Gli Oscar verranno consegnati domenica
prossima e come sappiamo, nel mezzo della cerimonia, ci sarà il
momento dedicato ai “caduti”, ovvero a quei personaggi del mondo
del cinema che purtroppo nei 12 mesi precedenti ci hanno lasciati.
La realizzazione del video, lungi dall’essere un semplice
accostamento di facce note che purtroppo non ci sono più, è un vero
e proprio gioco da equilibrista che l’Academy cerca di fare per
realizzare il tributo più bello ed equo possibile.
Di recente è stata fatto una
petizione on line affinchè l’Academy inserisca nella lista anche
Sarah Jones, l’operatrice 27enne che è
tragicamente trapassata durante un incidente sul set di
Midnight Rider. Tale petizione è un gesto
commovente per ricordare il talento e soprattutto la giovinezza
stroncata, e sottoliniamo che ogni lavoro, a tutti i livelli, nel
mondo del cinema, contribuisce alla bellezza di questo magico
mondo. Ma sappiamo che sarebbe un precedente storico inserire un
membro “generico” di una troupe all’interno del video
commemorativo, che comprende in genere solo personaggi molto noti.
Inoltre c’è un requisito per essere preso in considerazione ed
entrare nel video: ogni persona mostrata nel segmento deve
esserselo meritato. Ma non avviene però il contrario, cioè non
tutti quelli che se lo meritano sono poi inclusi nel segmento.
E ora veniamo alla questione che
ironicamente, ma neanche tanto, è stata definita “problemi di
sovraffollamento”. Gli ultimi 12 mesi sono stati una vera e propria
ecatombe, i grandi nomi del mondo del cinema che ci hanno lasciati
sono stati davvero tantissimi, e solo per elencarne qualcuno,
citiamo Philip Seymour Hoffman, James Gandolfini, Peter
O’Toole, Tom Sherak, Shirley Temple, Deanna Durbin, Joan Fontaine,
Roger Ebert, Ray Dolby, Ray Harryhausen, Paul Walker e
Elmore Leonard.
Lunedì ci ha lasciati anche
Harold Ramis. Sarà incluso? Una volta c’era un
termine, più o meno a fine gennaio: se si moriva dopo quel termine
bisognava aspettare il prossimo anno per essere inclusi nel video.
E’ però vero che con la tecnologia digitale, tagliare e cucire il
video degli Oscar In Memoriam è diventato molto più semplice. Ma
inserendo Ramis, faranno fuori qualcun’altro?
Il segmento già in passato ha fatto
parlare non poco le voci insoddisfatte del montaggio finale; si
ricorda la polemica per l’inclusione di Leni
Riefenstahl (la regista preferita di Hitler!) o per
l’esclusione di Farrah Fawcett (più televisiva che
cinematografica si disse).
Oltre alle inclusioni ed esclusioni,
anche gli appalusi hanno creato qualche problema e qualche
imbarazzo nel passato. Per molti anni l’Academy ha chiesto al
pubblico di non appaludire durante la proiezione del segmento, dal
momento che i volti più noti ricevevano l’applauso, mentre altri
venivano lasciati nel silenzio, quasi fosse stata una “gara di
popolarità tra deceduti” ha commentato un membro dell’Academy.
L’introduzione dei cantanti durante la proiezione del video ha un
po’ mitigato questa sgradevole sensazione.
Altro, e conclusivo, problema per il
video degli Oscar In Memoriam è: chi ci sarà nell’immagine
conclusiva? Qualcuno ipotizza Philip Seymour
Hoffman, ma qualcun altro propende per Shirley
Temple, dal momento che è stata forse più presente, per
ovvie ragioni, nella storia del cinema.
Qualunque siano le decisioni in
merito da parte dell’Academy, resta il fatto che il momento del
ricordo è sempre emozionante, piace tanto al pubblico ma
soprattutto è il frutto di un attento gioco di equilibri. Non
sappiamo chi ci sarà e chi non ci sarà, ma come ha saggiamente
detto George Clooney presentando il
segmento dello scorso anno: “Per questi amici, che sono in
questa lista stasera, e per molti altri che non ci sono, vi
ringraziamo per i ricordi”.
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