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Cosplay: Black Cat e Vedova Nera da Catania

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Il mondo dei Cosplay è un universo molto affascinante, tant’è che è diventato uno dei momenti più attesi nelle fiere di tutto il mondo e che vede protagonisti milioni di ragazzi alle prese con maschera e costume. Ebbene, Cinefilos.it con l’aiuto della Community online da oggi dedica un ampio spazio a tutti i più bravi Cosplay (amatoriali e non) d’Italia, presentando ogni domenica un approfondimento dedicato interamente a questo magico universo.

Si inizia oggi con tre personaggi presentati da una giovane studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Catania al secondo anno del suo percorso accademico, che crea con le sue mani i suoi splendidi costumi di Black Cat, Vedova Nera, Jessica Rabbit e Poison Ivy.

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Black Cat: tuta in pvc, strisce in pelo bianco comprate in merceria, maschera fatta con il foam, guanti lunghi di raso e unghie finte, smaltate di nero e posizionate alle estremità dei guanti, incollate a caldo. Parrucca bianca.

Poison ivy: Abito classico confezionato con innesti di foglie  e adornato con tralci di edera. 

Black Widow: Parrucca rossa, tutta in pelle nera, bracciali creati con cannuccie da cocktail colorate con bomboletta color oro e incollate su due strisce di stoffa nera. Cintura con stoffa più spessa con innesti di cerchietti metalli ricavati dai cerini votivi.

Che ne dite? lasciate i vostri commenti.

Per coloro che volessero proporsi come Cosplay della settimana vi invitiamo a inviarci il materiale alla nostra email: [email protected] 

Cosplay: Bianca Beauchamp è Vampirella [Foto]

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Per la rubrica Cosplay oggi vi segnaliamo il travestimento di Bianca Beauchamp che diventa una sexy e mortale Vampirella. Ecco tutte le foto nella nostra gallery: [nggallery id=1248]

Vampirella 6Vampirella è un personaggio dei fumetti creato da Forrest J. Ackerman e Trina Robbins per la Warren Publishing nel 1969. Parzialmente ispirato a Barbarella di Roger Vadim, il fumetto deve una grossa parte della propria fortuna ai pennelli di Frank Frazetta. Altri importanti autori sono lo scrittore Archie Goodwin e il disegnatore Jose Gonzalez. A metà strada tra la parodia dell’orrore e l’erotismo il fumetto è diventato un’icona anche fuori del suo genere. Vampirella si presenta come una superba ragazza con un corpo statuario, fluenti capelli neri e occhi profondi e penetranti. Da vera figlia del Sessantotto, Vampirella si presenta come una donna emancipata, forte, aggressiva. È una vampira, una creatura malvagia per definizione, ma per quanto può sta dalla parte del bene, lottando contro altri ben più feroci visitatori alieni che affollano la terra con pessime intenzioni. Dovendosi nutrire (e talvolta fare la doccia) col sangue degli esseri umani, cerca costantemente di scegliersi vittime malvagie detestabili, e quando le capita di mordicchiare un innocente è turbata dai sensi di colpa.

Dal 1969 al 1988 la Warren Publishing ha pubblicato ininterrottamente le avventure di Vampirella. Nel 1991 il personaggio venne acquistato dalla Harris Comics che lo rilanciò con svariati progetti, compreso un film omonimo. Tra il 2003 e il 2006 ci sono stati molti incontri con varie eroine con caratteristiche affini.

Cosplay: Bane, Poison Ivy e Cappuccetto Rosso [Foto]

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Per la rubrica Cosplay oggi vi segnaliamo il travestimenti di Nicole Marie Jean che interpreta Bane al femminile e Poison Ivy dall’universo DC e Becka Noel Studio che interpreta Cappuccetto Rosso di  Red Riding Hood. [nggallery id=885]

bane 3Bane, noto in Italia anche col nome Flagello, il cui vero nome è Dorrance (sconosciuto il nome di battesimo), è un personaggio dei fumetti DC Comics creato da Chuck Dixon e Doug Moench (testi) e Graham Nolan (disegni). È uno degli arcinemici di Batman comparsi più di recente. Si è classificato al trentaquattresimo posto nella classifica dei più grandi cattivi nella storia dei fumetti secondo IGN.

Dotato di una forza sovrumana dallo steroide “Venom” che gli viene iniettato nel corpo tramite dei cavi direttamente collegati con le sue vene, Bane ha una muscolatura incredibilmente possente ed è solito tenere il proprio volto coperto da una maschera simile a quella dei luchadoresmessicani.[4]

A inizio anni novanta, quando fece la sua comparsa nella città di Gotham, Bane spedì Bruce Wayne sulla sedia a rotelle per un lungo periodo, mostrandosi così come uno degli avversari più pericolosi dell’Uomo Pipistrello.

Poison Ivy, il cui vero nome è Pamela Lillian Isley, è un personaggio dei fumetti creato da Robert Kanigher e Sheldon Moldoff nel 1966, pubblicato dalla DC Comics. Il suo nome significa letteralmente edera velenosa. È un’ecoterrorista e una delle più letali avversarie di Batman; il personaggio ricalca lo stereotipo della femme fatale.

Cappuccetto Rosso è una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti; è stata trascritta, tra gli altri, da Charles Perrault (col titolo Le Petit Chaperon Rouge) e dai fratelli Grimm (Rotkäppchen). Pur essendo generalmente considerata adatta a essere raccontata ai bambini, contiene riferimenti non troppo celati ad argomenti come violenza e cannibalismo (in alcune versioni della fiaba, infatti, Cappuccetto Rosso mangia a sua insaputa la carne della nonna). La storia è incentrata sul contrasto fra il mondo luminoso sicuro del villaggio e quello oscuro e insidioso della foresta, un’antitesi tipicamente medievale.

Fonte: Nicole e Becka

Cosplay: Alex Gaiati è Goku, Young Thor, e.. [Foto]

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Cosplay: Alex Gaiati è Goku, Young Thor, e.. [Foto]

Per il mondo Cosplay oggi vi proponiamo il travestimento di Alex Gaiati, che diventa Goku in maniera sorprendentemente fedele all’anime. Ma non solo Goku, anche Young Thor e molti altri.

LEGGI ANCHE: Napoli Comicon 2014: Foto dei Cosplay di questa edizione 

Son Goku chiamato spesso semplicemente Goku, è il protagonista dei manga e degli anime dell’universo fantastico di Dragon Ball, nato dal mangaka Akira Toriyama.

All’inizio è un ingenuo bambino con una coda di scimmia che, grazie ai duri allenamenti a cui è stato sottoposto da suo nonno adottivo Son Gohan, possiede una forza sovrannaturale. Insieme ai suoi compagni, Goku si mette alla ricerca delle magiche sfere del drago e affronta avversari sempre più forti che minacciano sia la vita dello stesso Goku che la pace sulla Terra. Nello sviluppo della storia, inoltre, si scopre che Goku appartiene al popolo guerriero dei Saiyan e che era stato inviato sulla Terra con la missione di distruggerne gli abitanti e conquistare il pianeta. Tuttavia, a causa di un forte colpo alla testa ricevuto da piccolo, Goku aveva perduto la memoria sia delle sue origini che della missione assegnatagli.

Oltre al manga, Goku compare in tutte le serie animate, spin-off e OAV tratti dalla serie, ma anche in altri media.

Il personaggio di Goku si basa sia su un altro personaggio ideato da Toriyama, Tanton (il protagonista del manga Dragon Boy), che su Sun Wukong, il protagonista del celebre racconto Viaggio in Occidente. Per omaggiare quest’ultimo personaggio, Toriyama ha dotato Goku di una coda di scimmia, essendo Wukong una scimmia antropomorfa. Inoltre, la traslitterazione di Sun Wukong in giapponese è proprio Son Goku. La divisa indossata da Goku nella serie si ispira agli abiti indossati dai monaci Shaolin in Cina durante le celebrazioni; d’altronde anche Sun Wukong indossa spesso un abito simile.

L’idea iniziale dell’autore era che Goku fosse un personaggio che combatteva su diversi pianeti che raggiungeva facilmente attraverso l’uso del teletrasporto. Toriyama però non fu entusiasta del risultato, in quanto si rese conto che questa capacità avrebbe concesso a Goku la possibilità di spostarsi in pochissimo tempo da un posto a un altro, rendendo la trama molto breve e decise perciò di scartare l’idea. Nello sviluppo del manga, tuttavia, Toriyama ritornò sull’idea e decise di conferire a Goku la capacità di teletrasportarsi a partire dal suo ritorno dal pianeta Yardrat (inizio della saga di Cell).

Cosplay, Ariel: “Vorrei le gambe per saltare…”

Fare un cosplay della protagonista della Sirenetta, Ariel, è davvero difficile, prima di tutto per il fattore ‘coda’, certamente non trascurabile, poi perchè è sempre difficile trovare un modo per far stare su le conchiglie viola senza usare nastri, sostegni e lacci di alcun tipo.

Il problema si aggira nel momento in cui la Ariel di riferimento è quella che va a spasso con il principe Eric per il Regno, quella con le gambe per intenderci. Eccone una bellissima versione:

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Cosplay X-Men: Ciclope, Gambit, Emma Frost [Foto]

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Per la rubrica cosplay oggi vi proponiamo dei travestimenti dal mondo degli X-Men fatti da Nadya Sonika, che interpreta Ciclope, Gambit,  e la sexy Emma Frost.

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Foto:  Ignacio Mendoza Fotografía

Cosplay X-MenEmma Grace Frost, o più semplicemente Emma Frost, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 129 (gennaio 1980), è una mutante, una telepate molto potente, nonché donna d’affari ricca ed influente. Più recentemente ha sviluppato una mutazione secondaria che le permette di trasformare il suo intero corpo in diamante organico, che le dona una resistenza ed una forza sovrumane. All’inizio della sua storia editoriale, Emma fu nota soprattutto come la Regina Bianca (White Queen) del Club infernale, un gruppo di avversari degli X-men. Dal periodo in cui regnava vestita di completini osé ed era una dei peggiori nemici degli X-Men, adesso la sua posizione si è completamente rovesciata, essendo divenuta uno dei punti di riferimento e guida del gruppo mutante.

Ciclope (Cyclops), il cui vero nome è Scott “Slim” Summers, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics.

È un supereroe mutante appartenente al supergruppo degli X-Men. Fa parte della squadra originale reclutata dal Professor X; fece la sua prima apparizione sul primo numero della testata The X-Men, che nel 1975 cambiò titolo in Uncanny X-Men.

Cosplay Lo Hobbit al femminile!

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Il fotografo russo Alexander Turchanin ha scattato delle foto molto belle a delle cosplayer che hanno deciso di cambiare …. una storia. Ecco infatti una serie di bellissimi scatti in cui le ragazze si cimentano in cosplay veramente ben realizzati dei protagonisti de Lo Hobbit. L’unica cosa che a occhio sembra mancare? La Barba nanesca!
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Lo Hobbit La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola è uscita il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Cosplay Lo HobbitFonte: geeksaresexy.net

Cosplay Body Paint: Spider Man, Iron Man, Flash e molti altri [Foto]

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Per la rubrica Cosplay oggi vi segnaliamo alcuni costumi realizzati con la tecnica del Body Paint, tra i personaggi anche Spider Man, Iron Man, Due facce, The Flash, Mystique, Poison Ivy e molti altri. [nggallery id=996]

Fantastic FourFlash (The Flash) è un personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1940, pubblicato dalla DC Comics. È un supereroe con il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. La sua prima apparizione è in Flash Comicsnumero 1 (1940).

Iron Man, il cui vero nome è Anthony Edward “Tony” Stark, è un personaggio dei fumetti, pubblicato dalla Marvel Comics. È stato creato dagli scrittori Stan Lee e Larry Lieber e dal disegnatore Don Heck. Jack Kirby ha collaborato con Heck nel design dell’armatura e ha disegnato la copertina di Tales of Suspense (Vol.1[1]) n. 39 del 1963 (che ospita l’esordio di Iron Man).

L’Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15.

Mystica (Mystique), è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e Jim Mooney (disegni) nel 1978, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua apparizione è in Ms. Marvel (prima serie) n. 17.

Mystica ha usato tanti nomi falsi: Raven Darkhölme, Foxx, Helmut Stein, Mallory Brickman, B. Byron Biggs, Surge, Ronnie Lake, Holt Adler, Leni Zauber, Raven Wagner, Randy Green.

 Fonte: F

Cosplay Body Paint: Poison Ivy e Dr. Mrs. The Monarch [Foto]

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Per la rubrica cosplay oggi vi proponiamo la versione Body Pain di due personaggi, Poison Ivy e Dr. Mrs. The Monarch, interpretati rispettivamente da Michishige Masumi, fotografata da Ken Smits, Papa Notzzi & Insane-PencilLaurie Foster fotografata da Erek Foster. [nggallery id=780]

Cosplay Body PaintPoison Ivy, il cui vero nome è Pamela Lillian Isley, è un personaggio dei fumetti creato da Robert Kanigher e Sheldon Moldoff nel 1966, pubblicato dalla DC Comics. Il suo nome significa letteralmente edera velenosa. È un’ecoterrorista e una delle più letali avversarie di Batman; il personaggio ricalca lo stereotipo della femme fatale.

 Dr. Mrs. The Monarch – Venture Brothers.

Il Body Painting o bodypainting è una forma di body art in cui a differenza del tatuaggio o di altre forme di body art, la durata è temporanea. Il tempo di permanenza, dipendente dai tipi di colori utilizzati, varia da qualche ora a qualche giorno essendo una forma d’arte in cui, per sua stessa natura, ogni opera è destinata alla distruzione. Il body painting trova come suoi partner naturali:

Cosplay al Romics 2013: tutte le foto

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Si è concluso questa domenica 6 Ottobre l’edizione di Ottobre del Romics 2013, e come accade ogni anno da un po’ di tempo a questa parte molti nerd sono accorsi alla fiera del fumetto capitolina, e come ogni anno tanti sono i cosplay che hanno sfilato per gli stand della Fiera di Roma. Ecco a voi una carrellata di solo alcuni di essi nelle foto della nostra Stefania Buccinnà:

Tutti i cosplay nella nostra foto gallery:

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Romics è una manifestazione dedicata al fumetto, all’animazione e ai videogiochi. Dal 2013, oltre alla classica edizione autunnale di fine settembre/inizio ottobre, la manifestazione raddoppierà, proponendo un’edizione primaverile, che si terrà in aprile, sempre all’interno del polo fieristico di Roma.  Nella dodicesima edizione gli organizzatori hanno calcolato un’affluenza di oltre 120.000 persone. Dalla prima edizione fino a quella del 2011 ne è stato Direttore Artistico Luca Raffaelli.

Cosmopolis: recensione del film di David Cronenberg

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Cosmopolis: recensione del film di David Cronenberg

Arriva l’attesissimo Cosmopolis, ultimo film nato dalla mente di David Cronenberg in collaborazione con Don DeLillo. Infatti il regista de La Mosca si è ispirato proprio al romanzo di DeLillo, portando sulla schermo fedelmente la crisi del capitalismo, quando questa era un utopia, dimostrandosi anticipatore degli eventi attuali.

Il Presidente degli Stati Uniti è in visita a New York, e la città è intasata di traffico. Eric Parker (Robert Pattinson) alto esponente della finanza, giovane miliardario, vuole a tutti i costi farsi “aggiustare il taglio” dal suo barbiere di fiducia, ad Hell’s Kitchen, dall’altro lato della città. Così, pur avendo un brutto presentimento e temendo per la sua vita, entra in una  limousine bianca e attraversa lentamente la città immersa nel caos e nei fumi di una rivolta. Durante le 24 ore che impiega per arrivare dal suo barbiere, Eric incontra molti personaggi che discutono con lui dei grandi temi che collegano umanità, tecnologia, denaro, tempo ed economia.

Cosmopolis, il film

L’ultimo film di David Cronenberg deve necessariamente fare i conti con un presupposto: il romanzo di DeLillo era una storia quasi impossibile da trasporre, eppure il film che ne è uscito è esattamente l’essenza del romanzo stesso. Questo però non vuol dire che sia un film riuscito, dal momento che il cinema non parla la lingua della letteratura e viceversa. Cosmopolis, preso come opera a se stante, presenta in realtà molti punti di domanda e momenti di stasi che non ne contribuiscono la visione e non ne facilitano la comprensione sempre tesa a districarsi tra il miscuglio di concetti più o meno filosofici che si espongono trai personaggi.

Nessuno dei passanti, in qualche modo partecipanti alla vita di Eric, viene approfondito come merita, lasciando tutto su un grado di superficialità che non ci permette assolutamente di partecipare all’inquietudine del protagonista. Inquietudini tra l’altro tutta detta e per nulla mostrata, nella maschera statica che Pattinson mette su per tutto il film.

Cosmopolis, l’adattamento impossibile

Il giovane protagonista della Saga di Twilight si cimenta con un ruolo più grande di lui che, a onor del vero, sarebbe stato difficile da rendere credibile anche per un attore più navigato. Tuttavia sul suo volto sono manifesti la dedizione e l’impegno che Pattinson ha profuso nella sua performance, probabilmente rendendosi conto che per un attore che viene da una serie per teenagers, lavorare con Cronenberg può rappresentare la svolta. Il suo sforzo lo premia nel dialogo finale con Paul Giamatti: nonostante trai due ci sia un divario incolmabile, forse la vicinanza con il grande attore Giamatti ha dato a Pattinson lo stimolo giusto per tirare fuori da sé il meglio.

La sceneggiatura è completamente opera di Cronenberg che come al suo solito sguazza alla grande in paroloni e concetti complicati che si fermano a riflettere sulla natura umana e sulla sua relazione con il mondo in evoluzione. La regia si fregia di interessanti piano sequenza che, non a caso, ci fanno apprezzare l’autore del film e ci ricordano la sua grandezza. Nel complesso Cosmopolis è un’opera incompiuta, o meglio riuscita solo a metà, che non risulta incisiva come avrebbe potuto essere né tantomeno da libero sfogo alla vena poetica di Cronenberg.

Cosmopolis: Cronenberg nella mente di Pattinson

Cosmopolis: Cronenberg nella mente di Pattinson

Manca poco  al debutto di Cosmopolis, film di David Cronemberg  ispirato all’omonimo romanzo di Don De Lillo: l’uscita è prevista per il 25 maggio, giorno in cui il film verrà anche presentato al Festival di Cannes, in concorso nella sezione ufficiale.

Cosmopolis – Trailer Italiano

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Cosmopolis – Trailer Italiano

Ecco finalmente la versione italiana del trailer di Cosmopolis, nuovo film di David Cronemberg con Robert Pattinson.

Cosmic motors: Michael Bay e Kyle Ward per l’adattamento

Cosmic motors: Michael Bay e Kyle Ward per l’adattamento

La Warner Bros. ha assunto lo sceneggiatore di Machete Kills, Kyle Ward, per il prossimo lavoro/adattamento di Michael Bay, ispirato al libro del concept artist Daniel Simon, dal titolo Cosmic motors. Il libro, sottotitolato ‘astronavi, auto e piloti di un’altra galassia’, viene descritto da Simon in questo modo: “Venite a scoprire i progetti di veicoli da una lontana galassia, chiamata Galaxion, dove sono presenti moltissimi concetti futuristici nella vita di tutti i giorni.”

Ancora, Simon viene qui descritto come un vulcano di idee: “Nove differenti astronavi, baccelli, auto da corsa, treni, navi da guerra giganti e palloncini provenienti da vari pianeti del sistema Galaxion, vengono mostrati a partire dall’idea, fino alla loro realizzazione finale. Daniel Simon è un designer di auto di alto livello, che ha trascorsi gli ultimi anni a realizzare e progettare concetti futuristici per marchi automobilistici come Bugatti e Lamborghini. Nel suo libro, Cosmic motors, ogni capitolo illustra il processo di progettazione di un veicolo unico, dai primi schizzi di ideazione, a modelli incredibilmente dettagliati.

A oggi non si conoscono ulteriori informazioni in merito all’adattamento di Cosmic motors. Quindi, ai patiti di auto e motori, non resta che attendere ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo vi proponiamo qui di seguito la copertina dell’originale lavoro di Daniel Simon.

Fonte: Comingsoon.net

Cosimo e Nicole: recensione del film di Francesco Amato

Cosimo e Nicole: recensione del film di Francesco Amato

Cosimo e Nicole, due cuori e una palafitta, ai piedi di Genova, all’alba degli scontri del G8. Lui, bello e intrepido, lei, una diciassettenne francese, passionale e avventurosa, pronta a seguirlo ovunque in sella alla sua moto.

Un amore nato sotto la pioggia di manganellate dei disordini di Genova, sbocciato nel lampo di uno sguardo e vissuto con ardente passione, prima in Francia, e poi nella terra che li aveva resi teneri amanti, in un paesaggio desolato.

Un film, in cui il regista Francesco Amato – alla sua seconda opera – segue i passi di un amore totalizzante, frenetico e altisonante, con un occhio sempre rivolto alla tragica realtà sociale italiana. Una storia d’amore, quindi, che il regista utilizza come pretesto narrativo per dire la sua sulle annose questioni dell’immigrazione e del lavoro clandestino, la cui cruenta problematicità può forgiare un’amore e ridurlo in pezzi con la stessa veemenza.

Cosimo e Nicole

Nel dire la sua, il regista fatica ad armonizzare le sue idee: un film d’amore o un film di denuncia? Cosimo e Nicole è un’opera dall’identità sfocata che, nel portare alla luce riferimenti di cronaca attuali, si pone come l’ennesimo tentativo di denunciare crimini e misfatti made in Italy, senza la giusta convinzione e radicalità. Convince un pò di più la visione romantica e dannata dell’amore tra Cosimo e Nicole, costellata però da qualche cliché di troppo che la correda di retorica e banalità.

I due interpreti protagonisti, Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot, si muovono in un universo transitorio, indebolito dall’inconsistenza della sceneggiatura, che in alcuni punti si prende delle libertà narrative, che acuiscono la scarsa credibilità della storia.

La regia cerca di limitare i danni, fregiandola di spunti audaci fatti di eros e live concert, che riescono a evocare un’atmosfera seducente e gagliarda, buia e intensa, grazie ai graffianti brani dei Marlene Kuntz, Afterhours e Verdena che si mescolano alle musiche originali di Francesco Cerasi.

Un film dalla struttura narrativa analettica, che lascia sgorgare la storia dalle parole dei due protagonisti, che si raccontano, afferrando i ricordi e rivivendo il tormento e le intense emozioni di qualche anno prima. Due volti reduci da un deserto emozionale durato due anni, ma riscaldati dalla memoria di un passato ancora vibrante.

Quello di Cosimo e Nicole è un sentimento diventato romanzesco e ruggente grazie al fascino imponderabile dell’avventura on the road, cornice del loro inconsulto vagabondaggio. Un guizzo interessante ma che non riesce comunque a dare vigore ad un racconto monocorde e incolore.

Cose nostre Malavita red band trailer ufficiale

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Cose nostre Malavita red band trailer ufficiale

La Relative Media ha rilasciato un nuovo red band trailer ufficiale di Cose nostre – Malavita (The Family), il nuovo film di Luc Besson che arriverà in Italia il prossimo 10 ottobre. I protagonisti di questa commedia criminale sono Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron e John D’Leo. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Malavita di Tonino Benacquista. Tra i produttori esecutivi del film figura Martin Scorsese.

Cose nostre Malavita red band trailer

Trama:

Il film racconta la storia dei Manzonis, una nota famiglia di mafiosi costretta a trasferirsi in Normandia, sotto la tutela del programma protezione testimoni. Nonostante siano apparentemente fuori pericolo e quindi liberi di vivere la loro nuova vita, i Manzonis non riescono ad abbandonare le loro vecchie abitudini e decidono di gestire le cose “a modo loro”.

Cose nostre Malavita red band trailer

Fonte: Coming Soon

Cose Nostre – Malavita: la trama e il cast del film con Robert De Niro

Film del 2013, Cose Nostre – Malavita (qui la recensione) è inedito gangster movie che mescola toni da thriller a situazioni da commedia. Girato tra la Francia e gli Stati Uniti, il titolo è divenuto particolarmente noto grazie alla coppia protagonista formata dagli attori Robert De Niro e Michelle Pfeiffer. Il lungometraggio si basa sul romanzo Malavita, pubblicato nel 2004 dallo scrittore francese Tonino Benacquista. Divenuto particolarmente noto nel suo paese, il libro fu da sempre oggetto di attenzione da parte di alcune case cinematografiche, ma ad ottenerne i diritti per l’adattamento fu infine il regista Luc Besson.

Autore di celebri titoli come Leon e Valerian e la città dei mille pianeti, Besson desiderava inizialmente soltanto produrre la pellicola. Non trovando però un regista adeguato, si convinse a ricoprire lui quel ruolo, desideroso anche di poter lavorare con il celebre De Niro. Le riprese ebbero così inizio, senza però avvalersi del coinvolgimento di Benacquista. Lo scrittore, infatti, preferì non prendere parte al processo di produzione, pur consapevole che la sceneggiatura scritta seguiva fedelmente gli eventi da lui raccontati nel romanzo.

Al momento della sua uscita in sala, il film non riscontrò un particolare favore di critica. Questa lamentava infatti una mancanza di originalità nella messa in scena, così come la natura superflua di certi eventi. Al box office il titolo riuscì comunque ad affermarsi come un buon successo. A fronte di un budget di circa 30 milioni, Cose Nostre – Malavita riuscì ad incassarne globalmente poco più di 78. Ad attirare la curiosità era non solo l’inedita coppia di protagonisti, ma anche il ritorno di De Niro ad un genere di film legato alla criminalità. Tipologia di storie di cui è stato un grande protagonista tra gli anni Settanta e Novanta.

Cose Nostre – Malavita: la trama del film

Protagonista del film è la famiglia Manzoni, la quale da tempo è nel programma di protezione del FBI. Ciò è dovuto alla testimonianza che l’ex mafioso e capofamiglia Giovanni ha rilasciato contro il pericoloso criminale Don Lucchese. Insieme alla moglie Maggie e ai figli Belle e Warren, Giovanni si trasferisce sotto copertura nell’anonimo paesino di Chalong-sur-Avre, in Normandia. L’agente Stansfield è incaricato di proteggerli, ma comprende ben presto che il suo è un compito più complesso del previsto. La famiglia, infatti, sembra non riuscire ad abbandonare le sue abitudini mafiose, non mancando di attirare l’attenzione dei concittadini. Compresa la pericolosità delle loro azioni, i quattro iniziano allora un difficile processo di integrazione.

Il rapporto tra di loro, in realtà, inizia lentamente a cedere. Complice dei nascenti conflitti tra i membri della famiglia sono i numerosi spostamenti a cui da sempre si devono sottoporre per via delle implicazioni mafiose di Giovanni. I Manzoni, però, si troveranno a dover riunire le loro forze nel momento in cui Don Lucchese scoprirà il luogo in cui si nascondono. Con i suoi sicari in viaggio per sterminare i quattro famigliari, questi dovranno risolvere la crisi che li caratterizza per poter sopravvivere. Ben presto, la tranquilla cittadina norvegese si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia, come mai prima di quel momento.

Cose Nostre cast

Cose Nostre – Malavita: il cast del film

Nel dar vita al casting per i personaggi principali del film, le uniche richieste di Benacquista furono che per la famiglia Manzoni venissero scelti celebri attori americani. Per la parte di Giovanni, l’autore del libro aveva infatti sempre immaginato il premio Oscar Robert De Niro. Besson mandò dunque una lettera all’attore, proponendogli il ruolo. Questi accettò con entusiasmo, desideroso di misurarsi nuovamente con il genere per cui era celebre. Per la parte, De Niro si documentò sulla malavita italiana, ricercando in essa figure a cui potersi ispirare. Principale fonte per lui fu però ovviamente il libro di Benacquista, dove affermò di aver ritrovato tutto ciò che gli occorreva sapere sul personaggio.

Per il ruolo di Maggie, invece, venne scelta l’attrice Michelle Pfeiffer. Questa accettò la parte desiderosa di poter lavorare accanto a De Niro. I due avevano già recitato insieme nei film Stardust e Capodanno a New York, senza però condividere alcuna scena. Questo è infatti il primo film che li ha visti recitare insieme. Per il personaggio della figlia Belle è invece stata scelta l’attrice Dianna Agron, celebre per il ruolo di Quinn Fabray nella serie televisiva Glee. Questa era da sempre la prima scelta secondo il regista, ma fu comunque chiamata a sostenere diversi provini prima di ottenere la parte. L’attore John D’Leo, già apparso in The Wrestler, ha invece ottenuto il ruolo del figlio Warren. Infine, nei panni dell’agente Robert Stansfield si ritrova l’attore premio Oscar Tommy Lee Jones.

Cose Nostre – Malavita: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Cose Nostre – Malavita è infatti presente su Chili Cinema e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per lunedì 2 maggio alle ore 23:15 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

Cose Nostre – Malavita recensione del film di Luc Besson

Cose Nostre – Malavita recensione del film di Luc Besson

L’ultima fatica di Luc Besson, Cose nostre – Malavita, nelle sale dal 17 ottobre, segna il ritorno dietro la macchina da presa del grande regista e produttore francese che, per l’occasione, raduna un cast stellare, dirigendo i Premi Oscar Robert De Niro e Tommy Lee-Jones, una formidabile Michelle Pfeiffer e la star in erba della serie tv Glee, Dianna Agron.

Tratto dal libro “Malavita” di Tonino Benacquista, la pellicola si fregia di un altro nome importante, quello di Martin Scorsese come produttore esecutivo. Un ex mafioso italo-americano di Brooklyn trapiantato nella bucolica e bigotta Normandia,  costretto a vivere sotto protezione dell’FBI, dopo una scomoda testimonianza. Fin qui nulla di nuovo, un plot all’apparenza incline al consueto scenario filmico malavitoso e alle solite “cattive abitudini” dei criminali brooklynesi. Eppure nulla di più lontano dal quel genere gangster che, pur avendo consegnato alla storia del cinema alcune tra le più toccanti pellicole di sempre, oggi forse ha perso un po’ di smalto.

Cose nostre – Malavita potrebbe essere letto come il personale omaggio di Besson a un certo tipo di cinema, il tentativo di riportare alla luce un’atavica realtà vibrante ma con una salsa originale che combina il noir alla commedia più spassosa.

Un boss mafioso di nome Giovanni Manzoni (Robert De Niro) abituato a cambiare identità ogni volta che le cose si mettono male. Dalle maniere decisamente poco ortodosse ma dall’aspetto bonario e buffo, soprattutto quando impugna una polverosa macchina da scrivere per mettere nero su bianco le sue memorie. La granitica mogliettina dark , Maggie, in cui Michelle Pfeiffer mette un po’ della sua Elisabeth Collins (Dark Shadows). Una madre e moglie un po’ svitata, che appicca fuochi con la stessa facilità e amorevole passione con cui prepara la pasta, soprattutto se offesa nel suo spirito americano.

Cose Nostre - Malavita agronA completare il quadro, l’avvenente primogenita Belle (Dianna Agron) alla ricerca del suo perduto amore e di un modo per sopravvivere alla follia familiare, e il teppistello di casa Manzoni, Warren (John D’Leo), che tra una scazzottata e l’altra si conquista la fama e il rispetto di baby criminale.

Una famiglia balorda, dalle cattive e strampalate abitudini, dove un uomo ridotto in fin di vita o un incendio appiccato per futili ragioni, sono solo irrilevanti scaramucce, nonché il loro naturale modo di vivere la quotidianità. A cercare di arginare le eccentriche trovate, senza grandi successi, ci sarà l’agente Stansfield (Tommy Lee Jones).

Grottesca e un po’ dark come la famiglia Collins (Dark Shadows), simpatica e sinistra come i coniugi Addams, i Manzoni sono un quadretto familiare che schiva lo stile corleonese (evocato in qualche timido flashback) per rifugiarsi in una villa buia e polverosa, avulsa da ogni dimensione spazio-temporale, che riporta alla mente quella di American Horror Story.

Una pellicola elegantemente confezionata, con un’originale e preziosa ironia che compensa benissimo l’iniziale ritmo blando e qualche forzatura narrativa di troppo.

Cosa voglio di più: recensione del film di Silvio Soldini

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Cosa voglio di più: recensione del film di Silvio Soldini

Proprio dal titolo si potrebbe cominciare: cosa voglio di più? L’elenco sarebbe lungo: un film che racconti una storia, 30 minuti in meno, meno banalità, più ritmo, un montaggio funzionale … e si potrebbe ancora continuare in riferimento al film di Soldini. Cosa voglio di più infatti esula dalla categoria  di film di nicchia, andando a collocarsi in un posto tutto suo, nella sezione dei film che parlano solo a se stessi. E forse è questo l’intento di Soldini che almeno narrativamente continua un percorso sulla crisi economica che diventa crisi dei sentimenti e delle relazioni, cominciato con Giorni e Nuvole, ma che tuttavia si allontano troppo dai suoi lavori migliori, e mi riferisco al ben godibile Pane e Tulipani. 

La quotidianità, il realismo (si potrebbe quasi dire) sono resi perfettamente, aiutati anche da un apparato tecnico (suono e fotografia) davvero eccellenti. Tuttavia molto della storia non si giustifica, fino a metà film si aprono mille trame, molti personaggi che necessitano un approfondimento ma che ovviamente non possono averlo per permettere alla storia, allo spettatore di seguire i protagonisti, accomunati da un forte legame passionale che li proietta in una stanza buia che sembra esaurire tutto il loro mondo.

Cosa voglio di più, il film di Silvio Soldini

E’ pur vero che il film punta molto sull’aspetto emozionale della vicenda, Favino e la Rohrwacher sono imbrigliati nella loro relazione che per nessuno dei due e costruttiva ma che entrambi non riescono a lasciar andare anche se non si percepisce la nascita del forte amore che viene dichiarato. Per quello che riguarda le interpretazioni, brava Alba in un ruolo ancora diverso dal suo curriculum, un po’ meno Favino, che dimostra di essere un bravo attore solo quando storia e sceneggiatura sono brillanti, e non è questo il caso. Menzione speciale al cast di contorno, che come già detto, meriterebbe più spazio a dispetto degli insipidi protagonisti, in particolar modo il personaggio di Giuseppe Battiston, che incarno un compagno così mite da sembrare stupido seppure a modo suo divertente.

Cosa voglio di più è un film che punta a smuovere i sentimenti, e che sicuramente in fase di lavorazione è risultato coinvolgente per gli interpreti principali, se non altro per le numerose scene di intimità, ma che rivolto allo spettatore rischia di smuovere soprattutto una grande noia, causata oltretutto dall’eccessiva lunghezza di una film che senza troppi danni sarebbe potuto durare 40 minuti in meno. Distribuito da Warner Bros, Cosa voglio di più esce in Italia il 30 aprile.

Cosa vedere su prime video ad ottobre 2023

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Cosa vedere su prime video ad ottobre 2023

Manca poco all’inizio del mese di ottobre, ed ecco di seguito tutte le novità dei titoli di film e serie tv in uscita ad ottobre su Prime Video, il servizio streaming targato Amazon.

Time dal 17 ottobre in esclusiva su Prime Video 

Fox Rich è una battagliera. Imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta. Accostando i video-diari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli anni insieme a scorci intimi della vita quotidiana della donna, la regista Garrett Bradley ha composto un ritratto della resilienza e dell’amore incrollabile che sono necessari per riuscire a prevalere sulle infinite separazioni imposte dal sistema carcerario degli Stati Uniti.

Borat Subsequent Moviefilm dal 23 ottobre in esclusiva 
su Prime Video 

“Borat – Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan”

Il film, disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in tutto il mondo a partire dal 23 ottobre, è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman e Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines. Gli Executive Producer sono Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller. Interpretato da Sacha Baron Cohen e Irina Nowak.

BIBI & TINA dal 16 ottobre in esclusiva  su Prime Video 

Tornano gli amati personaggi della serie Bibi & Tina in una serie Amazon Original, con nuove avventure e nuove canzoni! La giovane strega Bibi e la sua migliore amica Tina, insieme ai loro cavalli Amadeus e Sabrina e ai loro amici, sono pronte a vivere un’estate piena di avventure alla tenuta Martinshof: cavalli smarriti, orsi selvatici, un meteo imprevedibile ed emozionanti serate di gioco nel fienile. E non è finita: sono ancora tante le cose nuove da scoprire. Come il giovane spagnolo che offrirà il suo aiuto alla tenuta in cambio di un posto dove stare: il ragazzo misterioso ha un segreto che non darà pace a Bibi e Tina per tutta la durata della stagione. Ovviamente, anche questa volta la musica avrà un ruolo importante, e il tempo volerà…  La serie Amazon Original sarà disponibile su Prime Video dal 16 ottobre, con tutte le canzoni doppiate in Italiano.

Le altre novità del mese

  • NUOVE SERIE IN ARRIVO
    • American Dad – stagioni 1-3 | 8 ottobre
    • American Dad – stagioni 4-6 | 15 ottobre
    • The Americans – 6 stagioni  | 22 ottobre
    • Streghe – 8 stagioni | 23 ottobre

Cosa vedere su Disney+ ad ottobre 2023

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Cosa vedere su Disney+ ad ottobre 2023

Disney+ è la casa dedicata allo streaming di film e serie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star, compresi gli esclusivi Disney+ original. Il 16 ottobre ricorre il 100° anniversario Disney! Da 100 anni la nostra passione è la narrazione. Da una generazione all’altra,lestoriepiùbellevivonopersempre.Potreterivedere tutti i vostri classici e personaggi Disney preferiti solo su Disney+. Inoltre, per celebrare al meglio l’anniversario, a partire dal 6 ottobre saranno disponibili sulla piattaforma streaming sette nuovi classici cortometraggi.

Tutti gli episodi della quinta e ultima stagione di Mayans M.C., la serie ambientata nello stesso universo narrativo di Sons of Anarchy, debutteranno il 18 ottobre su Disney+. Non perdetevi inoltre la serie completa di Sons of Anarchy già disponibile sulla piattaforma streaming. A ottobre arrivano i nuovi episodi della quarta stagione di The Kardashians, disponibili ogni giovedì, e la terza stagione di The D’Amelio Show, con episodi in arrivo sulla piattaforma ogni mercoledì.

Tutte le serie tv e i film in arrivo su Disney+ ad ottobre 2023

I Leoni di Sicilia: la serie originale italiana Disney+ in arrivo il 25 ottobre con i primi quattro episodi

I Leoni di Sicilia
Ph. Credit Maria Marin

I Leoni di Sicilia è l’avvincente storia della famiglia Florio. I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale. In Sicilia s’inventano un futuro, dove a partire da una bottega malmessa danno vita a un’attività florida che il giovane figlio di Paolo, Vincenzo, con le sue idee rivoluzionarie, trasformerà poi in un impero. Tuttavia, a travolgere la vita di Vincenzo, e quella di tutta la famiglia, è l’arrivo dirompente di Giulia, una donna forte e intelligente, in contrasto con le rigide regole della società del tempo. I Leoni di Sicilia è un’epopea fatta di amore, famiglia, successi, guerre e rivoluzioni, che si svolge nella Sicilia dell’Ottocento fino all’Unità d’Italia del 1861. I Leoni di Sicilia debutterà il 25 ottobre in esclusiva sulla piattaforma streaming con i primi quattro episodi, mentre i restanti quattro saranno disponibili a partire dal 1° novembre.

LOKI: la seconda stagione della serie Marvel Studios in streaming dal 6 ottobre

LOKI seconda stagione

La seconda stagione della serie Marvel Studios Loki riprende dopo lo scioccante finale della prima, quando il protagonista si ritrova a combattere per la salvaguardia dell’anima della TVA. Insieme a Mobius, al cacciatore B-15 e a una squadra di nuovi personaggi e ad altri che ritornano, Loki naviga in un multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, del Giudice Rensalyer, di Miss Minutes e della verità su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso.

Piccoli brividi: Serie Originale in streaming dal 13 ottobre

piccoli brividi

Ispirata alla collana di libri di R.L. Stine, bestseller in tutto il mondo, Piccoli Brividi segue un gruppo di cinque liceali che intraprendono un viaggio difficile per indagare sulla tragica scomparsa, avvenuta tre decenni prima, di un adolescente di nome Harold Biddle, portando alla luce anche oscuri segreti del passato dei loro genitori.

Dear Mama: tutti gli episodi della serie originale targata FX in streaming dal 4 ottobre

Dear Mama

Dal pluripremiato regista Allen Hughes arriva Dear Mama di FX, una serie in cinque episodi estremamente coinvolgente che sfida le convenzioni della narrazione documentaristica tradizionale per condividere una saga illuminante sulla vita di una madre e di suo figlio, Afeni e Tupac Shakur. La loro storia racconta le possibilità e le contraddizioni degli Stati Uniti da un periodo di fervore rivoluzionario al decennio più ricco della cultura Hip Hop.

Serie, film e speciali da brivido! in attesa di halloween

Quest’autunno, Disney+ invita il pubblico di tutte le età a vivere la sua spaventosa line-up di film, serie e speciali di Halloween. Con un calderone di nuove storie accattivanti, classici imperdibili e avventure misteriose, a ottobre Disney+ ha qualcosa da offrire in streaming a tutti i membri della famiglia.

  • THE BOOGEYMAN In streaming dal 18 ottobre
  • BARBARIAN Disponibile in streaming
  • APPENDAGE In streaming dal 18 ottobre
  • HOCUS POCUS 30° ANNIVERSARIO
  • NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS 30° ANNIVERSARIO
  • BUFFY L’AMMAZZAVAMPIRI: Tutte le stagioni ora in streaming
  • THE WALKING DEAD: Tutte le stagioni ora in streaming
  • DESCENDANTS: Tutti i film disponibili in streaming

Cos’altro è in arrivo a ottobre?

  • STAR WARS: AHSOKA Il finale in streaming dal 4 ottobre
  • ONLY MURDERS IN THE BUILDING Il finale della terza stagione in streaming dal 3 ottobre
  • PRAISE PETEY S1 In streaming dal 25 ottobre
  • LEGO MARVEL AVENGERS: CODICE ROSSO In streaming dal 27 ottobre

Cosa ti aspetti quando aspetti: ottavo poster!

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Lionsgate ha diffuso l’ottavo poster di Cosa ti aspetti quando aspetti, frizzante commedia a tema gravidanza tratta dall’omonimo best seller di Heidi Murkoff. Diretto

Cosa significa per Dune 3 il fatto che Denis Villeneuve dirigerà James Bond 26

Denis Villeneuve è ufficialmente il regista del prossimo film della serie James Bond, ed ecco come questo potrebbe influire sul calendario di produzione di Dune: Messiah. Attualmente uno dei registi di blockbuster più acclamati dalla critica a livello mondiale, Denis Villeneuve non è nuovo ai grandi franchise. È persino riuscito a elevarli agli occhi dell’industria cinematografica, con i suoi film Dune che hanno ottenuto recensioni entusiastiche e risultati straordinari al botteghino. Questo successo è esattamente il motivo per cui Amazon lo ha reclutato per una delle sue più grandi produzioni cinematografiche di sempre, il prossimo capitolo della saga di James Bond.

I fan di Bond e Villeneuve sono entusiasti, ma c’è solo un intoppo: Denis Villeneuve deve completare la produzione di Dune: Messiah prima di poter passare a James Bond . Di conseguenza, il suo Bond potrebbe non vedere la luce per diversi anni, a seconda di alcuni fattori importanti come i tempi di produzione del terzo film di Dune e gli impegni del regista per la post-produzione e il ciclo di distribuzione di quel film. Ecco come il lavoro di Denis Villenueve su Dune: Messiah e James Bond 26 potrebbe influire sulle date di uscita dei due film.

Denis Villeneuve girerà Dune 3 prima di lavorare a James Bond 26

Dune - Parte Tre film

Dune: Messiah sarà girato quest’anno in vista di un’uscita nel 2026

Denis Villeneuve dirigerà il 26° film di James Bond, attualmente senza titolo, ma questo non sembra complicare i suoi piani per la regia di Dune: Messiah quest’estate. Nonostante le voci che lo davano in partenza dalla serie, Denis Villeneuve ha confermato che tornerà per il terzo Dune.

Dune: Messiah dovrebbe iniziare le riprese quest’estate. In questo modo, l’epopea fantascientifica potrà terminare la produzione e passare alla fase di post-produzione in vista dell’uscita prevista per dicembre 2026. Ciò significa che Dune: Messiah uscirà probabilmente molto prima che la versione di Villeneuve di James Bond arrivi sul grande schermo.

Per quanto tempo Dune 3 terrà Villeneuve lontano da Bond 26?

Dune - Parte Tre
Copyright: © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures

Alcuni fattori attenuanti potrebbero tenere Villeneuve lontano da Bond per un po’

Sebbene sia emozionante vedere Denis Villeneuve entrare a far parte del franchise di James Bond, i fan dovranno probabilmente pazientare prima di poter dare un’occhiata al suo approccio al personaggio. Date le dimensioni e la portata della produzione, Dune: Messiah occuperà probabilmente gran parte del tempo di Villeneuve per il resto del 2025.

Le riprese di Dune: Part Two sono durate circa cinque mesi. Se le riprese principali di Dune: Messiah richiederanno lo stesso tempo e inizieranno in estate, la produzione dovrebbe concludersi alla fine dell’anno o all’inizio del 2026, per poi passare alla fase di post-produzione.

È possibile che Villeneuve sia già in fase di sviluppo e pre-produzione del suo James Bond, ma questo dipende interamente da chi sta scrivendo la sceneggiatura. Villeneuve è uno sceneggiatore di talento, avendo scritto le sceneggiature dei suoi film precedenti e co-sceneggiato i film di Dune. Tuttavia, gli sceneggiatori del suo film di James Bond non sono stati ancora confermati.

Se sarà lui stesso a scrivere la sceneggiatura, il film di Denis Villeneuve su James Bond potrebbe non essere completamente definito dal punto di vista della trama fino al termine delle riprese di Dune: Messiah. Se Villeneuve affiderà la sceneggiatura a qualcun altro, la sceneggiatura del nuovo film di James Bond potrebbe essere pronta quando Villeneuve avrà terminato Dune: Messiah.

La produzione potrebbe dover attendere fino alla seconda metà del 2026 per consentire a Villeneuve di dedicarsi al lavoro di post-produzione di Dune: Messiah. Anche dopo il completamento del film, Villeneuve dovrà dedicare parte del suo tempo nella seconda metà del 2026 e all’inizio del 2027 alla promozione del film, compresi l’inevitabile tour mondiale per la stampa e la stagione dei premi.

Tutto ciò significa che, anche se Villeneuve avesse la possibilità di iniziare le riprese del prossimo film di James Bond nel 2026, probabilmente non avrebbe molto tempo da dedicare alla produzione. Data la portata naturale di un film di James Bond, ciò significa che c’è una buona probabilità che il prossimo James Bond non arriverà nelle sale prima del 2027.

Quando potrebbe uscire James Bond 26?

Dune - Parte due Paul Chani
© 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures

L’uscita di James Bond è prevista per il 2027 o il 2028, a seconda di quando Denis Villeneuve sarà libero

Il prossimo James Bond è un grande punto interrogativo per gli appassionati di cinema, soprattutto alla luce della drammatica uscita di Daniel Craig dalla serie in No Time to Die e del maggiore controllo acquisito da Amazon sul franchise. Assumere Denis Villeneuve è una mossa astuta da parte dello studio, che si assicura così uno dei registi di blockbuster più acclamati e cerebrali di Hollywood.

Tuttavia, l’impegno di Villeneuve con Dune significa che la produzione del prossimo James Bond potrebbe richiedere un po’ di tempo prima di decollare. Se Villeneuve volesse dedicarsi completamente a James Bond, dovrebbe aspettare fino al completamento di Dune: Messiah. Soprattutto se il film dovesse diventare un candidato ai premi, questo impedirebbe a Villeneuve di girare fino al 2027.

In tal caso, il pubblico potrebbe aspettarsi il debutto del prossimo film di James Bond nel 2028. Tuttavia, c’è la possibilità che Villeneuve possa iniziare la produzione del sequel mentre lavora alla post-produzione di Dune: Messiah. Ha già fatto qualcosa di simile in passato, quando ha iniziato la produzione di Blade Runner 2049 mentre Arrival era ancora in fase di montaggio.

Se Villeneuve adottasse questo approccio, il prossimo film di James Bond avrebbe maggiori possibilità di essere girato nel 2026 e di uscire nel 2027. Tuttavia, si tratta di una responsabilità incredibilmente impegnativa per un regista, e Villeneuve potrebbe non essere interessato a ripetere lo stress di essere contemporaneamente impegnato nella produzione e nella post-produzione.

Il passaggio di Villeneuve a Bond conferma ulteriormente che non realizzerà Dune 4

Dune - Parte Due recensione film
Copyright: © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Niko Tavernise

Dune 4 potrebbe ancora vedere la luce, ma Villeneuve non lo dirigerà

Sebbene rimangano ancora alcune domande piuttosto importanti senza risposta sul futuro della serie di James Bond, l’ingresso di Denis Villeneuve nel franchise sembra confermare silenziosamente che non sarà coinvolto attivamente nella produzione di un ipotetico Dune 4, a meno che questo film non esca tra diversi anni.

La serie Dune è un’epopea tentacolare con molte altre storie da raccontare dopo gli eventi probabilmente descritti in Dune: Messiah. Tuttavia, l’annuncio che Villeneuve passerà a Bond suggerisce che non avrà molto tempo per dedicarsi a quel progetto.

Sebbene questo possa essere straziante per i fan della serie, probabilmente è la scelta giusta per il regista. Dopo aver diretto una trilogia ambientata nel vasto cosmo di Dune, sarà emozionante vedere Villeneuve cimentarsi con un altro universo un po’ più concreto.

James Bond è un progetto entusiasmante per il regista, poiché suggerisce che è pronto a prendere le distanze dagli scenari fantascientifici che hanno dominato gran parte del suo lavoro recente. Dune: Messiah potrebbe ritardare il passaggio di Villeneuve a James Bond, ma dovrebbe mettere in evidenza il motivo per cui i fan del cinema sono entusiasti della sua interpretazione del personaggio classico.

Cosa sarà: trailer e poster del nuovo film di Francesco Bruni

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Cosa sarà: trailer e poster del nuovo film di Francesco Bruni

Ecco il trailer e il poster di Cosa sarà, il nuovo film di Francesco Bruni che chiuderà la 15° Festa del Cinema di Roma. Nel cast del film Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebbroni, Fotinì Peluso, Tancredi Galli, Nicola Nocella.

SINOSSI

La vita di Bruno Salvati è in una fase di stallo.I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto.E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe.

Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Ilprimo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura,Cosa sarà di lui?

Suo padre Umberto, rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza.

Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da sé stesso e a guardare gli altri.

Il poster di Cosa sarà

Cosa sarà: recensione del film di Francesco Bruni #RFF15

Cosa sarà: recensione del film di Francesco Bruni #RFF15

Così si chiude la Festa del Cinema di Roma 2020, con la presentazione del quarto lavoro da regista di Francesco Bruni, Cosa sarà. Sceneggiatore tra gli altri di Paolo Virzì, cui lo lega un lungo sodalizio artistico e umano, Bruni firma in proprio commedie francamente divertenti, ma anche acute e non prive di un certo disincanto, in cui l’elemento fondante attorno a cui ruota tutto sono i rapporti umani, in special modo quelli familiari, tra mariti e mogli e ancor più tra genitori e figli. Non per niente, le sue commedie realistiche, un po’ strampalate e fresche hanno spesso lanciato giovani talenti. È stato così con il suo esordio Scialla!, che lanciò Filippo Scicchitano, come con Tutto quello che vuoi, che fece emergere Andrea Carpenzano. Oggi è la volta di Fotinì Peluso, che interpreta ottimamente Adele, la figlia del protagonista. La sfida è difficile, poiché si tratta di far ridere o sorridere del dramma di un uomo ancora giovane gravemente malato e della sua paura di non farcela.

La trama di Cosa sarà

Bruno Salvati, Kim Rossi Stuart, è un regista di commedie quasi sconosciuto. Si è separato dalla moglie Anna, Lorenza Indovina. Facendo dei controlli dopo un banale incidente, scopre di avere la leucemia. L’unica speranza di guarigione è un trapianto di cellule staminali. Inizia così il suo percorso da paziente, guidato da una competente e pragmatica ematologa, Raffaella Lebboroni,  alla ricerca di un donatore compatibile. Inizia però, anche un viaggio che lo porterà, ancor prima che tra le corsie dell’ospedale, alla scoperta di un segreto di famiglia e alla ricerca, assieme ai figli Adele, Fotinì Peluso, e Tito, Tancredi Galli e al padre Umberto, Giuseppe Pambieri, di una persona che può essere la sua unica speranza. Questo percorso lo porterà anche a ripensare sé stesso e i suoi rapporti familiari.

Finché c’è vita c’è speranza, e ironia

E’ lo stesso Francesco Bruni a spiegare come in questo film – era già accaduto nei precedenti – vi sia un contenuto autobiografico, opportunamente arricchito e rivisitato. Soggetto e sceneggiatura sono del regista, la seconda in collaborazione con Kim Rossi Stuart. Dunque si tratta di una storia molto personale, dolorosa e delicata. Si percepiva che lo fosse. Ecco forse perché Bruni ha sentito il bisogno di tornare nella Livorno in cui è cresciuto per raccontarne almeno una parte. Per molti versi, dunque, è lui il Bruno Salvati della storia, che parla della malattia che lo ha colpito e dalla quale è guarito – si è salvato, appunto, nomen omen – e di come questa si possa rivelare un’opportunità per ricominciare, per cambiare.

Il film rispetta in pieno lo stile di Bruni riuscendo ad essere al tempo stesso divertente e amaro, poetico e drammatico, doloroso, realistico, ma anche movimentato e perfino buffo. Del tutto assente la retorica, come da sana abitudine del regista. Non si scade mai nel melodramma, ma si stempera, si alleggerisce con la situazione comica. Kim Rossi Stuart è convincente nei diversi registri richiesti dal film, bravissimo nel drammatico, ma non meno efficace nella commedia.

Cosa Sarà film 2020
Foto di Paolo Ciriello

Bruni fa di Salvati un personaggio che, come altri nei suoi film, non è il padre che vorrebbe essere, un uomo anche fragile, che non nasconde la paura, ma che attraverso quest’esperienza trova il coraggio e il modo di cambiare, di scrollarsi di dosso un’immagine di sé che forse non gli corrisponde più e comincia a dare maggiore ascolto a chi gli sta intorno. Il sottofinale è emblematico di questo cambiamento. Il cast ha anche una presenza femminile importante: brave Lorenza Indovina, Barbara Ronchi nel ruolo di Fiorella, Raffaella Lebboroni e la già citata Fotinì Peluso. Scelte perfette sono due brani della colonna sonora: Perfect day, che crea un ossimoro emozionante in uno dei momenti forse più dolorosi del film, e I will survive.

Cosa sarà è anche un sentito omaggio a Mattia Torre, regista e autore di Boris e La linea verticale, prematuramente scomparso. In alcune scene del film, come quella del dibattito mancato, si ritrova proprio un po’ della sua impronta, quell’umorismo graffiante e dissacrante, quel voler far ridere a tutti i costi anche della morte, quel trattare con umorismo qualsiasi cosa succeda nella vita perché comunque, finché si è vivi e lo si può raccontare, se ne può sorridere. In Cosa sarà l’ironia, il riso amaro non esita a trasformarsi in franca risata. Così come il regista non rinuncia a punteggiare il film di una pungente ironia sul mondo del cinema, complice anche un cameo di Ninni Bruschetta (Boris e La linea verticale),  nel ruolo del produttore cinematografico.

Il quarto lavoro da regista di Francesco Bruni è dunque una sorta di lungo flirt con la morte, al termine del quale non si esce incupiti o avviliti o tristi, ma col sorriso sulle labbra di chi dice: è andata bene! Il funambolo che cammina sulla ringhiera del balcone è Salvati, ma è anche il regista, che pur non cadendo per fortuna, né in questa vicenda umana, né registicamente, riuscendo a tenere il film in equilibrio tra commedia e dramma, ha ben presente però che c’è chi cade. Restituisce però anche la consapevolezza che il funambolo può essere ciascuno di noi, in qualsiasi momento, e che non sempre va tutto bene.

Cosa sarà avrebbe dovuto iniziare il suo percorso in sala dal 24 ottobre. La nuova chiusura imposta dall’ultimo Dpcm costringe ora a trovare altre strade di fruizione, che si spera non penalizzino troppo un lavoro che merita la visione.

Cosa sarà: questo il nuovo titolo del film di Francesco Bruni

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Cosa sarà: questo il nuovo titolo del film di Francesco Bruni

Cambia nome il nuovo film di Francesco Bruni che adesso uscirà con il titolo di Cosa sarà. Ecco di seguito come il regista e sceneggiatore ha annunciato la decisione:

“Sono felice di poter annunciare il nuovo titolo del nostro film. Quello scelto in precedenza – più di un anno fa – se al principio sembrava profetico (poiché quell’espressione risuonava ovunque), con l’andare del tempo – ironia della sorte – ha finito per risultare fuorviante, soprattutto perché il nostro film non parla affatto – colgo l’occasione per precisarlo – della pandemia che ha colpito il mondo intero in questi ultimi mesi. Questo nuovo titolo mi sembra esprimere molto bene l’incertezza in cui vive il protagonista e in cui tutti possiamo riconoscerci, ora più che mai. Ringrazio anche Palomar e Vision che hanno subito condiviso questa sensazione e questa scelta.”

SINOSSI

La vita di Bruno Salvati è in una fase di stallo.  I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto.  E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe.
Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura, Cosa sarà di lui?

Suo padre Umberto, rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza. Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da sé stesso e a guardare gli altri.

Protagonista del film è Kim Rossi Stuart. Il film, prodotto da Palomar e Vision Distribution,  arriverà nelle sale in autunno.

Cosa sarà: la storia vera e altre curiosità sul film con Kim Rossi Stuart

La malattia è un nemico invisibile che può insidiarsi inaspettatamente nella vita di una persona e sconvolgere la sua intera esistenza, ma anche quella di chi gli sta intorno. Film come Amour, Non è mai troppo tardi, 50 e 50, Uno su due o i più giovanili L’amore che resta e Colpa delle stelle sono solo alcuni dei tanti esempi di film che affrontano questa tematica, declinandola sia in toni drammatici che toni leggeri, grazie ai quali poter affrontare con spensieratezza quanto si narra e così facendo allegerire il peso della vicenda. Su questa seconda linea d’azione si pone anche Cosa sarà (qui la recensione), il film diretto da Francesco Bruni nel 2020.

Sceneggiatore di film come La prima cosa bella e Il capitale umano, ma noto anche per aver diretto film come Scialla! e Tutto quello che vuoi, Bruni affronta infatti con leggerezza la malattia di cui si narra in questo film, senza naturalmente sminuirla. Prende così forma un racconto agrodolce che a partire dalla scoperta di questa condizione del protagonista va a raccontare ciò che cambia nella sua vita personale e come i rapporti possano evolvere in meglio o in peggio. La malattia diventa dunque quasi un pretesto per riflettere sull’umanità e sullo spirito con cui si affrontano le avversità, non rinunciando ad uno sguardo al futuro.

Premiato come Miglior sceneggiatura ai Nastri d’argento e candidato poi a due David di Donatello (Sceneggiatura originale e Attore protagonista), il film è dunque un ottimo titolo per riflettere su queste dinamiche e uscirne rinvigoriti nell’animo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Cosa sarà. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cosa sarà trama

La trama e il cast di Cosa sarà

Protagonista del film è Bruno Salvati, regista da tempo in una fase di stallo. I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe. Un giorno, poi, Bruno scopre di avere una forma di leucemia e intraprende così percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile, ricerca che lo porterà a scoprire di avere una sorella di cui non era a conoscenza.

Ad interpretare il protagonista Bruno Salvati, vi è l’attore Kim Rossi Stuart, mentre Lorenza Indovina è l’ex moglie di lui, Anna. Gli attori Fotinì Peluso e Tancredi Galli interpretano rispettivamente Adele e Tito, i due figli di Bruno. Giuseppe Pambieri è Umberto, padre del protagonista, mentre Ninni Bruschetta interpreta il produttore con cui egli si relaziona. Raffaella Lebboroni interpreta la dottoressa, mentre l’attore Nicola Nocella è l’infermiere Nicola. Infine, l’attrice Barbara Ronchi, vista anche in Settembre e Rapito, interpreta Fiorella, la sorella di cui Bruno non era a conoscenza.

Le location del film: ecco dove è stato girato

Per quanto riguarda le location di Cosa sarà, una piccola parte di queste si trova a Roma, specialmente nella prima parte del film, mentre il fiume Tevere è protagonista della scena finale del film. La maggior parte del lungometraggio, però, è stata girata a Livorno, in Toscana, dove il protagonista si reca alla ricerca di sua sorella. Questa lavora in un’agenzia immobiliare nel settecentesco quartiere Venezia Nuova, così chiamato per i ponticelli, i canali e le piazzette che ricordano l’atmosfera della Serenissima. Altra location celebre è invece la terrazza Mascagni, piazzale che affaccia sul mare riconoscibile dal pavimento a scacchiera bianco e nero.

Cosa sarà location

La storia vera a cui il film si ispira

Per la storia di Cosa sarà, Bruni si è basato su un qualcosa conosciuto e vissuto un prima persona. Il regista ha infatti raccontato che nel 2017, a seguito di esami del sangue, ha scoperto di avere le piastrine molto basse, risultati che hanno poi portato alla diagnosi di sindrome mielodisplastica. Si tratta di patologie del sangue complesse, classificate tra le malattie rare, che colpiscono prevalentemente persone in età avanzata e si manifestano attraverso anemia, diminuzione dei globuli bianchi e piastrinopenia. Ad oggi, l’unica cura – a cui però può accedere solo il 4% dei pazienti – è il trapianto di cellule staminali, grazie al quale si riesce a contrastare la malattia.

Bruni ha dunque raccontato di aver intrapreso questo percorso di cura, in modo molto simile a quanto fa il protagonista di Cosa sarà. Nel caso del regista, il donatore si è rivelato poter essere suo fratello, per cui la scoperta di Bruno Salvati di avere una sorella di cui ignorava l’esistenza è frutto della fantasia del regista. Si tratta infatti di un espediente narrativo attraverso il quale il protagonista riesce a cambiare spostando l’attenzione da sé stesso a quanti lo circondano, migliorando dunque i propri rapporti con i suoi famigliari. A partire dal proprio percorso di cura, ad ogni modo, Bruni ha poi tratto l’ispirazione per questo suo nuovo film.

Il trailer di Cosa sarà e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cosa sarà grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 27 marzo alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Cosa Sarà di Francesco Bruni on demand dal 31 ottobre

Cosa Sarà di Francesco Bruni on demand dal 31 ottobre

In seguito all’ultimo DPCM, che ha decretato la chiusura delle sale cinematografiche, Palomar, Vision Distribution e il regista Francesco Bruni hanno preso la decisione di rendere disponibile Cosa Sarà sulle piattaforme on demand a partire dal 31 ottobre. Il film, scritto e diretto da Francesco Bruni, è stato appena presentato come evento di chiusura alla Festa del Cinema di Roma ed è uscito nelle sale solo per poche ore.

Il regista Francesco Bruni  dichiara a riguardo:
“Quella di Cosa Sarà è una storia travagliata. La sua uscita era inizialmente prevista a marzo, ma per cause di forza maggiore è stata rimandata all’autunno. Dopo mesi di attesa, durante i quali l’uscita in streaming non è stata presa in considerazione per una volontà condivisa con Palomar e Vision, Cosa Sarà è approdato alla Festa del Cinema di Roma, dove ha ricevuto un’accoglienza così calda e affettuosa da emozionarmi profondamente. Purtroppo ancora una volta questo mio film si scontra con la pandemia e i cinema sono stati nuovamente chiusi. 
Sono comprensibilmente dispiaciuto ma anche orgoglioso di aver mantenuto la parola data a molti amici esercenti, sia pur per poche ore; tuttavia sono convinto che sia arrivato il momento che
Cosa Sarà veda la luce e vada incontro al suo pubblico. 
Resta in me forte il desiderio di accompagnarlo al cinema, appena sarà possibile, perché solo quando potrò incontrare personalmente gli spettatori delle sale sentirò che il film avrà raggiunto il suo scopo.”

“Cosa Sarà di Francesco Bruni è un film importante, sono orgoglioso di averlo prodotto”, dichiara Carlo Degli Esposti. “È un film importante per la leggerezza con cui ci insegna a far tesoro delle complicanze della vita e a trasformarle in forza. Dentro ai personaggi scritti e diretti da Bruni ci si ritrova e si ritrova il mondo intorno a noi. Hanno chiuso i cinema ma non vogliamo chiudere il percorso con il pubblico augurandoci di poter tornare molto presto in sala, vis a vis! ” – conclude il produttore di Palomar.

Cosa sarà, recensione del film di Francesco Bruni #RFF15

“Vision è orgogliosa di aver prodotto insieme a Palomar questo bellissimo film di Francesco Bruni”, commenta così Massimiliano Orfei, COO di Vision Distribution. “Proprio nel momento drammatico che stiamo tutti vivendo, Cosa sarà ci ricorda, con un sorriso lieve, che le difficoltà che incontriamo, anche quelle più dure da accettare, possono e devono essere fonte di consapevolezza di quanto è preziosa la vita.
Siamo ovviamente dispiaciuti di non poter proseguire il percorso nelle sale che avevamo appena cominciato, ma faremo in modo che già nei prossimi giorni il film possa raggiungere il pubblico a casa e riscuotere il successo che merita, in attesa di poter tornare ad essere visto nel suo luogo di elezione, il grande schermo delle sale cinematografiche”.

Il film sarà disponibile sulle seguenti piattaforme: SKY PRIMAFILA, APPLE TV, CHILI, GOOGLE PLAY, INFINITY, TIMVISION, RAKUTEN TV, THE FILM CLUB, CG DIGITAL, MIOCINEMA, IO RESTO IN SALA

Cosa Sarà con Kim Rossi Stuart arriva su Sky Cinema

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Cosa Sarà con Kim Rossi Stuart arriva su Sky Cinema

Arriva il 27 marzo in prima tv alle 21. 15 su Sky Cinema Due e in streaming su NOW, Cosa Sarà. Grande prova attoriale per Kim Rossi Stuart, protagonista del toccante racconto autobiografico del regista Francesco Bruni (Scialla! – Stai sereno). Bruno Salvati è un regista di commedie che non hanno successo. Da poco si è separato dalla moglie, che ora sembra frequentare una donna, e ha due figli, Adele e Tito. Nella sua vita all’improvviso tutto cambia quando gli viene diagnosticata una forma di leucemia: la mielodisplasia.

Cosa Sarà, prodotto da Vision Distribution e Palomar, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video, sarà in prima visione TV e grazie a extra, il programma fedeltà di Sky, i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

Cosa Sarà, la trama

La vita di Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart) è in una fase di stallo. I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna (Lorenza Indovina), dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe.  Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura, Cosa sarà di lui? Suo padre Umberto, rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza.  Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da sé stesso e a guardare gli altri.

Cosa Sarà verrà trasmesso su Sky Cinema Due il 27 marzo alle 21.15 e in streaming su NOW e sarà disponibile on demand. Con extra, il programma fedeltà di Sky, per i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema il film è già disponibile on demand nella sezione extra.

Cosa piove dal cielo? recensione del film

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Cosa piove dal cielo? recensione del film

In Cosa piove dal cielo? Roberto (Ricardo Darín, Il segreto dei suoi occhi), introverso proprietario di un negozio di ferramenta, vive da vent’anni quasi senza contatti col mondo dopo un dramma che l’ha profondamente segnato. Per caso conosce Jun (Huang Sheng Huang), un cinese appena arrivato in Argentina senza conoscere una parola di spagnolo, in cerca dell’unico parente ancora vivo, uno zio. Incapace di abbandonarlo, Roberto lo accoglie in casa: attraverso la loro singolare e silenziosa convivenza, Roberto troverà il modo di comunicare con Jun, muto eppure tenerissimo, svelandola banalità della vita e delle coincidenze, o forse semplicemente che il caso non esiste e per ognuno di noi c’è un destino.

Cosa piove dal cielo?, il film

Cosa piove dal cielo? comincia in maniera silenziosa, e poi, a poco a poco, con un misto di ironia e malinconia, si addentra nella mente dello spettatore che guarda interessato e divertito l’avvicendarsi di sentimenti e situazioni in una storia quasi impossibile da gestire a livello semplicemente logistico ma anche a livello emozionale, che coinvolge un mezzo misantropo e un giovane spaventato e ferito dal mondo. Le due realtà non fanno altro che collidere generando un big bang che si risolverà con la nascita di una cosa nuova, una profonda amicizia e la speranza di una vita serena per entrambi.

Quello che incanta in questo piccolo film Cosa piove dal cielo? è la scelta dei toni, non lugubri e tristi, ma allegri, spiritosi e seriamente divertenti attraverso i quali i due personaggi, uno più timido dell’altro, riescono a trovare una via di comunicazione decisamente personale e che alla fine riuscirà a metterli in contatto anche con se stessi. Il tema di fondo, ovvero lo scontro tra due culture diverse, passa in secondo piano e l’ostacolo della lingua diventa da principio insormontabile prima di tutto perché manca la disposizione all’apertura, al dialogo, allo scambio con l’altro. Con il tempo Roberto però scoprirà suo malgrado di aver bisogno di Jun, e il giovane giapponese riuscirà contemporaneamente a mettersi in connessione con i suo gentile salvatore. L’intercessione linguistica giusta arriverà nel momento opportuno, quando i due saranno pronti a condividere le anche a parole vite, sofferenze e segreti.

Cosa piove dal cielo? riesce quindi, attraverso linguaggio allegro e immagini luminose, a raccontare la storia di due solitudini che si incontrano e in modi inaspettati si fanno compagnia.