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Nina dei Lupi: trailer del film in arrivo al cinema!

Guarda il trailer italiano di Nina dei Lupi, in arrivo nei cinema italiani il prossimo 31 agosto dopo il passaggio in anteprima mondiale il 30 agosto a Venezia come proiezione speciale in apertura alle Giornate degli Autori.

Il trailer svela le atmosfere di questo fantasy-thriller distopico diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu – che ritorna alla regia dopo il pluripremiato EST – Dittatura Last Minute del 2020 – e ci fa conoscere per la prima volta i personaggi del film interpretati da un cast importante: protagonisti principali sono infatti Sergio Rubini, Sara Ciocca, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci e Davide Silvestri. Nel cast anche Tiziana Foschi, Caterina Gabanella, Fabio Ferrari e Paolo Rossi Pisu.

Nina dei Lupi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore candidato al Premio Strega 2011 Alessandro Bertante (La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, la cui nuova edizione sarà pubblicata con cover e fascetta dedicata per l’uscita del film), e Annapaola Fabbri, Tiziana Foschi, Pierpaolo de Mejo e lo stesso Antonio Pisu ne hanno firmato la sceneggiatura; è prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con il contributo del MIC, in collaborazione con Trentino Film Commission, in partecipazione con JCG BITS production e con Edoardo Possati, con il patrocinio dei Comuni di Ala e Vallarsa e realizzato con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per Cinema e l’audiovisivo.

Le riprese del film si sono svolte in Trentino e la produzione ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso dalla Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva. Genoma Films ha inoltre stretto un legame con l’Università IULM per la produzione del film dando la possibilità agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media di svolgere un tirocinio sul set del film per l’intero periodo di riprese. Una studentessa di IULM, ancora in corso (al secondo anno della Magistrale), ha infatti affiancato il regista Antonio Pisu nel ruolo di stagista di regia.

 
 

Nina dei Lupi: al via in Trentino le riprese del nuovo film targato Genoma Films

Nina dei Lupi

La casa di produzione e distribuzione Genoma Films è lieta di annunciare l’avvio delle riprese di Nina dei Lupi, il nuovo lungometraggio diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu, che ritorna alla regia dopo il pluripremiato EST – Dittatura Last Minute del 2020. 

Il film è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore Alessandro Bertante (Marsilio, 2011; nottetempo, 2019), candidato al Premio Strega 2011 e Annapaola Fabbri, Tiziana Foschi, Pierpaolo de Mejo e lo stesso Antonio Pisu ne hanno firmato la sceneggiatura; è prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu in associazione con JC Bits Productions, con il contributo del MIBACT e con il sostegno della Trentino Film Commission. 

Protagonisti principali sono Sara Ciocca, Sergio Rubini, Cesare Bocci, Davide Silvestri e Sandra Ceccarelli. Nel cast anche Tiziana Foschi e Caterina Gabanella.

Le riprese del film dureranno sette settimane e si svolgeranno in Trentino; in particolare nel Comune di Ala e nel Comune di Vallarsa. La produzione si impegnerà inoltre all’ottenimento della certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso dalla Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva.

Sinossi del film: Un’improvvisa tempesta solare rende inutilizzabile qualsiasi apparecchiatura elettronica in tutto il pianeta. Lo stesso giorno, una neonata che si chiama Nina viene ritrovata sulla montagna nei pressi di un piccolo paese sperduto. Dopo il catastrofico e misterioso evento atmosferico che tutti chiamano “la sciagura”, la civiltà come la conosciamo si sgretola, le risorse scarseggiano e ovunque e tra gli esseri umani vige la legge del più forte. In questa desolazione il paese di Nina resta però miracolosamente un mondo a parte, i suoi pochi abitanti vivono una vita senza tecnologia e Nina cresce con un forte legame con la natura, che neanche lei stessa riesce a comprendere e che la porta a essere vista da molti come strega per via degli strani fenomeni che accadono in sua presenza. Ma quando una banda di predoni invaderà il paese, decimando brutalmente la popolazione e soggiogando i superstiti, Nina ormai adolescente riuscirà a fuggire nei boschi, a imparare la sopravvivenza in montagna e la convivenza con i lupi e a comprendere i poteri che ha dentro di sé per salvare la sua gente.

GENOMA FILMS di Paolo Rossi Pisu è una società di produzione e distribuzione italiana che ha al suo attivo diversi film tra cui la commedia di successo Nobili Bugie, Est – Dittatura Last Minute, Gianni Schicchi e alcuni restauri come Italiani Brava Gente di Giuseppe de Santis e Pasqualino Sette Bellezze di Lina Wertmuller che, presentato a Cannes nel 2019, ha dato il via al riconoscimento dell’Oscar alla Carriera per la regista. Paolo Rossi Pisu, Antonio Pisu e Marta Miniucchi sono i suoi 3 soci fondatori.

 
 

Nina dei lupi gratis al cinema con Cinefilos.it dall’8 al 10 settembre

nina dei lupi

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, NINA DEI LUPI, presentato alle Giornate degli Autori 2023 e diretto da Antonio Pisu, con Sergio Rubini, Sara Ciocca, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci, Davide Silvestri, in uscita il 31 agosto distribuito in Italia da Genoma Films.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA
 
CINEMA GIULIO CESARE
sabato 9 settembre – 10 biglietti
domenica 10 settembre – 10 biglietti
 
CINEMA GREENWICH
sabato 9 settembre – 10 biglietti
domenica 10 settembre – 10 biglietti
 
BOLOGNA
 
CINEMA ODEON
sabato 9 settembre – 10 biglietti
domenica 10 settembre – 10 biglietti
 
TORINO
 
CINEMA GIULIO NAZIONALE
venerdì 8 settembre – 10 biglietti
sabato 9 settembre – 10 biglietti
domenica 10 settembre – 10 biglietti
 
MILANO
 
CINEMA CENTRALE
venerdì 8 settembre – 10 biglietti
sabato 9 settembre – 10 biglietti
domenica 10 settembre – 10 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dall’8 al 10 settembre e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected]in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti dovranno essere richiesti improrogabilmente entro e non oltre l‘8 settembre e non saranno prese in considerazioni eventuali richieste formulate successivamente alla suddetta data. L’oggetto della e-mail deve contenere il titolo del film.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Guarda il trailer di Nina dei Lupi

 
 

Nina dei lupi gratis al cinema con Cinefilos.it dal 31 agosto al 3 settembre

nina dei lupi

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, NINA DEI LUPI, presentato alle Giornate degli Autori 2023 e diretto da Antonio Pisu, con Sergio Rubini, Sara Ciocca, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci, Davide Silvestri, in uscita il 31 agosto distribuito in Italia da Genoma Films.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA 
 
CINEMA GIULIO CESARE
giovedì 31 agosto – 10 biglietti
venerdì 1 settembre – 10 biglietti
sabato 2 settembre – 10 biglietti
domenica 3 settembre 10 biglietti
 
CINEMA EURCINE
giovedì 31 agosto – 10 biglietti
venerdì 1 settembre – 10 biglietti
sabato 2 settembre – 10 biglietti
domenica 3 settembre 10 biglietti
 
FIRENZE
 
CINEMA FLORA
giovedì 31 agosto – 10 biglietti
venerdì 1 settembre – 10 biglietti
sabato 2 settembre – 10 biglietti
domenica 3 settembre 10 biglietti
 
BOLOGNA
 
CINEMA ROMA
venerdì 1 settembre – 10 biglietti
sabato 2 settembre – 10 biglietti
domenica 3 settembre 10 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 31 agosto al 3 settembre e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected]in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti dovranno essere richiesti improrogabilmente entro e non oltre il 31 agosto e non saranno prese in considerazioni eventuali richieste formulate successivamente alla suddetta data. L’oggetto della e-mail deve contenere il titolo del film.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Guarda il trailer di Nina dei Lupi

 
 

Nina Arianda e Michael Pitt in Rob The Mob

Michael Pitt e Nina Arianda saranno i protagonisti di Rob The Mob, crime thriller basato sulla vera storia di una coppia di delinquenti che decide di derubare il più importante boss criminale di New York: nel corso dell’impresa, i due si imbattono però in qualcosa di molto più pericoloso, trovandosi in seguito alle calcagna non solo il suddetto criminale e i suoi accoliti, ma anche l’FBI e addirittura le proprie stesse famiglie.

Alla regia Raymod De Felitta, cineasta indipendente noto per City Island, visto brevemente anche in Italia, nel 2009. Alla produzione lo stesso Michael Pitt, che affiancherà Nina Arianda, reduce dal successo ottenuto a Broadway in Venus in furs e dal prove sul grande schermo in Tower Heist e Midnight in Paris e che si prepara al ‘grande salto’ con l’imminente interpretazione di Janis Joplin nel biopic dedicato alla cantante.

Fonte: Cinema Blend

 
 

Nimoy dice addio alle scene

In una recente intervista al Toronto Sun, Leonard Nimoy ha annunciato il suo ritiro dalle scene.

Dal 1966 a oggi l’attore ha interpretato numerose volte Spock, il personaggio che lo ha reso popolare in tutto il mondo, e solo un anno fa è tornato a vestire i panni dell’iconico personaggio nello Star Trek di J.J. Abrams.

 
 

Nimona: teaser trailer del nuovo film animato di Netflix

Nimona

Netflix ha finalmente rilasciato un teaser trailer per Nimona, l’adattamento cinematografico animato a lungo in fase di sviluppo dell’omonima graphic novel bestseller di ND Stevenson. Il video presenta il nuovo eroe di Netflix sotto forma di un’adolescente dispettosa di nome Nimona mentre mostra il potenziale illimitato delle sue capacità mutaforma. Quando il cavaliere di un futuristico mondo medievale è incolpato ingiustamente per un crimine che non ha commesso, l’unica persona che può aiutarlo a provare la sua innocenza è Nimona, adolescente dispettosa e una delle creature mutaforma che lo stesso guerriero ha giurato di distruggere.  Il Nimona dovrebbe debuttare il 30 giugno. Dai un’occhiata al teaser trailer di Nimona qui sotto:

Quando Ballister Cuoreardito (Riz Ahmed), cavaliere di un futuristico mondo medievale, è incolpato ingiustamente per un crimine che non ha commesso, l’unica persona che può aiutarlo a provare la sua innocenza è Nimona (Chloë Grace Moretz), adolescente dispettosa amante del caos e una delle creature mutaforma che lo stesso guerriero è stato addestrato a distruggere. Ma con l’intero regno contro di lui, Nimona è la migliore (o forse l’unica) alleata su cui Ballister può contare. E mentre i ruoli tra eroi, cattivi e mostri iniziano a confondersi, i due protagonisti sono determinati a portare scompiglio: Ballister per dimostrare la propria innocenza una volta per tutte e Nimona per… portare solo scompiglio.

Diretto da Nick Bruno e Troy Quane, NIMONA è un’epica avventura su come trovare l’amicizia nelle situazioni più impensate e accettare se stessi e gli altri per come siamo. Tratto dalla graphic novel candidata al National Book Award e bestseller del New York Times di ND Stevenson.

 
 

Nimona: recensione del film fantasy di Netflix

Nimona recensione film

Un mondo fantasy, medievale ma futuristico dove grandi invenzioni tecnologiche si mescolano a battaglie con le spade. La storia di Nimona, film di Netflix che si trova ai primi posti tra i più visi della settimana, racconta di questo mondo fantastico e delle paure e delle debolezze degli esseri umani. L’animazione si fa carico di un bel bagaglio per spiegare anche ai più piccoli la linea sottile che lega tutti gli abitati del mondo: la diversità. Essere diversi per Nimona non è considerato negativo e mai come oggi un messaggio del genere, in un film su una piattaforma di così tanto rilievo risulta agli occhi dello spettatore così accurato.

Il protagonista è Ballister Boldheart (a cui dà la voce originale Riz Ahmed), cavaliere in un mondo medievale futuristico, viene incastrato per un crimine che non ha commesso, l’unica che può aiutarlo a dimostrare la sua innocenza è Nimona (voce di Chloë Grace Moretz), un’adolescente mutaforma casinista che Ballister è stato addestrato a distruggere. Ma con l’intero regno che vuole prenderlo, Nimona diventa il braccio dentro di Ballister. E mentre i confini tra eroi, cattivi e mostri iniziano a confondersi, i due si mettono in viaggio per cercare di ripulire il nome del giovane cavaliere mentre tutto si mischia a un ritmo punk e caotico.

Diretto da Nick Bruno e Troy Quane, Nimona – uscito il 30 giugno su Netflix – è un’epica avventura su come trovare l’amicizia nelle situazioni più impensate e accettare sé stessi e gli altri per come siamo. Tratto dalla graphic novel candidata al National Book Award e bestseller del New York Times di ND Stevenson.

Nimona, la trama

Nimona film

Ballister sta per ottenere tutto ciò per cui ha lottato e sacrificato. Ha un fidanzato che ama e sta per essere nominato cavaliere. Già nelle prime scene di Nimona si capisce dove i registi Bruno e Quane vogliano andare a parare con la loro riflessione. Un servo di questa società fittizia che viene denominata Ente e per la quale i fedeli servitori vengono addestrati per combattere mostri mutaforma lontani, di una leggenda appartenuta alle generazioni passate. Quando Ballister sta per completare il suo addestramento ed essere nominato cavaliere proprio dalla regina in persona, qualcosa va storto e in poco tempo l’Eroe si ritrova ad essere il cattivo.

Dopo aver vissuto nell’anonimato e come un fuggitivo, come un fulmine a ciel sereno nella vita di Ballister appare Nimona. La mutaforma, senza casa e anche lei con un passato complicato alle spalle, cerca in tutti i modi di aiutare l’Eroe a tornare di nuovo nei suoi panni, riscrivendo la sua storia e non lasciando che cada vittima di un sistema molto più grande di lui. Così lo salva, innumerevoli volte, da situazioni senza via di fuga. Al suo personaggio però, nonostante la riflessione profonda ed esistenzialista che porta sullo schermo, sono riservati anche le parti più divertenti del film. La sua caratterizzazione da adolescente ribelle ma perspicace del nuovo millennio rende il tono del film molto più empatico verso i personaggi.

I mostri sono dentro di noi

Nimona e Ballister

Un messaggio forse troppo forte quello di cui Nimona, film per bambini e ragazzi si fa carico. L’ansia sociale di essere caratterizzati come diversi, mostri a cui viene puntato il dito, è troppo arguta e plateale per poter essere compresa dal piccolo e giovane pubblico. Il personaggio di Nimona cerca di parlare a nome di tutti coloro che si sentono “mostri” e che nella vita sono stati trattati come tali ma lo fa spingendo fino all’estremo questa riflessione. “Per favore, puoi essere normale? Penso solo che sarebbe… più facile se tu fossi una ragazza“, le chiede quando lei si sdraia in metropolitana come un gorilla corallo. “Più facile per chi?“, risponde lei, e lui la rassicura: “Per te! Le altre persone non sono accettate come me“, parole che risuonano forte e chiare nella testa dello spettatore.

Non so se vorrei che lo facessero davvero”, dice quando parla dei cavalieri o delle persone che con il tempo le hanno puntato una spada sul cuore. Ecco perché, quando sul finale, la sua metamorfosi in uno spettro, che si aggira provocando distruzione, sembra irreversibile. Ma il cuore di un cavaliere puro, senza macchia ne paura, riuscirà a portarla nella sua forma originaria. Il raggiungimento della consapevolezza di Nimona di non essere vista solo ed esclusivamente come un mostro porterà al sacrificio finale. La giovane mutaforma salverà l’intera popolazione dalla tirannia della direttrice ormai accecata dalla vendetta. Altra riflessione di cui si fa portavoce Nimona è anche l’aspetto queer, che viene evidenziato dalla coppia omossessuale formata da Ballister e Ambrosius.

Il futuro di Nimona

Nimona film recensione

Il colpo di scena finale lascerebbe intendere a un possibile sequel di Nimona, il cui personaggio si presenta sotto forma “gassosa” a casa di Ballister. Del suo personaggio ambiguo ne viene esplorato poco il passato che sembra in realtà essere molto interessante. Sulle basi della fluidità che i creatori del film hanno voluto trasmettere, ai personaggi e alle loro storie, un sequel di Nimona potrebbe incentrarsi proprio sul suo passato e sulla difficoltà di una bambina mutaforma di adattarsi a un mondo molto più grande di lei e che già poneva le basi su una brutalità ingiustificata nei confronti del diverso.

Se gli argomenti lo rendono un film lontano dalla comprensione del piccolo pubblico la visione potrebbe aprire diverse porte su diverse riflessioni su cui magari anche i giovani spettatori potrebbero soffermarsi. Rimane comunque un film dalle sfumature leggere e la storia segue proprio la classica narrazione da fiaba, come quelle di una volta, ma in chiave moderna.

 
 

Nimona: la Fox porta al cinema la graphic novel

Dopo la notizia di Lumberjanes, anche Nimona si appresta a diventare un film per il grande schermo. La 20th Century Fox ha infatti deciso di realizzare un lungometraggio animato ispirato alla graphic novel di Noelle Stevenson (già autrice del sopracitato Lumberjanes). La regia del progetto è stata affidata a Patrick Osborne, che nel 2014 vince il premio Oscar grazie al corto Disney Feast. La sceneggiatura, invece, porterà la firma di Marc Haimes.

LEGGI ANCHE: Lumberjanes: la 20th Century Fox prepara il live action

Scritto e disegnato da Noelle Stevenson, Nimona è nato originariamente come “fumetto web” quando la Stevenson frequentava ancora il Maryland Institute College of Art. Solo di recente è stato pubblicato per intero come graphic novel dalla HarperTeen. La protagonista della storia è una giovane mutaforma decisamente impulsiva con uno spiccato talento per le cattiverie, spalla di un folle scienziato supercriminale di nome Lord Blackheart. Insieme i due si battono per dimostrare che la nemesi di Blackheart, tale Sir Ambrosius Goldenloin, non è l’eroe che in realtà tutti quanti immaginano.

Fonte

 
 

Nimic, recensione del corto di Yorgos Lanthimos

nimic recensione

Ogni autore riesce sempre, in qualsiasi spazio, a raccontare se stesso e le sue ossessioni, e così Yorgos Lanthimos fa nei film e nei cortometraggi, in Nimic, per esempio.

Sono presenze anestetizzate dal punto di vista empatico, emotivo e umano i personaggi di Yorgos Lanthimos. Richiusi nella propria solitudine, anche quando circondati da famigliari, amici, colleghi, o semplici sconosciuti, questi uomini e donne generati dalla fucina creativa del regista greco vivono sull’onda di una passione repressa, un folgore emotivo spento sul nascere.

Marionette tra le mani del loro creatore, questi personaggi vengono posti in un ambiente dove tutto gioca su continue associazioni visive e nulla è lasciato al caso. Che sia uno spot per Gucci, un lungometraggio, o un corto, quella che scorre sullo schermo è pura fantasia messa in scena da uno stile rodatissimo e ormai facilmente identificabile. Ritorna dunque anche in Nimic, cortometraggio presentato all’interno del Ravenna Nightmare Film Festival, lo spazio quotidiano, famigliare, ellittico, che si avvolge su se stesso soffocando il protagonista. Una realtà che schiaccia i suoi componenti, li sdoppia, li priva della loro unicità rendendoli ancor più soli, ossessionati dal tempo che passa, da una realtà che non capiscono e che li getta nel baratro della propria mente e sconosciuta interiorità.

“Perché dovrebbe essere inquietante la realtà dell’uomo?” Si chiedeva Federico Fellini. “È inquietante nel momento in cui ci mettiamo in conflitto con essa; quando tentiamo di interpretarla, di schematizzarla, allora sì che si distorce, si deforma, ci aggredisce. Ma se noi l’accettiamo per quel che è, mi sembra che non ci sia nulla di sconcertante in questa realtà”. Perseguitato da una mefistofelica figura femminile (Daphne Patakia), il protagonista del corto interpretato da Matt Dillon tenta dunque di rinchiudere il momento entro i confini della logica per poi caderne vittima. Solo, al centro del proprio incubo mentale, l’uomo scinde il proprio Io dal proprio Sè, generando un’ombra che lo perseguita, lo insegue, assettata dei suoi ricordi, della sua felicità quotidiana, della sua esistenza.

La recensione di Nimic, il cortometraggio di Yorgos Lanthimos

Un incontro fortuito sulla metropolitana, sostenuto da un apparente sguardo innocuo, lascia dunque spazio a una ricerca osannata del tempo perduto, sottratto, manipolato. Non è un caso che questo gioco circolatorio di verità celate, vite sdoppiate e identità rubate, scaturisca proprio da una domanda sul tempo: “Do you have the time?”, “sa l’ora?”.

Basta solo nominarlo, il “tempo” perché si inneschi un movimento circolare, nel quale tutto il mondo del protagonista senza nome (e per questo senza una propria unicità, che permette agli altri di sottrargli l’identità) parta, ritorna, perdendosi, in un senso destabilizzante.

È una reiterazione continua fatta di parole, gesti, sguardi replicati dalla donna-ombra, quella di Nimic; un riflesso perfetto esacerbato da un uso sapiente, quanto perturbante, di un fish-eye atto a deformare la realtà per gettare i protagonisti al centro di uno sguardo dispotico. L’uso di tale ripresa amplifica lo spazio deformandolo, dotandolo di una sfericità innaturale, che rimanda al concetto di tempo non più lineare, bensì circolare: è un tempo che inizia senza finire, in continue ed eterne repliche tutte uguali tra loro. In questo puzzle dove ogni tessera è ben riposta e nessun pezzo è andato perduto, anche la colonna sonora gioca un ruolo predominante.

La musica classica non solo dona sontuosità all’opera, ma esacerba un senso di profondo malessere, rimarcando i confini di una giornata condannata a ripetersi e rigenerarsi al sorgere del sole come il fegato di Prometeo. Posto lo sguardo attento del regista greco, anche l’ambiente si dilata, i corpi si allungano perdendo la propria fisicità e naturalezza. Uomini, donne e bambini si stagliano dinnanzi alla macchina da presa come alieni, spettri provenienti da un aldilà personale, rinchiusi in un limbo lasciato aperto e ora pronti a vagare sulla spinta di uno sguardo in metro tra le vie terrestri, nell’ordinarietà della vita reale.

C’è più arte cinematografica in questi 11 minuti che in tanti lungometraggi lasciati scorrere su schermi abbaglianti occhi di spettatori annoiati e poco stimolati. Con Nimic, Lanthimos destruttura per l’ennesima volta il modo di vedere il mondo, così da creare un girone infernale su suolo terrestre abitato personaggi trincerati in manie di controllo verso le proprie e altrui azioni, incamerandoli all’interno di scenari paurosi celanti regressione e repressione, paura e follia, sensualità e sublime dolore.

 
 

NIMBY – Not in my Backyard, il trailer del film

Per due giovani innamorate è arrivato il momento di fare coming out con le rispettive famiglie. Una decisione che scatenerà una piccola guerra, ma non quella che potevano immaginare.

Dopo il grande successo di pubblico e critica alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conquistato il premio della sezione Orizzonti Extra con Il cieco che non voleva vedere Titanic, Teemu Nikki torna su IWONDERFULL.it e nei cinema italiani con un nuovo film. NIMBY è una commedia nera in cui, come sempre, il regista finlandese trova gli spunti per parlare del mondo contemporaneo con grande intelligenza e tagliente critica sociale.

NIMBY arriverà su IWONDERFULL.it, la piattaforma streaming di I Wonder Pictures in collaborazione con MYmovies, e contemporaneamente nei cinema a partire dal 14 dicembre, dopo essere stato presentato in anteprima al XXXI Noir in Festival, che si svolgerà a Milano dal 10 al 15 dicembre. Il regista Teemu Nikki accompagnerà il film al festival per incontrare il pubblico e la stampa.

Marv e Cara vivono a Helsinki, sono innamorate, ma la loro vita di coppia è arrivata a un bivio. L’improvviso annuncio della visita dei genitori di Cara, la cui madre è la responsabile dell’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, le mette di fronte alla necessità di confessare il loro amore alle famiglie. Decidono quindi di cominciare da quella di Marv, recandosi nel paesino natale della ragazza. Una volta giunte lì, si trovano di fronte a una manifestazione neonazista di cui fa parte anche l’ex fidanzato di Marv. Ma questa sarà solo la prima brutta sorpresa a cui andranno incontro.

NIMBY è il quarto film di Teemu Nikki distribuito da I Wonder Pictures dopo Lovemilla, Euthanizer e Il cieco che non voleva vedere Titanic. Autore sorprendente, che spazia tra i generi contaminandoli, mischiando horror e commedia romantica, cyperpunk e denuncia sociale, Nikki è uno dei cineasti più interessanti del panorama europeo contemporaneo, amatissimo e conteso dai grandi festival.

Su IWONDERFULL.it e sull’IWONDERFULL Prime Video Channel sono disponibili i tre i film distribuiti finora in Italia, e dal 14 dicembre anche NIMBY.

 
 

Nikon European Film Festival 2015: al via il concorso promosso da Nikon

Nikon annuncia oggi il ritorno del Nikon European Film Festival, organizzato in collaborazione con Raindance, che vedrà quest’anno il regista Asif Kapadia come presidente della giuria. Il concorso sfida gli appassionati e i professionisti del cinema a creare un cortometraggio della durata massima di 140 secondi sul tema “Momenti di tutti i giorni”. I lavori possono essere caricati online dal 13 ottobre 2015 al 15 gennaio 2016 sul sito www.nikonfilmfestival.com.

Alla sua seconda edizione annuale, il Nikon European Film Festival parte dal tema creativo dell’anno precedente, “Una prospettiva diversa”, e chiede ai registi di inviare film che trasformino un momento quotidiano in una storia originale e coinvolgente. La sfida consiste nel vedere l’ordinario con occhi nuovi e interpretarlo in maniera innovativa. Le opere vincenti cattureranno la magia o l’ordinarietà della vita di tutti i giorni, immortalandole sullo schermo.

Nel concorso ritroviamo categorie di premi già presenti lo scorso anno, tra cui “Best Narrative” (Miglior narrativa), per la miglior storia raccontata da una prospettiva esclusiva, e “Technical Excellence” (Eccellenza tecnica), per l’uso più creativo del kit. Il premio Grand Prix, vinto l’anno precedente dal regista Jagjeet Singh per “Voiceless – Stop the Bullies”, (Senza voce. Stop al bullismo) sarà conferito all’opera che più eccelle in entrambe le categorie. Inoltre, verranno conferiti i premi “Best Student Entry” (Miglior studente partecipante) e “People’s Choice” (Opera scelta dal pubblico). Quest’ultimo premio si basa sui “mi piace” e sulle condivisioni ricevuti sul portale del Nikon European Film Festival.

Le opere da premiare saranno valutate da una giuria di esperti presieduta da Asif Kapadia, il regista pluripremiato autore del recente documentario “Amy” (2015), che ha ricevuto numerose lodi dalla critica, e di “Senna” (2010), opera vincitrice del premio BAFTA. Kapadia ha inoltre scritto e diretto numerosi cortometraggi, tra cui “The Sheep Thief” (Il ladro di pecore, 1997), vincitore del secondo premio nel concorso Cinéfondation, parte del Festival di Cannes. Oltre ad Asif, quest’anno farà parte della giuria anche Pieter ten Hoopen, fotografo e regista di fama internazionale.

Categorie e premi

Il vincitore del Grand Prix selezionato dai giudici riceverà una Nikon D810, reflex professionale in formato FX da 36,3 MP in grado di riprendere spettacolari immagini ad altissima risoluzione, e un viaggio di networking di una settimana, completamente spesato, al Festival di Cannes a maggio 2016 come ospite speciale di Raindance. Altri due vincitori delle sottocategorie “Best Narrative” e “Technical Excellence” riceveranno un kit video Nikon D750, reflex dotata di funzioni D-Movie, che garantiscono video Full HD di qualità professionale in più formati, e un premio in denaro del valore di 3.000 euro, mentre il “Best Student Entry” riceverà una Nikon D750 e un premio di 2.000 euro. Il regista vincitore del premio “People’s Choice” riceverà un kit video Nikon D750 per realizzare i progetti futuri.

Dirk Jasper, Responsabile Professional Products di Nikon Europe, ha dichiarato: “Siamo emozionati all’idea di riproporre il Nikon European Film Festival, dando così nuovamente ai registi in erba di tutta Europa l’opportunità di mostrare la propria visione creativa. L’anno scorso hanno partecipato centinaia di opere fantastiche, la cui qualità ci ha colpito positivamente. Per questa edizione, non vediamo l’ora di scoprire come i partecipanti interpreteranno il nuovo tema “Momenti di tutti i giorni”. Siamo certi che questo tema offrirà tutta una serie di nuove possibilità creative, stimolando i partecipanti a creare una storia unica partendo da eventi di tutti i giorni che spesso vengono trascurati.”

Asif Kapadia, presidente della giuria del Nikon European Film Festival, ha commentato: “Grazie alla tecnologia moderna, che consente ad un numero sempre maggiore di persone di realizzare le proprie ambizioni cinematografiche, è estremamente emozionante far parte di questa iniziativa. Non dobbiamo inoltre dimenticare che questi tipi di concorsi sono importanti anche per individuare i talenti emergenti, aiutandoli a crescere. Io ho iniziato proprio creando cortometraggi e, tra un film e l’altro, continuo a girarne. Ritengo che siano un ottimo modo per provare nuove idee e tecniche e per aumentare l’affiatamento con nuovi collaboratori. In qualità di presidente della giuria, sono particolarmente interessato a come i partecipanti si differenzieranno l’un l’altro, mostrando al contempo tutta la loro ambizione e le loro capacità tecniche in un tempo limite di 140 secondi.”

Raindance, voce del cinema indipendente e partner del Nikon European Film Festival per il secondo anno consecutivo, porta nuovamente con sé un patrimonio di competenza ed esperienza.

Elliot Grove, produttore di film e fondatore del Raindance Film Festival, commenta: “Il tema di quest’anno, “Momenti di tutti i giorni”, richiede un livello di osservazione che è innato nei registi e narratori di talento. Se si guarda con attenzione, si può trovare un po’ di magia anche nell’ordinario. Il tema è volutamente semplice e diretto, in quanto è pensato per incoraggiare i partecipanti a creare le proprie storie, con il proprio stile personale. Non vedo l’ora di guardare le loro opere. Inoltre, è fantastico collaborare nuovamente con Nikon, un’azienda che incoraggia attivamente i registi a creare grandi film e che ha alle spalle una ricca e straordinaria storia nel mondo dell’elaborazione delle immagini.”

Criteri di partecipazione

  • Tutti i partecipanti devono registrarsi per caricare il proprio film
  • I film devono essere in inglese o avere i sottotitoli in inglese
  • I film devono avere una durata compresa tra 30 e 140 secondi
  • Tutti i film devono essere ripresi in formato HD
  • Un film per partecipante
  • I lavori presentati possono aver partecipato ad altri festival, a patto di non aver vinto
  • Il concorso è aperto a partecipanti di tutte le età; gli under 16 dovranno fornire il consenso
    dei genitori
  • I lavori presentati possono essere ripresi con qualsiasi dispositivo
  • Tutti i vincitori dovranno firmare un contratto relativo ai diritti di utilizzo
  • Tutti i partecipanti devono accettare i termini e le condizioni riguardanti le restrizioni sui contenuti (ad esempio, scene di sesso, violenza, marchi di fabbrica, reati, ecc.)
  • Possono partecipare al concorso i cittadini dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo, di Albania, Andorra, Armenia, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Città del Vaticano, Israele, Kazakistan, Kirghizistan, Macedonia, Moldavia, Monaco, Montenegro, Russia, San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia, Turkmenistan, Ucraina o Uzbekistan.

Vincitori del Nikon European Film Festival del 2014

 
 

Nikolaj Coster-Waldau: nuovo progetto per l’attore di Game of Thrones

nikolaj coster-waldau

Nuovo progetto per Nikolaj Coster-Waldau, che abbiamo appena visto nel trailer di Gods of Egypt di Alex Proyas in uscita nel 2016. L’attore danese noto soprattutto per il ruolo di Jaime Lannister nella serie tv Game of Thrones, sarà protagonista del thriller 3 Things scritto e diretto da Jens Dahl, già sceneggiatore di Pusher di Nicolas Winding Refn, al debutto con questo titolo alla regia.

In 3 Things Nikolaj Coster-Waldau, che sarà anche produttore esecutivo del film, è Mikael, il principale sospettato di una rapina in banca ed esperto di esplosivi che negozia con la polizia i termini della sua partecipazione al programma di protezione testimoni in un hotel. Tre sono le richieste che l’uomo fa forze dell’ordine: vedere la sua ex; entrare in possesso del contenuto di una misteriosa scatola che ha conservato e mangiare del pollo al burro preparato dal suo ristorante preferito.

Nikolaj Coster-Waldau, ormai avviato a una carriera hollywoodiana parallela a quella nella natia Danimarca (tra i suoi film, Oblivion, La madre, Tutte contro lui – The Other Woman), sarà affiancato da Jacob Lohmann, Lærke Winther e soprattutto da Birgitte Hjort Sørensen, attrice danese che si è fatta notare nei film Automata e Pitch Perfect 2, nella puntata di Aspra Dimora della quinta stagione di Game of Thrones e che sarà nella serie HBO Vinyl. Produce la Profile Pictures con sede a Copenaghen.

Fonte: Variety

 
 

Nikolaj Coster-Waldau: 10 cose che non sai sull’attore

Nikolaj Coster-Waldau film

Nikolaj Coster-Waldau è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema e delle serie televisive grazie alla sue incredibili interpretazioni. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovane, ha sempre dimostrato di essere in grado di scegliere i ruoli migliori per le sue abilità, diventando uno dei più apprezzati in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Nikolaj Coster-Waldau.

Nikolaj Coster-Waldau: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore inizia nel 1994 con il film danese Il guardiano di notte. In seguito, lavora in Bent (1997), Enigma (2001) e Black Hawk Down (2001), che gli conferisce maggior popolarità. Da quel momento recita in Wimbledon (2004), Le crociate – Kingdom of Heaven (2005), Shadow of the Sword – La leggenda del carnefice (2005), Firewall – Accesso negato (2006) e Blackthorn – La vera storia di Butch Cassidy (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono La madre (2013), Oblivion (2013), Mille volte Buona notte (2013), Tutte contro lui – The Other Woman (2014), Second Chance (2014), Gods of Egypt (2016), La fratellanza (2017), Domino (2019), The Silencing (2020) e Against the Ice (2022). Inoltre, ha lavorato nelle serie New Amsterdam (2000) e Il trono di Spade (2011-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, Coster-Waldau non prestato solo la sua opera di attore, ma anche vestito i panni di altre professioni. Infatti, ha partecipato come doppiatore, prestando la propria voce per il videogioco GivingTales (2015), un episodio de I Simpson (2017) e il video Game of Thrones Conquest & Rebellion: An Animated History of the Seven Kingdom (2017). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione dei corti Autum (2012) e Livsforkortelses Ekspert (2014) e dei lungometraggi Himmerland (2008), Upstart (2014), 3 ting (2017) e Domino, mentre come sceneggiatore ha lavorato alla stesura di Vildspor (1998) e Against the Ice.

nikolaj coster-waldau

Nikolaj Coster-Waldau: la moglie e le figlie

3. È sposato da molti anni. L’attore si è sposato nel 1998 con l’attrice e cantante groenlandese Nukaaka, ex miss Groenlandia. I due sono una coppia da più di vent’anni e il segreto della loro relazione, come ha ammesso l’attore stesso, è ridere insieme. Inoltre, per lui è stato amore a prima vista, un amore che da quel momento non ha mai cessato di esistere.

4. È padre di due figlie. Dall’unione con sua moglie, Coster-Waldau è diventato padre di due figlie: nell’ottobre del 2000 è nata infatti la primogenita Filippa, mentre nel novembre del 2003 è nata Safina. L’attore si è detto molto protettivo nei confronti delle due bambine, evitando che queste possano subire una sovraesposizione mediatica data dalla sua celebrità come uomo di spettacolo.

Nikolaj Coster-Waldau in Il trono di spade

5. È stato uno dei protagonisti della serie. Nella serie televisiva Il Trono di Spade, tratta dai romanzi di Martin, il personaggio di Jamie Lannister è interpretato dall’attore danese Coster-Waldau. In questa trasposizione, la storyline del personaggio ricalca quella narrata nei romanzi, fino al termine della terza stagione, a partire dalla quale si distaccherà in modo sempre più marcato dalla storia originale. L’attore ha poi continuato a partecipare alla serie fino all’ottava e ultima stagione, per un totale di 55 episodi.

6. È stato nominato agli Emmy. Per il suo ruolo di Jamie Lannister, l’attore ha ricevuto una candidatura agli Emmy Award del 2018, per la categoria del Miglior attore non protagonista in una serie drammatica. Tuttavia, è stato battuto dal suo collega Peter Dinklage, interprete di Tyrion Lannister, che gareggiava sempre per Il Trono di Spade.

7. Avrebbe voluto avere più occasioni. Per quanto riguarda il suo personaggio ne Il Trono di Spade, l’attore ha dichiarato di essere soddisfatto nel complesso, ma anche di dispiacersi per non aver fatto più cose, soprattutto per maggiori dinamiche che si sarebbero potute verificare con Cersei o con altri personaggi con i quali ha avuto solo scambi fugaci.

Nikolaj Coster-Waldau Il Trono di Spade

 

Nikolaj Coster-Waldau non sarà Joel in The Last of Us

8. I fan lo volevano come interprete della serie. Come noto, l’apprezzatissimo videogioco The Last of Us diventerà una serie televisiva per la HBO. Per i ruoli dei due amati protagonisti, Ellie e Joel i fan sognavano già l’attrice Kaitlyn Dever (celebre per le serie L’uomo di casa, Justified e Dopesick) e proprio Coster-Waldau. Quest’ultimo era infatti ritenuto pressocché identico al personaggio di Joel. Tuttavia, i produttori hanno dovuto deludere queste aspettative avendo preferito assegnare i ruoli a Bella Ramsey e Pedro Pascal.

Nikolaj Coster-Waldau è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attore possiede un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,9 milioni di persone. Sulla sua bacheca sono molte le foto che vedono protagonista tra momenti di lavoro e svago, ma anche mentre lavora per la promozione di campagne ambientaliste. Seguendolo si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità e attività.

Nikolaj Coster-Waldau: età e altezza

10. Nikolaj Coster-Waldau è nato il 27 luglio del 1970 a Rudkøbing, in Danimarca. La sua altezza complessiva corrisponde a 188 centimetri.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

 
 

Nikolaj Coster-Waldau sarà un Dio in Gods Of Egypt?

nikolaj coster-waldau

Nikolaj Coster-Waldau è’ noto per aver dato il volto a Jamie Lannister nella serie di successo Game of Thrones, tuttavia ha inizia già da tempo con discreto successo il suo percorso nel cinema. Oggi arriva la notizia che l’attore potrebbe interpretare il ruolo della divinità ne prossimo film di Alex Proyas,  Gods Of Egypt, fantasy epico ambientato nella terra dei dei, l’Egitto. A confermarlo è Empire, secondo il quale la Summit Entertainment, produttrice del film, sia realmente intenzionata ad affidare il ruolo a Nikolaj Coster-WaldauLa pellicola che al momento non ha un regista confermato si basa su una sceneggiatura scritta da Burk Sharpless e Matt Sazama. La storia ruota a torno alla morte di Osiride e al figlio Horus(Nikolaj Coster-Waldau) che assieme a Hathor e ad un umano cercano di vendetta per placare il loro dolore.

Nikolaj Coster-Waldau è già apparso in numerosi film come il recente successo ai botteghini Oblivion con Tom Cruise e Morgan Freeman o il thriller prodotto da Guillermo del Toro La madre che lo vedeva al fianco di Jessica Chastain. Lo vedremo presto nel film A Thousand Times Good Night, al fianco di Juliette Binoche e nella commedia The Other Woman accanto a  Cameron Diaz e Leslie Mann.

 Per coloro che non conoscono Alex Proyas, è stato uno dei registi più talentuosi degli anni 90 e ha diretto film del calibro de Il corvo – The CrowDark City e Io, Robot con Will Smith.

 
 

Nikolaj Coster-Waldau protagonista per Susanne Bier

nikolaj coster-waldau

Nikolaj Coster-Waldau (Game of Thrones) sarà il protagonista di A Second Chance, il nuovo film della regista danese Susanne Bier. Noto ai più per il ruolo di Jaime Lannister nella serie Game of Thrones della HBO, Nikolaj Coster-Waldau ha all’attivo anche una promettente carriera cinematografica. Dopo la recente apparizione in Oblivion al fianco di Tom Cruise, giunge notizia che l’attore danese sarà il protagonista di A Second Chance, il nuovo film di Susanne Bier.

Al momento disponiamo di scarse informazioni su A Second Chance. Sappiamo che il film è scritto dallo sceneggiatore Anders Thomas Jensen (In un mondo migliore) e che uscirà nell’autunno 2014. Per Nikolaj Coster-Waldau si tratta del primo ruolo da protagonista in un film danese dopo ben dieci anni.

La regista ha ultimato le riprese di un lungometraggio in lingua inglese intitolato Serena, che schiera la coppia de Il Lato Positivo Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. Coster-Waldau è invece attualmente impegnato nelle riprese della quarta stagione di Game of Thrones, ma apparirà prossimamente sul grande schermo in Gods of Egypt e The Other Woman.

Fonte: Deadline

 
 

Nikolaj Coster-Waldau presenta a Roma A Second Chance

nikolaj coster-waldau

Alla Casa del Cinema di Roma l’attore Nikolaj Coster-Waldau (già star de Il Trono di Spade) ha presentato il suo ultimo film A Second Chance, ultima fatica della regista premio Oscar Susanne Bier.

LEGGI LA RECENSIONE DI A SECOND CHANCE

La prima domanda che viene rivolta all’attore riguarda la sfera emotiva del suo personaggio nel film, il poliziotto Andreas: Waldau si dichiara un “fan” dei film della Bier, e ammette la difficoltà di essere- ed incarnare- un essere umano così complesso e sfaccettato, capace di compiere azioni che spesso non si riescono ad immaginare o comunque a razionalizzare con lucidità, superando di gran lunga i limiti che si possono prevedere; l’abilità della Bier è di spingere lo spettatore a riflettere su questi comportamenti e sugli atteggiamenti che persone comuni adottano di fronte a scelte più grandi di loro.

Waldau ha attinto alla sua esperienza di padre per calarsi della parte, anche se non crede sia necessario ispirarsi alla propria esperienza personale per costruire un personaggio, perché spesso capita di interpretare ruoli diversi e distanti da sé stessi sul grande- e piccolo- schermo.

Un altro “motivo” portante del film è quello della doppia maternità vissuta da due tipologie di donne completamente differenti, e delle ambiguità che spesso ci dovrebbero spingere a non giudicare mai “un libro dalla copertina” e una persona dal suo aspetto esteriore: da una parte vediamo una madre borghese, Anna, che vive una vita splendida e agiata,ma che si sente colpevole di essere infelice e di provare dolore o tristezza; la situazione d’inferno che vive la moglie di Andreas nel film è simile all’inferno che vive Sanne, la compagna di Tristan l’eroinomane. Giudicare è pericoloso, afferma l’attore nordeuropeo, perché abbiamo sempre pochi elementi per farlo.

Un’altra domanda riguarda l’approccio di Waldau con le scene del film che vedono protagonisti i bambini, neonati in particolare, scene intense, drammatiche e difficili: l’attore ammette la sua profonda difficoltà, perché i bambini sono “la quintessenza dell’innocenza e della purezza”, e per questo devono essere protetti; spesso, per affrontare alcune scene hanno dovuto sostenere alcune difficoltà tecniche: per questo hanno usato svariati bambini (perché crescevano molto in fretta!) e il problema più grande è stato affrontare, ad esempio, la scena in cui Andreas e Anna si svegliano all’improvviso, di notte, trovando il figlioletto morto.

Se ne Il Trono di Spade un aiuto arriva dalle ambientazioni e dai costumi, che stimolano l’immaginazione creativa di un attore, in un film come quello della Bier tutto si basa sull’intensità delle scene, dei personaggi, sulle situazioni che vivono e affrontano, sulle relazioni che si creano tra loro; un grande contributo proviene dalla tecnica di regia che utilizza la regista, che riesce a ricreare una storia intensa portatrice- talvolta- di stress e tensione, pur affrontando magari un personaggio complesso e sfaccettato che forse rappresenta uno dei ruoli che un attore sogna durante l’intero arco della propria carriera.

Di solito, nei film, il focus va sulla maternità, e raramente sulla paternità: qui, incredibilmente, avviene il contrario. Come ha affrontato Waldau questa situazione?

Questa unicità, rarità, nel presentare un padre così affezionato al figlio, che si prende tutte le responsabilità, mostra un aspetto che spesso viene trascurato; molte volte il rapporto padre- figlio non è meno intenso di quello con la madre, solo viene percepito in modo diverso, e l’occhio critico della Bier è stato pronto a catturarlo.

Waldau confessa di non avere preferenze per quanto riguarda recitare in danese o in inglese, considerando che da quando è nato il suo sogno d’attore (vedendo C’era una volta in America di Leone) sognava di recitare nel nuovo continente, ma è Europeo e questo lo lega al “vecchio mondo” e ad un tipo di tradizione cinematografica specifica.

Sarebbe fantastico- ammette l’attore- se la sua popolarità planetaria- ottenuta grazie ad una serie tv- potesse portare ad un lancio maggiore e ad una diffusione su larga scala di un piccolo film come quello della Bier.

 

 
 

Nikolaj Coster-Waldau nella prima clip di Gods of Egypt

Ecco la prima clip ufficiale di Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO

https://www.youtube.com/watch?v=Vdv8aqGvu3E

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

 
 

Nikolaj Coster-Waldau furioso nel trailer di God Is a Bullet

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La vendetta è una bestia e Nikolaj Coster-Waldau è pronto a nutrirla. XYZ Films ha rilasciato il trailer di God Is a Bullet, il nuovo film di Nick Cassavetes che manca dalla scena dal 2015 che vede il protagonista di Game of Thrones interpretare un detective a caccia di sua figlia che è stata rapita da un feroce culto. Quella stessa setta gli ha anche strappato via la sua ex moglie, e il contributo mostra che non ha scrupoli a piantare una pallottola nella testa ad ogni membro se questo significa salvare ciò che resta della sua famiglia in frantumi.

Il trailer si apre più come un film dell’orrore che come un oscuro thriller d’azione mentre i membri del culto irrompono nella casa dell’ex moglie del detective Bob Hightower (Nikolaj Coster-Waldau ), rapiscono sua figlia e uccidono brutalmente sua madre mentre cerca di mettersi in salvo. Hightower è sconvolto dalla tragedia e immensamente frustrato dalle indagini fallite della polizia, ma trova un barlume di speranza in Case Hardin (Maika Monroe), l’unica donna fuggita dal culto. È disposto a fare qualsiasi cosa ea fidarsi di chiunque se ciò significa riavere sua figlia, quindi si allea con lei nonostante i sospetti che circondano il suo coinvolgimento con il gruppo. Per lei, questa missione consiste anche nel trovare una chiusura ponendo fine al culto che l’ha portata via da bambina.

God Is a Bullet vede anche Jamie Foxx nei panni del Traghettatore, un emarginato della società che aiuta Hightower e Hardin con alcune informazioni sulla figlia e sui tatuaggi di Hightower per aiutarli ad avvicinarsi al culto e al suo leader, Cyrus (Karl Glusman. Man mano che si conoscono, tuttavia, a Hightower non piace quello che dice. Coster-Waldau interpreta bene il ruolo del padre imperfetto e sconvolto mentre scopre che la maggior parte dei bambini viene uccisa dal culto in modo rituale. Che sua figlia sia viva o no, ha intenzione di portare l’inferno nel culto. Gli ultimi secondi del trailer mostrano Hightower e Hardin su tutte le furie mentre inviano cultisti dementi al creatore, indipendentemente dal pericolo che devono affrontare. God Is A Bullet uscirà nelle sale negli USA il 23 giugno. Guarda il trailer qui sotto.

Oltre a riunire Cassavetes e Coster-Waldau, il film completa il cast con January JonesPaul Johansson e David Thornton. La pellicola segna anche una riunione per XYZ Films e Patriot Pictures che in precedenza hanno unito le forze per il film con di Nicolas Cage Prisoners of the Ghostland. Hanno collaborato con il neo nato distributore Wayward Entertainment, dando alla compagnia la sua prima uscita nelle sale fino ad oggi.

 
 

Nikolaj Coster-Waldau Foto dell’evento a Roma

Nikolaj Coster-Waldau

È arrivato oggi a Roma l’attore Nikolaj Coster-Waldau, per presentare il suo ultimo film “A Second Chance” diretto da Susanne Bier. Coster-Waldau, acclamata star della serie televisiva di successo Game of Thrones ha incontrato la stampa italiana a Villa Borghese.

LEGGI IL RESOCONTO DELL’EVENTO: Nikolaj Coster- Waldau presenta a Roma “A Second Chance”

LEGGI ANCHE: Game of Thrones 5: due clip dalla quinta stagione

 
 

Nikolaj Coster-Waldau di nuovo al cinema con Shot Caller

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Si intitola Shot Caller ed è il nuovo film che vede protagonista Nikolaj Coster-Waldau, attore noto per la serie tv HBO Game of Thrones ma che sta costruendo una solida carriera anche sul grande schermo.

Nel film Nikolaj Coster-Waldau interpreterà un criminale che appena uscito di prigione verrà costretto a commettere un altro grande crimine per sgominare una gang rivale. Vedremo presto l’attore nei panni del dio Horus in Gods of Egypt di Alex Proyas, mentre è al momento impegnato nelle riprese di Fun House, con Tina Fey.

Fonte: Empire

 
 

Nikolaj Arcel per il remake di Rebecca la prima moglie

Per la sua nuova versione di Rebecca la prima moglie, romanzo di Daphne Du Maurier già immortalato dall’omonimo capolavoro di Hitchcock, la Dreamworks ha chiamato alla regia Nikolaj Arcel, già regista dello splendido e raffinato affresco storico danese A Royal Affair .

Chiamato a lavorare su una sceneggiatura sarà firmata da Steven Knight (la promessa dell’assassino), Arcel è stato accolto a braccia aperte da Hollywood dopo la nomination all’Oscar per il migliore film straniero con A Royal Affair, premio perso in favore dell’imbattibile Amour di Michael Haneke.

Le riprese cominceranno quando il regista avrà esaurito il suo impegno sul set di The Power of the Dog, dal romanzo di Don Winslow.

 

 
 

Nikola Tesla – The Man from the Future, presentato in Alice nella Città

Nikola Tesla – The Man from the Future

È disponibile da novembre su Rai Play nella versione cinematografica e su Rai Cinema Channel VR per la versione VR 3D, il cortometraggio Nikola Tesla – The Man from the Future, scritto e diretto da Alessandro Parrello, che nel breve film interpreta anche il brillante protagonista.

Siamo a New York il 16 maggio 1888. Il visionario inventore serbo-croato Nikola Tesla sta per presentare un innovativo motore asincrono a corrente alternata. Prima della dimostrazione, il ricco uomo d’affari George Westinghouse incontra Tesla privatamente per convincerlo a vendergli il suo brevetto e mettersi in affari con lui. Tesla declina l’offerta milionaria ma durante la dimostrazione accade qualcosa che cambierà il mondo per sempre. Tesla è solo un giovane scienziato o un visionario venuto dal futuro?

Nikola Tesla – The Man from the Future è un progetto internazionale multipiattaforma, girato in lingua inglese, che prevede la versione cinematografica tradizionale e una versione VR 3D, realtà virtuale creata con un metodo di ripresa in soggettiva 3D a 10 camere, costruito dallo stesso regista Alessandro Parrello, che permette di catapultarsi dentro la storia e dentro il corpo di Tesla per un effetto sorprendente.

Tutti gli effetti in scena sono stati realizzati usando una vera bobina di Tesla portata sul set per ricreare la stessa magia dello scienziato attraverso il suo campo magnetico. Inoltre parte delle riprese del film si sono svolte presso l’antico ristorante Delmonico’s, dove Tesla andava spesso a cena e proprio nel posto dove lui sedeva.

Il cast internazionale vede Alessandro Parrello oltre che come regista e sceneggiatore, anche nei panni di Tesla, Sean Buchanan come Thomas Alva Edison, Ross McCall che interpreta George Westinghouse, uno dei più grandi estimatori delle invenzioni di Tesla, e Federico Ielapi, il “Pinocchio” di Matteo Garrone qui come Tesla bambino.

 
 

Nikki Reed: 10 cose che non sai sull’attrice

Nikki Reed è una sceneggiatrice e attrice americana, diventata famosa agli occhi del mondo grazie al ruolo di Rosalie Hale nella saga di Twilight.

Felicemente sposata con Ian Somerhalder e mamma di una bambina, il passato di Nikki non è stato facile, dal divorzio dei genitori fino al periodo post-adolescenza. Eppure si è impegnata molto per diventare l’attrice di successo che è oggi.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Nikki Reed.

Nikki Redd: i suoi film e la carriera

 

1. Un’infanzia difficile. Nicole Houston Reed è nata il 17 maggio del 1988 a Los Angeles da Cheryl Houston, una parrucchiera, e da Seth Redd, un designer. Ha due fratelli e lei non ha avuto un’educazione religiosa, crescendo in ambienti ebraici. Quando aveva due anni i suoi genitori hanno divorziato ed è andata a vivere con la madre. Ha frequentato la Alexander Hamilton High School ma l’ha poi abbandonata, iniziando a studiare da casa. Con il periodo dell’adolescenza la Reed entrò in un periodo difficile, fatto di ribellione, come l’aver lasciato casa a soli 14 anni ed essere diventata schiava, per un periodo, di alcool e droghe.

2. Il debutto con Thirteen. In passato la Reed aveva incontrato Catherine Hardwicke quando lei era la fidanzata del padre. In seguito le due hanno mantenuto dei buoni rapporti, tanto che la Hardwicke chiese alla Reed di scrivere insieme la sceneggiatura di Thirteen – 13 anni. Il film era stato concepito come una commedia leggera ma mano a mano è andata ad approfondirsi, basandosi sulla storia della stessa Catherine. Per poter realizzare il film era necessario trovare gli attori adeguati: tuttavia non si trovata l’attrice giusta per il personaggio di Evie e così Catherine propose ad una riluttante Nikki di interpretarla.

3. È apparsa in molti film e serie tv. A partire da quel momento recita in film come Lords of Dogtwon (2005) e La prima volta di Nicky (2006). Nel 2008 raggiunge la popolarità internazionale grazie al ruolo di Rosalie Hale in Twilight. Nikki riprenderà il ruolo in New Moon (2009), Eclipse (2010), e Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e Parte 2 (2012). In seguito recita in Empire State (2013), In Your Eyes (2014) e Il mistero del gatto trafitto (2014). Ha poi preso parte anche alle serie The O.C. (2006), Sleepy Hollow (2015-2016) e Dollface (2019).

Nikki Reed è su Instagram

4. Il suo profilo trasmette amore. L’attrice ha un profilo ufficiale su Instagram seguito da 3,6 milioni di persone. Su questo social, Nikki posta tantissime foto che vedono protagonista lei, la natura e il suo compagno Ian Somerhadler. Le sue foto trasmettono un amore assoluto verso ciò che dona la natura, per non parlare dell’amore rivolto a suo marito e padre della sua unica figlia.

5. Le pillole di placenta. Nikki ha scelto di condividere su Instagram uno scatto che ha a che fare con la propria placenta. L’attrice, infatti, ha scelto di prendere delle pillole fatte della propria placenta. Una pratica molto diffusa in quel di Hollywood e non sono che, sembra, aiuti a produrre il latte materno e sarebbe una certa forte di energia. Quella che ultimamente è quasi più una moda, sembra non piacere molto ai medici, che definiscono la pratica pericolosa.

nikki reed

Nikki Reed, Ian Somerhalder e la figlia Bodhi Soleil

6. È sposata con Ian Somerhalder. Nell’aprile del 2015 i due attori sono convolati a nozze dopo soli due mesi di fidanzamento, sposandosi in California. Il matrimonio, avvenuto all’aperto, è stato a sorpresa: sì, perché gli invitati pensava di essere invitati ad una semplice festa per inaugurare la loro nuova casa. I due sono il ritratto dell’amore, cose che si nota anche dai loro post su Instagram.

7. È al secondo matrimonio. Nell’ottobre del 2011 si era sposata con il cantante Paul McDonald: i due si sono separati nel 2014 e hanno ottenuto il divorzio l’anno dopo. Nel 2015 l’attrice ha conosciuto Ian Somerhalder: anche lui arrivava da una relazione, quella con Nina Dobrev. I due si sono sposati quasi subito ed anno avuto una bambina nel luglio del 2017 di nome Bodhi Soleil Reed Somerhalder.

Nikki Reed in Twilight

8. Un successo vampiresco. Uno dei personaggi che l’ha resa famosa a livello mondiale è stato quello di Rosalie Hale nela saga di Twilight. I cinque film, tratti dagli altrettanto famosi romanzi di Stephanie Meyer, le hanno dato una decisa notorietà internazionale. Pare anche che, per interpretare il suo ruolo, abbia dovuto imparare a giocare a baseball da mancina.

9. La saga ha cambiato i rapporti tra gli attori. Stando a quello che la Reed ha dichiarato, sembra che all’interno della famiglia di Twilight i componenti siamo rimasti amici ma i rapporti siano mutati. Inevitabilmente, l’attenzione maggiore veniva riservata a Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner. Il successo della saga ha accresciuto la popolarità dei tre protagonisti ma anche la sicurezza. Ciò ha comportato al mutare dei rapporti tra loro: per salutare Pattinson, come la Reed faceva sempre, doveva passare oltre a tre guardie del corpo.

Nikki Reed in The O.C. 

10. Ha recitato in alcuni episodi della celebre serie. Ancora agli inizi della sua carriera, l’attrice ha avuto modo di recitare nel ruolo di Sadie Campbell in sei episodi della terza stagione, rispettivamente dal quindicesimo al ventesimo. Questa arriva a Orange County per aiutare la zia Gwen e presenziare al funerale del cugino Johnny. Nel corso degli episodi intreccerà una breve relazione con Ryan.

Fonti: IMDb, Thefamouspeople

 
 

Nikki Reed e Jackson Rathbone: vampiri romani

Come ormai da tradizione anche quest’anno la Saga di Twilight con Breakind Dawn parte I ha portato al Festival di Roma centinaia di fan da tutta Italia.

 
 

Nikki Finke e la bufala su Ghostbusters 3

Capita che nel caotico mondo di Internet, con tutti i rumors e le indiscrezioni che si hanno tra le mani, si possa essere i protagonisti in negativo di una vera e propria bufala. E’ quanto accaduto a Nikki Finke, ex direttore di Deadline, che ha recentemente aperto un nuovo sito wex, Nikkifinke.com.

La Finke aveva rilasciato un post sul suo nuovo sito web, nel quale affermava che Max Landis, sceneggiatore di Chronicles, stesse lavorando a un progetto per Ghostbusters 3. Notizia rapidamente smentita dallo stesso Landis via Twitter. E ora il NY Post dichiara quasi con assoluta certezza che la stessa Finke sia stata vittima di una bufala bella e buona.

Leggi anche: Trenta anni di Ghostbusters, ecco un trailer speciale

Alcune fonti dichiarano che la Finke abbia ricevuto almeno cinque mail il mese scorso, con al loro interno delle informazioni su Landis e il sequel di Ghostbusters 2. Alla fine, la Finke ha creduto a quanto ricevuto, ma ha poi eliminato il tutto dal suo sito web, a seguito delle dichiarazioni di Landis su Twitter. “Ho sempre controllato tutto ciò che mi invavano” ha ammesso la Finke. “In questo caso, tuttavia, un dirigente della Sony mi aveva erroneamente confermato il tutto, così ho dovuto crederci per forza.”

Ora qualcuno starebbe cominciando a pensare che la bufala alla quale la Finke sia stata costretta a credere, sia stata architettata ad hoc. Tuttavia, quando lo stesso NY Post ha contattato la Sony per chiedere ulteriori ragguagli, dagli uffici della stessa hanno dichiarato che la Finke non li contattava da parecchio tempo, ormai. Tutto ciò porta a una domanda: e se anche i futuri lavori DC/Warner Bros. postati dalla Finke sul proprio sito web fossero altrettante bufale? Alcuni menzionati erano Shazam (Luglio 2016), Sandman (Natale 2016), Justice League (Maggio 2017), Wonder Woman (Luglio 2017) e un sequel di Man of steele (Maggio 2018).

Una vicenda spinosa e con molti lati oscuri. Una vicenda a cui forse potrà essere fatto luce durante l’imminente San Diego Comic-Con. Staremo a vedere…

Fonte: Comicbookmovie.com

 
 

Nikita: trama, cast e curiosità sul film di Luc Besson

Nikita film

Il regista francese Luc Besson ha dato vita con i suoi film ad alcuni tra i più avvincenti personaggi femminili degli ultimi decenni. Titoli come Léon, Il Quinto Elemento, Lucy o Valerian e la città dei mille pianeti vantano figure di donne complesse, in grado di rubare la scena a quanti gli stanno intorno. Il primo grande film con cui Besson dà inizio a questa serie di personaggi è Nikita, del 1990. Si tratta di un film divenuto un vero e proprio cult del genere thriller d’azione, tipologia particolarmente cara al regista. Ad oggi tale opera è senza dubbio una delle sue più note e citate.

Affascinato dall’idea di dar vita ad una giovane ragazza incastrata in una vita criminale, questi trasse il titolo Nikita dall’omonima canzone di Elton John. Rimase infatti affascinato da tale brano dopo averlo sentito ripetutamente durante un viaggio aereo. Dopo i successi commerciali ottenuti con Subway e Le Grand Bleu, Besson ebbe quasi del tutto carta bianca per realizzare il suo nuovo film. Con le riprese svoltesi prevalentemente a Parigi, il film poté dunque vantare un budget di circa 39 milioni di euro, affermandosi poi a sua volta come un vero e proprio successo di pubblico e critica.

Nikita ricevette inoltre diversi premi in tutto il mondo, arrivando ad essere nominato a ben 9 César e nella categoria del miglior film straniero ai Golden Globe. Per gli amanti del genere, è un titolo assolutamente da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nikita: la trama del film

Protagonista del film è la giovane tossicodipendente Nikita. Sempre più invischiata nel circolo della droga, questa decide di procurarsene ancora insieme ad un gruppo di amici, e per farlo pianificano una rapina nella farmacia dei genitori di uno dei membri del gang. Tuttavia, l’arrivo improvviso della polizia manda in crisi il gruppo, e Nikita, resa instabile dall’assunzione di droga finisci con lo sparare ad un agente uccidendolo. Processata e condannata all’ergastolo, la giovane viene scoperta dai servizi segreti in quanto dotata di sorprendenti doti. Si decide così di farla trasferire segretamente in un quartier generale, dove verrà addestrata per diventare una killer professionista.

Sotto la supervisione dell’allenatore Bob, Nikita acquista abilità straordinarie, perfezionando il proprio stile di combattimento e la propria letalità. Prima di poter assumere i panni della pericolosa assassina che è destinata a diventare, la giovane dovrà però compiere una prova decisiva, che cambierà per sempre la propria vita. A complicare le cose, vi è però l’incontro fortuito con l’affascinante Marco. Sopraffatta per la prima volta dall’amore, Nikita dovrà dividersi tra la propria attività di sicario e quella di donna innamorata. Sempre più, però, le due cose finiranno per accostarsi in modi impensabili.

Nikita cast

Nikita: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’assassina Nikita vi è l’attrice Anne Parillaud, qui al suo primo ruolo di rilievo. Per prepararsi alla parte, questa si è dovuta esercitare a lungo al fine di raggiungere la muscolatura e la forma fisica necessaria alle complesse riprese del film. L’attrice, inoltre, si è addestrata nell’uso delle armi e proprio per via della presenza di una di queste nella sua auto è stata fermata dalla polizia. L’interpretazione della Parillaud è stata particolarmente apprezzata, portandola poi a vincere il premio come miglior attrice ai premi César. Recitare nel film è però stato particolarmente complesso. L’attrice, ad esempio, si è infatti trovata a dover ripetere centro volte la sua prima battute.

Ad interpretare il personaggio di Bob, l’addestratore di Nikita, vi è l’attore Tchéky Karyo, mentre Marco ha il volto di Jean-Hughes Anglade. Quest’ultimo è stato poi recentemente visto anche nei film Suburra e 7 uomini a mollo. Tra gli altri maestri della protagonista si ritrova anche Amande, interpretata dalla grande attrice francese Jeanne Moreau. Philippe Loroy è Grossman, mentre compare anche l’attore Jean Reno nei panni dello spietato sicario Victor L’eliminatore. L’attore, che aveva già collaborato con Besson per Subway e Lo Grand Bleu, avrebbe poi nuovamente interpretato per lui un assassino nel successivo Léon.

Nikita: il remake americano, le serie TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film francese, nel 1990 ne è stato realizzato un remake statunitense intitolato Nome in codice: Nina. Ad interpretare l’assassina del titolo, è l’attrice Bridget Fonda. Prodotto dalla Warner Bros, il film mancò però di ottenere un successo di critica e di pubblico simile a quello dell’originale francese. Di Nikita sono poi state realizzate anche due serie televisive. Una prima, di produzione canadese, è andata in onda dal 1997 al 2001, con Peta Wilson nei panni della protagonista. La seconda, invece, andata in onda dal 2010 al 2013, vede l’attrice Maggie Q impegnata a vestire i panni di Nikita.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nikita è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Niki Caro presenta alcune scene di Mulan, ecco le nostre reazioni

NIKI CARO

Si è tenuta questa mattina a Milano alla presenza della regista Niki Caro una proiezione speciale di unfootage di Mulan, l’atteso nuovo live-action targato Disney.

Il nuovo film riprende la leggenda di Mulan, già raccontata in parte nell’omonimo film d’animazione del 1998, 36º Classico Disney. Durante l’evento sono state mostrata tre scene ed un inedito promo del film. Fin dalle prime sequenze, capiamo che non siamo di fronte ad un remake bensì ad un’inedita trasposizione ispirata all’antica leggenda cinese di Hua Mulan.

Le prime impression su Mulan (2020)

La prima sequenza proiettata ci ha rivelato il cuore intimista del film con Mulan alle prese con la preparazione verso la guerra. Un breve e dolce confronto con il padre ci mostra tutto il potere evocativo del film e ci rivela quanto la pellicola abbia una componente drammaturgia molto forte che va a trattare temi quali la tradizione, il dovere e la devozione. La seconda scena è invece una sequenza nel quale vediamo Mulan arruolata nell’esercito, determinata a riscattare la propria famiglia. Questa sequenza ci mostra invece la componente action del film che è davvero di pregevole fattura. La scena girata in maniera esemplare non solo ci dimostra quanto il film sarà anche visivamente sorprendete ma anche quanto l’azione sarà strettamente legata all’evoluzione drammaturgica del personaggio. Infine, l’ultima scena rivela una serie di sequenze a cavallo che sottolineano l’aspetto epico del film che si preannuncia davvero avvincente.

Mulan

L’incontro con Niki Caro

In merito al film Niki Caro ha rivelato quanto l’idea di lavorare ad una nuova trasposizione l’abbia colpita: “La prima cosa che mi ha sorpreso quando ho iniziato questo progetto è stata capire che l’amatissimo film animato Mulan non è l’originale, perché il personaggio originale della storia arriva da una ballata cinese che si pensa abbia origine fin dal 1700. La storia è poi stata raccontata e raccontata per molto tempo e ogni bambino cinese conosce la sua storia quindi è davvero interessante l’idea di come tradurlo in una versione live-action per il pubblico di oggi nel 2020.” 

“Volevo quindi onorare sia il film d’animazione sia la ballata originale e appunto vedere come meglio rendere questa figura di ragazza che si traveste da uomo per sostituire il padre in guerra. Per me fare questo per Disney e in live action è un privilegio e il mio unico obiettivo è stato rendere questo viaggio vero”

In merito alla protagonista interpretata dall’attrice Yifei Liu, la regista ha rivelato: “Noi abbiamo girato tutto il mondo in lungo e largo e in ogni regione e villaggio della Cina per poter trovare un volto che fosse perfetto per il ruolo. Dopo un anno ancora non eravamo riusciti a trovare la persona giusta. Ma era così importante trovare la persona giusta abbiamo ri-iniziato a cercare e siamo tornati in Cine e abbiamo incontrato tutte le giovani attrici cinesi che per un motivo o per un altro non erano allora disponibili e così finalmente dopo molto tempo siamo riusciti a trovare Yifei Liu. E quando ci sia conosciute entrambe eravamo dell’idea che lei fosse nata per interpretare Mulan. Nelle scene che avete visto si lei è fantastica, ma posso dirvi che nel film sarà grandiosa.”

In merito al personaggio di Mulan e alla presenza nel comparto produttivo di William Kong (produttore del pluripremiato film La tigre e il dragone) Niki Caro ha rivelato quanto la sua pellicola differisce dalla tradizione di film di arti marziali di Honk Kong: “Pur avendo apprezzato quello che è stato un film veramente epico come La tigre e il dragone e pur avendo apprezzato anche l’utilizzo rappresentazioni epiche, mi sono detta che questa Mulan doveva essere un po’ più radicata, letteralmente, il suo modo di muoversi doveva essere molto più fisico e molto più in linea con quello che può fare il corpo di una giovane donna, e devo anche aggiungere che abbiamo, veramente, un’attrice dal talento sconfinato perché lei fa la maggior parte delle scene senza controfigura, essendo abilissima sia nell’utilizzo della spada che nelle arti marziali, nonché provetta cavallerizza; oltre a questo è una donna intelligentissima e sa anche cantare.”

In merito alle differenze tra il film d’animazione la regista Niki Caro ha rivelato: “Ci sono diversi punti sui quali volevo poter garantire una continuità per onorare il film d’animazione con alcuni aspetti critici come ad esempio la sequenza in cui si combinano i matrimoni e poi all’inizio nella sceneggiatura del live action non c’era nessun riferimento ad una scena invece veramente straordinaria del film d’animazione che ho voluto inserire, quella della valanga.”

In merito alla sua presenza da “Donna regista” e dal fatto che fosse un film action la regista Niki Caro ha affermato: “Parlando di travestimenti la domanda sulla mia presenza in qualità di donna questa è forse una domanda travestita, in realtà si sta chiedendo ad una donna regista come possa riuscire a fare dei film d’azione…voglio dirvelo adesso Italia, è la cosa più naturale di questo mondo. Voglio dire, non ho mai fatto film d’azioni fino ad ora e ho amato fare questo film, spero di farne altri. Quello che posso dire riguardo alla differenza tra questo tipo di film e l’action movie classico. In genere partono questi ultimi con l’idea di essere un po’ “cool” e devo dire che in questo nostro film tutte le scene d’azione sono  accentrate sulla figura di Mulan e sulla sua storia, sulla sua anima e sul suo viaggio e quindi per questo risultano più reali, più vere e di questo sono orgogliosa e poi devo dire che è un personaggio tostissimo da dei calci nel …. da del filo da torcere.”

Vi ricordiamo che Mulan arriverà al cinema in Italia il 26 Marzo distribuito da Walt Disney Pictures Italia.

Nel film quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

 
 

Nike venderà le scarpe con auto-lacci di Ritorno al Futuro nel 2016

Ieri 21 ottobre 2015 è stato il giorno in cui Ritorno al Futuro è ufficialmente diventato ‘storia’, eppure molte delle innovazioni che la saga ha provato a prevedere non si sono tutt’oggi avverate. Nike però ha annunciato che una delle idee del film sarà invece realizzata davvero: parliamo delle Nike con auto-lacci indossate da Marty McFly, chiamate 2015 Nike Mag. Le futuristiche scarpe dovrebbero uscire nella primavera del 2016 e per una buona causa, aiutare la fondazione Michael J. Fox e la sua ricerca contro il morbo di Parkinson. Non si sa ancora se saranno prodotte in numero limitato e quanto costeranno, si tratta solo di un primo step, Nike svelerà dettagli più certi prima dell’uscita.

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Nike Hyperadapt 1.0: le autoallaccianti di Ritorno al Futuro – spot

Finalmente sono arrivate! La Nike ha diffuso sul suo canale Youtube il primo spot delle Nike Hyperadapt 1.0, le scarpet autoallaccianti che i fan di Ritorno al Futuro sognano da quasi 30 anni.

Di seguito lo spot tv:

https://www.youtube.com/watch?v=z7Cyv3cvIxY

Ovviamente il design della scarpa non è lo stesso delle Nike MAG indossate da Marty McFly, anche perché il principio dietro all’auto allaccio non è lo stesso. In questo caso si tratta di un meccanismo a pressione che si stringe intorno al piede e, con due bottoni di regolazione, permettono di regolare l’allacciatura fino a che non è perfetta.

Il marchio però ha anche annunciato un nuovo modello, uguale a quello del film, che sarà venduto all’asta e i cui proventi saranno destinati alla ricerca contro il Parkinson portata avanti da Michael J. Fox con le sue associazioni.

A partire da Natale, i membri premium potranno avere accesso alle Nike Hyperadapt 1.0, disponibili in tre colori differenti.

https://www.youtube.com/watch?v=28Wa5L-fkkM