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Il ritorno di Silvio Soldini alla commedia raccontato dal regista e dal suo cast

Silvio Soldini ha presentato presso il cinema The Space Moderno di Roma la sua ultima fatica, un ritorno alla commedia ad otto anni da Agata e la tempesta dopo due lavori che definisce “dallo stile quasi documentaristico” come Giorni e nuvole e Cosa voglio di più. Con lui, una nutrita rappresentanza del cast artistico e tecnico del film.

Massimiliano Bruno ci invita al cinema per Viva l’Italia

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Viva L’Italia, secondo film di Massimiliano Bruno, uscirà nelle sale cinematografiche il 25 ottobre. Bruno (attore, sceneggiatore e regista), dopo essersi imposto al grande pubblico interpretando il personaggio di Nando Martellone  nella serie televisiva Boris e dopo aver goduto del successo di Nessuno mi può giudicare (Nastro d’Argento 2011), suo primo film da regista, torna dietro la macchina da presa.

Iginio Straffi presenta Gladiatori di Roma 3D con Luca Argentero e Belen Rodriguez

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Oggi al Cinema Adriano di Roma è stato presentato in anteprima stampa Gladiatori di Roma 3D, ultimo film d’animazione di Iginio Straffi, prodotto dalla Rainbow CGI e distribuito dalla Medusa Film. In sala erano presenti, oltre al regista, i doppiatori del cartone Luca Argentero e Belen Rodriguez. Il film uscirà in 400 copie il prossimo 18 ottobre.

Gladiatori di Roma 3D: Recensione del film

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Gladiatori di Roma 3D: Recensione del film

Gladiatori di Roma 3D – Ai tempi della Roma Imperiale il piccolo Timo rimane orfano di entrambi i genitori nella terribile eruzione di Pompei. Viene trovato e adottato dal generale Chirone, che lo crescerà nella prestigiosa Accademia dei Gladiatori, con il sogno di vederlo diventare, un giorno, un eroe. Ma da quando Lucilla, figlia di Chirone e amica d’infanzia di Timo, ha lasciato Roma per andare a studiare in Grecia, il giovane sembra essersi arreso ad un destino di nulla facenza in compagnia dei migliori amici Ciccius e Mauritius.

Quando però la virginea fanciulla torna in città come promessa sposa di Cassio, valoroso quanto spocchioso guerriero nipote dell’Imperatore Domiziano, Timo dovrà correre ai ripari per riconquistare il suo primo amore. Allenato dalla combattiva e sensuale Diana, la “personal trainer” migliore di Roma, si preparerà fisicamente e mentalmente per il torneo d’inaugurazione del Colosseo, sfidandosi all’ultimo sangue con Cassio.

Prodotto dalla Rainbow CGI e distribuito dalla Medusa Film, Gladiatori di Roma 3D ha potuto contare sulla regia e la scrittura di Iginio Straffi, già creatore della serie tv a cartoni animati Winx Club, e sulla preziosa collaborazione dell’americano Michael Wilson, lo sceneggiatore de L’era glaciale e Shark Tale.

Una miscela vincente di sentimenti, avventura, humour e storia in 3D, per dar vita ad un film che diverte i più piccoli e al tempo stesso strizza l’occhio agli adulti. Numerose, infatti, sono le citazioni e i rimandi ai grandi miti del mondo dei fumetti poi divenuti protagonisti di lungometraggi di successo come Batman, L’incredibile Hulk o Superman. La colonna sonora, in cui alle musiche di Bruno Zambrini si affiancano canzoni note al grande pubblico (“The final countdown” o “The Best” di Tina Turner, tanto per citarne alcune), contribuiscono alla modernità accattivante del cartone.

Il tutto è contornato dal doppiaggio di Luca Argentero, Laura Chiatti e Belen Rodriguez, che hanno prestato le voci rispettivamente a Timo, Lucilla e Diana, ciascuno rappresentazione simbolica di un preciso “tipo” umano (l’adolescente scansafatiche e apatico, la giovane bella ma anche intelligente e la donna guerriera, seducente e sicura di sé). Tra tutti spicca Circe, orrenda nonna di Ciccius e fattucchiera attempata specializzata in pozioni miracolose, che parla in napoletano spinto e si rivela tifosa sfegatata dei combattimenti tra gladiatori.

Questi ultimi sono disegnati come antichi precursori dei calciatori d’oggi, tra allenamenti notturni, intrugli magici (il moderno doping) e fans scatenate al seguito. Con una (facile) morale finale: per avere successo bisogna credere in se stessi. Gladiatori di Roma sarà nelle nostre sale il 18 ottobre in 400 copie.

Uscite al cinema del 17 e 18 ottobre 2012

Uscite al cinema del 17 e 18 ottobre 2012

Questa settimana al Cinema si apre in modo Rock. Mercoledì 17 infatti nelle sale italiane arriva la reunion dei Led Zeppelin sul palco della 02 Arena di Londra il 10 dicembre 2007; un concerto tributo dedicato al loro caro amico Ahmert Ertegun. Ai membri originari John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant si è unito per l’occasione Jason Bonham, figlio dello scomparso batterista John Bonham, per dare vita a 16 brani tra i più famosi, con oltre due ore di show.

Jonathan Nolan parla del finale de Il Cavaliere oscuro: il ritorno!

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Il finale della trilogia de Il Cavaliere Oscuro ha aperto ampie discussioni, ora arriva anche l’opinione dello sceneggiatore e fratello del regista, Jonathan Nolan che è stato intervistato da IGN.  Ecco il video dell’intervista:

Ecco la trascrizione tradotta da Badtaste:

La chiusura della trilogia di Batman ti ha finalmente liberato dal vincolo di segretezza, quindi parliamo del finale del Cavaliere Oscuro – il Ritorno. Alcuni dicono che è tutta una visione di Alfred, c’è una risposta definitiva?
Questa storia mi riporta alla mente una conversazione con mio fratello in occasione della presentazione di Memento al festival di venezia anni fa. Andammo a cena con il cast e la troupe. In quel momento eravamo finalmente rilassati, anche perché al pubblico era piaciuto, ma dopo un paio di drink ci siamo resi conto che ognuno di noi aveva una interpretazione diversa del film. Da allora penso sempre che se riusciamo a raggiungere quel punto in cui il pubblico è talmente appassionato alla storia da proporre delle sue interpretazioni sul suo significato, abbiamo raggiunto un obiettivo grandioso. Chi sono io per dire la mia opinione a riguardo?

So che Christopher ha sempre detto di non avere intenzione di presentare Robin o una sua versione nella trilogia. E invece alla fine avete inserito dei riferimenti… Penso che sia un ammiccamento verso il pubblico, più che altro. Quello di Batman è un universo talmente vasto e iconico, decine di sceneggiatori e artisti hanno dato il loro contributo a crearlo, ed è impossibile rendere giustizia a tutti i personaggi. Abbiamo sempre visto la trilogia non come la storia completa di Batman, ma come la nostra visione completa su Batman. E’ uno dei motivi per cui volevo inserire Catwoman (uno dei miei personaggi preferiti) e per cui abbiamo fatto un piccolo accenno a Robin: sono personaggi iconici che appartengono a quell’universo da sempre.

Ci sono tanti personaggi nell’universo DC Comics. Vorresti lavorare a un film su uno di essi in futuro?Per ora mi sto concentrando su altro, ma è vero, la DC Comics ha tantissimi personaggi e mi piacerebbe provare a lavorare su qualche altra proprietà in futuro.

Fonte: IGN.com

 

Rutger Hauer incontra i Fan Italiani per il 30° anniversario di Blade Runner!

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In occasione del 30° anniversario del rivoluzionario film di Ridley Scott, Blade Runner, il protagonista della pellicola cult Rutger Hauer sarà ospite in Italia per presentare il Cofanetto

Amitabh Bachchan a Firenze!

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Amitabh Bachchan, la più grande star di Bollywood, sarà ospite a Firenze per celebrare il centenario della nascita del cinema indiano.

Box Office USA del 15 Ottobre 2012

Nonostante non tutta la critica sia unanime nel giudizio, la ripetizione della sequenza ribaltata del rapimento in Taken 2 non ha convinto da un lato mentre dall’altro rischia di diventare un classico, non ferma il pubblico che, andando in sala, permette al film con Liam Neeson di restare al primo posto nella classifica dei film più visti nelle sale nordamericane. Il film ha incassato 22.5 milioni di dollari che portano il suo totale oltre gli 88. In seconda posizione troviamo una nuova uscita: Argo un thriller d’azione diretto e intepretato da Ben Affleck, che così dopo The town conferma la sua passione per i film movimentati. Il film incassa milioni di dollari. Segue al terzo posto Sinister,che sfrutta ancora una volta il sotterfugio del “found footage” per raccontare una storia e magari giustificare il basso costo della pellicola, anzi farne un gancio per il marketing. L’artificio è sfruttato ovviamente per costruire un film di tensione in cui Ethan Hawke è uno scrittore che attraverso questo materiale scopre che e come una famiglia è stata uccisa nella casa in cui si trova. Il film incassa 18 milioni di dollari. In quarta posizione si arresta il film di animazione Hotel Transylvania, che alla terza settimana di classifica raggiunge i 102 euro di incasso grazie ai 17 incassati questa settimana. A metà classifica appara Here comes the boom, dove un insegnante di biologia decide di diventare un lottatore per mettere insieme i fondi per garantire agli studenti le attività extracurricolari. Nel cast, oltre Kevin James, il protagonista, spiccano Salma Hayel e Henry “Fonzie” Winkler; il film incassa 12 milioni di dollari. Il sesto posto è occupato da Pitch perfect, che incassa 9 milioni di dollari arrivando a 36, mentre in settima posizione si attesta Frankenweenie l’atteso film di Tim Burton non ha spiccato il volo come forse ci si aspettava e dopo due settimane di sala ha raggiunto un totale di 22 milioni di dollari di cui 7 incassati questa settimana. All’ottavo posto scende Looper un film di fantascienza con un casta importante, che incassa 6 milioni di dollari portando il suo totale a 51, mentre fa l’ingresso in classifica al nono posto 7 Psychopaths, commedia con veramente un cast stellare (da Colin Farrell a Sam Rockwell) che però incassa solo 4 milioni di dollari. Chiude la classifica The perks of being a wallflower, commedia da college con Emma Watson che non sta andando troppo bene visto che dopo un mese di sala e classifica ha incassato solo 6 milioni di dollari.

La prossima settimana si attendono le uscite di: Alex Cross, diretto dal regista di Fast and furious Rob Cohen, con uno dei protagonisti della serie tv Lost, Matthew Fox, un ennesimo episodio di Paranormal activity e la commedia, strana e apparentemente delicata The sessions.

Un thriller australiano per Ewan McGregor

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Trai film in cerca di produzione al prossimo American Film Market, che si terrà a Santa Monica a fine ottobre, vi è anche l’australiano Son Of A Gun, un thriller diretto da Julius Avery che potrà contare su Ewan McGregor come protagonista. Nel film, il ‘nemico pubblico numero uno’ dell’Australia si troverà ad intrecciare una complicata relazione con una sua giovane ‘apprendista’.

Se verranno reperite le risorse necessarie, Avery girerà il film a inizio 2013 a Perth e Kalgoorlie. Per quanto riguarda McGregor, sarà sugli schermi a inizio 2013 con Impossible e in marzo con Jack The Giant Killer, mentre attualmente è sul set di August: Osage County, con Meryl Streep e Julia Roberts.

Fonte: Empire

David Fincher: colletta per The Goon

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Nonostante il mondo del cinema non sia mai stato attento come ora al mondo del fumetto, non sempre un progetto incontra il favore

Box Office ITA del 15 ottobre 2012

Box Office ITA del 15 ottobre 2012

Incassi in crescita nel weekend, con Ted che si impone sulle nuove uscite e agguanta la prima posizione. Seguono L’Era Glaciale 4 e Step Up 4 Revolution 3D.

Ryan Reynolds e la Battaglia di Bonneville

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Ryan Reynolds e la Battaglia di Bonneville

La storia dei fratellastri Walt e Art Arfons, pionieri delle competizioni dei dragster (gli avveniristici prototipi che arrivano ad utilizzare motori da jet per toccare velocità da capogiro), diventerà probabilmente un film, intitolato Battle for Bonneville e interpretato da Ryan Reynolds per la regia di Jon Favreau. New Regency è nelle fasi finali dei negoziati per la realizzazione del film, la cui sceneggiaturà sarà scritta da Dan Gilroy (autore assieme al fratello Tony di The Bourne Legacy). Il film racconterà la vicenda dei due piloti e della loro fiera rivalità, che porterà Art a battere più volte il record di velocità al suolo, diventando il primo a usare dei motori jet per spingere il proprio bolide, battezzato Green Monster. Per Reynolds si parla del ruolo di Art; Favreau potrebbe dedicarsi al film una volta concluso il suo prossimo impegno, sul set di Jersey Boys.

Fonte: Empire

Chris Boal riscrive Old Man’s War

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Novità per Old Man’s War, adattamento del romanzo sci-fi firmato da John Scalzi, i cui diritti sono stati acquisiti a inizio 2011

Un diluvio di sangue per Carrie

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Un diluvio di sangue per Carrie

Si comincia a sapere qualcosa di più sul remake di Carrie, diretto da Kimberly Peirce, la cui uscita è prevista per il marzo 2013: in occasione del New York Comic Con in corso in questi giorni sono stati presentati i primi teaser del film, che stando a quanto affermato dalla regista, sarà saldamente ancorato al romanzo, senza tenere conto più di tanto del primo, efficacissimo adattamento firmato da De Palma.

Nel filmato viene mostrata una sequenza che dapprima riprende una città dall’alto in piena notte, fermandosi sulla scuola in fiamme, teatro della carneficina in cui culmina il film, per poi abbassarsi al livello stradale e, tra le fiamme, inquadrare Carrie, coperta di sangue. Nel corso della conferenza organizzata durante la convention newyorkese, la regista era accompagnata dalla protagonista Chloe Moretz e da Julianne Moore, che avrà il ruolo della madre di Carrie, un’invasata e fanatica religiosa. Il messaggio arrivato da New York è che certo, il nocciolo della storia  sarà la complicata relazione tra Carrie e la madre, ma che vi sarà anche tanto, tanto sangue, che costituirà un elemento centrale del film e che ne ha caratterizzato le riprese: secondo una stima approssimativa, nel corso della lavorazione, tra test e riprese, ne sarebbero stati utilizzati circa 4.000 litri.

Fonte: CinemaBlend

Poster Internazionale per Carrie con Chloe Moretz!

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Arriva dal Comic-con di New York il poster Internazionale di Carrie, remake del celebre film di Brian De Palma diretto da Kimberly Peirce (Boys Don’t Cry).

Ben Whishaw nel cast di The Zero Theorem di Terry Gilliam

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Un nuovo nome per il cast di The Zero Theorem, nuovo sci-fi diretto da Terry Gilliam, si tratta di  Ben Whishaw ed è stato proprio lo stesso regista ad annunciarlo tramite la sua pagina di Facebook.

Recensione film Blu-ray Molto forte incredibilmente vicino

Recensione film Blu-ray Molto forte incredibilmente vicino

Ritorna uno dei registi più talentuosi del decennio appena concluso, autore di tre pellicole nell’arco di deci anni di assoluto valore. Parliamo di Stephen Daldry e delle pellicole Billy Elliot (2000), The Hours (2002) e The Reader – A voce alta (The Reader).

Due nuove featurette di Silent Hill: Revelation 3D!

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Due nuove featurette di Silent Hill: Revelation 3D!

Arrivano due nuove featurette di Silent Hill: Revelation 3D, il secondo capitolo tratto dalla saga dei videogame horror di grande successo. Nei filmati molte le scene inedite, mentre

Joe Wright potrebbe dirigere Houdini

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Dopo che Gary Ross, regista di Hunger Games, si era avvicinato al progetto, sembra adesso che sia invece Joe Wright il regista destinato a lavorare al prossimo film della

Nuove foto di RoboCop in sella alla sua Moto!

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Nuove foto di RoboCop in sella alla sua Moto!

Arrivano nuove e sorprendenti foto dal set di RoboCop, remake dell’omonimo film di Paul Verhoeven, che forse deluderanno un po’ i fan della saga, perché gli scatti ritraggono RoboCop in sella alla sua moto, quindi non più sulla leggendaria auto.

Ancora video dal set di The Wolverine con Hugh Jackman

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Continuano ad arrivare video dal set giapponese di The Wolverine con Hugh Jackman che ritorna nei panni di Logan dopo il primo film non completamente riuscito.Questa volta tocca ad un inseguimento con tanto di sparatoria nel traffico della città e nell’attesa ì di sapere se la star arriverà al Festival di Roma per presentare Le 5 Leggende godiamoci questi dietro le quinte rubati.

 

Fonte: Comincbookmovie.com via Badtaste

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita – Come sarebbe stata la sua vita, John Travolta, nato il 18 Febbraio 1954, lo aveva scritto nella sua stessa tradizione familiare. Con i sei fratelli ogni settimana metteva in scena una recita per il padre giocatore semi-professionista di football e la madre cantante. Quindi verso i 17 anni lasciò la scuola per andare a recitare direttamente a Broadway.

La biografia di John Travolta

In questa prima fase della carriera incontra la prima donna della sua vita: Diana Hyland, di molti anni più grande di lui. La loro storia è tristissima, visto che lei morirà di cancro dopo pochi anni.

A teatro porta in scena quello che negli anni ’80 sarà il film che lo renderà famoso definitivamente: Grease, mentre in televisione interpreta un ruolo in una serie televisiva che anticipa un altro suo personaggio iconico; la serie si intitola I ragazzi del sabato sera.

La febbre del Sabato sera del 1978 lo consacra sugli schermi, viene nominato, senza vincere, sia per l’Oscar che per il Golden Globe per la sua interpretazione del giovane proletario ambizioso Tony Manero.

La vita artistica di John Travolta prende subito la forma delle montagne russe; già dagli esordi picchi di notorietà e riconoscimenti si alterneranno a cadute nel dimenticatoio e fallimenti inaspettati.

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Dopo la conferma del successo con la trasposizione cinematografica di Grease, la cui colonna sonora ci accompagna ancora in molte serate revival e non, arrivano gli anni ’80 e un calo di notorietà, dal quale si salva solo la bella prova in Blow out di Brian De Palma, mentre il declino è sancito nel 1983 da Staying alive, seguito del film di John Badham diretto però da Sylvester Stallone che è un flop al botteghino.

Passano quindi alcuni anni di scelte sbagliate ed ecco che Travolta torna sulla breccia con un film caso della fine degli anni ’80; la saga di Senti chi parla, in cui l’attore inizia ad assumere la forma più rotondeggiante che lo caratterizzerà negli anni a seguire e che lo allontana decisamente dalla silhouette di Tony Manero e di Danny Zuko.

Le origini italiane lo attraggono inevitabilmente nel nostro paese; l’attore presenzia spesso a diverse manifestazioni televisive nostrane come testimonial o ospite che viene perennemente costretto a parlare bene delle donne, del cibo e della gente, per poi chiudere il tutto con lo stacchetto del balletto con Uma Thurman in Pulp Fiction.

John Travolta filmografia

Infatti, da Senti chi parla, del 1989, John Travolta finisce nuovamente per essere messo da parte; alcuni dicono che ha declinato ruoli che poi sono stati accettati e hanno reso famoso Richard Gere, per altri si tratta solo di una fase storica dell’attore che appunto viene recuperato e portato nuovamente in gloria da Quentin Tarantino che lo propone grasso e con i capelli lunghi come killer nel suo film spartiacque che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1994.

In quegli stessi anni, John Travolta sposa la sua attuale moglie, Kelly Preston, che gli resta accanto nonostante Scientology, che viene additata anche come causa della morte del figlio Jett, avvenuta tre anni fa e nonostante le voci più o meno accreditate di una presunta molestia ai danni di un ragazzo in una sauna e diverse relazioni omosessuali. Le voci sono state messe a tacere anche per vie legali, anche se la moglie ha una volta affermato di sapere di questa tendenza del marito.

John Travolta segue e promuove Scientology addirittura dal 1975, e visto che questa religione non concepisce la malattia, essendo i corpi degli umani già infestati dagli alieni, non accetta neanche la cura con medicine, fatto che ha portato il figlio Jett, che probabilmente soffriva di autismo mai diagnosticato, a morire per attacco cardiaco nel 2009 a soli 16 anni.

Dalla riscoperta ad opera di Quentin Tarantino, la carriera di John Travolta si assesta in maniera positiva, alternando film importanti ad altri che è meglio dimenticare, fino ad arrivare ad oggi dove interpreta un poliziotto che combatte il cartello della droga in Messico in Le belve di Oliver Stone, primo film che l’attore fa con il regista e che desiderava fare a tutti i costi.

Le Belve di Oliver Stone arrivano al cinema

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Le Belve di Oliver Stone arrivano al cinema

Una misteriosa voce fuori campo, colori luminosi e personaggi  quasi da fumetto. Il primo impatto con il trailer del nuovo film di Oliver Stone non lascia certo indifferenti e  non solo per il cast stellare: John Travolta, Salma Hayek, Benicio del Toro, Blake Lively, Taylor Kish e Aaron Johnson.

The ExpendaBelles: al via lo spin-off al femminile!

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The ExpendaBelles: al via lo spin-off al femminile!

Secondo Deadline il successo de I mercenari (in originale The Expendables) sta generando una vera e propria sfida a chi riuscirà a mettere su la versione femminile del film. Oggi arriva la notizia che anche la Millenium Films,

Tutti i santi giorni: recensione del film di Paolo Virzì

Tutti i santi giorni: recensione del film di Paolo Virzì

A due anni dallo straordinario successo de La prima cosa bella, Paolo Virzì torna a mettere la sua firma su una brillante commedia, Tutti i santi giorni. Dopo essersi occupato dei giovani e del precariato in Tutta la vita davanti, di loro e del difficile e irrisolto rapporto coi genitori proprio nel citato La prima cosa bella, ora ci mostra le difficoltà che una giovane coppia oggi può incontrare nel momento in cui decide di mettere al mondo un figlio.

Tutti i santi giorni, la trama

In Tutti i santi giorni Guido e Antonia stanno insieme da sei anni, sono innamoratissimi e molto diversi tra loro: lei eccentrica, estroversa, recalcitrante alle regole e ai limiti di una vita “inquadrata”, con scarsa cultura, vorrebbe sfondare come cantante e intanto lavora in un autonoleggio. Lui invece è molto colto, bibliofilo, amante della letteratura latina e dei martiri proto cristiani, fa il portiere di notte in un hotel. È timido, insicuro, a tratti ingenuo. Per coronare il loro amore, decidono di provare ad avere un bambino – è soprattutto Antonia a volerlo e Guido accetta di buon grado l’idea. Purtroppo la cosa non è così semplice.

Paolo Virzì, tra i più validi interpreti della commedia italiana, conferma qui le sue doti. I pregi del film sono infatti il suo tono brillante, i dialoghi vivaci, la capacità di coniugare un tono leggero con argomenti di peso, di divertire e far pensare al tempo stesso. I difetti forse una parentesi onirica che poteva essere evitata, e una certa prevedibilità per quel che riguarda una parte dell’epilogo della vicenda, che appartiene al repertorio romantico più classico. Ciò non pregiudica comunque l’esito del lavoro, che può essere apprezzato anche da “palati” molto diversi tra loro.

Tutti i santi giorni, il film

Tutti i santi giorni

Si tratta di una commedia romantica, dal momento che al centro è senza dubbio il grande amore che tiene uniti i due protagonisti, ma non è affatto stucchevole, o banale. Anzi, il regista resta fedele alla sua linea: un salutare bagno nel realismo dei luoghi e delle situazioni e una vena quasi sempre dissacratoria nei confronti della morale comune, dello stereotipo. Come le migliori commedie, Tutti i santi giorni ha poi il pregio di saper mettere a fuoco, cogliere l’essenza di alcuni tipi umani significativi della nostra società e dei loro atteggiamenti. Non solo i protagonisti, su cui la lente del regista si sofferma maggiormente, ma anche i comprimari, a partire dalle rispettive famiglie di Guido e Antonia, dal ginecologo cattolico e attempato alla ginecologa progressista, al musicista calabrese Jimmy, velleitario e squattrinato. Pure la coppia di vicini, i classici romani coatti che spesso abbiamo visto al cinema, sono osservati attentamente, non solo nel loro aspetto simpatico e “folkloristico”.

Sullo sfondo, la vivida descrizione della realtà attuale, col poco che offre: un lavoro, poco stabile, le estenuanti traversate della città per arrivarci, i turni, gli orari difficili da conciliare, due stipendi che bastano appena ad affittare una piccola casa nell’hinterland romano. Un quadro non certo edificante, nel quale riuscire ad amarsi e pensare a un figlio, pare, per certi versi, un atto eroico. Sarà per questo, oltre che per l’efficace interpretazione dei due protagonisti, Luca Marinelli/Guido e Federica Victoria Caiozzo/Antonia, che non si riesce a fare a meno di essere dalla loro parte, conquistano con le loro insicurezze, goffaggini e fragilità. Merito al regista dunque per aver scelto i due attori.

Tom Harper dirige il sequel di The Woman in Black!

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Tom Harper dirige il sequel di The Woman in Black!

Sarà Tom Harper a dirigere il sequel di The Woman in Black, fortunatissimo film con protagonista Daniel Redcliffe, campione d’incassi al botteghino britannico ma insuccesso nel nostro paese.

Il matrimonio che vorrei: recensione del film con Meryl Streep

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Il matrimonio che vorrei: recensione del film con Meryl Streep

David Frankel, il regista della pellicola, che rinnova così il sodalizio con Meryl Streep dopo Il diavolo veste Prada e la sceneggiatrice Vanessa Taylor con Il matrimonio che vorrei descrivono la vita di una coppia media americana di provincia che ad un certo punto della vita, ossia dopo che classicamente i ragazzi vanno via da casa per andare al collega, rimangono nuovamente da soli, affrontando la vita a due con 20 anni di più. I fisici, e si dibatte molto, soprattutto, per qualche strana ragione solo di quello invecchiato della moglie Kay e non certo di quello imbolsito di Arnold e del desiderio che nell’abitudine, si è appannato.

Ne Il matrimonio che vorrei Kay (Meryl Streep) e Arnold (Tommy Lee Jones) sono una coppia con alle spalle più di 30 anni di matrimonio. Per Arnold tutto scorre normale, mentre Kay sente che il loro rapporto si è inaridito e cerca un modo per ravvivarlo. In libreria, scopre e legge un libro del Dr. Feld (Steve Carell) e decide di affrontare una terapia di coppia presso di lui, cercando di convincere l’abitudinario marito a seguirla per una settimana nella cittadina portuale del Maine, Hope Springs. In quella settimana, molte cose cambieranno.

Il matrimonio che vorrei, il film

Il matrimonio che vorrei, in inglese Hope Springs, dal nome della cittadina dove si trova il terapeuta ma anche un gioco di parole sul significato: “la speranza salta fuori”, tratta di un tema parallelo a quello portato in scena a Cannes da uno dei più grandi cineasti degli ultimi venti anni, Michael Haneke, che con il suo Amour parla anch’egli di amore in tarda età. Ma essendo in questo caso un film europero, l’atmosfera è decisamente diversa e c’è un terapeuta di meno.

Potrebbe essere una commedia, ma alla fine il film viaggia molto tra questo genere e il dramma psicologico, ma ha come carta in più quella di mettere sullo schermo, o almeno minacciare di farlo, un tabù del cinema: il sesso tra persone anziane.

Meryl Streep, neanche a dirlo, è perfetta nell’impersonare una fragile, a tratti insopportabile ma determinata donna della middle class americana, ma è ben sorretta da Tommy Lee Jones, perfettamente calato nel ruolo del “grumpy” ma affettuoso, anche se con problemi di espressione del sentimento, marito Arnold. Chi è utilizzato ben al di sotto delle sue capacità e possibilità è Steve Carell, lo psicoterapeuta, inchiodato alla sedia dello studio e costretto a una serie di primi piani e piani d’ascolto. Il nostro avrà la sua rivincita solo alla vera fine del film, dopo i titoli di coda, una buona ragione per restare seduti in sala.

Il film cerca di portare in superficie quelli che sono i problemi naturali di una coppia che passata la terza decade insieme deve trovare un nuovo modo per interagire, riaffermare la propria relazione e continuare a stare insieme. Non si tratta solo di attività sessuale, ma anche di semplice sintonia, e forse, nella patria che per prima ha esportato il teorema che l’apparenza è tutto, un’accettazione del proprio cambiamento fisico e psicologico.

The Mortal Instruments: City of Bones: primo video sul film!

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The Mortal Instruments: City of Bones: primo video sul film!

Arriva da MTV un primo sguardo in esclusiva sul film The Mortal Instruments: City of Bones. A presentare il video ai fan ci ha pensato la protagonista femminile Lily Collins,

Il sequel di “Alice nel paese delle meraviglie” in produzione alla NBC

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 Sembra che il trand degli ultimi anni, nei canali televisivi americani, sia rincorrersi l’un l’altro e tentare di riproporre al meglio l’idea dell’uno o dell’altro.

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