L’attesissimo cartone
animato Disney fa un salto a Londra per le Olimpiadi. Ecco il video
promozionale che la casa di produzione ha realizzato per
promuovere
Paul W. S. Anderson: da amante dei videogiochi a regista di un franchise milionario
Paul W. S. Anderson – Ciò che lo appassiona è l’azione, sono le sequenze all’insegna dell’adrenalina, la suspense. Ciò che gli riesce meglio è tenere lo spettatore col fiato sospeso, spaventarlo e creare scenari futuribili nei quali far muovere i suoi personaggi.
È affascinato dal mondo dei videogiochi ed è diventato un maestro nel trasporli sul grande schermo, con operazioni che piacciono agli appassionati del genere, ma sono in grado di avvincere anche i profani. La sua notorietà la deve principalmente proprio alla direzione di questo tipo di film. Si è fatto notare con Mortal Kombat e ha confermato la sua mano felice in Resident Evil, di cui stiamo per vedere il quinto capitolo, che uscirà a settembre negli Usa. E’ noto anche per essere il marito dell’attrice Milla Jovovich, protagonista proprio della saga di Resident Evil.
Paul W. S. Anderson, da non confondere con il regista americano Paul Thomas Anderson, è inglese ed è nato nel marzo del ’65 a Newcastle upon Tyne, già patria del fisico Peter Higgs, scopritore del famigerato bosone (nonché di Sting ed Eric Burdon degli Animals). E di scienza si occupa in un certo senso anche Anderson, aggiungendo però sempre un tocco, abbondante, di fantasia nelle sue pellicole, di cui è spesso anche sceneggiatore e produttore.
Esordisce nel
lungometraggio nel 1994 con Shopping, ritratto di
una gioventù sbandata, che vaga per le strade del Regno Unito in
cerca di forti emozioni. Protagonista Jude
Law, 22enne anche lui agli esordi, che qui interpreta Billy: un
ragazzo appena uscito di galera, che non vede l’ora di rimettersi
nei guai e lo fa assieme alla sua compagna d’avventura Jo/Sadie
Frost, con rocamboleschi e scenografici furti. Il film è senza
dubbio di grande impatto visivo, dal ritmo adrenalinico, adatto a
chi ama gli inseguimenti automobilistici, i motori ruggenti e le
vetrine in frantumi. Anderson è particolarmente a suo agio nel
concepire e realizzare queste scene d’azione ad alto ritmo con
corse a folle velocità, elementi che ritroveremo in altri suoi
lavori. Qui cura anche la sceneggiatura. La pellicola incontra non
poche difficoltà nelle sale cinematografiche inglesi, a causa di
alcune scene particolarmente violente.
L’anno dopo, è la volta del primo adattamento cinematografico di un videogioco: Mortal Kombat, in cui la mano del regista si mostra assai abile. Il terreno delle sfide di arti marziali che coinvolgono i destini planetari sembra proprio quello adatto per mettere in luce le capacità di Anderson, che dosa abilmente effetti speciali e azione. Critiche non troppo entusiastiche, ma buoni incassi.
La stessa cosa non può dirsi per i due lavori che seguono: Punto di non ritorno (1997) e Soldier (1998). Siamo sempre in territori fantascientifici. Nel primo caso, attorno al 2050, si tratta di recuperare un’astronave. L’operazione spaziale è affidata al capitano Miller/Laurence Fishburne e allo scienziato Weir/Sam Neill. In questa miscela tra fantasy e horror, però, qualcosa non va, non sembra essere abbastanza originale e convincente. Così anche Soldier, in cui il protagonista Kurt Russell si muove sempre in uno scenario futuribile, in una società disumanizzata.
Le cose vanno decisamente meglio quattro anni dopo, quando Anderson torna a territori a lui più congeniali, alla sua capacità di portare al cinema i videogame, con Resident Evil. Fantascienza dunque, coniugata con il cinema horror (il videogioco in questione fu il primo del genere survival horror). E se l’ispirazione del gioco ha certo a che vedere con i film popolati da zombi del regista George Romero, anche Anderson dimostra di aver ben presente la lezione del maestro dello zombie movie, non deludendo affatto le aspettative del pubblico. Protagonista del film è Milla Jovovich, nei panni dell’agente Alice, che assieme ad altri compagni, ha una missione delicatissima: mettere in sicurezza il laboratorio segreto della multinazionale farmaceutica Umbrella Corporation, detto l’Alveare, dopo che questo è stato contaminato da un misterioso virus. L’attrice, conosciuta sul set del film, diventerà la compagna di Anderson e i due avranno una figlia. Il film riceverà un’ottima accoglienza, potendo contare su un pubblico eterogeneo che apprezza la Jovovich nei panni dell’eroina e la contaminazione del videogioco con la cinematografia a base di zombi. Il secondo e il terzo capitolo della saga, che vedranno sempre la Jovovich protagonista, nel 2004 e nel 2007, saranno prodotti e sceneggiati ma non diretti da Anderson, che invece tornerà a dirigere Resident Evil: Afterlife (2010).
Nel 2004 il regista di Newcastle si cimenta con Alien vs. Predator: ancora legami col mondo dei videogiochi (e dei fumetti), scontro tra due specie di creature aliene e umani ad assistere e cercare di salvarsi. Tra questi anche Raoul Bova. Anderson mescola fantasy, horror, suspense, azione, anche se il risultato non è all’altezza del precedente. Il 2008 invece è l’anno del ritorno all’adrenalina e alle folli corse che avevano caratterizzato anche l’esordio del regista inglese. Dirige infatti Death Race, dove a fronteggiarsi in gare automobilistiche davvero sui generis non sono delle creature aliene, ma i detenuti nelle carceri americane del futuro. Corse spettacolari, in cui si può morire, ma si può anche essere premiati con la libertà. Questo tenterà di fare il protagonista Jensen Aimes/Jason Statham, incarcerato ingiustamente. Traendo spunto da Anno 2000. La corsa della morte di Paul Bartel (1975), Anderson lo rielabora alla sua maniera. Orchestra con maestria le sequenze d’azione e dimostra ancora la sua capacità di fondere il linguaggio del grande schermo e quello del videogame in un mix spettacolare di sicuro effetto.
Nel 2010, come detto,
Anderson è di nuovo dietro la macchina da presa per la saga di
Resident Evil, con Resident Evil: Afterlife, ma il
quarto capitolo, seppure in 3D, non ripete il successo dei
precedenti e anzi si rivela piuttosto stanco. Così l’anno dopo il
regista cambia soggetto e porta al cinema il romanzo di Dumas
I tre moschettieri, senza pretese di fedeltà allo
scritto, puntando sempre sull’azione e su un’estetica da
videogioco. Nel cast, oltre a
Milla Jovovich nei panni di Milady, il
giovanissimo
Logan Lerman/D’Artagnan,
Luke Evans/Aramis, Ray Stevenson/Porthos, Matthew
MacFadyen/Athos e
Orlando Bloom/Il duca di Buckingham.
Quest’anno, invece, Anderson è alle prese con Resident Evil: Retribution, cui tocca cercare di risollevare la saga e riportarla ai livelli degli inizi. Vedremo se il regista di Newcastle e la sua affascinante consorte, che vestirà ancora una volta i panni di Alice, vinceranno la sfida. Appuntamento nelle sale cinematografiche americane dal 14 settembre 2012 e in quelle italiane dal 12 ottobre, sempre in 3D.
Lo Hobbit: 2 nuove foto!
Arrivano da un fansite su tumblr due nuove immagini di Bilbo Baggins, interpretato da Martin Freeman, ne Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato.
The Master: nuove foto e dichiarazioni di Philip Seymour Hoffman!
Mentre attendiamo l’arrivo a Venezia di The Master, ultima fatica di Paul Thomas Anderson, il fan site Cigarettes & Red Vines ha diffuso 2 nuove immagini del film, insieme ad alcune dichiarazioni di Philip Seymour Hoffman e della produttrice Joanne Cellar riguardo al possibile parallelismo fra le vicende raccontate nella pellicola e la vita del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard:
“No, non è la storia di Ron Hubbard. [Scientology] è stato uno dei grandi movimenti dell’epoca, ma non era l’unico” spiega Hoffman. “Non c’è nulla nel mio comportamento o nei miei discorsi che ricordi Hubbard. Ho pensato a molte personalità eccentriche e carismatiche, come per esempio Orson Welles”.
“Saranno gli spettatori a trarre le loro conclusioni su quell’aspetto del film, Anderson è interessato a far vedere come i veterani tornarono a casa dalla Seconda Guerra Mondiale. Erano anime perdute incerte sul loro futuro.”
“Il personaggio di Joqauin è un cane bastonato, non importa dove vada, è sempre in mezzo ai guai. E io sono in grado di gestirlo”.
Potete vedere le immagini qui sotto:
The Bourne Legacy: 10 poster grafici!
Il sito Shortlist ha commissionato una serie di poste grafici alternativi per the Bourne Legacy, il nuovo film di Tony Gilroy con Jeremy Renner chiamato ad aprire un nuovo capitolo nel franchising dell’Agente Segreto dopo l’addio di Matt Damon.
Frozen: nuovi concept dalla Disney!
Sono stati diffusi online alcuni nuovi concept art per Frozen, il nuovo film della Disney che verrà realizzato in CGI per la regia di Chris Buck( Tarzan).
Al via le riprese di Malavita di Luc Besson!
E’ ufficiale: sono iniziate le riprese
di Malavita, l’action comedy del regista francese Luc Besson che
vanta un cast di tutto rispetto, a cominciare da Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones.
Donald Faison sarà nel cast di Kick-Ass 2?
Donald Faison, noto al grande pubblico per il ruolo di Christopher Turk nella serie tv Scrubs, potrebbe entrare nel cast di Kick-Ass 2 e vestire i panni del Dr. Gravity, un professore di fisica con doti da supereroe. Secondo le ultime indiscrezioni le riprese del film dovrebbero iniziare a breve, considerando anche che l’uscita di Kick Ass 2 è prevista per il 2013. Nel sequel ritroveremo Aaron Johnson, Chloe Moretz e Nicholas Mintz-Plasse, già protagonisti del primo film, mentre non è ancora confermata la partecipazione di Nicolas Cage. Per quanto riguarda invece le new entry, si fa anche il nome di John Leguizamo. Kick-Ass 2 sarà diretto da Jeff Wadlow.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.
In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…
Venezia 69: va a Michael Cimino il premio Persol 2012!
Kristen Stewart si ritira dal cast di Cali!
Secondo le ultime indiscrezioni
Kristen Stewart, che aveva già rinunciato a
red carpet londinese di On The Road, si è ritirata anche dal cast
del film Cali, diretto da Nick Cassavetes.
Winona Ryder canta per Frankenweenie!
Frankenweenie, lungometraggio di Tim Burton in arrivo ad ottobre negli Usa, vanta nomi di spicco anche per quanto riguarda la colonna sonora, Winona Ryder infatti canterà una delle tracce dell’album intitolato “Frankenweenie Unleashed!”. Quest’ultimo, che contiene 14 tracce ispirate al film e che uscirà il 25 settembre, ha visto anche la partecipazione di Robert Smith dei The Cure e Karen O degli Yeah Yeah Yeah. Frankenweenie, una commovente favola su un ragazzo ed il suo cane, arriverà nelle sale italiane il 18 gennaio 2013.
The Avengers: i cinesi sbagliano i sottotitoli e Loki diventa Rocky
Indiana Jones 5: illuminazione italiana per George Lucas?
Poco tempo fa vi avevamo annunciato che il quinto Indiana Jones non avrebbe mai visto la luce; a mettere a tacere ogni speranza erano state le autorevoli parole del produttore Frank Marshall. Giunge ora voce che qualche spiraglio ancora ci sia. Pare infatti che George Lucas, forse senza coinvolgere lo stesso Marshall e Steven Spielberg, stia immaginando la quinta avventura dell’archeologo interpretato da Harrison Ford.
L’ispirazione sarebbe venuta a Lucas nella sua tranquilla dimora umbra, a Passignano, un pezzetto di Paradiso che il formidabile animale da cinema ha scelto come buen retiro. E proprio nel Belpaese sarebbe ambientata la nuova impresa di Indy, magari proprio in Umbria. Pare che Lucas abbia intenzione di coinvolgere Monica Bellucci e Penelope Cruz. Tanta carne al fuoco, quindi, e un po’ di ragionevole speranza per i fan.
Keira Knightley nel Jack Ryan di Kenneth Branagh?
Novità sul cast del
progetto ancora anonimo dedicato a Jack Ryan, personaggio nato
dalla penna di Tom Clancy: è giunta infatti voce che Keira Knightley
Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2: finale diverso rispetto al libro
Hunger Games Catching Fire: ecco Chaff
Jean-Claude Van Damme lavora al sequel di Double Impact
E’ morto Carlo Rambaldi, il papà di E.T.
X-Files 3, David Duchovny non vede l’ora di cominciare
La penna di Nic Pizzolatto per il remake de I magnifici sette
Will Ferrell e Steve Carrell in Swear to God
Resident Evil: e siamo a cinque
Correva l’anno 1996
quando la Capcom – già produttrice di videogame dal grande successo
quali Street Fighter, le serie di Darkstalkers, Mega Man, Ghosts ‘n
Goblins, l’arcade Captain Commando, tutti autentici cult anni ’90 –
partoriva Resident evil, un videogioco survival horror che
contribuì non poco al grande successo iniziale della stessa console
Play Station, uscita due anni prima. Resident evil attirò e
sconvolse milioni di teenegers (e non solo) di tutto il Mondo,
intenti a massacrare feroci zombie e ammaliati da una trama
avvincente soprattutto perché nuova, che non a caso ispirò molti
altri videogame e film successivi.
Harry Potter Wizard’s Collection: alcuni contenuti!
Il 7 settembre sarà disponibile in vendita
la Harry Potter Wizard’s Collection, e ogni
potterhead che si rispetti non vede l’ora di poter acquistare il
prezioso cofanetto.
Una notte da leoni 3: torna anche Heather Graham!
Heather Graham prenderà parte a Una Notte da Leoni 3, tornando a interpretare la stripper Jade, vista nel primo capitolo del franchise. Il terzo Hangover, che vedrà naturalmente il Wolfpack (Zack Galifianakis, Bradley Cooper, Justin Bartha, Ed Helms) al completo e in piena forma, sarà ambientato a Los Angeles, Las Vegas e nella languida Tijuana. Nel cast anche Mike Epps (lo spacciatore Doug), Ken Jeong (Mr Chow) e Mike Tyson nei panni di se stesso. Alla regia ancora una volta Todd Philips, che ha scritto il film assieme a Craig Mazin. La data d’uscita USA è stata fissata al 24 maggio 2013.
Fonte: THR
007 Skyfall: un banner e quattro character poster
Si intensifica l’attività promozionale intorno al prossimo film dedicato a 007 Skyfall. Dopo le ultime immagini di Entertainment Weekly, il blog Filmofilia pubblica ben quattronuovi character poster e un banner del film, in cui possiamo ammirarne i protagonisti.
Ecco Daniel Craig nei panni di James Bond, per la terza volta impegnato a difendere Sua Maestà; poi abbiamo la bella Bérénice Marlohe nei panni della sexy Sévérine; ancora Naomie Harris che interpreta Eve e infine il personaggio che desta maggiori curiosità, il diabolico Silva interpretato da Javier Bardem che sembra provare gusto a farsi imbruttire per i ruoli da cattivo (aveva fatto lo stesso anche per Non è un Paese per Vecchi) nascondendo il suo fascino latino.
Ecco le immagini e il banner:
Noah: ecco Russell Crowe nei panni di Noè
Il sito Badtaste ha pubblicatola prima immagine di Russel Crowe nei panni del biblico Noè, colui che venne incaricato da Dio di costruire una grande
The Mortal Instruments: ecco il logo e il cast completo
Saoirse Ronan sarà Maria Stuarda
La giovane attrice che ha
incantatoil mondo con la sua splendida interpretazione in
Espiazione è stata scelta per interpretare la Regina di Scozia,
Maria Stuarda.
La giovane attrice, impegnatissima al momento tra le riprese de L’ospite e quelle di Byzanthinum, darà corpo alla regina che spaventò tanto la grande Elisabetta I da costringerla alla decapitazione della cugina, prima volta nella storia dove un sovrano consacrato da Dio viene condannato a morte.
A produrre il progetto sarà la Working Title di Tim Bevan ed Eric Fellner, il film sarà intitolato Mary, Queen of Scots e sarà un ulteriore impegno per la casa di produzione che ha in cantiere già I Miserabili e Anna Karenina. Non si sa ancora chi dirigerà il film.
Maria Regina di Scozia, recensione del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie
Il Giocatore: Rounders – recensione del film con Matt Damon
Il Giocatore: Rounders è il film del 1998 diretto da John Dahl e con protagonisti nel cast Matt Damon, Edward Norton, Martin Landau, John Turturro, Famke Janssen e John Malkovich.
- Anno: 1998
- Regia: John Dahl
- Cast: Matt Damon, Edward Norton, Martin Landau, John Turturro, Gretchen Mol, John Malkovich, Famke Janssen
La trama del film Il Giocatore: Rounders
Trama: Michael (Matt Damon, protagonista “acqua e sapone” perfettamente a suo agio nella parte) è uno studente newyorkese di giurisprudenza che ha una passione (o forse un’ossessione compulsiva) per il poker. È abile, ha fiuto, si sa muovere in mezzo agli “squali” e sa come spennare per bene i “polli” più ingenui.
Una sera crede di compiere il colpo della sua vita vincendo contro il russo Teddy Kgb (John Malkovich), affiliato della mala, battendolo direttamente sul suo campo di gioco (il club di sua proprietà); ma il ragazzo sbaglia i calcoli, forse pecca di Hybris e si abbandona alla propria arroganza… fatto sta che perde la partita. 30.000$ dollari, i risparmi di una vita, la retta universitaria, e perfino il suo rapporto con la fidanzata Jo (Gretchen Mo) ne risente.
L’amico, giocatore e mentore Joey Knish (John Turturro) gli offre un lavoro serio, pulito. Per sei mesi Mike esce dal giro, smette di giocare. Ma il richiamo del tavolo verde è troppo forte, e le mille luci di Las Vegas semplicemente irresistibili… la situazione si complica ulteriormente quando esce di prigione l’amico di sempre, il “fratello” Lester Murphy detto “verme”- nomen omen, come dicevano i latini- (Edward Norton), il quale non faticherà troppo a riportarlo sulla “retta via” del vizio e del gioco…
Analisi: Nel 1998 il regista John Dahl regala alla storia del cinema un film senza grandi pretese ma con un cast all-stars assolutamente d’eccezione che riesce a diventare in breve tempo un oggetto di culto non solo per gli appassionati del genere.
Il Giocatore, il mondo del poker attraverso gli occhi di un giovane Matt Damon
Il Giocatore è un film sullo sport? Probabile, se mescolare un mazzo di carte e calare una mano vincente è uno sport nazionale. Perché Il Giocatore Rounders analizza nel profondo il mondo del poker filtrandolo attraverso gli occhi di un giovane, ma esperto, giocatore (un rounder, appunto) che sa bene come giocare le carte che il destino gli ha servito, non senza incontrare numerosi ostacoli sul proprio cammino.
A suo modo, forse, può anche raccontare una storia esistenziale, perché Michael ha sempre respirato e vissuto in quel mondo, lui le regole del gioco non le ricorda nemmeno più: ormai fanno parte del suo dna, del suo tessuto umano e personale. E negando la sua vera natura- o “vocazione”, se preferite- per amore della fidanzatina Jo non raggiungerà la felicità personale né la piena realizzazione di sé.
Snodandosi tra citazioni dei più famosi giocatori della storia del poker e partite giocate fino all’ultimo respiro, il film Il Giocatore risulta, in definitiva, un pregevole prodotto pronto a soddisfare qualunque tipo di palato, dall’appassionato pokerista al cinefilo più incallito fino allo spettatore casuale.
La regia asciutta, mai prolissa, la trama scarna ed essenziale come i dialoghi ricreano con sapiente maestria il sottobosco newyorkese popolato da volti pallidi e stanchi, barbe sfatte dopo sessantaquattro ore di partita, mafiosi russi, creditori sadici, club fumosi, night-club infimi e bari da quattro soldi; sembra quasi di ritrovare, in quei vicoli malfamati illuminati dalle luci artificiali le atmosfere del miglior Martin Scorsese “nudo e crudo”, e la voce narrante di Michael che fa da “colonna sonora” alle prime immagini ci riporta dalle parti del cinema noir, come nei grandi classici della letteratura hard-boiled.
Nonostante sia una pellicola lenta e riflessiva, proprio come una partita di poker, dove fino alla fine si attende il colpo di scena che sovvertirà la partita e decreterà il vincitore, forse ci regala alcune tra le più belle interpretazioni degli attori protagonisti: un taciturno John Malkovich impone la propria presenza sullo schermo pur pronunciando soltanto una manciata di parole, ma il suo modo di masticare i biscotti Oreo non lascia spazio all’immaginazione… Edward Norton è perfetto nel ruolo di verme, un viscido codardo che risulta, però, agli occhi dello spettatore come un’irresistibile canaglia; Matt Damon mette in scena in modo credibile e intenso il dilemma morale e personale che affligge il suo personaggio: mollare tutto e mettere la testa apposto, oppure assecondare la propria vera natura?
Come insegna il professor Abe Petrovsky (interpretato da un convincente Martin Landau), è difficile non seguire la propria vocazione. Anche se il gioco potrebbe rivelarsi più pericolo del previsto e si potrebbe correre il rischio di… restare bruciati.

































