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Nightmare Before Christmas: il sequel è in arrivo?

The Nightmare Before Christmas

Negli anni che hanno visto fiorire la “moda” dei reboot e dei sequel, non sorprende affatto la voce secondo cui uno dei film d’animazione più celebrati e amati dal pubblico possa tornare in sala con un nuovo capitolo. È infatti Moviehole a riportare la notizia, ovviamente non ancora confermata, dell’arrivo di un seguito di Nightmare Before Christmas, pietra miliare dell’animazione in stop motion uscita nel 1993 e prodotta da Tim Burton, al quale la Disney starebbe già lavorando.

A quanto pare diverse fonti parlano di discussioni in corso negli uffici della casa di Topolino, ma non è chiaro se si tratterà effettivamente di un sequel diretto o di un progetto legato a quell’universo.

Più di dieci anni fa, in occasione della riedizione del film in 3D, Burton aveva dichiarato:

Sono sempre stato protettivo nei confronti di Nightmare, e non farei mai dei sequel o cose del genere ‘Jack Skeleton e il Ringraziamento’. Credo che il film abbia una sua purezza e le persone amano questo aspetto…inoltre stiamo parlando di un genere che non entra nel mercato di massa…

Di certo le parole del regista non lasciavano presagire un futuro coinvolgimento in eventuali progetti. E se il rumor si rivelasse fondato, dovremmo aspettarci il suo ritorno come produttore?

Fonte: Moviehole

 
 

Nightmare Before Christmas: il regista parla di un possibile prequel?

Nightmare-before-christmas-henry-selick horror disney+

Il co-regista di Nightmare Before Christmas, Henry Selick, ha un’idea per un seguito del film che scavi nel passato della storia originale ideata e diretta insieme a Tim Burton. Selick, che ha diretto la visione di Tim Burton 30 anni fa, e ha diretto un altro gioiello dello stop-motion come Coraline del 2009, ha detto alla rivista People che crede che un prequel potrebbe essere la strada migliore se mai si dovesse realizzare un altro film. 

Non che Selick abbia molte speranze che Tim Burton abbia voglia di tornare a farlo. Perché? Bene, perché Selick ritiene che Nightmare Before Christmas sia “un film perfetto [che] è uscito nel momento perfetto, solo per diventare qualcosa di molto più grande nel corso degli anni“.

Penso che Tim [Burton], in particolare, pensi, perché scherzare con tutto ciò? Certamente non ha bisogno di guadagnare di più da un sequel. Ha avuto tanti altri successi e finora nessuno ha avuto una grande idea per un seguito. E penso ancora che sia Tim a decidere. Non credo ci sia alcuna idea che possa convincerlo”. Il regista ha continuato a parlare di un potenziale sequel rifiutando l’idea e riflettendo piuttosto sul un potenziale prequel: “Potrebbe esserci una storia più interessante su come Jack è diventato il re di Halloween Town“.

Non è un’idea particolarmente rivoluzionaria, e se Burton è contrario al ritorno a quel mondo come suggerisce Selick, sembra improbabile che possa decollare un’idea prequel. Ma considerata la carriera attuale Tim Burton sembra aver ritrovato un po’ della sua vecchia scintilla ha acconsentito a girare il sequel di un’altra delle sue prime creazioni, Beetlejuice 2, quindi forse questo potrebbe riaccendere il desiderio di tornare ad Halloween Town. Nello stesso articolo, lo stesso Jack Skellington Chris Sarandon afferma che “sarebbe lì tra un minuto” per qualsiasi  idea di un possibile nuovo film.

Tim Burton è tornato a lavorare con la tecnica della stop motion con La sposa cadavere nel 2005 e in Frankenweenie del 2012. Selick ha rivelato che si riunirà con Burton su un progetto diverso. Se fosse il progetto giusto per il quale entrambi nutrivamo una passione, nessun problema. Mi piacerebbe lavorare di nuovo con lui”, dice Selick, che ha avuto Burton come produttore per il suo adattamento di James e la pesca gigante. Nightmare Before Christmas festeggia quest’anno il suo 30° anniversario ed è disponibile su Disney+.

 
 

Nightmare Before Christmas: Henry Selick trova ingiusto che Tim Burton si prenda tutto il merito

Nightmare-before-christmas-henry-selick horror disney+

Su Netflix è arrivato da qualche giorno Wendell & Wild, il nuovo film d’animazione in stop motion firmato dal regista Henry Selick, già celebre per aver realizzato opere entusiasmanti come Coraline e la porta magica e, in particolare, Nightmare Before Christmas. Proprio ricordando quest’ultimo progetto, distribuito in sala nel 1993, Selick ha affermato di trovare ingiusto che il merito di quell’opera venga attribuito il più delle volte al solo Tim Burton. Come noto, di quel film Burton aveva ideato la storia, partecipato alla produzione e contribuito al design dei personaggi, ma non si era occupato della regia, affidata invece a Selick.

“Penso sia stato un po’ ingiusto, – ha affermato Selick –  perché non era intitolato Tim Burton’s Nightmare Before Christmas fino a tre settimane prima dell’uscita nelle sale. E mi sarebbe andato bene se fosse stato quello per cui avevo firmato il contratto“. “In quel periodo Tim era impegnato a girare due film, mentre io realizzavo quel lungometraggio. Tim è un genio, o lo era certamente nei suoi anni più creativi. Ho sempre pensato che la sua storia fosse perfetta, ma sono stato realmente io, insieme al mio team, a portarlo in vita“.

Il regista ha poi continuato dicendo che Burton ha avuto “pochissimo a che fare” con la realizzazione di Nightmare Before Christmas. Selick ha infatti spiegato come Burton si sia semplicemente presentato verso la fine della produzione per apportare alcune modifiche finali. Il regista ha però anche scherzato su come anche il compositore Danny Elfman creda che il film sia una sua creazione grazie alle sue musiche. In ogni caso, Nightmare Before Christmas rimane ancora oggi uno dei film d’animazione più amati e iconici di sempre, che trova il suo pubblico ad ogni Halloweene e Natale.

Fonte: CBR

 
 

Nightmare Before Christmas, Tim Burton chiude ad altri film: “E’ troppo importante per me”

Monica Bellucci e Tim Burton
Monica Bellucic e Tim Burton sul red carpet della Festa del cinema di Roma - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

I fan che chiedono a gran voce un altro film di “Nightmare Before Christmas” dovrebbero sapere che Tim Burton è fermamente contrario all’idea. Il regista, che ha ideato la storia di “Nightmare“, ha coprodotto il film e creato il design dei personaggi, ha recentemente dichiarato alla rivista Empire che il classico stop-motion è troppo importante per lui per fare un sequel, un prequel, un reboot o altro.

Per me il film è molto importante“, ha detto Burton. “Ho fatto sequel, ho fatto altre cose, ho fatto reboot, ho fatto tutta quella merda, giusto? Non voglio che succeda anche a questo. È bello che le persone siano interessate [a un altro], ma io no. Mi sento come quel vecchio che possiede un piccolo pezzo di proprietà e non vuole venderlo alla grande centrale elettrica che vuole prendersi la mia terra.”

“Vattene dalla mia terra!” ha detto Tim Burton con voce scontrosa. “Tu piccolo fastidioso… non otterrai questa proprietà! Non mi interessa cosa vuoi costruire su di esso. Vieni nella mia proprietà… Dov’è il mio fucile?

Il personaggio principale della storia, Jack Skellington è qualcosa dipersonale per Tim Burton in quanto è un “personaggio che viene percepito come oscuro, ma in realtà è leggero”, ha detto il regista. “Queste sono le cose che amo, che si tratti di [Edward] Mani di forbice o Batman, personaggi che ce l’hanno. Rappresentava tutti quei sentimenti che provavo. Ero percepito come un personaggio oscuro, quando non mi sentivo così. Quindi era un personaggio molto personale”.

Henry Selick ha diretto “Nightmare Before Christmas” e ha lavorato a stretto contatto con Burton alla creazione del film. In una recente intervista con la rivista People, Selick ha condiviso la sua idea per un potenziale prequel di “Nightmare”. “Potrebbe esserci una storia più interessante su come Jack è diventato il re di Halloweentown“, ha detto.

Per quanto riguarda un sequel, Selick ha spiegato che la grande mole di lavoro non è ciò che lo dissuaderebbe dal creare un sequel; piuttosto, crede semplicemente che “Nightmare Before Christmas” sia “un film perfetto [che] è uscito nel momento perfetto, per poi diventare qualcosa di molto più grande nel corso degli anni.”

The Nightmare Before Christmas è ora disponibile per lo streaming su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Nightmare Before Christmas  e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

 
 

Nightmare Alley: il primo trailer del film di Guillermo Del Toro

Ecco il primo trailer di Nightmare Alley, il nuovo film di Guillermo del Toro. Il film è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper (A Star is Born, American Sniper), dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), dalla candidata all’Oscar Toni Collette (Cena con delitto – Knives Out, Unbelievable), dal candidato all’Oscar Willem Dafoe (The Lighthouse, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità), dal candidato all’Oscar Richard Jenkins (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, L’Ospite Inatteso), dalla candidata all’Oscar Rooney Mara (Carol, Millennium – Uomini che odiano le donne), Ron Perlman (Pacific Rim, Hellboy) e dal candidato all’Academy Award David Strathairn (Lincoln, Good Night, and Good Luck.).

Nightmare Alley è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Il Labirinto del Fauno) e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan (The Forbidden Room). Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale (Antlers, La Forma dell’Acqua – The Shape of Water) ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Il regista e sceneggiatore Guillermo del Toro ha dichiarato: “Sono ispirato e felice di lavorare con questo magnifico cast. Io e Kim Morgan abbiamo lavorato con grande passione per portare sullo schermo il mondo oscuro e crudo e il linguaggio di William Gresham e ora siamo affiancati da un eccezionale gruppo di artisti e tecnici per dargli vita”.

“Considerato lo spessore di questo incredibile cast, è per me un privilegio lavorare a fianco di tutti loro con il supporto dei nostri partner di Searchlight. Sarà una gioia vedere questi attori di fama mondiale e Guillermo migliorarsi a vicenda in questa nuova interpretazione del romanzo di Gresham”, ha affermato il produttore Dale.

Nightmare Alley: la trama del film

In Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui.  Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

È per noi un’emozione fortissima nonché un onore collaborare ancora una volta con Guillermo. Ha creato quella che è a tutti gli effetti una squadra di attori e talenti creativi da sogno, per contribuire a portare la sua eccezionale visione di Nightmare Alley sul grande schermo”, hanno dichiarato Greenbaum e Greenfield.

Si uniscono a del Toro anche alcuni dei suoi collaboratori di lunga data come lo scenografo Luis Sequeira (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, La madre), il direttore della fotografia Dan Laustsen, ASC, DFF (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, John Wick 3 – Parabellum), il supervisore agli effetti speciali Dennis Berardi (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Crimson Peak), la production designer Tamara Deverell (Star Trek: Discovery, The Strain) e il montatore Cam McLauchlin (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, The Strain).  Searchlight distribuirà la pellicola in tutto il mondo.

Searchlight Pictures è una società cinematografica specializzata che finanzia e acquisisce film e che fa parte di The Walt Disney Studios.

 
 

Nightmare Alley: al via le riprese del nuovo film di Guillermo del Toro

Searchlight Pictures ha annunciato che le riprese del film Nightmare Alley sono iniziate questa settimana a Toronto, in Canada. Il film è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper (A Star is Born, American Sniper), dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), dalla candidata all’Oscar Toni Collette (Cena con delitto – Knives Out, Unbelievable), dal candidato all’Oscar Willem Dafoe (The Lighthouse, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità), dal candidato all’Oscar Richard Jenkins (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, L’Ospite Inatteso), dalla candidata all’Oscar Rooney Mara (Carol, Millennium – Uomini che odiano le donne), Ron Perlman (Pacific Rim, Hellboy) e dal candidato all’Academy Award David Strathairn (Lincoln, Good Night, and Good Luck.).

Nightmare Alley è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Il Labirinto del Fauno) e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan (The Forbidden Room). Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale (Antlers, La Forma dell’Acqua – The Shape of Water) ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Il regista e sceneggiatore Guillermo del Toro ha dichiarato: “Sono ispirato e felice di lavorare con questo magnifico cast. Io e Kim Morgan abbiamo lavorato con grande passione per portare sullo schermo il mondo oscuro e crudo e il linguaggio di William Gresham e ora siamo affiancati da un eccezionale gruppo di artisti e tecnici per dargli vita”.

“Considerato lo spessore di questo incredibile cast, è per me un privilegio lavorare a fianco di tutti loro con il supporto dei nostri partner di Searchlight. Sarà una gioia vedere questi attori di fama mondiale e Guillermo migliorarsi a vicenda in questa nuova interpretazione del romanzo di Gresham”, ha affermato il produttore Dale.

Nightmare Alley: la trama del film

In Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui.  Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

È per noi un’emozione fortissima nonché un onore collaborare ancora una volta con Guillermo. Ha creato quella che è a tutti gli effetti una squadra di attori e talenti creativi da sogno, per contribuire a portare la sua eccezionale visione di Nightmare Alley sul grande schermo”, hanno dichiarato Greenbaum e Greenfield.

Si uniscono a del Toro anche alcuni dei suoi collaboratori di lunga data come lo scenografo Luis Sequeira (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, La madre), il direttore della fotografia Dan Laustsen, ASC, DFF (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, John Wick 3 – Parabellum), il supervisore agli effetti speciali Dennis Berardi (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Crimson Peak), la production designer Tamara Deverell (Star Trek: Discovery, The Strain) e il montatore Cam McLauchlin (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, The Strain).  Searchlight distribuirà la pellicola in tutto il mondo.

Searchlight Pictures è una società cinematografica specializzata che finanzia e acquisisce film e che fa parte di The Walt Disney Studios.

 
 

Nightmare – Dal profondo della notte: tutte le curiosità sul film

Nightmare - Dal profondo della notte film
Tratta dal film © 1984 - New Line Cinema Entertainment, Inc.

Quella di Nightmare è una delle saghe più fortunate e durature del cinema horror, che dagli anni Ottanta in poi ha infestato gli incubi degli spettatori di tutto il mondo. Il primo film, Nightmare – Dal profondo della notte, è ancora oggi il capitolo più apprezzato, contenente una serie di elementi che lo rendono un vero cult del suo genere che ha dato vita ad una lunga serie di imitatori e canoni poi ripresi dal cinema dell’orrore successivo. Uscito nel 1984, questo è scritto e diretto da Wes Craven, maestro del genere noto anche per film come L’ultima casa a sinistra, Le colline hanno gli occhi e la serie di Scream.

Protagonista del film è Freddy Krueger, uno dei più iconici e spietati serial killer del cinema. Nell’idearlo, Craven unì una serie di suggestioni vissute da bambino. Il nome del personaggio deriva infatti da un bullo che lo aveva infastidito a lungo, mentre l’aspetto di è stato ispirato ad un senzatetto che il regista  vide fuori dalla finestra mentre lo fissava, quando aveva dieci anni. La vicenda del film, invece, è stata ispirata allo strano caso di tre bambini che, terrorizzati da alcuni incubi, decisero di non dormire più, salvo poi morire ugualmente in circostanze misteriose.

Il film, dunque, si configura come un horror di suggestione psicologica, che traduce in realtà la figura dell’Uomo Nero. Affermatosi come un grandissimo successo e analizzato sotto vari punti di vista, tematici e tecnici, Nightmare – Dal profondo della notte è ancora oggi considerato uno dei migliori horror mai realizzati. Prima di intraprendere una visione del film, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nightmare – Dal profondo della notte: la trama del film

La vicenda del film ha inizio nel momento in cui l’adolescente Tina Grey si risveglia da un incubo dove veniva inseguita da un’orripilante uomo dalla pelle bruciata. Pur trattandosi di un sogno, la ragazza riporta realmente delle ferite su di sé. Spaventata all’idea di addormentarsi, la ragazza organizza per i giorni in cui sua madre è fuori città una riunione con i suoi amici Glen Lantz, Nancy Thompson e il fidanzato Rod Lane. Insieme, i quattro si sentono più sicuri, almeno finché il sonno non inizia ad insinuarsi tra di loro. Caduti preda di questo, i quattro si ritroveranno ad avere a che fare con lo spaventoso Freddy Krueger, il quale vive nei loro incubi e in questi è intenzionato ad ucciderli. Addormentarsi, potrebbe dunque essere l’ultima cosa che faranno.

Nightmare - Dal profondo della notte cast

Nightmare – Dal profondo della notte: il cast del film

Per il ruolo della protagonista, Nancy, Craven ha dichiarato di aver ricercato un’attrice dall’aspetto non troppo hollywoodiano. Trovò l’attrice giusta in Heather Langenkamp, la quale vantava all’epoca poche esperienze di recitazione. Dopo aver ottenuto il ruolo, battendo oltre 200 candidate, l’attrice si preparò alla parte guardando alcuni film horror, avendone visto solo uno sino a quel momento della sua vita. Per il ruolo di Glen, invece, venne scelto un giovanissimo Johnny Depp, qui al suo primo ruolo cinematografico. Egli, in realtà, non si era proposto per la parte ma aveva invece accompagnato un amico ai provini. Quando Craven lo vide, decise di affidargli la parte, spinto anche dall’interesse che la figlia nutriva per Depp.

Nel ruolo di Tina Gray e il fidanzato Rod Lane vi sono invece gli attori Amanda Wyss e Nick Corri. John Saxon interpreta infine il tenente Donald Thompson, padre di Nancy. Grande protagonista del film è però ovviamente il personaggio di Freddy Krueger, interpretato da Robert Englund, divenuto iconico grazie a questo ruolo. Egli ottenne la parte poiché era riuscito a dimostrare di poter comprendere la psicologia del personaggio, sviluppando anche dei movimenti ispirati ai ratti e alle donnole. L’attore ha poi ideato la backstory del suo personaggio, parzialmente ispirandosi ad eventi della sua infanzia. Interpretare Freddy non fu però facile e gli stessi guanti con le affilate lame gli causarono problemi, ferendolo in varie occasioni.

Nightmare – Dal profondo della notte: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

La saga, nata dall’idea geniale di Wes Craven, è poi proseguita nel corso degli anni grazie ad altri registi che hanno sempre cercato di non andare troppo oltre rispetto al concept originale. Ad oggi, i film di Nightmare sono ben 9, di cui 7 quelli della serie principale, uno spin-off e un remake. Dopo il primo film si sono infatti sviluppati i seguenti film: Nightmare 2 – La rivincita (1985), Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987), Nightmare 4 – Il non risveglio (1988), Nightmare 5 – Il mito (1989), Nightmare 6 – La fine (1991), Nightmare – Nuovo incubo (1994), Freddy vs. Jason (2003) e Nightmare (2010). Tranne che nell’ultimo titolo, Englund riprende sempre i panni di Freddy Krueger, mentre cambia di volta in volta il resto del cast.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire del primo film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nightmare – Dal profondo della notte è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 31 agosto alle ore 23:05 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Nightmare – Dal profondo della notte, la storia vera degli omicidi che hanno ispirato il film

Nightmare - Dal profondo della notte cast
Tratta dal film © 1984 - New Line Cinema Entertainment, Inc.

Sin dalla prima pellicola del franchise, 40 anni fa, la serie di Nightmare – Dal profondo della notte (Nightmare on Elm Street) e il suo leggendario antagonista, Freddy Krueger (Robert Englund), si sono radicati nella coscienza collettiva. È difficile trovare qualcuno che non sappia nulla del franchise, in particolare del suo iconico cattivo, un assassino di bambini che si vendica di coloro che lo hanno ucciso uccidendo i loro figli mentre dormono dal profondo dei loro incubi. Questo spiega la parte “incubo” del titolo, ma perché Elm Street? Il regista Wes Craven ha scelto consapevolmente il nome della strada in base alla sua infamia come nome della via in cui fu sparato a John F. Kennedy, rivelando che per lui “era il luogo in cui il mondo innocente finiva”. Ma non è l’unica ragione.

Come dice Freddy stesso, “Ogni città ha una Elm Street”, e non è poi così lontano. ABC News fa riferimento a una ricerca del Census Bureau che indica “Elm Street” come il 15° nome di strada più comune negli Stati Uniti, con 5.233 nomi. La natura onnipresente del nome e l’agghiacciante osservazione di Freddy suggeriscono che l’omicidio può avvenire ovunque. Investigation Discovery ha seguito questa idea, utilizzando l’infamia del nome Elm Street e la sua comunanza come premessa per la sua nuova serie di documentari true-crime, The Real Murders on Elm Street. La serie, che ha già riscosso successo tra gli spettatori, analizza le storie vere di sei omicidi, mescolando drammatiche ricostruzioni con le testimonianze di coloro che sono stati associati ai crimini, crimini il cui unico collegamento è che sono avvenuti tutti in una delle tante Elm Street del paese.

“I veri omicidi di Elm Street iniziano con Daniel LaPlante, il ‘killer dei muri’.

Il rilascio su cauzione di LaPlante si sarebbe rivelato una decisione estremamente sbagliata. Il 1° dicembre 1987, LaPlante si introdusse nella casa di Andrew e Priscilla Gustafson per la seconda volta in meno di un mese. Mentre LaPlante era dentro, Priscilla tornò a casa con William, il loro figlio di 5 anni. Normalmente, ha detto LaPlante agli investigatori, sarebbe uscito per evitare di essere catturato ma, per qualche motivo, ha scelto di non farlo. Invece, ha chiuso William nell’armadio prima di legare Priscilla, molto incinta, al letto. Ha quindi proceduto a violentarla prima di sparare a Priscilla due volte alla testa con una pistola rubata. Ha poi annegato William nella vasca da bagno del piano superiore e ha fatto lo stesso con Abigail, 7 anni, nel bagno del piano inferiore quando è tornata a casa da scuola. La polizia avrebbe infine rintracciato LaPlante la sera del 3 dicembre, nascosto in un bidone della spazzatura ad Ayers, e LaPlante sarebbe stato condannato a 45 anni di carcere dopo essere stato condannato per tutti e tre gli omicidi nel 1988.

“And We Have Serial Killers” presenta una macabra uccisione di un gruppo di amici

Il 28 febbraio 2008, i vigili del fuoco di Spokane rispondono alla chiamata di un automobilista che segnala la fuoriuscita di fumo da una casa al 512 di E. Elm Street. Ciò che trovano all’interno dà il via a “E abbiamo dei serial killer”, il secondo episodio di The Real Murders on Elm Street. La storia inizia solo due settimane prima con l’arrivo nell’area di Spokane di Justin Crenshaw, 20 anni e appena uscito da un programma di riabilitazione per la dipendenza da eroina a Las Vegas, in cerca di una sorella perduta da tempo, Nikki Vanvlymen. Ben presto iniziò a frequentare la diciottenne Sarah Clark, un’amica della sorella, e decise di rimanere a Spokane. I due hanno frequentato Tanner Pehl, 20 anni, amico di Sarah e collega di Justin, in un ristorante locale e quella sera si sono ritrovati a bere nella casa che Pehl condivideva con la madre e il fratello.

Secondo il già citato The Spokesman-Review, il sostituto procuratore Jack Driscoll sostiene che Crenshaw potrebbe aver ucciso Clark per non aver voluto fare sesso con Pehl, rispondendo alle urla di Clark e facendosi sopraffare da Crenshaw prima di farsi togliere la vita. Può darsi che sia stato questo a istigare gli omicidi, ma nulla può giustificare gli orrori compiuti da Crenshaw sui loro cadaveri. Clark è stata pugnalata 26 volte prima che il suo corpo fosse messo in posa con una spada da samurai accanto alla sua testa quasi mozzata. Pehl è stato pugnalato più di una dozzina di volte, gli è stata messa una coperta sul corpo e poi uno spadone gli è stato conficcato nell’addome quattro volte prima di conficcarsi nella spina dorsale del giovane.

Crenshaw ha poi messo sul fuoco cartoni di pizza e birra per coprire l’omicidio appiccando un incendio, per poi essere coinvolto dalle sue impronte insanguinate sulla porta posteriore. Katie Hayes, che ha partecipato a I veri omicidi di Elm Street, ricorda il ragionamento che Crenshaw ha sostenuto durante il processo: “Si è difeso in modo molto strano con un medico che diceva che se beveva anche solo un bicchiere di alcol, andava in escandescenza e non ricordava nulla”. Non funzionò e Crenshaw si ritrovò a scontare due ergastoli consecutivi.

La “Ruota della punizione” gira in “I veri omicidi di Elm Street”

Situato appena fuori Salida, in California, una piccola comunità agricola, “il Campo” era un complesso quasi militare guidato da Gerald Cruz, un maestro manipolatore cresciuto con la convinzione di avere poteri speciali. Era l’autorità assoluta del gruppo e le credenze che diffondeva erano un ibrido di voodoo e ideologia suprematista bianca. Gli abitanti di Salida erano intimiditi da loro, ma riconoscevano che il Campo se ne stava in gran parte per conto suo e non faceva nulla che destasse preoccupazione nelle forze dell’ordine locali. Questo fino al 21 maggio 1990, giorno in cui Cruz entrò nella rosa dei candidati per I veri omicidi di Elm Street.

È il giorno in cui gli agenti dello sceriffo si imbatterono in quattro cadaveri in una casa all’angolo tra Mason Avenue e – azzardate – Elm Street. In un’intervista per Oxygen’s Deadly Cults, l’investigatore capo del dipartimento dello sceriffo della contea di Stanislaus , Gary Deckard, ha riassunto ciò che hanno trovato con questa dichiarazione stranamente profetica: “C’era sangue ovunque. Era davvero un incubo a Elm Street”. Una donna, Donna Alvarez, è scampata all’attacco ed è stata in grado di descrivere un sospetto, Jason LaMarsh, che era un membro del Campo. Gli investigatori si sono recati all’accampamento, che era praticamente deserto, tranne Cruz, che ha negato di sapere qualcosa del quadruplo omicidio. Ciononostante, è stato ottenuto un mandato di perquisizione per la casa di Cruz, dove sono stati trovati materiali per la fabbricazione di bombe, maschere, letteratura satanica e la cosiddetta “ruota del castigo”, un dispositivo che doveva essere lanciato in aria per essere afferrato da un adepto; il punto in cui veniva afferrato determinava la punizione specifica per le trasgressioni, dal mangiare per terra alla sodomia.

La polizia ha rintracciato LaMarsh, che ha raccontato che una delle vittime, Franklin Raper, era stato cacciato dal Campo per aver presumibilmente fatto uso e venduto droga nella proprietà. Secondo i documenti giudiziari già citati, Cruz aveva espresso chiaramente ad altri membri del Campo il desiderio di “mettere le mani su Raper” e il 20 maggio 1990 incaricò LaMarsh, Richard Vieira e James Beck di “farli fuori tutti e non lasciare testimoni”. Intorno a mezzanotte, Cruz e la sua squadra fecero irruzione nella casa dove Raper, Darlene Paris, Richard Ritchey e Dennis Colwell furono costretti a entrare nel soggiorno dove furono brutalmente assassinati. LaMarsh ha rotto un braccio a Raper prima di colpirlo ripetutamente alla testa finché non è morto. Paris urlava, così Cruz ha detto a Vieira di “farla stare zitta”, cosa che ha fatto quasi decapitandola con un coltello da combattimento. Gli orribili omicidi di Elm Street hanno portato Cruz, Beck e Vieira alla condanna e al braccio della morte, mentre LaMarsh è stato condannato a 64 anni all’ergastolo.

The Real Murders on Elm Street non stravolge il formato del documentario true-crime come Worst Ex Ever di Netflix, né lo cambia come Casting JonBenet, ma è una visione affascinante già solo per le premesse. Al momento in cui scriviamo, i dettagli sui tre episodi rimanenti – “Halloween Horror”, “What Lies Beneath” e “Cruel Intentions” – sono scarsi. Ma se i numeri si mantengono tali, le probabilità di una seconda o più stagioni diventano probabili. Dopo tutto, “ogni città ha una Elm Street”.

 
 

Nightflyers, la recensione della nuova serie Netflix

Nightflyers recensione serie tv

Dopo il successo mondiale di Il Trono di Spade, una nuova opera di George R. R. Martin viene adattata in forma di serie tv. Si tratta di Nightflyers, basata sull’omonima novella del 1980, in Italia nota con il titolo Dieci Piccoli Umani. La serie, co-prodotta da Netflix e composta di 10 episodi, arriverà sulla piattaforma streaming a partire dal 1 febbraio.

Ambientata nel 2093, la serie ha per protagonisti un team di scienziati, i quali hanno intrapreso un viaggio nello spazio a bordo di una nave avanzata chiamata Nightflyer per stabilire il primo contatto con forme di vita aliene. Tuttavia, quando si verificano eventi terrificanti e violenti, la squadra inizia a interrogarsi e a capire che c’è qualcosa a bordo con loro.

Ben lontani dalle atmosfere medievali e fantasy di Il Trono di Spade, siamo stavolta in pieno contesto fantascientifico. A bordo del Nightflyer conosciamo da subito il gruppo di protagonisti che ci guideranno attraverso la serie, e già dalla prima puntata possiamo entrare in contatto con la cupa atmosfera che caratterizzerà l’intero prodotto. Atmosfera ereditata da illustri precedenti del genere, 2001: Odissea nello Spazio e Alien su tutti. La fantascienza horror ideata da Martin, e qui riprodotta attraverso una messa in scena che presta particolare attenzione ai dettagli e alle scenografie, svela sin da subito la sua attrattiva.

L’astronave su cui ci veniamo a trovare è congegnata per trasmettere una buona dose di claustrofobia, che accentua la sensazione di pericolo imminente. Tuttavia, con il procedere delle puntate, questa buona presentazione non viene sfruttata in tutto il suo potenziale. Il tono della serie, nel momento in cui dovrebbe marcare la sua natura horror, rimane invece semplicemente sconcertante, senza riuscire realmente a generare tensione o a spaventare come dovrebbe.

Indubbiamente la natura della serie è un’arma a doppio taglio. La vasta tradizione del genere è certamente un ostacolo, e la trappola del “già visto” è sempre dietro l’angolo. Nightflyers dal canto suo non sembra però sforzarsi troppo nel ricercare elementi di novità che avrebbero potuto invece conquistare una maggiore attenzione e un maggior apprezzamento da parte dello spettatore. Nei suoi riferimenti e citazioni, spesso troppo marcati, la serie rischia di perdere il suo fascino, nonostante siano chiare le sue alte ambizioni.

A rendere non propriamente memorabile la serie, si aggiungono una serie di personaggi principali di cui non ci viene fornita una presentazione marcata né approfondita. La loro caratterizzazione sembra venir lasciata in secondo piano, diluita probabilmente nel corso dell’intera stagione, lasciando però così lo spettatore privo di solidi punti di riferimento, e rischiando di far provare un eccessivo distacco nei confronti della serie.

Nonostante possa in parte deludere su questi fronti, la serie riesce però nell’intento di far intuire risvolti eclatanti, la cui attesa  sa generare un senso di mistero, ben sostenuto, che ha il pregio di saper trattenere la pur minata attenzione dello spettatore.

Nightflyers non inizia dunque nel migliore dei modi. Pur reggendosi su un precario equilibrio tra buon intrattenimento fantascientifico e prodotto scarsamente originale, la serie viene salvata tuttavia, in parte, da alcune sequenze, immagini, dettagli o espedienti narrativi e tecnici che fanno sperare in un maggior impiego futuro del potenziale della serie.

 
 

Nightcrawler: trailer red band del film con Jake Gyllenhaal

Nightcrawler, pellicola che vede protagonista Jake Gyllenhaal e che segna l’esordio alla regia per Dan Gilroy si mostra attraverso il red band trailer ufficiale.

Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Vi ricordiamo che il film è stato presente al Festival di Roma 2014, ma che debutterà nei cinema l’imminente 31 ottobre.

Qui di seguito, inoltre, vi proponiamo la nostra recensione di Nightcrawler.

 
 

Nightcrawler: trailer e poster con Jake Gyllenhaal

Nuovo trailer e nuovo poster per Nightcrawler, thriller che segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, con Jake Gyllenhaal come protagonista principale.  Ecco il trailer del film:

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Il poster:

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Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Fonte: Comingsoon.net 

 
 

Nightcrawler: poster UK del film con Jake Gyllenhaal

Arriva online un nuovo poster UK di Nightcrawler, il thriller che segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha avuto a disposizione Jake Gyllenhaal come protagonista principale. 

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Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Nightcrawler segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha anche scritto il film e che è già noto per aver lavorato alla scrittura di Real SteelThe Fall e The Bourne Legacy, analogamente al percorso che è già stato intrapreso in precedenza da suo fratello maggiore Tony Gilroy, dapprima sceneggiatore di molte pellicole e in seguito regista.

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Da notare come Jake Gyllenhaal abbia dovuto perdere molto peso per calarsi nella parte, circa 10 kg: non a caso il famoso attore appare molto dimagrito e con il volto scavato nelle foto di scena.

Fonte

 
 

Nightcrawler: nuovo trailer del film con Jake Gyllenhaal

Nuovo trailer per Nightcrawler, thriller che segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, con Jake Gyllenhaal come protagonista principale. Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Fonte

 
 

Nightcrawler: nuovo spot tv con Jake Gyllenhaal

Nightcrawler, pellicola che vede protagonista Jake Gyllenhaal e che segna l’esordio alla regia per Dan Gilroy si mostra attraverso un nuovo spot tv.

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Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Vi ricordiamo che il film è stato presente al Festival di Roma 2014, ma che debutterà nei cinema l’imminente 31 ottobre.

Qui di seguito, inoltre, vi proponiamo la nostra recensione di Nightcrawler.

Fonte: Coming Soon

 
 

Nightcrawler: due nuove clip italiane con Jake Gyllenhaal

Notorius Pictures ha pubblicato online due nuove clip in italiano da Nightcrawler, pellicola che vede protagonista Jake Gyllenhaal e che segna l’esordio alla regia per Dan Gilroysi. Eccole:

Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Vi ricordiamo che il film è stato presente al Festival di Roma 2014, ma che debutterà nei cinema l’imminente 31 ottobre.

 
 

Nightcrawler: acquisiti i diritti del film con

Jake Gyllenhaal
Foto di Aurora Leone - © Cinefilos.it

I diritti di Nightcrawler, thriller noir con Jake Gyllenhaal protagonista, sono stati oggi in toto acquisiti per gli Stati Uniti dalla casa di distribuzione americana Open Road Films. Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, nel cast del thriller, uno dei film più attesi al Festival di Cannes di quest’anno, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante). Nightcrawler segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha anche scritto il film e che è già noto per aver lavorato alla scrittura di Real Steel, The Fall e The Bourne Legacy, analogamente al percorso che è già stato intrapreso in precedenza da suo fratello maggiore Tony Gilroy, dapprima sceneggiatore di molte pellicole e in seguito regista.

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony Gilroy, Jake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films. Da notare come Jake Gyllenhaal abbia dovuto perdere molto peso per calarsi nella parte, circa 10 kg: non a caso il famoso attore appare molto dimagrito e con il volto scavato nelle foto di scena. Nightcrawler non ha ancora una data di uscita ufficiale.

Fonte: Deadline

 
 

Nightcrawler Jake Gyllenhaal protagonista del primo teaser del film

NightcrawlerArriva online il primo teaser/virale di Nightcrawler, il thriller che segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha avuto a disposizione Jake Gyllenhaal come protagonista principale.  

Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal,  ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.

Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).

Nightcrawler segna l’esordio alla regia di Dan Gilroy, che ha anche scritto il film e che è già noto per aver lavorato alla scrittura di Real SteelThe Fall e The Bourne Legacy, analogamente al percorso che è già stato intrapreso in precedenza da suo fratello maggiore Tony Gilroy, dapprima sceneggiatore di molte pellicole e in seguito regista.

Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony GilroyJake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.

Da notare come Jake Gyllenhaal abbia dovuto perdere molto peso per calarsi nella parte, circa 10 kg: non a caso il famoso attore appare molto dimagrito e con il volto scavato nelle foto di scena.

 
 

Nightbitch: rilasciate le prime foto della commedia horror con Amy Adams

Amy Adams Nightbitch

Amy Adams è una sei volte candidata all’Oscar con una filmografia decisamente interessante che va da American Hustle a Her, da Arrival fino al ruolo di Lois Lane in L’uomo d’acciaio. Tuttavia, il suo prossimo ruolo potrebbe essere anche il più sorprendente. La Adams sarà infatti presto protagonista di Nightbitch, un film della Searchlight Pictures diretto da Marielle Heller. Questa settimana, Vanity Fair ha condiviso un primo sguardo alla Adams nel film.

Basato sull’omonimo romanzo di Rachel Yoder del 2021, la Adams interpreta una madre casalinga che si ritrova lentamente a trasformarsi in un animale. “Era così unico e ultraterreno, e come niente che avessi mai letto prima, racconta la sei volte candidata all’Oscar a VF. Di seguito, ecco le prime immagini del film, la cui uscita in sala negli Stati Uniti è attualmente fissata al 6 dicembre.

La trama di Nightbitch

La sinossi di Nightbitch riporta: “Una madre ambiziosa mette da parte la sua carriera artistica per stare a casa con il figlio appena nato, ma l’esperienza non corrisponde alla sua immaginazione. Due anni dopo, entra in bagno per una pausa dalle richieste del suo bambino, solo per scoprire una fitta macchia di peli sulla nuca. Allo specchio, i suoi canini sembrano improvvisamente più affilati di quanto ricordasse. Il marito, che viaggia per lavoro cinque giorni alla settimana, ignora le sue paure da stanze d’albergo lontane.

Mentre i sintomi della madre si intensificano e la tentazione di cedere ai suoi nuovi impulsi canini aumenta, la donna lotta per mantenere segreta la sua identità di alter-canina. Cercando una cura in biblioteca, scopre il misterioso tomo accademico che diventa la sua bibbia, A Field Guide to Magical Women: A Mythical Ethnography, e incontra un gruppo di mamme coinvolte in uno schema di marketing multilivello che potrebbero essere più di quello che sembrano”.

 
 

Nightbitch: il trailer del film con Amy Adams

La Searchlight Pictures ha rilasciato il trailer di Nightbitch, una commedia horror con Amy Adams basata sul romanzo del 2021 di Rachel Yoder. Inizialmente previsto per un’uscita direttamente in streaming su Hulu, Searchlight ha poi concesso al film un’ampia distribuzione nelle sale. Negli Stati Uniti il film uscirà ora il 6 dicembre, mentre al momento non è ancora nota la data d’uscita italiana, che potrebbe però grossomodo coincidere con quella americana.

Nel film, Amy Adams interpreta una madre casalinga che si ritrova lentamente a trasformarsi in un animale. “Era così unico e ultraterreno, e come niente che avessi mai letto primaha raccontato la sei volte candidata all’Oscar. Amy Adams guida un cast nel quale si ritrova anche Scoot MacNairy, Mary Holland, Jessica Harper, Zoë Chao, Ella Thomas, Stacey Swift, Archana Rajan, Adrienne Rose White, Darius De La Cruiz e Roslyn Gentle.

La trama di Nightbitch

La sinossi di Nightbitch riporta: “Una madre ambiziosa mette da parte la sua carriera artistica per stare a casa con il figlio appena nato, ma l’esperienza non corrisponde alla sua immaginazione. Due anni dopo, entra in bagno per una pausa dalle richieste del suo bambino, solo per scoprire una fitta macchia di peli sulla nuca. Allo specchio, i suoi canini sembrano improvvisamente più affilati di quanto ricordasse. Il marito, che viaggia per lavoro cinque giorni alla settimana, ignora le sue paure da stanze d’albergo lontane.

Mentre i sintomi della madre si intensificano e la tentazione di cedere ai suoi nuovi impulsi canini aumenta, la donna lotta per mantenere segreta la sua identità di alter-canina. Cercando una cura in biblioteca, scopre il misterioso tomo accademico che diventa la sua bibbia, A Field Guide to Magical Women: A Mythical Ethnography, e incontra un gruppo di mamme coinvolte in uno schema di marketing multilivello che potrebbero essere più di quello che sembrano”.

 
 

Night Swim: trailer italiano del thriller soprannaturale di Blumhouse

La Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer del nuovo thriller soprannatura Night Swim, il nuovo film dai produttori di M3GAN Atomic Monster e Blumhouse, i produttori di M3GAN.

Tratto dall’acclamato cortometraggio del 2014 di Rod Blackhurst e Bryce McGuire, il film Night Swim vede come protagonista Wyatt Russell (The Falcon and the Winter Soldier) nei panni di Ray Waller, un ex giocatore di baseball della Major League costretto al ritiro anticipato a causa di una malattia degenerativa, che si trasferisce in una nuova casa insieme alla premurosa moglie Eve (la candidata all’Oscar Kerry Condon, Gli spiriti dell’isola), alla figlia adolescente Izzy (Amélie Hoeferle, dal nuovo film dell’autunno Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente) e al figlio Elliot (Gavin Warren, Fear the Walking Dead).

Sperando segretamente, contro ogni previsione, di tornare a giocare a livello professionistico, Ray convince Eve che la splendente piscina nel giardino sul retro della nuova casa sarà un vero spasso per i bambini e una buona terapia fisica per lui. Ma un oscuro segreto nel passato della casa scatenerà una forza maligna che trascinerà la famiglia negli abissi di un terrore profondissimo.

Night Swim è scritto e diretto da Bryce McGuire (autore del prossimo film in uscita Baghead) ed è prodotto da James Wan, regista di Saw, Insidious e The Conjuring, e da Jason Blum, produttore di Halloween, The Black Phone e L’uomo invisibile. Il film vede come produttori esecutivi Michael Clear e Judson Scott della Wan’s Atomic Monster e Ryan Turek della Blum’s Blumhouse.

 
 

Night Swim: trailer del nuovo horror prodotto da Jason Blum e James Wan

Universal Pictures ha diffuso il trailer di Night Swim, il nuovo horror prodotto da Jason Blum e James Wan e in arrivo al cinema nel 2024. La pellicola diretta da Bryce McGuire vede protagonisti Kerry Condon e Wyatt Russell. Il film la storia di una donna, che mentre nuota in piena notte in una piscina, si rende conto che nell’ombra qualcuno o, meglio, qualcosa la sta osservando… Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul film.

 
 

Night Swim: recensione del film di Bryce McGuire

Night Swim film 2024

Jason Blum deve correre ai ripari, e in fretta, mentre arriva al cinema il suo ultimo “figlio”, Night Swim. Il giocattolo che ha sapientemente costruito negli anni, al momento sta funzionando a meraviglia ma potrebbe rompersi presto, un po’ come sta succedendo alla Disney con proporzioni ovviamente diverse. La Blumhouse sta infatti rischiando di inflazionare il proprio marchio di fabbrica immettendo sul mercato una serie di horror che possiedono uno spunto di partenza ammiccante ma davvero poco altro, e Night Swim lo testimonia con preoccupante evidenza.

Avere una buona idea di partenza non significa avere una storia solida o personaggi interessanti, in grado di sostenere la tensione e il dramma insito nell’horror. Magari basterà per portare ancora una volta il pubblico in sala e garantire un successo economico (vedi i recenti M3gan, Five Nights at Freddy’s e parzialmente anche L’esorcista – Il credente) ma quanto potrà durare ancora l’incantesimo? Se la qualità dei suoi prodotti rimarrà questa, probabilmente non molto.

Night Swim, la trama

Il secondo lungometraggio diretto da Bryce McGuire vede una famiglia trasferirsi in una casa abbandonata nella cui piscina anni prima era avvenuta una tragedia. Il capofamiglia Ray Waller (Wyatt Russell) è una stella del baseball che sta affrontando una terribile malattia, supportato dalla moglie Eve (Kerry Condon) e dai due figli. Sorprendentemente le sue condizioni di salute iniziano a migliorare man mano che l’uomo inizia ad adoperare la piscina con maggiore costanza. Ma quale sarà il tributo che quelle acque chiederanno in cambio?

Se non bastasse il fatto che dietro l’idea di partenza manca completamente o quasi uno sviluppo narrativo efficace, a complicare ulteriormente la riuscita del lungometraggio si aggiunge il fatto che il suo regista, evidentemente un amante e conoscitore del genere, vuole volare decisamente alto.

Un compendio della storia dell’horror

Ecco dunque che Night Swim si trasforma in un compendio sconclusionato di storia dell’horror, con rimandi più o meno espliciti a Poltergeist – poteva essere altrimenti se la protagonista è una piscina maledetta? – Shining, il prolifico filone dell’horror giapponese di Ringu e compagni, addirittura un omaggio a Il migliore di Barry Levinson. Ecco allora che lo spettatore passa più tempo a contare le citazioni che a interessarsi a quello che i personaggi in scena stanno attraversando, in particolar modo perché non c’è reale tensione negli eventi, sviluppati quasi soltanto l’uso scontato dei cosiddetti “cheap-thrills”.

Night Swim non riesce mai a coinvolgere e paradossalmente neppure a far paura, anche quando adopera l’oscurità come mezzo per nascondere quella che col passare delle scene di rivela una fastidiosa mancanza di mezzi oltre che di idee. Va bene il budget basso e la volontà di mantenere la storia “piccola”, ma qualche dollaro in più poteva, anzi doveva essere speso…

Ultimo tasto dolente del nuovo horror targato Blumhouse è il cast: la recentemente candidata all’Oscar Kerry Condon è l’unica che offre una prova accettabile mantenendo il suo personaggio appena sopra la superficie della credibilità, tratteggiando comunque l’ormai fin troppo stereotipata madre di famiglia che vuole proteggere i propri figli dal male che si sta impossessando della casa. Molto peggio fa un Wyatt Russell che invece paradossalmente nelle prime scene aveva dotato della necessaria malinconia il suo atleta alle prese con l’accettazione della malattia. Man mano che invece l’uomo diventa schiavo delle forze oscure, Russell dimostra dei limiti evidenti, se non addirittura involontariamente comici, nel tratteggiare il lato oscuro del personaggio.

Night Swim scopre le carte di Blumhouse

Dopo gli ultimi exploit al botteghino, Night Swim si presenta un po’ come quel lungometraggio che scopre le carte della Blumhouse, espone l’artificio che regge il gioco di prestigio della casa di produzione. E l’effetto crea onestamente una sensazione di fastidio, in quanto si tratta di un film messo in piedi e realizzato in maniera sbrigativa, quasi raffazzonata. Si meritano questo gli amanti dell’horror che in questi anni hanno decretato il successo di Jason Blum? Se si pensa poi che il producer ha lavorato a titoli notevoli come Scappa – Get Out o Black Phone, ecco che allora pare lecito pretendere da lui di meglio. Molto meglio.

 
 

Night Sky: recensione della serie Amazon Prime Video

Notte stellata Night Sky recensione serie tv

L’aspetto più emozionante della fantascienza non è tanto l’ovvia creazione di mondi sconosciuti, di universi capaci di creare meraviglia, quanto invece la capacità di indagare l’essere umano e le sue sfaccettature sfruttando il genere. Questo tenta di fare Night Sky, serie in otto puntate realizzata da Amazon Prime Video in collaborazione con la Legendary Television (gli stessi di Carnival Row, sempre sulla stessa piattaforma di streaming).

Night Sky, la trama

La vicenda principale racconta di Franklin (J.K. Simmons) e Irene (Sissy Spacek), coppia di anziani che conduce un’esistenza più che tranquilla  in una piccola cittadina dell’Illinois. I due nascondono però nascondono un segreto: nella loro rimessa si cela infatti una porta misteriosa che conduce a un universo sconosciuto. I due hanno tenuto la scoperta nasconda per decenni, finché l’arrivo imprevisto del giovane Jude (Chai Hansen) minaccia di compromettere tutto. E intanto in altre parti del mondo sta succedendo qualcosa che riguarda il misterioso portale e le conseguenze dei poteri che esso porta con sé…

Ci mette veramente molto a partire la storia di Night Sky, anzi probabilmente troppo. Oltre che un’appropriata rappresentazione delle due figure principali e delle dinamiche interne al loro matrimonio, il pilot diretto dal regista argentino Juan José Campanella (Oscar per il miglior film internazionale nel 2009 con Il segreto dei suoi occhi) non offre allo spettatore molti altri spunti di reale interesse.

Il melodramma mette in ombra lo sci-fi

Il lato fantascientifico della vicenda viene adoperato con parsimonia, lasciando che sia il melodramma l’impalcatura emotiva portante del progetto. Una scelta che, pur nella sua coerenza, non ripaga più di tanto sotto il punto di vista del mero intrattenimento. Anche nelle puntate successive Night Sky procede con pochissimi colpi di scena, accumulando dettagli e situazioni che devono necessariamente far progredire la trama senza però sviluppare la dovuta tensione. L’ambientazione rurale molto ben orchestrata dalla produzione e dai set designer – la serie è stata girata interamente in location reali – regala a Night Sky un’atmosfera che si adatta perfettamente allo spleen di Irene e Franklin York, creando una fusione tangibile tra personaggi e il mondo in cui vivono. Tale coerenza però non viene sfruttata fino in fondo in quanto non risulta alla fine teatro per una storia che produce il necessario tra l’ambientazione realistica e l’aspetto fantastico degli eventi narrati.  

Sissy Spacek e J.K. Simmons sono il motivo per guardare Night Sky

Perché allora sentiamo comunque di consigliarvi di vedere Night Sky? La risposta è semplicissima: Sissy Spacek e J.K. Simmons. La coppia di attori entrambi premiati con l’Oscar costruisce tassello dopo tassello, inquadratura dopo inquadratura, una storia d’amore che dura da decenni e che racconta non solo il sentimento ma anche il tempo che ha dovuto attraversare. Raramente in questi anni si è visto rappresentato con tale potenza emotiva e verità psicologica il legame che unisce una coppia. Nel modo in cui i due attori interagiscono, parlano oppure scelgono di trattenere le parole, c’è qualcosa che realmente dimostra la loro alchimia incredibile. Non sono due personaggi senza macchia, Franklin e Irene, e hanno dovuto imparare a vivere insieme e superare gli ostacoli che un rapporto tanto lungo propone.

E questo Simmons e la Spacek riescono a farlo arrivare al pubblico senza sottolineature, al contrario accennandolo in tutta la sua profondità. Vederli all’opera, quando recitano insieme o interagendo con gli altri membri del cast, è qualcosa che riesce a far comprendere pienamente cosa significhi saper definire con pienezza un carattere adoperando pochi, semplici tratti. Sono loro il cuore gentile e pulsante di Night Sky, senza alcun dubbio.

In una serie che tutto sommato ha come obiettivo primario quello di adoperare la cornice fantastica per raccontare di esseri umani e delle loro vicissitudini, avere questi due interpreti come protagonisti è un bene prezioso. Anzi necessario. 

 
 

Night Skies: ecco gli alieni del film mai realizzato di Steven Spielberg

Rick Baker, mago del make up e degli effetti speciali, ha diffuso le foto dei pupazzi e degli animatronics realizzati per Night Skies, film sugli alieni mai realizzato che sarebbe dovuto essere diretto da Steven Spielberg.

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Le immagini ci mostrano quanto il lavoro di Baker abbia poi influenzato il design di E.T. realizzato dall’artista italiano Carlo Rambaldi. Spielberg preferì portare avanti il progetto di E.T. L’Extraterrestre rispetto a quello di Night Skies, con grande disappunto di Baker stesso, che intanto aveva già speso una fortuna per la progettazione e la realizzazione dei pupazzi.

Il film film si sarebbe dovuto incentrare su cinque alieni, tutti con design diversi e caratteristiche particolari, sull’esempio dei Gremlins. Ma durante le Riprese de I Predatori dell’Arca perduta, Spielberg, che stava già lavorando a Night Skies, ebbe la possibilità e l’ispirazione di parlare di un alieno buono e tenero, la cui storia si intrecciava con quella di un bambino che aveva una famiglia problematica. Così nacque E.T. e Night Skies venne messo da parte.

Dopo molte richieste su Twitter, Rick Baker ha finalmente pubblicato le foto dei pupazzi per il film, immagini che fino ad ora erano state viste soltanto dalla produzione.

 
 

Night of the Living per Tim Burton e Seth Grahame-Smith

Dopo la proficua collaborazione in Dark Shadows e La leggenda del cacciatore di vampiri, Tim Burton e Seth Grahame-Smith tornano a lavorare insieme. È la volta di

 
 

Night Moves: recensione del film con Dakota Fanning

Night Moves

Dopo lo spinoso e attuale tema della violenza domestica sulle donne, il Festival di Venezia propone, in concorso, Night Moves, un altro film dal tema universale e attuale: la difesa dell’ambiente.

Protagonisti di Night Moves,  questa storia dai risvolti thriller sono tre ragazzi, con storie molto diverse alle spalle ma con in comune la grande passione per la difesa dell’ambiente e del Pianeta Terra. Harmon è un ex marine, che ha sviluppato, nella sua esperienza bellica, un particolare astio verso l’istituzione. Suo amico di vecchia data, Josh appartiene al ceto medio, lavora in una fattori biologica e il suo impegno sociale e ambientale è innato nella sua persona tanto da renderlo disposto a fare qualunque cosa. Ai due si unisce Dena, giovanissima signorina altolocata che si è allontanata dall’alta società in cui è cresciuta per cercare uno stile di vita più genuino e per perseguire le proprio cause.

Night Moves, il film

Nella storia, raccontataci dalla regista Kelly Reichardt, lo spettatore è catapultato in un racconto che fatica ad ingranare, rivelandosi solo a mezz’ora dall’inizio con maggiore chiarezza. I due protagonisti, imprigionati in ruoli così diversi dai loro consueti personaggi, faticano un poco ad entrare in parte, e se Dakota Fanning fa un po’ meglio di Jesse Eisenberg, quest’ultimo si limita a mettere su un’espressione spigolosa e un atteggiamento taciturno che disegna bene la personalità del personaggio ma non lo rappresenta.

Night Moves, caratterizzato appunto prevalentemente da movimenti e azioni notturne, è un film difficile da seguire, più per l’estrema lentezza del racconto che per una vera è propria bruttezza insita nella storia. L’elemento thrriller del film viene sacrificato nella ricerca di una suspance che è estenuante più che avvincente, penalizzando così tutta la storia.

Persentato in concorso alla 70esima edizione del Festival di Venezia, Night Moves annoia per i tempi del racconto rinunciando alla ghiotta possibilità di fare deuncia e sprecando così una preziosa occasione.

 
 

Night Moves il trailer del film con Jesse Eisenberg e Dakota Fanning

Ecco il trailer di Night Moves, film presentato alla 70esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia in Concorso e che vede protagonisti Jesse Eisenberg, Dakota Fanning e Peter Sarsgaard.

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night moves recensione 2Protagonisti di questa storia dai risvolti thriller sono tre ragazzi, con storie molto diverse alle spalle ma con in comune la grande passione per la difesa dell’ambiente e del Pianeta Terra. Harmon è un ex marine, che ha sviluppato, nella sua esperienza bellica, un particolare astio verso l’istituzione. Suo amico di vecchia data, Josh appartiene al ceto medio, lavora in una fattori biologica e il suo impegno sociale e ambientale è innato nella sua persona tanto da renderlo disposto a fare qualunque cosa. Ai due si unisce Dena, giovanissima signorina altolocata che si è allontanata dall’alta società in cui è cresciuta per cercare uno stile di vita più genuino e per perseguire le proprio cause.

Il film è diretto da Kelly Reichardt ed uscirà negli Stati Uniti il prossimo 30 maggio. Leggi la nostra recensione del film.

Fonte: CS

 
 

Night Hunter: tutto quello che c’è da sapere sul film con Henry Cavill

Non ci sono stati solo il Superman di L’uomo d’acciaio o Geralt di Rivia di The Witcher nella carriera di Henry Cavill, che come ben sapranno i suoi fan si è distinto anche con altre tipologie di ruoli, dal villain di Mission: Impossible – Fallout fino allo Sherlock Holmes di Enola Holmes. Diversi sono poi i thriller d’azione a cui l’attore ha preso parte, da La fredda luce del giorno fino a Night Hunter. Proprio quest’ultimo è uno dei titoli meno noti nella filmografia di Cavill, uscito nel 2018 per la regia dell’esordiente David Raymond, dove però l’attore dà ulteriore prova della sua capacità nel destreggiarsi anche con questo genere. 

Il film è un classico thriller con protagonista un detective intento a dare la caccia ad un serial killer, ma una precisa serie di elementi e dei colpi di scena inaspettati lo rendono un titolo a suo modo interessante. Inizialmente intitolato Nomis, il film non ha avuto una distribuzione particolarmente forte e in Italia è infatti arrivato direttamente sulla piattaforma Prime Video. Per i tanti fan dell’attore si tratta dunque di un titolo da recuperare, con il quale scoprire nuove sfumature di un interprete troppo spesso ricordato solo per i due ruoli citati in apertura. 

Night Hunter presenta ovviamente questo e molto altro, tra cui la partecipazione di diversi noti attori di Hollywood, tra cui un premio Oscar. È dunque un titolo da recuperare per una visione spensierata ma non superficiale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Night Hunter

La storia ha inizio con il caso di una giovane donna, morta per essere precipitata da un ponte ed essere finita su un camion in corsa. Le dinamiche non convincono però il detective Walter Marshall, il quale inizia a sospettare che la ragazza non sia caduta accidentalmente, ma che si sia gettata di proposito per sfuggire a qualcosa o da qualcuno. Messosi al lavoro per scoprire cosa sia realmente accaduto, Walter si ritrova ben presto davanti ad una svolta inaspettata quando, seguendo le tracce di un predatore sessuale coinvolto nel rapimento di una giovane sotto tutela dell’ex giudice Michael Cooper, trova la ragazza e altre donne segregate in una villa.

 Questa è di proprietà di Simon Stulls, un uomo che sembra soffrire di disabilità mentale. Simon viene arrestato e la polizia cerca di determinare se è l’effettivo responsabile dei rapimenti. Indagando sul passato di Simon, scoprono che è nato da uno stupro e sua madre ha tentato il suicidio prima di darlo alla luce. Il caso sembra risolto ma ciò che Walter non sa è che la cattura e l’arresto dell’uomo, mentalmente instabile e apparentemente affetto da autismo, daranno il via a una catena di eventi inaspettati che metteranno in pericolo le vite degli agenti coinvolti e riporteranno alla luce torbide verità. 

Night Hunter Alexandra Daddario

Il cast di Night Hunter e le location dove è stato girato il film

Ad interpretare il detective Walter Marshall vi è l’attore Henry Cavill, mentre il premio Oscar Ben Kingsley è qui presente nel ruolo di Michael Cooper, vigilante che usa la figlia adottiva Lara, interpretata da Eliana Jones, come esca per catturare il serial killer. Alexandra Daddario ricopre invece il ruolo di Rachel Chase, una psicologa che lavora con Marshall. Di questo personaggio, l’attrice ha detto che è il primo che le capita di interpretare che sia un adulto a tutti gli effetti. Recitano nel film anche Stanley Tucci nel ruolo del commissario Harper, il capo di Marshall, e Brendan Fletcher nel ruolo di Simon Stulls. Nathan Fillion ha invece il ruolo di Matthew Quinn, collega di Marshall.

Il film è stato girato dal febbraio al marzo 2017 a Winnipeg, la città più popolosa della provincia di Manitoba, in Canada. Night Hunter però non è stato girato solo nella città di Winnipeg, ma alcune scene sono state girate nelle aree sicure della Base delle Forze Canadesi (CFB) di Winnipeg. In particolare le scene degli interrogatori presenti nel film. Infine, pur essendo girato in Canada, è stata utilizzata una ripresa dello skyline del centro di Minneapolis, MN, per un’inquadratura di tre secondi. A parte ciò, tutti gli altri ambienti che si possono vedere nel film fanno parte del panorama urbano di Winnipeg.

Il trailer di Night Hunter e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Night Hunter grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 1 dicembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

 
 

Night Always Comes: cast e guida ai personaggi

Night Always Comes film netflix

Night Always Comes è l’ultima grande uscita in streaming di Netflix, e il nuovo film presenta un cast eccellente. Il nuovo film di Vanessa Kirby racconta la storia di Lynette, una donna spinta alla disperazione dalla povertà quando si ritrova con il fratello affetto da disabilità dello sviluppo sul punto di essere sfrattata.

Tra i migliori film su Netflix, Night Always Comes vede Lynette commettere dei crimini per salvare la sua casa. Dopo che sua madre non riesce a firmare un prestito per permettere alla famiglia di acquistare una casa, Lynette deve trovare un modo per raccogliere 25.000 dollari in una notte. Per riuscirci, si avventura nelle strade buie di Portland.

Vanessa Kirby è passata dalla televisione al cinema dopo The Crown, e la scelta ha dato i suoi frutti. Con una storia audace e di grande impatto sull’inflazione e la disparità di classe in America, il nuovo film mostra cosa succede quando una persona perbene viene spinta al limite. La storia del film è efficace grazie al suo cast di grande talento.

Vanessa Kirby nel ruolo di Lynette

Vanessa Kirby nel ruolo di Lynette

Attrice: Vanessa Kirby è un’attrice inglese che è diventata famosa dopo aver interpretato un ruolo principale nelle prime due stagioni di The Crown. Ha studiato inglese all’Università di Exeter ed è diventata famosa come attrice drammatica, soprattutto dopo essere stata nominata all’Oscar per la sua potente interpretazione in Pieces of a Woman.

  • Precedentemente in: Principessa Margaret in The Crown (2016-2017), Alanna Mitsopolis in Mission: Impossible – Fallout (2018), Martha Weiss in Pieces of a Woman (2020) e Susan Storm in The Fantastic Four: First Steps

Personaggio: Lynette è una donna laboriosa di Portland che è spinta al crimine per pagare la sua casa. Sul punto di essere sfrattata, Lynette ha in mente di acquistare la proprietà, ma i suoi piani vanno in fumo quando sua madre la delude. Costretta a prendere misure drastiche, la notte di Lynette prende una piega oscura.

Jennifer Jason Leigh nel ruolo di Doreen

Jennifer Jason Leigh Doreen

Attrice: Jennifer Jason Leigh è un’attrice statunitense che ha debuttato nel film Fast Times at Ridgemont High. Da allora, ha continuato a recitare con regolarità in film, serie televisive e spettacoli teatrali. È stata candidata al Golden Globe per il suo ruolo in Mrs. Parker and the Vicious Circle, e recentemente ha recitato nella quinta stagione di Fargo.

  • Precedentemente in: Stacy Hamilton in Fast Times at Ridgemont High (1982), Tralala in Last Exit to Brooklyn (1989), Amy Archer in The Hudsucker Proxy (1994) e Annie Sullivan in Road to Perdition (2002).

Personaggio: Doreen è la madre di Lynette nel film. È una donna che ha vissuto in povertà e lei stessa raggiunge un punto di rottura che la porta a deludere sua figlia. Invece di co-firmare il prestito e pagare la caparra, Doreen scompare per comprarsi una nuova auto, dando il via agli eventi oscuri del film.

Michael Kelly nel ruolo di Tommy

Michael Kelly nel ruolo di Tommy

Attore: Michael Kelly è un attore americano diventato famoso dopo aver interpretato Doug Stamper nella serie originale Netflix House of Cards. Da allora, Kelly è rimasto un solido attore non protagonista, conferendo un tocco oscuro a vari ruoli con la sua presenza forte e coinvolgente. Recentemente è apparso nella serie di successo The Penguin.

  • Precedentemente in: Doug Stamper in House of Cards (2013-2018), Mike November in Jack Ryan (2019-2023), l’agente Burke in Transformers: Rise of the Beasts (2023) e Johnny Viti in The Penguin (2024).

Personaggio: Tommy ha un legame oscuro con il passato di Lynette e svolge un ruolo piccolo ma fondamentale quando lei cerca di vendere i suoi oggetti rubati, tra cui della droga, nel suo negozio. Gran parte del passato di Lynette nel mondo della prostituzione è dovuto al controllo esercitato da Tommy, che contribuisce a creare una scena oscura ed emozionante nel film.

Stephen James nel ruolo di Cody

Stephen James nel ruolo di Cody

Attore: Stephan James è un attore canadese che è salito alla ribalta nel film Race prima di interpretare un ruolo da protagonista in If Beale Street Could Talk. È stato candidato al Golden Globe per il suo ruolo nella serie Prime Video Homecoming e continua a essere un attore di spicco nel cinema e in televisione.

  • Precedentemente in: Jesse Owens in Race (2016), Walter Cruz in Homecoming (2018-2020), Michael Trujilo in 21 Bridges (2019) e Halan Kai Nelson in Beacon 23 (2023).

Personaggio: Cody lavora con Lynette al bar e il suo passato, avendo scontato una pena in carcere, spinge Lynette a chiedergli aiuto per aprire la cassaforte rubata. Questo porta a una fragile collaborazione tra i due, che cercano di sbarazzarsi della Mercedes rubata. Cody ha un passato difficile e il loro rapporto diventa rapidamente teso nel corso del film.

Randall Park nel ruolo di Scott

Randall Park nel ruolo di Scott

Attore: Randall Park è nato a Los Angeles, in California, ed è diventato famoso dopo aver interpretato Jimmy Woo nell’universo cinematografico Marvel e aver recitato in Fresh Off the Boat. Park è un attore comico e drammatico di talento, che ha recitato in film come Always Be My Maybe. Recentemente ha debuttato alla regia con il film Shortcomings.

  • Precedentemente in: Bryson in Trainwreck (2015), Michael in Snatched (2017), Jimmy Woo in Ant-Man and the Wasp (2018) e il dottor Stephen Shin in Aquaman and the Lost Kingdom (2023).

Personaggio: Park interpreta un piccolo ruolo nel nuovo film nei panni di Scott, da cui Lynette cerca di ottenere un prestito. Scott è una persona crudele ed egoista che non ascolta Lynette e la tratta male. Questo la spinge a rubargli l’auto, dando il via agli eventi del film.

Julia Fox nel ruolo di Gloria

Julia Fox nel ruolo di Gloria

Attrice: Julia Fox è un’attrice e modella italiana, nota soprattutto come personaggio mediatico. Ha scritto un libro di memorie intitolato Down the Drain, ed è apparsa in film e serie televisive, oltre che in video musicali. Protagonista fissa dei tabloid, Fox ha anche dimostrato di essere un’attrice di grande talento con il suo ruolo di rilievo in Uncut Gems.

  • Precedentemente in: Julia De Fiore in Uncut Gems (2019), Scarlet in PVT Chat (2020), Vanessa Capeli in No Sudden Move (2021) e Cece in Presence (2025).

Personaggio: Gloria è una vecchia amica di Lynette nel nuovo film e ha un piccolo ruolo nella storia. Gloria le deve 3.000 dollari, ma non è in grado di pagarli. La loro amicizia porta Gloria a lasciare Lynette nel costoso appartamento insieme agli oggetti di valore del suo fidanzato.

Cast di supporto e personaggi

Zack Gottsagen nel ruolo di Kenny: Zack Gottsagen è un attore americano noto soprattutto per il ruolo che gli ha dato la notorietà nel film The Peanut Butter Falcon. Nel film interpreta il fratello maggiore di Lynette e la sua presenza è importante per la trama in quanto motivo determinante delle azioni di Lynette.

Eli Roth nel ruolo di Blake: Eli Roth è un regista americano di film horror, noto soprattutto per i film Hostel e Cabin Fever. Ha anche lavorato come attore, recitando in film come Inglourious Basterds. Nel film interpreta un piccolo ma terrificante ruolo, quello di Blake, un uomo che accetta di comprare la cocaina di Lynette.

Sean Martini nel ruolo di Drew: Sean Martini è noto soprattutto per la sua apparizione nella serie HBO Euphoria, dove ha interpretato Minako. È apparso anche in The Caretaker e Almost Home. In Night Always Comes, interpreta un ruolo fondamentale nei panni di Drew, uno scassinatore con una morale piuttosto complessa.

Erin Way nel ruolo della docente: Erin Way è un’ex ballerina classica che è apparsa regolarmente sullo schermo in progetti come The Collection e Colony. Interpreta un ruolo piccolo ma importante nel nuovo film, dove aggiunge pressione alla vita di Lynette insistendo che non può continuare a portare suo fratello a lezione con lei.

J. Claude Deering nel ruolo di David: J. Claude Deering è un attore britannico che lavora nel settore da quasi vent’anni. È apparso in serie televisive tra cui The Secret Life of the American Teenager e Hawthorne. Interpreta David, da cui Lynette spera di acquistare la loro casa.

Jami Yaeger nel ruolo del manager del Dive Bar: Jami Yaeger è un attore che ha già recitato nella serie Battle Hero Absolute. Interpreta un piccolo ruolo nel film come manager di Lynette al bar, che la rimprovera sia per essere arrivata in ritardo che per doversi andare via.

 
 

Night Always Comes, la spiegazione del finale: riuscirà Lynette a salvare la casa della sua famiglia?

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Night Always Comes è l’ultimo thriller teso di Netflix, e il finale del film merita di essere analizzato nei dettagli. Tra i migliori film di Vanessa Kirby, il nuovo film esamina ciò che anche una brava persona deve fare per sopravvivere nell’America moderna. Per garantire un tetto alla sua famiglia, Lynette è costretta a prendere misure drastiche.

Night Always Comes presenta un cast di personaggi forti, che contribuiscono a rendere gli eventi del film ancora più impactanti. Dopo che la madre di Lynette decide di spendere il loro acconto per comprarsi una nuova auto, Lynette si ritrova a viaggiare per la città di Portland, cercando di guadagnare abbastanza soldi con ogni mezzo necessario.

Questo thriller Netflix si svolge principalmente nell’arco di una notte disperata. In un triste riflesso delle sfide del mondo reale, quali la disparità di reddito e l’inflazione galoppante, Lynette viene spinta al limite. Tutto questo si svolge con il tempo che stringe, poiché deve procurarsi i soldi prima delle 9:00 del mattino, altrimenti la sua famiglia finirà in strada.

Night Always Comes termina con la famiglia che perde la casa

Nonostante tutto lo stress che Lynette subisce nel corso del film, il finale agrodolce la vede fallire nel raggiungimento del suo obiettivo. È riuscita a racimolare i 25.000 dollari necessari per l’anticipo, ma sua madre si rifiuta di co-firmare l’acquisto con lei, rendendo così nullo l’intero piano.

Sebbene sua madre abbia la possibilità di aiutarla, decide di non farlo, dicendo che odia la casa e incolpando Lynette per i propri problemi. Anche Doreen sta attraversando un periodo difficile e ha deciso che non è in grado di aiutare gli altri.

Tuttavia, anche se Doreen accettasse di co-firmare, le cose non funzionerebbero comunque. Lynette riceve una telefonata da David, che le dice di aver deciso di vendere la casa a un altro acquirente che gli ha fatto un’offerta migliore. Lynette viene ingiustamente incolpata e alla fine del film se ne va via da sola.

Come Lynette è riuscita a ottenere 25.000 dollari in una notte

Night Always Comes

Fortunatamente, alla fine del film Lynette ha 25.000 dollari e potrebbe esserci ancora un futuro luminoso per lei. Non sarà riuscita a prendersi cura di sua madre e suo fratello, ma le azioni che ha compiuto nel corso del film le hanno fruttato una grande somma di denaro che potrebbe aiutarla a ricominciare da capo.

La maggior parte di questa somma proviene dal fidanzato di Gloria. Lynette ruba la cassaforte dal suo appartamento e fa in modo che venga aperta per poter prendere ciò che c’è dentro. All’interno c’è una grande quantità di denaro contante, oltre a orologi Rolex e un enorme pacchetto di cocaina.

È un ottimo inizio per Lynette, che ha anche rubato una Mercedes al suo cliente, Scott, che cerca senza successo di vendere per recuperare il resto. Alla fine, deve intraprendere un’altra strada oscura, vendendo la cocaina a Blake.

Questa scena è sgradevole quando Blake costringe Lynette ad avere rapporti sessuali. Tuttavia, è qui che il pubblico vede una nuova energia in Lynette, quando lei reagisce, attaccandolo con un vaso di vetro. Riesce a scappare, tormentata dai ricordi delle sue esperienze con Tommy, rinvigorita dalla sua autonomia.

Lynette scompare di sua spontanea volontà, ma finalmente sente di avere un po’ di controllo sulla propria vita

Doreen allontana Lynette, il che purtroppo la porta a separarsi dal fratello. Questo contribuisce a un finale piuttosto triste del film, in cui Lynette viene vista allontanarsi in auto dalla sua famiglia. Sebbene ci siano grandi perdite e fallimenti, vedere l’evoluzione di Lynette nel corso del film aiuta a immaginare un futuro più luminoso per lei.

Sebbene abbia fatto cose contorte durante la notte, ha imparato che si tratta di azioni rese necessarie dal mondo sfruttatore in cui vive. Sebbene la separazione dalla sua famiglia sia una tragedia, c’è speranza nel futuro di Lynette. Ha smesso di incolpare se stessa.

È improbabile che ci saranno gravi ripercussioni legali per le azioni di Lynette, ma non è impossibile. A casa di Drew, è stata aggredita e, nel difendersi, potrebbe aver ucciso qualcuno. Questo peso grava su di lei, ma a causa delle circostanze criminali che circondano l’evento, non è chiaro se seguirà una punizione legale.

Lynette ha rubato l’auto di Scott, ma lui le aveva detto che apparteneva a sua moglie, ed è probabile che farà tutto il possibile per evitare di dirle che è andato a letto con Lynette. Date le circostanze, il futuro di Lynette potrebbe essere roseo.

Il vero significato del finale di Night Always Comes

Gran parte di Night Always Comes riguarda l’attribuzione della colpa. Lo si vede con Lynette, che viene incolpata dalla madre per gran parte della loro situazione. Nel finale del film, Doreen allontana la figlia, rimproverandola con parole cupe e piene di odio, prendendosela con lei invece di affrontare i veri problemi.

Il film chiarisce che Lynette non ha alcuna colpa. Il film inizia con servizi giornalistici e notizie che descrivono la triste situazione finanziaria degli Stati Uniti e come questa abbia colpito tutti, specialmente i lavoratori delle classi più basse. Lynette viene descritta come una gran lavoratrice con più impieghi, che è stata spinta in circostanze difficili.

Il rapporto di Lynette con Tommy e il modo in cui lei vede il loro passato sono importanti per comprendere questo aspetto. Da ragazza è stata costretta a prostituirsi, ma le è stato fatto credere che fosse stata una sua decisione e una sua colpa. Fortunatamente, gli eventi del film la aiutano a vedere oltre e a capire che è stata vittima di un abuso.

Il finale di Night Always Comes vede Lynette trasformata. Anche se le cose non sono andate come sperava, è motivata e determinata a combattere i suoi oppressori con ogni mezzo necessario. Non è lei la colpevole e finalmente ha la possibilità di ritagliarsi un posto nel mondo.