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Festa del cinema di Roma 2016: gli Incontri Ravvicinati

La Festa del Cinema di Roma 2016, arrivata alla sua undicesima edizione dedica ampio spazio agli incontri ravvicinati con registi, attori e grandi personalità del mondo della cultura.

PREMIO ALLA CARRIERA 2016

TOM HANKS

Sarà il Premio Oscar® Tom Hanks, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi attori del cinema contemporaneo, ad essere insignito del Premio alla Carriera durante l’undicesima edizione della Festa del Cinema, che gli dedica un’ampia retrospettiva con i suoi film più significativi (sedici in tutto, compresi Music Graffiti e L’amore all’improvviso – Larry Crowne, da lui diretti). In occasione della cerimonia di premiazione, Hanks sarà protagonista di un incontro nel corso del quale verranno mostrate alcune sequenze dei suoi film preferiti e la clip di una pellicola da lui particolarmente amata. Forse il fatto di avere nelle vene il sangue di Abraham Lincoln lo ha aiutato a sognare in grande: con un antenato di tale calibro, si può davvero immaginare qualsiasi cosa, anche di diventare l’attore più amato d’America. Vincitore di due Oscar® consecutivi, uno per l’interpretazione dell’intenso Andrew Beckett inPhiladelphia e l’altro per aver vestito i panni del candido Forrest Gump, Tom Hanks esordisce al cinema nel 1980 conHe Knows You’re Alone ma è nell’84 con Splash – Una sirena a Manhattan e nel successivo Big, che gli vale una nomination all’Oscar®, che inizia a farsi notare. Soprannominato il moderno James Stewart per i modi gentili da perfetto uomo della porta accanto, eclettico e poliedrico senza mai essere sopra le righe, nei quasi cinquanta film di cui è stato protagonista (da Salvate il soldato Ryan a Cast Away, da Prova a prendermi a Il ponte delle spie) è riuscito a incarnare alla perfezione il volto più pulito e genuino di Hollywood. Con il sostegno dell’Ambasciata U.S.A. a Roma.

RENZO ARBORE

Conduttore televisivo, musicista, regista, attore, sceneggiatore, deejay, talent scout, è una delle personalità più interessanti e innovatrici del panorama culturale italiano. Nato a Foggia nel 1937, dimostra giovanissimo la sua passione per la musica, in particolare per il jazz, suonando nel gruppo dei Parker’s Boys. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, a metà degli anni Sessanta arriva a Roma iniziando a lavorare alla radio come programmatore di musica leggera alla Rai. Con la trasmissione Alto gradimento, nel 1970, basata sull’improvvisazione e sull’utilizzo al contempo intelligente e demenziale del mezzo, rivoluziona il linguaggio della radio, dando vita a un vero e proprio fenomeno di costume. Anche in TV Arbore gioca a stravolgere le regole imposte fino a quel momento e con trasmissioni comeL’altra domenica (1975), Quelli della notte (1985) e Indietro tutta (1987) rinnova profondamente gli stilemi televisivi dell’epoca. Anche la settima arte diventa terreno di sperimentazione per Arbore, che nel 1980 firma la sua prima regia con Il pap’occhio nel quale raccoglie attorno a sé i protagonisti dei suoi programmi televisivi da Roberto Benigni a Diego Abatantuono e Luciano De Crescenzo, e in cui trova posto anche un cameo di Martin Scorsese. Nel 1983 firma la sua seconda regia, “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene”. Nel 1991, con lo scopo di divulgare la tradizione della canzone napoletana classica, fonda L’Orchestra Italiana con la quale continua a girare il mondo.

Festa del cinema di Roma 2016

ROBERTO BENIGNI

Attore, regista, sceneggiatore, comico, personaggio di spettacolo a tutto tondo, il suo modo di fare arte incarna perfettamente quello spirito popolare e clownesco che unisce l’esuberanza del giullare alle capacità attoriali dei più grandi comici del cinema. Nato nel 1952 a Manciano La Misericordia, frazione di Castiglion Fiorentino, Roberto è l’ultimo di quattro figli. Si diploma come ragioniere ma la sua passione per lo spettacolo lo porta a trasferirsi a Roma, nel 1972, dove inizia la sua carriera artistica lavorando in teatro, in TV e al cinema (collaborando con autori del calibro di Jim Jarmusch e Blake Edwards). Nel 1983 fa il suo esordio come regista con il film Tu mi turbi, cui seguono titoli che hanno riscosso un notevole successo di pubblico come Non ci resta che piangere (da lui diretto e interpretato insieme a Massimo Troisi) Il piccolo diavolo, Il mostro e Johnny Stecchino. Poi, nel 1997, per lui arriva la consacrazione grazie a La vita è bella, che riceve numerosi riconoscimenti internazionali fra i quali il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e tre premi Oscar® tra cui quello al miglior film straniero, al migliore attore e alla migliore colonna sonora, ad opera di Nicola Piovani. Quell’indimenticabile notte entrata ormai nell’immaginario collettivo, a Los Angeles, fu una commossa Sophia Loren ad annunciare la vittoria di Benigni, che l’ha raggiunta sul palco dell’Academy saltando sulle poltrone in un tripudio di esultanza. Negli ultimi anni l’interpretazione a memoria e il commento della Divina Commedia di Dante Alighieri nelle piazze e in TV lo hanno consacrato definitivamente come uno dei personaggi più amati e apprezzati del panorama artistico italiano contemporaneo.

BERNARDO BERTOLUCCI

Classe 1941, nato a Parma e cresciuto a cinema e poesia (suo padre, il poeta Attilio, aveva fondato il cineclub della città, dove amava proiettare i film di Murnau e Ophuls), Bernardo Bertolucci è una delle voci più importanti del cinema contemporaneo. Ancora giovanissimo, conosce Pier Paolo Pasolini e diventa il suo assistente. Con lui, nel 1961, gira Accattone e l’anno seguente dirige il suo primo film da regista, La commare secca, da un soggetto dello stesso Pasolini. Osservatore attento delle avanguardie internazionali e spettatore appassionato del cinema francese (con una predilezione per Godard), Bertolucci inizia a definire la sua idea di cinema mantenendo sempre uno specifico impegno di stile e una forza espressiva del tutto personali: tra i suoi massimi capolavori Il conformista, Ultimo tango a Parigi, Novecento. Primo e unico italiano a ricevere un Oscar® per la miglior regia per L’ultimo imperatore, pellicola che si aggiudica nove Oscar® su nove nomination ricevute, ha dimostrato in più occasioni di aver saputo conciliare autorialità e produzioni ad alto budget. Premiato nel 2007 con il Leone d’oro alla carriera a Venezia e con la Palma d’oro onoraria a Cannes nel 2011, Bertolucci continua a regalarci un cinema autentico e privo di sovrastrutture, in cui personaggi incompiuti, trasgressivi e ricchi di contraddizioni, continuano a cercare il loro posto nel mondo.

LORENZO JOVANOTTI CHERUBINI

In più di un’occasione la sua musica è entrata nei film: da “Muoviti, muoviti” ascoltata nella commedia Parenti serpentidi Monicelli a “Ragazzo fortunato” in Aprile di Nanni Moretti fino a “Una tribù che balla” in Un boss sotto stress di Harold Ramis. Lo scorso anno abbiamo riconosciuto la sua voce come sottofondo in una sequenza di Padri e figlie, di Gabriele Muccino, mentre il 2016 ha segnato una nuova collaborazione tra il cantautore e il regista – che già in passato aveva fruttato a Jovanotti un David di Donatello per “Baciami ancora” come miglior canzone originale – con il film L’estate addosso. Considerato uno degli artisti più originali e innovativi del pop italiano, Jovanotti sarà protagonista di un incontro con il pubblico dal titolo “Le immagini, la musica e le parole” e parlerà, per la prima volta, del suo personale viaggio nel cinema, commentando alcune sequenze di film che hanno segnato la sua vita e la sua carriera di artista. Tra videoclip innovativi che accompagnano i suoi brani, i cortometraggi e gli spettacolari effetti visivi durante i suoi concerti-spettacolo, risulta evidente quanto il suo rapporto con il cinema sia qualcosa di profondo e viscerale.

PAOLO CONTE | In collaborazione con Fondazione Musica per Roma

“Una delle più importanti voci poetiche del nostro tempo”, così lo ha definito Vincenzo Cerami. Paolo Conte, musicista polistrumentista, cantante, paroliere, autore, avvocato e pittore, ha iniziato giovanissimo a dipingere e a scrivere musica e testi. Nato e cresciuto ad Asti in una famiglia di notai, si laurea in giurisprudenza e inizia a lavorare come assistente presso lo studio paterno. La passione per la musica, per il jazz in particolare, lo porta, parallelamente, a imparare a suonare il trombone e il vibrafono. Nel 1974 Conte decide di abbandonare la carriera forense per dedicarsi esclusivamente a quella artistica. Cantore della provincia, di storie ruvide di gente comune, ma anche di terre esotiche richiamate alla mente attraverso il jazz, la rumba o il tango (“Boogie”, “Macaco”, “Sudamerica”), i suoi testi evocano, alludono, rimandano ai tempi passati (“Bartali”, “La topolino amaranto”), racchiudono un’epoca, una situazione e la cristallizzano al di fuori dello spazio e del tempo. Prolifico autore di colonne sonore per il cinema, Conte ha composto le musiche per Tu mi turbi, la prima regia di Roberto Benigni, per due film di Lina Wertmüller,Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada e Sotto… sotto… strapazzato da anomala passione, e per il film d’animazione diretto da Enzo D’Alò, La freccia azzurra. Una vita vissuta a tempo di jazz e di swing, di melodie raffinate dal respiro internazionale e di testi poetici e ironici, eccentrici e maliardi. Conducono Ernesto Assante, Gino Castaldo e Mario Sesti.

DON DELILLO

Scrittore, saggista, drammaturgo e sceneggiatore statunitense, dopo la laurea in Arte e comunicazione (alla Fordham University), inizia a lavorare come pubblicitario e a interessarsi al jazz e alla scrittura. Nel 1971 pubblica il suo primo romanzo, “Americana”, cui seguono “End Zone”, “Great Jones Street”, “Ratner’s Star” e, nel 1997, quello universalmente riconosciuto come il suo capolavoro, “Underworld”. Figura centrale della narrativa postmoderna americana, DeLillo è un brillante e acuto osservatore delle trasformazioni che attraversano la società statunitense, dei suoi eccessi e delle sue distorsioni. Autore raffinato e sensibile, ha affrontato negli anni un vasto numero di argomenti quali la guerra fredda, il jazz, il consumismo, l’onnipresenza della tv, la disintegrazione della famiglia moderna, il terrorismo. Nel 2012 David Cronenberg è riuscito nell’impresa di trasformare in film uno dei suoi romanzi considerato infilmabile: Cosmopolis, apologo oscuro e surreale sul nuovo millennio alle porte, con protagonista Robert Pattinson. Poco propenso alle interviste e alla visibilità mediatica (anche per questo riuscire a incontrarlo risulta un vero privilegio), DeLillo è un virtuoso della lingua, che utilizza in modo ora ironico ora epico, regalando a ogni suo scritto numerosi livelli di lettura. Nel corso dell’incontro racconterà del rapporto fra cinema e letteratura e della sua passione per Michelangelo Antonioni.

GILBERT & GEORGE

George, nato nel Devon in Inghilterra nel 1942, e Gilbert, nato a San Martino in Badia sulle Dolomiti nel 1943, s’incontrano mentre studiano scultura alla St. Martin’s School of Art di Londra. Un giorno, mentre si scattano foto a vicenda con alcune statue, hanno l’intuizione di poter fare a meno di tutto e che la loro presenza come sculture viventi all’interno dell’immagine è più efficace di qualsiasi altro prodotto. Quando G&G iniziano la carriera, il mondo dell’arte è diviso tra pop, minimal e concettuale. La strada che intraprendono è completamente diversa ed estremamente personale: l’interazione col mondo è più importante dell’oggetto d’arte in sé. L’obiettivo è un’arte per tutti – Art For All -, con mezzi e figurazioni radicati nella realtà contemporanea e che affronta in maniera diretta e anticonvenzionale, tematiche politiche, religiose ed erotiche. Per il loro lavoro hanno ricevuto il premio Turner della Tate Gallery di Londra nel 1986 e nel 2005 hanno rappresentato il Regno Unito alla Biennale di Venezia. Gilbert & George incontreranno il pubblico della Festa del Cinema di Roma e in questa occasione presenteranno il film I giganti del karaté di Chang Cheh e il documentario The World of Gilbert&George restaurato dal CSC/Cineteca Nazionale.

DANIEL LIBESKIND

Teorico dell’architettura e artista nel senso più ampio del termine, Daniel Libeskind è uno dei principali esponenti dell’architettura decostruttivista. Di famiglia ebraica, dopo essersi trasferito per qualche tempo in Israele, dove ha studiato musica, si è laureato in architettura alla Cooper Union di New York e ha proseguito la propria formazione in Gran Bretagna. Ha quindi insegnato negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Fra le sue realizzazioni più importanti il Jüdisches Museum di Berlino (1998), il policromatico Grand Canal Square di Dublino e il Royal Ontario Museum di Toronto (struttura futuristica composta da cinque volumi intersecati tra loro, accostata all’antico edificio museale ottocentesco). Nel 2003 si è aggiudicato il progetto per la ricostruzione del World Trade Center di New York. Per Libeskind il segreto della creatività va ricercato in un animo e in una mente aperti a suggerimenti e influenze che arrivano da ogni minimo stimolo esterno. I suoi progetti, caratterizzati da volumi spesso quadrati, linee spezzate e forme spigolose, nascono da un ascolto profondo e sentito della realtà e creano un contrasto di stili, epoche ed elementi architettonici particolarmente suggestivo e fuori dal comune. Libeskind discuterà del rapporto tra la settima arte e l’architettura e del suo amore per il cinema di Paolo Sorrentino. Con il sostegno dell’Ambasciata U.S.A. a Roma.

DAVID MAMET

Autore teatrale, attore, sceneggiatore, scrittore, saggista, regista e produttore, David Mamet è una delle menti più versatili e poliedriche del nostro tempo. Artista polimorfo oltre che scrittore prolifico, inizia la sua carriera nel teatro (è uno dei fondatori dell’Atlantic Theater Company), dove esordisce come commediografo nel 1974 con “Sexual Perversity in Chicago”. Col tempo si afferma come uno dei maggiori autori teatrali americani contemporanei con testi come “American Buffalo” (1976), “Glengarry Glen Ross” (vincitore del Premio Pulitzer nel 1984, poi divenuto film per la regia di James Foley) e “Oleanna”. Nei primi anni Ottanta Mamet si avvicina al cinema, scrivendo le sceneggiature de Il postino suona sempre due volte, Gli intoccabili, Il verdetto e Sesso & potere, solo per citarne alcuni. Tra i suoi film da regista, House of Games, Homicide, Oleanna, Hollywood, Vermont e Redbelt. Attratto da ogni possibile declinazione del mistero e dall’eterno conflitto tra verità e menzogna, leitmotiv di quasi tutte le sue opere, Mamet è noto per far parlare i suoi personaggi con un’immediatezza e una fedeltà al gergo della strada tali che nel tempo sono divenute la cifra più riconoscibile della sua espressione artistica. Con il sostegno dell’Ambasciata U.S.A. a Roma.

Mercoledì 19 ottobre, alle ore 15, Luca Barbareschi direttore dell’Eliseo ospita David Mamet per un incontro con gli studenti dell’Università La Sapienza e il pubblico del teatro, che ha inaugurato la stagione con due opere del grande drammaturgo: “Americani” e “American Buffalo”, con la regia rispettivamente di Sergio Rubini e Marco D’Amore. Interviene Andrea Minuz.

VIGGO MORTENSEN

Nato a Manhattan da padre danese e madre americana, Viggo Mortensen cresce tra Venezuela, Argentina, Danimarca e Stati Uniti. Il suo primo ruolo al cinema arriva nel 1985, con Witness – Il testimone di Peter Weir: da quel momento la sua carriera decolla. Nel 1991 è in Lupo Solitario di Sean Penn, due anni dopo recita con Al Pacino inCarlito’s Way e nel 1995 è al fianco di Denzel Washington e Gene Hackman in Allarme rosso di Tony Scott. La consacrazione, però, arriva grazie alla trilogia de Il Signore degli anelli, diretta da Peter Jackson. Negli anni 2000 il sodalizio con David Cronenberg gli regala altri ruoli memorabili: il ristoratore dalla doppia identità di A History of Violence, l’imperturbabile autista Nikolai Luzhin de La promessa dell’assassino (per il quale nel 2008 ottiene la candidatura all’Oscar® come miglior attore) e il padre della psicoanalisi, Freud, di A Dangerous Method. Nel 2009 è protagonista di un altro successo, The Road, adattamento del romanzo di Cormac McCarthy. Parallelamente all’attività cinematografica, Mortensen coltiva la sua passione per l’arte a tutto tondo. Pittore, poeta, musicista e fotografo, è anche un eccellente poliglotta: parla fluentemente inglese, danese, spagnolo, norvegese, svedese, francese e se la cava bene anche con l’italiano. Il pubblico della Festa di Roma potrà incontrarlo in occasione della presentazione di Captain Fantastic, pellicola di Matt Ross in cui interpreta un uomo che tenta di reintegrarsi nella società dopo aver vissuto in isolamento con la sua famiglia per oltre un decennio.

OLIVER STONE

Tra le figure più interessanti e controverse del panorama cinematografico internazionale, il regista newyorkese ha fatto della rappresentazione del potere e della critica, spesso feroce, alla società americana la summa del suo cinema, scegliendo per i suoi film storie “scomode”, di denuncia soprattutto nei confronti della politica statunitense. Sceneggiatore e produttore, oltre che regista e, sporadicamente, comparsa in piccoli camei all’interno delle sue pellicole, il tre volte premio Oscar® (per Platoon, Nato il quattro luglio, e per la sceneggiatura di Fuga di mezzanotte) sarà il protagonista di uno degli incontri della Festa. Nel corso dell’evento, l’autore newyorkese, che ha firmato film indimenticabili come JFK – Un caso ancora apertoAssassini nati – Natural Born KillersOgni maledetta domenicaWall Street – Il denaro non dorme mai, parlerà di politica statunitense, a ridosso delle elezioni presidenziali. Alla Festa, Stone presenterà anche il suo ultimo film, Snowden, incentrato sulla storia del tecnico della NSA (National Security Agency) che nel 2012 rese note al pubblico informazioni top-secret sul programma di intercettazioni e sorveglianza operate illegalmente negli Stati Uniti, causando un terremoto nell’intelligence internazionale e nell’opinione pubblica.

MERYL STREEP

Voleva fare la soprano, Mary Louise Streep. Poi, fortunatamente, mentre era al college, si è iscritta a un corso di recitazione. Ora sul suo caminetto campeggiano tre Premi Oscar® (vinti per le interpretazioni per Kramer contro KramerLa scelta di Sophie e The Iron Lady) e si è guadagnata di diritto lo scettro di Signora del cinema, con il suo impegno per l’arte, l’ironia e l’eleganza che le sono proprie. Una cinquantina di film al suo attivo in quarant’anni di carriera priva di passi falsi, durante i quali ha interpretato ogni genere di personaggio: dalla timida e delicata Linda neIl cacciatore di Michael Cimino, alla combattiva Joanna Kramer, al fianco di Dustin Hoffman, in Kramer contro Kramer, dalla madre coraggio ossessionata dal rimorso nel toccante La scelta di Sophie, alla casalinga innamorata di Clint Eastwood ne I ponti di Madison County. Se nella prima parte della sua carriera, Streep ha interpretato soprattutto ruoli drammatici, è dagli anni Ottanta in poi che riesce a far emergere anche la parte più comica del suo talento, interpretando personaggi brillanti in commedie di successo quali La morte ti fa bella, Il diavolo veste Prada,Mamma Mia!. Nell’incontro, Streep parlerà agli spettatori delle grandi attrici italiane che l’hanno influenzata, Silvana Mangano e Anna Magnani su tutte. Con il sostegno dell’Ambasciata U.S.A. a Roma.

ANDRZEJ WAJDA

È uno dei più grandi maestri del cinema mondiale e una voce imprescindibile della cinematografia dell’Est Europa nel periodo del disgelo seguito alla morte di Stalin. Attraverso un itinerario artistico iniziato sessanta anni fa, lungo il quale ha ricevuto un Oscar® Onorario nel 2000 ed un Orso d’Oro alla Carriera sei anni più tardi, Waida ha costruito una filmografia che è arrivata a fondersi con la storia moderna della Polonia, riflettendo costantemente sul rapporto tra libertà ed espressione artistica. La Festa del Cinema gli rende omaggio con la presentazione in Selezione Ufficiale del suo nuovo film, Powidoki (Afterimage), e con un incontro con il pubblico. Molti i suoi capolavori, quali Cenere e Diamanti, Danton e L’uomo di ferro, Palma d’Oro a Cannes nel 1981, ai quali si aggiungono La terra della grande promessa, Le signorine di Wilko e Katyń, nominati all’ Oscar® per il miglior film straniero. Powidoki (Afterimage) racconta in modo struggente il rapporto tra dittatura e arte, narrando la tragica sorte di Władysław Strzemiński, una figura eroica dell’arte moderna. È il più recente tassello di una produzione artistica che può essere letta come un gigantesco e coerente affresco, in cui elementi quali l’inquietudine esistenziale e i turbamenti di un popolo si sono trasformati in strumento per la comprensione della realtà sociale e dell’analisi storica. Conducono Richard Peña e Mario Sesti.

X-O Manowar: due registi per il cinecomic?

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X-O Manowar: due registi per il cinecomic?

Intervenuto in occasione della celebrazione del fumetto numero 50 di X-O Manowar, Dinesh Shamdasani, CEO della Valiant Entertainment, ha reso pubblici i piani della casa per il futuro del franchise, tra cui la realizzazione di una pellicola in live action che potrebbe essere diretta non da uno ma da ben due registi, in pure stile Anthony e Joe Russo di casa Marvel.

Ecco quanto dichiarato da Dinesh Shamdasani:

“Abbiamo grandi piani per X-O Manowar, non solo nei fumetti ma attraverso varie forme di media. Per ora pubblichiamo fumetti – non fraintendetemi vogliamo continuare a farlo, è quello su cui ci concentriamo ma abbiamo intenzione di percorrere altre strade per far avvicinare molte altre persone al mondo dei fumetti. Perciò avrei cose da dirvi riguardo a dei videogiochi ma non posso farlo. Abbiamo intenzione di realizzare alcuni live-action e film di cui tuttavia non potrà dire nulla. Ma ciò che posso dire è che spero che la gente scopra chi saranno i registi di X-O Manowar così che possa parlarne perché non solo sono eccezionali ma ciò che faranno con X-O Manowar farà letteralmente impazzire i fan… non posso dire altro.”

Vi ricordiamo che X-O Manowar è un fumetto nato dalla mente di Jim ShooterBob Layton Joe Hartz, pubblicato dalla Valiant Comics a partire dal 1992.

Fonte: Comic Book Movie

Bond 25: la produzione vorrebbe confermare Daniel Craig

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Bond 25: la produzione vorrebbe confermare Daniel Craig

Mentre in rete già da tempo è partito il toto 007 su chi sarà a prestare il volto allo storico agente segreto in Bond 25, sembrerebbe che la produzione, nonostante gli altisonanti nomi accostati al franchise quali Idris Elba Tom Hiddleston, sarebbe intenzionata a confermare ancora una volta Daniel Craig, qualora l’attore fosse interessato a fare un passo indietro.

Daniel Craig ancora a bordo per Bond 25?

Ecco quanto dichiarato dal produttore Callum McDougall:

“So che sperano di portarlo indietro – aggiungendo inoltre che – “Craig è assolutamente la prima scelta”

Non ci è dato sapere se Craig tornerà ancora una volta a vestire i panni di James Bond, ma sappiamo che l’attore si è dimostrato poco interessato a far parte del franchise, rifiutando anche un ricco contratto che prevedeva la realizzazione di due ulteriori pellicole.

Daniel Craig è stato James Bond per quattro avventure cinematografiche: Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e Spectre. Il Bond 25 in arrivo potrebbe essere il suo quinto appuntamento con l’agente 007. Che ne pensate? vi piacerebbe rivedere Craig nei panni di questo iconico personaggio?

Fonte: Comic Book

Jumanji: nuove foto e video dal set

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Jumanji: nuove foto e video dal set

Remake/sequel del classico targato 1995 ed interpretato dall’indimenticabile Robin WilliamsJumaji ha avuto ufficialmente il via alle riprese che, infatti, in questi giorni si stanno tenendo alle isole Hawaii. A tenerci aggiornato sullo stato delle riprese, inoltre, ci pensa lo stesso cast che, tramite Instagram, non perde occasione per pubblicare foto e video provenienti dal set.

Qui di seguito vi proponiamo alcune nuove immagini ed un nuovo video.

 

Three Martha’s ready to kick some ass in the jungle. @jahnelly and Emily #JumanjiMovie #roundhouse

Una foto pubblicata da Karen Gillan (@karengillanofficial) in data: 30 Set 2016 alle ore 10:25 PDT

 

Could be worse…#JumanjiMovie

Una foto pubblicata da Karen Gillan (@karengillanofficial) in data: 28 Set 2016 alle ore 12:29 PDT

 

Being an actress is hard…

Un video pubblicato da Karen Gillan (@karengillanofficial) in data: 1 Ott 2016 alle ore 15:21 PDT

 

Jumanji: il cast sul set, sotto la pioggia delle Hawaii –video

Il film originale del 1995 guadagnò $ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin Williams, abbiamo avuto il piacere di vedere  Kirsten Dunst (Spider Man, Marie AntoinetteIntervista col vampiro), Bonnie Hunt (Rain Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe Neuwirth (Fame).

Il remake di Jumanji uscirà nelle sale americane il 25 dicembre 2016. Ted Field e Mike Weberne saranno i produttori esecutivi. Il film originale era tratto dall’omonimo albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel 1981.

Protagonista sarà Dwayne Johnson. Nel cast anche Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e Nick Jonas.

Fonte:

Fumetti: i 15 crossover più strani e belli mai visti

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Fumetti: i 15 crossover più strani e belli mai visti

Per i fan dei fumetti, la promessa di un crossover che possa mostrare tutti i propri eroi preferiti in una sola tavola è sempre allettante. Qualche volta però i creatori e gli editori si sono spinti un po’ oltre, realizzando degli incontri e scontri davvero bizzarri per quanto, in alcuni casi, di discreto valore artistico e narrativo.

Ecco i 15 crossover più belli dei fumetti:

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Fumetti: 8 storie ‘rovinate’ dai film

Justice League: Ben Affleck sull’upgrade del costume di Batman

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Justice League: Ben Affleck sull’upgrade del costume di Batman

La prima immagine di Batman in Justice League ci ha mostrato un Cavaliere Oscuro con una tuta molto diversa da quella che abbiamo visto in Batman v Superman Dawn of Justice. Alcuni fa, memori del lavoro di Zack Snyder in Watchmen, hanno addirittura paragonato, senza per altro sbagliare troppo, il nuovo costume di Batman a quello di Gufo Notturno.

Adesso, durante la promozione di The Accountant, nuovo flm di Gavin O’Connor in cui è il protagonista, Ben Affleck, interprete di Batman, ha avuto modo di commentare questo upgrade del costume, specificando: “Ci saranno due costumi in Justice League. Uno è quello che abbiamo già visto prima, e poi ce ne sarà un altro creato in base alle necessità della missione che Batman affronterà, cosa di cui non vi posso parlare. Per loro però è stata una chance per giovare con questi gadget tecnologici e con gli elementi della tuta. Penso che abbiano fatto un lavoro egregio.”

Justice League: ecco il primo trailer dal Comic Con

Justice LeagueJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Ghost in the Shell: il trailer spiegato dalla Paramount

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Ghost in the Shell: il trailer spiegato dalla Paramount

Il primo trailer di Ghost in the Shell ha lasciato tutti gli spettatori, e soprattutto gli amanti dell’originale, un po’ spaesati. Lo stile del video non era proprio quello tradizionale e le immagini viste erano brevi e si susseguivano senza apparente logica.

Adesso la Paramount spiega, attraverso la produttrice Megan Colligan, che il trailer altri non è che un suggerimento di quello che sarà il film stesso sulla base delle tematiche e del senso più originale e particolare del film.

Il film d’animazione originale è basato tutto su questouniverso tecnologico pieno di glitch e di anomalie, un universo misterioso e affascinante che contribuisce in maniera determinante all’originalità e alla unicità del prodotto. Con il trailer che abbiamo visto, la Paramount ha voluto emulare il glitch, l’anomalia elettronica del film stesso, mantenendo un grande alone di mistero e allo stesso tempo solleticando la curiosità dello spettatore.

Ghost in the Shell: teaser trailer con Scarlett Johansson

A produrre il film ci sono Avi Arad e Steven Paul con la Paramount al fianco della DreamWorks, dopo l’abbandono da parte della Disney.

ghost in the shellLa pellicola sarebbe dovuta arrivare al cinema il 31 marzo 2017, mentre l’uscita di The Girl on the Train era stata fissata per il 7 ottobre 2016. Annunciato all’inizio del 2015, Ghost in the Shell sarò diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler Pilou Asbæk Takeshi Kitano.

Spider-Man Homecoming: Tom Holland super social sul set

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Spider-Man Homecoming: Tom Holland super social sul set

Tra un ciak e l’altro, impegnato nelle riprese di Spider-Man Homecoming, Tom Holland riesce a trovare il tempo di immortalare alcuni dei migliori momentidi lavoro, momenti che per lui, grande appassionato di Spider-Man e di cinecomics, sono anche un po’ un divertimento.

Eccolo che ruba una foto da una prospettiva privilegiata, il tetto di un edificio, durante le riprese, prima di rimettersi a lavoro con Jon Watts e la troupe del film Marvel.

Tom Holland Spider-Man Homecoming Set

A seguire anche un video dal set del film sempre con Holland che va in giro con il cellulare.

Tom Face-timing with the Paparazzi 😝 #seehowyoulikeit @tomholland2013

Un video pubblicato da Harrison Osterfield (@hazosterfield) in data:

Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Freddy Krueger: la nuova incredibile action figure

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Freddy Krueger: la nuova incredibile action figure

Nell’ottobre del 1984 debuttava Nightmare di Wes Craven e regalava al mondo la nuova icona del cinema horror, Freddy Krueger. Ebbene oggi quell’icona torna a splendere nella nuova action figure firmata NECA, di pregevolissima fattura. Ecco le foto:

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La nuova versione dell’action figure di Freddy Krueger è un ritorno alle origini e in perfetto stile originale del classico dell’horror. Inoltre fa parte della serie NECA basata su A Nightmare on Elm Street. L’action figure è scala 7 pollici.

Freddy Krueger

Freddy Krueger

Chris Hemsworth e Liam Hemsworth celebrano il papà

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Chris Hemsworth e Liam Hemsworth celebrano il papà

Chris Hemsworth e Liam Hemsworth hanno celebrato il padre Craig insieme ai Western Bulldogs durante l’evento 2016 AFL Grand Final, a Melbourna, Australia. L’attore insieme al fratello ha festeggiato il papà Craig Hemsworth.

Wolverine 3: Hugh Jackman ringrazia Bryan Singer con un disegno di Joe Quesada

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Nel 1999 Bryan Singer scelse Hugh Jackman per interpretare Wolverine in X-Men. Adesso, dopo circa 16 anni, Jackman è in procinto di abbandonare il ruolo dopo Wolverine 3, terzo capitolo in solitaria del Mutante Marvel più amato del grande schermo. In questi anni, l’attore australiano ha interpretato otto volte il personaggio e prima di appendere al chiodo gli artigli, si è accertato di mandare il suo ringraziamento speciale a Singer stesso, che si può ritenere responsabile del lancio internazionale della sua carriera di attore di cinema.

Prorpio Bryan Singer ha condiviso su Instagram l’immagine di una cover personalizzata di un nuovo numero degli X-Men, realizzata sotto richiesta di Jackman dall’artista Joe Quesada. La cover, che nell’immagine vedete in doppia versione, mostra Hugh nei panni di Wolverine e Patrick Stewart in quelli di Xavier.

Al fianco della cover, nella foto, c’è lo schizzo originale, autografato da Hugh Jackman per Singer in cui si dice: “È cominciato tutto con te! 1999-2016! Dal profondo del mio cuore, grazie. Con affetto Hugh Jackman.”

Ecco il disegno:

Wolverine 3

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Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con Wolverine 3.

Cosa ne pensate?

Wolverine 3Wolverine 3 ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Fonte

Amanda Knox: recensione del Doc Netflix

Amanda Knox: recensione del Doc Netflix

Il 1 novembre 2007 si consumò a Perugia l’omicidio della giovane Meredith Kercher, studentessa inglese in Italia nell’ambito del progetto Erasmus. Per l’omicidio è stato condannato in via definitiva l’ivoriano Rudy Guede. Come concorrenti dello stesso, furono inizialmente condannati la statunitense Amanda Knox (una delle coinquiline di Meredith) e il suo ragazzo dell’epoca, l’italiano Raffaele Sollecito. Nel giro di poche settimane la Knox divenne la protagonista di uno dei più risonanti casi di cronaca nera mai avvenuti in Italia e, con il passare degli anni, di quello che è stato definito il “processo del secolo”.

Oggi, a circa un anno e mezzo dall’annullamento senza rinvio delle condanne alla Knox e a Sollecito (ufficialmente assolti per non aver commesso il fatto), arriva su Netflix Amanda Knox, documentario diretto dai registi Rod Blackhurst e Brian McGinn, che prova a gettare nuova luce su una delle più discusse e controverse protagoniste delle pagine di cronaca che la recente storia italiana ricordi.

Nonostante il forte eco nazionale e internazionale che il caso ha avuto (quindi la conseguente presunzione di un’onniscienza dei fatti da parte dei più), il documentario di Blackhurst e McGinn risulta interessante grazie alla vasta quantità di materiale inedito che il duo utilizza per ricostruire in maniera lineare, cronistica, quanto accaduto dall’arrivo di Amanda nel capoluogo umbro fino al 27 marzo 2015, quando l’annullamento senza rivio delle condanne alla giovane e a Solletico pose definitivamente fine a uno dei casi giudiziari più travagliati di sempre.

Amanda Knox documentarioVengono mostrate le immagini girate sulla scena del crimine e utilizzate dagli inquirenti per le indagini, le ricostruzioni fatte dalla scientifica, addirittura la reazione di Amanda e della sua famiglia alla lettura del verdetto della Suprema Corte di Cassazione. Tutto materiale raccolto nel corso di 5 anni di meticoloso lavoro tra Italia, America e Inghilterra, che i due registi alternano alle dichiarazioni dei veri protagonisti della storia (dalla Knox a Sollecito, dal pm Giuliano Mignini al giornalista del Daily Mail, Nick Pisa, fino a Valter Biscotti, avvocato di Guede), suscitando ancora clamore proprio per la palese impossibilità di riuscire a mettere il punto a una vicenda dall’interesse viscerale che continua a lasciare in chi ne è ossessionato (o semplicemente appassionato) più domande che risposte.

Amanda Knox

Pur cedendo alla velata empatia nei confronti della protagonista (troppo eccessiva nel finale), Amanda Knox ricostruisce in maniera precisa e accurata, attraverso un approccio più televisivo che cinematografico, un caso vittima del sensazionalismo mediatico e della morbosità umana, quella che giudica, etichetta, distrugge soltanto perché – nelle parole della stessa Amanda (attualmente giornalista freelance per un giornale di Seattle) – “le persone vogliono essere sicure di sapere chi sono i cattivi e che non sono loro”.

Sull’omicidio di Meredith Kercher sono stati realizzati il film per la tv intitolato Amanda Knox: Murder on Trial in Italy del 2001 con protagonista Hayden Panettiere, e il film The Face of an Angel del 2014 diretto da Michael Winterbottom con Daniel Brühl, Kate Beckinsale e Cara Delevingne.

Margot Robbie è Ivanka Trump al Sathurday Night Live

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Margot Robbie è Ivanka Trump al Sathurday Night Live

L’attrice Margot Robbie  è stata tra gli ospiti del Sathurday Night Live, ritornando in onda giusto in tempo per la corsa presidenziale per la Casa Bianca. E protagonista di uno dei divertenti momento comici è stata proprio l’attrice che ha dato il volto ad Harley Quinn nel film di successo Suicide Squad della DC FILMS.

Margot Robbie, Ryan Gosling e altre star leggono tweet cattivi su di loro

L’attrice ha impersonato nientemeno che Ivanka Trump, moglie di Donald e lo show ha inscenato una sorta di Family Feud tra la squadra di Trump e quella di Clinton. La squadra di Trump era composta dal suo responsabile di campagna Kellyanne Conway, Ivanka , Chris Christie , e Vladamir Putin. Ecco di seguito uno dei momenti più esilaranti:

 

 Margot Robbie e Domhnall Gleeson nelle prime foto del biopic su A. A. Milne

Animali Fantastici: ecco perché David Yates è tornato dopo Harry Potter

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Dopo aver diretto (con più o meno successo, sta agli spettatori giudicarlo) gli ultimi quattro film della saga cinematografica di Harry Potter, David Yates è tornato nel mondo magico della Warner Bros per dirigere Animali Fantastici e Dove Trovarli, film che ci riporta nell’universo incantato del maghetto britannico, ma che ci catapulta negli USA, a seguire le avventure di Newt Scamandro, noto magizoologo e autore del libro di testo di Potter a Hogwarts: Animali Fantastici e Dove Trovarli, appunto.

Durante una recente intervista, Yates ha raccontato e spiegato i motivi che lo hanno spinto a tornare al franchise. “Sapete cosa è stato adorabile per me? Con Harry Potter l’espresso per Hogwarts era già partito e io sono salito in corsa a metà percorso. Ho fatto del mio meglio ma avevamo già tutti i pezzi sul tavolo. Invece, con questi film, li ho costruiti dal nulla, effettivamente. Quindi, per un regista e un narratore questo è molto più eccitante, come scegliere il cast, creare il progetto, costruirlo. Ho amato i concept di Jo, l’idea di sbarcare nella New York del 1926. Mantenere il suo universo, ma spostarlo in un nuovo contesto è stato davvero eccitante. E funziona!”

Per Yates inoltre sembraliberatorio approcciarsi a un franchise già così amato ma partendo da zero: “È incredibilmente liberatorio. E inoltre sai, con i libri, che ognuno ha la sua idea di quello che apparirà  e di come saranno alcuni personaggi. Di come la storia dovrebbe evolversi. Lavori sempre nel contesto delle aspettative delle persone, il che va bene, è grandioso, come dovrebbe essere, dal momento che parliamo di libri meravigliosi. Ma che cosa meravigliosa è lavorare a una serie in cui nessuno conosce la storia. Non siamo limitati da nulla, e soprattutto non dal numero di pagine che già esistono.”

Chissà come sarà poi il risultato finale! Lo scopriremo a partire dal prossimo 18 novembre.

Animali Fantastici e Dove Trovarli GUARDA IL TRAILER

Animali Fantastici e Dove Trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

Fonte: SR

Justice League: terminate le riprese principali del film

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Justice League: terminate le riprese principali del film

Arriva da Instagram e da Jason Momoa la conferma che le riprese principali di Justice League sono terminate. L’attore ha infatti condiviso sul suo profilo della piattaforma social una nuova immagine che lo ritrae a torso nudo in cui spiega che mai e poi mai si perderebbe un party di fine riprese, tuttavia per lui il lavoro continua ancora in Islanda.

Questo può voler dire che mentre le riprese principali sono terminate a Londra, Momoa si sta spostando adesso al nord, in Islanda appunto, per alcune riprese secondarie, su quel set che avevamo annunciato già qualche tempo fa.

Probabilmente il set del profondo nord sarà dedicato al personaggio di Aquaman e quind l’attore sarà coinvolto in riprese che lo vedono protagonista. Un assaggio di questo paesaggio lo abbiamo avuto anche nel footage del film presentato al Comic Con di San Diego, per cui è plausibile che si tratti del set dedicato al personaggio.

Justice League: ecco il primo trailer dal Comic Con

Justice LeagueJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Rogue One A Star Wars Story: la linea di giocattoli LEGO

Rogue One A Star Wars Story: la linea di giocattoli LEGO

È stata diffusa on-line una gallery fotografica che la linea di Toys LEGO dedicati a Rogue One A Star Wars Story. Di seguito potete vedere le immagini:

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Ben-Hur: recensione del film con Charlton Heston

Ben-Hur: recensione del film con Charlton Heston

Quando si parla di kolossal e di peplum, non ci si può esimere dal chiamare in causa il film che ha cambiato radicalmente il modo di fare cinema e di intendere lo spettacolo a Hollywood. Ben-Hur, il film dai grandi numeri (11 Oscar vinti, 300 set utilizzati, 8000 comparse impiegate), è ancora oggi una delle rappresentazioni epiche più amate della storia del cinema, nonchè una delle più mastodontiche produzioni mai realizzate.

Terza versione cinematografica del romanzo del generale Lee Wallace (dopo quella del 1907 e un’altra del 1925), Ben-Hur si avvale della mano del grande maestro William Wyler (uno dei registi più poliedrici mai esistiti) che riesce a coniugare in 219 minuti una storia epica modellata su uno stampo drammatico con il grande tema della religione, infondendo all’intero racconto una crudeltà e un’integrità che – narrativamente parlando – restano a cinquantasette anni di distanza ancora incomparabili. Un’opera intrisa di violenza (sia fisica che morale) dove le tematiche più ambigue della cupidigia, dell’odio e della vendetta si mescolano a quell più edulcorate della redenzione, del perdono e – naturalmente – dell’amore.

Ben-Hur, il film dai grandi numeri

Charlon Heston, reduce all’epoca dall’interpretazione di Mosè ne I Dieci Comandamenti (1956), si fa carico, non solo attraverso un’eccellente forma fisica, ma anche e soprattutto attraverso il suo carisma e il suo pacato fervore, di un conflitto interiore che serve a diramare da un lato l’aspetto più riflessivo ed emotivo della parabola, dall’altro quello più animato, vivace e dinamico, votato essenzialmente all’azione.

Un discorso che trova la sua completa attualizzazione nell’enorme lavoro svolto da Wyler sul piano tecnico, grazie alla realizzazione di scene mitiche girate nell’eccezionale formato 65mm ed entrate nella storia della settima arte, come la sequenza dei 200 schiavi che remano disperatamente al ritmo di un tamburo o quella famosissima della corsa delle bighe, prodotta senza l’ausilio di effetti speciali, una delle più entusiasmanti e pericolose che siano mai state concepite. Una straordinaria miscela di solennità, accuratezza scenografica e ritmo che deve buona parte della sua riuscita anche alla fotografia precisa e incisiva di Robert Surtees, e alle musiche imperiose e superbe di Miklòs Ròzsa.

Ben-Hur Nonostante la genesi tormentata (prima di realizzare il film la MGM era sull’orlo della bancarotta) e i numerosi problemi legati alla sua realizzazione (in primis le “guerre” per la sceneggiatura), Ben-Hur è riuscito a imporsi come opera titanica capace di sconfinare nell’immortalità, apripista per tutte le grandi produzioni che seguirono (da Spartacus a Guerra e Pace), imprescindibile punto di riferimento per tutti quei grandi registi (su tutti Ridley Scott con i suoi Il Gladiatore e il più recente Exodus) e tutte quelle grandi major (un nuovo remake del film, firmato da Timur Bekmambetov, è attualmente nelle nostre sale) che ancora si battono per cercare di riportare in auge un genere purtroppo vittima dello scorrere del tempo e dei continui cambiamenti – in termini di scelte e di gusto – di un pubblico in continua evoluzione.

Liberami recensione del film di Federica di Giacomo

Liberami recensione del film di Federica di Giacomo

Liberami di Federica di Giacomo è stato premiato come miglior film nella sezione Orizzonti alla 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Padre Cataldo è un sacerdote grosso, rubizzo, dal fare brusco  e con un improbabile cappello di lana perennemente in bilico sul capoccione. È un esorcista provetto e intima al demonio di abbandonare il suo posseduto parlandogli al cellulare. No, non è un nuovo film di Alex De La Iglesia, o una avventura di Dylan Dog, ma un singolare documentario realizzato da Federica Di Giacomo.

La regista ha costruito con grande misura e senso della narrazione un film sorprendente, seguendo, con un grande lavoro di ricerca, la vita quotidiana di Padre Cataldo e di un colorito manipolo di guerriglieri del bene, in perenne lotta con il maligno che si annida fetente nel profondo delle viscere di una dolente popolazione della Sicilia di oggi, che mai avremmo immaginato esistere.

liberami 3Storie estreme di gente comune: il punk maledetto che sputa, inveisce e striscia come un ragno, la studentessa modello che viene traviata dal suo ospite maligno e sorvegliata a vista dai genitori disperati, la donna dalla vita distrutta per l’emergere continuo di una doppia personalità malvagia che le impedisce di condurre un esistenza normale. Tante piccole vicende di persone afflitte che ricorrono come ultima spiaggia alla religione, al supporto di uomini di fede, in grado con strambi quanto grotteschi rituali di tenere a bada problemi di natura psichica, che medici e specialisti hanno rinunciato a curare.

In tutto il film si avverte una grande sofferenza, uno stato di disagio interiore e uno smarrimento di persone semplici che non hanno più nulla a cui potersi appigliare. E cinicamente si sorride, non ci si capacita di come possa esistere un sottobosco di siffatta ingenuità, che non esita a portare ad accusare il maligno e a dichiarare di essere posseduti.  A tratti sembra quasi di vedere i vecchi personaggi di Cinico TV di Ciprì e Maresco, ma sono persone vere, i nostri vicini di casa, individui che tutti i giorni incontriamo sulla nostra strada.

Liberami è consigliato a chi vorrebbe scacciare ogni male con una app gratuita

La chiesa di Padre Cataldo è perennemente stracolma di persone provenienti da ogni parte della Sicilia, ognuna carica dei propri problemi, delle proprie paure, di ansie incontenibili. C’è chi chiede l’intervento dell’esorcista per riuscire a farsi pagare uno stipendio arretrato, o per risolvere problemi di cuore. Ma c’è anche chi realmente combatte con una malvagia forza interiore.

liberami 2Federica Di Giacomo sostiene che “l’esorcista è un nuovo guaritore, spesso l’ultima spiaggia dopo una via crucis di maghi, psichiatri e rimedi alternativi, metafora di una società in cui l’importante è trovare una cura, rapida e risolutoria. Anche a costo di consegnarsi a qualcuno che ci chiama “Satana”.” Dice di aver  scelto di raccontare questa storia dal punto di vista di chi la vive ogni giorno. “ I cosiddetti “posseduti” sono persone comuni che si avvicinano alla Chiesa in un momento critico della loro vita. La loro esperienza si emancipa, quindi, dall’immaginario horror e acquista una complessità in cui c’è posto anche per l’ironia”.

Liberami è consigliato a chi vorrebbe scacciare ogni male con una app per tablet o smartphone, magari gratuita.

In guerra e in amore: trailer del nuovo film di Pif

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In guerra e in amore: trailer del nuovo film di Pif

Il canale Youtube della 01Distribution ha diffuso il primo trailer di In guerra e in amore, il nuovo film da regista di Pif (Pierfrancesco Diliberto), che torna sul grande schermo dopo il travolgente successo de La mafia uccide solo d’estate.

In guerra per amore in preapertura per la Festa del Cinema di Roma 2016

Di seguito il video:

Di seguito la trama del film: 1943. Mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è la promessa sposa del figlio di un importante boss di New-York. Per poterla sposare, il nostro protagonista deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, che è un giovane squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che sta preparando lo sbarco in Sicilia, l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.

In guerra per amore sarà presentato in preapertura il 12 ottobre alla Festa del Cinema di Roma 2016 e uscirà nei cinema giovedì 27 ottobre.

Protagonisti del film, al fianco di Pif che è anche il regista, ci sono Miriam Leone, Andrea Di Stefano e Stella Egitto.

Alita Battle Angel: nel cast anche la star di Nashville, Keean Johnson

Dopo un’intensa ricerca, ecco un nuovo ingresso nel casto di Alita Battle Angel, film basato sul manga degli anni ’90 di Yukito Kishiro. Si tratta di Keean Johnson, meglio conosciuto per il suo lavoro nella serie Nashville, della ABC.

In Alita Battle Angel, lo scienziato Dr. Ido recupera una cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo secolo. Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che lei è una sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il cerchio di morte e distruzione nel quale ruota questo mondo post-apocalittico, devastato 300 anni prima da una terribile guerra mondiale…

La protagonista del film sarà interpretata da Rosa Salazar (The Divergent Series,Maze Runner).Nel cast ci sono anche Christoph Waltz, Jackie Earle Haley e Ed Skrein.

Alita che verrà distribuito dalla 20th Century Fox, sarà diretto da Robert Rodriguez (Sin City, Grindhouse Planet Terror, Machete) e prodotto da James Cameron. Al momento non sappiamo quando inizieranno le riprese. Il film uscirà nelle sale americane il 20 luglio 2018.

Fonte: THR

Miss Peregrine sbanca al box office: in testa nel weekend di apertura

Grande successo al botteghino per Miss Peregrine, il nuovo film diretto da Tim Burton con protagonista Eva Green. La pellicola si è infatti piazzata al primo posto al box office questo venerdì, e sembra destinato e vincere la battaglia nel suo weekend di apertura. Il film è infatti stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 30 settembre.

Miss Peregrine ha guadagnato una cifra stimata di 9 milioni di dollari il venerdì, tra cui 1,2 milioni già nell’anteprima del giovedì notte. Il film è sulla buona strada per guadagnare nel fine settimana di apertura intorno ai 26 milioni di dollari.

La casa per bambini speciali di Miss Peregrine: iltrailer italiano

Il sedicenne Jacob Portman (Asa Butterfield) e suo nonno Abraham sono gli unici sopravvissuti alla tragedia che ha distrutto la lora famiglia ebrea polacca. Il nonno è tormentato dagli incubi e Jacob decide di indagare. La sua ricerca lo porta a scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob può realmente stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni o se, invece, erano la realtà. La casa di Miss Peregrine (Eva Green) accoglieva bambini speciali, dotati di poteri straordinari. Forse sono ancora vivi.

La casa per bambini speciali di Miss PeregrineIl regista Tim Burton ha descritto il personaggio diEva Green, Miss Peregrine come “una spaventosa Mary Poppins“, la donna che protegge i bambini speciali ed è capace di trasformarsi in uccello.

Nel cast del film figurano, oltre ad Eva Green eAsa Butterfield, Chris O’Dowd, Ella Purnell,Judi Dench, Samuel L. Jackson e Terence Stamp. La sceneggiatura è curata da Jane Goldman. La pellicola sarà prodotta da Chernin Entertainment e distribuita da 20th Century Fox. L’uscita del film è prevista per il 30 settembre 2016 negli USA.

Fonte: CB

Shoot Like a Girl: Angelina Jolie in trattative per interpretare Mary Jennings Hegar

Angelina Jolie dovrebbe interpretare l’Air Force Major Mary Jennings Hegar, nel biopic Shoot Like a Girl.

Secondo The Hollywood Reporter, l’attrice sarebbe infatti in serrate trattative per la pellicola, adattamento per il grande schermo del prossimo libro di memorie di Mary Jennings Hegar. Il libro dovrebbe essere pubblicato la prossima primavera, con il titolo Shoot Like a Girl: One Woman’s Dramatic Fight in Afghanistan and on the Home Front.

Il 29 giugno 2009 il maggiore Hegar è stata abbattuta durante una missione alla sua terza volta in Afghanistan. Nonostante fosse stata ferita, ha combattuto il nemico e salvato la vita del suo equipaggio e dei loro pazienti. Presto si è trovata ad affrontare una nuova battaglia: dare alle donne che servono in prima linea il credito che meritano.

Dopo essere entrata nell’US Air Force, MJ Hegar è stata selezionata per l’addestramento dei piloti dalla Air National Guard. Tra i migliori della sua classe, ha poi servito tre volte in Afghanistan, volando per missioni di combattimento, di ricerca e salvataggio, culminate in un difficile tentativo di salvataggio che le ha fatto guadagnare il Purple Heart e la Distinguished Flying Cross al Valore.

Ma è stato sul suolo americano che avrebbe Hegar intraprendere la sua più grande sfida, cercando di far riconoscere al meglio il ruolo delle donne nell’esercito.

Shoot Like a Girl prenderà vita da una sceneggiatura adattata da Frank Baldwin.

Fonte: CS

Samuel L. Jackson ha detto la sua sulla rivalità Marvel vs DC

Samuel L. Jackson ha detto la sua sulla rivalità Marvel vs DC

Quando si parla di cinecomic non si può fare a meno di pensare immediatamente a Marvel e Dc Comics e alla loro rivalità, che dal campo del fumetto si è spostata al cinema.

Samuel L. Jackson è attualmente  impegnato nel press tour dell’ultimo film di Tim Burton, Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children. All’attore, che interpreta Nick Fury nell’universo Marvel, è stato chiesto circa lo scontro tra le due fanbase, che battagliano online. “Il successo genera disprezzo”, ha risposto Jackson.

Quando gli è stato chiesto il motivo per cui questo scontro è così acceso e non ci siano probabilità perchè le due fanbase vadano d’accordo, Jackson ha lanciato una sottile stoccata alla concorrenza.

Non è una domanda che si chiedono le persone alla DC? (Ride) La gente della Marvel no, non credo che le persone alla Marvel si facciano questa domanda.

L’intervistatore ha oltretutto manifestato a Jackson il suo amore per Man of Steel. L’attore ha risposto:

Speriamo che Wonder Woman sarà altrettanto grande, sai, perché un mio amico la allena, quindi spero che sia un buon film. Sai, penso che ci sia spazio per tutti di esistere qui, e il fatto che qualcosa non stia funzionando o non funzioni, o che la gente voglia una cosa specifica, voglio dire questo è ciò che rende i film dei film e ciò che rende il pubblico un pubblico. Quindi speriamo che realizzeranno uno di quei film uno di questi giorni e che sarà grande come un film Marvel.

Come ricordato da Samuel L. Jackson, Gal Gadot ha fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill. Oraè pronta per un film stand-alone.

Wonder WomanTrama: “Prima di diventare l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri andando incontro al suo vero destino”. 

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film è diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonista Gal Gadot affiancata da Chris PineConnie NielsenRobin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui. Il film arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Guarda il trailer del Comic Con di Wonder Woman

Fonte: CB

Oceania: nuovo trailer italiano

Oceania: nuovo trailer italiano

Walt Disney Pictures ha pubblicato il nuovo trailer italiano di Oceania (Moana), il classico dello studio che vedremo alla fine di quest’anno al cinema. La pellicola è diretta da Ron Clements e John Musker, registi de La Sirenetta e Aladdin. Ve lo mostriamo.

Oceania uscirà a Natale in Italia. La sceneggiatura porterà la firma degli stessi registi in collaborazione con Jared Bush, Pamela Ribon e Taika Waititi.

Trama: Vaiana è una teenager vivace che decide di partire in barca per una missione rischiosa, intenzionata a onorare il destino mai compiuto dei suoi antenati. Incontrerà il semidio Maui (Dwayne Johnson) e, insieme a lui, attaverserà l’Oceano Pacifico in un viaggio ricco d’azione.

Nel cast vocale originale del film ci sono  l’esordiente di 14 anni Auli’i Cravalho, che doppierà la protagonista Vaiana, Dwayne Johnson e Phillipa Soo, cantante e attrice statunitense.

Il film arriverà il 22 dicembre in Italia.

Oceania: il trailer italiano del film Disney

oceania

Fonte: Disney IT

War for the Planet of the Apes: i primi filmati presentati al Comic Con

20th Century Fox ha annunciato oggi che il regista Matt Reeves, il produttore Dylan Clark e Andy Serkis porteranno, all’evento speciale del Comic Con, un dietro le quinte esclusivo di War for the Planet of the Apes.

I tre approfondiranno il rapporto unico tra performance capture, recitazione e regia. I fan verranno trasportati dietro le quinte e avranno uno sguardo esclusivo sul processo di lavorazione del film. Oltretutto potranno, ovviamente, dare un occhio ai primi filmati mai visti dell’attesa pellicola.

L’evento si terrà il Giovedi, 6 ottobre, 8:30-21:30 al Teatro Regal E-Walk a 247 West 42nd Street

Dopo L’alba del pianeta delle scimmie del 2011 e il sequel Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), arriva quindi un nuovo titolo a completare questa trilogia di prequel, dal titolo War for the Planet of the Apes. Via Screen Rant, abbiamo oggi la prima sinossi del film che avrà come protagonista umano Woody Harrelson.

Ecco la sinossi:

In War for the Planet of the Apes, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Woody Harrelson villain in War of the Planet of the Apes

Trattandosi di un sequel, dovremmo già sapere quale sarà l’esito della battaglia, ma chiaramente sarà interessante vedere in che termini si sceglierà di raccontare questa guerra primordiale.

Confermati nella produzione, per ora, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti,Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

Fonte: CS

Batman v Superman e Avengers: arrivano le Moleskine Limited Edition

Dopo le linee speciali dedicate a Il Piccolo Principe e a Star Wars, la Moleskine ha realizzato una magnifica linea di agende e taccuini Limited Edition a tema supereroistico, con dei pezzi dedicati a Batman v Superman e agli Avengers, così da accontentare tutti gli appassionati di cinecomics.

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Per acquistare le agende potete consultare il sito ufficiale Moleskine.

The Man Who Killed Don Quixote: rimandato ancora il film di Terry Gilliam

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Quando si parla di caparbietà, Terry Gilliam può essere un esempio per molti. Da oltre 20 anni il regista di Brazil sta infatti cercando di portare a compimento il suo The Man Who Killed Don Quixote, progetto molto ambizioso e costoso, e sembrava davvero essere riuscito a trovare i fondi necessari e a far partire la macchina produttiva questo settembre. Tuttavia, al primo ottobre 2016, arriva la conferma, tramite lo stesso Gilliam, che The Man Who Killed Don Quixote è stato ancora rimandato di qualche tempo. Ecco cosa ha dichiarato il regista:

Avrei dovuto cominciare a girare questo lunedì, ma tutto viene leggermente rimandato. Avevo questo produttore, un tizio portoghese che aveva assicurato che avrebbe avuto tutti i soldi in tempo. Ma qualche settimana fa ha ammesso che non aveva il budget necessario. Ma stiamo ancora lavorando perché il film non è morto. Morirò prima io di questo film!

Sperando che il regista si sbagli e che riesca a completare il film prima di lasciarci (non che ce ne siano avvisaglie, Gilliam è in perfetta e smagliante forma), vi ricordiamo che il film avrà per protagonisti Adam Driver e Michael Palin a cui si unisce l’affascinante Olga Kurylenko.

The Man Who Killed Don Quixote: le location da sogno del film di Terry Gilliam – foto

Il progetto, in cantiere da quasi 20 anni, ha avuto una storia alquanto burrascosa ma adesso è intervenuto Paulo Branco, già produttore di Cosmopolis, a finanziare il film. È dal 1998 che Gilliam tenta di realizzare questa idea e adesso sembra la volta buona. Le riprese dovevano cominciare a settembre in Spagna e Portogallo e la Alfama Films di Blanco e le spagnole Tornasol Films e Leopardo Films dovrebbero comunque fornire un budget di 18.2 milioni di dollari.

Luke Cage: 15 superpoteri che non sapevi avesse

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Luke Cage: 15 superpoteri che non sapevi avesse

La serie televisiva targata Marvel, Luke Cage, ha finalmente debuttato su Netflix e, in attesa di scoprire cosa ne pensate, vi segnaliamo di seguito i 15 superpoteri che non sapevate fossero tra le facoltà di questo misterioso eroe metropolitano. Conosciamo tutti i pro e i contro di essere Daredevil, e abbiamo imparato a conoscere Jessica Jones, ma Luke Cage rimane un personaggio poco conosciuto.

Quindi, senza ulteriore indugio, ecco i 15 superpoteri di Luke Cage che non sapevamo avesse:

15. Può saltare per lunghe distanze 

Luke Cage 15Oltre ad avere una forza sovrumana, Luke è dotato di un salto davvero molto lungo, e questa capacità lo ha salvato più volte nel corso delle sue storie a fumetti.

14. La sua pelle è piombo

PelleIn seguito alla sua sfortunata esperienza, Luke ha sviluppato una pelle incredibilmente resistente ed è letteralmente piombo imperforabile.

13. Rigenerazione cellulare

Luke CageAvere una pelle di piombo lo rende indistruttibili ma come per ogni supereroe che si rispetti arriva sempre il peggio. Ebbene Luke Cage non ha paura di affrontarlo perché le sue cellule hanno il potere di rigenerarsi.

12. Ha la capacità di sopravvivere ad attacchi biologici

Luke-Cage-Acid-Considerato che il suo debutto è datato 1972, in piena Guerra Fredda, uno dei primi super poteri di cui è stato dotato è la capacità di sopravvivere ad armi biologiche.

11. Velocità di recuperare le forze

11 Luke-Cage-Barber-Come ogni supererei che si rispetti di questi tempi, avere la capacità di recuperare in tempo super è un super vantaggio.

10. Capacità atletiche e di lotta

10 abilita atletiche e di combattimentoEssere super forti spesso non basta, e saper lottare è qualcosa di estremamente diverso. Luke Cage è imbattibile non solo per la forza ma soprattutto perché è un ottimo lottatore e possiede un’ottima tecnica.

9. La sua SUPER giacca

Luke cageAnche se non ha molto senso considerato che possiede una super pelle, Luke Cage possiede anche una super giacca. Tuttavia non sappiamo se la vedremo nella nuova serie Netflix.

8. Pugno SUPER perforante

Luke CageNon c’è nulla che possa resistere al pungo super-perforante di Luke Cage: l’acciaio, le pareti delle prigioni. Il suo pugno è capace di oltrepassare e distruggere ogni cosa.

7. Non può essere tagliato

luke-cage-cut

Ovviamente la pelle di Luke Cage non può essere nemmeno scalfita da un coltello e da una qualsiasi altra lama affilata. In pratica è indistruttibile.

6. Può resistere al fuoco e ad alte temperature

CageNemmeno il fuoco può scalfire o bruciare la pelle di Luke Cage.

5. Conosce la legge quasi quanto Matt Murdock

Luke-Cage-leggeTutti sanno che Matt Murdock (Daredevil) è un ottimo avvocato ma nessuno sa che anche Luke Cage conosce molto bene la legge, da autodidatta. Dunque non è soltanto molto forte.

4. Conosce molte lingue

Luke Cage linguOltre ad essere un profondo conosciuto della legge è anche molto bravo a parlare lingue diverse. Infatti, una cosa che lo distingue rispetto ad altri eroi è proprio questa sua sete di conoscenza che lo ha portato a imparare tantissimo da autodidatta.

3. Una volontà sovrumana

3 SUPERHUMANMolti considerano superpoteri solo abilità fisiche ma non tutti sanno che Luke Cage possiede anche una supervolontà che gli ha consentito di andare avanti anche dopo anni di prigione e dopo la morte della sua amata. La supervolontà di essere un uomo migliore che lo ha portato anche a unirsi ai Vendicatori in nome della giustizia.

2. Possiede una velocità sovrumana 

2 speedOltre alla super forza e alla capacità di saltare su lunghe distanze, Luke Cage possiede anche la super velocità. Infatti è più veloce di qualsiasi altro uomo a Harlem.

1. Si allena per 24 ore di fila

1Luke Cage non è come noi poveri umani normodotati che dopo due ore di esercizio fisico sentiamo la necessità di riposare. Infatti spesso si allena anche per 24 ore di fila senza spillare neanche una goccia di suore.

Noi abbiamo già iniziato a guardare la serie Luke Cage, e voi?

The Batman: Ben Affleck e JK Simmons sul lavoro del regista

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The Batman: Ben Affleck e JK Simmons sul lavoro del regista

Trai film selezionati per la prossima edizione della Festa di Roma 2016 c’è The Accountant, film diretto da Gavin O’Connor, con Anna Kendrick, ma soprattutto con Ben Affleck e J.K. Simmons, coppia che ritroveremo a fare squadra in Justice League e in The Batman. I due interpretano rispettivamente l’Uomo Pipistrello e il Commissario Gordon, e prima di scendere in campo per salvare Gotham, hanno fatto “le prove generali”, per così dire, sul set di O’Connor.

Durante la promozione di The Accountant, i due attori hanno parlato del lavoro insieme e del ritrovarsi sul set degli attesi cinecomics.

“I film riguardano il regista, l’ho imparato alla fine – ha dichairato Ben – Quando lavori con un regista, sei sulla sua nave. Devi prendere quella direzione. Sei responsabile della parte creativa della tua performance, ma devi seguire la direzione scelta dal regista. La cosa bella di essere un attore è che se le cose vanno male, puoi rinchiuderti nel tuo camper, non si tratta di problemi tuoi.”

Le parole di Affleck sono senza dubbio pensate con cura, perché anche se in questo film lui è “solo” il protagonista, sa bene cosa voglia dire dirigere, essere responsabile della nave, della direzione e di tutti i problemi.

JK Simmons invece ha dichiarato: “Potrei cominciare a pensare questa cosa del regista che è un dio, ma chissà cosa mi riserva il futuro?”

E in merito a uno scontro tra Batman e il protagonista di Accountant, Affleck ha risposto: “Sinceramente ho pensato sempre e solo a un mio scontro con Jason Bourne.” Ne sarà felice il suo amico Matt Damon!

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Geoff Johns e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.

Fonte: CS

Christopher Nolan è il regista più pagato di Hollywood

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Arriva dall’Inghilterra il regista più pagato di Hollywood. È Christopher Nolan, che in questi mesi è impegnato nella produzione del suo primo dramma a sfondo storico: Dunkirk.

Il regista della discordia per antonomasia (c’è chi lo venera come novello Messia e chi lo detesta nella sua totalità) è stato proclamato da The Hollywood Reporter il regista con i compensi più alti nel circuito cinematografico più importante e ricco del mondo. Stando a quanto riporta l’illustre rivista, Nolan è stato pagato 20 milioni per Dunkirk, più un 20% sugli incassi del film che, scommettiamo, saranno più che soddisfacenti. Il film è infatti molto atteso e si candida già da ora a essere uno dei frontrunner per la corsa agli Oscar 2018.

Questa cifra per un regista non è mai stata raggiunta prima, se non nel 2005 da Peter Jackson per la regia di King Kong. Anche in questo caso il regista in questione era reduce da un successo planetario senza precedenti: la trilogia de Il Signore degli Anelli.

Nel curriculum di Christopher Nolan ricordiamo alcuni dei migliori film degli ultimi undici anni, da Memento, del 2000, a The Prestige, fino all’acclamata Trilogia del Cavaliere Oscuro che ha restituito lustro e credibilità al personaggio DC Comics di Batman, dopo le infelici incursioni cinematografiche degli anni ’90.

Archiviata la parentesi cinecomics, Nolan si è dedicato di nuovo agli ambiziosi e discussi film degli ultimi anni: Inception, ma soprattutto Interstellar, che ha letteralmente infiammato pagine e pagine (cartacee e on-line) di commenti, recensioni, dibattiti e sproloqui.

Dunkirk: il primo teaser trailer del film di Christopher Nolan

Il prossimo giugno sapremo se questa nuova attesa, dal novembre del 2014 data di uscita in sala di Interstellar, sarà valsa la pena e se Nolan si confermerà regista in grado di occupare le conversazioni dei cinefili così appassionatamente per così tanto tempo.

Dunkirk sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e si concentrerà sulla cronaca dell’evacuazione di Dunkerque nel 1940, nota anche come Operazione Dynamo.

La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21 Luglio 2017.

Fonte: THR