Guillermo
Grispo, il coreografo dei combattimenti di
Batman v Superman Dawn of
Justice, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito
al suo lavoro nel film e allo scontro fra i due supereroi,
rivelando qualcosa sulle origini della Justice League a opera di
Zack Snyder e il modo in cui questa versione di
Batman è diversa dalla precedente…
Com’è stato coreografare gli scontri fra Batman e Superman?
Fantastico. Mi piacciono entrambi, ma adoro Batman. Nel 2007 ero sul punto di lavorare al secondo film della trilogia di Christopher Nolan, ma alla fine non è stato così per via di alcune questioni contrattuali. Per fortuna Zack ha inserito Batman in questo progetto, quindi vediamo le origini della Justice League. Ciò significa che ci dedicheremo all’intero franchise e ai sequel a cui lavorerà Zack.
Qual è il tuo ruolo nel film?
Ho preparato la coreografia per Damon Caro, coordinatore degli stunt e regista della seconda unità, che lavora da anni con Zack. Ho lavorato con loro a 300, Sucker Punch e L’uomo d’acciaio. Per me questi film sono stati una vera palestra. Penso che Zack sia il migliore nel cinema d’azione, è un esperto, ma allo stesso tempo ti dà ampio spazio nella realizzazione dei combattimenti e nel montaggio. Ho anche lavorato con la cinepresa per le scene d’azione, la coreografia e la composizione visiva di questo tipo di scene.
Cosa ci puoi dire sulla trama?
Alla Warner Bros sono molto severi, quindi non posso dire molto. Ma non c’è da stupirsi se dico che Batman e Superman si trovano faccia a faccia nel film. È una delle sequenze più importanti e sono stato attivamente coinvolto nella progettazione del combattimento. Per lo scambio di pugni e il movimento fisico ho collaborato con Ryan Watson.
Possiamo pensare che Batman non abbia alcuna possibilità, che Superman lo schiaccerà come un insetto. Ma quando vedrete il film, assisterete a una spiegazione molto intelligente sul perché si confronteranno in prima persona, anche se Batman sembra essere in svantaggio.
batman v
superman
Sembra divertente progettare sequenze di scontro fra supereroi…
Certo! Ora Batman combatterà nel modo in cui ho sempre sognato… è un personaggio con una tale competenza nelle arti marziali che puoi fargli fare un sacco di cose, ma di solito i film-maker non vanno fino in fondo. Anche negli ultimi film di Nolan le scene d’azione non sono molto buone dal punto di vista tecnico e delle arti marziali, considerando la coreografia, le riprese, brutti movimenti di cinepresa…
Ma ehi, non fraintendetemi, Nolan è un grande, tanto di cappello. Realizza storie affascinanti, ma penso che non presti molta attenzione ai combattimenti. Questo è il tipo di dettaglio che Zack, essendo lui stesso così fisico, adora preparare. Penso che ci sarà una grande differenza fra questi combattimenti di Batman e i precedenti.
A cosa devi prestare attenzione quando prepari questo tipo di scene?
A molte cose. Puoi dire: “Bene, ora voglio colpire quella finestra e romperla” e ti dicono: “No, no, stop!”, perché non è possibile girare la cinepresa in questo punto o in un altro per via dell’illuminazione, o perché l’estensione digitale è stata preparata fino a un certo punto.
Per esempio, immaginate uno scontro in esterno a Gotham. Dico: “Bene, in questa scena voglio un’angolazione verso l’alto mentre sta dando il calcio”, e mi dicono: “No, senti, quel tipo di angolazione costerà alla produzione 80 000 dollari in più perché dovremo aggiungere l’estensione digitale dagli edifici alle nuvole, quindi prova un’altra cosa più economica” [ride].
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Arrow
In The Vampire Diaries 6×11
Kai prende in custodia Elena che
cerca di padroneggiare i suoi nuovi poteri,
Caroline e Stefan vanno in
North Carolina alla ricerca di una cura per il
cancro della madre della ragazza, Damon elabora
una strategia per liberare Elena mentre
Jo rivela la propria debolezza durante i
preparativi per la cerimonia che dovrà aver luogo per
sconfiggere Kai.
La puntata di
oggi di Pop Corn da Tiffany sarà ricca e interessante.
Emanuele Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca
Vennarucci e Simone Dell’Unto ci
parleranno di tre dei film in sala in questi giorni:
Exodus Dei e Re, La teoria del tutto e
Hungry Hearts. I film, diversissimi tra
loro, rappresentano tre generi completamente diversi: il kolossal,
il biopic e il thriller che vengono declinati e rimaneggiati per un
risultato particolare in tutti e tre i casi. Cosa ne penseranno i
nostri amici in studio?
Ricordiamo che il film è diretto da Sam
Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e 
Still Alice –
Abbiamo visto tempo fa
Scott McNairy sul set di 
Ieri vi abbiamo
detto
Secondo Anthony
Mackie, Captain America Civil
War sarà il più “bel giro della ![Jurassic World: nuove immagini nel trailer del Super Bowl [video-leaked]](https://www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2014/11/Jurassic-World.jpg "Jurassic World: nuove immagini nel trailer del Super Bowl [video-leaked]")
Il nuovo film è ambientato
22 anni dopo gli eventi terribili del film
originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che
Jurassic World, attualmente in fase
di riprese è diretto dal regista Colin
Trevorrow e uscirà al cinema negli USA il
12 Giugno 2015.
Etiopia anni ‘90. Hirut
(Tizita Hagere) ha quattordici anni. Mentre torna
da scuola è rapita da un gruppo di uomini. Fra loro c’è Tadele, che
vuole costringerla a sposarlo. Imprigionata e violentata, nel
tentativo di fuggire, la ragazza spara a Tadele, uccidendolo.
Essendo quella del rapimento a scopo di matrimonio un’antica
tradizione etiope, comunemente accettata nel villaggio rurale di
Hirut, la ragazza viene arrestata e sarebbe destinata a morte
certa, se Meaza Ashenafi (Meron Getnet), a capo di
un’associazione di donne avvocato che difende gratuitamente chi non
ha mezzi, non prendesse a cuore il suo caso. Lottando in nome del
rispetto della legge ufficiale contro la consuetudine e invocando
la legittima difesa, Meaza cercherà di aiutare in ogni modo
Hirut.
Prodotto da
Angelina Jolie, che se ne dice commossa e convinta
e ne è la migliore ambasciatrice, vincitore del premio del pubblico
in vari festival, tra cui quello di Berlino e il Sundance Film
Festival, Difret il Coraggio per Cambiare viene
concepito dal regista e sceneggiatore etiope Zeresenay
Berhane Mehari per denunciare la pratica del rapimento a
scopo di matrimonio, ancora presente in molte zone rurali del suo
paese, ma anche per mostrare come l’Etiopia stia cambiando. Perciò
Mehari racconta la storia vera di Meaza e Hirut, il cui caso ha
suscitato clamore e ha fatto compiere al paese un grande passo
avanti contro la violenza sulle donne e per l’affermazione dei loro
diritti. Il film – girato in Etiopia, troupe essenzialmente etiope,
attori quasi tutti non professionisti – parla a tutti, ma
innanzitutto agli etiopi stessi per invitarli a proseguire sulla
strada del cambiamento. Operazione in questo senso coraggiosa e
lodevole – “difret” in amarico significa “coraggio”, ma può anche
riferirsi all’uso della violenza nello stupro.
Lo fa con
delicatezza, mostrando le tappe della vicenda di Hirut e Meaza, ma
manca di un vero approfondimento che crei empatia coi personaggi e
renda la reale complessità di un mondo. La sceneggiatura non lascia
spazio a questo, limitandosi a illustrare piattamente la vicenda. I
dialoghi non particolarmente significativi non aiutano a
tratteggiare lo svilupparsi dei legami tra i personaggi, ad
esplorarne motivazioni o emozioni.
Preparatevi per la Notte al
museo più selvaggia e ricca di avventure di sempre, in cui Larry
Daley (Ben Stiller) attraversa tutto il globo, riunendo beniamini
del pubblico e nuovi personaggi, imbarcandosi in un’epica missione
per salvare la magia prima che scompaia per sempre.
Guia ha 30 anni, lavora in
una prestigiosa rivista internazionale di moda, guida una spider di
lusso, viaggia in jet privato e vive tra Milano e Parigi. Ha tutto,
o almeno credeva di avere tutto, fino a quando si ritrova in uno
sperduto paese della Puglia dove si imbatterà in Renzo, un
affascinante contadino del posto. Capisce che l’unica cosa che le
manca è l’amore, quello vero. E quando la felicità è ad un passo da
lei, non saprà come raggiungerla.
