Arrivano dal
Festival
di Cannes 2014 le parole dell’attore Viggo
Mortensen, che oltre al suo film I Due Volti
di Gennaio, ha lungamente parlato del
Signore degli anelli e sopratutto de
Lo Hobbit.
Sul Signore degli
Anelli:
Tutti quelli che dicono che era un successo
annunciato mentono. Ne abbiamo avuto prova solamente a maggio 2001,
quando sono stati mostrati 20 minuti in anteprima a Cannes. La
produzione era nei pasticci, e Peter aveva speso un mucchio di
soldi. Alla fine del 2000 le riprese erano finite ma il
secondo e il terzo film erano un disastro. Erano molto sciatti,
troppo incompleti. Servivano un mucchio di reshoot, cosa che alla
fine abbiamo fatto anno dopo anno.
Peter era un
tipo piuttosto ossessionato dalla tecnologia, ma una volta che
intendeva fare una cosa e che aveva i mezzi necessari, non si
guardava più indietro. Nel primo film sì, c’era Rivendell e Mordor,
ma c’era anche una specie di qualità organica, attori che
recitavano gli uni con gli altri, e dei veri paesaggi. Per i miei
gusti, il secondo film era più confuso, nel terzo invece c’erano
troppi effetti speciali. Fu grandioso ma il fascino del primo film
si perse nel secondo e nel terzo. Nello Hobbit le
cose sono dieci volte tanto.
Peter, penso
sia diventato come Ridley Scott, un uomo
dell’industria, con tutte le persone che dipendono da lui. Ma puoi
fare comunque una scelta, quindi ero convinto che avrebbe fatto un
altro film intimo, forse avrebbe continuanti il suo progetto sulla
nuova zelanda e la prima guerra mondiale, invece fece King
Kong.
Si avvia alla conclusione anche il
secondo giorno del Festival
di Cannes 2014, arrivato alla sua 67esima
edizione. Oggi è stato il giorno Mr
Turner e soprattutto della performance accolta con
entusiasmo dell’attore Timothy Spall. Ma la
kermesse francese è anche nota per i suoi red carpet, ecco le foto
di oggi. [nggallery id=678]
Tra
gli attesi ci saranno ovviamente Robert Pattinson, Julianne
Moore e Mia
Wasikowska protagonisti dell’atteso nuovo film
di David Cronenberg, Map to
the stars. Arriverà anche la
grande Meryl
Streep e Hilary Swank che
presenteranno il film The
Homesmandi Tommy Lee
Jones. Ma non è tutto, fra i nomi più attesi
anche Juliette Binoche, Chloe Grace Moretz,Ryan
Reynolds, Eleonore Rigby,James
McAvoy, Jessica Chastain, Gong Li-Zhang
Yimou e molti altri. Insomma, come ogni anno quello
che non manca sono le star che come di consueto sfileranno sul red
carpet della kermesse.
La 67ª edizione
del Festival di Cannes 2014 avrà luogo a
Cannes dal 14 maggio al 25 maggio 2014. La giuria di quest’anno è
stata affidata alla regista neozelandese Jane
Campion.Il film di apertura del festival
sarà Grace di Monaco diretto da
Olivier Dahan e con Nicole Kidman nel ruolo della principessa e
attrice Grace Kelly.A causa delle elezioni europee che si
svolgeranno il 25 maggio, la Palma d’oro verrà
consegnata al film vincitore il 24 maggio. Il 23 maggio invece è
stata scelta come la data di premiazione della sezione Un
Certain Regard.La selezione ufficiale dei film che
parteciperanno al festival è stata annunciata il 17 Aprile 2014.
L’attore francese Lambert Wilson sarà
l’ospite che aprirà e chiuderà la cerimonia.
La Lionsgate ha appena diffuso
il primo sguardo all’attesissimo Hunger Games il
Canto della rivolta parte 1, la prima parte del
finale del franchise con protagonista Jennifer
Lawrence nei panni di Katniss Everdeen.
Il video offre uno
sguardo attraverso gli occhi di Julianne Mooore che interpreta
il Presidente Alma Coin del Distretto 13. Oltre
ovviamente alle foto dietro le quinte.
In Hunger Games il Canto
della rivolta parte I e II ritroviamo i personaggi
dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è
composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam
Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland,
Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan
Ross, Julianne Moore, Gwendoline Christie, Mahershala Ali,
Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty
Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.
Qui la trama del romanzo: Il canto
della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di
fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della
trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss
Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi
vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro
Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno
Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di
un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono
sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza
contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati
Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11
maggio 2012.
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Guarda due clip del
film LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher, in
concorso al 67° Festival
di Cannes e al cinema dal 22 Maggio,
distribuito da BiM.
Il film è una produzione tempesta / Carlo Cresto
– Dina con RAI CINEMA. Nel cast Maria Alexandra Lungu, Sam Louwyck, Alba
Rohrwacher, Sabine Timoteo, Agnese Graziani e con Monica Bellucci L’estate di quattro sorelle capeggiate da
Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che
suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo
“che sta per finire”. È un’estate straordinaria, in cui le regole
che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo
nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione,
dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a
premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca
Milly Catena.
Arrivano tre foto ufficiali del
film Into
the Storm, il film con
protagonisti Richard
Armitage, Sarah Wayne Callies, Matt Walsh, Alycia
Debnam-Carey, Arlen Escarpeta, Nathan Kress, Jon Reep, Jeremy
Sumpter. [nggallery id=690]
Da New Line Cinema
e in associazione con Village Roadshow Pictures, arriva il film
sensazionale sui tornado “Into the Storm.” Steven Quale
(“Final Destination 5”) é il regista del film prodotto da
Todd Garner (“Il Signore dello Zoo,” “Innocenti Bugie”). Nel corso
di una sola giornata, la cittadina di Silverton viene colpita
e devastata da una serie di tornado senza precedenti.
Tutta la città è alla mercé di cicloni inaspettati e
mortali ma i meteorologi che studiano i cicloni prevedono che
il peggiore di tutti deve ancora arrivare. Molti cercano
rifugio mentre altri corrono verso il vortice mettendosi alla prova
per vedere fino a che punto un vero cacciatore di tornado si può
spingere per ottenere lo scatto fotografico che si
presenta una volta sola nella vita.
Raccontato
attraverso gli occhi e gli obiettivi dei cacciatori di tornado,
dilettanti a caccia di emozioni e cittadini coraggiosi, Into
the Storm ti lancerà subito nell’occhio del ciclone
per vivere l’esperienza di Madre Natura nella versione più estrema.
Quale è il regista del film tratto dalla sceneggiatura scritta da
John Swetnam. I produttori esecutivi sono Richard Brener,
Walter Hamada, Dave Neustadter, Mark McNair, Jeremy Stein
e Bruce Berman. I protagonisti del film sono
Richard Armitage (“Lo Hobbit: Un Viaggio
Inaspettato” “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug”), Sarah Wayne Callies (la serie televisiva “The
Walking Dead”), Matt Walsh (“Ted”), Alycia
Debnam-Carey (“Where the Devil Hides”), Arlen
Escarpeta (“Final Destination 5”), Nathan
Kress (la serie televisiva “iCarly”), Jon
Reep (“Harold & Kumar Due Amici in Fuga”) e Jeremy
Sumpter (“Soul Surfer,” la serie televisiva “Friday Night
Lights”).
La troupe creativa
dietro le quinte di Quale è formata da alcuni membri del gruppo che
hanno lavorato a “Final Destination 5”, compreso il direttore della
fotografia Brian Pearson, lo scenografo David Sandefur, Eric
Sears al montaggio, il compositore Brian Tyler e la
costumista Kimberly Adams (assistente costumista della serie
di film “Le Cronache di Narnia”). La New Line Cinema
production, in associazione con la Village Roadshow Pictures,
presenta una produzione Broken Road, Into the
Storm.
Un’iniziativa davvero toccante
quella che in questi giorni sta vedendo protagonista il cast di
gran parte delle grandi produzioni Marvel. Chiamati a raccolta
da Sophie Caldecott, le star dell’Universo
Cinematografico Marvel si sono schierati a sostegno
del padre della donna che, malato terminale di cancro, avrebbe
espresso come ultimo desiderio la possibilità di
vedere Captain America The Winter
Soldier, la cui versione Home Video potrebbe giungere
nei negozi quando ormai sarà troppo tardi per l’uomo.
Come gesto di solidarietà, molte
delle star Marvel hanno postato una serie di
selfie attraverso i propri profili twitter, tali immagini fanno
capo all’hashtag #capforstrat, qui di seguito ve ne mostriamo
un’estratto:
Iniziano oggi le riprese di Il racconto dei
racconti (Tale of Tales), il nuovo film di Matteo
Garrone (due volte vincitore del Gran Prix a Cannes, nel
2008 perGomorra e nel 2011
per Reality). Il film è coprodotto da Archimede
s.r.l. e Le Pacte insieme a Jeremy Thomas
per Recorded Picture e con Rai
Cinema. Il
progetto ha ottenuto il sostegno del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo e
di Eurimages. HanWay Films si occuperà
delle vendite internazionali.
Girato
in lingua inglese, il film avrà per protagonisti star
internazionali del calibro di Salma Hayek, Vincent Cassel,
Toby Jones e John C. Reilly, insieme alla
partecipazione di Alba Rohrwacher e altri attori
italiani. Il direttore della fotografia è Peter
Suschitzky, considerato fra i più talentuosi del cinema
contemporaneo e storico collaboratore di David
Cronenberg. La colonna sonora sarà composta
da Alexandre Desplat, sei volte nominato all’Oscar,
alla sua seconda collaborazione con Garrone
dopo Reality. Le riprese, che dureranno circa quattro
mesi, interesseranno diverse regioni d’Italia, mostrando paesaggi
misteriosi e luoghi tuttora segreti, fra castelli, ville e giardini
ancora sconosciuti.
Il
soggetto del film è ispirato e liberamente tratto da Lo
Cunto de li cunti di Giambattista Basile, geniale
autore napoletano del XVII secolo le cui fiabe sono universalmente
riconosciute come antesignane di tutta la letteratura fiabesca dei
secoli successivi. Il progetto, al cui sviluppo ha partecipato lo
stesso Matteo Garrone, collaborando alla scrittura del soggetto e
della sceneggiatura insieme a Edoardo Albinati, Ugo Chiti e
Massimo Gaudioso, si propone come un grande affresco in chiave
fantastica del periodo barocco, raccontato attraverso le storie di
tre regni e dei loro rispettivi sovrani.
“Ho
scelto di avvicinarmi al mondo di Basile – afferma Garrone
– perché ho ritrovato nelle sue fiabe quella commistione
fra reale e fantastico che ha sempre caratterizzato la mia ricerca
artistica. Le storie raccontate ne Il racconto dei
racconti descrivono un mondo in cui sono riassunti gli
opposti della vita: l’ordinario e lo straordinario, il magico e il
quotidiano, il regale e lo scurrile, il terribile e il
soave”.
Il cast di 6
Miranda Drivesi arricchisce di
una nuova arrivata: Jennifer Morrison,
protagonista della serie tv Once Upon a
Time, si aggregherà a Kevin
Bacon, Radha
Mitchell e Ming-Na
Wen nella realizzazione dell’horror prodotto
dalla Blumhouse.
Il film, diretto
da Gregor McLean, regista australiano noto
per Wolf Creek, sarà ispirato
ad eventi davvero accaduti, e seguirà le vicende di una famiglia
che, di ritorno dalle vacanze nel Gran Canyon, porterà
inconsapevolmente con sé una forza soprannaturale.
Nutrendosi delle loro paure, la presenza malvagia cercherà di
distruggerli prendendosi le loro vite e la loro casa.
Jennifer Morrison
interpreterà la madre di una famiglia che si aggregherà a quella
di Bacon nel corso della loro vacanza.
Il film sarà prodotto
da Jason
Blum della Blumhouse, Matt
Kaplan di Chapter One
e Bianca Martino di Emu
Creek Pictures. Universal si
occuperà della distribuzione del film.
Dopo avervi mostrato Elle
Fanning calarsi nei panni della principessa
Aurora, Maleficenttorna
a mostrarsi in una nuova clip incentrata sulla figura centrale
della pellicola, quella Malefica interpretata
da Angelina Jolie.
Nel cast di Maleficent oltre
alla Jolie anche Sharlto Copley, Elle
Fanning, Sam Riley, Imelda Staunton, Juno
Temple e Lesley Manville.
Disney presenta Maleficent
con l’affascinante attrice premio Oscar
Angelina Jolie nel ruolo della protagonista, la
spaventosa e potente strega che nel 55° anniversario della sua
comparsa sul grande schermo, nel lungometraggio di
animazione La Bella Addormentata nel Bosco, è ancora
il personaggio più amato tra i cattivi Disney.
“Maleficent racconta la storia
di una delle villain più amate dell’universo Disney, antagonista
della favola La bella addormentata nel bosco del 1959. Affascinante
donna dal cuore gentile, la bellissima Maleficent ha vissuto a
lungo in un bosco incantato circondata da pace e armonia, fino a
quando un squadra di invasori non ha messo a repentaglio la
tranquillità del suo regno. Maleficent si trasforma così nella più
cattiva guardiana del suo universo, subendo un terribile tradimento
che tramuterà il suo cuore benevolo in un cuore di pietra. Accecata
dalla sete di vendetta, Meleficent inizierà una leggendaria
battaglia contro il successore del re invasore, gettando una
maledizione sulla figlia Aurora. Col passare del tempo, la strega
di renderà conto che la giovane custodisce la chiave per la
salvezza del suo regno e forse anche quella per ritrovare l’ormai
perduta serenità.”
Appena una
settimana fa vi avevamo anticipato dell’intenzione
della Lionsgate di riportare al
cinema il gruppo di supereroi che a cavallo degli anni
’90 riscossero un successo planetario stregando il pubblico
televisivo composto principalmente da teenager:
i Power
Rangers(qui trovate la notizia).
Bene, se alcuni di voi, mossi da
un’irrefrenabile nostalgia, saranno rimasti piacevolmente sorpresi
dall’annuncio, sicuramente avranno altrettanto
piacere di leggere quanto segue. Secondo il portale
Schmoesknow, la mente dietro lo script
destinato a rilanciare un soggetto già apparso al cinema
nel lontano 1995 (con scarsi risultati) potrebbe
essere Max
Landis (Chronicles).
Attualmente non vi sono conferme da
parte della Lionsgate e dunque quanto sopra
va da considerarsi in quanto rumor, mentre a produrre la
pellicola dovrebbero essere Jim
Miller, Alison
Sharmur e Haim Saban. Secondo
quanto comunicato dalla produzione, invece, il film dovrebbe
rappresentare un reboot della serie:
“Il film sarà una rivisitazione
dei Power Rangers originali, The Mighty Morphin Power Rangers; un
gruppo di studenti delle superiori che, scoperto di possedere
poteri nuovi ed affascinanti dovranno imparare a lavorare insieme
ed a gestire i loro poteri al fine di salvare il mondo.”
Non certo una rivoluzione, questa,
nell’economia della serie, tuttavia non ci resta che aspettare per
vedere in che direzione evolverà il progetto.
Premesso che non siamo contro la
scelta di Ben Affleck come Batman nell’atteso
Batman vs Superman, dopo la pubblicazione
della prima foto da parte di Zack Snyder, la rete,
come prevedibile, ha messo mano a photoshop e generato una quantità
smisurata di meme che fanno il verso alla foto di Ben
Affleck nei panni di Batman. Il tema ricorrente è
ovviamente Ben Affleck sad e le foto sono raccolte da
TotalFilm, eccole nella nostra
photogallery:
Vi ricordiamo
inoltrecheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons, Ray
Fisher e Jesse Eisenberg.
La 20th Century
Fox ha reso pubblico, ancora una volta, un nuovo spot
tv, perseverando nella massiccia campagna pubblicitaria a sostegno
di X-Men Giorni di Un Futuro
Passato, pellicola in uscita il 23 maggio che
sancisce il ritorno di Bryan Singer alla
regia del franchise che, attraverso i primi due capitoli, aveva
contribuito a portare al successo.
Qui di seguito vi proponiamo il
video in questione:
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Per coloro che amano eventi come
il Festival
di Cannes 2014 e vogliono poter seguire, aventi,
conferenze e soprattutto red carpet segnaliamo il live streaming
dalla kermesse francese.
Tra gli
attesi al Festival di Cannes 2014 ci
saranno ovviamente Robert Pattinson, Julianne
Moore e Mia
Wasikowska protagonisti dell’atteso nuovo film
di David Cronenberg, Map to
the stars. Arriverà anche la
grande Meryl
Streep e Hilary Swank che
presenteranno il film The
Homesmandi Tommy Lee
Jones. Ma non è tutto, fra i nomi più attesi
anche Juliette Binoche, Chloe Grace Moretz,Ryan
Reynolds, Eleonore Rigby,James
McAvoy, Jessica Chastain, Gong Li-Zhang
Yimou e molti altri. Insomma, come ogni anno quello
che non manca sono le star che come di consueto sfileranno sul red
carpet della kermesse.
La
67ª edizione del Festival di Cannes
2014 avrà luogo a Cannes dal 14 maggio al 25 maggio
2014. La giuria di quest’anno è stata affidata alla regista
neozelandese Jane Campion.Il film di apertura
del festival sarà Grace di
Monaco diretto da Olivier Dahan e con Nicole
Kidman nel ruolo della principessa e attrice Grace Kelly.A causa
delle elezioni europee che si svolgeranno il 25 maggio,
la Palma d’oro verrà consegnata al film
vincitore il 24 maggio. Il 23 maggio invece è stata scelta come la
data di premiazione della sezione Un Certain
Regard.La selezione ufficiale dei film che parteciperanno al
festival è stata annunciata il 17 Aprile 2014. L’attore
francese Lambert Wilson sarà l’ospite
che aprirà e chiuderà la cerimonia.
Si
avvicina il giorno in cui prenderà il via la Mille
Miglia, la corsa più bella del mondo. Alla
presentazione dell’evento, avvenuta ieri a Roma in Campidoglio alla
presenza del sindaco Ignazio Marino, sono stati confermati alcuni
dei nomi che prenderanno il via questa sera. E a sorpresa fra i
confermati c’è l’attore inglese Jeremy
Irons, copilota di una Jaguar XK 120 Lightweight
del 1950, al via con il numero di partenza 186. Ma non sarà il solo
perché anche 41enne Adrien Brody, prenderà
parte alla corsa, al volante di una Mercedes-Benz 300 SL W 198 del
1956, al via con il numero 394. Confermato anche Jay
Leno, il noto presentatore di Tonight Show, il
frontman del gruppo rock Ac/Dc Brian
Johnson, la cantautrice scozzese Amy
Macdonald.
Che dire, l’evento sembra una parata
di star, oltre che di automobili.
La Mille Miglia è stata una corsa di
lunga distanza, effettuata su strade aperte al traffico che si
disputò in Italia per ventiquattro volte dal 1927 al 1957 (13
edizioni prima della seconda guerra mondiale e 11 dopo il 1947).Dal
1977 la «Mille Miglia» rivive sotto forma di gara di regolarità per
auto d’epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte
non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte)
alla corsa originale. Il percorso (Brescia-Roma andata e ritorno)
ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale
mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in Viale Venezia
(all’altezza dei giardini del Rebuffone).
Aaron Taylor Johnson, l’attore che
in Avengers Age of
Ultroninterpreterà il ruolo di
Quicksilver, è intervenuto nel corso di un’intervista rilasciata
ad IGN concentrandosi sugli aspetti che
legano l’universo filmico firmato Joss
Whedon alla serie a
fumetti Ultimates, scritta
da Mark Milliar e disegnata
da Bryan Hitch.
Secondo Johnson, infatti, sarebbero
ravvisabili delle somiglianze, ammettendo, poi, di essersi ispirato
ad essa nella caratterizzazione del suo personaggio.
Queste le sue dichiarazioni:
“Penso che The Ultimates e cose
del genere abbiano una sorta di legame, un rapporto ravvicinato
con Avengersed il
primo film. Quindi lo sapete, guardate questi film, ma ci sono
molte cose alla loro basse, lo sapete, è quella conoscenza dei
personaggi su cui mi sono focalizzato.”
Sulle differenti versioni, inoltre,
che ci verranno presentate di Quicksilver, una prima dataci
dall’attore Evan
Peters in X-Men Giorni di un Futuro
Passato, e la seconda, interpretata da egli
stesso, Aaron Taylor-Johnson ha così
commentato:
“Sì, il loro sarà molto
differente, il che è fantastico ed io penso che ciò sia importante,
perché sarà totalmente differente. Penso anche che sia ambientato
negli anni ’70 vero? Sono eccitato di vederlo.”
Vi ricordiamo che in questo nuovo capitolo della fortunata saga
ispirata ai Vendicatori della Marvel troveremo le star
Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel
L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.
Andrà in
onda questa sera, come ogni giovedì sera alle 21.30 su Ryar Web
Radio, Pop Corn da Tiffany, la trasmissione radio in cui si
chiacchiera di cinema in allegria e senza prendersi troppo sul
serio.
Questa settimana protagonista della
puntata sarà la Principessa Mononoke, uscita di nuovo al cinema in
una veste tutta nuova, restaurata e ridoppiata. Per parlarne in
studio questa sera Emanuele Bianchi si unirà ai sempre presenti
Francesca Vennarucci, Simone Dell’Unto e Riccardo Iannaccone.
Questa settimana, causa Festival
di Cannes in corso, Emanuele Rauco sarà assente e al suo posto
ci sarà la nostra Chiara Guida, che tenterà (invano) di sostituire
l’inimitabile conduttore.
Oltre a Mononoke e al Festival di
Cannes (naturalmente) ci sarà spazio per le serie tv: rinnovate,
cancellate, ripescate. A seguire le classiche rubriche si Simone,
Francesca e Riccardo.
L’appuntamentoè come al solito alle
21.30,come al solito su Ryar Web Radio!
Nei fumetti Marvel è stato ipotizzato, ma cosa
accadrebbe se la grande sfida, Avengers vs X-Men, avvenisse sullo
schermo? Lo ha chiesto Josh Horowitz di MTV a
James McAvoy durante la premiere americana di
X-Men Giorni di Un Futuro Passato. Il verdetto secondo il giovane
Xavier è una disfatta per il team di Capitan America. Ecco cosa ha
detto l’attore:
E voi cosa ne pensate di questo
scontro? Chi vincerebbe?
[nggallery id=324]
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Il passato, le nostre scelte e le
nostre azioni condizionano ciò che verrà; ma si può, cambiando il
passato, modificare anche il nostro futuro? queste sono le premesse
di X-Men – Giorni di un futuro passato.
X-Men – Giorni di un futuro
passato parte da questo assunto e ci proietta in un futuro
oscuro, in cui i mutanti sono sull’orlo dell’estinzione a causa
delle Sentinelle, macchine in grado di contrastare ogni attacco
mutante, realizzate allo scopo di individuare ed estirpare la
mutazione dalla faccia della Terra. Gli
X-Men sono decimati, e la loro unica speranza è tornare nel
passato per cambiare il futuro ed avere un’altra possibilità.
Wolverine (Hugh
Jackman) diventa l’anello di congiunzione tra passato
e presente, e si trasforma anche in una guida per uno Xavier
spaventato e esausto, che non vuole più essere il professor X
(James
McAvoy/Patrick
Stewart).
Tutt’altra storia invece per
Eric/Magneto (Michael
Fassbender/Ian
McKellen): imprigionato per un crimine che
(stranamente) non ha commesso, Magneto si conferma una
inarrestabile macchina d’odio, forgiata dalla cattiveria degli
uomini e che contro di loro si scatena. A tenere uniti di due
potenti mutanti c’è Mistica (Jennifer
Lawrence), creatura unica e magnifica, causa
scatenante del futuro di distruzione che si preannuncia per tutto
il genere mutante.
X-Men – Giorni di un futuro
passato è il film che, insieme a Captain America the Winter Soldier,
restituisce dignità al cine-fumetto, mettendoci non solo di fronte
ad una buona opera cinematografica, ma dispiegando anche tutte le
caratteristiche che, secondo chi scrive, un film (non un fumetto)
sugli X-Men deve avere: azione, intrattenimento, humor q.b. e un
cuore enorme. Bryan Singer si muove con sicurezza
tra passato e futuro, tra vecchio e nuovo, in mezzo ad uno stuolo
di attori che rappresentano tutte, o quasi, le epoche e i generi
del cinema (e del teatro), oltre ad un discreto numero di franchise
di successo e premi prestigiosi.
Gestire due linee temporali e
coordinare un cast di superstar si preannunciava una sfida davvero
difficile, eppure, mettendo un ordine alle cose e dando a tutti un
compito da svolgere, Singer è riuscito a rimanere in equilibrio
perfetto, raccontandoci una storia che gli appassionati del fumetto
hanno letto su X-Men (vol. 1) n.
141 e The Uncanny X-Men (vol. 1) n. 142, ma che i fan
dell’ultim’ora vedranno solo al cinema, nella sua versione, per
così dire, glamour.
X-Men – Giorni di un futuro
passato non è certo immacolato, e la storia strutturata in
favore dei personaggi/attori più amati dal pubblico e l’alto tasso
di autoreferenzialità, sono senza dubbio i peccati maggiori che
commette Singer. Ma di fronte alla potenza delle immagini, ad una
regia presente e viva, a degli attori che, nonostante le differenze
con i loro personaggi di carta e inchiostro, sono ormai
inscindibili dai loro ruoli, alla trascinante emozionalità e
all’epico finale, possiamo dire, come tante volte il professor
Xavier ha detto ai suoi studenti, “bentornati a casa X-Men”.
Arriva la versione
italiano del trailer 2 del film,Transformers 4
L’Era dell’Estinzione, quarto capitolo del franchise
diretto da Michael Bay e con
protagonisti Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz.
Piccole anticipazioni sulla trama.
Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui, nonostante la minaccia
dei Deception sia stata debellata, l’umanità ne
è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, sarà infatti
interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot
alieni da parte di alcuni uomini potenti.
È da poche ore nelle sale
Godzilla (Qui la nostra
recensione) per quello che è l’ultimo giorno della festa del
cinema, noi nel frattempo vi proponiamo la bellissima colonna
sonora realizzata da Alexandre Desplat. Di
seguito potete ascoltare l’intera colonna sonora e le parole dello
stesso compositore che descrive la sua esperienza
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Ecco una serie di rari scatti dal
dietro le quinte di Indiana Jones e il Tempio
Maledetto, secondo film delle avventure del professor
Jones e datutti considerato il peggior film della saga, almeno
prima di Indiana Jones e il Regno dei Teschi di
Cristallo! Ecco le foto in cui vediamo un
giovanissimo Harrison Ford e degli altrettanto
giovani Steven Spielberg e George
Lucas. [nggallery id=688]
Indiana Jones e il
tempio maledetto (Indiana Jones and the
Temple of Doom) è un film d’avventura del 1984
diretto da Steven Spielberg, secondo episodio
della saga cinematografica di Indiana Jones.
Trama: Shangai, 1935. In un
raffinato locale night il professor Indiana Jones, archeologo e
avventuriero, sta conducendo una trattativa con il gangster Lao Che
affiancato dai suoi scagnozzi tra cui suo figlio, per il quale ha
recuperato i resti dell’imperatore cinese Nurhaci mentre Indiana
riceverà in cambio da Lao un prezioso diamante. Nel frattempo si
siede al tavolo la cantante del night Willie Scott, la ragazza di
Lao. Indiana Jones chiede così a Lao la ricompensa ovvero il
diamante ma egli non vuole ricompensarlo e suo figlio che tra
l’altro aveva tentato di rubare l’urna con i resti di Nurhaci ed
Indiana gli aveva risparmiato la vita, punta a quest’ultimo la
pistola contro. Indiana però intima al figlio di Lao di abbassare
la pistola minacciando quest’ultimo di uccidere Willie se non gli
verrà dato il diamante come gli era stato promesso. Lao così gli dà
il diamante e anche un bicchiere di champagne mentre un cameriere
da a Indiana l’urna di vetro contenente il Nurhaci. La trattativa è
dunque finita e Indiana beve lo champagne ma non sa che il figlio
di Lao ci ha messo del veleno dentro per ucciderlo. Indiana scopre
di essere stato avvelenato quando Lao subito dopo tira fuori una
bottiglietta contenente l’antidoto dicendogli inoltre di
restituirgli il diamante. Indiana glielo restituisce ma lo minaccia
nuovamente con l’uccisione di Willie se invece non gli verrà dato
l’antidoto ma nel frattempo il cameriere che ha portato i resti del
Nurhaci che in realtà è un amico di Indiana camuffato per poterlo
difendere meglio il quale era rimasto in piedi lì vicino per
intervenire al momento giusto, punta la pistola a Lao ma viene
ucciso da un altro dei suoi scagnozzi. Indiana così si alza
traballante per il veleno ingerito, si avvicina ad un carrello con
un vassoio di grossi spiedini flambé, ne prende uno e lo tira allo
scagnozzo di Lao che ha ucciso il suo amico, infilzandolo. Questo
spara e così inizia il pandemonio nel locale. Tutti impauriti
scappano e nella confusione il diamante e l’antidoto finiscono per
terra. Il diamante viene perso un attimo prima che Willie lo
raccolga a causa della caduta di un contenitore contenente
moltissimi cubetti di ghiaccio. Willie riesce però a raccogliere la
bottiglietta con l’antidoto. Sempre uno degli scagnozzi di Lao
inizia a sparare a Indiana con un mitra che riparato da un gong
riesce a fuggire portandosi via anche Willie. I due così
precipitano da una finestra cadendo precisi precisi in
un’automobile dell’epoca guidata dal piccolo Shorty, amico di
Indiana fermatosi apposta e in tempo sotto di lui e Willie i quali
erano aggrappati ad una debole tenda, perché non cadessero sulla
strada asfaltata.
Aiutato da quest’ultimo tra
sparatorie ed inseguimenti riesce a raggiungere un aereo e a
lasciare il paese, ma i piloti, al soldo di Lao Che, scappano con
tutti i paracadute, lasciandoli precipitare sulle montagne indiane.
Grazie ad un gommone gonfiabile però, i tre riescono a salvarsi.
Vengono accolti da una tribù ridotta in miseria in seguito al furto
di una pietra sacra, effettuato dal culto Thugs (seguace della dea
Kali) del rinato palazzo di Pankot. Gli abitanti avevano molto
pregato il dio Shiva di ricevere aiuto, e quando vedono Jones lo
credono il loro salvatore.
Deviando sulla strada per Delhi, i
tre giungono a Pankot dove vengono accolti da un giovane Maharaja
che dichiara di non avere nulla a che fare con la sorte del povero
villaggio. Durante la notte però Jones viene attaccato da un adepto
thug e trovato un passaggio segreto nella camera da letto di
Willie, s’inoltra nei sotterranei, dove sorge il Tempio del Male.
Qui assiste ad un sacrificio umano, fatto in nome della dea Kali.
Quando gli adepti se ne sono andati, Indiana recupera le pietre
sacre, ma sente delle grida e scopre che i bambini spariti dal
villaggio vengono schiavizzati per lavorare nelle miniere alla
ricerca delle altre pietre sacre. Accecato dalla rabbia dopo aver
visto la fustigazione di un bambino, Indiana scaglia una pietra
sulla guardia, facendosi scoprire. In contemporanea anche Willie e
Short Round vengono catturati.
Indiana viene drogato con il sangue
della dea Kali, sotto il cui malefico influsso si accinge a
sacrificare Willie alla divinità, ma Shorty lo fa tornare in sé
accostandogli il fuoco di una fiaccola. Una volta liberatosi dei
seguaci di Kali, cerca di affrontare Mola Ram (il capo del culto),
che però scappa. Liberati i bambini, Indy, Willie e Shorty iniziano
una spettacolare fuga attraverso i binari della miniera. Mola ram
tenta ugualmente di fermarli quando ormai sembrano in salvo,
allagando la miniera. I tre arrivano su un ponte sospeso su un
fiume infestato da coccodrilli, dove si trovano accerchiati dal
malvagio sacerdote di Kali, Mola Ram, e dai suoi seguaci. Mola Ram
gli intima di ridargli le pietre sacre, minacciando Shorty e
Willie. Indiana allora si trova costretto a far crollare il ponte
per uscire da una situazione di stallo. Dopo una spettacolare lotta
sul ponte ormai caduto, Mola Ram ha la peggio, e grazie
all’intervento dell’esercito inglese Jones, Willie e Shorty possono
riconsegnare la pietra sacra al villaggio.
A Cannes è appena stato esposto il
poster di Spring Breakers: The Second
Comingche cercherà distributori
internazionali per il sequel del film di Harmony
Korine che non vede coinvolto né il regista né l’attore
che vestiva i panni dello straordinario gangster Alien ovvero
James Franco. Quest’ultimo però ha rilasciato la
sua opinione via Instagram sul nuovo progetto, e non è andato
leggero:
“Questo film non ha avuto né il
mo consenso né quello di Harmony Korine.L’originale era
del tutto una creazione di Harmony e questi produttori stanno
capitalizzando quel film innovativo per fare soldi con un sequel
debole.Voglio che tutti sappiano che chi è
coinvolto nel sequel sta salendo a bordo di una nave avvelenata,
sarà un film terribile, con una orribile ragion d’essere:
ovvero per fare soldi sfrutta la creatività d’altri!Potete immaginare qualcuno fare il sequel di Taxi Driver senza
il consenso di Scorsese o De Niro? Follia!Lo sto dicendo
per Harmony e per preservare la sua visione artistica”
Parole di fuoco quelle dell’attore
californiano che comunque non fermeranno Spring Breakers: The
Second Coming di cui vi mostriamo il primo poster
Arriva un nuovo trailer italiano
interattivo dell’atteso filmEdge
of Tomorrow Senza domani, l’action
fantascientifico con protagonisti Tom Cruise ed
Emily Blunt diretti da Doug Liman
(Mr. & Mrs. Smith).
Il nuovo trailer
interattivo di Edge
of Tomorrow Senza Domani è collegato a sette
featurette, sottotitolate in italiano che approfondiscono aspetti e
personaggi del film. Edge of Tomorrow Senza
Domani è basato sull’acclamato
romanzo All You Need Is
Kill di Hiroshi
Sakurazaka. Nel cast del film diretto dal
regista Doug Liman,
ancheBill Paxton, Kick Gurry,
Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas
Armstrong e Franz Drameh.
Una razza aliena, i Mimics, ha
colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di
esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità
dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare
l’impossibile. Il tenente Bill Cage (Tom
Cruise), ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però
in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e
lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle
forze speciali Rita Vrataski (Emily Blunt), cercheranno insieme di
annientare gli invasori e salvare la Terra.
Il regista Doug
Liman è noto per aver diretto i primi due episodi del
franchise The Bourne Identity, oltre ad
essere il regista del film del
2008 Jumper, e
di Fair Game – Caccia alla
spia del 2010. Ha anche diretto l’episodio
pilota di The O.C.
Arriva dal Telegraph il
trailer di Mr Turner, film di
Mike Leigh che debutterà a Cannes questa settimana
e che vede Timothy Spall nei panni del pittore JMW
Turner.
La pellicola coprirà gli ultimi 25 anni di vita di Turner, prima
della sua morte nel 1851, in quello che fu un periodo sconvolgente
per la morte del padre a cui era molto legato, ma racconterà
anche un periodo di straordinaria creatività.
Il film inoltre aprirà una finestra anche sulla turbolenta vita
privata del pittore che viene così descritto dal regista:
” Turner era un uomo eccentrico,anarchico, vulnerabile,
imperfetto, irregolare e talvolta rozzo ma era uno straordinario
artista che doveva dipingere quasi ossessivamente.”
Nel trailer,che potete vedere qua sotto, possiamo anche notare
l’incontro con alcuni rivali pittorici come John Constable e John
Ruskin.
E’ disponibile finalmente la cover,
la track list della colonna sonora dell’attesissimo
film X-Men Giorni di un futuro
passato di Bryan Singer, che segna
il ritorno dei mutanti più famosi al cinema.
1) The Future – Main Titles
2) Time’s Up
3) Hope (Xavier’s Theme)
4) I Found Them
5) Saigon – Logan Arrives
6) Pentagon Plan – Sneaky Mystique
7) He Lost Everything
8) Springing Erik
9) How Was She?
10) All Those Voices
11) Paris Pandemonium
12) Contacting Raven
13) Rules of Time
14) Hat Rescue
15) Time’s Up (Film Version)
16) The Attack Begins
17) Join Me
18) Do What You Were Made For
19) I Have Faith In You – Goodbyes
20) Welcome Back – End Titles
21) Time in a Bottle – Jim Croce
22) The First Time Ever I Saw Your Face – Roberta Flack
X-Men Giorni di un futuro passato, il film
La trama diX-Men
giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo
fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un
imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle,
mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna
indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Arriva online il nuovo
trailer di Deliver Us From Evil, film che
tutti gli amanti dell’horror non vorranno lasciarsi scappare data
la regia di Scott Derrickson, uno dei pochi
registi che con l’horror sembra avere un feeling particolare come
dimostrano gli ottimi The Exorcism of Emily
Rose e Sinister.
In “Deliver us from evil” il
poliziotto di new york Ralph Sarchie (Eric Bana),
alle prese con i suoi problemi personali, inizia a indagare su una
serie di reati inquietanti e inspiegabili. Sarchie fa squadra con
un prete dai metodi ben poco convenzionali (Edgar Ramirez) istruito
nei rituali di esorcismo, per combattere spaventose e demoniache
possessioni che stanno terrorizzando la loro città. Il film è
basato sul libro di Sarchie che descrive dettagliati e
agghiaccianti casi reali.
Nel cast oltre a Eric Bana troviamo Olivia Munn, Joel
McHale e Sean Harris
In molti definiscono le sue
interpretazioni affascinanti, aggressive e pungenti con un stile a
tratti menefreghista e schivo a tratti essenziale e duro. Molto
spesso, proprio per questo, lo si ritrova nel ruolo di “cattivo”.
E’ conosciuto come Mr Orange, come Zucchino, il rapinatore di
caffetterie o come il pianista Novecento: è Timothy Simon Smith o
più semplicemente Tim Roth.
Figlio di un giornalista e di una
pittrice di paesaggi, nasce a Londra il 14 maggio del 1961. Il suo
cognome tedesco Roth è frutto di un’espediente del padre per
nascondere la reale nazionalità della sua famiglia nel periodo
della seconda guerra mondiale, mentre si ritrovarono a viaggiare in
paesi ostili all’Inghilterra e in segno di solidarietà per le
vittime dell’olocausto.
Il giovane Tim, nonostante la sua
famiglia appartenesse alla middle class inglese e sia in grado di
offrirgli degli studi in una scuola privata, non si mostra
particolarmente dedito all’apprendimento e finirà con il diplomarsi
alla scuola pubblica, la Strand School di Tulse Hill. Prosegue gli
studi volenteroso di seguire le orme artistiche materne e si
specializza in scultura alla Camberwell College of Arts ma non sarà
questa la sua strada: dopo diciotto mesi abbandona l’istituto per
dedicarsi alla recitazione, un esordio che avviene nei bar e nei
piccoli teatri londinesi.
Nel 1982 che arriva la botta di
fortuna: a causa di una gomma della bicicletta forata si ritrova di
fronte alla Oval House dove entra per chiedere in prestito una
pompa e dove stavano avvenendo le audizioni per una serie tv Made
in Britain. Grazie all’interpretazione particolarmente incisiva di
uno skinhead neonazista del 1962 riesce a farsi ben notare dai
produttori inglesi per il suo stile aggressivo e per la foga con
cui affronta il suo personaggio. Nello stesso periodo partecipa
anche un episodio del telefilm Not Necessarly dove paradossalmente
interpreta un ruolo di un omosessuale, interpretazione molto
distante dalla precedente, con un discreto successo. Ma è grazie
all’amico Gary Oldman, conosciuto nella stessa
compagnia teatrale, che prende parte al film
Meantime di Mike Leigh
dove interpreta un giovane uomo con disturbi mentali, ruolo che
Roth considera ancora oggi uno dei sui migliori progetti. I primi
anni ’80 gli portano fortuna: dalla sua relazione con Lori
Bake, nel 1983 nasce il figlio Jack.
Tim Roth: da Mr. Orange a Principe
di Monaco
Il suo esordio, e una nomination ai
BAFTA come migliore scoperta, arrivano però con il noir
Vendetta (1984) nei panni del misterioso
Myron. Se la prima metà degli ’80 lo vedeva in ascesa non si può
dire lo stesso purtroppo per l’altra metà. Nel 1987 infatti la sua
vita privata con la Baker collassa e dal punto di vista lavorativo
non riesce a trovare nulla che soddisfi le sue aspettative: si
accontenta di fermarsi per un po’ a Parigi dopo le riprese di To
Kill A Priest nel 1988, accumulando qualche debito ma riuscendo a
starsene via da una Londra dalla prospettiva sempre più tetra.
Ritorna in patria per vedere la sua situazione anche peggiorata. La
ex vive con il figlio a New Cross, mentre lui si accontenta di
vivere in un malandato appartamento a Sydenham, bevendo un po’
troppo e “prostituendosi”, com’è nelle sue parole, a lavori
cinematografici che assolutamente non sono nelle sue corde.
Tim Roth non si
scoraggia: gli anni successivi saranno completamente dedicati a
rafforzare il suo personaggio e la sua formazione artistica e
puntare sempre più in altro recitando nel crime-drama
The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover
(1989), prestando particolarmente attenzione alla costruzione del
personaggio di Vincent Van Gogh in Vincent &
Theo (1990) e tornando nuovamente a recitare con
Oldman in Rosencrantz e Guildenstern sono
morti (1990). Tim Roth ha un
obbiettivo molto chiaro: il sogno americano.
L’incontro con
Quentin Tarantino sarà provvidenziale per la
sua carriera e per portarlo via dall’Inghilterra: il regista
visionario e talentuoso ancora agli esordi, vede in Roth il volto
perfetto per il personaggio del poliziotto infiltrato Mr Orange in
Le Iene, il gangster movie del 1992,
dove la storia si snoda sul filone della sfortunata rapina mano
armata di diamanti. La leggenda vuole che il provino si sia
consumato in un bar di Los Angeles alimentato dall’alcool, e Roth
non ha tardato ad accettare la parte.
L’America gli darà infatti non solo
lavoro e successo, ma anche una moglie, la biondissima
Nikki Butler, sposata in Belize nel 1993, e due
figli: Timothy Hunter (1995) e Michael
Cormac (1996), nomi presi dagli scrittori preferiti della
coppia, ovvero Hunter Thompson e Cormac McCarthy. I due si sono
conosciuti durante il Sundance Film Festival del 1992.
Dopo quest’interpretazione di Mr
Orange e il matrimonio, si rivela essere, nel 1994, il perfetto
rapinatore di ristoranti soprannominato Zucchino da Amanda
Plummer in Pulp Fiction, film capolavoro
assoluto di Tarantino degli anni 90. Roth, collabora per la terza
volta con l’ormai affermato regista in Four
Rooms (1995). L’attore inglese pare inarrestabile:
per levarsi velocemente di dosso lo stereotipo di attore
tarantiniano (vedi Uma Thurman, Samuel L Jackson),
recita nello stesso anno in Little Odessa
e Cuore di Tenebra ma soprattutto,
non ancora del tutto soddisfatto, con Rob Roy (1995) si cuce
definitivamente addosso il ruolo del cattivo per antonomasia
interpretando il il cinico e fatuo Archibald Cunningham, una
performance che gli vale la candidatura all’Oscar.
“La conquista della terra, per
lo più, vuol dire portarla via a chi ha una pelle diversa e un naso
leggermente più schiacciato del nostro. Non è molto carino se ci si
riflette a fondo.”
Cuore di Tenebra (1994)
L’anno seguente, desideroso di
mettersi continuamente alla prova e recitare in ruoli il più
diversificati possibili, si ritrova a far parte della brillante
commedia diretta dal genio di Woody Allen, Tutti dicono I Love
You, e affiancato da Julia Roberts e
Goldie Hawn. Roth è già uno degli attori più
versatili e camaleontici del periodo, in grado di adottare accenti
diversi, tanto da venire addirittura spesso scambiato per nativo
americano. Tra il 1995 ed 2008 partecipa infatti a qualcosa come 29
film: è protagonista di Libertà vigilata
(1997), L’impostore (1997), con
Chris Penn e Renée Zellweger e
Gridlock’d – Istinti criminali, al fianco
dell’attore/rapper Tupac Shakur.
Nel 1999 interpreta Novecento, un
ruolo magistrale e toccante nel film La leggenda del
pianista sull’oceano dell’italianissmo
Giuseppe Tornatore: nonostante abbia ammesso di non
essere assolutamente in grado di suonare il piano è davvero
Tim Roth “che fa finta di suonare”, gli è stato
insegnato l’esatto movimento da fare e le posizioni corrette delle
dita. L’interpretazione di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
resterà sempre una delle preferite dei suoi fan. Altro grande
personaggio che influirà sulla sua via, sarà il malinconico
Wim Wenders che prima lo dirige in una piccola
parte ne The Million Dollar Hotel (2000)
con Mel Gibson, poi gli offrirà una parte più
cospicua ne Non bussare alla mia porta
(2005). Ama Tim Roth per lo stesso motivo per cui
è apprezzato dall’Europa e dall’America: perché è graffiante,
sempre significativo e nitido nella recitazione. Lo stesso Roth
desideroso di concedersi un po’ a Hollywood, lo fa con la commedia
Magic Numbers (2000) con John
Travolta poi torna in Europa con
Vatel (2000) con Gérard Depardieu e un incerto
D’Artagnan (2001) con Catherine
Deneuve.
“Me lo chiedo ancora se ho
fatto bene ad abbandonare la sua città galleggiante e non lo dico
solo per il lavoro. Il fatto è che un amico come quello, un amico
vero, non lo incontri più se solo hai deciso di scendere a terra,
se solo vuoi sentire qualcosa di solido sotto i piedi e se poi
intorno a te non senti più la musica degli dei. Ma, come diceva
lui, non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia
e qualcuno a cui raccontarla.” La Leggenda del pianista
sull’oceano (1998)
Proprio a causa del suo carattere
inaccontentabile e una voglia irrefrenabile di mettersi sempre in
gioco, Tim Roth decide di verificare lui stesso
cosa significa stare dietro la macchina da presa: Zona
di guerra è il titolo del suo film al debutto alla
regia e, magistralmente, la pellicola è un successo in tutta
l’Europa, tanto da meritarsi l’European Film Award per la migliore
scoperta dell’anno. La storia che l’ha rapito e spinto a
intraprendere l’impresa alla regia è tratta dal romanzo di
Alexander Stuart raccogliendo nel cast Ray Winston,
Tilda Swinton e Colin Farrell, una storia che ruota attorno al
tema degli abusi familiari, un tema molto vicino a Tim
Roth che rivelerà solo in questi anni di essere stato a
sua volta una vittima proprio di tali abusi in tenera età, anche se
non dirà mai di chi pur precisando che non si tratta di un membro
stretto della sua famiglia.
Torna in breve davanti la macchina
da presa per Tim Burton che lo vuole come antagonista
“scimmiesco” del suo remake Planets of Apes – Il
pianeta delle scimmie (2001), venendo molto
apprezzato anche dal pubblico più giovane che lo nomina miglior
cattivo all’MTV Award: il ruolo di villain è decisamente quello che
gli calza meglio. Iil remake di Burton lo impegnò particolarmente
ed è questa la causa per la quale rifiuta il ruolo di uno dei
personaggi più ambigui del cinema, quello di Severus Piton in
Harry Potter e la Pietra Filosofale
(2001), parte che viene assegnata ad Alan Rickman:
dice Roth “Avrei dovuto fare tutti e due i film, volare dal set
americano di Tim a quello inglese di La pietra filosofale. I miei
figli non me lo hanno ancora perdonato.”
Vanta una filmografia smisurata ma
sono tuttavia sono degne di nota le sue interpretazioni di
Emil Blonsky ne The Incredible Hulk
(2008) della Marvel, Dominic in
Un’altra giovinezza (2007) di Francis Ford Coppola, dove ha dovuto parlare e
recitare in diverse lingue ovvero cinese, latino, armeno, tedesco e
sanscrito. Particolarmente rilevante anche la parte del padre di
famiglia vittima delle torture di due sadici sconosciuti nel remake
di Funny Games (2008) con Naomi
Watts, un ruolo che, afferma, è stato il più disturbante
tra tutti quelli che abbia mai fatto “Sono state cinque
settimane di lacrime. È stato brutale: si è trattata di una delle
volte peggiori sul set per me. Non avrei mai voluto
guardarlo!”
Tim Roth serie
tv
Dal 2009 al 2011 si
dedica, seguendo le orme di altri suoi
colleghi come il caso di Hugh Laurie alias Dr
House, al piccolo schermo facendosi amare come il misterioso dottor
Cal Lightman per la serie tv trasmessa da Fox,
Lie to Me, in cui Tim
Roth è un esperto di cinesica (comunicazione non verbale)
ed infallibile nel comprendere quando le persone mentono,
semplicemente guardandole negli occhi. Pare che la fortunata serie
tv sia servita per le sue finanze, desideroso di ritentare in
futuro la carriera da regista. Dopo il thriller finanziario di
Nicholas Jarecki, La Frode (2012),
tornerà ad ammaliarci nel recentissimo Grace di
Monaco, film che il 14 maggio apre il festival
di Cannes in cui interpreta il principe Ranieri III di Monaco:
ruolo inaspettato quello del “principe” come dichiarato da lui
stesso ma al nostro Tim Roth piace moltissimo
mettersi in gioco e ce l’ha dimostrato alla perfezione in
tutti questi anni, non cucendosi una sola etichetta addosso ma
riuscendo sempre a emergere e a distinguersi in ruoli sempre
diversificati, un acclamato e affascinante talento che ha saputo
costruirsi una carriera andando oltre il suo aspetto.
Uno sguardo unico ed una
personalità intrigante, estremamente simpatica e divertente che
traspare dalle sue interviste, tanto quanto la sua modestia e la
sua voglia di starsene fuori dalle luci della ribalta. Tim
Roth è stato il cattivo, il pianista, il ladro, il
dottore, il principe e molto altro, un personaggio assolutamente
camaleontico e in grado di accettare ogni tipo di sfida e
purtroppo, molto spesso, un fenomeno assai sottovalutato e che
meriterebbe molto di più.
Arriva finalmente il secondo atteso
trailer del film,Transformers 4 L’Era
dell’Estinzione, quarto capitolo del franchise
diretto da Michael Bay e con
protagonisti Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è
finito il terzo capitolo, in un mondo in cui,
nonostante la minaccia dei Deception sia stata
debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi
così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche
sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni
uomini potenti.
Arriva online il primo trailer e il
poster per V/H/S Viral ultimo film della trilogia V/H/S.
Anche questo film, come i precedenti, è diviso in segmenti a
tematica comune (per questo film sarà la voglia di successo dei
giovani della generazione-internet) ma con diversi registi, che per
questo capitolo sono: Marcel Sarmiento
(Deadgirl, the incredible The ABCs of Death segment “D
Is for Dogfight”), Nacho Vigalondo
(Timecrimes, Extraterrestrial),
Gregg Bishop (The Other Side, Dance of
the Dead), Todd Lincoln
(The Apparition), e la
coppia Justin Benson & Aaron
Moorhead (Resolution,
Spring).