In questi tempi di 3D mania, Christopher Nolan sta sempre più ergendosi
a paladino anti 3D, difendendo il 2D e denunciando l’utilizzo
sfrenato, strumentale
Christopher Nolan VS 3D: “Prezzo più alto, ma nessuno lo ama”
Scemo & più scemo 2: primo ciak in autunno?
Cinecittà: nella notte brucia il teatro 5
Catching Fire: Sam Claflin sarà Finnick?
Il cast di Hunger Games Catching Fire
si sta costruendo pian piano, e mentre oggi abbiamo già dato
conferma che Amanda Plummer interpreterà Wiress, ora arrivano altri
Gangster Squad: un nuovo poster promozionale
Il sito americano Just Jared ha pubblicato un bellissimo poster del film Gangster Squad che vede riformarsi sullo schermo la coppia formata da Ryan Gosling e Emma Stone, già vista in Crazy, Stupid, Love. Questa volta accanto alla coppia di giovani superstar ci sono dei pezzi da novanta del calibro di Sean Penn, Nick Nolte e Josh Brolin.
Ecco il poster:
Clikka sull’immagine per vederla ad alta risoluzione.
Lincoln di Spielberg ha una data d’uscita
Dopo la versione ammazzavampiri propinataci in La Leggenda del Cacciatore di Vampiri, il 16esimo presindente degli USA, Abraham Lincoln avrà a disposizione un’altra occasione quest’anno per farsi vedere al cinema. Stiamo parlando del biopic drammatico Lincoln, diretto da Steven Spielberg e interpretato da Daniel Day-Lewis.
Il film doveva uscire al
cinema il 9 novembre, ma la coincidenza con l’uscita di Skyfall,
l’ultimo film di 007, ha fatto cambiare idea ai distributori,
DreamWorks e Touchtone Pictures che hanno optato per il 16
novembre, data d’uscita anche di The Twiligth Saga Breaking Dawn
Parte II. Sembra che questa concomitanza di uscite attese non
preoccupi Spielberg e i suoi dal momento che i due prodotti
cinematografici si indirizzano a target diversi.E’ pur vero però
che i due film si contenderanno in questo modo il destino del box
office dellungo week end del Ringraziamento.
Aggiungiamo infine che un’uscita così programmata mette il film per perfetta luce per la stagione dei premi, alla quale sia Spielberg che il suo protagonista Day-Lewis sono abituati. Nel cast del film anche Sally Field, Tommy Lee Jones, Joseph Gordon-Levitt e David Strathairn.
Fonte: HitFix
Breakin Dawn Parte II: nuovi character poster
Ecco i nuovi character poster rilasciati dalla Summit Entertainment relativi ai nuovi personaggi che conosceremo in The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte II, capitolo conclusivo della storia d’amore tra Bella e Edward. Questa volta però sembra che chi ha realizzato le immagini abbia un po’ esagerato con il photoshop. Cosa ne pensate?
Le foto ritraggono gli attori (Lee Pace, MyAnna Buring, Casey LaBow, Maggie Grace, Christian Camargo, Mía Maestro, Judith Shekoni, Tracey Heggins) che si aggiungono al cast ad interpretare un clan di vampiri che si unirà ai Cullen nella lotta contro i Volturi.
Ecco le immagini:
Backstage e anticipazion su La migliore offerta di Tornatore: così ce ne parla il regista
Si è tenuta oggi, 18 luglio, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma la conferenza stampa che annuncia la fine delle riprese del nuovo film di Giuseppe Tornatore La migliore offerta, con cui il regista siciliano torna dietro la macchina da presa, tre anni dopo Baarìa. Le riprese sono terminate la scorsa settimana e il montaggio è già iniziato. L’uscita della pellicola è prevista in Italia per il 04 gennaio 2013. Dovrebbe trattarsi dell’anteprima mondiale, ma la decisione non è ancora definitiva.
Travolti dalla cicogna: recensione del film di Remi Bezancon
Si potrebbe iniziare con qualche considerazione sulla scelta del titolo italiano Travolti dalla cicogna che, come di consuetudine, si diverte a distorcere il significato di un film, ingannando le aspettative su genere e contenuto, a causa di qualche strana e incomprensibile licenza più di mercato che di poesia.
Travolti dalla cicogna, diretto dal regista francese Remi Bezancon, non è affatto una commedia romantica e leggera sulla vita di coppia scombussolata dalla gravidanza, come la nostra traduzione lascia intendere. E’ piuttosto il dramma solitario di una giovane donna alle prese con i repentini e a tratti insostenibili cambiamenti che, inevitabilmente, il diventare madre comporta.
Travolti dalla cicogna, il film
E, a giudicare da recenti precedenti come La guerra è dichiarata (Valerie Donzelli) o, dal prossimo ad uscire Cosa aspettarsi quando si aspetta (Kirk Jones, 2012,) il tema della maternità sembra quasi diventato un’urgenza cinematografica degli ultimi tempi, più che una semplice coincidenza. Per quanto non sia questa la sede per avanzare possibili motivazioni, si può però sottolineare lo sguardo sempre più attento e problematico riservato alla dimensione femminile dell’evento; e non soltanto alle sue connotazioni biologiche, naturali.
Nella fattispecie Bezancon, dopo aver raccontato l’inizio idilliaco della relazione amorosa tra Barbara e Nico (Louise Bourgoin e Pio Marmaï), travolti dalla passione al punto da decidere per una prematura gravidanza, restringe l’obiettivo sul personaggio di lei, e sul suo progressivo straniamento dall’ambiente circostante, compagno in primis. Uno stato fisico ed emotivo che, sospeso in una bolla di sapone, non ammette interferenze dall’esterno: pena la rottura. Perché nessun aiuto o comprensione basta ad accelerare un passaggio lento e complicato, quello che conduce all’essere madre, prima che donna, e che da sola Barbara deve accettare e gestire.
La scelta di questa prospettiva cerca supporto in uno stile eccentrico e anticonvenzionale che, sulla scia de Il favoloso mondo di Amelie (Jean-Pierre Jeunet, 2001), accorda alla protagonista la costruzione del racconto e della sua interiorità. Purtroppo però strada facendo vengono meno gli appigli creativi; e lo slancio poetico iniziale scade presto in soluzioni artificiose e ridondanti, che appesantiscono la narrazione.
Travolti dalla cicogna è un prodotto potenzialmente audace che tradisce se stesso in divenire, caricando la forma per timore che l’anima non basti.
L’Estate di Giacomo: recensione del film
In L’Estate di Giacomo Giacomo ha 18 anni e due occhioni azzurri. E’ sordo, ma è un gran chiacchierone. Giacomo ha un’amica: Stefania. Stefania ha 16 anni ed è molto silenziosa. E’ estate e Giacomo e Stefania camminano in un bosco del Friuli inciampano, si pungono sui rovi e poi la trovano: una meravigliosa distesa d’acqua cristallina. Solo il rumore dell’acqua, del vento, le loro voci, i loro corpi che si scontrano con l’acqua. Di sera vanno ad una festa, ballano insieme. Nulla in particolare succede tra queste due anime, ma, come spesso accade, quando diciamo “nulla in particolare”, vogliamo dire “tutto”.
A seguirli c’è una telecamera – solo una – tutt’altro che discreta. La telecamera è, per sua natura, una dittatrice: vediamo solo ciò che lei ha deciso di farci vedere … il resto lascia che siamo noi ad immaginarlo. Spesso vediamo solo Giacomo, spesso vediamo solo Stefania, ma riusciamo ad immaginarci le espressioni dei loro volti o comunque sentiamo le loro voci, da un fuori campo così evidente, eppur così trasparente. I due amici si esplorano e la telecamera aspetta, perché sembra di essere sempre sul punto della svolta, sta per succedere qualcosa, ce lo sentiamo, adesso succede.
L’Estate di Giacomo, il film
Ma niente, non succede nulla, sospesi nell’attimo prima del bacio, Giacomo e Stefania hanno dalla loro la spontaneità dell’illusoria libertà delle estati appena cominciate, in cui si ha l’impressione di avere tutto il tempo del mondo. Così in questo “nulla di particolare” si muovono le esistenze dei due amici che, forse, vorrebbero essere un po’ di più senza il coraggio di confessarselo o, forse, non ne hanno bisogno. Poi, d’improvviso, il tempo li tradisce. Giacomo è ancora lì e c’è ancora una ragazza, ma non è Stefania. Un ricordo o un sogno? Così capiamo: è il destino dell’estate… una collezione di frammenti di vita, tanto brevi quanto intensi.
Opera prima di Alessandro Comodin, L’Estate di Giacomo è un film-documentario difficile da leggere, nonostante la semplicità del mondo che si vuole raccontare. Al limite tra l’ingenuo e il sagace, tra la fanciullezza e la scoperta di un’imminente maturità, tra l’amicizia e l’amore, Comodin ci porta nel mondo reale, quello fatto di persone vere che non si curano della telecamera e quasi le sfuggono, perché in netto contrasto col paradiso della loro estate: lontano e puro.
Scritto e diretto da Alessandro Comodin, girato tra Italia, Belgio e Francia, L’Estate di Giacomo sarà nelle sale a partire dal 20 luglio.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: nuove foto del film
Da poco più di un paio d’ore si è conclusa la grande premiere europea deIl cavaliere oscuro – Il ritorno ed ecco spuntare sul web nuove immagini ufficiali del film. Possiamo vedere meglio Selina Kyle, che sembra essere il personaggio che desta più curiosità, e vediamo l’agente John Blake in azione, oltre a Christopher Nolan sul set.
Ecco le immagini:
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Nicolas Cage: “Giffoni meglio di un Oscar. Io evasore? Sarei in galera”
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: premiere a Londra in live streaming!
Dopo il live streaming di New York, vi proponiamo oggi la diretta della premiere a Londra de Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Attesi sul red carpet tutti i protagonisti di questa trilogia. Christian Bale, Morgan Freeman, Tom Hardy, Marion Cotillard, Cillian Murphy, Anne Hathaway, Michael Caine, Gary Oldman, Joseph Gordon Levitt, Hans Zimmer, Jonathan Nolan, Christopher Nolan e Emma Thomas, ci sono proprio tutti per la premiere europea, in quella Londra dove tutto cominciò con Batman Begins nove anni fa.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia.
A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.
Peter Morgan, dalla regina all’arzillo patron di Playboy?
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: un artwork di strada ad alto rischio caduta
Vi presentiamo oggi lo
scatto di una geniale opera di street art ispirata a Il cavaliere oscuro – Il
ritorno. In una strada di Madrid, infatti, un’artista
decisamente a suo agio
Wolverine 2: Jessica Biel passa
La fascinosa Jessica Biel non prenderà parte al sequel di Wolverine; la cosa sembrava fatta! Adesso, con il primo ciak alle porte, la produzione dovrà muoversi a trovare un’altra attrice cui affidare la parte di Viper (conosciuta anche come Madame Hydra), uno dei più ambigui personaggi dell’universo Marvel.
Wolverine 2 vedrà il graffiante protagonista, sempre interpretato da Hugh Jackman, recarsi in Giappone in cerca dell’amata Mariko Oshida (Tao Okamoto), trovandola sposata a un losco affarista (Hal Yamanouchi). Nel paese del Sol Levante, le vicende di Wolverine si intersecano con quelle del clan The Hand e del temibile Silver Samurai (Will Yun Lee). Se trepidate per il basettone Marvel di Hugh Jackman, sappiate che c’è da aspettare (se tutto va bene), almeno fino all’estate 2013. Se invece vi interessa soltanto sapere dove trovare Jessica Biel, cerchiate in rosso il 28 settembre, data d’uscita di Total Recall – Atto di forza di Len Wiseman. Nel remake del film di Paul Verhoeven uscito nel 1990, la Biel interpreta Melina, importante personaggio in cui il protagonista Douglas Quaid (Colin Farrell) si imbatte su Marte.
Fonte: Collider
Niente Hulk in Iron Man 3!
L’Incredibile Hulk non
comparirà in Iron Man 3. A far chiarezza, è arrivato il secco “No”
del boss dei Marvel Studios, Kevin Feige. Il buon feeling tra
American BS per Jeremy Renner?
Il titolo originale, American Bullshit, è stato, pare, accantonato: in attesa di trovarne uno meno ‘offensivo’ (si sa, gli americani…) arrivano notizie ben più succulente: Jeremy Renner è entrato in trattative per il ruolo per il quale iniziamente era dato probabile Christian Bale, in una sorta di ‘staffetta di supereroi’ tra Batman e Hawkeye… Al centro della vicenda Jimmy Boyle, un agente dell’FBI che arresta un deputato del Congresso americano per poi coinvolgerlo in un’indagine che condurrà all’arresto di vari politici per un giro di tangenti.
Il regista David O’ Russell si è
già assicurato la partecipazione di Bradley Cooper nel ruolo del
politico corrotto. La storia prende le mosse da fatti realmente
accaduti a cavallo tra gli anni ’70 e ’80; la sceneggiatura è
stata scritta da Eric Warren Singer. L’inizio delle riprese è
previsto per il prossimo febbraio. Jeremy Renner, che ha visto la
sua carriera compiere un salto dopo la partecipazione ad Avengers e
a The Bourne Legacy, sarà anche sul set di
Hansel And Gretel: Witch Hunters, la cui uscita è prevista per il
prossimo marzo.
Fonte: Empire
Kristen Bell… versione Baywatch?
Periodo intenso per Kristen Bell, che negli ultimi mesi è stata protagonista su vari set: da Some Girl(s) a Writers dei fratelli Farrelly, passando per Hit and Run, diretto dal suo compagno Dax Shepard; ultimo progetto in ordine di tempo: The Lifeguard, diretto da Liz W. Garcia.
La scrittrice e produttrice, nota per successi televisivi come Dawson’s Creek e Cold Case, si prepara a compiere il salto sul grande schermo con la storia di Leigh, una giornalista di 29 anni che lascia la sua vita newyorkese per tornare nella città di origine e lavorare come bagnina, come ai tempi delle scuole superiori; nel frattempo avvierà una relazione complicata con un delinquente sedicenne: 30 anni sono forse un pò pochini, per una crisi di mezza età… Del cast faranno parte Mamie Gummer, Martin Starr, Alex Shaffer, Joshua Harto e Amy Madigan.
Fonte: Empire
Gary Ross: da Hunger Games a Peter Pan
Abbandonato il progetto Hunger Games, Gary Ross ha visto aprirsi davanti a sé le strade di almeno due progetti: il primo è incentrato sulla storia del Mago Houdini; il secondo, del quale si è cominciato a parlare solo di recente, è una nuova versione cinematografica di Peter Pan, naturalmente targata Disney. Il film in questione non sarebbe però una rivisitazione della classica vicenda, ma l’adattamento di un libro più recente, firmato da Dave Barry (quella con l’autore del Peter Pan originale, James Matthew Barrie, è solo un’assonanza) e Ridley Pearson nel 2004, Peter and The Starcathers. La storia costituisce una sorta di prequel del romanzo originale, pubblicato a inizio ‘900: la vicenda vede Peter e la sua amica Molly cercare di impadronirsi di un baule pieno di oggetti magici, prima che lo faccia un pirata… che nel corso dell’avventura perderà una mano… diventando Capitan Uncino.
Fonte: Empire
Daniel Radcliffe in The F. Word
Dopo i tanti anni passati sui ‘magici’ set di Harry Potter, per Daniel Radcliffe è tempo di confrontarsi con trame più introspettive è il caso di The F. World, in cui l’attore affiancherà Zoe Kazan. Il film deriva dall’adattamento di Toothpaste And Cigars, lavoro scritto TJ Dawe and Michael Rinaldi: la storia segue le vicende di un giovane che ha a che fare con la classica amicizia femminile che si trasforma in qualcos’altro, imbarcandosi in una storia d’amore – che, pur platonica, mostra di funzionare – col personaggio interpretato da Zoe Kazan… la quale però nel fratemmpo ha un rapporto (molto meno platonico) con qualcun altro, il che complicherà ulteriormente le cose…
Le riprese dovrebbero cominciare in agosto, a Toronto, per la regia di Michael Dowse. Radcliffe ha recentemente lavorato nell’Horror Horns, diretto da Alexander Aja e nel drammatico Kill Your Darlings, assieme a Ben Foster, Dane DeHaan e Michael C Hall. Zoe Kazan, ha invece in caritere Ruby Spraks (da lei anche scritto), la commedia romantica In Your Eyes (diretta da Joss Whedon) e in Some Girl(s) di Neil Labute.
Fonte: Empire
Catching Fire: arriva Amanda Plummer
Andrew Stanton ritrova il pesciolino Nemo!
Dwayne Johnson ufficialmente candidato per Lobo
La notizia l’ha data lui stesso, su Twitter: Dwayne Johnson (meglio noto come The Rock) è ufficialmente in trattative per interpretare Lobo, il cacciatore di taglie uscito a metà anni ’80 dalla mente di Keith Giffen e dalla matita di Simon Bisley, per la casa editrice DC (la stessa di Superman e Batman). Nei ‘cinguettii’ in questione, Johnosn ha confermato che i rumours sulla sua possibile interpretazione sono veri, spiegando che al progetto stanno lavorando il produttore Joel Silver e il regista Brad Peyton.
La storia vedrebbe Lobo aiutare una giovane donna a difendere la propria cittadina da una banda di delinquenti. Lobo nacque sostanzialmente come parodia di certi eroi ultraviolenti della Marvel, come Wolverine e Il Punitore: l’ampia libertà creativa data agli autori consentì loro di dare vita a un personaggio unico, protagonista di storie ai limiti dell’offensivo in cui, per citarne solo alcune, finiva in una lotta senza esclusione di colpi contro Babbo Natale, o andava addirittura in paradiso a cercare… il Padreterno; storie in cui un’ironia assolutamente dissacrante andava di pari passo con l’alto tasso di gore e splatter delle scene. Da qui derivano le maggiori perplessità degli appassionati rispetto ad un eventuale trasposizione cinematografica: per rappresentare efficacemente il personaggio, non vi sarebbe altra strada che un film ‘ultravietato’, lontanissimo dai blockbuster supereroistici degli ultimi anni: il timore è che ogni altra soluzione finirebbe per snaturare il personaggio…
Fonte: Empire
Iron Man 3: nuove foto dal set… stanno precipitando?
Iron Man 3: Gwyneth Paltrow con l’armatura?
Jeremy Renner, l’antieroe dagli occhi di ghiaccio
Sguardo intenso e penetrante, fisico atletico, talento eccezionale. Alcuni lo hanno definito “il nuovo Tom Cruise”. Uomo d’azione, interpreta spesso personaggi duri, violenti e tutt’altro che magnanimi: Jeremy Renner è un professionista che al cinema cerca l’autenticità.
Amante degli stunt e delle acrobazie, si sottopone diligentemente a un’intensa preparazione fisica per ruoli che richiedono un vero e proprio addestramento, da un perfetto tiro con l’arco a pericolosi salti nel vuoto.
La forza di questo attore non proviene soltanto dai suoi occhi espressivi, ma anche dalla sua capacità di calarsi perfettamente nel ruolo che interpreta. Il pubblico e la critica rimangono ogni volta ammaliati dalla profonda intensità delle sue interpretazioni, tanto da saper rubare una scena anche in ruoli minori.
Jeremy Renner, la biografia
Jeremy Renner nasce a Modesto, in California, il 7 gennaio 1971, primo di cinque figli. I suoi genitori, Valerie Tague e Lee Renner, si sposarono da adolescenti e divorziarono quando Jeremy aveva appena 10 anni. L’attore americano ha origini europee, irlandesi da parte di madre e tedesche da parte di padre.
Dopo essersi diplomato presso la Fred C. Beyer High School, studia al Modesto Junior College. Si accosta a diverse discipline, tra cui informatica, criminologia e psicologia, prima di rimanere affascinato dalla recitazione e dalle possibilità di espressione che vi riconosce. Così lascia il college e si trasferisce a San Francisco per studiare presso l’American Conservatory Theater, fino a stabilirsi a Los Angeles nel 1993.
A Los Angeles, Jeremy si dedica al teatro, recitando e co-dirigendo Search and Destroy, molto apprezzato dalla critica. Ecco in che modo l’attore spiega la sua passione per la recitazione: “Dopo un’infanzia fatta di divorzi, separazioni, trasferimenti da una scuola all’altra, per me il palco è diventato una sorta di parco giochi per esprimere le mie sensazioni. Posso nascondermi in un personaggio ed esprimere rabbia o tristezza, così finisco per creare questi personaggi complessi e disturbati”.
La sua carriera di fronte alle telecamere inizia partecipando a spot pubblicitari. Prima di accostarsi al cinema, lavora in progetti televisivi: film e serie tv, fra cui alcune comparse e ruoli di supporto in Cenerentola a New York, Angel e CSI: Scena del crimine.
Il suo primo ruolo importante al cinema arriva nel 2002, quando veste i panni di Jeffrey Dahmer in Dahmer – Il cannibale di Milwaukee. Nel biopic scritto e diretto da David Jacobson, Jeremy interpreta il serial killer attirando l’attenzione della critica per la sua interpretazione: il suo personaggio è profondamente disturbato ma, allo stesso tempo, molto umano. Viene quindi nominato come migliore attore agli Indipendent Spirit Awards.
Nel 2003 l’attore si prende una pausa dai progetti indipendenti: nel primo film commerciale a cui lavora, interpreta l’antagonista in S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine, affiancando Colin Farrell e Samuel L. Jackson.
L’anno successivo partecipa in un ruolo minore al film drammatico diretto da Asia Argento Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, tratto dall’omonimo romanzo di J.T.Leroy e presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.
In questi anni l’attore è particolarmente apprezzato dalla critica come ottimo caratterista in film come North Country – Storia di Josey, dove recita insieme a Charlize Theron, Sean Bean e Frances McDormand, e L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford di Andrew Dominik, con Casey Affleck, Brad Pitt e Sam Rockwell.
Nel 2007 interpreta l’eroico Sergente Doyle nell’horror 28 settimane dopo di Juan Carlos Fresnadillo, sequel del film 28 giorni dopo di Danny Boyle. Nello stesso anno fa un’apparizione in un episodio della quarta stagione di Dr. House, nel ruolo di un cantante punk rock.
Il 2008 è uno degli anni più importanti della sua carriera. Affascinata dal suo ritratto di Jeffrey Dahmer, la regista Kathryn Bigelow lo sceglie come protagonista dell’acclamato The Hurt Locker: Jeremy interpreta il Sergente William James, il caposquadra di un’unità di artificieri dell’esercito americano in missione in Iraq, specializzato nel neutralizzare qualunque ordigno esplosivo. James è un ufficiale coraggioso, tutt’altro che razionale: fin troppo spavaldo e incurante del pericolo, non è più abituato alla vita civile. Per lui la guerra è come una droga, è dipendente dall’adrenalina suscitata dal rischio durante il conflitto bellico. Benché sia affiancato da attori come Ralph Fiennes e Guy Pearce, il film si regge tutto sulle sue spalle: Jeremy offre una performance indimenticabile, da autentico antieroe, uomo duro e coraggioso che si ammira ma di cui non si condividono pienamente le scelte.
Presentato un po’ in sordina in Italia alla Mostra del Cinema di Venezia del 2008, più tardi The Hurt Locker conquista la critica e il pubblico americani. Nominato ai Golden Globe e ad altri premi, vince 6 Bafta e trionfa agli Oscar con ben 6 premi, vincendo la lotta a due contro Avatar di James Cameron. Jeremy Renner ottiene importanti riconoscimenti: viene nominato come Migliore Attore protagonista ai Bafta e ai SAG Awards, e soprattutto ha la sua prima nomination agli Oscar.
Ormai una rivelazione del panorama hollywoodiano, Renner non dimentica la tv: nel 2009 ha recitato nella serie The Unusuals – I soliti sospetti, dove interpreta il Detective Jason Walsh, ma la ABC cancella la serie tv alla fine della prima stagione.
Nel 2011 ottiene una nuova candidatura agli Oscar e ai Golden Globe, questa volta come Migliore attore non protagonista, per The Town: diretto e affiancato da Ben Affleck, Jeremy interpreta James Coughlin, un ladro professionista esperto nel rapinare banche insieme all’amico d’infanzia Doug (Affleck). Ancora una volta, un ruolo deciso, spietato e violento interpretato con maestria e che mostra tutto il suo talento.
Nello stesso anno partecipa al nuovo episodio dell’agente delle missioni impossibili: in Mission: Impossible – Protocollo fantasma veste i panni di William Brandt al fianco dell’agente Ethan Hunt, un redivivo Tom Cruise.
Fra il 2011 e il 2012,
Jeremy entra nell’universo del cinecomic: dopo un breve cameo in
Thor nei panni di Occhio di Falco, Jeremy riprende il
ruolo dell’agente dello S.H.I.E.L.D. nel campione d’incassi
The Avengers: l’attore è acclamato dal grande
pubblico nel ruolo di Clint Barton/Occhio di Falco, abile arciere
che si unisce ai Vendicatori. In un gruppo decisamente affiatato di
attori, fra Iron Man, Hulk, Thor e Capitan America, il novello
Legolas conosce un successo al botteghino senza precedenti: punta
di diamante dell’universo Marvel,
The Avengers macina incassi in tutto il
mondo sino a diventare il terzo maggiore incasso della storia.
La seconda metà del 2012 gli riserva il grande ruolo da protagonista in un film d’azione: dopo la trilogia su Jason Bourne interpretata da Matt Damon, Jeremy si misura con l’eredità di questo personaggio amato dal pubblico e, in The Bourne Legacy, scritto e diretto da Tony Gilroy (ideatore della saga), interpreta l’agente Aaron Cross, uscito da un programma di addestramento che lo ha reso una macchina da guerra. Jeremy avrà occasione di brillare accanto a Edward Norton, Rachel Weisz e Oscar Isaac nell’atteso nuovo episodio, in arrivo in Italia il 14 settembre. In occasione della presentazione del film alla stampa romana, il regista ha spiegato il talento di Jeremy Renner in questi termini:
“Il motivo per cui Jeremy è
cosi straordinario sta nella sua complessità. E’ dolce e duro allo
stesso tempo, e sfrutta questo dualismo. Ho visto The Hurt Locker
diciotto volte. In ogni scena la sua fisicità riflette esattamente
ciò che accade in quel momento. L’integrità di Jeremy, la sua
consapevolezza, la sua concretezza e la sua intelligenza così
evoluta, lo rendono il ‘cugino’ perfetto di Bourne”.
Nel 2013 vedremo Jeremy nell’horror/fantasy Hansel e Gretel: Witch Hunters, in cui lui e Gemma Arterton sono i protagonisti. Il film in 3D è ambientato 15 anni dopo gli avvenimenti della favola classica: i due fratelli sono diventati cacciatori di streghe molto esperti e ricercati.
Jeremy ha inoltre fondato una casa di produzione, The Combine, insieme al socio Don Handfield: intende così portare sul grande schermo un film biografico sulla vita dell’icona degli anni settanta Steve McQueen.
Oltre ad amare la recitazione, Jeremy Renner adora la musica: sa suonare la batteria, la chitarra e il pianoforte e ha scritto qualche canzone. Tuttavia non ama esibirsi, vive la musica in modo del tutto personale, anche se confessa che non gli dispiacerebbe interpretare una rockstar al cinema.
La sua abilità nel caratterizzare i personaggi che interpreta gli permette di esplorare nuovi territori in se stesso; nei suoi ruoli cerca di offrire l’interpretazione più onesta possibile, senza ambire alla fama hollywoodiana che ormai gravita attorno a lui: “La celebrità è per me qualcosa di nuovo. Non mi interessa diventare una star, preferisco essere un essere umano”.
Resident Evil Retribution: sette nuove immagini
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Faito Doc Festival 2012: il promo
La memoria del cuore: recensione del film
Che fareste se la persona di cui siete innamorati, da un momento all’altro, non si ricordasse più di voi? È lo spunto da cui parte il dramma sentimentale appena sfornato dalla Spyglass Entertainment e diretto da Michael Sucsy: La memoria del cuore.
Paige
(Rachel
McAdams) e Leo (Channing Tatum) sono
una perfetta coppia di neo-sposini: innamorati, conducono una vita
da artisti a Chicago piena di soddisfazioni personali e
professionali (lui possiede uno studio di registrazione, lei è
un’affermata scultrice). Una sera restano vittime di un incidente
d’auto: lui ne uscirà quasi illeso, mentre la giovane donna
riporterà un trauma cranico.
Al suo risveglio, Paige non ricorda nulla degli ultimi 5 anni della sua vita, il matrimonio e la vita insieme a Leo, ora per lei un perfetto sconosciuto, sono stati rimossi. La memoria di Paige è ferma ai tempi dell’Università, quando ancora sognava di diventare avvocato e andava d’amore e d’accordo con i genitori Sam e Rita (Bill Thornton e Jessica Lange). Una donna diversa che sembra essere tornata ai vecchi flirt (l’ex fidanzato Jeremy abbandonato poco prima di salire all’altare), e ad uno stile di vita anni prima ripudiato, unica certezza cui ora Paige può aggrapparsi in attesa che i ricordi più recenti tornino a galla. Leo si trova così a dover riconquistare per la seconda volta l’amore di sua moglie, e inizia a corteggiare Paige ripartendo da zero, con tanto di primo appuntamento romantico.
La memoria del cuore
Pur vantando una buona idea di partenza (la storia realmente accaduta ad una coppia del New Mexico), la seconda prova alla regia di Sucsy delude nei risultati, mal supportata da una sceneggiatura banale che, a tratti, sfocia addirittura nel ridicolo. I dialoghi sono infatti privi di spessore, caratterizzati da uno stile tipico del genere melò-sentimentale in cui la pellicola s’inserisce (e persino una fuoriclasse come Jessica Lange ne risente).
Accanto
alla povertà del testo, spicca la prova insoddisfacente di
Channing Tatum, piuttosto inespressivo, senza
contare il terribile doppiaggio italiano, che di certo non ha
aiutato il giovane attore dell’Alabama. Peccato per la
McAdams, promettente 33enne che ha di recente
mostrato di avere stoffa (vedi
Midnight in Paris), oltre ad una simpatia e uno charme
tutto naturale qui un po’ sprecati.
Certo, qua e là una gag divertente riesce a far risalire il livello del film, tuttavia, La memoria del cuore dà l’idea di un’occasione mancata, di un tema interessante che non è stato sviluppato a dovere (si vada invece a rivedere come, 20 anni fa, Mike Nichols trattò lo stesso argomento in A proposito di Henry).
Non male le musiche di Rachel Portman e Michael Brook, in linea con l’atmosfera sentimental-drammatica della vicenda. Il film, nelle sale italiane il 25 luglio, ha superato in America i 100 milioni di incasso.