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Bryan Cranston nel nuovo trailer di The Infiltrator

Bryan Cranston nel nuovo trailer di The Infiltrator

Dopo il grande successo di Trumbo, Bryan Cranston torna protagonista assoluto in The Infiltrator, nuovo thriller di Brad Furman, regista di The Lincoln Lawyer con Matthew McConaughey.

La Broad Green Pictures ha diffuso online il secondo trailer del film, che potete vedere di seguito:

The Infiltrator è l’adattamento cinematografico dell’omonima biografica di Robert Mazur ed è stato sceneggiato da Ellen Brown Furman.

La storia è quella (vera) di un poliziotto sotto copertura – Robert Mazur –  che negli anni ’80 riuscì ad infiltrarsi in alcune delle maggiori operazioni di traffico di droga e a scoprire come i più potenti cartelli stavano influenzando il mercato e la società. Sarà proprio all’agente di polizia che Bryan Cranston presterà il proprio volto, andando ad interpretare un ruolo di fatto opposto a quello che l’ha reso una star di fama mondiale con la pluripremiata serie Breaking Bad.

Per Cranston e il regista Bryan Furman si tratta della seconda collaborazione: i due, infatti, avevano già lavorato insieme proprio nel sopracitato The Lincoln Lawyer. Il cast del film, che uscirà al cinema il 15 luglio 2016, annovera anche Diane Kruger (Inglourious Basterds), John Leguizamo (Chef), Benjamin Bratt (Traffic), Yul Vazquez (Captain Phillips) e Amy Ryan (Gone Baby Gone).

Ricordiamo che prossimamente vedremo Bryan Cranston in In Dubious Battle per la regia di James Franco, in Wakefield al fianco di Jennifer Garner e nell’annunciato remake americano di Quasi Amici con Kevin Hart.

Bryan Cranston nel cast di Why Him? con James Franco

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Bryan Cranston si unirà a James Franco nel cast della commedia Why him? prodotta dalla 21 Laps e dalla 20th Century Fox.

James FrancoDopo la collaborazione per In Dubious Battle (diretto dallo stesso Franco) i due attori potrebbero tornare a lavorare insieme per questo progetto che vede alla regia John Hamburg.
Il regista co-scriverà la sceneggiatura assieme a Ian Helfer e a Nicholas Stoller (Neighbors). La commedia racconta la vicenda di un padre originario del Midwest che va con la famiglia a visitare la figlia a Stanford ed entra successivamente in competizione con il suo fidanzato, un giovane miliardario del settore informatico. Presumibilmente sarà Franco ad interpretare il giovane miliardario, e Cranston il padre geloso.

Tra i produttori del film, anche Ben Stiller con la sua Red Hour Films. Dan Levine, presidente della 21 Laps e Jeremy Kramer della Fox stanno supervisionando il progetto.
Cranston apparirà nuovamente sul grande schermo a novembre con Trumbo (in anteprima al Toronto Film Festival) e presterà la sua voce per Kung Fu Panda 3 della DreamWorks.

Fonte: Variety

Bryan Cranston in lizza per un ruolo importante nel reboot degli X-MEN

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È passato quasi un anno da quando sono emerse le prime indiscrezioni su un possibile incontro tra Bryan Cranston e i Marvel Studios. Ora, potremmo avere notizie su almeno uno dei personaggi che la star di Breaking Bad e Malcolm dovrebbe interpretare.

L’attore non ha mai esitato a esprimere interesse per il genere supereroistico. Tuttavia, sebbene sia stato spesso scelto dai fan per interpretare cattivi come Lex Luthor e Mister Sinister, non gli è mai capitato. Oggi, lo scooper @MyTimeToShineH riporta che Bryan Cranston è in lizza per il ruolo del Professor X nel prossimo reboot degli X-Men dei Marvel Studios.

Non è ufficiale, e solo perché Kevin Feige potrebbe essere impaziente di vedere Cranston interpretare Charles Xavier, non significa che entrerà in trattativa o prenderà in considerazione l’idea di prestare il suo talento a un ruolo reso iconico da Sir Patrick Stewart.

“Voglio interpretare un antagonista un pochino più intelligente del protagonista, mai banalizzato per dare all’eroe una vittoria facile”, aveva detto Bryan Cranston in precedenza, condividendo il suo interesse per un potenziale adattamento a fumetti. “È frustrante e noioso da guardare. In realtà, era proprio quello il personaggio, lo ammetto. Mister Sinister era il personaggio a cui stavo pensando.”

Bryan Cranston vuole interpretare un personaggio mai apparso sullo schermo

Dopo aver condiviso il suo interesse per l’interpretazione del cattivo di X-Men del ’97, Cranston ha spiegato perché non ha quasi nessun interesse a interpretare nessuno che abbiamo già visto sullo schermo. “Credo sia un punto di vista egoistico. Non voglio interpretare un personaggio che è già stato interpretato diverse volte. Non voglio essere paragonato a personaggi del tipo ‘Beh, il suo Commissario Gordon era bla bla bla…'”

“Non voglio farlo. Voglio fare qualcosa che non è mai stato fatto”, ha concluso, facendo sembrare dubbioso che avrebbe accettato di interpretare il Professor X nell’MCU. Dopotutto, seguire le orme di Stewart non sarà facile per nessun attore.

Tuttavia, la serie X-Men di Jonathan Hickman potrebbe cambiare le cose. Nell’era di Krakoa, i mutanti del mondo padroneggiarono la resurrezione e si rifugiarono su una nazione insulare, Krakoa, da loro stessi creata. Il Professor X ha riacquistato la capacità di camminare e ha indossato un casco simile a quello di Cerebro, diventando un personaggio completamente diverso dal saggio leader degli X-Men costretto su una sedia a rotelle che eravamo così abituati a vedere.

Resta da vedere se Cranston riuscirà a convincersi a dare una nuova svolta all’eroe, ma è bello sapere che i Marvel Studios e il regista Jake Schreier stanno facendo di tutto per attrarre i migliori talenti per gli X-Men.

Bryan Cranston ha avuto il Coronavirus

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Bryan Cranston, l’amatissimo Walter White della popolare serie tv Breaking Bad, ha rivelato di aver avuto il Coronavirus. L’attore ha rivelato la sua diagnosi attraverso un post condiviso via Instagram, sottolineando di essere in via di guarigione, di aver sviluppato gli anticorpi e di aver deciso di donare il suo plasma a favore della ricerca.

Nel video condiviso online, infatti, Cranston ha spiegato a tutti i suoi follower in che cosa consiste il processo di donazione del plasma: “Voglio annunciare di aver avuto il Covid-19 qualche tempo fa. Sono stato fortunato, i sintomi erano molto leggeri. Così ho pensato che, forse, avrei potuto fare qualcosa. Ho iniziato un programma alla UCLA: spero che attraverso la donazione del plasma io possa aiutare altre persone”. L’attore ha spiegato di aver trascorso l’ora necessaria al processo di donazione guardando Un volto nella folla di Elia Kazan.

Nella didascalia che ha accompagnato il video, si legge: “Ciao. Probabilmente, in questo momento, vi sentite un po’ legati a causa delle limitazioni e, come me, siete stanchi di tutto questo!! Bene, vorrei incoraggiarvi ad avere ancora un po’ di pazienza. Ho rispettato con una certa attenzione i protocolli eppure… Ho contratto il virus. Sì. Sembra scoraggiante, adesso, sapere che oltre 150,000 americani sono morti a causa di questo virus. Io sono stato uno dei fortunati. Sintomi leggeri. Ringrazio il cielo e vi invito a continuare a indossare quella dannata mascherina, lavarvi le mani e rispettare il distanziamento sociale. Possiamo vincere questa battaglia, ma SOLO se rispettiamo le regole tutti insieme. Riguardatevi”. Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:

Bryan Cranston è Mr. Sinister in una fan-art

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Bryan Cranston è Mr. Sinister in una fan-art

Dopo aver pubblicamente rivelato che vorrebbe interpretare Mr. Sinister della Marvel, Bryan Cranston è stato accontentato dalla rete che lo ha disegnato come il villain degli X-Men.

Ecco la fan-art:

Bryan CranstonVia: BossLogic

Bryan Cranston e Kevin Hart per il remake di Quasi Amici

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Bryan Cranston e Kevin Hart per il remake di Quasi Amici

Secondo quanto riportato da Deadline, Bryan Cranston (Breaking Bad, Trumbo) e Kevin Hart (Think Like a Man, Ride Along) saranno i protagonisti dell’annunciato remake americano di Quasi Amici. Kevin Hart è collegato al progetto fin dal lontano 2014; Bryan Cranston, invece, andrà a sostituire Colin Firth.

Contemporaneamente, Variety ha annunciato che Simon Curtis (regista di Marilyn e Woman in Gold) è in trattative con la Weinstein Company per occuparsi della regia. La sceneggiatura del remake porterà la firma di Paul Feig (Le amiche della sposa, Spy, Ghostbusters). Le riprese dovrebbero cominciare la prossima estate.

Quasi amici – Intouchables (Intouchables) è un film del 2011 diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano. Il film è ispirato alla vera storia del tetraplegico Philippe Pozzo di Borgo (autore di Le Second Souffle) e del suo aiutante domestico Yasmin Abdel Sellou, che nel film viene chiamato Driss. Ad interpretare i due protagonista della storia, gli attori François Cluzet e Omar Sy.

Prossimamente vedremo Bryan Cranston nella commedia Get a Job al fianco di Anna Kendrick e Miles Teller, nel crime drama The Infiltrator insieme a Diane Kruger, e nel corale In Dubious Battle, che annovera nel cast anche James Franco, Nat Wolff, Josh Hutcherson, Selena Gomez, Vincent D’Onofrio, Analeigh Tipton, Zach Braff, Ed Harris e Robert Duvall.

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Bryan Cranston e Elizabeth Olsen in Godzilla di Edwards?

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L’attore Bryan Cranston e l’attrice Elizabeth Olsen sono in trattative per entrare a far parte del cast del nuovo film di Godzilla di  Gareth Edwards, il giovane regista del film Monsters. Questo è quanto sostiene oggi Variety, che aggiunge che l’attore  Aaron Johnson è ancora in lizza per ricoprire il ruolo di protagonista maschile. La pellicola dovrebbe uscire a Maggio del 2014 negli USA ed è basato sul classico mostro di Toho Co. Godzilla è uno dei mostri cinematografici più ampiamente riconosciuto in tutto il mondo, essendo apparso in oltre 25 film, programmi televisivi multipli, videogiochi e serie di libri.

Cranston, meglio conosciuto per il suo ruolo di primo piano nella serie AMC “Breaking Bad”, ed è stato di recente sul grande schermo nel reboot di  Len Wiseman  di Total Recall e in Argo di Ben Affleck. Olsen, invece sarà sul grande schermo in Oldboy di Spike Lee. Il film è prodotto da Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, e si baserà su una sceneggiatura di David S. Goyer, Frank Darabont, Max Borenstein.

Bryan Cranston e Aaron Paul Peddle nello spot del Super Bowl a tema “Breaking Bad”

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Sei anni dopo il finale di “Breaking Bad”, Walter White di Bryan Cranston e Jesse Pinkman di Aaron Paul si sono riuniti ancora una volta, in uno spot del Super Bowl di Popcorners scritto e diretto da Vince Gilligan. Nella pubblicità, Walt e Jesse sono tornati nell’iconico camper di “Breaking Bad” che cucinano una serie di snack schioccati nell’aria. Mentre Jesse delira per le patatine PopCorners, Walt ricorda al suo partner: “No, non mangiamo la nostra scorta”.

Tutti vorranno un assaggio“, dice Jesse. “E conosco solo il ragazzo con cui parlare.” Jesse e Walt fanno quindi visita al loro distributore di inizio stagione Tuco Salamanca (Raymond Cruz). Dopo aver assaggiato i campioni, Tuco che esclama: “Tight! Stretto! Stretto!” in segno di approvazione, minacciandoli di offrire sette gusti invece di sei. Lo spot si conclude con Tuco che afferma allegramente: “Mangeremo molti snack insieme”.

Bryan Cranston e Aaron Paul si sono riuniti per una sequenza di flashback nel film successivo di “Breaking Bad” del 2019 “El Camino” e di nuovo nel 2022 nell’ultima stagione della serie prequel guidata da Bob Odenkirk “Better Call Saul”. Parlando con Entertainment Weekly sulla possibilità che Walt e Jesse possano avere più avventure in loro, Cranston ha detto: “Abbiamo smesso di dire, ‘Questa è l’ultima volta che lo faremo.’ Chi lo sa? Potrebbe essere. Non ne sono sicuro, ma… sai, lo lasceremo al fato”. Cranston aveva precedentemente ripreso il ruolo di Walter White in una sfacciata pubblicità del 2015 per Esurance Lo spot di PopCorners andrà in onda durante il Super Bowl LVII. Guarda l’annuncio qui sotto.

Bryan Cranston e Aaron Paul esilaranti nello spot per gli Emmy Awards!

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Bryan Cranston e Aaron PaulSono la leggendaria coppia Bryan Cranston e Aaron Paul di Braking Bad, i protagonisti del lungo spot per promuovere i Emmy Awards, l’attesissima cerimonia di premiazioni che ogni anno incorona il miglior show televisivo americano. Eccoli l’esilarante contributo video di seguito:

Il premio Emmy, chiamato anche Emmy Award o semplicemente Emmy, è il più importante premio televisivo a livello internazionale. È infatti considerato l’equivalente del premio Oscar per il cinema, del Grammy Award per la musica e del Tony Award per il teatro; essere premiati ad ognuno di tali premi, insieme abbreviati nell’acronimo EGOT, è come vincere un Grand Slam nel mondo dello show-business.

Tali riconoscimenti sono dedicati a vari settori dell’industria televisiva, tra cui l’intrattenimento, l’informazione, la programmazione documentaristica e sportiva, e sono assegnati annualmente attraverso varie distinte cerimonie, curate da diverse organizzazioni. La principale è l’Academy of Television Arts & Sciences, fondata nel 1946, con oltre 15.000 membri appartenenti a 28 diverse categorie professionali, tra cui artisti, registi, produttori, direttori artistici, tecnici e dirigenti. Si occupa dell’assegnazione dei Primetime Emmy Award, ovvero dei premi principali, dedicati alla programmazione d’intrattenimento in onda in prima serata, esclusi i programmi sportivi. La National Academy of Television Arts and Sciences, fondata nel 1955, invece si occupa di assegnare i premi dedicati alla programmazione d’intrattenimento del day-time, denominati Daytime Emmy Award. Inoltre premia anche gli altri programmi non d’intrattenimento, quali programmi sportivi, d’informazione e di documentari. La terza organizzazione è costituita dall’International Academy of Television Arts and Sciences, fondata nel 1969, che si occupa di premiare i migliori programmi televisivi prodotti al di fuori degli Stati Uniti.

Tali organizzazioni assegnano annualmente i vari premi in diverse cerimonie che sono tenute durante l’anno; la più famosa e importante è quella che assegna i Primetime Emmy Award, che si tiene annualmente tra fine agosto e metà settembre, e dal 2008 ha luogo presso il Nokia Theatre di Los Angeles.

Bryan Cranston deluso per il suo personaggio in Godzilla

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Bryan Cranston deluso per il suo personaggio in Godzilla

In una recente intervista durante il Nerdist Podcast, l’attore Bryan Cranston ha confessato di essere rimasto piuttosto deluso in merito al destino riservato al suo personaggio in Godzilla di Gareth Edwards. Ecco le dichiarazioni dell’attore:

“Penso che far morire il mio personaggio in quel modo sia stato un errore. Già leggendo lo script me ne sono accorto. Ricordo di aver pensato: “Il personaggio che guida il pubblico fino a quel momento viene fatto fuori? Che spreco!”. Dissi anche come la pensavo, ma non perché si tratta di un personaggio che interpretavo io, ma perché non credevo fosse giusto a livello narrativo. Era già troppo tardi, visto che era stato ingaggiato per ultimo a causa delle riprese di Breaking Bad…

…Non hanno saputo sfruttarlo, questa è la mia unica critica. Il film poi è stato un grande successo ed è anche molto divertente. Dico solamente che il mio personaggio sarebe dovuto restare con suo figlio, ricostruire il rapporto con lui, tornare insieme a casa e conoscere finalmente suo nipote. Poi si sarebbe sacrificato per salvarlo proprio nel momento in cui sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto. Ecco come sarebbero dovute andare le cose.”

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?

Godzilla è un film del 2014 diretto da Gareth Edwards, con protagonista Aaron Taylor-Johnson. È il reboot della serie cinematografica con protagonista Godzilla. La pellicola racconta una storia originale su Godzilla, celebre kaijū del cinema giapponese, oramai divenuto un personaggio della cultura mondiale. L’uscita della pellicola coincide con il sessantesimo anniversario della nascita di Godzilla.

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

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Bryan Cranston al fianco di Matt Damon in The Great Wall

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Bryan Cranston al fianco di Matt Damon in The Great Wall

 

Deadline riporta la notizia che Bryan Cranston, star della serie tv Breaking Bad, visto abbastanza di recente al cinema in Godzilla, starebbe valutando la proposta di recitare nel film The Great Wall, progetto in sviluppo da un certo numero di anni. La pellicola sarà diretta dal regista cinese Zhang Yimou, e il protagonista sarà con molta probabilità Matt Damon, come rivelato da Deadline. Secondo il noto sito, infatti, l’attore potrebbe essere interessato a seguito di una recente riscrittura del film da parte di un suo noto amico, Tony Gilroy.

In precedenza Ed Zwick era al timone del film su una sceneggiatura  scritta da  Carlo Bernard e Doug Miro con Henry Cavill e Benjamin Walker come protagonista ma poi il film non ha ottenuto il via libera e Thomas Tull  ha deciso di riportare in sviluppo il progetto.

Dunque dal momento che gran parte del film è impostato per conquistare il mercato cinese, avere Zhang Yimou come regista è un valore aggiunto del prodotto per il mercato asiatico.

The Great Wall è racconta del fascino e del mistero dietro al simbolo della grande muraglia cinese. Tra i produttori oltre a Tull ci sono Chuck Roven, Jon Jashni e Alex Gartner, e produttori esecutivi Peter Loehr e Jillian Share.

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Brutti e Cattivi: recensione del film con Claudio Santamaria

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Brutti e Cattivi: recensione del film con Claudio Santamaria

Presentato a Venezia 74 nella sezione Orizzonti, esce in sala il 19 ottobre Brutti e Cattivi di Cosimo Gomez, scenografo di talento che si cimenta alla regia contando su un gruppo di attori straordinari, che non temono di trasformarsi in freak per raccontare una periferia romana sopra le righe, violenta, ignorante e criminale.

In Brutti e Cattivi Quattro outsider senza arte né parte, mutilati nell’aspetto e nella dignità da una società che li vede Brutti e Cattivi, si improvvisano rapinatori per il colpo che cambierà la loro vita. Il Papero (Claudio Santamaria) non ha le gambe, sua moglie Ballerina (Sara Serraiocco) è senza braccia, Il Merda (Marco D’Amore) è un rasta tossico e Plissé (Simoncino Martucci) un irascibile nano rapper. Gli evidenti ostacoli fisici non sono che un alibi per la sgangherata banda criminale, unita e compatta per realizzare l’improbabile sogno comune. Dopo il colpo però le cose si complicano: ciascuno dei componenti pretende di tenere per sé il malloppo, e tutti sembrano avere un piano per riuscirci. La caccia al tesoro si trasforma in una girandola di inseguimenti, cruente vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati.

Brutti e Cattivi, il film

Brutti e CattiviClaudio Santamaria rinuncia alle gambe, Sara Serraiocco alle braccia, Marco D’Amore al suo sorriso ammaliante. Tutti gli attori si imbruttiscono e incattiviscono per dar vita a una storia che è a metà tra il heist movie e la commedia nera, seguendo uno sviluppo narrativo che risulta il più delle volte pretesto belle e buono per mettere in scena personaggi “sventrati” dalla vita e dalle storpiature innate e sviluppate.

L’omaggio a Scola

Nani, ladri, ballerine senza braccia e ex circensi senza gambe, mafia cinese, fattoni, prostitute dal cuore d’oro, c’è tutto nel film di Gomez, troppo forse, eppure nella rappresentazione di una periferia affollata e trasandata, verosimile anche se non realistica. Una periferia che ricorda, omaggia, ma guarda comunque da lontano il capolavoro iperrealista di Ettore Scola, Brutti, Sporchi e Cattivi, in cui un guercio Nino Manfredi presentava al mondo del cinema il suo terribile Giacinto Mazzatella, con moglie, figli, nipoti, nuore e fratelli, tutti a carico, tutti come lui brutti, sporchi e cattivissimi.

Che rimane dei personaggi di Scola? Senz’altro il coraggio che Gomez ha avuto nel trattare tutti allo stesso modo. Disabilità o meno, tutti i personaggi del film sono davvero sgradevoli, come se la menomazione fisica sia una rappresentazione di una bruttura dell’animo prima di tutto.

Protagonisti straordinari

Dopo l’eroe di Tor Bella Monaca, Enzo Ceccotti, Claudio Santamaria non esita ancora una volta a prestare il suo fisico a un personaggio atipico e difficile. E se questa volta ha dovuto “soltanto” radersi i capelli, ha anche dato conferma di essere uno dei migliori talenti italiani in circolazione. E con lui si confermano ottimi interpreti la Serraiocco, che per prepararsi al ruolo ha passato giorni con le mani legate dietro la schiena, e lo stesso Marco D’Amore, che con maestria si è tirato fuori, aiutato anche da un pesante trucco, dal personaggio di Ciro Di Marzio, che interpreta nella serie Gomorra.

Brutti e CattiviForse un po’ meno sporchi di quelli di Scola, ma sicuramente Brutti e Cattivi, questi outsider dovranno conquistare la fiducia di un pubblico che potrebbe essere respinto dal loro aspetto singolare, ma che sarà sicuramente catturato dalla novità.

Brutta accoglienza per la Comencini

Fischi e tante risate sono stata l’accoglienza che il Lido di Venezia ha riservato a Quando la notte, dramma psicologico di Cristina Comencini, secondo film italiano a Venezia.

Bruno Ganz: morto l’attore de La Caduta

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Si è spento all’età di 77 anni Bruno Ganz, attore svizzero diventato famosissimo per aver interpretato Adolf Hitler nel film La Caduta (2004). Tuttavia la sua carriera, lunga oltre 50 anni, è stata costellata da grandissime collaborazioni, tra cui quella con Wim Wenders, che lo diresse in L’amico americano (1977), Il cielo sopra Berlino (1987) e Così lontano così vicino (1993).

Tuttavia fu l’interpretazione di Hitler negli ultimi giorni della sua vita, chiuso nel suo bunker, che lo rese noto in tutto il mondo e lo portò anche alla nomination agli Oscar.

Madre italiana e padre svizzero, Ganz debuttò al cinema nei primi anni Sessanta, oltre a portare avanti una lunga carriera teatrale. Alla fine degli anni ’70 arrivano le prime collaborazioni con il regista tedesco Wim Wenders, che vengono coronate con il bellissimo Il Cielo Sopra Berlino.

Nel 2000 anche il cinema italiano onorò l’attore, quando Ganz vinse il David di Donatello grazie alla sua partecipazione nel film Pane e tulipani.

A partire dal 28 febbraio prossimo, arriverà al cinema La casa di Jack, di Lars Von Trier, uno degli ultimi film a cui l’attore ha partecipato.

Bruised – Lottare per vivere, la recensione del film Netflix

Bruised – Lottare per vivere, la recensione del film Netflix

Halle Berry è regista e protagonista di Bruised – Lottare per vivere, film distribuito da Netflix. Una pellicola toccante, che racconta la difficile storia di una ex lottatrice MMA che vuole ritornare a combattere: non solo sul ring, ma anche con i tormenti del proprio passato.

La storia di Jackie, protagonista di Bruised

Jackie ”Justice” (Halle Berry) era una pugile in ascesa verso il successo. Un solo incontro perso è bastato a renderla una barzelletta e ad abbandonare il ring. Ora vive un’esistenza infelice, tra alcool e rabbia repressa.

In una stessa notte però, si presentano due occasioni di riscatto per Jackie. Mentre prende parte ad una lotta clandestina, viene notata da Immacolate (Shamier Anderson), un manager importante che le propone di tornare a gareggiare in MMA. In aggiunta, ricompare nella vita della protagonista Manny, il figlio che aveva abbandonato anni prima: il padre del bambino è morto e Jackie è l’unica che può occuparsi di lui. Mossa da un’improvviso istinto materno, la donna decide di rimettersi in carreggiata: vuole tornare a competere ad alti livelli paradossalmente per permettere al figlio un’esistenza più dignitosa. A fianco dell’allenatrice Buddhakan (Sheila Atim), Jackie si allena per affrontare la campionessa mondiale Lady Killer. La preparazione atletica mette a nudo l’atleta, sia come sportiva che come donna.

Bruised è un film graffiante

Bruised è il titolo perfetto per un film come questo. La semplice traduzione del termine indica già gli aggettivi giusti per descrivere la pellicola e la sua protagonista: ferita, livida, ammaccata. Jackie prende colpi continuamente: il compagno violento, gli insulti della madre, la gente che la addita. E come sul ring, anche nella vita Justice incassa e risponde, riattacca. Non senza ridursi allo stremo delle forze, fino a restare schiacciata e senza fiato. Per molti aspetti, lottare sul campo è quasi un modo catartico per espiare le sofferenze e i sensi di colpa della vita fuori dalla palestra.

Bruised film 2021Non è sicuramente un tema originale: i film sugli sportivi in generale e quelli legati al mondo del pugilato mettono spesso in scena la metafora dello sport come strumento liberatorio per personaggi complessi. D’altro canto però, è apprezzabile la mole di temi difficili discussi nel film: le violenze, gli abusi, la malavita, l’alcolismo.

Bruised e i film cult sul pugilato

In Bruised – Lottare per vivere ci sono molti elementi visti e rivisti in altri cult movie sui pugili: si veda Toro Scatenato o ancora di più Million Dollar Baby. Personaggi scorbutici, quartieri difficili, animi troppo sensibili per il contesto. In qualche modo però, il film riesce ad essere avvincente e a farsi apprezzare, creando un buon equilibrio tra momenti toccanti e scene d’azione violente.

I volti taglienti: una marcia in più

I personaggi di Bruised sono molto appariscenti. La scelta di inserire fisici e volti non perfetti o troppo canonizzati, è ottima, considerando l’ambientazione e la trama del film. Lineamenti duri, come quelli della protagonista Halle Berry o della attrice Sheila Atim danno una specifica connotazione al film.

In tutto questo mondo, spietato già per gli adulti, viene piombato un bambino di soli sei anni che ha appena subito un lutto. La morbidezza e purezza dei lineamenti di Manny, assieme al suo mutismo post-traumatico stridono con i lividi, i tatuaggi e il linguaggio gridato degli altri personaggi. La scelta funziona: tutti, dai protagonisti allo spettatore, si affezionano al bambino.

In Bruised vince il dramma o l’azione?

Cosa aspettarsi quindi da Bruised – Lottare per vivere? Sicuramente ottime scene di pugni, calci e sangue – si pensi solo che Lady Killer è interpretata dalla lottatrice russa Valentina Ševčenko. Non mancano però le lacrime e i momenti drammatici. A condire, un mix di frasi motivazionali non troppo innovative e alcuni dialoghi profondamente toccanti.

Non è ben chiaro cosa la regista voglia offrire al pubblico: un film avvincente o commovente? Bruised è entrambe le cose, rimane nel limbo senza sfondare nessuno dei due fronti, action e drama, ma toccandoli per la sua intera durata. E fino al finale rimane il dubbio: Jackie vuole fare la mamma o la pugile? Quale anima vincerà?

Bruce Willis: quarantena con la tuta spaziale di Armageddon

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Bruce Willis: quarantena con la tuta spaziale di Armageddon

Bruce Willis è stato fotografato dalla figlia Rumer che camminava per casa mentre indossava la sua tuta spaziale dal film di Michael Bay del 1998, Armageddon. La pandemia di Coronavirus del 2020 è un evento senza precedenti nella storia moderna, secondo solo dall’epidemia di influenza spagnola del 1918.

L’unico modo per combattere efficacemente Covid-19 è rimanere in casa, isolati, e seguire le linee guida sul distanziamento sociale. In alcune comunità, è stato difficile a causa delle difficoltà finanziarie e del clima dei mesi estivi, che non incoraggia certo il rimanere chiusi in casa. Tuttavia, scienziati ed esperti informati concordano sul fatto che la sicurezza della quarantena deve continuare a essere seguita per il prossimo futuro.

Per le persone che stanno pian piano cercando di tornare alla normalità, con i primi decreti che permettono alle attività di riaprire e alle persone di uscire, è importante e consolante vedere che anche i vip prendono molto sul serio la questione dell’isolamento e del distanziamento sociale.

I social media, in particolare, sono stati fondamentali per mantenere le celebrità legate al loro pubblico e intrattenere le masse in questo momento difficile. L’ultima star che ha ispirato le masse attraverso i social media non è altro che Bruce Willis.

La figlia, Rumer Willis, ha fotografato suo padre mentre girovagava per casa con la sua tuta di Armageddon addosso. In un post di Instagram, ha sottolineato che è, in effetti, il costume reale del film e che la star di Die Hard descrive la tuta come il suo “vestito per salvare il mondo”. 

https://www.instagram.com/p/CAMBBsKlW96/?utm_source=ig_embed

Bruce Willis: arriva la diagnosi di demenza frontotemporale

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Bruce Willis: arriva la diagnosi di demenza frontotemporale

Dopo che Bruce Willis si è ritirato dalle scene nella primavera del 2022 a causa di una diagnosi di afasia, arriva adesso una nuova diagnosi per l’attore di Die Hard: demenza frontotemporale. A darne annuncio la figlia Rumer, che in un post su Instagram ha dato la notizia con un comunicato a nome di tutta la famiglia Willis.

“La nostra famiglia vorrebbe cominciare esprimendo la nostra profonda gratitudine per l’incredibile effusione di amore, supporto e meravigliose storie che abbiamo ricevuto sin dall’annuncio della prima diagnosi di Bruce. In questo spirito, vogliamo aggiornarvi sul nostro amato, marito, padre e amico dal momento che ora conosciamo più a fondo quello che sta attraversando. 

Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia di Bruce, nella primavera del 2022, le sue condizioni hanno subito una progressione in una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD). Sfortunatamente, la difficoltà nella comunicazione era solo un sintomo della malattia che Bruce sta affrontando. Se da una parte è doloroso, è un sollievo sapere con cosa abbiamo a che fare.”

La demenza frontotemporale (FTD) è il prototipo di un disturbo del comportamento causato dall’atrofia cerebrale frontotemporale.

Bruce Willis: 10 cose che non sai sull’attore

Bruce Willis: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Bruce Willis si è reso celebre negli anni partecipando ad importanti film con altrettanto grandi autori. La sua capacità di muoversi tra i generi ha dimostrato la sua versatilità, rendendolo un attore noto particolarmente per i suoi ruoli da duro. Ad oggi Willis continua ad alternarsi tra prodotti a grande budget e film più piccoli, sapendo sempre come farsi notare.

Ecco 10 cose che non sai di Bruce Willis.

Bruce Willis Film

1. È celebre per la saga Die Hard. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1987 con Appuntamento al buio. La fama arriva però l’anno successivo, quando interpreta John McClane, protagonista di Trappola di cristallo. L’attore riprenderà il ruolo anche nei sequel 58 minuti per morire – Die Harder (1990), Die Hard – Duri a morire (1995), Die Hard – Vivere o morire (2007) e Die Hard – Un buon giorno per morire (2013). Nel corso della sua carriera l’attore partecipa poi a celebri film come Il falò delle vanità (1990), Pulp Fiction (1994), L’esercito delle 12 scimmie (1995), Il quinto elemento (1997), Armageddon – Giudizio finale (1998), Il sesto senso (1999), Unbreakable – Il predestinato (2000), Sin City (2005), Moonrise Kingdom (2012), Looper (2012), Il giustiziere della notte (2018), Glass (2019) e Motherless Brooklyn – I segreti di una città (2019).

2. È noto anche come doppiatore. In più occasioni l’attore si è cimentato nel doppiaggio, in particolare per film come Senti chi parla (1989), Senti chi parla 2 (1990), La gang del bosco (2006) e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura (2019).

3. È anche produttore. Negli anni Willis ha ricoperto anche il ruolo di produttore per la serie Touching Evil (2004) e per i film Hostage (2005) e The Hip Hop Project (2006).

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Bruce Willis moglie e figli

4. È stato sposato. Nel 1987 l’attore sposa l’attrice Demi Moore, dalla cui unione sono nate tre figlie. Nel 2000 i due si separano, rimanendo comunque in buoni rapporti e impegnandosi a vivere vicini per poter essere presenti per le figlie.

5. Ha avuto dei nuovi figli. Nel 2009 l’attore sposa la modella Emma Heming, dalla quale ha avuto nel 2012 la quarta figlia e nel 2014 la quinta.

Bruce Willis Pulp Fiction

6. Lo hanno convinto a partecipare al film. L’attore aveva particolarmente apprezzato il film Le Iene di Quentin Tarantino, ma non osava proporsi per un ruolo nel suo nuovo film. L’amico Harvey Keitel, che ha recitato sia in Le Iene che in Pulp Fiction, è riuscito tuttavia a convincerlo, e Willis ha in seguito ottenuto uno dei ruoli più importanti della sua carriera.

7. Ha fatto lievitare il budget del film. Il budget iniziale del film era piuttosto basso, ma l’ingresso nel cast di Willis, star dai grandi guadagni, ha fatto lievitare i costi a 8 milioni di dollari. Di questi, 5 milioni furono usati per pagare gli attori del film.

bruce-willis-patrimonio

Bruce Willis patrimonio

8. È un attore molto pagato. Nel corso della sua carriera l’attore è stato protagonista di grandi blockbuster e di importanti film d’autore. La sua partecipazione a questi, il più delle volte in ruoli di rilievo, gli ha consentito di raggiungere un patrimonio stimato di 200 milioni di dollari.

Bruce Willis oggi

9. Continua a recitare al cinema. L’attore non smette di essere prolifico, partecipando a numerosi film d’azione e di altro genere. Nel solo 2019, oltre ad aver prestato la sua voce al film The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura, ha recitato anche in Glass, 10 Minutes Gone, e nel film Motherless Brooklyn – I segreti di una città, dove recita accanto all’attore Edward Norton.

Bruce Willis età e altezza

10. Bruce Willis è nato a Idar-Oberstein, in Germania, il 19 marzo 1955. L’altezza complessiva dell’attore è di 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Bruce Willis villain in James Bond?

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Bruce Willis villain in James Bond?

Bruce Willis si propone. Dopo una carriera nella parte dell’eroe buono, salvo alcune rare eccezioni (vedi The Jackal e Planet Terror), l’attore statunitense ha forse trovato un ruolo da villain che potrebbe davvero interessarlo. In un film che fa parte di una serie, che vanta ormai numerosi titoli e intepreti, sul celebre personaggio di James Bond.

Sono le sue stesse dichiarazioni a confermarci l’intenzione di Willis: “Ho sempre pensato che sia più divertente interpretare il cattivoCi ho provato un paio di volte,ma non è stato divertente come speravocosì ho deciso che sarei rimasto buono per un po’. Almeno fino a quando non ho saputo che stanno cercando il cattivo per il prossimo Bond. Skyfall ha riacceso il mio amore per 007″. 

Vedremo nei prossimi mesi se Bruce Willis potrà davvero unirsi al cast ed essere, per una volta, il cattivo del film.

Bruce Willis si ritira dalle scene dopo una diagnosi di afasia

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Bruce Willis si ritira dalle scene dopo una diagnosi di afasia

La famiglia di Bruce Willis ha annunciato che l’attore si ritirerà dalla professione dopo che gli è stata diagnosticata l’afasia, un disturbo del linguaggio causato da un danno cerebrale che colpisce la capacità di comunicare di una persona. I membri della famiglia di Willis hanno pubblicato una dichiarazione congiunta sui social media in cui annunciavano il ritiro dell’attore.

“Agli straordinari sostenitori di Bruce, come famiglia volevamo condividere che il nostro amato Bruce ha avuto alcuni problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive”, si legge nella dichiarazione. “Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui”.

“Questo è un momento davvero impegnativo per la nostra famiglia e apprezziamo molto il vostro continuo amore, compassione e supporto”, continua la dichiarazione. “Stiamo attraversando questo come una forte unità familiare e volevamo coinvolgere i suoi fan perché sappiamo quanto lui significhi per loro, così come loro per lui. Come dice sempre Bruce, “VIVI” e insieme abbiamo intenzione di fare proprio questo”.

Variety ha contattato il rappresentante di Bruce Willis per ulteriori commenti, ma il suo team non ha ulteriori dichiarazioni da fornire in questo momento oltre alle parole della sua famiglia di seguito.

Leggi la dichiarazione completa della famiglia di Willis nel post sui social media di seguito.

Bruce Willis ritornerà in Sin City 2!

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Bruce Willis ritornerà in Sin City 2!

Bruce Willis-Sin-City-2Continua il casting di Sin City 2, dopo la notizia di qualche giorno fa, arriva la conferma direttamente da Robert Rodriguez che Bruce Willis ritornerà nel secondo

Bruce Willis protagonista in Expiration

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Bruce Willis protagonista in Expiration

Calatosi ormai perfettamente nel ruolo dell’eroe duro a morire (grazie alla sua ormai simbiotica seconda pelle in Die Hard), Bruce Willis ha deciso di non deviare minimanete dai consueti binari del suo cinema d’azione, e perciò ha firmato per un ruolo da protagonista nel nuovo thriller Expiration. Questa volta però Willis, affidandosi alla sceneggiatura di Brian Tucker (autore di Broken City), dovrà impersonare un uomo che, dopo essere stato avvelenato a sua insaputa, deve lottare contro il tempo per trovare un antidoto e per farla pagare ai suoi nemici. Insomma, la solita storia della lotta uomo-tempo.

La sceneggiatura è ancora in fase di lavorazione e dovrebbe essere pronta per la fine di luglio, in modo da avviare le riprese entro marzo 2014. Per il momento non si è ancora parlato di chi sarà chiamato a dirigere la pellicola. Nel frattempo Willis, reduce dal successo di Die Hard – Un buon giorno per morire, sarà prossimamente sugli schermi americani con Red 2, oltre ad essere attualmente impegnato con Sin City 2 di Robert Rodriguez.

Fonte: empire

Bruce Willis protagonista del thriller sci-fi Vine

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The Hollywood Reporter ha svelato che Bruce Willis sarà il protagonista del nuovo thriller sci-fi della Emmett/Furla Films, dal titolo Vine. Sicuramente non estraneo al genere, Willis sarà affiancato nel film da Ambyr Childers (Cani sciolti). Sceneggiato da Andre Fabrizio e Jeremy Passmore, Vine sarà ambientato in un resort futuristico dove i ricchi hanno la possibilità di realizzare le loro più oscure fantasie, grazie ad uno stuff composto da robot che, dopo aver esaudito queste fantasie, si resettano tutte le notti. La Childers interpreterà un robot che, a causa di un malfunzionamento, ricorderà tutte le orribili fantasie che ha contribuito a rendere reali, cercando quindi vendetta e cominciando proprio dal proprietario del resort, cioè Willis.

Dopo averlo visto lo scorso anno in Die Hard – Un buon giorno per morire e G.I. Joe – La vendetta, prossimamente Bruce Willis riprenderà il ruolo di Jon Hartigan in Sin City: A Dame to Kill For, per la regia di Frank Miller e Robert Rodriguez.

Fonte: CS.net

Bruce Willis porta a Broadway Misery non deve morire

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Bruce Willis porta a Broadway Misery non deve morire

Bruce Willis, attore di numerosi film d’azione, debutterà sui palcoscenici di Broadway con Misery non deve morire, adattamento teatrale del romanzo di Stephen King, nel ruolo di Paul Sheldon, che al cinema fu di James Caan, nell’inquietante film diretto da Rob Reiner nel 1990, che fruttò a Kathy Bates l’Oscar come miglior attrice protagonista. La trama, per chi non la conoscesse, è la seguente: Paul Sheldon, famoso scrittore di romanzi, è vittima di un incidente nel Maine, e viene soccorso da Annie Wilkes, una donna che dice di essere la sua più grande fan. Purtroppo per lui, durante la convalescenza, la donna legge il suo nuovo libro, quello in cui Misery, la protagonista della saga, muore nel finale. Sarà l’inizio di un incubo, dato che l’infermiera è pronta a tutto pur di far resuscitare il suo personaggio prediletto.

Buce Willis reciterà a teatro con Elizabeth Marvel (House of Cards) e lo spettacolo – allestito per un periodo limitato il prossimo autunno, sarà adattato da William Goldman già sceneggiatore del film di Rob Reiner.

Fonte: The Hollywood Reporter

Bruce Willis nelle prime foto di Misery a Broadway

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Saranno Bruce WillisLaurie Metcalf i protagonisti di Misery, il nuovo adattamento del romanzo di Stephen King questa volta a  Broadway:

Bruce Willis 3 Bruce Willis 2 Bruce Willis 1

Misery è un romanzo thriller scritto da Stephen King e pubblicato nel 1987, vincitore del Premio Bram Stoker.

La storia inizia quando Paul Sheldon esce lentamente dal coma. Recupera gradualmente la memoria: è un popolare scrittore di romanzi, autore della serie Misery (la cui protagonista èMisery Chastain), coinvolto in un incidente stradale durante una tempesta invernale fuori da Silver Creek (Colorado) e gravemente ferito. La sua salvatrice, Annie Wilkes, è un’ex infermiera professionista che lo ha portato a casa propria per curarlo di persona.

Per fortuna, Annie è la fan numero uno di Paul ed attende impazientemente nuove pubblicazioni della sua serie preferita. Con il passare del tempo, in ogni caso, Paul scopre che esiste anche il rovescio della medaglia: Annie è mentalmente malata, non ha detto a nessuno dove lui si trovi, e ha un passato violento che comprende una carriera di serial killer.

Annie inizia ad abusare fisicamente e psicologicamente di Paul quando finisce la lettura del suo ultimo lavoro, in cui l’eroina Misery muore.

Bruce Willis nel poster di The Prince

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Bruce Willis nel poster di The Prince

La Lionsgate ha diffuso, via ComingSoon.net, un primo poster di The Prince, action thriller che vede protagonista Bruce Willis con Jason Patric, John Cusack, Jung Ji-Hoon a.k.a Rain, Jessica Lowndes, Johnathon Schaech, Gia MantegnaCurtis “50 Cent” Jackson. Il film è diretto da Brian A. Miller e prodotto dalla stessa squadra di Lone Survivors e Escape Plan.

La trama del film ricorda molto quella della serie di Taken, con protagonista Liam Neeson, e parla di un assassino ritiratosi dall’attività, che è costretto a rimettersi in gioco quando la figlia viene rapita.

Ecco il poster: the prince poster

Bruce Willis medita sui sequel

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Bruce Willis medita sui sequel di Die Hard e Unbreakable. Incalzato da MTV durante la promozione del Cop Out di Kevin Smith, Bruce Willis ha dichiarato che le riprese di un quinto Die Hard potrebbero molto probabilmente già svolgersi nel 2011, e che gradirebbe molto alla regia il ritorno di Len Wiseman, già autore del quarto atto.

Bruce si augura che McClane possa questa volta viaggiare per il mondo. Contemporaneamente, Willis ha anche discusso con M. Night Shyamalan di un possibile Unbreakable 2: non si placa tra attore e regista l’idea di mettere in scena un combattimento tra David ed Elijah.

Bruce Willis lascia I Mecenari 3: questione di soldi

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Bruce Willis lascia I Mecenari 3: questione di soldi

Come ha annunciato lo stesso Sylvester Stallone via Twitter e come vi abbiamo detto anche noi (qui), Harrison Ford è entrato a far parte del cast de I Mercenari 3. Tuttavia questo ingresso di lusso è stato associato anche ad un importante abbandono: Bruce Willis. Tuttavia quando abbiamo dato la notizia non sapevamo perchè l’attore di Die Hard avesse deciso di lasciare il franchise.

Adesso trapelano nuove indiscrezioni secondo le quale Stallone avrebbe scritto sempre sul social network un teew successivo: AVIDO E PIGRO… UNA FORMULA CERTA PER UNA CARRIERA FALLITA.

Secondo l’Hollywood Reporter infatti a Willis erano stati offerti 3 milioni per 4 giorni di riprese in Bulgaria, ma l’attore ne ha chiesti 4 (un milione di dollari al giorno!), e vedendosi rifiutare la cifra da Stallone & Co, ha deciso di lasciare.

E così il buon Sly si è fiondato su Harrison Ford che ha accettato. Una voce interna alla produzione ha detto che forse Willis si è sorpreso di essere stato sostituito in 72 ore da Ford “un attore più bravo, una persona più carina e un personaggio molto più interessante per il film“.

Dal canto suo, Bruce Willis e la sua agenzia hanno risposto alle chiacchiere con un secco “no comment”.

Il cast de I Mercenari 3 vede per ora confermati Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jason Statham, Kellan Lutz, Ronda Rousey e Victor Ortiz. Il film sarà girato a Los Angeles e potrebbe vedere anche la presenza di Jackie Chan, Wesley Snipes, Nicolas Cage e Milla Jovovich anche se nessuno di questi ultimi nomi è stato confermato ufficialmente.

Bruce Willis insieme a Jesse Eisenberg sul set di Woody Allen [foto]

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Arrivano nuove foto dal set del prossimo film di Woody Allen. Questa volta vedono l’attore Bruce Willis insieme al giovane Jesse Eisenberg. Ecco le foto:

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Del film non si sa ancora molto, eccetto quello che si può dedurre dall’abbigliamento della Stewart in particolare riguardo al periodo di ambientazione.

Per quello che riguarda invece il cast, Woody Allen ha ancora una volta raccolto intorno a sè numerosi attori e attrici molto amati dal pubblico. Tra questi i citati Jesse Eisenberge Kristen Stewart, ma anche Blake Lively, Corey Stoll e Bruce Willis.

Il film, una commedia, è attesa per il 2016.

Fonte

Bruce Willis in G.I. Joe

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Heat Vision ci aggiorna sul casting di G.I. Joe 2, sequel del film uscito qualche anno fa, tratto dalla serie di giocattoli della Hasbro. Il nome che si è fatto questa volta è di un certo calibro: