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Nikita: trama, cast e curiosità sul film di Luc Besson

Nikita film

Il regista francese Luc Besson ha dato vita con i suoi film ad alcuni tra i più avvincenti personaggi femminili degli ultimi decenni. Titoli come Léon, Il Quinto Elemento, Lucy o Valerian e la città dei mille pianeti vantano figure di donne complesse, in grado di rubare la scena a quanti gli stanno intorno. Il primo grande film con cui Besson dà inizio a questa serie di personaggi è Nikita, del 1990. Si tratta di un film divenuto un vero e proprio cult del genere thriller d’azione, tipologia particolarmente cara al regista. Ad oggi tale opera è senza dubbio una delle sue più note e citate.

Affascinato dall’idea di dar vita ad una giovane ragazza incastrata in una vita criminale, questi trasse il titolo Nikita dall’omonima canzone di Elton John. Rimase infatti affascinato da tale brano dopo averlo sentito ripetutamente durante un viaggio aereo. Dopo i successi commerciali ottenuti con Subway e Le Grand Bleu, Besson ebbe quasi del tutto carta bianca per realizzare il suo nuovo film. Con le riprese svoltesi prevalentemente a Parigi, il film poté dunque vantare un budget di circa 39 milioni di euro, affermandosi poi a sua volta come un vero e proprio successo di pubblico e critica.

Nikita ricevette inoltre diversi premi in tutto il mondo, arrivando ad essere nominato a ben 9 César e nella categoria del miglior film straniero ai Golden Globe. Per gli amanti del genere, è un titolo assolutamente da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nikita: la trama del film

Protagonista del film è la giovane tossicodipendente Nikita. Sempre più invischiata nel circolo della droga, questa decide di procurarsene ancora insieme ad un gruppo di amici, e per farlo pianificano una rapina nella farmacia dei genitori di uno dei membri del gang. Tuttavia, l’arrivo improvviso della polizia manda in crisi il gruppo, e Nikita, resa instabile dall’assunzione di droga finisci con lo sparare ad un agente uccidendolo. Processata e condannata all’ergastolo, la giovane viene scoperta dai servizi segreti in quanto dotata di sorprendenti doti. Si decide così di farla trasferire segretamente in un quartier generale, dove verrà addestrata per diventare una killer professionista.

Sotto la supervisione dell’allenatore Bob, Nikita acquista abilità straordinarie, perfezionando il proprio stile di combattimento e la propria letalità. Prima di poter assumere i panni della pericolosa assassina che è destinata a diventare, la giovane dovrà però compiere una prova decisiva, che cambierà per sempre la propria vita. A complicare le cose, vi è però l’incontro fortuito con l’affascinante Marco. Sopraffatta per la prima volta dall’amore, Nikita dovrà dividersi tra la propria attività di sicario e quella di donna innamorata. Sempre più, però, le due cose finiranno per accostarsi in modi impensabili.

Nikita cast

Nikita: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’assassina Nikita vi è l’attrice Anne Parillaud, qui al suo primo ruolo di rilievo. Per prepararsi alla parte, questa si è dovuta esercitare a lungo al fine di raggiungere la muscolatura e la forma fisica necessaria alle complesse riprese del film. L’attrice, inoltre, si è addestrata nell’uso delle armi e proprio per via della presenza di una di queste nella sua auto è stata fermata dalla polizia. L’interpretazione della Parillaud è stata particolarmente apprezzata, portandola poi a vincere il premio come miglior attrice ai premi César. Recitare nel film è però stato particolarmente complesso. L’attrice, ad esempio, si è infatti trovata a dover ripetere centro volte la sua prima battute.

Ad interpretare il personaggio di Bob, l’addestratore di Nikita, vi è l’attore Tchéky Karyo, mentre Marco ha il volto di Jean-Hughes Anglade. Quest’ultimo è stato poi recentemente visto anche nei film Suburra e 7 uomini a mollo. Tra gli altri maestri della protagonista si ritrova anche Amande, interpretata dalla grande attrice francese Jeanne Moreau. Philippe Loroy è Grossman, mentre compare anche l’attore Jean Reno nei panni dello spietato sicario Victor L’eliminatore. L’attore, che aveva già collaborato con Besson per Subway e Lo Grand Bleu, avrebbe poi nuovamente interpretato per lui un assassino nel successivo Léon.

Nikita: il remake americano, le serie TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film francese, nel 1990 ne è stato realizzato un remake statunitense intitolato Nome in codice: Nina. Ad interpretare l’assassina del titolo, è l’attrice Bridget Fonda. Prodotto dalla Warner Bros, il film mancò però di ottenere un successo di critica e di pubblico simile a quello dell’originale francese. Di Nikita sono poi state realizzate anche due serie televisive. Una prima, di produzione canadese, è andata in onda dal 1997 al 2001, con Peta Wilson nei panni della protagonista. La seconda, invece, andata in onda dal 2010 al 2013, vede l’attrice Maggie Q impegnata a vestire i panni di Nikita.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nikita è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Niki Caro presenta alcune scene di Mulan, ecco le nostre reazioni

NIKI CARO

Si è tenuta questa mattina a Milano alla presenza della regista Niki Caro una proiezione speciale di unfootage di Mulan, l’atteso nuovo live-action targato Disney.

Il nuovo film riprende la leggenda di Mulan, già raccontata in parte nell’omonimo film d’animazione del 1998, 36º Classico Disney. Durante l’evento sono state mostrata tre scene ed un inedito promo del film. Fin dalle prime sequenze, capiamo che non siamo di fronte ad un remake bensì ad un’inedita trasposizione ispirata all’antica leggenda cinese di Hua Mulan.

Le prime impression su Mulan (2020)

La prima sequenza proiettata ci ha rivelato il cuore intimista del film con Mulan alle prese con la preparazione verso la guerra. Un breve e dolce confronto con il padre ci mostra tutto il potere evocativo del film e ci rivela quanto la pellicola abbia una componente drammaturgia molto forte che va a trattare temi quali la tradizione, il dovere e la devozione. La seconda scena è invece una sequenza nel quale vediamo Mulan arruolata nell’esercito, determinata a riscattare la propria famiglia. Questa sequenza ci mostra invece la componente action del film che è davvero di pregevole fattura. La scena girata in maniera esemplare non solo ci dimostra quanto il film sarà anche visivamente sorprendete ma anche quanto l’azione sarà strettamente legata all’evoluzione drammaturgica del personaggio. Infine, l’ultima scena rivela una serie di sequenze a cavallo che sottolineano l’aspetto epico del film che si preannuncia davvero avvincente.

Mulan

L’incontro con Niki Caro

In merito al film Niki Caro ha rivelato quanto l’idea di lavorare ad una nuova trasposizione l’abbia colpita: “La prima cosa che mi ha sorpreso quando ho iniziato questo progetto è stata capire che l’amatissimo film animato Mulan non è l’originale, perché il personaggio originale della storia arriva da una ballata cinese che si pensa abbia origine fin dal 1700. La storia è poi stata raccontata e raccontata per molto tempo e ogni bambino cinese conosce la sua storia quindi è davvero interessante l’idea di come tradurlo in una versione live-action per il pubblico di oggi nel 2020.” 

“Volevo quindi onorare sia il film d’animazione sia la ballata originale e appunto vedere come meglio rendere questa figura di ragazza che si traveste da uomo per sostituire il padre in guerra. Per me fare questo per Disney e in live action è un privilegio e il mio unico obiettivo è stato rendere questo viaggio vero”

In merito alla protagonista interpretata dall’attrice Yifei Liu, la regista ha rivelato: “Noi abbiamo girato tutto il mondo in lungo e largo e in ogni regione e villaggio della Cina per poter trovare un volto che fosse perfetto per il ruolo. Dopo un anno ancora non eravamo riusciti a trovare la persona giusta. Ma era così importante trovare la persona giusta abbiamo ri-iniziato a cercare e siamo tornati in Cine e abbiamo incontrato tutte le giovani attrici cinesi che per un motivo o per un altro non erano allora disponibili e così finalmente dopo molto tempo siamo riusciti a trovare Yifei Liu. E quando ci sia conosciute entrambe eravamo dell’idea che lei fosse nata per interpretare Mulan. Nelle scene che avete visto si lei è fantastica, ma posso dirvi che nel film sarà grandiosa.”

In merito al personaggio di Mulan e alla presenza nel comparto produttivo di William Kong (produttore del pluripremiato film La tigre e il dragone) Niki Caro ha rivelato quanto la sua pellicola differisce dalla tradizione di film di arti marziali di Honk Kong: “Pur avendo apprezzato quello che è stato un film veramente epico come La tigre e il dragone e pur avendo apprezzato anche l’utilizzo rappresentazioni epiche, mi sono detta che questa Mulan doveva essere un po’ più radicata, letteralmente, il suo modo di muoversi doveva essere molto più fisico e molto più in linea con quello che può fare il corpo di una giovane donna, e devo anche aggiungere che abbiamo, veramente, un’attrice dal talento sconfinato perché lei fa la maggior parte delle scene senza controfigura, essendo abilissima sia nell’utilizzo della spada che nelle arti marziali, nonché provetta cavallerizza; oltre a questo è una donna intelligentissima e sa anche cantare.”

In merito alle differenze tra il film d’animazione la regista Niki Caro ha rivelato: “Ci sono diversi punti sui quali volevo poter garantire una continuità per onorare il film d’animazione con alcuni aspetti critici come ad esempio la sequenza in cui si combinano i matrimoni e poi all’inizio nella sceneggiatura del live action non c’era nessun riferimento ad una scena invece veramente straordinaria del film d’animazione che ho voluto inserire, quella della valanga.”

In merito alla sua presenza da “Donna regista” e dal fatto che fosse un film action la regista Niki Caro ha affermato: “Parlando di travestimenti la domanda sulla mia presenza in qualità di donna questa è forse una domanda travestita, in realtà si sta chiedendo ad una donna regista come possa riuscire a fare dei film d’azione…voglio dirvelo adesso Italia, è la cosa più naturale di questo mondo. Voglio dire, non ho mai fatto film d’azioni fino ad ora e ho amato fare questo film, spero di farne altri. Quello che posso dire riguardo alla differenza tra questo tipo di film e l’action movie classico. In genere partono questi ultimi con l’idea di essere un po’ “cool” e devo dire che in questo nostro film tutte le scene d’azione sono  accentrate sulla figura di Mulan e sulla sua storia, sulla sua anima e sul suo viaggio e quindi per questo risultano più reali, più vere e di questo sono orgogliosa e poi devo dire che è un personaggio tostissimo da dei calci nel …. da del filo da torcere.”

Vi ricordiamo che Mulan arriverà al cinema in Italia il 26 Marzo distribuito da Walt Disney Pictures Italia.

Nel film quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

 
 

Nike venderà le scarpe con auto-lacci di Ritorno al Futuro nel 2016

Ieri 21 ottobre 2015 è stato il giorno in cui Ritorno al Futuro è ufficialmente diventato ‘storia’, eppure molte delle innovazioni che la saga ha provato a prevedere non si sono tutt’oggi avverate. Nike però ha annunciato che una delle idee del film sarà invece realizzata davvero: parliamo delle Nike con auto-lacci indossate da Marty McFly, chiamate 2015 Nike Mag. Le futuristiche scarpe dovrebbero uscire nella primavera del 2016 e per una buona causa, aiutare la fondazione Michael J. Fox e la sua ricerca contro il morbo di Parkinson. Non si sa ancora se saranno prodotte in numero limitato e quanto costeranno, si tratta solo di un primo step, Nike svelerà dettagli più certi prima dell’uscita.

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Nike Hyperadapt 1.0: le autoallaccianti di Ritorno al Futuro – spot

Finalmente sono arrivate! La Nike ha diffuso sul suo canale Youtube il primo spot delle Nike Hyperadapt 1.0, le scarpet autoallaccianti che i fan di Ritorno al Futuro sognano da quasi 30 anni.

Di seguito lo spot tv:

https://www.youtube.com/watch?v=z7Cyv3cvIxY

Ovviamente il design della scarpa non è lo stesso delle Nike MAG indossate da Marty McFly, anche perché il principio dietro all’auto allaccio non è lo stesso. In questo caso si tratta di un meccanismo a pressione che si stringe intorno al piede e, con due bottoni di regolazione, permettono di regolare l’allacciatura fino a che non è perfetta.

Il marchio però ha anche annunciato un nuovo modello, uguale a quello del film, che sarà venduto all’asta e i cui proventi saranno destinati alla ricerca contro il Parkinson portata avanti da Michael J. Fox con le sue associazioni.

A partire da Natale, i membri premium potranno avere accesso alle Nike Hyperadapt 1.0, disponibili in tre colori differenti.

https://www.youtube.com/watch?v=28Wa5L-fkkM

 
 

Nightwing: si pensa a un arco narrativo per una trilogia?

Nightwing

Continua la lavorazione del film su Nightwing, progetto assai interessante che la Warner ha messo in cantiere insieme a una serie di altri film che hanno per protagonisti personaggi del DC Universe meno sfruttati dal cinema (Batgirl, Harley Quinn).

Tim Seeley, tra gli scrittori storici di Nightwing, ha detto la sua sul film in produzione, spiegando cosa gli piacerebbe vedere nel film in programma alla Warner Bros.

Parlando a ComicBook.com, Seeley ha detto: “Ho questa idea in mente. Farei una cosa molto simile a ciò che è stato fatto per i primi sei numeri della storia di Raptor. Se la storia sarà quella di un ragazzo allenato da Batman che va a combattere da solo, e poi lui combatte contro qualcuno che vuole essere il suo nuovo mentore e cambiare, penso che questa sia la perfetta storia di partenza. Il primo atto sarebbe lui che scende a patti con il villain, potrebbe essere la Corte dei Gufi o qualcosa del genere. La minaccia sarebbe una minaccia che mette in pericolo Batman e la sua famiglia, perché deve avere una relazione personale con il tutto, poi viene corrotto, e deve combattere Raptor. Credo che potrebbe essere un arco narrativo per tre film.”

Lo scrittore sostiene che il film debba avere una connessione personale con il protagonista e che si possa trovare in questo modo la chiave per raccontare una bella storia.

Per la regia del film la Warner ha scelto Chris McKay. Non ci sono ancora certezze in merito all’attore che interpreterà il protagonista.

 
 

Nightwing: per Chris McKay sarebbe un film interessante

L’annuncio di una pellicola dedicata interamente al personaggio di Nightwing è giunto come un fulmine a ciel sereno, rendendo felici molti fan del personaggio che da tempo auspicavano un suo ingresso nel DCEU.

Sebbene ancora non si sappia molto in merito alla pellicola Chris McKay, già regista di The Lego Batman, ha spiegato perché ritenga una decisione intelligente portare sul grande schermo anche Nightwing.

“Io credo che Bruce Wayne derivi dal privilegio e credo per questo sia un personaggio cupo ed arrabbiato. Dick Grayson invece no, viene da una famiglia di circensi, persone non ricche e che si erano fatte da sole. Sono intrattenitori. Ginnasti. Persone che vivevano alla giornata e ciò ci dice molto riguardo lui e le sue attitudini. Per me è un ragazzo affascinante. Lui ha passato tutte le cose negative che ha passato Bruce Wayne, è stato adottato nella vita di Bruce, ma non è da lì che è partito. Oltre queste cose negative ne ha vissute molte altre che gli restano e questi sono i motivi per cui mi piace Dick Grayson e l’idea di un film su Nightwing.”

Il film porterà Nightwing per la prima volta sul grande schermo, dopo che, ne Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno, il personaggio di Joseph Gordon Levitt aveva fatto immaginare alla presenza di Dick Grayson nella storia.

Fonte: Coming Soon

 
 

Nightwing: l’attore dovrò affrontare azione ‘estenuante’

Nightwing

Il film su Nightwing, ex-braccio destro di Batman, è ancora all’orizzonte e la coda di attori desiderosi di interpretare il ruolo continua a crescere. Tuttavia, il regista del film Chris McKay ha promesso che l’attore che vestirà i panni di Dick Grayson/Nightwing dovrà affrontare scene d’azione e allenamenti assolutamente spossanti.

I fan del fumetto sanno che Nightwing è l’eroe più atletico dell’universo DC e, dunque, McKay vuole che la star del film si adatti perfettamente al ruolo, allenandosi in arti marziali, ginnastica acrobatica e, in generale, sia pronto a scene d’azione fisicamente estenuante.

Chris McKay, già regista di Lego Batman – Il Film, ha rilasciato una serie di tweet in cui spiega il suo amore per Nightwing, personaggio che vede come un eroe affascinante cresciuto in un contesto del tutto diverso dagli altri. Il regista ha inoltre spiegato ciò che vuole evitare nel film.

“La storia di Dick Grayson che diventa Robin per poi diventare Nightwing viene spiegata per noi, il pubblico, e nei fumetti accade in tempo reale. Non è un flashback. L’abbiamo vissuta. Quindi siamo stati accanto a Robin/Nightwing durante tutti i suoi successi e i suoi fallimenti. E la gente che sottovalutava Robin o lo scartava ha dovuto cambiare opinione vedendolo ‘crescere’ proprio davanti a noi. Le sue relazioni, i conflitti con Batman e tutto il resto mi sembravano reali perchè era il personaggio grazie al quale abbiamo vissuto Gotham City.”

Dal momento che si sa ancora troppo poco sulla direzione che Matt Reeves vuole prendere per The Batman, è possibile che il primo vero sguardo sulla Gotham City del DCEU possa proprio avvenire tramite Nightwing. Inoltre, possiamo dedurre che Nightwing non seguirà il tipico stile di Batman poiché, come confermato da McKay, Dick Grayson incapsula le migliori di qualità di Batman e Superman.

Leggi le ultime notizie su Nightwing

Chris McKay è fermamente convinto che la scelta di un attore adeguato sia fondamentale per il successo del film e che la totale dedizione dell’attore sia un requisito obbligatorio.

“Ci deve essere completa dedizione. Ogni giorno. Sarà estenuante, dalle arti marziali, alla ginnastica agli stunt. E sarà anche emotivamente gravoso. Sarà reale.” 

Speriamo di scoprire presto chi vestirà i panni di Nightwing.

 
 

Nightwing: il regista lascerà il progetto solo se licenziato dalla Warner Bros.

L’ennesima doccia fredda è arrivata ieri in casa DC in seguito alla rinuncia, da parte di Joss Whedon, al progetto su Batgirl a cui stava lavorando. “Mi ci sono voluti mesi per capire che non avevo una storia ma sono comunque molto grato al presidente della DC Geoff Johns e al presidente della Warner Picture Group Toby Emmerich”, ha dichiarato Whedon nelle ultime ore.

È bastata questa notizia ad allarmare anche i fan di Nightwing, tanto da chiedere immediatamente al regista assunto dalla produzione Chris McKay quale fosse la sua situazione.

Questa la risposta su Twitter:

Nightwing: il regista Chris McKay vuole la maschera bianca

Se mi volessero fuori dal progetto, mi licenzierebbero” ha scritto il regista, lasciando intendere che non lascerebbe mai il timone del cinecomic a meno di un allontanamento forzato da parte della major.

McKay sta lavorando all’adattamento del personaggio dei fumetti DC da Febbraio 2017, anche se non sono ancora stati annunciati trama e cast ufficiali.

In merito al progetto su Nightwing, il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

 
 

Nightwing: il regista Chris McKay vuole la maschera bianca

Chris McKay è tornato a parlare di Nightwing, il personaggio che porterà sul grande schermo nel nuovo cinecomic targato DC, rispondendo ad un tweet di un fan.

Il regista si è detto d’accordo sul desiderio di vedere il supereroe con l’iconica maschera bianca, accessorio fedele allo stile visto nei fumetti. Non sempre, nella storia recente dei cinecomic del DCEU, i personaggi hanno seguito pedissequamente il look originale, apportando qualche piccolo cambiamento su costumi e accessori.

La maschera con lenti bianche a cui fa riferimento McKay è stata brevemente introdotta nell’universo cinematografico DC da Zack Snyder in Batman V Superman: Dawn of Justice, durante il combattimento fra Batman e Superman.

Nightwing: il regista chiede ai fan di trovare l’attore perfetto per il ruolo

In merito al progetto su Nightwing, il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Nightwing: da Maze Runner una proposta per il protagonista

 
 

Nightwing: il regista chiede ai fan di trovare l’attore perfetto per il ruolo

Nightwing

Qualche settimana fa, Chris McKay – scelto dalla Warner Bros. per dirigere il film su Nightwing – aveva risposto alla domanda di un fan su twitter che chiedeva informazioni sul casting del protagonista. Questa era stato il commento:

È presto per parlare di casting ma a Febbraio…diciamo intorno a San Valentino forse…dovrei avere un aggiornamento sulla situazione del primo film su Nightwing!

Come promesso è arrivato puntale un nuovo update sul film, sotto forma di sondaggio. McKay ha infatti chiesto una mano ai fan di Nightwing per trovare il perfetto attore per il ruolo.

Nightwing: dal regista Chris McKay nuovi aggiornamenti sul film

In merito al progetto su Nightwing, il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Nightwing: da Maze Runner una proposta per il protagonista

 
 

Nightwing: Dylan O’Brien risponde ai commenti

Nightwing

Dylan O’Brien risponde alle voci che lo vorrebbero volto di Dick Grayson in una potenziale versione cinematografica DC di Nightwing. Il franchise continua a costruire il suo universo, aggiungendo più eroi e cattivi dai fumetti. Con i prossimi film DC come Black Adam, The Flash, Aquaman 2 e altri, l’universo cinematografico DC della Warner Bros. si sta espandendo anche sul servizio di streaming HBO Max, con nuove uscite tra cui Peacemaker e Batgirl.

Ci sono stati anche progetti che hanno iniziato a essere sviluppati prima che venissero poi tranquillamente accantonati. Uno di questi era un film di Nightwing al quale si era avvicinato il regista Chris McKay nel febbraio 2017. Per il momento, non è chiaro se Nightwing stia arrivando al DCEU e chi potrebbe interpretarlo, nel caso, ma Dylan O’Brien ha risposto di recente alle voci che lo volevano legato al progetto.

“Ne sono consapevole (riferito ai rumor, ndr), ne ho viste tante. Non ho sentito nulla a riguardo dal punto di vista professionale, ma è bello che sia arrivato fino a me, al punto in cui ho chiesto al mio manager “È anche una cosa reale?”

Sembra quindi chiaro che l’attore è estraneo al progetto, per onestà o forse per contratto, ma non si può mai dire mai con questi progetti colossali che smuovono soldi e fandom!

 
 

Nightwing: dettagli sulla serie TNT Teen Titans

Batman-Vs-Superman-nightwingIl network americano della TNT è intenzionata a pianificare una serie teen in live-action  che si intitolerà Titans, e che si concentrerà sul personaggio di Nightwing. Dai primi dettagli trapelati possiamo dedurre che nello show sono confermate le apparizioni di Starfire e Raven. Secondo quanto riferito oggi TNT sta cercando di portare contemporanemanete nello show Nightwing, Starfire, Raven, Falco, Colomba e ….. Batgirl basandosi sul fiumetto Teen Titans.

Per quanto riguarda la storia, la vicenda ruoterà attorno ad un giovane Dick Grayson che ha deciso di lasciare Gotham e Batman per diventare un agente di polizia di Boston, ma nella città le circostanze lo costringeranno a indossare i panni del vigilante e diventare così Nigthwing. Per quanto riguarda Batgirl, alias Barbara Gorgon non indosserà il costume ma sarà su una sedia a rotelle e servirà la causa come specialista di computer come in Oracle.

 
 

Nightwing: dal regista Chris McKay nuovi aggiornamenti sul film

Un anno fa la Warner Bros. aveva annunciato la produzione del film su Nightwing, lo sparviero dei fumetti DC, che verrà diretto da Chris McKay (The Lego Batman Movie). Proprio il regista, rompendo il silenzio degli ultimi mesi, ha risposto su Twitter ad una domanda di un fan che chiedeva informazioni sul casting. Questo il suo commento a riguardo:

È presto per parlare di casting ma a Febbraio…diciamo intorno a San Valentino forse…dovrei avere un aggiornamento sulla situazione del primo film su Nightwing!

Nightwing: da Maze Runner una proposta per il protagonista

In merito al progetto su Nightwing, qualche settimana fa il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Non ci resta quindi che attendere nuovi aggiornamenti il prossimo mese.

Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

 
 

Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

Nightwing

Che la produzione di Nightwing, standalone dedicato al personaggio di Dick Grayson, sia avvolta nel mistero è oramai cosa certa, ma ai numerosi interrogativi che da tempo tengono impegnati i fan si è aggiunto un post criptico dell’attore Dacre MontgomeryMontgomery, che recentemente ha preso parte alla seconda stagione di Stranger Things, ha infatti postato, tramite il proprio profilo Twitter, un’immagine, poi cancellata, dell’eroe DC. In attesa di scoprire se questo gesto anticipa un’ufficializzazione di Dacre Montgomery nei panni di Dick Grayson, qui di seguito vi proponiamo il Tweet incriminato.

Vi ricordiamo che per dirigere Nightwing la a Warner ha scelto Chris McKay.

Fonte: ScreenRant

 
 

Nightwing: da Maze Runner una proposta per il protagonista

Nightwing

Il progetto su Nightwing in lavorazione alla Warner Bros dovrebbe essere trai prossimi film che lo Studio metterà in produzione, e ovviamente cominciano a piovere congetture su chi potrebbe interpretare il protagonista del film.

Durante un’intervista con Cinema Blend, Dexter Darden, trai protagonisti di Maze Runner: The Death Cure, ha indicato in Dylan O’Brien il perfetto attore per interpretare Nightwing sul grande schermo:

“Sarebbe davvero perfetto… Quindi, se dovesse accadere… Nightwing è essenzialmente un Robin di 25-30 anni, e ha questo folle costume blu a un solo pezzo.”

Dylan O'Brien maze runner

DC Films: una nuova line up comprende Man of Steel 2 e Nightwing

Non sappiamo se la Warner possa davvero prendere in considerazione O’Brien per il ruolo da protagonista in questo nuovo progetto DC Films, tuttavia l’attore è propenso a ruoli action e la sua struttura fisica potrebbe ricordare l’agilità e le linee del Nightwing del fumetto.

Il film è stato affidato alla regia di Chris McKay che in merito al progetto ha elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

 
 

Nightwing: Chris McKay svela nuovi dettagli sul film mai realizzato

Nightwing

Molto tempo fa, un film dedicato a Nightwing sembrava fosse una priorità per la Warner Bros. Tuttavia, come molti altri progetti prima di lui, è caduto presto nel dimenticatoio. Ciò ha lasciato il regista Chris McKay (LEGO Batman – Il film) in una sorta di limbo: alla fine, lo stesso ha deciso di prendere le redini de La guerra di domani, in arrivo su Prime Video dal prossimo 2 luglio.

Proprio in occasione della promozione del film, parlando con The Bear Cave il regista ha svelato quali erano i suoi piani per l’ingresso di Dick Grayson nel DCEU: “Sarebbe stato uno studio sul personaggio… su questo ragazzo che è cresciuto con una specie di padre cattivo”, ha spiegato McKay, riferendosi a Batman. “Avremmo analizzato come quest’episodio lo ha spinto, in quanto giovane adulto, a cercare di combattere e allontanarsi il più umanamente possibile da quel mondo, per poi caderci di nuovo dentro.”

“Sarebbe diventato, quindi, un film sulla vendetta e sarebbe servito a introdurre Nightwing e il mondo di Blüdhaven”, ha continuato. “Ci sarebbero stati un sacco di cattivi”. McKay ha poi spiegato che il budget del film sarebbe stato inferiore ai 100 milioni di dollari. Il regista ha anche spiegato che la Warner Bros. non gli ha mai detto esplicitamente che il film non vedrà la luce: proprio per questo, il regista rimane ottimista sul fatto che possa ancora diventare una realtà.

Parlando invece di un possibile legame tra il suo film e il Batman mai realizzato di Ben Affleck, McKay ha spiegato: “C’erano ancora alcune cose che dovevano essere determinate su come sarebbe stato. Era un film su Nightwing che doveva prendere ispirazione da un fumetto di Nightwing. Non eravamo sicuri che Batman sarebbe apparso, ma poteva apparire, così come altri personaggi. Ma comunque era un film su Nightwing, ed era questo l’aspetto che mi piaceva di più.”

 
 

Nightwing: Chris McKay spera ancora di poter realizzare il film

È passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo sentito parlare del film su Nightwing in cantiere alla Warner Bros. ormai da anni. La maggior parte dei fan crede che il progetto sia ufficialmente caduto nel dimenticatoio, soprattutto da quando lo studio ha deciso di portare il DCEU in una direzione totalmente diversa. Tuttavia, sembra che ci sia ancora una speranza per il ritorno di Dick Grayson sul grande schermo.

Al progetto è sempre stato associato il regista Chris McKay (LEGO Batman – Il film), mentre la sceneggiatura avrebbe dovuto portare la firma di Bill Dubuque (The Accountant). In passato era stato lo stesso McKay a riferire che la WB aveva accantonato il progetto, ma ora il regista è tornato a riaccendere la speranza, rivelando di essere ancora interessato al film, che spera di poter girare davvero prima o poi.

“Spero che sia ancora una realtà. Spero che riusciremo ancora a fare quel film”, ha spiegato McKay in un’intervista con CinemaBlend in occasione della promozione del suo nuovo film La guerra di domani. “Per quanto mi riguarda, non è ancora perduto. Ovviamente hanno avuto altre priorità, hanno avuto altre sfide da affrontare. C’erano cose che dovevano fare e penso che finalmente abbiano trovato la loro strada, grazie ai loro recenti successi e alle cose che hanno in programma di fare.”

Poi ha aggiunto: “Penso che tutto ciò apra la porta ad un film di Nightwing. Ci sono diversi modi per farlo, al di là di quale universo potrebbe far parte. Nightwing potrebbe davvero essere un grande film, ricco di azione, molto emotivo. Magari dal punto di vista del budget non potrebbe essere paragonabile ad un progetto come La guerra di domani, ma dal punto di vista della portata e delle dimensioni, per quanto riguarda l’azione e il cuore, un film su Nightwing meriterebbe di essere realizzato.”

Sembra quindi che da parte di Chris McKay ci sia ancora tutta la volontà di realizzare un film su Nightwing. Resta da vedere se il progetto riceverà mai il via libera da parte della Warner Bros. Considerata la popolarità del personaggio, lo studio non potrebbe che trarre vantaggio da uno standalone a lui dedicato.
 
 

Nightwing: annunciato il film, Chris McKay potrebbe dirigere

La Warner Bros ha annunciato il film su Nightwing, inserito all’interno del DCEU, l’universo Espanso della DC al cinema. A dare la notizia è THR, che riferisce che Chris McKay, regista di The LEGO Batman, potrebbe essere il regista al timone del progetto. Bill Dubuque, già sceneggiatore di The Accountant con Ben Affleck, è stato incaricato di realizzare lo script.

Nightwing, in arrivo il film nel DCEU

La notizia arriva a poche ore dall’ufficializzazione di Matt Reeves come regista di The Batman (titolo ufficiale) e a qualche settimana dalle criptiche dichiarazioni di McKay stesso che aveva palesato l’interesse nel dirigere un live-action della DC Comics. Probabilmente ai tempi della dichiarazione erano già in fase di sviluppo le trattative per questo progetto.

Il film porterà Nightwing per la prima volta sul grande schermo, dopo che, ne Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno, il personaggio di Joseph Gordon Levitt aveva fatto immaginare alla presenza di Dick Grayson nella storia.

 
 

Nightwing vs Winter Solider: Super Power Beat Down

Nightwing vs Winter Solider

Nightwing vs Winter SoliderIl canale Youtube batinthesun ha pubblicato il nuovo episodio di Super Power Beat Down, che fino a ora ha visto rappresentati epici scontri trai personaggi del fumetto e della cultura pop moderna, tra cui Spider-Man vs Darth Maul, Punisher vs Red Hood e Batman vs Wolverine. Di seguito ptete vedere l’epico scontro  Nightwing vs Winter Solider.

 
 

Nightwing approfondirà il passato di Dick Grayson

Nightwing

Chris McKay ha le idee ben chiare della strada che vorrà percorrere nel corso della prima apparizione cinematografica di Nightwing, eroe DC nato dall’affrancamento di Dick Grayson da spalla di Batman.

Nonostante il film non sarà un origin story, McKay si è recentemente detto comunque intenzionato ad approfondire il passato di un personaggio già apparso in passato nei panni di Robin. Nel corso della promozione di Lego Ninja MovieMcKay ha infatti confermato che “in un certo senso ci saranno numerosi richiami, molti richiami”.

Dunque non ci resta che attendere l’inizio delle riprese per scoprire cosa ci verrà svelato del passato di Nightwing, se ci verranno raccontati i suoi giorni nei panni di Robin o se vedremo Dick Grayson all’opera al circo.

Fonte: Screen Rant

 
 

Nightwatch: Spike Lee alla regia dello spin-off di Spider-Man?

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Qualche anno fa si era parlato di un’eventuale (e poi mai concretizzata) apparizione del personaggio di Nightwatch in Spider-Man: Homecoming, secondo reboot operato stavolta dai Marvel Studios.

Da allora il desiderio di portare sul grande schermo il dottor Kevin Trench si è tramutato in un progetto inizialmente curato dallo sceneggiatore di Now You See Me Ed Ricourt e successivamente posticipato senza ulteriori aggiornamenti.

Tuttavia nelle ultime ore il nome di Spike Lee è stato associato alla produzione, e il regista sarebbe in lizza per dirigere il film tratto dal nuovo script di Cheo Hodari Coker (showrunner della serie Netflix/Marvel Luke Cage).

A diffondere la notizia è That Hashtag Show, ma nei prossimi giorni dovremmo avere la conferma ufficiale o la smentita, in caso di rinuncia di Lee.

Che ne pensate? Vorreste vedere Spike Lee al timone del cinecomic su Nightwatch?

 
 

Nightmares of Nature: Blumhouse sta sviluppando docuserie horror sulla fauna selvatica

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Secondo Deadline, Blumhouse Television sta sviluppando una nuovissima serie di documentari intitolata Nightmares of Nature, con il produttore di storia naturale Plimsoll Productions assegnato alla produzione. Il progetto non è attualmente collegato a nessuna rete o streamer.

È naturale essere spaventati dalle cose che si scontrano nella notte, ma Nightmares of Nature non è una proiezione del soprannaturale. Una volta che inizi a guardare il mondo naturale, troverai cose terrificanti come qualsiasi cosa in un film dell’orrore“, ha dichiarato il capo di Plimsoll Alan Eyres in una dichiarazione. “Per raccontare quella storia, non potevamo sperare in collaboratori migliori di Blumhouse. La combinazione dei più grandi registi horror del mondo con alcuni dei migliori narratori di storia naturale del mondo è un’opportunità unica per creare un punto di accesso alla natura più viscerale ed emotivo di qualsiasi cosa abbiamo visto prima“.

Cosa aspettarsi in Nightmares of Nature?

Descritto come un documentario horror sulla fauna selvatica, Nightmares of Nature seguirà gli eroi animali che stanno combattendo per sopravvivere agli orrori della vita reale della natura. È “una miscela [di] cinema di storia naturale attraverso una lente horror“. I produttori esecutivi saranno Jason Blum, Chris McCumber e Gretchen Palek per Blumhouse insieme a Grant Mansfield di Plimsoll, Alan Eyres, Tom Hugh-Jones e Martha Holmes.

Il prossimo progetto non sarà la prima avventura di Blumhouse nella realizzazione di una serie di documentari. Lo studio ha già prodotto documentari polizieschi come Smiley Face Killers del 2019: The Hunt for Justice for Oxygen, A Wilderness of Error del 2020 per FX, 2022 e Worst Roommate Ever per Netflix.

 
 

Nightmares in the Makeup Chair, trailer del documentario

nightmares

Ecco il trailer del documentario Nightmares in the Makeup Chair, che, come suggerisce il titolo, racconta la nascita la nascita del look del demone di Elm Street e vede la partecipazione in prima persona del suo interprete originale, Robert Englund.

Nightmares in the Makeup Chair, trailer del documentario

https://www.youtube.com/watch?v=ch3e4ziCszc

Nightmare: Robert Englund ha un’idea per il nuovo film

Sul documentario, Englud ha dichiarato: “Nightmares in the Makeup Chair è la mia lettera d’amore alla serie di Nightmare e al trucco prostetico. Sono sempre stato in ammirazione di fronte al lavoro dei truccatori. Dai disegni alle sculture, loro hanno realizzato ild esign (del personaggio). Poi la realizzazione dei pezzi e degli strati, e poi infine l’applicazione dove io mi siedo nella sedia al trucco e divento la loro tela vivente mentre loro mi truccano e mi incollano. Questo documentario non solo cattura il loro talento, ma credo che possa ispirare una nuova generazione di artisti degli effetti speciali. Sono stato felice di diventare Freddy ancora una volta per condividere il processo di make up con i fan.”

Fonte: EW

 

 
 

Nightmare: Robert Englund ha un’idea per il nuovo film

Sappiamo ormai da diverso tempo che la New Line Cinema è al lavoro sullo sviluppo di un nuovo film dell’amatissimo franchise horror Nightmare. Ma come evitare che il flop del remake del 2010 con protagonista Jackie Earle Haley si ripeta?

Difficile dirlo in questi casi, eppure Robert Englund (iconico interprete di Freddy Krueger nella saga originale) sembra avere un’idea su come il nuovo film debba essere. Intervistato da Florida Today, l’attore ha spiegato:

“I ragazzini che sono cresciuti ascoltando le storie di Freddy Krueger e le cose terribili che ha fatto si sono creati una propria immagine di quel mostro, e da quella versione hanno costruito le proprie fantasie e hanno cominciato ad avere paura. Ognuno lo immagina in mille modi differenti …

… Arrivati a questo punto, sarebbe bello vedere le varie interpretazioni di Freddy basate su chi o cosa questo essere rappresenta per i bambini. Perchè alla fine, il subconscio di una persona lo immagina in un modo completamente diverso rispetto a quello di un’altra.”

Cosa ne pensate?

Nightmare

Nightmare: la New Line a lavoro su un altro film

Il franchise di Nightmare ha dato vita a 9 film, compreso il crossover Freddy vs Jason, e si piazza a buon diritto trai filoni più famosi e fortunati del genere horror, insieme a Venerdì 13 e Halloween.

Fonte: ScreenRant

 
 

Nightmare: la spiegazione del finale del film

Nightmare spiegazione finale
Jackie Earle Haley in Nightmare. Foto di Photo Courtesy of New Line Cinem - © 2010 New Line Productions, Inc.

Quella di Nightmare è una delle saghe più fortunate e durature del cinema horror, che dagli anni Ottanta in poi ha infestato gli incubi degli spettatori di tutto il mondo. Il primo film, Nightmare – Dal profondo della notte, è ancora oggi il capitolo più apprezzato, contenente una serie di elementi che lo rendono un vero cult del suo genere che ha dato vita ad una lunga serie di imitatori e canoni poi ripresi dal cinema dell’orrore successivo. Nel 2010 è poi stato realizzato un suo sequel, in Italia intitolato semplicemente Nightmare, che rappresenta allo stesso tempo anche un reboot della saga.

A dirigere questa nuova pellicola vi è il regista Samuel Bayer, noto principalmente per aver realizzato numerosi videoclip di star della musica e anche diversi spot commerciali per importanti brand. Nightmare è dunque il suo debutto nel mondo del cinema, un progetto che ha però avuto una lunga gestazione prima di potersi concretizzare sul grande schermo. Originariamente si pensò infatti di dar vita ad un prequel che raccontasse dei primi omicidi di Kruger, salvo poi scartare l’idea in favore di un remake del primo film, il quale viene però rivisitato attraverso alcune novità, tra cui quella di eliminare l’umorismo tipico del villain.

Con un incasso globale di 117 milioni di dollari, questo nuovo Nightmare si è affermato come il maggior successo economico della saga, non senza però soffrire il confronto con l’originale. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Nightmare. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Nightmare

Protagonisti del film sono un gruppo di adolescenti di Elm Street, i quali iniziano tutti ad avere spaventosi incubi con protagonista un uomo dal volto completamente sfigurato e armato di un guanto con lame al posto delle dita. Questi sogni si dimostrano però più reali del previsto nel momento in cui alcuni di questi ragazzi iniziano a morire davvero. Indagando su ciò, i rimanenti scopriranno di essersi imbattuti in Freddy Krueger, un bidello pedofilo bruciato vivo dai genitori dei bambini molestati. Egli è però ora tornato sfruttando il mondo dei sogni come luogo ideale dove commettere nuove bestialità. Per fermarlo, i giovani protagonisti dovranno trovare un modo per abbattere il confine tra sogno e realtà.

Nightmare Rooney Mara
Rooney Mara in Nightmare. Foto di New Line Cinema

 

Il cast del film e il design di Freddy Krueger

Ad interpretare Nancy Thompson, già iconica protagonista dell’originale del 1984, è qui l’attrice Rooney Mara, celebre per film come Millennium – Uomini che odiano le donne e Carol. All’epoca ancora in attesa di consacrarsi come una delle migliori interpreti della sua generazione, Mara fu quasi sul punto di abbandonare la recitazione proprio a causa di questo film. Le riprese furono infatti per lei un’esperienza terribile, che l’attrice ha più volte ricordato con dispiacere. Accanto a lei vi sono poi gli attori Kyle Gallner nei panni di Quentin Smith, Katie Cassidy in quelli di Kris Fowles e Thomas Dekker per Jesse Braun. Kellan Lutz è Dean Russell, mentre Clancy Brown è Alan Smith.

Per interpretare il personaggio di Freddie Krueger si decise invece di non ricorrere a Robert Englund, il quale aveva ricoperto tale ruolo in tutti i precedenti film della saga. Al suo posto venne scelto l’attore Jackie Earle Haley, celebre per essere stato Rorschach in Watchmen. L’attore fu elogiato da Englund come la giusta scelta per la parte. Haley, però, affermò di voler costruire il suo Freddie in modo differente rispetto a quanto visto nei precedenti film. Per dar vita all’aspetto tipico di Krueger si pensò inizialmente di ricorrere alla CGI, decidendo però poi di utilizzare del trucco prostetico, migliorato poi con gli effetti speciali.

Per applicare tale trucco occorrevano circa quattro ore e mezzo, tempo durante il quale l’attore poteva sperimentare la giusta intonazione di voce per il personaggio. Haley decise infatti di non far doppiare il personaggio, ma di sperimentare da sé per cercare di ipotizzare che tipo di suono potessero emettere delle corde vocali ustionate. La sua voce è comunque poi stata lievemente ritoccata digitalmente al fine di fargli assumere quella qualità sonora più soprannaturale. In ultimo, Haley dovette indossare lenti a contatto per le riprese, una insanguinata e una piuttosto opaca, quest’ultima irritante dal momento che oscurava la vista all’attore.

Nightmare Freddy Krueger
Jackie Earle Haley e Kellan Lutz in Nightmare. Foto di Photo Courtesy of New Line Cinem – © 2010 New Line Productions, Inc.

La spiegazione del finale del film

Verso il finale del film, dopo aver scoperto di essere loro i bambini molestati da Kruger – cosa che avevano però rimosso – Nancy e Quentin si accorgono di essere i soli rimasti del loro gruppo di amici. A causa dell’insonnia, i due hanno sporadici microsonni e diventano ipnagogici, causando allucinazioni. Per cercare di fermare Krueger, si recano all’asilo. Durante il tragitto, Nancy subisce però un attacco da parte di Krueger, durante il quale tira fuori dal sogno un pezzo del suo maglione per portarlo nella realtà. Quentin porta Nancy in ospedale, dove ruba l’adrenalina per aiutarla a rimanere sveglia.

All’asilo, i due trovano le prove dei crimini di Krueger, tra cui delle foto molto crude. Krueger, ora un fantasma, vuole dunque vendicarsi dei bambini per aver rivelato i suoi abusi. Nancy decide quindi di far uscire Krueger dal mondo dei sogni come ha fatto con il suo maglione e di ucciderlo. Lei e Quentin organizzano dunque un piano che prevede innanzitutto di addormentarsi. Nel sogno, vengono subito attaccati. Mentre Krueger insegue Nancy, le sue grida svegliano però Quentin, che usa l’adrenalina per svegliarla. Nancy riesce così a trascinare Krueger con sé nella realtà.

Qui Kruger sembra essere privo dei suoi poteri e Nancy riesce infatti a tagliargli il collo prima di dare fuoco alla stanza con il suo corpo all’interno. Una volta spento l’incendio, però, la polizia non riesce a trovare i resti di Krueger. Dopo che Nancy e sua madre tornano a casa, Krueger appare nel riflesso dello specchio e uccide sua madre, tirando poi il suo corpo attraverso lo specchio mentre a Nancy non resta che urlare. Si rende così evidente che Freddy è ancora vivo e che dunque lo scontro avvenuto poco prima potrebbe essere stato frutto di un sogno. Il film non offre però una spiegazione certa a riguardo.

Ci sarà un sequel di Nightmare?

Mentre questo nuovo film prendeva forma, i produttori annunciarono l’intenzione di dar vita anche a dei sequel, di fatto facendo ripartire la saga. Nulla venne però confermato fino al momento dell’uscita in sala del film, poiché si aspettava di vedere quale sarebbe stato il responso di questo nuovo Nightmare. Nonostante questo si affermò come un buon successo economico, i pareri di critica e pubblico particolarmente negativi spinsero i produttori a cancellare i piani per ulteriori film, affermando che non c’era più l’interesse necessario a giustificarli.

Il trailer di Nightmare e dove vedere il film in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nightmare è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 26 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

 
 

Nightmare: la New Line a lavoro su un altro film

Sembra che Freddy Krueger non sia ancora pago delle sue vittime. Nightmare sta infatti per tornare, di nuovo, stando almeno a quello che riferisce Tracking-Board.

Dopo il flop del 2010 con protagonista Jackie Earle Haley, la New Line Cinema sta preparando un nuovo remake del franchise horror trai più famosi del mondo, nato nel 1984 con il film culto di Wes Craven.

Le intenzioni sono quelle di rendere giustizia al prodotto iniziale, anche se non c’ ancora una sceneggiatura, per il quale è stato incaricato David Leslie Johnson, e non ci sono ancora dei produttori, tranne tre supervisori per la New Line, Toby Emmerich, Walter Hamada e Dave Neustadter.

Il franchise di Nightmare ha dato vita a 9 film, compreso il crossover Freddy vs Jason, e si piazza a buon diritto trai filoni più famosi e fortunati del genere horror, insieme a Venerdì 13 e Halloween.

 
 

Nightmare: Kevin Bacon vorrebbe essere Freddy Krueger

Era stato lo stesso Robert Englund, l’originale Freddy Krueger, a proporre, lo scorso anno, un remake o reboot di Nightmare, film iniziale della saga che ha lanciato nell’immaginario collettivo il mostro che popola gli incubi.

Freddy Krueger Nightmare kevin baconDopo il flop del 2010 con protagonista Jackie Earle Haley, la New Line Cinema sta preparando un nuovo remake del franchise horror trai più famosi del mondo, nato nel 1984 con il film culto di Wes Craven. La notizia interessante però è che Kevin Bacon si sarebbe proposto come prossimo Freddy.

Tirato in causa per un eventuale fanta-casting, l’attore ha replicato su Twitter che gli piacerebbe interpretare questo iconico villain. Avendo anche molta esperienza nel settore dell’Horror Thriller, Bacon potrebbe essere il personaggio adatto.

Nightmare: la New Line a lavoro su un altro film

Non c’è ancora una sceneggiatura, per il quale è stato incaricato David Leslie Johnson, e non ci sono ancora dei produttori, tranne tre supervisori per la New Line, Toby Emmerich, Walter Hamada e Dave Neustadter.

Il franchise di Nightmare ha dato vita a 9 film, compreso il crossover Freddy vs Jason, e si piazza a buon diritto trai filoni più famosi e fortunati del genere horror, insieme a Venerdì 13 e Halloween.

 
 

Nightmare: 10 cose che non sai sul film e sulla saga

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Nightmare è uno dei film dell’orrore che ha fatto la storia del cinema e che ha dato vita ad una delle saghe più fortunate e durature. L’uomo degli incubi, l’iconico Freddy Krueger, non esita a tornare qualora si ripresenti l’occasione e un maglioncino a righe rosse e verdi aiuta a diversificarlo.

Sia del film che della saga se n’è sempre parlato tanto, ma ci sono cose che sono rimaste nell’ombra. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Nightmare e della saga.

Nightmare – Dal profondo della notte

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1. L’ispirazione del personaggio di Freddy proviene da diversi avvenimenti. Il personaggio di Freddy Krueger è stato ideato sulla base di avvenimenti che Wes Craven ha subìto da bambino. Fred Krueger era un suo compagno di scuola che lo aveva bullizzato per diverso tempo, mentre l’aspetto di reddy è stato ispirato ad un senzatetto che Craven vide fuori dalla finestra mentre lo fissava, quando aveva dieci anni.

2. Il personaggio di Freddy ha la fisicità di del protagonista di Nosferatu – Il principe della notte (1979). Questo è stato quello che Robert Englund (Freddy Krueger) ha affermato, oltre al fatto che la backstory di Freddy era basata su alcuni fatti della sua infanzia. Il giorno di San Valentino, mentre Englund era a scuola, in classe ogni compagno aveva ricevuto una cartolina e Robert è stato l’unico e non riceverla. Englund ha teorizzato che questo ragazzo è diventato poi Freddy.

3. Nello script originale Freddy era diverso. Originariamente il maglione di Freddy, diventato famoso con i colori rosso e verde, era di colore rosso e giallo (basato sui colori di Plastic Man che, come Freddy, potrebbe cambiare la sua forma; l’idea era che Freddy aveva cambiato i colori i giallo e rosso). In ogni caso, quando Wes Craver lesse un articolo su Scientific American nel 1982 che diceva come la retina umana fosse di rosso e verde, decise di alterare i colori.

Nightmare: la saga

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4. La saga di Nightmare si compone di una serie di 9 film. Da Nightmare – Dal profondo della notte (1984) si sono sviluppati i seguenti film: Nightmare 2 – La rivincita (1985), Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987), Nightmare 4 – Il non risveglio (1988), Nightmare 5 – Il mito (1989), Nightmare 6 – La fine (1991), Nightmare – Nuovo incubo (1994), Freddy vs. Jason (2003) e Nightmare (2010). A questi si aggiungono un’edizione a fumetti, due videogiochi e una miniserie televisiva, Freddy’s Nightmares, che si costituisce di 44 episodi. La saga, iniziata grazie all’idea geniale di Wes Craven, è proseguita nel corso degli anni grazie ad altri registi che hanno sempre cercato di non andare troppo oltre rispetto al concept originale. Krueger è un uomo che, anni prima della narrazione, uccideva i bambini della sua città in maniera cruenta, in una vecchia fabbrica abbandonata. Dopo essere stato arrestare, viene subito rilasciato in seguito ad un errore del giudice. I genitori decidono di vendicarsi da soli, raggiungono Freddy, lo linciano e gli danno fuoco nella sua casa. Dopo molti anni, Freddy ritorna in forma di demone, convinto che nessuno possa ostacolare i suoi folli piani omicidi.

5. Il tema di base, quello dei ragazzi uccisi, nacque da una serie di articoli pubblicati sul Los Angeles Times. Questi articoli riguardavano un gruppo di rifugiati laotiani, di etnia Hmong, che erano arrivati da poco in America, e tre di loro morirono in circostanze inspiegabili in meno di un anno. Gli Hmong credono che uno spirito malevolo si manifesti in sembianze femminili a chi si sottrae all’incarico di sciamano. I tre ragazzi, poi morti, iniziarono ad essere tormentati da incubi talmente spaventosi che si decisero a rimanere svegli il più possibile, per poi alla fine crollare e sognare di nuovo. Pare che i treni, senza alcun problema di salute, siano morti così.

6. Dalla saga di Nightmare sono nati vari progetti. Nel 2003 viene realizzato Freddy vs. Jason, un film crossover che coinvolge Freddy Krueger e Jason Voorhees della saga di Venerdì 13 e viene realizzato, nel 2010, il remake del primo capitolo con lo stesso titolo. Nel 2013, la collana Horror Projecy ha pubblicato Freddy Krueger – Il mito, un libro scritto da Daniele Francardi, Roberto Giacomelli, Marco Saraga, Francesco Massaccesi, Luca Ruocco e Giacomo Ferigioni. Il libro è un omaggio e un’analisi a tutto tondo dell’universo di Freddy Krueger.

Nightmare 2 – La rivincita

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7. Wes Craven ha rifiutato di fare il secondo film della saga. Wes Craven ha rifiutato di dirigere quello che poi è diventato il secondo film della saga, perché non aveva intenzione che Nightmare diventasse un franchise (e che il primo film avesse un lieto fine). A Craven non piaceva nemmeno l’idea che Freddy manipolasse il protagonista a commettere gli omicidi. Nightmare 2 è l’unico film della saga in cui Freddy uccide ognuna della sue vittime al di fuori dei loro sogni.

8. In Nightmare 2 venne cambiato il make-up artist. Kevin Yagher rimpiazzò David B. Miller, che aveva realizzato il make-up originale di Freddy. Yagher, dopo essersi basato su alcune immagini e sul film originale, ridisegnò il look di Freddy. Per farlo sembrare più veritiero e spaventoso, Yagher si mise anche a studiare delle immagini di alcune vittime di ustioni e questo gli consentì di fare delle modifiche al look originale, concentrandosi sulle ossa del viso.

Nightmare: il remake del 2010

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9. Nel 2010 venne fatto un remake del primo capitolo della serie. Wes Craven, creatore originale del primo film del concept di Freddy, di disse contrario del fatto che si sarebbe fatto il remake di un suo film e deluso per non essere stato contattato per una consulenza sulla sceneggiatura e sul progetto in generle. Robert Englund, che ha vestito i panni di Freddy, si disse invece contento della scelta, per il semplice fatto che con la tecnologia della grafica computerizzata si sarebbero potute gestire meglio le scene degli incubi, rendendole più spaventose ed immersive

10. Per il rifacimento di Nightmare si ritenne opportuno cercare un altro attore che interpretasse Freddy. In realtà, il programma era quello di dare vita ad un restauro della saga e si pensò di trovare un nuovo attore che vestisse i panni dell’uomo nero: si pensò a Billy Bob Thorron e a Jackie Earle Haley che ottenne la parte. Per il ruolo di Nancy Thompson venne scritturata Rooney Mara. Entrambi avevano firmato anche per un sequel.

Fonti: IMDb

 
 

Nightmare – La collezione completa – Edizioni Blu-ray in vendita dal 19 Ottobre 2011

Finalmente la serie completa di Nightmare è disponibile, per la prima volta in alta definizione Blu-ray, in un unico prezioso cofanetto. Al suo interno il fumetto originale di Freddy e soprattutto moltissime ore di contenuti speciali inediti,

 
 

Nightmare Before Christmas: trent’anni fa nasceva la favola dark di Tim Burton

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“Ho dentro me che cosa non so, un vuoto che non capirò. Lontano da quel mondo che ho, c’è un sogno che spiegarmi non so”, cantava Jack Skellington al chiaro di una pallida luna, nella notte, sulla punta di una collina dentro un cimitero. Una scena iconica, proprio come il personaggio che ne è protagonista, passati alla storia in Nightmare Before Christmas, film firmato Tim Burton e diretto nel lontano 1993 da Henry Selick.

Per celebrare il trentennale di una pellicola diventata nel tempo uno dei più grandi successi dell’animazione, non si poteva che iniziare da una sequenza nella quale si condensano alcuni dei temi portanti del cinema di Burton: il sentirsi incompresi, l’essere freak… i cimiteri, che per il regista sono uno dei suoi luoghi di pace.

Ma Nightmare Before Christmas è prima di ogni cosa un cult indiscusso, un classico, fruito da intere generazioni che ancora oggi amano e si appassionano al Re delle zucche e a Halloweentown. Perché la sua storia e il suo main character Jack, non solo sono i protagonisti perfetti per un’ideale serata a tema Halloween, ma rappresentano anche, per il cinema, l’irrompere di un immaginario fresco e originale e, per Tim Burton, l’espressione totale della sua personalità e creatività, esplosa in un’opera che è riuscita a costruire un mondo inedito e stravagante in cui immergersi e da cui attingere.

Fra poesia e tecnica: la nascita del film

Nella mente di Tim Burton, Nightmare Before Christmas nasce subito dopo Vincent, cortometraggio del 1982 realizzato in stop motion. “L’idea di partenza di Nightmare ha molto a che vedere con gli special televisivi come Rudolph e il Grinch”, racconta il regista nel suo libro Burton racconta Burton, all’epoca rapito dalla tecnica a passo uno. Per qualche tempo, però, il progetto rimase una bozza, un pensiero; Burton aveva cominciato a lavorarci quando ancora era alla Disney e la scelta, al tempo, era se farne proprio uno special stagionale oppure un cartone animato. Entrambe soluzioni che però a lui non piacevano affatto. Alla fine, Burton riuscì a stipulare un accordo con gli Studios della Casa di Topolino nel 1990, e così un anno dopo iniziò la sua produzione sotto la regia di Henry Selick, al quale aveva passato il testimone poiché impegnato con Batman – Il ritorno.

Nightmare Before Christmas, nato da una poesia dello stesso regista che a sua volta si ispira a un’altra di Clement Clarke Moore, doveva però essere in stop-motion. Una tecnica d’animazione a cui Burton è molto affezionato e che ha sicuramente contribuito al successo del film.

Una delle difficoltà maggiori riscontrate nella creazione proveniva però dai suoi personaggi, a cui bisognava dare espressioni credibili nonostante molti di questi fossero senza occhi, come Jack, a dir poco bizzarri. Nonostante questo, la stop motion era l’opzione migliore affinché il lavoro fosse il più vicino possibile a come era stato pensato. “Con questo tipo di personaggi e immagini”, dice ancora Burton, “non potevamo usare altro che l’animazione a passo uno. Ricordo che ogni inquadratura, ogni singola ripresa, corrispondeva a una piccola botta di energia. (…) È stato lì che ho capito che se l’avessimo girato con degli attori in carne e ossa o se ne avessimo fatto un cartone animato non sarebbe stata la stessa cosa. L’animazione a passo uno possiede un’energia che nessun’altra tecnica può dare”.

Jack Skellington e il romantico filosofeggiare

Oltre all’aspetto puramente tecnico e al percorso evolutivo del film, a rendere così iconico Nightmare Before Christmas, ma anche così importante, è il suo protagonista, Jack, un freak, chiaramente un alter ego animato di Tim Burton. Il regista di Burbank si è sempre sentito un outsider sin da quando era piccolo; un diverso, un incompreso, avvolto da una costante malinconia, come lui stesso ha raccontato parlando della sua infanzia. Con Nightmare Before Christmas non è la prima volta che porta in scena personaggi che si sentono smarriti, di fronte al bivio dell’esistenza, diversi o in crisi. Fra gli esempi più emblematici abbiamo Edward mani di forbice, Victor, il Cappellaio Matto o la più recente Mercoledì. Ciò che però rende speciale Jack Skellington è il suo romantico filosofeggiare sull’esistenza, il suo enunciare i propri desideri e sogni come un poeta, nonostante non sappia quali essi siano, e il voler trovare spiegazione a qualcosa che una spiegazione non ha, come l’essenza del Natale.

Tutto questo nasconde nel sottotesto un pensiero sui misteri della vita, sulla misticità delle cose, sull’ignoto, sul ciò che non si potrà mai conoscere a pieno, gli elementi che più affascinano lo stesso Burton. Inoltre, proprio come accade con Guillermo del Toro, il regista si sente vicino ai mostri perché pensa che la loro identità non sia davvero capita. Averne paura è la prova di come spesso ci si lasci influenzare solo dall’idea che si ha di qualcosa o qualcuno che non è come noi, pur non rispecchiandone la realtà, e ci invita ad andare oltre l’apparenza per arrivare al vero cuore delle cose (o delle persone). Questi, come dice lui stesso, “venivano considerati orripilanti e cattivi, anche se non lo erano. E lo stesso succede nella vita. La gente spesso viene percepita come non è. Una situazione nella quale mi ero trovato anch’io e non mi era piaciuta per niente. E poi ho sempre amato quei personaggi incompresi ma pieni di passione e sentimenti. Jack è simile a molti di quei personaggi della letteratura classica che sono bruciati da una passione, dal desiderio di fare qualcosa che gli altri non capiscono.”

L’immortalità di Nightmare Before Christmas

Tim Burton ha perciò arricchito la sua filmografia con una storia immortale, che custodisce al suo interno dei messaggi incisivi, che sottolineano come Nightmare Before Christmas sia, sì, un fenomeno della cultura pop e – oramai – un brand, ma soprattutto un film abbastanza denso, con un grande cuore, in grado di dialogare con ogni tipo di spettatore. Ed è forse questo uno dei motivi per cui è diventato un cult, anche se all’inizio non ha avuto un’accoglienza tale da far pensare che lo sarebbe stato (quando debuttò guadagnò solo 50 milioni di dollari, per poi arrivare a 91 milioni successivamente).

Si è spesso discusso su quali fossero le colonne tematiche portanti della pellicola, e addirittura quale fosse la sua natura: un film su Halloween o sul Natale? Nightmare Before Christmas è innanzitutto un film sul valore delle festività, che si susseguono secondo uno specifico rito di passaggio. Nel raccontare il momento a cavallo tra le due Feste, Burton ci parla delle differenti culture che dominano la nostra società, delle loro bellezze, delle usanze, del loro essere speciali per ognuno di noi, e per ognuno in modo differente. Ci parla di come le percepiamo, perché queste festività aiutano a “darti un senso di luogo”, di appartenenza, in un certo senso anche di libertà.

La magia di Nightmare Before Christmas, mentre mescola Halloween con il Natale, sta proprio qui. E Halloween è la chiave perfetta per decodificarne le tematiche, in quanto è “il momento in cui tutte le regole vengono sospese e puoi diventare quel che ti pare. È la fantasia a dettare le regole. È una festa spaventosa, ma in modo divertente. Nessuno cerca di spaventare gli altri. Piuttosto di divertirli con la propria mostruosità” (leggi unicità), e questo, quindi, è anche “il succo di Nightmare”. Provando a diventare Babbo Natale, Jack capisce infine che ciò che lega le due feste è il loro scopo finale: quello dell’unione trai diversi, che siano giocattoli, zucche o ragnetti. E l’operazione meticolosa sui personaggi di Nightmare Before Christmas, la cura dei modellini, la loro forte plasticità ed espressività, combinata alla colonna sonora memorabile di Danny Elfman che ne enfatizza le atmosfere contribuiscono a renderlo il cult senza tempo che oggi si ama ancora guardare. E che ricorda, più di ogni altra cosa, quanto sia essenziale abbracciare le nostre stranezze, perché sono quelle che ci rendono unici.