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La reazione di Jared Leto nel vedere se stesso come Joker [video]

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Sembra aver avuto più o meno la reazione di tutti i fan del Comic Con Jared Leto, di fronte al se stesso in versione Joker. Ecco il video della reazione dell’attore-cantante al trailer di Suicide Squad:

https://www.youtube.com/watch?v=mC9ypQAETf8

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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Suicide SquadSuicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

La reazione di Jack Nicholson nel vedere il nuovo Joker in azione [video]

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Dopo la reazione di Jared Leto nel vedere se stesso come nuovo Joker, ecco anche quella di Jack Nicholson, che vede per la prima volta l’iconico personaggio in azione nel trailer di Suicide Squad.

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Suicide SquadSuicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

La reazione di Jack Nicholson al Joker di Jared Leto

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I fan, si sa, sono i critici più severi, e Jared Leto, che ha esordito lo scorso sabato con il nuovo look del suo Joker in Suicide Squad, non viene risparmiato dalle critiche più feroci che impazzano sul web.

Leggi anche – Star Wars Teaser 2: la reazione di Cooper [Matthew McConaughey]

Di seguito vi mostriamo un video in cui è stata simulata una reazione, disperata, di Jack Nicholson, al look che Leto e la produzione alla Warner hanno scelto per questa reincarnazione della nemesi di Batman.

La ragazza senza nome: recensione del film dei fratelli Dardenne

La ragazza senza nome: recensione del film dei fratelli Dardenne

La poetica (e l’etica) documentaria del cinema-verità di Jean-Pierre e Luc Dardenne prosegue imperterrita su di un terreno di perfetta coerenza estetico-narrativa da oltre due decenni, trovando proprio ne La ragazza senza nome una condensazione perfetta di un cinema che antepone il contenuto morale sull’esistenza del quotidiano a una forma rimasta sempre essenziale ma al contempo lucida e graffiante. La decima pellicola firmata dai fratelli belgi appare di fatto come la più “cinematografica”, in quanto, mentre nella palma d’Oro Rosetta la ruggine e il vento del reale spingevano insistentemente per bucare la sottile membrana dello schermo e invadere l’extra diegetico spettatoriale, qui il filmico rimane conchiuso nei bordi di un formato vicino al 4:3 che comprime fatti, volti ed emozioni in uno spazio ben delimitato nel quale la sola presenza fisica della giovane – ma già “vissuta” – dottoressa Davin incolla il fruitore all’umano e alle sue peripezie. In questo loro cinema baziniano “più vero del vero” i Dardenne decidono di replicare la formula della ricerca a tappe già ben delineatasi con Due giorni, una notte.

In La ragazza senza nome un’ora dopo la chiusura d’esercizio la dottoressa Jenny Davin (Adèle Haenel), medico condotto di un piccolo sobborgo alle porte di Liegi, rifiuta di rispondere a una chiamata al citofono del suo ambulatorio. Il giorno seguente un’indagine di polizia rivela che una donna dalle generalità ignote è stata trovata morta sulle rive di un canale e dalle registrazioni delle videocamere di sorveglianza Jenny scopre che la giovane aveva provato a chiamare aiuto proprio presso di lei prima di fuggire spaventata. Rosa da un senso di colpa che si fa via via sempre più lacerante la dottoressa da inizio a un’ossessiva e catartica ricerca dell’identità della povera vittima, generando impercettibili ma fatali conseguenze che ricadono via via sui propri scarni rapporti sociali e sulla propria carriera in procinto di decollare.

La ragazza senza nome, il film

la ragazza senza nomeIn questo caso perà la protagonista è calata in un racconto d’atmosfera che occhieggia al thrilling poliziesco di detection in cui ci si trova dinnanzi a uno strano ossimoro: mentre la giovane Jenny – un’intensa Adèle Haenel bravissima nel celare sotto una patina di apparente freddezza un turbine di profonde emozioni sapientemente centellinate – si prodiga ossessivamente per espiare la propria presunta colpa di omissione di soccorso ricercando l’identità (e, in senso biblico, il nome) della ragazza uccisa, di lei non abbiamo alcuna informazione al di fuori di ciò che accade dinnanzi alla macchina da presa e che rivela la psicologia di una donna inizialmente “professionale” ma in realtà già disposta a darsi totalmente agli altri, qualità che verrà in seguito portata francescanamente all’estremo dal fatto incriminato.

Peccando forse leggermente di didascalismo narrativo ma reggendo sempre ben saldo il timone dell’occhio e del cuore, i fratelli Dardenne ci pongono di forza dinnanzi alla ricerca dell’altro quale strumento per ritrovare autenticamente noi stessi.

La ragazza più fortunata del mondo: recensione del film con Mila Kunis

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Uscito in anteprima in alcune sale cinematografiche in anteprima il 30 settembre, ed il 7 ottobre sulla piattaforma streaming, La ragazza più fortunata del mondo (Luckiest girl alive) è una pellicola che affronta una delle piaghe silenziose della società contemporanea: gli abusi sessuali. Il film, diretto da Mike Barker (The Hadmaid’s tale) e scritto da Jessica Knoll, è tratto dal romanzo del 2015 di quest’ultima. Nel cast ritroviamo note figure del cinema Hollywoodiano come l’attrice ucraina Mila Kunis nel ruolo della protagonista Tiffani (Ani) Fanelli, e Finn Wittrock (La grande scommessa) come Luke Harrison.

La ragazza più fortunata del mondo: l’oscurità dietro il velo di perfezione

Ani ha 28 anni, lavora in una nota rivista per donne a New York, si sta per sposare con Luke, giovane ricco ed affascinante: la sua vita sembra perfetta, ma non lo è. Dietro ad un’armatura di sorrisi e di frasi di circostanza, Ani ha seppellito un grande trauma della sua adolescenza: uno stupro di gruppo da parte di tre suoi compagni di scuola e poi una sparatoria proprio all’interno del rinomato liceo privato. Il passato sembra voler ribussare alla sua porta quando un giovane regista la contatta per realizzare un documentario della tragedia. Nel rivivere nuovamente il trauma, Ani perde il controllo della se che aveva costruito, di questo suo alter ego, e decide di voler portare dei cambiamenti nella sua vita.

La ragazza più fortunata del mondo
Tiffani Fanelli da adolescente

Ani Fanelli e Jessica Knoll in parallelo

“A volte mi sento come una bambola a molle: gira la chiave e ti dirò esattamente quello che vuoi sentire”

Ani è il personaggio attorno al quale ruotano tutte le vicende di La ragazza più fortunata del mondo: tramite questo film (e libro) le è stata data finalmente una voce. Ma ad un qualsiasi spettatore o lettore viene spontanea una semplice domanda: quanto c’è di verità in questa storia? In diverse occasioni, Knoll ha negato qualsiasi esperienza personale di violenza sessuale, affermando che tra i parallelismi tra il suo personaggio e lei stessa (La scrittrice aveva 28 quando scrisse il libro e trascorse parte della sua carriera scrivendo per la rivista Cosmopolitan) non rientra l’intera vicenda. Poi, nel 2017, arriva la rivelazione nel settimanale Lenny: una lettera dettagliata in cui la scrittrice racconta la sua storia.

Ani elabora questo trauma in maniera molto singolare: finisce per ignorarlo; per fare ciò, si distacca il più possibile da quella che era la se adolescente per ricrearsi e realizzarsi a pieno. Già dalle prime scene, risulta essere un personaggio molto ambizioso: lei sa cosa vuole e come ottenerlo. Ma questo suo successo ha una doppia valenza per lei: solo nel momento in cui avrà raggiunto tutti i suoi obbiettivi si sentirà abbastanza forte da affrontare la sua tragedia e l’unico suo aggressore ancora in vita, Dean Barton. Per Ani il suo successo è così importante perché crede di poter essere veramente ascoltata solo nel momento in cui non sarà più una ragazzina povera in una scuola per ricchi, come se la  sua  credibilità dipendesse dalla sua classe sociale. Ma, con l’ansia per il documentario ed il dolore di vecchie ferite che tornano a riaprirsi, per Ani diventa sempre più difficile indossare quella maschera che si era creata con tanta cura negli anni.

La ragazza più  fortunata del mondo: l’empatia dello spettatore

Il grande merito di film come La ragazza più fortunata del mondo è proprio di riuscire, non solo a raccontare una storia, ma a trasmettere così tanto allo spettatore da fargli provare un forte senso di empatia. In questo modo porta il pubblico ad un profondo stato di riflessione, in maniera quasi catartica; nel cinema contemporaneo sono sempre più numerosi gli esempi di pellicole del genere. Basti pensare a Una donna promettente, scritto e diretto da Emerald Fennell, thriller candidato a cinque Oscar e vincitore del premio per la miglior sceneggiatura originale.

Un’altra tematica interessante nel film è la differenza tra l’io nello spazio dell’apparenza e l’io in privato; seguendo le vicende di Ani, è possibile per lo spettatore sapere i suoi pensieri, oltre a ciò che la protagonista dice e fa realmente, e quindi notarne la quasi paradossale differenza.

La violenza sessuale: dal grande schermo alla realtà

La ragazza più fortunata del mondo tende a rappresentare alcune figure, alcune situazioni che sembrano quasi surreali ed irrealistiche, ma così non sono. Molte frasi, molte scusanti per gli stupratori ed affermazioni screditanti la versione della sopravvissuta sono ripetute ogni giorno a tutte le vittime di violenza sessuale.  Tra gli esempi più palesi si pensi al preside della scuola che considera la versione di Tiffani poco veritiera perché lei aveva bevuto (come se l’incoscienza della ragazza potesse in qualche modo dimostrare consenso); la madre, che non dimostra un briciolo di affetto o empatia nei confronti della figlia. E per finire Luke, il fidanzato, che per tutto il film sembra comunque essere una figura di supporto per Ani, alla fine la colpevolizza per voler agire in maniera pubblica contro il suo aggressore.

Per quanto questo possa sembrare solo un film, vicende simili sono la realtà di molte, in Italia e nel mondo.

La ragazza nella nebbia: teaser del film di Donato Carrisi

La ragazza nella nebbia: teaser del film di Donato Carrisi

Medusa Film ha diffuso il teaser trailer di La ragazza nella nebbia, il film diretto da Donato Carrisi con TONI SERVILLO, ALESSIO BONI, LORENZO RICHELMY, GALATEA RANZI, MICHELA CESCON e con JEAN RENO.

Basato sul best seller La ragazza nella nebbia è prodotto da MAURIZIO TOTTI e ALESSANDRO USAI.

La ragazza nella nebbia trama

Un piccolo paese di montagna, Avechot. Una notte di nebbia, uno strano incidente. L’uomo alla guida viaggiava da solo. È incolume. Allora perché i suoi abiti sono sporchi di sangue? L’uomo si chiama Vogel e fino a poco prima era un poliziotto famoso.  E non dovrebbe essere lì. Un mite e paziente psichiatra cerca di fargli raccontare l’accaduto, ma sa di non avere molto tempo. Bisogna cominciare da alcuni mesi addietro. Quando, due giorni prima di Natale, proprio fra quelle montagne è scomparsa una ragazzina di sedici anni: Anna Lou aveva capelli rossi e lentiggini.

Però il nulla che l’ha ingoiata per sempre nasconde un mistero più grande di lei. Un groviglio di segreti che viene dal passato, perché ad Avechot nulla è ciò che sembra e nessuno dice tutta la verità. Questa non è una scomparsa come le altre, in questa storia ogni inganno ne nasconde un altro più perverso. E forse Vogel ha finalmente trovato la soluzione del malvagio disegno: lui conosce il nome dell’ombra che si nasconde dentro la nebbia, perché “il peccato più sciocco del diavolo è la vanità”… Ma forse ormai è troppo tardi per Anna Lou. E anche per lui.

La Ragazza nella Nebbia: recensione del film con Toni Servillo

La Ragazza nella Nebbia: recensione del film con Toni Servillo

Arriva il 26 ottobre nelle sale La Ragazza nella Nebbia, film di esordio dell’amatissimo scrittore Donato Carrisi, che presenterà la sua opera prima anche in preapertura al Festival del Cinema di Roma 2017. Carrisi porta sul grande schermo uno dei suoi romanzi più amati, dimostrando come la sua esperienza pregressa sui set in veste di sceneggiatore, abbia dato buoni frutti. In effetti, per sua stessa ammissione, la storia de La Ragazza nella Nebbia nasce come sceneggiatura, rimanendo sospesa e incompiuta sino al completamento dell’omonimo libro. L’autore, formatosi come criminologo con specializzazione in Scienza del Comportamento, dá vita ad una serie di personaggi delineati perfettamente, indagando nei meandri della complicata psiche umana.

Non per nulla il film si apre nel particolare studio dello psicanalista Flores (Jean Reno): un ambiente disordinato come le menti delle persone che lo frequentano, costellato di orribili trofei ittici appesi alle pareti. Lo psichiatra assiste, assieme allo spettatore, alla ricostruzione della storia dell’ispettore Vogel (Toni Servillo). Vogel si trova in uno sperduto paese di montagna, Avechot, per indagare sulla scomparsa di Anna Lou (Ekaterina Buscemi). L’ispettore procederà in questo “nebbioso” mistero lasciando che all’iniziale sicumera subentri uno stato di totale spiazzamento, che lo porterà ad avere un incidente quasi mortale e quindi a doverne rendere conto ad uno psichiatra.

Il film omaggia dichiaratamente il noir italiano anni ’60, contaminandolo con il più recente thriller made in USA che fa capo ai cult  come Il Silenzio degli Innocenti e Seven. Carrisi non sembra affatto un novellino, ma dimostra di aver imparato la lezione dei grandi maestri di genere, da Argento a Bava, e soprattutto costruendo la solida impalcatura narrativa su quello che è il personaggio dell’investigatore Vogel, appositamente e unicamente plasmato su Toni Servillo.

La Ragazza nella Nebbia: Donato Carrisi e il cast a Roma

La Ragazza nella Nebbia

Servillo, inizialmente un po’teatrale, funge necessariamente da anfitrione in un sottomondo labirintico – quello del gelido paese di Avechot – rappresentato da un plastico più volte ripreso a volo d’uccello e utile a scandire l’evolversi degli eventi. Quasi inevitabile quindi non pensare a Shining e al dedalo di kubrickiana memoria. Strutturando il suo noir come un’insieme di scatole cinesi, ognuna delle quali si apre su un personaggio sospetto e ambiguo, il regista ne delinea magnificamente la caratterizzazione psicologica, non lasciando nulla al caso. La pellicola procede lenta ma inesorabile, dando voce alle ombre, ai silenzi e ad una suspense trepidante, piuttosto che ai colpi di pistola e allo splatter più banali.

La Ragazza nella Nebbia è un film sul Male. Male che abita la mente dell’uomo comune, e non risiede necessariamente nell’animo di un assassino, bensì aleggia nei deliri fideistici di una piccola comunità montana, o si diffonde tramite i mass media che lucrano sui fatti di cronaca nera. Un male che possiede persino chi per antonomasia è destinato a sconfiggerlo, l’ispettore  Vogel di Toni Servillo tanto affine  al Gian Maria Volontè di Indagine su un Cittadino al di sopra di ogni sospetto.

La location alpina, gelida e misteriosa, strizza evidentemente l’occhio ai recenti successi svedesi (letterari e cinematografici), ma riesce nell’intento anestetizzante nei confronti di uno spettatore che deve capire che – in questa storia – non esiste il Bene. La stessa soluzione finale, priva di qualsiasi intento consolatorio, perde quasi di vista il mistero di partenza perché ciò che qui preme raccontare è il degrado del genere umano nel suo complesso. Pur se azzardata, la scelta del film di genere thriller si rivela azzeccata e rappresenta una coraggiosa voce nel marasma di commedie italiane di cui il cinema nostrano si alimenta.

La Ragazza nella Nebbia: Donato Carrisi e il cast a Roma

La Ragazza nella Nebbia: Donato Carrisi e il cast a Roma

Il cast de La Ragazza nella Nebbia, assieme al regista Donato Carrisi, si è riunito a Roma per incontrare la stampa in occasione della promozione del film, in uscita del film il 26 ottobre e della presentazione in anteprima al Festival del Cinema di Roma.

Donato Carrisi è alla sua prima regia ma non è certo nuovo nei set, avendo lavorato come sceneggiatore.

R: Avendo sempre lavorato al fianco dei registi, non ero del tutto estraneo a questo mondo. Spesso infatti mi dicono che i miei libri assomigliano a dei film.

Il film è un’indagine sul Male. Jean Reno e Alessio Boni – gli altri due protagonisti oltre a Toni Servillo – come vi siete relazionati col vostro personaggio, lo psichiatra Auguste Flores (Reno) e il Professor Martini (Boni)?

Jean Reno: In questo film nessuno è ciò che sembra. Io interpreto uno psichiatra e compito degli psichiatri è indagare il dentro degli altri, anche le personalità più deviate dal male appunto. E del mio stesso personaggio, un uomo apparentemente semplice, dalla “faccia onesta”, non si capisce se sia dalla parte del bene o del male. Questo film è un cammino, un’evoluzione dei vari protagonisti e per questo lo ho accettato, oltre che per poter lavorare al fianco del grande Toni Servillo.

Alessio Boni: io non conoscevo Donato Carrisi se non come scrittore, ma solo marginalmente. Quello che mi ha affascinato di questa sceneggiatura è la capacità di indagare il Male che vige in ognuno di noi, che potrebbe serpeggiare dentro di noi. È sempre lì con noi, ma se si crea una “crepa” nella nostra esistenza potremmo arrivare a farci o a fare del male. La cosa che mi ha colpito di Donato è la capacità di entrare nella testa delle persone.

Signor Carrisi come mai stavolta si è messo a fare il regista, lei che nasce come scrittore? Non si fidava degli altri o era solo una nuova sfida verso sé stesso?

In realtà in questo caso non ero LO scrittore, ma uno degli scrittori. È stato un lavoro di squadra, un film di autori dove ognuno porta il proprio contributo, dal montatore allo scenografo. Fare il regista mi ha solo permesso di ispirare gli altri. Quindi ho dato fiducia a tutta la crew. Ad esempio, nel  personaggio del professor Martini, Alessio Boni mette del suo. Quindi partendo da un personaggio imperfetto, grazie all’apporto di Alessio arriviamo ad una figura completa.

Jean Reno dal suo canto ci ha sorpresi richiedendo di recitare in italiano, quindi il suo personaggio passa attraverso la sua interpretazione anche della lingua italiana.  Per quanto riguarda Toni il suo protagonista è nato in me con la faccia di Servillo scolpita addosso, quindi è un altro discorso.

L’aspetto, negativissimo, dei Media nel film è essenziale. Un caso giudiziario che diventa uno strumento di apparizione.

C’è una cosa che nessuno dice: il crimine è un business. È accaduto anche nella realtà che il luogo di un efferato omicidio risentisse positivamente della eco televisiva e mediatica. Un fatto di cronaca nera diventa così un qualcosa dal forte impatto economico, portando con sé una valanga di pubblicità, trasmissioni, giornalisti, turismo. È un circo mediatico e vizioso che riguarda i media, gli investigatori che li fomentano e i telespettatori famelici che aspettano da casa le notizie. Non ci sono innocenti. Proprio come in questo film. L’immagine che appare alla fine de La Ragazza di Nebbia non è solo quella del mostro assassino, ma anche quella che ci guarda dal nostro riflesso nello specchio. Siamo tutti un po’ mostri infondo.

La ragazza nella nebbia, il film di Donato Carrisi su Sky Cinema

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Dopo lo straordinario successo al Box Office, La ragazza nella nebbia, il film nato dall’omonimo romanzo e diretto all’esordio dallo scrittore Donato Carrisi (David di Donatello 2018 come miglior regista esordiente), con Toni Servillo nel ruolo dell’ispettore Vogel, sbarca in prima visione lunedì 15 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Hits. Disponibile anche su Sky On Demand.

La Ragazza nella Nebbia: recensione del film con Toni Servillo

Posizionandosi come il film italiano non commedia con più incassi e più visto della stagione, la pellicola di Carrisi ha riscosso anche ampi consensi dalla critica.

Arricchiscono il cast anche Jean Reno (Il Codice Da Vinci, The Promise), Galatea Ranzi (La Grande Bellezza, Il pranzo della domenica) e Lorenzo Richelmy (Sotto una buona stella, Una questione privata).

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA in prima visione lunedì 15 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Hits. Disponibile anche su Sky On Demand. 

La Ragazza nella Nebbia, la trama

L’ispettore Vogel (Toni Servillo, Il Divo, La Grande Bellezza, Loro) viene mandato in una cittadina isolata di una sperduta valle montana per investigare sul caso di una sedicenne scomparsa, la giovane Anna Lou. Intanto, i media prendono d’assalto la località e la popolazione del paese comincia ad incolpare Loris Martini (Alessio Boni, La bestia nel cuore, Maldamore), un professore che si è appena stabilito lì. Ma la verità si rivelerà più contorta di ciò che si possa pensare.

La ragazza ha volato: recensione del film scritto dai fratelli D’Innocenzo

Presentato a Venezia nella sezione Orizzonti Extra, il film di Wilma Labate La ragazza ha volato il 23 giugno arriva in sala anche per il grande pubblico. Trieste, un’adolescente solitaria violata e una serie di carenze affettive sono i protagonisti della sceneggiatura scritta da Labate insieme ai fratelli d’Innocenzo.

La sinossi di La ragazza ha volato

Nadia (Alma Noce) è una sedicenne di Trieste che studia all’istituto alberghiero. È una ragazza solitaria e, durante uno dei suoi vagabondaggi pomeridiani in giro per Trieste, incontra un ragazzo più grande che la invita a fare una passeggiata fino alla casa dello zio. Il giovane, apparentemente gentile, si rivela presto tutt’altra persona e l’incontro tra i due sfocia presto in uno stupro. Le conseguenze del rapporto violento subito da Nadia le stravolgeranno la vita, offrendole però anche una via d’uscita dalla sua solitudine.

La protagonista ipnotica di La ragazza ha volato

la ragazza ha volato recensione film

Alma Noce è un’attrice eccezionale. Oltre alla bellezza della ragazza, l’intensità delle espressioni del volto sono ciò che dà carattere al personaggio di Nadia. Dopo averla vista interpretare la controparte adolescente di Micaela Ramazzotti ne Gli anni più belli (Gabriele Muccino), Alma Noce ha ottenuto un meritatissimo ruolo da protagonista ne La ragazza ha volato. Gli occhi di Nadia dicono molto di più delle sue poche battute e, potentemente, esprimono alla perfezione gli stati d’animo della ragazza.

Nadia infatti parla poco, ”tiene tutto dentro” come dice sua madre. La solitudine della ragazza però non è infrangibile: come spesso accade agli adolescenti,  l’atteggiamento a tratti scorbutico di Nadia nasconde in realtà una necessità profonda di affetto e di considerazione, sentimenti che le vengono costantemente negati. A peggiorare la situazione arriva l’incontro con il ragazzo violento: l’unico a darle attenzioni lo fa nel modo peggiore possibile.

Una rappresentazione senza filtrila ragazza ha volato recensione film

La violenza subita da Nadia viene mostrata senza troppe censure e filtri. Wilma Labate sceglie di seguire passo a passo l’esperienza traumatica che vive la protagonista di La ragazza ha volato. La scelta è consapevole e lecita. Non solo la narrazione permette di empatizzare con il personaggio protagonista, ma contiene anche una critica ad un tema trattato ancora troppo poco in Italia. Quanto viene mostrato è realistico, purtroppo: Nadia rappresenta un’adolescente come tante che vive un’esperienza traumatica e non trova negli altri l’empatia necessaria per rendersene conto fino in fondo.

La cinepresa – nella scena cruciale come in tutto il film – è abbastanza acritica e distaccata. L’intensità drammatica del lungometraggio scaturisce dai fatti che si manifestano davanti all’inquadratura. L’utilizzo dei campi lunghi e di punti di vista laterali dona realismo e rende bene la solitudine del piccolo – in termini di età come di spazio occupato nelle immagini – personaggio protagonista de La ragazza ha volato.

Lo zampino dei fratelli D’Innocenzo

Si coglie chiaramente la presenza dei fratelli D’Innocenzo ne La ragazza ha volato. Gli autori della sceneggiatura, registi di America Latina Favolacce, portano al film di Wilma Labate quelle tinte grigie e sciatte della periferia a loro ben familiari. Questa volta non siamo a Roma ma a Trieste, una città tanto pulita e ordinata quanto algida.  E, questo contesto, riflette l’atteggiamento dei personaggi.

La ragazza ha volato è un film che racconta una storia forte e vera, fatta di volti autentici, contesti semplici e esperienze tragiche. È un dramma realistico perché mostra tutte le fasi legate ad un trauma: la vita prima, lo shock subito dopo e la ripresa nel lungo termine. In questo senso, il lungometraggio è anche un racconto di formazione che vuole offrire, come si può intuire dal titolo, una speranza per la realtà periferica e per gli adolescenti.

La ragazza di Stillwater: trailer con Matt Damon

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La ragazza di Stillwater: trailer con Matt Damon

Ecco il trailer di La ragazza di Stillwater il film con Matt Damon diretto da Tom McCarthy, regista de Il Caso Spotlight. Il film sarà presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2021 e arriverà prossimamente nelle sale italiane distribuito da Universal Pictures.

Un operaio dell’industria petrolifera, interpretato da Damon, parte dall’Oklahoma alla volta di Marsiglia per visitare la figlia, finita in carcere per un delitto che sostiene di non aver commesso. Messo alla prova dalle barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, Bill rende la battaglia per la libertà della figlia la propria missione. Durante questo percorso, sviluppa un’amicizia con una donna locale e la sua piccola bambina, che lo porterà ad allargare il proprio sguardo e a scoprire un nuovo e inatteso senso di empatia con il resto del mondo.

La ragazza di Stillwater: la storia vera dietro il film con Matt Damon

Accade molto spesso che si decida di portare sul grande schermo vicende realmente avvenute ma cambiandole quel tanto che basta da rendere le opere ad esse dedicate come “liberamente ispirate”. È il caso di La ragazza di Stillwater, il film diretto nel 2021 da Tom McCarthy, premio Oscar per Il caso Spotlight, che si ispira chiaramente a una delle vicende di cronaca più discusse degli ultimi anni, quella dell’omicidio di Meredith Kercher, di cui la statunitense Amanda Knox è stata erroneamente accusata. Tale storia viene però qui arricchita e trasformata, senza che ciò influisca sulle riflessioni che la storia vera solleva.

Presentato al Festival di Cannes, il film parte da queste premesse per raccontare però anche la determinazione di un padre nel voler salvare sua figlia, andando contro ostacoli apparentemente insormontabili. La ragazza di Stillwater offre dunque un racconto ricco di pathos e tensione, che fa leva su emozioni primarie per coinvolgere lo spettatore. Il risultato è poi stato apprezzato da un ampio numero di spettatori e critici, anche se numerose sono state anche le polemiche sollevate in nome della veridicità storica e del ritratto che si offre dei suoi protagonisti.

Grazie ora al suo passaggio televisivo, il film è senza dubbio un titolo da non perdere per gli appassionati di questo tipo di racconti, ma anche per chi vuole scoprire di più su una vicenda particolarmente controversa degli ultimi anni. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La ragazza di Stillwater. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La ragazza di Stillwater Abigail Breslin Matt Damon

La trama e il cast di La ragazza di Stillwater

Protagonista del film è Bill Baker, un trivellatore di petrolio dell’Oklahoma che viaggia fino a Marsiglia, in Francia, per incontrare sua figlia Allison, che non vede da anni. La ragazza, infatti, si trova in prigione a causa di un omicidio di cui si dichiara innocente. Per lei, Bill si troverà a dover affrontare un sistema legale sconosciuto, molte barriere culturali e linguistiche, ma soprattutto personali per tentare di scagionare il sangue del suo sangue. È durante la missione salvifica di Allison che l’uomo imparerà un senso di empatia fino ad allora sconosciuto.

Ad interpretare Bill Baker vi è l’attore Matt Damon, il quale per prepararsi al ruolo si è immerso nella cultura dei “roughnecks” del petrolio dell’Oklahoma. Sua figlia Allison è invece interpretata da Abigail Breslin, attrice divenuta celebre grazie al film Little Miss Sunshine. Accanto a loro, recitano Camille Cottin nel ruolo di Virginie e Lilou Siavaud nel ruolo di Maya, mentre Idir Azougli è Akim, ragazzo che Allison indica come il vero assassino. Completano il cast Deanna Dunagan nel ruolo di Sharon, William Nadylam in quello di Patrick e Anne Le Ny in quello di Leparq.

La storia vera dietro il film

Sebbene la struttura portante di La ragazza di Stillwater sia, come anticipato, liberamente ispirata al caso di Amanda Knox, sono state prese molte libertà per aumentare l’effetto drammatico della storia. Per questo motivo, è giusto analizzare quali parti del film sono basate sui fatti reali e quante sono state inventate per scopi drammatici. Innanzitutto, a parte il crimine centrale che dà origine alla trama del film, ben poco di La ragazza di Stillwater è vero. In primo luogo, il caso di omicidio in cui è stata coinvolta Amanda Knox si è svolto a Perugia, in Italia, e non a Marsiglia, in Francia, dove è ambientato il film.

La ragazza di Stillwater cast

In secondo luogo, la famiglia Knox è originaria di Seattle, Washington, non di Stillwater, Oklahoma. Inoltre, Bill Baker è raffigurato nel film come un operaio edile i cui valori del Midwest definiscono la sua personalità dura. Nella realtà, il padre di Amanda, Curt Knox, era il vicepresidente delle finanze dei grandi magazzini Macy’s di Seattle e conduceva uno stile di vita molto diverso dalla sua controparte immaginaria. Sebbene questi dettagli geografici e socioeconomici possano sembrare insignificanti rispetto alla condanna per omicidio di Amanda, è importante notare che lo scontro culturale che Bill sperimenta nel film non è mai stato un fattore nella vita reale.

Infatti, a detta di tutti, Curt Knox non si è mai recato in Italia per far uscire Amanda di prigione, come invece fa Bill in Francia. Il suo intero viaggio oltreoceano e la sua incapacità di adattarsi alla vita e al sistema legale in Francia sono stati inventati per il film per riformulare la storia attraverso la prospettiva di un padre vendicativo. In realtà, entrambi i genitori di Amanda sono stati costretti ad attendere il verdetto del processo per omicidio in America. I genitori di Amanda le hanno dato sostegno finanziario e morale per combattere i suoi problemi legali all’estero, ma l’intera storyline che coinvolge Bill che prende in mano le questioni legali in Francia non è mai accaduta a Curt in Italia.

Tornando alla storia vera, nel 2007 la ventenne Knox si recò a Perugia, in Italia, per studiare all’estero. Lì viveva con altre tre donne in un appartamento con quattro camere da letto, tra cui la vittima dell’omicidio, Meredith Kercher. Dopo essere tornata a casa con il fidanzato Raffaele Sollecito e aver trovato sangue in bagno e la porta della camera di Meredith chiusa a chiave, la Knox ha chiamato la polizia. Dopo essersi involontariamente implicata nel crimine, la Knox fu arrestata e condannata per l’omicidio della Kercher. Ha poi trascorso quattro anni in un carcere italiano nonostante abbia sempre sostenuto la propria innocenza.

La ragazza di Stillwater trama

Durante ulteriori indagini sul caso Knox, fu trovato il DNA di un giocatore di rugby di nome Rudy Guede (personaggio del tutto rimosso da La ragazza di Stillwater. Guede fu interrogato e ammise di essere stato presente sulla scena del crimine, ma affermò di non aver ucciso Meredith. Tuttavia, una delle maggiori libertà drammatiche che il film si prende riguarda la fantasiosa trama in cui Bill rapisce e tortura un uomo di nome Akim (Idir Azougli), che crede essere il colpevole. In realtà, il padre di Amanda non ha mai rapito e torturato Guede o altri sospettati di omicidio. L’espediente hollywoodiano è stato probabilmente creato per aumentare la posta in gioco di un action-thriller drammatico.

Sebbene La ragazza di Stillwater salti i laboriosi processi e le temporanee assoluzioni per snellire gli eventi per motivi di tempo, il finale del film aderisce parzialmente ai fatti del caso Knox. È vero che, dopo aver scontato quattro anni in un carcere italiano, è stata scagionata grazie al test del DNA che ha dimostrato la colpevolezza di Guede. Dopo otto anni di processi, di cui quattro di carcere, Amanda Knox è stata definitivamente assolta dalla Corte di Cassazione nel 2015. Questo differisce drasticamente dal finale del film, che rivela che Allison ha assunto Akim per “far fuori” Lina dal suo appartamento.

L’equivoco portò Akim a uccidere Lina, cosa che Allison non aveva mai voluto. Nella realtà, Amanda non ha mai partecipato all’ingaggio di Guede per uccidere la Kercher. Da quando è tornata a Seattle dopo la sua prigionia italiana, la Knox ha completato la sua laurea e da allora è diventata autrice di diversi libri, tra cui Waiting to Be Heard: A Memoir. La Knox è poi diventata anche un’attivista che ha sostenuto l’Innocence Project, un’associazione no-profit che si occupa di difendere le persone accusate ingiustamente di reati.

Il trailer di La ragazza di Stillwater e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La ragazza di Stillwater grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 9 agosto alle ore 21:20 su Canale 5.

La ragazza di Stillwater, dal 9 settembre al cinema. Il trailer

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La ragazza di Stillwater, dal 9 settembre al cinema. Il trailer

Arriva il 9 settembre in sala La ragazza di Stillwater, il nuovo film del premio Oscar Tom McCarthy presentato in concorso al Festival di Cannes 2021. Nel cast del film Matt Damon, Abigail Breslin e Camille Cottin.

La ragazza di Stillwater, la trama

Un operaio dell’industria petrolifera, interpretato da Damon, parte dall’Oklahoma alla volta di Marsiglia per visitare la figlia, finita in carcere per un delitto che sostiene di non aver commesso. Messo alla prova dalle barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, Bill rende la battaglia per la libertà della figlia la propria missione. Durante questo percorso, sviluppa un’amicizia con una donna locale e la sua piccola bambina, che lo porterà ad allargare il proprio sguardo e a scoprire un nuovo e inatteso senso di empatia con il resto del mondo.

La ragazza di Stillwater arriva in prima tv su SKY e NOW

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La ragazza di Stillwater arriva in prima tv su SKY e NOW

Dal regista vincitore del Premio Oscar Tom McCarthy (Il Caso Spotlight) arriva in prima tv La ragazza di Stillwater, potente e commovente film con Matt Damon e Abigail Breslin, in onda lunedì 30 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

Presentato fuori concorso alla 74ª edizione del Festival di Cannes, scritto da Tom McCarthy, Marcus Hinchey e Thomas Bidegain e Noé Debré, la pellicola è un intenso dramma familiare, che abbraccia i temi del perdono e della redenzione e scava anche nel confronto tra culture. Nel cast con Matt Damon e Abigail Breslin anche Camille Cottin e Lilou Siauvaud.

La ragazza di Stillwater, la trama

Bill Baker (il vincitore del Premio Oscar Matt Damon) è un operaio petrolifero senza lavoro. Viaggia dall’Oklahoma fino a Marsiglia per visitare la figlia Allison (l’attrice nominata per il Premio Oscar Abigail Breslin), con cui intrattiene difficili rapporti. Imprigionata per un omicidio che afferma di non aver commesso, Allison individua un nuovo elemento che potrebbe liberarla e spinge il padre a coinvolgere gli avvocati. Ma Bill, volenteroso di provare il proprio valore e a riguadagnare la fiducia della figlia, decide di affrontare la questione in totale autonomia. Velocemente rimane bloccato dalle barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, fino all’incontro con un’attrice francese, Virginie, (Camille Cottin), madre di una bambina di otto anni, Maya (Lilou Siauvaud). Questa alleanza improvvisata li porta a intraprendere un viaggio di scoperta, verità, amore e liberazione.

La ragazza di neve: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix

Disponibile nel catalogo di Netflix a partire dal 27 gennaio, la serie spagnola La ragazza di neve è in breve divenuta uno dei titoli più celebri e ricercati sulla piattaforma streaming. Ad oggi ricopre infatti il primo posto nella Top 10 delle serie TV più viste e dato il suo continuo crescere di popolarità potrebbe mantenere tale posizione ancora a lungo. Ma qual è il segreto dietro il successo di questa serie? Scritta da Jesús Mesas e Javier Andrés Roig e diretta da David Ulloa e Laura Alvea, questa offre un racconto investigativo nel quale si fondono i canoni dei generi mistery e thriller.

La storia è dunque strutturata per catturare sin da subito l’attenzione dello spettatore, offrendo indizi, sospetti, depistaggi e possibili soluzioni ad un enigma che si rivela più grande e complicato del previsto. Non mancano poi anche tutte quelle caratteristiche che hanno reso popolari serie spagnole come La casa di carta o Élite, ovvero la presenza di emozioni forti, relazioni e passioni pericolose, le quali contribuiscono a far generare nello spettatore ulteriore pathos nei confronti dei personaggi e delle loro storie.

La ragazza di neve, il libro di Javier Castillo

Dietro tale ricca struttura narrativa si nasconde un romanzo di altrettanto successo, quello scritto Javier Castillo e pubblicato in Italia da Salani. Castillo, definito anche come “lo Stephen King spagnolo“, è un’autore di 35 anni particolarmente apprezzato in patria, i cui romanzi hanno superato il milione di copie vendute e sono stati tradotti in più di 60 Paesi. Formatosi studiando Economia aziendale e ottenendo un master in Management presso la ESCP Europe Business School, inizialmente egli lavorava come consulente finanziario, ma dopo il successo dei suo primi libri, ha abbandonato quella professione per diventare uno scrittorea tempo pieno.

Nel 2022 pubblica infine La ragazza della neve, che con la sua storia che mescola dramma, mistero e forte suspence, è divenuto un grandissimo successo editoriale con milioni di copie vendute in tutto il mondo. Grazie proprio alla sua storia che rapisce e conquista, era solo questione di tempo prima che i diritti del romanzo venissero acquistati per poterne trarre un prodotto audiovisivo. Netflix non ha infatti tardato a produrre la serie che oggi sta tanto spopolando, a conferma del grande fascino suscitato da un racconto come questo. Ma, dopo aver parlato degli elementi alla base della storia di La ragazza della neve, di cosa parla concretamente il libro e la serie?

La-ragazza-di-neve-libro

La trama e il cast di La ragazza di neve

Il racconto ha inizio nel 2010, a Malaga, durante la parata dei Magi. Durante tale occasione Amaya Martín, una bambina tre anni, sparisce tra la folla. Dopo lunghe ricerche, guidate dai terrorizzati genitori, vengono ritrovati solo i suoi vestiti e delle ciocche di capelli. Il mistero dietro la scomparsa della bambina sembra irrisolvibile e ci vorranno anni prima che spunti un indizio in grado di rimettere in moto la macchina investigativa. Proprio il giorno del compleanno di Kera, i suoi genitori ricevono uno strano pacchetto. Dentro c’è una videocassetta che mostra una bambina che sembra proprio essere Kiera, mentre gioca con una casa delle bambole in una stanza dai colori vivaci.

Dopo pochissimo lo schermo torna però a sgranarsi in un pulviscolo di puntini bianchi e neri, una neve di incertezza, speranza e dolore insieme. A guardare tale video, insieme ai due spaventati genitori, c’è anche Miren Rojo, che all’epoca del rapimento era una studentessa di giornalismo e da allora si è dedicata anima e corpo a questo caso. È lei a condurre ora, insieme all’esperto Eduardo, un’indagine parallela, più profonda e pericolosa, in cui la scomparsa di Kiera si intreccia con la sua storia personale in un enigmatico gioco di specchi che potrebbe far emergere scheletri dal passato potenzialmente pericolosi, in modi inaspettati, per tutti i coinvolti.

Ad interpretare i personaggi principali si possono ritrovare alcuni noti attori spagnoli, a partire da Milena Smith nei panni di Miren Rojo. Dopo aver esordito nel film Non uccidere, ha ottenuto grande popolarità per aver recitato accanto a Penelope Cruz in Madres Parallelas, guadagnando anche una nomination ai premi Goya come miglior attrice. Accanto a lei, nel ruolo di Eduardo, vi è invece l’attore José Coronado, recentemente visto anche in Way Down – Rapina alla banca di Spagna. Sono poi presenti gli attori Aixa Villagrán nei panni di Belén Millán, Tristán Ulloa in quelli di David Luque e Loreto Mauleón as Ana Núñez.

La-ragazza-di-neve-finale

Il finale di La ragazza di neve

Di seguito si riportanno elementi spoiler riguardanti il finale della serie, dunque per chi non ha ancora terminato la visione, si consiglia di interrompere la lettura. Ma per chi proprio non riesce ad aspettare di arrivare alla fine del sesto ed ultimo episodio della serie per vedere come questa finisce, o per chi ha visto il finale e desidera avere maggiori chiarimenti a riguardo, di seguito si riporta nel dettaglio la spiegazione di quanto avviene. Innanzitutto, come saprà chi ha visto o sta vedendo La ragazza di neve, a rendere avvincente e coinvolgente la storia ci pensa anche una struttura temporale non lineare, che compie salti temporali avanti e indietro nel tempo.

Questi permettono allo spettatore di avere a disposizione una sempre maggior quantità di dettagli su cui costruire le proprie riflessioni in vista della risoluzione del caso. Nel finale, si scoprirà dunque che la piccola Amaya è stata rapita da Iris e Santiago, marito e moglie e pazienti della mamma della bambina, alla clinica della fertilità. Il forte desiderio di Iris per la maternità la convince ad allontanare la bambina dai genitori e a crescerla come se fosse sua figlia. Amaya vive così ben dieci anni in compagnia dei suoi rapitori, arrivando a convincersi che siano davvero loro i suoi genitori e sviluppando una notevole paura del mondo esterno per via di ciò che Iris e Santiago le raccontano di questo.

Il fine è naturalmente quello di impedire che la piccola sviluppi curiosità per ciò che si trova al di fuori del luogo in cui è tenuta, rischiando dunque di essere ritrovata dai veri genitori. Mossi da compassione, però, i due rapitori decidono di inviare a questi alcuni brevi video della bambina, per far sapere loro che sta bene. Sarà proprio grazie ad uno di questi filmati che Miren riuscirà a risalire al luogo in cui la piccola è tenuta prigioniera. Dopo averla recuperata, in seguito ad un incidente in cui Iris perde la vita, la bambina fa però fatica a riconoscere i suoi due veri genitori come tali e per loro si prospetta un percorso di riconciliazione piuttosto lungo.

Nel mentre, Miren, durante una presentazione del suo libro, riceve un pacchetto anonimo che sembra collegato a un complicato caso di traffico di donne e bambini che la reporter aveva portato a galla durante le sue indagini. Per lei dunque sembra avere inizio un nuovo caso da risolvere, lasciando dunque intendere che la serie potrebbe avere una seconda stagione ancora una volta con la reporter interpretata dalla Smith come protagonista. Netflix non ha ancora confermato nulla a riguardo, ma i presupposti sembrano esserci tutti, anche se in caso di nuova stagione questa proporrà per forza di cose un racconto originale, che esula dal romanzo di Castillo.

Fonte: IMDb

La ragazza di fuoco: We Remain di Christina Aguilera online

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La ragazza di fuoco: We Remain di Christina Aguilera online

Yahoo Uk ha diffuso in anteprima un nuovo poster ufficiale di Hunger Games La ragazza di fuoco. Il bellissimo poster, che vi presentiamo di seguito, ha come protagonista assoluta Katniss, interpretata dal premio Oscar Jennifer Lawrence.

La ragazza di fuoco nuovo poster

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Inoltre è approdata in rete la canzone “We Remain”, brano interpretato da Christina Aguilera per la colonna sonora ufficiale della pellicola. Potete ascoltarla di seguito.

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Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di FuocoLa pellicola uscirà il Italia il prossimo 28 novembre, ma sarà presentata in anteprima nazionale al Festival del Cinema di Roma.

Trama:

Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Tutte le foto nella nostra gallery:

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La ragazza di fuoco nuovo poster

Fonte: Firstshowing

La ragazza di fuoco: Jennifer Lawrence sul set

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Dopo avervi mostrato metà del cast di Hunger Games 2 al lavoro sul set, arrivano oggi le foto tanto attese dei protagonisti Jennifer Lawrence e  Josh Hutcherson alle prese con il

La Ragazza di Fuoco: i tributi sul set

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La Ragazza di Fuoco: i tributi sul set

Dopo l’avvincente casting che ha visto vincere Sam Claflin per l’agognato ruolo di Finnick Odair, ecco che lui e Jenna Malone (Johanna Mason), si uniscono agli altri tributi sul set de

La ragazza di fuoco: character poster di Josh Hutcherson

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Ecco il ragazzo innamorato, Peeta Mellark interpretato da , ecco un nuovo character poster di Hunger Games: La ragazza di Fuoco di .

La ragazza di fuoco, ecco i cambiamenti dal libro al film

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La ragazza di fuoco, ecco i cambiamenti dal libro al film

In un articolo che verà pubblicato sul prossimo numero di EW il regista Francis Lawrence parla di Hunger Games La ragazza di Fuoco e di quanto è stato cambiato dal libro al film per poter ottenere una storia che fosse cinematograficamente funzionante.

Catching-fire-Peeta-victoryEbbene, alcuni cambiamenti forse non piaceranno molto ai fan, ma Lawrence ha spiegato che erano necessari. Uno dei cambiamenti che più interesseranno i fan accaniti dei romanzi riguarda il personaggio di Peeta Mellark, interpretato da Josh Hutcherson. Nei romanzi Peeta non sa nuotare, dettaglio fondamentale per questo suo ritorno nell’Arena, almeno da quanto si intuisce alla fine del trailer del film in cui si vede una grande vasca in cui Katniss non esita a tuffarsi. Ebbene, nei film Peeta nuoterà; il cambiamento è stato reso necessario perchè le alternative per il personaggio erano visivamente abbastanza ridicole, e così Lawrence ha deciso di effettuare questo cambiamento.

Il secondo cambiamento riguarderà Bonnie e Twill, due personaggi che Katniss incontra mentre caccia di frodo fuori dalla recinzione del Distretto 12. Si tratta di profughi, che dicono di provenire dal Distretto 13 ormai distrutto. I due profughi del Distretto fantasma non vengono mostrati, e lo stesso vale (terzo cambiamento) per il pacificatore Darius, che nel romanzo aveva un ruolo fondamentale durante la scena della fustigazione pubblica di Gale interpretato da Liam Hemsworth (anche questa scena si intravede nel trailer).

Qui la gallery completa del film:

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Intanto vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Trama:

Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

La Ragazza di Fuoco nuova foto con Effie Trinket

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La Ragazza di Fuoco nuova foto con Effie Trinket

Ecco i due tributi campioni del 74esimi Hunger Games insieme alla loro preparatrice, Effie Trinket, mentre vengono presentati ad uno dei 12 Distretti di Panem durante il Tour della Vittoria. Di cosa stiamo parlando? Ma di Hunger Games La ragazza di Fuoco e della nuova foto che in esclusiva ha pubblicato Yahoo!

Nell’immagine vediamo Peeta e Katniss, interpretati da  Josh Hutcherson e Jennifer Lawrence, e in mezzo a loro di giallo vestita Effie Trinket, di nuovo Elizabeth Banks:

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Qui la nostra gallery:

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Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Trama: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour della VIttoria”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che Capitol City cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

La ragazza di fuoco Katniss e Caesar in HD

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Dopo avervi mostrato la scansione dal giornale ecco la versione in HD della bella immagine in cui Caesar Flickerman (Stanley Tucci) presenta al pubblico Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence). Il momento ritratto nella foto è quello della presentazione al pubblico dei Tributi e chi ha già letto i romanzi sa che quel bellissimo abito che Katniss indossa, disegnato per lei da Cinna (Lenny Kravitz) riserverà qualche sorpresa al pubblico.

Katniss e Caesar in HD:

Hunger-Games-Catching-Fire Katniss e Caesar in HD

Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Qui la nostra gallery:

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Trama: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

La Ragazza di Fuoco i tributi nel banner completo

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La Ragazza di Fuoco i tributi nel banner completo

Dopo l’estenuante count down che ci ha svelato, uno per uno, i campioni nel nuovo banner di Hunger Games La ragazza di Fuoco, ecco l’immagine al completo. L’ultimo tributo ad essere stato svelato è stato Finnich Odair, affascinante rappresentante del Distretto 4 che imbraccia con fiero cipiglio il suo tridente.

Ecco di seguito l’immagine completa:

banner completo

Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Qui la gallery completa del film:

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La Ragazza di Fuoco character poster italiani

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La Ragazza di Fuoco character poster italiani

Ecco i character poster italiani dei tributi del 75esimi Hunger Games! Così come abbiamo appreso dall’ultimo trailer (chi ha letto i libri già lo sapeva), per l’Edizione della Memoria, il Presidente Snow ha escogitato un piano per far tornare Katniss nell?Arena e per vederla morire una volta per tutte: far partecipare ai giochi i vincitori delle passate edizioni ancora in vita. Per ogni Distretto ci sarà un uomo e una donna a dover partecipare ai giochi, senza limiti di età, per cui anche gli anziani, come Mags del Distretto 4, saranno richiamati alle armi.

Ecco i character poster di alcuni dei tributi, quelli che avranno un ruolo più importante nel film accanto a Katniss e Peeta.

hunger games la ragazza di fuoco character poster italiani gloss

hunger games la ragazza di fuoco character poster italiani cashmere

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hunger games la ragazza di fuoco character poster italiani peeta

hunger games la ragazza di fuoco character poster italiani katniss

character poster italiani katniss e peeta

Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

La Ragazza Della Palude: nuovo trailer del film con Daisy Edgar-Jones

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Sony Pictures ha diffuso il nuovo trailer di La Ragazza Della Palude, il film dal romanzo di Delia Owens. Il film annovera il brano originale “Carolina” scritto e interpretato da Taylor Swift. Protagonisti della pellicola sono Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, Michael Hyatt, Sterling Macer, Jr. e David Strathairn.

La Ragazza Della Palude, la trama

Dal romanzo best-seller di Delia Owens nasce un avvincente mistero. La ragazza della palude (Where the Crawdads Sing) racconta la storia di Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono all’interno della palude.

La ragazza della palude: le differenze tra il libro e il film

La ragazza della palude: le differenze tra il libro e il film

L’adattamento cinematografico La ragazza della palude prodotto da Reese Whiterspoon del bestseller del New York Times di Delia Owens, Where the Crawdads Sing, è ora su Netflix, con Daisy Edgar-Jones nel ruolo principale di Kya Clark. Il film rimane fedele ai valori fondamentali del romanzo e realizza persino i dettagli più minuti con un occhio genuino al testo originale. Quasi tutti gli aspetti sono inclusi nella traduzione. Tuttavia, ci sono alcuni elementi del libro che non sono stati inclusi o sono stati modificati nella sceneggiatura di Lucy Alibar. Dalle discussioni sulla razza, la cronologia e i temi trasversali, fino a piccoli dettagli che a prima vista potrebbero sembrare superflui, ci sono molti argomenti da approfondire quando si confrontano le due opere.

In primo luogo, sarebbe utile esaminare tutte le piccole cose che sono cambiate tra il libro e il film e che sono evidenti ai grandi fan. All’inizio potrebbero sembrare insignificanti, ma scavando più a fondo si scoprono messaggi importanti che si perdono a causa di queste modifiche. Che si tratti della mancanza del cappello rosso di Tate (Taylor John Smith) durante la sua infanzia, del nuovo confronto di Tate con Chase Andrews (Harris Dickinson) o del taglio della morte del padre di Tate (sono cambiate molte cose su Tate), ogni piccolo cambiamento solleva domande e ha un effetto a catena nella narrazione. Anche il colore dei capelli di Kya passa dal nero al marrone.

Il cane scomparso

L’esempio più lampante di questo effetto a catena è rappresentato dai cambiamenti apportati al bar della città. Il Dog Gone, un locale che nel film viene a malapena messo in evidenza, è stato unito al bar della città (un’attività separata nel libro) ed è gestito da un’allegra donna in blu. L’aspetto più significativo è che Owens sottolinea più volte che le donne non sono ammesse al Dog Gone e si sofferma in particolare sulle prime due donne che frequentano il bar quando Barkley Cove entra nell’era moderna. Senza questo dettaglio, lo spettatore si perde un aspetto di uno dei temi principali della storia: il trattamento delle donne nel Sud di metà secolo. Anche se non influisce sull’intero arco narrativo, la sua omissione è sicuramente deludente.

La ragazza della palude storia vera
Taylor John Smith e Daisy Edgar-Jones in La ragazza della palude. Foto di Michele K Short/Michele K Short – © 2021 CTMG, Inc.

Discussione sulla razza

Un altro aspetto del romanzo che viene deludentemente tralasciato dal film è il commento sul trattamento dei neri nell’epoca. Attraverso la voce interna, viene rivelato che Kya ha molti pensieri sul suo rapporto con la figura paterna e il negoziante Jumpin’ (Sterling Macer, Jr.), che è nero. Sebbene questa ruminazione non sia facilmente trasferibile sullo schermo, poiché non possiamo leggere i pensieri di Kya, è sicuramente dannoso per il film tralasciare le discussioni sul perché Kya non possa abbracciare Jumpin’ o sul perché lui e sua moglie, Mabel, creino disturbo sedendosi in prima fila al processo di Kya. Forse la decisione più controversa è stata quella di eliminare la scena in cui Kya difende Jumpin’ da due ragazzi bianchi che lo molestano per strada. La scena è certamente un’espressione del carattere di Kya, ma ha anche un leggero accenno al tropo del salvatore bianco, quindi la sua rimozione merita un serio dialogo.

Cronologia riordinata

Forse il cambiamento più evidente apportato nel passaggio dalla pagina allo schermo è la cronologia della storia. Diversi punti della trama vengono spostati, come ad esempio il numero di libri pubblicati da Kya quando viene accusata di omicidio o quando riesce a pagare le tasse arretrate sulla sua proprietà. Tuttavia, non sono solo semplici punti a essere ricomposti. L’intera storia viene apparentemente stravolta, cambiando completamente la visione del film. Mentre il libro affrontava la narrazione dal punto di vista della vita di Kya, intervallando sporadicamente flash-forward dell’indagine sull’omicidio tra lunghi tratti di descrizione dell’esperienza di Kya che cresce nella palude, si innamora, perde persone e alla fine viene arrestata, il film inizia con l’arresto di Kya.

La ragazza della palude spiegazione finale
Daisy Edgar-Jones in La ragazza della palude. Foto di Michele K. Short – © 2022 CTMG, Inc.

La trama di La ragazza della palude si basa sul processo per omicidio, e tutto il contesto si presenta sotto forma di flashback ben calibrati sul passato di Kya, ribaltando completamente la narrazione. Per questo motivo, gli spettatori tendono a vederlo come un giallo, piuttosto che come un coming-of-age su una donna che ha subito un torto e che viene accusata di quell’omicidio. Si ignorano in gran parte i lunghi spazi del viaggio di Kya, che raccontano la sua infanzia abbandonata dalla famiglia, la sua crescita da sola nella palude e la sua trasformazione in una rinomata scienziata.

Questo comprende la maggior parte del romanzo, mentre il processo viene semplicemente inserito a più di metà della storia. Quando la trama è strutturata in questo modo, i lettori sono in grado di vedere Kya come una persona intera e non solo come qualcuno da dimostrare colpevole o meno. Senza di ciò, diventa facile trascurarla, smorzando soprattutto la rivelazione finale e rendendo più difficile estendere l’empatia a Kya.

Dov’è andata Amanda Hamilton?

La modifica più sostanziale al tema del film è il taglio di Amanda Hamilton. La Hamilton, una poetessa prolifica pubblicata in molti giornali e riviste locali di Barkley Cove, è un soggetto di grande ammirazione per Kya. Insieme ad altri, come Emily Dickinson, Kya recita o ricorda spesso le sue poesie nel corso del romanzo, ognuna relativa alla sua situazione attuale. Alla fine del libro, Tate trova pagine e pagine di poesie di Amanda Hamilton scritte a mano da Kya dopo la sua morte, rivelando al pubblico che per tutto il tempo ha inviato segretamente i suoi lavori con questo nome. Sebbene sia stato intelligente per i tempi eliminare le poesie della Hamilton dal film, in quanto non hanno alcun ruolo nella storia, è certamente scoraggiante e rimuove un intero aspetto della personalità di Kya. La sorpresa finale non è altrettanto intrigante senza questa ulteriore rivelazione, diminuendo ancora una volta l’empatia del pubblico per Kya.

Sebbene ognuna di queste differenze significative tra La ragazza della palude e il libro di Where the Crawdads Sing danneggi il successo del film, esso rimane comunque in gran parte fedele al testo originale, rendendo grande giustizia a Owens. Se gli spettatori sono alla ricerca di un adattamento che includa tutti i dettagli fondamentali per il successo del suo predecessore, non devono cercare oltre. Alibar, pur prendendosi le sue libertà creative, fa un ottimo lavoro per attenersi allo spirito principale di Where the Crawdad’s Sing.

La ragazza della palude, la spiegazione del finale: chi ha ucciso Chase?

Il film del 2019 La ragazza della palude, tratto dal romanzo best-seller Where the Crawdads Sing di Delia Owens, ha fatto molto parlare di sé. Diretto da Olivia Newman, già regista di First Match, e prodotto dalla premio Oscar Reese Whiterspoon, il film ha infatti offerto non solo un’intricata storia con un enigma da risolvere ma anche una serie di riflessioni sulla conservazione della natura e l’istinto di protezione umano. Tematiche che si scoprono particolarmente delicate se poste in rapporto con ciò che circonda l’opera e la vita della Owens.

Il film è anche celebre per la presenza di un brano  dal titolo “Carolina“, scritto e interpretato dalla cantautrice americana Taylor Swift, realizzato prima ancora che la pellicola entrasse in produzione. La Swift ha dichiarato di essersi “assolutamente persa nel libro quando l’ha letto anni fa” e di aver “voluto creare qualcosa di ossessionante ed etereo” per il film quando ha saputo che lo stavano producendo. Ma, come si diceva, sono molteplici i motivi per cui La ragazza della palude è noto, a partire dal suo controverso finale e dalle vere vicende che sembra evocare.

Sono infatti molti gli aspetti interessanti del film e in questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La ragazza della palude. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla spiegazione del finale e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La ragazza della palude cast
Jojo Regina in La ragazza della palude. Foto di Michele K. Short/Michele K Short – © 2021 CTMG, Inc.

La trama e il cast di La ragazza della palude

Protagonista del film è Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Per lei tutto sembra cambiare quando conosce Chase, quaterback locale con cui intraprende una relazione. Quando però il giovane viene ritrovato morto, Kya è immediatamente indicata come la principale sospettata.

Ad interpretare Kya vi è l’attrice Daisy Edgar-Jones, divenuta celebre per la serie Normal People. Ad interpretare Tate, amico e amante di Kya, da giovane vi è Luke David Blumm, mentre la sua versione adulta è interpretata da Taylor John Smith e quella anziana da Sam Anderson. Chase è invece interpretato da Blue Clarke da giovene da Harris Dickinson da adulto. Michael Hyatt interpreta Mabel Madison, mentre Garret Dillahunt e Ahna O’Reilly interpretano “Pa” Jackson Clark e “Ma” Julienne Clark.

La spiegazione del finale: chi ha ucciso Chase?

Nel finale del film, con la sola teoria infondata che la vuole assassina, la collana mancante di Chase e la testimonianza a suo favore di un pescatore, Kya viene dichiarata non colpevole. Da quel momento in poi, la ragazza ritrova il suo primo amore Tate e trascorre il resto della sua vita insieme a lui. Pubblica libri naturalistici illustrati e riceve spesso la visita di Jodie e della sua famiglia. Ormai settantenne, mentre attraversa la palude con la sua barca, immagina di vedere sua madre tornare alla baita.

La ragazza della palude storia vera
Taylor John Smith e Daisy Edgar-Jones in La ragazza della palude. Foto di Michele K Short/Michele K Short – © 2021 CTMG, Inc.

Poco dopo, Tate trova Kya morta nella barca al loro molo. Dopo aver raccolto le cose di lei, trova un passaggio del suo diario in cui si dice che per proteggere la preda, a volte il predatore deve essere ucciso. Il testo è accompagnato da un disegno di Chase. Tate trova poi la collana di conchiglie mancante e dopo una breve riflessione la getta nell’acqua della palude. Il finale suggerisce dunque che è effettivamente stata Kya ad uccidere Chase.

Le sue ragioni non vengono mai spiegate esplicitamente, ma è chiaro che Chase stava diventando violento e non voleva permettere che Kya lo abbandonasse. Cresciuta con un padre violento, la ragazza era probabilmente stanca di essere una preda e si è trasformata in un predatore per assicurarsi la sopravvivenza. Nel gettare la collana nell’acqua, Tate decide dunque di nascondere la verità e proteggere la donna amata.

La ragazza della palude è tratto da una storia vera?

La ragazza della palude non è basato su una storia vera, ma alcune persone hanno trovato delle analogie tra gli elementi rappresentati nel film (e nel libro da cui è tratto) e la vita dell’autrice Delia Owens. Infatti, la Owens, l’ex marito Mark e il figliastro Christopher sono attualmente ricercati dalle autorità dello Zambia per essere interrogati in merito all’omicidio di un presunto bracconiere avvenuto nel 1995. Ad oggi Delia e gli altri coinvolti hanno categoricamente smentito la cosa, ma l’aver scritto un romanzo con dinamiche di questo tipo ha contribuito al riaccendersi del caso.

Il trailer di La ragazza della palude e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La ragazza della palude grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinit+, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

La ragazza della palude, la recensione del film di Oliva Newman

La ragazza della palude, la recensione del film di Oliva Newman

Approda nelle sale italiane dal 13 ottobre La ragazza della palude, un lungometraggio a sfondo thriller firmato alla regia da Oliva Newman. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Delia Owens, ed è prodotto dalla Columbia Pictures, 3000 Pictures e Hello Sunshine.

La trasposizione cinematografica del famoso beststeller ha visto l’attrice Reese Witherspoon vestire i panni di produttrice della pellicola insieme a Lauren Neustadter, accompagnata dalle musiche della cantautrice Taylor Swift.

La ragazza della palude, trama

Anni ’50. Catherine Clarke, detta “Kya” (Daisy Edgar-Jones), è una bambina che vive con la sua famiglia in una palude del North Carolina. Quando la madre fugge dal padre violento, seguita dai suoi fratelli, Kya si ritrova costretta a convivere insieme ad un uomo di cui si impegna a non avere paura. Nel frattempo coltiva la sua passione per gli animali che vivono nella palude e che attraversa spesso con la sua barca a motore.

Quando anche il padre la abbandona, Kya impara a costruirsi da sola la sua vita in quella dimensione isolata da tutti. Crescendo intraprende due relazioni, una con il suo amico d’infanzia Tate (Taylor John Smith) e l’altra – successiva – con Chase Andrews (Harris Dickinson), quarterback che la inganna con false promesse. La morte di quest’ultimo però condanna Kya ad un processo lungo e tormentato, in cui tutti gli occhi della cittadina vicino sono puntati su di lei e la dichiarano colpevole di omicidio.

Il processo al pregiudizio di Olivia Newman

La ragazza della palude si apre con l’incidente scatenante – l’omicidio – che viene mostrato all’esordio del primo atto. Da qui ci si ritrova schiantati in maniera repentina nel processo contro Kya in tribunale, senza conoscere nulla della sua storia. Man mano che le sequenze compongono la trama, il montaggio non segue più l’aula ma la vita della giovane donna che deve essere giudicata. Il disorientamento iniziale porta lo spettatore nel profondo abisso della solitudine di Kya, un’emarginata figlia di una società superficiale e marcia, che altro non bada se non all’apparenza.

Partendo dalla sua infanzia fino all’età adulta, la macchina da presa punta il dito contro un mondo che invece di includere esclude, mettendo sul piatto tutto l’egoismo di cui spesso il genere umano si ciba. Immediatamente si assiste a un altro processo, che non è più quello per l’omicidio di Chase Andrews, bensì il processo all’indifferenza, al pregiudizio e all’ignoranza, atteggiamenti che diventano una costante nella vita di Kya, di cui però è vittima, derivanti da persone esterne che di lei conoscono solo l’aspetto fisico.

La rappresentazione di una società giudicante

L’arte – in questo caso rappresentata dal cinema – sbatte in faccia allo spettatore l’ignoranza di cui è circondato, e funge quasi da maestra per indirizzarlo verso la strada più tortuosa ma necessaria che è la conoscenza degli altri. Gli altri che sono il buio e la luce, il dolore e la gioia, quelle due famose facce della medaglia di cui bisogna avere un minimo di conoscenza prima di formulare opinioni, pensieri e giudizi.

La trama de La ragazza della palude si innalza così a rappresentazione della società, da sempre modellata nella forma dell’intolleranza verso il diverso, un tema caldo per cui ancora tanto si lotta e di cui non fa parte solo la diversità di genere o il colore della pelle, ma anche il riuscire o meno ad avere la capacità di integrarsi alle norme rispettando il conformismo. E chi non ne è capace, non solo è considerato inferiore, ma anche pericoloso.

Ecco quindi che ne La ragazza della palude ci si ritrova ad essere quel tipico voyeur ben rappresentato da Hitchcock in La finestra sul cortile; uno spettatore che mentre colloca i pezzi mancanti nel puzzle della vita – in questo caso – di Kya scoprendo a poco a poco la verità, è costretto ad osservare il processo contro di lei mostrato parallelamente, senza che possa intervenire. E rimane impotente, davanti all’urlo silenzioso e disperato di una donna che è solo l’espediente utile per non permettere a chi la giudica di farsi un esame di coscienza. Perché i veri assassini sono proprio le loro bocche giudicanti e i loro sguardi disprezzanti.

La Ragazza della Palude, il trailer e il poster

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La Ragazza della Palude, il trailer e il poster

Le prime immagini e il poster in italiano de La Ragazza della Palude, film diretto da Olivia Newman con Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, Michael Hyatt, Sterling Macer, Jr. e David Strathairn.

Tratto dall’omonimo romanzo di debutto di Delia Owens che ha venduto più di 8,5 milioni di copie in tutto il mondo, il film sarà solo al cinema da quest’estate, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La Ragazza della Palude, la trama

Dal romanzo best-seller di Delia Owens nasce un avvincente mistero. La Ragazza della Palude (Where the Crawdads Sing) racconta la storia di Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono all’interno della palude.

La Ragazza della Palude, il poster

La Ragazza della Palude

La Ragazza del Treno: un primo sguardo al film con Emily Blunt

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La Ragazza del Treno: un primo sguardo al film con Emily Blunt

Universal Pictures e DreamWorks Pictures hanno diffuso online una nuova featurette de La Ragazza del Treno, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Paula Hawkins diretto da Tate Taylor e con protagonista Emily Blunt.

La featurette ci permette di dare un primo sguardo al film attraverso l’occhio della stessa protagonista. Potete vedere il video di seguito:

La Ragazza del Treno: trailer ufficiale con Emily Blunt

Nel cast dei film Emily Blunt, Rebecca Ferguson, Luke Evans, Haley Bennett, Justin Theroux, Lisa Kudrow, Édgar Ramírez e Allison Janney, mentre alla regia c’è Tate Taylor.

Di seguito la trama del romanzo omonimo di Paula Hawkins da cui sarà tratt il film:

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista,  le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono  Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Fonte: CS