Variey rivela che il regista
Darren Aronofsky sarà impegnato nella
produzione del film Undeniable, basato sul
libro autobiografico Denial – A Memoir of
Terror di Jessica Stern. Dietro alla
macchina da presa ci sarà il regista tedesco Sebastian
Schipper, autore dell’acclamato
Victoria, mentre lo script è di
Abi Morgan autrice delle sceneggiature di
Shame e
Suffragette.
Jessica Stern, oggi esperta di
terrorismo e disturbo post-traumatico da stress, nel suo libro –
uscito nel 2010 – ha confessato la terribile esperienza dello
stupro da parte di un estraneo, vissuta insieme alla sorella quando
erano adolescenti. Il romanzo ricostruisce anche il tentativo della
donna, decenni più tardi, di risolvere il crimine rimasto irrisolto
e soprattutto di venire a capo con il proprio trauma.
Darren Aronofsky
produrrà con la sua Protozoa Pictures. New Regency, che aveva
il diritto di prima opzione, non parteciperà al progetto. Il
regista di The Wrestler è impegnato nelle
vesti di produttore anche per il thriller
478 con Arnold
Schwarzenegger e per il
biopic Jackie di Pablo
Larrain con Natalie Portman. Tornerà
inoltre alla regia con il progetto con Jennifer
Lawrence e Javier Bardem.
Si sta componendo,
pezzo dopo pezzo, il mosaico del cast di Hostiles,
il nuovo western di Scott Cooper. Jesse
Plemons, che abbiamo potuto apprezzare in quel gioiello
che è la seconda stagione della serie tv
Fargo, si aggiunge al cast che vede già
impegnati Christian Bale
eRosamund Pike.
Se Bale aveva già lavorato con
Scott Cooper ne Il fuoco della
vendetta – Out of the
Furnace (2013), Jesse
Plemons torna a far squadra con il regista dopo
Black Mass – L’ultimo gangster.
Ambientato nel 1892,
Hostiles narra di un capitano
dell’esercito americano (Bale) che, dopo anni di scontri con i
nativi, accetta malvolentieri di scortare un capo tribù Cheyenne in
fin di vita con la sua famiglia. Nel tragitto dal New Mexico
al Montana, il gruppo soccorre una vedova (Rosamund Pike) e dovrà
affrontare la minaccia rappresentata dai
Comanche. Jesse Plemons sarà un soldato
dell’unità di cavalleria agli ordini del capitano interpretato da
Christian Bale.
Ottimo momento per l’attore, visto
anche ne Il ponte delle spie di
Spielberg, che sarà nel cast di
Mena di Doug Liman,
l’atteso film con Tom Cruise in
uscita a gennaio 2017.
Si torna a parlare
di The Rosie Project,
l’adattamento dell’omonimo bestseller di Graeme
Simsion, dopo che in trattative per salire a bordo del progetto
c’è Mr Deadpool, Ryan Reynolds, le cui
quotazioni sono in netta ripresa dopo i grandi numeri incassati dal
film di Tim Miller un po’ in tutto il mondo.
Nella dramedy romantica, sceneggiata
per la TriStar da Scott Neustadter e Michael
Weber (autori degli script di500
Giorni insieme, Colpa delle
stelle e Città di carta),
Ryan Reynolds sarebbe chiamato a interpretare
il ruolo di professore di genetica Don Tillman, uomo poco socievole
e scarsamente empatico che, per trovare moglie, redige un
questionario che individui in maniera efficace la sua metà
ideale. L’incontro con Rosie Jarman (il personaggio che
avrebbe dovuto interpretare Jennifer Lawrence),
l’esatto opposto del suo prototipo, sconvolgerà le sue aspettative
e certezze di vita.
The Rosie
Project ha avuto un percorso fino a oggi accidentato.
Abbandonato in ottobre da Jennifer Lawrence
per i troppi impegni in agenda e, subito dopo, dal
regista Richard Linklater, il film cerca ora
di riprendere slancio grazie alla presenza di Ryan
Reynolds.
La TriStar non ha fino a questo
momento commentato la notizia. L’attore non sarà impegnato solo con
il sequel di Deadpool, ma anche
con Hitman’s Bodyguard
e Life, lo sci-fi con cui ritrova il
regista di Safe House Daniel Espinosa.
Il protagonista
di Kingsman: the Golden Circle,
sequel di Kingsman: Secret
Service, Taron Egerton ha
pensato di solleticare i fan diffondendo via
Twitter il primo poster del film.
Attenzione a chi fosse allergico a
qualsiasi tipo di spoiler.
L’immagine del poster, dove
campeggia la frase “Le notizie relative alla mia morte sono
state alquanto esagerate” (citazione di Mark
Twain), suggerisce infatti che Harry Hart, l’agente
Kingsman interpretato nel primo film da Colin
Firth, potrebbe non essere rimasto definitivamente
vittima del villain Valentine (Samuel L. Jackson). Ma in quali
modalità avverà il graditissimo ritorno?
Diretto da Matthew
Vaughn, Kingsman: The Golden
Circle uscirà negli Usa il 16 giugno 2017.
Accanto ai ritorni di Egerton e Mark Strong, si segnalano le new
entry: Halle Berry nei panni del direttore della CIA e
di Julianne Moore in quelli della villain.
Questo il tweet di Taron Egerton: “Un
messaggio da un vecchio amico”.
Variety conferma la presenza
di Charlize Theron nel cast
di Fast and Furious 8, il film che
dovrebbe segnare l’inizio della trilogia finale della saga di
enorme successo targata Universal con protagonista Vin
Diesel.
I dettagli sul ruolo
di Charlize Theron restano vaghi, ma
come avevano preannunciato i rumor dovrebbe trattarsi di una sorta
di villain. Fin dall’inizio del progetto, lo studio ha cercato
l’attrice sudafricana che, prima di prendere qualsiasi
decisione in merito, ha atteso di leggere la sceneggiatura
definitiva.
L’interprete di Mad Max
Fury Road si è detta soddisfatta del lavoro
di Chris Morgan, ma a ostacolare la
partecipazione della star al film poteva essere l’impegno con la
Sony per il thriller The Grey Man, sul
quale la major sembra riporre grandi speranze. Lo script,
redatto inizialmente per un protagonista maschile, è in corso di
riscrittura e sono stati proprio questi ritardi a riaprire le
trattative tra Charlize Theron e
Universal.
Ora possiamo iniziare il conto alla
rovescia: Fast and Furious 8 uscirà
il 14 aprile 2017. La produzione si avvia quest’estate. Oltre a
Vin Diesel, anche tra i produttori, torneranno
Dwayne Johnson, Tyrese Gibson
e Michelle Rodriguez. Alla regia ci
sarà F. Gary Gray.
L’ultima volta che ne avevamo
sentito parlare è stato circa tre anni fa e Ang
Lee era stato considerato per la regia. Adesso si torna a
discutere del travagliato progetto su
Cleopatra, con Angelina
Jolie nei panni della protagonista. Adesso si torna a
parlare del film e dello sceneggiatore: lo script finale del film
sarà affidato a David Scarpa.
A produrre il film ci sono
Scott Rudin e Amy Pascal, metre
la sedia di regia è stata considerata da Paul Greengrass,
James Cameron e persino David Fincher, ma
nessuno si è poi seduto.
Il film sarà basato sul
romanzo Cleopatra: A Life di
Stacy Schiff.
Cleopatra
non sarà il primo film in costume per Angelina
Jolie che ha già recitato in
Alexander diretta da Oliver
Stone.
Guarda il trailer vietato
di Cattivi vicini 2, il sequel della
commedia con protagonisti ac Efron,Selena Gomez, Rose Byrne, Dave Franco e Chloe Grace
Moretz.
Nel cast del film ci sono
Seth Rogen,Zac Efron,Selena Gomez, Rose Byrne, Dave Franco, Chloe Grace
Moretz.
Trama: il
filmavrà però un tocco più femminile rispetto
al primo capitolo. Le nuove vicine di casa di Mac (Seth
Rogen) e Kelly (Rose Byrne –
Spy, Cattivi vicini) saranno infatti le
ragazze di un’associazione studentesca femminile, storica nemica
della congregazione Delta Psi Beta, che dunque verrà letteralmente
‘arruolata’ dai coniugi Radner per vincere la nuova battaglia.
Cattivi Vicini
2 sarà scritto ancora da Seth
Rogen, Evan Goldberg, Andrew Jay Cohen e
Brendan O’Brien, mentre alla regia siederà
Nicholas Stoller.
La Walt Disney Italia ha presentato oggi a
Milano l’attesa edizione blu-ray di Star
Wars Il Risveglio della Forza, il film di JJ
Abrams e prodotto dalla Lucas Film. L’evento si è svolto nella
cornice del museo del Fumetto WOW a Milano, dove è presenta anche
un’interessante mostra sull’universo di Star
Wars e il suo creatore George Lucas.
L’epica avventura diretta
da J.J. Abrams sarà disponibile in Italia dal 13 aprile in Blu-ray,
DVD e in versione Blu-ray SteelBook (con la copertina in
metallo) in oltre 2.500 punti vendita con materiali
espositivi di grande impatto, un’importante campagna marketing a
supporto e numerose attività sui social media.
Tanti approfondimenti e contenuti
speciali inediti, che nei formati in alta definizione, condurranno
i fan in un coinvolgente viaggio dietro le quinte raccontando
l’affascinante realizzazione di Star Wars: il Risveglio
della Forza in cui gli appassionati scopriranno nuovi
segreti con le riprese dettagliate, le scene eliminate mai viste
prima ed esclusive interviste a protagonisti e filmmaker.
I Segreti de Il Risveglio della Forza: Un Viaggio
Cinematico– Attraverso filmati e
interviste esclusive ad attori e filmmaker,
la storia completa della realizzazione de Il Risveglio della
Forza viene svelata per la prima volta assoluta
Star Wars Il Risveglio della Storia: La Lettura a
Tavolino– Vecchi e nuovi
protagonisti riflettono sull’indimenticabile giornata in cui
s’incontrarono per la prima volta per leggere la sceneggiatura del
film
Costruzione di BB-8– Un approfondimento su tutti i segreti che hanno
permesso ai realizzatori di portare questo nuovo droide sul grande
schermo creando un personaggio che ha subito conquistato tutti gli
appassionati dell’universo di Star Wars
Creazione delle Creature– Interessante video alla scoperta delle “magie”
cinematografiche che hanno permesso di dare vita a un nuovo cast di
creature
Progetto di Battaglia: Il Combattimento nella
Neve– Tutto sui dettagli dell’epica
lotta finale a colpi di spada laser tra Rey e Kylo Ren
John Williams: La Settima Sinfonia– Il leggendario compositore condivide le sue
riflessioni sul lavoro svolto per le musiche della saga con
particolare focus su quelle create appositamente per
Star Wars:Il Risveglio della Forza
ILM: La Magia Visiva della Forza– l’impressionante lavoro digitale che ha dato
vita agli effetti visivi del film svelato in questo imperdibile
contenuto speciale
Forza per il Cambiamento– Esistono eroi di ogni forma e dimensione. Grazie
all’iniziativa Star Wars: Forza per il
Cambiamento i fan di Star Wars in tutto il mondo
hanno usato la Forza per aiutare gli altri. Scopri come in
Forza per il Cambiamento!
Scene Eliminate
I contenuti digitali possono
variare a seconda del rivenditore
Star Wars Il Risveglio
della Forza
Caratteristiche tecniche
DURATA: 132 minuti circa
VIDEO FORMAT: 16X9
ASPECT RATIO: 2.40:1
GENERE: Azione
LINGUE E SOTTOTITOLI
BLU – RAY™e BLU
RAY™STEELBOOK
AUDIO LANGUAGES:
DTS-HD HR7.1: Inglese
DTS Digital Surround 5.1: Italiano, Spagnolo
Dolby Digital 5.1: Spagnolo Catalano
SOTTOTITOLI Italiano, Inglese per non udenti, Greco,
Portoghese, Spagnolo
Da Legendary Pictures e Universal
Pictures arriva Warcraft – L’Inizio,
l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata
sul fenomeno mondiale di Blizzard Entertainment.
Il pacifico regno di Azeroth è sul
piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una
terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro
terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che
collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla
distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti
opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il
destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro
terra.
Così ha inizio una spettacolare
saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte
facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.
Diretto da Duncan
Jones (Moon, Source Code) e da una sceneggiatura di
Charles Leavitt e Jones, il film, che ha come protagonisti
Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Dominic Cooper,
Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Rob Kazinsky e Daniel
Wu, è una produzione Legendary Pictures, Blizzard
Entertainment e Atlas Entertainment production.
Warcraft – L’Inizio arriverà nelle sale
italiane il primo giugno 2016.
I Marvel Studios hanno
diffuso un nuovo contributo inedito di Captain America
Civil War, l’attesissimo film che vedrà protagonista
uno scontro tra eroi Marvel. Il nuovo contributo di
intitola Brothers in Arms, fratelli d’armi:
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco una nuova foto dal backstage di
Batman v Superman Dawn of Justice in cui
vediamo Ben Affleck con tanto di armatura
fronteggiare Henry Cavill nella tutina
dell’Uomo d’Acciaio.
“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge
qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto
prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale
italiane dal 23 marzo 2016.
Ecco dieci nuovi character poster di
X-Men Apocalypse in cui vediamo sia i
buoni, i mutanti della schiera di Xavier (compreso), sia quelli che
nella storia raccontata dal film di Bryan Singer
si schiereranno dalla parte di Apocalisse.
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 19 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Mentre aprile avanza e le giornate
si fanno più calde, la voglia di scoprire braccia e gambe è sempre
più forte e così anche quella di tirar fuori dall’armadio accessori
e gioielli estivi. E cosa c’è di più estivo dei braccialetti di
cuoio e cotone? Se siete fan Disney non potrete fare a meno, la
prossima estate, di questi magnifici gioielli griffati
Ashley Bridget. Di seguito potete vederne
qualche esempio mentre a questo link potete anche acquistarli!
[nggallery id=2656]
I materiali utilizzati per i
baccialetti variano dall’oro e l’argento per i pendagli e i simboli
al cuoio e alla corda per le stringhe. Al link indicato, oltre al
prezzo e alle specifiche per l’acquisto, si trovano anche le
caratteristiche di ogni singolo prodotto.
La Walt Disney
Pictures e la Lucasfilm hanno diffuso il teaser
trailer di Rogue One A Star
Wars Story, il primo annunciato spin-off basato
sull’universo di Star Wars. Ebbene ecco il primo contributo nel
dettaglio in 40 screenshot:
[nggallery id=2655]
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One è un film prequel ambientato negli anni tra
La Vendetta dei Sith e Una
Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per
il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity
Jones, Mads Mikkelsen, Rizz
Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Rogue One A Star Wars
Story
Il film sarà certamente
ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e
IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars.
Sembra che il film sarà un
war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in
clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia
principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita
aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at,
X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà
molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della
banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte
Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la
battaglia.
Vin Diesel ha
pubblicato un nuovo video dal set di xXx the Return of
Xander Cage sul suo profilo Facebook. Nel video la star di Fast
and Furious compare in compagnia di Samuel L.
Jackson.
Con Vin Diesel, nel
cast di xXx the Return of Xander Cage, ci
sono Tony Jaa, Jet Li, Nina Dobrev, Deepika Padukone, Ruby
Rose, Samuel L. Jackson e Toni
Collette.
D.J. Caruso dirige
il film su una sceneggiatura di F. Scott Frazier.
Le riprese sono attualmente in corso tra Toronto e la Repubblica
Dominicana. Il film arriverà nelle sale il 20 gennaio
2017.
La 20th Century Fox ha diffuso il
trailer italiano ufficiale di Mistress
America, la commedia prodotta
dalla Fox SearchLight
Pictures e interpretata da Greta
Gerwig e Lola Kirke.
In Mistress America
Tracy (Kirke) è una solitaria matricola
del Gcollege a New York che sopravvive senza avere ne la vita
universitaria ne lo stile di vita “glamour-metropolitano” che
si aspettava. Ma quando viene accolta sotto l’ala protettiva
della sua presto sorellastra Brooke
(Gerwig), residente a Times Square e ben inserita
nella vita sociale di Manhattan, viene salvata dal suo disappunto e
sedotta dall’affascinante stile di vita di quest’ultima.
Vi ricordiamo
che MistressAmericadebutterà
nei cinema americani il prossimo 14
agosto.
Con il ritorno degli Incontri del
Cinema a Sorrento, dal 13 al 17 aprile, la cittadina campana
diventa capitale internazionale del ‘crime’ cinematografico e
televisivo. Anteprime assolute aperte al pubblico, rassegne di
classici e retrospettive, focus tematici e numerosi ospiti tra
registi, scrittori e sceneggiatori, attori e produttori: questo il
programma che porterà la Campania al centro dell’attenzione
dell’industria dell’audiovisivo oltre a rappresentare una forte ed
originale attrattiva turistica nel pieno della primavera. Sarà
l’anteprima nazionale di Criminal di Ariel Vromen con Kevin
Costner, Gary Oldman e Tommy Lee Jones, ad inaugurare gli Incontri
al Cineteatro Tasso mercoledì 13 aprile 2016, nella nuova formula
dedicata all’approfondimento sui linguaggi ed i generi
cinematografici. La manifestazione, che torna in attività per
iniziativa di Mario Gargiulo, Assessore agli Eventi del Comune di
Sorrento e di Antonino Giammarino (dirigente del settore eventi e
cultura che ne ha ideato il format) è prodotta da Cineventi srl, in
collaborazione con la Film Commission Regione Campania, ed affidata
alla direzione artistica di Remigio Truocchio. Ogni anno, una
società di produzione sarà l’ospite d’onore: per l’edizione ‘numero
zero’ si parte con Cattleya, fondata da Riccardo Tozzi, società
prossima al suo ventennale, che ha prodotto dei veri e propri cult
del crime italiano come Romanzo Criminale (il film e la serie TV),
Gomorra – la serie, Suburra, il film di Stefano Sollima che
diventerà una serie Tv per Netflix.
LE ANTEPRIME – Dopo
l’apertura con Criminal, la seconda giornata si chiuderà con Zona
d’ombra di Peter Landesman, film con Will Smith ispirato alla
storia vera del medico che con la sua scoperta fece tremare una
delle organizzazioni più potenti del mondo (in sala dal 21 aprile
per Warner Bros). Sarà poi la volta di Il Caso
Freddy Heineken di Daniel Alfredson, con Anthony Hopkins, sul
celebre rapimento dell’erede della famiglia proprietaria della
birra olandese, distribuito in Italia da Koch Media. Infine nella
giornata conclusiva, domenica 17 aprile, Codice 999 di John
Hillcoat con Kate Winslet e Casey Affleck distribuito da M2: un
duro e potente
crime-action sulla polizia corrotta di Atlanta e la mafia
russa.
LE SERIE TV – Anche le serie tv
saranno protagoniste con grandi produzioni tra cui l’anteprima
italiana di The Night Manager firmato dalla regista danese Suzanne
Bier (per gentile concessione di SKY Atlantic). Storia di un ex
soldato dell’esercito britannico ingaggiato dai servizi segreti per
combattere il mercato nero delle armi. A Sorrento saranno
presentate le prime due puntate della serie, in onda in esclusiva
su Sky Atlantic dal 20 aprile. Sempre in anteprima anche la terza
puntata di Il caso O.J. Simpson: American Crime Story, per gentile
concessione di FOX Crime: la serie sul più grande processo della
storia degli Usa con Cuba Gooding Jr., John Travolta, Sterling K.
Brown. Non mancheranno inoltre le serie italiane, con l’anteprima
di uno dei prodotti più attesi della stagione targato RAI Fiction,
Il Sistema con Claudio Gioè e Gabriella Pession. Una storia di
corruzione e violenze per la nuova fiction Rai 1, in onda dal 18
aprile, diretta da Carmine Elia.
FOCUS e INCONTRI – Si parlerà del
pubblico del Crime venerdì 15 aprile con Riccardo Tozzi – Fondatore
e Ceo Cattleya, Luca Rochira – Programming Director Entertainment
Channels at Fox International Channels, Antonio Visca – Direttore
Sky Atlantic, Francesco Nardella – Vicedirettore Rai Fiction,
Sherin Salvetti – General ManagerA+E Networks Italy. Sempre venerdì
15 si svolgerà l’incontro Geografia del Crime – analisi e
riflessioni sulle differenze geografiche del genere moderato da
Riccardo Tozzi alla presenza degli scrittori Giancarlo De Cataldo,
Maurizio De Giovanni, Sandro Dazieri, Giampaolo Simi e Marco
Videtta.
Sabato 16 aprile sarà invece la
volta de Il Crime e le Donne, che vedrà protagoniste la regista
Francesca Comencini (tra i registi di Gomorra-la serie) e le
attrici Giulia Bevilacqua (Distretto di Polizia), Greta Scarano
(Suburra) e Giovanna Di Rauso (Romanzo Criminale – la serie) e la
sceneggiatrice Maddalena Ravagli. A moderare l’incontro Piera
Detassis, direttore di Ciak. Incontrerà il pubblico di Sorrento,
sempre nella giornata di sabato 16 aprile, anche Alessandro Borghi,
tra i protagonisti di alcune recenti pellicole di successo come
Suburra e Non Essere cattivo.
NEROCAMPANIA – Per la retrospettiva
Nerocampania saranno proposte le fiction tv Sotto Copertura, serie
Rai Fiction di Giulio Manfredonia con Claudio Gioè e Guido Caprino,
e La nuova squadra, diretta da Claudio Corbucci e interpretata da
Marco Giallini, Pietro Taricone e Lisa Galantini. Oltre alle serie
tv, in programma anche i film Perez di Edoardo De Angelis e Song e
Napule dei Manetti Bros. La sezione propone inoltre una serie di
incontri sui ‘set crime made Campania’, di cui saranno
protagonisti i registi Edoardo De Angelis e i Manetti Bros, tutti
impegnati in nuove produzioni sul territorio (15 aprile , Cinema
Tasso, ore 19,30) e, nella giornata di chiusura, i registi e
protagonisti della serie Rai I bastardi di Pizzofalcone di Carlo
Carlei e del film I Falchi di Tony D’Angelo.
CLASSICI – Non poteva mancare uno
spazio per i capolavori del genere restaurati, in collaborazione
con la Cineteca di Bologna: saranno proiettati Il terzo uomo,
capolavoro di Carol Reed del 1949, e Ascensore per il patibolo di
Louis Malle.
La sposa
bambina arriverà al cinema il 12 maggio distribuito
da Barter Entertainment. Dopo aver vinto il Premio come
Miglior Film al Festival International du Film de Dubai
2014 e una sfilza di riconoscimenti internazionali, arriva
nelle sale italiane il 12 maggio con Barter
Entertainment, La sposa bambina – Mi chiamo
Nojoom ho 10 anni e voglio il divorzio. Di
seguito le immagini dal film:
[nggallery id=2654]
Il film è diretto da
Khadija Al-Salami, prima donna yemenita a
diventare regista e produttrice, e punta il dito sulla crudele
pratica del matrimonio tra bambine e uomini adulti attraverso la
storia di Nojoom, una bambina yemenita che riesce a fuggire dal suo
sposo aguzzino, ottenendo il divorzio all’età di 10 anni. Basato su
una storia vera, raccontata nel libro “I am Nojood, age 10 and
divorced” di Nojoud Ali e della giornalista Delphine Minoui,
il film è fortemente autobiografico poiché ripercorre il vissuto
della stessa regista.
Una storia forte, una rivendicazione
più che mai attuale sul grande schermo per salvare le bambine
obbligate a diventare adulte troppo presto e per il loro diritto a
vivere la loro vita liberamente. Una condanna contro la pratica
delle spose bambine – sostenuta da Amnesty International che ha
scelto di legarsi al film a supporto della propria campagna
Mai più spose bambine – e allo stesso tempo un
invito alla speranza e al rinnovamento dello Yemen.
La sposa
bambina chiuderà sabato 7 maggio il Festival
dei diritti umani di Milano, alla sua prima edizione, che
si terrà dal 3 all’8 maggio presso la Triennale di Milano. Per
l’occasione sarà presente la regista Khadija
Al-Salami.
Heart of the Sea – Le
origini di Moby Dick, una delle storie vere più
affascinanti mai raccontate, è finalmente disponibile in Blu-Ray™,
Blu-Ray 3D™ e DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia.
Heart of the Sea – Le
origini di Moby Dick, diretto dal regista premio
Oscar® Ron Howard (‘A Beautiful Mind’), è tratto dal
romanzo bestseller ‘Nel Cuore dell’Oceano – La Vera Storia della
Baleniera Essex’, scritto da Nathaniel Philbrick, vincitore nel
2000 del National Book Award for Nonfiction. Le avventure narrate
si basano sulla vera storia della Essex, una baleniera che è
stata attaccata e affondata da un capodoglio nel sud dell’Oceano
Pacifico nel 1820. L’incidente ha ispirato Herman Melville per il
romanzo “Moby Dick”.
La pellicola vede Chris Hemsworth (‘The Avengers’, ‘Rush’) nel
ruolo dell’esperto primo ufficiale Owen Chase: notevole la sua
performance sul grande schermo che l’ha messo a dura prova anche
dal punto vista fisico, lui stesso ha dichiarato che, per
prepararsi al ruolo di marinai affamati, il cast si è sottoposto ad
una dieta di 500-600 calorie al giorno per perdere peso.
Accanto a lui, Benjamin
Walker (‘La Leggenda del Cacciatore di Vampiri’) interpreta invece
l’inesperto capitano George Pollard; Cillian Murphy (‘Il Cavaliere
Oscuro – Il Ritorno’) veste i panni del secondo ufficiale Matthew
Joy e, infine, Ben Whishaw (‘Skyfall’) interpreta lo scrittore
Herman Melville, le cui ricerche 30 anni più tardi aiuteranno a
portare alla luce la storia della Essex. Fanno parte del cast anche
Tom Holland (‘The Impossible’), nei panni del giovane marinaio Tom
Nickerson, e Brendan Gleeson (‘Edge of Tomorrow’), che interpreta
lo stesso personaggio, 30 anni dopo. L’attore spagnolo Jordi Mollà
(‘Riddick’) è invece il capitano di un’altra nave, l’Archimedes, e
tenterà di mettere in guardia la Essex sui pericoli in cui potrebbe
incorrere.
Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick sarà
disponibile nel nuovo formato 4K Ultra HD dal 25 Maggio.
Il Combo Pack 4k Ultra HD + Blu-ray includerà un disco Ultra HD
Blu-ray con il film in 4K HDR e un disco Blu-ray con il film e i
contenuti speciali.
L’Ultra HD presenta una risoluzione 4K in High Dynamic Range (HDR)
per una gamma di colori più ampia, offrendo agli spettatori colori
più luminosi, profondi e realistici per un’esperienza visiva
domestica mai provata prima. Per vivere appieno l’esperienza
del 4K Ultra HD in HDR è necessario disporre di: un televisore 4K
Ultra HD HDR + lettore Blu-ray Ultra HD + un cavo HDMI (categoria
2) ad alta velocità.
Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick in
home video è arricchito da esclusivi contenuti speciali che
permetteranno di approfondire le tematiche del film.
È partito positivamente il
2016 nelle sale cinematografiche italiane. Dal primo gennaio al 31
marzo, secondo i dati Cinetel, sono stati staccati quasi 40 milioni
di biglietti: +24% rispetto all’analogo periodo del 2015. Risultato
importante anche il successo del cinema italiano, che supera la
quota del 46% del mercato, aumentando considerevolmente la
percentuale dello stesso periodo dello scorso anno, e non solo
grazie a Quo vado.
Confortate da questi risultati, e da
quelli dell’edizione di ottobre dei CinemaDays con il milione e 800mila
spettatori che hanno affollatole sale, le associazioni
dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, con il sostegno
della Direzione Generale Cinema del MiBACT lanciano la prima
edizione di primavera dei Cinemadays, in programma dall’11 al 14
aprile, con l’obiettivo di continuare a far aumentare le presenze
nelle sale cinematografiche. Durante i CinemaDays il costo del
biglietto sarà infatti di soli 3 euro (ad esclusione dei film in 3D
che costeranno 5 euro e degli eventi speciali).
“L’avvio del 2016 – afferma
Luigi Cuciniello, presidente ANEC, associazione
nazionale esercenti cinema – ha segnato un incremento
decisamente positivo delle presenze e degli incassi al cinema. Con
i CinemaDays vogliamo continuare a mantenere alta l’attenzione del
pubblico nei confronti della visione del cinema in sala. Anche per
questo abbiamo deciso da quest’anno di organizzare due edizioni dei
CinemaDays, una in primavera e una in autunno, con l’obiettivo che
diventino degli appuntamenti fissi di promozione del
cinema”.
Per Andrea
Occhipinti, presidente dei Distributori ANICA, “questo
primo trimestre è stato costellato da una serie di titoli forti che
hanno attratto l’interesse del pubblico. Il nostro impegno è di
consolidare almeno due appuntamenti promozionali all’anno dei
CinemaDays per offrire al pubblico film importanti, a tre euro.
Vogliamo attrarre nei cinema nuovi spettatori e far andare più
spesso quelli che già li frequentano. Il cinema sul grande schermo
è una festa”.
“Il risultato di CinemaDays di
ottobre scorso è la conferma del ritrovato desiderio di cinema da
parte del pubblico” dichiara Carlo Bernaschi,
presidente ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex.
“L’ambizione per aprile punta a un risultato positivo, tenendo
comunque presente il periodo differente in cui è collocata questa
nuova edizione. Quindi, se con CinemaDays di ottobre 2015 si sono
registrate 1 milione e 800 mila presenze, nell’edizione primaverile
penso si possa arrivare a circa 1 milione e 600, triplicando le
presenze rispetto all’analogo periodo del 2015”.
Sul sito ufficiale www.cinemadays.it
sono disponibili l’elenco dei cinema aderenti e dei film in
programmazione e le informazioni sulle iniziative collaterali e i
concorsi per il pubblico.
Di seguito invece potete vedere i
video promozionali dei talent:
Serata di gala per l’apertura della
sesta edizione del festival Rendez-Vous con il
nuovo cinema francese a Roma, presso Palazzo Farnese, sede
dell’ambasciata di Francia in Italia. Di seguito le foto della
serata:
[nggallery id=2653]
Foto di Aurora Leone
Dopo la proiezione in anteprima di
Mister Chocolat, alla
presenza del regista Roschdy Zem, gli ospiti e le autorità hanno
festeggiato – sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia,
Catherine Colonna – il cinema francese con una serata di gala che
ha visto sfilare numerosi nomi noti del grande schermo. Ad
accogliere gli ospiti la direttrice del festival, Vanessa Tonnini,
Dragoslav Zachariev, responsabile Audiovisivo dell’Ambasciata di
Francia ed Eric Tallon, consigliere culturale dell’Ambasciata di
Francia e direttore dell’Institut Francais Italia. Tra gli ospiti
intervenuti, con la madrina Chiara Mastroianni, i registi Benoit
Jacquot e Roschdy Zem, Valentina Carnelutti, Jasmine Trinca,
Edoardo Leo, Marco Bonini, Elda Alvigini, Marco Amenta, Veronica
Pivetti, Greta Scarano e Michele Alhaique, Mimmo Calopresti,
Daniele Luchetti, Elena Bourika, Rodolfo Corsato, il direttore del
Festival di Venezia, Alberto Barbera; l’assessore alla cultura
della Regione Lazio, Lidia Ravera; Livia Azzariti, Caterina
D’Amico; la direttrice del MIA, il Mercato Internazionale
dell’audiovisivo del Festival di Roma, Lucia Milazzotto; Isabelle
Giordano, direttrice generale di Unifrance; Matilde Bernabei della
Luxvide; il regista Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.
A inizio serata è
stato assegnato il French Cinema Award ad Andrea
Occhipinti. Il premio è stato consegnato da Isabelle
Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni,
madrina del festival. UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad
una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha
contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea
Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel
1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film
francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che
Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1
500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior
successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è
stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel
1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.
Per celebrare l’uscita al cinema di
Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra,
Talenthouse invita artisti e appassionati da tutto il mondo a
progettare uno “spettacolare” tombino ispirato al nuovo capitolo
del franchise. Il film, che in Italia è distribuito dalla Universal
Pictures International Italy, sarà nelle nostre sale
cinematografiche dal 21 luglio.
Le opere dei venti finalisti
selezionati, scelti da Paramount Pictures, saranno condivise sui
canali social di Paramount e Talenthouse. Tra i venti finalisti
verranno selezionati i primi cinque classificati, i quali
riceveranno 1.000$ a testa. I restanti quindici artisti riceveranno
200$ a testa.
Le venti opere selezionate saranno
utilizzate per personalizzare dei tombini e verranno presentate
durante selezionati eventi internazionali.
A questo link gli artisti possono trovare
maggiori informazioni e inviare i propri progetti.
[nggallery id=1627]
La Platinum Dunes di Michael
Bay, Brad Fuller e Andrew
Formtornerà a produrre il sequel, che avrà uno script
realizzato ancora dagli sceneggiatori Josh
Appelbaum e André
Nemec. Megan
Foxdovrebbe riprendere il suo ruolo di April O’Neil
insieme aWilliam Fichtner come Eric Sacks. Il
film originale aveva tra i protagonisti anche Will
Arnett, Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher,
Danny Woodburn, Johnny Knoxville e Tony
Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box
office in tutto il mondo.
Anche se non confermate, precedenti
indiscrezioni sul sequel hanno accennato all’inclusione di
personaggi del calibro di Bebop e Rocksteady o anche di Krang come
potenziali antagonisti.
Tartarughe Ninja Fuori
dall’Ombra è previsto in uscita il 3 giugno
2016.
Warner Bros.
Entertainment Italia sarà protagonista a Romics
2016, XIX edizione del Festival internazionale del
fumetto, dell’animazione, del cinema e del games, in programma
presso Fiera di Roma da oggi al 10 aprile.
Warner Bros. contribuirà ad
arricchire l’offerta del festival, grazie ad una serie di contenuti
esclusivi pensati per i fan che affolleranno l’evento romano.
Dominerà lo stand il film campione d’incassi ‘Batman v
Superman: Dawn of Justice’, che ispirerà una serie di
attività a tema, con gadget e animazione per tutta la durata del
Festival.
Appuntamento speciale domenica 10
aprile presso il padiglione 5 – Movie Village, palco
Comics&Movie con “I peggiori eroi di sempre”: Daniele Massironi
di ScreenWEEK.it, Mario Bellina, esperto di comics e autore tv,
Alessio Danesi, giornalista e esperto di comics, coordinati da Max
Giovagnoli si cimenteranno in un interessante approfondimento sul
film ‘Suicide Squad’ prossima attesissima
pellicola firmata Warner Bros.
Sempre domenica alle 13.30 circa,
sarà presente presso lo stand Warner Bros. Claudio Santamaria,
attore e doppiatore, che presterà la voce a Batman in ‘Lego
Batman: il FIlm’. Sarà possibile incontrare Santamaria in
un momento dedicato alla firma degli autografi.
Presente anche la divisione
Home Video della major, nell’ambito
dell’importantissimo evento “Storyboartista. La magia degli
storyboard, dove il fumetto incontra cinema e tv”, con lo
storyboard artist de ‘Il Trono di Spade’, Will
Simpson che racconterà la sua esperienza con l’epica serie. In
questa occasione saranno proiettate delle clip relative alla Quinta
Stagione de ‘Il Trono di Spade’, disponibile in
Blu-ray e DVD dal 20 Aprile prossimo. L’appuntamento è fissato per
venerdì 8 aprile alle 15:00 presso il ‘Padiglione 9 – Comics
Meeting&Lab’. Oltre a Will Simpson anche Christian De Vita
(Frankenweeenie), con Alessio Danesi e Sabrina Perucca.
Warner Bros.
Television sarà invece presente con una serie di anteprime
esclusive degli episodi delle prossime serie TV DC Comics. Saranno
due gli episodi di Arrow e due quelli dedicati a
Flash (entrambi in onda su Italia 1 ogni venerdì).
Sempre due e sempre esclusive per Romics le puntate di
Supergirl (in onda su Premium Action il sabato
alle 21.15).
Angry Birds – Il Film e
Ghostbusters, due dei film più attesi di questa stagione
prodotti da Sony Pictures e distribuiti da Warner Bros.
Entertaiment Italia, saranno protagonisti del Romics 2016. Nel
corso dell’evento, il pubblico potrà prendere parte a incontri,
sessioni dimostrative e molteplici iniziative in cui il grande
cinema è protagonista. Lo stand dedicato ai furiosi uccellini
armati di fionda, “Angry Birds Island”, permetterà a tutti i
visitatori di sfidarsi in un divertente gioco di abilità: l’“Angry
Birds live!” nel corso del quale i partecipanti dovranno abbattere
un muro di mattoni lanciando gli ormai celebri animaletti, le cui
spassose avventure saranno proposte nella pellicola diretta da
Fergal Reilly e Clay Kaytis, per aggiundicarsi gli esclusivi gadget
in attesa dell’arrivo del film in sala!
Muovendo i passi tra gli stand sarà
inoltre possibile farsi reclutare nei
Ghostbusters: tra divise ufficiali, trappole per
fantasmi e quiz, i visitatori potranno mettere alla prova le loro
capacità di acchiappafantasmi in occasione dell’uscita del reboot
tutto al femminile diretto da Paul Feig ed interpretato da Melissa
McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones, Charles Dance,
Michael Kenneth Williams e Chris Hemsworth. Partecipando al contest
“We Want You” sarà inoltre possibile farsi uno scatto in
Ghostbusters style nel corner più ectoplasmi del Romics.
In collaborazione con Ghostbusters Italia Fan Club Ufficiale.
Per vivere il mondo Warner Bros.
l’appuntamento è dunque a Romics da oggi al 10 aprile.
Tre giorni per un nuovo evento
cinematografico senza precedenti: solo il 16, 17 e 18
maggio arriverà nelle sale italiane, distribuito
da Microcinema, il leggendario concerto Queen
A night in Bohemia, strepitosa performance del
gruppo rock inglese all’Hammersmith Odeon di Londra, del 24
dicembre 1975, considerato il giorno della consacrazione ufficiale
della band.
Infatti, questo rivoluzionario
concerto è stato trasmesso in diretta, durante il programma
musicale di
BBC Two “Old Grey Whistle Test”, e
riprende il gruppo al massimo del loro splendore, mentre suona
grandi successi come Killer
Queen, Liar, Keep Yourself Alive e Now I’m Here.
Inoltre, a rendere leggendario il concerto c’è un ulteriore
aspetto: quella notte a Londra, è stata eseguita e registrata per
la prima volta in assoluto,
l’indimenticabile BohemianRhapsody.
I fan potranno godere di una
straordinaria esperienza in sala, grazie a questa versione del
concerto, rimasterizzata e restaurata in ultra HD con un magnifico
surround sound, mai vista prima.
La performance dei Queen in questo
evento straordinario è una delle più coinvolgenti con cui la band
abbia mai intrattenuto e divertito il suo pubblico, grazie ai
virtuosismi con la voce e al pianoforte
dell’indimenticabile Freddie Mercury, con costumi e luci
curati nei minimi particolari, in una perfetta sincronia tra i
movimenti dei quattro musicisti sul palco e i brani da loro
eseguiti. Spettacolare e imperdibile per tutti gli appassionati,
inoltre, lo straordinario assolo di chitarra di Brian May, apoteosi
dell’eccellenza musicale con cui il musicista e il gruppo da sempre
hanno divertito e incantato il loro pubblico.
Queen A night
in Bohemia comprende anche 25 minuti di immagini e
interviste assolutamente inedite, e vanta tanto materiale
d’archivio imperdibile per fan e appassionati, come la prima
intervista televisiva di sempre alla band, alcuni spezzoni dei
video
di Keep YourselfAlive e Liar,
l’esibizione a “Top of The Pops” (in cui
eseguono Now I’m Here) e momenti
dei concerti svolti a Hyde Park, al Rainbow e
all’Hammersmith, in quello che è stato un anno fondamentale nella
loro storia. Infatti, nel 1975 i Queen catturano il cuore e le
menti inglesi con quella che diventerà la loro canzone più popolare
di sempre, Bohemian Rhapsody.
Come ricorda Brian
May, “è stato un concerto speciale, perché era la prima
volta che suonavamo un set completo in diretta televisiva e si
trattava del Concerto di Natale! La qualità delle immagini, grazie
a un ottimo lavoro di restauro digitale, è straordinaria. E sullo
schermo risulta evidente l’energia che sprigionavamo”.
Il teatro e il cinema sono da
sempre rimasti legati da un rapporto di grande tensione reciproca,
una spietata guerra fredda che nel corso dei decenni non ha mancato
di lasciare sul capo una miriade di morte e feriti da ambo le
parti. Il legame di incontro-scontro che sembra connettere in
maniera alquanto paradossale e ossimorica l’Arte Nobile e la
Settima Arte ha potuto ben rivelarsi fin dal transito – tutt’altro
che indolore – dal Positivismo ottocentesco alla nuova modernità
novecentesca, momento cruciale durante il quale il cinema iniziò a
perdere parte della propria natura “baracconesca” originaria per
iniziare un lento ma inesorabile (e necessario) processo di
legittimazione culturale e identitaria che l’avrebbe condotto a un
definitivo riconoscimento istituzionale e mediale, giunto non prima
del decennio successivo. Ed proprio durante questo delicato
passaggio storiografico che il teatro, consacratosi orami dal XVII
secolo in Europa come più alta forma di rappresentazione e
comunicazione artistica, iniziò a storcere il naso nei confronti di
questa nuova piccola forma di mostrazione, rivendicando a gran
voce, con toni enfatici e borgheseggianti, la propria centralità in
quanto summa maxima delle arti della meraviglia e della
visione.
Malgrado schiere di intellettuali e
critici provenienti dal vasto campo dello scibile (letteratura,
pittura, danza, musica ecc.) continuarono a lungo – almeno fino
alla metà degli anni ’10 – a rifiutare l’idea che il cinema potesse
essere considerato niente più che uno dei tanti “spettacoli della
visione” al pari dei teatri ottici e delle lanterne magiche, molti
dei primi “cinematografari” (come venivano all’epoca chiamate
quelle figure ibride invischiate nelle varie fasi del lavorazione
filmica) decisero di chiedere aiuto proprio agli uomini di cultura
e di spettacolo, i special modo a scrittori e commediografi, per
realizzare i loro primi racconti di finzione, tant’è che già a
partire dal periodo 1905-1908 il coinvolgimento dei registi
teatrali e degli scenografi all’interno della produzione filmica fu
alquanto intenso e fruttuoso.
A partire dal 1911 i cineasti
iniziarono un sostanzioso processo di adattamento di testi
teatrali, più o meno famosi, appartenente alla tradizione colta e
popolare ormai ben consolidata, coinvolgendo nel frattempo una
serie di autori come Pirandello, D’Annunzio Verga nella
realizzazione di sceneggiature originali destinate direttamente al
grande schermo, nel mentre in cui i discorsi riguardo la presunta
specificità del teatro e della forma filmica iniziavano a
farsi sempre più agguerrite. A partire dal 1910, infine, si mise in
moto un esodo di massa che, dai palcoscenici teatrali di tutta
Europa, condusse moltissimi attori e attrici nella condizione di
farsi immortale dall’obiettivo della macchina da presa, in ruoli
che li avevano già resi celebri e che ora potevano essere
riproposti per un pubblico immensamente più vasto e dichiaratemene
interculturale. Ben presto nomi celebri nomi come quelli di
Asta Nielsen (prima grande donna di teatro
approdata sullo schermo), Francesca Bertini,
Lyda Borelli, Pina Menichelli,
Leda Gys, Ermete Zacconi,
Max Linder e Emilio Ghione
iniziarono a popolare l’immaginario visivo delle platee di tutto il
mondo, uscendo dall’anonimato tipico dei primi volti di celluloide
e dando vita a un processo di riconoscibilità duraturo – ed
economicamente fruttuoso – che avrebbe condotto, nel periodo
1913-1920, all’esplosione del fenomeno divistico.
In realtà, ancor prima che al
cinema, la tendenza divistica aveva già iniziato a dare i suoi
frutti proprio nel teatro, grazie ad alcune celebri interpreti come
Sarah Bernhardt e Emma Gramatica,
le quali seppero conquistare elogi nazionali e internazionali
attraverso performance memorabili capaci di dare vita a vere e
proprie fazioni di ammiratori e sostenitori. Se però il destino
cinematografico della maggior parte di questi soggetti ha finito
per replicare e rafforzare – con esiti a volte eccezionali ma anche
disastrosi – la propria precedente fama, vi è, in mezzo a tutto
questo marasma recitativo, una figura fra le più grandi in assoluto
del teatro del XIX secolo, una donna di straordinaria capacità e
bellezza tanto da far perdere la testa al grande Vate D’Annunzio,
una stella fiammante dell’arte italica che decise però di rimanere
a lungo lontano dagli angusti spazi fittizi degli studi
cinematografici e che fece il suo primo e unico debutto filmico in
tarda età, regalando uno straordinario e commosso testamento
artistico su celluloide destinato purtroppo a cadere quasi subito
nell’oblio e a eclissarsi nelle inesorabili spire del tempo.
Nel 1909, a quasi sessant’anni di
età e con una folgorante carriera durata oltre un quarantennio, la
grande attrice pavese Eleonora Duse decise, a
sorpresa, di ritirarsi definitivamente da quelle scene che, fin dal
lontano 1878, l’avevano consacrata nell’Olimpo dei grandi grazie ad
alcune celebri interpretazioni appartenenti a un campionario ricco
e variegato che da Ibsen passava con disinvoltura attraverso Verga,
Boito, Zola, fino a giungere direttamente a Shakespeare. Avendo
costruito la sua intera carriera su una forte naturalezza
espressiva e un invidiabile dosaggio di espressioni e gestualità
controllate, la Duse si era sentita sempre più scontenta di sé
stessa incapace di arrestare l’avanzare inesorabile del tempo,
dovendo nel frattempo convivere con un principio di depressione che
le causò un progressivo allontanamento anche dalla società.
Alle soglie del 1915, in
una maniera assolutamente inaspettata, ecco che dagli Stati Uniti
giunse un’insolita e inimmaginabile proposta di collaborazione da
parte di un ormai celebre e competente regista cinematografico di
nome David W. Griffith, impiegato presso la
Triangle Film Corporation (germe della futura MGM) e forte del
recentissimo successo del kolossal storico Nascita di
una nazione, grazie al quale aveva contribuito al
fondamentale processo di istituzionalizzazione del linguaggio
cinematografico. Griffith, esperto direttore di attori e già
mentore di una grande star come Lillian Gish, dopo
aver ammirato la recitazione della Duse durante uno dei suoi tour
americani, aveva per l’appunto deciso di convocarla nell’ancora
giovane Hollywood per impiegarla all’interno di un ambizioso
progetto del quale, però, mai nulla di chiaro e certo è trapelato
sino a noi, forse una nuova epopea storico-moraleggiante sul
modello dei già collaudati successi del passato. Ciò che pare certo
comunque è che la Duse, dopo un attimo di titubanza e un sano
spavento che ben traspare dalla animose e poetiche lettere inviate
di frequente alla figlia Enrichetta, fosse proprio sul punto di
accettare l’offerta, quand’ecco che, proprio come nel più classico
dei colpi di scena cinematografici, le pervenne – in perfetto
tempismo – un’ennesima e altrettanto inaspettata offerta di lavoro,
questa volta da una casa di produzione italiana, la torinese
Ambrosio Film, la quale interpellava direttamente la celebre
artista per proporle di partecipare a una piccola ma ambiziosa
produzione tutta nazionale.
Il progetto, capitanato dal
produttore Arturo Ambrosio e dall’attore
Febo Mari – qui impiegato anche come soggettista,
attore protagonista e regista –, avrebbe dovuto riguardare un
fedele adattamento del romanzo Cenere
della scrittrice Grazia Deledda, un cupo e
tormentato melodramma popolare di ispirazione verista incentrato
sulle vicessitudini di Rosalia, una povera donna sarda che, dopo
aver dato alla luce un figlio e averlo abbandonato al proprio
destino, a distanza di anni si vede visitata proprio dal giovane,
ormai diventato adulto e deciso a riallacciare i rapporti con la
genitrice mai conosciuta. Dopo un epilogo pieno di pathos
e sani abbracci consolatori, l’anziana donna muore sola e
abbandonata dal figlio Anania, ormai caduto nelle grinfie di una
gelida e spietata donna senza scrupoli del tutto insensibile
all’amore del giovane per l’unica sua parente.
Dopo molti notti insonni e
un’interminabile corrispondenza privata segnata da dubbi e umori
discordanti, l’anziana attrice italiana decise di optare alla fine
per la proposta proveniente da Torino, un pò sicuramente seguendo
un certo patriottismo artistico e un pò anche allettata dalla
promessa, avanzatale dai vertici della casa torinese, di poter
collaborare assieme alla Deledda e al regista Mari alla stesura del
soggetto e della sceneggiatura, una promessa di piena libertà
creativa che raramente aveva avuto modo di sperimentare durante la
propria carriera teatrale.
Recatasi a Torino e messasi subito
al lavoro, la Duse – così come ci testimoniano ancora una volta i
carteggi privati e alcuni documenti di lavorazione –, si immerse
anima e corpo nel progetto, cercando di elaborare un adattamento
del racconto che potesse mediare fra una certa integrità con la
narrazione orinale e una forte valorizzazione della componente
drammatica, cercando nel frattempo di allenare nuovamente le
proprie qualità attoriali per plasmare su di sé uno stile
recitativo estremamente contenuto ed essenziale, che potesse
risultare comunicativo senza apparire eccessivo o plateale. Al
momento di recarsi sul set per dare inizio al primo giro di
manovella, alcuni aneddoti riportano che la diva si sentisse a tal
punto intimorita dall’obiettivo della macchina da presa da volersi
mantenere il più possibile sullo sfondo della scena,
involontariamente regalando un’inconsueta dignità e umiltà “fisica”
al suo personaggio di madre Rosalia. Riguardando oggi, a distanza
di oltre un secolo, quelle cupe e sbiadite immagini su pellicola,
non può non risaltare subito una grande naturalezza e veridicità
nei piccoli gesti di questo fragile corpicino di vecchia, avvolta
da capo a piedi in uno scialle nero che pare un sudario d’ombra, un
povero vestiario capace di imbrigliare un decrepito cadavere umano
segnato dalle cicatrici della propria vita passata e dal dolore
presente per un figlio circuito e ammaliato da una terribile
femme fatale sarda, interpretata dalla collega di teatro
Misa Mordeglia Mari (all’epoca compagna del
regista Febo Mari). La cruda e tagliente fotografia di
Eugenio Bava – poco noto padre del futuro maestro
e artigiano dell’horror nostrano Mario Bava –
riesce perfettamente a ritrarre tanto gli spigolosi ambienti in
esterni delle alture di Ala di Stura e Valli di Lanzo (scelte dalla
produzione al posto dei veri esterni sardi per pure ragioni legate
al contenimento dei costi) quanto gli opprimenti e spogli interni
della modesta e bucolica abitazione della protagonista, la quale
appare per tutto il film come una piccola presenza sul fondo della
narrazione e della scena, quasi come in una ossimorica collimazione
fra il kammerspiel e la durezza scenografica
dell’espressionismo.
Dopo una lavorazione
estremamente lunga e travagliata, soprattutto dovuta alla maniacale
cura voluta dalla Duse nella preparazione della propria
impostazione recitativa, attraverso un lavoro di asciugatura e
sottrazione che mal si sposava con l’istrionismo di Mari, alla fine
la produzione riuscì a portare a casa un prodotto della durata di
poco più di mezz’ora, di fatto un cortometraggio che fu infine
l’unica scelta obbligata a causa dell’eccessivo affaticamento
dell’attrice e dell’effettiva incapacità del regista di condurre in
porto un progetto nato dalle più nobili intenzioni ma caduto ben
presto sotto l’influsso di una cattiva stella. Pare inoltre che,
prima ancora di essere distribuito nella sua versione attuale, al
cortometraggio mancassero numerose sequenze che non furono
possibili da girare (dunque avvalorando la tesi di una
pianificazione iniziale molto più articolata), mentre altre fonti
riportano esattamente la versione contraria, ovvero che l’intera
produzione fosse già stata elaborata in vista di un’opera “breve”
alla portata di un’attrice anziana come al Duse. Nell’impossibilità
fisiologica di verificare l’una o l’altra versione e dovendoci
dunque attenere al prodotto a noi attualmente pervenuto, quello che
possiamo constatare è sicuramente la chiara sensazione di un’opera
“a metà”, un racconto sicuramente suggestivo a livello visivo –
così come prevedeva il proto-genere del dramma popolare del tempo –
ma “azzoppato” e manchevole nella sua struttura drammaturgica.
Una volta ultimato, il film faticò
moltissimo a trovare una regolare distribuzione a causa del suo
insolito formato, e una volta lasciato libero di circolare non
riscosse alcun successo, né di pubblico né tantomeno da parte della
critica, la quale non mancò di sottolineare una certa natura
melensa dell’intera narrazione unita a performance attoriali non
certo esaltanti. Il film, con grande rammarico dei suoi produttori
– e soprattutto della povera Duse che tanto vi aveva investivo
emotivamente e professionalmente – venne ben presto mandato fuori
dal normale circolo di visione dell’esercizio nelle sale i venne
lasciato in giacenza nei bui scantinati dei magazzini dell’Ambrosio
Film, mentre le pallide ombre contenute sulla fragile pellicola di
celluloide iniziarono ben presto a sbiadire sotto i colpi
inesorabili della polvere e dell’umidità.
In seguito a quest’unica e
deludente esperienza col cinematografo, vissuta purtroppo fra ansie
e nervi tesi, la Duse decise di non prestare mai più il proprio
volto e il proprio corpo alla macchina da presa, poiché essa stessa
non mancò di erigersi a spietata detrattrice e critica nei
confronti della propria recitazione, considerata in quella
specifica occasione ben poso all’altezza e per nulla soddisfacente.
Fu la stessa Duse a pronunciare una lapidaria e insieme perfetta
sentenza a riguardo, affermando semplicemente che «…il
cinematografo mi fa paura!». Un grosso peccato, poiché la
settima arte si è privata – forse troppo precocemente e in maniera
eccessivamente brusca – di una delle sue potenziali glorie,
sbocciata e appassita nell’arco di poco meno di 800 metri di
pellicola.
Ma forse fu proprio
questa esperienza estremamente negativa vissuta col cinematografo a
rinnovare, seppur per poco ancora, la forza d’animo di questa
straordinaria interprete, la quale, rinsavita da un eccesso di
autocritica grazie a un corroborante soggiorno a Viareggio ospite
dell’armatore Riccardo Garré, decise di ritornare nuovamente sul
palcoscenico, vero habitat naturale che fu sua culla e che
divenne infine anche la sua tomba. Il 21 aprile 1924, infatti,
durante l’ultima (imprevista) turnée americana a Pitzburg – nella
terra di colui che avrebbe forse potuto essere un mentore migliore
rispetto a Febo Mari –, Eleonora Duse si spense all’età di
sessantasei anni, dopo una lunghissima e folgorante carriera e
forse con l’unico vero rimpianto di non essere riuscita, a
differenza di altre sue colleghe, a trasportare il proprio talento
attoriale anche negli angusti e desaturati spazi dello schermo
cinematografico.
Fortunatamente per noi,
contrariamente alle performance in diretta eseguite su un proscenio
teatrale, le immagini impresse su pellicola, per quanto sbiadite e
tremolanti possano essere, rimangono come segno tangibile nel
tempo, ed è grazie al preziosissimo e provvidenziale lavoro di
restauro operato dalla Fondazione Cineteca Italiana di
Milano nel 2011 che oggi è ancora possibile visionare su
supporto digitale e in DVD l’unica e irripetibile apparizione della
celebre diva nostrana dinnanzi all’obiettivo filmico, a
dimostrazione di come, ancora a distanza di oltre un secolo, il
personaggio della madre Rosalia e la sua interprete possono
rivivere fulgidamente in un piccolo (grande) pezzo della
nostra storia del cinema (non più)
dimenticato.
Margherita Buy e
Claudia Gerini per la prima volta insieme.
Arriverà nelle sale italiane il prossimo 14 aprile Nemiche per la
pelle, la nuova commedia di Luca Lucini
(Tre metri sopra al cielo, Solo un padre)
che annovera nel cast anche Giampaolo Morelli e
Paolo Calabresi.
La pellicola racconta la storia di
Lucia e Paola, due donne che si conoscono da anni e che per anni si
sono contese l’amore di Paolo, ex marito di Lucia e attuale marito
di Fabiola. La morte dell’uomo sembra segnare l’ultimo momento che
le due donne saranno costrette a condividere. Paolo però, che con
loro due di figli non ne aveva mai voluti, ha lasciato al suo amico
e avvocato Stefano una lettera in cui invita le due donne a
prendersi cura congiuntamente di un bambino di cui nessuna delle
due era a conoscenza. Lucia e Fabiola iniziano così un viaggio
dentro se stesse e dentro una maternità tardiva e inattesa.
Questa mattina il cast e il regista
hanno presentato alla stampa il film, nato da un’idea della stessa
Margherita Buy insieme Doriana
Leondeff e Francesca Manieri. A tal
proposito, l’attrice ha dichiarato: “Volevo mettere a confronto
due donne diverse. È un cosa che mi ha sempre affascinato. Ogni
donna è un mondo a parte e ognuna guarda l’altra a volte con
ammirazione, a volte con grandissima curiosità. Mi divertiva l’idea
di mettere a confronto due universi femminili diametralmente
opposti con un bambino, nel mezzo, a fare da collante. La commedia
è un genere che mi piace molto. Nella mia carriera spesso mi
succede di inseguire un genere ben preciso. Poi, quando decido di
esplorare, mi piace farlo con la commedia. Credo inoltre che la
commedia con protagoniste le donne abbia una possibilità in più.
Quando si esplora il nostro mondo, anche in maniera esasperata, è
sempre divertente.”
Il regista Luca
Luchini ha invece spiegato l’idea di film che aveva in
mente, facendo anche riferimento al lavoro sul set con Margherita e
Claudia: “Lavorare con queste due attrici meravigliose è stato
stupendo. Sono complementari quando sono in scena, sotto tutti i
punti di vista. Sono una coppia incredibile. Quando eravamo sul
set, c’è qualcosa di magico nell’aria. Tutto sembrava funzionare
alla perfezione grazie alla loro intesa. È stata una grandissima
sorpresa, anche perché non è così scontata come cosa.
Fondamentalmente, Nemiche per la pelle è una commedia femminile,
non solo nei personaggi, ma anche e soprattutto nella scrittura. E
credo sia stata proprio questa componente femminile così forte a
dare una tridimensionalità a questi personaggi, che nel film è uno
degli aspetti cruciali. È una commedia, sicuramente. Ma è una
commedia che tocca temi profondi attraverso personaggi profondi.
Temi che sono diventati ancora più attuali rispetto a quando
Doriana (Leondeff) e Francesca (Manieri) hanno iniziato a
scriverlo.”
A proposito dei loro personaggi, le
due protagoniste hanno spiegato: “I nostri sono due personaggi
che collaborano nell’educazione di questo bambino”, ha detto
Claudia Gerini. “Si parla di una maternità
imposta, non scelta. Quindi cerchiamo di tirare fuori il nostro
lato materno per riuscire ad occuparci al meglio di questa
creatura. Non diventiamo amiche: siamo due donne che collaborano, e
questo credo sia un concetto molto importante. Fabiola è una donna
completamente diversa da me. È cinica, attaccata al denaro. Forse i
tacchi sono l’unica cosa che ci accomuna (ride). Al di là delle
diversità è stato comunque molto divertente
interpretarla.”
“Sono due personaggi molto
diversi da noi – ha aggiunto Margherita Buy –
Forse Lucia mi assomiglia un po’ nel look, ma al di là di
questo non ci sono cose che ci accomunano. Io sono madre e in
quanto tale non potrei essere così egoista come invece è il mio
personaggio nel film. Come ha detto però Claudia, è stato
bellissimo interpretarlo proprio perché è una donna lontana anni
luce da quella che sono io.”
Nemiche per la
pelle verrà distribuito da Good Films in circa 200
copie.
Ecco il primo trailer di
Rogue One A Star
Wars Story, il primo spin off dell’universo di
Star Wars che arriverà al cinema il prossimo dicembre. Ecco di
seguito il video:
Versione inglese
[nggallery id=1918]
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One è un film prequel ambientato negli anni tra
La Vendetta dei Sith e Una
Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per
il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity
Jones, Mads Mikkelsen, Rizz
Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e
IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars.
Sembra che il film sarà un
war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in
clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia
principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita
aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at,
X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà
molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della
banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte
Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la
battaglia.
Anthony e Joe Russo
hanno registrato una live chat su Facebook per rispondere alle
domande dei fan su Captain America Civil
War, che esattamente da due giorni è completo. Ecco
di seguito il video:
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Dawyne Johnson è
il protagonista di una scena d’azione fotografata dagli obbiettivi
di Just Jared sul set di
Baywatch. Ecco di seguito le immagini del
novello Mitch Buchannon:
[nggallery id=2537]
Nel cast di
Baywatch sono stati confermati
Dwayne Johnson, Zac Efron, Alexandra Daddario, Kelly
Rohrbach, Ilfenesh Hadera e Priyanka
Chopra.
Il film ha una data d’uscita
fissata per il 19 maggio 2017.
La pellicola è diretta
da Seth Gordon (Come ammazzare il
capo e vivere felici). La sceneggiatura, invece,
porta la firma di Damian Shannon e Mark
Swift. Alla produzione ci sono Dwayne Johnson,
Dany Garcia, Michael Berk, Douglas Schwartz e Greg
Bonnan.
È stato inaugurato ieri il
Wizarding World of Harry Potter di Hollywood. Presenti
alla festosa cerimonia molti volti noti del panorama
cinematografico losangelino, da Steven Spielberg a
Vanessa Hudgens, ma anche una bella rappresentanza
del cast della saga originale, come Evanna Lynch, i gemelli
Phelps e Tom Felton.
Ecco le foto:
[nggallery id=2652]
The Wizarding World of Harry
Potter esiste già agli Universal Studios di Orlando
(Florida) e di Osaka (Giappone), e questo terzo parco porterà la
magia di Harry Potter anche sulla West Coast, a
Hollywood.