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Monuments Men: George Clooney e il cast a Milano presentano il film

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E’ stato presentato oggi a Milano da George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, Jean Dujardin Bob Balaban e John Goodman il nuovo film The Monuments Men di George Clooney. Presenti anche lo sceneggiatore Grant Heslov e lo scrittore del libro Robert Edsel

Ecco il nostro resoconto completo della conferenza:

Che importanza ha avuto il bombardamento dell’abbazia di Montecassino per la costituzione dei Monuments Men?

Grant Heslov: è stato sicuramente uno dei momenti che hanno contribuito alla formazione di questa compagnia, che hanno smosso il nostro governo a intervenire e nel film vedrete scene di quei momenti e di come fu devastante quell’evento.

La storia di Monuments Men è per noi europei abbastanza sconosciuta; è stato così anche per voi? E come siete venuti a conoscenza della storia del vostro personaggio?

Leggi anche: The Monuments Men: George Clooney e Matt Damon a Milano visita al Museo Foto

Dujardin:
No non conoscevo la storia dei monuments men ma sapevo che Hitler era un pittore frustrato e voleva aprire un museo d’arte. Per quanto riguarda il mio personaggio, è un mercante francese, che non era presente nel gruppo in realtà, e decide  di accettare l’offerta per entrare a far parte dei monuments men e alla fine risulta molto onorato.

Goodman:
Non conoscevo la storia dei Monuments men finchè non ho letto la sceneggiatura. Il mio personaggio era uno scultore nato nella mia città e ciò che conoscevo di lui era solo una sua scultura.

Murray:
Nemmeno io conoscevo la storia finchè George non me l’ha raccontata e sono rimasto impressionato una volta che mi sono informato di quante opere furono rubate e parliamo di cifre enormi, considerate poi che oltre a quelle distrutte ci sono alcune che non sono ancora state trovate.

Clooney:
Non sapevo molto nemmeno io, avevo solo visto un documentario intitolato The Rape of Europe, poi un giorno Grant è venuto da me e mi ha fatto leggere questo libro( monuments men) e abbiamo pensato che potesse essere una film divertente e interessante da girare. Inoltre è stata anche un’opportunità per rendere omaggio a quelle persone che hanno fatto tanto ma tutto sottotraccia.

Damon:
il mio personaggio invece è bassato su uomo realmente esistito che ha voluto salvare più opere d’arte possibili. E’ un uomo che ha vissuto di arte e sa veramente che significato ha l’arte per la nostra vita. E’ stato un’onore poterlo interpretare.

Balaban:
Non conoscevo la storia dei monuments e non sapevo degli intenti di Hitler e dell’ordine di nerone per bruciare tutte le opere. Il mio personaggio invece è un impresario che si intende molto di arte e ha deciso di prendere parte a tutto ciò nonostante non sia mai stato in guerra

Leonidas:
Lo script è stata una sorpresa anche per me, ma io rispetto agli altri potevo basarmi su una fonte reale che è Harry Ettlinger. Ho ricevuto alcune lettere da Harry che mi hanno aiutato nella recitazione del personaggio. Harry mi ha raccontato molte cose che ha vissuto e questo ha decisamente cambiato tutta la mia percezione, quando ti basi su un contatto reale tutto cambia.

(Per Bill Murray) siamo abituati ormai a vederla in ruoli particolari come nei film di Wes Anderson  quindi volevo sapere come ha preparato questo personaggio, che ha alcune sfumature comiche ma è anche abbastanza classico?

Murray: non è arrivata la traduzione quindi provo a indovinare la domanda. Andare a cena con Wes è piacevole ma con George è ancora meglio nonostante non mangi molto ma beve molto di più di Wes. Wes Anderson mangia continuamente, ama mangiare, mangia e beve anche durante le riprese perché sta facendo della fottuta arte. Con Wes mangi talmente tanto che potresti morire mentre giri le scene. Con George invece è diverso ma ugualmente divertente, ma si mangia e si beve solo alla fine perché non sta facendo un film artistico ma un film sull’arte. Tutto chiaro?

Si avverte una leggerezza nei dialoghi che ricorda Robert Altman e il suo Mash, volevo sapere da lei(Clooney) coma ha lavorato sulla sceneggiatura e dietro la macchina da presa per rendere tutto più umoristico?

Clooney:
Quando ho lavorato con Wes Anderson non ho trovato che mangiasse così tanto! Comunque sulla sceneggiatura ho lavorato con Grant e mentre abbiamo letto il libro abbiamo deciso che doveva entrare una parte di umorismo perché non volevamo girare un film cinico o fare una lezione di storia al pubblico.
non volevamo nemmeno fare un film di arte ma solo che indicasse il significato dell’arte e l’importanza di essa.
Credo che alla fine però basterebbe questo cast per venire a vedere il film.

Questo è un film basato su una storia vera, quali sono le emozioni nel fare un film su una storia vera e quanto spazio hai lasciato all’immaginazione?

Clooney: ho fatto un film sui giornalisti(Good Night and Good Luck) che prendeva spunti da una storia vera e quindi credo non sia un’esperienza totalmente nuova, e anche in quel film ho dovuto analizzare bene le fonti e tutto ciò che c’era a riguardo per non avere critiche sul fatto di avere riportato cose false e che potevano essere un appiglio per screditarci. Questo è un film che vuole riportare i fatti principali di quella missione, ma volevamo anche avere libertà di dialogo e poter inserire anche altre cose esterne al racconto come i flirt, e quindi abbiamo inserito la storia tra Cate e Matt. Ma tante cose che sembrano strane invece sono successe veramente!

(Per Dujardin) Come ti sei trovato in questa compagnia di americani e come si trova un attore francese nell’interpretare un francese a Hollywood, hai portato qualcosa della scuola europea?

Ho portato la passione,le canzoni, l’amore il buon umore. A parte gli scherzi sono loro che hanno dato molto a me così come è accaduto durante l’esperienza con Scorsese(è in The Wolf of Wall Street). Lavorare con George non è difficile, io sono arrivato con molta umiltà e mi sono adattato alla svelta, non è complicato lavorare con questo gruppo di attori.

Nelle Idi di Marzo hai diretto Philip Seymour Hoffman, volevo sapere un ricordo umano della persona?

Noi siamo una comunità e lui era una parte importante di questa comunità ,anche quando in un film non era protagonista riusciva ad essere comunque un personaggio centrale. Ha lasciato un vuoto enorme in questa comunità e tutti lo avvertiamo profondamente . 

Il cuore del film è la difesa della cultura, ma dalla pellicola sorge anche un interrogativo: conta di più la difesa della cultura o conta di più il sacrificio di una vita umana?
 
Damon: i Monuments Men hanno risposto a questa domanda mettendo in gioco la loro vita. Ma anche i cittadini italiani che vediamo in una scena del film che scavano per mettere in salvo il cenacolo sono un grande esempio di come tutti credano nell’arte e sono un ottimo esempio.

Balaban: sono personaggi che non avevano le caratteristiche per combattere ma hanno servito il paese con altre abilità. Quando salvi un’opera d’arte salvi un pezzo di cultura e i monuments men hanno salvato hanno salvato così tante opere per preservare la cultura.

(Per Clooney e Damon) cosa rappresenta questo progetto per voi,non solo artisticamente,ma anche come uomini?

Damon: per me è significato lavora con un regista con cui volevo lavorare e sono grato di essere parte di questo grande cast. E poi mi sento anche fortunato a raccontare una storia così significativa con un messaggio di tale importanza. Clooney:per me è uguale,pensavo che questa storia dovesse essere raccontata. Era una storia inedita nonostante hollywood ami fare film sulla seconda guerra mondiale.

(Per Murray) data la grande amicizia che c’è fra Clooney e Damon pensi ci siano stati favoritismi? Mentre per Damon, com’è stato lavorare con un amico come George?

Murray:
George ha fatto lavorare Matt con Cate che è bravissima e molto professionale e se confrontiamo Matt e Cate notiamo come lei sia brava mentre Matt è molto più scialbo. Non penso che George gli abbia fatto un favore e credo che molti di noi considerino George un buon amico molto più di Matt in questo momento. Ma adesso vogliamo lavorare per David O’Russell!

Damon: lavorare con un amico ti rende meno diplomatico e si risolvono i problemi più alla svelta, ci si scambiano appunti, consigli del tipo: “perché non sei bravo come questo attore?” “intendi te?” “esatto, ho consigli solo per te non per me”
 
Clooney: questa è una battuta che non funziona una volta scritta sui giornali e mi accorgerò di quanto sia stupida.

(Per Heslov) La storia di Monuments Men è molto attuale ancora,non sono stati trovati tutti i cimeli e a Washington c’è appena stata una conferenza in merito.
Sa dirci come si pongono i governi in merito e in particolare l’Italia ?

Interviene l’autore del libro Monuments Men, Robert Edsel

Penso che l’italia dovrebbe affrontare l’argomento delle esportazioni, ma anche trasparente sui tesori che ha nei suoi musei che magari appartengono ad altri, solo così si possono fare passi avanti. Persone prima di noi hanno rischiato la loro vita per salvare posti come il cenacolo e spero che il film avvicini le persone all’arte.

(Per Leonidas) Lei è l’unico che ha conosciuto il “suo personaggio”. Che tipo di rapporto si è instaurato tra di voi?

L’ho incontrato per la prima volta solo pochi giorni fa, ma grazie a una lettera che mi ha scritto ho preso contatti con lui e ho conosciuto la sua biografia, sono curioso di sapere come si sente vedendo la mia performance.

Clooney:  Dimitry interpretava Harry, e Harry lasciò la Germania a 13 anni perché era un ebreo in pericolo. E’ andato a New York, è finito nell’esercito per combattere per il suo nuovo paese. In Germania non aveva il permesso di vedere un quadro di Rembrandt, ma poi riuscì a farlo durante la guerra  e questo penso sia incredibile.

(Per Clooney) Nuove idee per progetti insieme ai suoi abituali collaboratori?

Clooney: No no, non lavorerò più con loro. Ho già lavorato con John nel 1988 in Roseanne, ho visto Dujardin vincere un oscar, con Damon ho fatto ben 6 film, Bob lo conosco da sempre e con Grant siamo amici da 31 anni. Magari lavorerò ancora con loro ma di sicuro non con Matt.

(Per Clooney) Oltre all’omaggio al passato c’è una riflessione sull’arte. Cosa ne pensa dell’incuria? E’ a conoscenza delle polemiche sui nostri Musei, sulla cultura non esaltata come dovrebbe..

Clooney: quando un paese ha problemi economici la prima cosa che fa sono i tagli alla cultura.  Ma dovrete combattere tanto, non abbiamo fatto nulla per salvare i musei a Baghdad, ed è stato un disastro. Hitler non voleva solo rubare le opere, lo voleva distruggere per cancellare la cultura legata alle persone che voleva colpire. Prima della tv e del cinema c’era la pittura ed è grazie ad essa che sappiamo come eravamo una volta.  Dobbiamo resistere e preservare le opere.

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The Two Faces of January Trailer con Kirsten Dunst e Viggo Mortensen

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The Two Faces of JanuaryArriva il primo atteso trailer del film The Two Faces of January che vede protagonisti  Viggo Mortensen, Kirsten Dunst e Oscar Isaac. La pellicola diretta da Amini e adattamento dell’omonimo romanzo di Patricia Highsmith. Il video arriva da Empire.

La trama del romanzo:

Un pomeriggio come tanti, tre esistenze si incrociano nel corridoio di un albergo greco. Quella di Chester, truffatore quarantenne americano, di sua moglie Colette, giovane, bella e inquieta e di Rydal, un ragazzo in fuga dai fantasmi del passato. In pochi minuti, quanto basta per nascondere il cadavere di un ispettore greco, le vite dei tre non sono più le stesse. Rydal, per noia e curiosità, si offre di aiutare Chester e Colette a nascondersi e fuggire, ma in un crescendo di seduzione e fascinazione, nessuno dei tre ha più sotto controllo le proprie emozioni e i propri istinti. E quando Chester si rende conto che la moglie sta per cedere al fascino del giovane amico, prepara una terribile vendetta nel labirinto del palazzo di Cnosso.

The Monuments Men: George Clooney e Matt Damon a Milano

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Arriva anche in Italia il tour promozionale di The Monuments Men, il nuovo film di George Clooney e dopo l’ospitata di ieri sera a Che tempo che fa ecco il cast del film in visita al Museo di Milano. Presenti George Clooney, Matt Damon, Bill Murray e  Jean Dujardin. In attesa del nostro resoconto della conferenza gustiamoci queste foto.  

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Monuments-Men-MilanoCon The Monuments Men, la sua ultima fatica nelle vesti di regista, sceneggiatore, produttore e attore, George Clooney non parteciperà alla stagione dei premi in corso a causa di tempistiche difficilmente conciliabili con le ultime fasi della post-produzione del film. Così l’uscita della pellicola è slittata al 2014, ma il trampolino di lancio sarà comunque prestigioso: The Monuments Men debutterà infatti alla 64^ edizione del Festival di Berlino per poi uscire in tutto il mondo.

Oggi possiamo ammirare il nuovo trailer internazionale del film che, oltre Clooney, vanta un cast stellare composto da Matt DamonCate BlanchettJohn Goodman, Jean DujardinHugh BonnevilleBill Murray e Bob Balaban.

Basato sul romanzo The Monuments Men: Allied Heroes, Nazi Thieves and the Greatest Treasure Hunt in History di Robert M. Edsel, il film racconta le vicende di un gruppo composto da direttori di museo ed esperti d’arte che viene incaricato dal governo statunitense di localizzare e recuperare una serie di opere d’arte rubate da Hitler nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

La sceneggiatura del film è stata scritta da George Clooney e Grant Heslov.

The Monuments Men arriverà in Italia il 13 febbraio 2014.

 

Al via la IX edizione del Los Angeles Italia Film Fashion and Art Fest

Los Angeles Italia Film Fashion and Art FestPascal Vicedomini ha presentato oggi alla stampa presso l’Hotel de Russie di Roma quello che è forse il suo maggior orgoglio, come fondatore dell’Istituto Capri nel mondo (produttore dell’evento). Il Los Angeles Italia Film Fashion and Art Fest, infatti, assieme al Capri, Hollywood Film Festival e all’Ischia Global Fest, fa parte di quelle iniziative volte a creare, come afferma lo stesso Vicedomini, “un ponte culturale concreto tra l’Italia e gli Usa”. Il successo dell’iniziativa, che mira innanzitutto ad aprire strade commercialmente proficue per il nostro cinema nel mondo, dimostra, secondo il suo produttore, come per far ciò “bastano le idee, non ci vogliono grandi mezzi, ma grande serietà e affidabilità”. Ad affiancare Vicedomini in questo cammino, i compagni di sempre: eccellenze italiane come Franco Nero e Marina Cicogna – co-chair del Festival, mentre chairman è Joe Mantegna – che rappresentano “l’asso nella manica di questo progetto”.

La IX edizione del Los Angeles, Italia Fest, che si svolgerà a pochi giorni dalla notte degli Oscar, dal 23 febbraio al 1 marzo al TLC Chinese Theatre di Los Angeles, si caratterizza per l’omaggio al cinema di Paolo Sorrentino e Toni Servillo e offre un’ulteriore occasione per far apprezzare oltreoceano l’ultima fatica del regista, in corsa agli Oscar, La grande bellezza, proiettata nella serata d’apertura. Il regista e l’attore napoletano saranno omaggiati, poi, con una specifica rassegna, che ripropone tutti i film di Sorrentino. In mostra anche i costumi del film, creazioni della costumista Daniela Ciancio, che ammette: “è difficile restituire in una mostra il senso dei costumi, questi vivono sugli attori, è lì che hanno la loro poesia e la loro anima, ma cercheremo di ricostruire il sapore del film”. Ma già nella mattinata inaugurale, Sorrentino e Servillo saranno protagonisti: verrà proposta infatti l’edizione sorrentiniana di Sabato, domenica e lunedì, con Toni Servillo, all’interno di un’articolata rassegna, tributo al maestro Eduardo De Filippo a trent’anni dalla scomparsa.

Per quanto riguarda i premi assegnati dal Festival, ad oggi è certo che riceveranno l’Excellence Award per il cinema Valeria Golino (protagonista di Come il vento di Marco Simon Puccioni, presentato in special screening) e il regista italoamericano David O. Russell, la cui ultima fatica American Hustle ha ottenuto ben dieci candidature all’Oscar. Per la musica, invece, sarà premiato (e arriverà per la prima volta in California), un cantautore simbolo della musica leggera italiana: Francesco De Gregori, onorato anche con la proiezione del docu-film Finestre rotte di Stefano Pistolini e del web-movie Dress Rehearsal Backstage di Niccolò Bello.

Oltre a O. Russell, che dovrebbe portare con sé due star del cast del suo ultimo film, attese per alcuni incontri altre star di Hollywood, come Michael Fassbender e Paul Haggis.

In cartellone anche un omaggio al regista Roberto Faenza con una retrospettiva di cinque film e l’anteprima americana del suo ultimo Anita B. A proposito, Faenza dichiara: “Sono lieto di partecipare con Anita B., che da una parte mi sta dando molte amarezze, perché non è adeguatamente distribuito in sala, ma anche delle gioie, perché stiamo facendo dei record con le proiezioni nelle scuole, il film uscirà in estate negli Usa, oltre ad essere al Festival”; poi, riguardo all’Istituto Capri nel mondo: “E’ bello che un’associazione sia diventata quasi un’istituzione, visto che le nostre istituzioni latitano un po’”.

Ad arricchire la kermesse, alcuni nomi già presenti in passato, come Riccardo Scamarcio – tra i protagonisti di Una piccola impresa meridionale, in special screening al Festival – e Paolo Genovese, che porterà il suo Tutta colpa di Freud, ma anche nuove presenze, come il regista Francesco Patierno – a Los Angeles non solo con la sua ultima commedia, ma anche con un documentario sul film Stromboli di Roberto Rossellini.

Per quel che riguarda l’animazione ci saranno Enzo D’Alò  – col suo Pinocchio – e Marco Spagnoli col documentario Walt Disney e l’Italia: una storia d’amore.

Non mancano neppure i film di genere come Something Good di Luca Barbareschi, coproduzione italo-cinese. Barbareschi è soddisfatto dell’esito del suo lavoro che, dice, “non è stato molto apprezzato qui in Italia, ma mi sta dando buone soddisfazioni all’estero”. Da italiano, sottolinea, “ho l’orgoglio di pensare che non siamo secondi a nessuno e possiamo esportare un prodotto nostro, anche nel campo dei film di genere”. Questo però, dice senza mezzi termini, “può avvenire solo se c’è meritocrazia vera e non delle mafiettine da pastette politiche imbarazzanti, che hanno penalizzato in questi anni anche attori molto famosi, magari considerati inferiori perché avevano fatto prodotti di genere e non film d’autore. Lo dico perché vedo vedo star come Franco Nero, penso a Giuliano Gemma (che sarà ricordato con il documentario opera della figlia Vera ndr.) e penso che forse gli italiani non si rendono conto di cosa significano questi nomi nel mondo: sono dei brand”. In pochi se ne sono accorti, conclude, tra questi proprio Pascal Vicedomini e il suo Festival, che ha “colto un aspetto fondamentale, cioè saper coniugare cultura e turismo”.

L’evento, in partnership con Eni, gode del sostegno del MiBAC e del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico.

Cinema al MAXXI: Tyrannosaur il 12 Febbraio

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Cinema al MAXXI: Tyrannosaur il 12 Febbraio

TyrannosaurProsegue questa settimana “Cinema al MAXXI”, la rassegna organizzata da Fondazione Cinema per Roma e museo MAXXI, in collaborazione con Alice nella città, Istituto Luce Cinecittà e 100autori, che durerà fino al 5 aprile.Il programma, a cura di Mario Sesti, prevede mercoledì 12 febbraio alle 21 l’anteprima di Tyrannosaur di Paddy Considine.

A seguire sabato 15 febbraio due classici del cinema:

alle 17,30 La caduta degli dei di Luchino Visconti

alle 21 Il portiere di notte di Liliana Cavani.

Seguirà un incontro con il pubblico condotto da Mario Sesti che vedrà la partecipazione di Liliana Cavani e Marco Simon PuccioniInfo e biglietti www.romacinemafest.org www.fondazionemaxxi.it

Per consultare l’intero programma clicca qui.

Trama: Joseph è un vedovo disoccupato con problemi di alcolismo, afflitto da una forte rabbia che lo porta verso l’autodistruzione, che tocca il culmine quando in un impeto di rabbia uccide a calci un cane. Nel disperato tentativo di cambiare la sua vita e uscire da un passato che lo tormenta, Joseph incontra la gentile Hannah, una donna cristiana vittima di un marito violento. Ma proprio un oscuro segreto di Hannah rischia di far tornare Joseph alla sua vita precedente.

  • Sundance Film Festival 2011:
    • The World Cinema Award for Directing: Dramatic a Paddy Considine
    • The World Cinema Special Jury Prize for Breakout Performance a Peter Mullan
    • The World Cinema Special Jury Prize for Breakout Performance a Olivia Colman
  • British Independent Film Awards 2011:
    • Miglior film
    • Miglior attrice a Olivia Colman
    • Premio Douglas Hickox per miglior debutto registico a Paddy Considine
  • Satellite Awards 2011:
    • Premio speciale per il miglior esordio alla regia a Paddy Considine
  • Premi BAFTA 2012:
    • Miglior esordio britannico da regista, sceneggiatore o produttore a Paddy Considine (regista) e Diarmid Scrimshaw (produttore)

Mia Madre: il nuovo film di Nanni Moretti con John Turturro

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Sono iniziate il 27 gennaio le riprese del nuovo film di Nanni Moretti, Mia madre. Prodotto da Fandango, Sacher Film, Rai Cinema in co-produzione con la società francese Le Pacte e con Arte, su sceneggiatura di Nanni Moretti, Francesco Piccolo e Valia Santella, “Mia madre” è interpretato da Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini,  Nanni Moretti e dalla giovane Beatrice Mancini.

Mia madre sarà distribuito in Italia da 01 Distribution, in Francia da Le Pacte e nel resto del mondo da Film Distribution.

Giovanni “Nanni” Moretti (Brunico, 19 agosto 1953) è un regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Le sue opere sono caratterizzate inizialmente da una visione, in chiave ironica e sarcastica, dei luoghi comuni e delle problematiche del mondo giovanile del tempo, per poi indirizzarsi verso una critica più sostanziale della società italiana e dei suoi costumi.

Anatomy Awards: il premio ai migliori nudi di cinema e tv

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Anatomy Awards: il premio ai migliori nudi di cinema e tv

LVA_PHOTO_HD_30.tifLa season awards culminerà durante la notte degli Oscar, ma intanto c’è ancora molta strada da fare e premi da assegnare. Trai molteplici premi dedicati al mondo del cinema e delle serie tv, ce n’è uno, giunto alla 15esima edizione, che ci ha lasciati un po’ sorpresi, ma che ha delle innegabili ragioni di esistere. Si tratta dell’Anatomy Awards, un premio che incorona i migliori corpi visti al cinema, ovviamente come mamma li ha fatti.

Il 25 febbraio prossimo saranno annunciati i vincitori in tutte le diverse categorie del premio (che comprendono Miglior Seno, Miglior Fondoschiena, Miglior Nudo Frontale e Miglior Film addirittura), intanto però sul sito di Mr. Skin, che organizza l’evento e promuove da 15 anni il premio, è possibile leggere, e vedere, la lista completa delle nominate….perchè, sì, qualora ve lo stesse chiedendo, è un premio che prevede solo categorie al femminile.

Tra gli illustri candidati per la categoria miglior film, c’è anche il bellissimo lavoro di Abdellatif Kechiche, La vita di Adele.

A QUESTO LINK trovate il sito ufficiale su cui potete esprimere le vostre preferenze.

Monuments Men: George Clooney a caccia di opere d’arte

Monuments Men: George Clooney a caccia di opere d’arte

Seconda Guerra Mondiale: mentre infuria in conflitto, un’unità speciale creata dal Governo americano riunendo esperti d’arte, s’impegna per salvare il patrimonio artistico dalla follia distruttrice di Hitler.

Il Monuments, Fine Arts, and Archives Program fu lanciato dal Governo americano ancora prima dell’entrata ufficiale degli Stati Uniti nel conflitto, allo scopo di proteggere e salvare un patrimonio culturale appartenente all’intera umanità dalla distruzione per mano nazista: la vicenda, poco nota, precedentemente raccontata dallo scrittore Robert Erdsel (il quale ha peraltro dedicato un altro suo lavoro al salvataggio delle opere d’arte in Italia nel corso dell’occupazione nazista), diventa ora un film, nelle sale italiane dal prossimo 13 febbraio, dopo la presentazione ufficiale fissata il 7 dello stesso mese, in occasione del Festival di Berlino.

Con Monuments Men George Clooney dirige un cast stellare, in quello che finora appare il suo progetto più ambizioso, del quale lui è autentico factotum, guidando il cast, dietro e davanti la macchina da presa, e curando soggetto e sceneggiatura, affiancato dal fido Grant Heslow. Una sorta di Salvate il soldato Ryan in salsa artistica in cui Clooney viene affiancato dal Matt Damon,  Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin,  Bob Balaban, Cate Blanchett.

Quest’ultima interpreta Rose Valland, storica dell’arte francese, una delle donne più decorate della storia francese, che si dedicò proprio alla ricerca delle opere trafugate dai nazisti oltralpe nel corso della guerra; fanno riferimento a personalità realmente vissute anche i personaggi di Clooney e Damon: il primo è George L. Stout, fondatore del primo laboratorio americano di studio della conservazione dei beni artistici; il secondo veste i panni di Jason Rorimer, già direttore del Metropolitan Museum.

Il film è stato completamente girato in Europa: dai Baselberg Studios di Potsdam, alla regione di Berlino e sul massiccio dell’Harz (in particolare nella cittadina di Osterwieck) in Germania, fino alla zona del Sussex;, passando per  l’Imperial War Museum di Duxford, nella contea di Cambridge. La colonna sonora è affidata ad Alexander Desplat, che con Clooney ha già collaborato in The Ides Of March.

A pochi giorni dalla consegna degli Oscar 2013, approda nelle sale un film che appare destinato a fare incetta di nomination per l’edizione dell’anno prossimo, e sebbene uscito abbastanza presto, uno dei film seriamente indiziati a lasciare la loro impronta sull’annata cinematografica appena cominciata.

Road to Oscar 2014: il miglior attore non protagonista

Pronti, ai blocchi di partenza e…via! La febbre per gli 86esimi Accademy Awards è già alle stelle e manca ancora qualche settimana alla tanto agognata data del 2 Marzo 2014, quando verranno decretati vincitori e vinti. Intanto, l’unica cosa che si può fare è scommetterci sopra: scegliete il vostro cavallo vincete, puntate alto e aspettate di conoscere il risultato! Nel frattempo, per farvi un’idea, possiamo dare uno sguardo al prestigioso elenco dei cinque candidati che compongono la categoria Migliore attore non protagonista.

miglior attore non protagonista Barkhad AbdiBarkhad Abdi: È l’outsider d’autore nel favoloso gruppo presentato nella notte più glam dell’anno, nonché il più giovane tra i cinque candidati; nato in Somalia il 10 Aprile 1985, ma naturalizzato americano (dopo essersi trasferito nel Minnesota a 14 anni), si è distinto quest’anno per il suo debutto sul grande schermo nei panni dell’inquietante pirata somalo Abduwali Muse nel film diretto da Paul Greengrass Captain Phillips, storia- vera- di un uomo (Tom Hanks), il capitano omonimo del titolo, vittima di un rapimento da parte dei pirati somali nel 2009.  Abdi fu scelto dalla direttrice casting Debbie DeLisi nel 2011, sbaragliando insieme ad altri tre colleghi somali la concorrenza di oltre settecento partecipanti, e addirittura venendo definiti dalla DeLisi stessa come “gli eletti, i prescelti”. Per la sua convincente interpretazione Abdi è stato candidato- sempre nella categoria miglior attore non protagonista agli Screen Actors Guild, ai Golden Globes, ai Bafta Award e, ovviamente, agli ultimi premi Oscar.

Migliore attore non protagonista michael fassbenderMichael Fassbender: Segni particolari: irlandese, intenso e magnetico, capace di incarnare, sul grande schermo, alcuni degli ultimi duri dall’animo fragile, personaggi prigionieri del loro machismo che non esitano, però, a mostrare le loro debolezze umane che emergono dal fondo degli occhi di ghiaccio del loro interprete. Michael Fassbender è stato protagonista, in questi ultimi anni, di una rapida ascesa costellata di successi commerciali (X-Men: First Class e il prossimo X-Men: Days of Future Past) ma soprattutto di critica (vedasi Hunger o il premiatissimo Shame, entrambi sotto l’egida di Steve McQueen); e per replicare il successo- e i fasti- delle sue più recenti performances Fassbender torna a collaborare con il suo mentore, il regista che lo ha lanciato ma che più di tutti lo ha messo alla prova con condizioni estreme spingendolo ad affrontare situazioni al limite: il ruolo dell’attivista irlandese Bobby Sand, che professò uno sciopero della fame che lo spinse fino alla morte o il malato di sesso Brandon sono solo due dei personaggi nei quali si è calato completamente, ai quali presto bisognerà aggiungere il ruolo dello schiavista Edwin Epps nel pluripremiato 12 Years a Slave (Dodici Anni Schiavo), grazie al quale ha ottenuto la sua prima candidatura al prestigioso Premio Oscar, dopo quella mancata di poco con Shame. Nel film di McQueen, Fassbender interpreta il ruolo di un villain dalle infinite sfaccettature, dotato di una contraddittoria ambiguità morale: razzista, schiavista, xenofobo ma innamorato- forse senza nemmeno rendersene conto- proprio di una schiava… Per questa ennesima incarnazione di un personaggio ambiguo, sfaccettato, contraddittorio che raggiunge dei picchi di sadismo inaudito, Fassbender è stato candidato per la seconda volta ai Golden Globes (stavolta però nella categoria Miglior Attore Non Protagonista), ai Bafta e, per la prima volta, appunto al prestigioso Accademy Award.

miglior attore non protagonista Jonah-HillJonah Hill: Non si può dire che Hill non sia un comico di razza… ma soprattutto di spessore: con il suo fisico massiccio è riuscito ad imporre la sua personalità dirompente nel mondo della comicità americana, passando però con estrema disinvoltura dal registro demenziale alla commedia d’autore. Anche sceneggiatore e produttore, è stato protagonista della scorsa estate cinematografica nell’assurdo e sopra le righe Facciamola finita, in cui recita con un gruppo scapestrato di amici famosi: James Franco, Seth Rogen, Jay Baruchel e tanti altri, e in cui è protagonista di una delle scene di esorcismo migliori che la storia del cinema ricordi. Ma grazie a grandi registi, negli ultimi anni ha dimostrato grandi doti interpretative. E’ il caso di Bennett Miller, mente creativa dietro il sofisticato Moneyball (L’Arte di Vincere) con Brad Pitt, e ultimo Martin Scorsese che lo ha voluto come spalla del suo pupillo Leonardo DiCaprio nell’eccessivo, dirompente, sfrenato biopic su Jordan Belfort, il “piccolo Cesare” della finanza, nel suo The Woolf of Wall Street. Così Jonah Hill si ritrova, quasi involontariamente, alla sua seconda candidatura agli Accademy (dopo quella per Moneyball), sempre nella categoria Miglior attore non protagonista: una candidatura a sorpresa, visto che era stato escluso dalla rosa dei candidati agli ultimi Golden Globes.

Migliore attore non protagonista bradley cooperBradley Cooper: Gli occhi enormi e limpidi hanno segnato, in modo indelebile, ogni ruolo in cui si è calato fino ad oggi: da quelli comedy che mettevano in risalto la sua faccia da schiaffi (vedasi la trilogia di The Hangover- Una Notte da Leoni o il debole reboot della serie tv A-Team) a quelli più sfaccettati, ambigui, protagonisti di thriller adrenalinici (Limitless dove per la prima volta divide la scena con Robert DeNiro o The Words) o di commedie più complesse, esistenziali e meno ridanciane: nell’iter performativo di Bradley Cooper è stato importante, e decisivo, l’incontro col regista David O. Russell che gli ha regalato due preziose interpretazioni, una nella pluripremiatan commedia The Silver Linings Playbook (meglio nota in Italia come Il Lato Positivo), dove Cooper ha già ricevuto la sua prima nomination ai prestigiosi Accademy Awards come miglior attore protagonista, calandosi nei panni di Pat, ragazzo bipolare appena uscito da una clinica psichiatrica che, con difficoltà, prova a ricostruire il suo mondo cercando di vedere sempre il lato positivo dietro le nuvole; e quest’anno la fortunatissima commedia American Hustle, storia di truffe, imbrogli e menzogne che regala al pubblico un Bradley Cooper inedito- e non solo per via della capigliatura arricciata dai bigodini- quanto per la sua interpretazione dell’ambizioso agente dell’FBI Richie DiMaso, look estroso anni ’70 e appeal da macho retrò. Per questo ruolo Cooper ha ricevuto una nomination ai Golden Globes, una ai Bafta e infine, nuovamente, una agli Accademy Awards sempre nella stessa categoria Miglior attore non protagonista.

Migliore attore non protagonista jared letoJared Leto: Ultimo, ma non ultimo, lo straordinario vincitore dei Golden Globes 2014: Jared Leto, un talento sfaccettato come un caleidoscopio dalle mille facce. Non solo cantante e autore dei testi del proprio gruppo, i 30 Seconds to Mars; ma anche attore, regista, pittore e chissà cos’altro ci riserverà in futuro questo promettente ragazzo della Louisiana sempre pronto a mettersi in gioco e a sfidare i propri limiti psichici e fisici. Ha interpretato nell’arco della sua carriera- all’insegna del cinema d’autore- tossici (Requiem for a Dream), psicopatici (Chapter 27), uomini dalle mille vite parallele (Mr. Nobody), uomini malmenati fino ad essere sfigurati o peggio ancora uccisi (American Psycho e Fight Club), fino ad oggi quando, sotto l’egida di Jean-Marc Vallèe, ci regala una prodigiosa interpretazione del crossdresser sieropositivo Rayon che sfiora i limiti stessi del termine “interpretazione”: Leto si cala nei panni en travesti  in modo perfetto e metodico; per mesi ha vissuto come una donna, si è sentito una donna, ha pensato come una donna… si è sottoposto ad estenuanti cere complete, ha indossato abiti femminili ed è dimagrito circa 20 kg per calarsi al meglio nel ruolo. Il risultato? Un’interpretazione da brividi e la vittoria di un Golden Globe, nonché la certezza di essere uno dei favoriti per la corsa al premio Oscar.

Chi vincerà questa corsa al premio più prestigioso di Hollywood? Il golden boy dal sorriso accattivante e gli occhi limpidi? Il talentuoso e intemperante “duro” dall’anima fragile?  L’outsider d’autore? Il comico di razza (ma soprattutto spessore…) o lo strabiliante ed eclettico trasformista? Se intanto volete farvi un’idea basta qualche numero fornito dal centro scommesse SNAI: Leto è quotato 1,15 ed è il favorito, seguito da Fassbender (7,00), Jonah Hill (20), Barkhad Abdi (25) e infine, a chiudere, Cooper con 33.

Votate, scegliete il vostro preferito, scommettete e sperate gente… ai posteri l’ardua sentenza!

Box Office USA del 10 Febbraio 2014

Box Office USA del 10 Febbraio 2014

the-lego-movieL’infanzia è cosa importante. I ricordi di quel periodo ancora di più, è facile quindi immaginare i genitori di oggi, bambini negli anni ’80, che hanno accompagnato i loro pargoli ad affollare le sale statunitensi per vedere The Lego movie, che troneggia in testa al box office questa settimana. Il film ha incassato 69 milioni di dollari. L’altra attesa nuova uscita di questa settimana, il terzo film con la regia di George Clooney che narra la storia dei soldati americani che salvarono molte opere d’arte dalle grinfie dei nazisti, Monuments men, ha invece incassato 22 milioni. Il terzo posto è occupato dal film che aveva dominato la classifica le scorse tre settimane: Ride along, con un incasso di 9 milioni di dollari per un totale di 105, raccolto in un mese di classifica. Segue in quarta posizione Frozen, che incassa quasi 7 milioni di dollari, per un totale di 368. Il quinto posto è occupato dalla commedia con Zac Efron That awkward moment, che incassa 5 milioni di dollari questa settimana per un totale di quasi 17, mentre in sesta posizione si attesta Lone survivor, in lenta discesa, con un incasso settimanale di 5 milioni di dollari per un totale di 112. Il settimo posto lo occupa una high school comedy che ancora attinge o cerca di farlo al successo dei vampiri sul grande e piccolo schermo: Vampire Academy incassa 4 milioni di dollari. In ottava posizione troviamo, in discesa rapida, The nut job, che incassa quasi 4 milioni di dollari questa settimana per un totale di 55, e in nona troviamo Jack Ryan: Shadow recruit, che questa settimana ha incassato 3 milioni di dollari portando il suo totale a 44. Chiude la classifica dei dieci film più visti al box office americano Labor day, commedia amara firmata Jason Reitman, con un incasso di 3 milioni di dollari per un totale di 10.

La prossima settimana si aspettano le uscite de: il remake di RoboCop, che alcuni aspettano con ansia, mentre altri, come spesso accade, temono e la commedia About last night.

Batman vs Superman: Zack Snyder parla di Ben Affleck e del film

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Intervistato dalla rivista francese Popcorn Magazine, il regista Zack Snyder ha parlato di Batman vs Superman. Nonostante l’intervista sia stata realizzata per promuovere 300: L’alba di un impero (di cui Snyder è produttore e sceneggiatore), la conversazione si è spostata inevitabilmente sull’attesissimo sequel de L’uomo d’acciaio. Snyder ha parlato di Ben Affleck e del perché sia stato scelto proprio lui per interpretare il ruolo di Batman. Il regista ha spiegato che l’attore era perfettamente in grado di rappresentare la duplice natura di Bruce Wayne, personaggio in grado di trasformarsi dal giorno alla notte in due personalità completamente differenti.

Ben si contrappone in maniera davvero interessante al personaggio di Henry Cavill (Superman) – ha dichiarato Snyder – Ben ha l’esperienza necessaria per poter dare vita al ritratto di un uomo più anziano e più esperto di quello interpretato da Henry. Allo stesso tempo, però, conserva quel fascino che contraddistingue Bruce Wayne quando non è intento a salvare il mondo dal crimine“.

Sempre nel corso dell’intervista, il regista ha precisato che Batman vs Superman sarà influenzato da The Dark Knight Returns di Frank Miller, ma che non sarà un adattamento diretto del fumetto.

Fonte: ComicBookMovie

Box Office ITA del 10 febbraio 2014

Box Office ITA del 10 febbraio 2014

Belle e Sebastien conquista a sorpresa il box office al suo secondo weekend, seguito da The Wolf of Wall Street e Tutta colpa di Freud. La media migliore della top10 è dei Coen.

Magic Mike 2: Channing Tatum al lavoro sullo script

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Magic Mike 2: Channing Tatum al lavoro sullo script

E’ lo stesso Channing Tatum ad annunciare, attraverso il suo profilo Twitter, di aver cominciato a lavorare alla sceneggiatura del seguito di Magic Mike, film di Steven Soderbergh che lo ha visto protagonista nel 2012. Tatum ha pubblicato una foto (che vi mostriamo di seguito) accompagnata dal seguente tweet: “Cosa c’è di meglio che iniziare a scrivere Magic Mike 2 con il mio vecchio amico Dallas?”.

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Il primo Magic Mike era basato sulla storia vera dello stesso Channing Tatum; questo secondo capitolo, invece, racconterà una storia completamente diversa. Il sequel non sarà diretto da Soderbergh, ma probabilmente dal suo storico assistente Gregory Jacobs (anche se inizialmente si era parlato proprio di Tatum come possibile regista). Alla sceneggiatura del film dovrebbe collaborare anche Reid Carolin, che si era già occupato dello script del primo film.

Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi…

Di seguito la nostra gallery di Magic Mike:

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Fonte: Screenweek

The Lego Movie: nuovi spot tv e nuovo poster

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The Lego Movie: nuovi spot tv e nuovo poster

In occasione dell’uscita del film in Gran Bretagna, sono stati diffusi tre nuovi spot tv di The Lego Movie, molto particolari in quanto, ironicamente, realizzati con i Lego. Insieme agli spot (che trovate di seguito in un unico video), vi prestiamo anche un nuovo bellissimo poster realizzato da Mondo.

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La storia originale del film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande avventura!

Nel cast vocale del film troviamo Chris Pratt che sarà il protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un primo avversario President Business, Liam Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del presidente, Morgan Freeman sarà Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà per il salvatore del mondo, Will Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale Lucy ha avuto una storia, Nick Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.

A dirigere il film ci sono Phil Lord & Christopher Miller (21 Jump Street e Piovono Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da una storia di Dan Hageman & Kevin Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini. Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare sia davvero unico.

Il film uscirà in Italia il 20 Febbraio

Fonte: Badtaste / Firstshowing

Buon Compleanno Chloë Grace Moretz

Buon Compleanno Chloë Grace Moretz

Ha appena 17 anni, Chloë Grace Moretz, quindi a casa sua (negli Stati Uniti) non può ancora bere, né votare, ma recita da dieci anni ormai e, col curriculum che si ritrova, è promossa maggiorenne già da un po’. Date un’occhiata ai titoli della sua filmografia e capirete perché.

Dopo qualche apparizione televisiva e un primo lavoro cinematografico, nel 2005 la ragazzina si fa notare in Amityville Horror, remake dell’omonima pellicola del ‘79, in cui è la figlia di una sfortunata famiglia alle prese con una casa a dir poco infestata. Ma è solo l’inizio: in una manciata di anni la piccola Chloë colleziona pellicole che si chiamano Zombies – La vendetta degli innocenti, Kick-Ass, Blood Story, Le paludi della morte, Dark Shadows, per finire col più recente, Carrie – Lo sguardo di Satana, altro remake dal sapore ‘Seventies’ in cui, manco a dirlo, è lei quella con l’occhio diabolico. La domanda sorge spontanea: come fai a chiedere a una dodicenne di fare Hit Girl (= una che mena di brutto ed è pure sboccatella) in un film tratto, sì, da un fumetto  ma comunque violento (Kick-Ass, 2010)? E, per di più, prima delle riprese la fai pure allenare per tre mesi con la squadra di Jackie Chan (così poi sul set è in grado di farle lei quasi tutte le acrobazie richieste)? Bisognerebbe domandarlo al regista, Matthew Vaughn, o forse ai signori Moretz, che per primi hanno avviato la figlioletta alla carriera, provino dopo provino.

Fatto sta che, nonostante le obiezioni diffuse, alla signorina Kick-Ass è piaciuto assai, e infatti torna nel sequel del 2013 con l’inconfondibile parrucca colorata & la tutina striminzita della supereroina accanto a Aron Johnson. Nel frattempo, però, Chloë è stata anche la vampira Abby di Blood Story (altro remake: l’originale è lo svedese Lasciami entrare), la Little Anne che viene rapita ne Le paludi della morte, e una parente molto lontana e molto ribelle del non-morto Johnny Depp in Dark Shadows. Con questa galleria di personaggi allegri & spensierati, è una fortuna che Miss Moretz (almeno per ora) non abbia sviluppato disturbi della personalità, o una di quelle patologie da enfant-prodige-col-lato-oscuro che in passato hanno rovinato tante sue colleghe. A questo punto può quasi dirsi salva, no? Magari il merito va anche a Scorsese, che ha alleggerito un po’ i toni affidandole il ruolo di Isabelle in Hugo Cabret: certo, si tratta sempre una tipetta eccentrica, figlioccia niente meno che di Georges Méliès, ma almeno qui Chloë non deve pestare nessuno, né succhiargli via la linfa vitale. Comunque, tranquilli! È solo una parentesi felice in un mare di sangue, per la precisione quello versato da Carrie nell’ultima fatica della giovane attrice, che dire stacanovista è dir poco. Quest’anno, infatti, sono ben 5 le pellicole in uscita che portano il suo nome nei titoli di testa e chissà la poveretta dove troverà il tempo per i suoi hobby: sci, videogame e musica (= Rihanna e Britney Spears) forse dovranno aspettare; la moda magari no, visto che la fanciulla è stata eletta a destra e a manca come un’icona di stile. Noi non possiamo certo competere con le griffe che se la litigano per ogni evento fashion, però la torta gliel’abbiamo preparata, e se viene a spegnere le candeline le offriamo anche un po’ di gazzosa. HAPPY BIRTHDAY CHLOË!

Brick Mansions: foto dall’ultimo film di Paul Walker

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Brick Mansions: foto dall’ultimo film di Paul Walker

Arrivano online, grazie a The Hollywood Reporter, due still tratte da Brick Mansions, l’ultimo film girato da Paul Walker prima della sua tragica scomparsa. Ve le mostriamo di seguito:

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La Relativity Media ha deciso la data d’uscita in sala dell’ultimo film in cui ha lavorato Paul Walker, senza ovviamente contare Fast and Furious 7 che Walker ha purtroppo lasciato incompiuto. Si tratta di Brick Mansions che verrà visto nelle sale USA a partire dal 25 Arpile. Il film prende il posto, nel calendario Relativity, di Earth to Echo, spostato al 2 luglio.

La casa di produzione ha anche annunciato che una parte degli incassi verranno devoluti alla Reach Out WorldWide, la fondazione benefica di Walker.

Camille Delamarre ha diretto Brick Mansions nel suo esordio alla regia, dopo una gavetta che l’ha visto montatore di Taken 2 e Columbiana, tra gli altri. Nel film Paul Walker è un poliziotto sotto copertura che cerca di catturare un capo criminale.

Paul Walker era un attore incredibile, un amico devoto e un collega socievole e noi continueremo ad onorare la sua tragica dipartita- ha dichiarato la Relativity in un comunicato -Siamo fieri di aver lavorato con lui a Brick Mansions e di guardare avanti per onorarlo con la sua ultima uscita.”

Fonte: Firstshowing

E alla fine arriva Polly: la tv celebra Philip Seymour Hoffman

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E alla fine arriva Polly: la tv celebra Philip Seymour Hoffman

E alla fine arriva pollySerata all’insegna del ricordo di Philip Seymour Hoffman quella in programmazione in prima serata. Infatti, il film che vi segnaliamo oggi è E alla fine arriva Polly con Ben Stiller e il compianto Philip Seymour Hoffman. Alle ore 21:10 Italia 1 a pochi giorni dalla scomparsa continua a celebrare l’attore premio Oscar.

Leggi anche: Philip Seymour Hoffman in digitale in Hunger Games Mockingjay Part 2

…e alla fine arriva Polly (Along Came Polly) è un film del 2004 diretto da John Hamburg. Nel cast anche Jennifer Aniston, Debra Messing e Alec Baldwin.

Leggi anche: Amici e colleghi alla veglia per Philip Seymour Hoffman

Reuben è un tranquillo agente assicurativo, specializzato nel calcolare rischi. Metodico e preciso, Reuben nella sua vita ha sempre valutato scrupolosamente ogni sua mossa, compreso il matrimonio con Lisa, con la quale pensa di aver finalmente trovato la felicità. Ma quando la neo-moglie lo tradisce con un istruttore di sub francese addirittura il primo giorno della loro luna di miele a St. Barth, tutto quello che aveva costruito negli anni crolla miseramente.

Tornato subito a casa, distrutto e solo, Reuben incontra per caso Polly, una vecchia compagna di scuola, una ragazza carina ma eternamente indecisa nella vita. I due, nonostante siano diversi come il giorno e la notte, iniziano a frequentarsi e a piacersi, e pur di stare con Polly, Reuben si spingerà a prendersi rischi un tempo impensabili per uno come lui…

Transcendence: trailer giapponese del film con Johnny Depp

Transcendence: trailer giapponese del film con Johnny Depp

E’ arrivato online un nuovo trailer giapponese di Transcendence, esordio alla regia del geniale direttore della fotografia Wally Pfister. Il film è interpretato da Johnny Depp e Rebecca Hall.

Transcendence, di cui Nolan è produttore, annovera nel cast anche Paul Bettany,  Morgan FreemanKate Mara e Cillian Murphy. La trama di questo sci-fi ruota attorno ad un gruppo di tre scienziati (Will, Evelyn e Max) che inventeranno un codice per il funzionamento del primo computer al mondo dotato di intelligenza artificiale. Quando il team viene colpito da una banda di terroristi, Will (Depp) perde la vita. Evelyn (Hall), sua moglie, riesce però a far rivivere la sua coscienza attraverso il computer da loro progettato. Il nuovo Will sarà lo stesso uomo di prima o si tratta di un clone malvagio che sta progettando la fine del mondo? L’uscita di Transcendence nei cinema americani è prevista per il 18 aprile 2014.

Shia LaBeouf non è più famoso: ecco l’attore sul red carpet di Berlino 2014

In occasione del red carpet di Numphomaniac Parte 1 per il Festival di Berlino, Shia LaBeouf ha scelto un abbigliamento decisamente originale. Oltre al completo scuro d’ordinanza, l’attore, che di recente si è fatto notare più per le sue cadute di stile e le sue stravaganze che per il suo lavoro, ha indossato un sacchetto di carta sulla testa con su scritto “Non sono più famoso”, stessa frase che ha postato sul sul profilo di Twitter:

Shia LaBeouf

Appena qualche ora fa, Shia si era fatto notare durante la conferenza stampa del film, in occasione della quale aveva risposto in maniera approssimativa ad una domanda e poi aveva abbandonato la sala, lasciando tutti a bocca aperta.

Lo strano comportamento di Shia LaBeouf fa seguito alla sua dichiarazione di ritirarsi dalle scene pubbliche, annunciata sempre via Twitter lo scorso 13 gennaio.

Intanto il film è stato accolto da pareri contrastanti, così come ci si aspettava, e verrà distribuito in maniera limitata negli Stati Uniti a partire dal 21 marzo. Con LaBeouf, a Berlino, erano presenti Christian Slater, Stacy Martin, Uma Thurman e Stellan Skarsgard, oltre al regista Lars Von Trier.

Fonte: Variety

Vi ricordiamo che Nymphomaniac è il nuovo, controverso e provocatorio film di Lars von Trier, che sarà rilasciato negli Stati Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21 marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile 2014.

La protagonista del film è Charlotte Gainsbourgche interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche Shia LaBeoufUma Thurman e Willem Dafoe.

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

“Il film è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”

Indiana Jones vs Han Solo: chi è il migliore?

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Indiana Jones vs Han Solo: chi è il migliore?

Indiana Jones vs Han SoloAbbiamo scovato in rete un interessantissimo video che mette a confronto due delle figure più iconiche del cinema degli anni ’80, e che tutt’oggi rappresentano un modello di eroe (o anti-eroe) che non è stato ancora eguagliato. Il canale Youtube di WatchMojo.com ha realizzato un video in cui si mettono a confronto Indiana Jones vs Han Solo, entrambi protagonisti di franchise di successo ed entrambi interpretati da Harrison Ford. Il video però è costruito con vero criterio, e mette a paragone i due personaggi analizzando diversi punti importanti del loro carattere e del loro modo di agire.

Ecco il video Indiana Jones vs Han Solo, che la battaglia abbia inizio!

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Il vincitore quindi è Han Solo, ma secondo voi, chi è il migliore? Il mercenario interstellare o il professore archeologo?

Fonte: Youtube

Frank Dillane, ex Voldemort, in Maestro di Catherine Jarvis

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Frank Dillane, ex Voldemort, in Maestro di Catherine Jarvis

Frank DillaneLo abbiamo conosciuto in una breve comarsata in Harry Potter è il Principe Mezzosangue, in cui interpretava un affascinante Tom Riddle a 16 anni, il futuro Voldemort. Adesso il giovane Frank Dillane, figlio di Stephen Dillane (Stannis Baratheon in Game of Thrones), sarà protagonista di Maestro, prossimo film di Catherine Jarvis basato sull’omonimo romanzo di Peter Goldsworthy.Il film, che avrà un’importante componente musicale, si avvarrà della partecipazione del popolare pianista cinesa Lang Lang. I produttori hanno dichiarato che proprio la potenza della musica, nella sceneggiatura proposta dalla Jarvis, li ha convinti a portare avanti la realizzazione del film. Frank Dillane, già trai protagonisti di Heart of the Sea, è stato di recente scelto per recitare accanto a Dakota Fanning nel prossimo film drammatico di Gerardo Naranjo.
Fonte: CS

Berlino 2014 presentato Nymphomaniac in Concorso

Berlino 2014 presentato Nymphomaniac in Concorso

Quella di Nymphomaniac era una delle proiezioni più attese di questo Festival e il regista Lars Von Trier ha reso, come da aspettative, l’evento interessante. Si è presentato al photocall con una t-shirt in piena polemizzazione con il Festival di Cannes, dal quale fuespulso, nell’anno di Melancholia, perchè “persona non grata”. La stessa scritta, insieme al logo del festival francese, era stampata sulla maglietta di Lars, che l’ha esibita con divertito orgoglio ai fotografi berlinesi.

Ma non è finita qui. Durante la conferenza stampa del film, uno dei protagonista Shia LaBeouf ha deciso di lasciare la conferenza stampa, dopo appena una domanda da parte della stampa presente. Certo la bufera che lo ha travolto negli ultimi periodi non avrà fatto bene allo sua autostima, ma sembra comunque un comportamento poco rispettoso verso i colleghi e i giornalisti presenti.

Ma stravaganze del giovane LaBeouf a parte, con lui e il regista erano presenti altri membri del cast (Stellan Skarsgård, Uma Thurman, Christian Slater) che sono stati tutt’altro che scortesi.

Non-Stop cinque clip del film con Liam Neeson

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Non-Stop cinque clip del film con Liam Neeson

Via Comingsoon.net, sono on line cinque clip di Non-Stop, prossimo film che vede protagonista un energico Liam Neeson. Il film è prodotto dalla Universal Pictures, ed è un thriller che accanto a Neeson schiera un cast decisamente notevole tra cui Julianne Moore, Nate Parker, Michelle Dockery e Scoot McNairy.

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Non-StopIl film uscirà negli States il 28 febbraio 2014 e racconta la storia di una U.S. Air Marshal Bill Marks (Neeson), che durante un volo transoceanico da New York a Londra, riceve una serie di messaggi criptati in cui gli vengono date istruzioni per trasferire su un conto off-shore 150 milioni di dollari. Fino a che non avrà effettuato il versamento, ogni venti minuti, sul suo aereo, una persona verrà uccisa.

E’ da poco stato reso noto che Neeson parteciperà al prossimo progetto di Martin Scorsese, Silence, mentre lo vedremo a breve nel film di Seth MacFarlane, Un Milione di Modi per Morire nel West, poi lo ascolteremo in The Prophet, film ispirato al celebre romanzo di Kahlil Gibran in cui l’attore darà la voce al personaggio di Mustafa, e infine sarà al fianco di Ed Harris in Run All Night.

Salma Hayek e John Travolta in A Three Dog Life

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Salma Hayek e John Travolta in A Three Dog Life

Dopo aver avorato insieme in Le Belve, diretti da Oliver Stone, Salma Hayek e John Travolta saranno i protagonisti di A Three Dog Life, basato sul romanzo best seller di Abigail Thomas, il cui adattamento cinematografico sarà prodotto sa J. Todd Harris e Clark Peterson.

Il film è scritto e diretto da Nick Guthe, che parteciperà anche alla produzione. The Solution Entertainment Group rappresenterà il film allo European Film Market a Berlino.
Nel film, quando il marito di Abigail Thomas (Hayek), Rich (Travolta), viene investito da una automobile, il suo cervello viene compromesso e la sua memoria viene alterata, tanto che lui non ricorda più nulla della sua vita passata. Soggetto ad allucinazioni, rabbia e attacchi di panico, viene forzato a vivere in un istituto isolato per tenere sotto controllo gli effetti collaterali dell’incidente quasi mortale che ha subito. Con lo scopo di rimanere vicina a suo marito, Abigal reinventa la sua vita e si trasferisce da New York ad un piccolo paesino di campagna con la sua nuova famiglia ci tre cani.

Fonte: CS

Ed Skrein da Game of Thrones a Transporter

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E’ stato rimpiazzato in una serie tv, per prendere poi il posto del protagonista in un franchise cinematografico. E’, in due parole, quello che è accaduto all’attore Ed Skrein, che nella terza stagione della seria HBO Game of Thrones ha interpretato il mercenario Daario Naharis. L’attore, che nella quarta stagione della serie fantasy culto è stato rimpiazzato con Michiel Huisman, è stato adesso scelto per rimpiazzare a sua volta Jason Statham nel reboot dei franchise EuropaCorp, Transporter.

Ed SkreinIl CEO dell’EuropaCorp, Christophe Lambert, ha dichiarato a Variety: “Abbiamo cercato un viso nuovo che potesse trasformarsi in un protagonista action e abbiamo trovato Ed Skrein, che non è solo un bravo attore, ma ha anche abbastanza carisma per interpretare Frank Martin con brio.”

Bill Collage e Adam Cooper, che hanno precedentemente collaborato a Accepted con Jonah Hill e a Tower Heist diretto da Brett Ratner, hanno scritto la sceneggiatura del film.

Lambert ha detto che nonostante i dettagli della trama fossero ancora segreti, il primo film riporterà la vicenda sulla riviera francese, così come nell’originale primo capitolo del franchise. Ha anche affermato che gli sceneggiatori hanno dato più profondità al personaggio di Frank Martin, il cui compito è quello di effettuare consegne e trasportare materiale senza fare domande.Il nuovo franchise sarà diretto da Camille Delamarre e la produzione comincerà a giugno.Fonte: Variety

Transformers Age of Extinction: il film di Facebook di Optimus Prime!

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Optimus PrimeI video che Facebook realizza per i suoi utenti, per celebrare i suoi primi dieci anni, stanno davvero intasando le home page dei nostri profili, e così la Paramount pictures ha pensato di realizzarne uno anche per una “persona” a lei molto cara: Optimus Prime.

Al link che segue potete infatti vedere il video che la casa di produzione ha realizzato per il leader degli Autobot, partendo dal 2007, anno in cui è uscito al cinema il primo e ineguagliato film sul franchise Hasbro.

GUARDA IL FILM DI FACEBOOK DI OPTIMUS PRIME

Vi ricordiamo che vedremo per la quarta volta sul grande schermo Optimus in  Transformers Age of Extinction. Di seguito la gallery ufficiale con le foto del film:

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Transformers Age of Extinctionsarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers Age of Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.

Fonte: CS

Pop Corn da Tiffany puntata 145 podcast

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Ecco il podcast della puntata radio numero 145 di Pop Corn da Tiffany. Durante la puntata si è parlato di Dallas Buyers Club e soprattutto di Philip Seymour Hoffman, tragicamente scomparso domenica scorsa.

philip seymour hoffman pop corn da tiffanyDopo le news di Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto, è la volta dell’intervista a Marco Spagnoli, che presenta il suo documentario Walt Disney e l’Italia, una storia d’amore, in sala il 10-11-12 febbraio. Successivamente possiamo ascoltare Emanuele Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto che ci parleranno dell’attore Hoffman, e della sua carriera, raccontandoci quello che per ognuno di loro è il suo miglior film.

Arriva poi il momento di Dallas Buyers Club e di I Segreti di Osage County, che in vista degli Oscar, sono dei film che hanno buone probabilità di portare a casa i premi agli attori: Matthew McConaughey e Jared Leto per Dallas Buyers Club e Julia Roberts e Meryl Streep per I Segreti di Osage County.

Dopo una piccola parentesi sui film che rifanno male opere letterarie (lo spunto arriva da Hercules) ci sono in chiusura la rubrica di Simone Dell’Unto, commenta un trailer, il temibile intervento di Spoilerman e un collegamento con la rediviva Serena Guidoni dalla Sardegna.

Qui di seguito il link al Podcast:

PUNTATA 145

Sherlock Holmes 3: parla il produttore Dan Lin

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Sherlock Holmes 3: parla il produttore Dan Lin

sherlockholmes_l200905211623Sono passati due anni dall’uscita e dal successo di Sherlock Holmes Gioco di Ombre, e molti fan sono impazienti di sapere lo stato attuale dell’annunciato terzo capitolo del franchise, Sherlock Holmes 3. Ebbene, oggi il produttore Dan Lin ha parlato ampiamente del film con Collider. Ecco le sue parole sul film per l’occasione stava promuovendo The Lego Movie.

Tutti vogliamo che si faccia, la Warner Bros lo vuole,m a sono tutti molto impegnati, Robert Downey Jr. ha fatto The Avengers, Iron Man… è impegnatissimo. Guy Ritchie sta ultimando  The Man from UNCLE, quindi è impegnatissimo anche lui. Bisogna riuscire ad organizzare tutti questi impegni, ma prima di tutto bisogna avere la storia giusta. Stiamo lavorando allo sviluppo di questa storia. Non faremo mai un nuovo film se no fossimo certi che sarà migliore dei primi due. 

Fonte: Collider via Badtaste

Cosplay: Black Cat e Vedova Nera da Catania

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Il mondo dei Cosplay è un universo molto affascinante, tant’è che è diventato uno dei momenti più attesi nelle fiere di tutto il mondo e che vede protagonisti milioni di ragazzi alle prese con maschera e costume. Ebbene, Cinefilos.it con l’aiuto della Community online da oggi dedica un ampio spazio a tutti i più bravi Cosplay (amatoriali e non) d’Italia, presentando ogni domenica un approfondimento dedicato interamente a questo magico universo.

Si inizia oggi con tre personaggi presentati da una giovane studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Catania al secondo anno del suo percorso accademico, che crea con le sue mani i suoi splendidi costumi di Black Cat, Vedova Nera, Jessica Rabbit e Poison Ivy.

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Black Cat: tuta in pvc, strisce in pelo bianco comprate in merceria, maschera fatta con il foam, guanti lunghi di raso e unghie finte, smaltate di nero e posizionate alle estremità dei guanti, incollate a caldo. Parrucca bianca.

Poison ivy: Abito classico confezionato con innesti di foglie  e adornato con tralci di edera. 

Black Widow: Parrucca rossa, tutta in pelle nera, bracciali creati con cannuccie da cocktail colorate con bomboletta color oro e incollate su due strisce di stoffa nera. Cintura con stoffa più spessa con innesti di cerchietti metalli ricavati dai cerini votivi.

Che ne dite? lasciate i vostri commenti.

Per coloro che volessero proporsi come Cosplay della settimana vi invitiamo a inviarci il materiale alla nostra email: [email protected] 

The Avengers Age of Ultron: casting di comparse per le riprese in Italia

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the-avengers-age-of-ultron-nuovi-dettagli-1Come molti di voi sapranno, alcune riprese dell’attesissimo The Avengers Age of Ultron si svolgeranno anche in Italia, ebbene oggi arrivano notizie sul casting. Infatti, le riprese che inizieranno a Marzo coinvolgeranno un numero nutrito di comparse ed ecco tutte le info per candidarsi.

Dettagli:

La produzione del film After Party – The Avengers annuncia che le prime date di casting per la selezione delle comparse si terranno al Forte di Bard nei giorni di giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2014.

Sarà possibile presentarsi a scelta in una delle suddette giornate nella fascia oraria compresa tra le ore 9.30 e le 18.30. Non è necessario prenotare prima, né telefonicamente né via email.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Si cercano persone di età compresa tra i 23 e i 70 anni residenti in Valle d’Aosta.
Si cercano, inoltre, alcuni minorenni, fino a 14 anni di età, che dovranno essere accompagnati da almeno un genitore.

I candidati devono presentarsi muniti di:

  • fotocopia carta d’identità in corso di validità
  • codice fiscale
  • foglio con Iban personale

Per gli stranieri è inoltre necessario presentarsi con:

  • fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità (almeno sino al mese di aprile 2014)
  • fotocopia del passaporto

I candidati saranno selezionati direttamente dalla regia e l’impegno produttivo, regolarmente retribuito, sarà di una o più giornate in base alle necessità della produzione e alla disponibilità dei candidati, da indicarsi in fase di casting.

Le comunicazioni alle persone selezionate verranno effettuate direttamente dagli incaricati della produzione.

Per eventuali contatti: [email protected]

Fonte: Forte di Bard via Badtaste.it