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James Cameron sul suo Spider-Man: “Il mio più grande film”

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James Cameron sul suo Spider-Man: “Il mio più grande film”

James Cameron oltre ad essere uno dei più grandi registi del cinema americano è stato anche trai registi più critici nei confronti dei cinecomics odierni ma forse non tutti si ricordano che il regista è stato molto vicino a dirigere un adattamento cinematografico di Spider-Man. Accadde ancor prima che Peter Parker diventasse l’eroe rappresentato nei film di Sam Raimi. Il regista ci lavorò tra Terminator 2: Il giorno del giudizioTitanic e trascorse diversi anni cercando di far decollare un film di Spider-Man. Nel 2021, sembra quasi impossibile che James Cameron, il talento dietro ai successi di Terminator e  Aliens, non riuscito a convincere qualcuno a finanziare la sua versione di Spider-Man. Ma gli anni ’90 erano un’epoca diversa e fino ad allora, la Marvel aveva ancora un solo film per il cinema al suo attivo: Howard il Papero. Chiunque volesse trasformare un fumetto Marvel in un film di Hollywood ha dovuto affrontare una dura battaglia. Anche qualcuno di successo come James Cameron.

In una recente intervista fatta da James Cameron con Screen Crush, il regista ha parlato del progetto definendolo: “Il più grande film che non ha mai girato”. A giudicare dalle sue dichiarazioni avrebbe dovuto essere un film di origini con un adolescente “strano, poco popolare, che passava sempre inosservato”dunque un film generazionale che avrebbe affrontato l’adolescenza e i cambiamenti che comportano. L’occasione per parlare del film è avvenuta per promuovere il suo nuovo libro Tech Noir: The Art of James Cameron, un enorme volume dove il regista descrive anche le sue lotte per realizzare il film di Spider-Man, oltre a contenere un di opere d’arte di Cameron – schizzi, dipinti, concept art – insieme al commento di Cameron sulle sue ispirazioni e sulla sua tecnica. Il libro si conclude con due illustrazioni che Cameron ha dipinto mentre stava sviluppando  Spider-Man  per mostrare ai potenziali sostenitori come voleva che fosse il suo film. Entrambi i dipinti di Cameron Spidey scrutano il personaggio mentre si arrampica sul lato di un edificio mentre New York City si agita sotto di lui.

Il regista ha poi aggiunto: “Penso che sarebbe stato molto diverso”. Cameron ha lavorato sul suo trattamento con “la benedizione di Stan Lee” e consigli. “Non ho fatto una mossa senza chiedergli il permesso”, ha aggiunto, prima di delineare il suo concetto per il personaggio. “La prima cosa a cui devi pensare”, ha continuato Cameron, “E’ che non è Spider-Man. Si fa chiamare Spider-Man, ma non è Spider-Man. È Spider-Kid. È il ragazzo del liceo-ragno. È un po’ geek e nessuno lo nota ed è socialmente impopolare e tutte quelle cose”. Con questo concetto in mente, Cameron ha visto Spider-Man come “una grande metafora”, con i suoi superpoteri che rappresentano “quella riserva inutilizzata di potenziale che le persone hanno e che non riconoscono a riconoscere in se stesse. Ed era anche nella mia mente una metafora per la pubertà e tutti i cambiamenti nel tuo corpo, le tue ansie sulla società, sulle aspettative della società, le tue relazioni con il tuo genere preferito da cui sei attratto, tutte quelle cose.” 

In merito alle sue idee sul personaggio si è soffermato sullo spara ragnatele rivelando che era più per una mutazione biologica “Andavamo verso l’idea di uno spara-ragnatele biologico come parte del suo mutamento al morso del ragno radioattivo. Qveva senso per me Stan Lee era d’accordo” – e mentre Cameron non ha mai realizzato il suo film, quell’idea è finita nello Spider-Man di Sam Raimi (e più tardi anche nelle pagine dei fumetti di The Amazing Spider-Man).

Volevo fare qualcosa che avesse una sorta di realtà grintosa”, ha continuato Cameron. “I supereroi in generale mi sono sempre sembrati fantasiosi e volevo fare qualcosa che fosse più simile a Terminator e Aliens., che combini subito nella realtà. Quindi sei in un mondo reale, non in una mitica Gotham City. O Superman e il Daily Planet e tutto quel genere di cose, dove sembrava sempre molto metaforico e fiabesco. Volevo che fosse: è New York. Nevica. Un ragazzo viene morso da un ragno. Si trasforma in questo ragazzo con questi poteri e ha questa fantasia di essere Spider-Man, e fa questo vestito ed è terribile, e poi deve migliorare il vestito, e il suo grosso problema è il dannato vestito. Cose così. Volevo radicarlo nella realtà e radicarlo nell’esperienza umana universale. Penso che sarebbe stato un film divertente da realizzare”. Sfortunatamente, Cameron non ha mai avuto la possibilità. Negli anni ’80, la Marvel aveva venduto i diritti per realizzare un  film di Spider-Man allo studio a basso budget Cannon Films. Quando Cannon è fallito, Cameron ha convinto Carolco, lo studio dietro  Terminator 2, a comprare i diritti di Spider-Man per lui, ma poi anche questo studio è andato in bancarotta prima che potesse far decollare il film.

“All’improvviso è stata una proprietà libera”, ha detto Cameron. “Ho cercato di convincere la Fox a comprarlo, ma a quanto pare i diritti erano un po’ offuscati e Sony aveva un attaccamento molto discutibile ai diritti e la Fox non si sarebbe battuta per questo. [L’ex presidente della Fox] Peter Chernin non voleva finire in una lite legale. E io sono tipo ‘Stai scherzando? Questa cosa potrebbe valere, non so, un miliardo di dollari!». 10 miliardi di dollari dopo…”

James Cameron sul 3D in Iron Man 3 e ne L’Uomo d’Acciaio

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Come sappiamo, dopo Avatar, James Cameron si sente un po’ il sovrano del 3D, forse a ragione, tuttavia il regista premio Oscar e padre di alcune saghe cinematografiche tra le più amate dai nerd della settima arte, pare abbia sempre qualcosa da ridire sulla stereoscopia usata dagli “altri”.

Mentre era in Messico per il TAGDF technology meeting, James Cameron ha annunciato che si occuperà del progetto molto atteso relativo all’adattamento di “Battle Angel Alita”. Il film dovrebbe raggiungere il grande schermo entro il 2017 e così Cameron avrebbe il tempo di terminare il lavoro cominciato con Avtar, finendo anche di lavorare su Avatar 3, e poi dedicarsi a questo nuovo progetto.

Parlando proprio di Avatar, Cameron ha discusso sui suoi tentativi di spingere in avanti la tecnologia stereoscopica allo scopo di renderla l meglio nel primo film, e di come invece per i sequel abbia intenzione di applicarsi di più sulla storia (una delle numerose critiche ad Avatar era infatti proprio la banlità della storia).

Mentre però parlava del suo innegabilmente eccezionale lavoro con il 3D di Avatar, Cameron ha anche commentato l’infatuazione di Hollywood per la teconologia degli occhialetti: “Una cosa è la ripresa in 3D, altra invece è la conversione” ha detto Cameron continuando con il discorso sul fatto che Avatar ha cambiato tutto. Adesso invece la tecnologia da usare viene decisa dai produttori che vogliono incassare più soldi e non dai registi in base ad esigenze artistiche, per questo ci sono film con L’Uomo d’Acciaio o Iron Man 3 che non hanno bisogno del 3D, perchè se un film spende 150 milioni di dollari in effetti speciali ha già tutte le carte in regola per essere spettacolare, senza il bisogno delle tre dimensioni.

Questo almeno secondo Cameron. Di seguito il video dell’intervento in cui il regista di Titanic ha detto la sua insieme al regista Alfonso Cuaron, prossimo ospite del Festival di Venezia con il suo Gravity:

E voi? Cosa pensate della posizione di Cameron?

Fonte: CBM

L’Uomo d’Acciaio, il film

Ecco la trama del film: Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda “Perché sono finito quaggiù?”. Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che l’avere delle straordinarie abilità conduce a dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor più grande. Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per proteggere le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.

Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano L’Uomo d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il film è interpretato anche da Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la candidata agli Oscar Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio Academy Award Kevin Costner (“Balla coi lupi”).

A combattere contro il supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod, interpretato dal candidato agli Oscar Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick, Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel.

James Cameron sugli Oscar: “Sono di parte contro i blockbuster”

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Nella sua lunga e interessante intervista con The Daily Beast, James Cameron ha parlato anche di Oscar e di come, secondo lui, l’Academy sia contraria ai blockbuster per partito preso. L’affermazione sembra strana, proferita dalle labbra di una persona che ha realizzato un blockbuster che ha vinto ben 11 statuette.

James Cameron sugli Oscar: “Sono di parte contro i blockbuster”

Ecco cosa ha dichiarato James Cameron: “Sono decisamente di parte. L’Academy ha ancora una maggioranza di membri che sono attori. Io amo gli attori, ma è così che pensano, sono generalmente scettici in merito alla tecnologia. Quindi quando vedono un film che dipende troppo dagli effetti visivi, dicono che non è un film per la recitazione. Titanic era un film di effetti visivi in ‘vesti da pecora’ sapete? Si, avevo tanti effetti visivi, ma parlava delle persone e della storia. Gli effetti visivi erano eclissati da questo.

James Cameron e Avatar

Ma se fai un film come Avatar, gli effetti sono di fronte a te, e anche se pensavo che la recitazione fosse ottima allo stesso modo, e la storia che raccontavamo fosse buona allo stesso modo, loro non hanno premiato il film allo stesso modo. Questo è un fatto. Io avevo preso una decisione molto prima di Titanic, ovvero che non avrei servito due padroni: avrei sempre e comunque messo il mio cinema visivo prima di tutto. Anche se ho passato un sacco di tempo su sceneggiature e su performance, io amo ancora fare grandi film con effetti visivi. Dubito che verrò mai nominato di nuovo, ma se dovesse accadere, probabilmente perderò contro un film di Woody Allen. È la natura delle cose. Quindi, non provate a servire due padroni.”

Qualche malizioso potrebbe pensare che a Cameron non sia andata a genio la vittoria di Kathryn Bigelow agli Oscar, lo stesso anno in cui lui era candidato con Avatar. La verità è che Cameron sembra molto sicuro di sé e che, nonostante in passato l’Academy lo abbia premiato, lui si sente adesso ancora defraudato per non aver visto riconosciuti i suoi indubbi sforzi produttivi nella realizzazione di Avatar.

Cosa ne pensate?

James Cameron sugli incassi di Avatar 2: “Sono più preoccupato per lo stato dei cinema”

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Avatar 2 è sicuramente uno dei progetti in cantiere più attesi di sempre, ma a quanto pare James Cameron sembra essere preoccupato di più per lo stato del cinema in questo momento che dell’eventuale successo del film al botteghino.

La discussione è stata intavolata nel corso di una recente apparizione del regista allo show di Jimmy Fallon. Di recente il primo Avatar è uscito nuovamente in Cina e, proprio grazie a questa nuova distribuzione, il film è riuscito a riconquistare il titolo di maggiore incasso nella storia del cinema (e di cui era stato “derubato” da Avengers: Endgame). Nonostante l’incredibile risultato (che dimostra che il pubblico è ancora molto legato al blockbuster, nonostante siano passati ormai 12 anni dalla sua prima uscita nelle sale), Cameron ha spiegato di essere molto più preoccupato per il futuro dell’industria cinematografica.

Dal momento che alcune delle principali catene di cinema statunitense hanno ufficialmente chiuso dopo un anno di pandemia, Cameron e molti altri cineasti vogliono assicurarsi che le sale non diventino un lontano ricordo. Il regista è convinto che il cinema sia un’industria capace ancora di generare film che possono incassare 1 o 2 miliardi di dollari. Tuttavia, è anche consapevole che ciò potrebbe non accadere più se le persone sceglieranno di non recarsi più in sala.

“Tutti ci guadagnano qualcosa da questi enormi scontri al botteghino, ma la verità è che ciò su cui dobbiamo davvero concentrarci è tornare al cinema”, ha detto James Cameron. “La speranza è che si possano ancora avere film come Avatar o Endgame che sono in grado di guadagnare 1 o 2 miliardi di dollari.”

James Cameron e il cinema inteso come “evento”

Cameron è sempre stato un precursore delle uscite al cinema intese come veri e propri “eventi”, realizzando alcuni dei film di maggior incasso di tutti i tempi, come Terminator 2 – Il giorno del giudizio, Titanic e, appunto, AvatarTuttavia, in un momento storico così particolare come quello che stiamo vivendo, al regista premio Oscar sta ovviamente più a cuore il ritorno del pubblico in sala.

Durante l’intervista, Cameron ha sottolineato la necessità di incoraggiare le persone a tornare di nuovo in sala, muovendo velatamente una critica agli studi che hanno deciso di distribuire grandi film direttamente in streaming. È vero, il piano di vaccinazione (almeno negli Stati Uniti) prosegue in maniera abbastanza spedita, ma il vero dilemma è quanto tempo ci vorrà prima che il pubblico si senta abbastanza a suo agio per tornare al cinema.

Avatar 2 debutterà il 16 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

James Cameron su Peter Jackson: “Il suo era un lavoro facile”

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James-CameronIl regista di Titanic, ora al lavoro sul seguito di Avatar, in un’intervista rilasciata a Life Goes Strong, ha dichiarato che Peter Jackson

James Cameron su Avatar 2 e 3

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James Cameron su Avatar 2 e 3

James Cameron ha parlato a Fox News dei sequel di Avatar, che usciranno rispettivamente nel dicembre 2014 e dicembre 2015. Il regista ha raccontato di essere molto eccitato all’idea di ritornare su Pandora.

<<I film saranno girati back-to-back, quindi sto scrivendo contemporaneamente due sceneggiature. I due film completeranno questo insieme di tre film che non è proprio una trilogia ma solo un insieme di storie che ricoprono l’arco di vita degli stessi personaggi. Stiamo anche facendo un sacco di lavori preliminari su nuovi software e nuove tecniche di animazione.>>

Chissà cosa ci riserverà il vecchio James per queste altre due avventure con i Na’ ‘vi.

Fonte: Wrostpreview

James Cameron su Alien: “Che motivo c’è di farne altri?”

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Durante un’intervista con Vulture, James Cameron, autore tra gli altri di Aliens, celebre secondo capitolo del franchise con protagonista Sigourney Weaver, ha parlato proprio della saga fantascientifica che a breve vedrà in sala il nuovo episodio, Alien Covenant, che cronologicamente si pone tra Prometheus e il primo film di Ridley Scott, Alien.

“Il franchise è uscito dalla mappa originaria – ha dichiarato Cameron – Ridley Scott ha fatto il primo film, e ha ispirato un’intera generazione di registi e di fan di fantascienza con quel solo film e ci sono stati tantissimi film poi che stilisticamente sono derivati da quello, incluso il mio stesso Aliens, che era un sequel legittimo e, penso, l’erede proprio del suo film. L’ho fatto da fanboy. Volevo onorare il suo film, ma anche dire quello che avevo bisogno di dire. Dopo questo, non mi prendo nessuna responsabilità.”

James Cameron su Alien: “Che motivo valido c’è di farne altri?”

James Cameron ha continuato: “Non credo che il resto funzionerà bene. Credo che ci siamo spinti oltre. E va bene, sapete, l’abbiamo fatto, con tutti i meme freudiani biomeccanici, da allora abbiamo visto altri 100 film horror. Credo che entrambi quei film stiano ad un certo punto fissi nel tempo, come punti di riferimento. Ma che motivo valido c’è di farne altri? Non saprei. Forse. Vedremo a film uscito. Vediamo cosa ha preparato per noi RIdley. Ma lasciatemi aggiungere che io sto dalla parte di Ridley Scott per qualsiasi film egli intenda realizzare, anche se non sono così grandi, perché lui è un artista e un vero filmmaker. Ho sempre imparato da lui, e quello che fa tornando a lavorare sul suo stesso franchise è affascinante.”

E voi cosa ne pensate? ha ancora senso raccontare la saga di Alien?

Guarda il primo trailer di Alien Covenant

Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.

Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

James Cameron sta scrivendo Avatar 2 e 3

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James Cameron Intervistato ha conferma di aver iniziato a scrivere i sequel di Avatar, con l’intenzione di girarli e post-produrli contemporaneamente. Buona parte del cast tornerà..

Sono immerso nel processo di scrivere i prossimi due film di Avatar. Abbiamo intenzione di girarli assieme, e post-produrli assieme, e poi li faremo uscire con un anno di distanza l’uno dall’altro. Al momento puntiamo a natale 2014 e 2015.

Buona parte del cast del primo film tornerà nei sequel, spiega Cameron:

In pratica, chi è sopravvissuto nel primo film tornerà nel secondo, almeno in qualche forma.

Una cosa è certa: una percentuale degli eventuali enormi incassi dei sequel andrà in beneficenza. La Fox ha preso accordi con me per donare una parte dei profitti alle cause ambientali che sono al cuore del mondo di Avatar. Non voglio fare altri sequel di Avatar senza un piano più grande.

Come da annuncio ufficiale Avatar 2 uscirà a dicembre 2014, Avatar 3 a dicembre 2015. Dovrebbero quindi ritornare i sopravvissuti Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Zoe Saldana. Sigouney Weaver invece, essendo scomparsa nel primo film dovrebbe non tornare.

Fonte: Entertainment Weekly

James Cameron sta scrivendo Avatar 2 e 3

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James Cameron sta scrivendo Avatar 2 e 3

James Cameron Intervistato ha conferma di aver iniziato a scrivere i sequel di Avatar, con l’intenzione di girarli e post-produrli contemporaneamente. Buona parte del cast tornerà.. Sono immerso nel processo di scrivere i prossimi due film di Avatar. Abbiamo intenzione di girarli assieme, e post-produrli assieme, e poi li faremo uscire con un anno di distanza l’uno dall’altro. Al momento puntiamo a natale 2014 e 2015.

Buona parte del cast del primo film tornerà nei sequel, spiega Cameron: In pratica, chi è sopravvissuto nel primo film tornerà nel secondo, almeno in qualche forma.

Una cosa è certa: una percentuale degli eventuali enormi incassi dei sequel andrà in beneficenza. La Fox ha preso accordi con me per donare una parte dei profitti alle cause ambientali che sono al cuore del mondo di Avatar. Non voglio fare altri sequel di Avatar senza un piano più grande.

Come da annuncio ufficiale Avatar 2 uscirà a dicembre 2014, Avatar 3 a dicembre 2015. Dovrebbero quindi ritornare i sopravvissuti Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Zoe Saldana. Sigouney Weaver invece, essendo scomparsa nel primo film dovrebbe non tornare.

Fonte: Entertainment Weekly

James Cameron spiega perché è felice della ri-uscita di Avatar in sala

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Il prossimo 22 settembre, al cinema tornerà Avatar, il film del 2009 di James Cameron che è diventato un vero e proprio fenomeno, in attesa di vedere finalmente, il 16 dicembre, Avatar: La via dell’acqua, il primo seguito in programma di 5.

Parlando con il New York Times, James Cameron ha condiviso com’è stato rivedere Avatar e perché è entusiasta che il pubblico abbia la possibilità di vedere di nuovo il film nelle sale. Lo descrive come un “vero piacere” e dice di essere contento di come funziona ancora oggi dopo 12 anni. Inoltre, riconosce che ci sono molte persone che sono state in grado di guardarlo solo attraverso i servizi di streaming e spiega che quei fan non l’hanno visto davvero finché non lo hanno visto sul grande schermo. 

“I giovani fan del cinema non hanno mai avuto l’opportunità di vederlo in una sala. Anche se pensano di aver visto il film, in realtà non l’hanno visto. E sono rimasto piacevolmente sorpreso, non solo da quanto bene regge, ma quanto è stupendo nel suo stato rimasterizzato.”

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

James Cameron spiega le tempistiche di produzione dei quattro sequel di Avatar

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Abbiamo già la prima foto dal set dei sequel di Avatar e sembra che, nonostante i ritardo, James Cameron sia partito in quarta per quest’avventura che lo impegnerà almeno fino al 2025, anno in cui dovrebbe uscire Avatar 5.

La produzione cominciata questa settimana prevede le riprese dei quattro film in programma back to back, ovvero tutti insieme, e così, parlando con THR, Cameron ha spiegato le tempistiche dei quattro film:

Avatar 2 e 3 saranno ripresi insieme e successivamente verranno sottoposti alla fase di post-produzione. Poi torneremo sui set per effettuare le riprese di 4 e 5. Sono già tutti scritti e progettati, quindi letteralmente il giorno in cui Avatar 3 uscirà, cominceremo a girare Avatar 4 e 5 e poi post produzione e uscita di questi due. Questo è il piano. Quindi la struttura è quella di due coppie di film.”

E per quello che riguarda eventuali ritardi? Cameron si sente molto fiducioso, replicando che dopo i molti ritardi nell’inizio della produzione, adesso sono tutti pronti e preparati e che l’ultimo film uscirà, come previsto, nel 2025.

In coda, il regista ha spiegato che una futura uscita del film originale del 2009 non è fuori discussione, anzi: “Quella è l’idea. Ci sono tutte le possibilità che io decida di far uscire di nuovo i miei film, così che possa dare alle persone la chance di vederli così come sono stati pensati… Non dico mai no. Possiamo rimasterizzare il film, possiamo modificarlo, possiamo fare cose di ogni genere, così da tenere alta l’attenzione sul films tesso.”

Già l’uscita di Titanic in 3D a 15 anni dall’uscita in sala si è confermata un successo e certo James Cameron non è uno che non mantiene le promesse.

Avatar sequel: James Cameron non è preoccupato per il tempo trascorso

CORRELATI:

La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Nel cast del film diretto da James Cameron ci sono Sam Worthington (Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Sigourney Weaver (Grace Augustine), Stephen Lang (Miles Quaritch), Oona Chaplin e Cliff Curtis.

Avatardebutterà il 18 dicembre 2020, seguito dal terzo capitolo il 17 dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre 2024 19 dicembre 2025.

James Cameron si “congratula” con la Marvel per gli incassi di Avengers: Endgame

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Superando in sole due settimane i due miliardi di incasso e il box office di Titanic, Avengers: Endgame è il film che nella storia del cinema ha incassato di più nel minor tempo. E mentre il film ora “attenta” al primato di Avatar, ancora imbattuto in vetta alla classifica degli incassi worldwide, James Cameron si è prodigato in un tweet di complimenti alla Marvel per l’incredibile risultato raggiunto.

Il regista ha pubblicato l’immagine che segue, in cui si complimenta con li studio e poi subito a seguire un secondo Tweet in cui si dice impegnato sul set di Avatar 2.

“A Kevin e a tutti alla Marvel. Un iceberg ha affondato il vero Titanic, ci sono voluti gli Avengers per affondare il mio. Tutti qui, alla Lightstorm Entertainment si congratulano per il vostro incredibile risultato. Avete mostrato che l’industria del cinema è viva e vegeta, ed è più grande che mai! – Jim Cameron.”

Così si legge nel primo tweet, mentre il secondo, che condivide lo slittamento dell’uscita di Avatar 2 annunciato da Disney pochi giorni fa, è solo un reminder del suo impegno sul set di questa titanica (è il caso di dirlo) impresa.

Sembra impossibile non intercettare una nota di ironia in quel “ci sono voluti gli Avengers per affondare il mio”, una dichiarazione che ha ragione di esistere se si considera che il risultato di Endgame, eccezionale, è da attribuire anche al decennio in cui la Marvel, prendendosi un rischio grande almeno quanto quello che nel ’97 si prese Cameron per Titanic, ha costruito l’attesa e l’aspettativa del pubblico.

Tuttavia adesso James Cameron deve fare anche i conti con la passaggio di proprietà del suo franchise in costruzione, quello di Avatar appunto, alla Disney, che ne ha posticipato l’uscita per ragioni organizzative, immaginiamo.

Ci sembra palese che la posizione di Cameron sia grossomodo indifferente al successo di Endgame, che il regista si sia congratulato per correttezza con quelli che ora sono i cugini alla Marvel (visto che sono tutti sotto l’ombra delle grandi orecchie di Topolino) e che il suo unico interesse è portare a termine il suo progetto di universo condiviso che nel 2009, con il primo Avatar, ha davvero fatto la storia del (box office) cinema.

Per come si sono evolute ora le cose, Cameron non sta facendo altro che “congratularsi” con lo stesso studio che lo sosterrà per i suoi prossimi 4 film del franchise di Avatar.

James Cameron rivela perché non farà spin-off di Avatar per Disney+

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Avatar: La via dell’acqua di James Cameron è recentemente diventato il terzo film di maggior incasso di tutti i tempi. Con Avatar che spopola nelle sale di tutto il mondo cinema, James Cameron ha confermato di essere interessato a creare spin-off per Disney+. Parlando con il Los Angeles Times , il regista ha descritto i suoi sentimenti nei confronti dell’esperienza cinematografica, che descrive come un patto “sacro” che facciamo con noi stessi.

Non penso che andrà mai via, perché è qualcosa di specifico“, ha dettoCameron di andare al cinema. “Il patto che facciamo per andare a immergerci senza distrazioni, è come fare yoga o fare una passeggiata nella foresta per un paio d’ore. C’è qualcosa che penso ancora sia sacro“. Inoltre, il regista ha spiegato che il lato finanziario non ha senso in questo momento, poiché Avatar è particolarmente costoso da creare. Ha concluso dicendo che le cose potrebbero essere più gestibili tra cinque anni.

In questo momento dal punto di vista economico non ha senso trasferire nessuno dei nostri personaggi principali CG in TV“, ha affermato Cameron. “Ma il costo di queste cose diminuirà progressivamente man mano che introdurremo il machine deep learning nei processi e li renderemo più automatizzati. Chiedimelo di nuovo tra cinque anni.”

Avatar: La via dell’acqua è stato diretto e co-scritto da James Cameron. Presenta il ritorno di Sam WorthingtonZoe SaldanaSigourney Weaver,  Stephen Lang, Matt Gerald. Altri membri del cast includono Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Jemaine Clement e Oona Chaplin, insieme a una lista di giovani attori. Sono previsti altri tre film, con  Avatar 3  programmato provvisoriamente per il 20 dicembre 2024,  Avatar 4  fissato per il 18 dicembre 2026 e  Avatar 5 il 22 dicembre 2028.

James Cameron rivela che Leonardo DiCaprio inizialmente pensava che il Titanic fosse noioso

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L’acclamato regista James Cameron ha parlato in passato di come Leonardo DiCaprio abbia quasi rifiutato di fare il ruolo di Jack Dawson in Titanic. In una recente intervista, James Cameron è tornato sull’argomento rivelando che DiCaprio inizialmente non voleva nemmeno essere nel film. Parlando con People ai Golden Globes lo scorso fine settimana, il regista ha scherzato sul fatto che Leonardo DiCaprio non avesse alcun desiderio di essere un protagonista, con il leggendario regista che ha detto che gli ha dovuto “torcere il braccio” per coinvolgere DiCaprio nel film.

“Non voleva fare un protagonista“, ha detto Cameron. “Ho dovuto davvero torcergli il braccio per essere nel film. Non voleva farlo. Pensava che fosse noioso.”  Cameron ha continuato dicendo che DiCaprio ha finito per interpretare il ruolo solo dopo che il regista è riuscito a convincerlo che il ruolo di Jack Dawson era “una sfida difficile“, quindi ha elogiato il talento di DiCaprio. “Non mi ha sorpreso, prima di tutto, che abbia fatto molte scelte autentiche andando avanti. E in secondo luogo, non ho mai dubitato del suo talento.”

Uscito nelle sale di tutto il mondo nel 1997,  Titanic  è diventato un grande successo dal momento in cui è stato presentato in anteprima, con elogi da parte della critica e del pubblico. Il film è stato il primo film in assoluto a raggiungere il miliardo di dollari al botteghino ed è rimasto il film con il maggior incasso film di tutti i tempi fino a quando Cameron ha battuto se stesso un altro suo film nel 2009 –  Avatar. Per coloro che desiderano rivivere il film del 1997, Titanic è attualmente impostato per essere diffuso nelle sale di tutto il mondo in 3D 4K HDR il 09 febbraio 2023.

James Cameron rivela che era fatto di Ecstasy quando ha scritto Terminator 2

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James Cameron ha rivelato di aver lavorato alla storia di Terminator 2 – Il giorno del giudizio mentre era fatto di Ecstacy. Il film, uscito nel 1991, compie 30 anni proprio questo mese e, ancora oggi, è considerato uno dei più grandi action fantascientifici di tutti i tempi.

Proprio in occasione dei 30 anni dell’uscita del film, The Ringer ha avuto la possibilità di parlare con Cameron a proposito della sua realizzazione. Il celebre regista ha rivelato che non è stato solo il successo del primo Terminator ad ispirare la storia del sequel: a quanto pare, infatti, Cameron era sotto l’effetto dell’Ecstasy mentre stava lavorando al seguito, ed è stato proprio grazie ad una combinazione di droga e musica (in particolare, una canzone di Sting) che è riuscito ad elaborare l’idea del personaggio di John Connor interpretato da Edward Furlong.

“Ricordo che, tempo fa, ero seduto, fatto di Ecstasy, a scrivere degli appunti su Terminator e rimasi colpito da quel verso della canzone di Sting: ‘Spero che anche i russi amino i loro bambini’. E allora ho pensato: ‘Sai cosa? L’idea di una guerra nucleare è proprio antitetica a quella della vita stessa’. Ecco da dove mi è venuta l’idea del ragazzino.”

La canzone di Sting a cui fa riferimento James Cameron è “Russians”, estratta come quarto singolo dall’album “The Dream of the Blue Turtles”, brano del 1985 che rappresenta una dichiarazione d’intenti contro l’allora dominante politica estera della guerra fredda e della dottrina della Distruzione mutua assicurata tra Stati Uniti e Russia. Il videoclip è diretto dal fotografo e regista Anton Corbijn.

James Cameron ritorna su Wonder Woman e chiarisce la sua posizione

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Qualche settimana fa aveva fatto discutere il battibecco tra James Cameron e Patty Jenkins in merito a Wonder Woman, al successo del film e in particolare in merito al significato che il film ha avuto per le donne e le eroine femminili.

Cameron aveva spiegato che per lui il film continuava a sessualizzare il personaggio femminile, seppure protagonista del film, in contrasto con la sua Sarah Connor, la Jenkins invece diceva che un’eroina può essere tale anche se è bella e amorevole, non per forza una donna con caratteristiche maschili.

In occasione di un’intervista con THR, James Cameron ha spiegato ulteriormente la sua posizione: “Voglio dire, è stata Miss Israele, e indossava un bustino che metteva bene in evidenza le sue forme. Lei è assolutamente splendida. Per me questo non è assolutamente rivoluzionario. Voglio dire, avevano Raquel Welch che faceva queste cose dagli anni ’60. Era tutto contestualizzato rispetto al discorso su Sarah Connor, e del personaggio che Linda Hamilton ha creato nel 1991, se non al suo tempo, almeno rivoluzionario in questo periodo. Non credo che fosse avanti nel tempo perché ancora oggi non si danno alle donne questi tipi di ruoli… Quindi, per quanto applauda Patty per la regia del film e Hollywood che ha “permesso” a una regista donna di dirigere un blockbuster di un importante franchise, continua a non pensare che ci sia qualcosa di rivoluzionario in Wonder Woman. Penso che sia un buon film. Punto.”

Wonder Woman: James Cameron vs Patty Jenkins, è polemica trai due registi

Con l’annuncio di Terminator 6 e il ritorno di Linda Hamilton nei panni di Sarah Connor, Cameron avrà finalmente la possibilità di riportare sul grande schermo un personaggio femminile che, secondo il suo modo di vedere, è davvero rivoluzionario.

James Cameron risponde ai critici: “Fatemi vedere i vostri 3 dei 4 film che hanno incassato di più”

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James Cameron sarà quasi certamente ricordato come uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Terminator, Terminator 2: il giorno del giudizio, Aliens e Titanic sono tra le sue regie più amate e poi c’è…Avatar.

Sebbene il film del 2009 sia stato un risultato tecnico sbalorditivo, ha attirato le critiche per quella che alcuni ritenevano una storia mediocre e per i dialoghi “sdolcinati” per i quali i suoi blockbuster sono stati spesso messi sotto accusa nel corso dei decenni.

Parlando con Empire Online del 40° anniversario di Terminator, James Cameron ha dichiarato: “Non lo considero un Santo Graal, questo è certo. Lo guardo ora e ci sono parti che fanno rabbrividire e altre che fanno pensare: ‘Sì, abbiamo fatto bene con le risorse che avevamo a disposizione’”.

Ha aggiunto: “Non mi fa rabbrividire nessuno dei dialoghi, ma ho un fattore di rabbrividire inferiore a quello che, a quanto pare, molte persone hanno nei confronti dei dialoghi che scrivo. Sapete una cosa? Fatemi vedere i vostri tre dei quattro film che hanno incassato di più e poi parleremo dell’efficacia dei dialoghi”.

Cameron si riferisce ad Avatar (2,9 miliardi di dollari), Avatar: La via dell’acqua (2,3 miliardi di dollari) e Titanic (2,2 miliardi di dollari). In definitiva, non ha tutti i torti: dialoghi “da brivido” o meno, gli spettatori hanno accolto i suoi film e ne hanno fatto alcuni dei più grandi successi della storia.

Naturalmente, questa non è la prima volta che il regista risponde ai suoi critici. Nel 2022, si è scagliato contro coloro che si lamentavano delle tre ore di durata di Avatar: La via dell’acqua.

Avatar: Fire and Ash (Avatar 3)

“Non voglio che qualcuno si lamenti della durata quando si siede e fa binge-watching [televisivo] per otto ore”, ha detto all’epoca. “Posso quasi scrivere questa parte della recensione. ‘Il film di tre ore, di una lunghezza straziante…’. È come dire, datemi una cazzo di tregua. Ho visto i miei figli sedersi e fare cinque episodi di un’ora di fila. Ecco il grande cambiamento di paradigma sociale che deve avvenire: è giusto alzarsi e fare pipì”.

“I troll penseranno che non gliene frega niente a nessuno e che non riescono a ricordare i nomi dei personaggi o una sola dannata cosa accaduta nel film”, ha detto Cameron a proposito degli haters più accaniti di Avatar. “Poi rivedranno il film e diranno: ‘Oh, ok, scusatemi, lasciatemi chiudere quella cazzo di bocca’. Quindi non mi preoccupo di questo”. Che si ami o si odi Avatar, questi film stanno dominando questa fase della carriera di Cameron e Avatar: Fire and Ash è in programma il 19 dicembre 2025.

James Cameron racconta il divertente provino di Leonardo DiCaprio per Titanic

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Secondo il regista James Cameron, l’audizione di Leonardo DiCaprio per Titanic stava andando bene prima ancora che iniziasse. Cameron è noto per i suoi film enormi e pieni di azione, e Titanic è tra le più iconiche delle sue opere, la cui lista include The Terminator, Aliens e Avatar. Il suo sequel Avatar: la via dell’acqua sarà presentato in anteprima nelle sale il 14 dicembre, mentre un terzo film (dei cinque che ha annunciato) è già vicino al completamento.

Cameron descrive in dettaglio l’audizione di Leonardo DiCaprio a GQ e nota come sapeva che DiCaprio era destinato a impadronirsi del suo ruolo in Titanic. Mentre aspettava che l’attore arrivasse al loro incontro, il regista si è guardato intorno e ha notato che praticamente tutte le donne che lavoravano nel suo ufficio erano nella stanza, anche la loro contabile.

“Quindi è il turno di Leo, ricordo che c’è stato un incontro con Leo e poi c’è stato un provino con Leo. Quindi l’incontro è stato divertente, perché ero seduto nella mia sala conferenze in attesa di incontrare un attore, giusto? E mi guardo intorno e tutte le donne dell’intero ufficio sono in riunione lì per qualche motivo. Ad esempio, c’è una produttrice esecutiva donna, ok, va bene. Ma la nostra commercialista? [Ride] Perché era presente alla riunione? Volevano solo incontrare tutte Leo, era una situazione di isterismo. Mi sono guardato intorno e ho detto: “Penso di conoscere già la risposta alla domanda qui”.

La reazione delle colleghe di Cameron è comprensibile. Sebbene DiCaprio avrebbe fatto con Titanic il vero e proprio salto nell’Olimpo di Hollywood, il giovane attore lavorava già da anni e soprattutto era reduce dal Romeo+Giulietta di Baz Luhrmann che lo aveva reso una vera e propria icona romantica. Non c’è da stupirsi se tutte le donne alla produzione volevano avere il loro assaggio di quell’irresistibile Romeo moderno!

James Cameron punta tutto su Avatar

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James Cameron punta tutto su Avatar

In un’intervista rilasciata durante la trasferta al Beijing Film Festival, James Cameron ha parlato dei suoi progetti, dando a intendere che si dedicherà anima e corpo al franchise Avatar. Ecco quanto dichiarato dal regista:

“Ho passato i miei ultimi sedici anni realizzando film e intraprendendo esplorazioni oceaniche. Ho fatto due film e otto spedizioni, in sedici anni. L’anno scorso, in pratica, ho completamente sciolto la sezione sviluppo della mia compagnia di produzione. Quindi non sono interessato a sviluppare qualcosa. Sono nel business Avatar. Punto. Tutto qui. Sto facendo Avatar 2, Avatar 3, forse Avatar 4 e non ho intenzione di produrre film di altre persone, per loro. Non sono interessato a raccogliere script.

So che il tutto sembra un po’ limitato, ma il fatto è che, con Avatar, posso dire tutto ciò che ho bisogno di dire e che credo debba essere detto sullo stato del mondo e su cosa debba esser fatto per cambiarlo. E posso farlo in modo divertente. Tutto ciò non posso fare con Avatar, lo voglio dire attraverso i documentari, che sto continuando a realizzare. Ne ho fatti cinque negli ultimi dieci anni, e ne voglio fare molti altri. Ne sto proprio girando uno ora. E’ sul progetto Deep Sea Challenge; è stata appena completata la prima spedizione. Il lavoro sarà ultimato entro la fine dell’anno e uscirà nei primi quattro mesi del 2013.

Abbiamo passato l’ultimo anno e mezzo sullo sviluppo del software e della pianificazione. La metodologia di produzione virtuale era ancora un prototipo nel primo film. Allora, nessuno l’aveva mai sperimentata e, dopo due anni e mezzo e 100 milioni di dollari, non sapevamo nemmeno se avrebbe funzionato. Abbiamo soltanto voluto rendere le nostre vite molto più semplici, in modo da poter dedicare un po’ di più della nostra intelligenza al lato creativo.

Il primo film è stata una battaglia  davvero molto dura, così abbiamo lavorato principalmente sugli strumenti, la pianificazione della produzione, creando dei nuove scene a Los Angeles, impostando la pianificazione di nuovi effetti visivi in Nuova Zelanda e altre cose del genere. E poi c’è anche la scrittura. Non ci siamo ancora arrivati. Quella sarà la prossima tappa”.

Per il secondo Avatar dovremo probabilmente aspettare fino al 2015. Cameron non ne ha parlato in quest’intervista, ma, negli interstizi della sua parabola Avatar centrica, troveranno probabilmente spazio due film, attualmente in fase embrionale: Battle Angel, tratto da una graphic novel di Yukito Kishiro, e Terminator 5.

Fonte: New York Times

James Cameron pronto a girare tre sequel di Avatar

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James Cameron pronto a girare tre sequel di Avatar

James Cameron ha ufficializzato la sua decisione di realizzare una trilogia con il suo colossal Avatar. Tuttavia, la trilogia che ha in mentre Cameron non comprenderà il film già uscito, ma sarà costituita da tre film completamente nuovi che verranno scritti e diretti in maniera unitaria, così come Peter Jackson ha girato le sue trilogie della Terra di Mezzo (Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit).

Ad aiutarlo nell’operazione di scrittura c’è Josh Friedman per il secondo film, Rick Jaffa e Amanda Silver per il terzo e  Shane Salerno per il quarto film. Sigourney Weaver ha dichiarato che i film verranno girati di seguito, back to back.

Fonte: Slash Film

James Cameron porta Pandora a Manhattan Beach

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james cameron

Giunge notizie che per la produzione di Avatar 2 James Cameron ha scelto di ricostruire parte del pianeta Pandora a Manhattan Beach. Ovvero nel MBS Media Campus, dove la Lightstorm Entertainment (Compagnia dello stesso Cameron), avrà la sua base per le operazioni. Avatar 2 e 3 saranno girati in sequenza.

James Cameron porta Pandora a Manhattan Beach

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James Cameron porta Pandora a Manhattan Beach

Giunge notizie che per la produzione di Avatar 2 James Cameron ha scelto di ricostruire parte del pianeta Pandora a Manhattan Beach. Ovvero nel MBS Media Campus, dove la Lightstorm Entertainment (Compagnia dello stesso Cameron), avrà la sua base per le operazioni. Avatar 2 e 3 saranno girati in sequenza.

Pochi mesi fa anche la Marvel Studios aveva affittato una parte della MBS per realizzare alcune location del regno di Asgardian per l’imminente Thor. Da annuncio ufficiale Avatar 2 uscira nel Dicembre del 2014, mentre il terzo capitolo lo stesso mese dell’anno successivo.

Fonte:Adriano Ercolani per comingsoon.it

James Cameron porge il suo tributo a Bill Paxton

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James Cameron porge il suo tributo a Bill Paxton

In occasione dell’uscita della versione restaurata e in 3D di Terminator 2 Il Giorno del Giudizio, James Cameron ha parlato a Yahoo! di Bill Paxton, suo storico collaboratore, deceduto prematuramente lo scorso Febbraio.

“Bill Paxton era un artista esperto, davvero. Amava l’arte e per arte intendo che era un collezionista di arte, e aveva apprezzava a fondo la cultura e la letteratura. Era unico, sapete, era innovativo. Aveva un tale entusiasmo per la vita e la creatività. Pensava sempre al prossimo progetto. E ispirava le persone. Ma quando lavorava per me come attore, faceva sempre il suo lavoro nel personaggio. Non provava a dirigermi.”

Paxton ha lavorato con Cameron dagli inizi, da Aliens fino a Titanic, diventando un volto ricorrente e amato della cinematografia cameroniana.

James Cameron per Cleopatra

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james cameron

Dopo il ritorno di Cameron con Avatar, già si parlava di un Avatar 2 come prossimo progetto del regista. E invece…

James Cameron parla dei cinecomics e vorrebbe una regista donna per il prossimo Batman

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Di recente molto grandi regista hanno avuto giudizi piuttosto negativo sui i film dei supereroi e il loro dominio nel botteghino moderno, incluso James Cameron. Proprio quest’ultimo reduce dall’incredibile risultato di Avatar: La via dell’acqua, in una recente intervista, è tornato a parlare di questi film, concentrandosi sulla mancanza di film sui supereroi diretti da donne, nonché della sua affinità con Thanos. Parlando con TIME, Cameron ha affermato di essersi relazionato molto con il TITANO PAZZO di Avengers: Infinity War.

Posso relazionarmi con Thanos“, ha dichiarato James Cameron. “Pensavo avesse una risposta abbastanza praticabile. Il problema è che nessuno alzerà la mano per offrirsi volontario per essere la metà che deve lasciare la terra“. Il regista ha poi continuato a discutere commentando le sue precedenti critiche su Wonder Woman, riferendosi a quando ha commentato l’abbigliamento del personaggio che lo ritiene “un paradigma oggettivato” ormai passato. Non ho problemi con Wonder Woman. Ho adorato il film“, ha chiarito. “Quello che mi sfuggiva al momento era che va bene se la donna vuole essere bella e vestirsi bene non per lo sguardo maschile, ma per il proprio sguardo allo specchio, giusto? Forse mi ero perso quella parte in quel momento. Sai, la vita è anche inciampare. Le persone rifiutano alcune idee poi se ne parla e le cose magari possono migliorare, cambiare idea.

Infine, James Cameron ha discusso della mancanza di supereroi e film d’azione diretti da donne prima di elogiare la sua ex moglie, la regista Kathryn Bigelow, e affermare che gli piacerebbe vedere un film di Batman diretto da una donna. Era necessario che una regista donna fosse proprietaria di un film d’azione importante, anche se Kathryn Bigelow lo faceva da un po‘”, ha affermato il regista. “Avrebbe rifiutato qualsiasi film di supereroi che le fosse stato offerto se fosse stata una protagonista femminile. E questa è la prospettiva più sana, penso, personalmente. Perché le donne non dirigono i personaggi maschili? Chiedi a una donna di dirigere Batman.

Avatar: La via dell’acqua è stato diretto e co-scritto da James Cameron. Presenta il ritorno di Sam WorthingtonZoe SaldanaSigourney Weaver,  Stephen Lang, Matt Gerald. Altri membri del cast includono Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Jemaine Clement e Oona Chaplin, insieme a una lista di giovani attori. Sono previsti altri tre film, con  Avatar 3  programmato provvisoriamente per il 20 dicembre 2024,  Avatar 4  fissato per il 18 dicembre 2026 e  Avatar 5 il 22 dicembre 2028.

James Cameron nella fossa delle Marianne: ecco il video

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James Cameron nella fossa delle Marianne: ecco il video

Avevamo già parlato dell’impresa titanica (è il caso di dirlo) in cui si era cimentato James Cameron: essere il primo uomo ad arrivare nel punto più profondo della Terra, la fossa delle Marianne. Adesso, direttamente dal sito della National Geographic arriva il primo video con immagini e impressioni del registapremio Oscar che ancora una volta si cimenta il esplorazioni pionieristiche, forse per realizzare un’altro dei suoi film frantuma-record.

Ricordiamo che fu grazie ad una spedizione finanziata dal lui che il 2 settembre del 1985 venne raggiunto per la prima volta il relitto del Titanic, il resto è storia (del cinema).

Ecco il video:

James Cameron in una nuova featurette di Vita di Pi

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James Cameron in una nuova featurette di Vita di Pi

http://www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2012/06/La-vita-di-pi-film-ang-lee.jpgManca ormai poco all’uscita dell’attesissimo nuovo film di Ang Lee negli Stati Uniti, Vita di Pi, e oggi arrivano due nuove featurette dedicata alla

James Cameron in Italia per il doc Search for Atlantis

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James Cameron in Italia per il doc Search for Atlantis

National Geographic Channel produrrà il documentario SEARCH FOR ATLANTIS di James Cameron. Le riprese, che cominceranno a breve, saranno realizzate in Sicilia, Sardegna, Malta, Creta, Santorini e sulle coste spagnole. Prodotto da Cameron e dall’Associated Producers di Toronto, lo speciale è diretto dal filmmaker Simcha Jacobovici (tre Emmy Award) e sarà in onda sui canali National Geographic di tutto il mondo il prossimo inverno inverno. 

“L’obiettivo di National Geographic è quello di portare il mondo dell’esplorazione, dell’avventura e della scienza nelle case degli spettatori di tutto il mondo. Siamo felici di poter collaborare con James Cameron e Simcha Jacobovici alla ricerca di Atlantide, questo mondo magico che, da sempre, esercita un incredibile fascino nell’immaginario collettivo” dichiara Tim Pastore, President of Original Programming and Production di National Geographic Channel.

Mi ha sempre affascinato l’idea di poter trovare la verità storica e archeologica che si nasconde dietro il mito di Atlantide” afferma James Cameron. “Le nostre ricerche seguiranno alcune nuove teorie sulla possibile collocazione di Atlantide e sul disastro che la cancellò dalla terra oltre tre millenni fa”.

Search for Atlantis è prodotto da Associated Producers, in partnership con National Gegoraphic Channel e Discovery Canada. James Cameron e Yaron Niski sono gli Executive Producer mentre Simcha Jacobovici e Felix Golubev i producer.

James Cameron ha scelto la sua prossima regia, appena si libererà di Avatar

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Deadline ha rivelato in anteprima che il regista premio Oscar James Cameron ha acquistato i diritti del prossimo libro di Charles Pellegrino Ghosts of Hiroshima.

Cameron si è impegnato a usare questo e il libro del 2015 di Pellegrino Last Train From Hiroshima come base per un film che girerà non appena la produzione di Avatar lo consentirà.

Cameron ha condiviso con Deadline che i due libri di saggistica saranno adattati in un “film per il cinema senza compromessi”. Sarà il primo film non Avatar di Cameron dal Titanic del 1997, che portò a casa 11 premi Oscar.

Il prossimo progetto di Cameron post-Avatar

Il film si concentra in parte sulla vera storia di un uomo giapponese durante la seconda guerra mondiale che sopravvisse all’esplosione atomica di Hiroshima, salì su un treno per Nagasaki e poi sopravvisse all’esplosione nucleare in quella città.

Entrambi i libri di Pellegrino attingono alle voci dei sopravvissuti alle bombe e alla nuova scienza dell’archeologia forense. Pellegrino descrive in dettaglio l’evento e le conseguenze di due giorni nell’agosto del 1945, quando i dispositivi nucleari esplosi sul Giappone cambiarono per sempre la vita sulla Terra. Al centro della narrazione di entrambi i libri ci sono i resoconti dei testimoni oculari di coloro che hanno vissuto in prima persona le esplosioni atomiche: i civili giapponesi a terra e gli aviatori americani in aria. Si stima che le bombe abbiano ucciso tra 150.000 e 246.000 persone.

James Cameron vuole raccontare l’olocausto nucleare del Giappone

“È un argomento su cui volevo fare un film, e ho lottato per anni per capire come farlo”, ha detto Cameron a Deadline. “Ho incontrato Tsutomu Yamaguchi, un sopravvissuto sia a Hiroshima che a Nagasaki, pochi giorni prima che morisse. Era in ospedale. Ci stava passando il testimone della sua storia personale, quindi devo farlo io. Non posso voltarmi dall’altra parte”. Durante la visita a Yamaguchi, Cameron e Pellegrino si sono impegnati a “trasmettere la sua esperienza unica e straziante alle generazioni future”.

La paura di Cameron per la guerra nucleare, presente in molti dei suoi film iconici tra cui Terminator e Terminator 2: Il giorno del giudizio, è nella sua mente da quando ha assistito a 8 anni alla crisi missilistica cubana.

Il film potrà essere un contraltare a Oppenheimer di Christopher Nolan, che non mostrando mai il Giappone, si è concentrato sulla persona che ha creato la bomba atomica e sul suo conflitto e senso di colpa, senza mai alzare gli occhi dalla persona.

James Cameron girerà i sequel di Avatar in Nuova Zelanda

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James Cameron girerà i sequel di Avatar in Nuova Zelanda

20th Century Fox e Lightstorm Entertainment hanno annunciato che i prossimi film di Avatar saranno girati in Nuova Zelanda, con importanti sovvenzioni anche da parte del governo neozelandese.

I lungometraggi saranno girati da James Cameron in back to back(ovvero girare più film come se fosse una sola produzione,metodo utilizzato spesso da Peter Jackson per i film sull’anello) con il rilascio di Avatar 2 previsto per dicembre 2016, il terzo capitolo in dicembre 2017 e il finale nel 2018.

La produzione dovrebbe iniziare il prossimo anno con Sam Worthington e Zoe saldana pronti a tornare nei rispettivi ruoli e un team di sceneggiatori composto da Josh Friedman(La Guerra dei Mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver(l’Alba del Pianeta delle Scimmie) e Shane Salerno (Le Belve),ingaggiati rispettivamente per scrivere il primo,il secondo e il terzo film.

fonte: Comingsoon.net

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