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The Crown 5, le foto: Diana, Carlo e la nuova Regina Elisabetta

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The Crown 5, le foto: Diana, Carlo e la nuova Regina Elisabetta

Netflix rilascia le prime immagini della quinta stagione di The Crown, che debutterà il 9 novembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo con un nuovo cast guidato da Imelda Staunton nel ruolo della Regina Elisabetta II.

 

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The Crown 5

The Crown
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Con l’inizio del nuovo decennio, la Famiglia Reale si trova davanti alla più grande sfida mai affrontata mentre il pubblico mette in dubbio apertamente il suo ruolo nella Gran Bretagna degli anni ‘90.

Questo turbolento decennio per la Famiglia Reale è stato ben documentato e interpretato da giornalisti, biografi e storici. Come spiega Elizabeth Debicki, nel ruolo della Principessa Diana, “Questa è la cosa incredibile di interpretare queste persone in questo momento, perché nel viaggio di The Crown, tra tutte le stagioni, la quinta è il contenuto visivamente più fedele che abbiamo della Famiglia Reale. Negli anni ‘90 si è cominciato a filmare tutto, anche con la nascita dei canali di notizie attivi 24 ore su 24, quindi c’è proprio questa incredibile quantità di contenuti a cui abbiamo accesso”.

Essendo questo l’ultimo cambio di cast, Dominic West (Principe Carlo) spiega: “Penso che la gente capisca, essendo il cast cambiato ogni due stagioni, che questa non è un’imitazione. Questa è l’evocazione di un personaggio”.

Mentre Imelda Staunton (Regina Elisabetta II) spera che, come il suo personaggio, abbia fatto il suo dovere nei confronti del pubblico: “Il bello, e spero di non dimostrare che si sbagliavano, è che le persone hanno detto: ‘Non vedo l’ora di vederla interpretare la regina’. Quindi, speriamo solo che funzioni per loro, perché ormai l’ho fatto. Non posso farci niente adesso!”.

The Crown è creata e scritta da Peter Morgan. I produttori esecutivi sono Peter Morgan, Suzanne Mackie, Andy Harries, Stephen Daldry, Matthew Byam Shaw, Robert Fox e Jessica Hobbs. Il cast include Imelda Staunton (Regina Elisabetta II), Jonathan Pryce (Principe Filippo), Lesley Manville (Principessa Margaret), Dominic West (Principe Carlo), Elizabeth Debicki (Principessa Diana), Claudia Harrison (Principessa Anne) e Olivia Williams (Camilla Parker Bowles). Jonny Lee Miller interpreta John Major, Salim Daw interpreta Mohamed Al Fayed e Khalid Abdalla interpreta Dodi Fayed.

The Crown 5, la trama

Prossima al 40° anniversario della sua ascesa al trono, la Regina Elisabetta II (Imelda Staunton) riflette su un regno che ha incluso nove primi ministri, l’avvento della televisione per le masse e il tramonto dell’Impero britannico. Ma nuove sfide si delineano all’orizzonte. Il crollo dell’Unione Sovietica e il trasferimento della sovranità di Hong Kong segnalano un cambiamento radicale nell’ordine internazionale e presentano sfide e opportunità alla Monarchia… ma nuovi problemi emergono non lontano da casa.

Il Principe Carlo (Dominic West) spinge la madre ad acconsentire al divorzio con Diana (Elizabeth Debicki), gettando le basi per una crisi costituzionale della Monarchia. La vita sempre più separata tra marito e moglie alimenta numerosi pettegolezzi. Quando lo scrutinio dei media si intensifica, Diana decide di prendere il controllo della situazione e infrange le regole familiari pubblicando un libro che minaccia il sostegno di Carlo da parte dell’opinione pubblica ed espone le divergenze all’interno del Casato di Windsor.

Le tensioni salgono quando entra in scena Mohamed Al Fayed (Salim Daw) che, spinto dal desiderio di essere accettato dalla nobiltà, sfrutta il patrimonio e il potere che si è guadagnato da solo per ottenere un posto alla tavola reale per lui e per il figlio Dodi (Khalid Abdalla).

The Crown 5 stagione: uscita, trama, cast e dove vederla

The Crown 5 stagione: uscita, trama, cast e dove vederla

Netflix annuncia che The Crown 5, la quinta e ultima stagione di The Crown. Stavolta a dare il volto alla Regina Elisabetta II sarà Imelda Staunton (Harry Potter, Pride e Downton Abbey).

Intanto, sono in corso le riprese della quarta stagione che vedono il rinnovo di Olivia Colman nei panni della Regina, interpretata nelle prime due stagioni da Claire Foy.

The Crown 5: quando esce e dove vederla in streaming

La quarta stagione debutterà prossimamente su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. La quinta stagione invece arriverà nel 2021 sempre su Netflix.

Peter Morgan – creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo di The Crown – ha affermato: «Sono entusiasta di annunciare che Imelda Staunton interpreterà Sua Maestà la Regina Elisabetta II nella quinta e ultima stagione, portando The Crown nel XXI secolo. Imelda ha un talento sorprendente ed è perfetta  per il ruolo, già interpretato da Claire Foy e Olivia Colman. Inizialmente avevo immaginato sei stagioni per The Crown, ma ora che abbiamo iniziato a lavorare sulla sceneggiatura della quinta stagione, ho realizzato che rappresenta il momento perfetto per fermarsi. Sono grato a Netflix e Sony per avermi supportato in questa decisione.»

Cindy Holland – VP, Original Content, Netflix – ha aggiunto: «Le prime tre stagioni di The Crown hanno definito un’era e la quarta stagione consoliderà ulteriormente il successo della serie. È un esempio eccellente di serialità pluripremiata, creato nel Regno Unito e amato da milioni di fan in tutto il mondo. Sostengo pienamente la decisione creativa di Peter Morgan e non vedo l’ora di vedere come lui, Imelda Staunton, il resto del cast e la troupe porteranno questa serie storica alla giusta e straordinaria conclusione.»   

Imelda Staunton – protagonista della quinta stagione nel ruolo della Regina Elisabetta II – ha così commentato: «Ho guardato The Crown sin dalla prima stagione. Da attrice è stata una gioia vedere come l’interpretazione di Claire Foy prima e di Olivia Colman poi abbia arricchito la sceneggiatura di Peter Morgan. Sono sinceramente onorata di unirmi ad un team creativo eccezionale e di portare The Crown alla sua conclusione.»

 

The Crown 4: trailer ufficiale della quarta stagione della serie Netflix

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Netflix dopo il teaser ha rilascia il nuovo trailer della quarta stagione di The Crown, la serie originale di successo mondiale che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da domenica 15 novembre 2020.

La trama di The Crown 4

Ispirato dalla pluripremiata opera teatrale The Audience, The Crown racconta la storia del regno decennale della regina Elisabetta II e della lotta tra il suo io privato e pubblico. La serie si concentra sugli intrighi personali, le storie d’amore e le rivalità politiche dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo. La serie non riguarda semplicemente la monarchia, ma parla di un impero in declino, un mondo in disordine e l’alba di una nuova era.

Sul finire degli anni Settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie scritta da Peter Morgan The Crown vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del Duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del Principe Andrea, Angue Imrie quelli del Principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

 

The Crown 4: recensione della serie Netflix

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The Crown 4: recensione della serie Netflix

Dal 15 novembre, Netflix riporterà i suoi abbonati alla corte d’Inghilterra, per l’attesissima The Crown 4, lo show di Peter Morgan giunto con grande successo al quarto ciclo e pronto a raccontare nuove emozionanti sfide, non solo perché in questa stagione, come hanno annunciato i trailer, Elisabetta II dovrà fronteggiare due figure storiche di grande spessore, Diana Spencer e Margaret Thatcher, ma anche perché narrativamente parlando lo show diventa ancora più raffinato e complicato.

La terza stagione ha affrontato con grazia la transizione del cast principale e Olivia Colman ha preso saldamente il testimone lasciatole da Claire Foy. L’attrice premio Oscar si trova di nuovo ad affrontare una Elisabetta II in balia degli eventi ma mai spaesata o disorientata. Ridurre a sceneggiatura i fatti che racconta questa stagione deve essere stato particolarmente difficile, dal momento che il lasso di tempo ricoperto è quello che va dal 1979 al 1990 circa, ovvero il periodo che ha visto al potere Margaret Thatcher e che ha fatto da sfondo al turbolento fidanzamento e matrimonio dell’erede al trono Carlo con Diana Spencer. La stagione infatti si chiude sulla crisi coniugale e sull’abbandono del numero 10 di Downing Street di Thatcher.

The Crown 4 torna alla trama orizzontale

Se nel terzo ciclo si era scelto di adottare una struttura monografica in cui ogni episodio raccontava un momento preciso della storia della Corona, la quarta stagione di The Crown 4 torna a basarsi su una trama orizzontale più solida, seguendo, di episodio in episodio, gli avvenimenti salienti dei 15 anni raccontati da Peter Morgan e la sua squadra e che naturalmente sono catalizzati dall’irruzione, nella vita di Elisabetta II e della nazione, di due donne straordinarie, che hanno, ciascuna a suo modo, dato forma al Regno Unito, così come lo conosciamo oggi.

The Crown 4 castNel gioco di forza dei personaggi, Elisabetta II si trova al centro tra l’istintivo ed appassionato atteggiamento di una giovane e sprovveduta Diana e una granitica Thatcher che vive per il lavoro, è intransigente e assolutamente razionale. La Corona risulta quindi fredda e insensibile se paragonata alla tempeste emotive generate da Diana e Carlo, ma affabile, materna e tenera se messa a confronto della ragione di Stato sposata da Thatcher. Il lavoro di scrittura è in questo senso raffinatissimo e di altissima qualità, soprattutto perché era davvero semplice lasciarsi andare al caldo e pruriginoso crogiolo del gossip. La serie Netflix sceglie invece la strada dell’equilibrio, lasciando al centro della narrazione sempre e comunque la Corona, la Regina e tutto quello che questo comporta.

Un tripudio di grandi interpreti

Olivia Colman si conferma all’altezza della sua fama e del personaggio che viene chiamata ad interpretare, e con lei tutti il cast “adulto” dello show replica le splendide interpretazioni che avevamo già visto, forse in maniera più approfondita, nella terza stagione. Tobias Menzies nei panni di Filippo e Helena Bonham Carter in quelli della principessa Margaret si confermato interpreti raffinatissimi, anche se The Crown 4 è tutta dei giovani Josh O’Connor/Carlo e Emma Corrin/Diana, incredibili interpreti di due personalità turbolente e sofferenti. Proprio nei loro personaggi si intercetta uno degli elementi di maggior pregio della serie Netflix: per quanto si tratti di eventi reali e personaggi pubblici, realmente esistenti o esistiti, gli attori di The Crown non sono mai degli imitatori, ma abbracciano i loro personaggi, magnificamente scritti, e danno loro una nuova vita a misura di schermo.

Con loro anche i personaggi “minori” da Marion Bailey (Regina Madre) a Erin Doherty, che regala un intenso e sofferto ritratto della principessa Anna, fino a Emerald Fennell, che qualcuno ha definito una Camilla sin troppo attraente, ma che comunque restituisce il carisma di una donna che, per tutta la sua vita, ha tenuto (e tiene) legato a sé un uomo, allontanandolo da ogni sua prospettiva di ambizione personale (vedi la successione al trono).

Lo stesso dicasi per Gillian Anderson, a cui viene affidato l’oneroso compito di impersonare Margaret Thatcher. L’ultima in ordine di tempo a dare vita alla Lady di Ferro era stata Meryl Streep, l’interpretazione le valse il premio Oscar per mimesi e perfezione. Anderson, se possibile, compie un prodigio ancora maggiore, perché pur facendo ricorso ad un trucco meno complesso che la rende quindi meno somigliante, restituisce un’interpretazione della donna pubblica impeccabile, avvincente ed emozionante, nonostante si tratti di un personaggio misurato, razionale, cerebrale.

Un raffinatissimo lavoro di scrittura

The Crown 4 è, ancora una volta, un raffinatissimo lavoro di scrittura, di situazioni e personaggi, ma anche di sintesi storica, che mette sempre al centro la granitica figura di Elisabetta II che in ogni sua esternazione rappresenta la Nazione e quella Corona che dà il titolo allo show. Evitando ogni debolezza, ogni curva pericolosa e affrontando con grande intelligenza 15 anni turbolenti e fondativi della politica e del costume del Regno Unito, la serie Netflix guida lo spettatore attraverso il periodo che precede una grande rivoluzione per la monarchia britannica e che passerà, per forza, attraverso l’interpretazione della Principessa Diana che Elizabeth Debicki ci regalerà nel quinto ciclo di episodi.

The Crown 4: le foto del fidanzamento di Carlo e Diana

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The Crown 4: le foto del fidanzamento di Carlo e Diana

Netflix rilascia le foto del fidanzamento di Carlo e Diana (Josh O’Connor e Emma Corrin) dalla quarta stagione di The Crown, la serie originale di successo mondiale che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da domenica 15 novembre 2020.

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La recensione di The Crown 4

Ispirato dalla pluripremiata opera teatrale The Audience, The Crown racconta la storia del regno decennale della regina Elisabetta II e della lotta tra il suo io privato e pubblico. La serie si concentra sugli intrighi personali, le storie d’amore e le rivalità politiche dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo. La serie non riguarda semplicemente la monarchia, ma parla di un impero in declino, un mondo in disordine e l’alba di una nuova era.

Sul finire degli anni Settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie The Crown scritta da Peter Morgan vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del Duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del Principe Andrea, Angue Imrie quelli del Principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

The Crown 4: il teaser trailer della serie Netflix

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The Crown 4: il teaser trailer della serie Netflix

Netflix è lieta di annunciare che la quarta stagione di The Crown sarà disponibile in esclusiva in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 15 novembre 2020. Da oggi è disponibile anche il teaser trailer della serie originale, che vede tra i protagonisti la Principessa Diana (Emma Corrin) e Margaret Thatcher (Gillian Anderson).

La trama

Nella quarta stagione di The Crown la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la sua famiglia sono occupati a salvaguardare la linea di successione, assicurandosi di trovare la sposa più adatta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a 30 anni è ancora celibe. La nazione inizia a risentire dell’impatto delle politiche di divisione introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna inglese investita della carica di primo ministro. Tra lei e la regina sorgono tensioni che peggioreranno quando la Thatcher guiderà il Paese nella guerra delle Falkland, generando conflitti all’interno del Commonwealth. Mentre la storia d’amore tra Carlo e una giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) regala una favola estremamente necessaria all’unione del popolo britannico, a porte chiuse, la famiglia reale è sempre più divisa.

The Crown 4: Diana e la Thatcher nelle prime foto

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The Crown 4: Diana e la Thatcher nelle prime foto

Netflix rilascia oggi le prime immagini della quarta stagione di THE CROWN 4, The Crown la serie originale Netflix che sarà disponibile in esclusiva in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 15 novembre 2020. Questa stagione vede come protagoniste Emma Corrin nel ruolo della Principessa Diana e Gillian Anderson nei panni di Margaret Thatcher.

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The Crown 4: la trama

Ispirato dalla pluripremiata opera teatrale The Audience, The Crown racconta la storia del regno decennale della regina Elisabetta II e della lotta tra il suo io privato e pubblico. La serie si concentra sugli intrighi personali, le storie d’amore e le rivalità politiche dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo. La serie non riguarda semplicemente la monarchia, ma parla di un impero in declino, un mondo in disordine e l’alba di una nuova era.

Sul finire degli anni Settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie scritta da Peter Morgan vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del Duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del Principe Andrea, Angue Imrie quelli del Principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

The Crown 4 stagione: quando esce, trama, cast, trailer e dove vederla

The Crown 4 è la quarta stagione dell’acclamata serie tv originale Netflix The Crown che racconta la storia e la vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. La serie è creata e scritta da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix.

The Crown 4: quando esce e dove vederla in streaming

La quarta stagione di The Crown sarà disponibile su Netflix in esclusiva in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 15 novembre 2020.

The Crown 4: la trama e il cast

Mentre gli anni ‘70 stanno volgendo al termine, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la sua famiglia sono occupati a salvaguardare la linea di successione, assicurandosi di trovare la sposa più adatta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a 30 anni è ancora celibe. La nazione inizia a risentire dell’impatto delle politiche di divisione introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna inglese investita della carica di primo ministro. Tra lei e la regina sorgono tensioni che peggioreranno quando la Thatcher guiderà il Paese nella guerra delle Falkland, generando conflitti all’interno del Commonwealth. Mentre la storia d’amore tra Carlo e una giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) regala una favola estremamente necessaria all’unione del popolo britannico, a porte chiuse, la famiglia reale è sempre più divisa.

Nel cast di The Crown 4 Regina Elisabetta II interpretata da Olivia Colman, Principe Filippo, interpretato da Tobias Menzies, Principessa Margaret interpretata da Helena Bonham Carter, Regina Elisabetta la Regina Madre interpretata da Marion Bailey. Le new entry sono Emerald Fennell è stata scelta per il ruolo di Camilla Shand, Gillian Anderson come il primo ministro conservatore Margaret Thatcher e Emma Corrin nel ruolo iconico di Lady Diana Spencer.

The Crown 4: trailer

Le curiosità sulla serie tv

  • La serie è girata in numerose location nel Regno Unito, tra cui Londra, Guildford, le contee di Hertfordshire e Aberdeenshire e negli Elstree Studios di Borehamwood.
  •  Gli episodi della prima stagione vennero diretti da Stephen Daldry, Philip Martin, Julian Jarrold e Benjamin Caron
  • Gran parte della serie è girata in location in tutto il Regno Unito. Le scene ambientate a Buckingham Palace sono girate prevalentemente a Lancaster House, a Wrotham Park e a Wilton House, oltre che in set ricostruiti in studio.
  • Le scene del matrimonio tra Elisabetta e Filippo, ambientate nell’abbazia di Westminster, vennero girate nella cattedrale di Ely.
  • Le scene ambientate in Kenya vennero girate a Città del Capo, in Sudafrica.
  • Altre location usate nella serie includono Eltham Palace, il Royal Naval College,Goldsmiths’ Hall, l’aeroporto di Shoreham, New Slains Castle, il castello di Balmoral, Cruden Bay, il Lyceum Theatre, Loseley Park, Hatfield House, Chatham Dockyard, la cattedrale di Southwark, Ardverikie House, Englefield House e Glenfeshie Estate.
  • Il tema principale della serie è di Hans Zimmer.

The Crown 3: recensione della serie Netflix con Olivia Colman

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The Crown 3: recensione della serie Netflix con Olivia Colman

Per un sovrano è un bene non parlare, non trasmettere emozioni, punti di vista o opinioni. E il non schierarsi è spesso più difficile del prendere una posizione. È questa la lezione, imparata sul campo, che Elisabetta impartisce a Carlo, ed è questo dictat che la “nuova” Regina segue in tutto The Crown 3, la terza stagione della serie The Crown  disponibile sulla piattaforma Netflix a partire da domenica 17 novembre.

È un cambio di rotta deciso, quello dello show britannico, che in primo luogo sostituisce gli interpreti, scegliendo un cast più adulto e tuffando la famiglia Windsor nei tumultuosi anni ’60, un trambusto di avvenimenti sia da un punto di vista sociale e politico, sia da quello privato, nascosto nei corridoi di Buckingham Palace. Ma i cambiamenti si riscontrano anche nella struttura della serie e nella maggiore verticalizzazione degli episodi, mentre cambia pure il modo di raccontare e inquadrare la protagonista: Elisabetta II.

The Crown 3, nuovo cast a corte

Il primo esame superato di The Crown 3 è senza dubbio la scelta del nuovo cast, via Foy, Smith, Kirby, dentro Olivia Colman, reduce dall’Oscar per La Favorita e qui strepitosa Elisabetta II, che fa i conti con gli anni che avanzano e con i tumulti del suo regno e della sua corona, Tobias Menzies, perfettamente a suo agio nei panni di un nuovo Filippo, più anziano e posato, ma non più sereno, Helena Bonham Carter, che regala una Principessa Margaret vivace, brillante, esuberante, ma anche tremendamente infelice, superando ogni più rosea aspettativa.

The Crown 3 assume una forma antologica e focalizza ogni episodio su un avvenimento preciso della storia pubblica e/o privata di Elisabetta. A partire dagli episodi di apertura, che si concentrano sul suo rapporto con il nuovo primo ministro, il laburista Harold Wilson, considerato inadatto al suo ruolo da Elisabetta stessa, fino a che non ci si rende conto (e lei con noi) che, nonostante la tendenza politica, i due hanno molte cose in comune e devono svolgere un lavoro molto simile.

The Crown 3 ha una struttura antologica

Ci sono poi i personaggi comprimari che prendono il loro posto sotto i riflettori, dalla turbolenta Margaret, il cui carattere è sempre stato considerato dalla sorella troppo estroverso e “rumoroso” per un membro della famiglia reale, ma verso il quale Elisabetta sembra nutrire una segreta invidia, non solo per la più felice predisposizione alla socializzazione della sorella, ma anche per un ruolo sociale che glielo permette.

Anche Filippo ha la sua occasione di occupare il centro della scena, rivelandosi sempre, come nelle precedenti stagioni, un uomo inquieto, ma ormai devoto alla moglie e regina e quasi rassegnato al suo ruolo e alla rinuncia delle ambizioni che non ha potuto perseguire a causa del suo fortunato matrimonio e degli obblighi che ne sono conseguiti.

La serie trova anche spazio per far emergere la nuova generazione di Windsor; Carlo e Anna diventano finalmente personaggi attivi, e non più bambini sullo sfondo, e in particolare il primogenito viene seguito in un percorso e in un momento della sua vita fondamentale per la sua futura posizione di re (almeno lo si pensava all’epoca, visto che ad oggi Elisabetta sembra più convinta che mai a regnare in eterno).

Non solo, il giovane principe sarà anche protagonista di diatribe sentimentali, che i giornaletti di gossip hanno riportato fin troppo a lungo, ma che in The Crown assumono la sostanza e la forma di tormenti estremamente umani, determinanti, sappiamo, per il destino della corona.

The Crown 3

Elisabetta II, imperturbabile nella tempesta

Tra le figure di spicco, chi entra ed esce di scena, traditori e madri esuli, zii pentiti ed eventi epocali (un episodio è dedicato anche allo sbarco sulla Luna), si erge granitica e imperturbabile Elisabetta II. La serie, ancora meglio di come fatto con Claire Foy nelle prime due stagioni, costruisce una figura elegante, composta, autoritaria, sempre in controllo della situazione, apparentemente insensibile, lontana, algida, inattaccabile e inavvicinabile. Tuttavia, gli showrunner si sono assicurati di inserire almeno due episodi che incrinano questa facciata, questa intangibilità.

L’episodio dedicato alla tragedia di Aberfan, che racconta il crollo della miniera che nel 1966 causò la morte di 28 adulti e 116 bambini, squarcia il ritratto pubblico di Elisabetta II. La Regina, riservata, chiusa nelle sue stanze, scende in piazza, tra i suoi sudditi, tra le madri in lutto, tra le salme dei piccoli, si commuove, piange in pubblico, sorprendendo forse prima se stessa ma poggiando il primo tassello per la costruzione di quella fortezza dentro cui ha murato la monarchia britannica, facendola passare indenne attraverso anni in cui si credeva che non avesse più senso di esistere e che fosse troppo onerosa per il popolo.

Il secondo episodio in cui Elisabetta mostra inequivocabilmente il suo lato umano, è quello di chiusura, in cui si festeggia il Giubileo del suo regno, i primi 25 anni di sovranità sul Regno Unito. Il confronto con la sorella Margaret è da manuale di recitazione e di scrittura per la tv. E Olivia e Helena si dimostrano assolutamente all’altezza dei nobili personaggi che interpretano.

Il prezzo per la sopravvivenza è l’apertura

Il prezzo per la sopravvivenza è stata l’apertura, come vedremo meglio nella prossima stagione; Peter Morgan, creatore e showrunner, ha tenuto presente ogni singolo dettaglio, ogni momento cardine della vita della sovrana, per regalare allo spettatore, non solo un prodotto di grande classe e straordinaria fattura, ma anche un viaggio emozionante nel privato della donna più potente del mondo.

Con The Crown 3 sono messi completamente da parte i turbamenti di Lilibet, non c’è più spazio per i tradimenti di Filippo, l’ansia di essere all’altezza del ruolo, le domande e i dubbi. Ora c’è solo spazio per Elisabetta II, una donna pacificata con il suo ruolo di comando, una regina all’altezza del suo compito, che con grande fatica ha portato la sua famiglia e la sua corona nel futuro.

The Crown 3: Olivia Colman nella prima foto ufficiale

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The Crown 3: Olivia Colman nella prima foto ufficiale

Arriva dal profilo ufficiale la prima foto ufficiale di The Crown 3, l’annunciata terza stagione di The Crown, la serie tv targata Netflix. Nella prima immagine che trovate di seguito ecco Olivia Colman nei panni di Queen Elizabeth II.

The Crown 3The Crown 3

The Crown 3 è la terza stagione della serie televisiva anglo-americana The Crown creata e scritta da Peter Morgan per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. Morgan ha pianificato sei stagioni da dieci episodi ciascuno per coprire tutta la vita della regina Elisabetta, con l’intenzione di cambiare il cast principale ogni due stagioni. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno, affiancata da Matt Smith nei panni del principe Filippo e Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret. Olivia Colman interpreterà la regina nella terza e nella quarta stagione.

La serie è girata agli Elstree Studios nell’Hertfordshire, oltre che in varie location nel Regno Unito.

The Crown 3: Gillian Anderson nel cast

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The Crown 3: Gillian Anderson nel cast

Cresce il cast di The Crown 3, l’annunciata terza stagione di The Crown, la serie Netflix di Peter Morgan. Dopo l’annunci di Emerald Fennell oggi Deadline rivela che Gillian Anderson è entrata a far parte del cast dello show.

La Anderson, recentemente apparsa nella serie Netflix Sex Education, interpreterà Margaret Thatcher, l’ex primo ministro britannico già portato al cinema da Meryl Streep nel film The Iron Lady. Curiosità, Olivia Colman – che sostituirà Claire Foy come la regina in The Crown 3 nelle prossime due stagioni – in quel film interpretava la figlia.

L’attrice dunque si aggiunge ai nuovi volti Tobias Menzies nei panni del principe Filippo (che sostituisce Matt Smith con il passare del tempo), Helena Bonham Carter nei panni della principessa Margaret (precedentemente interpretata da Vanessa Kirby) e Ben Daniels nei panni di Antony Armstrong-Jones.

La terza stagione dovrebbe iniziare nel 1963 e presenterà di tutto, dalla Beatlesmania alla vittoria della Coppa del Mondo nel 1966, un’impresa che stava quasi per ripetersi l’anno scorso in Russia prima di essere stati sconfitti dalla Croazia in semifinale.

La Thatcher ha ricoperto il ruolo di Primo Ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990, diventando il primo ministro britannico del XX secolo. È anche una dei personaggi più noti con cui la Anderson abbia avuto a che fare. Meglio conosciuta per il suo ruolo da protagonista in The X-Files, l’attrice ha anche ricevuto consensi per i suoi ruoli in Hannibal e The Fall, tra molti altri.

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The Crown 3 è la terza stagione della serie televisiva anglo-americana The Crown creata e scritta da Peter Morgan per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. Morgan ha pianificato sei stagioni da dieci episodi ciascuno per coprire tutta la vita della regina Elisabetta, con l’intenzione di cambiare il cast principale ogni due stagioni.

Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno, affiancata da Matt Smith nei panni del principe Filippo e Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret. Olivia Colman interpreterà la regina nella terza e nella quarta stagione.

La serie è girata agli Elstree Studios nell’Hertfordshire, oltre che in varie location nel Regno Unito.

The Crown 3: Erin Doherty sarà la Princessa Anna

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The Crown 3: Erin Doherty sarà la Princessa Anna

E’ The Hollywood Reporter ad annunciare che l’attrice Erin Doherty entra a far parte del cast di The Crown 3, l’annunciata terza stagione di The Crown della serie NetflixErin Doherty (Call the Midwife) interpreterà la principessa ANNA, figlia della regina Elisabetta e del principe Filippo.

La serie sta rispettando il piano di sei stagioni per coprire l’intera vita della regina.

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La serie è girata agli Elstree Studios nell’Hertfordshire, oltre che in varie location nel Regno Unito.

The Crown 3: Emerald Fennell sarà Camilla Parker Bowles

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The Crown 3: Emerald Fennell sarà Camilla Parker Bowles

Cresce il cast dei protagonisti di The Crown 3,l’annunciata terza stagione di The Crown, la serie tv targata Netflix. Ebbene oggi grazie a apprendiamo che Emerald Fennell è entrata a far parte del cast.  L’attrice sarà Camilla Shand divenuta poi Camilla Parker Bowles.

La notizia arriva dopo avervi rivelato qualche settimana fa la prima foto ufficiale di Olivia Colman nella terza stagione.

The Crown 3

The Crown 3 è la terza stagione della serie televisiva anglo-americana The Crown creata e scritta da Peter Morgan per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. Morgan ha pianificato sei stagioni da dieci episodi ciascuno per coprire tutta la vita della regina Elisabetta, con l’intenzione di cambiare il cast principale ogni due stagioni. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno, affiancata da Matt Smith nei panni del principe Filippo e Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret. Olivia Colman interpreterà la regina nella terza e nella quarta stagione.

La serie è girata agli Elstree Studios nell’Hertfordshire, oltre che in varie location nel Regno Unito.

The Crown 2: poster e nuovo trailer

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The Crown 2: poster e nuovo trailer

Netflix ha diffuso poster e nuovo trailer di The Crown 2, l’attesa seconda stagione della serie tv The Crown che racconta la storia e i segreti della Regina Elisabetta II.

La seconda stagione di The Crown sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo a partire dall’8 Dicembre 2017.

La serie TV originale Netflix The Crown racconta la storia del regno della regina Elisabetta II, nel momento in cui il fragile ordine stabilito dopo la Seconda Guerra Mondiale si spezza. Basato sulla commedia vincitrice di molti premi The Audience, la serie riunisce il creatore e scrittore Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon), il regista Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il produttore Andy Harries (The Queen).

La seconda stagione di The Crown, che inizia con i soldati di Sua Maestà impegnati a combattere una guerra illegale in Egitto e finisce con la rovina del suo terzo Primo Ministro, Harold Macmillan, dopo un devastante scandalo, racconta la fine dell’epoca del rispetto e l’ingresso nell’era rivoluzionaria degli anni Sessanta.

The Crown continua a documentare i maggiori eventi politici e globali che hanno definito e plasmato la seconda metà del ventesimo secolo: una serie TV senza precedenti per entità, ambizione e visione creativa.

The Crown 2: Michael C. Hall e Jodi Balfour nel cast

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The Crown 2: Michael C. Hall e Jodi Balfour nel cast

Netflix annuncia oggi due ingressi nel cast di The Crown 2, l’annunciata seconda stagione di The Crown. Si tratta di due volti noti come Michael C. Hall e Jodi Balfour.

La coppia interpreterà nientemeno che Jack e Jackie Kennedy. Michael C. Hall è molto famoso per essere stato Dexter nell’omonima serie di successo di Showtime.

The Crown 2 è attualmente in produzione e inizia con i soldati nelle forze armate di Sua Maestà che combattono in una guerra illegale in Egitto, e si conclude con la caduta del suo terzo primo ministro, Harold Macmillan, dopo uno scandalo devastante.

Vi ricordiamo che le riprese di The Crown 2 sono iniziate qualche settimana fa e i nuovi episodi dovrebbero essere ambientati negli anni 60′ fino ad arrivare agli 64′.

The Crown è una serie televisiva anglo-americana creata e scritta da Peter Morgan per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno.

La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata interamente pubblicata il 4 novembre 2016 in tutti i paesi in cui Netflix è disponibile. La serie The Crown è stata rinnovata per una seconda stagione.

The Crown 2: Matthew Goode nel cast della serie

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The Crown 2: Matthew Goode nel cast della serie

Come molti di voi sapranno Netflix ha già annunciato The Crown 2, la seconda stagione di The Crown, la serie dedicata alla vita della Regina Elisabetta II.

Oggi arrivano le prime novità sulla prossima stagione. Infatti, da quanto apprendiamo da TvLine, l’attore Matthew Goode è entrato a fa parte del cast di The Crown 2 nel ruolo di Lord Snowdon/Antony Armstrong-Jones, il fotografo con cui la Principessa Margaret è stata sposata dal 1960 al 1978.  Matthew Goode è noto per aver preso parte n Downton Abbey con il ruolo di Henry Talbot.

Vi ricordiamo che le riprese di The Crown 2 sono iniziate qualche settimana fa e i nuovi episodi dovrebbero essere ambientati negli anni 60′ fino ad arrivare agli 64′.

The Crown è una serie televisiva anglo-americana creata e scritta da Peter Morgan per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno.

La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata interamente pubblicata il 4 novembre 2016 in tutti i paesi in cui Netflix è disponibile. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

The Crowded Room: trailer della nuova serie interpretata e prodotta da Tom Holland

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Apple TV+ ha rilasciato il trailer italiano di The Crowded Room, l’avvincente serie limitata interpretata e prodotta da Tom Holland e creata dallo sceneggiatore e produttore esecutivo premio Oscar Akiva Goldsman (“A Beautiful Mind”). Interpretata da un cast corale guidato dallo stesso Holland, da Amanda Seyfried ed Emmy Rossum, The Crowded Room farà il suo debutto il 9 giugno su Apple TV+ con i primi tre dei dieci episodi totali seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì, fino al 28 luglio.

https://youtu.be/ugRxeR6pJiM

La serie segue le vicende di Danny Sullivan (Tom Holland), un uomo che viene arrestato in seguito al suo coinvolgimento in una sparatoria a New York nel 1979. In un thriller avvincente, raccontato attraverso una serie di interviste realizzate dalla curiosa Rya Goodwin (Amanda Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana rivelando elementi del misterioso passato che lo ha plasmato e colpi di scena che lo porteranno a una rivelazione che cambierà la sua vita. Oltre a Holland, Seyfried e Rossum, la serie è interpretata da Sasha Lane, Will Chase e Lior Raz insieme alle guest star Jason Isaacs, Christopher Abbott, Thomas Sadoski e Zachary Golinger.

“The Crowded Room” è una coproduzione tra Apple Studios e New Regency. Akiva Goldsman è produttore esecutivo attraverso la sua Weed Road Productions. La serie è prodotta anche da Alexandra Milchan per EMJAG Productions e da Arnon Milchan, Yariv Milchan e Michael Schaefer di New Regency. Kornel Mundruczo, anch’egli produttore esecutivo, ha diretto diversi episodi, tra cui l’episodio pilota. 

The Crowded Room, svelate le prime foto della serie limitata con Tom Holland

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Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini di The Crowded Room, l’avvincente serie limitata interpretata e prodotta da Tom Holland e creata dallo scrittore e produttore esecutivo premio Oscar Akiva Goldsman (“A Beautiful Mind”). Interpretata da un cast corale guidato dallo stesso Holland, da Amanda Seyfried ed Emmy Rossum, The Crowded Room in streaming uscirà il 9 giugno su Apple TV+ con i primi tre dei dieci episodi totali seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì, fino al 28 luglio.

La trama e il cast di The Crowded Room

La serie segue le vicende di Danny Sullivan (Tom Holland), un uomo che viene arrestato in seguito al suo coinvolgimento in una sparatoria a New York nel 1979. In un thriller avvincente, raccontato attraverso una serie di interviste realizzate dalla curiosa Rya Goodwin (Amanda Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana rivelando elementi del misterioso passato che lo ha plasmato e colpi di scena che lo porteranno a una rivelazione che cambierà la sua vita.

Oltre a Holland, Seyfried e Rossum, la serie è interpretata da Sasha Lane, Will Chase e Lior Raz insieme alle guest star Jason Isaacs, Christopher Abbott, Thomas Sadoski e Zachary Golinger.

“The Crowded Room” è una coproduzione tra Apple Studios e New Regency. Akiva Goldsman è produttore esecutivo attraverso la sua Weed Road Productions. La serie è prodotta anche da Alexandra Milchan per EMJAG Productions e da Arnon Milchan, Yariv Milchan e Michael Schaefer di New Regency. Kornel Mundruczo, anch’egli produttore esecutivo, ha diretto diversi episodi, tra cui l’episodio pilota.

The Crowded Room, recensione della serie con Tom Holland

The Crowded Room, recensione della serie con Tom Holland

Ispirata dal romanzo-verità The Minds of Billy Milligan, pubblicato nel 1981 da Daniel Keyes, la nuova serie prodotta da Apple TV+ intitolata The Crowded Room dovrebbe rientrare nella categoria del cosiddetto thriller psicologico. Abbiamo scelto di adoperare il condizionale poiché anche dopo averla vista facciamo ancora fatica a decidere di cosa si tratti veramente. Il problema non sta tanto nel doverla affrancare a un genere specifico, quanto nel fatto che a qualsiasi di essi lo show scelga di avvicinarsi lo fa con una debolezza narrativa e nel tono da renderlo pressoché inutile.

The Crowded Room, la trama

Partiamo col raccontare l’ossatura della trama: nel 1979 il giovane Daniel Sullivan (Tom Holland) si rende colpevole di un atto criminoso nel centro di Manhattan. Una volta arrestato, il ragazzo inizia a essere interrogato da Rya Goodwin (Amanda Seyfried). L’impalcatura delle varie puntate si regge sui colloqui tra i due protagonisti, in un percorso a tappe temporali che avvicina lo spettatore alla verità su quanto successo ma anche sul passato doloroso di Daniel.

A poche settimane dall’uscita di Città in fiamme, un’altra serie ambientata nella New York del passato. Che Apple TV+ sia a corto di idee? La politica di adattare testi letterari in show televisivi ha pagato enormi dividendi a livello artistico a questa piattaforma di streaming, ma negli ultimi mesi questa stessa politica sta inflazionando il palinsesto con produzioni non all’altezza di quelle passate. Al timone di The Crowded Room troviamo il creator Akiva Goldsman, premiato con l’Oscar più di vent’anni fa per l’adattamento di A Beautiful Mind. Ebbene, quel piccolo grande “miracolo” di script realizzato per il biopic diretto da Ron Howard in questo caso proprio non riesce. Tutt’altro. Il problema è non è tanto che già dal trailer si può chiaramente intuire quale sia il twist su cui verte il duello psicologico tra i due personaggi principali. Il nocciolo della questione sta nel fatto che lo sviluppo narrativo per arrivare a tale scoperta è pressoché inesistente, dilatato a dismisura dentro una messa in scena come sempre accurata nella ricostruzione quanto mai veramente capace di interessare lo spettatore.

Il valore di un attore

Talvolta il valore di un attore emerge quando riesce ad elevare il tono di una produzione pur non avendo a disposizione un personaggio stratificato, o ancor meno una storia che catturi l’attenzione dello spettatore. In caso contrario, e tale purtroppo è il caso di Holland e della Seyfried, vengono esplicitati i limiti stessi dell’interprete, soprattutto quando si tratta di presenza scenica. Se però l’attrice candidata all’Oscar per Mank dimostra almeno la necessaria adesione al ruolo di Rya, Holland invece fallisce nel dotare Daniel di appigli che lo rendano interessante. Il fatto che in precedenti film fuori dall’universo di Spider-Man abbia regalato buone interpretazioni – pensiamo soprattutto a Heart of the Sea di Ron Howard – ci lascia sperare che possa maturare col passare del tempo per raggiungere livelli artistici più alti. Fatto sta che la sua prova in The Crowded Room testimonia comunque che una discreta quantità di lavoro deve ancora essere fatta. Nota di demerito va anche attribuita a Sasha Lane, la quale si sta facendo troppo incasellare nello stereotipo della donna problematica e fuori dagli schemi. Anche in questo caso l’attrice ha in passato dato prova di talento, speriamo riesca presto a dimostrare anche la propria versatilità.

Rimane piuttosto difficile trovare un motivo per consigliare The Crowded Room, show che fin dal pilot stanchissimo dimostra una debolezza evidente nel compattare la propria storia. Dalla falsa partenza la serie non si risolleva praticamente mai, a parte un paio di sequenze di discreta efficacia nelle ultime due puntate. ma davvero troppo poco per risollevare le sorti di un prodotto in cui nessuno sembra aver creduto mai veramente troppo.

The Crow: Sarah Rochelle Davis definisce la nuova versione di Eric Draven “squallida, sporca e rozza”.

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La Lionsgate ha recentemente svelato le prime foto promozionali ufficiali del prossimo remake di The Crow (Il corvo) di Rupert Sanders e la risposta è stata… a dir poco discordante.

L’interpretazione di Brandon Lee di Eric Draven aveva un look iconico, ma con la versione di Bill Skarsgård si è deciso di andare in una direzione molto diversa. Non è necessariamente una cosa negativa, ma non tutti sono d’accordo con i tatuaggi sul viso e il taglio di capelli fai-da-te, e a pensarla così è anche uno degli attori del film originale.

Rochelle Davis, che interpretava una giovane ragazza di nome Sarah di cui si prendevano cura Draven (Lee) e Shelly Webster (Sofia Shinas) prima che venissero uccisi, ha parlato con TMZ delle immagini e la sua reazione iniziale di una sola parola dice tutto: “Che schifo“.

La Davis ha detto chiaramente che non ha problemi con il casting o la capacità di recitazione di Bill Skarsgård, ma ritiene che il suo look non riesca a “catturare l’essenza di Eric Draven, che dovrebbe essere un uomo buono con un’anima buona“. Davis ha poi descritto questa interpretazione del giustiziere risorto come “squallida, sporca e grungy“, suggerendo che assomiglia più ai “cattivi che dovrebbe combattere che al personaggio principale“.

L’attrice ha anche criticato la mancanza di diversità nel nuovo film e ritiene che “chiunque non sia un maschio bianco etero” sarebbe stata una scelta di casting migliore, aggiungendo che la Lionsgate forse avrebbe dovuto fare il possibile per inserire nel cast qualcuno che assomigliasse di più a Brandon Lee per rispetto al compianto attore, che perse la vita durante le riprese del film originale in un tragico incidente.

La Davis ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di guardare The Crow (Il corvo) e di voler invitare i fan a boicottare il film prima della sua uscita.

Cosa sappiamo su The Crow (Il corvo) ?

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow: prima macabra clip mostra Eric Draven in cerca di vendetta

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La Lionsgate ha presentato ieri sera, durante il Comic-Con di San Diego, la prima scena completa del suo prossimo remake/reboot/reimagining de The Crow, che ci dà un’idea più precisa di cosa aspettarci dalle sequenze d’azione del film.

Nella clip estesa, vediamo il recentemente risorto Eric Draven (Bill Skarsgård) che cerca di vendicarsi dei criminali che hanno ucciso lui e la sua amante Shelly Webster (FKA twigs). Draven riesce a salire sull’auto dei suoi nemici e ad eliminarne alcuni, ma alla fine viene sopraffatto e gettato fuori dal veicolo, prima di essere investito in autostrada.

In un momento di disgusto piuttosto bello, vediamo Draven che si rimette a posto la frattura composta della gamba (questa versione del personaggio prova chiaramente dolore) prima di continuare l’inseguimento. Il primo trailer non è stato accolto molto bene dai fan, ma cosa ne pensate di questa clip? Guardatela qui sotto insieme a un nuovo poster del SDCC e fatecelo sapere nella sezione commenti.

Durante una recente intervista, il regista Rupert Sanders ha sottolineato che il suo film è ben lontano dall’essere un altro “remake hollywoodiano”, nonostante il budget di 50 milioni di dollari e l’appoggio di un grande studio.

Non c’è assolutamente nulla che abbia a che fare con Hollywood in questo film”, ha dichiarato il regista a Empire. “È un film indie molto scabroso”. Sanders ha poi sottolineato che evitando i soliti orpelli da blockbuster sono riusciti a “rimanere vicini al centro, all’oscurità e alla violenza della graphic novel. L’unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è che non si tratta di un film in studio”.

La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Bill Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate”.

Il film sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura. La nuova versione de The Crow arriverà nelle sale il 28 agosto 2024.

The Crow: il regista descrive il film come un “frammentato film indipendente”

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Il primo trailer del reboot de The Crow – Il Corvo della Lionsgate non ha esattamente ispirato fiducia tra i fan dell’amato adattamento degli anni ’90 con protagonista il defunto Brandon Lee, ma il regista Rupert Sanders è fermamente convinto che il suo film sia ben lungi dall’essere semplicemente un altro “remake di Hollywood”, nonostante i suoi 50 milioni di dollari di budget e il sostegno di uno studio importante.

“Non ha proprio niente a che fare con Hollywood in questo film”, dice il regista a Empire. “È un film indipendente molto frammentario.” Sanders ha continuato sottolineando che evitare le solite trappole da blockbuster è il modo in cui sono riusciti a “rimanere vicini al centro, all’oscurità e alla violenza che sono nella graphic novel. L’unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è perché non è un film in studio.”

Potrebbe anche essere così, ma questo non dissipa le preoccupazioni dei fan, dal momento che molti di loro contestavano il fatto che il film sembra aver abbandonato l’estetica goth/grunge del film di Alex Proyas in favore di altre strade.

Intanto su Empire arriva un’altra immagine ufficiale dal film che mostra Bill Skarsgård nel panni di Eric.

The Crow – Il Corvo – il film

Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow – Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The Crow – Il Corvo è in arrivo prossimamente solo al cinema.

Il Corvo è stato prima un successo di critica e di botteghino, poi un classico di culto. Il mondo cupamente surreale, girato interamente sul set, crea una distopia di realtà alternativa in cui qualsiasi cosa, persino un uomo resuscitato da un corvo, si vendica della banda che ha ucciso lui e la sua fidanzata. Ma ciò che veramente equilibra il film è il torrente di emozioni – in particolare il dolore e la perdita – che scorre sotto di esso. L’interpretazione di Lee è fisica e viscerale; il film lo avrebbe reso una star. Invece, quando Draven viene ucciso con un colpo di pistola, rabbrividiamo per la consapevolezza di quanto la morte del personaggio imiti quella dell’attore. Nonostante il successo del film, nessuno dei tre sequel o dell’adattamento televisivo ha catturato il carisma di Lee o la bellezza oscura e il dolore del film del 1994. I produttori hanno cercato di far decollare un reboot del Corvo per anni, con diversi attori che si sono avvicendati nel ruolo di protagonista. Ora sembra che ci stiano finalmente riuscendo. Ecco cosa sappiamo finora sul nuovo film del Corvo.

The Crow: il reboot del Corvo ha una data di uscita, rivelata la sinossi ufficiale

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Dopo numerose false partenze, il reboot de Il Corvo, dal titolo originale The Crow ha finalmente una data di uscita ufficiale. Abbiamo perso il conto del numero di volte in cui una nuova versione della graphic novel gotica è stata sviluppata per poi essere accantonata o accantonata per un motivo o per l’altro, ma nel 2022 abbiamo saputo che un reboot stava andando avanti con la star di It, Bill Skarsgård nel ruolo principale di Eric Draven e il regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell Rupert Sanders dietro la macchina da presa.

Ora, Deadline riporta che The Crow prenderà il volo il 7 giugno di quest’anno negli USA.La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

Va sottolineato che questo film non è un vero e proprio remake, bensì un nuovo adattamento dall’omonima graphic novel. Sembra che questa versione possa apportare alcune modifiche all’iconica serie a fumetti di James O’Barr, incentrata su un uomo di nome Eric Draven che, insieme alla sua fidanzata, viene brutalmente ucciso da una banda di teppisti. Un anno dopo, viene resuscitato da una forza mistica sotto forma di corvo e si mette in viaggio per vendicarsi.

Anche in questo caso, diversi registi hanno tentato di riproporre questo racconto gotico e, mentre alcuni fan saranno sicuramente felicissimi di sapere che questo riadattamento ha ricevuto una nuova vita, la notizia potrebbe non essere accolta con particolare entusiasmo da tutti.

Molti ritengono che il film di Alex Proyas del 1994, interpretato dal compianto Brandon Lee, abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook.

The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow: il primo trailer del film con Bill Skarsgård

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The Crow: il primo trailer del film con Bill Skarsgård

Lionsgate ha diffuso il primo trailer di The Crow, il nuovo adattamento del graphin novel di James O’Barr, diretto da Rupert Sanders e con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs.

Le prime immagini del film avevano generato parecchie polemiche, dal momento che il look del protagonista è molto diverso rispetto a quello che nel 1994 era stato adottato da Brandon Lee che insieme a Alex Projas aveva portato sul grande schermo la storia di Eric Draven. Le immagini del trailer mostrano chiaramente che si tratta di una rilettura molto diversa del fumetto originale, che forse potrebbe essere più adatta al pubblico di oggi.

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow: Ernie Hudson condivide la sua opinione sul nuovo film

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The Crow: Ernie Hudson condivide la sua opinione sul nuovo film

Ernie Hudson (meglio noto per il ruolo di Winston Zeddemore nella serie di Ghostbusters), che ha recitato al fianco di Brandon Lee nel film originale de Il Corvo, ha commentato il nuovo reboot The Crow con protagonista Bill Skarsgård e basato sul fumetto indipendente di successo di James O’Barr. In quel film Hudson ha interpretato il ruolo del sergente Daryl Albrecht, l’agente di polizia che si trova sul luogo dell’omicidio del personaggio di Lee, Eric Draven, e della sua fidanzata Shelly Webster. Il regista del film originale, Alex Proyas, e la co-protagonista di Hudson, Sarah Rochelle Davis, hanno già espresso il loro disappunto in seguito al recente trailer e alle prime immagini del reboot del Corvo e a loro, in parte, si è ora unito anche Hudson.

Parlando con ComicBook.com, l’attore ha ammesso di non aver visto il nuovo trailer con Skarsgård nei panni di Eric Draven. Pur non riuscendo a ricordare il nome di Skarsgård, ha ammesso di rispettarlo come attore, ma ha aggiunto che Lee sarà sempre Il Corvo nella sua mente. “Non l’ho visto. L’attore che – non mi viene in mente il suo nome – interpreta il protagonista mi piace e lo rispetto. Ma, per me, Il Corvo è Brandon Lee. Non riesco a immaginare… Il Corvo è tante storie diverse, speriamo che non cerchino di rifarlo, che lo facciano a modo loro e che lo portino in una direzione diversa“.

Cosa sappiamo su The Crow (Il corvo) ?

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow: David Ayer si sente chiamato in causa dall’associazione del look di Bill Skarsgård a quello di Joker

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Lo svelamento del loook di Bill Skarsgård in The Crow ha generato parecchi commenti in rete, e dopo che anche Alex Projas ha esternato il suo disappunto in merito a questo look decisamente diverso da quello di Brandon Lee nel film del 1994, interviene nella conversazione anche David Ayer.

Il regista di Suicide Squad si è sentito chiamato in causa dal momento che il look scelto per Eric Draven di Skarsgård è decisamente simile a quello che lui stesso aveva messo a punto per la sua versione del Joker di Jared Leto.

David Ayer si è rivolto a X per unirsi al discorso con un tweet composto solo da un’emoji con l’occhio alzato. La somiglianza non sfugge al regista americano, il cui lavoro più recente include il thriller del 2024 diretto da Jason Statham The Beekeper.

https://twitter.com/DavidAyerMovies/status/1762926559554306445?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1762926559554306445%7Ctwgr%5E19e41d90bad7a99bce66f6246b1f075392c38163%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-crow-reboot-suicide-squad-joker-comparison-david-ayer%2F

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow: Bill Skarsgård e FKA Twigs nelle prime immagini ufficiali

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A pochi giorni dalla diffusione della prima sinossi ufficiale, arrivano anche le prime immagini di The Crow, nuovo adattamento del fumetto di James O’Barr che vede protagonista Bill Skarsgård nei panni di Eric Draven. Con lui, a interpretare l’amata Shelley, FKA Twigs.

Bill Skarsgård e FKA twigs in The Crow (2024)
Foto di Larry Horricks/Larry Horricks – © 2022 Yellow Flower LLC.
The Crow Film 2024
Foto di Larry Horricks/Larry Horricks – © 2022 Yellow Flower LLC.
Bill Skarsgård in The Crow (2024)
Foto di Larry Horricks/Larry Horricks – © 2022 Yellow Flower LLC.

Ecco le prime immagini di The Crow

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow: Alex Proyas, regista del film del 1994, caustico sulle prime immagini

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Il look di Bill Skarsgård nel reboot di The Crow ha scatenato la reazione caustica di Alex Proyas che è stato il regista dell’adattamento cinematografico del 1994 della serie di James O’Barr, con protagonista il defunto Brandon Lee. La nuova versione, diretta da Rupert Sanders, vede Skarsgård nei panni del musicista Eric Draven, che risorge in cerca di vendetta dopo che lui e la sua fidanzata (FKA Twigs) sono stati uccisi. Quando sono state pubblicate le immagini del film che mostravano Draven con tatuaggi sul viso e capelli corti, sono state accostate in maniera denigratoria al look del Joker di Jared Leto visto in Suicide Squad del 2016.

Su Facebook, Proyas si è unito al coro di voci contrarie, condividendo un post in cui prendeva in giro il look del nuovo  Eric Draven.

Il regista ha condiviso un’immagine del film con la didascalia: “Eric Draven ha avuto una brutta giornata per i suoi capelli. Avanti il prossimo riavvio, grazie”. Nei commenti, ha espresso ulteriori opinioni sulle immagini.

Questi commenti non rappresentano la prima volta che Proyas si esprime contro il riavvio. Prima di questa denigrazione della nuova versione di Eric Draven di The Crow, il regista aveva precedentemente rivelato di aver tentato di impedire il reboot. Ha espresso la sua convinzione che il film originale dovrebbe rappresentare un tributo all’eredità di Lee, la star del film originale.

Il film è indissolubilmente legato all’eredità della defunta star, che ha trovato la morte proprio a causa di un incidente con un’arma da fuoco mentre sul set giravano una scena in cui Eric Draven viene colpito. Il film è stato completato postumo e Proyas ha dichiarato che la sua motivazione per finirlo era quella di onorare la qualità della performance di Lee. Non è chiaro se i nuovi commenti di Proyas su The Crow siano motivati dallo stesso sentimento o da un senso di protezione nei confronti del personaggio stesso.

Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore e Ghost in the Shell, firma la regia del film che, come detto, sarà un nuovo adattamento della graphic novel gotica e non un remake del film del 1993 divenuto tristemente famoso per essere stato l’ultimo di Brandon Lee, morto tragicamente proprio durante le riprese.

Molti ritengono che quel film diretto da Alex Proyas abbia svolto un lavoro perfetto di adattamento della storia e, a questo proposito, il 7 maggio il film uscirà per la prima volta in 4K Ultra HD e in Steelbook. The Crow sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura.

The Crow uscirà il 7 giugno di quest’anno negli USA. La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate“.

The Crow – Il Corvo: il trailer italiano del nuovo adattamento da James O’Barr

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Ecco il trailer italiano di The Crow – Il Corvo, il nuovo adattamento del graphin novel di James O’Barr, diretto da Rupert Sanders e con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs.

Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow – Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The Crow – Il Corvo è in arrivo prossimamente solo al cinema.

Il poster italiano di The Crow – Il Corvo

The Crow - Il Corvo

The Crow Reborn: nel 2018 al via la produzione

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The Crow Reborn: nel 2018 al via la produzione

Era da molto tempo che non si avevano informazioni certe sul reboot de Il Corvo, che si intitolerà The Crow Reborn, e ora grazie al creatore originale del fumetto, James O’Barr, abbiamo nuove informazioni.

Stando a quanto l’autore ha dichiarato a ScreenGeek, la pre-produzione del film potrebbe partire già nel 2018, anche se non arriva nessuna conferma della partecipazione al progetto di Jason Momoa, ultimo attore in ordine di tempo a essere stato associato al ruolo che fu di Brandon Lee.

Ecco cosa ha dichiarato O’Barr: “Allo stato attuale, la pre-produzione del film comincerà a Febbraio prossimo con il regista inglese di grande talento, Corin Hardy. Sono coinvolto in ogni aspetto del film e lavorerò gomito a gomito con il regista.”

Ricordiamo che nel corso di questi anni tantissimi attori sono stati associati al remake del film, tra cui Luke Evans, Tom Hiddleston, James McAvoy e Bradley Cooper, ma anche diversi registi come Stephen Norrington, Juan Carlos Fresnadillo e F. Javier Gutierez.

Il corvo – The Crow (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

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