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DC e Marvel: 15 villain per cui si finisce per parteggiare

DC e Marvel: 15 villain per cui si finisce per parteggiare

Ogni eroe è definito in qualche modo dal suo avversario, e questo vale a maggior ragione per i villain dei fumetti DC e Marvel, che ormai impazzano sulla carta ma anche su gadget, giochi, indumenti e ovviamente al cinema.

Di seguito vi proponiamo 15 villain, appartenenti alla schiera DC e Marvel, per cui si finisce per parteggiare:

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Mentre alcuni di questi personaggi sono stati resi celebri dalla loro trasposizione cinematografica, alcuni aspettano ancora il “battesimo dello schermo“. Che ve ne pare?

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Anche se nei fumetti nessuno muore sul serio, è inevitabile che, nei cinecomics Dc e Marvel, qualcuno prima o poi ci lasci le penne. Tuttavia questo (tra)passaggio non sempre è realizzato con la giusta dovizia di motivazioni e qualche volte le vittime del grande schermo sono semplicemente sacrifici orribili, brutte morti che non trovano una giustificazione agli occhi degli spettatori.

Ecco 10 morti orribili nei cinecomics Dc e Marvel

Whiplash

Iron Man 2: Lo scontro in sé tra Whiplash da una parte e Iron Man e Warmachine dall’altra non è affatto male, ma sembra davvero troppo sbrigativo. La morte del villain, alla fine del duello, è frettolosa e non ha portato un vero e proprio cambiamento all’interno del MCU; una morte inutile.

Deadpool (prima versione)

X-Men le Origini – Wolverine: c’è molto poco da salvare in questo film, e oltre alla bruttezza di questo Deadpool prima versione, possiamo sottolineare anche l’inutilità della sua morte.

Bane

Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: il lavoro di Tom Hardy è stato ecccellente, ma la morte del personaggio, nel duello finale contro Batman e Catwoman, ha regalato una fine sbrigativa e ingloriosa per quello che fino a quel momento è stato un temibile avversario.

Venom

Spider-Man 3: uno dei villain più famosi e temibili dell’Uomo Ragno viene liquidato in pochi minuti nel terzo atto del film, senza che gli venga data vera e propria giustizia. In questi casi i reboot sono benvenuti, per dare una seconda possibilità al villain e magari regalargli uno spin-off tutto suo.

Zio Ben

The Amazing Spider-Man: che sia già morto una volta per Sam Raimi, è cosa risaputa, ma almeno quella volta è il fulcro della motivazione, della trasformazione di Peter in Spider-Man. Nel reboot con Andrew Garfield, la morte di Zio Ben è semplicemente inutile, non contribuendo affatto alla formazione dell’animo da eroe e diventando poco più che un passaggio obbligato. Siamo grati alla Marvel per non aver deciso di riproporci una terza volta la storia!

Senatore Kelly

X-Men: nel film che vede l’alba dei mutanti Marvel al cinema, Magneto aveva in programma di trasformare tutti gli umani in mutanti e il senatore Kelly è la prima cavia. Per quanto il personaggio rappresenti quanto di peggio ha da offrire al mondo la razza umana, una morte per liquefazione su una spiaggia ha dato solo l’agio alla Fox di inserire nella scena il cameo di Stan Lee.

Teschio Rosso

Captain America Il Primo Vendicatore: il Teschio Rosso è la vera Nemesi di Cap. Scegliere un attore del calibro di Hugo Weaving per interpretarlo e liquidare il personaggio in maniera così sbrigativa a fine film è stato un vero e proprio errore della Marvel, che a sua difesa può soltanto dire che all’epoca era ancora “inesperta”.

Ra’s Al Ghul

Batman Begins: lo scontro tra Ra’s Al Ghul e Batman è certamente epico e la fine del villain inevitabile, ma che Batman permetta al suo nemico di morire va senza dubbio contro l’etica del Cavaliere Oscuro.

Doctor Octopus

Spider-Man 2: a oggi uno dei migliori cinecomics mai realizzati, vede uno scontro epico e commovente nel finale, in cui Spidy si rivela al villain che non lo è più tanto, in quanto i suoi tentacoli hanno preso il sopravvento sulla sua volontà, profondamente buona. Nonostante i cliché del genere, veder morire Otto Octavius ha fatto un po’ male a tutti.

Bucky Barnes

Captain America il Primo Vendicatore: Bucky è l’amico fraterno di Steve, è il motivo per cui Steve è sopravvissuto nei primi anni della sua vita ed è la ragione per cui diventa Capitan America una volta assunto il siero di Howard Stark. La sua morte, per quanto tragica, è stata “trattata” molto male, senza alcun sentimento o pathos, come fosse un semplice fatto su cui Steve passa quasi senza provare nulla.

DC e HBO: il progetto segreto di Zack Snyder e Geoff Johns

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DC e HBO: il progetto segreto di Zack Snyder e Geoff Johns

Il lavoro di Zack Snyder con i personaggi DC non è stato apprezzato in pieno fino a questo momento. L’Uomo d’Acciaio è stato discretamente accolto, mentre Batman v Superman ha avuto i suoi grossi problemi nel dialogo tra spettatori e critica. Nonostante questo, Snyder sembra non aver perso il suo entusiasmo e le ultime novità in merito a Justice League, prossimo film DC che il regista dirigerà, fanno ben sperare. Intanto però ci sono altri progetti che stanno andando avanti, progetti per ora segreti e misteriosi che coinvolgono, al fianco di Snyder, Geoff Johns.

Zack Snyder ammette: la reazione a Batman v Superman ha cambiato i piani di Justice League

JoBlo.com riporta infatti che i due stanno lavorando insieme a un nuovo progetto che però rimane segreto. A questo rumor si aggiunge anche un report di Slashfilm che riferisce che il progetto segreto di Snyder e Johns non è un film. Nel 2015 c’erano voci sul fatto che la HBO stesse considerando l’idea di sviluppare una serie tv su Watchmen, miniserie edita prorpio da DC. E se il progetto in questione fosse proprio uno show televisivo sul Comico e compagnia?

È innegabile che l’approccio di Snyder al film basato sulla storia di Alan Moore rappresenta a oggi uno dei migliori risultati cinematografici del regista e l’idea che possa tornare a lavorare con quel materiale è senza dubbio allettante.

Che ne pensate?

DC Comics: storia dei personaggi LGBT nel corso degli anni

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DC Comics: storia dei personaggi LGBT nel corso degli anni

A partire dai primissimi numeri pubblicati, i fumetti si sono sempre distinti per rispecchiare la natura del loro tempo, con le evoluzioni di cultura, tendenze e moda, e così quando il movimento LGBT si è fatto sentire, anche i fumetti hanno cominciato a introdurre personaggi omosessuali, transgender e bisessuali.

Ecco una breve storia dei personaggi LGBT nel corso degli anni alla DC Comics:

DC Comics: le 15 armi dei fumetti più potenti del martello di Thor

Si potrebbe discutere a lungo della presunta rivalità cinematografica tra DC e Marvel ma è chiaro che i due universi condivisi vanno in due direzioni diverse. Dove però si possono fare paragoni è sul piano dei fumetti, dove entrambe le case hanno moltissima esperienza maturata in anni e anni di pubblicazioni.

Proprio basandosi sui fumetti e sulla potenza delle armi degli eroi DC, Screen Rant ha stilato una classifica dei 15 strumenti, presenti nell’universo DC, che sono più potenti del Mjöllnir, il martello di Thor, l’arma più nota e potente dell’altro universo fumettistico, quello Marvel.

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DC Comics: ecco le cover ispirate al grande cinema

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Aquaman diventa il protagonista di Free Willy mentre Flash è il protagonista di Intrigo Internazionale. Batman è un novello Neo, protagonista di Matrix, e Superman e Wonder Woman ci raccontano la loro storia d’amore come quella di Rhett Butler e Rossella O’Hara in Via col Vento. Ecco le bellissime cover variant degli eroi DC comics ispirate ai grandi capolavori dell’arte cinematografica:

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DC Comics: 8 personaggi che sono stati raccontati male al cinema

Gli adattamenti cinematografici da fumetti stanno assumendo sempre maggiore importanza al cinema ed è innegabile che, per adesso, la Marvel sta vincendo la guerra “non detto” contro la DC Comics. Sono molti infatti i personaggi che non hanno trovato il giusto spazio sul grande schermo, o che pur trovandolo non sono stati raccontati con giustizia.

Di seguito vi mostriamo 8 personaggi DC che sono stati rappresentati sullo schermo in maniera orribile:

Superman

Chiaramente sarebbe ingiusto dire che il Superman di Henry Cavill è orribile, perché l’attore indossa alquanto bene il volto dell’ultimo figlio di Krypton. Quello che però davvero non funziona nel personaggio è la scelta, fatta ne L’Uomo d’Acciaio, di farlo entrare in azione da adulto, nei suoi 30 anni, e non prima, intorno ai 20, come un giovane di provincia, ingenuo e sprovveduto nella grande città, ma già conscio del suo potere.

Hal Jordan

In realtà Ryan Reynolds non era una scelta affatto negativa per il personaggio di Hal Jordan e per quello che riguarda strettamente il suo lavoro ha anche interpretato un personaggio accettabile. Il problema però resta tutto il film, completamente slegato da qualsiasi logica del fumetto.

Robin

Anche se in Batman & Robin vediamo i Greyson, è chiaro che la volontà della Warner di inserire il personaggio nel film era legato soltanto a esigenze di merchandising. Chris O’Donnell era all’inizio dei 20 quando ha interpretato il ruolo di Robin e l’idea che Bruce Wayne si metta in casa non un ragazzino ma un uomo fatto resta alquanto bizzarra.

Sinestro

Era davvero difficile mandare all’aria due personaggi iconici in circa due ore di film, ma è quello che ha fatto la Warner Bros con Green Lantern. Sinestro in particolare ha subìto un trattamento ingiusto, il personaggio infatti non presenta assolutamente la complessità che gli appartiene nei fumetti né viene accennato il complicato rapporto che c’è tra lui e Jordan.

Constantine

Sebbene il film con Keanu Reeves sia un buon prodotto di intrattenimento, un thriller soprannaturale di buona fattura, l’errore nella rappresentazione del personaggio sta semplicemente nel fatto che non è assolutamente un adattamento dalla graphic novel.

Doomsday

Sebbene il combattimento finale di Batman v Superman Dawn of Justice sia effettivamente epico, il personaggio di Doomsday è stato raccontato davvero male, in maniera frettolosa e senza dubbio approssimativa. La Warner si è ancora una volta bruciata la possibilità di utilizzare un personaggio dalla storyline potente per affollare un film già complesso e pieno di personaggi.

Catwoman

Nonostante Batman il Ritorno e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno abbiano offerto due rappresentazioni valide, anche se diverse, di Catwoman, il film della Warner con Halle Berry è senza dubbio una delle peggiori cose mai realizzate dallo studio. La povera Selina Kyle è stata accantonata, in favore di tale Patience Phillips che trasformata in una eroina dai poteri di gatto combatte contro la malvagia proprietaria di un marchio di cosmetici (sul serio?!).

Killer Croc

Nonostante sia stato difficile, immaginiamo, per David Ayer, far entrare tutti i nuovi personaggi di Suicide Squad in un solo film, Killer Croc è forse colui che ha sofferto di più nella trasposizione. Il trucco e la CGI sul volto di Adewale Akinnuoye-Agbaje (per gli amici Triple A), non ha reso affatto l’idea del temibile cannibale che è il personaggio nei fumetti, questo unito al fatto che nel film ha pochissimo spazio.

10 supereroi DC Comics che non avranno mai un loro film

Molti di questi personaggi citati appartengono però a un periodo in cui il cinfumetto era ancora un genere minore e non godeva dell’attenzione mediatica di cui invece gode in questo momento. Dc comicsAdesso, la trasposizione cinematografica si fa comunque sempre più attenta e rispettosa del materiale originale e delle storie dei fumetti stessi.

Secondo voi invece quali sono gli eroi DC che non hanno avuto giustizia al cinema e quali sono stati gli errori nella loro rappresentazione?

DC comics: 10 personaggi “rubati” alla Marvel

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DC comics: 10 personaggi “rubati” alla Marvel

Qualche giorno fa vi avevamo rivelato la raccolta di CBR sui i 10 più famosi personaggi dei fumetti Marvel “rubati” alla DC,  molto simili a causa dei creatori che hanno lavorato per  i due diversi studi.

Leggi anche – DC Films: 15 progetti attualmente in sviluppo

Oggi invece invertiamo la classifica, e sveliamo invece i 10 personaggi dei fumetti DC “rubati” alla Marvel:

Bumblebee (da The Wasp)

dc 1Si, Bumblebee ha un nome e un costume molto simili a quelli di Wasp della Marvel. Tuttavia Janet Van Dyne è un membro fondatore dei Vendicatori, ha guidato la squadra più di tutti gli altri, ed ha lavorato per portare la parità di genere nel team durante il suo mandato come presidente. Karen Beecher invece? È entrata a far parte dei Teen Titans molto prima e da allora è stata relegata alle occasionali apparizioni come ospite, anche giocando a margine delle storie.

Aquaman (da Namor)

dc 2Apparso per la prima volta nel 1939, Namor è uno dei primi personaggi Marvel, risalente all’epoca “Timely Comics“. Due anni dopo, la DC creò Arthur Curry, noto anche come Aquaman. Quest’ultimo è sicuramente rimasto un personaggio più popolare, mentre Namor è ricordato come l’eroe più cool per via delle sue battute.

Guardian (da Captain America)

dc 3Nel caso di Guardian, i creatori del Captain America della Marvel, Joe Simon e Jack Kirby, hanno preso la stessa idea del personaggio e ne hanno poi realizzato una versione per la DC Comics. Capitan America debuttò nel marzo del 1941, mentre Guardian apparve per la prima volta un anno più tardi, nell’aprile del 1942.

Swamp Thing (da L’Uomo Cosa)

dc 4I due personaggi sono stati introdotti nei loro universi solo a distanza di due mesi: L’Uomo Cosa nel maggio del 1971 in Savage Tales n.1 di Stan Lee, Roy Thomas, Gerry Conway e Gray Morrow, mentre Swamp Thing è apparso in July House of Secrets #92, creato da Len Wein. Entrambi sono scienziati che hanno subito un terribile “incidente” di percorso nelle paludi che li hanno trasformati in creature mostruose.

Rocket Red (da Iron Man)

dc 7Rocket Red ha ricoperto un ruolo importante nella prima super squadra della Justice League alla fine degli anni ’80 ed è anche conosciuto come Dmitri Pushkin, parte della Brigata Rossa Rocket (lega di armatori altamente addestrati, che riuniva patrioti fedeli alla causa comunista). Una sorta di versione russa di Iron Man simile a personaggi già esistenti come Titanium Man e Crimson Dynamo.

Black Racer (da Silver Surfer)

dc 10Black Racer è stato introdotto cinque anni dopo Silver Surfer in New Gods #3 nel 1971 e proprio come Norrin Radd, ha iniziato il suo percorso da mortale di nome Willie Walker, un veterano della guerra del Vietnam scelto dalla stessa Sorgente per essere l’icona mortale di New Gods.

Red Lion (da Black Panther)

dc 6Red Lion è chiaramente ispirato a Black Panther: creato da Christopher Priest, Matthew Bland è un dittatore africano che guida e governa la nazione africana di Buredunia. È apparso per la prima volta in Deathstroke, Bland prendeva la vecchia armatura di Promethium rimodellandola per creare il suo costume. A differenza della Pantera Nera però, i poteri di Bland derivano interamente dal suo allenamento e dal suo costume.

Imperiex (da Galactus)

dc 5Introdotto nel 1966 in I Fantastici Quattro, Imperiex incarna l’energia che ha scelto di dimorare all’interno di una massiccia armatura umanoide. È insomma Galactus su una scala maggiore, e distrugge interi universi per formarne di nuovi.

Zatanna (da Scarlet Witch)

dc 9Zatanna e Scarlet Witch vennero introdotte nello stesso anno, con Wanda Maximoff che arriva in scena nel marzo del 1964 in un numero di X-Men, e Zatanna che appare a novembre in Hawkman #4. Presentano anche molte affinità nei poteri.

Commander Steel (da Captain America)

dc 8Molto tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale, lo scrittore Gerry Conway e l’artista Don Heck introdussero Hank Heywood in Steel, the Indestructible Man. Inizialmente era un membro del Corpo dei Marines fino a quando non venne ferito da un sabotatore e soltanto in seguito divenne il supereroe Commander Steel.

DC Comics, dal 4 Giugno inizia l’Era Panini Comics

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DC Comics, dal 4 Giugno inizia l’Era Panini Comics

Sta iniziando una nuova era nel mondo dei fumetti! Da giovedì 4 giugno partiranno ufficialmente le pubblicazioni DC Comics a cura di Panini Comics! Superman, Batman, Wonder Woman, Flash e Lanterna Verde sono solo alcuni dei supereroi dell’Universo DC – uno dei più grandi editori al mondo di fumetti e graphic novel in lingua inglese – che troveranno dunque nuova vita negli albi e nei volumi che Panini Comics renderà disponibili in formato cartaceo e digitale.

Le pubblicazioni DC Panini Comics si raggruppano in due linee di pubblicazione: i periodici spillati o brossurati, distribuiti in edicola e in fumetteria, e i volumi, distribuiti in fumetteria e in libreria. Tutte le informazioni e i dettagli (dalle date di uscita alle caratteristiche tecniche) sono disponibili sul sito ufficiale Panini Comics.

Le serie principali dell’Universo DC saranno dieci, distinte in albi spillati monografici confezionati con carta ad alta grammatura e tecniche di stampa all’avanguardia. Due i quindicinali, Batman e Superman, otto i mensili: Justice League, Wonder Woman, Batman/Superman, Lanterna Verde, Flash, Aquaman, Harley Quinn e DC Crossover (che raccoglierà tutti gli eventi che costituiranno la spina dorsale dell’Universo DC, a partire dalla miniserie Evento Leviathan che coinvolge tutti i più grandi detective del multiverso in un caso di spionaggio internazionale).

I numeri uno di questi titoli si raccolgono sotto il nome di City Edition: ogni copertina è infatti ambientata in una città italiana. A dar vita a queste illustrazioni esclusive per Panini Comics sono stati 10 artisti del mondo del fumetto: Lee Bermejo, Simone Bianchi, Lelio Bonaccorso, Giorgio Cavazzano, Matteo Cremona, Gabriele dell’Otto, Emanuela Lupacchino, Milo Manara, Francesco Mattina, Andrea Sorrentino. Si tratta di artwork unici, pezzi da collezione disponibili anche in una versione in serie limitata e rinominata per l’occasione Museum Edition (senza elementi grafici in copertina e stampata a colori su carta Tintoretto da 250 gr).

Ci saranno poi 5 numeri Alfa, albi celebrativi contenenti storie del passato e inedite, ognuno con una cover d’autore, disponibile anche in versione variant gold metallizzata: Mirka Andolfo (Wonder Woman), Jacopo Camagni (Flash), Giuseppe Camuncoli(Superman), Werther Dell’Edera (Lanterna Verde) e Carmine di Giandomenico (Batman). I 5 numeri potranno anche essere acquistati in un cofanetto celebrativo contenente la doppia versione di ogni albo e un’esclusiva litografia realizzata da Werther Dell’Edera.

A questi spillati, disponibili in edicola, fumetteria e in digitale, si aggiungerà anche la collana DC Best Seller, che ripubblicherà in formato tascabile le grandi saghe DC, a partire dal Batman di Scott Snyder e Greg Capullo. E ancora i nuovi volumi DC Black Label, l’etichetta nera di DC con le storie non in continuità con le serie regolari – più crude e for mature readers – scritti e disegnati da grandi autori che daranno la loro interpretazione, senza censure, dei più grandi supereroi del mondo.

Sul versante librario, la collana DC Library raccoglierà le migliori storie DC di sempre, dai grandi classici del passato (come Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller) ai capolavori moderni (come Superman: L’Uomo d’Acciaio di Brian Bendis). Non mancheranno poi le riproposte classiche: i volumi conclusivi del DC Rebirth, che riprenderanno esattamente nel punto in cui il precedente editore si è fermato, le storiche serie Vertigo, i corposi DC Omnibus con interi cicli entrati nella leggenda, e i DC Classics, che presenteranno il meglio delle storie Silver Age e Bronze Age dei comics. Siete pronti ad immergervi in un universo fantastico? La nuova era DC targata Panini Comics è iniziata!

DC Comics conferma che SUPERMAN di Christopher Reeve e BATMAN di Michael Keaton fanno parte dello stesso universo

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Superman: The Movie è stato rilasciato nel 1978, seguito da Batman di Tim Burton nel 1989. Entrambi i film hanno ricevuto sequel (di varia qualità) ma sono giustamente considerati dei.  dai fan i due classici per eccellenza. Sono anche considerati i primi passi più importanti compiuti dall’industria cinematografica nel genere, con entrambi i film e Batman Returns, che hanno poi influenzato i successivi adattamenti che abbiamo poi visto sul grande schermo. Mentre entrambi i mondi sono stati recentemente rivisitati nei sequel dei fumetti, Michael Keaton come sappiamo riprenderà il ruolo di Bruce Wayne nel film The Flash il prossimo anno.

Ebbene oggi abbiamo nuove importanti notizie che oltre alla recente notizia che l’attore avrebbe dovuto continuare la sua rappresentazione dopo Batman Returns con un terzo film firmato da Tim Burton dal titolo Batman Beyond. Questa notizia di oggi non farà altro che accrescere il dispiacere rispetto a quel terzo film, dato che oggi un nuovo one-shot della DC Comics, Dark Crisis: Big Bang, ha rivelato che nel fumetto  Barry Allen ha preso appunti su più Terre in tutto il Multiverso, inclusa la Terra-789. In quella realtà, “Superman e Supergirl sono gli unici eroi potenziati della Terra; i genitori di Batman uccisi dal Joker. (Superman ’78, Batman ’89).”

Questo conferma che Superman di Christopher Reeve, Batman di Keaton e Supergirl di Helen Slater condividono la stessa realtà, dunque una rivelazione rivoluzionaria. Anche se con ogni probabilità questa cosa non verrà mai esplorato sullo schermo, è un dettaglio che ovviamente ci entusiasma e probabilmente ad un certo punto questo verrà  affrontato almeno sulle sulla pagine del fumetto. Per molti, vedere questi eroi incrociarsi in qualche modo è un sogno assoluto che diventa realtà. Tuttavia, non possiamo fare a meno di chiederci se nel prossimo film di The Flash che vedrà il Caped Crusader di Keaton magari il personaggio potrà menzionare un incontro passato con l’Uomo d’Acciaio del suo mondo. 

DC Collectibles: le statue del Comic Con 2016

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DC Collectibles: le statue del Comic Con 2016

La DC Collectibles ha diffuso le immagini della nuova collezione di figures disponibili per il Comic Con di San Diego 2016. Potete vederle di seguito:

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Le figure della gallery comprendono non solo i personaggi dei prossimi film DC FILMS, ma anche personaggi dalle serie animate, dalle graphic novel e dai film d’animazione.

Che ne pensate?DC CollectiblesQui tutto quello che c’è da sapere sul Comic Con di San Diego 2016 lo trovate qui!

Fonte: CS

DC Collectibles: le action figure da Batman Arkham Knight, Arrow e .. [Foto]

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La DC Entertainment ha presentato la serie DC Collectibles, i nuovi giocattoli e oggetti da collezioni  che arrivano dal Batman Arkham Knight, dalle serie Arrow e Flash e molto altro. Eccolo tutti nella nostra gallery: [nggallery id=920]

DC CollectiblesDC Comics è una delle più importanti e attive case editrici di fumetti negli Stati Uniti d’America. Tra i suoi simboli ci sono personaggi che hanno fatto la storia del genere supereroistico e avventuroso, come SupermanBatman e Wonder Woman. Attualmente è una divisione editoriale della DC Entertainmet (appartenente al gruppo Time Warner), il cui scopo è quello di sviluppare le proprietà e i personaggi DC Comics a livello multimediale cioè film, serie televisive, prodotti di consumo, merchandising, home entertainment, videogiochi e prodotti digitali e interattivi. La DC Entertainment(tramite i sui brands DC ComicsVertigo e Mad) è il più grande editore al mondo di fumetti di lingua inglese

DC Collectibles, le foto delle figure in esposizione alla Toy Fair

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Il prossimo fine settimana, New York ospiterà la famosa American International Toy Fair, e per l’occasione la DC Collectibles ha sfoderato una serie di nuove proposte davvero affascinanti, a partire dal busto del Joker realizzato da Rick Baker.

Ecco di seguito alcuni dei più bei giocattoli della DC Collectibles in esposizione durante la fiera:

 

Joker: ecco lo spaventoso busto della DC Collectibles

Prima dello show, grazie alle immagini scattate da Screen Rant, abbiamo la possibilità di mostrarvi alcune delle migliori statuette realizzate per quest’anno. Tra queste ci sono le vinyl figures di Batman, Superman e Wonder Woman realizzate da Chris Uminga (disponibili da giugno); le vinyl figures di Batman, Joker e Harley Quinn di Nooligan (disponibili da Settembre) Catwoman, Poison Ivy e Harley Quinn di Sho Murase (disponibili a novembre).

DC Animation: in arrivo il film d’Animazione Batman The Killing Joke e non solo

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La DC Animation Studios annuncia tre nuovo film d’animazioni dal suo universo via Comic Con 2015 e lo fa scegliendo una delle più famose graphic novel della storia Alan MooreBatman: The Killing Joke.

Dunque per coloro che invocano un adattamento da anni ormai, finalmente avranno giustizia. Ma non finisce qui perché il secondo adattamento sarà quello sulla Justice League Gods & Monsters che arriverà già nel 2016. Il terzo adattamento invece sarà su Batman Bad Blood, storia caratterizzata dalla presenza di Batwoman e della Justice League vs Titans.

Fonte: DC

Da grandi: al via le riprese del reboot della commedia cult anni ’80 

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Fausto Brizzi torna sul set con Da grandi, reboot della commedia cult anni ’80 Da grande.  A differenza del film a cui si ispira – diretto da Franco Amurri che stavolta firma con Brizzi la sceneggiatura – adesso i bambini che desiderano diventare adulti sono quattro, interpretati “Da grandi” da: Enrico Brignano – comico, showman, attore, doppiatore, per la terza volta diretto da Fausto Brizzi che lo volle in Poveri ma ricchiIlenia Pastorelli – che dopo l’esordio di successo con Lo chiamavano Jeeg Robot ha dato inizio a collaborazioni con alcuni dei registi italiani più apprezzati come Carlo Verdone, Massimiliano Bruno, Pif e Dario ArgentoLuca Bizzarri Paolo Kessisoglu, celebre duo comico in televisione e compagni di set per l’undicesima volta (tra i loro ultimi lavori Per tutta la vitaUn figlio di nome ErasmusUn fidanzato per mia moglie).

Dopo i successi di Notte prima degli esami – che gli è valso diversi premi tra cui il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente -, Maschi contro femmine, il seguito Femmine contro maschi, e i due capitoli Poveri ma ricchi e Poveri ma ricchissimi, il regista, sceneggiatore, produttore e scrittore, Fausto Brizzi porta questa volta sul grande schermo un racconto sempre attuale, quello del desiderio che ogni bambino esprime almeno una volta nella vita: diventare adulto, godere della tanto fantasticata libertà e svincolarsi dalle regole imposte dai genitori, per poi sentirne una mancanza tale da perdonare e infine tollerare anche le decisioni più severe.

Completano il cast Valeria Bilello, Claudia Potenza, Carlotta Natoli, Marco Messeri, Gabriele Pignotta, Francesca Nerozzi, Luca Angeletti, con la partecipazione di Valeria Fabrizi. Da grandi è prodotto e distribuito da Eagle Pictures, e arriverà a Natale al cinema.

La trama Da grandi

Marco, Tato, Serena e Leo hanno 9 anni e sono amici inseparabili pronti a difendersi dai dispetti dei compagni di scuola. Tutti e quattro si sentono trascurati dalle loro famiglie: i genitori di Marco dimenticano il suo compleanno, sbagliano torta e regalo, lo umiliano per l’irrisolta questione della pipì a letto e lo costringono a badare alla sorellina-peste Silvia. Tato convive con la mamma single, alla ricerca costante dell’amore della sua vita. Serena proprio non comprende le insistenze del padre che la vorrebbe campionessa di tennis e non instancabile divoratrice di merendine. E poi c’è Leo, amatissimo dai nonni che lo crescono brillantemente al posto degli amati genitori scomparsi in India. La sera del compleanno di Marco si ritrovano a spegnere insieme la candelina ed inconsapevolmente esprimono lo stesso desiderio: diventare grandi. Il tempo di una notte ed eccoli magicamente coetanei dei loro genitori ma con i comportamenti e i pensieri tipici dei bambini. Cominceranno così una serie di divertenti avventure e imprevisti che li vedranno misurarsi con la vita di tutti i giorni: trovare un posto dove vivere e un lavoro. Marco riuscirà a conquistare la donna della sua vita, l’irresistibile maestra Francesca… è tutto come immaginavano? Solo il tempo potrà dare a loro, piccoli grandi adulti, le risposte che cercano.

Dazi: la Cina ridurrà le importazioni di film statunitensi dopo le iniziative di Trump

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La China Film Administration ha confermato che ridurrà il numero di film statunitensi autorizzati a entrare nel Paese, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto tariffe record sui prodotti cinesi. “L’azione sbagliata del governo statunitense di abusare dei dazi sulla Cina inevitabilmente ridurrà ulteriormente il favore del pubblico nazionale verso i film americani”, viene dichiarato in un comunicato. “Seguiremo le regole del mercato, rispetteremo la scelta del pubblico e ridurremo moderatamente il numero di film americani importati”.

La Cina è il secondo mercato cinematografico al mondo. Abbiamo sempre aderito a un alto livello di apertura verso il mondo esterno e introdurremo altri film eccellenti dal mondo per soddisfare la domanda del mercato.” Mentre Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sull’aumento delle tariffe a livello globale, ha però aumentato le tariffe sui beni provenienti dalla Cina al 125%, dopo che quest’ultima ha svelato i suoi piani per imporre tariffe reciproche dell’84% sulle importazioni statunitensi.

L’annuncio della China Film Administration arriva dopo che due blogger cinesi influenti e ben collegati hanno diffuso uno schema identico di contromisure che, secondo loro, le autorità cinesi stavano prendendo in considerazione sulla scia delle precedenti minacce tariffarie di Trump. Operazione vendetta della 20th Century e della Disney, con Rami Malek, Rachel Brosnahan e Caitriona Balfe, uscirà in Cina domani. Anche la riedizione di Fast & Furious 7 della Universal, che a un certo punto è stato il film hollywoodiano di maggior incasso in Cina, uscirà domani nel Paese.

Attualmente quest’ultimo, insieme a Un film Minecraft, sono in testa alle prevendite per venerdì in Cina, secondo la piattaforma di biglietteria e intrattenimento Maoyan. Per quanto riguarda l’imminente uscita di Thunderbolts*, THR osserva che “l’Ufficio Cinematografico Cinese ha approvato lunedì l’uscita di Thunderbolts della Disney e della Marvel nelle sale il 30 aprile”, ma “ora non è chiaro se l’uscita andrà avanti”. Anche se il film dovesse mantenere il suo posto, potrebbe essere l’ultimo grande film di supereroi a uscire in Cina per un po’. Si dice che gli esercenti siano “ottimisticamente in attesa di notizie positive su altri film in uscita dagli Stati Uniti”.

In generale, gli incassi dei film americani in Cina sono drasticamente diminuiti rispetto al periodo di massimo splendore tra il 2012 e il 2019, prima della pandemia, ma il mercato cinese rimane un contributo finanziario fondamentale per gli studios statunitensi. Lo scorso fine settimana, Un film Minecraft di Warner Bros e Legendary ha aperto in Cina al primo posto, con un incasso di 14,5 milioni di dollari, che rappresenta poco più del 10% dei 144 milioni di dollari di incasso internazionale del film.

In risposta a questi sviluppi, un portavoce dell’IMAX ha dichiarato: “Siamo lieti che l’Amministrazione Cinematografica Cinese abbia chiarito la sua posizione sulle importazioni di film statunitensi e siamo molto fiduciosi – visti i nostri decenni di attività e le nostre solide relazioni nel Paese – che il robusto programma di IMAX in Cina, che comprende film hollywoodiani, cinesi e internazionali, non subirà ripercussioni sostanziali. Continuiamo a prevedere un anno forte per l’IMAX in Cina, dopo il primo trimestre con i maggiori incassi di sempre nel Paese“.

Days, recensione del film di Tsai Ming-liang

Days, recensione del film di Tsai Ming-liang

Days, film drammatico taiwanese del 2020 diretto da Tsai Ming-liang, arriva nelle sale italiane dal 14 Ottobre 2021, distribuito da  Double Line. La pellicola era stata precedentemente selezionata per competere per l’Orso d’oro alla 70° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, vincendo poi il Teddy Award della giuria.

Days: una connessione inafferrabile tra due personaggi lontanissimi

Negli ultimi anni, la poetica di Tsai Ming-liang ha abbracciato un minimalismo filmico e narrativo quasi assoluto, alla ricerca dell’essenzialità esistenziale, ritratta con fotogrammi impressionisti ed elegiaci che, in Days, vanno a confezionare un album fotografico raffinato e sensoriale, assolutamente inedito nel panorama contemporaneo. Days, inoltre, si presenta come primo lungometraggio di finzione per Tsai Ming-Ling dai tempi di Stray Dogs, per cui vinse il Gran Premio della giuria nel 2013 alla Mostra del cinema di Venezia.

Days ripercorre il cammino di due personaggi piuttosto differenti tra di loro che, tuttavia, si incontreranno e stabiliranno un’interconnesione profonda in una Bangkok inondata di un realismo magico inafferrabile, apoteosi assoluta della topografia contemplativa di Tsai. A Taiwan, Kang (Lee Kang-sheng) vive in una casa immersa nella natura e trascorre le giornate tra sedute di fisioterapia, massaggi e cure per alleviare il dolore al collo e alla testa di cui soffre. La cinepresa ci trasporta poi a Bangkok, dove vive invece Neon (Anong Houngheuangsy), immigrato di Laos che osserviamo cucinare pedissequamente nel suo misero appartamento. Un incontro tra i due personaggi nella metropoli sublimerà un’intesa lontanissima nello spazio eppure terapeutica e fisicamente necessaria, indagata nella seconda parte climatica dell’opera.

Days si pone in continuità con il precedente operato di Tsai e ciò è testimoniato dalle lunghe inquadrature fisse che scandiscono, per l’appunto, le giornate del titolo, nonché dagli scarnissimi dialoghi e la contemplazione del silenzio che ne consegue. Vi è però l’aggiunta di un tassello ulteriore al puzzle impressionista di Tsai: l’avvertimento iniziale che dichiara che il film sarà “intenzionalmente non sottotitolato” mette in luce la vittoria del silenzio emotivo, intimista, che accompagna le azioni sceniche dei tableaux vivants di Tsai.

Days: la solitudine magicamente inafferrabile della poetica di Tsai Ming-liang

Nessuna artificiosità, aggiunta retorica o descrizioni didascaliche: il lavoro di Tsai continua a procedere per sottrazione, narrativizzando l’esperienza personale dell’inseparabile Lee Kang-Sheng, effettivamente sofferente a causa di problemi fisici che ne hanno alterato il movimento. La quotidianità dell’attore trova quindi dimensione filmica grazie alle mani di Tsai che, partendo dalla giustapposizione di immagini sensoriali pur rigorose nel loro impianto formale, dà vita a suggestioni visive irripetibili.

Temi cardine della narrazione di Tsai Ming-liang permangono l’alienazione e la solitudine dei protagonisti, sviscerate da un’ottica pregna di richiami bressoniani e incisivamente autoriale. Lo spettacolo della vita è analizzato nell’estensione sequenziale quotidiana, che percorre due vie parallele con un unico punto di intersezione, la dimensione privata che diventa condivisione silente, ma tattile. Una cinepresa onnipresente e onnisciente non può fare a meno di penetrare i muri delle abitazioni dei due personaggi principali di Days, che continuano a seguire la routine giornalieri, consapevoli dell’immanenza di un occhio autoriale che vuole documentare il fluire del tempo senza modificarlo in alcun modo.

Nel racconto di Days vi è la memoria delle precedenti prove autoriali di Tsai: sono simboli, tematiche e motivi a ripetersi, suggellando un percorso artistico che punta ad andare oltre le frontiere dell’audiovisivo, proponendosi non solo come film, ma come opera fluida, assolutamente al di li fuori di qualsiasi ordinamento tassonomico. Tsai Ming-liang è autore e artista, prima di regista, il cui lavoro è sempre caratterizzato da un’inconfondibile sperimentazione visiva. Nello scenario contemporaneo postmediale, caratterizzato da informazioni liquide e da una divulgazione “vaporizzata”, la messa in discussione dell’immagine filmica da parte di Tsai si inserisce perfettamente. Avanguardia artistica, videoarte e ibridazione si fondono nei film-sequenza di Tsai, che ha inoltre intrapreso rapporti di collaborazione con le gallerie d’arte già a partire dalle proiezioni di Stray Dogs, che si tennero anche nei musei.

Tsai conduce una delicata operazione di sovrapposizione del materiale filmico e biografico, consegnandoci un’idea di cinema vita, che vive nell’espressività dei silenzi, nell’elegia della azioni routinarie e nella potenza emotiva dell’unione dei corpi. Il montaggio in Days è praticamente inesistente, eppure Tsai riesce a conferire una potenza inesauribile al fuoricampo invisibile: emozioni, sofferenza, passione che forgiano i protagonisti. Quello di Days è un dialogo rarefatto, che esplora la dimensione spirituale passando attraverso la corporalità sceneggiata, inserita in una bolla spaziale e temporale che ne sancisce l’universalità.

L’incontro di due solitudini trova una completezza inedita nel racconto incantevole di Days, caratterizzato da una purezza cristallina negli intenti e da una composizione estremamente evocativa, che vive di momenti epifanici, apparizioni invisibili ma assolutamente pervasive. Il senso del fuoricampo invisibile di Days va cercato molto più a fondo, nel marasma di sensazioni e sentimenti che scaturiscono trovandoci di fronte a dei quadri intimisti talmente potenti da caratterizzare l’opera di Tsai come una lettera d’amore all’arte.

Days Gone: il film è in sviluppo, ecco il protagonista!

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Days Gone: il film è in sviluppo, ecco il protagonista!

PlayStation Studios sta continuando ad adattare molti dei suoi franchise di gioco ad altri mezzi. Un recente rapporto ha rivelato che Days Gone, un gioco di zombi open world uscito nel 2019, è l’ultimo gioco Sony che sta iniziando lo sviluppo per diventare presto un film. Secondo Deadline, l’attore scozzese Sam Heughan, noto per essere nel cast della serie Starz Outlander, interpreterà il protagonista Deacon St. John

Sheldon Turner, sceneggiatore di X-Men: L’inizio e Up in the Air, è stato ingaggiato e sta attualmente scrivendo la sceneggiatura, che è descritta come una “ballata d’amore per i film sulle moto”. La motocicletta ha svolto un ruolo enorme nel gioco, poiché era il mezzo principale per spostarsi ed era una parte fondamentale del personaggio di St. John. Attualmente non sono stati rivelati altri nomi e talenti connessi allo sviluppo dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Attualmente su console i fan hanno orma perso le speranze di vedere un sequel del videogioco, dopo che la Sony avrebbe rifiutato di dare un via libera per concludere il remake non annunciato di The Last of Us. Il regista del gioco aveva anche rivelato alcune caratteristiche che il sequel avrebbe potuto contenere, come sequenze a nuoto, una migliore intelligenza artificiale e non più missioni stealth punitive. Dopo l’esodo di molti creativi senior dopo l’uscita di Days Gone,  Bend Studio sta ora sviluppando un nuovo franchise  che utilizza i sistemi open world visti in quel titolo di zombi.

Gli altri progetti SONY in sviluppo per il cinema

Questo film di Days Gone è solo uno dei tanti film e programmi TV che Sony ha in produzione. Oltre al film Uncharted uscito all’inizio del 2022, Sony sta producendo serie basate su God of WarThe Last of UsTwisted Metal e Horizon, oltre a film ambientati nei franchise di Gran Turismo e Ghost of Tsushima.

Days and Nights trailer del film con Katie Holmes e Ben Whishaw

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days-and-nightsOnline il primo trailer di Days and Nights. il film che segna l’esordio di Christian Camargo con un cast di tutto rispetto che comprende William Hurt, Katie Holmes, Ben Whishaw e Jean Reno.
Il film parla di una stella del cinema che porta il suo compagno ad una riunione di famiglia per celebrare un memorial day, ma il tutto si trasformerà in qualcosa di disastroso.

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Daylight – Trappola nel tunnel: trama, cast e curiosità sul film

Daylight – Trappola nel tunnel: trama, cast e curiosità sul film

Regista di celebri film d’azione come Fast and Furious e xXx, ma anche di titoli come Dragonheart e Il ragazzo della porta accanto, Rob Cohen si è affermato come un maestro del cinema di genere, con un gusto per la suspence particolarmente ricercato. Tra i suoi titoli più apprezzati si ricorda anche Daylight – Trappola nel tunnel, lungometraggio del 1996 dove si mescolano azione, tensione e ambienti claustrofobici. Pur rimanendo all’interno dei canoni del suo genere, il film scritto da Leslie Bohem presenta sufficienti elementi di originalità per poter essere ricordato e visto con piacere, specialmente grazie ad alcune sequenze particolarmente memorabili.

Al momento della sua uscita i pareri riguardanti il film furono prevalentemente negativi, molti dei quali si concentravano sull’evidenziare come il film riproponesse situazioni già viste precedentemente al cinema, in particolare in un film Trappola di cristallo, il primo capitolo della saga di Die Hard. Con il tempo, però, Daylight – Trappola nel tunnel è stato riscoperto come un gioiello di tensione, con diversi momenti particolarmente vincenti da un punto di vista registico. Girato anche negli studi di Cinecittà a Roma, oggi il film vanta un proprio folto seguito di fan, anche per merito del suo attore protagonista, Sylvester Stallone.

Candidato anche al premio Oscar per il miglior montaggio sonoro, Daylight – Trappola nel tunnel è dunque un film valido sotto più punti di vista, che gli appassionati del genere non possono perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Daylight – Trappola nel tunnel: la trama del film

Protagonista del film è Kit Latura, ex dipendente dei Servizi Medici di Emergenza e ora impiegato come tassista. Da tempo lontano dall’azione, egli si ritrova improvvisamente a dover affrontare una situazione quantomai complessa. Un’esplosione di gas tossici, dovuti ad un incidente stradale causato da una gang di teppisti, porta un gruppo di dodici superstiti a rimanere imprigionati nel tunnel sottomarino del fiume Hudson, il quale collega Manhattan al New Jersey. Poiché i soccorsi tardano ad arrivare, Kit non esisterà a prendere la situazione in mano, convinto di poter trovare una via di uscita.

Comincia così per lui una sfida contro il tempo, con l’obiettivo di introdursi nel tunnel bloccato per portare in salvo quanti vi sono rimasti bloccati dentro. Riuscendo a passare attraverso i condotti di aerazione, egli raggiunge i superstiti, iniziando la ricerca di un passaggio attraverso cui farli uscire. La situazione, però, precipita rapidamente, il tunnel inizia ad allagarsi e il tempo sembra arrivare agli sgoccioli. Per riuscire nel suo intento, Kit dovrà ora fare affidamento a tutta la sua esperienza e abilità.

Daylight - Trappola nel tunnel cast

Daylight – Trappola nel tunnel: il cast del film

Come anticipato, protagonista del film nei panni di Kit Latura è l’attore Sylvester Stallone. Originariamente, però, Cohen desiderava assegnare il ruolo a Nicolas Cage, ma questi venne scartato dai produttori perché considerato più un caratterista che un attore, mentre Stallone era un attore più redditizio dal punto di vista commerciale. Curiosamente, proprio in quell’anno Cage vinse l’Oscar come miglior attore per Via da Las Vegas. Subentrato dunque Stallone, questi affermò di aver accettato la parte per superare la sua paura degli spazi stretti, proprio come aveva accettato di recitare in Cliffhanger – L’ultima sfida per superare quella dell’altezza.

Tra coloro che rimangono intrappolati nel tunnel si possono ritrovare gli attori Amy Brenneman, nota per la serie Giudice Amy, nel ruolo della scrittrice Madelyne Thompson, e Viggo Mortensen in quelli del noto sportivo Roy Nord. Jay O. Sanders e Karen Young sono i coniugi Steven e Sarah Crighton, mentre Stan Shaw è il poliziotto George Tyrell. Danielle Harris interpreta Ashley Crighton, figlia di Steven e Sarah, mentre Sage Stallone, figlio di Sylvester, interpreta Vincent. Infine, Dan Hedaya è Frank Kraft, ex collega di Kit operante nel Servizio Medico di Emergenza.

Altre curiosità su Daylight – Trappola nel tunnel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Le lunghe e complesse scene all’interno del tunnel sono proprio quelle girate negli studi di Cinecittà a Roma, su un set lungo quasi mezzo chilometro. La scelta di ambientare lì quelle scene è stata dovuta dalla presenza degli enormi palcoscenici inondabili, ideali per ciò che il film prevedeva. Per dar vita all’esplosione tossica che ostruisce le estremità del tunnel, invece, si è dovuti ricorrere ad un modellino, così da poter risparmiare sugli effetti speciali ma ottenere allo stesso tempo un risultato realistico e convincente. In ultimo, essendo il film ambientato negli Stati Uniti, i veicoli presenti nel tunnel non potevano ovviamente essere presi in Italia, e per questo quelli che si vedono sono tutti stati fatti arrivare dall’America.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Daylight – Trappola nel tunnel è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Now, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

DayDreamer – Le ali del sogno, anticipazioni, cast, trama e episodi

DayDreamer – Le ali del sogno (Erkenci Kuş) è la serie tv del 2018 turca trasmesso su Star TV e Canale 5. La serie è prodotta da Faruk Turgut per Gold Film. DayDreamer – Le ali del sogno è scritto da Ayşe Kutlu (1-17), İlker Barış (1-17), Yeşim Çıtak (1-17), Aslı Zengin (18-), Banu Zengin Tak (18-) e diretto da Çağrı Bayrak

DayDreamer – Le ali del sogno: dove vederlo in streaming

DayDreamer – Le ali del sogno è disponibile in streaming su Mediasetplay

DayDreamer – Le ali del sogno: la trama 

La storia ruota attorno a Sanem Aydın, una giovane donna di un umile quartiere di Istanbul che sogna di diventare una scrittrice e di vivere nelle Galapagos. Quando la sua famiglia la porta a credere che verrà promessa al suo vicino Muzaffer se non riuscirà a trovare un lavoro stabile, inizia a lavorare in una grande azienda pubblicitaria chiamata Fikri Harika, grazie a sua sorella Leyla, che è la segretaria di Emre Divit, il secondo figlio del proprietario, Aziz. D’altra parte, Can Divit, il fratello maggiore di Emre, è un fotografo dallo spirito libero e famoso in tutto il mondo che torna per la festa di anniversario dell’azienda. Lì, suo padre rivela di avere una grave malattia e gli chiede di dirigere la compagnia e trovare la talpa che sta aiutando il suo concorrente Aylin. Can non ha altra scelta che accettare, suscitando l’invidia di Emre, la vera talpa, nonché l’amante e il partner segreto di Aylin.

In DayDreamer – Le ali del sogno protagonisti sono Sanem Aydın Divit (episodi 1-51), interpretata da Demet Özdemir, sorella minore di Leyla ed è la figlia di Mevkibe e Nihat. È una giovane ragazza con la testa sempre tra le nuvole, una vera sognatrice, intelligente ma anche folle. Can Divit (episodi 1-51), interpretato da Can Yaman, figlio di Aziz e fratello maggiore di Emre. È un fotografo di fama mondiale molto amante della natura che gira il mondo e il suo abbigliamento rispecchia molto la sua personalità. Mevkibe Aydın (episodi 1-51), interpretata da Özlem Tokaslan, madre di Sanem e Leyla ed è la moglie di Nihat. È una donna forte e determinata, è l’aspirazione del quartiere di cui finisce anche per diventare presidente. Muzaffer “Zebercet” (Muzo) Kaya (episodi 1-51), interpretato da Cihan Ercan, innamorato di Sanem da tutta la vita. Leyla Aydın Divit (episodi 1-51), interpretata da Öznur Serçeler, sorella maggiore di Sanem ed è la figlia di Mevkibe e Nihat. È fonte di orgoglio per la famiglia e per il quartiere. A differenza di Sanem, sa bene cosa vuole: avere successo nel lavoro e fidanzarsi con il suo capo Emre.

Emre Divit (episodi 1-51), interpretato da Birand Tunca, fratello minore di Can ed è il figlio di Aziz. Nihat Aydın (episodi 1-51), interpretato da Berat Yenilmez, il padre di Sanem e Leyla ed è il marito di Mevkibe. Cerca di proteggere anche da loro stesse, anche se la sua preferita è Sanem. Cengiz “CeyCey” Özdemir (episodi 1-51), interpretato da Anıl Çelik, Insieme a Muzaffer è uno dei personaggi più strambi della serie, ma sicuramente è il più colorato e divertente. Deren Keskin (episodi 1-51), interpretata da Tuğçe Kumral, direttrice creativa dell’azienda di pubblicità della famiglia di Can ed Emre. Ayhan Işık (episodi 1-39), interpretata da Ceren Taşci, sorella minore di Osman ed è la migliore amica di Sanem. Güliz Yıldırım (episodi 1-39), interpretata da Sibel Şişman. Lavora come assistente di Aziz, il padre di Can ed Emre.

Fanno parte del cast anche Osman Işık (episodi 1-39), interpretato da Ali Yağcı, Aysun Kaya (episodi 1-51), interpretata da Asuman Çakır, Melahat (episodi 1-51), interpretata da Feri Baycu Güler. Aziz Divit (episodi 1-51), interpretato da Ahmet Somers,Metin Avukat (episodi 1-39), interpretato da Tuan Tunalı. Rifat (episodi 1-39), interpretato da Oğuz Okul.Polen (episodi 1-39), interpretata da Kimya Gökçe Aytaç.Arzu Taş (episodi 3-51), interpretata da Ayşe Akın. Sig.ra Remide (episodi 7-29), interpretata da Aliye Uzunatağan. Levent (episodi 9-21), interpretato da Baki Çiftçi. Gamze (episodi 18-51), interpretata Aslı Melisa Uzun. Hüma Divit Erdamar (episodi 26-51), interpretata da İpek Tenolcay. Ayça (episodi 27-51), interpretata da Dilek Serbest.Yiğit (episodi 27-51), interpretato da Utku Ateş. Samet Hoca (episodi 20-29), interpretato da Tufan Günaçan. Ceyda (episodi 20-29), interpretata da Gamze Topuz.Enzo Fabri (episodi 3-29), interpretato da Özgür Özberk.Aylin Yükselen (episodi 1-29), interpretata da Sevcan Yaşar.Deniz Keskin (episodi 20-51), interpretata da Başak Gümülcinelioğlu.Bulut Cevher (episodi 44-51), interpretato da Ahmet Olgun Sunaer.

Daybreak intervista Tom Felton

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Tom Felton, dalla maggior parte delle persone del pianeta conosciuto con il nome di Draco Malfoy, è stato intervistato durante la DayBreak, dell’emittente britannica ITV.

Day Zero: La sfiga è un mostro dagli occhi verdi che dileggia la carne di cui si nutre

Venezia, the Day Zero. Ovvero come partire con la piega del parrucchiere, vestita carina, allegra e sorridente e arrivare con la scoliocifosi e i capelli attaccati al viso come se avessi fatto ore di jogging sulla spiaggia. I critici sanno che il momento di arrivo al lido non è mica una passeggiata per signorinelle. Devi sollevare una valigia (della quale vi abbiamo già parlato, n.d.a.) che rinnegherai come Pietro per ben tre volte (appena ti accingi a trascinarla: ‘ho fatto io questa zavorra per sommozzatori? Giuro no!’; durante lo sbarco ‘non può essere mia, ma diamine avevo messo due cosette!, aiutatemi per favore!’; prima del ritorno ‘l’anno prossimo non esiste uno schifo del genere, piuttosto due jeans e un paio di scarpe!’); arrivare a casa, e se non sei habitué o hai dovuto cambiarla per qualche motivo anche quelle son prove dure da affrontare. Perché spesso i critici prendono le case a scatola chiusa, fidandosi di qualche fotina messa sui siti, dalle quali devi ricostruì tipo ‘na scena del crimine (ma avete notato anche voi che per gli annunci ogni volta pare che chi scatta c’ha l’Alzheimer o qualcuno gli ha tirato un calcio nel sedere che la foto è mossa, fuori fuoco oppure ha un angolazione tipo arte moderna?).

VENEZIA 72: ELISA SEDNAOUI, BELLISSIMA MADRINA DELLA MOSTRA [FOTO]

Insomma, oltre alla valigia, il gioco si fa duro quando apri la porta di casa. Che poi di solito sono case vecchie, arrangiate alla meno peggio, per vacanze al mare che definirle spartane è un signor complimento. Per carità alcune sono anche graziose, ma se ti dice male puoi finire in case agghiaccianti. Noi l’anno scorso abbiamo avuto la casa dei sette nani (che giuro abbiamo amato), e lo dovevamo sospettà visto che stava dietro a via Dandolo che non molti sanno ma esiste una variante della storia di Biancaneve, girata al lido, in cui Dandolo era il nano maligno che, geloso di Biancaneve, cucinava solo sarde in saor perché lei era allergica al pesce.

Vabbè mo’ smettetela di fare i soliti maliziosi.

Dicevamo, le case, insomma questa era una mansarda che si abbassava in altezza, per cui in certi punti o giravi in ginocchio, tipo in punizione, oppure non ci potevi entra’.

Questo per farvi capire quanto dure siano le prove che il povero critico deve sopportare per potè lavorà, o semplicemente per l’amore che prova per i film.

Per cui, trattateci bene. Che rischiamo l’estinzione a ogni Festival.

(Vì)

SPECIALE VENEZIA 72

Che prima di fare questo mestiere pure io l’arrivo a Venezia lo immaginavo come voi. Elegantemente su una Lancia, salutando gli astanti anche se nessuno ha la minima idea di chi cazzo sei. E loro che scattano foto, comunque, che non si sa mai: potresti essere uno famoso. E ogni anno mi ci frega. Mi torna in mente questa scena e mi dimentico che la realtà è ben diversa. Vaporetti affollati che nemmeno i pullman diretti ai campi di Skynet, umidità del cazzo e subito la corsa alla conquista dell’accredito e delle chiavi di casa, che spesso non funzionano e – come nel caso mio quest’anno – quasi si spezzano nella serratura. E andiamo avanti. Entri e ti rendi conto che in frigo non c’è nemmeno Zuul. Purtroppo non c’è nemmeno Dana e a guardare bene proprio non c’è un cazzo, che uno, alle perse, si accontenterebbe pure di quello. Quindi assalto al supermercato, senze nemmeno poter contare sul leggendario Billa che è stato soppresso (una prece) a favore di un banale e globalizzatissimo Conad. Per senso di rispetto nei confronti del defunto Billa non posso cedere, dunque mi rivolgo a empori e negozietti sparsi: un’insalata di qua, un etto di crudo di là, un sapone di su, una bottiglia d’olio di giù, arrivando a casa più carico della Magnum dell’Ispettore Callaghan. A proposito del sapone: è un pezzo di Marsiglia, mi serve per tentare di pulire una camicia bianchissima che durante il viaggio in valigia (quella bestiale del post precedente) si è intrisa misteriosamente di una sostanza rosa e non meglio identificata che ricorda proprio – tanto per rimarcare la citazione – la melma empatica dei Ghostbusters. Visto che è empatica, chissà che succede se bestemmio. A proposito dell’olio. Proprio davanti alla porta di casa mi scivola la busta che ne contiene la bottiglia, che pensa bene di deflagrare in mille pezzi intingendo ben bene pavimento e resto della spesa, compreso il sapone di Marsiglia. Me sa che non è il caso che ce lavo la camicia. Nel tentativo di asciugare mi rendo conto che l’appartamento manca anche di una qualsivoglia forma di materiale igienico, sia in bagno che in cucina. Sconsolato da questa serie di orrende esperienze e rivelazioni lascio casa bisunta e corro a tentare di vedere la serata di pre-apertura, dedicata a Orson Welles. Una versione lunga e restaurata di Otello più la ricostruzione dell’incompiuto Il mercante di Venezia, con tanto di esecuzione del commento sonoro dal vivo. Bella roba insomma, che alla fine qui ci veniamo per il cinema no? Faccio la prima chilometrica fila del festival. Entro sgargiulo e il tipo mi dice: ‘no, è solo su invito’. Mi metto da un lato. Arriva Tatti Sanguineti, senza invito. Fa un po’ di bagarre e lo lasciano passare. Mi infilo dietro. Il tipo prova a bloccarmi e lo guardo (pensando alla camicia da gettare e all’olio del frantoio fin troppo frantumato) con gli occhi da Lupo Mannaro romano a Venezia, ringhiando ‘hai fatto entrare un accreditato‘. Molla la presa e mi lascia entrare immantinente. Basta poco, che ce vò.

Per la cronaca, sono arrivato veramente su una Lancia, ma è un’altra storia

(Ang)

Day of the Dead remake in vista per il cult di Romero

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Day of the Dead remakeDopo il successo di World War Z del regista Marc Forster continuano ad essere molto seguiti gli Zombie e quindi non sembra sorprenderci la notizia che arriva oggi da Deadline,

Day Men: la Universal Studios adatta la graphic novel

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Day MenArriva da Deadline la conferma della notizia che la Universal Studios ha opzionato i diritti di Day Men graphic novel prodotta da Boom! Studios. Scritto da Matt Gagnon e Michael Alan Nelson con l’arte di Brian Stelfreeze, Day Men ha debuttato il mese scorso al San Diego Comic-Con e si basa sulla storia di un mondo controllato per migliaia di anni da 50 famiglie, una rete segreta di congreghe di vampiri impegnati in una gara di potere senza tempo. Durante il giorno i vampiri sono costretti a utilizzare i servigi degli esseri umani che agisce nel loro interesse. Addestrati per secoli i soldati mortali mandano avanti la catena del potere di giorno ed eseguono gli ordini dei loro benefattori dormienti.

Al momento nessun altro dettaglio è stato rilasciato in merito ma sappiamo che lo studios si è convinto dell’investimento dopo l’importante successo al box office di 2 Guns che ha racimolato la cifra di 60 milioni di dollari. 2 Guns era un altro prodotto editoriale di  Boom! Studios. Il nuovo film che sarà incentrato quindi nuovamente su vampiri sarà prodotta da Ross Richie e Stephen Christy.

Fonte: Comingsoon.net

 

Dawyne Johnson è Black Adam nella fanart di Juan Martinez

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Dawyne Johnson è Black Adam nella fanart di Juan Martinez

Nel 2019 la Warner Bros ha in programma di far arrivare al cinema il film su Shazam. Protagonista del nuovo adattamento sarà Dwayne Johnson che, in questa nuova fanart, comare nei panni di Black Adam.

Lo straordinario pezzo d’arte è opera di Juan Martinez. Potete vederlo di seguito:

Black Adam

Shazam: Dwayne Johnson su un possibile scontro tra Black Adam e Superman

Dawn of the Planet of the Apes: rivelata la durata del film

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Dawn of the Planet of the Apes: rivelata la durata del film

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Mentre iniziano a provenire elogi dalle proiezioni stampa, ecco una novità relativa a Dawn of the Planet of the Apes, film del noto franchise che sarà diretto da Matt Reeves. Il sito web Event Cinemas ha infatti rivelato la durata del film, che si attesta sui 130 minuti.

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Il cast di Dawn of the Planet of the Apes comprende   e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film farà il suo debutto in UK il 17 luglio.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Fonte: CBM

Dawn of the Planet of the Apes: Foto dal set catastrofico!

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Continuano le riprese del Dawn of the Planet of the Apes, sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie. Oggi arriva una nuova foto dal set di New Orleans dove Matt Reeves dirige questa nuova narrazione che parte dal classico del 68′. In precedenza l’unico immagine che abbiamo visto era quella in cui nei panni di Cesare conduceva a cavallo un gruppo di sopravvissuti umani, ora invece vediamo una porzione di strada:

Le foto arrivano da SuperHeroHype  dove possiamo vedere le atmosfere post-apocalittiche che vedremo nel film, tutte le foto nella nostra foto gallery:

Il cast comprende ,  , , ,  e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film dovrebbe uscire negli USA entro il 22 maggio del prossimo anno.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Dawn of The Planet of the Apes, al via le riprese

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Dawn of The Planet of the Apes, al via le riprese

Dopo mesi di intesa pianificazione e scelta accurata del cast, la 20th Century Fox ha annunciato ieri sera ufficialmente l’inizio delle riprese de Dawn of The Planet of the Apes, nuovo atteso sequel del colosso di fantascienza iniziato del regista Matt Reeves. E proprio in corsa dopo l’annuncio della casa produttrice arriva la notizia secondo cui anche Toby Kebbell ed Enrique Marciano sarebbero entrati a far parte del cast in ruoli ancora da definirsi.

Il cast comprende Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee, Keri Russell, Kirk Acevedo e Judy Greer, che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare.

Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di Rick Jaffa, Amanda Silver Scott Z. Burns e Mark Bomback, il film dovrebbe uscire negli USA entro il 22 maggio del prossimo anno.

Fonte: empire

Dawn of the Planet of the Apes San Francisco assediata

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Dawn of the Planet of the ApesContinuano le riprese Dawn of the Planet of the Apes, l’atteso nuovo film del noto franchise che come sappiamo sarà diretto da Matt Reeves. Oggi arrivano i materiali legati alle riprese che si stanno svolgendo a San Francisco City, dove un gruppo di scimmie (attori che recitano in motion captures) hanno recitato insieme ad un gruppo di probabili sopravvissuti. Ecco il video dal set:

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Il cast comprende   e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film dovrebbe uscire negli USA entro il 22 maggio del prossimo anno.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Tutte le foto del film:

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