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Prima Featurette per Beautiful Creatures – La Sedicesima Luna!

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Arriva da MTV la prima featurette di Beautiful Creatures – La Sedicesima, la nuova saga pronta a raccogliere l’eredità di Twilight. La serie è tratta dai cinque romanzi di Kami Garcia e Margaret Stohl. Il film, diretto da Richard LaGravanese sarà presentato in anteprima mondiale all’edizione 2012 di Alice nella città, sezione autonoma del Festival Internazionale del film di Roma 2012.

Il cast del film comprende  Alden EhrenreichAlice Englert, Jeremy Irons, Viola Davis, Emma Thompson, Emmy Rossum e Thomas Mann.

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The Possession: recensione del film di Ole Bornedal

E’ il danese Ole Bornedal a condurre le danze di The Possession, nuova opera horror prodotta da Sam Raimi. The Possession – Titolo agghiacciante e trama ispirata ad una storia vera, al contrario di come dovrebbe essere, questo film alleggerisce i contenuti e riesce addirittura a regalare qualche sorriso e la parvenza di un’opera dai tratti solamente un po’ più animati. Clyde, interpretato da Jeffrey Dean Morgan, si è appena trasferito in una nuova abitazione a seguito del divorzio con Stephanie Brenek (Kyra Sedgwick). Di tanto in tanto porta con se le sue bambine, per trascorrere assieme i weekend nella nuova abitazione. In un mercato dell’usato, Em, la più piccola, trova una scatola di legno, curiosamente intagliata con simboli di una lingua strana.

Sarà la scatola a dominare l’intero film, a fare da protagonista e a determinarne l’intero plot della storia. Non si tratta di un semplice soprammobile ma di una scatola Dibbuk, un contenitore di spiriti maligni, utilizzata nella tradizione ebraica per intrappolare il male ed evitare che si propaghi tra le persone.

The Possession, il film

The Possession

L’idea creativa di The Possession, si narra, nacque da un articolo del Los Angeles Times, pubblicato nel 2004, in cui un uomo mise in vendita su ebay una scatola Dibbuk. Molte furono le reazioni che seguirono questa diffusione di notizia su internet, e tanti supplicarono il proprietario di eliminare l’immagine e quindi l’annuncio perché fonte di sentimenti e stati d’animo negativi. Sam Raimi affascinato da questa storia, che suscita nell’uomo il terrore per l’ignoto e l’assenza di difese dagli esseri soprannaturali, decise di trasformarla in un film e di sconvolgere la quotidianità di una famiglia americana con eventi inspiegabili.

Animali strani che invadono gli spazi domestici, voci rauche che perseguitano i personaggi, caduta di capelli, forze soprannaturali che combattono l’istinto umano sono i primi indizi che regalano agli spettatori piccoli fremiti di paura. Eppure il film nel suo complesso sembrerebbe quasi il racconto di una storia drammatica, in cui il sarcasmo e la simpatia di Jeffrey Dean Morgan interrompono scene di monotonia e disagio familiare. Il soprannaturale si inserisce nelle vicissitudini domestiche senza però lasciare una traccia fonda e perturbante.

La bambina che dà segni di follia e si tramuta in un essere inspiegabile, il cui spirito si diverte ad assaggiare le forme di più personaggi, non eccita ma sconvolge il pubblico e regala quasi una lezione di folklore popolare e religioso. Una cornice curata a dovere fatta di inquadrature introspettive ed effetti sonori ad hoc contribuiscono ad accrescere la suspense e motivare il pubblico a slegarsi dalla razionalità. Più intimoriti dalle storie reali e dall’oggetto vero, sembra quasi che i produttori si siano mantenuti cauti nello sbilanciamento esoterico della trama, regalando un film dotato di un incipit raccapricciante e un seguito, forse, solamente piacevole.

 

Cloud Atlas: nuovi spot del film

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Ecco uno spot televisivo e uno spot esteso di 1 minuto di Cloud Atlas, il prossimo film evento diretto da Andy e Lana Wachowski insieme al regista di Profumo – storia di un

Anna Karenina: le declinazioni dell’amore

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Che il romanzo di Tolstoj fosse un classico, è cosa indiscutibile, e davvero lunga sarebbe la discussione se volessimo definire alla perfezione in cosa consiste

Un nuovo Mjolnir per Thor: The Dark World

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Ecco una foto abbastanza chiara del nuovo design del Mjolnir, il magico martello di Thor che vedremo in Thor: The Dark World. Rispetto a quello del film precedenti (Thor e The Avengers), l’arma divina presenta solo una leggere differenza alla base dell’impugnatura.

Diretto da Alan Taylor Thor: The Dark World vede nel cast Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Anthony Hopkins nei panni di Odino.

Ecco l’immagine e la nostra gallery:

The Twiligth Saga Breaking Dawn Parte II: un nuovo banner

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Ecco un banner dedicato a The Twiligth Saga Breaking Dawn Parte II, che Fandango, ha diffuso in rete questa mattina. Nel banner possiamo ammirare in tutta la loro (photoshoppata) minacciosa determinazione i personaggi principale della saga pronti a rivendicare o a difendere la piccola Reneesme, nata dall’amore di Edward e Bella alla fine del film precedente.

Ecco il banner:

 

Ridley Scott potrebbe legare Prometheus a Blade Runner

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All’inizio della sua avventura sulPrometheus, Ridley Scott voleva lagare la storia del suo nuovo film a quella del suo capolavoro fantascientifico Blade Runner. La storia viene riferita in una featurette contenuta nell’edizione Blu-ray di Prometheus, a breve in uscita in Usa e UK. In questa edizione home video ci sarà infatti una lettere, scritta dal magnate Weyland (Guy Pearce), in cui si parla di un magnate molto più vecchio di lui che sostituendosi a Dio, ha creato “abomini genetici spediti poi lontani dalla Terra”, dotati di “finti ricordi”.

I più avvezzi all’universo di Blade Runner possono senza difficoltà riconoscere nel magnate e negli abomini il personaggio di Eldon Tyrell, accecato da Rutger Hauer e i replicanti, dei quali Hauer interpreta un esemplare modello. Tutta la faccenda è abbastanza sospetta, soprattutto se si mette in evidenza che Scott, per interpretare in Prometheus un personaggio vecchissimo, ha scelto un attore giovane come Pearce, dovendo ricorrere poi al trucco.

Insomma gli elementi che fanno pensare che Scott non abbia abbandonato del tutto l’idea ci sono, quello che rende perplessi è la vera necessità di una tale operazione e soprattutto quanto questa cosa sia funzionale al grande capolavoro del 1982 o ad altri film futuri del regista, considerando già l’esito incerto di Prometheus.

Fonte: Comingsoon.it

The Two Faces of January: ecco Viggo Mortensen

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Oggi il sito WorstPreviews mostra la prima foto dal set di The Two Faces of January, il thriller che vede protagonista Viggo Mortensen. A dirigere il film è Hossein Amini, già sceneggiatore

Una notte dal leoni 3: ancora foto dal set

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Stanno proseguendo in Arizona le riprese di Una Notte da Leoni 3 e oggi vi mostriamo delle foto di Nogales, trasformatasi per l’occasione in una città messicana. Ricordiamo infatti che il terzo capitolo della serieè ambientato a Tijuana. Le foto, postate da JustJared, mostrano il trio delle meraviglie (Wolf Pack), Bradley Cooper, Zach Galifianakis ed Ed Helms, sul set. Nel cast del film anche Gillian Vigman (Stephanie), Jamie Chung (Lauren) e Sasha Barrese (Tracy), che interpretano le loro mogli.

Alla regia il bravissimo Todd Phillps.

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50 sfumature di grigio ha uno sceneggiatore

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Il film in preproduzione, tratto dal romanzo 50 sfumature di grigio, ha uno sceneggiatore, o meglio una sceneggiatrice. Si tratta di Kelly Marcel, già autrice dello scrip Saving Mr.Banks, presente nella black list del 2011.

La sceneggiatrice, secondo il produttore del film Michael De Luca, ha tutte le caratteristiche per realizzare un ottimo script: riesce a costruire solide strutture narrative, dando ai personaggi una forte gamma di emozioni e una buona profondità.

Nel film, stando a quanto rivela Worstpreviews, sono già coinvolti Coln Farrell e Tom Hanks. 50 sfumature di grigio racconta della relazione sentimentale e sessuale del miliardario Christian Grey con la studentessa Anastasia Steele. Il romanzo è già corredato di due sequel intitolati 50 sfumature di nero e 50 sfumature di rosso, che raccontano l’evolversi di questa relazione sentimentale.

Fonte: Worstpriviews

Speciale dietro le quinte di 007 SkyFall di Sam Mandes!

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Arriva uno speciale dietro le quinte di 007 Skyfall, nuovo atteso film su James Bond diretto da Sam Mandes. Il filmato ripercorre l’incredibile lavorazione del film e include interviste al cast ed alcune scene inedite.

Intanto, approfittiamo dell’occasione per presentarvi la nuova Bond Girl: Bérénice Marlohe

 

Monsters University: aperto il sito ufficiale

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Dopo le bellissime prime immagini e il divertentissimo trailer, ecco che la Disney/Pixar rendo possibile l’accesso al primo sito ufficiale di Monsters University, prequel attesissimo del celebre Monsters & Co.

Il sito, realizzato come un vero e proprio sito universitario permette all’utente di registrarsi, scegliere un corso di studi e tra le materie disponibili: Scuola di Spavento, Scienze Umanistiche e Mostruose, e altri corsi simili. Inoltre c’è anche uno shop on-line per poter comprare gadget del film. Inoltre le gallery del sito mostrano tutte le parti dei vari campus e le attività extracurriculari che si possono praticare alla Monsters University!

Qui il link al sito, mentre a seguire qualche screen-shot del portale in cui scopriamo (forse) qualche nuovo personaggio del film:

Diretto da Dan Scanlon, Monsters University annovera nei suoi doppiatori originali Billy Crystal, John Goodman, Steve Buscemi e Jennifer Tilly.

Fonte: Collider

Lincoln: prime reazioni del pubblico di New York

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E’ stato proiettato da poco al New York Film Festival Lincoln, l’ultima creatura di Steven Spielberg e subito Twitter è stato invaso di commenti sul film e sui due attori protagonisti.

Il responso dei fan newyorkesi è vario, e tra gli altri c’è anche qualcuno che parla del “miglior film di Roberto Rossellini che non è mai stato realizzato”.

Tuttavia ad interessare davvero i primi fortunati che hanno già visto l’atteso lavoro di Spielberg sono proprio gli attori, e se ci aspettavamo tutti la naturale performance da maestro del protagonista Daniel Day-Lewis, sembra però che ad impressionare il pubblico sia stato il supporting actor, ovvero Tommy Lee Jones, la cui performance è calorosamente acclamata sul social network.

A quanto sembra quindi, per Tommy Lee parte da qui la campagna per il Miglior attore non protagonista ai prossimi Oscar.

Qui trovate le reazioni dei fan su Twitter.

Fonte: Collider

Uscite al cinema del 11 ottobre 2012

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Iron Sky – Saranno nazi vostri: In un mondo alternativo i Nazisti hanno creato nel 1945 una base segreta sulla luna e nel 2018 pianificano di tornare ed invadere la Terra.

Nottetempo: iniziate le riprese del film di Francesco Prisco

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Sono iniziate le riprese del film Nottetempo dell’esordiente Francesco Prisco, con Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato, Esther Elisha e Antonio Milo.

Il Teaser Trailer di Die Hard – un buongiorno per morire

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Il primo Teaser Trailer di Die Hard – Un buongiorno per morire, quinto episodio della saga con protagonista Bruce Willis e Jai Courtney e diretto da Jon Moore.

 

 

Il Trailer di Il Peggior Natale della Mia Vita con Fabio De Luigi!

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Arriva il trailer ufficiale di Il Peggior Natale della Mia Vita, nuova pellicola che si appresta a invadere i nostri schermi nel periodo natalizio, diretta da Alessandro Genovesi e con Fabio De Luigi,

Box Office USA dell’8 Ottobre 2012

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Il ritorno di Liam Neeson nei panni del privato cittadino che si ritrova ad avere a che fare con dei rapitori turchi, balza al promo posto nella classifica dei film più visti nelle sale del Nord America. Il film, Taken 2 incassa 50 milioni di dollari. Segue in seconda posizione il film di animazione Hotel Transylvania, con un incasso di ulteriori 26 milioni di dollari che porta il suo totale a 76 milioni. Il terzo posto è occupato dalla commedia musicale Pitch perfect che, a leggere la trama sembra un Glee versione cinematografica e con meno loser protagonisti. Il film incassa quasi 15 milioni di dollari questa settimana, portando il suo totale a quasi 22. Looper, in cui Joseph Gordon Levitt si trova nuovamente dopo Inception e Dark knight rises catapultato in un futuro sicuramente adrenalinico ma in cui è presente un retaggio del passato: la mafia che rapisce la co-star Bruce Willis. Il film è in quarta posizione con un incasso totale di 40 milioni di dollari. A metà classifica appare Frankenweenie, il primo cortometraggio di Tim Burton diventato film, che incassa 11,5 milioni di dollari. In sesta posizione scende dopo neanche una settimana The trouble with the curve film sul baseball con protagonista Clint Eastwood, che incassa solo 4 milioni di dollari questa settimana per arrivare ad un totale di quasi 30 milioni. In settima posizione troviamo il thriller The house at the end of the street, questa volta la presenza di Jennifer Lawrence non ha permesso alla pellicola, in classifica da tre settimane, di mantenere alti gli incassi come accaduto con il blockbuster Hunger games. Il film incassa quasi 4 milioni di dollari per un totale di 27.5. In ottava posizione resta stabile The master di Paul Thomas Anderson, con un modesto incasso di quasi 2 milioni di dollari che porta il totale a 12. Scende anche Finding Nemo in versione rimasterizzata, che troviamo al nono posto con un incasso settimanale di quasi due milioni di dollari che porta il suo totale a 39. Chiude la classifica The perks of being a wallflower, film con Emma Watson su amori adolescenziali, che incassa 1.5 per un totale di 3.

La prossima settimana usciranno: Smiley un horror sullo stile di So cosa hai fatto , l’attesa commedia con cast stellare 7 Psychopaths e il thriller Middle of nowhere.

007 Skyfall – Il video musicale di Adele

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Arriva il video musicale della canzone di Adele che sarà la colonna sonora del nuovo film dell’agende Bond, intitolato 007 Skyfall diretto da Sam Mendes con Daniel Craig, Judi Dench, Ralph Fiennes, Javier Bardem, Naomie Harris, Rhys Ifans, Bérénice Marlohe, Albert Finney.

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Alice nella Città presenta il suo programma

Da sempre fiore all’occhiello del Festival di Roma, la sezione dedicata ai giovani e giovanissimi, Alice nella Città, cambia pelle e diventa autonoma, maggiorenne,

Box Office ITA dell’8 ottobre 2012

Nel primo weekend di quattro giorni, L’Era Glaciale 4 rimane in testa, seguito dagli esordi di Ted e Step Up Revolution 3D. Incassi in crescita con la nuova strategia distributiva.

Michael Fassbender sul set per Terrence Malick

Un incrocio per certi versi prevedibile: da una parte Terrence Malick che, dopo avere per decenni fatto attendere tempi biblici ai propri fan tra un film e l’altro, ha improvvisamente preso un ritmo da centometrista, sfornando film in quantità (per lui)  industriale; dall’altra, Michael Fassbender, uno dei nomi ‘caldi’ di Hollywood, anche lui impiegato in progetti a ritmo serrato.

I due lavoreranno insieme in occasione del prossimo progetto di Malick, che seguirà Knights of Cup e ancora senza titolo, dopo che per diverso tempo era stato battezzato Lawless (titolo poi gentilmente ‘liberato’ da Malick e usato da John Hillcoat). Sul set a fianco di Fassbender ci sarà anche Ryan Gosling, altro astro nascente del firmamento hollywoodiano; del cast faranno parte anche Rooney Mara, Holly Hunter e Natalie Portman.

La tabella di marcia di Malick prevede l’uscita di To the wonder (presentato a Venezia) tra fine 2012 e inizio 2013; sarà poi la volta di Knights of Cup (che a quanto si sa sarà una satira sul mondo delle celebrità). Michael Fassbender sarà prossimamente sugli schermi in The Counsellor di Ridley Scott, prima di reindossare l’elmo di Magneto in X-Men: Days Of Future Past e, probabilmente, di tornare ad essere diretto da Steve McQueen in Twelve Years A Slave.

Fonte: Empire

Sienna Miller in Foxcather

Sienna Miller si aggiunge al cast di Foxcatcher, nuova opera di Bennett Miller (Moneyball), dedicata al campione olimpico di lotta libera Dave Shultz, che sarà interpretato da Mark Ruffalo. Sienna Miller (nessuna parentela col regista) interpreterà il ruolo – chiave della moglie del protagonista.

Foxcatcher seguirà la vicenda della tragica morte di Shultz, ucciso dal suo amico John DuPont (erede della dinastia dei magnati della chimica), colpito da un attacco di schizofrenia paranoide. DuPont, che nel film verrà interpretato da Steve Carell, era stato infatti un entusiasta fan della lotta libera olimpica, fino a creare e finanziare una sua squadra privata, la Foxcatcher, dal quale deriva il titolo del film. Del cast farà parte anche Channing Tatum, nel ruolo del fratello di Shultz, Mark, lottatore a sua volta. L’inizio delle riprese è previsto per fine ottobre.

Fonte: Empire

Nate Paker in Non-Stop

Nate Parker riprende il volo: dopo aver interpretato un aviatore della Seconda Guerra Mondiale in Red Tails, l’attore (quest’anno sugli schermi anche in Arbitrage e in  Red Hook Summer di Spike Lee) salirà a bordo di Non-Stop, thriller aereo che tra l’altro vedrà il protagonista Liam Neeson tornare ad essere diretto da Jaume Collet-Serra, riformando la coppia di Unknown (Senza Identità). Neeson sarà un agente dell’aeronautica federale che si troverà a dover fronteggiare un dirottatore. Parker interpreterà un altro viaggiatore a bordo, che darà una mano al protagonista. La sceneggiatura è stata scritta da John Richardson e Chris Roach, le riprese dovrebbero cominciare entro qualche settimana a New York. Parker potrebbe tornare a breve sul set per Spike Lee, nel remake di Oldboy.

Fonte: Empire

Rob Cohen parla di Fast and Furious e xXx

Mentre è alle prese con Alex Cross, che potrebbe segnare l’avvio di una nuova serie di film d’azione, Rob Cohen potrebbe essere coinvolto anche in altre due ‘saghe’ di successo, quelle di Fast and Furious e di xXx, entrambe peraltro con protagonista Vin Diesel. Cohen ha recentemente affermato che sarebbe entusiasta di mettere le nuovamente le mani su Fast and Furious, che considera una sua creatura, pur criticando il lavoro fatto coi sequel, con l’unico scopo di fare soldi: il regista ha affermato che  è un miracolo se la serie non sia ancora stata affossata. Per quanto riguarda l’eventuale terzo capitolo di xXx, invece, tutto tace, anche a causa dello scarso interesse di Vim Diesel, che, attualmente impegnato proprio su Fast and Furious, sembrerebbe piuttosto interessato a riprendere il personaggio di Riddick. Nel frattempo, Cohen va avanti sulla sua strada: dopo Alex Cross sarà la volta di un film ambietato durate la guerra di Corea che spera di girare nel 2013.

Fonte: Cinema Blend

Patricia Clarkson in Last Weekend

Patricia Clarkson e Zachary Booth sono le più recenti ‘new entries’ in Last Weekend, commedia nera firmata da Tom Dolby e Tom Williams, che per entrambi segnerà il debutto alla regia. Il resto del cast include Joseph Cross, Devon Gray, Jayma Mays, Chris Mulkey, Alexia Rasmussen, Rutina Wesley. Il film seguirà il fine settimana di una coppia e dei suoi figli che ospiteranno un gruppo di amici nella loro casa sul Lago Tahoe; da qui prenderà il via una serie di eventi che finiranno per sconvolgere la breve vacanza, attentamente pianificata dalla padrona di casa.

La casa in cui sarà ambientata la vicenda è la stessa che nel 1951 venne utilizzata per le riprese di A Place In The Sun (Un posto al sole), con Elizabeth Taylor. Patricia Clarkson è recentemente apparsa in Friends with Benfit con Justin Timberlake e Mila Kunis, oltre che nella sitcom della NBC Parks and Recreation e sarà prossimamente in The East di Zal Batmanglij a fianco di Alexander Sarsgard, Ellen Page, Brit Marling and Julia Ormond.

Fonte: Cinema Blend

Fumetti al cinema: è la volta di Area 52?

Summit Entertainment ha affidato a Johnny Rosenthal il compito di stendere l’adattamento di Area 52, miniserie uscita nel

Produzione cinematografica e Tecnologia

Le tecnologie digitali oggi stanno influenzando tutti gli aspetti della produzione, a comicinare dal  modo con cui i team creativi sono in grado di comunicare finendo alle produzioni virtuale

Trainspotting: il film cult di Danny Boyle

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Trainspotting è il film culto di Danny Boyle del 1996 con protagonisti nel cast Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Kevin McKidd, Susan Vidler

  • Anno: 1996
  • Regia: Danny Boyle
  • Cast: Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Kevin McKidd, Susan Vidler

Trama di Trainspotting

Edinburgo, cinque amici Mark Renton, Sick Boy, Spud, Tommy e Francis vivono di espedienti, ognuno con i propri eccessi: i primi tre sono tossicodipendenti; Tommy è un palestrato salutista fissato per la cura del corpo e non vuole saperne di droghe, così come Francis, un violento ladro abituale.

Analisi del film Trainspotting

 Trainspotting è un film del 1996 diretto da Danny Boyle, tratto dall’opera omonima di Irvine Welsh del 1993. Un lungometraggio diventato un cult degli anni ’90, molto amato dai giovani dell’epoca. Il film affronta in modo ora drammatico, ora ironico, ora grottesco, il dramma della dipendenza dall’eroina, in una Scozia degradata e socialmente disagiata. La pellicola riesce in modo perfetto a descrivere il rapporto dei giovani con la droga; cosa li avvicina ad essa, cosa può farli allontanare, cosa li fa ritornare nel tunnel. Solo la morte di un innocente li fa ragionare e provare a vivere diversamente.

Scene forti si alternano a sequenze drammatiche; il risultato finale è un film che fa riflettere, ma non bacchetta, né mitizza l’eroina. E’ proprio il caso di dirlo: una giusta dose. Più che i giovani o l’eroina, ad essere criticata è la società, che a partire dagli anni ’90 è diventata sempre più smarrita, svuotata di ideali e punti di riferimento. Nel libro a cui si ispira invece, c’è una maggiore crudezza; come ad esempio accadde per Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1981), snellito nella trasposizione cinematografica ma rimasto immutato quanto a durezza delle immagini.

Trainspotting, il film culto degli anni 90′

Tra le sequenze più suggestive di Trainspotting certamente va annoverata quella in cui Mark, preso da crisi di astinenza, vede la piccola Dawn, morta tragicamente, camminare sul soffitto e poi girare la testa al contrario verso di lui. Una scena ripresa più volte in modo ironico, come vedremo, specie nei cartoon.

La scena più divertente è invece quella in cui le feci di Mark, racchiuse in un lenzuolo, finiscono sui genitori della fidanzata.

Per il regista inglese Danny Boyle si tratta del secondo film e in fondo anche il più noto, nonostante ne abbia girati successivamente altri dieci. Quanto al cast, nei ruoli principali troviamo Ewan McGregor – Mark Renton, Ewen Bremner – Spud, Jonny Lee Miller – Sick Boy, Kevin McKidd – Tommy, Susan Vidler – Allison.

TrainspottingParticolarmente apprezzata è anche la colonna sonora di Trainspotting, racchiusa in 2 volumi, quest’ultimo di difficile reperimento. In esso si trovano anche le canzoni che il regista avrebbe voluto inserire nel film o che comunque, per usare parole sue, “hanno ispirato il film”. In particolare il regista si duole di non aver inserito questi due brani: The Passenger di Iggy Pop e Atmosphere dei Joy Division, la band da cui, dopo la morte del loro leader Ian Curtis, sono nati i New Order.

Trainspotting è stato più volte oggetto di citazioni o riferimenti. In una scena del film Dobermann, del 1997, compare proprio la locandina di Trainspotting. Nel 3º episodio della quindicesima stagione de I Simpson Bart e Lisa hanno un’overdose di “zucchero”, e vedono Maggie camminare sul soffitto e girare la testa, proprio come la neonata Dawn. Lo stesso succede nel 5º episodio della seconda stagione de I Griffin, alla fine della puntata Stewie è nel suo lettino in preda a crisi d’astinenza, e vede se stesso gattonare sul soffitto e girare la testa. Nel 2009 il rapper italiano Fabri Fibra si è ispirato alle scene finali di Trainspotting per girare il videoclip della canzone Incomprensioni. Nella serie TV Chuck, il 2º episodio della prima stagione inizia con la stessa scena di corsa e la stessa canzone di Trainspotting.

Infine, una curiosità. Nonostante il film sia ambientato ufficialmente a Edimburgo, quasi tutte le scene sono state girate a Glasgow; tranne la scena di apertura, girata proprio a Edimburgo, e quella finale, girata a Londra.

2001:Odissea nello Spazio: il monolite

Più volte succede che l’approccio filosofico all’esistenza quotidiana ci riveli l’arbitrarietà dei pregiudizi mentali, tramite cui crediamo di vivere autenticamente. Spesso, i grandi artisti vogliono indirizzare lo spettatore verso una consapevolezza così impegnativa. Se consideriamo, ad esempio, il film di Stanley Kubrick, 2001: Odissea nello spazio, si giustificherà che l’intero montaggio delle scene sia volto a suscitare la nostra interrogazione sopra tutto ciò che appare ovvio. A testimoniarlo concorrono soprattutto le situazioni limite, quelle per cui noi restiamo vittime di qualche evento, angoscioso o doloroso.

Pure il fenomeno artistico può diventare un utile viatico verso la migliore e più esaustiva conoscenza di sé. Nel film 2001: Odissea nello spazio, ogni desiderio umano d’apprendere la Verità si concentrerà simbolicamente nella figura del misterioso monolite. Esso all’inizio è contemplato dalla scimmia, e successivamente dagli astronauti. Il monolite sembra un oggetto assolutamente estetico, in quanto ci chiederebbe di stravolgere i vincoli con le categorie del nostro vissuto, date dai pregiudizi quotidiani. Questi saranno finalmente ripensati, di fronte alla meraviglia dell’inesprimibile. Ci abbandoniamo allo stupore dell’ignoto, il quale si pone, tramite l’opera d’arte, come simbolo d’una dimensione divina, sempre più pura. Se ammettiamo questo, dobbiamo anche concludere che l’uomo, finché sarà vivente e quindi caduco, difficilmente raggiungerà una sapienza perfetta del Mistero che lo circonda. Naturalmente, il fenomeno artistico si percepirà allo stesso modo. Un lettore che razionalmente pretendesse di violare tale condizione, si troverebbe a dover comunque dire qualcosa, ma, nello stesso tempo, le sue risposte resterebbero ancora riduttive, e magari facilmente opinabili.

2001:Odissea nello SpazioIn fondo, nel film di Kubrick il monolite uccide tutti coloro che tentano di svelarne i segreti. Giustamente, potremmo interpretare quegli assalti come azioni babeliche. Il filosofo tedesco Martin Heidegger intravide nel fenomeno estetico l’abilità da parte della Dimensione Assoluta di celarsi e insieme svelarsi nella sapienza completa del Mistero. Kubrick trasportò la medesima dialettica in campo cinematografico. Una vera e propria odissea della conoscenza attende l’astronauta che s’appresti a ricercare la Verità. Una tesi che rientrerebbe nella filosofia di Platone. Lui ci ricorda che nel fenomeno artistico l’ideale astratto della sapienza è trasmissibile solo attraverso la materia, lavorata dal pittore o dallo scultore. Quest’ultima, però, già riduceva le speranze che il contemplatore colga il suo significato più autentico, ben al di là del mero prodotto fabbricato. Infatti, la materia veniva riconosciuta in quanto tale attraverso lo sguardo di chi volesse studiarne l’artisticità. Ma, facendo questo, il lettore/contemplatore avrebbe forzatamente applicato i propri pregiudizi intellettuali di riferimento.

In 2001: Odissea nello spazio, la scimmia che impara ad usare gli arnesi per vivere, sfrutta un processo conoscitivo del tutto intuitivo ed ipotetico. Essa si aiuta con la contemplazione del raggio solare, che emerge dietro al monolite, perciò a causa del Divino. Nel contempo, però, lì la scimmia non deduce in via perfetta alcuna sapienza. Qui torna la dialettica propugnata da Heidegger, dentro il vero fenomeno estetico. Comunemente, si obietta che la cultura contemporanea curi poco l’espressione artistica, preferendo che si sviluppino abilissime maestranze nel campo della tecnologia. Si crede poi che il linguaggio estetico, libero dalle convenzioni arbitrarie (per cui abbastanza metaforico da rivelare l’Assoluto), abbia ormai ceduto il passo a quello standardizzato o banale, della multimedialità. Heidegger temeva questo, benché gli antichi greci non opponessero nettamente la tecnica all’artisticità. In effetti, loro riconoscevano che qualunque fenomeno estetico fosse pur sempre costruito, dunque materiale, distanziandosi immediatamente dal divino. Faremmo meglio a rivalutare il prodotto tecnico, come un ulteriore viatico per raggiungere la Verità.

Il misterioso monolite scoperto dagli astronauti sulla nuova luna è perfettamente geometrico. Quello ci sembrerebbe proprio un prodotto standardizzato. In primo luogo, poi, il monolite possederà una chiara materialità. Tuttavia, questa risulta piuttosto particolare, perché eterea e capace di dare le allucinazioni a chi voglia conoscerla, come gli astronauti. E’ anche così che uno di loro, Bowman, compirà il suo reale cammino d’introspezione autocritica. Qualcosa che a buon diritto percepiremo con più motivazioni etiche. A fondamento del monolite, non può esistere la mera materialità geometrizzante del prodotto (come nella serialità industriale). Il film di Kubrick ci insegna l’infinitezza del nostro cammino conoscitivo, verso la Sapienza Assoluta. Esso necessariamente diventerà sempre più pratico, lungi dal mero intellettualismo.

2001:Odissea nello SpazioIl film si conclude con l’immagine molto vissuta delle tre età, che si succedono l’una sull’altra. L’adulto (l’astronauta Bowman) che ha potuto entrare nelle quattro pareti del monolite divino  diventa nello stesso tempo bambino e vecchio. L’intellettualismo della contemplazione si risolve nel punto massimo della pratica vitale (se questa riguarda l’intera esistenza, dalla nascita alla morte). L’impulso etico delle persone si libera forse più dall’anima che dalla mente razionale, spesso astratta. Un’idea che noi troveremmo all’inizio del film, quando la scimmia scopre il sapere molto pragmatico dell’arnese. Quella procede da una serie di pensieri ipotetici. Spesso, il cuore sa porsi in maniera autocritica molto prima della ragione. Nel film 2001: Odissea nello spazio, il celebre computer Hal 9000 acquista svariate capacità emotive, senza che i suoi programmatori le avessero previste. Lui saprà ridiscutere ogni pregiudizio personale. E’ il momento in cui la razionalità programmatica, all’origine stoltamente sopravvalutata come infallibile, sceglie di vivere secondo una sua morale (sfortunatamente per gli astronauti, contro di loro).

Hal 9000 subisce la disconnessione da parte del solo astronauta sopravvissuto ai suoi inspiegabili omicidi. La memoria informatica si vede configurata tramite una fila di sottili barre rosse. Forse per Kubrick il monolite è una fessura perché il suo assalitore deve letteralmente ritagliarsi uno spazio visivo. Ciò varrebbe sotto le coperture del mondo solo materiale.