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Forest Whitaker: 10 cose che non sai sull’attore

Forest Whitaker: 10 cose che non sai sull’attore

Particolarmente versatile, l’attore Forest Whitaker si è negli anni distinto per le sue interpretazioni in celebri lungometraggi. Film dopo film, Whitaker è arrivato a conquistare alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. Ad oggi non manca di partecipare a pellicole di diverso genere, reinventandosi e mettendosi alla prova ogni volta. Ecco 10 cose che non sai di Forest Whitaker.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Forest Whitaker occhio

Forest Whitaker: i film in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri film. Whitaker debutta sul grande schermo con il film Fuori di testa (1982), ma ottiene particolare notorietà con Il colore dei soldi (1986), Platoon (1986), Good Morning, Vietnam (1987), con Robin Williams, e Bird (1988). Negli anni successivi continua a guadagnare prestigio con film come La moglie del soldato (1992), Ghost Dog (1999), Panic Room (2002) e L’ultimo re di Scozia (2006), con cui si consacra. Negli ultimi anni ha invece recitato in The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013), Il fuoco della vendetta (2013), con Christian Bale, Southpaw – L’ultima sfida (2015), Arrival (2016), con Amy Adams, Rogue One: A Star Wars Story (2016), con Felicity Jones, Black Panther (2018), di Ryan Coogler, City of Lies (2018) e C’era una volta Steve McQueen (2019).

9. Ha diretto dei film. Nel corso della sua carriera Whitaker non si è limitato alla recitazione, ricoprendo anche altri ruoli come quello del regista. Ha infatti debuttato in tale ruolo nel 1993 dirigendo il film televisivo Armati di pistola. Successivamente dirige per il cinema Donne – Waiting to Exhale (1995), con Angela Bassett, Ricominciare a vivere (1998) e Una teenager alla Casa Bianca (2004), con Katie Holmes.

8. Ha preso parte a prodotti televisivi. Nel corso della sua carriera, Whitaker non ha mancato di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo in film come Last Light – Storia di un condannato a morte (1993), Più in alto di tutti (1996) e L’occhio gelido del testimone (1999), e anche in serie quali The Shield (2006-2007), E.R. – Medici in prima linea (2006-2007), Criminal Minds: Suspect Behavior (2011), Radici (2016), Empire (2017-2018) e Godfather of Harlem (2019).

Forest Whitaker: chi è sua moglie

7. È sposato con una collega. Durante il set del film Blown Away – Follia esplosiva conosce l’attrice Keisha Simone Nash, con la quale intraprende una relazione arrivando infine al matrimonio nel 1996. Da lei Whitaker ha avuto due figlie, nate rispettivamente nel 1996 e nel 1998. L’attore aveva inoltre già due figli, nati da una precedente relazione.

Forest Whitaker: il suo occhio

6. Ha un difetto all’occhio sinistro. L’attore è noto essere affetto da ptosi palpebrale, una condizione che lo porta ad avere la palpebra dell’occhio sinistro calata verso il basso più del normale. Più volte la critica ha sottolineato come per le sue interpretazioni questa particolarità conferisca all’attore un’aria intrigante. Whitaker ha in seguito spiegato che si tratta di una condizione ereditaria, considerando più volte la possibilità di un intervento chirurgico correttivo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Forest Whitaker Rogue One

Forest Whitaker in Rogue One: A Star Wars Story

5. Ha recitato nel primo spin-off della celebre saga. Nel 2016 l’attore ricopre un ruolo di rilievo all’interno del film Rogue One: A Star Wars Story, il primo spin-off di Star Wars dedicato ai ribelli che rubarono i piani della Morte Nera. Nel film Whitaker è Saw Gerrera, un estremista ribelle e veterano delle guerre dei cloni.

4. Ha improvvisato una celebre battuta. All’interno del film il personaggio dell’attore recita la frase “What will you become?”, rivolta alla protagonista Jyn Erso. Totalmente improvvisata, tale battuta è piaciuta talmente tanto al regista per via dei suoi possibili significati, che decise non solo di lasciarla nel film ma di inserirla anche nel trailer.

Forest Whitaker: i suoi film su Netflix

3. Ci sono diversi film con l’attore sulla piattaforma streaming. Sulla piattaforma Netflix è possibile trovare diversi film in cui recita l’attore. Tra questi vi è il recente La fine (2018), di genere catastrofico, e poi ancora Prospettive di un delitto (2008), Panic Room, The Experiment (2010), Ricominciare a vivere (1998) e Nel paese delle creature selvagge (2009), dove l’attore ha ricoperto il ruolo di doppiatore prestando la propria voce al personaggio di Ira.

Forest Whitaker: c’è una canzone dedicata a lui

2. Il suo nome è il titolo di una canzone. La band indie rock Bad Books ha inserito nell’album II, rilasciato nel 2012, un brano intitolato Forest Whitaker. Questo è la storia di un ragazzo deluso per essere stato lasciato dalla sua ragazza, che ha ora avuto un figlio chiamandolo proprio Forest Whitaker.

Forest Whitaker: età e altezza

1. Forest Whitaker è nato a Longview, in Texas, Stati Uniti, il 15 luglio 1961. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Forest Whitaker sarà in Black Nativity

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Forest Whitaker sarà in Black Nativity
Forest Whitaker entra nel cast di Black Nativity, nuovo lavoro di Kasi Lemmons: per lui, pronto il ruolo per il quale in precedenza era stato fatto il nome di Samuel L Jackson, senza che poi la sua partecipazione al film andasse in porto.Il film è tratto dall’omonimo musical gospel messo in scena nel 1961 da Langston Hughes che segue le vicende di un teenager affidato dalla propria madre single alle cure dei nonni, da lui mai incontrati prima, ferventi religiosi. Culmine del film sarà una lunga sequenza onirica il cui il protagonista, influenzato dai sermoni del nonno predicatore, rivivrà in chiave afroamericana la vicenda della natività.

 

Forest Whitaker interpreterà il nonno del protagonista, la moglie sarà invece Angela Bassett. Jennifer Hudson sarà probabilmente la madre del protagonista, il ruolo del quale al momento è ancora scoperto. Kasi Lemmons è nota soprattutto per Eve’s Bayou (La Baia di Eva), risalente alla fine degli anni ’90, che le fece ottenere un ampio numero di riconoscimenti; da allora è però un po’ scomparsa dai radar, tornando a dirigere molto saltuariamente. Forest Whitaker sarà a fine gennaio sugli schermi con The Last Stand, a fianco di Arnold Schwarzenegger.

Fonte: Empire

Forest Whitaker per la regia di The Shack?

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Forest Whitaker per la regia di The Shack?

Forest Whitaker vorrebbe tornare a dedicarsi alla regia ( ha già girato 5 film, l’ultimo è Una Teenager alla Casa Bianca nel 2004) e così è in trattative per dirigere l’adattamento del romanzo bestseller di William Paul Young, The Shack (in italiano Il Rifugio ). Il libro racconta la storia di un uomo la cui figlia è stata rapita e brutalmente assassinata in una baracca abbandonata nell’Oregon; anni dopo, l’uomo riceve un’istruzione da Dio, il quale lo invita a tornare alla baracca dove si trova qualcosa che cambierà la sua vita per sempre. Il film, prodotto da Summit Entertainment, sarà sceneggiato da John Fusco (Hidalgo- Oceano di Fuoco) e probabilmente interpretato dallo stesso Forest Whitaker.
Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale presa dal libro di W.P. Young:

“W. Paul Young ha scritto Il rifugio come regalo per i suoi figli; lo ha pubblicato a sue spese e lo ha visto arrivare al primo posto della classifica dei bestseller del “New York Times”: perché le domande intorno a cui ruota questo romanzo sono quelle cruciali per ogni essere umano. Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma Pa, nomignolo con cui la moglie di Mack si rivolge a Dio, lo invita a recarsi “al rifugio”, il luogo in cui la piccola Missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e Dio. Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, “Il rifugio” commuove e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi.”

Fonte: Collider

Forest Whitaker lavora al biopic di Richard Pryor

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Forest Whitaker lavora al biopic di Richard Pryor

Quello di un film dedicato a Richard Pryor è un progetto del quale ormai si parla da tempo, cui sono stati via via affiancati i nomi di vari registi e attori, tra cui Martin Scorsese e Damon Wayans e in tempi più recenti Bill Condon e Marlon Wayans; per il ruolo del protagonista naturalmente si è pensato ai comici afroamericani più in voga, come Eddie Murphy  o Chris Rock, che peraltro molto devono a Pryor, che in un certo senso ha aperto loro la strada.

Attualmente al progetto si sta interessando Forest Whitaker, lavorando a stretto contatto con Jennifer Pryor, ulrima moglie del comico. Whitaker supervisionerà lo sviluppo di una nuova sceneggiatura che si baserà sulle indicazioni della vedova del protagonista.

La vita di Richard Pryor è la classica vicenda romanzesca: cresciuto in un bordello, divenne in seguito uno dei più sovversivi, controversi e leggendari comici della sua epoca, il primo attore afroamericano a spopolare grazie ai suoi monologhi corrosivi e deraglianti, diventando appunto il maestro di successori come Murphy o Rock e nel frattempo imponendosi come un paladino dei diritti degli afroamericani in un America in cui resistevano ampie sacche di razzismo. Sebbene il suo ambiente naturale rimase sempre il palco, a stretto contatto col pubblico, Pryor divenne in seguito anche una star cinematografica, sbancando il botteghino con i film a fianco di Gene Wilder e partecipando anche a un colossal come Superman III. Nel frattempo, Pryor condusse una vita all’insegna di eccessi e autodistruzione; nel 1986 gli venne diagnosticata la sclerosi multipla, che ne causò la morte nel 2005, a soli 65 anni.

A questo punto resta la domanda più importante, ovvero chi sarà in grado di far rivivere efficacemente Pryor sugli schermi: trai nomi possibili, vi sono anche quelli di Donald Glover o Michael B. Jordan.

Fonte: FirstShowing

Forest Whitaker e Louis Armstrong

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Da anni Forest Whitaker ha in mente di dirigere un film sulla vita del grande jazzista Louis Armstrong,

Forest Whitaker debutta a Broadway con Hughie

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Il premio Oscar Forest Whitaker farà il suo debutto a Broadway la prossima primavera. A dare la notizia è Variety, che annuncia anche il titolo dello spettacolo che si chiamerà ”Hughie” e sarà prodotto da Eugene O’Neill.

Michael Grandage, il regista inglese, dirigerà lo spettacolo. Darren Bagert sarà invece il produttore insieme alla Michael Grandage Company e alla Shubert Organization.

Whitaker avrà il ruolo già interpretato da Jason Robards nel 1964. Abimentata in un hotel del centro, la storia – sostanzialmente un lungo monologo – sarà incentrata su Erie Smith, che bombarda il nuovo portiere con le storie del suo passato e del tempo trascorso con il portiere della notte precedente, Hughie, recentemente morto.

Fonte

Ford v Ferrari: le prime foto ufficiali del film con Christian Bale e Matt Damon

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È Entertainment Weekly a diffondere le prime immagini ufficiali di Ford v Ferrari, il film diretto da James Mangold (Logan, Walk The Line) che vede protagonisti Christian Bale e Matt Damon nei panni del pilota Ken Miles e Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per la casa automobilistica.

Questo è David contro Golia contro Golia“, ha raccontato Bale, “C’è il Golia industriale con Ford e il carismatico Golia di reputazione con Ferrari, e poi questa storia reale del trionfo dei disadattati.

Il film parla di persone vere e di amore, perdita e paure che non vengono gestite in tre piccoli momenti o in una sequenza action di dodici minuti“, racconta Mangold parlando dell’approccio vecchio stile della produzione, diverso dai soliti blockbuster hollywoodiani. “È un tour de force, e Matt e Christian non sono mai stati così bravi“.

Ford v Ferrari è ambientato nel 1966, durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore dell’industria, il marchio Ferrari.

Sono due amici che capiscono come affrontare l’ignoranza di chi non sa nulla sulle corse“, dice Bale a EW. “È una storia che trascende le corse e diventa qualcosa in grado di catturare lo spirito di persone che sono disposte a rischiare tutto per il loro amore.

Mangold parla poi del processo creativo e delle difficoltà di rimanere attaccati quanto più possibile al realismo delle gare: “Ho imparato molte cose grazie a Logan, perché uno degli obiettivi principali allora era ribaltare l’idea che il cinecomic fosse troppo dipendente dalla CGI. Io volevo renderlo il più emotivamente e fisicamente possibile, e questo aspetto è stato riportato in Ford v Ferrari. Volevo vedere un film di corse in cui le auto non erano tutte creazioni digitali e in cui lo spettatore potesse sentirsi là fuori in pista.”

Nel cast, oltre a Bale e Damon, figurano anche Caitriona Balfe (Outlander), Tracy Letts (Lady Bird), Josh Lucas (Sweet Home Alabama) e Jon Bernthal (The Punisher).

Ford v Ferrari arriverà nelle sale il prossimo 15 novembre.

Fonte: EW

Ford v Ferrari: il trailer del film con Christian Bale e Matt Damon

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20th Century Fox ha diffuso il primo trailer ufficiale di Ford v Ferrari (da noi tradotto conLe Mans ’66 – La grande sfida, il film diretto da James Mangold (Logan, Walk The Line) che vede protagonisti Christian Bale e Matt Damon nei panni del pilota Ken Miles e Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per la casa automobilistica.

Ford v Ferrari è ambientato nel 1966, durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore dell’industria, il marchio Ferrari.

Sono due amici che capiscono come affrontare l’ignoranza di chi non sa nulla sulle corse“, ha spiegato Bale a EW. “È una storia che trascende le corse e diventa qualcosa in grado di catturare lo spirito di persone che sono disposte a rischiare tutto per il loro amore. Questo è David contro Golia contro Golia. C’è il Golia industriale con Ford e il carismatico Golia di reputazione con Ferrari, e poi questa storia reale del trionfo dei disadattati.

Il film parla di persone vere e di amore, perdita e paure che non vengono gestite in tre piccoli momenti o in una sequenza action di dodici minuti“, racconta Mangold parlando dell’approccio vecchio stile della produzione, diverso dai soliti blockbuster hollywoodiani. “È un tour de force, e Matt e Christian non sono mai stati così bravi“.

Nel cast, oltre a Bale e Damon, figurano anche Caitriona Balfe (Outlander), Tracy Letts (Lady Bird), Josh Lucas (Sweet Home Alabama) e Jon Bernthal (The Punisher).

Ford v Ferrari arriverà nelle sale il prossimo 15 novembre.

Ford v Ferrari: le prime foto ufficiali del film con Christian Bale e Matt Damon

Fonte: 20th Century Fox

Force of Nature: oltre l’inganno, la spiegazione del finale: cosa è successo ad Alice?

Force of Nature: oltre l’inganno (Force of Nature: The Dry 2), un nuovo thriller basato sul romanzo di Jane Harper, è il sequel del film del 2020 The Dry, interpretato da Eric Bana nel ruolo del detective della polizia federale Aaron Falk.

Bana torna nei panni di Aaron in Force of Nature: oltre l’inganno, dove viene chiamato a indagare sul caso di una donna scomparsa, Alice Russell (Anna Torv), scomparsa da qualche parte nella catena montuosa Giralang Ranges durante un ritiro aziendale.

Si scopre che Aaron conosce già Alice, poiché lei lo stava aiutando a scoprire un giro di riciclaggio di denaro sporco nella sua azienda, la Bailey Tennants. Non solo, ma Aaron ha anche un legame personale con la zona in cui è scomparsa Alice. Anni prima, sua madre era scomparsa da quella regione mentre era con lui durante una spedizione familiare.

In questo articolo che spiega il finale di Force of Nature: oltre l’inganno, poniamo la domanda: cosa è successo ad Alice Russell

Come fa Aaron a conoscere Alice?

Oltre a indagare sulla scomparsa di Alice, Aaron sta anche lavorando con la sua collega Carmen su un caso di riciclaggio di denaro.

Il suo obiettivo è Daniel Bailey, il capo di una società chiamata Bailey Tennants. Aaron sospetta che Daniel stia aiutando i suoi clienti a evadere le tasse. Per scoprire i suoi misfatti, ha chiesto ad Alice di aiutarlo a smascherarlo.

Alice è una consulente finanziaria senior della Bailey Tennants. Aaron l’ha ricattata per convincerla a diventare un’informatrice dopo aver scoperto che aveva fatto una grossa donazione alla scuola di sua figlia Margot. Quel denaro non era una donazione di beneficenza, ma era stato dato per proteggere Margot dall’espulsione.

Aaron ha dato ad Alice una pen drive e le ha chiesto di raccogliere prove contro Daniel Bailey e i suoi clienti loschi. Ma prima che potesse dare le informazioni ad Aaron, è scomparsa durante un ritiro aziendale organizzato da Daniel e sua moglie Jill.

Cosa succede durante il ritiro aziendale?

Anna Torv in Force of Nature: oltre l'inganno

Al ritiro ci sono Alice, Jill, Lauren, Bethany e Bree. Lauren è la madre di una ragazza di nome Rebecca, vittima di bullismo da parte della figlia di Alice, Margot. È stato proprio questo bullismo a causare quasi l’espulsione di Margot.

Bethany e Bree sono sorelle. Man mano che la storia va avanti, scopriamo il passato criminale di Bethany.

Il gruppo si perde durante l’escursione, soprattutto grazie ad Alice che sembra averli portati fuori strada. Non hanno i telefoni con sé perché durante l’escursione è vietato usare dispositivi elettronici. Non hanno nemmeno una mappa, perché l’hanno persa in un fiume.

Alla fine trovano una capanna abbandonata e decidono di passare lì la notte. Alice non vuole restare lì perché vuole tornare in hotel.

Nelle vicinanze c’è la tomba di un cane. Alice pensa che potrebbe essere il cane del serial killer Martin Kovak, che anni prima aveva usato il suo animale per attirare le sue vittime ignare.

(È possibile che la madre di Aaron sia stata uccisa da Kovak. Durante una gita con la famiglia, lui aveva sentito un cane abbaiare e poi aveva scoperto la madre ferita. La donna era poi morta a causa delle ferite riportate).

Kovac potrebbe essere responsabile anche della scomparsa di Alice? No, perché è morto anni prima. C’è una spiegazione più semplice per la scomparsa di Alice, che Aaron scopre durante le sue indagini.

Cosa è successo ad Alice in Force of Nature: oltre l’inganno?

Eric Bana in Force of Nature: oltre l'inganno

Mentre Aaron indaga, scopre quanto segue.  Alice non era ben vista dal gruppo. In un certo senso, era prepotente quanto sua figlia. Pertanto, è possibile che qualcuno di loro abbia avuto qualcosa a che fare con la sua scomparsa. Quando Alice è scomparsa durante il ritiro, Bree è andata a cercarla. Alla fine, ha trovato il suo cadavere.

Inizialmente, Bree ha pensato che sua sorella Beth potesse avere qualcosa a che fare con la morte di Alice. Questo perché ha trovato la torcia di Beth vicino al corpo. Dato che Beth aveva un passato criminale, questo le ha dato un altro motivo per sospettare il coinvolgimento della sorella. Per proteggere Beth, Bree ha spostato il corpo di Alice in un altro luogo.

Allora, chi ha ucciso Alice? A quanto pare, la responsabile della sua morte è Lauren. Lei e Alice hanno avuto un confronto, durante il quale Alice ha accusato Lauren di essere debole come sua figlia. In un impeto di rabbia, Lauren ha spinto Alice facendola cadere su una roccia.

Alice è morta dopo aver battuto la testa sulla roccia. È possibile che avrebbe potuto essere salvata con un intervento medico. Ma Lauren ha scelto di tornare alla baita senza rivelare alle altre donne dove si trovava Alice.

Il giorno dopo, quando Lauren è tornata nel luogo dove aveva lasciato Alice, ha visto che Alice non c’era più. Ha pensato che Alice fosse tornata all’hotel. Ma, come ora sappiamo, Bree aveva spostato il cadavere di Alice.

Come finisce il film Force of Nature: oltre l’inganno?

Lauren, che si sente in colpa per la morte di Alice, va in cima a una cascata. Ha intenzione di suicidarsi, ma Aaron arriva per parlarle. Dopo aver scoperto cosa ha fatto ad Alice, cerca di allontanarla dal bordo. Ma nel farlo, Lauren cade nell’acqua sottostante.

Aaron si tuffa in acqua e riesce a salvarla. Questo atto di coraggio potrebbe essere terapeutico per lui, che in precedenza non era riuscito a salvare sua madre.

Poco dopo, Beth confessa ad Aaron che Daniel pensava che fosse lei l’informatrice. Rivela anche che Alice stava cercando di proteggerla.

Beth ha trovato la pen drive che Alice aveva nascosto vicino a uno dei loro falò. Alla fine del film, la consegna ad Aaron, fornendogli così le informazioni necessarie per incriminare Daniel Bailey.

Force of Darkness: Kylo Ren incontra Darth Vader nel fan film di Star Wars

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Il canale Youtube SeizeThe Frame ha diffuso un cortometraggio dal titolo Force of Darkness, un fan film di 10 minuti a tema Star Wars che mostra l’incontro di Kylo Ren con Darth Vader.

Si tratta di un film indipendente e non canonico realizzato dal gruppo svedese che ci mostra qualcosa che nei film ufficiali difficilmente accadrà. La messa in scena e gli effetti visivi sono molto ben realizzati e sarebbe divertente scoprire cosa potrebbe accadere dopo gli eventi raccontati in questo film.

Potete vederlo di seguito:

L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

For Your Consideration: i primi titoli in corsa per gli Oscar

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For Your Consideration: i primi titoli in corsa per gli Oscar

L’autunno all’orizzonte per la stagione dei primi cinematografici significa il principio di ogni congettura e ipotesi su quelli che saranno i film che si scontreranno tra gennaio e febbraio 2016 per aggiudicarsi i vari titoli di migliori prodotti dell’anno.

Ecco di seguito alcuni titoli che potrebbero già essere seriamente presi in considerazione per ambire a qualche premio e anche alla magica notte degli Oscar al Dolby Theatre.

  • Suffragette di Sarah Gavron con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff, Ben WhishawMeryl Streep.
  • Steve Jobs di Danny Boyle con Michael Fassbender, Kate Winslet, Jeff Daniels, Seth Rogen, Katherine Waterson
  • Spotlight di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Brian d’Arcy James, Michael Keaton, Stanley Tucci, Liev Schreiber e Billy Crudup
  • Room di Lenny Abrahamson con Brie Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, William H. Macy
  • Beats of No Nation di Cary Fukunaga con Abraham Attah, Idris Elba, Ama K. Abebrese, Grace Nortey, David Dontoh e Opeyemi Fagbohungbe
  • Black Mass di Scott Cooper con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Jesse Plemons, Peter Sarsgaard, Rory Cochrane, Adam Scott, Julianne Nicholson, Dakota Johnson e Corey Stoll.
  • The Danish Girl di Tom Hooper con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Ben Whishaw, Amber Heard, Matthias Schoenaerts

 

For the Love of Spock: trailer del documentario dedicato a Leonard Nimoy

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È stato diffuso il trailer ufficiale di For the Love of Spock, il trailer del documentario dedicato al Leonard Nimoy, indimenticabile Spock della saga di Star Trek scomparso l’anno scorso.

Star Trek Beyond recensione del film con Chris Pine

For the Love of Spock è realizzato dal figlio Adam Nimoy e inizialmente fu pensato per il 50° anniversario della serie ma dopo la morte il film ha cambiato prospettiva diventando una testimonianza dell’attore.

For the Love of Spock

For All Mankind: trailer della quarta stagione

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For All Mankind: trailer della quarta stagione

Svelato al New York Comic Con il trailer della quarta stagione di “For All Mankind“, lo space drama di successo e acclamato dalla critica, creato dal candidato ai Golden Globe e vincitore di un Emmy Ronald D. Moore e dai candidati agli Emmy Ben Nedivi e Matt Wolpert. La quarta stagione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto il 10 novembre su Apple TV+, con un nuovo episodio ogni venerdì fino al 12 gennaio 2024.

Negli otto anni trascorsi dalla terza stagione, Happy Valley è entrata nel nuovo millennio e ha rapidamente ampliato la sua presenza su Marte trasformando gli ex nemici in partner. Nel 2003 il programma spaziale si è concentrato sulla cattura e l’estrazione di asteroidi estremamente preziosi e ricchi di minerali in grado di cambiare il futuro della Terra e di Marte. Ma le tensioni tra i residenti dell’ormai estesa base internazionale minacciano di annullare tutto ciò per cui si sta lavorando. Il cast di ritorno per la quarta stagione comprende Joel Kinnaman, Wrenn Schmidt, Krys Marshall, Edi Gathegi, Cynthy Wu e Coral Peña insieme ai nuovi series regular Toby Kebbell, Tyner Rushing, Daniel Stern e Svetlana Efremova.

For All Mankind è creata da Moore, Nedivi e Wolpert che sono anche showrunner e produttori esecutivi insieme allo stesso Moore e Maril Davis per conto di Tall Ship Productions, oltre a David Weddle, Bradley Thompson e Seth Edelstein. For All Mankind è prodotta da Sony Pictures Television. Le prime tre stagioni di For All Mankind sono disponibili in streaming su Apple TV+.

For All Mankind: nuove anticipazioni dal SDCC della quinta stagione

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Grandi notizie per i fan di For All Mankind! Ronald D. Moore, il genio dietro la serie, ha confermato al Comic-Con di San Diego che le riprese della quinta stagione sono ufficialmente in corso, e la rivelazione ha entusiasmato i fan, soprattutto perché negli ultimi mesi gli aggiornamenti sono stati scarsi. Sebbene sia sembrata un’eternità l’ultima volta che abbiamo sentito parlare di un rinnovo, c’erano pochi dubbi sul fatto che For All Mankind sarebbe tornato per un’altra stagione.

Fin dal suo debutto nel 2019, lo show ha sempre ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica e degli spettatori, consolidando il suo posto come una delle migliori serie di fantascienza in circolazione, con Apple TV+ che è la casa perfetta per lo show sulla storia alternativa. Gli sceneggiatori avevano già fatto intendere che la serie avrebbe avuto una durata di circa sette stagioni, quindi la notizia della quinta stagione non è troppo sorprendente, ma è sicuramente rassicurante. Una delle cose più interessanti di For All Mankind è il suo cast sempre diverso.

La struttura unica dello show prevede significativi salti temporali, il che significa che vengono regolarmente introdotti nuovi personaggi e attori per mantenere la storia fresca e coinvolgente. Alla fine della quarta stagione, abbiamo visto accenni a una crescente presenza umana su Marte, soprattutto con l’introduzione della Mars Peacekeeper Security Force. Questo sviluppo suggerisce che nella quinta stagione vedremo molti volti nuovi, che probabilmente porteranno nuova energia e dinamiche alla trama.

Cosa possiamo aspettarci dalla quinta stagione di For All Mankind?

C’è un nuovo volto all’orizzonte con l’aggiunta di Mireille Enos al cast. La Enos è entrata a far parte della serie con un ruolo da series regular, il che ha già spinto i fan a speculare sulle interessanti direzioni che potrebbe prendere il suo personaggio. La conclusione della quarta stagione ci ha lasciato con tante domande e tanta eccitazione per il futuro. Con l’espansione della presenza dell’umanità su Marte, possiamo aspettarci narrazioni più complesse e avvincenti.

L’introduzione di nuovi personaggi darà indubbiamente un po’ di pepe alla vicenda, soprattutto quando si troveranno a dover affrontare le sfide politiche e sociali della colonizzazione di un nuovo pianeta. Il ruolo di Enos nella Forza di Sicurezza dei Pacificatori di Marte lascia presagire sviluppi importanti. Stiamo assistendo a potenziali conflitti, alleanze e ogni sorta di dramma che potrebbe scaturire da una colonia in espansione. Sono queste trame intricate e gli sviluppi dei personaggi a tenere incollati i fan.

For All Mankind, l’acclamato space drama torna con la quarta stagione su Apple TV+

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Apple TV+ ha condiviso oggi il teaser trailer e le prime immagini della quarta stagione di For All Mankind, lo space drama di successo e acclamato dalla critica, creato dal candidato ai Golden Globe e vincitore di un Emmy Ronald D. Moore e dai candidati agli Emmy Ben Nedivi e Matt Wolpert. La quarta stagione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto il 10 novembre 2023 su Apple TV+, con un nuovo episodio ogni venerdì fino al 12 gennaio 2024.

Negli otto anni trascorsi dalla terza stagione, Happy Valley è entrata nel nuovo millennio e ha rapidamente ampliato la sua presenza su Marte trasformando gli ex nemici in partner. Nel 2003 il programma spaziale si è concentrato sulla cattura e l’estrazione di asteroidi estremamente preziosi e ricchi di minerali in grado di cambiare il futuro della Terra e di Marte. Ma le tensioni tra i residenti dell’ormai estesa base internazionale minacciano di annullare tutto ciò per cui si sta lavorando.

Il cast di ritorno per la quarta stagione comprende Joel Kinnaman, Wrenn Schmidt, Krys Marshall, Edi Gathegi, Cynthy Wu e Coral Peña insieme ai nuovi series regular Toby Kebbell, Tyner Rushing, Daniel Stern e Svetlana Efremova. “For All Mankind” è creata da Moore, Nedivi e Wolpert che sono anche showrunner e produttori esecutivi insieme allo stesso Moore e Maril Davis per conto di Tall Ship Productions, oltre a David Weddle, Bradley Thompson e Seth Edelstein. For All Mankind è prodotta da Sony Pictures Television. Le prime tre stagioni di “For All Mankind” sono disponibili in streaming su Apple TV+.

For All Mankind avrà una quinta stagione e uno spin-off intitolato “Star City”

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Dopo il successo della quarta stagione, che è stata elogiata come “la serie meglio scritta di tutta la televisione” e “una sci-fi di qualità superiore”, Apple TV+ ha annunciato oggi che For All Mankind è stata rinnovata per la quinta stagione. Inoltre, Apple TV+ e i creatori dello space drama Ronald D. Moore, Matt Wolpert e Ben Nedivi amplieranno l’universo di For All Mankind con una nuova serie spinoff, “Star City”, che sarà diretta da Nedivi e Wolpert. Entrambe le serie sono prodotte per Apple TV+ da Sony Pictures Television.

«Il nostro fascino per il programma spaziale sovietico è cresciuto con ogni stagione di “For All Mankind“», hanno dichiarato i produttori esecutivi Matt Wolpert e Ben Nedivi. «Più imparavamo a conoscere questa città segreta nelle foreste fuori Mosca dove lavoravano e vivevano i cosmonauti e gli ingegneri sovietici, più volevamo raccontare questa storia dell’altro lato della corsa allo spazio. Non potremmo essere più entusiasti di continuare a costruire l’universo storico alternativo di “For All Mankind” con i nostri partner di Apple e Sony».

«Con ogni nuova stagione, “For All Mankind” continua a costruire un mondo affascinante e a catturare il pubblico attraverso una narrazione di alta qualità che è stata sviluppata con grande abilità da Ron, Matt e Ben», ha dichiarato Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV+. «C‘è così tanto da esplorare e, insieme ai nostri partner di Sony, non vediamo l’ora di tuffarci in questo prossimo capitolo dell’avvincente universo di “For All Mankind”».

Di cosa parla Star City, l’annunciato spin-off di For All Mankind

Espansione dell’universo di For All Mankind, “Star City” è un thriller che ci riporta al momento chiave della storia alternativa della corsa allo spazio, quando l’Unione Sovietica divenne la prima nazione a mandare un uomo sulla luna. Questa volta, però, esploriamo la storia da dietro la cortina di ferro, mostrando le vite dei cosmonauti, degli ingegneri e degli agenti dei servizi segreti inseriti nel programma spaziale sovietico e i rischi che tutti loro hanno corso per far progredire l’umanità. “Star City” è stata creata da Matt Wolpert, Ben Nedivi e Ronald D. Moore. Nedivi e Wolpert sono showrunner e produttori esecutivi insieme a Moore e Davis della Tall Ship Productions.

Fin dal suo debutto mondiale, For All Mankind è stata accolta come “uno dei migliori show della televisione” e la quarta stagione ha un raggiunto il 100% di Certified Fresh su Rotten Tomatoes.

L’ultima stagione di For All Mankind ha proiettato la serie nel nuovo millennio. Negli otto anni trascorsi dalla terza stagione, Happy Valley ha rapidamente ampliato la sua presenza su Marte trasformando gli ex nemici in partner. Nel 2003 il programma spaziale si è concentrato sulla cattura e l’estrazione di asteroidi estremamente preziosi e ricchi di minerali in grado di cambiare il futuro della Terra e di Marte. Ma le tensioni tra i residenti dell’ormai estesa base internazionale minacciano di annullare tutto ciò per cui si sta lavorando.

Tutte le stagioni di For All Mankind sono disponibili in streaming su Apple TV+.

Fonzo di Josh Trank con Tom Hardy uscirà entro il 2019

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Josh Trank, il regista dei tanto criticati Fantastic Four del 2015, ha confermato che il suo dramma su Al Capone, Fonzo, è pronto per uscire in sala entro la fine del 2019. La notizia del progetto è arrivata per la prima volta nel 2016 quando è stato riferito che il protagonista di Mad Max: Fury Road e Venom, Tom Hardy, sarebbero stato il famigerato gangster di Chicago.

È stato anche confermato che, a differenza di molti film su Al Capone già realizzati (come Gli Intoccabili) focalizzati sul suo periodo d’oro, Fonzo si sarebbe concentrato sui tristi ultimi giorni di Capone, quando il gangster era impazzito a causa della neurosifilide, poco prima di morire alla giovane età di 48 anni.

Non si è sentito parlare molto del film, se non quando è stato annunciato che altri attori di talento avrebbero partecipato al progetto, tra cui Kyle MacLachlan (Twin Peaks, Agents of SHIELD) nel ruolo del dottore di Capone, Linda Cardellini ( Avengers: Age of Ultron, The Curse of La Llorona) come sua moglie Mae, e Matt Dillon (Tutti pazzi per Mary, La casa di Jack) nei panni del suo migliore amico Johnny.

Poco dopo, Hardy ha diffuso un’anteprima di se stesso nei panni di Al Capone, un ritratto molto convincente del trucco di scena. Ora Trank ha annunciato che Fonzo uscirà entro la fine dell’anno.

Servendosi del suo account Twitter, il regista ha dichairato quanto sia importante l’uscita di questo suo nuovo film rispetto al momento difficile che ha avuto in passato, lavorativamente parlando:

“Il fallimento è stato un dono. Mi ha costretto a camminare su un percorso onesto, e oggi sono più felice di quanto non sia mai stato prima. Ho un film che esce alla fine di quest’anno, è interpretato da Tom Hardy, si intitola FONZO, l’ho scritto, diretto e montato. Ci siamo divertiti così tanto a farlo ed è il mio miglior lavoro da regista”.

https://twitter.com/joshuatrank/status/1115638372234682368?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1115638372234682368&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Ffonzo-movie-director-release-date%2F

Fonzo con Tom Hardy: annunciato il cast del film su Al Capone

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Arriva da Variety la conferma che Fonzo, il biopic su Al Capone che vedrà protagonista Tom Hardy, ha ufficialmente cominciato la produzione e le riprese cominceranno il 2 aprile a New Orleans.

Il magazine ha confermato che nel cast del film ci saranno Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Linda Cardellini (Bloodline) e Matt Dillon (Tutti pazzi per Mary). La Cardellini sarà la moglie di Hardy, Mae, MacLachlan sarà il medico di Capone, mentre Dillon sarà il migliore amico Johnny.

Tom Hardy interpreterà Al Capone in Fonzo, diretto da Josh Trank

Senza dubbio, dopo le enormi difficoltà incontrate sul set di Fantastici Quattro con la Fox, Josh Trank può definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento, e affidarsi a una star come Tom Hardy, che difficilmente sbaglia un film, può essere una mossa vincente.

Resta da vedere in che modo i due collaboreranno, visto che entrambi sono noti per avere un carattere decisamente forte e idee alquanto precise su come portare a vanti i loro progetti.

Fondazione: trailer della seconda stagione in arrivo su Apple TV+

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Apple TV+ ha svelato il trailer della seconda stagione di Fondazione, l’epica saga dello showrunner David S. Goyer, basata sulla pluripremiata serie di romanzi omonimi di Isaac Asimov, e con un cast internazionale guidato dagli attori nominati agli Emmy Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey. La seconda stagione in 10 episodi di “Fondazione” debutterà in tutto il mondo con il primo episodio venerdì 14 luglio su Apple TV+, seguito da nuovi episodi settimanali ogni venerdì fino al 15 settembre La serie Apple Original è prodotta per Apple TV+ da Skydance Television.

Nella seconda stagione, ambientata oltre un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione è alle stelle in tutta la galassia. Mentre i Cleon si dissolvono, una regina vendicativa complotta per distruggere l’Impero dall’interno. Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalici con abilità psioniche che minacciano di alterare la psicostoria stessa. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l’Outer Reach e incitando la Seconda Crisi: la guerra con l’Impero. Il monumentale adattamento di Fondazione racconta le storie di quattro individui che trascendono lo spazio e il tempo mentre superano crisi mortali, mutevoli lealtà e complicate relazioni che alla fine determineranno il destino dell’umanità.

Nel cast ritroviamo Laura Birn, Cassian Bilton e Terrence Mann, oltre a nuovi personaggi tra cui Isabella Laughland (Brother Constant), Kulvinder Ghir (Poly Verisof), Ella-Rae Smith (Queen Sareth di Cloud Dominion), Holt McCallany (Direttore Jaegger Fount), Rachel House (Tellem Bond), Nimrat Kaur (Yanna Seldon), Ben Daniels (Bel Riose) e Dimitri Leonidas (Hober Mallow). Fondazione è prodotta per Apple da Skydance Television e guidata dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, con Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg, Bill Bost, Robin Asimov e Marcy Ross anch’essi produttori esecutivi.

Fondazione: teaser trailer della seconda stagione in arrivo su Apple TV+

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Apple TV+ ha rilasciato il primo teaser della seconda stagione di Fondazione, l’epica saga dello showrunner David S. Goyer, e ha annunciato che la serie debutterà venerdì 14 luglio. Basata sulla pluripremiata serie di romanzi omonimi di Isaac Asimov, e con un cast internazionale guidato dagli attori nominati agli Emmy Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, la seconda stagione in 10 episodi debutterà in tutto il mondo con un episodio venerdì 14 luglio su Apple TV+ , seguito da nuovi episodi settimanali, ogni venerdì. La serie Apple Original è prodotta per Apple TV+ da Skydance Television.

Fondazione – seconda stagione, trama e cast

Nella seconda stagione, ambientata oltre un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione è alle stelle in tutta la galassia. Mentre i Cleon si dissolvono, una regina vendicativa complotta per distruggere l’Impero dall’interno. Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalici con abilità psioniche che minacciano di alterare la psicostoria stessa. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l’Outer Reach e incitando la Seconda Crisi: la guerra con l’Impero. Il monumentale adattamento di Fondazione racconta le storie di quattro individui che trascendono lo spazio e il tempo mentre superano crisi mortali, mutevoli lealtà e complicate relazioni che alla fine determineranno il destino dell’umanità.

Nel cast ritroviamo Laura Birn, Cassian Bilton e Terrence Mann, oltre a nuovi personaggi tra cui Isabella Laughland (Brother Constant), Kulvinder Ghir (Poly Verisof), Ella-Rae Smith (Queen Sareth di Cloud Dominion), Holt McCallany (Direttore Jaegger Fount), Rachel House (Tellem Bond), Nimrat Kaur (Yanna Seldon), Ben Daniels (Bel Riose) e Dimitri Leonidas (Hober Mallow).

Fondazione è prodotto per Apple da Skydance Television e guidato dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, con Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg, Bill Bost, Robin Asimov e Marcy Ross anch’essi produttori esecutivi.

Foundation: The Official Podcast, un podcast complementare alla serie, è condotto da Jason Concepcion e David S. Goyer e prodotto da Pineapple Street Studios con Max Linsky, Jenna Weiss-Berman e Bari Finkel come produttori esecutivi. L’intera prima stagione è ora disponibile su Apple Podcasts.

Fondazione: il nuovo trailer della seconda stagione della serie Apple Tv+

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Apple TV+ ha diffuso il secondo trailer della seconda stagione di Fondazione, l’epica saga dello showrunner David S. Goyer, basata sulla pluripremiata serie di romanzi omonimi di Isaac Asimov, e con un cast internazionale guidato dagli attori nominati agli Emmy Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey. La seconda stagione in 10 episodi di “Fondazione” debutterà in tutto il mondo con il primo episodio venerdì 14 luglio su Apple TV+, seguito da nuovi episodi settimanali ogni venerdì fino al 15 settembre La serie Apple Original è prodotta per Apple TV+ da Skydance Television.

Nella seconda stagione, ambientata oltre un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione è alle stelle in tutta la galassia. Mentre i Cleon si dissolvono, una regina vendicativa complotta per distruggere l’Impero dall’interno. Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalici con abilità psioniche che minacciano di alterare la psicostoria stessa. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l’Outer Reach e incitando la Seconda Crisi: la guerra con l’Impero. Il monumentale adattamento di Fondazione racconta le storie di quattro individui che trascendono lo spazio e il tempo mentre superano crisi mortali, mutevoli lealtà e complicate relazioni che alla fine determineranno il destino dell’umanità.

Nel cast ritroviamo Laura Birn, Cassian Bilton e Terrence Mann, oltre a nuovi personaggi tra cui Isabella Laughland (Brother Constant), Kulvinder Ghir (Poly Verisof), Ella-Rae Smith (Queen Sareth di Cloud Dominion), Holt McCallany (Direttore Jaegger Fount), Rachel House (Tellem Bond), Nimrat Kaur (Yanna Seldon), Ben Daniels (Bel Riose) e Dimitri Leonidas (Hober Mallow). Fondazione è prodotta per Apple da Skydance Television e guidata dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, con Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg, Bill Bost, Robin Asimov e Marcy Ross anch’essi produttori esecutivi.

Fondazione: ecco il trailer della serie evento Apple Tv+

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Fondazione: ecco il trailer della serie evento Apple Tv+

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer di Fondazione, l’attesa saga epica basata sull’omonima trilogia di Isaac Asimov. Il trailer del primo adattamento cinematografico in assoluto dell’iconica serie di romanzi invita il pubblico di tutta la galassia a intraprendere un viaggio emozionante, seguendo la sfida improba di una banda di esuli per salvare l’Impero Galattico dalla distruzione. Dal visionario showrunner e produttore esecutivo, David S. Goyer (“Batman Begins”, “L’Uomo d’Acciaio”), la prima stagione di “Foundation” arriverà in esclusiva su Apple TV+ il 24 settembre con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

Quando il rivoluzionario Dr. Hari Seldon predice l’imminente caduta dell’Impero, lui e una banda di fedeli seguaci si avventurano ai confini della galassia per stabilire la Fondazione, nel tentativo di ricostruire e preservare il futuro della civiltà. Infuriati per le affermazioni di Hari, i Cleon – lunga stirpe di imperatori al potere – temono che il loro controllo sulla galassia possa indebolirsi, minato dal pericolo di perdere per sempre la propria eredità.

Con un cast internazionale guidato dai candidati all’Emmy Award Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, questo viaggio monumentale racconta le storie di quattro personaggi-chiave che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate da cui dipende il destino dell’umanità. Nel cast del dramma Apple Original troviamo anche Laura Birn, Terrence Mann, Cassian Bilton e Alfred Enoch.

La stagione d’esordio di Fondazione, composta da 10 episodi, nasce da un’idea dello showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer ed è prodotta per Apple da Skydance Television con Robyn Asimov, Josh Friedman, Cameron Welsh, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost sono produttori esecutivi.

Fondazione: Apple rinnova la serie per una terza stagione!

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Fondazione: Apple rinnova la serie per una terza stagione!

Fondazione (Foundation) è stata rinnovata per una terza stagione su Apple TV+, confermando il ritorno del dramma di fantascienza adattato dalle opere acclamate di Isaac Asimov. La storia segue la saga millenaria della Fondazione, una banda di esiliati che scopre cosa è necessario per salvare l’Impero Galattico.

Siamo rimasti tutti incredibilmente colpiti dall’adattamento ambizioso, ricco di azione e fantasioso che David e il resto di questo talentuoso team creativo e cast hanno dato vita a questa serie di fantascienza premium fin dal primo giorno“, ha condiviso Matt Cherniss, capo della programmazione per Apple TV+, in un comunicato.

Cherniss ha continuato, sulle pagine di The Wrap : “Vedere Foundation diventare un successo così globale è stato più che entusiasmante con il pubblico di tutto il mondo che continua ad essere affascinato settimana dopo settimana da questo viaggio drammatico e avvincente per salvare l’umanità. Non vediamo l’ora che tutti possano sperimentare cosa c’è in serbo per i personaggi vecchi e nuovi nella terza stagione”.

Chi recita in Fondazione (Foundation)?

I membri del cast di Fondazione (Foundation) includono Jared Harris e Lee Pace, Lou Llobell e Leah Harvey, Laura Birn, Cassian Bilton e Terrence Mann.

Le aggiunte della seconda stagione sono state Isabella Laughland (Brother Constant), Kulvinder Ghir (Poly Verisof), Ella-Rae Smith (Queen Sareth of Cloud Dominion), Holt McCallany (Warden Jaegger Fount), Rachel House (Tellem Bond), Nimrat Kaur (Yanna Seldon ), Ben Daniels (Bel Riose) e Dimitri Leonidas (Hober Mallow).

Fondazione (Foundation) è prodotto per Apple da Skydance Television e guidato dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, con Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg, Bill Bost, Robin Asimov e Marcy Ross anche come produttori esecutivi.

Più di un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione cresce in tutta la galassia”, si legge nella sinossi della seconda stagione. “Mentre i Cleon si scontrano, una regina vendicativa complotta per distruggere l’Impero dall’interno. Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalic con abilità psioniche che minacciano di alterare la stessa Psicostoria. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l’Outer Reach e incitando alla Seconda Crisi: la guerra con l’Impero.

Fondazione, svelata un’anteprima della seconda stagione

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Fondazione, svelata un’anteprima della seconda stagione

Apple ha condiviso oggi un’anteprima della seconda stagione della serie di successo Fondazione. Il prossimo capitolo dell’epica saga prodotta da David S. Goyer e Skydance Television farà il suo debutto quest’estate su Apple TV+.

Basato sui pluripremiati racconti di Isaac Asimov, il monumentale adattamento di Fondazione racconta il viaggio di un gruppo di esuli per ricostruire la civiltà nel pieno della caduta dell’Impero Galattico: personaggi cruciali che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate, da cui dipende il destino dell’umanità.

Fondazione vede protagonisti il vincitore del SAG Award e candidato all’Emmy Jared Harris nel ruolo del Dr. Hari Seldon; il candidato all’Emmy Lee Pace nel ruolo di Brother Day, Lou Llobell nei panni di Gaal Dornick, Leah Harvey in quelli di Salvor Hardin, Laura Birn nel ruolo di Demerzel, Terrence Mann nel ruolo di Brother Dusk e Cassian Bilton in quello di Brother Dawn. A completare il cast della seconda stagione ci saranno Isabella Laughland che interpreterà Brother Constant, Kulvinder Ghir che vestirà i panni di Poly Verisof, Sandra Yi Sencindiver in quelli di Enjoiner Rue, Ella-Rae Smith nel ruolo di Regina Sareth di Cloud Dominion, Dimitri Leonidas che interpreterà Hober Mallow, Ben Daniels che vestirà i panni di Bel Roise, Holt McCallany nel ruolo di Warden Jaegger Fount, Rachel House nei panni di Tellem Bond e Nimrat Kaur in quelli di Yanna Seldon.

Fondazione è prodotto per Apple da Skydance Television sotto la guida dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, insieme a Robyn Asimov, Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost.

Fondazione seconda stagione, la recensione della serie Apple TV+

Fondazione seconda stagione, la recensione della serie Apple TV+

Dopo una prima stagione che si è rivelata essere il prodotto di fantascienza maggiormente elegante ed epico di questi ultimi anni, Fondazione torna su Apple TV+ con una seconda che non soltanto conferma le qualità dei precedenti episodi, ma ne aggiunge addirittura delle nuove.

Fondazione, dove eravamo rimasti

Le avventure dei personaggi che abbiamo conosciuto in Fondazione Stagione Uno continuano circa centocinquanta anni dopo il punto in cui li avevamo lasciati. Impossibile sintetizzare una trama che soprattutto nei primi episodi vede Hari Seldon, Gaal Dornick, Salvor Hardin e alcuni altri protagonisti dirigersi verso il proprio destino inserito in percorsi narrativi che raramente incrociano, o almeno non fino alla soluzione finale. Oltre a loro ci sono però tutta una serie di nuovi personaggi che offrono alla serie piccole ma significative, se non addirittura fondamentali variazioni sul tema.

La nuova stagione possiede infatti due elementi che la rendono se possibile ancor piú efficace: un ritmo della narrazione maggiormente incalzante e la capacità di rappresentare con potenza il dramma dei personaggi e delle loro relazioni. Il tutto senza mai dimenticare la confezione: i nuovi episodi di Fondazione sono, a livello puramente estetico, spettacolari e raffinati esattamente quanto lo erano stati gli altri. Il che non può che confermare la lucidità dei creatori David S. Goyer e Josh Friedman nell’adattare il capolavoro letterario di Isaac Asimov.

Gaal e Salvor, il cuore emotivo

A livello puramente emotivo, Fondazione Stagione 2 risulta coinvolgente in particolar modo quando in scena ci sono Gaal e Salvor, adesso legate da un destino comune che le vuole unite pur con tutte le loro differenze di vedute. Il rapporto tra i due personaggi costituisce certamente il cuore pulsante degli episodi, anche perché l’alchimia tra le due attrici Lou Llobel e Leah Harvey è evidente. Accanto a loro si trova spesso un grande “menestrello” come Jared Harris, il quale si diverte evidentemente un mondo a esplorare le varie e spesso contrastanti sfumature di Hari Seldon: in alcuni momenti il consumato attore sa andare in profondità e scavare nella psicologia del ruolo con eleganza trattenuta.

Isaac Asimov fondazioneIn altri, e dobbiamo ammettere che sono i più divertenti, può invece lasciarsi andare a un istrionismo vertiginoso e insieme controllato. Senza mai dimenticare poi che nel cast di Fondazione un’altra personalità fondamentale è Lee Pace, sempre più carismatico e sensuale, il quale lavora alla figura dell’imperatore apportando piccole ma significative variazioni. Il cast della seconda stagione di Fondazione si arricchisce poi di caratteristi di sicuro impatto come Holt McCallany (Mindhunter su Netflix) e Ben Daniels (The Exorcist), con quest’ultimo che dispone di un personaggio di notevole peso specifico, non soltanto per la trama ma anche a livello emozionale per l’intera serie.

Una visione epica

Fondazione conferma di avere al momento qualcosa che le altre serie di fantascienza odierne sembrano aver perso: l’ampiezza del respiro, l’epica della visione, la volontà di presentare universi lontani affascinanti e grandiosi nella loro civiltà avanzata. Lo show possiede una forma estetica in grado di mostrare tale volontà, e il merito va ovviamente dato prima di tutto alla grandiosa visione del genere che aveva Isaac Asimov.

Goyer e Friedman hanno però trovato la chiave estetica maggiormente consona per tradurre lo scrittore in immagini, creando un universo variegato e sempre capace di suscitare meraviglia. A questo si aggiunge poi l’evidente progresso fatto nel avvicinare i personaggi al pubblico, renderli più umani come ad esempio la dolcissima e coraggiosa Constant interpretata da un’efficacissima Isabella Laughland. Insomma, Fondazione continua a stupire e dimostra di saper coniugare forma e contenuto come pochissimi altri show di questo genere sanno fare oggi. Prodotto davvero notevole.

Fondazione M-Cube: nasce a Torino il primo conservatore e incubatore di Mitologia Moderna

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Alla fine di una pandemia e in mezzo alla nuova guerra che sta interessando l’Europa, l’1 giugno 2022 è nata a Torino la Fondazione M-Cube. A bordo due Holding – Omninext e E.P. (società che detiene le quote della consociata Webtek S.p.A.)-, le Società Cooperative Doc Servizi e Doc Creativity e una rosa di professionisti di alto livello che operano nel settore della curatela museale, della progettazione europea e del crowdfunding.

La Fondazione ha la finalità di conservare l’ormai ingente patrimonio di oggetti relativi alla Mitologia Moderna, partendo dalla valorizzazione e messa a disposizione del pubblico della Collezione Modina. Al contempo, nasce per essere uno spazio per la creazione di nuove imprese innovative, capaci di cogliere con visione il potere della Cultura e dei nuovi linguaggi, inclusi quelli tecnologici.

La Fondazione opererà sui contenuti propri dell’immaginario di cinque generazioni con l’obiettivo di riportare l’attenzione sulla curiosità per la conoscenza, l’immedesimazione nei valori positivi degli eroi contemporanei, l’energia e il potenziale per il cambiamento “dal basso”, la crescita innescabile attraverso i grandi numeri delle community che si muovono in questi mondi in modo spontaneo e appassionato.

Le figure più emblematiche della Mitologia Moderna nascono alla fine degli anni Trenta come testimoni di un periodo di instabilità generalizzata passando da mere figure ludiche e propagandistiche a tedofori di speranza e pensiero positivo, custodi di libertà, giustizia e sicurezza. Un ruolo che hanno interpretato ancora alla fine degli anni 2000 con l’emergere della grande crisi economica e, nuovamente, con puntuale ricorrenza storica, nell’attuale epoca Covid, offrendo la propria solidità quale risposta ai timori di un futuro fragile ed incerto.

Il programma della Fondazione M-Cube per l’anno 2022 prevede il consolidamento delle alleanze che facilitano una nuova relazione tra cultura, scienza e tecnologia, con enti pubblici, università e imprese, ma anche con i cittadini (citizen science, citizen generation) nell’ottica di proteggere e accompagnare un nuovo tipo di innovazione e sviluppo. Si occuperà di azioni concrete di tutela e boost ad alto e veloce impatto economico, sociale e culturale. Promuoverà l’idea di salvaguardia del pianeta e dell’ambiente, con particolare attenzione alla sostenibilità, a partire dalle sue (infra)strutture, impianti e modalità di utilizzo delle risorse. Svilupperà le prime progettualità dedicate a stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove startup e posti di lavoro nell’ambito della Mitologia Moderna.

Fondazione Cinema per Roma: l’Auditorium aperto al cinema tutto l’anno

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Le Fondazioni Cinema per Roma e Musica per Roma hanno ratificato un nuovo accordo che aprirà definitivamente le porte dell’Auditorium Parco della Musica alla settima arte: con i suoi settecento posti, infatti, la Sala Petrassi si trasformerà in uno dei più grandi luoghi di cinema della Capitale. Il terzo spazio in ordine di grandezza della struttura realizzata da Renzo Piano accoglierà dunque, accanto agli spettacoli musicali, teatrali, alla danza, alle lezioni, anche anteprime ed appuntamenti legati al mondo cinematografico. Lo annunciano Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma, e José R. Dosal, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma.

La collaborazione fra le due Fondazioni, che prosegue da anni con la Festa del Cinema, sarà dunque ancora più stretta e articolata e molti saranno gli eventi coprodotti: i primi in programma si svolgeranno già nei prossimi giorni e saranno realizzati nell’ambito di CityFest, il contenitore di intrattenimento e cultura che la Fondazione Cinema per Roma realizza nel corso dell’anno, la cui sezione educational è curata da Alice nella città.

Mercoledì 2 marzo alle ore 10, si terrà l’anteprima per le scuole e il pubblico di Kung Fu Panda 3, il film diretto da Alessandro Carloni e Jennifer Yuh Nelson, nelle sale italiane da giovedì 17 marzo prodotto da Dreamworks e distribuito da Twentieth Century Fox. Al termine della proiezione, in collaborazione con Alice nella città, il regista Alessandro Carloni – il primo italiano a dirigere un film d’animazione Dreamworks – sarà protagonista di una lezione di cinema a cura di Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma.

Il giorno dopo, giovedì 3 marzo, alle ore 20, Rai e Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con le fondazioni Cinema per Roma e Musica per Roma, presenteranno la proiezione speciale del documentario vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, una produzione 21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema, Les Films D’Ici, Arte France Cinema, con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale Cinema.

Mercoledì 23 marzo alle ore 21, la Sala Petrassi ospiterà l’anteprima de Un bacio, il nuovo film di Ivan Cotroneo, prodotto da Indigo Film, Titanus con Rai Cinema, con il sostegno di FVG Film Commission, distribuito da Lucky Red, in collaborazione con Alice nella città. In mattinata, alle ore 10.30, si terrà la proiezione speciale del film per i ragazzi delle scuole, mentre nel pomeriggio presso il Notebook si terrà la presentazione dell’omonimo libro firmato dallo stesso Cotroneo.

Fondazione Cinema per Roma: Gabriele Salvatores, incontro Venerdì 5 dicembre

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Gabriele SalvatoresDopo il successo dell’incontro con Ken Loach al Nuovo Cinema Aquila, (“Non mi aspettavo un’ accoglienza così calda e amichevole ed un cinema così bello: purtroppo da noi in Inghilterra le sale indipendenti di questo tipo sono praticamente scomparse” ha detto il regista inglese), prosegue il programma di eventi organizzati dalla Fondazione Cinema per Roma, curati da Mario Sesti e realizzati d’intesa con l’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, con il supporto dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, nell’ambito del progetto lanciato dall’Assessore Giovanna Marinelli, “Roma. Grande Formato”: venerdì 5 dicembre alle ore 18, il regista e sceneggiatore Gabriele Salvatores incontrerà il pubblico presso il Centro Culturale Elsa Morante.
Premio Oscar® per Mediterraneo, eclettico autore di alcuni dei film italiani più originali e apprezzati degli ultimi decenni da Marrakesh Express a Io non ho paura, da Nirvana a Educazione siberiana, Salvatores risponderà alle domande degli spettatori e ripercorrerà le tappe principali della sua carriera, dagli esordi nel mondo teatrale nei primi anni settanta fino alla sua ultima prova da regista, Il ragazzo invisibile, di cui saranno proiettate alcune sequenze in anteprima. La pellicola, prodotta da Indigo, uscirà nelle sale il prossimo 18 dicembre distribuita da 01 Distribution. Al termine dell’incontro verrà inoltre presentato l’omonimo libro di Paola Cataldo (Loescher Editore) da cui il film è stato tratto.
Mercoledì 10 dicembre alle ore 18, sarà la volta dell’attore cinematografico, teatrale e televisivo Marco Giallini, che incontrerà il pubblico presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo. L’interprete romano – premiato con il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per i suoi ruoli in ACAB – All Cops Are Bastards di Stefano Sollima e Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, protagonista della serie tv Romanzo criminale, attore teatrale per registi come Arnoldo Foà, Ennio Coltorti e Angelo Orlando – converserà con gli spettatori e mostrerà una selezione di clip tratte da film da lui interpretati: un lungo viaggio attraverso una carriera di successo, che lo ha visto assumere ruoli profondamente diversi, da brillante caratterista a comprimario fino a protagonista, costantemente circondato dall’affetto e dal sostegno della gente comune.
Attraverso questa iniziativa (e le altre che si terranno nei prossimi mesi), il Festival Internazionale del Film di Roma – che svolge attività permanenti durante tutto il corso dell’anno – prosegue nella vocazione di coinvolgere l’intera Capitale, come già successo ad esempio con gli incontri di Leonardo DiCaprio, Riccardo Scamarcio, Sylvester Stallone al Teatro Tor Bella Monaca.
Tutti gli incontri – ad accesso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili – saranno moderati da Mario Sesti.

Fondazione Cinema per Roma, tutte le novità, dalle attività estive alla Festa del Cinema di Roma

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Proiezioni, incontri e iniziative nei luoghi iconici della Capitale, dal centro alla periferia: la Fondazione Cinema per Roma realizzerà, dalla prossima estate, un programma di attività che si svolgerà lungo tutto il corso dell’anno fino ad arrivare alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre 2022). A partire dal gennaio 2023, inoltre, la Fondazione si occuperà della gestione e della programmazione della Casa del Cinema. Lo annuncia il Presidente della Fondazione, Gian Luca Farinelli, con Paola Malanga, Direttrice Artistica della Festa, e Francesca Via, Direttrice Generale.

Le attività di Fondazione Cinema per Roma saranno realizzate grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Cinecittà S.p.A. e Fondazione Musica per Roma.

L’ARENA AL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI

Un programma di capolavori restaurati e incontri con autori d’eccellenza

Dal 20 luglio al 4 agosto, il Parco degli Acquedotti, situato nel VII Municipio (quartiere Appio Claudio), ospiterà una grande arena estiva di circa 600 posti: in programma una rassegna giornaliera di capolavori restaurati, presentati ogni sera da autori d’eccellenza. L’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Il programma completo e le modalità d’accesso saranno annunciati nelle prossime settimane e pubblicati su tutti i canali di comunicazione della Fondazione Cinema per Roma, dal sito web www.romacinemafest.it ai social. L’arena si svolgerà grazie al sostegno di Ministero della Cultura e Roma Capitale.

VACANZE ROMANE A VIA VENETO

Nella storica “via del cinema”, la proiezione del film cult di William Wyler

Domenica 24 luglio alle ore 21.30, la Fondazione Cinema per Roma trasformerà via Veneto in una grande sala cinematografica con uno schermo situato presso le Mura Aureliane. Lungo il tratto che conduce a Porta Pinciana, in uno dei luoghi simbolo del cinema italiano nel mondo, sarà proiettata la versione restaurata di Vacanze romane di William Wyler. Il pubblico avrà a disposizione circa 600 posti, l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. La proiezione si svolgerà grazie al sostegno di Ministero della Cultura e Roma Capitale.

FLOATING THEATRE SUMMER FEST

Una rassegna di film nell’arena galleggiante ecocompatibile al Laghetto dell’Eur

La Fondazione Cinema per Roma realizzerà una rassegna di film che sarà presentata al pubblico nell’ambito del Floating Theatre Summer Fest, ideato e organizzato da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, direttori artistici di Alice nella città, in collaborazione con Eur Spa. Il Floating Theatre, che quest’anno si svolgerà dal 18 agosto al 25 settembre, è l’unica arena galleggiante ecocompatibile immersa in un contesto urbano ed è situata presso il Laghetto dell’Eur. Il programma completo sarà annunciato nelle prossime settimane e pubblicato su tutti i canali di comunicazione della Fondazione Cinema per Roma e di Alice nella città.

FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Un Concorso internazionale e una giuria di esperti per la diciassettesima edizione

La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 13 al 23 ottobre 2022 presso l’Auditorium Parco della Musica coinvolgendo inoltre altri luoghi e realtà culturali della Capitale.

Rispetto alle ultime edizioni, verrà introdotto ufficialmente un concorso internazionale, dal titolo Progressive Cinema: i film saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti. Il programma ospiterà altre sezioni non competitive: Freestyle accoglierà titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai film alla videoarte; Grand Public sarà dedicata al cinema per il grande pubblico; Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Restauri e Retrospettive presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Due sezioni saranno dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. La Festa ospiterà inoltre eventi, proiezioni speciali e omaggi. Il nuovo regolamento della Festa del Cinema è online sul sito www.romacinemafest.it.

CINEMA AL MAXXI

Il cinema in uno dei più importanti luoghi dedicati alle espressioni del contemporaneo

Dal 16 giugno prenderà il via la decima edizione di Cinema al MAXXI, realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e prodotta con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. La manifestazione si svolgerà in collaborazione con Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo della Sapienza Università di Roma, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e SNNCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Il programma di Cinema al MAXXI, a cura di Mario Sesti, si muoverà, anche per questa decima edizione, fra ricerca e sperimentazione, emozione e innovazione. La prima parte della rassegna (che si chiuderà giovedì 28 luglio) ospiterà, presso la Piazza del MAXXI, i film di Extra Explore, una selezione del cinema italiano più sorprendente e innovativo, con gli autori emergenti più originali che si sono messi in luce a Cannes, Venezia, Taormina. Completa il programma una serata esclusiva di premiazione del Video Essay Film Festival, dedicato alle nuove forme di critica cinematografica. Fra novembre e dicembre, presso l’Auditorium del MAXXI, si terrà invece Extra Doc Festival, il concorso rivolto alle migliori espressioni del documentario in Italia, giunto alla quinta edizione. Il programma completo è su www.romacinemafest.it.

CASA DEL CINEMA

La gestione e la programmazione alla Fondazione Cinema per Roma

Dal 1° gennaio 2023, Roma Capitale affiderà la gestione e la programmazione della Casa del Cinema alla Fondazione Cinema per Roma.

Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

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Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Fondazione 2 è l’attesissima seconda stagione della serie Apple Original “Fondazione“, l’epica saga del narratore David S. Goyer, prodotta per Apple da Skydance Television. Fondazione è prodotto per Apple da Skydance Television sotto la guida dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, insieme a Robyn Asimov, Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost.

Basato sull’iconica e pluripremiata serie di romanzi di Isaac Asimov e con un cast internazionale guidato da Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, il monumentale adattamento di “Fondazione” racconta le storie di quattro personaggi-chiave che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate, da cui dipende il destino dell’umanità. Nel cast troviamo anche Laura Birn, Terrence Mann e Cassian Bilton.

Fondazione 2: quando esce e dove vederla in streaming

Fondazione 2 in streaming uscirà nel 2022 su AppleTV+

Fondazione 2: trama e cast

La trama della seconda stagione non è stata ancora resa nota.

Il cast della seconda stagione di “Fondazione” include:
  • Isabella Laughland nel ruolo di Brother Constant, una predicatrice sicura di sé, il cui compito è evangelizzare la Chiesa dello Spirito Galattico attraverso l’Outer Reach; Constant è una vera credente, il cui coraggio e passione la rendono difficile da non amare.
  • Kulvinder Ghir nel ruolo di Poly Verisof, Sommo Sacerdote della Chiesa dello Spirito Galattico. Furbo e sardonico, è anche un terribile ubriacone: abbastanza intelligente da vedere il percorso che sta seguendo, ma troppo cinico per cambiare.
  • Sandra Yi Sencindiver nei panni di Enjoiner Rue, bella ed esperta di politica, è la consigliera della regina Sareth. Ex cortigiana del sedicesimo Cleon, Rue ha sfruttato il suo status per diventare una consigliera reale.
  • Ella-Rae Smith nel ruolo della Regina Sareth di Cloud Dominion. Abituata a essere sottovalutata, Sareth ne trae vantaggio facendosi strada nel Palazzo Imperiale con umorismo pungente, il tutto mentre è segretamente in cerca di vendetta.
  • Dimitri Leonidas nei panni di Hober Mallow, un grosso commerciante dalla personalità sarcastica e dalla morale discutibile, che viene convocato contro la sua volontà per servire una causa superiore e disinteressata.
  • Ben Daniels nei panni di Bel Roise, l’ultimo grande generale della Flotta Superliminale e aspirante conquistatore della Fondazione. Bel è nobile per colpa, ma la sua fedeltà all’Impero Galattico sta svanendo.
  • Holt McCallany nel ruolo del Warden Jaegger Fount, l’attuale Guardiano di Terminus in difesa dei suoi cittadini contro le minacce esterne.
  • Mikael Persbrandt nei panni del Signore della guerra di Kalgan, un uomo mostruoso, muscoloso e dotato di potenti capacità psichiche, e alimentato dall’odio nella brama di conquistare la galassia.
  • Rachel House nei panni di Tellem Bond, il misterioso leader dei Mentallic.
  • Nimrat Kaur nel ruolo di Yanna Seldon.
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