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Demolition Man: recensione del film con Sylvester Stallone

Demolition Man: recensione del film con Sylvester Stallone

Demolition Man è il film cult del 1993 diretto da Marco Brambilla e vede protagonisti Sylvester Stallone, Sandra Bullock, Nigel Howthorne, Denis Leary, Glenn Shadix.

Demolition Man, la Trama: Nel 2032, a seguito di sconvolgimenti civili e guerre di strada, Los Angeles ha inglobato le città di Santa Barbara e San Diego, trasformandosi in San Angeles. La città è governata dal Dr. Raymond Cocteau (Nigel Howthorne) che ha trasformato la società in una massa ubbidiente e poco incline agli istinti primordiali, attraverso un politica e un’organizzazione mirata a reprimere la libertà individuale e di pensiero. Gli unici a ribellarsi a questo potere despotico sono “i relitti”, ribelli residenti nelle fogne e guidati da Edgar Friendly (Denis Leary).

Per mettere a tacere il nemico, Cocteau decide di far evadere dal carcere criopenitenziario Simon Phoenix (Wesley Snipes), un criminale ibernato nel 1996 per un “congelamento correttivo”. Le forze dell’ordine, che da anni non combattono la criminalità, sono completamente sopraffatte dalla violenza e la pazzia di Phoenix. L’agente Lenina Huxley (Sandra Bullock), quindi, propone di scongelare “Demolition Man” ovvero John Spartan (Sylvester Stallone), il poliziotto che arrestò Phoenix anni prima e che fu ibernato per i suoi metodi poco ortodossi.

Demolition Man, l’analisi

Il futuro della società nelle mani di un despota, governo o uomo che sia, schiacciato sotto un macigno di burocrazia e costernato da una falsa libertà, è uno degli argomenti chiave che ha arricchito le pagine di una miriade di romanzi e, da questi, sono sorte brillanti pellicole cinematografiche. Demolition Man non fa parte di queste pellicole per due ragioni. La prima è che, ufficialmente, un filo diretto con un 1984 o Il mondo nuovo, tanto per citare due libri, non esiste; anche se alcuni aspetti sull’ambientazione e sulla collettività sembrano riferirsi implicitamente al romanzo di Huxley. La seconda ragione è che il film non è affatto una pellicola brillante.

Brambilla confeziona un film che solo apparentemente ci riporta a qualche tipo di considerazione morale, incentrandosi prevalentemente sulla faccia rocciosa di Stallone e sulla sua pistola dal grilletto facile. Ci troviamo dinnanzi al solito film d’azione americano, inserito in un futuro scopiazzato male qua e là dalla letteratura, e con protagonisti, tanto per non esagerare con le novità in un genere dall’incasso scontato, due “super uomini” dei nostri tempi.

Demolition ManDopo il botto iniziale con l’edificio in fiamme e il salto dall’elicottero senza paracadute, si profila una buona mezz’ora di stasi, nella quale il film sembra confluire  in una commedia strappa sorrisi con battute e situazioni comiche. Azzeccata, dunque, la presenza della Bullock, anche se sottotono o forse ancora lontana dalla sua maturità artistica; così come non convincente ci appare l’interpretazione di Wesley Snipes che, di contro, s’impone con una fisicità e agilità prorompente da far arrossire il povero Sly per più di una volta.

Più interessante sembra invece la scenografia, lontana dall’arrivo della CGI. Se nel cinema, infatti, sembra prassi consolidata la costruzione di fredde mura e città inquinate, Demolition Man apre uno spiraglio alla salvaguardia dell’ambiente, incentrando molte scene proprio sul verde che, paradossalmente, è uno dei simboli del potere dispotico combattuto, scenograficamente parlando, dai tunnel scuri e lerci che si trovano sotto le strade. Demolition Man è un film da vedere solo per un genere di spettatori: quelli che amano Stallone. Astenersi, invece, chi cerca riflessioni futuristiche, morali o politiche.

Escape From Tomorrow, trailer del film girato in segreto a Disney World.

Escape from tomorrow

Escape from Tomorrow è forse una delle pellicole più particolari che si siano viste negli ultimi anni. O almeno, dalle informazioni che abbiamo, le aspettative sembrano andare in tal senso.

Si tratta di un film ambientato interamente dentro il Walt Disney World Resort, il noto parco di divertimenti ad Orlando in Florida e dentro Disneyland, un altro parco divertimenti situato però in California ad Anaheim. Fin qui sarebbe tutto particolare, ma comunque accettabile. Il problema è che le riprese dentro i parchi sono state effettuate segretamente, vale a dire,  senza avere le autorizzazioni per le riprese. Se date un’occhiata al trailer, non è così difficile capire il perché. Al tutto, aggiungeteci che il film è stato girato interamente in bianco e nero, per aumentare la dose di surrealismo e tensione, di cui il film sembra pregno.

Presentato al Sundance Festival ad inizio 2013, Escape From Tomorrow è diretto dal debuttante Randy Moore. Si tratta di una sorta di fanta-horror, dove un padre che ha appena perso il lavoro accompagna i bambini a Disney World, in quella che dovrebbe essere una vacanza gioiosa e rilassante. Purtroppo per lui, diventerà un vero incubo dominato da una serie di incontri poco graditi e visioni paranoiche, il tutto condito da un’ alta dose di cupa ironia, fantasy e horror.

Salvo imprevisti dell’ultima ora e vista la natura del film è lecito attendersi qualche controversia, la pellicola uscirà il 10 Ottobre nelle sale statunitensi. In Italia lo vedremo più probabilmente in dvd.

Ecco il trailer:

Fonte: Cineblog/Vulture

You’re Next: recensione del film di Adam Wingard

In You’re Next per festeggiare il loro anniversario di matrimonio, i coniugi Davison decidono di radunare i loro quattro figli e relativi consorti in una casa isolata. I festeggiamenti paiono svolgersi al meglio, fatta eccezione che per i soliti bisticci e rancori di famiglia. Ben presto però la residenza viene attaccata da quattro sconosciuti che indossano maschere da animali, armati di balestre e asce. Il gruppo si ritrova così braccato come in una trappola per topi.

Le minestre riscaldate, si sa, non piacciono a nessuno, specialmente quelle cinematografiche, e se è vero che esistono alcuni generi intoccabili, l’home invasion è uno di questi. Adam Wingard non sembra porsi minimamente il problema, e con il suo You’re Next confeziona un prodotto-fotocopia che nulla aggiunge ad un filone ormai rinsecchito, se non una sana dose di citazionismo.

Allontanandosi anni luce dalle morbose violenze di Funny Games, dall’inquietante realismo di The Strangers e dalle cupe visioni futuribili del recente The Purge, Wingard si lascia cullare da una cacofonia di clichè che fuoriescono da una sceneggiatura arida e legnosa scritta in collaborazione con l’amico e storico supporter Simon Barrett, che purtroppo non è minimamente in grado di bissare l’ottima esperienza di A Horrible Way to Die. La storia si ingolfa, deraglia e implode su una narrazione fin troppo lineare e prevedibile, in grado di rendere banali anche i (non pochi) colpi di scena, seminati con la chiara intenzione di salvare il salvabile di un prodotto marcio in partenza.

A nulla possono le prestazioni più che dignitose di un cast che comprende Sharni Vinson, eroina di Step Up 3D qui in veste di vendicatrice ammazzatutti, affiancata dall’ormai premiata ditta Wingard composta da Nicholas Tucci, Wendy Glenn, AJ Bowen e l’amico-regista Ti West. Degna di nota è la presenza, ritorno di gloria, di Barbara Crampton (Re-Animator e Omicidio a luci rosse), la quale però, alla pari dei suoi colleghi, si ritrova in bocca dialoghi scartavetrati, da vero manuale horror per adolescenti. A nulla poi serve l’uso ossessivo e ripetitivo del contrappunto musicale, che dovrebbe creare angoscia e oppressione ed invece già alla mezz’ora rischia di far innervosire anche i più quieti spettatori. Wingard ce la mette tutta, ma cade sempre sullo stesso punto: il già (troppo) visto.

Anche l’uso, per atro originale, delle armi arcaiche impiegate dai killers finisce per dare al tutto una venatura di eccessivo grottesco e malsano humor che farebbe rizzare i capelli perfino a Peter Jackson, come a voler calcare troppo sul pedale dell’auto ironia senza avere il controllo del mezzo filmico. Comunque però, pur attenendoci al sacro undicesimo comandamento del cinema (non spoilerare) vale la pena avvisare lo spettatore che, dopo la visione del film, non sarà più possibile usare un frullatore allo stesso modo.

Festival di Toronto, vince 12 Years a Slave di Steve McQueen

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12 Years a Slave di Steve McQueen ha vinto la 38esima edizione del Toronto International Film Festival (TIFF) o se vogliamo essere precisi, ha vinto il People’s Choice Award, vale a dire il premio del pubblico, ovvero il più ambito e prestigioso per il Festival di Toronto.

Ecco tutti i premi assegnati ieri durante la giornata di chiusura del Festival di Toronto:

People’s Choice Award: 12 Years a Slave di Steve McQueen

People’s Choice Award For Midnight Madness: Why Don’t You Play In Hell? di Sion Sono

People’s Choice Award al Documentario: The Square di Jehane Noujaim

Miglior film canadese: When Jews Were Funny di Alan Zweig

Miglior opera prima canadese: Asphalt Watches di Shayne Ehman, Seth Scriver

Miglior cortometraggio canadese: Noah di Walter Woodman, Patrick Cederberg

Premio FIPRESCI per la Sezione Special Presentations: Ida di Pawel Pawlikowski

Premio FIPRESCI per la Sezione Discovery: The Amazing Catfish di Claudia Sainte-Luce

NETPAC Award per il miglior film asiatico: Qissa di Anup Singh

Grolsch Film Works Discovery Award: All The Wrong Reasons di Gia Milani

Fonte: Comingsoon.net/Indiewire/Bestmovie

Qui sotto tutte le informazioni e le foto sul film vincitore:

Tutte le foto dal film:
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Il film dovrebbe uscire negli USA ad Ottobre e racconta una storia basata sull’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.

12 Years a Slave è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast .

 

 

Fonte: Comingsoon.net

Fast and Furious 7, prima foto ufficiale con Vin Diesel

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Fast and Furious 7, prima foto ufficiale con Vin Diesel

Fast and Furious 7 ha già cominciato a far parlare di se con rumours, aggiornamenti continui dal cast e altre rimbalzanti notizie che si susseguono solitamente quando la data d’uscita di un film è ancora troppo lontana.

Stavolta è il turno della prima immagine ufficiale del film (sotto), che ritrae Vin Diesel in tutta la sua virtuosità. Si tratta di una foto postata su Facebook dallo stesso Vin Diesel, che ci permette di vedere anche un pensieroso Paul Walker in secondo piano. Forse è un’immagine un po’ deludente, visto che in sostanza non rivela nessun dettaglio interessante della trama o qualche automobile degna di nota, ma a poco meno di un anno di distanza dall’uscita, possiamo attenderci poco altro.

Il film sta mano a mano annunciando le star che ne faranno parte. Per ora abbiamo un cast formato, oltre che dai già citati Diesel e Walker, anche da Jason StathamTony Jaa, Ronda Rousey, Kurt Russell,  Djimon Hounsou.

Fast and Furious 7 sarà diretto dal regista malese James Wan (Saw – L’enigmista; The Conjuring), alla sua prima volta con un episodio della saga Fast and Furious. Considerando che gli ultimi 4 capitoli della serie erano stati diretti da Justin Lin, si tratta di una piccola rivoluzione. Arriva il 10 Luglio 2014 

 

Fast and Furious 7

Tutte le foto del film:

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Fonte: Collider

 

Rush Anteprima Roma: video interviste a Ron Howard e Chris Hemsworth

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Guarda le video interviste All’anteprima a Roma di Rush, atteso film di Ron Howard ambientato nel mondo della Formula 1 e nella straordinaria lotta in pista tra Niki Lauda James Hunt, interpretati sullo schermo da Chris Hemsworth e Daniel Bruhl. Cinefilos.it ha intervistato per voi i protagonisti Ron Howard, Chris Hemsworth e Daniel Bruhl.

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

Rush video della conferenza a Roma con Chris Hemsworth e il cast

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Guarda il video della conferenza dell’anteprima a Roma di Rush, atteso film di Ron Howard ambientato nel mondo della Formula 1 e nella straordinaria lotta in pista tra Niki Lauda James Hunt, interpretati sullo schermo da Chris Hemsworth e Daniel Bruhl. 

 

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

Elysium: i concept art dal film e un video sugli effetti speciali

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Nuovi contenuti per Elysium, lo sci-fi del regista Neill Blomkamp con protagonisti Matt Damon e Jodie Foster. Primo fra questi un video dedicato agli effetti speciali del film, uno dei punti di forza della pellicola. Eccovi il filmato:

http://www.youtube.com/watch?v=FU71MaIQNns

Oltre al video vi proponiamo anche i concept art della pellicola, creati da Ben Mauro e Aaron Beck:


Vi ricordiamo che Elysium è diretto dal regista (pupillo di Peter Jackson e autore di Dristict 9) Neill Blomkamp e comprende nel cast oltre al protagonista Matt Damon anche Jodie Foster, Sharlto Copley, William Fichtner, Alice Braga e Diego Luna. Fanno parte del cast anche gli attori Adrian Holmes,  Carly Pope, , Faran Tahir,  Jose Pablo Cantillo,, Maxwell Perry Cotton, Michael Shanks, Ona Grauer,  Talisa Soto, Terry Chen, Wagner Moura.

Trama: Nell’anno 2159, esistono due classi di persone: i ricchi abitanti che vivono in una stazione spaziale immacolata, chiamata Elysium, e gli altri, che vivono su una terra sovrappopolata e in rovine. Il segretario Rhodes (Jodie Foster) è un duro ufficiale governativo che non si fermerebbe davanti a nulla pur di imporre le leggi anti-immigrazione e preservare lo stile di vita lussuoso dei cittadini di Elysium. Ciò non impedisce agli abitanti della terra di tentare di entrare, con ogni mezzo necessario. Quando lo sfortunato Max (Matt Damon) viene messo all’angolo, accetta di partecipare a una missione impossibile che, se avesse successo, non solo salverebbe la sua vita, ma potrebbe portare uguaglianza tra questi mondi opposti.

Rush: recensione del film di Ron Howard

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Rush: recensione del film di Ron Howard

Raccontare l’agonismo sportivo sul grande schermo è molto difficile, ambientare quest’agonismo su una pista di Formula 1 poi non era mai stato tentato prima. Ron Howard, che ha dimostrato in passato di saper gestire molto bene gli scontri/incontri tra grandi personalità, ha dato prova di essere un grande narratore, un geniale artista della macchina da presa. In Rush, il regista premio Oscar racconta la rivalità sportiva tra Niki Lauda, il pilota tedesco conosciuto come “il computer”, e James Hunt, l’adone inglese tutto donne e mondanità.

Il fuoco del racconto è puntato sul leggendario campionato del 1976, quello in cui Lauda rischiò la vita e Hunt ebbe l’occasione di arrivare al suo primo, e unico, titolo mondiale. Ma prima di arrivare alle piste della massima serie, Ron Howard ci fa fare un passo indietro, e ci racconta i sei anni precedenti che hanno visto i due cominciare a scontrarsi, offendersi, attaccarsi e alla fine a stimarsi sulle piste della Formula 3. Due vite a confronto, due uomini agli antipodi eppure due personaggi che per brevissimo tempo hanno dato l’uno all’altro forza, energia e voglia di spingersi ai limiti, pur con tutte le differenze che li caratterizzano.

Ad interpretare i due piloti, sul grande schermo ci sono Chris Hemsworth, che da ancora una volta prova di buone doti d’attore oltre che di grande presenza scenica, e Daniel Brühl, nei panni di un Lauda freddo, calcolatore, con lo sguardo fisso davanti a sé e con l’oceano in tempesta dentro. Ad affiancarli sul set troviamo le donne della loro vita: Alexandra Maria Lara è Marlene, moglie di Lauda, e Olivia Wilde che invece è Suzy, moglie di Hunt. A completare il cast c’è Pierfrancesco Favino, che ritrova Howard dopo Angeli e Demoni e che interpreta qui il compagno di scuderia di Lauda, Clay Regazzoni.

Rush, il film

RUSH

A guidare dai box la gara, è il caso di dirlo, c’è Howard, regista che ha attraversato diversi generi, non tutti con grandi risultati, ma che con Rush realizza un film capolavoro: l’emozione della pista, la sofferenza della vita privata, la voglia di vincere e la vicinanza costante della morte ci fanno entrare in due esistenze parallele e opposte, che arrivano a toccarsi nel profondo. La narrazione di procede su due binari diversi e di volta in volta passiamo da una parte all’atra, da Hunt a Lauda, sempre accompagnati da un linguaggio che ci fa entrare nella gara, letteralmente, con dettagli dei motori che rombano e che aumentano il ritmo di un film che a tratti assume i toni di un thriller, mentre si aspetta l’inevitabile.

Rush è l’epopea di un vissuto straordinario, raccontata con un ritmo rock, sostenuta da una colonna sonora del solito noto Hans Zimmer e fotografata strizzando l’occhio agli anni ’70 dal premio Oscar Anthony Dod Mantle. Straordinario racconto di vita e di sport, Rush è un film che appassionerà anche gli spettatori che non seguono la Formula 1.

Il Cavaliere Oscuro: I concept art dal film

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Il Cavaliere Oscuro: I concept art dal film

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Altri concept art. Questa volta si tratta de Il Cavaliere Oscuro, la reinterpretazione di Batman ideata da Christopher Nolan, che tanto successo ha avuto, sia da parte della critica che del pubblico. Ad impersonare l’uomo pipistrello Christian Bale.

Ma ecco i concept art pensati e realizzati da Jamie Rama:

 

Oblivion: i concept art dal film

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Oblivion: i concept art dal film

Sono disponibili online alcuni concept art di Oblivion, film diretto dal regista Joseph Kosinski, con un cast formato da  Tom Cruise, Morgan Freeman, Melissa Leo, Andrea Riseboroughe  Nickolaj Coster-Waldau. Eccovi le immagini:


Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Paul Mccartney nella colonna sonora di Piovono Polpette 2

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Paul Mccartney nella colonna sonora di Piovono Polpette 2

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Novità musicale per Piovono Polpette 2. A far parte della colonna sonora ci sarà un musicista celebre come Paul Mccartney. La canzone in questione è “New”, il nuovo singolo dell’ex Beatles uscito pochi giorni fa. Oltre a questo, è stato pubblicato anche il video ufficiale di “LaDaDee”, la traccia di Cody Simpson, appositamente composta per il film. All’interno del video, che vi proponiamo, anche alcune scene inedite:

Ricordiamo che Piovono Polpette 2 è il sequel del fortunato primo episodio prodotto dalla Sony Picture Animation. La pellicola sarà nelle sale statunitensi il 27 settembre prossimo. In Italia si dovrà invece aspettare il 25 dicembre. Nella sua versione originale, gli attori che presteranno le voci ai personaggi animati saranno Bill Hader, Anna Faris, James Caan, Will Forte, Andy Samberg, Benjamin Bratt, Neil Patrick Harris, Terry Crews e Kristen Schaal.

Piovono Polpette 2 – La rivincita degli avanzi ricomincia proprio da dove era terminata la precedente commedia campione d’incassi della Sony Pictures Animation. La genialità dell’inventore Flint Lockwood viene finalmente riconosciuta grazie all’invito del suo idolo, Chester V, ad entrare a far parte della The Live Corp Company, che riunisce i migliori e più brillanti inventori del mondo, impegnati a creare tecnologie per il miglioramento della razza umana. Il braccio destro di Chester, oltre che una delle sue più riuscite invenzioni, è Barb, un orango altamente evoluto dotato di un cervello umano, che è anche ambiguo, manipolativo e che adora mettersi il rossetto. Essere riconosciuto come un grande inventore, è sempre stato il sogno di Flint. Tutto cambia però quando scopre che la sua invenzione più famosa (una macchina che trasforma l’acqua in cibo), è ancora operativa e che attualmente sta creando dei cibo-animali ibridi — gli “Animacibi!” Con il destino dell’umanità nelle sue mani, Chester si unisce a Flint ed i suoi amici in una missione delicata e pericolosa, combattendo contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Torte a Sonagli, Spiderburgher ed altri Animacibi, per salvare nuovamente il mondo!

Ron Howard, Chris Hemsworth e Daniel Brühl presentano Rush a Roma

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Ron Howard, il regista premio Oscar, racconta in Rush è raccontato uno dei campionati di Formula 1 più avvincenti che la storia ricordi, quello del 1976, quando a contendersi il titolo di Campione del Mondo erano leggende di Niki Lauda alla Ferrari e James Hunt alla McLaren. Oggi, in occasione della prima nazionale del film, il regista, con i suoi protagonisti, ha partecipato ad un’affollata conferenza stampa, in cui ha raccontato la rivalità agonistica del due grandi campioni. Il regista non è nuovo ai grandi confronti di personaggi molto carismatici, si pensi a Frost/Nixon, infatti ha dichiarato di aver sempre amato raccontare di persone che vengono messe alla prova in maniera inusuale e sorprendente. “Scelgo questo tipo di storie appositamente, di persone che fanno cose estreme per mettere alla prova se stessi – ha detto Howard – e così il pubblico riesce a scoprire in questi eroi molte caratteristiche a loro comuni“.

Rush affronta anche in maniera diretta il tema della morte, che in un film sulla Formula 1 degli anni ’70 è straordinariamente attuale; “Il modo in cui ci rapportiamo alla morte è diverso per ciascuno di noi. Ci definisce come esseri umani. Le persone affrontano il concetto di morte in maniera diversa e questo è stato molto interessante per questo film. Entrambi i personaggi del film hanno un rapporto particolare con lo spettro della morte, un senso comune per i piloti degli anni ’70. Nello specifico, Lauda avesse un fascino particolare verso il rischio. Per Daniel (Brühl che interpreta Niki Lauda, ndr) è stato un elemento sorpresa“.

Si, rispetto al personaggio più effervescente di James Hunt – interviene Daniel Brühl – Niki Lauda era più un calcolatore, lui correva mettendo sempre in conto una percentuale di morte del 20%, mai di più. In un certo senso era un pioniere, più simile ai piloti moderni. Sapeva che guidando una macchina così c’erano dei grossi pericoli, ma allo stesso tempo aveva una particolare sensibilità di capire quando era il caso di correre e quando no. E’ quello che succede nel gran premio del Giappone del ’76, quando non è disposto a mettere a repentaglio la sua vita e il suo rapporto con Marlene. Credo che Lauda abbia contribuito tanto alla sicurezza nel mondo delle corse, se ci pensate dopo il brutto incidente fatale di Senna, non ci sono stati più incidenti mortali in F1“.

Se Brühl interpreta il calcolatore Lauda, Chris Hemsworth è l’eccessivo James Hunt, playboy, bevitore e edonista a tutto tondo. “Diversamente da Niki Lauda che affrontava il discorso della morte da matematico, – dice Chris – James era più viscerale, qualcosa che continuava in tutta la sua vita anche fuori dalla pista. Se aveva un desiderio faceva quello che voleva, senza problemi. Loro vivevano la minaccia continua della morte, Niki la calcolava, James cercava di esorcizzarla indulgendo in altre attività, come il bere o le donne. Questi piloti avevano bisogno di uno sfogo, in particolare allora, per poter affrontare la morte, che negli anni ’70 era frequente. Mi è piaciuto correlare la paura all’immediatezza del moemnto presente. Se l’alternativa alla morte era la concentrazione nel momento presente, allora era meglio concentrarsi. La nostra abitudine è quella di pensare al futuro, a domani o alla prossima settimana, il prossimo anno, o magari guardare al passato. Queste attività che ti costringono a guardare al momento immediato mi attirano, anche se nella mia vita non porto le cose così all’estremo“.Per la realizzazione di Rush, Ron Howard ha collaborato di nuovo con Peter Morgan, con cui aveva lavorato già in Frost/Nixon.

E’ stato infatti Morgan stesso a fargli conoscere questa storia che per Howard aveva tutti gli elementi per diventare un grande film. “Abbiamo lavorato alla sceneggiatura cercando di applicarvi le ricerche che facevamo, poi abbiamo fatto le prove con il cast, e la sceneggiatura si evolveva. Ha scritto un bellissimo script ma era comunque aperto alle novità“. L’occasione di interpretare Lauda e Hunt ha offerto ai due attori la possibilità di approcciarsi a questo sport. Per Hemsworth è stata una prima volta, dal momento che non era mai stato vicino al mondo della F1. Molto diverso il lavoro di Daniel Brühl, cresciuto in Germania, dove Lauda è una vera e propria leggenda e da dove è poi venuto un certo signor Michael Schumacher, che gli italiani conoscono molto bene; per lui il film è stato un’occasione di riavvicinarsi alla Formula 1 dopo che il periodo di supremazia di Schumacher lo aveva annoiato. “Mi sono riavvicinato alla Formula 1 con il bellissimo documentario su Senna. E dopo alcuni mesi è arrivato questo copione che ha catturato subito la mia attenzione“.

rush

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

JJ Abrams parla del videogioco di Star Trek

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Star Trek – Into Darkness è l’ultimo lavoro di JJ Abrams uscito nelle sale di tutto il mondo, in bilico tra un buon giudizio della critica e un velato malcontento dei fan della serie tv e dell’intero franchise. Il regista è così tornato a parlare di questo malcontento, trovando uno dei possibili motivi nel videogioco che è stato tratto dal film.

Nel videogame di Star Trek, in vendita dallo scorso aprile, Kirk e Spock avevano le sembianze e le voci di Chris Pine e Zachary Quinto, gli attori che li interpretano al cinema. Ecco l’opinione di JJ Abrams in merito: Secondo me il videogame sarebbe potuto essere qualcosa che avrebbe potuto davvero aiutare la serie e risultare divertente da giocare, con un ottimo gameplay, ma non è stato così ed è stato emotivamente doloroso, perché noi ci siamo fatti il c*lo per fare il film. Poi arriva questo videogioco, e non che si tratta solo del mio giudizio, visto che è stato universalmente stroncato, che senza ombra di dubbio non ha giovato a Into Darkness, anzi.

Ecco il video in cui il regista ha parlato del fallimento del videogioco dedicato a Star Trek e rivelato alcuni dettagli di altri progetti a cui sta lavorando, da Portal ad Half Life:

Love Punch al Toronto Film Festival

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Love Punch al Toronto Film Festival

Siamo ormai ai giorni finali del Toronto Film Festival, e dopo una successione di proiezioni di successo ieri è stata la volta di Love Punch, commedia con Pierce Brosnan e Emma Thompson, diretta da Joel Hopkins.

Nel film i due attori interpretano una coppia in crisi che si avventura in Europa ,mettendo in atto una caccia all’uomo per rintracciare un malfattore che li ha truffati, riscoprendo intanto il loro reciproco amore.

I due attori, che erano presenti ieri sul red carpet del festival per presentare il film, hanno dichiarato di essersi trovati davvero bene sul set, tanto che Brosnan ha detto che la sua partner riusciva a farlo sentire un grande attore e sempre felice.

Anche la Thompson ha dichiarato di essersi divertita molto durante le riprese e di aver ritrovato in Joel Hopkins un regista eccentrico ma molto bravo e professionale, dato che avevano già collaborato in Oggi è già domani,film del 2008 con Dustin Hoffman.

Love Punch dovrebbe uscire nelle sale inglesi il prossimo Dicembre.

Fonti: www.torontosun.com

Jack Black protagonista di Piccoli Brividi

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Jack Black protagonista di Piccoli Brividi

Tutti ricorderete la collana di romanzi del terrore per ragazzi Piccoli Brividi, che spopolò negli anni ’90 ed è stata trasformata anche in una serie tv. Ecco, presto arriverà al cinema un film basato su quei racconti e che vi tornerà a spaventare tutti. Fino ad ora era stata annunciata solo la produzione del film ma non era ancora stato deciso chi dovesse far parte del cast.

Ieri è arrivata la notizia che, molto probabilmente, Jack Black farà parte del cast. L’attore , infatti, sarebbe in trattativa con la Sony Pictures proprio per questo film, che sarà prodotto da Neal H. Moritz, già produttore di Fast and Furious, e Deborah Forte ( The Golden Compass) e diretto da Rob Letterman.

Black dovrebbe interpretare il protagonista del film, un personaggio ispirato all’ autore dei libri R.L. Stine, che sarà costretto a scappare dalle grinfie dei suoi stessi personaggi, quando essi riusciranno ad uscire direttamente dalle pagine dei libri. La sceneggiatura del film sarà scritta da Carl Elisworht e Darren Lemke, che cercheranno di adattare i racconti alle esigenze cinematografiche, senza eliminare, ovviamente. i personaggi i punta e più famosi della serie.

Fonti: comingsoon.net

Carrie: scene inedite nella nuova featurette

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Carrie: scene inedite nella nuova featurette

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Nuova featurette per Carrie, film diretto da , con Chloe Moretz come attrice principale. Nel video, proposto sotto, potete ammirare alcune scene inedite della pellicola, che ricordiamo, è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Stephen King.

Vi ricordiamo che Carrie è il remake del film del 1976 diretto da Brian De Palma. Ad interpretare il ruolo che fu di Sissy Spacek ci sarà, per questa versione del 2013, la giovane Chloe Grace Moretz, mentre Julianne Moore interpreta la sua fanatica madre.

Completato il cast del film diretto da Kimberly Peirce (Boys Don’t Cry) La pellicola è basata sull’omonimo romanzo breve di Stephen King.

Trama: tratto dal romanzo di Stephen King, il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel 1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per vendicarsi.

Woody Allen riceverà il Golden Globe alla carriera

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Woody Allen riceverà il Golden Globe alla carriera

E’ stato annunciato ieri  dalla Hollywood Foreign Press Association che Woody Allen riceverà il Cecil.B de Mille Award 2014, ovvero il Golden Globe alla carriera, il prossimo 12 Gennaio. Il presidente dell’associazione ha dichiarato in merito che ““Non c’è nessuno più degno di questo premio di Woody Allen. I suoi contributi alla cinematografia sono stati fenomenali e lui è veramente un tesoro nazionale”.

Ogni anno questo premio viene consegnato a chi ha avuto un impatto forte sul mondo dello spettacolo, come Morgan Freeman nel 2012, Anthony Hopkins nel 2011, Al Pacino nel 2001 e tantissimi altri grandi del cinema.Il grande regista ha alle spalle oltre 45 film girati, 9 Premi Oscar e 22 candidature, 7 nomination ai Golden Globe e 2 vinti: il primo per La rosa purpurea del Cairo (1986) e il secondo per il recente Midnight in Paris, nel 2011. Premio alla carriera, quindi, più che meritato per un regista amato e seguito in tutto il mondo.

Fonti: comingsoon.net

Una fragile armonia: recensione del film di Yaron Zilberman

Una Fragile Armonia uscite al cinemaUn celebre quartetto d’archi è costretto a fare i conti con un grave dramma dopo quasi venticinque anni di collaborazione: uno dei loro membri è colpito da un male incurabile e il precario equilibrio del gruppo si frantuma in una polifonia disarmonica dettata dall’ego di ogni musicista. Gelosia, tradimento e passioni inopportune minacciano l’esistenza del quartetto alla ricerca di una conciliazione tra la perfezione della musica e l’imperfezione della vita.

Yaron Zilberman esordisce alla regia dopo il premio Oscar ottenuto per il documentario Watermarks. Con uno spunto interessante che si avvale della sfida di riprodurre il Quartetto d’archi dell’Opera 131 di Beethoven come metafora del fluire ininterrotto delle molteplici voci e della casualità della vita, Una fragile armonia (A Late Quartet) è un’opera alquanto ambiziosa, ricca di temi degni di riflessione quali il rapporto tra l’arte e l’uomo, la complessa relazione fra talento e amicizia, nonché la fragile unità di un quartetto di musicisti che mette la vita in secondo piano per consacrarsi alla sublime armonia della musica.

Tuttavia, il film smarrisce parte del suo fascino a causa di una sceneggiatura che non sfrutta fino in fondo gli spunti introdotti nel corso della storia, preferendo soluzioni più rassicuranti ed evocando il perfetto finale de Il Concerto di Radu Mihăileanu. Ma Una fragile armonia è comunque in grado di insegnarci che il palcoscenico resta pur sempre un luogo sottoposto allo scorrere del tempo e che bisogna avere il coraggio di abbandonare con dignità quando occorre mettersi da parte e lasciare spazio al cambiamento.

Immerso in una New York innevata e malinconica, il film di Zilberman si poggia in gran parte su un ottimo cast che conferisce un grande valore alla pellicola raffinata eppure imperfetta alla quale assiste lo spettatore. Attori solidissimi e di prim’ordine, con Philip Seymour Hoffman nel ruolo del secondo violino che ambisce alle gratificazioni del numero uno, Catherine Keener moglie tormentata con l’anima in pena come le note dolorose della sua viola, e il violoncellista Christopher Walken, figura paterna e ponte di coesione tra ego in conflitto. Una piacevole scoperta Mark Ivanir, il primo violino ossessionato dalla perfezione, attore meno navigato dei colleghi ma decisamente all’altezza del gruppo.

Il debutto alla regia di Yaron Zilberman è una pellicola ben confezionata che non intende rivolgersi esclusivamente a un pubblico di esperti musicali, poiché la sublimità della musica di Beethoven si scontra con la fragilità dell’essere umano che si manifesta nelle sue contraddizioni. Del resto, come ricorda il malinconico Peter (Walken), “siamo tutti fuori tonalità”.

Distribuito da Good Films, Una fragile armonia è in sala in questi giorni.

Andres Muschietti per il reboot de La mummia

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Andres Muschietti per il reboot de La mummia

 Potrebbe essere il regista Andreas Muschietti, reduce dal successo dell’horror movie La Madre, ad essere ingaggiato dalla casa di produzione Universal per un reboot de La Mummia, famosissima saga di successo.

La decisione potrebbe essere stata definita dopo l’abbandono del regista Len Wiseman lo scorso agosto, ricaduta su Muschietti grazie al grande successo ottenuto dopo l’uscita del film prodotto da Guillermo del Toro, che ha incassato 146 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il film sarà prodotto da Roberto Orci e Alex Kurtzman, ma ancora non si sa chi farà parte del cast e la data di uscita di questo progetto. Probabilmente la sceneggiatura sarà un vero e proprio horror, a differenza della scorsa, che vedeva protagonista Brendan Fraser in una commedia avventurosa, con la regia di Stephen Sommers.

Fonte: The Hollywood Reporter

Jamie Foxx nei Sinister Six di The Amazing Spiderman

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Sinister SixDa un po’ di tempo si sente parlare della possibilità di uscita di un film sui Sinister six, ovvero i peggio nemici di Spiderman in un’unica squadra.

La notizia sembra quasi confermata da un’intervista fatta recentemente a Jamie Foxx, che in The Amazing Spiderman 2 interpreta l’antagonista Electro, affermando che si è già parlato con la produzione della saga di un progetto del genere. Foxx sarebbe lieto di tornare in un film del genere nei panni dell’acerrimo nemico dell’ Uomo Ragno, ma si aspetta ancora una conferma dalla produzione.

Questa la sua dichiarazione nell’intervista alla Total Film:

“Yes, they actually talked about it, the Sinister Six. So, fingers crossed, because when you think about it, electricity never dies, it just goes to a different place.”

Già qualche settimana fa l’attore Paul Giamatti, volto di Aleksei Sytevich / Rhino nel prossimo The Amazing Spiderman, aveva accennato qualcosa in merito a una futura produzione di The Sinister Six, anche se non ha potuto confermare la notizia.

Per tutti i fan della Marvel ci vorrà ancora un po’ di attesa, intanto godetevi il prossimo capitolo di The Amazing Spiderman il prossimo Maggio.

Wolverne l’immortale ecco il costume giallo rimasto nel cassetto

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Lo aspettavamo tutti, ma alla fine il cinema ci ha delusi. Wolverine non è mai stato lui, peri veri fan, senza la sua tutina gialla e blu; e pensare che nelle idee dei produttori c’era, in principio, quella di far indossare a Hugh Jackman il famigerato costume sgargiante che abbiamo imparato ad amare nei fumetti e nella bella serie animata sui mutanti della Marvel.

Ecco infatti una foto che ci mostra il costume giallo, piegato nel cassetto e inutilizzato per il film Wolverine L’immortale.

IMMAGINE NON DISPONIBILE

Se è vero che il costume, inteso filologicamente, sarebbe risultato un po’ ridicolo in un film, è pure vero che essendo il tono di Wolverine l’immortale (involontariamente) comico un pizzico di giallo non avrebbe cambiato molto le cose.

In realtà i più nerd ricorderanno un bellissimo scambio di battute tra Scott/Ciclope e Logan/Wolverine in X-Men di Bryan Singer in cui Logan chiede perchè era necessario indossare delle divise tutte uguali e Scott risponde così: “Avresti preferito una tutina aderente gialla e blu?”.

E voi che ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere Jackman in calzamaglia gialla?

Fonte : ME

The Tiger Mask: full trailer del film

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The Tiger MaskDopo aver annunciato l’uscita in Giappone per il prossimo Novembre, The Tiger Mask, live-action giapponese del famoso cartoon degli anni ‘60 L’uomo Tigre, arriva il primo full trailer ufficiale, che ci mostra l’attore Eiji Wentz nei panni dell’Uomo tigre.

La storia è quella che tutti gli appassionati conoscono bene: Naoto Date,ragazzo orfano Un giorno, facendo visita a uno zoo insieme ai compagni di orfanotrofio, alla vista della gabbia delel tigri, capisce di voler diventare forte come una di loro per combattere le ingiustizie nei confronti degli orfani come lui. Scappato dall’orfanotrofio incontra Mister X, che  lo aiuta a diventare uno dei wrestler più forti del mondo, per l’associazione segreta la tana delle tigri. Ma Date cerca la libertà e vuole vendicare tutti gli orfani come lui. Così decide di mettere al servizio della giustizia le sue doti per aiutare gli altri.

Il film, che sarà il debutto cinematografico del regista nipponico Ken Ochiai, ancora non ha una data di uscita in Italia, intanto accontentiamoci di questo nuovo trailer e aspettiamo notizie.

 

Batman vs Superman Justin Bieber sarà Robin

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Batman vs Superman Justin Bieber sarà Robin

O almeno è quanto vuole farci credere! Infatti Justin Bieber ha postato una sua foto su Instagram in cui mostra un copione (sarà quello vero?) con tanto di logo del film Batman vs Superman (titolo provvisorio ricordiamo) e con l’hashtag #robin.

batman vs superman justin bieber

E’ probabile che la notizia si riveli solo un rumor, ma cosa accadrebbe se il casting fosse accertato? Che la Warner Bros sia così folle da far rivoltare completamente (dopo la gran confusione dovuta alla scelta del nuovo Batman) le schiere di nerd-fan per strizzare invece l’occhio ad un altro tipo di pubblico (le adolescenti fan sfegatate di Bieber)?

La cosa sembra alquanto eccessiva, anche perchè in molti, sul web, avevano ironizzato su una scelta del genere. Potrebbe essere un incubo che si avvera per moltissimi amanti dei fumetti!

Ricordiamo che Batman vs Superman è il sequel de L’uomo d’Acciaio, che sarà diretto da Zack Snyder e scritto da David S. Goyer basandosi su una storia originale ideata da lui stesso insieme a Snyder. Henry Cavill riprenderà il suo ruolo di Clark Kent/Superman e accanto a lui ci saranno di nuovo Amy Adams, Laurence Fishburne e Diane Lane.

Fonte: JusteJared

Open Windows trailer con Elijah Wood e Sasha Grey

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Open Windows trailer con Elijah Wood e Sasha Grey

Per la prima volta il regista Nacho Vigalondo, arrivato al suo terzo film, ci racconta una storia ambientata nel mondo della quotidianità anche se tutt’altro che normale. Nel thriller Open Windows un uomo è così ossessionato da un’attrice da entrare nel suo computer per scoprire i suoi segreti.

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Elijah Wood sarà protagonista del film, e dopo Maniac, anche qui sarà un uomo con dei seri problemi di relazioni con le donne. In Maniac l’ex Frodo diventa un serial killer, in Open Windows Wood interpreta un uomo ossessionato da un’attrice, tanto da riuscire ad hackerare il suo computer per spiarne i movimenti. Il film è diretto da Nacho Vigalondo e co-protagonista di Wood è Sasha Grey.

open-windows-poster

Fonte: TF

Julianne Moore ufficialmente nel cast di Hunger Games il Canto della Rivolta

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Lionsgate ha dato la conferma ufficiale che tutti aspettavamo: Julianne Moore entrerà a far parte del cast del franchise di Hunger Games. Dopo tanti rumors più o meno realistici, arriva la conferma ufficiale che l’attrice, quattro volte nominata all’Oscar, sarà Alma Coin, leader della ribellione contro Capitol City, in Hunger Games: Il Canto della Rivolta Parte 1 e 2.

Nel cast del terzo e quarto film che concluderanno il già miliardario franchise ci sono Jennifer Lawrence Josh Hutcherson Liam Hemsworth, più una serie di altri attori che non nominiamo per evitare spoiler a chi non avesse ancora letto la trilogia della Collins. Nel cast dei due film sono già stati compresi ufficialmente Natalie Dormer, Stef Dawson e Evan Ross.

Ricordiamo che il prossimo 22 novembre invece arriverà al cinema il secondo emozionante capitolo della saga Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda Plummer, Donald Sutherland, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright, Josh Hutcherson, Lenny Kravitz, Liam Hemsworth, Lynn Cohen, Philip Seymour Hoffman, Stanley Tucci, Toby Jones, Woody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Qui la gallery completa del film:

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Fonte: CS

Roman Polanski ancora a rischio arresto e estradizione

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Cannes 2013 Roman PolanskiSembra che non ci sia tragua nella tormentata vita di Roman Polanski. Il regista premio Oscar ha rischiato ancora una volta il carcere e l’estradizione per aver partecipato ad un Festival di cinema polacco. Giovedì notte il regista è ritornato nel suo paese d’origine per presenziare ad una lezione di cinema agli studenti, prevista nell’ambito del Gdynia Film Festival. Alla lezione sarebbe dovuta seguire la proiezione di Venere in Pelliccia, suo ultimo film presentato lo scorso anno al Festival di Venezia. L’ultima volta che Polanski era riuscito a toccare la sua terra, fu due anni fa, quando tornò in patria per partecipare al funerale di un amico.

Una persecuzione, quella contro Roman Polanski, che sfiora davvero l’inverosimile. Se è vero che chi ha sbagliato deve pagare, è anche vero che sull’errore di Roman si allungano ancora lunghe ombre, nonostante la condanna per stuprò che pende sulla sua testa dal 1977. La presunta vittima, Samantha Geimer, allora 13enne, ha da poco raccontato la sua esperienza nell’autobiografia The Girl.Fonte: THR

The Last Days on Mars trailer internazionale

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The Last Days on Mars trailer internazionale

Last Days on Mars trailerEcco il trailer internazionale di The Last Days on Mars, thriller ambientato nello spazio con protagonisti Liev Schreiber, Elias Koteas, Romola Garai, Olivia Williams e Tom Cullen. Il film, diretto da Ruairi Robinson, sarà disponibile On Demand dal 31 ottobre prima di raggiungere i cinema a partire dal 6 dicembre.

Ecco il trailer internazionale:

Trama: Vincent è un astronauta in missione su Marte e allocato sulla base Tantalus. Un giorno un membro del suo equipaggio individua un elemento che può mutare radicalmente le nostre teorie sull’origine della vita: su Marte esistono batteri attivi. Il dubbio, che rápidamente si traduce in realtà, è che siano molto pericolosi. Le trasformazioni che provocano negli esseri umani sono da incubo.

Fonte: CS

Machete Kills prima clip del film con Sofia Vergara

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Machete Kills prima clipChi per passione, chi per ossessione, chi ancora per cercare di capire fino a dove si è spinto l’estro “creativo” di Robert Rodriguez, siamo tutti in trepidante attesa per veder tornare sullo schermo il leggendario Machete, che arriverà il 7 novembre al cinema con la sua seconda avventura, Machete Kills.

Ecco che oggi vi mostriamo, grazie a Comingsoon.net la prima clip del film in cui spicca una scatenata Sofia Vergara.

Ecco la clip del film:

 

Dopo il successo del primo Machete, diventato un autentico cult cinematografico in tutto il mondo, il visionario regista di Sin City, Robert Rodriguez, torna con uno dei film più attesi della nuova stagione: Machete Kills, dal 7 novembre al cinema.

L’ex-agente Federale Machete viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per eliminare un pazzo rivoluzionario e un eccentrico trafficante d’armi miliardario (Mel Gibson) il cui piano è diffondere guerra e anarchia in tutto il pianeta.

Diretto da Robert RodriguezMachete Kills uscirà nel 2013. Nel cast oltre a , anche Sofia Vergara, ,  Lady Gaga.

Ecco la Trama: Il governo degli Stati Uniti recluta Machete mandandolo in Messico per rintracciare e eliminare un trafficante d’armi che cerca di lanciare un’arma nello spazio.

Ecco tutta la Foto Gallery del film:

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Scarlett Johansson parla della strana coppia Capitan America/Vedova Nera

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Stando a quello che la bella  Scarlett Johansson aveva dichiarato all’ultimo Comic Con di San Diego, pare che Natasha Romanoff aka Vedova Nera, si stia avvicinando molto a Steve Rogers/Capitan America, interpretato da . I due supereroi, dopo essersi incrociati sul set di The Avengers, torneranno a lavorare per lo SHIELD in Captain America: The Winter Soldier.

La Johansson avevainfatti parlato di una relazione più intima trai due in questo secondo film in cui lavorano insieme, e così i curiosi di Comingsoon.net hanno chiesto all’attrice se, già in The Avengers, trai due personaggi ci fosse qualcosa di speciale.

L’attrice che abbiamo da poco visto splendere sul red carpet del Festival di Venezia e che ora è impegnata a promuovere la nuova rom com diretta e interpretata da Joseph Gordon-Levitt ha risposto così:

No sicuramente. Ovviamente in The Avengers ogni personaggio instaura un tipo di rapporto con gli altri, ed ognuno di noi ha un rapporto specifico con ognuno degli altri. Tutti noi ci conosciamo e lavoriamo insieme e tra tutti ci sono relazioni precise. Credo che Joss (Whedon) abbia creato delle interconnessioni molto belle trai personaggi. E anche per questo il pubblico è così intrigato dal film, perchè amano vedere questi personaggi interagire tra loro.

Captain America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.Fonte: CS.net

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