Home Blog Pagina 1767

Infinite: la spiegazione della timeline e del finale del film

Infinite spiegazione finale

Infinite (qui la recensione) si conclude con l’eroe d’azione reincarnato del film, Evan McCauley, che salva il mondo, ma pone anche le basi per un sequel che potrebbe espandere l’universo senza Mark Wahlberg come protagonista. Diretto da Antoine Fuqua, è questo un film di fantascienza e azione che racconta la storia di un ramo della razza umana chiamato Infiniti, che si reincarna nel corso della storia conservando intatti tutti i ricordi delle vite passate. Evan si unisce alla fazione eroica degli Infiniti chiamata i Credenti per impedire ai Nichilisti, guidati dal maniaco Bathurst (Chiwetel Ejiofor), di uccidere tutti gli abitanti del mondo.

Nell’atto finale di Infinite, Bathurst conquista la base segreta dei Credenti, The Hub, e recupera la fonte di energia per la sua arma apocalittica, l’Uovo, dal cadavere di Heinrich Treadway (Dylan O’Brien), che era la vita precedente di Evan McCauley. I Nichilisti attaccano anche il rifugio di Artisan (Jason Mantzoukas), dove Bathurst spara a Evan alla testa con il suo Dethroner, una pistola che spara proiettili speciali in grado di estrarre l’anima da un Infinite, impedendogli di reincarnarsi. Tuttavia, Evan sopravvive e segue la sua alleata, Nora Brightman (Sophie Cookson), nella tenuta di Bathurst in Scozia.

Con l’Uovo completato, Bathurst era finalmente pronto a realizzare il suo obiettivo di genocidio di massa, in modo da potersi liberare dalla “maledizione” della reincarnazione perpetua. Ciò ha portato a uno scontro ricco di azione tra i Credenti Evan e Nora contro Bathurst e la sua scagnozza nichilista, l’agente Shin (Wallis Day), con in gioco il destino del mondo e la vita di tutti gli Infiniti. Alla luce di ciò, Infinite ha dunque introdotto alcuni concetti stimolanti e ha presentato idee intriganti su cosa significherebbe se una persona potesse reincarnarsi in un nuovo corpo conservando tutti i propri ricordi.

Tuttavia, essendo un film d’azione fantascientifico ad alto budget, le riflessioni di Infinite sulla reincarnazione sono passate in secondo piano rispetto ai cliché dei film d’azione e alla trama stereotipata dei buoni che cercano di impedire ai cattivi di distruggere il mondo. Per cercare di fare chiarezza, in questo approfondimento proponiamo un’analisi del finale di Infinite, di come prepara il terreno per un altro film e del più vasto mondo qui descritto, passando anche per una spiegazione della timeline della storia.

infinite recensione

Come Evan ha fermato il piano di Bathurst per distruggere il mondo

Il piano di Bathurst era quello di volare dalla sua tenuta a Glasgow per far esplodere l’Uovo, che avrebbe poi avuto un effetto a cascata in tutto il mondo e avrebbe accelerato uccidendo sempre più persone. In realtà, l’Uovo è così letale che ucciderebbe anche tutte le piante e gli animali del mondo. Bathurst è così folle che, anche se uccidere tutti gli esseri umani gli avrebbe permesso di raggiungere il suo obiettivo di non lasciare nessuno in cui potersi reincarnare, voleva comunque che ogni forma di vita sulla Terra morisse. Tuttavia, Evan riusce a lanciarsi con la moto da una scogliera e ad atterrare sull’ala dell’aereo di Bathurst, dove ha usato la sua spada da samurai per evitare di essere sbalzato dal veicolo.

Grazie al serbatoio di memoria di Artisan, Evan ha qui finalmente sbloccato tutti i suoi ricordi, soprattutto quelli di Heinrich Treadway. Evan è anche sopravvissuto al colpo alla testa di Bathurst con il Dethroner perché aveva una placca d’acciaio nella testa a causa di un incidente d’auto avvenuto in gioventù. Ora che ha pieno accesso ai ricordi di Treadway, Evan scarica anche i poteri soprannaturali che Treadway ha imparato a padroneggiare, tra cui la capacità di influenzare il mondo che lo circonda sfidando le leggi della fisica. McCauley riuscì a camminare sull’ala dell’aereo senza essere scaraventato via ed entrò nell’aereo per combattere Bathurst.

Ora che Evan è diventato Treadway, è anche in grado di tagliare i proiettili di Bathurst a mezz’aria con la sua spada. L’aereo viene danneggiato dalla battaglia tra Evan e Bathurst e l’Uovo viene espulso dal velivolo. Entrambi gli Infiniti si lanciano all’inseguimento e combattono a mezz’aria, ma Evan riusce a disarmare il dispositivo. Per finire Bathurst, Evan lo trapassa con la sua katana, prende il Dethroner e spara a Bathurst alla testa, uccidendo il cattivo e impedendogli di reincarnarsi. Quindi, in un certo senso, Bathurst ottiene comunque ciò che voleva, poiché finalmente si libera della maledizione della vita eterna. Tuttavia, Evan non sopravvive alla caduta nell’oceano, ma muore eroicamente salvando il mondo e fermando Bathurst.

Nora libera le anime intrappolate

Mentre Evan ferma Bathurst, il compito di Nora è quello di liberare il muro di anime infinite che Bathurst aveva accumulato. Bathurst ha trascorso innumerevoli anni sparando ai Credenti con il suo Dethroner e l’anima di ogni persona che uccideva con i suoi proiettili speciali veniva scaricata in un microchip che il cattivo esponeva in un muro nella sua tenuta in Scozia. Una delle anime nel muro apparteneva ad Abel Trask (Tom Hughes), l’amante di Nora nelle loro numerose vite insieme. Fortunatamente, per liberare le 200 anime infinite raccolte da Bathurst è bastato usare degli esplosivi per distruggere il muro.

Infinite Chiwetel Ejiofor

Tuttavia, Nora rimane ferita mortalmente nella lotta per raggiungere la villa di Bathurst, quindi ha detto ad Artisan di andarsene mentre lei rimaneva indietro per far esplodere il muro e liberare le anime degli Infiniti. Nora è poi morta nell’esplosione, ma è felice di poter ricongiungersi con Abel nella loro prossima vita. Inoltre, dato che Bathurst è stato colpito dal Dethroner di Evan, il cattivo potrebbe essere l’unico Infinito ora definitivamente morto, poiché Nora ha distrutto la sua unità di stoccaggio delle anime e non c’è alcun microchip sopravvissuto in cui l’anima di Bathurst può essere scaricata.

Infinite prepara un sequel senza Mark Wahlberg

Con l’Uovo distrutto e le 200 anime liberate, tutti gli Infiniti (eccetto Bathurst) sono stati in grado di reincarnarsi e sono tornati in vita contemporaneamente in tutto il mondo sotto forma di neonati. Infinite fa poi un salto in avanti di anni nel futuro, dove un Artigiano più anziano trova Treadway/Evan reincarnato a Giacarta, in Indonesia (L’Artigiano lo chiama “Treadway” perché lo conosceva come Treadway, mentre con Evan McCauley aveva avuto solo un incontro relativamente breve). Dopo aver dato al padre del rinato Treadway il suo biglietto da visita, restituisce la spada samurai di Treadway al suo giovane proprietario.

Tuttavia, il nuovo Treadway non solo possiede tutte le sue abilità precedenti, ma ha anche tutti i suoi ricordi, dato che chiede ad Artisan: “Perché ci hai messo così tanto?”. Nel frattempo, l’eterna storia d’amore tra Nora e Abel continuava e gli amanti reincarnati si ritrovano ancora una volta nel “Principio”, ovvero Angkor Wat in Cambogia, il loro tradizionale luogo d’incontro. La rinata Nora e Abel sembrano adolescenti, ma hanno tutti i loro ricordi e si riconoscono immediatamente nonostante abbiano nuovi corpi. Stranamente, Abel si riferisce alla sua amata come “Nora”, nonostante non la conoscesse con quell’identità perché era rimasto intrappolato nel muro dell’anima di Bathurst durante tutta la sua vita come Nora Brightman.

Probabilmente questo era solo per chiarire al pubblico che si trattava della reincarnazione di Abel e Nora. Il finale di Infinite chiarisce anche che i personaggi specifici interpretati da Mark Wahlberg e Sophie Cookson sono morti, quindi gli attori non sarebbero tornati per un sequel sul nuovo Treadway e Nora. Dovrebbero essere nuovi attori a interpretare i loro ruoli reincarnati, compreso un protagonista maschile asiatico nel ruolo di Treadway in un Infinite 2. In alternativa, il film ha tutta la storia da utilizzare per un prequel, ma anche in questo caso Wahlberg non potrebbe recitare, poiché ha scoperto di essere una reincarnazione solo nel corso del film. Un’altra possibilità sarebbe quella di espandere l’universo di Infinite e realizzare un altro film su personaggi completamente diversi, ma utilizzando comunque Artisan come collegamento comune tra i film.

Timeline

La spiegazione della confusa linea temporale di Infinite

I fan dei film sui guerrieri immortali come The Old Guard, Highlander ed Eternals della Marvel potrebbero trovare Infinite un po’ confuso, poiché non è lo stesso personaggio fisico che continua nel tempo, ma solo le loro anime in nuovi corpi, che richiedono attori diversi per interpretarli una volta reincarnati. Il film può anche essere fonte di confusione per il modo in cui il film presenta la vita dei personaggi principali e il momento in cui si svolgono gli eventi del film. Sebbene ci siano occasionali scorci delle vite passate di Treadway, Bathurst e Nora, la storia principale di Infinite è ambientata in tre diversi momenti temporali.

Il prologo che coinvolge Treadway, Abel e la precedente incarnazione di Nora, Leona (Joana Ribiero), che combatte contro Bathurst (Rupert Friend) a Città del Messico, è ambientato nel 1985. La storia principale di Infinite si svolge nel 2020, il che significa che, dato che Treadway e Leona sono morti nella stessa notte nel 1985, sia Evan McCauley che Nora Brightman hanno 35 anni. La situazione diventa ancora più confusa poiché non è stato chiaramente stabilito che il Bathurst del 1985 sia morto anche lui quell’anno.

Tuttavia, il Bathurst del 2020, interpretato da Chiwetel Ejiofor, sembra più vecchio di 35 anni, ma ha la stessa età o potrebbe anche essere più giovane di Evan McCauley. Infine, le scene finali di Infinite sono un flashforward ambientato almeno 15 anni dopo, dato che Treadway, Nora e Abel reincarnati sono adolescenti, quindi deve essere ambientato intorno al 2035, cosa che si riflette anche nell’invecchiamento di Artisan. Per comprendere il film, occorre dunque tenere a mente queste tre date, pur sapendo che non necessariamente vengono rispettate con assoluta precisione.

 
 

Infinite: la spiegazione della confusa timeline del film

Mark Wahlberg e Chiwetel Ejiofor in Infinite (2021)
Foto di Photo Credit: Peter Mountain/Peter Mountain - © 2019 PARAMOUNT PICTURES. ALL RIGHTS RESERVED.

I fan dei film sui guerrieri immortali come The Old Guard, Highlander e Marvel’s Eternals potrebbero trovare Infinite un po’ confuso, poiché non è lo stesso personaggio fisico a continuare nel tempo, ma solo le loro anime in nuovi corpi, che richiedono attori diversi per interpretarli una volta reincarnati. Infinite può anche essere fonte di confusione per il modo in cui il film presenta le vite dei personaggi principali e il momento in cui si svolgono gli eventi.

Sebbene ci siano occasionali scorci delle vite passate di Treadway, Bathurst e Nora, la storia principale di Infinite è ambientata in tre diversi momenti temporali. Il prologo che coinvolge Treadway, Abel e la precedente incarnazione di Nora, Leona (Joana Ribiero), che combatte contro Bathurst (Rupert Friend) a Città del Messico, è ambientato nel 1985. Infinite‘s main story takes place in 2020, which means that since Treadway and Leona died the same night in 1985, both Evan McCauley and Nora Brightman are 35. La cosa si fa ancora più confusa poiché non è stato chiarito se Bathurst 1985 sia morto anch’egli quell’anno, ma Bathurst 2020, interpretato da Chiwetel Ejiofor, sembra più vecchio di 35 anni, ma ha la stessa età o potrebbe persino essere più giovane di Evan McCauley. Infine, le scene finali di Infinite sono un flashforward ambientato almeno 15 anni dopo, dato che Treadway, Nora e Abel reincarnati sono adolescenti, quindi deve essere ambientato intorno al 2035, come dimostra anche l’invecchiamento di Artisan.

Come è stata modificata la mitologia di Infinite rispetto al libro

Infinite è basato su un romanzo di fantascienza intitolato The Reincarnationist Papers di D. Eric Maikranz, ma i realizzatori del film hanno modificato notevolmente il libro per trasformarlo in un film d’azione hollywoodiano. In The Reincarnationist Papers, il protagonista, Evan Michaels, non sa di essere reincarnato ed è tormentato dai ricordi delle sue due vite passate. Questo è stato trasformato in Evan McCauley che viene ricoverato in un istituto psichiatrico come schizofrenico nella trama di Infinite. Nel libro, Evan incontra una donna reincarnata di nome Poppy, che nel film è stata trasformata in Nora Brightman, anche se Poppy ricorda solo sette vite mentre Nora ne ha avute dozzine.

Come in Infinite, Poppy invita Evan a entrare in una società segreta composta da altre 28 persone reincarnate chiamata Cognomina. Infinite ha ampliato la portata del concetto, aumentando il numero degli Infiniti a centinaia e trasformando la Cognomina in una guerra tra fazioni: i Credenti, che vogliono usare le loro abilità per migliorare l’umanità, e i Nichilisti, che vogliono porre fine al mondo. Mentre il romanzo esplora a fondo le gioie e i pericoli del rivivere continuamente le proprie vite passate, Infinite ha solo sfiorato questi temi, concentrandosi sull’azione, i duelli con la spada, le sparatorie e la trama standard di un eroe che cerca di salvare il mondo da un supercattivo.

 
 

Infinite: la spiegazione del finale del film con Mark Wahlberg

Mark Wahlberg e Chiwetel Ejiofor in Infinite (2021)
Foto di Photo Credit: Peter Mountain/Peter Mountain - © 2019 PARAMOUNT PICTURES. ALL RIGHTS RESERVED.

Infinite si conclude con l’eroe d’azione reincarnato Evan McCauley che salva il mondo, ma apre anche la strada a un sequel che potrebbe espandere l’universo senza Mark Wahlberg. Diretto da Antoine Fuqua, Infinite è un film di fantascienza e azione che racconta la storia di una razza umana chiamata Infiniti, che si reincarna nel corso della storia conservando tutti i ricordi delle vite precedenti. Evan si unisce alla fazione eroica degli Infiniti chiamata i Credenti per impedire ai Nichilisti, guidati dal maniaco Bathurst (Chiwetel Ejiofor), di uccidere tutti gli abitanti del mondo.

Nell’atto finale di Infinite, Bathurst conquista la base segreta dei Believers, The Hub, e recupera la fonte di energia per la sua arma apocalittica, l’Uovo, dal cadavere di Heinrich Treadway (Dylan O’Brien), che era la vita precedente di Evan McCauley. I nichilisti attaccano anche il rifugio di Artisan (Jason Mantzoukas), dove Bathurst spara a Evan alla testa con il suo Dethroner, una pistola che spara proiettili speciali in grado di estrarre l’anima da un Infinite, impedendogli di reincarnarsi. Tuttavia, Evan sopravvive e segue la sua alleata, Nora Brightman (Sophie Cookson), nella tenuta di Bathurst in Scozia. Con l’Uovo completato, Bathurst era finalmente pronto a realizzare il suo obiettivo di genocidio di massa per liberarsi dalla “maledizione” della reincarnazione perpetua. Ciò ha portato a uno scontro ricco di azione tra i Credenti Evan e Nora contro Bathurst e la sua scagnozza nichilista, l’agente Shin (Wallis Day), con in gioco il destino del mondo e la vita di tutti gli Infiniti.

Infinite ha introdotto alcuni concetti stimolanti e ha presentato idee intriganti su cosa significherebbe se una persona potesse reincarnarsi in un nuovo corpo mantenendo tutti i propri ricordi. Tuttavia, essendo un film d’azione fantascientifico ad alto budget, le riflessioni di Infinite sulla reincarnazione sono passate in secondo piano rispetto ai cliché dei film d’azione e alla trama stereotipata dei buoni che cercano di impedire ai cattivi di distruggere il mondo.

Ecco un’analisi del finale di Infinite, di come prepara il terreno per un altro film e del vasto mondo introdotto da questo film fantasy.

Come Evan ha fermato il piano di Bathurst per distruggere il mondo

Il piano di Bathurst era quello di volare dalla sua tenuta a Glasgow per far esplodere l’Uovo, che avrebbe poi provocato una reazione a catena in tutto il mondo, uccidendo sempre più persone. In realtà, l’Uovo è così letale che ucciderebbe anche tutte le piante e gli animali del mondo, mentre Thanos (Josh Brolin) voleva uccidere metà di tutte le forme di vita nell’universo in Avengers: Infinity War. Bathurst era così folle che, anche se uccidendo tutti gli esseri umani avrebbe raggiunto il suo obiettivo di non lasciare nessuno in cui reincarnarsi a Infinite, voleva comunque che ogni forma di vita sulla Terra fosse estinta.

Tuttavia, Evan è riuscito a guidare una moto giù da una scogliera e ad atterrare sull’ala dell’aereo di Bathurst, dove ha usato la sua spada da samurai per evitare di essere scaraventato dal veicolo. Tuttavia, grazie al serbatoio di memoria di Artisan, Evan ha finalmente sbloccato tutti i suoi ricordi, soprattutto quelli di Heinrich Treadway. Evan è anche sopravvissuto al colpo alla testa di Bathurst con il Dethroner perché aveva una placca d’acciaio nella testa a causa di un incidente d’auto avvenuto in gioventù. Ora che aveva pieno accesso ai ricordi di Treadway, Evan ha anche scaricato i poteri soprannaturali che Treadway aveva imparato, tra cui la capacità di influenzare il mondo che lo circondava per sfidare le leggi della fisica. McCauley è riuscito a camminare sull’ala dell’aereo senza essere spazzato via ed è entrato nell’aereo per combattere Bathurst. Ora che Evan era diventato Treadway, era anche in grado di tagliare i proiettili di Bathurst a mezz’aria con la sua spada.

L’aereo fu danneggiato dalla battaglia tra Evan e Bathurst e l’Uovo fu espulso dall’abitacolo. Entrambi gli Infiniti si lanciarono all’inseguimento e combatterono a mezz’aria, ma Evan riuscì a disarmare il dispositivo. Per finire Bathurst, Evan lo trapassò con la sua katana, prese il Dethroner e sparò a Bathurst alla testa, uccidendo il cattivo e impedendogli di reincarnarsi. Quindi, in un certo senso, Bathurst ottenne comunque ciò che voleva, poiché finalmente si liberò della maledizione della vita eterna. Tuttavia, Evan non sopravvisse alla caduta nell’oceano, ma morì eroicamente salvando il mondo e fermando Bathurst.

Nora liberò le anime infinite intrappolate per riunirle con Abel

Mentre Evan fermava Bathurst, il compito di Nora era quello di liberare il muro di anime infinite che Bathurst aveva accumulato. Bathurst ha trascorso innumerevoli anni sparando ai Credenti con il suo Dethroner e l’anima di ogni persona uccisa con i suoi proiettili speciali veniva scaricata in un microchip che il cattivo esponeva su una parete della sua tenuta in Scozia. Una delle anime nel muro apparteneva ad Abel Trask (Tom Hughes), l’amante di Nora nelle loro numerose vite insieme.

Fortunatamente, per liberare le 200 anime infinite raccolte da Bathurst è bastato usare degli esplosivi per distruggere il muro. Tuttavia, Nora è rimasta ferita mortalmente nella lotta per raggiungere la villa di Bathurst, quindi ha detto ad Artisan di andarsene mentre lei rimaneva indietro per far esplodere il muro e liberare le anime degli Infiniti. Nora è morta nell’esplosione, ma era felice di poter ricongiungersi con Abel nella loro prossima vita. Inoltre, dato che Bathurst è stato colpito dal Dethroner di Evan, il cattivo potrebbe essere l’unico Infinito ora definitivamente morto, poiché Nora ha distrutto l’unità di conservazione delle anime e non c’era nessun microchip sopravvissuto in cui l’anima di Bathurst potesse essere scaricata.

Infinite prepara un sequel senza Mark Wahlberg

Con l’Uovo distrutto e le 200 anime liberate, tutti gli Infiniti (eccetto Bathurst) sono stati in grado di reincarnarsi e sono tornati in vita contemporaneamente in tutto il mondo sotto forma di neonati. Infinite mostra un flashforward di alcuni anni nel futuro, in cui un Artigiano più anziano trova Treadway/Evan reincarnato a Giacarta, in Indonesia. (L’Artigiano lo chiama “Treadway” perché lo conosceva come Treadway, mentre con Evan McCauley aveva avuto solo un incontro relativamente breve). Dopo aver dato al padre del rinato Treadway il suo biglietto da visita Infinite, restituisce la spada samurai di Treadway al suo giovane proprietario. Tuttavia, il nuovo Treadway non solo ha tutte le sue abilità precedenti, ma ha anche tutti i suoi ricordi, poiché chiede ad Artisan: “Perché ci hai messo così tanto?”

Nel frattempo, l’eterna storia d’amore tra Nora e Abel continuava e gli amanti reincarnati si ritrovarono ancora una volta nel “Principio”, ovvero Angkor Wat in Cambogia, il loro tradizionale luogo d’incontro. La rinata Nora e Abel sembravano adolescenti, ma avevano tutti i loro ricordi e si riconobbero immediatamente nonostante avessero nuovi corpi. Stranamente, Abel si riferiva al suo amore come “Nora”, nonostante non la conoscesse con quell’identità perché era rimasto intrappolato nel muro dell’anima di Bathurst durante tutta la sua vita come Nora Brightman. Probabilmente questo era solo per il pubblico, per chiarire a chiunque fosse confuso che si trattava della reincarnazione di Abel e Nora, ma sembra comunque un buco nella trama.

Il finale di Infinite chiarisce anche che i personaggi specifici interpretati da Mark Wahlberg e Sophie Cookson sono morti, quindi gli attori non sarebbero tornati per un sequel sul nuovo Treadway e Nora. Dovrebbero essere nuovi attori a interpretare i loro ruoli reincarnati, compreso un protagonista maschile asiatico nel ruolo di Treadway in Infinite 2. In alternativa, Infinite ha tutta la storia da utilizzare per un prequel, ma anche in questo caso non potrebbe recitare Mark Wahlberg, dato che ha scoperto di essere un Infinite solo nel corso del film. Un’altra possibilità sarebbe quella di espandere l’universo di Infinite e realizzare un altro film con personaggi completamente diversi, ma utilizzando comunque Artisan come collegamento tra i film.

 
 

Infinite Storm: la vera storia dietro al film con Naomi Watts

Infinite Storm storia vera

I film tratti da storie vere che ruotano attorno a situazioni disperate, dove però la perseveranza umana fa la differenza, sono da sempre molto apprezzati, perché ci ricordano di cosa può essere capace l’uomo quando si trova davanti a situazioni apparentemente insormontabili. Film come Tredici vite, 127 ore, The Impossible o il più recente La società della neve sono solo alcuni esempi di tale filone. A questo appartiene anche Infinite Storm, il film del 2022 diretto dai registi polacchi Małgorzata Szumowska e Michał Englert – registi anche di Non cadrà più la neve e Kobieta Z… -, incentrato su una storia di coraggio e resistenza ma anche di accettazione del proprio passato.

Il film è l’adattamento cinematografico dell’articolo High Places: Footprints in the Snow Lead to an Emotional Rescue di Ty Gagne, apparso sul New Hampshire Union Leader nel 2020, e racconta della storia vera di Pam Bales. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori alle location e altro ancora Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Infinite Storm

Protagonista del film è Pam Bales, una scalatrice esperta che, durante un’escursione in soltaria sul Monte Washington da sola, si vede costretta a tornare indietro a causa di una bufera imminente. Durante la discesa, però, scopre un altro escursionista, disteso privo di coscienza nella neve. Pam decide di aiutarlo ma lo sconosciuto si dimostra poco collaborativo, non rivelandole neanche il suo nome né perché si trovi lì. Con l’avvicinarsi della notte, la situazione si fa sempre più drammatica e ritrovare la via di strada diventa una vera e propria impresa. Il desiderio di salvare quell’uomo, motivato da un trauma passato, spingerà però Pam a non demordere.

Ad interpretare Pam vi è l’attrice candidata agli Oscar Naomi Watts, nota per film come Mulholland Drive, 21 grammi, King Kong e il già citato The Impossible. Accanto a lei, nel ruolo del misterioso uomo rinominato John, vi è invece l’attore Billy Howle, visto nei film Dunkirk, Chesil Beach – Il segreto di una notte e Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. Completano poi il cast del film gli attori Denis O’Hare – noto per i suoi vari ruoli nella serie antologica American Horror Story – qui nel ruolo di Dave, Parker Sawyers in quello di Patrick, Eliot Sumner nel ruolo di Will e la cantante Joshua Rollins nel ruolo di Finn.

Infinite Storm Naomi Watts

La vera storia dietro Infinite Storm

Come anticipato, quella raccontata in Infinite Storm è una storia vera, che dimostra come la perseveranza umana possano essere fonte di atti altrimenti ritenuti impossibili. Protagonista di questa vicenda è appunto Pam Bales, un’infermiera nonché guida alpina esperta in escursioni solitarie, che nel 2010 durante un’uscita in solitaria sul Monte Washington, nello stato americano del New Hampshire, si imbatte improvvisamente in una tempesta. Le temperature iniziarono rapidamente a scendere, mentre i venti aumentarono fino a 140 km/h. Quel drastico cambiamento climatico la convinse a tornare indietro, ma è a quel punto che si imbatte in un estraneo.

L’uomo non reagiva e se ne stava semplicemente appollaiato fuori dal Grande Golfo Pam capì che qualcosa non andava e andò in suo soccorso. Dopo avergli applicato dei cuscinetti termici e avergli prestato i vestiti di ricambio che aveva portato in valigia, decise di chiamarlo John. Insieme a lui, rianimatosi nel mentre, Pam iniziò a ripercorrere i suoi passi per scendere dalla montagna. Fu questo un percorso lungo e complesso, reso ulteriormente pericoloso dal clima avverso. Dopo aver camminato per circa sei ore nel bel mezzo della tempesta, i due arrivarono all’auto dell’uomo, con la quale egli ripartì senza aggiungere nulla.

Nei mesi successivi, Pam continuò a chiedersi chi quell’uomo fosse e cosa ci facesse lassù da solo. Diversi mesi dopo, tuttavia, il presidente della sua organizzazione, la Pemigewasset Valley Search and Rescue Team, ricevette una lettera anonima dove lo scrivente, che  desiderava rimanere anonimo, ringraziava Bales e l’organizzazione per aver contribuito a cambiare la sua vita. “Domenica 17 ottobre sono andato sul mio sentiero preferito, Jewell, per porre fine alla mia vita. […] Per tutto il tempo [Pam] mi ha trattato con compassione, autorità, fiducia e con l’impressione che io contassi qualcosa.

“Con tutto quello che è andato storto nella mia vita, per me non contavo nulla, ma per Pam sì“, c’era scritto nella lettera. Bales rimase molto colpita da quella sua esperienza e da quel momento si è impegnata a celebrare la propria vita e quella altrui. In seguito, ha cresciuto quattro figli e ha lasciato il New Hampshire per svolgere attività di volontariato in vari parchi nazionali. Nonostante le esperienze strazianti che ha vissuto, Bales è sempre stata in grado di riconoscere gli aspetti positivi esistenti in quella “tempesta infinita” che è la vita.

Infinite Storm location

Le location di Infinite Storm: ecco dove è stato girato il film

Le riprese del film si sono svolte non negli Stati Uniti, dove è ambientato il racconto, bensì a Kamnik, in Slovenia, che si trova 14 miglia a nord della capitale Lubiana. La maggior parte del film è stata dunque girata all’interno e nei dintorni della città. Per quanto riguarda le scene in montagna, le riprese si sono svolte sulla Velika Planina, un sentiero naturale sopra Kamnik. Il cast e la troupe hanno girato anche alcune riprese nella valle di Kamniska Bistrica, che si trova vicino alla sorgente del fiume Kamnik Bistrica. Alcune scene, infine, sono state girate al Centro internazionale di picnic (Pri Jurju) nella stessa regione.

Il trailer di Infinite Storm e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Infinite Storm grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

 
 

Infiltrati alla Casa Bianca – White House Plumbers, la recensione della serie HBO

Infiltrati alla Casa Bianca - White House Plumbers recensione

Ci era riuscito Gaslit con un tone of voice inedito, e Infiltrati alla Casa Bianca – White House Plumbers replica quel successo cercando un punto di vista non ancora esplorato. Ma facciamo un passo indietro. Come si racconta una delle pagine più chiacchierate, studiate, esplorate della storia degli Stati Uniti d’America con una prospettiva differente?

Parliamo del Watergate, soggetto di tantissimi prodotti di indagine, di intrattenimento, per il cinema e per la tv, e parliamo della nuova serie HBO, dall’11 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Con un tono molto simile a quel talento di Adam McKay di La grande scommessa e Vice – L’Uomo nell’Ombra, la serie si dimostra in grado di maneggiare con grande perizia e spirito critico gli aspetti sociali, politici ed economici dell’evento che è chiamato a raccontare.

Infiltrati alla Casa Bianca – White House Plumbers, la trama

Infiltrati alla Casa Bianca – White House Plumbers porta il pubblico dietro le quinte dello scandalo Watergate, seguendo le vicende dei sabotatori politici di Nixon, E. Howard Hunt (Woody Harrelson) e G. Gordon Liddy (Justin Theroux), che accidentalmente riuscirono a rovesciare la presidenza che stavano tanto zelantemente cercando di proteggere… e insieme ad essa le loro famiglie. Si parte dal 1971, quando la Casa Bianca assume Hunt e Liddy, rispettivamente ex CIA e ex FBI, per indagare sulla fuga di notizie dei Pentagon Papers.

Se Gaslit aveva raccontato il Watergate dal punto di vista di Martha Mitchell, Infiltrati alla Casa Bianca lo fa attraverso Hunt e Liddy, interpretati da Woody Harrelson (True Detective, Hunger Games) e Justin Theroux (Six Feet Under, Joker), inedita coppia comica che instaura dal primo shot in cui li vediamo insieme una chimica scoppiettante. La brillante scrittura affronta con disincanto una pagina di storia che sconvolse il mondo politico, riportando i fatti con una nota di leggerezza e sarcasmo che dà modo agli spettatori di rileggere con ironia una vicenda complessa che fece crollare il mito dell’invulnerabilità della Casa Bianca. E Harrelson e Theroux fanno il resto, con il secondo, forse perché dal talento meno investigato, che è davvero una piacevole sorpresa nella messa in scena di questo nostalgico del Terzo Reich alle prese con un compare annoiato e a tratti malinconico.

Nel cast anche Lena Headey (già indimenticata Cersei de Il Trono di Spade) e Judy Greer (Californication, Mad Love) rispettivamente nei panni di Dorothy Hunt e Fran Liddy. Domhnall Gleeson (Anna Karenina) interpreta invece il consulente legale della Casa Bianca, John Dean, mentre Toby Huss (Blonde) veste i panni dell’agente della CIA James McCord.

La tv si conferma dunque uno spazio in cui poter dare voce a grandi storie, a indagine, a studio e sperimentazione, in questo caso di punti di vista, un luogo in cui il racconto vero e proprio è ancora al centro dell’attenzione. Se i cinema, in queste settimana in particolare, sono invasi dai blockbuster (sempre siano lodati, in questo lungo momento post-pandemia di crisi della sala), la televisione è ancora luogo sicuro, di interesse, di crescita, di informazione, di rischi. E Infiltrati alla Casa Bianca – White House Plumbers si guadagna a pieno titolo il suo posto in un’offerta seriale delle piattaforme che è sempre più ricca, varia e interessante.

 
 

Infiltrati alla casa bianca – White House Plumbers, la nuova miniserie HBO sul Watergate

Infiltrati alla casa bianca - White House Plumbers

A dimostrazione che la storia a volte può essere più incredibile della finzione, Infiltrati alla casa bianca – White House Plumbers, la nuova miniserie HBO con Woody Harrelson (True Detective, Hunger Games) e Justin Theroux (Six Feet Under, Joker), racconta in modo lucido e dissacrante gli eventi meno noti che hanno portato a uno dei più grandi scandali della politica americana, il Watergate. Creata dai vincitori degli Emmy Awards Alex Gregory and Peter Huyck (Veep), e diretta da David Mandel (Veep), la serie sarà disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dall’11 giugno (data a partire dalla quale i cinque episodi saranno proposti uno alla settimana tutte le domeniche su Sky Atlantic).

Infiltrati alla casa bianca – White House Plumbers porta il pubblico dietro le quinte dello scandalo Watergate, seguendo le vicende dei sabotatori politici di Nixon, E. Howard Hunt (Woody Harrelson) e G. Gordon Liddy (Justin Theroux), che accidentalmente riuscirono a rovesciare la presidenza che stavano tanto zelantemente cercando di proteggere… e insieme ad essa le loro famiglie. Si parte dal 1971, quando la Casa Bianca assume Hunt e Liddy, rispettivamente ex CIA e ex FBI, per indagare sulla fuga di notizie dei Pentagon Papers.

La serie affronta con disincanto una pagina di storia che sconvolse il mondo politico, riportando i fatti con una nota di leggerezza e sarcasmo che dà modo agli spettatori di rileggere con ironia una vicenda complessa che fece crollare il mito dell’invulnerabilità della Casa Bianca.

Nel cast anche Lena Headey (già indimenticata Cersei de Il Trono di Spade) e Judy Greer (Californication, Mad Love) rispettivamente nei panni di Dorothy Hunt e Fran Liddy. Domhnall Gleeson (Anna Karenina) interpreta invece il consulente legale della Casa Bianca, John Dean, mentre Toby Huss (Blonde) veste i panni dell’agente della CIA James McCord.

Diretta e prodotta da David Mandel; creata, scritta e prodotta da Alex Gregory e Peter Huyck; produttori esecutivi Frank Rich, David Bernad, Gregg Fienberg, Justin Theroux, Woody Harrelson, Len Amato e Ruben Fleischer. Una co-produzione HBO con wiip, produttori esecutivi Paul Lee, Mark Roybal and Nne Ebong.

 
 

Infiesto, la recensione del film thriller spagnolo di Netflix

Infiesto recensione film

Infiesto è l’ultimo film Netflix che uscirà sulla piattaforma il 3 febbraio. Due detective vengono chiamati in una piccola città mineraria sulle montagne delle Asturie dove una giovane donna, data per morta da mesi, è improvvisamente apparsa. Mentre il mondo si sgretola, i detective si rendono presto conto che il virus potrebbe non essere l’unica forza oscura all’opera. Scritto e diretto da Patxi Amezcua, interpretato da Isak Férriz, Iria del Río e Luis Zahera, viene girato in diverse località della zona mineraria asturiana e della Galizia.

Infiesto, la recensione

Un piccolo paesino della Spagna di cui sappiamo poco. Una ragazza si muove verso la telecamera, visibilmente sconvolta. Tutto a partire dall’atmosfera, i colori e la colonna sonora non lasciano intendere altro: siamo di fronte a un thriller Netflix in piena regola. L’unica eccezione: il film è ambientato a Marzo 2020 all’alba della pandemia da Covid-19. La narrazione del Covid però non ha nulla a che vedere con la trama, in realtà il film si concentra su un altro argomento. La storia di Infiesto è raccontata attraverso le indagini di due detective che vanno in contro a un soggetto spietato che rapisce giovani donne e giovani uomini. Questi ultimi diventano le vittime di un sacrificio in nome di un “potere superiore”. Presto, il film si concentra proprio sulla caccia all’uomo e nel giro di un’ora e mezza porta a compimento l’indagine – con alcuni colpi di scena discutibili.

Alcuni aspetti secondari della trama sono lanciati nel marasma di informazioni investigative e successivamente vengono abbandonate. Nonostante, a volte, manchi di un filo conduttore lineare, Infiesto si presenta allo spettatore come un thriller dai colori freddi che vuole trasmettere a chi lo guarda la sensazione di immersione in un mondo surreale. La trama che scrive e dirigere Patxi Amezcua cammina su un lungo e sottile filo sfidando gli eventi. Isak Férriz e Iria del Río danno i volti ai protagonisti di questo film come due agenti di cui sappiamo poco. A eccezione di qualche informazione lasciata intendere, avrebbe fatto comodo una caratterizzazione dei personaggi.

Infiesto recensione

Questo è solo l’inizio

Infiesto, che arriverà su Netflix dal 3 febbraio, è un thriller a tutti gli effetti. Il genere che più su tutti trionfa sulla piattaforma che porta sul piccolo schermo il mix di azione, suspense e adrenalina. Il film spagnolo, infatti, intrattiene lo spettatore – complice i 90 minuti di cui si compone la pellicola – che però non può non porsi delle domande. La città che fa da ambientazione al film è deserta, sembra un mondo post-apocalittico dove da un momento all’altro potrebbe comparire uno zombie. Mentre i due agenti, Garcia e Castro lavorano incessantemente al caso della ragazza ritrovata, i giorni di isolamento aumentano e i primi casi di Covid mettono a tappeto la piccola città dell’Asturia.

Non ci è concesso empatizzare con i due protagonisti: dobbiamo volutamente saper poco delle loro storie. Il detective Castro cerca di arrivare brevemente alla soluzione di questo violento crimine mentre il compagno contrae il Covid. A parte questo accenno, non si entra in merito alle dinamiche dei governi o alla gestione internazionale della pandemia. Il Covid scandisce il racconto della storia dividendo il film nelle varie giornate di lockdown. Il crimine che ha colpito la città, infatti, si svolge nei primi 10 giorni di reclusione forzata dovuta alla diffusione crescente del virus.

Anche la storia di Garcia, interpretato da Isak Férriz, è poco articolata. Sappiamo che accudisce la madre in una casa di riposo e che ha un passato tormentato che riemerge in una delle scene più cruente del film. La violenza con cui interrogherà uno dei principali sospettati dell’indagine di rapimento sarà un campanello dall’allarme per le sorti del suo personaggio.

La fine del mondo

Parallelamente alla velocità con cui si diffonde il virus in Infiesto, il mistero riguardo la ragazza scomparsa si infittisce. I detective tentano di seguire le tracce partendo dal luogo di ritrovamento dell’adolescente. Partendo da quello e seguendo una lunga scia di possibili sospettati, subito all’occhio dell’attento spettatore si percepisce qualcosa che non va. Fuori da ogni logica che prevede l’inclusione della polizia locale all’interno di questo tipo di indagine, proprio un poliziotto (che non vedremo mai a volto scoperto, se non alla fine) si dimostra disponibile ad aiutare i detective – addirittura da fornire un biglietto da visita ai detective.

Dopo una serie di colpi di scena più o meno apparenti, in Infiesto l’adrenalina sale perché stiamo per trovarci di fronte l’indiziato numero uno: Il Profeta – ovvero proprio quel Ramos che ci era parso così strano. La storia di questo Profeta, così si fa chiamare, appartiene a un tempo passato dove aveva già colpito numerose vittime. Come una sorta di Charles Manson riusciva ad attirare a sé giovani uomini e donne nella sua setta. Inizialmente, però tutto avveniva in maniera consensuale fino a quando non è arrivata la pandemia. Da quel momento, il Profeta – come chiamato da questo suo dio – ha lavorato per un bene superiore, un fanatico che marchiava a fuoco le sue vittime.

La fine del mondo è vicina ed è rappresentata dagli ultimi istanti del film, nello scontro finale. È quel viaggio al centro della terra che Castro compie nell’ascensore della miniera che porta Castro al centro degli Inferi, nel nucleo della terra. Lì il personaggio di Iria del Río affronterà il Profeta in un combattimento non molto avvincente, anzi abbastanza lineare e scontato. Infiesto inizialmente sfrutta bene i primi colpi di scena, un crescendo che rende l’indagine abbastanza articolata, seppur con qualche sbavatura. La realizzazione però lascia a desiderare ed è in balia dello spettatore che si trova alla fine del film vista senza una spiegazione che non sia riferita al classico “bene superiore”.

 
 

Inferno: un mistero da svelare nel nuovo promo del film

La Sony Pictures ha diffuso online un nuovo promo di Inferno, l’attesissimo film diretto da Ron Howard e che vedrà protagonista Tom Hanks nuovamente nei panni di Robert Longdon. Il terzo capitolo del franchise tratto dall’omonimo best seller di Dan Brown arriverà al cinema dal 13 ottobre 2016.

https://www.youtube.com/watch?v=DeuONY4vO9Q

[nggallery id=2336]

Inferno: guarda il trailer italiano ufficiale

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

Fonte: SonyPictures

 
 

Inferno: trama, cast e sequel del film con Tom Hanks

Inferno film

Dopo i grandi successi di pubblico di Il codice da Vinci e Angeli e demoni, il regista premio Oscar Ron Howard ha portato al cinema anche l’ultimo capitolo della sua trilogia dedicata al personaggio di Robert Langdon, tratto dai romanzi best seller del celebre scrittore Dan Brown. Con Inferno, portato in sala nel 2016, il noto professore di simbologia viene chiamato a risolvere un nuovo pericoloso enigma, stavolta legato all’inferno dantesco, che rischia di compromettere la vita umana nella sua interezza. Scritto dal celebre David Koepp, il titolo si configura come un nuovo adrenalinico thriller sul mondo narrativo già conosciuto in precedenza.

Come per Angeli e demoni, molte delle riprese del film si sono svolte in Italia, in particolare a Venezia e Firenze. Diverse scene sono però state girate anche a Budapest, in Ungheria. Con un nuovo cast di interpreti ad affiancare Tom Hanks, nuovamente nel ruolo del protagonista, il film è stato accolto da un grande interesse al momento della sua uscita in sala. Qui arrivò ad incassare circa 220 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget di 75. Nonostante il buon risultato, il film rimase ben distante da quanto stabilito dai precedenti due titoli, arrivati rispettivamente a 758 e 485 milioni di dollari.

Successo o meno, il film ha concluso quella che è ad ogni modo un’affascinante trilogia investigativa, il cui valore sta anche nell’avere alla sua base delle opere letterarie frutto di un grande autore. Riguardando Inferno, si potranno riscoprire tanti dettagli sfuggiti ad una prima visione. Proseguendo nella lettura di questo articolo, invece, sarà possibile scoprire le principali curiosità legate al film, molte delle quali relative al suo cast di attori. Infine, si elencheranno anche le piattaforme dove è possibile trovare in streaming il film.

Inferno: la trama del film

Per la sua terza avventura, il professor Robert Langdon deve fare i conti con una terribile amnesia procuratagli da un colpo d’arma da fuoco. Nel tentativo di scoprire cosa realmente gli sia accaduto, egli viene coinvolto nel caso relativo a Bertrand Zobrist. Questi ha infatti la folle idea di provocare un’epidemia di peste per bloccare la crescita demografica del pianeta, spaventato da un’apocalittica previsione del futuro, dove il mondo viene distrutto dal sovrappopolamento della specie umana. L’uomo, inseguito dalle forze dell’ordine, è scomparso nel nulla, facendo temere il peggio. Approfondendo il caso, anche Langdon inizia ad avere apocalittiche visioni sul futuro, incentrate in particolare sull’Inferno narrato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Aiutato dalla dottoressa Sierra Brooks, e prima che sia troppo tardi, lo studioso inizia dunque a cercare i primi tasselli del puzzle da risolvere.

Inferno cast

Inferno: il cast del film

A ricoprire il ruolo del protagonista Robert Langdon torna il premio Oscar Tom Hanks, qui alla sua terza interpretazione del personaggio. L’attore aveva inizialmente rifiutato di partecipare al film, che di conseguenza rischiava di non essere realizzato. I produttori, tuttavia, riuscirono infine a convincerlo a riprendere il ruolo. Per Hanks, si tratta dell’unica volta nella sua carriera in cui prende parte a dei sequel. Durante le riprese, però, egli chiese di poter sospendere la lavorazione per potersi recare a New York e apparire come uno degli ospiti finali del programma Late Show with David Letterman. Hanks è inoltre l’unico attore del primo film ad essere presente anche nei successivi due. Ogni volta egli ha infatti dalla sua nuovi attori e nuovi personaggi.

Accanto a lui in Inferno, nel ruolo della dottoressa Sierra Brooks, vi è l’attrice Felicity Jones, divenuta celebre grazie a La teoria del tutto. Il francese Omar Sy, noto per Quasi amici, è invece presente nel ruolo di Christophe Bouchard, capo della squadra delle SRS. L’attore Ben Foster, recentemente visto in Hostiles – Ostili e Hell or High Water, interpreta invece il pericoloso Bertrand Zobrist, lo scienziato transumanista deciso a risolvere il problema del sovraffollamento terrestre. Il compianto Irrfan Khan, divenuto celebre per film come The Millionaire e Vita di Pi, dà invece vita al ruolo di Harry Sims, il capo del Consortium, associazione che mira a rendere concreto il piano di Zobrist.

Inferno: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Pur essendo il terzo film cinematografico della serie, Inferno è in realtà il quarto dei libri di Brown dedicati al personaggio di Langdon. Il precedente è Il simbolo perduto, pubblicato nel 2009. Inizialmente la Sony avrebbe voluto realizzare una trasposizione di questo, ma il progetto si rivelò troppo complesso, e lo stesso Howard dichiarò che non sarebbe tornato alla regia. I continui ritardi portarono il progetto a protrarsi fino al 2013, anno in cui venne pubblicato Inferno. Lo studios preferì allora accantonare il lavoro svolto su Il simbolo perduto e dedicarsi a realizzare una trasposizione del nuovo romanzo. Il minor riscontro economico di Inferno, però, portò la produzione a riconsiderare la possibilità di un quarto film, ad ora non in programma.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Hysteria è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 11 novembre alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

 
 

Inferno: trailer italiano ufficiale

Guarda il trailer italiano di Inferno, l’attesissimo film diretto da Ron Howard e che vedrà protagonista Tom Hanks nuovamente nei panni di Robert Longdon.  Il terzo capitolo del franchise tratto dall’omonimo best seller di Dan Brown arriverà a l cinema dal 13 ottobre 2016.

Inferno, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: Tom Hanks nel poster italiano del film di Ron Howard

È stato diffuso on-line il poster ufficiale italiano di Inferno, il nuovo film di Ron Howard che chiude la trilogia di film tratti dai romanzi di Dan Brown (con Il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni) e che hanno come protagonista Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks.

Proprio l’attore due volte premio Oscar è il protagonista assoluto del poster insieme alla città di Firenze.

[nggallery id=2336]

Inferno: guarda il trailer italiano ufficiale

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: Tom Hanks e Ron Howard a Venezia [foto]

La produzione Columbia Pictures del film Inferno di Ron Howard è ufficialmente in corso. Ad annunciarlo è il regista stesso tramite il suo account Twitter, postando anche diverse foto sul set a  Firenze e a Venezia, insieme all’attore Tom Hanks.

inferno ron howard set venezia

inferno ron howard set venezia2

inferno ron howard set venezia3

Il cast del film è formato da Felicity Jones nei panni della dottoressa Sienna Brooks, Sidse Babett Knudsen come dottoressa Elizabeth Sinskey, Omar Sy come Christoph Bruder, Irrfan Khan come Harry Sims ‘The Provost’ e ovviamente Tom Hanks che ritorna nei panni di Robert Langdon.

Ecco la trama del romanzo: Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

Fonte

 

 
 

Inferno: Tom Hanks e Felicity Jones nelle prime foto del film

La Sony Pictures ha diffuso le prime foto di Inferno, l’atteso terzo capitolo della trilogia sul professor Langdon, personaggio di Dan Brown e diretto da Ron Howard.

[nggallery id=2336]

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

Il film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment.

 
 

Inferno: teaser trailer del film con Tom Hanks

La Sony Pictures ha diffuso il primo teaser trailer di Inferno, il terzo capitolo della trilogia basata sui romanzi di Dan Brown e diretta da Ron Howard, con Tom Hanks nei panni di Robert Langdon.

[nggallery id=2336]

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: teaser trailer completo del film con Tom Hanks

Guarda il primo teaser trailer completo di Inferno, il terzo capitolo della trilogia basata sui romanzi di Dan Brown e diretta da Ron Howard, con Tom Hanks nei panni di Robert Langdon.

[nggallery id=2336]

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: Ron Howard spiega la lunga attesa per il ritorno di Robert Langdon

Tra qualche mese Inferno arriverà al cinema. Per chi non lo sapesse, si tratta del nuovo film di Ron Howard che chiude la trilogia di film tratti dai romanzi di Dan Brown (con Il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni) e che hanno come protagonista Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks.

In una recente intervista a EW, Howard ha spiegato come mai abbiamo aspettato così tanto tempo, sette anni, per il ritorno del professor Langdon al cinema.

“Nessuno di noi è sotto contratto. Non stiamo lavorando a una serie, dobbiamo fare un film, e la decisione di farlo è arrivata quando tutti quanti siamo riusciti a metterci d’accordo sul fatto che avessimo per le mani un progetto eccitante, divertente e che valesse la pena condividere. Questo film ci è sembrato fresco e originale. [La battaglia di Langdon con gli episodi di amnesia durante la sua missione] ci è sembrata una opportunità molto interessante e divertente per Tom Hanks e la sua interpretazione. Langdon questa volta fa parte del mistero, non è solo un osservatore. È veramente nel mucchio, e questo elemento ha conferito un taglio da thriller psicologico al film, rendendolo diverso dai precedenti. Inoltre, il fatto che la componente storica scelta da Dan Brown stavolta fosse l’Inferno di Dante mi ha fatto pensare, come regista, a immagini e suoni vividi, originali, stili particolari da utilizzare. È stato qualcosa di creativamente molto intrigante per me e per tutti noi (…) È un romanzo bellissimo, e abbiamo provato ad adattarlo, ma non siamo mai arrivati al punto di guardarci e dirci: ok, è qualcosa di originale e interessante. Ora invece mi sono reso conto che Dante non solo ha dato forma all’Inferno iconico della cristianità e dell’Occidente, ma ha anche creato il genere horror grazie a tutte le vivide descrizioni delle punizioni. È quello che vediamo ripetersi regolarmente in un bel film horror.”

[nggallery id=2336]

Inferno: guarda il trailer italiano ufficiale

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: Ron Howard e Tom Hanks a Firenze questo mese

InfernoComingsoon.it ci informa che Tom Hanks e Ron Howard arriveranno a Firenze questo mese per girare le prime scene di Inferno, terzo film che vede i due artisti alle prese con un testo di Dan Brown. Le riprese del film si sposteranno poi a Istanbul e ancora in Italia, a Venezia.

Il cast del film è formato da Felicity Jones nei panni della dottoressa Sienna Brooks, Sidse Babett Knudsen come dottoressa Elizabeth Sinskey, Omar Sy come Christoph Bruder, Irrfan Khan come Harry Sims ‘The Provost’ e ovviamente Tom Hanks che ritorna nei panni di Robert Langdon.

Ecco la trama del romanzo: Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

 
 

Inferno: Ron Howard conferma il cast, ecco chi ci sarà

Il regista Ron Howard in persona, via Facebook, ha annunciato i quattro attori protagonisti di Inferno, film che chiude la trilogia letteraria di Robert Langdon scritta da Dan Brown.

Ecco cosa ha scritto il regista sul social:

Benvenuti a Felicity Jones nei panni della dottoressa Sienna Brooks, Sidse Babett Knudsen come dottoressa Elizabeth Sinskey, Omar Sy come Christoph Bruder, Irrfan Khan come Harry Sims ‘The Provost’ e ovviamente Tom Hanks che ritorna nei panni di Robert Langdon.Inferno

Inferno è  il terzo episodio con protagonista Robert Langdon interpretato ancora una volta da Tom Hanks e seguito di Il Codice Davinci e Angeli e Demoni. Al momento confermati oltre al protagonista anche l’attrice candidata all’Oscar Felicity Jones, che interpreterà Sienna Brooks, giovane ed attraente dottoressa dotata di un’intelligenza straordinaria che aiuterà Robert Langdon a fuggire dai suoi inseguitori e a risolvere non pochi enigmi.

 
 

Inferno: Ron Howard a Venezia in cerca di Location [Foto]

E’ iniziata la pre produzione di Inferno, il prossimo film di Ron Howard basato sul ciclo di romanzi di Dan Brown, e oggi dal profilo del regista e produttore arrivano le foto della produzione in cerca di location a Venezia, proprio nel bel mezzo dell’acqua alta, da come possiamo vedere. Il regista ha pubblicato gli scatti con la seguente minacciosa didascalia:

“C’è un modo di dire italiano per definire la stagione delle inondazioni a Venezia: acqua alta! E sì, sto tenendo le mani nella tipica posa da regista mentre cerco le location per Inferno!”

LE foto: [nggallery id=1458]

inferno-ron-howard-02Inferno è  il terzo episodio con protagonista Robert Langdon interpretato ancora una volta da Tom Hanks e seguito di Il Codice Davinci e Angeli e Demoni. Al momento confermati oltre al protagonista anche l’attrice candidata all’Oscar Felicity Jones, che interpreterà Sienna Brooks, giovane ed attraente dottoressa dotata di un’intelligenza straordinaria che aiuterà Robert Langdon a fuggire dai suoi inseguitori e a risolvere non pochi enigmi.

 

 
 

Inferno: Robert Langdon nel poster italiano

Ecco il poster italiano di Inferno, in cui vediamo Tom Hanks tornare nel panni del professor Robert Langdon. Il film è il terzo adattamento, diretto da Ron Howard, dei romanzi di Dan Brown con protagonista l’ormai famoso personaggio letterario.

[nggallery id=2336]

Guarda il trailer di Inferno

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: recensione del film di Ron Howard con Tom Hanks

Dei quattro capitoli letterari di Dan Brown dedicati alle indagini del professor Robert Langdon, Inferno è l’ultimo pubblicato, appena tre anni fa, nonché quello più bersagliato dalla critica (negativa e molto meno indulgente del passato). Pertanto l’occasione che si presentava ad Hollywood, con il team de Il codice da Vinci e Angeli e Demoni di nuovo riunito, era se non altro un’opportunità di migliorare il materiale di partenza con l’aiuto del mezzo cinematografico; in questo avranno sicuramente contribuito l’ambientazione suggestiva di Firenze, con tutti i suoi scorci medievali e l’atmosfera claustrofobica, un cast rassicurante e il ritmo instancabile del montaggio, coadiuvato dalla regia sempre pulita di Ron Howard.

Al centro della storia un’altra teoria complottista che denuncia il sovraffollamento del pianeta Terra come causa principale di un futuro collasso, simile a livello iconografico all’Inferno tratteggiato da Dante nella Divina Commedia. Attraverso una ricerca forsennata tra la capitale toscana, Venezia e Istanbul, Langdon risolverà l’enigma che è alla radice della storia contemporanea e che, in qualche modo, ci riguarda tutti.

Inferno 2

Inferno: trailer italiano ufficiale

In superficie, il “pacchetto” Inferno non delude affatto le aspettative: Howard gira un film tecnicamente buono, espressione di una maturità artistica consolidata nel tempo e sempre sinonimo di garanzia; certo siamo lontani dalle peripezie di ripresa di Rush, ma il risultato complessivo appare assai godibile e lo spettatore non soffrirà alcun minuto della corsa senza fiato del professor Langdon (Tom Hanks) e della nuova spalla femminile Sienna Brooks (Felicity Jones). Se si scava sotto la crosta invece, questo terzo adattamento di un bestseller di Dan Brown rivela ampiamente i limiti già presenti nella versione letteraria, mancando di sostanza e in alcuni momenti precipitando nel nonsense più assoluto.

Nemmeno l’atteso (e scontato) plot twist, che arriva puntuale verso la metà del film, riesce a risollevare le sorti di un racconto debole, come deboli e patetiche sono certe battute; non è servito neanche ridurre la dimensione dantesca (cruciale nel romanzo) a sparuti accenni e linee guida generali, un elemento che forse avrebbe incontrato più la preparazione e la cultura del pubblico italiano, con relative imprecazioni, piuttosto che la comprensione di spettatori di tutto il mondo. Dire che sia un peccato, è esso stesso un peccato. Inferno è cinema d’intrattenimento puro, che piaccia o no.

Inferno film

 
 

Inferno: primo logo del film di Ron Howard

Ecco di seguito il primo loro e i banner di Inferno, l’atteso terzo capitolo della trilogia sul professor Langdon, personaggio di Dan Brown e diretto da Ron Howard.

Le immagini sono state esposte al CinemaCon di Las Vegas insieme ad alcuni dei poster dei film più attesi della prossima stagione cinematografica.

[nggallery id=2336]

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

Il film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment.

 
 

Inferno: primi poster del film di Ron Howard

La Sony Pictures ha diffuso online i primi due poster internazionali di Inferno, l’atteso terzo capitolo della trilogia sul professor Langdon, personaggio di Dan Brown, diretto da Ron Howard.

Potete vederli di seguito:

[nggallery id=2336]

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: nuovo poster internazionale con Tom Hanks

È stato diffuso un nuovo poster internazionale, per il mercato rumeno, di Inferno, il prossimo film di Ron Howard con protagonisti Tom Hanks e Felicity Jones. L’attore due volte premio Oscar torna a interpretare il professor Robert Langdon in quella che è la sua terza avventura letteraria firmata da Dan Brown.

[nggallery id=2336]

Inferno: guarda il trailer italiano ufficiale

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: le location del fim con Tom Hanks

La Sony Pictures ha diffuso un nuovo contributo video di Inferno, il nuovo film del regista premio Oscar Ron Howard tratto dall’omonimo best seller di Dan Brown al cinema dal 13 ottobre 2016.

Inferno vede protagonisti il due volte premio Oscar TOM HANKS, FELICITY JONES, OMAR SY, SIDSE BABETT KNUDSEN, IRRFAN KHAN e BEN FOSTER.

[nggallery id=2336]

Inferno: guarda il trailer italiano ufficiale

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: la spiegazione del finale del film con Tom Hanks

Inferno spiegazione finale
Tom Hanks e Felicity Jones in Inferno. Foto di Jonathan Prime - © 2016 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

Diretto da Ron Howard, Inferno (qui la recensione) è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Dan Brown, pubblicato nel 2013. Quarto libro con protagonista il professore di simbologia Robert Langdon, è il terzo a essere adattato per il grande schermo dopo Il codice da Vinci (2006) e Angeli e Demoni (2009). Il romanzo, come i precedenti, combina enigmi storici, arte e scienza in una narrazione densa di colpi di scena, ma rispetto ai titoli precedenti si spinge più in là nella riflessione sul presente, affrontando tematiche legate alla sovrappopolazione e alle sue conseguenze globali.

Inferno rappresenta infatti il capitolo più visionario della trilogia, con l’azione che si sposta dal mistero archeologico alla crisi globale. Rispetto ai capitoli precedenti, il film introduce una riflessione più profonda e urgente su tematiche globali. Il fulcro è il dilemma bioetico legato al destino dell’umanità in un pianeta sovrappopolato: si tratta di una minaccia astratta, ma più che mai attuale, che il film esplora attraverso un’oscura rete di simboli danteschi e teorie futuristiche. Il riferimento all’Inferno dantesco non è però soltanto scenografico o metaforico, ma funziona come struttura simbolica che richiama l’idea di un’umanità in caduta libera, in cerca di redenzione.

Inferno pone dunque lo spettatore di fronte a domande inquietanti: è giusto sacrificare parte dell’umanità per salvarne il futuro? Chi ha il diritto di decidere? In questo senso, il film si colloca in una tradizione di thriller etici che interrogano i limiti della scienza e il ruolo della responsabilità individuale. Anche se travestita da intrattenimento ad alta tensione, la narrazione del film richiama con forza la necessità di un pensiero critico e consapevole, capace di affrontare i dilemmi del presente. In questo articolo, esploriamo dunque tali dinamiche con la spiegazione del finale del film.

Tom Hanks e Felicity Jones in Inferno
Tom Hanks e Felicity Jones in Inferno. Foto di Jonathan Prime – © 2016 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

La trama e il cast di Inferno

Il professore di simbologia, Robert Langdon (Tom Hanks), si sveglia in un ospedale di Firenze afflitto da una grave amnesia, dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco. Pochi giorni prima, il miliardario Bertrand Zobrist (Ben Foster) era stato intercettato dalla polizia italiana, prima che potesse provocare un’epidemia di peste nel capoluogo toscano. L’uomo, completamente ossessionato da Dante Alighieri e dal terrore per l’incontrollabile crescita demografica, si era gettato da un campanile pur di non cedere le fiale con il potente virus. In ospedale, la dottoressa Sierra Brooks (Felicity Jones) si prende cura di Langdon ma la quiete è interrotta dall’arrivo di una donna in uniforme che ha intenzione di uccidere lo studioso.

Sienna riesce a portare Langdon al sicuro, mentre l’uomo ha apocalittiche visioni sul futuro, incentrare sull’Inferno di Dante. Approfittando del computer di Sienna, Langdon trova una mail inviata dall’amico Ignazio Busoni, che lo informa di essere ricercato dalla polizia e nomina Zobrist, senza tuttavia spiegare le dinamiche della vicenda. Non potendo ricordare cosa accaduto, l’uomo compie una serie di ricerche che conducono all’indizio “Paradiso 25” e ad un micro-proiettore, contenente la mappa dell’inferno dantesco disegnata dal Botticelli. Confuso dalle visioni, dai ricordi che tornano a galla e dai simboli, Langdon parte per Venezia dove coglie un collegamento tra i suoi studi e Zobrist. L’uomo, tuttavia, ignora di  essere terribilmente vicino al pericolo.

La spiegazione del finale

Nel concitato atto finale di Inferno, Robert Langdon e la dottoressa Sienna Brooks arrivano infine a Istanbul, dove scoprono che il virus creato dal miliardario Bertrand Zobrist è stato nascosto all’interno della Cisterna Basilica, un antico sito sotterraneo della città. Il piano di Zobrist, già suicidatosi all’inizio del film, prevedeva la diffusione di un virus capace di sterilizzare una parte significativa della popolazione mondiale, come risposta estrema al problema della sovrappopolazione globale. La corsa contro il tempo per fermare la diffusione del virus si fa sempre più frenetica: Langdon, aiutato dall’OMS e da Elizabeth Sinskey, deve decifrare gli ultimi indizi contenuti nel poema dantesco per localizzare il virus prima che venga rilasciato.

Felicity Jones e Tom Hanks in Inferno
Tom Hanks e Felicity Jones in Inferno. Foto di Jonathan Prime – © 2016 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

La rivelazione decisiva avviene quando si scopre che Sienna, presentatasi inizialmente come alleata, è in realtà una seguace di Zobrist e intende completarne il piano. Convinta che l’umanità sia destinata all’autodistruzione se non si interviene drasticamente, Sienna si oppone a ogni tentativo di neutralizzare il virus. Tuttavia, il suo piano subisce una battuta d’arresto: l’intervento dell’OMS, coadiuvato da Langdon, riesce a individuare la sacca contenente il virus all’interno della cisterna, sommersa nell’acqua, dove un dispositivo a rilascio temporizzato avrebbe disperso l’agente patogeno. Dopo un confronto fisico e psicologico all’interno del sito, Langdon riesce a evitare il disastro: la borsa viene messa in sicurezza e il virus non si diffonde.

Sienna muore durante il tentativo di portare a termine la missione, sacrificandosi per una causa che riteneva giusta ma che il film, nella sua morale, condanna come estrema e disumanizzante. Il finale di Inferno pone così il dilemma morale al centro della narrazione: da una parte, la razionalità scientifica portata all’estremo, che giustifica la sterilizzazione di massa come soluzione a un problema globale; dall’altra, la fede nell’umanità e nella cooperazione internazionale come unica via etica per affrontare le crisi del presente. Langdon rappresenta la coscienza critica, la figura che, pur comprendendo la gravità del problema, rifiuta soluzioni radicali e irreversibili.

Infine, la pellicola chiude con un tono riflessivo: Langdon restituisce un oggetto simbolico – la maschera di Dante – al museo di Firenze, completando il cerchio dell’arte come memoria e monito. L’epilogo non celebra un trionfo eroico, bensì sottolinea la fragilità del nostro equilibrio globale e la necessità di affrontare i dilemmi etici con trasparenza e responsabilità. Il virus non è stato liberato, ma la minaccia resta viva sotto forma di domande aperte: come conciliare progresso scientifico e umanità? Chi decide il destino collettivo? Inferno, nel suo finale, si fa portavoce di un messaggio inquietante ma necessario: il futuro non si può salvare con la paura, ma con la consapevolezza.

 
 

Inferno: la nuova avventura del Robert Langdon di Dan Brown

Tornato a grande richiesta dietro la camera da presa, Ron Howard si cimenta nel suo terzo lungometraggio tratto dai best sellers di Dan Brown.

Howard ha volontariamente “alterato” la sequenza temporale dei romanzi. Nel 2006 ha iniziato dal secondo libro della saga, Il Codice da Vinci (cosa sensata, all’epoca, dato lo strepitoso successo di pubblico), continuando poi con il primo romanzo, Angeli e Demoni (2009), e approdando quindi direttamente al quarto libro, Inferno.

Nelle precedenti pellicole, il protagonista Robert Langdon aveva avuto a che fare con l’organizzazione segreta degli Illuminati, che lo aveva portato in giro per il mondo, da Parigi (Il Codice da Vinci) a Roma (Angeli e Demoni), alla scoperta di segreti sopiti dal tempo e dall’omertà di figure misteriose. Quali enigmi lo attenderanno nella prossima impresa?

Su sceneggiatura di David Koepp, con Inferno tornano le avventure del professor Robert Langdon (Tom Hanks) in quel di Firenze.

Risvegliatosi in un anonimo ospedale del capoluogo toscano, Langdon si ritroverà disorientato e incapace di ricordare gli ultimi giorni trascorsi in Italia. A partire dalla Mappa dell’Inferno dantesco disegnata dal pittore Sandro Botticelli, il simbolista americano – coadiuvato dalla Dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones) – si ritroverà coinvolto in una caccia all’uomo che appare priva di spiegazioni plausibili.

Inferno: trailer italiano ufficiale

Chiedere aiuto all’ambasciata americana non sortirà l’effetto sperato. Anzi.

Il film avrà una presentazione di tutto rispetto: dal 3 al 9 ottobre, Firenze ospiterà l’anteprima stampa e il cast all’interno del Salone dei Cinquecento, in Palazzo della Signoria. In aggiunta, eventi speciali e altre attività allieteranno le giornate degli spettatori in attesa della première mondiale, che si terrà l’8 ottobre all’Opera di Firenze.

Il punto forte della pellicola sarà senz’altro la scelta di locations dal prestigioso e altissimo valore artistico. Stando anche alla versione cartacea, Inferno annovera tra gli splendidi luoghi che fanno da sfondo alle mille avventure di Langdon: il giardino di Boboli, il Salone dei Cinquecento in Palazzo della Signoria, il Museo dell’Opera del Duomo e il Corridoio Vasariano.

Tra le new entry del cast, l’ormai lanciatissima Felicity Jones (La Teoria del Tutto, Rogue One: a Star Wars Story) e Omar Sy (Quasi Amici, Jurassic World). La Jones avrà il ruolo di coprotagonista femminile, raccogliendo il testimone di Audrey Tautou (Sophie Neveu) e Ayelet Zurer (Vittoria Vetra), criticate non poco dalla stampa cinematografica per il loro scarso carisma sul grande schermo. Inferno film

Le previsioni al box office sono più che ottimiste, considerate le colossali entrate dei precedenti due film (che vedono comunque in netto vantaggio il Codice da Vinci, con un guadagno totale di $ 218 milioni, a fronte di un budget di $ 125 milioni). Anche se Angeli e Demoni non coprì interamente le spese di produzione, le previsioni per Inferno sono buone, considerando che il regista ha volontariamente preferito trasporre questo libro – molto amato dal pubblico – piuttosto che Il Simbolo perduto, altra avventura di Robert Langdon che però non ha mai riscontrato il favore dei lettori.

Il film è atteso nelle sale italiane per il 13 ottobre.

 
 

Inferno: la discesa agli inferi nell’esperienza a 360°

Un emozionante video a 360° per Inferno, nuovo adattamento cinematografico dei romanzi di Dan Brown firmato dal regista Premio Oscar Ron Howard. Atteso per il debutto nelle sale italiane il 13 ottobre del 2016, il film vede il due volte Premio Oscar Tom Hanks ancora una volta, dopo Il codice Da Vinci e Angeli e demoni, nel ruolo del simbolista Robert Langdon.

[nggallery id=2336]

Guarda il trailer di Inferno

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

 
 

Inferno: in dvd e blu-ray 4k il film con Tom Hanks

Robert Langdon è l’ultima speranza per l’umanità in un’intensa avventura in giro per il mondo di Inferno, da Mercoledì su dvd, blu-ray e ultra HD. L’edizione con oltre 25 minuti di scene eliminate e sei contenuti speciali.  

Il Codice Da Vinci e Angeli & Demoni sono stati solo l’inizio e ora con INFERNO, il premio Oscar Tom Hanks (Miglior attore per Philadelphia nel 1993 e Forrest Gump nel 1994), il premio Oscar  Ron Howard (Miglior Regista e Miglior Film per A Beautiful Mind nel 2001) e l’autore di bestseller Dan Brown si sono ritrovati per l’ultimo intenso thriller di questa franchise miliardaria. Dopo essersi risvegliato in una stanza d’ospedale a Firenze, in Italia, senza ricordare cosa gli sia successo negli ultimi giorni, Robert Langdon (Tom Hanks) si scopre improvvisamente obiettivo di una caccia all’uomo mentre prova a risolvere l’enigma più intricato che abbia mai affrontato. Si uniscono a questa avventura internazionale Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars Story), Irrfan Khan (Jurassic World), Omar Sy (X-Men: Giorni di un Futuro Passato), Ben Foster (Hell or High Water) e Sidse Babett Knudsen (Westworld).

INFERNO debutterà in DVD, Blu-ray e 4K Ultra HD il 15 Febbraio 2017 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il DVD e il Blu-ray di INFERNO contengono emozionanti e inediti extra, tra cui scene eliminate e sei intriganti contenuti speciali dietro-le-quinte. Il regista Ron Howard condivide il percorso che ha portato alla creazione del linguaggio iconico descritto nella Divina Commedia di Dante Alighieri e i potenti temi che la storia classica infonde nel film in “Visioni dell’Inferno”, mentre in “Ron Howard, diario di un regista”, gli spettatori seguono l’acclamato filmmaker mentre ritorna nel mondo di Robert Langdon e documenta il suo viaggio attraverso i social media.

Inferno recensione del film di Ron Howard con Tom Hanks

Inferno in giro per il mondo” mette in luce il cast stellare internazionale coinvolto nel film e l’accesso senza precedenti a favolose location in giro per il mondo. Lo scrittore Dan Brown, il regista Ron Howard, lo sceneggiatore David Koepp e Tom Hanks esplorano l’evoluzione di Robert Langdon nelle avventure della franchise e le nuove intuizioni scoperte su questo eroe in “Un profilo di Langdon”. Felicity Jones è la protagonista di “Questa è Sienna Brooks”, che accende i riflettori su uno dei personaggi più complessi del film e la precisione con cui l’attrice candidata all’Oscar (Miglior attrice, La teoria del tutto, 2014) le ha dato vita, mentre il personaggio di Ben Foster è al centro “Il miliardario malefico: Bertrand Zobrist”: qui gli spettatori entrano nella mente di un brillante – ma pericoloso – cattivo e ascoltano Foster e i filmmaker che spiegano come hanno plasmato questo terrificante personaggio.

 CONTENUTI EXTRA IN DVD E BLU-RAY di INFERNO

  • Scene eliminate e integrali
  • Ron Howard, Diario di un regista
  • Un profilo di Langdon
  • Il miliardario malefico: Bertrand Zobrist
  • Questa è Sienna Brooks
  • Inferno in giro per il mondo
  • Visioni dell’Inferno

INFORMAZIONI TECNICHE di Inferno 4K UHD:

  • Genere:  Thriller
  • Dischi:   1
  • Durata: 121 minuti ca
  • Audio:  Italiano, Inglese Per Non Vedenti, Ceco, Francese, Giapponese, Polacco*, Portoghese, Russo, Spagnolo, Tailandese, Tedesco, Turco, Ungherese – 5.1 Dolby Digital; Inglese Dolby Atmos (Dolby Truehd 7.1 Compatible)
  • Video:  Formato panoramico ad ultra alta definizione (1.85:1) 3840 x 2160p 
  • Sottotitoli:  Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Arabo, Cinese Tradizionale, Ceco, Coreano, Danese, Estone, Finlandese, Francese, Giapponese, Lettone, Lituano, Norvegese, Olandese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Russo, Spagnolo, Svedese, Thailandese, Tedesco, Turco, Ungherese
  • Contenuti Speciali:  No

INFORMAZIONI TECNICHE Inferno BLU-RAY:

  • Genere:   Thriller
  • Dischi:  1
  • Durata: 121 minuti ca. (Durata contenuti speciali: 74 minuti ca.)
  • Audio:  Italiano, Inglese, Tedesco 5.1 Dts-Hd Ma, Inglese per non vedenti 5.1 Dolby Digital
  • Video: Formato panoramico ad alta definizione (1.85:1) 1920 x 1080p     
  • Sottotitoli:  Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Tedesco, Turco

Contenuti Speciali:  

  • Scene eliminate e integrali
  • Ron Howard, Diario di un regista
  • Un profilo di Langdon
  • Il miliardario malefico: Bertrand Zobrist
  • Questa è Sienna Brooks
  • Inferno in giro per il mondo
  • Visioni dell’Inferno   

INFORMAZIONI TECNICHE INFERNO DVD

  • Genere:  Thriller
  • Dischi:  1 
  • Durata:  117 minuti ca (Durata contenuti speciali: 71 minuti ca.)
  • Audio: Italiano, Inglese, Inglese per non vedenti, Tedesco – Dolby Digital 5.1
  • Video:  Formato panoramico 1.85:1 Anamorfico 16:9
  • Sottotitoli:  Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Tedesco, Turco

Contenuti Speciali:

  • Scene eliminate
  • Ron Howard, Diario di un regista
  • Un profilo di Langdon
  • Il miliardario malefico: Bertrand Zobrist
  • Questa è Sienna Brooks
  • Inferno in giro per il mondo
  • Visioni dell’Inferno    
 
 

Inferno: il motion poster con Tom Hanks

Ecco l’inquietante motion poster di Inferno, film di Ron Howard con Tom Hanks e Felicity Jones che completa la trilogia cinematografica del regista basata sugli adattamenti dai romanzi di Dan Brown (dopo Il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni).

Ecco il poster:

[nggallery id=2336]

Guarda il trailer di Inferno

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.