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I Puffi 2 trailer completo!

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I Puffi 2 trailer completo!

La Sony Pictures ha diffuso online un nuovo trailer originale de I Puffi 2 (The Smurfs 2), in uscita nelle sale cinematografiche americane il prossimo 31 luglio. Il film, sequel della commedia d’animazione uscita nel 2011, sarà distribuito in 3D e diretto ancora una volta da Raja Gosnell.

Il cast include Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Hank Azaria, Sofia Vergara, Brendan Gleeson e Nancy O’Dell; tra i doppiatori originali figurano invece Jonathan Winters, Katy Perry, Fred Armisen, Anton Yelchin, Alan Cumming, George Lopez, John Oliver, Christina Ricci e J.B. Smoove.

In questo seguito, il perfido Gargamella (Hank Azaria), per cercare di ottenere la magica essenza dei Puffi, crea i Monelli, una coppia di creature che il mago spera possano aiutarlo nella sua impresa. Quando scoprirà che solo Puffetta (Katy Perry) è a conoscenza della formula che può trasformare i Monelli in veri Puffi, Gargamella la rapisce e la porta a Parigi, luogo dove è considerato il più grande mago del mondo. Per salvarla, i Puffi ritorneranno nel regno degli umani facendosi aiutare dai loro amici Patrick (Neil Patrick Harris) e Grace (Jayma Mays).

I Puffi 2 Ooh La La di Britney Spears video clip!

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I Puffi 2 Ooh La La di Britney Spears video clip!

In attesa dell’uscita de I Puffi 2, nelle sale dal 26 settembre, vi inviamo oggi il video ufficiale del brano “Ooh La La” interpretato da Britney Spears per la colonna sonora del film.

Ne I Puffi 2, lo spietato mago Gargamella crea una coppia di creature malvagie chiamate Naughties che lui spera possano aiutarlo a impadronirsi della magica essenza dei Puffi. Ma quando scopre che soltanto un vero Puffo può dargli ciò che cerca e che solo Puffetta conosce un incantesimo in grado di trasformare i Naughties in veri Puffi, Gargamella rapisce Puffetta e la porta a Parigi, dove questi gode della fama di più grande mago al mondo. Sarà compito di Grande Puffo, Puffo Maldestro, Brontolone e Vanitoso tornare nel nostro mondo, riunirsi con i loro amici umani Patrick e Grace Winslow, e salvare Puffetta. Quanto a lei, che si è sempre sentita diversa dagli altri Puffi, stringerà un legame con i Naughties Vexy e Hackus, o i Puffi la convinceranno che il loro amore per lei è sincero?

Ritornano nel cast de I Puffi 2 Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofia Vergara, con le voci di Katy Perry e Hank Azaria. New entry nel cast vocale sono Brendan Gleeson,  Christina Ricci e JB Smoove.

I Puffi 2 : due nuovi poster promozionali

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I Puffi 2 : due nuovi poster promozionali

La Sony Pictures Animation ha pubblicato due nuovi poster per I Puffi 2, atteso sequel del film del 2011 che uscirà al cinema il prossimo 31 luglio.

Nel primo poster vediamo Puffo Brontolone (George Lopez) con Vexy (Christina Ricci) e nel secondo invece c’è Puffetta (Katy Perry) insieme a Hackus (J.B. Smoove).

i puffi 2 poster 1

i puffi 2 poster 2

Ne iI Puffi 2, lo spietato mago Gargamella crea una coppia di creature malvagie chiamate Naughties che lui spera possano aiutarlo a impadronirsi della magica essenza dei Puffi. Ma quando scopre che soltanto un vero Puffo può dargli ciò che cerca e che solo Puffetta conosce un incantesimo in grado di trasformare i Naughties in veri Puffi, Gargamella rapisce Puffetta e la porta a Parigi, dove questi gode della fama di più grande mago al mondo. Sarà compito di Grande Puffo, Puffo Maldestro, Brontolone e Vanitoso tornare nel nostro mondo, riunirsi con i loro amici umani Patrick e Grace Winslow, e salvare Puffetta. Quanto a lei, che si è sempre sentita diversa dagli altri Puffi, stringerà un legame con i Naughties Vexy e Hackus, o i Puffi la convinceranno che il loro amore per lei è sincero?

Ritornano nel cast de I Puffi 2 Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofia Vergara, con le voci di Katy Perry e Hank Azaria. New entry nel cast vocale sono Brendan Gleeson,  Christina Ricci e JB Smoove.

Fonte: CS.net

I Puffi

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I protagonisti di Twilight sbarcano a Napoli

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Gli attori del cast parteciperanno dal 10 al 12 giugno a un incontro coi fan presso l’Hotel Futura di Casoria. Dopo il successo dell’edizione romana del 2010, torna la Twilight Ita Con 2, la prima convention italiana dedicata alla saga vampiresca di «Twilight».

I protagonisti di Hayao Miyazaki diventano tarocchi [foto]

I protagonisti di Hayao Miyazaki diventano tarocchi [foto]

Ecco i bellissimi tarocchi realizzati con i protagonisti delle magnifiche avventure cinematografiche di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli. Quale di questi è il vostro preferito?

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I protagonisti di Harry Potter invecchiati per il finale!

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I protagonisti di Harry Potter invecchiati per il finale!

Sono apparse online le primissime immagini di Daniel Radcliffe e Bonnie Wright nei panni di Harry e Ginny in versione “invecchiata” sul set dell’epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte!

Le prime immagini direttamente dal set, e mostrano Daniel Radcliffe e Bonnie Wright in versione “invecchiata” per le riprese della scena, ambientata quando Harry, Ginny e gli altri sono ormai vicini ai quarant’anni, sono sposati e hanno figli. Vi ricordiamo che il makeup verrà poi migliorato attraverso l’uso della CGI in post-produzione.

Potete vederle tutte qui sotto, grazie a snitchseeker:

I prossimi due film sugli Avengers hanno trovato il loro sceneggiatore

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Dopo l’enorme bomba del panel del Comic Con di San Diego dei Marvel Studios, è stato annunciato che Joe e Anthony Russo torneranno a dirigere Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Tuttavia, le notizie non si fermano qui: attraverso un comunicato stampa ufficiale della casa di produzione dei fratelli Russo, AGBO, è stato rivelato che Stephen McFeely è stato indicato come sceneggiatore per entrambi i prossimi film sui Vendicatori. Questo significa che almeno una metà del team di sceneggiatori del MCU di Russo è tornata.

McFeely è una colonna portante della Marvel da oltre un decennio. Il suo primo film del MCU risale agli albori dell’universo condiviso, con la co-sceneggiatura di Captain America: Il primo Vendicatore. Avrebbe poi co-scritto i due film successivi di Captain America, Winter Soldier e Civil War, prima di passare agli ultimi due film dei Vendicatori, Infinity War e Endgame. Quattro delle cinque avventure del MCU sono state dirette dai fratelli Russo.

McFeely ha co-scritto tutti i suoi film Marvel con il suo partner Christopher Markus. Anche se il nome di Markus non è stato menzionato nel comunicato stampa, la coppia è un team di sceneggiatori dal 2004. Con l’uscita di Deadpool & Wolverine questo fine settimana, il tema del MCU sta tornando ai suoi normali standard di qualità. Il coinvolgimento dei Russo e di McFeely nei prossimi episodi dei Vendicatori è il passo successivo più logico. Soprattutto perché il lavoro di McFeely è considerato tra i migliori che il multiverso abbia da offrire.

I Vendicatori contro il Dottor Destino

Perché Avengers 5 si intitola Doomsday? Perché la super-squadra Marvel si scontrerà con il cattivo dei Fantastici Quattro Victor Von Doom, alias Dottor Destino. Se questa notizia non potesse essere più eccitante, il padrino del MCU Robert Downey Jr. che in precedenza interpretava Iron Man, è stato scritturato per interpretare l’iconico nemico. Questa notizia sconvolgente sembra allontanare il precedente focus del film, che avrebbe coinvolto il Kang di Jonathan Major. Il MCU stava costruendo il precedente titolo Kang Dynasty a partire da Loki Season 1 del 2021, ma i problemi legali con Majors e il fatto che la Marvel abbia lasciato andare l’attore hanno portato lo studio a cambiare direzione. La scelta è tanto più opportuna in quanto The Fantastic Four: First Steps uscirà l’estate prossima e potrebbe benissimo preparare gli eventi di Doomsday. Il primo film dei Vendicatori dopo sei anni uscirà il 1° maggio 2026, mentre Avengers: Secret Wars debutterà un anno dopo, nel 2027.

Quali sono i prossimi progetti del MCU?

In attesa dei prossimi due progetti degli Avengers e sulla scia di Deadpool & Wolverine, i prossimi progetti del MCU sul grande schermo sono Captain America: Brave New World il 14 febbraio 2025 e The Fantastic Four: First Steps il 25 luglio 2025. Mentre i fan della Marvel si riprendono da tutte le folli notizie del SDCC e si preparano all’arrivo di Doom, è possibile recuperare tutti i lavori passati di McFeely nel MCU su Disney+.

I progetti televisivi di Anthony Hopkins

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I progetti televisivi di Anthony Hopkins

Anthony Hopkins potrebbe diventare il vecchio padre Alfred, protagonista del romanzo di Jonathan Franzen, Le correzioni. Si tratta di una riduzione televisiva in forma di Serie TV prodotta dalla HBO verso la quale il grande attore ha mostrato interesse.

Il romanzo è molto complesso e interessante sarebbe vedere Hopkins in questa nuova esaltante prova.

Il produttore è Scott Rudin e a dirigere il primo episodio sarà il coautore della sceneggiatura, Jonathan Franzen.

Fonte: coming soon

I progetti di Mickey Rourke tra Sin City 2 e Motor City

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Da diverso tempo si discute riguardo all’eventualità di realizzare un altro film tratto dalle graphic novel di Sin City di Frank Miller. Trai tanti interrogativi che si

I progetti di Kirsten Dunst

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Kirsten Dunst ha deciso di partecipare al dramma Hick, accanto a Chloe Moretz. Si tratta di un adattamento del romanzo di Andrea Portes, autore della sceneggiatura, e il film verrà diretto da Derick Martini.

I progetti di Joseph Gordon-Levitt

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Reduce dai progetti passati (500 Giorni insieme), ed in attesa di quelli prossimi (Inception di Christopher Nolan), Joseph Gordon-Levitt si dedica a quelli futuri. Dovrebbe infatti cominciare a girare alla fine dell’estate Premium Rush, un thriller diretto da David Koepp e prodotto dalla Columbia.

I progetti di Gary Gray

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Variety riporta che F. Gary Gray, regista di The Italian Job e del prossimo Giustizia Privata con Gerard Butler e Jamie Foxx, dirigerà il mystery thriller Hair of the Dog.

I progetti di Fincher

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Qualche giorno fa si è sparsa la voce di un presunto interesse di David Fincher nei confronti del remake americano di Uomini che odiano le donne.

 

I progetti di Eva Green: Camelot, Callas e il Sundance

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Nella serie originale della Starz, Camelot, l’attrice francese Eva Green interpreta la bella Morgana, figlia di re Uther, che desidera il trono in nome della sua appartenenza alla casata reale del padre. Contro di lei c’è Merlino (Joseph Fiennes), che assiste e pianifica le decisioni di Arthur (Jamie Campbell Bower),  che lei scopre essere suo fratellastro. Nella sua ricerca del potere Morgana si dà alle forze oscure che minacciano la corte di Camelot dall’interno.

altIn una recente intervista per promuovere questa nuova serie TV, Eva Green (nella foto in costume da Morgana) ha parlato di questo personaggio leggendario e di come è stato lavorare accanto a  Joseph Fiennes e Jamie Campbell Bower, arrivando a girare in Irlanda, ma anche dei costumi che ha dovuto indossare per questo ruolo. Ha parlato anche il suo film al Sundance, Perfect Sense, con Ewan McGregor, e la possibilità di interpretare Maria Callas sullo schermo.

Ecco qualche passo dell’intervista:

Hai intenzione di interpretare la Callas?

Stanno scrivendo la sceneggiatura. Questo è un ruolo spaventoso, quindi vedremo.

Hai altri film in uscita?

Si. Io vado a Sundance con un film intitolato Perfect Sense, che è di David Mackenzie, con Ewan McGregor. E ‘una storia d’amore con lo sfondo di una epidemia a livello mondiale. E’ abbastanza strano e molto bello. L’ho visto due settimane fa e sono orgogliosa del risultato finale.

E’ stimolante continuare a cercare ruoli che non ti releghino a semplicd fidanzata, ma che siano donne forti?

Già. Ho bisogno di sentirmi orgogliosa del mio lavoro e ho bisogno di essere innamorata di un personaggio. Mi fa bene per l’anima. Non posso solo lavorare e lavorare e lavorare. Ho bisogno di essere appassionata. Io lavoro forse meno di altri attori proprio per questo.

Fonte: collider

I progetti della DC

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I progetti della DC

dccomics

Uno dei boss della Warner Bros, Barry Meyer, ha annunciato che la DC Comics avrà un ruolo preminente nelle prossime produzioni cinematografiche riguardanti i personaggi dei fumetti creati dalla casa editrice.

I profumi di Madame Walberg: tutte le curiosità sul film francese

La Francia è terra di sapori (Chocolat), di fioricoltura (La signora delle rose) e di fragranze. Su questi ultimi si è concentrato il film del 2019 dal titolo I profumi di Madame Walberg, diretto da , qui al suo secondo lungometraggio dopo L’air de rien, commedia del 2012. Anche questo suo secondo film è una commedia, nel pieno della tradizione francese, ma presenta anche elementi più “drammatici” che conferiscono al racconto un’emotività ancor più forte.

L’idea per questo film, come ha raccontato il regista, è nata quando in mezzo ad una folla un profumo familiare ha catturato la sua attenzione. Da lì è nata la curiosità di esplorare la vita di una persona con il senso dell’olfatto più sviluppato rispetto a quello di una persona normale e come questa abilità possa influenzare le sue relazioni sociali, le sue emozioni o il suo carattere. Il regista ha poi deciso di concentrarsi su chi sulle capacità del proprio olfatto ha costruito una carriera professionale.

Con la sfida di proporre ciò sullo schermo, come anche la volontà di resistituire l’idea degli odori, I profumi di Madame Walberg si configura dunque come una visione piacevole e appassionante. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a I profumi di Madame Walberg. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I profumi di Madame Walberg trama film
Emmanuelle Devos e Sergi López in I profumi di Madame Walberg. Foto di © Pascal Chantier

La trama di I profumi di Madame Walberg

Protagonista di questa storia è Anne Walberg, una donna un pò altezzosa e poco cordiale, con una grande fama nel campo dei profumi. Anne produce incredibili fragranze che rivende a diverse aziende di alto livello. Abituata a comportarsi come una diva, visto il suo talento e successo, Anna, ama stare da sola e si preoccupa solo di se stessa, è una donna puntigliosa dalle grandi pretese. Guillaume Favre, invece, è il suo nuovo autista, un uomo solare, dal carattere aperto e allegro.

Guillaume ha però appena divorziato da sua moglie, si sta trasferendo in una nuova casa e sta cercando di ottenere l’affido di sua figlia. In un momento così complicato, per Guillaume il lavoro rappresenta l’unico punto fermo. I due, nonostante siano dotati di caratteri opposti e spesso finiscano con il litigare, scopriranno a poco a poco un’intensa amicizia che li trasformerà e li spingerà a riappropriarsi della propria vita. Proprio come le essenze di Anne, anche la “contaminazione” tra loro darà vita a qualcosa di incredibile.

Il cast del film

Ad interpretare Anne Walberg vi è l’attrice Emmanuelle Devos, celebre per i film Sulle mie labbra (2001) e I re e la regina (2004), ma recentemente vista in Tromperie – Inganno (2021), Masquerade – Ladri d’amore (2023) e A silence (2024). Per prepararsi a questo ruolo, l’attrice ha deciso di saperne di più del mestiere di Anne e ha perciò trascorso molto tempo insieme a Christine Nagel, uno dei “nasi” più celebri di Francia, creatrice di profumi per grandi marchi tra cui  LancômeGuerlain.

Il personaggio principale del film, in realtà, si ispira al famoso “naso” che ha ideato J’adore, iconica fragranza di Dior. Nel ruolo di Guillame, invece, si ritrova l’attore Grégory Montel, noto in Francia per il personaggio dell’agente della Bohème borghese Gabriel Sarda nella serie Call My Agent!. Accanto a loro si ritrova poi il noto attore spagnolo Sergi López nel ruolo del dottor Patrick Ballester, specializzato in problemi olfattivi. Completano il cast Gustave Kervern nel ruolo di Arsène e Zéli Rixhon in quello di Léa Favre, figlia di Guillaume.

I profumi di Madame Walberg finale
Emmanuelle Devos e Grégory Montel in I profumi di Madame Walberg. Foto di © Pascal Chantier

Il finale del film

Nel corso del film, Anne rivela a Guillame di soffrire di perdita dell’olfatto, specialmente quando si trova sottopressione. Quando un giorno, demoralizzata dalla cosa, Anne prende dei sonniferi di troppo, lui decide di portarla immediatamente in ospedale, al cospetto del dottor Patrick Ballester, specializzato in problemi olfattivi. Nel far ciò, però, Guillame si vede tolti dei punti dalla patente per guida spericolata e perde dunque il suo lavoro di autista. Ma Anne si è ormai affezionata a lui e tenta di rintracciarlo.

Quando finalmente lo trova, impegnato ora con un lavoro da tagliaerba, Anne gli proprone di diventare il suo agente, mentre lei continuerà a lavorare con un olfatto che sta piano piano tornando, con l’intento di reintrodursi nell’industria dei profumi che l’ha respinta. Guillaume accetta con entusiasmo e con quel suo nuovo lavoro si presenta al tribunale, dove ottiene l’affidamento congiunto della figlia. Il film si conclude poi con i due protagonisti che entrano nella sede di Dior per presentare i loro nuovi profumi.

Il trailer di I profumi di Madame Walberg e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di giovedì 27 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

I produttori di Spiderman dicono NO ad un film su Miles Morales

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miles moralesNon tutti sanno che le incarnazioni di Spiderman sono dverse. Ebbene sì, non esiste solo Peter Parker, ma ci sono diversi uomini-ragno che negli anni hanno indossato il costume rosso e blu (con qualche variante). Dal clone Ben Reilly al nuovo Ultimate Miles Morales, passando per Miguel o’Hara e Gerald Drew sono diversi i volti dietro la maschera. La domanda che è stata fatta ai produttori del franchise cinematografico, Matt Tolmach e Avi Arad, è stata proprio relativa a Miles Morales, primo Spiderman di colore subentrato a Peter Parker in seguito alla storia “La morte di Spider-Man”. A domanda diretta Matt Tolmach è stato molto chiaro: “No.” è stata la sua risposta.

Avi Arad invece ha spiegato questo rifiuto secco del collega: “L’unica cosa da non fare, quando si ha a che fare con un personaggio che ha superato la prova del tempo, è quella di cambiare, devi essere fedele al personaggio reale che hai messo all’interno. Chi è Peter Parker? Quali sono i suoi affetti? Poi si può disegnare un contesto e lo si può modificare in molti modi. Ma avere più Spiderman? …la Marvel ci ha provato, ed è stata quasi la fine di Spiderman.”

Quindi pare che dovremmo accontentarci sempre, almeno per ora, di avere Peter Parker sotto la maschera. Cosa che, infondo, non ci da troppo fastidio!

Fonte: CS

I produttori di Across the Spider-Verse sulla stanchezza da supereroi: “l’importante sono le storie”

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L’espressione “stanchezza da supereroe” è entrata nel lessico culturale ormai da tempo. Come concetto, si riferisce all’idea che, mentre i film basati sui fumetti sono stati di grande successo per un periodo, ora hanno iniziato a stancare il loro pubblico, portando anche ad una qualità percepità come sempre inferiore. Una teoria supportata dai risultati al box office dei film Marvel e DC non particolarmente entusiasmanti. Per Christopher Miller e Phil Lord, sceneggiatori e produttori del più recente cinecomic arrivato in sala, Spider-Man: Across the Spider-Verse, il problema non è però la quantità di film, bensì le loro storie.

Durante un’intervista a Rolling Stones, i due hanno parlato di tale fenomeno, notando ad esempio come Guardiani della Galassia Vol. 3 sia un perfetto esempio di come dovrebbe essere un film di supereroi. “In Guardians of the Galaxy, ti sembra che questi disadattati abbiano trovato la loro famiglia. Ed è quello che stai guardando. Ecco perché quei film sono amati”, ha affermato Lord. “Non credo che esista una stanchezza da supereroi, credo che sia più un caso di ‘film che sembra un altro film che ho visto una dozzina di volte prima’”, ha poi aggiunto Miller.

Se stai usando la stessa struttura della storia, lo stesso stile, lo stesso tono e la stessa atmosfera dei film e degli spettacoli che sono venuti prima, non importa di che genere si tratti. Sarà sempre noioso per le persone.” Lord si dice d’accordo, sottolineando che “non può essere tutta una gratificazione immediata e, per usare un’espressione del wrestling, un “pop da quattro soldi” per ottenere una reazione dal pubblico senza un’adeguata costruzione o una significativa posta in palio. Il pubblico al cinema non può accontentarsi di easter eggs o particolari colpi di scena e neanché dei grandi pericoli del multiverso“.

“Si preoccupano solo della relazione tra Rocket Raccoon e Groot. E per questo tale storia è così radicata nei genitori e nei bambini. Con l’ultimo film [Across the Spider-Verse] ci è stato che doveva concentrarci sulle varianti di Spider-Man, perché quella era la cosa eccitante. Ma noi non eravamo d’accordo. Perché la cosa che sembra piacere a tutti sono le scene più tranquille con Miles e sua madre e suo padre. Il pubblico ne ha mai abbastanza. E sono così felice che siamo rimasti fedeli a ciò che il pubblico ci stava dicendo”.

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I Primitivi: trailer italiano del nuovo film della Aardman

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Lucky Red ha diffuso il trailer italiano de I primitivi, il nuovo film della casa di produzione Aardman, lo studio di Wallace e Gromit.

Il film è realizzato da Nick Park e vede nel cast Maisie Williams e Eddie Redmayne.

I primitivi racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

Guarda il video annuncio di I Primitivi

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

I primitivi: teaser poster del nuovo film della Aardman

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I primitivi: teaser poster del nuovo film della Aardman

I primitivi, il film di animazione più atteso del 2018, al cinema dall’8 febbraio, segna il ritorno sul grande schermo della Aardman, uno degli studi di animazione più amati al mondo e del regista Premio Oscar Nick Park, creatore tra i tanti, di capolavori assoluti come Wallace & Gromit, Galline in fuga e Shaun Vita da pecora.

La versione italiana dei I primitivi vedrà il coinvolgimento di 7 doppiatori d’eccezione, tutti assoluti fuoriclasse del loro campo (da gioco): RICCARDO SCAMARCIO sarà l’ ottimista DAG, PAOLA CORTELLESI sarà la vivace GINNA, SALVATORE ESPOSITO sarà il tirannico LORD NOOTH, GREG sarà il simpatico GRULLO, CHEF RUBIO sarà il famelico GORDO, ALESSANDRO FLORENZI sarà il campione DRIBBLO e con CORRADO GUZZANTI che sarà il saggio BARBO.

I primitiviAll’alba dei tempi, tra creature preistoriche e natura incontaminata, la vita è perfetta per il primitivo Dag e per la sua adorabile e bizzarra tribù. La tranquillità dell’Età della Pietra viene però travolta dall’arrivo della potente Età del Bronzo, che  costringe tutti ad abbandonare la propria casa. Lo scontro tra civiltà prende la forma di un’epica sfida in un gioco di cui fino a quel momento Dag non aveva mai sentito parlare, a differenza dei suoi nemici, già maestri in campo grazie a Dribblo.

Contro qualsiasi probabilità di vittoria e schierandosi contro il parere del prudente e saggio Barbo, Dag insegnerà a Grullo, Gordo e agli altri imbranati cavernicoli come giocare… a calcio!

Il risultato è un completo disastro. Quando però Dag recluta Ginna, energica e appassionata tifosa, le cose iniziano a migliorare. Usando come campo di allenamento i vulcani ribollenti, i geyser fumanti e le rocce dei canyon, i primitivi imparano a superare i propri limiti e a credere in sé stessi. Nonostante i tentativi di Lord Nooth di indebolire la squadra dei primitivi nascondendo segreti importanti sul loro passato, niente e nessuno riuscirà a fermarli.

 

I Primitivi: recensione del nuovo film della Aardman

I Primitivi: recensione del nuovo film della Aardman

In arrivo l’8 febbraio, I Primitivi è l’ultimo capolavoro animato della Aardman Animation, famoso studio di animazione inglese tra i più prestigiosi. 

Vincitore di diversi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al Miglior film d’Animazione per Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, è entrata nel cuore degli spettatori per la caratteristica tutta particolare di utilizzare personaggi in plastilina e animazione in stop motion. Con I Primitivi, i protagonisti non sono simpatici animali dalle fattezze più o meno semplificate, bensì degli esseri umani, benché sempre simpaticamente stilizzati. Siamo all’Età della Pietra. Una piccola tribù di bonari primitivi che si dedicano alla caccia al coniglio (quando riescono, tra mille difficoltà, a catturarlo) è minacciata dall’arrivo di una civiltà già precipitosamente entrata nell’Era del Bronzo. Costretti ad abbandonare il proprio bucolico villaggio, i Primitivi sfideranno i più evoluti “uomini del bronzo” nel gioco che tutti amano… il calcio!

A partire dalla trovata esilarante di immettere uno sport moderno in un’epoca preistorica, il lungometraggio è un susseguirsi di anacronismi divertenti. Riecheggiando molto le trovate de I Flinstones, ne I Primitivi ritroviamo moltissimi riferimenti alla vita tecnologica dei nostri tempi, come il divertentissimo piccione viaggiatore che funge da segreteria telefonica.

Le citazioni riferite al cinema e alla cultura odierna sono sparse ovunque, a partire dal gioco del calcio che serve come metafora per trasmettere un messaggio importante (cosa apprezzabile in ogni film della Aardam): il valore del gioco di squadra e l’accettazione di chi ci sembra diverso.

La tecnica in stop motion ha richiesto una lavorazione immensa. Oltre 150 persone sono state impiegate nella produzione de I Primitivi, 33 animatori impegnati a muovere 273 pupazzi, per un totale di 30 mesi di lavoro.

Dall’8 Febbraio I Primitivi al cinema

A completamento di tanto impegno, la Aardam ha modellato personaggi (e bocche) sulle voci di attori di prim’ordine. Il protagonista prende la voce di Eddie Redmayne; la controparte femminile quella di Maisie Williams; il cattivone di turno invece spetta a Tom Hiddleston, che qui improvvisa un improbabile accento francese.

Procedimento inverso invece una volta che il film è arrivato nelle sale di doppiaggio italiane. Ormai i giochi erano fatti, e se gli Studios inglesi hanno potuto adattare le particolari labbra cicciottelle (segno distintivo della Aardam) alle voci dei propri attori britannici, in Italia sono stati i nostri doppiatori a doversi adattare ad un labiale molto pronunciato.

In sala doppiaggio un cast strepitoso. Il protagonista Dug è doppiato da Riccardo Scamarcio, Ginna da Paola Cortellesi, e il cattivo Lord Nooth da un irriconoscibile Salvatore Esposito (che si cimenta in un buffo accento tedesco). Non da meno i personaggi secondari, cui prestano le voci nomi come Corrado Guzzanti, Greg (Claudio Gregori), Chef Rubio e il calciatore della Roma Alessandro Florenzi.

I Primitivi è un film per famiglie, dalla morale gentile e dall’umorismo pacato. Forse è un po’ distante dai coloratissimi cartoni animati di oggi, pieni di effetti speciali, ma proprio per questo rappresenta una piacevole voce fuori dal coro all’interno del variegato panorama di animazione che si offre a un pubblico di tutte le età. 

I Primitivi: le nuove clip dal film Aardman

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I Primitivi: le nuove clip dal film Aardman

Sono state diffuse da Lucky Red le nuove clip da I primitivi, il nuovo film in animazione stop-motion della Aardman che arriverà al cinema a partire dell’8 Febbraio.

I Primitivi: i doppiatori italiani presentano il film Aardman

I primitivi racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

I Primitivi: il trailer italiano del film

I Primitivi: il secondo trailer italiano del film

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I Primitivi: il secondo trailer italiano del film

Lucky Red ha diffuso il secondo trailer italiano de I primitivi, il nuovo film della casa di produzione Aardman, lo studio di Wallace e Gromit.

I primitivi è realizzato da Nick Park e vede nel cast Maisie Williams e Eddie Redmayne.

I primitivi racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

Guarda il video annuncio di I Primitivi

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

I Primitivi: i doppiatori italiani presentano il film Aardman

I Primitivi: i doppiatori italiani presentano il film Aardman

La Aardam Animation, società di produzione di capolavori in stop motion come Galline in Fuga e Wallace & Gromit e la Maledizione del Coniglio Mannaro, ha sfornato I primitivi, un altro specialissimo cartone in plastilina.

Il film è l’ultima fatica di Nick Park e, seppur ambientato all’età della pietra, tratta del più moderno tema del calcio e del gioco di squadra. Al doppiaggio un team di tutto rispetto. Se nell’originale inglese celebrity del calibro di Eddie Redmayne, Tom Hiddleston e Maisie Williams hanno prestato la loro voce ai vari personaggi del cartone, in Italia non siamo stati da meno.

Il protagonista Dag è doppiato da Riccardo Scamarcio e la controparte femminile, Ginna, prende invece la voce di Paola Cortellesi«Doppiare Ginna è stato un modo per tornare ragazzina, e quando me ne danno la possibilità la colgo sempre al volo – afferma la Cortellesi – Tra l’altro questo personaggio mi è piaciuto da subito, nel suo modo di essere così tenacemente femminista. L’ho sentita una tematica molto vicina».

I Primitivi uscirà nei cinema italiani l’8 febbraio

A sorprendere particolarmente è il Lord Nooth di Salvatore Esposito. Seppur alla sua prima esperienza in sala doppiaggio, il protagonista di Gomorra si produce in una performance azzeccata e divertente. «Il mio personaggio, ovviamente un cattivo, doveva essere una sorta di vichingo. Quindi mi sono ingegnato per restituirgli un miscuglio di vari dialetti, dal tedesco a quello altoatesino. Inoltre abbiamo dovuto dare una nostra chiave di lettura e di interpretazione ai personaggi, visto che in lingua originale le voci sono molto differenti»

«Sì la difficoltà è stata proprio questa, adattare le nostre voci, le nostre parole e la mimica labiale a quella molto differente dei protagonisti in plastilina, che sono inglesi» conferma Corrado Guzzanti, che presta la sua voce roca e un po’ falsata al saggio capo villaggio de I primitivi, Barbo.

Tra gli altri personaggi famosi che regalano la loro personalissima interpretazione ai protagonisti in plastilina troviamo Greg (all’anagrafe Claudio Gregori) nei panni di Grullo; Chef Rubio che riproduce le “masticate” e l’amore per il cibo d Gordo; il calciatore Alessandro Florenzi che per doppiare Dribblo (giocatore della squadra avversaria ai Primitivi), si cimenta in un divertentissimo accento tedesco (ispirandosi, a suo dire, ad
Antonio Rüdiger della Nazionale Tedesca).

I primi della Lista: recensione del film

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I primi della Lista: recensione del film

I primi della Lista è una storia vera. Siamo nel 1970: Renzo Lulli è un liceale di buona famiglia e fa parte del movimento studentesco pisano. Tramite un suo amico, Fabio Gismondi, ottiene un provino con Pino Masi, famoso cantastorie del movimento sessantottino e autore della celebre “Ballata del Pinelli”.

Per Lulli è un’occasione da non perdere e prendere al volo nonostante l’imminente esame di maturità. Mentre sta provando a casa del Masi una voce si rincorre: in Italia sta per essere effettuato un golpe militare, come è già avvenuto in Grecia nel 1967. I tre, in preda al panico, prendono la macchina di Lulli, e si dirigono prima verso il confine slavo e poi verso quello austriaco. Bisogna chiedere asilo politico, scappare dall’Italia, perché gli intellettuali, soprattutto i ragazzi iscritti a vari movimenti di sinistra, saranno i primi a essere prelevati dalle case. Nasce così un viaggio verso la salvezza che ha dell’incredibile.

I primi della Lista, il film

I primi della Lista che vede l’esordio dietro la macchina da presa di Roan Johnson  è divertente, surreale, ma soprattutto vera. A raccontarla al regista è il protagonista della vicenda, Renzo Lulli, il ragazzo borghese trascinato , inconsapevolmente, dalla figura paranoica e trascinatrice di Pino Masi. Il cantautore è preoccupato e isterico, vittima del suo stesso vittimismo. I tre, in viaggio da molte ore,  si ritrovano sul loro cammino numerosi convogli militari diretti a Roma.

La paura cresce e il contrasto tra i due gruppi è rappresentato in modo sublime: la goliardia dei soldati si contrappone alla rigidità facciale e ai movimenti composti dei tre fuggiaschi, che finalmente hanno la loro conferma dei proprio sospetti. L’universo in cui è immerso” I primi della lista” è quello che emerge nel dopo ’68. L’Italia è a un bivio e si ritrova da una parte l’ingenuità e i sogni dei giovani studenti e dall’altra il pericolo concreto di una cruenta lotta interna. Ci si ritrova immersi nel periodo appena precedente alla strage di Piazza Fontana; l’aria degli anni sessanta non si è ancora dispersa, è ancora viva e la si percepisce nei sottotesti delle canzoni di lotta, che i tre protagonisti cantano a squarciagola durante la loro fuga.

La macchina da presa di Johnson predilige un taglio intimista. Si concentra sui primi piani dei tre personaggi, incarnati perfettamente dagli esordienti Francesco Turbanti e Paolo Cioni e dall’ormai veterano Claudio Santamaria, raccontando il loro piccolo mondo fatto di convinzioni e isterismi, di scontri ideologici e di strategie militari.

Tre spiriti liberi, forse troppo creduloni, che grazie a questo viaggio, imparano a crescere e ad affrontare la vita, senza nascondersi. Sono emblematici i titoli di coda del film, che mostrano i veri protagonisti oggi (Masi elemosina soldi cantando in strada, Gismondi ha girato il mondo e vende antiquariato esotico nei mercatini italiani e Lulli vive in Marocco dove realizza sculture in legno) rimasti aggrappati a quel sentimento di libertà ed entusiasmo, rifuggendo le convenzioni moderne della società industrializzata e votata al profitto.

Nell’ultima sequenza i tre amici si ritrovano a cantare la canzone “Quello che non ho” di De Andrè, una perfetta chiusura di pellicola, un racconto in musica di quello che accadde dopo quegli anni: la fine di un’era, la delusione di una generazione incantata e piena di speranze disattese. Pellicola spiritosa e scanzonata, un omaggio all’entusiasmo giovanile, uno sguardo disincantato all’Italia che una volta esisteva, un’esperienza anarchica che ci ricorda il bello del nostro paese e della nostra gente.

I primi della lista: cast e regista presentano il film

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Sono simpatici, buffi e appassionati, sono “i primi della lista’”. Il regista pisano Roan Johnson ci ha presentato la sua opera prima e il suo cast (Francesco Turbanti, Paolo Cioni e Claudio Santamaria) presso la casa del Cinema. La pellicola, a metà tra la commedia e il grottesco, porta in scena una storia vera, avvenuta tra Pisa e il confine austriaco il 1 giugno 1970.

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