Vin Diesel ha
pubblicato sulla sua pagina Facebook il primo full trailer di xXx
Il Ritorno di Xander Cage il terzo film della saga in cui
l’attore torna come protagonista.
[nggallery id=2464]
xXx Il ritorno di Xander
Cage è il nuovo capitolo del franchise XXX e nuovo spettacolare film d’azione che vede il ritorno
di Vin
Diesel nel ruolo di
Xander
Cage e
con Deepika
Padukone Nina
Dobrev, Ruby
Rose, Samuel L.
Jackson, Donnie Yen
,Tony Jaa
e Toni Collette.
D.J. Caruso dirige
il film su una sceneggiatura di F. Scott Frazier.
Le riprese sono attualmente in corso tra Toronto e la Repubblica
Dominicana. Il film arriverà nelle sale il 20 gennaio
2017.
Vin Diesel, reduce
dalle fatiche di Fast and Furious
8ed in attesa di tornare a prestare la
voce a Groot in Guardiani della Galassia Vol.
2, è tornato ad allenarsi in vista delle riprese
di xXx 3, pellicola in cui, dopo la
pausa del secondo capitolo, tornerà a vestire i panni di Xander
Cage.
Per l’occasione l’attore ha
pubblicato due immagini che lo ritraggono alle prese con uno
skateboard.
Una foto pubblicata da Vin Diesel (@vindiesel) in data: 15 Gen 2016
alle ore 16:10 PST
La pellicola vedrà in azione anche
Jet Li e Tony Jaa, oltre alla
star indiana Deepika Padukone, inoltre faranno
parte del cast anche Nina
Dobrev (The Vampire
Diaries) e Ruby
Rose (Orange is The New
Black).
La versione più recente della
sceneggiatura di xXx 3 è stata scritta da
Michael Ferris eJohn Brancato
(Terminator Salvation), mentre l’ideatore
della serie Fast and
Furious, Neal H. Moritz,
servirà da produttore. Vi ricordiamo che il regista di
XxX 3sarà D.J.
Caruso.
Conor McGregor e
Samuel L. Jackson riprenderanno i loro ruoli
storici nel franchise.
Le riprese di XxX
3, terzo capitolo del franchise d’azione che ha visto
protagonisti prima Vin Diesel e
poi Ice Cube, stanno per cominciare.
Vin Diesel ha condiviso alcuni aggiornamenti sulle
sue pagine social.
Nel primo ha annunciato
che Samuel L. Jackson tornerà nei panni
dell’agente Augustus Gibbons:
Nel secondo ha invece svelato, attraverso un video, alcuni
concept art del film:
XxX 3,
terzo capitolo del franchise d’azione che ha visto protagonisti
prima Vin Diesel e poi Ice
Cube, era ufficialmente da tempo sulla lista dei progetti
in cantiere dell’attore americano il quale, la scorsa estate, aveva
annunciato che le riprese avrebbero preso il via nel dicembre
2015.
Ebbene Vin
Diesel è tornato sull’argomento in una recente
intervista, annunciando a sorpresa il nome di colui che dirigerà il
terzo capitolo della serie: D.J. Caruso.
“Sono davvero eccitato, D.J.
Caruso dirigerà xXx 3. Il dilemma ora riguarda chi avvierà prima la
produzione ora che F. Gary Gray è in Fast And Furious 8?”
Non ci resta, dunque, che attendere
e scoprire se le promesse saranno mantenute ed il film avvierà le
riprese a dicembre oppure se prevarranno gli impegni di Vin
Diesel sul set dell’ottavo capitolo
di Fast And Furious.
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che Nina Dobrev, star di The Vampire
Diaries, e Ruby Rose, star di Orange Is
the New Black, si sono ufficialmente unite al cast di
xXx 3, sequel del film con protagonista
Vin Diesel.
La pellicola vedrà in azione anche
Jet Li e Tony Jaa, oltre alla
star indiana Deepika Padukone.
La versione più recente della
sceneggiatura di xXx 3 è stata scritta da
Michael Ferris e John Brancato
(Terminator Salvation), mentre l’ideatore
della serie Fast and
Furious, Neal H. Moritz,
servirà da produttore. Vi ricordiamo che il regista di
XxX 3 sarà D.J.
Caruso.
Conor McGregor e
Samuel L. Jackson riprenderanno i loro ruoli
storici nel franchise.
Dopo il primo annuncio del ritorno
di xXx, twitch annuncia che il cast del film con
protagonista Vin Diesel vedrà in azione anche
Jet Li e Tony Jaa, oltre alla
star indiana Deepika Padukone.
La versione più recente della
sceneggiatura di xXx 3 è stata scritta da
Michael Ferris e John Brancato
(Terminator Salvation), mentre l’ideatore
della serie Fast and
Furious, Neal H. Moritz,
servirà da produttore. Vi ricordiamo che il regista di
XxX 3 sarà D.J.
Caruso.
Conor McGregor e
Samuel L. Jackson riprenderanno i loro ruoli
storici nel franchise.
xXx – Il ritorno di Xander
Cagerappresenta il terzo capitolo della saga
action inaugurata nel 2002 con xXx, film che aveva
introdotto al pubblico l’atipico eroe interpretato da Vin Diesel: un amante degli sport estremi
trasformato in agente segreto al servizio del governo. Dopo
l’assenza dell’attore nel secondo capitolo (xXx 2: The Next Level,
2005), questa pellicola segna dunque un ritorno alle origini,
riportando Diesel nei panni di Xander Cage e rilanciando l’intera
saga con un tono ancora più esagerato, dinamico e dichiaratamente
sopra le righe.
Diretto da D. J. Caruso, il film si propone come
una vera e propria esplosione di adrenalina, pensata per
intrattenere il pubblico attraverso acrobazie spettacolari, ironia,
e una narrazione tutta centrata sull’azione. Il tono del film è
infatti spudoratamente esagerato, con sequenze che sfidano le leggi
della fisica, combattimenti coreografati con stile quasi
fumettistico e un ritmo che non rallenta mai. Il tutto è
accompagnato da un’ironia costante, che permette al film di non
prendersi mai troppo sul serio, puntando tutto sul carisma dei suoi
protagonisti e sull’intrattenimento puro.
Nel corso dell’articolo
che segue, analizzeremo nel dettaglio il finale del film, andando a
chiarire i principali snodi narrativi che portano alla conclusione
dell’intreccio. Cercheremo di capire cosa accade realmente
nell’ultimo atto, quali rivelazioni vengono alla luce e in che modo
xXx – Il ritorno di Xander Cage si
ricollega al passato della saga e apre le porte a un eventuale
sequel. Con una narrazione costruita per soddisfare i fan del
genere action più sfrenato, il finale del film contiene infatti
alcuni colpi di scena che meritano di essere esaminati con
attenzione.
L’agente Augustus
Gibbons si trova in Brasile per reclutare il celebre
calciatore Neymar Jr. tra le file dei suoi agenti
xXx. Nel corso delle trattative, un satellite si schianta
improvvisamente al suolo uccidendo entrambi. A provocare il
catastrofico incidente è stata un’arma potentissima, chiamata ‘Vaso
di Pandora’, in grado di controllare i satelliti che gravitano
attorno all’orbita terrestre. Dal momento che il dispositivo è
nelle mani dell’ex xXx Xiang e del suo braccio
destro Serena Unger, l’agente della CIA
Jane Marke è costretta a chiedere l’aiuto del suo
miglior agente: Xander Cage. Venuto a conoscenza
della morte di Gibbons, Cage esce dal suo isolamento forzato nella
Repubblica Domenicana e forma una squadra per catturare Xiang.
La spiegazione del finale del
film
Nel
finale di xXx – Il ritorno di Xander Cage, la
tensione raggiunge l’apice quando Xander e il suo team devono
impedire che il Vaso di Pandora venga usato nuovamente per
distruggere satelliti e provocare il caos su scala globale. Nel
corso del film la squadra individua Xiang e i suoi
alleati Serena, Talon e
Hawk in un nightclub sotterraneo su un’isola
remota, dove Xiang rivela però che anche la sua squadra è formata
da agenti xXx, reclutati da Gibbons. Afferma inoltre di aver rubato
il Vaso di Pandora per impedirne l’uso improprio, anche se Serena
crede che andrebbe distrutto. Poco dopo, soldati russi assaltano
l’isola.
Nel
corso dello scontro, Serena tradisce Xiang, distrugge il Vaso
e si unisce al team di Xander, mentre Xiang riesce a fuggire e si
ricongiunge con gli altri suoi due alleati. Dopo un altro incidente
satellitare allo Stadio Olimpico di Mosca, Marke scopre però che il
dispositivo distrutto da Serena era solo un prototipo. Xander
scopre invece che il direttore della CIA Anderson è coinvolto e
possiede il vero Vaso di Pandora. A quel punto i team di Xander e
Xiang si dirigono a Detroit per intercettare Anderson, seguendo il
segnale unico emesso dal dispositivo. Xander e Xiang si trovano
dunque a collaborarare con riluttanza per combattere gli uomini di
Anderson.
Xander
affronta Anderson, che ammette di essere responsabile
dell’incidente che ha ucciso Gibbons, prima che Wolff lo uccida.
Xander, a quel punto, accetta con riluttanza che la CIA arresti
Xiang per incastrarlo riguardo all’attacco di Mosca, mentre il
dispositivo viene messo in sicurezza. Sulla via del ritorno, però,
Marke annuncia che il programma è stato chiuso e spara a Xander per
tenere il dispositivo per sé. Poi manda un gruppo di assassini a
eliminare gli altri membri del suo team, che aspettano di essere
evacuati in un magazzino dell’NSA. I gruppi si alleano quindi per
difendersi, con l’aiuto dell’ex xXx Darius
Stone.
Xander, sopravvissuto grazie a un giubbotto antiproiettile
fornitogli da Becky, si allea con Xiang per affrontare i nemici. Al
termine dello scontro, Xiang fa cadere Marke nel vuoto, poi si
lancia con il paracadute portando con sé il dispositivo. Dopo che
Serena avvisa che Becky non è riuscita a fermare il segnale,
Xander, nel tentativo estremo di proteggere tutti, manovra l’aereo
verso il satellite in arrivo e salta fuori poco prima dell’impatto,
atterrando sano e salvo con il carico. Una volta a terra, Xiang gli
consegna il dispositivo, che Xander decide di distruggere
definitivamente schiacciandolo.
Dopo un bacio con Serena, arriva Darius a bordo della vecchia auto
di Xander, e i due si presentano a vicenda. Una volta salvata la
situazione, il team partecipa al funerale di Gibbons, dove Xander
viene però avvicinato dallo stesso Gibbons, in realtà vivo e
vegeto, che aveva inscenato la propria morte e ora sta ricostruendo
il programma da zero, cominciando con Neymar come nuovo reclutato.
Gibbons fa quindi i complimenti a Xander, che decide di continuare
a servire nella squadra. L’ultima scena è quindi una vera
dichiarazione d’intenti: Gibbons, riapparso in carne e ossa,
afferma di voler rendere la squadra xXx un’unità operativa
indipendente, lasciando intuire nuove missioni future.
Con toni autoironici e
una chiara volontà di espandere l’universo narrativo, il finale del
film chiude quindi il cerchio delle vicende ma apre chiaramente
alla possibilità di un quarto capitolo. Dato il grandissimo
successo del film, Diesel ha espresso l’intenzione di dar vita ad
un quarto capitolo della serie. La stessa Paramount Pictures, casa
produttrice del film ha dichiarato di aver avviato la fase di
sviluppo per un nuovo film. Ad oggi tuttavia, non vi sono state
novità a riguardo, nonostante l’acquisizione dei diritti del
franchise da parte di Diesel nel 2018.
L’attore Vin Diesel è universalmente noto per la saga
di Fast & Furious, che lo
ha reso una celebrità nonché uno dei grandi interpreti del cinema
d’azione. Nel corso della sua carriera, però, questi si è distinto
anche per altri film e ruoli, alcuni dei quali altrettanto famosi e
apprezzati. Dopo Dominic Toretto, il suo personaggio più noto è
certamente quello di Xander Cage, esperto di sport estremi e
protagonista del primo film della trilogia di xXx.
Iniziata nel 2002 e proseguita nel 2005 con xXx 2: The Next
Level, questa ha infine ottenuto un terzo capitolo soltanto
nel 2017. Intitolato
xXx – Il ritorno di Xander Cage, questo è ora diretto
da D.J. Caruso.
Benché questo sia il terzo film, il
personaggio di Cage non era apparso nel secondo film, in quanto
dato per morto al termine del primo. Sin dal 2006, tuttavia, Diesel
si era detto estremamente interesso a riportare sul grande schermo
il personaggio. Ci sono voluti però anni affinché ciò diventasse
realtà. L’intento di Diesel era quello di riportare il film alle
caratteristiche originali della serie, presentando tanta azione e
grandi sequenze di sport estremi. Con un budget di circa 85 milioni
di dollari, xXx
– Il ritorno di Xander Cage ha dimostrato il grande
interesse dai fan per il personaggio e le sue vicende.
Il film ha infatti ottenuto un
guadagno mondiale di 346 milioni di dollari, lasciando del tutto
aperte le porte per ulteriori sviluppi. Data la buona ricezione del
film, questi non mancheranno ad arrivare. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di xXx – Il ritorno di Xander Cage
L’agente Augustus
Gibbons si trova in Brasile per reclutare il celebre
calciatore Neymar Jr. tra le file dei suoi agenti
xXx. Nel corso delle trattative, un satellite si schianta
improvvisamente al suolo uccidendo entrambi. A provocare il
catastrofico incidente è stata un’arma potentissima, chiamata ‘Vaso
di Pandora’, in grado di controllare i satelliti che gravitano
attorno all’orbita terrestre. Dal momento che il dispositivo è
nelle mani dell’ex xXx Xiang e del suo braccio
destro Serena Unger, l’agente della CIA
Jane Marke è costretta a chiedere l’aiuto del suo
miglior agente: Xander Cage. Venuto a conoscenza
della morte di Gibbons, Cage esce dal suo isolamento forzato nella
Repubblica Domenicana e forma una squadra per catturare Xiang.
Come anticipato, il ritorno del
personaggio di Xander Cage ha necessariamente comportato la
presenza dell’attore Vin Diesel.
Lieto di poter riprendere il ruolo, questi si è sottoposto ad un
ferreo periodo di allenamento, al fine di poter acquisire la
muscolatura necessaria ad interpretare anche alcune delle sequenze
più complesse. Per Diesel, inoltre, è stato fondamentale mostrare
aspetti nuovi del personaggio, che dimostrassero i cambiamenti
d’animo verificatisi in lui in tutti quegli anni. Accanto a lui,
nei panni dell’agente Augustus Eugene Gibbons vi è l’attore
Samuel L.
Jackson, il quale riprende il suo ruolo dal primo
film.
Noto per essere Nick Fury
nell’MCU, Jackson ha caratterizzato
Augustus in modo da far assomigliare i due personaggi. Il rapper e
attore Ice Cube riprende invece il ruolo di Darius
Stone, protagonista del secondo film. L’attrice Toni Collette è
presente nei panni dell’agente CIA Jane Marke, mentre
DonnieYen, attore celebre per la
saga di Ip Man, è il villain Xiang. Questi ha in realtà
sostituito l’attore Jet Li, il quale
originariamente scelto per la parte ha abbandonato il film per
motivi ignoti. L’attrice di Bollywood Deepika
Padukone ha avuto qui il suo primo ruolo in un film
statunitense interpretando Serena Unger, braccio destro di
Xiang.
Ad interpretare la squadra formata
da Cage per la sua missione vi sono gli attori Rory
McCann nei panni del pilota Tennyson, e Kris
Wu in quelli di Harvard “Nicks” Zhou. Ruby Rose è
Adele Wolff, cecchino ispirato alla nota soldatessa Kinessa
Johnson, mentre Nina Dobrev è
l’informatica Rebecca Clearidge. Scontenta per via della mancanza
di scene d’azione per il suo personaggio, questa ha chiesto e
ottenuto di poter partecipare ad almeno una sparatoria,
preparandosi dunque ad essa con un apposito addestramento.
Dato il grandissimo successo del
film, Diesel ha espresso l’intenzione di dar vita ad un quarto
capitolo della serie, nuovamente con protagonista il personaggio di
Xander Cage. La stessa Paramount Pictures, casa produttrice del
film ha dichiarato di aver avviato la fase di sviluppo per un nuovo
film. Il progetto prende ulteriormente vita nel momento in cui, nel
2018, Diesel ha acquistato i diritti sul franchise con la propria
casa di produzione, la One Race Film. È dunque solo questione di
tempo prima che Xander Cage torni a calcare lo schermo
cinematografico, dando vita a nuove spericolate avventure.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
In attesa di tale sequel, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete.xXx
– Il ritorno di Xander Cage è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 30 aprile alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Roma si prepara a festeggiare
un’edizione fondamentale del Romics, il
Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e
Games, giunto alla sua XX edizione. Quattro giorni di
kermesse ininterrotta con eventi, incontri e spettacoli: un
programma che vedrà attivi nello stesso momento diversi padiglioni
della Fiera della capitale, anche perché come per le edizioni
passate si attendono almeno 200.000 visitatori. Come tradizione
grandissimo spazio sarà riservato all’Officina del Fumetto, che
vedrà in veste di ospiti grandi autori e Maestri italiani e
internazionali. Inoltre ci saranno tre Romics d’Oro:
Gabriele Dell’Otto, David Lopez (disegnatori
Marvel, DC ecc.) e Moreno
Burattini (sceneggiatore di Zagor). Special Guest saranno
invece Laura Perez Vernetti, Amazing Ameziane, Matteo
Buffagni, Andrea Domestici. A rappresentazione della
narrativa fantasy ci sarà invece Cecilia Randall
(Hyper Versum), Simone Frasca (Capitan Fox, I
Mitici 6), Sara Marconi.
Gabriele Dell’Otto
Un’intera area della Fiera sarà poi
destinata numerose mostre, partendo da Parlano di noi
1962 – 1980. I Fumetti del diavolo a
Tanti Auguri Romics, il racconti di 20
edizioni, passando poi per Diabolik: il passato, il
presente, il futuro, Gli originali di Gabriele Dell’Otto, I
supereroi di David Lopez. Sul fronte della settima
arte al Romics si terrà il primo incontro ufficiale della campagna
di lancio del film Assassin’s Creed, in
uscita il prossimo 5 gennaio 2017 e connubio perfetto fra cinema e
videogiochi; per l’occasione arriveranno sul palco romano
Paolo De Murtas, 3D Artist di Ubisoft, e
Andrea Cuneo, marketing director di 20th Century
Fox Italia. Per gli appassionati dei cinecomic Marvel, verranno
messi in palio l’elmo di Magneto e altri regali per celebrare
l’uscita di X-Men
Apocalisse in Blu-ray 3D e 4K, DVD e
in digital download.
Grande attesa poi per l’arrivo di
Tetsuro Shimaguchi, samurai fondatore del gruppo
Kamui – The Samurai Sword Artist, che racconterà
al pubblico di Roma le arti marziali e come vengono usate nei film
– del resto le coreografie con la spada presenti in
Kill Bill Vol.1 di Quentin
Tarantino portano la sua firma. Passando ai videogiochi,
gli appassionati di League of Legends
saranno impazienti di sapere che a questo XX Romics si svolgerà la
Lega Prima, il campionato nazionale di e-sport al quale
parteciperanno le migliori squadre d’Italia. I cosplayer più bravi
saranno invece in attesa della gara Cosplay, dalla quale verranno
selezionati due partecipanti italiani per il World Cosplay
Summit (WCS), soltanto un posto sarà invece disponibile
per la selezione dell’International Yamato Cosplay
Cup, il campionato mondiale di San Paolo del Brasile.
L’appuntamento è dunque alla Fiera di Roma dal 29 settembre al 2
ottobre 2016.
Ultimo giorno per il XVIII
Tertio Millennio Film Fest della manifestazione
organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. A chiudere la
manifestazione sarà alle ore 20.30 l’attesa anteprima di
La
Teoria di Tutto, film di James
Marsh sulla vita dell’astrofisico Stephen
Hawking con Eddie Redmayne, Felicity Jones ed
Emily Watson già dato come papabile agli Oscar.
Tratto dal libro Travelling to
Infinity: My Life with Stephen, racconta la storia di una delle
menti più brillanti ancora in attività nonostante tutto,
l’astrofisico Stephen Hawking. Nel 1963, il ventunenne Stephen è
uno degli studenti di cosmologia più promettenti dell’Università di
Cambridge, grazie alle sue ricerche mirate a trovare una
spiegazione – semplice ed eloquente allo stesso tempo – sul
funzionamento dell’universo. Per di più, lo stesso anno incontra
Jane Wilde, studentessa come lui a Cambridge, e futura compagna di
una vita. Resterà al suo fianco sempre, anche quando al giovane
astrofisico verrà diagnosticato un malfunzionamento dei neuroni
motori che lo costringerà a vivere su una sedia a rotelle. Ma, come
ripeterà più volte Stephen nel corso della sua difficile ma
illuminante esistenza, «per quanto la vita possa sembrare
difficile, dove c’è vita c’è speranza».
La giornata di proiezioni si aprirà
alle ore 16.30 con l’Evento Speciale A Sud del Sud di Salvatore
Metastasio, promosso dall’Instituto Cervantes di Roma, dalla
Federazione Unitaria Scrittori Italiani (FUIS) e in collaborazione
con la Fondazione Ente dello Spettacolo.
Sceneggiato da Nicola Bottiglieri e girato fra il Cile e
l’Argentina, nella Terra del Fuoco, il film commemora il centenario
della prima Croce dei Mari, installata a Capo Froward dal sacerdote
salesiano di origine uruguayana, don Luis Hector Sallaberry. Un
viaggio tra passato e presente; l’incontro tra due generazioni;
l’entusiasmo e la speranza, oppure l’addio, all’ombra della Croce
Bianca, nel punto dove “finisce il mondo” e si apre l’infinito. Il
silenzio accompagna le immagini lucenti, rarefatte e struggenti
della terra patagonica australe argentina e cilena. Luoghi che
raccontano una lunga storia che per diversi motivi spingono due
uomini che cercano il passato, alla ricerca di se stessi.
Alle ore 18.30 sarà la volta di Ilo
Ilo di Anthony Chen, vincitore del Premio Caméra d’or alla 45ma
Quinzaine des Réalisateurs (Cannes, 2013). Singapore. Teresa, come
tante altre donne filippine, è arrivata in città in cerca di una
vita migliore ed è stata assunta come cameriera dalla famiglia Lim.
Ben presto la sua presenza in famiglia peggiora i rapporti già tesi
tra genitori e figli; soprattutto, Teresa sviluppa un profondo
legame di amicizia con Jiale, il più piccolo e indisciplinato dei
bambini. È il 1997, e la crisi finanziaria in Asia comincia a farsi
sentire…
Dal 20 al 22
Settembre 2013 ad Agropoli (SA) va in scena
la XVI edizione del Mediterraneo
VideoFestival, ideato e
organizzato dall’associazione culturale Medfest
ONLUS. Il focus della XVI
edizione èla Musica in Transito
La musica raccontata dalle immagini e dalle storie
dei film in programma al festival. Otto i titoli in concorso
per l’assegnazione del premio Mediterraneo Video
Festival2013 al miglior
documentario della selezione internazionale.
8 i film in concorso :
Cello Tales di Anne Schiltz , Tango, No
Todo Es Rock di Jacques Goldestein
;1982 l’Estate di Frank di Salvo Cuccia;Il LupoSul Tamburo, viaggio Tra I Musicisti Kazaki di Nello
Correale;Just Play di Dimitri Chimenti; Aria Tammorra
di Andrea Gagliardi;Tradinnovazione – Una MusicaGlocal di Piero Cannizzaro;Jazzta Prasta Or Wich
Are The Bulgarian Notes di Andrey Slabakov
Ad aprire il festival il 20
Settembre nella sezione Extra sarà presentato
l’inedito, Kamanchè,il video è stato registrato
durante il viaggio di Gianna Nannini in Iran,
nel 2007, e si basa sulla ricerca su strumenti medievali per
il progetto Opera Pia De’ Tolomei, approccio dei
giovani iraniani con tali strumenti, una contaminazione con la
musica iraniana basata sulla melodia, che ha portato alla
realizzazione del brano Testamento
di “Pia come la canto io”, registrato a Teheran presso
Dohol Studio da Reza Asgarzadeh.
Tra i film fuori concorso
Exodus – Finding Shelter di Tommaso D’Elia e
Silvia Bonanni. Il film documenta la storia di una
delocalizzazione forzata di un festival il Rototom
Sunsplash, festival reggae tra i più grandi del mondo, dopo 16
anni di crescita e successi, messo sotto accusa in Italia,
deve emigrare per trasferirsi in Spagna. Transiti e
viaggi con storie e significati diversi. L’edizione
2013 del festival aprirà lasua finestra sul
mondo al Marocco con la
presenza di Jamal Ouassini, (www.ziryab.it) che
ci condurrà nella tradizione musicale del mondo
arabo nord-africano e mediterraneo. I premi speciali
Medfest 2013 sono stati assegnatial
musicista e compositore Daniele Sepe ; e
a Marco Missanoautore di
videoclip che ha ottenuto riconoscimenti in campo nazionale e
internazionale. Un festival che viaggia si contamina,alla ricerca
di linguaggi e storie in paesaggi da scoprire.
Netflix ha diffuso oggi il
trailer XOXO, un film originale che
sarà disponibile in esclusiva in tutti i Paesi in cui il servizio è
attivo dal 26 agosto.
XOXO è
una commedia che racconta la storia di un gruppo di 20 ragazzi che
vivono un’incredibile avventura durante il più grande EDM festival
d’America, XOXO. Il film racconta la storia di sei
sconosciuti le cui vite si incrociano in una sfrenata e
incorreggibilmente romantica notte. Tra i protagonisti Ethan, un
giovane DJ che riesce ad ottenere un ultimo minuto di performance
prima che i suoi video diventino virali sulla rete prima del
festival. Questa è una grandissima opportunità, ma…!
Nel
cast Sarah Hyland (Modern Family), Graham Phillips (The
Good Wife), Brett DelBuono, Chris D’Elia (Undateable),
Haley Kiyoko (Jem & The Holograms), Colin Woodell
(Masters of Sex), Ryan Hansen (Party Down, 2 Broke
Girls), Ian Anthony Dale (Hawaii Five-0) e Ione Skye
(Say Anything).
Il film
è stato diretto da Christopher Louie e scritto da Dylan Baker,
mentre Max Leitman, Joe Russell p.g.a., Christopher Louie p.g.a.,
Pete Tong, e Dan Shafer sono stati i produttori
esecutivi.
XOXO si unisce alla serie di film originali Netflix che
verranno lanciati nel 2016, tra cui: The Fundamentals of
Caring, con Paul Rudd, Craig Roberts and Selena Gomez, che
verrà lanciato a breve il 24 giugno; Tallulah, con Ellen
Page e Allison Janney, che debutterà il prossimo 29 luglio; The
Siege of Jadotville, con Jamie Dornan and Guillaume Canet
(autunno 2016); Mascots di Christopher Guest (autunno 2016)
e True Memoirs of an International Assassin con Kevin James
(autunno 2016) tra gli altri titoli.
Dopo la trilogia di To all the boys
(To All the Boys I’ve Loved Before, To All the Boys:
P.S. I Still Love You, To All the Boys:
Always and Forever), approda nella nota piattaforma streaming
la serie spin-off XO, Kitty. Ispirata anch’essa
alla trilogia di libri della scrittrice americana Jenny
Han, la serie è il primo spin-off di un film originale
Netflix. Xo, Kitty è formata al momento da una
sola stagione di dieci episodi, ognuno da circa trenta minuti. Nel
cast ritroviamo alcune figure già presenti nei film: la giovane
Anna Cathcart interpreta nuovamente il ruolo di
Kitty, in questo caso come protagonista. John
Corbett (il
mio grosso grasso matrimonio greco) interpreta il padre di
Kitty. Tra le figure nuove nel cast si ricorda Choi
Min-young, nei panni di Dae-heon Kim.
Xo, Kitty: un divertente dramma
adolescenziale
La serie si concentra sul
personaggio di Kitty, vivace sorella minore di Lara Jean,
protagonista dei film. Essendo la più piccola delle tre figlie,
Kitty non ha grandi ricordi della propria madre, morta quand’era
piccola, e desidera sapere di più su di lei. Per questo
motivo decide di fare richiesta alla Kiss, un prestigioso liceo
privato internazionale di Seul. Oltre questo, Kitty vuole andare
alla Kiss per stare finalmente con Dae, ragazzo conosciuto anni
prima in una vacanza in Corea.
Qui la giovane protagonista scoprirà
pian piano molti intrighi che riguardano la madre: Kitty ritrova un
braccialetto nominativo dell’ospedale coreano nel diario della
madre. Quest’ultima, durante il suo periodo alla Kiss, sembra aver
avuto un bambino, quindi Kitty va alla ricerca del suo fratello
scomparso.
Contemporaneamente, una volta
arrivata alla Kiss, Kitty scopre che Dae in realtà sta con Yuri,
una ricca ragazza coreana. Pur sembrando fin da subito la relazione
tra i due come una mera cosa di facciata, il rapporto tra Kitty e
Dae diventa sempre più complicato.
Tra feste, punizioni e triangoli
amorosi, il periodo trascorso alla Kiss porterà Kitty a crescere ed
a vivere dei cambiamenti importanti sul proprio essere.
I classici cliché dei teen
drama
Xo,
Kitty presenta tematiche ed intrecci narrativi molto
simili ad altre serie o film su adolescenti: di conseguenza, se si
è alla ricerca di qualcosa di diverso da guardare, di originale,
questa non è esattamente la serie adatta. Detto questo, ciò non
significa che la serie in sé non sia piacevole da vedere:
semplicemente riporta molti cliché.
Gli intrecci riguardanti gravidanza
nascoste, i triangoli amorosi, sono tutte tematiche molto
ricorrenti in tanti altri teen drama. Un elemento differente in
Xo,Kitty rispetto ad altre serie simili è la
ricerca di una qualche forma di collegamento con la madre defunta:
Kitty desidera conoscere la madre a modo suo, cercando di avere con
lei una sorta di contatto diretto, anche ora che non c’è più.
Un altro tema ricorrente nei vari
film e serie adolescenziali è il rapporto conflittuale con i
genitori. A questo proposito diventa molto interessante il paragone
tra la relazione tra Yuri e sua madre Jina e tra Kitty e suo padre:
mentre Jina opprime la figlia cercando di fare quello che crede che
sia meglio per lei, il padre di Kitty si dimostra sempre aperto al
dialogo, anche alla fine quando Kitty gli rivela una sua grande
scoperta di se.
In XO, Kitty si va
anche ad approfondire la cultura e la tradizione coreana. Questo si
nota sia in maniera indiretta dalla stessa scuola: qui si hanno
strutture nuove, futuristiche ma anche semplici, vengono garantiti
dei sobri dormitori anche agli studenti. Ed inoltre durante gli
episodi vengono narrate feste tradizionali coreane e viene data la
possibilità agli studenti della Kiss di esibirsi in balli tipici
nello spettacolo di fine anno.
Una serie LGBT friendly
Xo, Kitty porta
all’attenzione dello spettatore la comunità LGBT, attraverso vari
avvenimenti e personaggi. In particolare, si nota come questi
orientamenti sessuali vengano percepiti dalla cultura coreana,
ancora parzialmente chiusa sotto questo aspetto. La stessa Jina non
riesce ad accettare che la figlia sia lesbica, e Yuri sente di
dover nascondere la sua omosessualità dalla famiglia e dal mondo,
tanto da avere un finto fidanzato, Dae.
Un altro personaggio attraverso il
quale si può instaurare nel pubblico una certa riflessione sulla
scoperta che vivono gli adolescenti della propria sessualità
riguarda Kitty. Senza fare alcuno spoiler al lettore, si nota come
la protagonista riesca alla Kiss a conoscere meglio il proprio
orientamento sessuale e, di conseguenza, se stessa.
Seconda edizione per Xmas
Comics and Games, anteprima natalizia di Torino
Comics, l’appassionante mostra-mercato del fumetto in
programma ogni anno ad aprile. Il 12 e il 13
dicembre il Padiglione 1 di Lingotto
Fiere ospita la grande
festa del regno dei Comics,
dedicata al numeroso pubblico di appassionati, a
chi i fumetti li legge, li disegna e li
colleziona.
L’evento è sold
out, con oltre 90espositori presenti, che propongono al pubblico
fumetti e manga, gadget, oggetti da collezione, accessori e
costumi. Spazio anche ai banchetti dedicati alle
autoproduzioni e naturalmente ai
gruppi che rievocano e riproducono fedelmente
ambienti e personaggi di film di culto. La manifestazione ospita
inoltre la fase finale del premio cinematograficoTorino ComicsHorror Fest,
contest dedicato al cinema horror, fanta-hororr, thriller e
splatter.
Gli ospiti:
sceneggiatori, disegnatori, game designer,
youtuber
Il “Morgan Lost in
tour” fa tappa a Torino in occasione di Xmas
Comics&Games. A presentare Non Lasciarmi, il secondo
volume di Morgan Lost, il nuovo progetto di Sergio Bonelli Editore,
è il suo ideatore, lo sceneggiatore Claudio
Chiaverotti. Sabato 12 dicembre, in Sala
Rossa, Chiaverotti, insieme ad alcuni disegnatori, rivela al
pubblico aspetti inediti della personalità del suo nuovo eroe e
approfondisce il carattere e la storia di Pandora Stillman, una
brillante criminologa ossessionata dal perverso Wallendream, la
“rockstar dei serial killer”, che irrompe in tutta la sua violenza
sulle pagine del secondo numero della serie, in edicola proprio in
questi giorni.
Morgan Lost, accolto
con grande calore dai lettori, è un action-thriller
visionario ricco di spunti cinematografici: i film di John
Carpenter e Quentin Tarantino, Il silenzio degli innocenti di
Jonathan Demme, Suspiria di Dario Argento e serie tv seguitissime
come 24 e Breaking Bad, per citarne alcuni. Claudio
Chiaverotti ha inoltre un proprio stand in fiera dove,
insieme ai disegnatori, è a disposizione dei fan per
autografare gli albi.
Torna anche quest’anno al Lingotto
Paolo Mottura: arruolato in scuderia
Disney fin dal 1989, ha all’attivo oltre 80 storie a
fumetti per Topolino, Minnie & Co., Paperinik, PK e MM, ma anche Il
Sole 24 ore e La Stampa. A Torino presentaTopolino e Pippo on the road, parodia del
celeberrimo romanzo di Jack Kerouac, realizzato
con lo sceneggiatore Fausto Vitaliano, edito da Panini Comics. Allo
stand di Paolo Mottura è possibile acquistare e far autografare il
volume, in Limited Luxe edition da 50
copie.
Nuovo ospite della seconda edizione
di Xmas Comics è Lucio Parrillo, uno dei
disegnatori e illustratori italiani apprezzati
all’estero. Negli ultimi dieci anni ha realizzato
numerose copertine per le maggiori case editrici europee e
americane di Video Games, Comics, libri fantasy e giochi di ruolo
tra cui: Wizards of the Coast (Magic, D&D, Forgotten Realms),
Warcraft le cards, Marvel Comics (Hulk, Fantastici 4, Doctor
Strange, Dead Pool, Conan il Barbaro, ecc.).
Torna in fiera
Bigio – al secolo Luigi Cecchi – scrittore,
sceneggiatore di fumetti, disegnatore e game-designer; noto al
pubblico principalmente per la striscia a fumetti fantasy
umoristica Drizzit e per il webcomic
quasi autobiografico The Author, entrambi
pubblicati da Shockdom. È anche sceneggiatore di “M” (sempre
Shockdom editore) e co-autore dei giochi ispirati ai suoi fumetti.
Bigio è presente al Lingotto entrambi i giorni di manifestazione,
alternandosi tra l’area autori e l’area games.
Tra le novità di
Xmas Comics, la presenza di giovani youtuber,
ragazzi che con contenuti a tema videoludico
stanno diventando molto popolari sul web tra i giovanissimi. Per la
prima volta al Lingotto arrivano i Mates, 4
ragazzi del Network di Tom’s Hardware: St3pny
(936.000 iscritti), Anima (794.000 iscritti),
SurrealPower (764.000 iscritti) e
Vegas (459.000 iscritti). I Mates sono presenti
per tutta la durata della manifestazione, presso
lo stand di Tom’s Hardware, e sono a disposizione di tutti i fan
per sessioni di foto e autografi.
Torino Comics Horror
Fest: fase finale e premiazione dei vincitori
Xmas Comics ospita la fase
finale del premio cinematograficoTorino ComicsHorror Fest. Dopo
il debutto durante l’edizione di aprile, con 3 giorni all’insegna
della paura e dello splatter, con proiezioni e dibattiti su
storiche pellicole horror e fantastiche, la
kermesse torinese ha indetto contest per registi e case di
produzioni indipendenti nazionali e internazionali
dedicato al cinema horror, fanta-hororr, thriller
e splatter, sia per cortometraggi (max 30min.) sia per
lungometraggi (max 90 min.). I lavori, pervenuti tramite bando
aperto fino al 15 novembre, sono stati valutati da una
giuria d’eccezione, formata da nomi
celebri del cinema, della letteratura e dei fumetti di
genere horror e splatter: Sergio
Stivaletti, Paolo Di Orazio, Domitilla D’Amico, Fabrizio Mazzotta,
Alex Cunsolo e Alda Teodorani. Ecco gli 8 finalisti:
Sezione
lungometraggi
Lilith’s Hell di Vincenzo
Petrarolo (85′)
Anger of the Dead di
Francesco Picone (84′)
Evil Souls di Roberto e
Maurizio del Piccolo (93′)
Subject 0 di Tiziano Cella
(80′)
Sezione
cortometraggi
Illogo di Tommaso Del
Signore (18′)
Solitudini Pericolose di
Emanuele Pecoraro (10′ 36″)
The Choice di Annamaria
Lorusso (21′)
Liscivia di Francesco
Niccolai (15′)
Tutti i film verranno proiettati in
Sala Rossa. Domenica 13 dicembre alle 18 avverrà
la premiazione finale, in perfetto stile Academy
Awards.
Videogames: tornei con
ospiti nazionali e internazionali
Una delle grandi novità della
versione natalizia di Torino Comics è l’area games and videogames.
In particolare, una grande area del Padiglione è dedicata a tornei
di videogame live, con sfide coinvolgenti e appassionanti. Grazie
alla collaborazione attivata con Nextgaming, Xmas Comics ospita
infatti la fase live dell’Italian Team League, torneo a squadre di
Hearthstone, organizzato da Nextgaming e H48Tom’s in collaborazione
con Powned. Altro torneo in programma è la Hearthstone Zotac Cup
MAGNUS Winter Challenge, con 16 giocatori in gara per aggiudicarsi
un montepremi di €3000. I partecipanti provengono in parte da
qualificazioni online e in parti tramite inviti: presenti Kurolily,
celebre streamer italiana, Luke4316, famoso youtuber italiano,
Ekop, giocatore europeo qualificato tramite ZOTAC CUP EU e
TWObears, giocatore europeo qualificato tramite ZOTAC CUP EU.
L’ultimo torneo in programma il 13 dicembre è il Torino Comics
CS:GO League, con montepremi di 1.400 euro e 4 team italiani
invitati alla competizione: “Nextgaming” ,“EXA”, “TES” e
“LIQUID”.
Cosplay: sabato 12 un
contest interamente a tema Disney
A Xmas Comics i
Cosplayer sono grandi protagonisti, con
esibizioni e sfilate competitive
dei ragazzi in costume, grazie alla collaborazione con la
Cospa Family, associazione senza fini di lucro
volta all’organizzazione di manifestazioni legate al fantastico e
colorato mondo del Cosplay. Presidente della Cospa Family e
animatore delle giornate torinesi è Massimo “Maxinga”
Barbera, che nel 2013 ha vinto il World Cosplay
Summit di Nagoya, in Giappone, il più grande appuntamento
mondiale per gli appassionati di manga e anime. Barbera è
affiancato sul palco da Fabio “Baumiao” Aquilino,
vicepresidente dell’associazione, e da numerosi imprevedibili
opinionisti, che condiscono le sfilate con divertenti gag e
simpatici interventi.
Ospite di questo weekend torinese è
inoltre Giorgia Cosplay, celebre cosplayer,
vincitrice del prestigioso titolo di Best Individual
Cosplayer al World Cosplay Summit di Nagoya nel 2005.
Giorgia sarà tra i giurati del cosplay contest di domenica 13
dicembre e salirà sul palco per un’esibizione canora insieme a
Sunita e Massimo Barbera.
Novità delle
competizioni di quest’anno è, sabato 12, un cosplay contest
interamente a tema Disney; oltre ai ben noti principi,
principesse e personaggi del cartoni della Walt Disney, spazio
anche ai personaggi degli universi Star
Wars, MarvelStudios, LucasFilm, Pixar. Domenica 13 la sfilata è
invece aperta a ogni personaggio tratto da anime, manga, fumetti,
videogame, giochi di ruolo, giochi online, film, ed affini. Anche
quest’anno in occasione della competizione vengono selezionati i
migliori costumi maschile, femminile e coppia, che
diventeranno i testimonial dell’edizione 2016 di Torino
Comics. In palio, inoltre, un servizio
fotografico. Per i cosplayer è possibile iscriversi al
contest unicamente in fiera, tutti i giorni, dalle 10 alle 14
presso il punto cosplay.
Set cinematografici,
combattimenti e animazioni con i gruppi ospiti
Immancabili come sempre, i
gruppi che rievocano e riproducono fedelmente
ambienti e personaggi di film e serie tv di culto. Presenti a a
Xmas Comics i ragazzi dell’accademia di
spettacolo Jedi Generation, che si
esibiscono in spettacoli e simulazioni di combattimenti recitando
le parti di Jedi e Sith con la spada laser e
mettendo in mostra le loro grandi abilità acrobatiche.Tra le
numerose altre associazioni presenti, si segnalano
Ghostbusters Italia,con
una fedele ricostruzione del locale interrato
della centrale degli “acchiappafantasmi”, eV
Colonna, dedicata all’universo dei Visitors,
per un ulteriore tuffo negli anni ’80. E ancora Dottor Who, Horror
Bad Guys, La bottega degli orrori, Star Trek Italian
Club.
INFO
La seconda
edizione di Xmas Comics&Games si svolge a Lingotto
Fiere (via Nizza 280, 10126 – Torino) sabato 12 e domenica
13 dicembre 2015. Il Salone occupa gli oltre 7.500 metri
quadri del Padiglione 1 di Lingotto Fiere.
Il Salone è organizzato in joint
venture da Exenia e GL events Italia – Lingotto
Fiere. Direttore artistico è Vittorio
Pavesio. Torino Cosplay è realizzato in
collaborazione con Cospa Family.
Ava DuVernay è la
prima regista afroamericana ad essere stata candidata all’Oscar per
Selma – La Strada per la libertà nel 2014,
film che ha poi vinto la statuetta per la miglior canzone. Si
trattava di un ispirato lavoro che ripercorreva le lotte di
Martin Luther King e del movimento per i diritti
civili, culminate nel 1965 nelle storiche marce da Selma a
Montgomery per il diritto al voto agli afroamericani. Due anni
dopo, la regista si dedica a XIII Emendamento, documentario
originale Netflix, oggi purtroppo di straordinaria attualità, dopo
la morte dell’afroamericano George Floyd, che ha da poco
riportato alla ribalta l’eterna questione dei diritti negati ai
neri, e a cui sono seguite manifestazioni di protesta in tutto il
mondo, al grido di “Black lives matter”. È proprio questo
il titolo della collezione recentemente proposta da Netflix,
nella quale il documentario è inserito: un insieme di film, serie
tv e doc sul tema della discriminazione razziale e sulla condizione
dei neri in America. XIII Emendamento è senza dubbio un
contributo validissimo a questa doverosa riflessione. Ha ricevuto
una candidatura all’Oscar come miglior documentario e si è
guadagnato un premio BAFTA nella stessa categoria.
Nel film sono accademici, attivisti
e politici a parlare di come si sia passati dal XIII emendamento
della costituzione Usa, quello per cui si batté Lincoln e che
rendeva incostituzionale la schiavitù a metà dell’Ottocento, alla
politica delle incarcerazioni di massa, legittimando la
criminalizzazione dei neri, che costituiscono oggi buona parte
della popolazione carceraria Usa. Per rendere l’idea delle
dimensioni del fenomeno, basta dire che gli Stati Uniti contano il
5% della popolazione mondiale, ma hanno il 25% della popolazione
carceraria. Dal 1972 ad oggi si è passati da 200.000 a 2.300.000
detenuti. Di questi, più del 40% è nero, sebbene le persone di
colore rappresentino solo il 6.5% della popolazione americana.
Un documentario-inchiesta
che analizza il fenomeno nella sua complessità
XIII Emendamento
è una visione densa e intensa. Una carrellata storico-politica
piena di fatti, date, riscontri, immagini e interviste. Può
sembrare anche troppo denso, talvolta. Ma tutto ciò che viene detto
serve a dare il quadro della situazione. C’è davvero tanto
materiale racchiuso e compresso in questa ora e quaranta di girato.
Un’operazione di sintesi non facile, ma efficace.
Viene spontaneo partire dalla fine.
È forse la parte più shockante del lavoro. Ovvero la lista
interminabile di casi in tutto e per tutto simili a quello di
George Floyd, di neri uccisi dalla polizia
americana. Casi fotocopia, immagini che oggi ci risultano familiari
e che si confondono con quelle appena viste nei tg. Uno per tutti,
quello di Eric Gardner, che bloccato faccia a terra dai poliziotti,
implora con le stesse parole di Floyd: “I can’t breathe!” Un muro
pieno di nomi, date, persone morte per mano della polizia. Immagini
troppo spesso e troppo presto dimenticate.
Ava DuVernay dà
una lettura di come si sia arrivati a questo. Traccia un filo rosso
che parte da quel XIII emendamento che aboliva la schiavitù –
eccezion fatta per i criminali – per arrivare ai tanti casi simili
a quello di Floyd. Lo fa attraverso tre livelli, restituendo al
fenomeno la sua complessità. Da una parte, mostra i casi singoli di
incarcerazioni, violenze e diritti negati che sono rimaste nella
storia del movimento per i diritti degli afroamericani ed
esemplificano il fenomeno delle incarcerazioni di massa. Storie
potenti e momenti emotivamente intensi, come il racconto
dell’attivista del movimento afroamericano Angela
Davis, oggi professore emerito all’Università della
California, arrestata agli inizi degli anni Settanta con gravissime
accuse. Subì una lunga detenzione per poi essere assolta con
formula piena in quanto innocente. Divenne un simbolo della lotta
per i diritti civili e della contestazione ed oggi racconta la sua
storia, assieme a filmati d’epoca.
Dall’altra, XIII
Emendamento mostra come agiscano le lobby e le
multinazionali che fanno profitto su questa politica. Evidenzia
come esse lucrino sulla privazione della libertà e come facciano
pressione per l’approvazione di leggi a loro favore. Qui s’innesta
inevitabilmente il livello più eminentemente politico della
vicenda. Ed ecco la carrellata storica dei governi che si sono
succeduti e per garantirsi successo elettorale hanno spesso puntato
sullo slogan “law and order”, da Nixon a Reagan, da Bush fino a
Trump, ma anche il democratico Clinton, che nel 1994 con il Federal
Crime Bill ha dato un contributo determinante all’espansione del
sistema carcerario e alla militarizzazione del paese.
Aspetto visivo e commento
sonoro in XIII Emendamento
Visivamente il documentario è molto
ricco e vario. Le immagini integrano perfettamente la storia. Si
tratta di immagini d’archivio scelte con un intenso lavoro di
documentazione, basato su una pluralità di fonti. C’è molto bianco
e nero, sia perché molte immagini risalgono a prima dell’avvento
del colore, e sia per scelta registica e di fotografia – curata da
Hans Charles e Kira Kelly – come
si vede nel finale. Il colore però non manca. Estetica ed
espressività sono curate. I filmati di repertorio chiariscono e non
sono usati a sproposito, anzi ben collocati nel flusso del racconto
a illustrare quanto detto nelle interviste. In questo caso il
montaggio ha un ruolo fondamentale. Non per nulla, Spencer
Averick è montatore, oltre ad essere sceneggiatore assieme
ad Ava DuVernay.
Altrettanto ben scelto e calzante è
il commento sonoro. Le musiche sono di Jason
Moran. Essendo il racconto diviso in sezioni che
abbracciano ciascuna un’epoca storica, ognuna di esse è introdotta
da un brano, che esprime perfettamente lo spirito dell’epoca, per
quel che riguarda la condizione degli afroamericani. A partire da
Human di Rag’n’Bone Man, passando a Nina
Simone con Work Song , fino ai Public Enemy di I Don’t
believe the hype, per proseguire con tutte le declinazioni
dell’hip-hop e del rap.
Un punto di vista che fa
riflettere
Si potrebbe dire che il punto di
vista espresso in XIII Emendamento sia di
parte. A parlare sono attivisti per i diritti civili, molti dei
quali sono stati anche in carcere. La maggior parte di loro è nera.
Ma ci sono anche bianchi, ci sono politici repubblicani che
ammettono gli errori del loro partito. C’è un filmato in cui il
democratico Clinton ammette errori nella sua politica.
Ad ogni modo, il valore del
lavoro resta indiscusso e Ava DuVernay si conferma una delle voci
più talentuose, attive ed efficaci nel portare all’attenzione le
tematiche relative ai diritti civili. Riesce ad essere precisa,
circostanziata e al tempo stesso emotivamente
coinvolgente, facendo perno su quell’aspetto visivo che
deve essere sempre in prima linea nella settima arte.
XIII Emendamento fornisce allo spettatore
elementi che meritano di essere considerati e dà molto
materiale su cui riflettere. La visione è consigliata
perché molto di ciò che racconta è ormai storia, dunque non più
opinabile. Anzi, da sapere e da conoscere per essere cittadini del
mondo consapevoli, anche alla luce di quanto accade
oggi.
Dopo avervi anticipato che le voci
su un possibile ritorno di Xena Principessa
Guerriera si facevano sempre più insistenti ora
finalmente la NBC ammette che è nelle intenzioni
del network riportare in vita la serie creata da Sam
Raimi, annunciato in via ufficiale lo sviluppo per un
revival.
Sì, siamo agli stadi iniziali
dello sviluppo di una nuova versione di Xena, stiamo cercando uno
sceneggiatore. Vogliamo fare questa serie.
Non so ancora se sarà una
continuazione della serie originale, non siamo ancora a quel
livello di sviluppo. Penso sia un personaggio straordinario, e che
dobbiamo cercare di pensare al modo di riportarla sullo
schermo.
Quando i sequel e gli spin off non
erano ancora di moda, Xena Principessa
Guerriera è stato un vero successo di pubblico, pane
quotidiano per i nerd di ogni sesso ed età. Adesso, lo spin off di
Hercules potrebbe tornare sulla NBC,
stando a quanto riporta The Hollywood Reporter.
Adesso sembra che la serie, andata
in onda per la prima volta 20 anni fa e conclusasi alla sesta
stagione nel 2001, possa avere una limited series, come sta
accadendo per Heroes Reborn e
X-Files, anche se è presto per poter
ipotizzare un numero di episodi.
Lo sviluppo del progetto è in fase
molto precoce tanto che non è stato ancora assunto uno
sceneggiatore, ma sembra che Sam Raimi e
Rob Tapert, produttori della serie originale,
siano coinvolti. Anche il coinvolgimento di Lucy
Lawless non è ancora confermato ma i produttori la
vorrebbero, sempre stando alle fonti di THR, sia davanti che dietro
alla macchina da presa.
La NBC non ha smentito nè confermato
la cosa, per cui staremo a vedere per i prossimi sviluppi.
XConfessions è l’ultimo progetto
artistico di Erika Lust. Il sito (xconfessions.com), attorno al quale ruota il
progetto, è unico e innovativo nel suo genere. L’idea è di offrire
uno spazio all’interno del quale gli utenti possano, in forma
completamente anonima, raccontare le più intime e inaccessibili
fantasie sessuali. Erika Lust, una volta al
mese, sceglie le due storie più stuzzicanti e ne realizza dei
cortometraggi erotici.
La forza e l’energia di
XConfessions
di Erika Lust sta nell’unire
immagini sofisticate ad un nuovo modo di fare cinema per adulti.
Chiunque può contribuire alla creazione dei contenuti proponendo le
proprie fantasie o raccontando storie reali.
Xbox ha ancora una
volta legato dal punto di vista del marketing conl’ultimo
blockbuster in uscita nei cinema con nuove iterazioni del suo
classico joypad di gioco. Questa volta, la società di Microsoft sta
per rendere disponibile un set di quattro controller e una Xbox
Series S personalizzata a tema Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Ciascun controller fa riferimento a
un diverso personaggio principale nel nuovo film del
MCU. Ad esempio,
Stephen Strange e il suo ciondolo Eye of
Agamato ne decorano uno mentre il denim indossato dal
nuovo personaggio di America Chavez ne adorna un altro. La
console invece trasforma l’esclusivo sfiato dell’altoparlante della
S nella finestra del Sanctum Sanctorum di Strange. Se ciò
non bastasse, il resto dell’Xbox presenta un richiamo a Gargantos,
la versione MCU del famoso nemico di Strange,
Shuma-Gorath.
What kind of sorcery is this?
Follow & RT with
#DoctorStrangeXboxSweepstakes for a chance to win an Xbox
Series S themed from @DrStrange
in the Multiverse of Madness and four controllers themed after the
movie’s characters.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
vedrà
Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen
Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel
vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. La
sceneggiatura del film porterà la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le
riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche
a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire
in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
La prossima Xbox 720
permetterà ai suoi proprietari di guardare film porno in HD sulla
tv di casa. La Microsoft infatti, dopo che la PS3 Porn App è stata
resa disponibile in USA per la PlayStation 3, si è infatti
affrettata a firmare un accordo con la SugarDVD, compagnia
internazionale di distribuzione digitale e retail dell’industria
cinematografica di settore.
E così il prossimo modello di Xbox
supporterà l’hub che grazie all’abbonamento mensile o a minutaggio
permetterà al possessore l’intrattenimento home video in HD.
Rebecca Bolen, portavoce di SugarDVD, ha dichiarato: “Le console da
gioco moderne sono strumenti per la fornitura d’intrattenimento
multimediale, e ogni console può trarre beneficio grazie alla
possibilità di avere contenuti per adulti in HD illimitati a
portata di click”.
Ovviamente per adesso si parla
solamente di account Xbox live statunitensi, e non è stato reso
ancora noto se l’applicazione si estenderà anche a quelli
europei.
Sono Xavier, Tempesta, Magneto,
Bestia e Quicksilver i protagonisti del cartellone pubblicitario
della Kia, pubblicizzata da X-Men
Apocalypse. Nella nostra gallery a seguire potete
trovare l’immagine:
[nggallery id=1460]
Con Bryan
Singer alla regia e allo script,
in X-Men Apocalypsetornerà
anche Simon Kinberg a
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha
causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita
di un nuovo e potente nemico. Charles (James
McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie
Turner (Jean Grey), Tye
Sheridan (Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta), Kodi
Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana
Condor (Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
Dopo la prima immagine che ritrae un’intensa
Marion Cotillard, ecco il primo poster
di Juste la fin du monde, nuovo
progetto del prodigio canadese Xavier Dolan.
A dispetto del “piccolo film” però,
il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un
cast stellare formato da Léa Seydoux,
Vincent Cassel,Nathalie Baye e
Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta,
Marion Cotillard nei panni della protagonista.
Il film, annunciato durante il
Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo
esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica
Chastain e Kit Harington, ovvero
The Death and Life of John F.
Donovan.
Ecco le prime clip ufficiali
di Juste la fin du monde, nuovo film
del prodigio canadese Xavier Dolan, che gareggerà
in concorso al Festival di Cannes 2016 con il titolo internazionale
di Only The End Of The World.
Ecco i video:
A dispetto del “piccolo
film” però, il regista non si risparmia nella scelta delle star, e
seleziona un cast stellare formato da Léa
Seydoux, Vincent Cassel,Nathalie
Baye e Gaspard Ulliel, e come ciliegina
sulla torta, Marion Cotillard nei panni della
protagonista.
Il film, annunciato durante il
Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo
esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica
Chastain e Kit Harington, ovvero
The Death and Life of John F.
Donovan.
Con le riprese di The
Death and Life of John F. Donovan (il debutto in
lingua inglese) appena cominciate, è difficile che Xavier
Dolan riesca ad arrivare al prossimo Festival di Cannes, con grande dispiacere degli amanti
della manifestazione cinematografica che contano sulla presenza
quasi fissa del giovane talento canadese. La cosa non ha mancato di
destare critiche e polemiche, questioni a cui Dolan ha risposto in
questo modo:
Ogni essere umano reagisce in
maniera diversa alle critiche. Detto questo, la cultura del
trolling, del bullismo e dell’odio ingiustificato non dovrebbe far
parte dell’avventura cinematografica e analitica. Ma visto che a
quanto pare viviamo in un’epoca in cui i critici non riescono a
dissociarsi, uno ha il diritto di scegliere altri percorsi da far
fare al proprio lavoro, senza doverlo fare per forza a causa della
frustrazione o come rappresaglia. Preferisco concentrarmi sulla
creazione e non sulla reazione. Sono infinitamente grato a Cannes,
e non capiterà mai che le critiche o l’acredine verso le critiche
mi impediscano di mandare un mio film al Festival.
Ma per un Festival che si preclude
al suo prossimo futuro c’è una dorata prospettiva hollywoodiana
all’orizzonte per Xavier Dolan, che ha visto il
suo ultimo film, Juste la fin du monde,
candidato del canada per gli Oscar nella categoria del miglior film
straniero. Un risultato intressante che potrebbe portare a Xavier
la prima meritata nomination.
Tornando a The Death and
Life of John F. Donovan, se Cannes 2017 è troppo
prossima per poter includere nel suo concorso il film, magari potrà
essere la volta buona del ritorno di Xavier Dolan
in terra italiana, a Venezia 74, non sarebbe magnifico?
Mentre aspettiamo (probabilmente al
prossimo Festival di Cannes) di vedere il nuovo
film di Xavier Dolan, il suo primo in lingua
inglese, The Death and Life of John F.
Donovan, il giovane regista canadese annuncia la sua
prossima storia.
Si tratta di Matt and
Max, una storia drammatica in lingua francese che racconta
le vicende di due amici di 20 anni. Il film, l’ottavo per
Xavier Dolan, sarà girato in Quebec e vedrà
trai protagonisti lo stesso Dolan che torna alla recitazione.
“Il mio desiderio è di parlare
di omosessualità e di come la viviamo, come la vediamo, in che modo
ci rapportiamo ad essa, e come la organizziamo in società (…) più
di un omaggio a un dramma di famiglia anni ’90 che ne è un profondo
riflesso.”
Il regista ha annunciato il titolo a
THR a cui ha anche riferito che
la sua intenzione è quella di parlare dell’amore e dell’amicizia
non più da un punto di vista post-adolescenziale ma da un punto di
vista adulto.
#RomaFF12, Xavier
Dolan: sognare in grande e abbracciare il dolore
Nel cast di The Death
and Life of John F. Donovan compaiono Kit
Harington, Jessica
Chastain, Natalie
Portman, Susan
Sarandon, Kathy Bates, Ben
Schnetzer, Michael Gambon, Bella
Thorne, Thandie Newton, Chris
Zylka, Jacob Tremblay e
Emily Hampshire. Una serie di nomi davvero
impressionanti per il giovane prodigio nordamericano.
La storia verte intorno alla
carriera della star televisiva John F. Donovan
(Harington) che in un momento di crisi allaccerà una relazione
epistolare con Rupert Turner, un aspirate attore
che vive in Inghilterra con sua madre. Questa corrispondenza però
lede la carriera di John dopo che è stata resa pubblica. Dopo dieci
anni, Rupert avrà la possibilità di incontrare il suo idolo.
Con un cast stellare,
Xavier Dolan ha cominciato a Montreal le riprese
del suo prossimo film, The Death and Life of John F.
Donovan, pellicola che segnerà il suo debutto in
lingua inglese.
Dal Canada, la produzione si
sposterà poi a Praga, nel Regno Unito e infine a
New York.
Nel cast del film compaiono Kit Harington, Jessica Chastain, Natalie
Portman, Susan Sarandon, Kathy
Bates, Ben Schnetzer, Michael
Gambon, Bella Thorne, Thandie
Newton, Chris Zylka e Emily
Hampshire. Una serie di nomi davvero impressionanti per il
giovane prodigio nordamericano.
La storia verte intorno alla
carriera della star televisiva John F. Donovan
(Harington) che in un momento di crisi allaccerà una relazione
epistolare con Rupert Turner, un aspirate attore
che vive in Inghilterra con sua madre. Questa corrispondenza però
lede la carriera di John dopo che è stata resa pubblica. Dopo dieci
anni, Rupert avrà la possibilità di incontrare il suo
idolo.
The Death and Life of
Fohn F. Donovan è prodotto dallo stesso
Xavier Dolan con Lyse Lafontaine
di Lyla Films (Laurence Anyways) e alla
partner del regista Nancy Grant di Sons of
Manual (Mommy, Tom at the Farm, I Killed My
Mother).
Considerato un vero e proprio enfant
prodige, Xavier Dolan è certamente uno dei nomi
più importanti per la cinematografia mondiale degli ultimi anni.
Particolarmente prolifico, si è affermato nell’ultimo decennio come
regista di alcuni acclamati film, che hanno svelato al mondo le sue
affascinanti doti narrative.
Distintosi per la sua poliedricità,
Dolan ha ricoperto diversi ruoli in ambito cinematografico,
ottenendo alcuni tra i maggiori onori tributati in questo settore,
divenendo sin da giovanissimo uno dei nomi di punta del presente e
del futuro della settima arte.Ecco 10 cose che non sai di
Xavier Dolan.
Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan
Xavier Dolan: i suoi film
1. Ha scritto e diretto
lungometraggi di grande successo. All’età di diciannove
anni Dolan esordisce alla regia con il film J’ai tué ma
mère (2009), con cui impone su di sé le attenzioni della
critica. Successivamente realizza Les amours imaginaires
(2010), l’ambizioso Laurence Anyways (2012) e Tom à la
ferme (2013). Nel 2014 realizza quello che da molti è
considerato il suo capolavoro, Mommy, che gli
permette di ottenere importanti riconoscimenti e richiamare su di
sé un’attenzione globale. Negli ultimi anni realizza È solo la fine del
mondo (2016), con gli attori Vincent
Cassel e Marion
Cotillard, il suo primo film statunitense La mia vita con John
F. Donovan (2018), con Jacob Tremblay, Kit
Harrington e Natalie
Portman, e il film Matthias & Maxime
(2019).
2. Si è affermato come
attore. Dolan nasce come attore, debuttando nel 2008 con
il film horror Martyrs (2008), per poi recitare in alcuni
dei film da lui anche diretti, come J’ai tué ma mère, Les
amours imaginaires, Laurence Anyways, Tom à la ferme e
Matthias & Maxime. Ha però recitato anche per film diretti
da altri, come Elephant Song (2014), Boy Erased
(2018), 7 sconosciuti a El
Royale (2018), e in It – Capitolo due (2019).
3. È anche produttore,
costumista, montatore e doppiatore. Negli anni Dolan si è
affermato come una personalità in grado di ricoprire numerosi ruoli
all’interno del settore. Oltre ad aver ricoperto anche il ruolo di
produttore e montatore per tutti i suoi film, il regista si è
occupato anche dei costumi per alcuni di questi, personalizzando
così ulteriormente le proprie opere. Dolan si è anche affermato
come doppiatore, prestando la voce per la lingua francese del
Québec al personaggio di Ron Weasley nei vari film di Harry
Potter e di Jacob Black nella saga di Twilight.
Xavier Dolan dirige Mommy
4. Ha costruito il film su
di un insolito formato. Con i suoi film Dolan ha affermato
scelte di regia talvolta particolarmente radicali, e per
Mommy non ha fatto di meno. Il regista ha infatti
costruito il film con un aspect radio pari 1:1, ottenendo così la
forma di un quadrato. Tale scelta è data dalla volontà di costruire
un’atmosfera claustrofobica, che costringendo a inquadrare una sola
persona per volta esalta le emozioni dei protagonisti.
5. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Con il film Mommy Dolan ha
consacrato la propria carriera, ottenendo una fama tale da poter
vedere distribuite le proprie opere in molti e nuovi paesi. Con
tale opera, inoltre, vince il Premio della giuria al Festival di
Cannes, il secondo premio più importante dopo la Palma d’Oro.
Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan
Xavier Dolan contro Netflix
6. Ha protestato contro la
nota azienda di streaming. In una lettera postata sul
proprio account Twitter, Dolan ha accusato Netflix di aver
modificato il formato del film Mommy, portandolo dal suo
1:1 ad un più comune 1.85:1. Il regista ha così lamentato la
perdita di potenziale emotivo dato da quella scelta, affermando che
nessuno al di fuori di lui può autorizzare simili ritocchi ai
propri film.
Xavier Dolan in It – Capitolo
due
7. Ha richiesto un ruolo nel
celebre film horror. Dopo aver visto il primo capitolo
dedicato alla trasposizione del celebre romanzo di
StephenKing, Dolan ha incontrato
il regista Andrés Muschietti pregandolo di
inserirlo nel sequel. Questi lo accontentò assegnandoli il ruolo di
Adrian Mellon, personaggio omosessuale che finisce nelle grinfie
del terribile Pennywise all’inizio del film.
Xavier Dolan in Boy Erased
8. Ha recitato nel film
trattante l’omosessualità. Nel 2018 Dolan recita nel film
Boy Erased, con protagonista Lucas
Hedges, e basato sulla vera storia di Garrard Conley,
raccontata nel romanzo che dà il titolo alla pellicola. Qui ricopre
il ruolo di Jon, uno dei ragazzi che il personaggio principale
incontra alla terapia di conversione dall’omosessualità a cui i
genitori lo costringono a partecipare.
Xavier Dolan dirige Matthias &
Maxime
9. È tornato a recitare per
un suo film. Il regista non partecipava ad attore ad un
suo film dal 2013, ed è tornato a farlo per il suo nuovo
lungometraggio Matthias & Maxime, presentato in concorso
al Festival di Canne nel 2019. La storia racconta dei due ragazzi
del titolo, amici sin dall’infanzia che in seguito ad una scommessa
persa sono costretti a darsi un bacio, mettendo in dubbio la loro
identità e i sentimenti che provano l’uno per l’altro.
Xavier Dolan: età e altezza
10. Xavier Dolan è nato a
Montreal, in Canada, il 20 marzo 1989. Il regista e attore
è alto complessivamente 168 centimetri.
Alla conclusione del Festival di
Cannes, il regista Xavier Dolan, vincitore del Premio della Giuria
per Mommy, commuove con il suo discorso dedicato agli
artisti e ai giovani.
Xavier Dolan si è
infuriato con Netflix UK che ha trasmesso una versione modificata
di Mommy, suo ultimo film considerato
all’unanimità di pubblico e critica un capolavoro.
Ecco cosa ha scritto il regista
canadese alla piattaforma on line in una lettera aperta.
“Caro Netflix UK,
grazie ai tweet di alcuni
utenti, ho scoperto che avete diffuso in streaming il mio film
Mommy in modo errato alterando la sua aspect
ratio. Questa scelta danneggia una scena in particolare del mio
film, dove il formato 1:1 si trasforma in 1.85:1. Eliminando questo
cambiamento, avete soffocato l’effetto emotivo della scena, avete
distrutto il sentimento centrale nella storia di oppressione
sociale sottolineato dal formato e avete fatto sembrare i titoli di
coda del film croppati.
Chi vi ha dato il diritto di
modificare le mie scelte e quale competenza vi ha spinto a non
ponderare le conseguenze di questo cambiamento sul film e sul
pubblico? Trovo difficile immaginare che il distributore inglese di
Mommy vi abbia dato il consenso senza prima
consultare me, e anche il tal caso sono scioccato dalla vostra
mancanza di giudizio. Chi, tra voi e me, sembrerà responsabile di
questa scelta errata? Scelta che credo sia stata fatta per evitare
confusione tra gli spettatori o per timore di non risultare
abbastanza rassicurante, tradendo al tempo stesso l’intelligenza
del pubblico e la natura del mio film. Voi non avete diretto
Mommy. Non lo avete prodotto. C’è qualcuno oltre a
me che possa prendere decisioni sul mio lavoro? No.
Fino a prova contraria, voi
siete una piattaforma che mostra il lavoro di registi i quali vi
utilizzano solo per le vostre capacità di streaming. Potete
tagliare e croppare i vostri show, se volete, ma non toccate il mio
film. Usatelo come è oppure non usatelo. Le persone sono più
intelligenti di quanto crediate”.