Nato come Kal-El su Krypton,
cresciuto come Clark Kent sulla terra, diventato
poi L’Uomo
d’Acciaio, una speranza per il
genere umano, tutto questo è Henry
Cavill nell’atteso nuovo film su supereroe DC Comics,
Superman, che ritorna sul grande schermo per mando del regista
Zack Snyder. Ecco l’intervista al
protagonista del film.
Darai agli abitanti della Terra
un ideale per cui lottare. Ti seguiranno. Incespicheranno.
Cadranno.
Ma poi ti raggiungeranno nel
sole. E tu li aiuterai a realizzare meraviglie.
Interpretare un personaggio di questa portata è
un’enorme responsabilità…
“Superman è una di quelle
figure veramente speciali che l’uomo ha creato nel corso della
storia”, dice. “Rappresenta la speranza, la capacità di
superare le avversità anche se non sembrano esserci probabilità di
riuscire. E’ qualcosa cui dobbiamo restare aggrappati, non
importa in quale momento siamo della nostra esistenza o cosa
succede nel mondo. In un modo o nell’altro supereremo sempre
le difficoltà, dunque la speranza avrà un ruolo importante nella
nostra vita. Indossare quel mantello di speranza come
Superman era un’opportunità che non potevo lasciarmi
sfuggire”.
Come si evolve un
personaggio del genere, che ha una lunga tradizione alle
spalle?
“Tutto cresce e si evolve a un
certo punto e penso che questa versione moderna sia un ulteriore
stadio di evoluzione”, afferma Cavill. “Se si leggono i fumetti DC,
come New 52 di un paio di anni fa, si nota che anche loro lo hanno
fatto, forse in modo diverso da Zack, Chris e David, ma il nuovo
costume di Superman è completamente diverso, il suo atteggiamento è
leggermente differente, anche se le caratteristiche fondamentali
sono rimaste le stesse. E’ stato cambiato per il lettore di oggi,
come noi lo abbiamo cambiato per il pubblico di
oggi”.
Conoscevi i fumetti di
Superman, hai costruito il personaggio partendo da li?
“Mi sono immerso nei fumetti e
questa è stata la base di partenza per il mio personaggio, che è
molto più complesso di quanto la maggior parte della gente
pensi. Ovviamente ha un codice morale, ma vive profondi
conflitti. Nella storia che raccontiamo, la storia delle sue
origini, scopre il suo passato insieme agli spettatori, così,
quando deve decidere se lottare per la Terra o per Krypton,
insomma…non è proprio una decisione facile da prendere”.
Come hai lavorato
sull’aspetto umano del personaggio?
“Clark si è sempre sentito un
emarginato. E’ cresciuto con Jonathan e Martha Kent, che gli
hanno insegnato a non reagire in modo violento e aggressivo e,
soprattutto, a non rivelare mai di cosa è capace. Ma il
dolore di essere un giovane uomo diverso dagli altri e il non poter
dividere con nessuno questa pena, fanno aumentare in lui il senso
di isolamento, amplificato dal fatto che si sente incapace di
modificare la situazione, anche se in realtà possiede tutti i
poteri del mondo”.
Com’è lavorare con un
regista come Zack Snyder?
“Zack è stato fantastico. La
sua energia è sempre al massimo e per quanto le ore sul set fossero
lunghe lui riusciva a renderle sempre interessanti e coinvolgenti
per il cast e la troupe. Dopo tutto stavamo facendo un film
di Superman, e l’atteggiamento positivo di Zack ce lo ricordava
ogni giorno”.
Vi ricordiamo che la pellicola
uscirà negli USA il 14 giugno 2013, il 20 giugno in Italia, e nel
cast oltre a Henry
Cavill e Russell
Crowe ci sono
anche Amy Adams, Diane
Lane, Kevin Costner, Laurence
Fishburne, Michael Shannon. L’uomo d’Acciaio è
diretto da Zack Snyder.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Ecco la trama del film: Nel
pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile
e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un
giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri
che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa
sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e
distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda “Perché
sono finito quaggiù?”. Plasmato dai valori dei suoi genitori
adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner),
Clark scopre che l’avere delle straordinarie abilità conduce a
dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è
in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor
più grande. Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per proteggere
le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.