È da poche ore nelle sale
Godzilla (Qui la nostra
recensione) per quello che è l’ultimo giorno della festa del
cinema, noi nel frattempo vi proponiamo la bellissima colonna
sonora realizzata da Alexandre Desplat. Di
seguito potete ascoltare l’intera colonna sonora e le parole dello
stesso compositore che descrive la sua esperienza
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Ecco una serie di rari scatti dal
dietro le quinte di Indiana Jones e il Tempio
Maledetto, secondo film delle avventure del professor
Jones e datutti considerato il peggior film della saga, almeno
prima di Indiana Jones e il Regno dei Teschi di
Cristallo! Ecco le foto in cui vediamo un
giovanissimo Harrison Ford e degli altrettanto
giovani Steven Spielberg e George
Lucas. [nggallery id=688]
Indiana Jones e il
tempio maledetto (Indiana Jones and the
Temple of Doom) è un film d’avventura del 1984
diretto da Steven Spielberg, secondo episodio
della saga cinematografica di Indiana Jones.
Trama: Shangai, 1935. In un
raffinato locale night il professor Indiana Jones, archeologo e
avventuriero, sta conducendo una trattativa con il gangster Lao Che
affiancato dai suoi scagnozzi tra cui suo figlio, per il quale ha
recuperato i resti dell’imperatore cinese Nurhaci mentre Indiana
riceverà in cambio da Lao un prezioso diamante. Nel frattempo si
siede al tavolo la cantante del night Willie Scott, la ragazza di
Lao. Indiana Jones chiede così a Lao la ricompensa ovvero il
diamante ma egli non vuole ricompensarlo e suo figlio che tra
l’altro aveva tentato di rubare l’urna con i resti di Nurhaci ed
Indiana gli aveva risparmiato la vita, punta a quest’ultimo la
pistola contro. Indiana però intima al figlio di Lao di abbassare
la pistola minacciando quest’ultimo di uccidere Willie se non gli
verrà dato il diamante come gli era stato promesso. Lao così gli dà
il diamante e anche un bicchiere di champagne mentre un cameriere
da a Indiana l’urna di vetro contenente il Nurhaci. La trattativa è
dunque finita e Indiana beve lo champagne ma non sa che il figlio
di Lao ci ha messo del veleno dentro per ucciderlo. Indiana scopre
di essere stato avvelenato quando Lao subito dopo tira fuori una
bottiglietta contenente l’antidoto dicendogli inoltre di
restituirgli il diamante. Indiana glielo restituisce ma lo minaccia
nuovamente con l’uccisione di Willie se invece non gli verrà dato
l’antidoto ma nel frattempo il cameriere che ha portato i resti del
Nurhaci che in realtà è un amico di Indiana camuffato per poterlo
difendere meglio il quale era rimasto in piedi lì vicino per
intervenire al momento giusto, punta la pistola a Lao ma viene
ucciso da un altro dei suoi scagnozzi. Indiana così si alza
traballante per il veleno ingerito, si avvicina ad un carrello con
un vassoio di grossi spiedini flambé, ne prende uno e lo tira allo
scagnozzo di Lao che ha ucciso il suo amico, infilzandolo. Questo
spara e così inizia il pandemonio nel locale. Tutti impauriti
scappano e nella confusione il diamante e l’antidoto finiscono per
terra. Il diamante viene perso un attimo prima che Willie lo
raccolga a causa della caduta di un contenitore contenente
moltissimi cubetti di ghiaccio. Willie riesce però a raccogliere la
bottiglietta con l’antidoto. Sempre uno degli scagnozzi di Lao
inizia a sparare a Indiana con un mitra che riparato da un gong
riesce a fuggire portandosi via anche Willie. I due così
precipitano da una finestra cadendo precisi precisi in
un’automobile dell’epoca guidata dal piccolo Shorty, amico di
Indiana fermatosi apposta e in tempo sotto di lui e Willie i quali
erano aggrappati ad una debole tenda, perché non cadessero sulla
strada asfaltata.
Aiutato da quest’ultimo tra
sparatorie ed inseguimenti riesce a raggiungere un aereo e a
lasciare il paese, ma i piloti, al soldo di Lao Che, scappano con
tutti i paracadute, lasciandoli precipitare sulle montagne indiane.
Grazie ad un gommone gonfiabile però, i tre riescono a salvarsi.
Vengono accolti da una tribù ridotta in miseria in seguito al furto
di una pietra sacra, effettuato dal culto Thugs (seguace della dea
Kali) del rinato palazzo di Pankot. Gli abitanti avevano molto
pregato il dio Shiva di ricevere aiuto, e quando vedono Jones lo
credono il loro salvatore.
Deviando sulla strada per Delhi, i
tre giungono a Pankot dove vengono accolti da un giovane Maharaja
che dichiara di non avere nulla a che fare con la sorte del povero
villaggio. Durante la notte però Jones viene attaccato da un adepto
thug e trovato un passaggio segreto nella camera da letto di
Willie, s’inoltra nei sotterranei, dove sorge il Tempio del Male.
Qui assiste ad un sacrificio umano, fatto in nome della dea Kali.
Quando gli adepti se ne sono andati, Indiana recupera le pietre
sacre, ma sente delle grida e scopre che i bambini spariti dal
villaggio vengono schiavizzati per lavorare nelle miniere alla
ricerca delle altre pietre sacre. Accecato dalla rabbia dopo aver
visto la fustigazione di un bambino, Indiana scaglia una pietra
sulla guardia, facendosi scoprire. In contemporanea anche Willie e
Short Round vengono catturati.
Indiana viene drogato con il sangue
della dea Kali, sotto il cui malefico influsso si accinge a
sacrificare Willie alla divinità, ma Shorty lo fa tornare in sé
accostandogli il fuoco di una fiaccola. Una volta liberatosi dei
seguaci di Kali, cerca di affrontare Mola Ram (il capo del culto),
che però scappa. Liberati i bambini, Indy, Willie e Shorty iniziano
una spettacolare fuga attraverso i binari della miniera. Mola ram
tenta ugualmente di fermarli quando ormai sembrano in salvo,
allagando la miniera. I tre arrivano su un ponte sospeso su un
fiume infestato da coccodrilli, dove si trovano accerchiati dal
malvagio sacerdote di Kali, Mola Ram, e dai suoi seguaci. Mola Ram
gli intima di ridargli le pietre sacre, minacciando Shorty e
Willie. Indiana allora si trova costretto a far crollare il ponte
per uscire da una situazione di stallo. Dopo una spettacolare lotta
sul ponte ormai caduto, Mola Ram ha la peggio, e grazie
all’intervento dell’esercito inglese Jones, Willie e Shorty possono
riconsegnare la pietra sacra al villaggio.
A Cannes è appena stato esposto il
poster di Spring Breakers: The Second
Comingche cercherà distributori
internazionali per il sequel del film di Harmony
Korine che non vede coinvolto né il regista né l’attore
che vestiva i panni dello straordinario gangster Alien ovvero
James Franco. Quest’ultimo però ha rilasciato la
sua opinione via Instagram sul nuovo progetto, e non è andato
leggero:
“Questo film non ha avuto né il
mo consenso né quello di Harmony Korine.L’originale era
del tutto una creazione di Harmony e questi produttori stanno
capitalizzando quel film innovativo per fare soldi con un sequel
debole.Voglio che tutti sappiano che chi è
coinvolto nel sequel sta salendo a bordo di una nave avvelenata,
sarà un film terribile, con una orribile ragion d’essere:
ovvero per fare soldi sfrutta la creatività d’altri!Potete immaginare qualcuno fare il sequel di Taxi Driver senza
il consenso di Scorsese o De Niro? Follia!Lo sto dicendo
per Harmony e per preservare la sua visione artistica”
Parole di fuoco quelle dell’attore
californiano che comunque non fermeranno Spring Breakers: The
Second Coming di cui vi mostriamo il primo poster
Arriva un nuovo trailer italiano
interattivo dell’atteso filmEdge
of Tomorrow Senza domani, l’action
fantascientifico con protagonisti Tom Cruise ed
Emily Blunt diretti da Doug Liman
(Mr. & Mrs. Smith).
Il nuovo trailer
interattivo di Edge
of Tomorrow Senza Domani è collegato a sette
featurette, sottotitolate in italiano che approfondiscono aspetti e
personaggi del film. Edge of Tomorrow Senza
Domani è basato sull’acclamato
romanzo All You Need Is
Kill di Hiroshi
Sakurazaka. Nel cast del film diretto dal
regista Doug Liman,
ancheBill Paxton, Kick Gurry,
Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas
Armstrong e Franz Drameh.
Una razza aliena, i Mimics, ha
colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di
esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità
dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare
l’impossibile. Il tenente Bill Cage (Tom
Cruise), ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però
in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e
lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle
forze speciali Rita Vrataski (Emily Blunt), cercheranno insieme di
annientare gli invasori e salvare la Terra.
Il regista Doug
Liman è noto per aver diretto i primi due episodi del
franchise The Bourne Identity, oltre ad
essere il regista del film del
2008 Jumper, e
di Fair Game – Caccia alla
spia del 2010. Ha anche diretto l’episodio
pilota di The O.C.
Arriva dal Telegraph il
trailer di Mr Turner, film di
Mike Leigh che debutterà a Cannes questa settimana
e che vede Timothy Spall nei panni del pittore JMW
Turner.
La pellicola coprirà gli ultimi 25 anni di vita di Turner, prima
della sua morte nel 1851, in quello che fu un periodo sconvolgente
per la morte del padre a cui era molto legato, ma racconterà
anche un periodo di straordinaria creatività.
Il film inoltre aprirà una finestra anche sulla turbolenta vita
privata del pittore che viene così descritto dal regista:
” Turner era un uomo eccentrico,anarchico, vulnerabile,
imperfetto, irregolare e talvolta rozzo ma era uno straordinario
artista che doveva dipingere quasi ossessivamente.”
Nel trailer,che potete vedere qua sotto, possiamo anche notare
l’incontro con alcuni rivali pittorici come John Constable e John
Ruskin.
E’ disponibile finalmente la cover,
la track list della colonna sonora dell’attesissimo
film X-Men Giorni di un futuro
passato di Bryan Singer, che segna
il ritorno dei mutanti più famosi al cinema.
1) The Future – Main Titles
2) Time’s Up
3) Hope (Xavier’s Theme)
4) I Found Them
5) Saigon – Logan Arrives
6) Pentagon Plan – Sneaky Mystique
7) He Lost Everything
8) Springing Erik
9) How Was She?
10) All Those Voices
11) Paris Pandemonium
12) Contacting Raven
13) Rules of Time
14) Hat Rescue
15) Time’s Up (Film Version)
16) The Attack Begins
17) Join Me
18) Do What You Were Made For
19) I Have Faith In You – Goodbyes
20) Welcome Back – End Titles
21) Time in a Bottle – Jim Croce
22) The First Time Ever I Saw Your Face – Roberta Flack
X-Men Giorni di un futuro passato, il film
La trama diX-Men
giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo
fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un
imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle,
mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna
indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Arriva online il nuovo
trailer di Deliver Us From Evil, film che
tutti gli amanti dell’horror non vorranno lasciarsi scappare data
la regia di Scott Derrickson, uno dei pochi
registi che con l’horror sembra avere un feeling particolare come
dimostrano gli ottimi The Exorcism of Emily
Rose e Sinister.
In “Deliver us from evil” il
poliziotto di new york Ralph Sarchie (Eric Bana),
alle prese con i suoi problemi personali, inizia a indagare su una
serie di reati inquietanti e inspiegabili. Sarchie fa squadra con
un prete dai metodi ben poco convenzionali (Edgar Ramirez) istruito
nei rituali di esorcismo, per combattere spaventose e demoniache
possessioni che stanno terrorizzando la loro città. Il film è
basato sul libro di Sarchie che descrive dettagliati e
agghiaccianti casi reali.
Nel cast oltre a Eric Bana troviamo Olivia Munn, Joel
McHale e Sean Harris
In molti definiscono le sue
interpretazioni affascinanti, aggressive e pungenti con un stile a
tratti menefreghista e schivo a tratti essenziale e duro. Molto
spesso, proprio per questo, lo si ritrova nel ruolo di “cattivo”.
E’ conosciuto come Mr Orange, come Zucchino, il rapinatore di
caffetterie o come il pianista Novecento: è Timothy Simon Smith o
più semplicemente Tim Roth.
Figlio di un giornalista e di una
pittrice di paesaggi, nasce a Londra il 14 maggio del 1961. Il suo
cognome tedesco Roth è frutto di un’espediente del padre per
nascondere la reale nazionalità della sua famiglia nel periodo
della seconda guerra mondiale, mentre si ritrovarono a viaggiare in
paesi ostili all’Inghilterra e in segno di solidarietà per le
vittime dell’olocausto.
Il giovane Tim, nonostante la sua
famiglia appartenesse alla middle class inglese e sia in grado di
offrirgli degli studi in una scuola privata, non si mostra
particolarmente dedito all’apprendimento e finirà con il diplomarsi
alla scuola pubblica, la Strand School di Tulse Hill. Prosegue gli
studi volenteroso di seguire le orme artistiche materne e si
specializza in scultura alla Camberwell College of Arts ma non sarà
questa la sua strada: dopo diciotto mesi abbandona l’istituto per
dedicarsi alla recitazione, un esordio che avviene nei bar e nei
piccoli teatri londinesi.
Nel 1982 che arriva la botta di
fortuna: a causa di una gomma della bicicletta forata si ritrova di
fronte alla Oval House dove entra per chiedere in prestito una
pompa e dove stavano avvenendo le audizioni per una serie tv Made
in Britain. Grazie all’interpretazione particolarmente incisiva di
uno skinhead neonazista del 1962 riesce a farsi ben notare dai
produttori inglesi per il suo stile aggressivo e per la foga con
cui affronta il suo personaggio. Nello stesso periodo partecipa
anche un episodio del telefilm Not Necessarly dove paradossalmente
interpreta un ruolo di un omosessuale, interpretazione molto
distante dalla precedente, con un discreto successo. Ma è grazie
all’amico Gary Oldman, conosciuto nella stessa
compagnia teatrale, che prende parte al film
Meantime di Mike Leigh
dove interpreta un giovane uomo con disturbi mentali, ruolo che
Roth considera ancora oggi uno dei sui migliori progetti. I primi
anni ’80 gli portano fortuna: dalla sua relazione con Lori
Bake, nel 1983 nasce il figlio Jack.
Tim Roth: da Mr. Orange a Principe
di Monaco
Il suo esordio, e una nomination ai
BAFTA come migliore scoperta, arrivano però con il noir
Vendetta (1984) nei panni del misterioso
Myron. Se la prima metà degli ’80 lo vedeva in ascesa non si può
dire lo stesso purtroppo per l’altra metà. Nel 1987 infatti la sua
vita privata con la Baker collassa e dal punto di vista lavorativo
non riesce a trovare nulla che soddisfi le sue aspettative: si
accontenta di fermarsi per un po’ a Parigi dopo le riprese di To
Kill A Priest nel 1988, accumulando qualche debito ma riuscendo a
starsene via da una Londra dalla prospettiva sempre più tetra.
Ritorna in patria per vedere la sua situazione anche peggiorata. La
ex vive con il figlio a New Cross, mentre lui si accontenta di
vivere in un malandato appartamento a Sydenham, bevendo un po’
troppo e “prostituendosi”, com’è nelle sue parole, a lavori
cinematografici che assolutamente non sono nelle sue corde.
Tim Roth non si
scoraggia: gli anni successivi saranno completamente dedicati a
rafforzare il suo personaggio e la sua formazione artistica e
puntare sempre più in altro recitando nel crime-drama
The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover
(1989), prestando particolarmente attenzione alla costruzione del
personaggio di Vincent Van Gogh in Vincent &
Theo (1990) e tornando nuovamente a recitare con
Oldman in Rosencrantz e Guildenstern sono
morti (1990). Tim Roth ha un
obbiettivo molto chiaro: il sogno americano.
L’incontro con
Quentin Tarantino sarà provvidenziale per la
sua carriera e per portarlo via dall’Inghilterra: il regista
visionario e talentuoso ancora agli esordi, vede in Roth il volto
perfetto per il personaggio del poliziotto infiltrato Mr Orange in
Le Iene, il gangster movie del 1992,
dove la storia si snoda sul filone della sfortunata rapina mano
armata di diamanti. La leggenda vuole che il provino si sia
consumato in un bar di Los Angeles alimentato dall’alcool, e Roth
non ha tardato ad accettare la parte.
L’America gli darà infatti non solo
lavoro e successo, ma anche una moglie, la biondissima
Nikki Butler, sposata in Belize nel 1993, e due
figli: Timothy Hunter (1995) e Michael
Cormac (1996), nomi presi dagli scrittori preferiti della
coppia, ovvero Hunter Thompson e Cormac McCarthy. I due si sono
conosciuti durante il Sundance Film Festival del 1992.
Dopo quest’interpretazione di Mr
Orange e il matrimonio, si rivela essere, nel 1994, il perfetto
rapinatore di ristoranti soprannominato Zucchino da Amanda
Plummer in Pulp Fiction, film capolavoro
assoluto di Tarantino degli anni 90. Roth, collabora per la terza
volta con l’ormai affermato regista in Four
Rooms (1995). L’attore inglese pare inarrestabile:
per levarsi velocemente di dosso lo stereotipo di attore
tarantiniano (vedi Uma Thurman, Samuel L Jackson),
recita nello stesso anno in Little Odessa
e Cuore di Tenebra ma soprattutto,
non ancora del tutto soddisfatto, con Rob Roy (1995) si cuce
definitivamente addosso il ruolo del cattivo per antonomasia
interpretando il il cinico e fatuo Archibald Cunningham, una
performance che gli vale la candidatura all’Oscar.
“La conquista della terra, per
lo più, vuol dire portarla via a chi ha una pelle diversa e un naso
leggermente più schiacciato del nostro. Non è molto carino se ci si
riflette a fondo.”
Cuore di Tenebra (1994)
L’anno seguente, desideroso di
mettersi continuamente alla prova e recitare in ruoli il più
diversificati possibili, si ritrova a far parte della brillante
commedia diretta dal genio di Woody Allen, Tutti dicono I Love
You, e affiancato da Julia Roberts e
Goldie Hawn. Roth è già uno degli attori più
versatili e camaleontici del periodo, in grado di adottare accenti
diversi, tanto da venire addirittura spesso scambiato per nativo
americano. Tra il 1995 ed 2008 partecipa infatti a qualcosa come 29
film: è protagonista di Libertà vigilata
(1997), L’impostore (1997), con
Chris Penn e Renée Zellweger e
Gridlock’d – Istinti criminali, al fianco
dell’attore/rapper Tupac Shakur.
Nel 1999 interpreta Novecento, un
ruolo magistrale e toccante nel film La leggenda del
pianista sull’oceano dell’italianissmo
Giuseppe Tornatore: nonostante abbia ammesso di non
essere assolutamente in grado di suonare il piano è davvero
Tim Roth “che fa finta di suonare”, gli è stato
insegnato l’esatto movimento da fare e le posizioni corrette delle
dita. L’interpretazione di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
resterà sempre una delle preferite dei suoi fan. Altro grande
personaggio che influirà sulla sua via, sarà il malinconico
Wim Wenders che prima lo dirige in una piccola
parte ne The Million Dollar Hotel (2000)
con Mel Gibson, poi gli offrirà una parte più
cospicua ne Non bussare alla mia porta
(2005). Ama Tim Roth per lo stesso motivo per cui
è apprezzato dall’Europa e dall’America: perché è graffiante,
sempre significativo e nitido nella recitazione. Lo stesso Roth
desideroso di concedersi un po’ a Hollywood, lo fa con la commedia
Magic Numbers (2000) con John
Travolta poi torna in Europa con
Vatel (2000) con Gérard Depardieu e un incerto
D’Artagnan (2001) con Catherine
Deneuve.
“Me lo chiedo ancora se ho
fatto bene ad abbandonare la sua città galleggiante e non lo dico
solo per il lavoro. Il fatto è che un amico come quello, un amico
vero, non lo incontri più se solo hai deciso di scendere a terra,
se solo vuoi sentire qualcosa di solido sotto i piedi e se poi
intorno a te non senti più la musica degli dei. Ma, come diceva
lui, non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia
e qualcuno a cui raccontarla.” La Leggenda del pianista
sull’oceano (1998)
Proprio a causa del suo carattere
inaccontentabile e una voglia irrefrenabile di mettersi sempre in
gioco, Tim Roth decide di verificare lui stesso
cosa significa stare dietro la macchina da presa: Zona
di guerra è il titolo del suo film al debutto alla
regia e, magistralmente, la pellicola è un successo in tutta
l’Europa, tanto da meritarsi l’European Film Award per la migliore
scoperta dell’anno. La storia che l’ha rapito e spinto a
intraprendere l’impresa alla regia è tratta dal romanzo di
Alexander Stuart raccogliendo nel cast Ray Winston,
Tilda Swinton e Colin Farrell, una storia che ruota attorno al
tema degli abusi familiari, un tema molto vicino a Tim
Roth che rivelerà solo in questi anni di essere stato a
sua volta una vittima proprio di tali abusi in tenera età, anche se
non dirà mai di chi pur precisando che non si tratta di un membro
stretto della sua famiglia.
Torna in breve davanti la macchina
da presa per Tim Burton che lo vuole come antagonista
“scimmiesco” del suo remake Planets of Apes – Il
pianeta delle scimmie (2001), venendo molto
apprezzato anche dal pubblico più giovane che lo nomina miglior
cattivo all’MTV Award: il ruolo di villain è decisamente quello che
gli calza meglio. Iil remake di Burton lo impegnò particolarmente
ed è questa la causa per la quale rifiuta il ruolo di uno dei
personaggi più ambigui del cinema, quello di Severus Piton in
Harry Potter e la Pietra Filosofale
(2001), parte che viene assegnata ad Alan Rickman:
dice Roth “Avrei dovuto fare tutti e due i film, volare dal set
americano di Tim a quello inglese di La pietra filosofale. I miei
figli non me lo hanno ancora perdonato.”
Vanta una filmografia smisurata ma
sono tuttavia sono degne di nota le sue interpretazioni di
Emil Blonsky ne The Incredible Hulk
(2008) della Marvel, Dominic in
Un’altra giovinezza (2007) di Francis Ford Coppola, dove ha dovuto parlare e
recitare in diverse lingue ovvero cinese, latino, armeno, tedesco e
sanscrito. Particolarmente rilevante anche la parte del padre di
famiglia vittima delle torture di due sadici sconosciuti nel remake
di Funny Games (2008) con Naomi
Watts, un ruolo che, afferma, è stato il più disturbante
tra tutti quelli che abbia mai fatto “Sono state cinque
settimane di lacrime. È stato brutale: si è trattata di una delle
volte peggiori sul set per me. Non avrei mai voluto
guardarlo!”
Tim Roth serie
tv
Dal 2009 al 2011 si
dedica, seguendo le orme di altri suoi
colleghi come il caso di Hugh Laurie alias Dr
House, al piccolo schermo facendosi amare come il misterioso dottor
Cal Lightman per la serie tv trasmessa da Fox,
Lie to Me, in cui Tim
Roth è un esperto di cinesica (comunicazione non verbale)
ed infallibile nel comprendere quando le persone mentono,
semplicemente guardandole negli occhi. Pare che la fortunata serie
tv sia servita per le sue finanze, desideroso di ritentare in
futuro la carriera da regista. Dopo il thriller finanziario di
Nicholas Jarecki, La Frode (2012),
tornerà ad ammaliarci nel recentissimo Grace di
Monaco, film che il 14 maggio apre il festival
di Cannes in cui interpreta il principe Ranieri III di Monaco:
ruolo inaspettato quello del “principe” come dichiarato da lui
stesso ma al nostro Tim Roth piace moltissimo
mettersi in gioco e ce l’ha dimostrato alla perfezione in
tutti questi anni, non cucendosi una sola etichetta addosso ma
riuscendo sempre a emergere e a distinguersi in ruoli sempre
diversificati, un acclamato e affascinante talento che ha saputo
costruirsi una carriera andando oltre il suo aspetto.
Uno sguardo unico ed una
personalità intrigante, estremamente simpatica e divertente che
traspare dalle sue interviste, tanto quanto la sua modestia e la
sua voglia di starsene fuori dalle luci della ribalta. Tim
Roth è stato il cattivo, il pianista, il ladro, il
dottore, il principe e molto altro, un personaggio assolutamente
camaleontico e in grado di accettare ogni tipo di sfida e
purtroppo, molto spesso, un fenomeno assai sottovalutato e che
meriterebbe molto di più.
Arriva finalmente il secondo atteso
trailer del film,Transformers 4 L’Era
dell’Estinzione, quarto capitolo del franchise
diretto da Michael Bay e con
protagonisti Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è
finito il terzo capitolo, in un mondo in cui,
nonostante la minaccia dei Deception sia stata
debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi
così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche
sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni
uomini potenti.
Arriva online il primo trailer e il
poster per V/H/S Viral ultimo film della trilogia V/H/S.
Anche questo film, come i precedenti, è diviso in segmenti a
tematica comune (per questo film sarà la voglia di successo dei
giovani della generazione-internet) ma con diversi registi, che per
questo capitolo sono: Marcel Sarmiento
(Deadgirl, the incredible The ABCs of Death segment “D
Is for Dogfight”), Nacho Vigalondo
(Timecrimes, Extraterrestrial),
Gregg Bishop (The Other Side, Dance of
the Dead), Todd Lincoln
(The Apparition), e la
coppia Justin Benson & Aaron
Moorhead (Resolution,
Spring).
The Great
Passage (Fune Wo Amu),
inserito nella lista dei film papabili per l’Oscar 2014 da parte
dei responsabili orientali, ma non rientrato nella cinquina, e
presentato al WA! Japan Film Festival di Firenze 2014, è
un film di Yuya Ishii, uno dei nuovi veri talenti
del cinema giapponese contemporaneo. Tratto dall’omonimo romanzo di
successo di Shiwon Miura, racconta la storia lunga
quattordici anni della genesi di un dizionario. Segue le vicende di
Mitsuya Majime (Ryuheu Matsuda), il quale diventa
curatore di un nuovo dizionario, Il grande guado, nel
quale devono essere contenuti tutti i termini esistenti, compresi
gli slang moderni. Laureato in lingua e adoratore di libri e
parole, ma anche goffo e imbranato, Majime è, a detta di tutti, un
uomo più di parole che d’azione, che sul piano personale deve
scontrarsi ogni giorno con l’amore per Kaguya Hayashi (Aoi
Miyazaki), una cuoca, nipote della sua affittuaria, alla
quale, nonostante la passione per le parole, non riesce a
confessare i propri sentimenti.
Lo si potrebbe riassumere come il
dietro le quinte della creazione di un dizionario, ma come giudizio
è troppo superficiale, in quanto dietro a questa pellicola vi è
molto di più. Il film infatti può essere visto attraverso diverse
chiavi da lettura: da un lato come una storia di formazione, che
vede il protagonista crescere e cambiare nel corso di questi
quattordici anni, e divenire da bibliomane introverso e con
problemi di comunicazione a uomo adulto con un proprio scopo nella
vita, aspirando al fine ultimo della realizzazione professionale e
amorosa. Nel film si possono trovare riassunti molti dei valori
tradizionali giapponesi, quali la dedizione assoluta ad un
progetto, la predominanza del lavoro di gruppo rispetto al lavoro
dei singoli e la perseveranza ai limiti della resistenza fisica.
Infine vi è da considerare il ruolo del dizionario in quanto
metafora del valore e del significato dell’uso della parola,
rendendo il curatore una sorte di traghettatore che permette alle
persone di esprimersi.
The Great
Passage è un film ben girato, con una regia
invisibile e un ritmo tranquillo che accompagna perfettamente le
tematiche affrontate, enfatizzando i silenzi e i gesti. Per quanto
riguarda il tono della narrazione questa si sviluppa
complessivamente in maniera un po’ troppo convenzionale, non
trasmettendo quindi particolari emozioni, anche se bisogna
sottolineare che riesce a far riflettere, in quanto parla di
oggetti che hanno fatto il loro tempo e ai quali la gente ormai non
bada più, perché sostituiti dalle moderne tecnologie. Il film si
può definire una commedia, poiché punta al lieto fine, non
prendendo quindi sul serio gli elementi di dramma, ma porta
comunque con sé molta della realtà dei nostri giorni, in cui non
basta impegnarsi per superare tutte le avversità prodotte dal
caso.
Ecco nuove immagini dal film
3 Days to
Kill(qui la nostra
recensione), film che vede tornare nei panni dell’eroe action
Kevin Costner. Ecco le immagini di seguito nella
nostra gallery: [nggallery id=686]
Ecco la trama di 3
Days to Kill: Ethan Runner è un ex agente della
CIA impiegato in loschi affari internazionali a cui viene
diagnosticata un’improvvisa malattia. Avendo solo alcuni mesi di
vita decide così di recarsi a Parigi per cercare di riallacciare i
rapporti con la moglie Christine e la figlia Zoey, ormai
abbandonate da molto tempo. I primi approcci non sono dei migliori,
ma appena le cose sembrano andare per il meglio, Ethan viene
avvicinato dalla misteriosa e conturbante Vivi, agente dei servizi
segreti che gli propone un farmaco sperimentale che potrebbe
allungargli la vita, a patto di rintracciare ed eliminare un
pericoloso criminale chiamato “Il Lupo”, assieme al suo braccio
destro, “L’albino”. Ethan dovrà operare una scelta molto difficile,
col rischio di compromettere tutto ciò che ha faticosamente
ricostruito.
Pubblicato online da Paramountun
nuovo teaser che preannuncia il trailer per
Transformers L’era dell’Estinzione,
ultima produzione di Michael Bay nel mondo dei
robottoni che per questa nuova trilogia non avrà Shia
LaBeouf come protagonista ma bensì Mark
Wahlberg.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è
finito il terzo capitolo, in un mondo in cui,
nonostante la minaccia dei Deception sia stata
debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi
così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche
sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni
uomini potenti.
Il buon vecchio Kevin Costner, un poco attempato ma più in
forma che mai, torna alla riscossa con 3 Days to
Kill, una classica pellicola di spionaggio dal vago
retrogusto gangster movie anni ’50 che frulla senza
vergogna thiller, dramma e una piccantissima dose di umorismo
alquanto insolita per un genere che Hollywood sembrava aver
condannato all’ennesima cristallizzazione dei cliché. Una
sceneggiatura forte e ben costruita, seppur canonica e non certo
originale, che butta un occhio a Due ore
ancora mentre strizza l’occhio al noir di De
Palma e al cromatismo allucinato di Winding
Refn. Si respira a pieni polmoni la ventata cine-pop di
Luc Besson, co-auotore assieme a Adi
Hasak di un plot che ci offre una sana dose di adrenalina
miscelata con siparietti e gag che rendono il prodotto finale
piacevole e grottesco, anche grazie ad uno stile visivo dinamico e
frizzante ottenuto dalla fotografia di Thierry
Arbogast e al montaggio frenetico di Audrey
Simonaud. La regia di McG, carico
dell’esperienza di Charlie’s Angels e
Terminator Salvation, risulta ben
orchestrata e partecipe, soprattutto nelle scene d’azione e nei
dialoghi al limite del kitch degni di
Tarantino.
La trama
In 3 Days to Kill
Ethan Runner è un ex agente della CIA impiegato in loschi affari
internazionali a cui viene diagnosticata un’improvvisa malattia.
Avendo solo alcuni mesi di vita decide così di recarsi a Parigi per
cercare di riallacciare i rapporti con la moglie Christine e la
figlia Zoey, ormai abbandonate da molto tempo. I primi approcci non
sono dei migliori, ma appena le cose sembrano andare per il meglio,
Ethan viene avvicinato dalla misteriosa e conturbante Vivi, agente
dei servizi segreti che gli propone un farmaco sperimentale che
potrebbe allungargli la vita, a patto di rintracciare ed eliminare
un pericoloso criminale chiamato “Il Lupo”, assieme al suo braccio
destro, “L’albino”. Ethan dovrà operare una scelta molto difficile,
col rischio di compromettere tutto ciò che ha faticosamente
ricostruito.
Kevin
Costner fa più che bene il suo mestiere, delineando un
personaggio che pare un ibrido fra un James
Bond attempato e il Bruce Willis di Trappola di
Cristallo, con un sottile e pungente velo di ironia
che lo rendono ancora più indimenticabile, creando un personaggio
combattuto fra lo scrupolo per il suo lavoro e il tentativo di
riparare i proprie errori con la giovane Zoey, la strepitosa
Hailee Steinfeld de Il
Grinta. Applausi a scena aperta per il personaggio
assolutamente fuori luogo (ma è un gran bene) di Vivi, una
stralunata femme fatale interpretata dall’affascinate
Amber Heard, abile trasformista nel colore delle
proprie parrucche e incapsulata di pelle nera, inseparabile dalla
sua arma come una delle canoniche eroine di Robert
Rodriguez. Un film piacevole e a tratti anche divertente,
seppur con qualche ingenuità di troppo (soprattutto nel finale),
che comunque non toglie nulla a una sana ventata di sperimentalismo
che fa godere gli occhi e anche il cuore dei cinefili.
Esce oggi al cinema Ghost
Movie 2 – Questa volta è guerra, sequel della parodia
degli horror found footage con
protagonista Marlon Wayans e diretta dal
regista Michael Tiddes e scritta dai creatori
di Scary Movie. Notorious
Picturesha reso disponibili tre nuove clip in
italiano:
Notorious
Pictures ha reso disponibili tre nuove clip in
italiano tratte da Ghost Movie 2 – Questa volta è guerra, film che
vede l’attore Marlon Wayans, il regista Michael Tiddes e i creatori
di Scary Movie dare un sequel alla loro precedente parodia degli
horror found footage e alla lunga lista di pellicole citate si
aggiungono Insidious, Sinister, The Possession e L’evocazione – The
Conjuring.
Nelle clip si citano nell’ordine
“Sinister” con Malcolm (Wayans) che trova uno scatolone con alcuni
film in pellicola in cui scoprirà un “inquietante” presenza; nella
seconda “L’evocazione” con un’altretanto inquietante bambola e
infine nella terza “The Possession” con tanto di scatola
“posseduta” e sciame di falene.
Il cast del film include Jaime
Pressly (Non è un’altra stupida commedia americana), Essence Atkins
(Due sballati al college), Gabriel Iglesias (Magic Mike), Missi
Pyle (Palle al balzo – Dodgeball), Ashley Rickards (in tv One Tree
Hill), Affion Crockett (Dance Flick), Rick Overton (Bad Teacher),
Hayes MacArthur (Lei è troppo per me), Dave Sheridan (Scary Movie),
Cedric the Entertainer (Big Mama) e l’esordiente Steele
Stebbins.
Notorious Pictures ha reso
disponibili tre nuove clip in italiano tratte da Ghost Movie 2 –
Questa volta è guerra, film che vede l’attore Marlon Wayans, il
regista Michael Tiddes e i creatori di Scary Movie dare un sequel
alla loro precedente parodia degli horror found footage e alla
lunga lista di pellicole citate si aggiungono Insidious, Sinister,
The Possession e L’evocazione – The Conjuring.
Nelle clip si citano nell’ordine
“Sinister” con Malcolm (Wayans) che trova uno scatolone con alcuni
film in pellicola in cui scoprirà un “inquietante” presenza; nella
seconda “L’evocazione” con un’altretanto inquietante bambola e
infine nella terza “The Possession” con tanto di scatola
“posseduta” e sciame di falene.
Il cast del film include Jaime
Pressly (Non è un’altra stupida commedia americana), Essence Atkins
(Due sballati al college), Gabriel Iglesias (Magic Mike), Missi
Pyle (Palle al balzo – Dodgeball), Ashley Rickards (in tv One Tree
Hill), Affion Crockett (Dance Flick), Rick Overton (Bad Teacher),
Hayes MacArthur (Lei è troppo per me), Dave Sheridan (Scary Movie),
Cedric the Entertainer (Big Mama) e l’esordiente Steele
Stebbins.
Megan Ellison
della Annapurna Pictures ha acquistato i diritti del libro
di Anand Giridharadas, True American:
Murder & Mercy in Texas. Il romanzo diventerà quindi un film
che vede per adesso nei panni del protagonista Tom
Hardy, mentre in veste di regista è stata coinvolta
Kathryn Bigelow.
La storia racconta di Raisuddin
Bhuiyan, un ufficiale della Bangladesh Air Force che sogna di
immigrare in America e lavorare nel campo della tecnologia.
Tuttavia, dopo l’11 settembre, un cittadino americano, che
“combatte il terrorismo”, di nome Mark Stroman, entra a Dallas nel
locale dove Bhuiyan ha trovato un lavoro temporaneo e gli spara,
lasciandolo in fin di vita.
Tom Hardy, dopo le
lusinghiere e meritatissime recensioni positive di
Locke, ha davanti a sè un paio di anni
molto impegnati avendo in cantiere diversi progetti impegnativi.
Trai tanti citiamo The Drop, con
James Gandolfini, Child
44 e il biopic su Elton John dal
titolo Rocket Man. L’attore sarà anche
protagonista del film basato sul videogioco della Ubisoft
Splinter Cell.
Dal canto suo, la Bigelow ha già
lavorato con Annapurna nel suo film precedente, Zero
Dark Thirthy, protagonista della stagione dei premi
del 2013, durante la quale però non ha portato a casa grandi
riconoscimenti.
Il regista Nicolas
Winding Refn, in questi giorni illustre componente della
giuria del Festival
di Cannes 2014, è in trattative con la
Sony Pictures per dirigere il
film The Bringing. La
pellicola è un horror soprannaturale basato su una sceneggiatura
scritta da Brandon e Phillip Murphy.
La storia è liberamente ispirata
alla misteriosa morte di Eliza Lam. Il corpo di La è stato
rinvenuto in una acquedotto sul tetto del Cecil Hotel a Los
Angeles, nel frebbraio del 2013. Successivamente sono stati poi
rilasciati dei video dalle telecamere di sicurezza che mostrano la
defunta Lam interagire con un’entità apparentemente invisibile.
Anche se la sceneggiatura sembra che non si concentrerà sul
personaggio di Lam, è ambientata nello stesso albergo e segue un
uomo indagato di una morte simile molto misteriosa.
A produrre il film ci sarà il
produttore di The Amazing Spider-Man 2Matt Tolmach, accanto Daniela
Cretu a della First Born Films.
Nicolas Winding Refn recentemente ha diretto il
film Solo dio perdona con protagonista
Ryan Gosling.
Si è chiusa ieri la prima giornata
del Festival
di Cannes 2014 con il primo film in
concorso, Timbuktu di
Abderrahmane Sissako. Oggi invece tocca a a
due film, prima dell’intenso weekend. Si tratta di Mr.
Turner di Mike Leigh che presenta il
suo ultimo film Mr. Turnr. Ma non è il
solo, oggi è anche il giorno del
l’italiano, Sebastiano Riso con il
suo Più buio di mezzanotte, nonché
all’atteso Bande de filles di
Céline Sciamma.
Le nostre foto: [nggallery id=678]
Tra gli attesi ci
saranno ovviamente Robert Pattinson, Julianne
Moore e Mia
Wasikowska protagonisti dell’atteso nuovo film
di David Cronenberg, Map to
the stars. Arriverà anche la
grande Meryl
Streep e Hilary Swank che
presenteranno il film The
Homesmandi Tommy Lee
Jones. Ma non è tutto, fra i nomi più attesi
anche Juliette Binoche, Chloe Grace Moretz,Ryan
Reynolds, Eleonore Rigby,James
McAvoy, Jessica Chastain, Gong Li-Zhang
Yimou e molti altri. Insomma, come ogni anno quello
che non manca sono le star che come di consueto sfileranno sul red
carpet della kermesse.
La 67ª edizione
del Festival di Cannes 2014 avrà luogo a
Cannes dal 14 maggio al 25 maggio 2014. La giuria di quest’anno è
stata affidata alla regista neozelandese Jane
Campion.Il film di apertura del festival
sarà Grace di Monaco diretto da
Olivier Dahan e con Nicole Kidman nel ruolo della principessa e
attrice Grace Kelly.A causa delle elezioni europee che si
svolgeranno il 25 maggio, la Palma d’oro verrà
consegnata al film vincitore il 24 maggio. Il 23 maggio invece è
stata scelta come la data di premiazione della sezione Un
Certain Regard.La selezione ufficiale dei film che
parteciperanno al festival è stata annunciata il 17 Aprile 2014.
L’attore francese Lambert Wilson sarà
l’ospite che aprirà e chiuderà la cerimonia.
Sarà presentato durante
il Festival
di Cannes 2014 l’atteso film The
Rover con protagonisti Robert
Pattinson e Guy Pearce. Thriller
post apocalittico ambientato 10 anni dopo il decadimento della
società e dello stato di diritto. Ecco la prima clip del film. Il
film è diretto dal regista dell’apprezzatissimo Animal
Kingdom, David Michôd.
La pellicola racconta
di Eric, un uomo solitario a cui viene rubata
l’auto da una banda di ladri mentre attraversa delle strade
desolate dell’entroterra. I malviventi nel fuggire, lasciano
indietro un giovane ferito di nome Rey,
quest’ultimo sarà costretto ad
aiutare Eric nell’estenuante ricerca dei
ladri e della sua auto, unico bene rimastogli.
Eric e Ray, saranno interpretati
rispettivamente da Guy
Pearce e Robert Pattinson, ma
nel cast troveremo anche Scoot
McNairy, Susan
Prior, Gillian
Jones, Anthony
Hayes e David Field
Un attesissimo film d’azione, un
film biografico incentrato su una grande diva e una corposa
alternanza di commedie e di pellicole drammatiche. Sarà una
settimana ricchissima di uscite al cinema, anche se caratterizzate
da trame e toni piuttosto diversi fra loro.
Esce nei nostri cinema
Godzilla (leggi la recensione), regia di Gareth
Edwards, reboot della saga in cui il famoso mostro avrà
l’aspetto non di un’iguana gigante (come nella versione di
Roland Emmerich) bensì di un grosso dinosauro.
Nicole Kidman interpreta Grace
Kelly in Grace di Monaco
(leggi la recensione), biografia della diva che
rinunciò al cinema per amore, diventando non solo una principessa
ma anche una delle personalità più affascinanti del ‘900.
Jim Jarmusch torna
al cinema con Solo gli amanti
sopravvivono (leggi la recensione), in cui Tilda
Swinton e Tom Hiddleston sono due vampiri
il cui amore dura da alcuni secoli, questa volta ostacolato dai
cambiamenti del mondo attorno a loro. Per gli appassionati di
parodie arriva Ghost Movie 2 – Questa volta è
guerra, seguito del film del 2013, protagonista
ancora una volta Marlon Wayans.
Un buon numero di uscite anche per
quanto riguarda l’Italia. Fra le commedie segnaliamo
Pinuccio Lovero – Yes I can (leggi la recensione), in cui il becchino che
da’ il nome al film decide di entrare in politica nel suo paesino
pugliese, dando il via ad una campagna elettorale fuori dal comune.
Abbiamo poi Sogni di gloria, film a basso
budget diviso in due episodi, realizzato da un collettivo riunito
sotto il nome di John Snellinberg.
Più buio di
mezzanotte è invece un film drammatico diretto da
Sebastiano Riso interpretato, fra gli altri, anche
da Pippo Delbono e Micaela
Ramazzotti. Protagonista de La moglie del
sarto (al cinema dal 18, leggi la recensione) è Maria Grazia
Cucinotta nei panni di una donna forte e anticonformista,
che nell’Italia meridionale degli anni ’60 dovrà affrontare non
pochi ostacoli. Abbiamo infine St@lker,
incentrato su figure maschili caratterizzate da comportamenti
ossessivi e insistenti nei confronti delle donne amate.
Dalla Croazia arriva
Padre Vostro, commedia fortemente
surreale che prende il via da una scelta un po’ insolita compiuta
da un anziano parroco.
A chiudere la settimana
cinematografica troviamo due produzioni, la prima giapponese e la
seconda statunitense. Il giardino delle
parole è infatti un film d’animazione di
Makoto Shinkai che narra la nascita di un forte
sentimento fra il giovane Takao, quindicenne, e Yukino, una donna
con alcuni anni più di lui.
Esce in un solo cinema romano, il
Lux, E fu sera e fu mattina (leggi l’intervista al regista), film
apocalittico a basso budget che vede protagonista un peasino del
nord Italia alla vigilia della fine del mondo. Chiudono le uscite
del 15 maggio Mademoiselle C
eNon Dico Altro. Il primo è un
documentario su Carine Roitfeld, editor di moda che ha fondato la
rivista CR, il secondo è una commedia sentimentale divertente e
leggera con protagonista James Gandolfini.
Grace di
Monaco (recensione) ha aperto ufficialmente la
67esima edizione del Festival
di Cannes 2014. Presenti in conferenza stampa c’erano il
regista Olivier Dahan e il cast del film
Nicole Kidman, Tim Roth, Jeanne Balibar e
Paz Vega, oltre al direttore della fotografia
Eric Gautier e ai produttori Pierre-Ange
le Pogam e Uday Chopra.
L’attrice australiana, protagonista
del film, ha cominciato a parlare per prima: “E’ stata una vera
sfida, è uno di
queipezziche
hanno fattouna particolareimpressione su di me.”
Tim Roth intanto è
intervenuto, spiegando che lui sapeva pochissimo di Ranieri prima
del film: “Ero incuriosito, non sapevo molto su di lui, il che
non è una cosa cattiva perchè mi ha dato un po’ di libertà in
più.”
Olivier Dahan si è focalizzato sull’ongolo
della narrazione che prende il film: “Guardando solamente al
1962, volevo dare un ritratto completo dell’attrice e della donna
in un contesto intimo, nel momento in cui fa scelte molto
personali. E’ sposata, ha figli, è alle prese con alcuni battaglie
interiori importanti. Volevo fare un film sul cinema, riguarda
un’attrice. Non è un biopic, anche se è tutto vero. Sono una
persona che legge tanto e colleziona informazioni. Le scelte
private di Grace Kelly sono vere, sono state ben documentate, ma
sono meticoloso, e mi sono ispirato a quello che ho letto. Non ho
mostrato solo quello che era effettivamente accaduto, ma volevo
andare più in profondità.”
Come molti di voi sapranno
Simon Kinberg qualche giorno fa ha confermato che
le riprese di The Fantastic Four sono
iniziate già da una settimana e che Josh
Trank ha poi continuato le riprese. Ebbene, in
serata arrivano le foto di alcuni membri del cast che si aggirano
in abiti civili durante una pausa dalle riprese. Si tratta
di Miles Teller (Reed Richards), Kate
Mara (Sue Storm), Jamie Bell (Ben Grimm),
e Reg E. Catchey (Franklin Tempesta):
[nggallery id=685]
The Fantastic
Four è previsto in uscita il 19 giugno 2015.
Ricordiamo che Kate
Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna
Invisibile. Jamie Bell quelli
invece di Ben Grimm / La
Cosa. Miles Teller interpreterà il
ruolo di Reid Richards /
Mr. Fantastic, mentre Michael B.
Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana. Nel cast
anche Tim Blake Nelson e Reg E.
Cathey.
Basato sul fumetto “The Ultimate
Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi
più giovani. Josh Trank dirigerà il film
basato su una sceneggiatura Kinberg, Matthew
Vaughn e Gregory
Goodman che saranno anche produttori
esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19 Giugno 2015. Lo
studio ha già annunciato per il 2017 l’uscita
di The Fantastic Four 2.
Secondo Latino Review, Zac
Efron sarebbe in trattative per entrare a far parte del
Cinematic Marvel Universe. Stando alle fonti
della generalmente attendibile rivista americana, Efron avrebbe
addirittura ricevuto una sceneggiatura relativa ad un prossimo
progetto della Marvel.
I progetti della casa di fumetti,
trasformatasi in major cinematografica sotto l’egida della Disney,
sono davvero tantissimi e non sappiamo a quale ruolo potrebbe
essere associato Zac, ma visto che a breve il progetto delle serie
Netflix targate Marvel dovrebbe prendere maggiore
corpo, l’attore potrebbe entrare nella rosa dei candidati ad
interpretare un giovane Daredevil oppure Iron Fist. Le possibilità
sono innumerevoli e non sappiamo davvero se l’attore è
effettivamente coinvolto in qualche progetto del genere.
A favore della fondatezza di questa
ipotesi, c’è anche il fatto che, a differenza della sua co-star
Vanesse Hudgens, Zac Efron ha tenuto buoni rapporti con la casa che
lo ha visto nascere in High School Musical, quindi il ragazzo, ha
appena 26 anni, potrebbe effettivamente decidere di “tornare a
casa”.
Uscirà questo venerdì negli USA
l’atteso reboot Godzilla diretto da Gareth
Edwards. Del film abbiamo visto molte immagini e video
oltre ovviamente alla nostra recensione che vi segnaliamo. Oggi
però arrivano una serie di concept design sul mostro, tutti diversi
e tutti utilizzati per arrivare al risultato finale visibile nel
film. Eccoli:
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Arriva un’incredibile nuova clip
dell’atteso film X-Men Giorni di un futuro
passato di Bryan Singer. Nella clip
possiamo vedere tutto il potere di Magneto, interpretato da
Michael Fassbender, che solleva letteralmente
un’intero stadio di Baseball.
Ecco le foto della première di Londra [nggallery id=672]
X-Men Giorni di un futuro passato, il film
La trama diX-Men
giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo
fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un
imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle,
mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna
indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Si è tenuta questa sera la cerimonia
d’apertura dell’atteso Festival
di Cannes 2014, giunto alla sua sessantasettesima
edizione. Film d’apertura Grace di Monaco
di Olivier Dahan,
con protagonisti Nicole Kidman, Tim Roth e
Paz Vega. Come di consueto tanto glamour e molte star
presenti all’inaugurazione della kermesse francese. Tutte le
foto:
Le nostre foto: [nggallery id=678]
Tra gli attesi ci
saranno ovviamente Robert Pattinson, Julienne
Moore e Mia
Wasikowska protagonisti dell’atteso nuovo film
di David Cronenberg, Map to
the stars. Arriverà anche la
grande Meryl
Streep e Hilary Swank che
presenteranno il film The
Homesmandi Tommy Lee
Jones. Ma non è tutto, fra i nomi più attesi
anche Juliette Binoche, Chloe Grace Moretz,Ryan
Reynolds, Eleonore Rigby,James
McAvoy, Jessica Chastain, Gong Li-Zhang
Yimou e molti altri. Insomma, come ogni anno quello
che non manca sono le star che come di consueto sfileranno sul red
carpet della kermesse.
La 67ª edizione
del Festival di Cannes 2014 avrà luogo a
Cannes dal 14 maggio al 25 maggio 2014. La giuria di quest’anno è
stata affidata alla regista neozelandese Jane
Campion.Il film di apertura del festival
sarà Grace di Monaco diretto da
Olivier Dahan e con Nicole Kidman nel ruolo della principessa e
attrice Grace Kelly.A causa delle elezioni europee che si
svolgeranno il 25 maggio, la Palma d’oro verrà
consegnata al film vincitore il 24 maggio. Il 23 maggio invece è
stata scelta come la data di premiazione della sezione Un
Certain Regard.La selezione ufficiale dei film che
parteciperanno al festival è stata annunciata il 17 Aprile 2014.
L’attore francese Lambert Wilson sarà
l’ospite che aprirà e chiuderà la cerimonia.
Dopo
aver realizzato il sogno di tutta la sua vita gareggiando intorno
al mondo nell’emozionante e divertente film
Disney Planes, Dusty è pronto per vivere una nuova
avventura e sta per incontrare un gruppo di simpatici personaggi
destinati a cambiare la sua vita per sempre.
Il film
Disney Planes 2 – Missione antincendio è la
nuova avventura aerea in arrivo nelle sale italiane ad Agosto 2014,
che parla di seconde opportunità e che vede protagonista una
coraggiosa squadra di velivoli antincendio d’alto livello impegnati
nella salvaguardia dello storico Parco Nazionale Piston Peak da un
vastissimo incendio.
Quando il famoso campione mondiale
di volo Dusty scopre che il suo motore è danneggiato e potrebbe non
gareggiare mai più, decide di cambiare rotta e lanciarsi nel mondo
delle squadre aeree antincendio. Dusty si unisce al veterano delle
missioni antincendio, l’elicottero Blade Ranger, e al suo
coraggioso team, di cui fanno parte il simpatico aereo cisterna
Dipper, il sollevatore di pesi Windlifter, l’ex mezzo di trasporto
militare Cabbie e un vivace gruppo di coraggiosi veicoli di terra,
conosciuti come I Smokejumpers. Insieme, l’impavido team affronterà
un vastissimo incendio e Dusty imparerà come si diventa un vero
eroe.
Diretto da Bobs Gannaway
(Trilli e il segreto delle ali), Planes 2 –
Missione antincendioatterrerà nelle sale italiane ad Agosto
2014, anche in 3D.
Sarà Lo
Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate il titolo
italiano ufficiale della terza ed ultima parte della trilogia
diretta da Peter Jackson e tratta dal romanzo di
J. R.R. Tolkien,Lo Hobbit.
I precedenti titoli
erano There and Back
Againche riprendeva il titolo del libro
rosso di Bilbo, il resoconto delle sue avventure con i nani, ma
allo stesso modo Into the
Fire riprende il titolo di un capitolo de Lo
Hobbit.
Una delle più grandi sorprese per
il prossimo Batman vs Superman è stato il
casting dell’attore Jesse Eisenberg come nemesi di
Superman, Lex Luthor. Ebbene oggi l’attore
intervistato da IGN ha parlato del rullo
che dovrà interpretare.
Riguardo a Lex Luthor: “Io non
conosco la storia così come i realizzatori del film, quindi credo
che si debba chiedere a loro quanto vogliono
distanziarsi dalle precedenti incarnazioni di Lex. Ma voglio
trattarlo come se fosse un ruolo mio, senza altre incarnazioni. Non
c’è modo di interpretare un ruolo e giocare, o fare riferimento
alle altre interpretazioni del personaggio nella storia del
cinema. Non mi sembra un modo responsabile di agire. Così mi
limiterò a farlo come se fosse un personaggio unico, come si fa in
un film, ad esempio come in The Double , che è un film più piccolo
– ma solo, trattarlo come un personaggio è basta è probabilmente il
miglior modo per interpretarlo, credo.“
Gli è stato chiesto se si raserà i
capelli per il ruolo, l’attore non ha rispost: “Non mi è permesso
di dire nulla, a causa della loro privacy”.
Gli è stato anche chiesto se ha
scelto di interpretare il ruolo a causa del fatto che sarebbe stato
la prima parte in un franchise di queste proporzioni o più per il
personaggio in sé:
“Il personaggio è davvero buono,
quindi è come fare qualsiasi altra cosa. Fanno un sacco di film del
genere, quindi se sei un attore, probabilmente prima o poi ad un
certo punto ti capitano queste occasioni. Ma il personaggio
è scritto davvero bene. E ‘davvero un grande ruolo. “
Eccolo nella nostra foto gallery:
[nggallery id=674]
Ecco Henry
Cavill insime alla sua bella Gina
Carano mentre cenano a Detroit in compagnia
di Zack Snyder e il product
designer Patrick Tatopoulos. Anche se non si
tratta di una cena ufficiale, è chiaro che il gruppo si sta
riunendo vista la prossimità dell’inizio riprese
di Batman Vs Superman.
Vi ricordiamo
inoltrecheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons, Ray
Fisher e Jesse Eisenberg.
Sarà al cinema come protagonista
femminile nell’atteso reboot Godzilla, ma molti sapranno che la
bella Elizabeth Olsen sarà anche
nell’attesissimo sequel Avengers Age of
Ultron, dove interpreterà il ruolo di Scarlet
Witch. Ebbene oggi è lei stessa a parlarci del suo personaggio
nell’Universo Marvel Studios:
“Il mio personaggio è incredibile,
ed è assolutamente fuori di testa” rivela l’attrice “[È]
incredibilmente passionale e pensa che lei tenga sottocontrollo il
suo potere molto più di quello che realmente riesce a fare. Quindi
è davvero divertente interpretarla e vedere tutti questi fan
appassionati, per me è un onore.”
Gli è stato poi chiesto se avesse
fatto qualche allenamento specifico per entrare nel ruolo:
“Mi piace sempre lavorare fuori dal set. Credo nelle capacità
atletiche in un attore, ma non è un personaggio così, è …una
strega, così mi capita di usare campi di energia…ma questo è tutto.
(ride)“
Ecco la nostra gallery del
film:
[nggallery id=395]
In Avengers Age of
Ultron troveremo le star Robert Downey
Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel
L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.