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Lucca Comics & Games 2017: foto dei Cosplay più belli

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Lucca Comics & Games 2017: foto dei Cosplay più belli

Si è conclusa la 51esima edizione del Lucca Comics & Games 2017, ed ecco la nostra gallery delle foto più belle di cosplay e dei fan accorso in città.

Parte – Lucca Comics & Games 2017

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Parte – Lucca Comics & Games 2017

Parte – Lucca Comics & Games 2017

Parte – Lucca Comics & Games 2017

Justice League: come è stata realizzata la Super Velocità di Flash

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Justice League ci mostrerà il vero e proprio esordi di Flash sul grande schermo, dopo le brevi apparizioni di Suicide Squad e Batman v Superman: Dawn of Justice.

Il personaggio, interpretato da Ezra Miller, sarà ovviamente caratterizzato dalla Super Velocità che visivamente è stata resa con una tecnica precisa, come ha spiegato Ben Affleck a seguire:

“Qualche volta facevano le riprese con le macchine da presa ad alta velocità, quindi quelle azioni rallentavano. Abbiamo portato sul set, per quel giorno, camere speciali che riprendono fotogrammi ad alta frequenza. Ho solo fatto tutto a velocità completa, e poi può essere rallentato, e poi hanno girato le sequenze con Ezra a un numero di fotogrammi diverso, quindi con le dovute accortezze lui si muoverà in maniera più veloce rispetto a come mi muovo io, all’apparenza.”

Justice League: il trailer finale

CORRELATI:

La trama: Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Fox 5 DC

Luc Besson: la prima foto dal set di Anna

Il prossimo mese, Luc Besson tornerà sul set, dopo l’uscita del suo ultimo film, lo sci-fi Valerian e la città dei mille pianeti. Il film si intitolerà Anna e sarà basato su una sua idea originale.

Nel cast troviamo Sasha Luss, Helen Mirren (Woman in Gold, Il diritto di uccidere, Collatelar Beauty Fast and Furious 8), Luke Evans  (Lo Hobbit, La Bella e la Bestia, Dracula Untold) e Cillian Murphy (Hearth of the sea- Le origini di Moby Dick, Dunkirk, Inception). Il film è co-prodotto dalla Lionsgate e dalla EuropaCorp. Il budget stimato del film è di 30 milioni di dollari e sarà girato in lingua inglese.

“Siamo contenti di lavorare ancora con Luc e la EuropaCorp per un altro eccitante progetto con un cast di prim’ordine” dichiara il presidente della Lionsgate MPG Patrick Wachsberg.

Jason Costantine, il presidente delle acquisizioni e delle coproduzioni, ha dichiarato in precedenza: “Luc è un visionario filmmaker e noi siamo orgogliosi di continuare questa collaborazione”.

Ecco la prima immagine dal film:

Luke Evans e Helen Mirren nel cast del nuovo action di Luc Besson

Dopo il flop di Valerian, la EuropaCorp continuerà a produrre action thriller e sci-fiction film sulla scia di Lucy, Taken, Léon– The Professional e The Fifth Element. I film costeranno dai 25 ai 35 milioni di dollari.

Fonte: Comingsoon

Thor: Ragnarok, come è stato costruito il flashback con le Valchirie

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Una delle sequenze più affascinanti di Thor: Ragnarok è senza dubbio quella del flashback della lotta delle Valchirie contro Hela, immagine evocata da Loki in persona nella mente di Valchiria stessa.

La realizzazione della scena, che nello stile e nella qualità dell’immagine ricorda un quadro rinascimentale, è stata spiegata così da Dan Kois del New York Times in questi termini:

“Una delle cose con cui abbiamo discusso con Taika è stata la tecnica di realizzazione della battaglia tra le Valchirie e Hela. La tecnica si chiama DynamicLight, una tecnologia nuova, sviluppata insieme alla @stuetr, che i fan di What we do in the Shadow conosceranno. Da quello che ho capito, consiste in 200 luci posizionate in cerchio che si accendono in sequenza, una per frame, mentre si gira la scena. Come scena in slow motion, quella è stata girata con 1000 frame al secondo, l’effetto colpisce… La Marvel è onnipotente, ma Taika ha permesso che ciò accadesse. Questa tecnica, non ancora del tutto provata, è in Thor: Ragnarok per sua iniziativa. Ho pensato fosse davvero cool.”

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Thor: Ragnarok – la recensione

Emily Ratajkowski e Theo James nelle prime immagini di Lying and Stealing

Theo James e Emily Ratajkowski sono protagonisti del thriller Lying and Stealing, film diretto da Matt Aselton  e scritto da Adam Nagata. Ecco le prime immagini del film!

Theo James (Divergent saga, Secret Scripture, War on Everyone-Sbirri senza regole, Underworld- Blood Wars) interpreta Ivan, un giovane ladro specializzato nel rubare opere d’arte nell’alta società di Los Angeles. E’ un affare sporco ma anche se rende Ivan vuole uscirne. Elyse, interpretata da Emily Ratajkowski (Gone Girl, Entourage) è un’aspirante attrice con scheletri nell’armadio e una montagna di debiti. I due intelligenti truffatori decidono di mettersi insieme per l’ultimo colpo. Con denaro, arresti e vite in bilico i loro piani mostrano il loro amore e la loro fedeltà in questo thriller ambientato in una Los Angeles contemporanea. Nel cast anche Fred Melamed, Ebon Mos Bachrach, Isiah Whitlock Jr, Evan Handler e John Gatins.

Theo James

Underworld e Divergent: Theo James sul lavoro con importanti co-star femminili

Il film è prodotto da Michael Gostigan, Naomi Dapress, Mohamed Alrafi e Matt Aselton. Theo James è il produttore esecutivo.

Prossimamente vedremo Theo James anche nei film Zoe e How it Ends. Emily Ratajkowski sarà anche in I feel Pretty e in Welcome Home.

Fonte: Comingsoon

Henry Cavill su Batman v Superman: “Un progetto di nicchia”

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Henry Cavill su Batman v Superman: “Un progetto di nicchia”

Anche se non è presente nel materiale promozionale di Justice League, sappiamo che il personaggio di Superman (Henry Cavill) tornerà e avrà un ruolo importante nel film di Zack Snyder.

A conferma di questo, Cavill sta attivamente partecipando alla promozione del film, al fianco di Ben Affleck, Gal Gadot, Ezra Miller, Ray Fisher e Jason Momoa.

In questa sede, l’attore britannico ha chiarito la questione del tono “leggero” che avrà il film. Dall’inizio della promozione, infatti, non si fa altro che specificare che il tono di Justice League sarà più leggero rispetto a quello di Batman v Superman, ma Cavill ha spiegato che parlare di “tono leggero” per il nuovo film DC Comics non è giusto.

“Il tono del film: non dirà che è leggero, perché sarebbe ingiusto. Ha uno scenario molto serio, con momenti di humor e leggerezza che alleggeriscono.”

“Quando le situazioni promettono pericolo, le persone diventano strane, come nell’arma: un sacco di persone nell’esercito hanno un senso dell’umorismo molto molto strano. E noi abbiamo adottato questo nel film.”

Cavill procede poi a spiegare le differenze e a fare un confronto tra il Superman di Hans Zimmer e quello di John Williams, ovvero i due compositori che hanno dato, nel corso della storia del cinema, la musica all’eroe di Krypton.

“La musica di Hans Zimmer è radicata nella mia testa, adesso, e le emozioni che ho provato durante la realizzazione di Man of Steel, quelle che ho provato sempre in merito al personaggio, sono state enormi. E quindi la sua musica avrà sempre qualcosa di speciale per me (…) Allo stesso tempo la muscia di John Williams è incredibilmente potente, è un personaggio lei stessa, e averle entrambe nel film è davvero geniale. Non potevo chiedere nulla di più.”

Infine, Cavill ha commentato la cattiva accoglienza riservata a Batman v Superman: Dawn of Justice lo scorso anno: “Penso che il film sia una parte della visione di insieme di Zack Snyder, che è una visione di nicchia, uno stile di nicchia per un film di genere. E questo si è rispecchiato nell’accoglienza di critica e pubblico. Quando qualcosa è di nicchia, sarà amato e gradito da alcuni e sgradito ad altri. Questo è il punto di un progetto di nicchia.”

Justice League: il trailer finale

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Fox 5 DC

Thor: Ragnarok, Loki si è confermato il “Dio dell’Inganno”?

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Thor: Ragnarok, Loki si è confermato il “Dio dell’Inganno”?

ATTENZIONE – L’articolo che segue contiene spoiler su Thor: Ragnarok relativi alle nuove, eventuali, malefatte di Loki (Tom Hiddleston).

Il personaggio di Loki, nel corso del MCU è stato trai più discussi e senz’altro tra quelli di maggior successo. L’interpretazione di Tom Hiddleston lo ha reso uno dei personaggi preferiti dai fan e l’alternarsi della sua fedeltà nel corso di tutti i film in cui compare lo ha reso, effettivamente, il Dio dell’Inganno per eccellenza.

Alla fine di Thor: Ragnarok è lo stesso Loki a rischiare la vita, per permettere al Ragnarok di avverarsi e per distruggere Asgard, tuttavia, proprio in quel momento, quando è nelle segrete di Odino, Loki ritrova un oggetto che per lui ha avuto nel corso del tempo un enorme appeal: il Tesseract.

Lo sguardo che lancia all’oggetto prezioso è eloquente, anche se non ci viene mostrato nulla di sospetto: è plausibile che Loki abbia rubato, di nuovo, il Tesseract che, ricordiamo, è una Gemma dell’Infinito?

E se, come confermato da Kevin Feige, alla fine del film, nella scena mid-credits, Thor e Loki incontrano l’astronave di Thanos, potrebbe essere addirittura possibile che il Dio dell’inganno si confermi tale e in barba a ogni redenzione possibile, sia pronto a consegnare il Tesseract nelle mani del Titano Pazzo.

Che ve ne pare? Lo scopriremo in Avengers: Infinity War.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Thor: Ragnarok – la recensione

Carey Mulligan nel cast di An Uncivil War

Carey Mulligan (Nemico pubblico, Il grande Gatsby, Suffragette) sarà nel cast del film An Uncivil War. Il film è  da Dee Rees che ha già diretto  Mulligan nel film Mudbound.

 Il film è sulla battaglia per ottenere la Legge sulla parità di diritti che vede Gloria Steimen (Mulligan) e l’avvocato attivista Florynce Kennedy e altre donne del movimento femminile contro il conservatore Phyllis Schlaftly.

Il film è scritto da David Kudoff. Dee Rees sta cercando il resto del cast e le riprese cominceranno il prossimo anno. Il film sarà disponibile anche su Netflix.

Mudbound: trailer del film Netflix con Carey Mulligan

Prossimamente vedremo Carey Mulligan  nella serie Collateral  e nella serie Wildlife.

Fonte: Empire

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Mark Hamill “spinto fuori” dalla sua confort zone

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Forse memori dell’eredità paterna di Luke Skywalker, i fan della saga si aspettano in Star Wars: Gli Ultimi Jedi un cambiamento da parte del vecchio Jedi.

Tutti conoscono la “debolezza” che spinse Anakin, a suo tempo, a votarsi al Lato Oscuro, e adesso per il figlio Luke si ipotizza lo stesso destino.

Parlando a Disney Insider, Mark Hamill, storico interprete di Luke, commenta proprio questa voce e chiarisce che “le sue esperienze di vita hanno formato la sua mente e le sue scelte, così come accade a ognuno di noi.”

“In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke ha perso fiducia nelle sue abilità di fare delle buone scelte. Questa cosa lo mina in fondo. Ma non si è votato al Lato Oscuro. Non si tratta di una versione cattiva di se stesso. Ma è comunque un’incarnazione del suo personaggio che non mi aspettavo. Mi ha spinto fuori dalla mia confort zone. È una vera sfida.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte:Disney Insider

Marvel e DC: il cast di Justice League pronto per un crossover

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Marvel e DC: il cast di Justice League pronto per un crossover

Mancano 10 giorni all’uscita di Justice League al cinema e il cast al completo, Henry Cavill compreso, è impegnato nel tour promozionale del film.

Durante una nuova intervista, i protagonisti del film di Zack Snyder, hanno confermato che sarebbero disposti a partecipare a un grande crossover con i colleghi che appartengono alla scuderia Marvel:

Ecco cosa ha dichiarato Jason Momoa: “Mi piacerebbe tanto ci fosse la possibilità. Voglio dire, io adoro Hemsworth! Nel senso, essere al fianco di Hulk o di Thor. Sarebbe come ‘ti trascinerò sul fondo dell’oceano e annegherò il tuo culo’.”

Chiaramente il contagioso entusiasmo di Momoa non implica una decisione ai vertici di produzione, ma sognare non costa nulla (almeno per adesso).

Justice League: il trailer finale

La trama di Justice League:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: NewsAsia

Grey’s Anatomy 14: interviste per il 300esimo episodio

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Grey’s Anatomy 14: interviste per il 300esimo episodio

Il network americano della ABC ha diffuso le interviste di Grey’s Anatomy 14 dedicate al 300esimo episodio della serie Grey’s Anatomy.

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Grey’s Anatomy 14

Il primo episodio di Grey’s Anatomy 14 ha debuttato il 28 settembre 2017. Grey’s Anatomy 14  è la quattordicesima stagione della  serie televisiva statunitense trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Grey’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie tv in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off.

#RomaFF12: Incontro ravvicinato con David Lynch

#RomaFF12: Incontro ravvicinato con David Lynch

Con il suo inconfondibile ciuffo, David Lynch, uno dei registi più visionari della storia del cinema, è stato protagonista di un incontro ravvicinato con il pubblico alla Festa del cinema di Roma 2017. In questa occasione ha ricevuto anche il Premio alla Carriera consegnatogli, a fine incontro, da Paolo Sorrentino.

Raffiguro lo spazio unificato dove spazio e tempo non esistono. Ci sono una serie di forze, energia, amore e questo flusso è presente in ognuno di noi. Non va compresso ma lasciato fluire. Questo si raggiunge con la meditazione ma anche la musica è molto evocativa.

Formula consueta per gli Incontri Ravvicinati alla Festa di Roma, il pubblico ha avuto modo di guardare clip dai film dell’ospite, seguiti poi da commenti e domande in merito.

Eraserhead- La mente che cancella (1982)

Lei ha studiato arte. Prima di intraprendere gli studi per diventare pittore, cosa che peraltro è, era interessato al cinema?

Non ero per niente interessato al cinema. Non andavo a vedere film. Frequentavo Philadelphia e ne conoscevo le caratteristiche più negative: era sporca, degradata e sempre in preda al terrore. E amavo anche la sua architettura ,questi interni dai colori improbabili, i mattoni coperti da fuliggine. Il mio amore per le fabbriche è nato da Philadelphia ed è il mondo che raffiguro in Eraserhead.

Velluto blu (1986)      

Il film è una collaborazione con Dino de Laurentis che gli ha prodotto anche Dune (1984) anche se non aveva l’ultima parola. Con Velluto Blu ha avuto l’ultima parola?

Per Dune, pur non avendo l’ultima parola, ho firmato lo stesso. Era la cosa giusta da fare. Velluto blu  l’avrei fatto solo se avessi avuto l’ultima parola.

Come si svolge il processo di sceneggiatura? Si può parlare di improvvisazione?

Non parlerei di improvvisazione. Parlerei di idee che nascono. Le vediamo sul nostro schermo mentale, le sentiamo. Quando riemerge vengono restituite come frammenti. Le immagino come un rompicapo. Dai frammenti si costruisce la sceneggiatura e bisogna assicurarsi che sia rispettosa dell’idea originale.

Strade perdute (1997)

Personalmente vede un collegamento tra i vari film?

Strade perdute, Mulholland Drive, Inland Empire parlano di Los Angeles.

Mulholland Drive (2001)

Cosa  la affascina di Los Angeles?

Io sono andato a vivere a Los Angeles nel 1970.  Arrivai in città durante la notte e alla mattina vidi il sole e la sua luce meravigliosa. Inoltre la città non sembra avere limiti e questo significa libertà.  Ho come l’impressione che quest’atmosfera ritorni quando fioriscono i gelsomini.

Mulholland Drive nasce come progetto televisivo. C’è differenza tra cinema e televisione?

Creare per il cinema e per la televisione è esattamente la stessa cosa. Inoltre  la qualità delle immagini e suono in televisione  è molto migliorata.

Inland Empire (2006)

 Differenza tra celluloide e digitale

La celluloide è una tecnica bellissima ma si sporca, si rompe e pesa. Il digitale ha una qualità migliore e si possono fare milioni di cose dopo aver girato. Si schiude un mondo meraviglioso.

In un incontro con Bernardo Bertolucci ha parlato dell’alta definizione e ha affermato che mostra troppo. Non si può avere mistero. La pensa ancora così?

Amo molto Bertolucci. Molti la pensano che il digitale sia troppo plastico. Oggi ci sono tecniche che permettono di ottenere effetti più reali e di avvicinarsi alla realtà organica.

In seguito si parla degli artisti che hanno ispirato David Lynch. Uno di questi è  Francis Bacon.

Amo moltissimo Francis Bacon. Uno dei più grandi. Il modo in cui esplora l’organico, distruzione dei corpi organici e mostra la fenomenologia organica. Le idee possono nascere dal cinema ma anche da altre moltissime cose. A volte riesci a coglierle.

David Lynch
foto di Aurora Leone

#RomaFF12: il red carpet di The Place

#RomaFF12: il red carpet di The Place

Paolo Genovese ha chiuso la Festa del Cinema di Roma 2017 presentando il suo ultimo film, The Place. Il regista, insieme al cast, ha sfilato sul tappeto rosso di chiusura della dodicesima edizione dell’evento.

Presenti sul red carpet: Rocco Papaleo, Vittoria Puccini, il regista Paolo Genovese, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Silvio Muccino, Silvia D’Amico, Alessandro Borghi, Valerio Mastandrea, Vinicio Marchioni. 

Segui il nostro speciale della #RomaFF12

Justice League: Batman recluta Flash ed Aquaman nelle nuove clip

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Justice League: Batman recluta Flash ed Aquaman nelle nuove clip

Mentre i fan dell’Universo Cinematografico DC sono in attesa che Justice League giunga nelle sale, la Warner Bros ha deciso di pubblicare in rete due nuove clip promozionali che vedono protagonista il Batman di Ben Affleck impegnato nel reclutamento di Flash Aquaman.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=T2mXBtT7Nf0

https://www.youtube.com/watch?v=jAUaLNyP3QQ

Justice League: il trailer finale

CORRELATI:

La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Comic Book Movie

Avengers Infinity War: parte del cast in una immagine promozionale

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In attesa di poter dare una prima occhiata al nuovo trailer di Avengers Infinity War, una nuova immagine promozionale della pellicola diretta dai fratelli Russo ci presenta parte del team composto da Iron ManSpider-ManStar LordDoctor StrangeCaptain America Vedova Nera.

Avengers: Infinity War – nuovo bootleg del trailer

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Fonte: Comic Book Movie

Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

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Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

Che la produzione di Nightwing, standalone dedicato al personaggio di Dick Grayson, sia avvolta nel mistero è oramai cosa certa, ma ai numerosi interrogativi che da tempo tengono impegnati i fan si è aggiunto un post criptico dell’attore Dacre MontgomeryMontgomery, che recentemente ha preso parte alla seconda stagione di Stranger Things, ha infatti postato, tramite il proprio profilo Twitter, un’immagine, poi cancellata, dell’eroe DC. In attesa di scoprire se questo gesto anticipa un’ufficializzazione di Dacre Montgomery nei panni di Dick Grayson, qui di seguito vi proponiamo il Tweet incriminato.

Vi ricordiamo che per dirigere Nightwing la a Warner ha scelto Chris McKay.

Fonte: ScreenRant

Lucca Comics & Games 2017: ultimo giorno con Robert Kirkman

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Lucca Comics & Games 2017: ultimo giorno con Robert Kirkman
Domenica 5 novembre, ultima giornata della 51ma edizione di Lucca Comics & Games 2017, alle 11.30 al Teatro del Giglio i fan di Robert Kirkman, avranno l’occasione di incontrare il creatore di “The Walking Dead”, “Outcast” e “Invincible”, tra i protagonisti dello storytelling contemporaneo. L’enorme successo dei suoi fumetti, delle serie tv che hanno ispirato e di tutti i progetti nati a partire da “Skybound” ne hanno decretato l’influenza e la straordinaria popolarità.
Per gli amanti del Fantasy alle 10 sempre al Teatro del Giglio si terrà l’incontro Dove andrà a finire il fantasy, con Licia Troisi, Matteo Strukul e video contributo di Joe Abercrombie.
 
Alle 11 al Cinema Astra, Robinson e Fandango presentano “Zerocalcare – di macerie, profezie e altri accolli” un incontro nel corso del quale il celebre fumettista chiacchiererà con il pubblico sul suo graphic novel Macerie Prime (Bao Publishing) e del film tratto da uno dei suo lavori precedenti La profezia dell’Armadillo. A seguire saranno presentate in esclusiva le prime immagini dal set. Oltre a Zerocalcare interverranno gli attori del film Simone Liberati e Pietro Castellitto, il regista Emanuele Scaringi e il co-sceneggiatore Oscar Glioti.
 
Alle 12 presso lo spazio Robinson (c/o Castello di Porta San Pietro) Francesco Franchi, art director di Robinson terrà un incontro su “Come si disegna una copertina“: un’occasione imperdibile per vedere all’opera uno dei più imprtanti Art Director a livello mondiale.
 
Dopo il successo dell’anno scorso, la doppiatrice dei cartoni più amata, Emanuela Pacotto torna a Lucca Comics & Games con il progetto web “Favolananna” dove canta e interpreta, con le sue mille voci, favole da lei scritte dedicate ai più piccini e non solo.
La “fata cantastorie” 2.0 interpretata da Emanuela ha il compito di raccontare favole della buona notte a tutti i bambini attraverso la rete. Quest’anno presenterà in anteprima l’ultima puntata del progetto prodotto da Babylon/Ambition. L’appuntamento è allo spazio Teatro del Family Palace alle ore 12.
 
Proseguono dalle 9 alle 19 allo spazio Lego i laboratori dedicati ai più piccini che avranno a disposizione 150 kg di mattoncini per realizzare le proprie creazioni. 
 
Nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Romano, ribattezzato per l’occasione ESL Cathedral, si terrà nella giornata di domenica l’attesissimo torneo di Overwatch, titolo del momento di Blizzard Entertainment. Per il torneo, 8 campionissimi a livello internazionale si sfideranno in una agguerrita competizione, coinvolgendo attivamente anche il pubblico presente nell’Auditorium. Infatti, gli 8 atleti, capitani delle rispettive squadre, selezioneranno i restanti membri del team direttamente dalla platea. Tra i protagonisti della giornata, l’estone Hendrik “Vallutaja” Kinks, l’olandese Thomas “Morte” Kerbushe e l’italianissimo Edoardo “Carnifex” Badolato, presente a Lucca anche in veste di capitano della nazionale italiana di Overwatch.

Thor Ragnarok: Hela in un meraviglioso artwork

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Thor Ragnarok: Hela in un meraviglioso artwork

Con Thor Ragnarok finalmente giunto nelle sale raccogliendo un notevole successo di pubblico e incasso, l’artista dei Marvel Studios Andy Parks ha voluto celebrare la pellicola pubblicando un meraviglioso artwork che ritrae Cate Blanchett nei panni della villain Hela.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue JasmineCenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum(Jurassic ParkIndependence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (CreedSelma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Thor: Ragnarok – la recensione

Fonte: Comic Book Movie

Justice League: Amber Heard in una nuova immagine promozionale

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Justice League: Amber Heard in una nuova immagine promozionale

Continuano a giungere in rete nuove immagini promozionali di Justice League, pellicola corale che, per la prima volta, riunirà sul grande schermo i personaggi principali dell’Universo DC. In attesa che la pellicola giunga nelle sale il prossimo 16 novembre, la Warner Bros ha pubblicato una nuova immagine che ritrae Amber Heard nei panni di Mera.

Justice League: il trailer finale

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Comic Book Movie

Venom: Tom Hardy è Eddie Brock in una foto dal set

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Venom: Tom Hardy è Eddie Brock in una foto dal set

Dopo tanti rumor e speculazioni hanno finalmente avuto inizio le riprese di Venom, spin-off dedicato alla storica nemesi di Spider-Man. Per tenere aggiornati i fan circa lo stato delle riprese, l’account Twitter dedicato al film ha recentemente pubblicato una nuova immagine ce vede Tom Hardy, protagonista della pellicola, vestire i panni di Eddie Brock.

Venom: il film sarà Rating R e inaugurerà un Sony Marvel Universe?

La sceneggiatura è scritta da Kelly Marcel, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg, che si baseranno sui personaggi creati da Todd McFarlane e David Michelinie.

L’uscita è stata fissata al 5 ottobre 2018 per la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: 15 diverse versioni del villain di Spider-Man

Fonte: Comic Book Movie

Orlando Bloom “Le nuove generazioni non sono più disposte ad accettare abusi”

Nella cornice della rassegna per ragazzi di Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma, è arrivato Orlando Bloom, per presentare il suo film Romans e partecipare ad una Masterclass con i ragazzi.

Disponibile e sorridente, Orlando Bloom in conferenza stampa è stato interrogato sui difficili temi del suo film, diretto da Paul e Ludwig Shammasian, ovvero le ripercussioni su un uomo adulto dopo aver subito abusi sessuali da bambino da parte di un prete.

“Ho letto la sceneggiatura di Romans e sono stato subito rapito dalla scrittura” ci ha raccontato Orlando Bloom,“Gli attori dicono sempre che capiscono quando un film fa per loro dalla prima pagina e in questo caso è stato così per me. Ho voluto parlare subito con Geoff Thompson e ho capito che questo testo nasceva da una sua esperienza di abuso sessuale e da subito ci sono entrato in sintonia. Ho capito subito che questo personaggio poteva essere una bella sfida per me e mi avrebbe potuto dare respiro, che è una cosa che io cerco sempre nei ruoli.”

foto di Aurora Leone

Guarda anche: Foto dal red carpet di Orlando Bloom

Dopo i suoi ruoli più famosi e decisamente più leggeri, come la saga de Il Signore degli Anelli e I Pirati dei Caraibi, Bloom ha preso molto seriamente questa sfida e la responsabilità di una storia del genere: “Il personaggio di Malky porta dentro di se tanto tormento interiore da quando ha subito l’abuso da piccolo e molti sopravvissuti parlano di questo dolore che devono affrontare ogni giorno. Penso sia impossibile per le vittime andare avanti e affrontare la vita quotidiana senza un supporto e senza la possibilità di aver dato espressione a quello che si portano dentro, quindi come attore ho sentito la responsabilità di dover rendere giustizia al personaggio, alla storia e fare in modo che questo film possa essergli di aiuto”.

In Romans si sottolinea come i predatori e pedofili si nascondino anche nelle figure più impensate e vicine nella comunità, come pensa si possano proteggere i bambini oggi da minacce simili?

“Lavoro con l’UNICEF da oltre dieci anni ed è sempre stata un esperienza magnifica e ho capito che l’educazione è la cosa più importante per capire anche quanto impatto possano avere esperienze traumatiche del genere sui bambini. I bambini sono i più vulnerabile ed è decisamente difficile affrontare questo argomento. Mio figlio ha 6 anni e tra di noi, anche con la mamma (la modella Miranda Kerr ndr.), c’è una comunicazione aperta e cerchiamo di parlare di tutto quello che lui vive e sperimenta. Penso che attraverso il contatto, la parola, ognuno può diventare consapevole e pronto ad accogliere eventuali segnali. Questa è la responsabilità di un genitore: essere sempre vigile. Spero che questo film possa aprire gli occhi su quale sia il danno e le conseguenze sulla salute mentale di questo tipo di abuso ed è un tema che va affrontato con estrema serietà, perché è una tema che deve essere corretto.”

“Una donna su due e un uomo su cinque hanno subito violenze: avevamo queste statistiche alla mano mentre giravamo il film. Quello che a me ha colpito è stato il coraggio dello sceneggiatore che si è aperto e in modo molto sincero ha raccontato la sua verità: credo e spero che questo film possa dare a gli uomini, in particolare perché a loro si parla nel film, la sensazione che esista un porto sicuro e che non si sentano soli nella loro esperienza” commenta Orlando Bloom sulle violenze, non solo sui minori ma anche riguardo a quelle in prima pagina tutti i giorni negli ultimi giorni, “Quando si parla di abuso di potere, di un individuo su un altro è qualcosa di veramente terribile e penso sia qualcosa che la società non è più disposta ad accettare. C’è questa nuova generazione, in particolare di donne, che si sta facendo valere per far rispettare i loro diritti e sta facendo sentire la propria voce. Ed era ora!” 

Infine Orlando Bloom ci ha svelato qualcosa di più sul suo prossimo ruolo nella serie Tv fantasy-noir di Amazon, Carnival Row, dove sarà un ispettore di polizia a fianco di Cara Delevigne: “Io rispondo sempre alla voglia di interpretare un personaggio che offra delle idee e delle nuove possibilità. Siccome il pubblico ha grande interesse in questa ‘nuova televisione’, che è molto diversa rispetto a quella che si faceva nel passato, ci ho provato e ho trovato un mondo molto affascinante che non avevo mai visto prima. E questo personaggio mi permette di ampliare la mia gamma, di estendermi e quindi sono molto felice di far parte di questo progetto”.

 

#RomaFF12: David Lynch sul red carpet

#RomaFF12: David Lynch sul red carpet

Il grande regista visionario David Lynch ha partecipato alla serata di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2017, protagonista di uno degli ultimi Incontri Ravvicinati con il pubblico della kermesse romana.

Di seguito le foto dal tappeto rosso del grande regista statunitense:

Il regista ha ricevuto dalle mani di Paolo Sorrentino il Premio alla Carriera della dodicesima edizione della Festa.

Segui il nostro speciale della #RomaFF12

#RomaFF12: Paolo Genovese presenta The Place

#RomaFF12: Paolo Genovese presenta The Place

Film di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2017, tra le pellicole italiane più attese della stagione, The Place di Paolo Genovese ha fatto il suo debutto nelle sale dell’Auditorium per la curiosità di accreditati e addetti ai lavori. Il regista, con tutto il cast al seguito, ha presenziato poi l’incontro con la stampa che ha visto protagoniste, come sempre in questi casi, battute e risate, grazie soprattutto alla verve comica di alcuni degli ospiti sul palco (su tutti Marco Giallini e Rocco Papaleo).

Per quanto riguarda la scelta del cast, Genovese si è affidato a un cast molto numeroso, dichiarando: “Ognuno ha lavorato un giorno o due, tranne Valerio che per tredici giorni è stato seduto immobile su quella sedia. Quest’anno se vince il David sarà quello per la scenografia, è l’unico che gli manca. Amo la coralità, per la possibilità che regala di raccontare da più punti di vista, che in questo caso era nella natura stessa della storia. Dove possiamo arrivare per avere ciò che desideriamo? Questo ci viene chiesto, declinandolo per dieci personaggi, con dieci esigenze diverse. In questo periodo giudichiamo molto e in fretta, specie sui social, dove tutti commentano ed esprimono giudizi.”

The Place, recensione

Genovese poi diventa molto schietto in merito alle possibilità che lo hanno portato a The Place. Poteva dirigere qualsiasi cosa, grazie al successo di Perfetti Sconosciuti, ma ha scelto questa storia: “L’ho fatto perché mi sono imbattuto casualmente in quest’idea, una piccola serie. C’è sicuramente un filo rosso che lega Perfetti sconosciuti e The Place: uno ci mostra quanto poco conosciamo le persone intorno a noi, quest’ultimo quanto poco conosciamo noi stessi.”

A differenza degli altri personaggi, tutti che portano la loro storia nel film, il misterioso uomo interpretato da Valerio Mastandrea non ha una storia, non ha un passato, apparentemente, ma aiuta gli altri ad andare avanti con la propria, di storia: “Il mio personaggio non ha una storia da raccontare, ma aiuta gli altri, in questo riguarda me come tutti. Mi ha portato a riflettere su alcune sfumature nascoste nell’idea di aiutare gli altri, come la necessità talvolta di non mettere toppe nella loro vita, aiutandoli invece ad autodeterminarsi. Non l’ho mai vista come un’entità demoniaca, magica o angelica, ma come uno specchio.” Insomma, per Mastandrea il personaggio è ancora peggiore di coloro che sono disposti a commettere anche i peggiori crimini per ottenere ciò che vogliono.

The Place uscirà in sala il 9 novembre, distribuito da Medusa in circa 500 copie.

Birds Without Names: recensione del film di Kazuya Shiraishi

Birds Without Names: recensione del film di Kazuya Shiraishi

La giovane Towako (Yu Aoi) vive con Jinji (Sadawo Abe), un uomo molto più grande, rozzo e per nulla attraente ma follemente innamorato di lei. Nonostante le attenzioni e l’affetto quasi ossessivo di Jinji, Towako continua a pensare al suo ex Kurosaki (Yutaka Takenouchi), bello, ricco e potente ma con un lato oscuro.

Profondamente scontenta della sua vita, Towako comincia a frequentare Mizushima (Tori Matsuzaka), un uomo sposato e con famiglia che alla ragazza ricorda molto il suo primo amore. Quando Towako, dopo otto anni, scopre però che Kurosaki è sparito nel nulla, inizia a sospettare che dietro la sua scomparsa ci sia lo zampino di Jinji.

Dopo gli acclamati Twisterd Justice e The Devil’s Path, il regista Kazuya Shiraishi torna sul grande schermo e presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo ultimo film, Birds Without Names. Tratto dall’omonimo romanzo di Mahokaru Numata, poi divenuto un best seller, quello di Shiraishi è un film assai complesso.

Birds Without Names

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Il punto focale della narrazione è infatti la storia d’amore tormentata di Towako che sembra divisa tra due uomini che rappresentano il suo passato e il suo presente. Il film comincia come il più classico dei drammi sentimentali, con una donna insoddisfatta della propria vita che va alla ricerca di emozioni forti, storia che poi prende invece una strada completamente diversa. Grazie al montaggio e ad un azzeccatissimo utilizzo dei flashback, alcuni dettagli del passato della protagonista ci vengono nascosti e allo spettatore non resta quindi che continuare la visione per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle.

Birds Without Names

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Ben presto quello che credevamo essere il racconto di un semplice triangolo amoroso si trasforma in un thriller psicologico pieno di suspence e colpi di scena. Il confine tra bene e male si confonde e nulla di ciò che credevamo sapere sembra più reale; la storia va avanti, la tensione cresce, l’atmosfera si fa sempre più pesante e i personaggi rivelano la loro vera natura.

Birds Without Names è un film riuscito, un buon thriller che ha fatto della curatissima sceneggiatura e del montaggio, che alterna scene contemporanee a ricordi lontani, i suoi punti di forza. Tuttavia non mancano alcuni piccoli errori; l’eccessiva teatralità recitativa dei protagonisti, ad esempio, toglie pathos al finale del film rendendo alcune scene un po’ forzate e vagamente ridicole.

The Place: recensione del film di Paolo Genovese #RomaFF12

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The Place: recensione del film di Paolo Genovese #RomaFF12

Dopo il successo travolgente di Perfetti Sconosciuti, Paolo Genovese torna a lavorare con un importante cast, tanti personaggi e altrettante storie, con un solo filo conduttore: cosa saresti disposto a fare per ottenere ciò che vuoi?

Partendo da The Booth at the End, serie americana prodotta da FX di Christopher Kubasik, Genovese racconta di “lui”, un uomo misterioso, sempre seduto, giorno e notte, al tavolo di un locale, mangia e scrive su un’agenda consumata dal tempo. Pagine fitte. E incontra persone che cerca di aiutare. Questi (perfetti) sconosciuti vanno da lui in cerca di aiuto, portando con sé il loro più grande desiderio e sentendosi dire in cambio cosa è richiesto che loro facciano per vederlo realizzato.

L’insondabile oscurità dell’animo umano in tutte le sue forme prende vita di fronte a questo misterioso personaggio, un Valerio Mastandrea laconico, misurato, annoiato, di fronte alla processione di questuanti che gli rinfacciano le loro stesse brutture. La regia di Genovese si concentra completamente sul luogo in cui è seduto il protagonista, un uomo di cui però non sappiamo niente. Si tratta di un interlocutore, una specie di coscienza esterna di fronte a cui tutti i suoi “clienti” si confrontano con se stessi. Le storie di ognuno dei personaggi, dal poliziotti Giallini, alla moglie trascurata Puccini, fino al cieco Borghi, trovano il modo di intrecciarsi, realizzando un quadro composito e ricco, che però si sviluppa fuori dal locale, dove il film (e il suo protagonista) è confinato. Storie che riusciamo a scoprire solo attraverso i racconti di chi le vive, esattamente come il personaggio di Mastandrea.

The Place: indefinito, annoiato, fermo.

Pur mantenendo un’indole profondamente misteriosa, un fascino che deriva da ciò che non conosciamo e che non si dice del protagonista, The Place si rivela un prodotto alquanto pigro nella realizzazione. Anche se l’argomento e l’impianto narrativo così sospeso possono far pensare (e forse è così) a un progetto insolito e coraggioso, sollevando gli occhi oltre i confini nazionali, verso la fonte di ispirazione del film, ci si accorge che in realtà Genovese ha riproposto una formula già rodata in forma di serie tv, un colpo narrativamente sicuro che riscontra il suo unico elemento di rischio nell’accoglienza del pubblico.

The Place di Paolo Genovese si rivela povero di idee, dove invece il suo precedente aveva un’intuizione fortissima ed elementare, su cui si costruivano dinamiche e personaggi, i quali si lasciavano scoprire a mano a mano che il “gioco al massacro” dei cellulari causava le sue vittime. In questo caso siamo guidati progressivamente verso la risoluzione di un puzzle che, pezzo per pezzo, mostra un quadro omogeneo, che connette ognuna delle esistenze messe in gioco e che dà un vago senso di compiutezza, senza però essere esaustivo.

Nella chiusura parimenti enigmatica di The Place, Paolo Genovese sembra affidarsi alla prima via d’uscita possibile, quando il marasma di personaggi sembra sopraffare il senso del racconto a episodi. Passivamente affidato all’input di partenza, il film non esce mai fuori dai binari, non procede e non racconta, come il suo protagonista: indefinito, annoiato, fermo.

Mudbound: recensione del film di Dee Rees

Mudbound: recensione del film di Dee Rees

Alla Festa del Cinema di Roma 2017 è arrivato il dramma in costume dalla giovane regista e sceneggiatrice Dee Rees, Mudbound. Reduce di una premiere al Sundance 2017, dove la Rees è di casa avendoci debuttato nel 2011 con Pariah, il film è stato acquistato da Netflix e sarà distribuito sulla piattaforma di streaming dal 17 Novembre 2017. Sappiamo bene che il nome di Netflix attaccato al progetto non è assolutamente qualcosa da vedere in modo negativo ma è anzi sempre più spesso sinonimo di prodotti di altissima qualità e Mudbound non è da meno.

La Seconda Guerra Mondiale sta per scoppiare e Henry McAllan (Jason Clarke) trascina la moglie Laura (Carey Mulligan) e le loro due figlie da una casetta a schiera di Memphis ad una fattoria sul Delta del Mississipi. Lì è obbligata a convivere con il burbero suocero (Jonathan Banks), animali di qualsiasi specie, una campagna ostile e una realtà selvaggia a cui lei non è abituata. Nelle terre comprate da McAllan vivono diverse famiglie di schiavi, tra cui quella di Hap Jackson (Rob Morgan), un bracciante che sogna di comprarsi un giorno la sua terra, la cui moglie Florence (Mary J.Blige) stringe un rapporto di amicizia e rispetto con Laura, l’unica che non sembra giudicarli per il colore della pelle.

Le stagioni passano nella fattoria e con la fine della Guerra, tornano dall’Europa due reduci: Ronsel (Jason Mitchell), figlio di Hap e Jamie (Garrett Hedlund), l’affascinante fratello di Henry che non lascerà Laura indifferente. La vita dopo la Guerra per loro non è facile in famiglia, soprattutto per Ronsel che non più abituato all’estremo razzismo del Sud: ma l’aver condiviso la vita al fronte li unirà in una singolare amicizia.

MudboundMudbound, la recensione del film con Garrett Hedlund

Mudbound potrebbe essere tradotto dall’inglese con “legati al fango” e sebbene la trama segua un suo percorso ben preciso, il fango è senza dubbio al centro di questa storia, tant’è che la voce fuori campo di Laura ci avverte anche che le sembrava quasi di “sognare in marrone”. Fango come quello che circonda le loro case, che li sporca dalla testa ai piedi, quello che inesorabilmente si ricompatta dopo ogni pioggia rendendo difficile la semina. Fango come quello del Delta del Mississippi, una delle aree rurali più a sud degli Stati Uniti, quel Mississippi parte degli Stati Confederati, dove la segregazione razziale era giustificata da leggi e la percentuale di schiavi neri era la più alta del Paese.

E Dee Rees quest’idea del fango che ti opprime, non solo come metafora, la rende molto bene, lasciandoti addosso quasi una sensazione di umidità alla fine del film, oltre che molto a cui pensare. Non è una storia nuova a livello di tematiche, ma alla luce di diversi fatti di cronaca recenti (come lo scontro tra suprematisti e antirazzisti di Charlottesville, giusto per citarne uno), Mudbound risulta assolutamente rilevante, come lo è stato anche Detroit, film di Kathryn Bigelow presentato sempre qui alla Festa del Cinema di Roma.

Mudbound – Guarda il primo trailer del film con Carey Mulligan

Carey Mulligan con il suo fascino di un altra epoca rappresenta con dignità e sensibilità il suo personaggio, Jason Clarke insegue una sorta di redenzione per tutto il film, non riuscendo però a discostarsi dalle sue radici e Mary J.Blige è quasi irriconoscibile nella sua Florence, dimostrando di essere non solo una bravissima cantante. Ma è Garrett Hedlund quello che convince di più nel ruolo del reduce della Guerra che soffre di PTSD e non riesce a ritornare alla realtà rifugiandosi nell’alcol, racchiudendo in tutte le battute, rabbia e allo stesso tempo gentilezza, un conflitto interno che traspare anche dai suoi occhi.

Dee Rees sceglie con cura cosa mostrarci di questa storia, quali aspetti e quali sentimenti, guidandoci con la sua regia verso un unico imparziale giudizio e regalandoci un film vecchio stile, ma con diverse trovate nuove, tanto da non rendere pesanti le due ore e dieci di durata. Probabilmente girato con l’ambizione per il grande schermo (che si sarebbe meritato), Mudbound sarà una piacevole scoperta per gli abbonati Netflix, che si troveranno un bellissimo film nella libreria senza nemmeno accorgersene.

 

#RomaFF12: gli spettatori premiano Borg McEnroe

#RomaFF12: gli spettatori premiano Borg McEnroe

Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen si è aggiudicato il “Premio del Pubblico BNL” alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Borg McEnroe arriverà nelle sale italiane giovedì 9 novembre, distribuito da Lucky Red.

SINOSSI

Da una parte l’algido e composto Bjorn Borg, dall’altra l’irascibile e sanguigno John McEnroe. Il primo desideroso di confermarsi re incontrastato del tennis, il secondo determinato a spodestarlo. Svelando la loro vita fuori e dentro il campo, Borg McEnroe è il ritratto avvincente, intimo ed emozionante di due indiscussi protagonisti della storia del tennis e il racconto, epico, di una finale diventata leggenda: quella di Wimbledon 1980.

Borg McEnroe, recensione del film con Shia LaBeouf

Il “Premio del Pubblico BNL”, in collaborazione con il Main Partner della Festa del Cinema, BNL Gruppo BNP Paribas, è stato assegnato dagli spettatori: utilizzando myCicero, l’app ufficiale della Festa del Cinema “RomeFilmFest” (realizzata da Pluservice), e attraverso il sito www.romacinemafest.org, il pubblico ha espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale.

#RomaFF12: Orlando Bloom all’Auditorium – foto

#RomaFF12: Orlando Bloom all’Auditorium – foto

Anche Orlando Bloom ha partecipato alla Festa del Cinema di Roma 2017 dove ha presentato Romans, opera seconda dei fratelli britannici Ludwig e Paul Shammasian, evento speciale di Alice nella Città.

Ecco di seguito le immagini dell’attore:

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Thor: Ragnarok, ecco perché “quell’attore” compare nel film

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Thor: Ragnarok, ecco perché “quell’attore” compare nel film

Nella parte iniziale di Thor: Ragnarok è possibile assistere a una rappresentazione teatrale ad Asgard, alla corte di Odino. Chi ha visto il film saprà a cosa ci riferiamo, ma chi non l’ha ancora guardato, non legga oltre. ATTENZIONE SPOILER

Thor: Ragnarok

La scena a cui si fa riferimento è la rappresentazione della morte di Loki di fronte al finto Odino, Loki mascherato, appunto.

La scena vede ben tre cameo celebri: Sam Neill nei panni di Odin, Luke Hemsworth in quelli di Thor e Matt Damon che invece è mascherato da Loki.

Mentre sapevamo già che il coinvolgimento di Sam Neill e del piccolo Hemsworth (fratello minore di Chris) era da attribuire al regista, adesso è lo stesso Taika Waititi che racconta che Matt Damon è stato scelto perché è un buon amico del protagonista.

Ecco cosa ha raccontato Waititi a EW: “Matt e Chris sono buoni amici. Ci è sembrato che, se Loki avesse davvero scritto una storia sulle sue gesta, avrebbe scelto un attore famoso per interpretarlo, la star di Asgard. Per questo abbiamo scelto Matt.”

Oltre ogni possibile spiegazione apparentemente giustificata, sembra però chiaro che la Marvel si circondi di amici e faccia felici non solo le proprie star ma anche i fan, in molti modi diversi.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Alice nella Città: tutti i vincitori dell’edizione 2017

Alice nella Città: tutti i vincitori dell’edizione 2017

Sono stati assegnati questa mattina tutti i premi della quindicesima edizione di Alice nella città, la sezione indipendente e autonoma della Festa del Cinema di Roma.


La giuria di Alice ha assegnato il Premio per il Miglior film a THE BEST OF ALL WORLDS di Adrian Goiginger con la seguente motivazione: “un’ opera ruvida, una matura dichiarazione d’amore di un figlio nei confronti della madre. Un racconto potente che, con fantasia e speranza, non racconta ai bambini che i mostri esistono, ma che possono essere sconfitti”.

 

La giuria del Premio Camera D’oro Alice/Taodue ha deciso di premiare il film BLUE MY MIND di Lisa Bruhlmann con la seguente motivazione “un racconto di formazione che si trasforma in fantasy, una storia di mutazione e di trasformazione. Un esordio che stupisce ed ha anche in se un messaggio liberatorio”.

 

Il Premio della Roma Lazio Film Commission per la sezione Panorama Italia è andato a METTI UNA NOTTE di Cosimo Messeri “per aver saputo rappresentare una Roma diversa, ricca di personaggi fiabeschi ma reali al contempo, in un’atmosfera tra l’onirico ed il reale, grandi attori si muovono sotto una direzione leggera ma calibrata”.

 

LA MIA VITA DA ZUCCHINA di Claude Barras è stato il film più amato dai ragazzi della scuola Amaldi che hanno deciso di assegnarli il premio come Miglior Film nell’ambito dei film selezionati tra quelli vincitori del Premio Lux.

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