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Corti d’Argento 2024: i finalisti dei Nastri d’Argento dedicati ai cortometraggi

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Più registe in selezione, non solo fra le autrici, e una grande attenzione al tema della violenza di genere nei ‘Corti d’Argento 2024’ sempre più attenti all’attualità, ma anche ad una creatività nel segno della contaminazione di generi e forme narrative che, anche attraverso incursioni nel footage e negli archivi, siglano i 40 titoli in selezione ufficiale quest’anno ai Nastri d’Argento per i cortometraggi. Oltre 230 i corti di finzione e 25 di animazione editi nel 2023 e visionati dai Giornalisti Cinematografici che, come ogni anno, hanno scelto i finalisti 2024 tra i quali saranno premiati i cortometraggi vincitori lunedì 6 Maggio al Cinema Caravaggio di Roma.

In ‘cinquina’ per il miglior corto di finzione Coupon. Il film della felicità di Agostino Ferrente, De l’amour perdu di Lorenzo Quagliozzi, Dive di Aldo Iuliano, Il compleanno di Enrico di Francesco Sossai e Tilipirchedi Francesco Piras. Per l’animazione Il corpo del mondo di Simone Massi, In una goccia di Valeria Weerasinghe, La notte di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso (CSC Torino), Oblivion di Igor Imhoff e The Meatseller di Margherita Giusti. La ‘cinquina speciale’ che denuncia la violenza di genere affrontando i temi del femminile è composta infine da Chello ‘ncuollo di Olga Torrico, Corpo unico di Mia Benedetta, Epitaph di Silvia Lorenzi, La quotidiana Odissea di Penelope di Michele Bottini e La verità di Miranda Angeli.

Premi e menzioni speciali saranno assegnati, oltre i Nastri d’Argento, dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici SNGCI che ha coordinato la selezione dei Corti d’Argento ed è composto da Laura Delli Colli (Presidente) Fulvia Caprara (Vice presidente) Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.

A seguire i titoli finalisti, in allegato i 40 cortometraggi della selezione ufficiale.

I CORTOMETRAGGI FINALISTI

FINZIONE

  • COUPON. IL FILM DELLA FELICITÀ di Agostino Ferrente
  • DE L’AMOUR PERDU di Lorenzo Quagliozzi
  • DIVE di Aldo Iuliano
  • IL COMPLEANNO DI ENRICO di Francesco Sossai
  • TILIPIRCHE di Francesco Piras

ANIMAZIONE

  • IL CORPO DEL MONDO di Simone Massi
  • IN UNA GOCCIA di Valeria Weerasinghe
  • LA NOTTE di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso (CSC Torino)
  • OBLIVION di Igor Imhoff
    THE MEATSELLER  di Margherita Giusti

CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE – ‘cinquina’ speciale’

  • CHELLO ‘NCUOLLO di Olga Torrico
  • CORPO UNICO di Mia Benedetta
  • EPITAPH di Silvia Lorenzi
  • LA QUOTIDIANA ODISSEA DI PENELOPE di Michele Bottini
  • LA VERITÀ di Miranda Angeli

Corti d’Argento 2021: tutti i vincitori

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Corti d’Argento 2021: tutti i vincitori

Bataclan di Emanuele Aldrovandi, miglior corto di fiction e per l’animazione Solitaire di Edoardo Natoli, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia, vincono l’edizione 2021 dei Corti d’Argento selezionati dai Giornalisti Cinematografici tra gli oltre 250 cortometraggi prodotti nel 2020 e presentati anche in streaming nei principali Festival e nelle numerose rassegne specializzate dell’anno. A un’esordiente speciale come Jasmine Trinca, per la prima volta regista, il Nastro speciale per la migliore opera prima, Being my Mom.

Un Premio speciale 75 assegnato anche per festeggiare un anniversario importante nella storia dei Nastri va a La Fellinette, mix di fiction e animazione nel piccolo film ideato, scritto e diretto da Francesca Fabbri Fellini: un omaggio al grande Federico, lo zio regista, e al suo mondo. Un cast di talenti artistici e tecnici ma anche la tenerezza di un ricordo della nipote bambina – ritratta dal regista con le sue matite colorate sulla spiaggia invernale di Rimini – che prende vita nella memoria di un sogno infantile. E un Premio speciale va anche ad Alessandro Haber “autore e protagonista dell’anno” in una varità di corti che hanno più interpretato l’attualità dei giorni difficili che stiamo ancora vivendo.

Dodici, come ogni anno, i titoli della selezione finalista di fiction, scelti dalla  Giuria dei Giornalisti Cinematografici: una short list in cui cinquina e vincitori sono stati scelti tra i corti, selezionati per il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici da Maurizio di Rienzo, con la collaborazione di Oscar Cosulich per l’animazione, opere prevalentemente presentati nei principali festival e nelle rassegne specializzate.

Per la fiction i titoli in selezione finalista sono: Bataclan di Emanuele Aldrovandi, Il muro bianco di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, Inverno di Giulio Mastromauro, J’ador di Simone Bozzelli, Finis terrae di Tommaso Frangini, Les aigles de Carthage di Adriano Valerio, Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano, Being my mom di Jasmine Trinca, Fiori, fiori, fiori! di Luca Guadagnino, Ragazzi di paura di Maurizio Braucci, Omelia contadina di Alice Rohrwacher e JR e Zombie di Giorgio Diritti.  Una selezione originale e mai come quest’anno eterogenea, nella quale spiccano anche alcuni divertissements, insolitamente firmati da autori che non dialogano abitualmente con il mondo dei corti e nati durante il periodo difficile del lockdown.

Anche per l’animazione la ‘cinquina’ e il vincitore sono stati selezionati tra 12 finalisti: conSolitaire di Edoardo Natoli, Alma di Michelangelo Fornaro, En rang par deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini, Infinito di Simone Massi e No, I don’t want to dance! di Andrea Vinciguerra, Abdita di Valentina Giorgi, Arianna Morganti, Dennis Pezzolato, Giulia Zanetti, Balkanika di Lu Pulici, Bleed di Igor Imhoff, Concatenation di Donato Sansone, La grande onda di Francesco Tortorella, Sogni al campo di Marta Guidi e Maria Cerri, Terra ca nun dormi di Francesco Mescolini, Valentino Presti, Marco Rinicella.

I Corti d’Argento segnalano, insieme ai vincitori dei Nastri d’Argento 2021, il cortometraggio vincitore del green contest dedicato ad aspiranti filmmaker sul tema della sostenibilità, un’iniziativa promossa da Smart Italia, da sempre ambasciatrice di una mobilità intelligente e sostenibile. Il contest prevedeva la realizzazione di un corto, della durata massima di 3 minuti, incentrato proprio sulla mobilità sostenibile, tema sul quale il Sngci ha aderito partecipando alla giuria. A guadagnarsi un posto in prima fila accanto ai professionisti del corto al termine della ‘call to action’, condivisa dai Giornalisti Cinematografici durante i mesi dei lockdown, è stato Daniele Vergaro, autore del corto Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema. Dal 17 visibile sul canale YouTube Cinemagazine Sngci.

I CORTI d’ARGENTO 2021

Fiction

BATACLAN di Emanuele Aldrovandi

Animazione

SOLITAIRE di Edoardo Natoli

Migliore opera prima

BEING MY MOM di Jasmine Trinca

 PREMI SPECIALI

LA FELLINETTE di Francesca Fabbri Fellini

Alessandro HABER, autore e protagonista dell’anno

Con una menzione per il documentario di montaggio a LA NAPOLI DI MIO PADRE di Alessia Bottone

LA SELEZIONE FINALISTA

Fiction

Bataclan di Emanuele Aldrovandi

Being my mom di Jasmine Trinca

Il muro bianco di Andrea Brusa, Marco Scotuzzi

Inverno di Giulio Mastromauro

Omelia contadina di Alice Rohrwacher, JR

Animazione

Solitaire di Edoardo Natoli

Alma di Michelangelo Fornaro

En rang par deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini

Infinito di Simone Massi

No, I don’t want to dance!  di Andrea Vinciguerra

Corta è la notte: il 2 marzo la rassegna nell’ambito del Sudestival

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Prosegue con grande successo di pubblico la 24esima edizione del Sudestival, il festival della Città di Monopoli, progetto dell’Associazione Culturale Sguardi, fondato e diretto da Michele Suma. Il festival è espressione dell’Apulia Cinefestival Network, afferisce all’AFIC ed è componente della Rete dei Festival dell’Adriatico. Il Sudestival è il punto di riferimento del cinema italiano di qualità in Puglia, grande schermo delle opere prime del cinema italiano, della recente produzione di DOC e di cortometraggi italiani, che si svolge nella splendida cornice della città di Monopoli.

Sabato 2 marzo, presso la Sala “Prospero” della Biblioteca Rendella di Monopoli, avrà luogo l’immancabile appuntamento con i cortometraggi. Anche quest’anno la sezione sarà concentrata tutta in una sola notte, in una vera e propria maratona, che presenterà al pubblico, a partire dalle 20.00, una selezione di cortometraggi della migliore produzione italiana. Il poster è opera della illustratrice Gaia Alba.

La vetrina di grande qualità è espressione della Rete dei Festival Adriatici, composta da Corto Dorico, Molise Cinema, Sulmona International Film Festival, che insieme al Sudestival hanno scelto i cortometraggi che concorreranno al Premio “Rete dei Festival dell’Adriatico”, assegnato dalla Giuria Giovani del Sudestival.

La serata sarà aperta dalla proiezione di Tutto il tempo del mondo, che riceverà il Premio Speciale Sudestival 2024 per l’IMPEGNO SOCIALE. Il corto, infatti, per la regia di Daniele Barbiero, fa parte della campagna “Destinazione Posso – In viaggio con l’angioedema ereditario” promossa da Takeda, con il patrocinio di A.A.E.E. Associazione volontaria per l’angioedema ereditario ed altre forme di rare di angioedema, ITACA e UNIAMO Fondazione Italiana Malattie Rare.

Seguiranno gli otto i cortometraggi in concorso: La nocchiera, di Martina Briglia; Due battiti, di Marino Guarnieri; Happy New Year, Jim di Andrea Gatopoulos; Tu Quoque, di Luca Fattori Giombi; Un bacio di troppo, di Vincenzo Lamagna; Beati i puri di cuore, di Matteo Giampietruzzi; Mariposa, di Maurizio Forcella; Stanza 5, di Rosario Capozzolo. Verrà poi proiettata una selezione di sette titoli fuori concorso: Ultraveloci di Davide Morando e Paolo Bonfadini; Tilipirche di Francesco Piras; Sciaraballa di Mino Capuano; La Notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso; Al di là dell’ombra di Giuseppe Gimmi; The Delay di Mattia Napoli; Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli.

Ospiti della serata saranno Federico Pommier e Christian Ferrao per Molise Cinema, Marco Maiorano per Sulmona International Film Festival, Luca Caprara per Corto Dorico e i registi Marino Guarnieri, Martina Briglia, Luca Fattori Giombi e Andrea Gatopoulos, che intervistati dai direttori dei festival, presenteranno le loro opere.

Proseguono gli appuntamenti della sezione lungometraggi: dopo Come pecore in mezzo ai lupi, di Lyda Patitucci, Castelrotto, di Giuliano Giacomelli, Doppio passo di Lorenzo Borghini e Gli ospiti di Svevo Moltrasio è la volta di Roma Blues di Gianluca Manzetti, venerdì 1 marzo, in anteprima, e, venerdì 8 marzo di Denti da squalo di Davide Gentile. La sezione DOC prevede il 29 febbraio la proiezione di Profondo Argento, di Giancarlo Rolandi e Steve della Casa e il 7 marzo di Posso entrare? An ode to Naples, di Trudie Styler. Grande successo tra i giovani per le masterclass: Marco Spoletini, rinomato regista e montatore, sarà il protagonista della masterclass intitolata “Le strategie di montaggio in Io capitano” che si terrà giovedì 14 marzo. Il 15 marzo sarà invece la volta di Salvatore de Mola, con la masterclass “Le scelte di sceneggiatura di Fango e Gloria”.

LE SEZIONI

MASTERCLASS

  • 26 gennaio – Luca Bigazzi: “Il ruolo strategico della luce nell’opera filmica: Amusia
  • 27 gennaio – Fabio Mollo: “Dalla pagina allo schermo: la regia di Nata per te”
  • 2 febbraio – Pippo Mezzapesa e Antonella Gaeta: “Regia e scrittura cinematografica tra finzione e realtà: Ti mangio il cuore
  • 23 febbraio – Ciro d’Emilio: “La regia tra narrazione e visione: Un giorno all’improvviso
  • 14 marzo – Marco Spoletini: “Le strategie di montaggio in Io capitano
  • 15 marzo – Salvatore De Mola: “Le scelte di sceneggiatura di Fango e Gloria

GLI IMPRESCINDIBILI_ LA RETROSPETTIVA DEDICATA A GIULIANO MONTALDO

  • 28 gennaio – Sacco e Vanzetti (1971)
  • 3 febbraio – Giordano Bruno (1973)
  • 10 febbraio – L’Agnese va a morire (1976)
  • 17 febbraio – I demoni di San Pietroburgo (2008)
  • 24 febbraio – L’industriale (2011)

CONCORSO LUNGOMETRAGGIO

  • 2 febbraio – Come pecore in mezzo ai lupi, di Lyda Patitucci
  • 9 febbraio – Castelrotto, di Giuliano Giacomelli (ANTEPRIMA)
  • 16 febbraio – Doppio passo, di Lorenzo Borghini
  • 23 febbraio – Gli ospiti, di Svevo Moltrasio
  • 1 marzo – Roma Blues, di Gianluca Manzetti (ANTEPRIMA)
  • 8 marzo – Denti da squalo, di Davide Gentile

CONCORSO DOC

  • 1 febbraio – Adesso vinco io, di Herbert Simone Paragnani e Paolo Geremei
  • 8 febbraio – Roma santa e dannata, di Daniele Ciprì
  • 15 febbraio – Semidei, di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta
  • 22 febbraio – Mimmo Lumano, di Vincenzo Caricari (ANTEPRIMA)
  • 29 febbraio – Profondo Argento, di Giancarlo Rolandi e Steve della Casa
  • 7 marzo – Posso entrare? An ode to Naples, di Trudie Styler

CORTA È LA NOTTE2 MARZO

  • Tutto il tempo del mondo, di Daniele Barbiero
  • La nocchiera, di Martina Briglia
  • Due battiti, di Marino Guarnieri
  • Happy New Year, di Andrea Gatopoulos
  • Tu Quoque, di Luca Fattori Giombi
  • Un bacio di troppo, di Vincenzo Lamagna
  • Beati i puri di cuore, di Matteo Giampietruzzi
  • Mariposa, di Maurizio Forcella
  • Stanza 5, di Rosario Capozzolo
  • Ultraveloci di Davide Morando e Paolo Bonfadini
  • Tilipirche di Francesco Piras
  • Sciaraballa di Mino Capuano
  • La Notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso
  • Al di là dell’ombra di Giuseppe Gimmi
  • The Delay di Mattia Napoli
  • Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli

SUDESTIVAL KIDS

  • 9 febbraio – Laboratorio a cura di Marino Guarnieri
  • 16 febbraio – Mary e lo spirito di mezzanotte, di Enzo d’Alò
  • 1 marzo – Manodopera, di Alain Ughetto
  • 8 marzo – Argonuts missione Olimpo, di David Alaux
  • 14 marzo – Titina, di Kajsa Naess

Corso per il Fantastico, il gotico e l’Horrore!

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Corso per il Fantastico, il gotico e l’Horrore!

FrankensteinJr

L’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma, insieme al Marnau Istitute di Stefano Bessoni, ha aperte le iscrizioni al corso di formazione professionale dedicato alle tecniche del cinema fantastico, gotico, horror, visionario. Si chiamera’ “Corso per Filmmaker con indirizzo visionario e fantastico”.

Corso di formazione sul “visionario” e il “fantastico” made in Italy!

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bessoni

Giunge notizia che il  regista visionario Stefano Bessoni (tra i superstiti in Italia) terrà un corso di formazione professionale di Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio concentrandosi prevalentemente sulle tecniche e sugli espedienti di genere fantastico.

Corro da te: trailer del film con Miriam Leone e Pierfrancesco Favino

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Vision Distribution ha diffuso il trailer del film Corro da te, diretto da Riccardo Milano e con protagoniste Miriam Leone e Pierfrancesco Favino. Basato sul film “Tout le Monde Debout” scritto e diretto da Franck Dubosc in collaborazione con Gaumont. Corro da te debutterà al cinema dal 27 Marzo 2022.

La trama

Bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale, Gianni è un quasi cinquantenne in carriera a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che è possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti.  Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.

Corro da te: recensione del film con Miriam Leone

Corro da te: recensione del film con Miriam Leone

È una commedia romantica e divertente Corro da te, l’ultimo film di Riccardo Milani, che dal Benvenuto Presidente! del 2013 non aveva più lavorato a un lungometraggio senza la moglie, Paola Cortellesi. Un adattamento – fortunatamente non del tutto fedele – del Tutti in piedi di Franck Dubosc del 2018. Una sorta di ritorno al passato per il regista, che già nel 2017 aveva guardato oltralpe per trovare l’idea del suo Mamma o papà? (remake di Papa ou maman?, diretto da Martin Bourboulon). E soprattutto è l’ultimo film – per ora – di Piera degli Esposti, scomparsa lo scorso agosto, per la quale Milani crea un personaggio nuovo, perfetto e carismatico, come era lei. 

Ma Corro da te è anche l’ultimo film di due nostre star: Pierfrancesco Favino (dopo Promises, in attesa di Il colibrì della Archibugi o il Nostalgia di Martone) e Miriam Leone (dopo Diabolik e prima del prossimo Zanasi, War – La guerra desiderata), che ha lavorato a lungo con la PEBA Onlus, che da anni combatte le barriere culturali verso la disabilità e con la quale ha collaborato la produzione del film nelle sale dal 17 marzo, distribuito da Vision Distribution.

Corro da te film recensione
Foto di Claudio Iannone

Corro da te: un “bellissimo” film sulla disabilità

“Un racconto bellissimo, come è la vita di tutti noi, anche di fronte a difficoltà, pregiudizi, barriere” – come lo definisce Andrea Ferretti, Presidente dell’associazione – che inizia presentandoci l’irresistibile Gianni (Favino). Seduttore seriale, quasi cinquantenne e a capo di un importante azienda che, quasi per caso, si trova a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle per vincere l’ennesima sfida con gli amici e conquistare la bella Chiara (Leone).

Una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, come recita la trama. Una scoperta per il prevenuto conquistatore, che inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti. Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Come si spera che molti possano fare, dopo aver visto quel che è riduttivo definire solo un remake.

Meglio dell’originale

Si questiona spesso sulla bontà dei remake, eppure non sono pochi gli adattamenti (ben) fatti dal nostro cinema. Soprattutto proprio di film francesi. In molti casi, il giudizio è inevitabilmente questione di gusti, di sensibilità, di storia e di incontri, tutti elementi legittimi che concorrono a far pendere verso una o l’altra cinematografia, ma qui c’è incontrovertibilmente qualcosa di più. Con buona pace di chi avrebbe voluto che Corro da te fosse un film e dei personaggi ancora più estremizzati, si sente la mano di un autore che negli anni ha dimostrato di saper maneggiare con garbo ed equilibrio un genere che spesso sfugge al controllo dei suoi colleghi.

In questo caso una gran parte del merito va senza dubbio al cast di ‘non protagonisti’, tutti incredibili: dall’amico coscienzioso Pietro Sermonti e il gemello “molto eterozigote” Carlo De Ruggieri, al padre assente di Michele Placido e la trascinante assistente cui dà corpo e carattere una fantastica Vanessa Scalera (Oscar per la miglior interpretazione al Karaoke). Oltre che al team di sceneggiatori, con Furio Andreotti e Giulia Calenda ad affiancare Riccardo Milani nella revisione dell’originale. 

Lo svolgimento è più dinamico e sensuale, ma soprattutto i personaggi sono più credibili e coerenti come anche i dialoghi e la scrittura, in generale. Ogni situazione è gestita meglio, le connessioni tra i singoli caratteri o i diversi momenti narrativi sono più chiare e complete, senza abbandonarsi al didascalismo dell’originale, affetto da troppe inverosimiglianze – o dimenticanze – e da una generale tendenza alla macchiettizzazione.

In Corro da te, la morale non manca, come anche qualche ottimo consiglio sull’accettazione e l’invito a “prendersi” i momenti belli della vita, ma l’arrivarci con un lungo percorso di sgradevolezze e cinismo la rende meno ingombrante. E per una volta, nel confronto ampiamente citato, non siamo noi a gestire peggio eccessi, sguaiatezze e stereotipi. Per non parlare del finale, che emenda la frettolosità e le carenze francesi con un ‘Happy End’ convincente, retorico al punto giusto e in linea con una storia sulla nostra società, selettiva e miope, più che “d’amore” tout court.

Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone su SKY e NOW

Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky Corro da te, commedia brillante e divertente che con un tocco delicato racconta il tema della disabilità, in onda lunedì 4 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Un film di Riccardo Milani – remake del film francese Tutti in piedi – che, dopo il grande successo di Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, torna dietro la macchina da presa per dirigere Pierfrancesco Favino e Miriam Leone. Con loro nel cast Pietro Sermonti, Vanessa Scalera, Pilar Fogliati, Andrea Pennacchi, Carlo De Ruggieri, Giulio Base, con l’amichevole partecipazione di Piera Degli Esposti e con la partecipazione straordinaria di Michele Placido.

Corro da te è prodotto da Wildside e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e in collaborazione con Prime Video. È scritto da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Riccardo Milani

La trama

Bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale, Gianni è un quasi cinquantenne in carriera a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che è possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti. Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.

CORRO DA TE – Lunedì 4 luglio in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW, anche disponibile on demand.

Corpo Celeste: recensione del film di Alice Rohrwacher

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Corpo Celeste: recensione del film di Alice Rohrwacher

Marta torna nella natia Reggio Calabria, dopo aver vissuto dieci anni in Svizzera. Ad accoglierla il vento e il cemento, insieme ad una comunità bigotta e triste, che trascina i suoi giorni sopravvivendo passivamente alla quotidianità.  Nella sua opera prima, Alice Rohrwacher (sorella di Alba Rohrwacher) mostra con lucidità e sensibilità la crescita, l’educazione, la curiosità di un essere elegante e selvaggio, la piccola e bravissima protagonista Yile Vianello, che nel ruolo di Marta mostra maturità ed una grande capacità attoriale.

Significativo per l’economia del racconto il personaggio di Santa (Pasqualina Scuncia), a metà tra una perpetua e una catechista, incarna il fanatismo bigotto di provincia che esaudisce nella religione libresca lo scopo della sua intera esistenza, un personaggio spaventoso ed innocuo che nelle pieghe della sua mente atrofizzata, nasconde la crudeltà dell’ignoranza. Anche Salvatore Cantalupo, che interpreta Don Mario il prete ‘politico’, ha il giusto viso per dare ambiguità a questa figura a metà tra luce ed ombra.

Al centro del racconto di Corpo Celeste c’è proprio la figura della Chiesa nella società contemporanea, e la regista con grande onestà si chiede se il suo possa ancora essere un ruolo trainante, di riferimento, come cerca di costruirlo disperatamente Santa. Quello che però pervade la pellicola in maniera inesorabile è l’estraneità su diversi livelli: quella di Marta dalla città di cemento che abita, quella della Chiesa stessa dalle sue ‘pecore’, quella del prete che cerca una posizione migliore, fino ad arrivare a quella dello spettatore stesso che rimane interdetto dal linguaggio così diretto eppure sofisticato che la Rohrwacher utilizza. E quindi il vero Corpo Celeste, l’estraneo, diventa il film stesso, sospeso com’è tra la realtà che mostra e l’estraniazione che ne deriva.

Corpo Celeste riesce a guardare lì dove la bruttezza della realtà incontra un’anima tanto sensibile da riuscire a guardare con curiosità anche il più asfittico e morto degli ambienti. La regista confeziona così un prodotto coraggioso, forse a tratti noioso, ma sicuramente di valore nel nostro panorama omogeneizzato.

Corpi da reato: arriva lo spin-off

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Corpi da reato: arriva lo spin-off

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Corpi da Reato è stato uno dei film rivelazione al botteghino statunitense di quest’anno. Per sfruttare il successo i produttori sono pronti a mettere in cantiere uno spin-off, che rueterà intorno ai personaggi di Beth e Gina, rispettivamente Jamie Denbo Jessica Chaffin. Scelta insolita, visti i numerosissimi sequel che pellicole di questo successo hanno prodotto negli ultimi anni. La sceneggiatura sarà affidata a Tricia McAlpin mentre alla regia ritroveremo Paul Feig.

Corpi da Reato vedeva protagonista Sandra Bullock, nei panni di un’agente speciale dell’FBI, Sarah Washburn, investigatrice metodica con un’ottima reputazione e un’estrema arroganza. Melissa McCarthy era invece un ufficiale di polizia di Boston, Shannon Mullins, sboccata e senza mezze misure. Nessuna di loro due aveva mai avuto un partner, o anche solo un’amica. Quando questi due incompatibili agenti sono costretti a unire le forze per fermare uno spietato boss della droga, si trovano a dover combattere contro un pericoloso cartello criminale e l’una contro l’altra.

Corpi da Reato – Trailer Italiano

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Corpi da Reato – Trailer Italiano

Corpi-da-reato-filmGuarda il Trailer italiano di Corpi da Reato di  con protagoniste  e .

Coronavirus: tutti i film sospesi o rimandati

Coronavirus: tutti i film sospesi o rimandati

L’emergenza sanitaria mondiale (pandemia da coronavirus) ha messo in pausa molte delle attività umane e tra queste c’è purtroppo anche l’industria cinematografica, che deve fare i conti con cinema chiusi e con l’impossibilità di portare avanti le produzioni per questioni di sicurezza. Non è saggio far lavorare a stretto contatto troupe e cast di film e serie tv.

E così molte produzioni sono state messe in pausa per due settimane, almeno, così da evitare, per questo periodo, assembramenti e folle, luogo prediletto per la trasmissione del virus. Ecco di seguito le produzioni sospese o rimandate a causa del coronavirus.

Si vive una volta sola

Si vive una volta solaSi vive una volta sola, il film diretto da Carlo Verdone, racconta di un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria – visto che persino il Papa si affida alle loro cure – quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata.

Un team formato dal professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), la grintosa strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), l’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e il suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora), grande amante delle donne. Professionisti ed esperti, ma anche divertenti e abili ideatori di scherzi, cosa che li rende una squadra più che un’équipe medica. La loro vittima preferita è Amedeo, permaloso e abbastanza ingenuo da arrivare a credere un po’ a tutto.

Ritorno al crimine

Ritorno al crimine, film diretto da Massimiliano Bruno, vede il gruppo di amici, formato da Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno), in una nuova avventura. Dopo essere usciti indenni dall’incontro con la Banda della Magliana, i criminali improvvisati si mettono sulle tracce di una donna in fuga, Sabrina, l’ex di Renatino (Edoardo Leo), fuggita a Montecarlo. L’affascinante ragazza non ha rubato soltanto il cuore di Sebastiano, ma anche i soldi di tutti loro.

Ma la ragazza non è l’unico problema di cui si dovranno occupare i quattro. Sul loro cammino infatti piomba uno sfacciato mercante d’arte, Ranieri (Carlo Buccirosso), mentre torna a perseguitarli il passato, rappresentato dalla losca presenza del boss Renatino nel 2018 e da qualcun’altro armato appena giunto nei giorni nostri con intenti per nulla pacifici.

Cambio Tutto

Film bloccato proprio alla vigilia dell’uscita, con Valentina Lodovini, diretto da Guido Chiesa. Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città sottoposta a ogni tipo di stress. Giulia abbozza, trangugia, si piega, del tutto incapace di farsi rispettare. A nulla servono i tranquillanti che prende da tempo e, stremata, decide di rivolgersi a un counselor olistico, la cui faccia da un po’ di tempo inspiegabilmente le appare ovunque. Quello che succede a Giulia quando esce dallo studio del carismatico terapeuta è una vera e propria deflagrazione e tutte le umiliazioni e la rabbia tenute dentro per troppo tempo rimbalzano all’esterno con centuplicata energia. Ma nella vita di Giulia sarà davvero tutto da cambiare?

Artic – Un’avventura glaciale

Nel film, due volpini Speedy e Jade, affiancati da un orso polare nevrotico, un albatros sbadato e due lontre teoriche della cospirazione, dovranno impedire a un tricheco malvagio di sciogliere l’Artico e diventare così il sovrano del mondo. ARCTIC – Un’avventura glaciale è un entusiasmante action animato che affronta, in maniera sincera e divertente, uno dei fenomeni ambientali più importanti e più discussi degli ultimi tempi, quello del cambiamento climatico.Celebrando, allo stesso tempo, l’importanza della diversità e l’unicità di ogni individuo.

Lupin III – The First

Lupin III - The FirstNominato nella cinquina dei “Miglior Film d’Animazione” alla 43ᵃ edizione dei Japan Academy Film Prize (che si terrà il 6 marzo 2020), sta per arrivare nelle sale italiane LUPIN III – The First, l’incorreggibile e inafferrabile ladro di tutti i tempi, che ha rubato il cuore di milioni e milioni di fan in tutto il mondo. Per la prima volta al cinema in Computer Grafica, ritorna l’ineguagliabile personaggio creato dalla matita di Monkey Punch in una nuova, adrenalinica avventura in giro per il mondo, da Parigi al Brasile, inseguito, come sempre, dall’ostinato Ispettore Zenigata. Insieme a lui i fedeli compagni di sempre, Goemon, Jigen e la bella e scaltra Fujiko. Per tutti loro, un vero e proprio ritorno in grande stile, dal momento che nella versione italiana del film, i personaggi saranno doppiati dalle voci storiche della serie animata che ha accompagnato varie generazioni.

Dopo il matrimonio

Dopo il matrimonio è il racconto potente di un grande amore, quello che lega due donne ad uno stesso uomo, quello che ogni madre prova nei confronti della propria figlia. Un viaggio improvviso è destinato a cambiare le sorti di tutti i protagonisti della storia. Due donne e due mondi diversi a confronto, l’una manager newyorkese di successo, l’altra un’idealista alla ricerca di fondi per l’orfanotrofio di cui si occupa in India, un mistero da svelare che fa da filo conduttore. Interpretato da due attrici in stato di grazia, Michelle Williams (quattro volte candidata all’Oscar) e Julianne Moore (premio Oscar per Still Alice), il film parla di perdita e rinascita, di passato e futuro, della forza di non arrendersi anche quando la vita sembra renderlo impossibile.

Onward – Oltre la magia

Onward – Oltre la MagiaDiretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae, che hanno già firmato l’acclamato Monsters University del 2013, Onward – Oltre la Magia è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley, che si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ magia.

Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.

Il Talento del Calabrone

Il talento del Calabrone è l’opera prima diretta da Giacomo Cimini, distribuito da Paco Cinematograficae Eagle Pictures. Il thriller mozzafiato ambientato a Milano racconta la storia di Dj Steph (Lorenzo Richelmy), conduttore di un programma radiofonico di successo che nel corso di una diretta dovrà fare i conti con un inaspettato evento: l’annuncio da parte di un ascoltatore (Sergio Castellitto), che confessa di volersi suicidare tenendo sotto scacco l’intera città. Nell’arco di una lunga notte, la più imprevedibile della loro vita, i due giocano pericolosamente sul filo del rasoio, mentre il tenente colonnello Rosa Amedei (Anna Foglietta) cerca di scoprire l’identità del misterioso uomo.

Un Amico Straordinario

tom hanksUn amico straordinario si ispira alla vera storia di Fred Rogers, icona della televisione americana, autore e protagonista del famoso show per ragazzi Mister Rogers’ Neighborhood. Il film racconta il rapporto d’amicizia tra Rogers, interpretato da Tom Hanks, e un cinico giornalista incaricato dalla rivista Esquire di scrivere un articolo su di lui.

Charlie’s Angels

Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti.

Mission Impossible: 7

tom cruiseIl settimo capitolo dell’iconico franchise cinematografico con Tom Cruise prevedeva tre settimane di riprese a Venezia, in Italia. Tuttavia, dato che l’intero paese è attualmente in quarantena, la Paramount Pictures messo in pausa la produzione del film.

Samaritan

Il film thriller della MGM di Sylvester Stallone è stato messo in pausa per un minimo di due settimane per sicurezza. La produzione doveva svolgersi ad Atlanta.

Vengeance

Il debutto alla regia di B.J. Novak è stato posticipato di due settimane. I dettagli del film sono stati tenuti sotto il più stretto riserbo, ma sappiamo che Novak, Issa Rae, Ashton Kutcher e Boyd Holbrook faranno parte del cast.

The Batman

La Warner Bros. ha sospeso la produzione del film di Matt Reeves per due settimane. Il film ha battuto il primo ciak a Londra e sono già arrivate le prime immagini, ufficiali e non, dal set. La produzione è stata bloccata in vista del trasferimento del set a Liverpool.

Red Notice

Il film Netflix, con Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds, è stato messo in pausa per due settimane. Il film prevede riprese in tutto il mondo e di recente la produzione si era spostata ad Atlanta.

Shrine

Si tratta di un thriller horror prodotto da Screen Gems, e messo in pausa per quattro settimane. È il debutto alla regia dello sceneggiatore Evan Spiliotopoulos, con Jeffrey Dean Morgan. Sabato, Mark Duplass, aveva denunciato il fatto che la Sony non aveva ancora deciso di bloccare la produzione in via cautelativa.

Jurassic World: Dominion

Jurassic World: DominionIl terzo capitolo del “nuovo” franchise giurassico ha inaugurato la fase di riprese a febbraio, a Londra, tuttavia, la Universal ha deciso di bloccare la produzione per due settimane a causa del coronavirus. Questa pausa potrebbe incidere sulla data d’uscita del film prevista per giugno 2021.

The Man From Toronto

Si tratta di una action comedy prodotta da Sony con protagonista Kevin Hart. Al suo fianco doveva esserci Jason Statham, sostituito poi da Woody Harrelson. Il film, entrato in produzione il 10 marzo, è stato bloccato.

Home Alone

Un altro remake (di Mamma ho perso l’aereo, Home Alone in originale) di casa Dinsney, bloccato per la quarantena imposta dalla diffusione del COVID-19.

Shang-Chi

Shang-Chi and the Legend of the Ten RingsIl film Marvel Studios è stato uno dei primi progetti ad alto budget a sospendere la produzione a causa di una possibile diagnosi di coronavirus all’interno della crew. Il regista del film, Destin Daniel Cretton, si è sottoposto al tampone per il COVID-19, dopo aver avvertito dei sintomi. Si aspetta il risultato del test, ma la produzione è sospesa.

Official Competition

Il film con Penelope Cruz e Antonio Banderas è stato interrotto. Le riprese erano in svolgimento a Madrid, a darne notizia The Mediapro Studio.

The Nightingale

La produzione del film prodotto da SONY con Dakota e Elle Fanning è stato sospeso con la produzione in corso a Budapest.

La sirenetta

Halle Bailey la sirenettaI fan dovranno aspettare ancora un po’ prima di essere trasportati di nuovo “in fondo al mar”, dal momento che la Disney ha deciso di mettere in pausa anche la produzione del remake del classico d’animazione ambientato tra il mondo marino e quello terrestre.

Shrunk

Come Home Alone, anche il remake di Honey, I Shrunk the Kids (Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi in italiano) è stato messo in pausa. La Disney ha messo in stand by tutta la sua produzione, in attesa di tempi migliori.

The Prom

L’adattamento per il grande schermo del musical di Broadway firmato da Ryan Murphy ha interrotto la produzione fino a data da destinarsi.

Nightmare Alley

Guillermo del ToroAncora Disney e ancora pausa di produzione per coronavirus. Questa volta si tratta di Guillermo del Toro e del suo prossimo atteso film, il ritorno alla regia dopo la vittoria agli Oscar con La forma dell’acqua.

Peter Pan & Wendy

Così come per il fondo degli abissi, anche per L’Isola che non c’è dovremmo aspettare un po’ di tempo in più. La Disney ha messo in pausa anche il nuovo live action dedicato ai personaggi di James Matthew Barrie.

Untitled Billy Eichner/Nick Stoller/Judd Apatow project

Questa strana commedia romantica, una delle prime di uno studio più importante, avrebbe dovuto iniziare le riprese ad aprile. La Universal ha confermato che la produzione è stata ritardata.

The Last Duel

the last duelLa mega produzione di Ridley Scott, che vede nel cast protagonisti Ben Affleck, Matt Damon e Adam Driver, è stata bloccata. Le riprese del film si stavano svolgendo in Francia già da diverse settimane e alcune immagini erano trapelate dal set. Il film doveva arrivare in sala al Natale di quest’anno, ma sicuramente questa pausa forzata ne riscriverà l’uscita.

Untitled Elvis project

Mercoledì 11 marzo, Tom Hanks e sua moglie Rita Wilson si sono auto-messi in quarantena dopo aver annunciato che entrambi erano risultati positivi al coronavirus. La produzione del film diretto da Baz Luhrmann è stata interrotta.

Birds of Paradise

Strano a dirsi, dato il servizio di streaming che in questi giorni sta salvando la vita a molti reclusi, anche Amazon ha dovuto tirare il freno a mano, ovviamente su progetti al momento in produzione, come questo film, diretto dalla regista Sarah Adina Smith ha condiviso la notizia tramite i social media, dicendo che la produzione era a sei giorni di distanza dalla confezione.

Coronavirus: Tom Hanks e Rita Wilson trovati positivi al COVID-19

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Dopo il primo calciatore di Serie A, Daniele Rugani, e gli scrittori Luis Sepulveda e Carmen Yáñez, il coronavirus si palesa anche nelle star di Hollywood. Il primo colpito è Tom Hanks, che insieme alla moglie Rita Wilson, è attualmente in isolamento in un ospedale australiano.

La celebre coppia è risultata positiva al COVID-19 mentre era in Australia per l’inizio delle riprese del film biografico su Elvis. Al momento non si hanno maggior dettagli sulle loro condizioni, ma le autorità australiane hanno stabilito che i due si sono ammalati negli Stati Uniti e poi hanno viaggiato dall’altra parte del mondo.

A dare l’annuncio ufficiale è stato lo stesso Tom Hanks, che lo ha scritto su Instagram:

“Salve gente. Rita e io siamo giù in Australia. Ci sentiamo un po’ stanchi, come se avessi il raffreddore, e dolori al corpo. Rita ha i brividi che vanno e vengono. Un po’ di febbre. Per dirla chiaramente, cosa di cui il mondo ha bisogno ora, ci siamo sottoposti al test del coronavirus e siamo stati trovati positivi. 

Dunque, ora. Cosa fare? Gli ufficiali medici hanno un protocollo che va seguito. Noi Hank dobbiamo essere testati, osservati, e isolati per quanto tempo sarà opportuno secondo la salute pubblica. Non c’è molto da fare che agire giorno per giorno, giusto? 

Terremo il mondo aggiornato.

Prendetevi cura di voi stessi.

Gli Hank.”

Coronavirus: stop alle riprese di Mission Impossible 7 anche a Roma

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Giusto due giorni fa vi abbiamo riportato la notizia che, a causa dell’emergenza Coronavirus, le riprese del settimo capitolo della saga di Mission Impossible a Venezia sono state ufficialmente bloccate. Adesso, come apprendiamo da Repubblica.it, sono state momentaneamente cancellate anche le riprese del film previste a Roma.

La fonte riporta che le riprese di Mission Impossible 7 si sarebbero dovute svolgere prima a Venezia e, in seguito, a partire da metà marzo, Tom Cruise e la produzione sarebbero dovuti arrivare nella Capitale per circa quaranta giorni di riprese. Al momento, è stato tutto sospeso.

Come si legge nell’articolo di Repubblica: “Le riprese in Italia di “Mission Impossible 7″ risultano per ora procrastinate: se la situazione nel nostro paese si normalizzerà, il film verrà girato anche a Venezia e Roma, altrimenti le location italiane saranno spostate altrove.”

Mission Impossible 7 uscirà nelle sale americane il 23 luglio 2021.

LEGGI ANCHE – Coronavirus: posticipate le uscite dei film previsti per il 26 febbraio

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Coronavirus: stop alle riprese di Mission Impossible 7 a Venezia

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Coronavirus: stop alle riprese di Mission Impossible 7 a Venezia

L’emergenza Coronavirus continua ad avere effetti collaterali anche sull’industria cinematografica. Dopo la notizia del rinvio – a data da destinarsi – di numerosi film in uscita tra le giornate di domani e giovedì (tra cui Si vive una volta sola di Carlo Verdone e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti), apprendiamo adesso che le riprese del settimo capitolo della saga di Mission Impossible a Venezia sono state ufficialmente bloccate.

A confermare la notizia è stata la Paramount Pictures, che in un comunicato ufficiale diramato nelle ultime ore ha dichiarato: “Per eccesso di abbondanza nei confronti della sicurezza e del benessere del nostro cast e della nostra troupe, e visto l’impegno del governo locale veneziano nell’impedire assembramenti in pubblico come risposta alla minaccia del Coronavirus, abbiamo cambiato il piano di produzione che prevedeva tre settimane di riprese a Venezia, la prima parte della lunga produzione di Mission Impossible 7. Durante questa pausa, vogliamo essere consapevoli delle preoccupazioni della nostra troupe e permetteremo a tutti di tornare a casa fino a quando non potremmo nuovamente iniziare a girare. Continueremo a monitorare la situazione e lavoreremo insieme alle autorità sanitarie e governative mentre si evolverà.”

Stando a quanto riportato da Deadline, Tom Cruise non era ancora arrivato in Italia per le riprese. Mission Impossible 7 uscirà nelle sale americane il 23 luglio 2021.

LEGGI ANCHE – Coronavirus: posticipate le uscite dei film previsti per il 26 febbraio

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Coronavirus: posticipate le uscite dei film previsti per il 26 febbraio

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Con l’emergenza coronavirus, anche il mondo del cinema e nello specifico della sala prende la sua posizione e le sue misure precauzionali per limitare il contagio, che nel fine settimana si è diffuso nelle regioni del Nord Italia.

Il risultato è che le sale, in quanto esercizi di aggregazione, come i teatri, restano chiuse e molti distributori hanno già annunciato che i film previsti per questa settimana ritarderanno l’uscita, proprio per evitare di trovarsi con un terzo delle sale chiuse, che quindi non programmano il film in questione.

Giampaolo Letta, amministratore delegato Medusa, ha dichiarato: “La situazione è molto delicata e deve essere monitorata ora per ora, ma con tutte le regioni del Nord in stato di allarme e quindi con cinema e teatri chiusi, è chiaro che sia necessario valutare cambiamenti. Anche solo dal punto di vista psicologico è evidente che le persone sempre di più eviteranno assembramenti e luoghi di incontro”.

Il primo film a subire le conseguenze dell’emergenza coronavirus è Cambio Tutto, di Guido Chiesa con Valentina Lodovini. L’uscita del film, prevista per la prossima settimana, è stata spostata. Letta continua: “Rispetto al sabato di 7 giorni fa il mercato italiano ha subito una flessione del 40%, mentre, rispetto a venerdì 14, quest’ultimo ha registrato un calo del 44%. E questo con i cinema ancora aperti”. 

Anche Carlo Verdone, in diretta a Domenica In con Mara Venier, ha annunciato che il suo nuovo film, la commedia Si vive una volta sola, slitterà con l’uscita. Il regista e interprete ha dichiarato: “Non si sa quando esce”. Anche Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, subirà un posticipo della data d’uscita.

Fonte dichiarazioni: LaStampa

Coronavirus: i cinema apriranno il 15 giugno

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Coronavirus: i cinema apriranno il 15 giugno

In occasione della conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha spiegato quali saranno i provvedimenti che scatteranno dal 18 maggio in vista dell’entrata in vigore della Fase 2, è stato anche annunciato che il 15 giugno riapriranno i cinema.

Le sale erano state ufficialmente chiuse a marzo a causa della pandemia da coronavirus ed ora, sempre rispettando le norme di distanziamento sociale previste dai decreti, si procede verso l’apertura e verso una normalizzazione che dovrebbe permettere all’attività della sala di riprendere dopo due mesi di blocco totale.

https://twitter.com/Tg3web/status/1261727741604397056?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1261727741604397056&ref_url=https%3A%2F%2Fblog.screenweek.it%2F2020%2F05%2Fi-cinema-riapriranno-il-15-giugno-737678.php%2F

Coronavirus: altre uscite rimandate a data da destinarsi

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Coronavirus: altre uscite rimandate a data da destinarsi

L’emergenza coronavirus non accenna a diminuire e, dopo i primi giorni di allarmismo, per fortuna sia i mezzi di comunicazione che il buon senso stanno contenendo l’isteria di massa che si è sfiorata durante il fine settimana.

Tuttavia, l’epidemia è molto lontana dall’essere debellata, per cui continuano le misure cautelari e la chiusura degli esercizi pubblici. In particolare, i cinema del nord Italia restano chiusi e anche le uscite in sala dei film vengono rimandate a data da destinarsi.

Di seguito, ecco l’elenco completo dei film previsti per le prossime settimane che hanno sospeso la distribuzione e che non si sa ancora quando arriveranno in sala.

Si vive una volta sola
Volevo nascondermi
Ritorno al crimine (rinvio non ancora ufficiale)
Cambio Tutto
Artic – Un’avventura glaciale
Lupin III – The First
Dopo il matrimonio
Onward (16 aprile)
Il Talento del Calabrone
The Grudge
Un Amico Straordinario
Charlie’s Angels
Salvo amato, Livia mia

Coronavirus, l’aiuto dell’amichevole Spider-Man di quartiere

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Coronavirus, l’aiuto dell’amichevole Spider-Man di quartiere

Da pochi giorni, lo stato di quarantena in cui l’Italia è costretta da 10 giorni si è esteso a tutto il mondo e anche negli Stati Uniti le persone stanno cominciando ad auto isolarsi in casa per evitare il proliferare del contagio.

Ovviamente, sono molti i messaggi di incoraggiamento dei personaggi famosi indirizzati ai loro fan. I consigli, sempre gli stessi: rimanere in casa, essere pazienti, trovare attività ricreative alternative.

Trai tanti personaggi che si sono uniti al coro di incoraggiamento, c’è anche Jake Johnson che si è offerto per un servizio ai fan molto particolare. L’attore ha doppiato Peter Parker nel film premio Oscar Spider-Man: Un Nuovo Universo e, da quanto è cominciata la quarantena, ha ricevuto molte email da parte di genitori che stavano approfittando di questo tempo a casa con i figli per recuperare il film.

Per questo, l’attore si è offerto di creare una specie di linea di assistenza di Peter Parker/Spider-Man. Inviando una email all’indirizzo [email protected] si avrà la possibilità di ricevere un messaggio registrato personalizzato da parte di Johnson, con la voce di Peter Parker! Il sogno di ogni piccolo fan dell’amichevole Spider-Man di quartiere.

Diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, il film ha introdotto ai fan il multiverso di Spider-Man. Mentre la storia del film era incentrata su Miles Morales (Shameik Moore), erano presenti anche una serie di altre Spider-persone come Spider-Gwen (Hailee Steinfeld), Spider-Ham (John Mulaney), Spider-Man Noir (Nicolas Cage), Peter B. Parker (Jake Johnson) e Peni Parker (Kimiko Glenn).

Ognuno con stile e toni unici, alla fine il gruppo ha unito le forze per salvare i rispettivi universi dalle macchinazioni di Wilson Fisk (Liev Schreiber) e da una inedita versione di Doctor Octopus femmina.

Spider-Man: Un nuovo universo è la sorpresa del 2018, il film, con protagonista Miles Morales, sta dominando la stagione dei premi e si avvia, incontrastato, a vincere il premio Oscar 2019 nella categoria Miglior Film d’animazione, prima volta per la SONY.

Spider-Man: Un Nuovo Universo 2, ecco la data di uscita

Corona Movie: il trailer del primo film sul COVID-19

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Corona Movie: il trailer del primo film sul COVID-19

Promette di essere solo il primo di una lunga serie di film sul COVID-19 e sulla situaizone senza precedenti che il mondo sta vivendo nelle ultime settimane. Ecco il trailer di Corona, il primo film sul coronavirus realizzato da Mostafa Keshvari, regista iraniano al suo secondo lungometraggio.

“L’idea mi è venuta un paio di mesi fa quando stavo leggendo una notizia di una turista cinese aggredita, ero in ascensore e ho pensato di ambientare la storia in un ascensore” ha dichiarato il regista che adesso si trova ad essere il primo arrivato di quella che sicuramente, da qui a diversi mesi, sarà un tema abbondantemente sfruttato da cinema e tv.

La storia è quella di un gruppo di sei persone, condomini, che si allarmano quando, in ascensore con loro, sale una ragazza cinese, recentemente trasferitasi nell’edificio. Il film è stato girato all’inizio della diffusione del virus, per cui si basa principalmente sui pregiudizi che all’inizio circolavano intorno alla trasmissione dello stesso.

La ragazza cinese è quindi vista come una minaccia. E così, come in ogni storia che si rispetti, la vicenda raccontata diventa specchio di un malessere della società, una cartina di tornasole della situazione in cui versa la civiltà.

Il regista commenta: “Il virus non discrimina nessuno, tutti possono essere infettati, non dunque perché noi esseri umani dovremmo discriminare altri esseri umani”.

Corona è ambientato interamente all’interno dell’ascensore ed è realizzato in un unico piano sequenza, una ripresa continuata, quasi una documentazione di tutto ciò che avviene in quello spazio ristretto, con la complicità di paura e razzismo.

Prodotto in Canada, il film è stato girato a Vancouver. Ovviamente, il regista non aveva previsto il lockdown mondiale e sperava solo di far circolare il suo lavoro nel circuito dei festival.

Corman a Roma per il Fantafestival

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Corman a Roma per il Fantafestival

Arriva alla trentesima edizione il Fantafestival, la storica manifestazione dedicata al cinema horror e fantastico, che quest’anno si svolgerà dal 25 maggio al 6 giugno presso le sale del Cinema Embassy, del Nuovo Cinema Aquila e del Cinema Trevi.

Coriolanus: foto, trailer e elenco sale dell’evento con Tom Hiddleston

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Tom Hiddleston-coriolanusContinua la nuova stagione al cinema del National Theatre di Londra, i cui spettacoli di maggiore successo vengono portati nelle sale italiane per un giorno da Nexo Digital. Martedì 8 Aprile gli appassionati di teatro e di Shakespeare potranno vedere, in lingua originale con sottotitoli in italiano, il Coriolanus messo in scena da Josie Rourke ed interpretato da un superbo Tom Hiddlestone.

L’elenco delle sale è disponibile qui: www.nexodigital.it

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Il Trailer:

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Con la primavera è ripartita nelle sale italiane la nuova stagione al cinema del più importante teatro di Londra che propone sul grande schermo -in lingua originale e con sottotitoli in italiano- titoli attesissimi dal pubblico e dalla critica. Un modo nuovo e spesso stupefacente di vivere i grandi spettacoli inglesi arrivando grazie al cinema a pochi passi dai sui eccezionali protagonisti.

Così, dopo L’Othello di Nicholas Hytner con Adrian Lester e Rory Kinnear, è ora il turno di Coriolanus con Tom Hiddleston (noto al grande pubblico per le sue interpretazioni in Thor, The Avengers, War Horse e Midnight in Parische sarà proposto nelle sale solo per un giorno a partire dall’8 aprile (i dettagli dei cinema e della programmazione su www.nexodigital.it). Un’opera dove Hiddleston, guidato da Josie Rourke alla regia, dà il meglio di sé nei panni del console Coriolano e che viene proposta nelle sale a pochi giorni di distanza dai 450 anni dalla nascita di William Shakespeare, nato a Stratford-upon-Avon il 23 aprile del 1564.

Diretto da Josie Rourke, il cast di questa tragedia bruciante di manipolazione politica e di vendetta comprende oltre a Tom Hiddleston, Jacqueline Boatswain, Peter De Jersey, Alfred Enoch, Deborah Findlay, Hadley Fraser, Mark Gatiss, Birgitte Hjort Sørensen, Elliot Levey, Rochenda Sandall, Helen Schlesinger, Mark Stanley e Dwane Walcott 

Sinossi

Protagonista assoluto della tragedia è il generale romano Caio Marzio che, dopo aver condotto l’esercito romano ad una schiacciante vittoria contro i Volsci, viene eletto console ed insignito del soprannome “Coriolano” dal nome della città che ha espugnato.  Ma i due tribuni della plebe Sicinio e Bruto sobillano il popolo di Roma a rivoltarsi contro Coriolano, uomo di poche parole più avvezzo alle armi che ai protocolli della democrazia. Il generale, indignato e adirato, esorta i patrizi ad esautorare i tribuni della plebe e a riprendere in mano tutto il potere “prima che i corvi arrivino a beccare le aquile”. Accusato quindi di alto tradimento, Coriolano è condannato all’esilio, proprio mentre i Volsci stanno raccogliendo il loro esercito per sferrare l’ennesimo attacco contro Roma. E’ dai Volsci, dunque, che Coriolano si rifugia per vendicarsi di tutto il popolo romano. Sono però la madre Volumnia, la moglie Virgilia e il figlioletto a implorarlo di risparmiare la città e Coriolano, infine, cede: firma un trattato di pace e fa ritorno a Corioli, dove i Volsci lo accusano di tradimento e lo uccidono.

 

Coriolanus recensione dello spettacolo con Tom Hiddleston

Coriolanus recensione Alcuni dei personaggi che popolano l’universo Shakespeariano sono destinati ad accompagnarci per sempre: conosciamo bene lo stupore sul volto di Amleto alla vista dello spirito del Padre e lo sguardo sognante di Giulietta mentre invoca sul balcone il nome di Romeo, ma altri protagonisti non sono riusciti a trovare la loro strada nella memoria collettiva complice un non elevato numero di rappresentazioni e un tono meno vibrante e politicamente orientato.

Coriolanus recensione posterUn esempio è Coriolanus, che pur favorito da interpreti illustri non ha mai goduto della stessa popolarità di Giulio Cesare o Enrico V: la missione di restituire al pubblico la sua storia leggendaria(al cinema l’8 aprile grazie al progetto del National Theatre Live) è recentemente ricaduta su Josie Rourke, che nel limitato spazio del Donmar Warehouse ha trovato in un ottimo cast la chiave per raggiungere la giusta intensità emotiva.

Coraggioso generale tradito dalla sua stessa superbia e da una democrazia acerba che si guadagna a pieno diritto il titolo di migliore e allo stesso tempo peggiore fra le forme di governo, Coriolanus è il simbolo di un equilibrio precario che degenera nel caos quando l’egoismo del singolo sceglie di soddisfarsi a discapito del bene della collettività: una lente di pressante e nocivo malcontento che vigila sui nostri governi e che rende ben visibile il binomio dell’opera con l’attualità, sottolineato dalla scelta della produzione di optare per costumi dal sapore ibrido dando vita a un mondo senza tempo; pur con una scenografia pressoché assente la costruzione della tensione è gestita in maniera egregia durante gli scontri col nemico, forti del semplice ma efficace artificio di usare sedie al posto degli scudi, così come nei rabbiosi confronti coi Tribuni della plebe, il potere nuovo che respinge chi non riesce a moderare un’intemperanza benvenuta sul campo di battaglia ma intollerabile nelle parole rivolte a un’assemblea.

Coriolanus 3Segnato dalle cicatrici che porta come stimmate della tua devozione alla causa di Roma, confuso dagli onori che la Patria insiste nel volergli attribuire e in fine distrutto dal vedersi strappare via il nome che aveva consacrato la gloria e l’onore che credeva di rappresentare Tom Hiddleston è un eccellente Coriolanus, in grado di trasmettere la furia di un guerriero incostante così come la sofferenza di un figlio distrutto dall’ambizione della madre(commovente Deborah Finlay) e consapevole di dover morire per fare ammenda dei suoi errori; perfetto anche Mark Gatiss, che nei panni del diplomatico Menenius ritrova alcuni tratti del suo Mycroft in Sherlock, e Birgitte Hjort Sørensen nel ruolo di Virgilia, paziente e innamorata moglie del Generale.

Chi è riuscito nella titanica impresa di accaparrarsi i biglietti lo scorso inverno può davvero ritenersi fortunato: Coriolanus è un grande spettacolo che non si regge sull’eleganza dei suoi versi o sulla ricchezza dell’allestimento ma sulle prove degli attori chiamati a coglierne la disperazione feroce e spaventosamente contemporanea; il lavoro svolto da Hiddleston, pronto finalmente a scrollarsi di dosso il ricordo di Loki e a ritrovare nel palcoscenico il suo elemento, ha una finezza che non si dimentica.

Corey Stoll: 10 cose che non sai sull’attore

Corey Stoll: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Corey Stoll è diventato negli ultimi anni un volto noto del cinema e della televisione statunitense. Egli vanta infatti la partecipazione a celebri film d’autore come anche ad alcuni blockbuster, e in poco tempo si è affermato come caratterista ma anche come interprete di alto livello. Tra le sue interpretazioni più memorabili si annoverano quella nel film Midnight in Paris Ant-Man. Ecco 10 cose che non sai di Corey Stoll.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Corey Stoll altezza

Corey Stoll: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 2005 con il film North Country – Storia di Josey, per poi recitare in Slevin – Patto criminale (2006) e Number 23 (2007). Ottiene popolarità recitando nel ruolo di Ernest Hemingway nel film Midnight in Paris (2011), con Owen Wilson. Successivamente recita in film come The Bourne Legacy (2012), Non-Stop (2014), Dark Places – Nei luoghi oscuri (2015), Ant-Man (2015), con Paul Rudd, Black Mass – L’ultimo gangster (2015), con Johnny Depp, Café Society (2016), con Jesse Eisenberg, Gold – La grande truffa (2016), First Man – Il primo uomo (2018), con Ryan Gosling, e The Report (2019).

9. È stato protagonista di alcune serie TV. Nel corso della sua carriera Stoll non ha mai smesso di recitare anche per la televisione, comparendo in alcuni episodi di serie come CSI – Scena del crimine (2004), Law & Order – I due volti della giustizia (2006), The Good Wife (2009) e Law & Order: LA (2010-2011). A partire dal 2013 al 2016 ricopre il ruolo di Peter Russo in House of Cards, con Kevin Spacey, mentre diventa ulteriormente popolare recitando nel ruolo del protagonista nella serie horror The Strain (2014-2017). Negli ultimi anni ha invece recitato in The Deuce: La via del porno (2019), Baghdad Central (2020), Billions (2020) e Ratched (2020).

8. È stato nominato per prestigiosi premi. Grazie al suo ruolo nella serie House of Cards, l’attore ha ricevuto alcuni dei riconoscimenti più importanti per un attore hollywoodiano. È infatti stato nominato ai Critics Choice Television Awards, ai Satellite Awards e ai Golden Globe come miglior attore non protagonista per una serie televisiva. Pur non riportando la vittoria, l’attore ha avuto così modo di ottenere una maggiore visibilità.

Corey Stoll in House of Cards

7. Rimase stregato dal personaggio. Stoll ha più volte dichiarato che quando sostenne il provino per il personaggio pensava si trattasse del solito ruolo stereotipato, e che ne capì la vera natura soltanto in seguito. Nei mesi successivi all’audizione l’attore continuò infatti a pensare e ripensare alla parte, convincendosi di dover ottenere la possibilità di interpretarla. Decise così di richiamare la produzione per avere notizie, scoprendo di aver vinto il ruolo.

6. Conosceva le sorti del personaggio. L’attore ha affermato di aver sempre saputo quale sarebbe stato il destino del personaggio, ma di non sapere concretamente come questo si sarebbe verificato. Quando gli poi spiegato come si sarebbe concluso il suo arco narrativo, Stoll affermò che era perfettamente coerente con il personaggio e particolarmente emozionante.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Corey Stoll Midnight in Paris

Corey Stoll in Midnight in Paris

5. Ha ricevuto i complimenti da parte del regista. All’idea di interpretare il celebre Ernest Hemingway l’attore era particolarmente nervoso, indeciso su come affrontare la parte. Al termine della sua prima ripresa, tuttavia, Stoll ricevette i complimenti del regista Woody Allen, il quale è invece noto per non complimentarsi mai con i propri attori.

4. Ha indossato una parrucca. L’attore è notoriamente calvo, motivo per cui per ricoprire il ruolo assegnatogli ha dovuto indossare una parrucca, sottoponendosi ad un lavoro di trucco che rendesse la cosa il più realistica possibile. Questo è stato uno dei pochi ruoli in cui Stoll è stato chiamato a coprire la propria calvizie.

Corey Stoll in Ant-Man

3. Non indossava un vero costume. Nel film Marvel Ant-Man l’attore ricopre il ruolo del villain Darren Cross, il quale acquisisce poi l’alias di Calabrone. Rispetto al protagonista, tuttavia, durante le riprese l’attore non indossava il costume del proprio personaggio, poiché troppo complesso da riprodurre. Stoll indossava invece una tuta per la motion capture, e il resto venne ricostruito in seguito grazie alla CGI.

2. Considera il carattere del suo personaggio molto simile a quello di uno dei protagonisti. Nel descrivere Darren Cross, che si rivelerà essere il villain del film, l’attore ha affermato che dal suo punto di vista egli è una versione più oscura del personaggio di Hank Pym, interpretato da Michael Douglas. Entrambi sono infatti brillanti scienziati che si spingono ai confini dell’etica.

Corey Stoll: età e altezza

1. Corey Stoll è nato a New York, Stati Uniti, il 14 marzo 1976. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Corea del Sud: problemi per la statua di Spider-Man con un’erezione [FOTO]

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Una statua di Spider-Man in Corea del Sud sta creando un po’ di scompiglio. Le autorità hanno chiesto che venga immediatamente rimossa dalla cima del supermercato su cui è stata collocata dall’artista che l’ha realizzata. Ecco le immagini: [nggallery id=816]

È una cosa che tutti i cosplayer maschietti sanno bene: se il tuo personaggio indossa una tutina, capita di frequente che, in determinate situazioni, la detta tutina possa mostrare più di quello che si intende fare. Lo stesso problema ce l’hanno ovviamente i supereroi, ma mentre Batman e Superman hanno delle belle mutandine sopra al costume, personaggi come Spider-Man o Daredevil indossano solo una tuta, comoda per le loro acrobazie, ma decisamente poco pratica in situazioni “particolari”. Deve aver pensato questo Eunsuk Yoo, l’artista sudcoreano che ha piazzato in cima ad un palazzo una statua dell’Uomo Ragno con una prominente e vistosa erezione.

La statua, creata con lo scopo di far discutere, sta generando delle controversie molto più animate rispetto alle previsioni per il giovane artista, che ha dichiarato via Facebook:

Io sono l’artista che ha realizzato questo pezzo. La ragione è che volevo applicare i fenomeni fisic naturali su un supereroe rappresentando cosa è naturale di mattina, senza bugie e superficialità.

La statua, avvistata dai bambini, è stata ammirata con tutto lo stupore e l’ammirazionedi cui sono capaci i piccoli fan di film e fumetti, i problemi sono però arrivati quando i genitori dei bambini hanno notato l’erezione, genitori che hanno additato immediatamente la statua come inappropriata per i più giovani.

Non sappiamo che la Marvel Entertainment sia stata contattata o meno in merito alla statua.

Fonte: CBM

Corda tesa: trama, cast e curiosità sul film con Clint Eastwood

Corda tesa: trama, cast e curiosità sul film con Clint Eastwood

Negli anni Settanta e Ottanta il regista e attore Clint Eastwood ha interpretato per il grande schermo ad alcuni dei più noti film di genere poliziesco, tra cui la serie dedicata all’ispettore Callaghan, con i titoli Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan e Cielo di piombo. Nel 1984 ha però vestito i panni del detective Wes Block in Corda tesa, scritto e diretto da Richard Tuggle, già sceneggiatore del celebre Fuga da Alcatraz. All’interno di questo non si ritrova però solo un caso da risolvere, ma anche un vero e proprio giallo psicologico, che porta lo spettatore a scontrarsi con personaggi molto più complessi di quello che sembrano.

La storia al centro di questo nasce da un’idea originale di Tuggle, il quale però durante la lavorazione si scontrò con la forte personalità di Eastwood. L’attore, infatti, era qui anche produttore del film. Giudicando troppo lento il modo di lavorare di Tuggle, egli diresse molte delle scene principali, così da ridurre i tempi e i costi. Eastwood è infatti noto per la sua celerità nel realizzare film, cosa che cerca di ottenere anche quando non è direttamente a capo delle riprese. Al momento della sua uscita in sala, Corda tesa arrivò ad ottenere un buon risultato economico, guadagnando un totale di 48 milioni di dollari.

Il film venne poi lodato per le sue ambizioni narrative e visive, dettagli che contribuiscono a renderlo un titolo particolarmente intrigante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Corda tesa: la trama del film

La storia ha inizio a New Orleans, dove una giovane donna viene seguita e uccisa da un misterioso uomo con indosso scarpe da ginnastica con stringhe gialle. Ad investigare sul caso è il detective Wes Block. Divorziato e con due figlie a carico, questi inizia a ricercare una serie di detagli che possano condurlo rapidamente all’individuazione dell’assassino. Questo risulta essere un maniaco strangolatore che uccide giovani donne, meglio se prostitute. Block inizia così a frequentare ogni angolo della città, passando da locali equivoci a bordelli, senza però riuscire a trovare traccia dell’assassino.

Per poter fare qualche progresso, egli sarà allora costretto a rivolgersi a Beryl Thibodeaux, attivista che è solita organizzare corsi di autodifesa per le donne. I due hanno però da subito un rapporto particolarmente conflittuale, e non sarà facile collaborare in vista di un obiettivo comune. Quando nuove vittime si presenteranno, stringere il cerchio quanto prima si rivelerà indispensabile. Sarà allora che Block capirà che l’assassino sta intraprendendo un perverso gioco proprio con lui, sfidandolo e provocandolo sempre di più.

Corda tesa cast

Corda tesa: il cast del film

Quello di Wes Block è un personaggio scritto appositamente per Clint Eastwood, che in quegli anni aveva già dato prova di essere un convincente poliziotto sul grande schermo. La sua interpretazione qui fu giudicata talmente tanto buona che egli era dato come certo candidato al miglior attore al premio Oscar. Tale nomination, tuttavia, non si concretizzò. Corda tesa è inoltre il primo dopo sei film consecutivi in cui Eastwood non recita accanto alla sua compagna dell’epoca, l’attrice Sondra Locke. I produttori volevano infatti interrompere quella collaborazione, giudicata non più capace di intrattenere. Al posto della Locke, per il ruolo di Beryl Thibodeaux venne allora scelta l’attrice canadese Geneviève Bujold, canddiata all’Oscar per il film Anna dai mille giorni.

Nel film sarebbe dovuta essere presente una scena di sesso tra lei e Eastwood, ma a causa della contrarietà della Bujold, l’attore decise di rimuoverla. L’attrice Dan Hedaya è invece presente nei panni della detective Molinari, mentre Marco St. John dà vita a Leander Rolfe, un ruolo controverso per il quale egli si preparò a lungo. Importante era infatti la caratterizzazione di questo, affinché il personaggio rimanesse particolarmente impresso nello spettatore. Nel film è inoltre presente Alison Eastwood. Figlia dell’attore, questa aveva 12 anni all’epoca delle riprese ed interpreta nel film Amanda, una delle figlie del protagonista. L’attrice aveva già collaborato brevemente con il padre in altri film precedenti, e tornerà ad interpretare sua figlia anche nel recente Il corriere – The Mule.

Corda tesa: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Corda tesa è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 29 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Corda Tesa: dal 19 giugno in Blu-ray

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Corda Tesa: dal 19 giugno in Blu-ray

Corda TesaClint Eastwood è il protagonista assoluto di Corda Tesa, thriller mozzafiato a sfondo psicologico prodotto dal regista Richard Tuggle (Fuga da Alcatraz), e in arrivo dal 19giugno per la prima volta in edizione Blu-Ray.

Al centro della storia un ruolo rivisitato della figura di poliziotto, ligio alle regole del buon costume edella legalità ma dietro alla quale si nasconde una personalità debole, pronta a cadere in tentazioni. È quello che accade Wes (Clint Eastwood), agente di polizia che si trova costretto ad entrare in contatto con un mondo finora a lui sconosciuto, per trovare un feroce assassino le cui vittime sono principalmente prostitute

Mostrando una New Orleans al suo meglio, il regista e sceneggiatore Richard Tuggle aggiunge alcune sfumaturealla tipica figura del poliziotto nei panni dell’eroe coraggioso… ed Eastwood vince la sfida con una delle sue migliori performance.

SINOSSI

Clint Eastwood interpreta Wes Block, un poliziotto in bilico su una Corda Tesa che lo separa dall’uomo che cerca di essere e l’uomo che teme di essere. Indagando su alcuni brutali omicidi a sfondo sessuale, scopre un legame tra sé e il sospetto assassino. Per il killer, le sole prostitutebuone sono quelle morte – soprattutto se sono state con Block. Presto nessuna donna che conosce Block è più al sicuro, comprese quelle a lui più care (Genevieve Bujold e Alison Eastwood).

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY

TITOLO Corda Tesa
REGISTA Richard Tuggle
CAST Clint Eastwood, Geneviève Bujold, Dan Hedaya
GENERE Thriller
DURATA 114 minuti circa
FILM Video: 1080p High Definition 16×9 1.85:1

Audio: Dolby Digital: Italiano (1.0), Spagnolo (2.0), Portoghese (2.0), Tedesco (1.0), Giapponese (1.0); DTS-HD Master Audio: Inglese (5.1).

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco Non Udenti; Spagnolo, Portoghese, Francese.

Coraline e la Porta Magica torna al cinema per l’anniversario dei 15 anni

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Ad Halloween il cinema festeggia il 15° anniversario dell’acclamata epopea in stop-motion CORALINE E LA PORTA MAGICA, il film di animazione di HENRY SELICK, regista di Nightmare Before Christmas, che sin dalla sua uscita nel 2009 ha incantato i fan di tutto il mondo sbaragliando il box office. Combinando l’immaginazione visionaria di NEIL GAIMAN, autore del libro best seller illustrato da DAVE MCKEAN, e la creatività dello studio cinematografico LAIKA, CORALINE E LA PORTA MAGICA è un’avventura meravigliosa dalla narrativa avvincente, divertente e piena di suspense per grandi e piccini.

Buon compleanno Coraline!

Nominato agli Oscar® 2010 nella categoria “miglior film d’animazione”, è stato il primo film d’animazione ad essere concepito e realizzato in vero 3D stereoscopico e a 15 anni dalla prima uscita è tornato quest’estate a sorpresa nelle sale internazionali raccogliendo oltre 50 milioni di dollari. Ora, dal 31 ottobre al 3 novembre, in onore del suo 15° anniversario,CORALINE riapre la porta magica e torna anche nelle sale italiane, in 2D e in 3D in sale selezionate (elenco a breve su nexostudios.it e prevendite aperte dall’11 ottobre), in una nuova edizione rimasterizzata che offre un’esperienza immersiva senza precedenti, riportando invita l’atmosfera oscura e fiabesca che ha reso Coraline un classico moderno. Grazie all’esclusivo contenuto speciale che arricchisce il film, i fan potranno inoltre sbirciare per laprima volta dietro le quinte per osservare il pluripremiato team LAIKA che costruisce le nuovissime versioni dei pupazzi di Coraline, partendo da zero. I membri del team – molti dei quali hanno contribuito alla costruzione dell’originale Coraline – rivisiteranno il design dell’iconico pupazzo per applicare nuove tecnologie all’avanguardia sviluppate dallo studio per i 4 film usciti dopo il 2009.

Quella di Coraline è una storia che ha saputo conquistare ragazzi e adulti. La nostra protagonista scova e attraversa una porta segreta nella sua nuova casa e scopre una versione alternativa della sua vita. All’apparenza, questa realtà parallela è molto simile alla sua vita reale, solo molto più bella. Ma quando questa avventura fantastica e meravigliosamente fuori dagli schemi diventa pericolosa e i suoi genitori “contraffatti” cercano di trattenerla per sempre, Coraline potrà contare solo sulla sua intraprendenza, determinazione e coraggio per salvare la sua famiglia e tornare a casa.

Coraggio… fatti ammazzare: trama e cast sul film con Clint Eastwood

Nella lunghissima carriera di Clint Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio quello di Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry Julian Fink, il personaggio è stato protagonista di ben cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Uno dei più celebri e apprezzati tra questi è Coraggio… fatti ammazzare (il cui titolo originale è in realtà Sudden Impact). Questo è l’unico film della serie diretto dallo stesso Eastwood, il quale ebbe finalmente modo di assumere anche tale ruolo per quanto riguarda i film dedicati a tale personaggio. Uscito nel 1983, questo si è affermato come il maggiore incasso della serie.

Con un guadagno complessivo di circa 150 milioni, a fronte di un budget, questo si è affermato come una pietra miliare del genere poliziesco, qui perfettamente rappresentato. In un contesto statunitense sempre più cupo e con la violenza dilagante, l’ispettore Callaghan incarna perfettamente i malumori e i timori di un’intera popolazione. Memorabile, inoltre, resta in lingua originale la frase “Go ahead, make my day” (tradotta in italiano come Avanti, dà un senso alla mia giornata), la quale ha ottenuto la sesta posizione nella classifica delle 100 migliori citazioni cinematografiche secondo l’American Film Institute.

Per gli amanti della serie, del personaggio e di Eastwood, Coraggio… fatti ammazzare è un titolo assolutamente imperdibile, ricco di tutto il fascino e il carisma tipico dell’ispettore Callaghan, uno dei detective più iconici del cinema. Pur essendo al quarto film, egli continua infatti a regalare grandi sorprese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Coraggio… fatti ammazzare: la trama del film

Protagonista del film è l’ispettore Harry Callaghan, il quale si trova a condurre una pericolosa indagine su uno dei boss mafiosi più potenti della città. Mentre è impegnato in ciò, tuttavia, si trova a dover indagare su una serie di strani omicidi, cercando di ritrovare in questi elementi comuni che possano condurlo all’assassino. Per lavorare meglio sul caso, il capitano Briggs decide di farlo trasferire a San Paolo, dove però Callaghan si trova a scontrarsi con il capo della polizia locale, Lester Jennings, che sembra voler ostacolare le indagini. A rendere più piacevole la permanenza di Callaghan nella nuova località ci pensa però Jennifer Spencer.

La donna, una delle più note pittrici di San Francisco, si trova lì per cercare di superare gli orrori subiti dalla sorella minore, la quale subì un feroce stupro collettivo da parte di una banda di malviventi. Ben presto, Callaghan, si rende conto di come coloro che vengano uccisi facciano tutti parte della stessa banda criminale, capeggiata dal crudele Mick. Nel momento in cui inizia a sospettare che l’assassino sia proprio Jennifer, la quale sarebbe in cerca di vendetta per sua sorella, qualcosa di imprevedibile avviene. Sia Callaghan che la donna si ritrovano in serio pericolo e il detective dovrà fare ricorso a tutte le sue abilità per salvare la situazione.

Coraggio... fatti ammazzare cast

Coraggio… fatti ammazzare: il cast del film

Harry Callaghan non potrebbe avere volto diverso da quello dell’attore Clint Eastwood. Ancora una volta il premio Oscar ha dato vita ad una nuova fenomenale interpretazione del personaggio, sfoggiando tutto il suo crescente carisma. Qui, come anticipato, egli si trova anche a ricoprire il ruolo di regista, dopo che gli era già stato offerto di farlo per Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan e Cielo di piombo, ispettore Callaghan. Coraggio… fatti ammazzare è il decimo film diretto da Eastwood e l’unico sequel di cui egli abbia curato la regia nel corso della sua carriera. È stato poi stimato che Eastwood ha guadagnato circa 30 milioni di dollari per questo film, data anche la sua percentuale sui profitti.

Nel ruolo di Jennifer Spencer vi è invece Sondra Locke, in quel periodo compagna nella realtà di Eastwood. Per i due si è trattato del sesto film insieme. Eastwood avrebbe poi voluto farla recitare anche nel quinto capitolo, Scommessa con la morte, ma gli fu consigliato di evitare per non rendere ripetitiva la cosa. Per la Locke, questo è stato l’ultimo suo film uscito al cinema. Nel cast è poi presente Pat Hingle, meglio noto per essere stato il commissario Gordon nei primi film cinematografici dedicati a Batman, qui nel ruolo del capitano Lesten Janning. Bradford Dillman è il capitano Briggs, mentre Paul Drake è il criminale Mick.

Coraggio… fatti ammazzare: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Coraggio… fatti ammazzare è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per venerdì 25 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Copycat – Omicidi in serie: trama e cast del film con Sigourney Weaver

Thriller del 1995, Copycat – Omicidi in serie è un film diretto da Jon Amiel, noto per titoli come Sommersby e Creation. Basato su una sceneggiatura originale di Ann Biderman e David Madsen, questo propone una nuova figura di serial killer, che per i suoi omicidi si ispira ai maggiori assassini della storia. Un gioco perverso che ripercorre così le terrificanti gesta di personalità come il Figlio di Sam, Ted Bundy ed Edmund Kemper. Entrati nell’immaginario collettivo, questi sono poi stati ampiamente trattati anche nell’acclamata serie Netflix Mindhunter.

A dare particolare lustro al film, vi è l’attrice candidata all’Oscar Sigourney Weaver, celebre per il suo ruolo nella saga fantascientifica di Alien. Al momento della sua uscita, tuttavia, il film dovette scontrarsi anche con altri thriller di quell’anno, tra cui il celebre Seven di David Fincher. Proprio a causa di ciò, Copycat – Omicidi in serie finì con il passare in sordina, ottenendo un incasso totale di circa 32 milioni di dollari a fronte di un budget di 20. La critica però esaltò il film, indicando i due personaggi femminili protagonisti tra i migliori visti sul grande schermo durante quell’anno.

Nel 2001 il titolo è inoltre stato inserito dalla prestigiosa American Film Institute nell’elenco dei 100 thriller migliori di sempre. Con il tempo il film ha così acquisito sempre più popolarità, arrivando ad essere particolarmente ricercato e apprezzato anche dal grande pubblico. La storia è infatti quanto mai appassionante con le sue indagini e gli omicidi da risolvere, e lo stesso film presenta diverse curiosità. Molte di queste sono legate al cast di attori e alla loro preparazione per i rispettivi personaggi. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò e molto di più.

Copycat - Omicidi in serie spiegazione finale

La trama di Copycat – Omicidi in serie

Protagonista del film è la profiler specializzata in serial killer Helen Hudson. In seguito ad un tentato omicidio, la donna inizia a soffrire di agorafobia, diventando vittima di un forte esaurimento nervoso. In conseguenza di ciò, inizia ad abusare di psicofarmaci, barricandosi all’interno del suo appartamento senza uscirne mai. Il suo unico collegamento con il mondo esterno è un computer, grazie al quale rimane informata sulle principali notizie. Proprio tramite questo viene a sapere di una serie di omicidi che per modus operandi ricordano quelli dei più famosi serial killer della storia. Contattata dagli agenti Mary Jane Monahan e Ruben Goetz, i quali indagano sulla faccenda, Helen viene invitata ad universi a loro.

Inizialmente restìa, la donna finisce con l’accettare. Superare la propria paura degli spazi aperti sarà però tutt’altro che semplice per lei, che manifesterà continui squilibri. Il suo contributo si rivelerà però particolarmente importante. Helen comprende infatti come l’assassino stia seguendo l’elenco dei serial killer da lei menzionati durante una sua lezione universitaria. Sapere ciò può aiutare i due agenti a capire dove colpirà la prossima volta l’omicida, ma ciò che Helen ancora ignora è quale sia l’obiettivo finale. Non passerà però molto tempo prima che lo scoprirà a sue spese. Identificare l’assassino sarà allora per lei l’unica possibilità di potersi salvare e tornare a vivere una vita tranquilla.

Copycat cast

Il cast del film

Icona del cinema anni Ottanta e Novanta, Sigourney Weaver ricopre il ruolo della protagonista Helen Hudson. L’attrice, parlando del personaggio, affermò di essere particolarmente orgogliosa di come aveva lavorato in funzione di questo. Spese infatti diverso tempo a studiare la mentalità degli agorafobici, cercando di poter essere realistica nel suo ritratto. In aggiunta a ciò, ha anche dialogato con alcuni psichiatri che avevano avuto tra i loro pazienti noti serial killer. Ciò le ha permesso di ottenere informazioni preziose ai fini della sua interpretazione. La Weaver ha infine raccontato di essere rimasta delusa dallo scarso successo del film, specialmente per via dell’impegno profuso in esso. L’attore William McNamara interpreta invece Peter Foley, il killer ricercato dai protagonisti.

La premio Oscar Holly Hunter, divenuta celebre grazie al film Lezioni di piano, interpreta l’agente Mary Jane Monahan. Anche lei ha svolto diverse ricerche per il suo personaggio, trascorrendo diverso tempo a contatto con detective della omicidi di Los Angeles. Da loro ha potuto imparare le varie procedure e le regole da sapere assolutamente per poter essere realistica nella sua interpretazione. Questa fu poi particolarmente apprezzata e indicata come una delle migliori dell’anno. L’attore Harry Connick Jr., divenuto noto grazie a film come Il mio piccolo genio e L’incredibile storia di Winter il delfino, ricopre il personaggio dello psicopatico Daryll Lee Cullum. Per prepararsi a questo, egli ha speso ore ed ore a guardare documentari su noti serial killer, imparando tutto ciò che c’era da sapere su di loro. L’attore Dermot Mulroney, noto per i suoi numerosi film, interpreta invece l’agente Ruben Goetz.

Il trailer di Copycat – Omicidi in serie e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Copycat – Omicidi in serie è infatti presente nel catalogo di Amazon Prime Video. Per vederlo è sufficiente sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo allo stesso tempo accesso anche a tutti gli altri titoli presenti nel catalogo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione nella giornata di giovedì 29 ottobre, alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb