Home Blog Pagina 2172

Foto dei preparativi de Lo Hobbit

0

Sono iniziati i lavori per ricostruire Hobbeville, i grandi set naturali di cui la produzione ci aveva deliziati già nel Signore degli anelli..in realtà il villaggio abitato dagli Hobbit già costruito (e mai completamente smantellato) per Il Signore degli Anelli. Le riprese invece sono programmate per iniziare a marzo 2010…

Foto dalla Premiere Mondiale di Jack Reacher con Tom Cruise!

0

Guarda tutte le foto dalla Word Premiere di Jack Reacheril nuovo film che vede protagonista   e .

La Premiere si è tenuta ieri sera a Londra

Foto dal set: Midnight

0

Dopo le foto di Marion Cotillard e Owen Wilson sul set dell’ultimo film di Woody Allen, ecco anche Rachel McAdams in stage, diretta dal regista newyorkese in Midnight in Paris.

Ecco le foto:

Fonte: JustJared

Foto dal set di Men in Black III

0

smith

Sono arrivate le prime immagini dal set di Men in Black III.

 

Foto dal set di Knight of Cups di Terrence Malick!

0

Arrivano nuove foto dal set di Terrence Malick a Los Angeles dove si stanno svolgendo le riprese di Knight of Cups. Le immagini ritraggono i protagonisti del film, Cate Blanchet e Christian Bale

Foto dal set di Jobs con Ashton Kutcher nei panni di Steve Jobs!

0

Arrivano le prime foto dal set di Jobs,il biopic indipendente su Steve Jobs diretto da Joshua Michael Stern con Ashton Kutcher nei panni del co-fondattore della Apple. Ecco gli scatti che ritraggono Kutcher sul set assieme a Josh Gad che interpreta il co-fondatore Steve Wozniak. L’uscita del film è prevista per la fine del 2012

Foto dal set di Conan

0
Foto dal set di Conan

Foto dal set di Capitan America

0
Foto dal set di Capitan America

cap america

Mentre continuano le riprese di Capitan America, possiamo dare un’occhiata ancor più da vicino ai veicoli dell’HYDRA utilizzati sul set di Captain America: The First Avenger, le cui riprese proseguono nell’Hampshire, in Inghilterra.

Foto dal remake di Carrie: finalmente sangue!

0

Grazie a Entertainment Weekly vi mostriamo oggi qualche interessante e sanguinolenta immagine del remake di Carrie – Lo sguardo di satana, film del 1976 diretto da

Foto da Roma 2012: l’Italia scende in campo!

Arrivano le prime star italiane al Festival di Roma 2012 diretto da Marco Mueller, ieri infatti è stato il giorni di Laura Chiatti e Violante Placido

Foto culto: una mostra cinematografica con uno scopo benefico

0
Foto culto: una mostra cinematografica con uno scopo benefico

L’associazione Enrico Appetito in collaborazione con l’impresa sociale Life Etik organizzano per l’associazione per la ricerca e la cura della psichiatria dell’età evolutiva Grande Cocomero la mostra fotografica “Foto Culto”

Fotinì Peluso: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Fotinì Peluso: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Considerata una delle più talentuose e versatili attrici della sua generazione, Fotinì Peluso si è da qualche anno a questa parte distinta grazie ad una serie di noti film e ancor più popolari fiction e serie. Con una filmografia che vanta anche alcuni titoli di produzione internazionale, il suo è dunque uno dei nomi da tenere maggiormente d’occhio per il futuro della recitazione italiana.

I film, le fiction e le serie TV in cui ha recitato Fotinì Peluso

1. Ha recitato in noti film. Il primo film in cui Fotinì Peluso ha recitato è stato Il regno (2020), con Stefano Fresi. Nello stesso anno recita in Sotto il sole di Riccione (2020), con Ludovica Martino e Cristiano Caccamo, e in Cosa sarà (2020), con Kim Rossi Stuart. Nel 2022 recita in Il colibrì, con Pierfrancesco Favino, mentre nel 2023 è in La treccia. Nel 2024 recita invece in Dieci minuti, L’Enfant qui mesurait le monde e L’ora di tutti.

2. È celebre per alcune serie TV. L’attrice ha debuttato con la fiction Romanzo famigliare, per poi prendere parte a Nudes (2021) e La Compagnia del Cigno (2021-2023), grazie a cui acquista maggiore notorietà. Si conferma poi grazie alla serie Netflix Tutto chiede salvezza, dove recita accanto a Federico Cesari. Nel 2023 ha invece recitato in Greek Salad e Les Indociles, mentre nel 2024 riprende il ruolo di Nina Marinelli nella seconda stagione di Tutto chiede salvezza.

Fotinì Peluso recita in Tutto chiede salvezza

3. È entusiasta dei temi trattati nella serie. In Tutto chiede salvezza l’attrice interpreta Nina Marinelli, attrice, influencer ed ex compagna di liceo di Daniele, che si ritrova ricoverata nel reparto femminile dopo aver tentato il suicidio. Del progetto l’attrice ha dichiarato: “La serie è bella perché tratta il disagio mentale, un tema di cui si parla poco. Racconta che tutti possiamo stare male, e dobbiamo accettarci per come siamo, né bianchi, né neri, con le nostre mille sfumature“.

Tutto chiede salvezza Federico Cesari Fotinì Peluso
Tutto Chiede Salvezza. (L to R) Federico Cesari as Daniele, Fotinì Peluso as Nina in episode 101 of Tutto Chiede Salvezza. Cr. Monica Chiappara/Netflix © 2024Tutto Chiede Salvezza.

4. Era intimorita dalla seconda stagione. Mentre la prima stagione di Tutto chiede salvezza era basata sul libro omonimo di Daniele Mencanelli, la seconda stagione è invece stata realizzata in modo del tutto originale. L’attrice ha rivelato di essersi sentita un po’ preoccupata dal non avere dei riferimenti precisi su cui basarsi. Mencanelli ha tuttavia partecipato alla scrittura della sceneggiatura, cosa che ha permesso di rimanere fedeli alle intenzioni dei primi episodi.

Fotinì Peluso in Sotto il sole di Riccione

5. Ha recitato nel film estivo di Netflix. Tra i protagonisti di Sotto il sole di Riccione, il film di Netflix dedicato alle avventure di un gruppo di giovani alle prese con amori e altri guai, vi è anche Fotinì Peluso, interprete di una ragazza di nome di Guenda, di cui il timido Marco (interpretato da Saul Nanni) è innamorato. I loro due personaggi, tuttavia, non sono tornati nel sequel Sotto il sole di Amalfi.

Fotinì Peluso e La Compagnia del Cigno

6. Ha scavato nel proprio vissuto per recitare la propria parte. In La Compagnia del Cigno l’attrice interpreta Barbara, adolescente molto intelligente, riservata e talentuosa che suona il pianoforte e il fagotto. Nel corso della serie si scopre che è stata vittima di una relazione tossica che l’ha fortemente destabilizzata. A riguardo l’attrice ha dichiarato: “Tutti, crescendo, attraversiamo esperienze morbose o autolesioniste: ho dovuto cercare tra quelle che avevo vissuto personalmente per capire cosa succede a Barbara, riattivare frustrazioni e schemi malati, per ricordare che certe relazioni tossiche sono una droga“.

Il significato del nome datole dai genitori

7. Il suo nome ha origini greche. Figlia di padre italiano e madre greca, l’attrice si è da subito fatta notare anche per il suo particolare nome, Fotinì. Molto comune in Grecia, deriva dal greco antico “Photeinos” che significa “luminoso” o “radioso”. È spesso usato come sinonimo di “luce” e “conoscenza” nella letteratura greca classica. Appartiene però anche alla tradizione cristiana ortodossa ed è associato alla “Samaritana” del Vangelo di Giovanni, una donna che scoprì la verità e trovò la salvezza attraverso il dialogo con Gesù.

Sotto il sole di Riccione cast
Fotinì Peluso in Sotto il sole di Riccione. Cortesia di Netflix

Fotinì Peluso è su Instagram

8. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 72 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 200 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Fotinì Peluso ha un fidanzato?

9. È molto riservata. L’attrice è da sempre molto riservata circa la sua vita privata e la sua sfera sentimentale. Tuttavia, in un’intervista del novembre 2023 ha dichiarato di non essere più impegnata in una relazione con quello che definisce il suo “fidanzato storico” e di non fare pronostici in materia di sentimenti, preferendo concedersi del tempo per sé e per portare avanti la propria carriera.

L’età e l’altezza di Fotinì Peluso

10. Fotinì Peluso è nata il 1 gennaio 1999 a Roma. L’attrice è alta complessivamente 1,68 metri.

Fonte: IMDb, Instagram, THRR, Iodonna, Elle

Forza maggiore recensione del film di Ruben Ostlund

Forza maggiore recensione del film di Ruben Ostlund

Una giovane famiglia svedese decide di trascorrere una settimana bianca sulle alpi francesi. Il secondo giorno, dopo una mattinata sugli sci, l’allegra famigliola si gode un bel pranzo sulla terrazza del ristorante che da sulle piste. Improvvisamente una valanga passa accanto alla terrazza coprendola con le sue nuvole di neve; Ebba (Lisa Loven Kongsli), la madre, istintivamente si accuccia in protezione dei figli mentre Tomas (Johannes Bah Kuhnke), il padre, scappa a gambe elevate senza darsi cura dei propri cari. Nessuno rimane ferito, solo un grande spavento, ma qualcosa nel rapporto tra Tomas e la sua famiglia si è rotto ed ora sarà dura rimediare.

9FybtVFNSEOxogGzIvHJ_IMG_2226

Ruben Ostlund con questo Forza Maggiore ha già fatto incetta di premi e riconoscimenti, sia dal pubblico che dalla critica; premio della Giuria nella sezione Un certain regard all’ultimo Festival di Cannes ed una candidatura, da favorito, al prossimo European Films Award. Stando alle prime battute si fa fatica a capire il perchè di tanto successo, il film di Ostland parte lento e senza grandi strappi narrativi all’infuori dell’episodio chiave, la valanga e la reazione vigliacca di Tomas, ma ben presto si capisce come il film sia destinato ad un’accelerazione costante.

Forza maggiore vuole dimostrare come non tutti gli uomini possano essere sicuri delle reazioni che possono avere di fronte a situazioni imprevedibili, anche quando di mezzo c’è la sicurezza dei propri cari. L’istinto è qualcosa di imprescrutabile e non governabile e può succedere che ti faccia agire in contrasto con quello che faresti razionalmente. Tomas reagisce in modo vigliacco e per questo perde la stima e la fiducia della moglie, lui stesso, dopo un primo rifiuto, dovrà affrontare quello che ha fatto e confrontarsi con il suo io più intimo, più nascosto. Tomas è un anti-eroe, non rappresenta per nulla il classico profilo di padre forte e coraggioso, rambo dell’ultimo minuto, che spesso ci viene passato dalla cinematografia tradizionale; Tomas è un uomo normale, e come uomo normale non può sottrarsi ai suoi istinti.

9FybtVFNSEOxogGzIvHJ_IMG_2226

Il grande merito del film di Ostlund è l’aver deciso di raccontare questa storia in modo non eccessivamente pedante; quando lo spettatore meno se lo aspetta, viene sorpreso da una serie di dialoghi, situazioni e trovate estremamente brillanti, lucide, comiche al limite del farsesco. Ma è proprio questa capacità di prendersi in giro che rappresenta la forza del film, il quale, altrimenti, avrebbe rischiato la barbosaggine. Personaggi ben definiti e perfettamente integrati, come la giovane coppia di amici Mats (Kristofer Hivju) e Fanni (Fanni Matelius) che regalano forse i momenti più spassosi del film. Tutti molto bravi e tutto molto piacevole, un film da vedere e che finalmente racconta qualcosa di diverso ed in modo diverso. Forse ad uscire male siamo solo noi italiani che, in una delle battute più esilaranti del film, veniamo etichettati come un popolo di stalloni alla Alberto Tomba che non sanno parlare inglese. Dal prossimo 7 maggio nei cinema.

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

La Trentino Film Commission conferma ancora una volta il suo impegno nella formazione di figure professionali del mondo cinematografico: sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di FORWARD, il laboratorio di formazione e mentoring professionale per produttori cinematografici, che si terrà da martedì 3 a sabato 7 maggio 2022 dalle 9.00 alle 18.30 a Trento.

Partner del progetto: Trento Film Festival e Re-ACT (Regional Audiovisual Cooperation and Training).

FORWARD

FORWARD è dedicato a produttori emergenti il cui intento sia quello di consolidare le proprie competenze nello sviluppo di un progetto audiovisivo. Il laboratorio permette di acquisire e rafforzare competenze creative ed editoriali, di sviluppare capacità di progettazione imprenditoriale e posizionamento nel mercato contemporaneo, e di stimolare opportunità di co-produzione in ottica regionale, nazionale ed internazionale.

I 12 produttori selezionati parteciperanno a 5 giorni di workshop in presenza (3 – 7 maggio), coordinati e condotti dalle produttrici Nadia Trevisan (Nefertiti Film) ed Erica Barbiani(Videomante).

Il workshop si articolerà attraverso focus specifici e sessioni plenarie, percorrendo una panoramica sulla figura e il ruolo del produttore dallo sviluppo alla distribuzione, e toccherà temi quali:

  • Lapporto creativo del produttore nello sviluppo dei progetti;
  • La diversificazione della tipologia dei progetti;
  • La composizione del team creativo;
  • L’individuazione delle storie;
  • I diversi ruoli nello sviluppo;
  • Il rapporto tra produttore e finanziatori;
  • La coproduzione;
  • Il budget di sviluppo, il budget di produzione e il piano finanziario;
  • Strategie di finanziamento.

Sono previste tre masterclass di approfondimento che si concentreranno inoltre sul tax credit, sulla gestione dei diritti e sul ruolo delle film commission e dei Fondi regionali all’interno del processo di produzione.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro le ore 12:00 di lunedì 4 aprile 2022 inviando allemail [email protected] i materiali indicati sul sito   (https://www.trentinofilmcommission.it/it/forward/)  in un unico pdf di max 10Mb.

In caso di selezione, ogni produttore dovrà versare una quota di partecipazione di 300 euro + IVA.

Il workshop si svolgerà in presenza, in uno spazio idoneo a garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza rispetto alla situazione di emergenza sanitaria. Ai partecipanti potrà essere richiesto il green pass o altra attestazione utile a garantire la sicurezza nello svolgimento del workshop.

Forty Thieves: nuovo adattamento per Alì Babà ei 40 ladroni

0

Forty ThievesIl regista del franchise Una notte al museo, Shawn Levy dirigerà la nuova commedia Forty Thieves per la 20th century Fox. La pellicola è un nuovo adattamento della storica fiaba di Alì Babà ei 40 ladroni, storia d’origine persiana già diventata lungometraggio nel 1954. A rivelarlo è il noto sito The Wrap che aggiunge che il film seguirà un personaggio di nome Allen. Per quanto riguarda il cast dei protagonisti, i più accreditati in lizza sono  Liam Hemsworth(The Hunger Games), Evan Peters (X-Men: Giorni di un Futuro Passato) e Dan Stevens (The Guest).

Ali Baba e i quaranta ladroni  è una storia d’origine persiana. Si tratta di un racconto che viene presentato come facente parte della silloge favolistica in lingua araba che va sotto il nome di Le mille e una notte (Alf layla wa layla), benché esso non ne abbia mai fatto davvero parte, come ben dimostrato da tutti i manoscritti che sono serviti alla collazione dell’opera.

ʿAli Baba è un taglialegna molto povero. Un giorno, mentre ʿAli taglia legna, sente delle voci. Si nasconde sopra un albero, dal quale ascolta il capo di una banda di 40 ladroni pronunciare la formula magica che permette l’apertura della roccia di una caverna: «Apriti, Sesamo!» e la formula magica per richiuderla: «Chiuditi, Sesamo!». Dopo che i ladroni (entrati precedentemente all’interno della caverna) ne escono e si allontanano, ʿAli Baba pronuncia a sua volta la formula e penetra nella caverna, scopre tesori ammassati al suo interno e preleva una parte d’oro. Suo fratello, Qāsim, che è abbiente per aver sposato la figlia di un ricco mercante, ma che non ha aiutato mai il fratello indigente, è sorpreso dall’improvvisa fortuna di ʿAli Baba che gli rivela la sua avventura.

Qāsim si reca allora alla caverna ma, turbato dalla vista di tante ricchezze, non ricorda più la formula che gli permetterebbe di uscirne. I banditi lo sorprendono nella grotta, lo uccidono e tagliano a pezzi il suo cadavere. ʿAli Baba, inquieto per l’assenza del fratello, si reca alla grotta e ne scopre i resti, riportandoli presso la sua abitazione. Con l’aiuto di Margiāna, sua schiava assai abile, riesce a inumare suo fratello senza attirare l’attenzione dei vicini.

Fortunata: una clip dal film di Sergio Castellitto

0
Fortunata: una clip dal film di Sergio Castellitto

Ecco una clip da Fortunata, il  film di Sergio Castellitto scritto da Margaret Mazzantini con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce  e con Hanna Schygulla. Il film sarà presentato nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes 2017 il 21 maggio.

Fortunata racconta la storia di una giovane madre, forte e coraggiosa, con un matrimonio fallito alle spalle, che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità.

Fortunata: trailer del nuovo film di Sergio Castellitto

Una produzione Indigo Film, in associazione con HT Film. Fortunata sarà distribuito da Universal Pictures in primavera.

Fonte: Universal Pictures International Italy

Fortunata: trailer del nuovo film di Sergio Castellitto

0
Fortunata: trailer del nuovo film di Sergio Castellitto

Guarda il trailer ufficiale di Fortunata, il  film di Sergio Castellitto scritto da Margaret Mazzantini con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce  e con Hanna Schygulla.

http://youtu.be/Cv47a8di5p0

Fortunata racconta la storia di una giovane madre, forte e coraggiosa, con un matrimonio fallito alle spalle, che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità.

Una produzione Indigo Film, in associazione con HT Film. Fortunata sarà distribuito da Universal Pictures in primavera.

Fortunata: da oggi al cinema, clip e featurette

Fortunata: da oggi al cinema, clip e featurette

Esce oggi al cinema Fortunata, il  film di Sergio Castellitto scritto da Margaret Mazzantini con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce  e con Hanna Schygulla. Il film sarà presentato nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes 2017 il 21 maggio.

https://www.youtube.com/watch?v=ZDJKjOUejiE&feature=youtu.be

Fortunata racconta la storia di una giovane madre, forte e coraggiosa, con un matrimonio fallito alle spalle, che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità.

Fortunata: trailer del nuovo film di Sergio Castellitto

Una produzione Indigo Film, in associazione con HT Film. Fortunata sarà distribuito da Universal Pictures in primavera.

Fonte: Universal Pictures International Italy

Fortunata: al via a Roma le riprese del nuovo film di Sergio Castellitto

Sono in corso a Roma le riprese del nuovo film di Sergio Castellitto Fortunata con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce e con Hanna Schygulla.

Il film, che si gira nella periferia romana, è scritto da Margaret Mazzantini, la fotografia è di Gian Filippo Corticelli. Prodotto da Indigo Film e HT Film in collaborazione con Universal Pictures International, che distribuirà il film in Italia, Fortunata racconta la storia di una giovane madre (Jasmine Trinca) con un matrimonio fallito alle spalle, che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità.

Così il regista vede la sua protagonista: “Fortunata è un aggettivo qualificativo femminile singolare. Ma è anche il nome di una donna. E soprattutto un destino. E non è detto che quel destino uno se lo meriti. Ci sono uomini in questa storia che non sono d’accordo sulla felicità di Fortunata. Vedremo…” 

Sergio Castellitto

Il cinema di Sergio Castellitto

L’attore e regista è stato visto l’ultima volta sullo schermo in La Buca di Daniele Ciprì, del 2014, mentre la sua ultima regia risale al 2015, con Nessuno si salva da solo, in cui ha diretto Riccardo Scamarcio e ancora Jasmine Trinca.

Fortuna: trailer del film con Valeria Golino

0
Fortuna: trailer del film con Valeria Golino

Da oggi disponibile il trailer di Fortuna, l’opera prima di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino, Pina Turco e per la prima volta sullo schermo Cristina Magnotti.

Presentato in Concorso alla Festa del Cinema di Roma 2020 e allo Stockholm International Film Festival Junior, dove ha vinto il premio come Miglior Film, arriva nelle sale per I Wonder Pictures il 27 maggio. Fortuna, che con uno sguardo poetico e sconvolgente racconta la storia della piccola Nancy e del suo segreto, è stato definito dal Times un film dal controllo assoluto ed estremamente sorprendente.

Una produzione DAZZLE COMMUNICATION con INDIGO FILM e con RAI CINEMA con il sostegno di BANCO BPM con il patrocinio ufficiale di SAVE THE CHILDREN Una distribuzione I WONDER PICTURES.

Fortuna: la recensione del film con Valeria Golino #RFF15

Fortuna: la recensione del film con Valeria Golino #RFF15

È il 2014 quando Fortuna Loffredo, una bambina di 6 anni, precipita giù dall’ottavo piano di un edificio a Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Per anni tale vicenda rimane avvolta dal mistero, finché la verità non viene a galla. Proprio a partire da tale spunto prende forma il film Fortuna, esordio alla regia di Nicolangelo Gelormini.

Questo è poi stato presentato in anteprima alla 15ᵃ edizione della Festa del Cinema. Egli, insieme allo sceneggiatore Massimiliano Virgilio, costruisce un racconto di formazione che non manca di tingersi di sfumature horror e risvolti surreali, con l’intento di raccontare di un mondo brutale caratterizzato dall’omertà. Il film diventa così una rilettura di quell’evento che sfiora il grottesco, ma che nella sua ambizione formale rischia di distrarre dal vero cuore tematico.

Protagonista è Nancy (Cristina Magnotti), una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone di una periferia degradata. Chiusa da qualche tempo in un silenzio che allarma sua madre (Valeria Golino), viene seguita da Gina (Pina Turco, Il vizio della speranza), una psicologa dell’Asl distratta e scostante. La bambina sembra non riconoscersi nel nome con cui gli adulti la chiamano e sente di non appartenere a ciò che la circonda. Come in una favola a cui a volte stenta a credere, pensa di essere una principessa in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio. Sono Anna (Denise Aisler) e Nicola (Leonardo Russo), i suoi amici del cuore, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide un segreto indicibile, che appartiene a un mondo nero di adulti senz’anima.

Fortuna: in un mondo di piccoli e giganti

È una creatura strana Fortunata. Sin dalle sue prime scene lascia intendere l’esistenza di un problema, il quale viene però taciuto fino a tempo debito. Si assiste così ad una lunga serie di stranezze, nevrosi, frenesie e situazioni al limite dell’assurdo. Da queste emerge in maniera prepotente il contrasto tra la generazione dei bambini e quella degli adulti. La comunicazione tra loro risulta difficile se non addirittura negata nella maggior parte delle situazioni. Il quasi mutismo della protagonista non fa che sottolineare tale aspetto. Attraverso di lei entriamo dunque in un contesto che appare caratterizzato tanto dalla fantasia dei piccoli quanto dalla squallida realtà dei più grandi, i quali all’occorrenza assumono l’aspetto di spaventosi giganti da cui è bene fuggire.

Questa dualità, tra bambini e adulti ma anche tra indifesi e potenti, diventa in modo sempre più evidente l’elemento caratteristico dell’intero film. Il regista sottolinea ciò attraverso inquadrature dalla composizione spaccata a metà, ma ancor di più dalla struttura stessa del film. Questo si compone di due atti, attraverso i quali possiamo inizialmente scoprire un lato della protagonista, per poi entrare in contatto con il suo opposto, ben meno dedito a fantasiose fughe dalla realtà. Si snoda così un dramma che ha alla base un mondo dell’infanzia che viene distrutto, insieme ai suoi sogni, da una società che l’innocenza l’ha ormai persa da tempo. In entrambe le parti di cui si compone il film si può dunque fare la conoscenza di personaggi misteriosi e sgradevoli. Essi sono evidenti rappresentati di orrori indicibili, con cui Fortuna e i suoi amici sono costretti ad interagire.

Tematiche forti, sempre attuali, ancora troppo spesso veri e propri tabù del nostro mondo. Consapevole della loro gravità, Gelormini tenta di comunicarcele attraverso una cornice che prova a proporle con un approccio quasi sperimentale, giocando sul montaggio, sul sonoro, sull’immagine e sulle sue possibilità. Via via che la realtà dei fatti si intromette nella storia però, anche questi orpelli lasceranno spazio al vero cuore del film. Nel portarlo a questo, lo spettatore è però sottoposto ad una narrazione che facilmente genera un certo distacco emotivo. Non è chiaro se il regista aspirasse in modo consapevole a tale sensazione, volendo forse trasmettere il senso di smarrimento della protagonista. L’impenetrabilità del tutto risulta però in modo eccessivo una pecca del film.

Fortuna Valeria Golino

Fortuna: la recensione

Con Fortuna il regista dimostra il coraggio di portare al cinema una storia difficile. La volontà di non prenderla di petto ma costruirvi intorno qualcosa di diverso è poi a suo modo affascinante. Non lo è più, però, nel momento in cui si viene sottoposti ad un sempre più continuo uso di simbolismi volti a raccontare quanto a viene. Talvolta questi risultano troppo espliciti, altre volte troppo fuori da ogni logica, finendo così con il perdere quel precario equilibrio della credibilità. Arriva infatti un momento in cui si è bombardati da una serie di immagini che dovrebbero comunicare stati d’animo, ma finiscono solo con l’infastidire in modo irrecuperabile. Viene dunque da chiedersi se non ci fossero modi più coinvolgenti e meno sensazionalistici nel raccontare tale storia.

Ciò che però in modo ancor più evidente preoccupa di Fortuna è l’apparente mancanza di un pubblico di riferimento. Troppo forte per i bambini, forse troppo sperimentale per gli adulti. Mancando tale individuazione il film non riesce ad acquisire una propria specificità né un linguaggio adeguato. La commistione dei generi, che vanno dal grottesco al drammatico senza disdegnare alcune caratteristiche da horror, non è qui utilizzata in modo da permettere la comprensione della vera natura del progetto. Tant’è che giunti al finale si rimane quasi spiazzati per le rivelazioni fatte, e che risultano un troppo brusco cambio rispetto a quanto fino a quel momento visto.

Fortuna con Valeria Golino al cinema dal 27 Maggio

Fortuna con Valeria Golino al cinema dal 27 Maggio

Debutterà al cinema dal 27 Maggio distribuito da I Wonder Pictures Fortuna, il film di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo.

Una produzione DAZZLE COMMUNICATION  con INDIGO FILM e con RAI CINEMA con il sostegno di BANCO BPM con il patrocinio ufficiale  di SAVE THE CHILDREN.

Fortuna, la trama

Nancy è una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone incastonato come un meteorite in una periferia come tante, con tutte le sue contraddizioni e contrasti. Chiusa da qualche tempo in un silenzio inaspettato per chi le sta intorno, viene portata dalla madre da Gina, una psicologa che si rivelerà distratta e scostante. La bambina sembra non riconoscersi più nel nome con cui gli adulti la chiamano e sente di non appartenere a ciò che la circonda: come in una favola a cui a volte stenta a credere, pensa di essere una principessa in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio. Sono Anna e Nicola, i suoi amici del cuore con cui condivide lunghe giornate di giochi, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide anche un segreto molto difficile da raccontare. Una storia liberamente ispirata a fatti realmente accaduti.

Fortress – La fortezza: curiosità sul film con Bruce Willis

Fortress – La fortezza: curiosità sul film con Bruce Willis

Negli ultimi anni della sua carriera, l’attore Bruce Willis si è dedicato senza sosta a partecipare ad una serie di film di genere d’azione e thriller. Tra questi si ritrovano titoli come Detective KnightSurvive the Night, Reprisal o Trauma Center – Caccia al testimone. Tra questi si annovera anche Fortress – La fortezzaappartenente allo stesso genere e diretto da James Cullen Bressack, già regista di un film con Willis dal titolo Survive the Game. Barret e Willis si riuniscono dunque per dar vita ad un film pienamente nelle loro corde, basato su tanta tensione e adrenalina.

Fortress – La fortezza si concentra infatti su una vicenda che vede un’ex spia contrapposta a forze criminali particolarmente agguerrite e pericolose, il tutto mentre deve riallacciare i rapporti con il proprio figlio. Le riprese si sono svolte in pochissimo tempo, iniziate il 3 maggio del 2021 a Porto Rico, si sono poi concluse il 15 dello stesso mese. Un ritmo dunque molto veloce quello che ha caratterizzato il set, ma che non ha impedito di sfruttare al meglio la pressoché unica location prevista per il film e che diventa vera e propria protagonista delle vicende qui narrate.

Con un budget ridotto e tempi stretti, il film non ha probabilmente espresso tutte le proprie potenzialità, ma rimane un buon esempio di thriller d’azione, con interpretazioni che vanno a compensare i difetti presenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fortress – La fortezza

Protagonista del film è Robert Michaels, ex agente della CIA in pensione che vive in un complesso residenziale per ex spie. La struttura, nascosta tra i boschi e lontana da occhi indiscreti, è una specie di fortezza con un sistema di sicurezza molto sofisticato. Una recinzione praticamente invalicabile e protetta da guardie armate tiene al sicuro gli ospiti di questo resort molto speciale, rendendolo praticamente un bunker imprendibile. E lì, che un giorno si presenta Paul, il figlio di Robert.

Il ragazzo non ha rapporti con il padre da molto tempo, ma la sua attività nel campo delle crypto valute lo ha messo in seri guai, e ora ha disperato bisogno dell’aiuto dell’ex agente segreto. Purtroppo Paul non è l’unico che è riuscito a rintracciare Robert: una sua vecchia conoscenza, Frederick Balzary, vuole dare il ben servito all’ex agente e invade il villaggio con la sua schiera di infallibili sicari. Per Robert e suo figlio ha dunque inizio una vera e propria lotta per la sopravvivenza, potendo però contare su pareti d’acciaio e armi avanzate.

Fortress - La fortezza film

Il cast di Fortress – La fortezza e il suo sequel

Come anticipato, nel ruolo del protagonista Robert Michael si ritrova l’attore Bruce Willis. Come suo solito per gli ultimi film a cui ha preso parte, a causa della malattia che avanzava e che ora lo ha costretto al ritiro, Willis ha ottenuto di poter girare le proprie scene in pochi giorni. Nonostante ciò, ha comunque dovuto prepararsi fisicamente per la parte. Ad interpretare suo figlio Paul, invece, si ritrova l’attore Jesse Metcalf, mentre Frederick Balzary è interpretato da Chad Michael Murray. Fanno poi parte del cast Kelly Greyson nel ruolo di Kate, Ser’Darius Blain in quelli di Ulysses e Katalina Viteri in quelli di Sophia.

Per ottimizzare i tempi, mentre si girava questo film, si sono contemporaneamente svolte anche le riprese del suo sequel, dal titolo Fortress: Snyper Eye, interpretato anch’esso da Willis, Metcalf e il resto del cast del primo film. Questo è ambientato alcune settimane dopo gli eventi del primo film, con Robert Michaels che mette in atto un tentativo di salvataggio della vedova del suo defunto nemico, Frederick Balzary. Tuttavia, Sasha – interpretata da Natali Yura – sembra avere dei piani spietati nei loro confronti. Robert e suo figlio Paul devono dunque lavorare di nuovo insieme per fermarla.

Il trailer di Fortress – La fortezza e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fortress – La fortezza grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 3 novembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

https://www.youtube.com/watch?v=bu1tF8RoV9w&pp=ygUiZm9ydHJlc3MgLSBsYSBmb3J0ZXp6YSB0cmFpbGVyIGl0YQ%3D%3D

Fortnite: regista di Fast X vuole realizzare il film sul noto videogames!

0

Il regista di Fast X, Louis Leterrier, vuole realizzare un film su FortniteIn un panel al Comic-Con di San Diego, Leterrier ha detto di voler realizzare un film basato sul famoso videogioco di Epic Games. “Perché il gioco è incredibile”, ha spiegato Leterrier al collega regista Justin Simien (tramite GamesRadar+ ). “I personaggi… voglio dire, c’è molto di più da raccontare. Sarebbe divertente. Sarebbe pieno di azione e tutto il resto”.

Leterrier ha recentemente diretto Fast X, il decimo film della serie principale di Fast & Furious. È anche pronto a dirigere l’undicesimo film della serie d’azione. Leterrier ha anche diretto film come Now You See Me, The Incredible Hulk, Transporter 2 e Unleashed.

Ci sarà un film su Fortnite?

Donald Mustard, CCO di Epic Games, ha affermato che un film Fortnite dal vivo era una possibilità. Tuttavia, non ci sono piani ufficiali per trasformare questo popolare gioco in un film.

Fortapàsc: recensione del film di Marco Risi

Fortapàsc: recensione del film di Marco Risi

Fortapàsc è il film del 2009 diretto da Marco Risi e con protagonisti Libero De Rienzo, Ennio Fantastichini, Massimiliano e Gianfranco Gallo, Ernesto Mahieu, Renato Carpentieri, Michele Riondino.

Fortapàsc, la trama

Storia di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino ucciso solo perché faceva il suo lavoro con devozione e professionalità, raccontando le malefatte della camorra in quel di Torre Annunziata, lavorando per la sede distaccata del giornale a Castellammare di Stabia (lui era del Vomero).

Dovendosi occupare dei fatti di cronaca nera, non si limitò infatti a riportare il nome di chi veniva ucciso, ma anche tutti i vari movimenti interni ai clan, i loro intrecci (tra i Nuvoletta, all’epoca altra grande famiglia di Marano, i Gionta e i Bardellino), i tantissimi omicidi e i loro perché, le relazioni tra Camorra e istituzioni, in particolare con il consiglio comunale di Torre Annunziata. La sua devozione e scrupolosità gli costarono però troppi nemici.

Fortapàsc, il film

Fortapàsc

Fortapàsc del 2009 è diretto da Marco Risi, figlio del celebre Dino, un regista che ha spesso affrontato tematiche scomode, non disdegnando però brillanti virate nella commedia. Fortàpasc racconta la breve esistenza e la tragica fine del giornalista Giancarlo Siani, interpretato da Libero De Rienzo, giovane attore napoletano che ha diviso la propria carriera tra cinema e Tv.

Fortapàsc è tratto da “Mehari” (nome che trae spunto dal modello dell’auto di Siani), un cortometraggio realizzato nel 1999 da Gianfranco De Rosa, che in questo film riveste il ruolo di produttore esecutivo. Il titolo è invece ispirato al modo ironicamente drammatico con cui Siani definiva Torre Annunziata, proprio per la guerra in atto tra clan che funestava il territorio, come all’epoca un po’ tutto il napoletano.

Anche se le tematiche trattate sono impegnative e delicate, questa pellicola scorre con facilità di fruizione, trasmettendo al contempo anche tanta amarezza, e solleticando nello spettatore sete di giustizia e voglia di riscatto civico. Siani, ben interpretato (anche esteticamente) dal succitato De Rienzo, appare come un isolato Don Chisciotte, che a differenza del personaggio di Cervantes non ha neppure il conforto della compagnia del buffo Sancho Panza. Resta di fatti solo nella sua battaglia contro quei feroci mulini a vento, rispetto a questi ultimi tanto più veri quanto atroci, abbandonato anche dalla fidanzata Daniela (Valentina Lodovini) e dal collega Rico (Michele Riondino) il quale sceglie, da involontario profeta, un altro mestiere. Alla fine Giancarlo resta solo con i suoi principi, solo fino alla terribile fine.

Tra gli altri interpreti di Fortapàsc si segnalano: Ennio Fantastichini (nelle vesti del Sindaco di Torre Annunziata), Ernesto Mahieux (nei panni del pittoresco direttore del giornale locale di Torre), i fratelli Massimiliano e Gianfranco Gallo (nei panni dei fratelli Gionta), Renato Carpentieri (Amato Lamberti, direttore de L’Osservatorio sulla camorra) e Gianfelice Imparato (pretore Rosone).

Veniamo ad alcune curiosità, che in realtà sono autentiche gaffe “storiche”. Alcune delle automobili non corrispondono all’epoca dei fatti, ad esempio si nota più di una volta un’Alfa Romeo 33 di seconda serie, prodotta a partire dal 1990, alla quale è stata apposta molto inverosimilmente la targa di colore nero con scritte arancio/bianche, in vigore fino al 1985 (anno dell’ambientazione di Fortapàsc).

Per ben due volte viene indirettamente inquadrata (con l’etichetta al lato opposto, ma nettamente distinguibile) la birra “Corona” come bevanda dell’attore principale, nella prima scena addirittura con uno spicchio di limone, moda molto in voga oggi, ma non nel 1985, infatti in Italia la Corona arriva nel 1989.

Nella scena in cui viene inquadrata la bambina vittima dell’agguato, stesa per terra di fronte al portone della Chiesa, si possono distinguere chiaramente delle monete in Euro. Nella partita di pallavolo della squadra allenata da Siani si vede un pallone tricolore, di quelli usati solo dalla fine degli anni Novanta.

Nella sala del consiglio comunale c’è la foto del presidente Francesco Cossiga, che sarebbe diventato Presidente della Repubblica solo qualche mese dopo, e lo stendardo del comune di Castellammare di Stabia invece di quello di Torre Annunziata. Il fotografo Rico nella realtà non è mai esistito.

La redazione di Torre Annunziata de Il Mattino non esiste. Nella realtà esisteva quella di Castellammare di Stabia, ma gli sceneggiatori l’hanno creata per razionalità narrativa e per essere liberi nella creazione di personaggi di fantasia. Il capo della redazione di Torre Annunziata non esiste nella realtà, ma all’epoca esisteva una tipologia di giornalisti-impiegati.

Anche se esistono i verbali delle testimonianze di Amato Lamberti ex presidente della Provincia di Napoli e all’epoca direttore de L’Osservatorio sulla camorra, con il quale collaborava gratuitamente Siani, non è stato mai provato – perché ritenuto ininfluente dal magistrato inquirente – che Giancarlo Siani gli avesse effettivamente telefonato quel giorno. Le stesse testimonianze di Lamberti sono in contrasto tra loro e hanno confuso non poco le acque nelle fasi iniziali dell’inchiesta.

Degne di nota sono anche due aneddoti: a pochi giorni dal primo ciak, morì il grande regista Dino Risi, padre di Marco, così ci fu uno stop di tre giorni per i funerali. Al termine delle riprese la produzione ha voluto far dedicare la pellicola da Marco Risi alla memoria del padre.

Infine, l’auto Méhari usata per le riprese era la vera auto di Giancarlo Siani nella quale venne ucciso la sera di lunedì 23 settembre 1985, che è stata acquistata da un suo caro amico che non è apparso nel film per sua espressa volontà. Un particolare questo che impreziosisce un film che è riuscito nell’intento di raccontare la vita di un giovane giornalista sacrificatosi per amore della verità.

Forse a Breck Eisner la regia di Stretch Amrstrong

0

Potrebbe essere Breck Eisner (Sahara, La città verrà distrutta all’alba) il regista del film dedicato a Stretch Armstrong giocattolo che tra gli anni ’70 e ’80 ebbe un grande successo negli USA (un pò meno qui da noi). L’uscita di Battleship, film dedicato alla battaglia navale ha inaugurato una collaborazione tra la Universal e la Hasbro, uno dei leader mondiali del settore del giocattolo: trai prossimi personaggi a godere di una trasposizione cinematografica potrebbe dunque esservi Stretch Armstrong: il pupazzetto in questione aveva come caratteristica principale quella di essere realizzato in una gomma molto malleabile, che permetteva di allungarne gli arti dismisura.

Il progetto di un film dedicato al giocattolo sembrava essere in realtà stato abbandonato, sebbene fosse stato fatto il nome di Tyalor Lautner come possibile protagonista. Tuttavia a inizio 2012 il film ha attratto l’attenzione della Relativity, che ha affidato a Dean Georgaris (The Manchurian Candidate), il compito di stendere la sceneggiatura. Nulla si sa al momento sui tempi di realizzazione, dato che l’agenda di Eisner, che non ha comunque ancora accettato l’incarico, è al momento occupata dal thriller Manhunt, mentre il suo nome è stato accostato a vari remake, tra cui quelli di Flash Gordon e Fuga da New York.

Fonte: Empire

Forsaken – Il fuoco della giustizia: tutte le curiosità sul film

Forsaken – Il fuoco della giustizia: tutte le curiosità sul film

Quello del western è un genere che nel corso degli anni ha conosciuto un lento ma inesorabile declino, fino ad essere poco o nulla trattato al cinema se non con sporadici e coraggiosi lungometraggi. Negli ultimi anni, tuttavia, il fascino per il western, i suoi paesaggi e i suoi personaggi ha trovato nuova linfa, arrichendosi di titoli come Hostiles – Ostili, Django Unchained e Quel treno per Yuma. Un altro film, inizialmente sottovalutato, appartenente a questo genere è Forsaken – Il fuoco della giustizia, diretto nel 2015 da John Cassar, celebre principalmente come regista di molti episodi della serie 24.

Scritto da Brad Mirman, il film nasce dalla volta di Cassar e dell’attore Kiefer Sutherland (protagonista di 24 con il personaggio di Jack Bauer) di realizzare un western insieme. Nasce così una pellicola che unisce elementi tipici del genere ad un racconto ricco di vendetta, perdono e fortemente incentrato sul rapporto padre-figlio. Presentato al Festival del Cinema di Toronto, Forsaken – Il fuoco della giustizia è in realtà stato accolto in modo piuttosto tiepido, passando, come già detto, quasi in sordina. Sono bastati però solo alcuni anni perché venisse riscoperto e apprezzato, in particolar modo dai fan del genere.

Tra epici colpi di scena e momenti di grande emozione, Forsaken – Il fuoco della giustizia è un western particolarmente affascinante, che rispecchia la volontà dei nuovi film di questo genere di dar vita a storie più complesse e attuali, in un cornice che è però quella ben riconoscibile di quel mondo prima della diffusa civilizzazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Forsaken – Il fuoco della giustizia: la trama del film

La vicenda del film si svolge nel 1872 e ha per protagonista il temuto pistolero John Henry Clayton. Questi è un reduce della guerra di secessione americana, al termine della quale si è guadagnato da vivere come assassino e cacciatore di taglie. Stanco però anche di questa vita, decide di far ritorno al suo paese natale, nella speranza di ricucire il rapporto con l’anziano padre, il reverendo Samuel Clayton. Tornato a casa, però, scopre che quella che un tempo era una bellissima terra è ora un luogo di paura e dolore. Il perfido proprietario terriero James McCurdy, infatti, pur di impadronirsi di tutti i terreni della zona ha ingaggiato una banda di criminali.

Questi, capitanati da Dave Turner, seminano il terrore tra gli abitanti, spingendoli a lasciare quelle terre in cerca di luoghi più sicuri. Profondamente turbato, John Henry si trova dunque costretto a dover sopportare le provocazioni dei criminali che circolano nel villaggio, come d’altronde tutti gli altri cittadini. Anche Mary-Alice, la donna un tempo amata da John Henry e ormai sposata, deve sottostare alle prepotenze degli uomini di Turner. Quando però l’ex pistolero viene quasi assassinato dagli uomini di McCurdy, decide di mettere da parte i suoi buoni propositi di non uccidere più e riprende le armi in spalla per fare giustizia.

Forsaken - Il fuoco della giustizia cast

Forsaken – Il fuoco della giustizia: il cast del film

Ad interpretare John Henry Clayton vi è l’attore Kiefer Sutherland, che come anticipato spinse molto affinché questo film si realizzasse. L’attore, infatti, desiderava realizzare un film che avrebbe potuto fare con suo padre Donald Sutherland, qui presente nel ruolo del reverendo Samuel Clayton. Kiefer ha affermato di aver aspettato anni prima che arrivasse la sceneggiatura giusta, ma con Donald che si avvicinava agli 80 sentivano che il film che li avrebbe visti recitare insieme avrebbe dovuto essere girato il prima possibile. Al momento di girare la loro prima scena insieme, Kiefer era così agitato da non essere riuscito a dormire la notte prima. Giunto sul set, scoprì che anche suo padre non aveva dormito per lo stesso motivo.

Kiefer Sutherland, inoltre, ha affermato che le riprese di questo film hanno rappresentato la quantità di tempo più lunga che egli aveva trascorso insieme a suo padre in tutta la sua vita. Sutherland ha aggiunto che è stato estremamente soddisfacente e gratificante poter passare del tempo con suo padre a recitare, cosa che entrambi amano e di cui sono appassionati. Accanto a loro, nei panni di Mary Alice Watson vi è l’attrice Demi Moore, mentre il celebre attore Brian Cox interpreta James McCurdy, proprietario terriero senza scrupoli. Sono infine presenti gli attori Michael Wincott nel ruolo di Dave Turner, il criminale a capo della banda che terrorizza la città.

Forsaken – Il fuoco della giustizia: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Forsaken – Il fuoco della giustizia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 21 febbraio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Forrest Whitaker sarà M.L.King in Memphis?

0

Dopo aver già sperimentato di recente l’immedesimazione di una figura storica realmente esistita in The Butler e, molto prima, con The Bird di Clint Eastwood, ora il poliedrico Forrest Whitaker sembra destinato a dover dare volto e anima al celebre Martin Luther King nel nuovo progetto biografico di Paul Greengrass intitolato Memphis. Pare infatti che l’attore americano sia in piena fase di colloqui per decidere se partecipare o meno al cast di questa ambiziosa pellicola, la cui gestazione ha seguito un percorso lungo e travagliato, a partire già dal 2010 quando Greengrass aveva già cercato di ottenere finanziamenti ed appoggi produttivi, sfumati però già all’inizio dell’anno successivo con il ritiro della Universal e la partecipazione del regista al film di pirati Capitan Philip scon Tom Hanks.

Eppure, alla fine del 2012, Greengrass e il produttore Scott Rudin hanno ricevuto nuove offerte di supporto indipendente da due società – Veritas Films e Wild Bunch – potendo dunque concretizzare il progetto. La storia, scritta in parte dallo stesso Greengrass, dovrebbe trattare del celebre assassinio del predicatore afroamericano, avvenuto il 4 aprile del 1968 durante la famosa visita alla città di Menphis per sostenere lo sciopero degli spazzini. Ora, con Whitaker seriamente in pole position per il ruolo, le cose sembrano essere di nuovo in pista, e Greengrass annuncia di voler usare un formato docu-stile in sitile United 93.

Fonte: empire

Forrest Whitaker maggiordomo alla Casa Bianca?

0

Il vincitore dell’Oscar per L’ultimo Re di Scozia conferma la propria predisposizione a interpretare personaggi storicamente esistiti: è di qualche settimana fa la notizia che lo dà come probabile del biopic dedicato all’Archivescovo sudafricano Desmond Tutu diretto da Roland Joffe, mentre il prossimo ruolo potrebbe essere quello di Eugene Allen, il maggiordomo che ha servito presso la Casa Bianca tra il 1952 e il 1986, mettendosi a disposizione di ben  otto Presidenti USA.

Il film, diretto da Lee Daniels, è tatto da un lungo articolo scritto da Wil Haygood nel 2008 per il Washigton Post, intitolato  A Butler Well Served By This Election. Daniels stare assemblando un cast del quale tra gli altri farebbero parte Oprah Winfrey, Hugh Jackman, John Cusack e David Oyelowo, recitando ruoli di primo piano o semplici cameo. La Winfrey dovrebbe avere il ruolo della moglie di Allen, Oyelowo recitare la parte del figlio. Per quanto riguarda Whitaker, due sono i progetti in dirittura di  arrivo: Pawn e  The Last Stand, entrambi acrion thriller ed entrambi in fase di post-produzione; il primo uscirà entro l’anno, il secondo nel 2013. The Paperboy, altro thriller, è invece il titolo del prossimo film firmato da Daniels.

Fonte: Empire

Forrest Gump: Tom Hanks ha respinto l’idea di un sequel

0
Forrest Gump: Tom Hanks ha respinto l’idea di un sequel

Uno dei più importanti e noti film degli anni ’90 è senza ombra di dubbio Forrest Gump, vincitore di ben 6 premi Oscar tra cui quello per il miglior film e il miglior attore protagonista, ovvero Tom Hanks. Questo è stato infatti uno dei film che più di altri ha contribuito alla definitiva consacrazione dell’interprete nel panorama mondiale. Nonostante quello che Forrest Gump rappresenti per lui, o forse proprio per via di ciò, Hanks ha di recente affermato di aver respinto l’idea di realizzare un sequel del film.

Ospite di una puntata del podcast Happy Sad Confused, l’attore ha infatti confermato di come in seguito al successo del film si è effettivamente discusso della possibilità di realizzare un seguito: Abbiamo parlato per circa 40 minuti riguardo l’ipotesi di dar vita ad un altro Forrest Gump, ma dopo un po’ ci siamo detti “ragazzi, andiamo…”. Una cosa intelligente che ho fatto è che non ho mai firmato un contratto che presentasse anche un obbligo contrattuale per un sequel. Ho sempre detto “ragazzi, se c’è un motivo per farlo, facciamolo. Ma non potete costringermi”.

L’attore ritiene infatti che non c’è era motivo per dar vita ad un sequel, poiché tutto ciò che contava era stato già raccontato con quel film. Un seguito di quel racconto, in realtà, esiste ma non è cinematografico bensì letterario. Come noto, il film con Hanks è tratto dall’omonimo romanzo di Winston Groom, il quale nel 1995, in seguito al successo del lungometraggio, ha scritto il libro Gump & Co., che racconta nuove vicende vissute dall’omonimo protagonista. Sembra però che tale nuovo romanzo non avrà mai un adattamento per il grande schermo.

Fonte: ScreenRant

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità