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Festival del Film di Roma: oltre 200 firme a sostegno di Muller!

Sono già oltre duecento le adesioni dal mondo del cinema italiano a sostegno di Marco Muller. Un fabbricante di festival e rassegne che torna nella sua città per costruire un modello nuovo di festival metropolitano. Una piattaforma inedita e riconoscibile. Un appuntamento che cerchi un rapporto diverso con l’industria, gli spettatori, le forme espressive. La sua professionalità, il suo estro e la sua consolidata reputazione, messi al servizio della manifestazione romana, possono aprire una nuova e feconda fase del Festival. Il Roma Fest che diventa in modo ancora più evidente grande vetrina, laboratorio, tappeto rosso e luogo di riflessione per il cinema italiano e per quello internazionale. Roma capitale delle nuove storie da immaginare per il prossimo futuro.

Per questi motivi ci rivolgiamo agli uomini politici e agli amministratori coinvolti nell’organizzazione di questo importantissimo evento affinché Marco Müller possa essere messo effettivamente nelle condizioni di garantire lo svolgimento di un’edizione 2012 ormai quasi troppo prossima. Perdere altro tempo sarebbe una sconfitta per Roma e uno scacco durissimo per il cinema italiano. Una replica, non richiesta, di “Tanto rumore per nulla” sarebbe, a questo punto, insostenibile. E condurrebbe probabilmente alla morte dell’evento e alla cancellazione delle prospettive future.>>
(Per adesioni: [email protected])

I firmatari:

1.      Cesare Accetta (direttore della fotografia)
2.      Stefano Accorsi (attore)
3.      Michele Alaique (attore e regista)
4.      Giorgio Albertazzi (regista e attore)
5.      Gigio Alberti (attore)
6.      Eric Alexander (regista e attore)
7.      Stefano Alpini  (produttore)
8.      Aureliano Amadei (regista)
9.      Yuri Ancarani (regista)
10. Pierpaolo Andriani (sceneggiatore)
11. Laura Angiulli (regista)
12. Arsenale (cineclub)
13. Franco Baccarini (sceneggiatore)
14. Amedeo Bacigalupo (produttore)
15. Stefania Balduini (produttrice)
16. Franco Battiato (regista e compositore)
17. Marco Bellocchio (regista)
18. Bernardo Bertolucci (regista)
19. Marta Bifano (attrice)
20. Claudio Bigagli (regista attore e sceneggiatore)
21. Barbora Bobulova (attrice)
22. Anna Bonaiuto (attrice)
23. Alessio Boni (attore)
24. Bonifacci Fabio (sceneggiatore)
25. Francesco Borghi (attore)
26. Andrea Bosca (attore)
27. Tinto Brass(regista)
28. Paolo Briguglia (attore e regista)
29. Francesco Bruni (sceneggiatore, regista)
30. Antonella Bussanich (regista e artista video)
31. Gianfranco Cabiddu (regista)
32. Francesca Calvelli (montatrice)
33. Felice Cappa (regista)
34. Massimo Cappelli (regista)
35. Cappuccio Eugenio (regista)
36. Anita Caprioli (attrice)
37. Carlo Carlei (regista e sceneggiatore)
38. Valentina Carnelutti (attrice)
39. Beppe Caschetto (produttore)
40. Chiara Caselli (attrice)
41. Romeo Castellucci (regista)
42. Fabrizio Cattani (regista)
43. Valentina Cervi (attrice)
44. Luigi Cinque (compositore)
45. Simone Contu (regista)
46. Daniele Ciprì (regista)
47. Coen Marco (produttore)
48. Giorgio Conte (compositore e cantautore)
49. Tilde Corsi (produttrice)
50. Pappi Corsicato (regista)
51. Saverio Costanzo (regista)
52. Emanuele Crialese (regista)
53. Maria Grazia Cucinotta (attrice e produttrice)
54. Angelo Curti (produttore)
55. Felice D’Agostino (regista)
56. Tosca D’Aquino (attrice)
57. Giancarlo De Cataldo (sceneggiatore)
58. Pippo Delbono (regista)
59. Francesco Del grosso (regista , montatore)
60. Renato De Maria (regista)
61. Gianluca Dentici (VFX Supervisor)
62. Marco Dentici (scenografo)
63. Leonardo Di Costanzo (regista)
64. Federica Di Giacomo (regista)
65. Omar Di Monopoli (Scneggiatore)
66. Sandro Dionisio (regista)
67. Gaetano Di Vaio (regista e produttore)
68. Fabrizio Donvito (produttore)
69. Elisa (cantante e musicista)
70. Michele Emmer (regista)
71. Roberto Faenza (regista)
72. Ennio Fantastichini (attore)
73. Antonello Faretta (regista)
74. Sabrina Ferilli (attrice)
75. Isabella Ferrari (attrice)
76. Ferrente Agostino (regista, sceneggiatore e produttore)
77. Elda Ferri (produttrice)
78. Beppe Fiorello (attore)
79. Lucio Fiorentino (regista e sceneggiatore)
80. Lino Fiorito (scenografo)
81. Maurizio Fiume (produttore e regista)
82. Flatform (registi)
83. Annalisa Forgione (montatrice)
84. Giogiò Franchini (montatore)
85. Chiara Francini (attrice)
86. Guido Freddi (produttore)
87. Edoardo Gabbriellini (attore e regista)
88. Giovanna Gagliardo (regista)
89. Giorgio Gallione (regista)
90. Alessandro Gassmann (regista e attore)
91. Giuseppe Gaudino (regista)
92. Massimo Gaudioso (sceneggiatore)
93. Marco Giallini (attore)
94. Mario Gianani (produttore)
95. Claudio Gioè (attore)
96. Enzo Gragnaniello (compositore e musicista)
97. Emidio Greco (regista)
98. Ugo Gregoretti (regista)
99. Luca Guadagnino (regista e produttore)
100.             Caterina Gueli (regista)
101.             Alessandro Haber (attore)
102.             Sabrina Impacciatore (attrice)
103.             Stefano Incerti (regista)
104.             Indinapolicinema (associazione)
105.             Daniele Incalcaterra (regista)
106.             Lorenza Indovina (attrice)
107.             Fiorella Infascelli (regista)
108.             Simone Isola (produttore)
109.             Babak Karimi (montatore e attore)
110.             Peppe Lanzetta (regista e attore)
111.             Arturo Lavorato (regista)
112.             Edoardo Leo (attore e regista)
113.             Armin Linke (regista)
114.             Guido Lombardi (regista)
115.             Carlo Luglio (regista e sceneggiatore)
116.             Stefano Lorenzi (regista e sceneggiatore)
117.             Pietro Marcello (regista)
118.             Teresa Marchesi ( regista)
119.             Vinicio Marchioni (attore)
120.             Norma Martelli (attrice)
121.             Mario Martone (regista)
122.             Valerio Mastandrea (attore, regista e produttore)
123.             Astrid Meloni (attrice)
124.             Pippo Mezzapesa (regista)
125.             Giovanna Mezzogiorno (attrice)
126.             Lorenzo Mieli (produttore)
127.             Valerio Mieli (regista)
128.             Enzo Monteleone (regista e sceneggiatore)
129.             Ana Caterina Murariu (attrice)
130.             Salvatore Mereu (regista)
131.             Anastasia Michelagnoli (produttrice)
132.             Laura Morante (attrice e regista)
133.             Stefano Mordini (regista)
134.             Serafino Murri (regista)
135.             Mario Musumeci (Centro Sperimentale di Cinematografia)
136.             Carlotta Natoli (attrice)
137.             Anna Negri (regista)
138.             Claudio Noce (regista)
139.             Fabio Nunziata (montatore)
140.             Officina Film Club (associazione cinematografica)
141.             Ermanno Olmi (regista)
142.             Amedeo Pagani (produttore)
143.             Marco Antonio Pani (regista)
144.             Gianfranco Pannone (regista)
145.             Rocco Papaleo (regista e attore)
146.             Pasotti Giorgio (attore)
147.             Sonia Peng (scenografa)
148.             Roberto Perpignani (montatore)
149.             Alessandro Pesci (direttore della fotografia)
150.             Alessandro Piva (regista)
151.             Michele Placido (regista e attore)
152.             Silvia Polato (produttrice)
153.             Federica Pontremoli (sceneggiatrice)
154.             Vittoria Puccini (attrice)
155.             Jacopo Quadri (montatore)
156.             Isabella Ragonese (attrice)
157.             Galatea Ranzi (attrice)
158.             Michele Riondino (attore)
159.             Stefania Rocca (attrice)
160.             Alba Rohrwacher (attrice)
161.             Alice Rohrwacher (regista)
162.             Alessandro Roja (attore)
163.             Gianni Romoli (sceneggiatore e produttore)
164.             Gianfranco Rosi (regista)
165.             Alessandro Rossetti (regista)
166.             Alessandro Rossetto (regista)
167.             Fabrizia Sacchi (attrice)
168.             Stefania Sandrelli (attrice e regista)
169.             Piero Sanna (regista)
170.             Gabriele Salvatores (regista)
171.             Isabella Sandri (regista)
172.             Giuliano Sangiorgi dei Negramaro (compositore e musicista)
173.             Massimo Sani (regista e sceneggiatore)
174.             Claudio Santamaria (attore)
175.             Paolo Sassanelli (attore)
176.             Greta Scarano (attrice)
177.             Benedetta Scatafassi (sceneggiatrice, regista)
178.             Schermaglie (associazione)
179.             Pasquale Scimeca (regista)
180.             Toni Servillo (attore e regista)
181.             Elisabetta Sgarbi (regista)
182.             Sandro Silvestri (produttore)
183.             Giovanni Soldati (regista)
184.             Anna Sozzani (attrice)
185.             Martina Stella (attrice)
186.             Marco Spagnoli ( regista)
187.             Giorgia Surina (attrice)
188.             Gianluca Tavarelli (regista)
189.             Cinzia Th Torrini (regista)
190.             Andrea Tidona (attore)
191.             Torelli Cristina (organizzatrice rassegne)
192.             Mattia Torre (sceneggiatore e regista)
193.             Roberta Torre (regista)
194.             Riccardo Tozzi (produttore)
195.             Thomas Trabacchi (attore)
196.             Fabio Troiano (attore)
197.             Pietro Valsecchi (produttore)
198.             Grazia Verasani (sceneggiatrice)
199.             Marco Visalberghi (produttore)
200.             Maurizio Zaccaro (regista)
201.             Zapruder filmmakersgroup (registi)
202.             Paolo Zucca (regista)
203.             ________________

Dal 18 maggio, tutti a pescare salmoni in Yemen con Ewan McGregor

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Il 18 maggio approderà nelle sale italiane Il pescatore di sogni, ultima fatica dello svedese Lasse Hallstrom, regista di fortunate pellicole come Le regole della casa del sidro (1999), Chocolat (2000) e Hachicko (2009). Produzione britannica, Il pescatore di sogni è stato girato in nove settimane tra Londra, la Scozia e il Marocco.

Pierfrancesco Favino in Rush di Ron Howard!

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Dopo la vittoria del meritatissimo David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Romanzo di una strage”, di Marco Tullio Giordana,  la carriera di Pierfrancesco Favino sembra non fermarsi più. In di questi giorno la notizia del suo ingaggio per il prossimo film di Ron Howard (“A Beautiful Mind”, “Il Codice Da Vinci”), intitolato “Rush”, incentrato come sappiamo da tempo, sul mondo della Formula 1.

Imelda Staunton e Miranda Richardson in Maleficent

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Imelda Staunton e Miranda Richardson in Maleficent

Imelda Staunton e Miranda Richardson potrebbero partecipare all’ambizioso progetto di Maleficent, la rilettura de La Bella Addormentata nel Bosco dal punto di vista della strega Malefica.

Sister: recensione del film di Ursula Meier

Sister: recensione del film di Ursula Meier

Arriva al cinema Sister, opera seconda di Ursula Meier con protagonisti Léa Seydoux e Kacey Mottet Klein.

Nel film Sister Simon (Kacey Mottet Klein) ha solo dodici anni, ma è già un business man: durante la stagione sciistica si aggira fra piste innevate, baite assolate e spogliatoi deserti, rubando ai ricchi (turisti) per dare ai poveri (a un prezzo di favore, s’intende). Sci, caschi, occhiali fruttano bene, e al ragazzino quel denaro serve per campare.

Orfano di entrambi i genitori, Simon ha una sorella maggiore, Louise (Léa Seydoux), che però non è in grado di prendersi cura di lui. È il fratellino che porta a casa i soldi, che ‘fa la spesa’ e il bucato. Non si ferma un attimo. Se lo facesse, la solitudine lo travolgerebbe come una valanga. Perché Louise va e viene. E non ci riesce proprio a dargli quel briciolo di affetto che lui non smette di sognare.

Il secondo lungometraggio di Ursula Meier – premiato con un Orso d’Argento speciale all’ultimo Festival di Berlino e in uscita nelle sale l’11 maggio – ci mostra la montagna da un’angolazione inedita. Scordatevi le solite vacanze di Natale scollacciate e le commediole romantiche da bacio sotto il vischio. Qui la vita è dura, soprattutto se la vedi con gli occhi di un ragazzino senza famiglia, che ogni giorno combatte non solo per guadagnarsi il pane, ma anche l’amore di una sorella assente e indifferente, incapace di tenersi il lavoro, come è incapace di tenersi gli uomini. Una montagna vista ‘dal basso’, quindi.

E che, proprio per questo, risulta ancora più alta, più imponente: irraggiungibile. Ma il piccolo Simon non si dà per vinto. Con un po’ d’ingegno e un pizzico di incoscienza, ecco che ogni mattina sale lassù, per confondersi fra i turisti benestanti e spensierati che popolano la stazione sciistica sopra casa sua. Certo, il viaggio è lungo, e la fatica tanta e non mancano i pericoli, anche se a volte capita che salti fuori qualche complice inaspettato, non è affatto piacevole quando invece capita che vieni beccato.

Ma non c’è altro modo. E Louise? Lei è smarrita, quasi impotente, vive le sue giornate passivamente. Non sa che fare di se stessa, come potrebbe pensare al fratellino? Perciò è lui a mantenerla, a darle i soldi per comprarsi quello che le serve. Prova perfino a imporle il coprifuoco quando esce, quasi fosse sua figlia. Sì, il loro è un rapporto tutto al contrario. Ma Simon ha pur sempre dodici anni: è lui il bambino e ha bisogno della ragazza. Ha bisogno di affetto, di coccole. Anche a costo di pagarle duecento franchi. Anche a costo di sentirsi comunque solo, non voluto.

Dietro quell’aria spavalda di chi la sa lunga, si nasconde un’anima fragile, vulnerabile, com’è giusto che sia a quell’età. Un’anima che è pronta ad esplodere in un grido di disperazione, e di liberazione. E chissà che finalmente quel grido non venga ascoltato e che quella montagna non regali una speranza tutta nuova.

Isole: la conferenza stampa

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Ieri mattina alla Casa del Cinema di Villa Borghese è stato presentato in anteprima “Isole”, terzo lungometraggio di Stefano Chiantini, nelle sale dall’11 maggio. Alla conferenza stampa erano presenti il regista, i produttori Selvaggia Sada e Gianluca Arcopinto, e il cast al completo: Asia Argento, Giorgio Colangeli, Ivan Franek, Anna Ferruzzo, Paolo Briguglia e Alessandro Tiberi.

Special Forces – liberate l’ostaggio: recensione

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Special Forces – liberate l’ostaggio: recensione

In Special Forces – liberate l’ostaggio Elsa Casanova (Diane Kruger) è una giornalista francese impegnata in Afghanistan che, coraggiosamente, denuncia non solo le atrocità provocate dalla guerra, ma soprattutto le condizioni di vita delle donne di quei luoghi. Questo suo interesse per la popolazione femminile, però, infastidisce molto i talebani e soprattutto Zaief (Raz Degan) che, con il suo gruppo, la rapisce con l’intento di giustiziarla. Il Governo Francese, però, una volta informato del sequestro, decide di fare di tutto per salvare la cronista e invia una missione di Forze Speciali con il preciso compito di riportare a casa Elsa viva.

I sei uomini della squadra, diversi in tutto ma accomunati dalla fratellanza e dall’obiettivo comune, non tardano molto a trovare la giornalista e la sua guida ma, una volta liberati gli ostaggi, il compito più arduo consisterà nell’attraversare la bellissima e inospitale natura afgana per mettersi definitivamente in salvo. Così Kovax (Djimon Hounsou), Tic Tac (Benoît Magimel), Lucas (Denis Ménochet), Elias (Raphaël Personnaz), Victor (Alain Figlarz) e Marius si incammineranno in una marcia sfibrante, tra il deserto e i ghiacci delle montagne himalayane, dalla quale non tutti usciranno vivi.

Special Forces – liberate l’ostaggio, diretto dal documentarista Stéphane Rybojad alla sua prima esperienza come regista di un lungometraggio di finzione, risalta nel panorama cinematografico per diversi aspetti. Innanzitutto Special Forces è un film di guerra tecnicamente ben fatto di produzione francese, in secondo luogo la sceneggiatura riesce a controbilanciare in modo credibile scene d’azione con sequenze introspettive e infine le riprese fatte in Tagikistan (al confine con l’Afghanistan) e in Gibuti danno subito l’impatto di un certo tipo di natura, contemporaneamente stupenda e spietata.

La particolarità del territorio e la bravura degli interpreti, che insieme riescono a creare pathos e a conferire la giusta intensità alla maggior parte delle scene, sono l’ingrediente che permette allo spettatore di seguire in costante tensione l’inseguimento da parte dei talebani e soprattutto la marcia forzata che, in termini di durata, rappresenta almeno la metà del film.

A questo prodotto, così ben confezionato, si potrebbero fare i soliti appunti del genere bellico: i talebani sono una massa informe di cattivi con una mira scadente mentre le truppe speciali francesi sono formate da uomini buoni, macchine da guerra con un cuore; le scene delle sparatorie hanno musica rock in sottofondo, operazione che dà sicuramente un buon ritmo al rumore dei fucili e dei mitragliatori ma che purtroppo distoglie l’attenzione dalle conseguenze che provoca un proiettile….

Per non proseguire oltre con quella che potrebbe essere una lunga lista di piccole critiche, però,  si potrebbe fare il lavoro contrario: vedere cioè come in questo film alcuni cliché non vengano utilizzati, ma, in fin dei conti, contraddetti. Special Forces, infatti, nonostante prenda come protagonisti sei militari francesi, non esalta l’esercito, che, si vedrà, non sarà in grado di portare a termine la missione. Zaief, il capo dei Talebani, non è un integralista religioso, ma ha studiato in Inghilterra e probabilmente non disprezza gli occidentali. Il ruolo del soldato coraggioso che salva la povera giornalista indifesa esce dai binari dell’eroe per entrare nei panni dell’uomo che riconosce i suoi limiti.

Proprio in questo sta la grandezza del film: nel mostrare degli uomini capaci di sparare in modo perfetto, ma che diventano piccoli davanti al precipitare degli eventi, minuscoli di fronte alla natura sterminata, uguali e fratelli nelle sofferenze.

Special Forces – liberate l’ostaggio è un buon film d’esordio. Soprattutto per gli amanti del genere.

Gli Infedeli: recensione del film con Jean Dujardin

Gli Infedeli: recensione del film con Jean Dujardin

Nove episodi per sette registi, due mattatori a dominare la scena, Dujardin e Lellouche,  un solo tema principale: l’infedeltà, questo è Gli Infedeli. Ne Gli Infedeli Emanuelle Bercot, Fred Cavayè, Alexandre Courtès, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Jean Dujardin e Gilles Lellouche si alternano alla regia in nove episodi, sei principali e tre intermezzi, in cui viene affrontato il tema dell’infedeltà, analizzato in tutte le sue sfaccettature. L’infedeltà come sorta di patologia e a cui non si riesce a rinunciare come nel caso del “Prologo”, che apre il film prima ancora dei titoli di testa; l’infedeltà come desiderio inappagato ma assillante come ne “La coscienza pulita” oppure come segreto che una volta svelato può aprire a inaspettati scenari come nell’episodio “La domanda”. L’infedeltà come mezzo per sentirsi ancora giovani e fuggire dalla realtà di tutti i giorni come in “Lolita” oppure come percorso tortuoso e fuorviante che può portare a conclusioni sorprendenti e incredibili come nel capitolo che chiude il film “Las Vegas”.

Jean Dujardin e Gilles Lellouche si saranno divertiti parecchio ad interpretare i diversi personaggi che scorrazzano da un episodio all’altro cambiando di continuo profili, contorni e acconciature varie, mostrando in ogni circostanza una grande complicità. Lo spettatore, probabilmente, si divertirà molto meno in quanto “Gli infedeli”, film ad episodi in uscita il 4 maggio nelle sale italiane, è un insieme confuso e arrangiato di luoghi comuni e banalità sul tema trito e ritrito dell’infedeltà coniugale.

Il freschissimo premio Oscar Jean Dujardin, finita di lucidare la tanto agognata e meritata statuetta (The Artist 2011) si è immediatamente tuffato nella commedia leggera, cavalcando l’onda di cotanta e inattesa popolarità. Alternando look da sciupafemmine dal fascino innegabile a personaggi impacciati se non grotteschi, come ne l’episodio di “Lolita”, Dujardin si mostra particolarmente generoso nel mostrare il proprio fondoschiena così come un autoironia spiccata e simpatica che sicuramente non gli si può eccepire. Gilles Lellouche regge il gioco con mirabile talento e dimostrando la stessa capacità eclettica nel passare da un personaggio all’altro ma sopratutto trasmette un feeling naturale con l’amico e collega con il quale si integra e completa.

E’ la sceneggiatura che lascia alquanto perplessi; laddove il film vorrebbe essere serio e riflessivo, come ne “La domanda”,“Lolita” e “Las Vegas”, appare scontato e prevedibile oltre che alquanto ovvio mentre in quegli episodi che vorrebbero divertire con una comicità un po’ spintarella, “Prologo” ,“Gli infedeli anonimi” e i tre intermezzi, commette l’errore di sconfinare in una volgarità spesso fastidiosa ed eccessiva. In un particolare episodio poi si ambisce ad entrambe le finalità, “La coscienza pulita”, con il risultato di fallire miseramente su tutti i fronti. Quest’ultimo episodio citato è quello a nostro avviso di gran lunga peggiore e fa un certo effetto constatare che sia quello diretto da quel Michel Hazanavicius che solo poche settimane fa ritirava al Kodak Theatre di Los Angeles il premio Oscar per il miglior film vinto dal “suo” The Artist.

Gli infedeli è un film che non propone nulla di nuovo su un tema battuto miliardi di volte dal cinema mondiale e che di conseguenza incappa in conclusioni scontate e ovvie e lo fa in alcuni casi sfiorando il rischio del plagio come ne l’episodio “La domanda” che per la trama narrativa ricorda terribilmente Eyes Wide Shot. Un film spesso eccessivamente sboccato e volgarotto in cui salviamo le interpretazioni dei due protagonisti che comunque mostrano indubbie capacità sia comiche che drammatiche oltre che ai titoli di testa: bellissimi sia per montaggio tecnico che per le musiche. Gli infedeli, dal 4 maggio nei cinema italiani per chi è alla ricerca di 109 minuti senza troppe pretese.

Isole: recensione del film Stefano Chiantini

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Isole: recensione del film Stefano Chiantini

Tre esistenze, tre solitudini diverse che s’incontrano e si uniscono all’interno di una casa canonica sull’isola di Capraia, per dare forma a nuovi legami e prospettive di vita. È quanto accade in Isole, terzo lungometraggio diretto da Stefano Chiantini e prodotto dalla Obraz Film, nelle sale dall’11 maggio.

L’anziano Don Enzo (un magnifico Giorgio Colangeli) fa da padre putativo a Martina (Asia Argento), da tutti soprannominata “la pazza” a casa del mutismo in cui si è rinchiusa da anni. L’equilibrio su cui si regge il loro rapporto viene sconvolto dall’arrivo di Ivan (buona la prova di Ivan Franek), immigrato clandestino in cerca di lavoro. Dopo un’iniziale diffidenza, il giovane riuscirà a stabilire una forma di contatto con entrambi, stringendo amicizia con il vecchio prete e ponendo le basi di un amore timido e silenzioso con la ragazza. Una relazione che è costretta a fare i conti con i pregiudizi della piccola comunità dell’isola – a partire dalla sorella di don Enzo Wilma (Anna Ferruzzo), convinta dell’instabilità mentale di Martina e per questo decisa a farla ricoverare.

I tre protagonisti vengono seguiti lungo un percorso di riscoperta di sé, un percorso che li porterà a mettersi in gioco e ad affrontare la vita in maniera diversa, consapevoli che la chiave per la sopravvivenza sta nella comunicazione reciproca e nell’apertura verso l’altro.

Chiantini firma la regia di un ottimo film indipendente, in cui il paesaggio – splendidamente fotografato da Vladan Radovic – è il simbolo di una natura incontaminata, cui l’uomo può e deve ricongiungersi. Un film che restituisce dignità e importanza al valore del silenzio, delle immagini, dando spazio ad un cinema di riflessione in cui il non-detto ha un ruolo primario nel susseguirsi degli eventi. Lo sguardo dell’autore si concentra principalmente sul tema della diversità, sull’idea che chi non si adegua al modus vivendi del gruppo viene automaticamente relegato ai margini della società stessa.

Asia Argento riesce a “spogliarsi” d’ogni sovrastruttura recitativa, per ritrarre nei suoi silenzi una donna fragile, sottile, ma al tempo stesso animata da una forza interiore che fatica ad uscire e a mostrarsi al mondo – il tutto senza mai proferire parola. Presentato al Festival di Toronto e all’Italian Film Festival di Londra, Isole esce al cinema e online quasi in contemporanea: sarà infatti visibile gratuitamente dal 16 maggio su Repubblica.it.

Uscite al cinema del 9 e 11 maggio 2012

Mercoledì 9 – Chronicle: In seguito alla casuale esposizione a quelle che sembrano radiazioni provenienti da un blocco di cristallo trovato in un buco nel terreno, Andrew, Matt e Steve scoprono di aver acquistato poteri telecinetici. Possono muovere piccoli oggetti, creare campi di forza intorno a sé che li proteggono e anche volare. Più si esercitano, più diventano abili e potenti.

Venerdì 11 – Dark Shadows: Torna la premiata coppia Depp-Burton. La vita del vampiro Barnabas Collins e dei suoi incontri con vari mostri, streghe, uomini lupo e fantasmi. Basato sul popolare show “Dark Shadows”.

Napoli 24: Tre minuti ciascuno per uno sguardo sulla città di Napoli: questo è il punto di partenza per l’opera collettiva di ventiquattro registi. Una pluralità di sguardi che racconta una metropoli dove convivono tradizione e avanguardia, superstizione e cosmopolitismo. A ispirarli, persone, luoghi e atmosfere di una città naufraga tra sogno e realtà, e che pare perdersi tra poli opposti, molteplici identità e un’irrimediabile complessità.

Il richiamo: La passione travolgente di due donne italiane a Buenos Aires. Lucia e Lea, le loro vite appese, i loro legami incerti. Due donne dalle attitudini opposte, in un viaggio iniziatico che le porta letteralmente “alla fine del mondo”. Nella selvaggia immensità patagonica, alle prese con una barca malridotta e con i rispettivi segreti, ballando un tango che ribalta ruoli e convinzioni, riannodano i fili delle loro vite. Una storia in cui l’amore, nel bene e nel male, è maestro per tutti.

Special Forces – Liberate l’ostaggio: Ostaggio dei talebani, la giornalista Elsa Casanova è minacciata di morte. Prima della sua imminente esecuzione, una missione, l’ultima occasione per il rilascio è assegnata ad una elite delle forze speciali.

Workers – Pronti a tutto: Alice (Nicole Grimaudo) sogna di fare la truccatrice e intanto trucca cadaveri per un’agenzia funebre, in un paese vicino Torino. Per arrotondare accetta l’invito di Saro che, trovando una grande somiglianza tra la ragazza e la moglie defunta, le propone di sostituirla in una cena di famiglia. Ma il padre di Saro è un mafioso e l’atmosfera durante la cena non sarà rassicurante.

Tutti i nostri desideri: Nell’Occidente ai tempi della crisi è facile trovarsi stritolati dal meccanismo implacabile del mercato: si cerca un prestito per uscire dalla povertà e si può finire in tribunale senza via di scampo.

Isole: Un muratore dell’est europeo in cerca di lavoro fa amicizia con una giovane donna che si è ritirata in silenzio e vive con un prete di mezza età. Il sacerdote è in guerra con la sorella, la giovane donna vive in funzione dal suo passato e il muratore sta semplicemente cercando di sopravvivere, ma le loro vite si intrecciano in una bolla di emozioni.

100 metri dal Paradiso: Monsignor Angelo Paolini è uno spirito illuminato, profondamente convinto che la Chiesa debba ‘aggiornare’ il suo linguaggio per poter continuare a testimoniare la parola di Dio al mondo. Mario Guarrazzi, suo caro amico d’infanzia, è invece un ex centometrista che, nella sua carriera, ha vinto tutto tranne la cosa più importante: le Olimpiadi. Un cruccio che ha segnato la sua vita e dal quale cerca riscatto attraverso suo figlio Tommaso, anch’egli ottimo velocista. La sua speranza si spegne, però, quando Tommaso gli rivela di non poter andare ai Giochi perché intende farsi frate. Per Mario è il tracollo. Non capisce e non accetta la decisione del figlio. Per lui una vita dedicata a Dio è una vita sprecata. A ridargli speranza, paradossalmente, è proprio un’idea di Angelo che pensa di poter risolvere le proprie necessità e quelle dell’amico (nonché di Tommaso, suo figlioccio) attraverso un progetto a dir poco sconcertante: mettere su la Nazionale Olimpica del Vaticano e partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012.

Sister: In uno sci-resort di lusso in Svizzera vivono due fratelli, Simon di dodici anni e la sorella senza lavoro. Ogni giorno rubacchiano qualcosa ai ricchi che vengono a trascorrere le vacanze lì, fanno su e giù sulle seggiovie nella speranza di trovare un’occasione di riscatto. La ragazza incontra un inglese e se ne innamora ma questo compromette il rapporto tra i due fratelli.

Disoccupato in affitto: Il viaggio di un disoccupato che per trovare lavoro gira per nove città d’Italia portando un cartello addosso con scritto “disoccupato in affitto”. Un’insolita inchiesta sul mondo del lavoro, un’ironica provocazione, una coraggiosa sfida con se stessi. Un uomo- sandwich che suscita tra la gente sorrisi ma anche amare riflessioni sull’attuale situazione del nostro Paese.

Uscite al cinema dell’1, 4 e 7 maggio 2012

Martedì 1 maggio –  Hunger Games: Tratto dal primo libro della trilogia di romanzi scritta da Suzanne Collins, il film racconta la storia di Katniss Everdeen, una sedicenne di un povero territorio che una volta era chiamato Appalachia, diventata un gladiatorie adolescente in un reality show in cui si tengono combattimenti fino alla morte tra ragazzi provenienti dai 12 distretti che compongono quel che è rimasto degli Stati Uniti, ora governati da un crudele governo totalitario.

Venerdì 4 –  American Pie – Ancora insieme: Nella commedia American Pie – Ancora insieme, tutti i personaggi di American Pie incontrati poco più di una decade fa faranno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una riunione dei compagni delle scuole superiori. In un weekend molto atteso, scopriranno cosa è cambiato, chi è rimasto sempre lo stesso e che il tempo e la distanza non possono rompere il legame dell’amicizia. Era l’estate del 1999 quando quattro ragazzi della piccola città del Michigan iniziarono la loro ricerca sulla sessualità. Negli anni trascorsi da allora, Jim e Michelle si sono sposati mentre Kevin e Vicky si sono lasciati. Oz e Heather sono cresciuti distanti, mentre Finch desidera ancora la madre di Stilfer.

Adesso questi amici di una vita sono tornati a casa da adulti per ricordarsi – ed essere ispirati – da quegli ormoni adolescenziali che hanno creato una leggenda comica.

Gli infedeli: Film sull’infedeltà maschile. La pellicola presenta storie comiche e drammatiche, giocando attraverso punti di vista differenti. Fra i registi spiccano i nomi di Emmanuelle Bercot e di Michael Hazanavicius, tra gli attori (oltre al già citato Dujardin) troviamo Guillame Canet, Gilles Lellouche e Alexandra Lamy.

Seafood – Un pesce fuor d’acqua: Quando dei bracconieri rubano decine di sacchi di uova dal suo reef, il mini-squalo Pup inizia la sua personale missione per salvarli. Questa missione di salvataggio lo porta fuori dall’acqua nel mondo degli umani, un luogo pieno di grande bellezza e pericoli. Terrorizzato per la sicurezza di Pup, lo squalo pinna bianca Julius decide di andare con lui per proteggere il suo migliore amico …con un abito stravagante che gli permette di respirare anche fuori dall’acqua! Nel frattempo, forze del male escogitano un piano diabolico per invadere la barriera corallina in assenza degli squali! Pup e Julius faranno in tempo a salvare tutti?

Lunedì 7 –  The House of Mystery: La vita di Cathy “Cat” Laveau – giovane detective di New Orleans e lontana discendente della sacerdotessa vudù Marie Laveau – è sconvolta dall’omicidio del fidanzato, Drew, tenente della Omicidi. Subito estromessa dal caso, in quanto coinvolta personalmente, Cat si ribella agli ordini dei suoi superiori e comincia a investigare per conto suo, decisa a catturare il colpevole. Il ritrovamento di uno strano biglietto sulla scena del crimine la spinge a indossare una maschera e recarsi a una festa molto esclusiva, organizzata dal misterioso Baron Samedi. Anche l’assassino di Drew è alla festa, mascherato come gli altri e pronto a uccidere ancora. Ha deciso di ingaggiare con Cat una sfida mortale, nel corso della quale si divertirà a lasciarle delle tracce, dei piccoli origami, che indicheranno le prossime vittime. Se lei riuscirà a individuare in tempo il suo bersaglio, potrà salvargli la vita. Altrimenti… Cat dovrà superare il suo avversario in astuzia per salvare le vite degli altri invitati, ma a un certo punto della notte scoprirà con orrore di essere proprio lei, la prossima della lista!

Box Office ITA del 7 maggio 2012

Per una manciata di euro, American Pie: Ancora Insieme surclassa The Avengers, che continua a registrare ottimi incassi. Terza posizione per Hunger Games, tutt’altro che da record com’è stato negli USA.

Era piuttosto probabile che il weekend che si è appena concluso si rivelasse all’insegna di The Avengers, che ha sbancato al botteghino italiano al suo esordio. Invece, per pochissime migliaia di euro, ad aggiudicarsi il primato in classifica è American Pie: Ancora Insieme. La commedia apre infatti con 2.367.000 euro e una media per sala eccezionale, pari a oltre 6000 euro.

The Avengers si accontenta così della seconda posizione con 2.341.000 euro. I vendicatori Marvel continuano comunque a fare faville grazie a un ottimo passaparola: in dodici giorni il cinecomic ha già superato i 14 milioni complessivi, così da rendere decisamente plausibile il tetto dei 20 milioni.

Esordio al terzo posto per Hunger Games. Dopo una prestazione da record negli USA, l’acclamato film ispirato all’omonima saga si ferma sotto il milione nei tre giorni, con 989.000 euro raccolti in oltre 500 sale e 1,8 milioni totali da martedì a domenica. Sarà interessante seguire l’andamento del film, dal grosso potenziale, nelle prossime settimane.

To Rome with Love scende al quarto posto con 607.000 euro. La commedia di Woody Allen arriva così a quota 7,1 milioni. Quinta posizione per Ho cercato il tuo nome, che giunge a 1,4 milioni con altri 276.000 euro.

Gli infedeli debutta al sesto posto con 240.000 euro. Lanciata in circa 150 sale, la commedia francese con Jean Dujardin e Gilles Lellouche non registra dunque un esordio particolarmente positivo.
Segue un’altrà novità, Seafood – Un pesce fuor d’acqua, che ottiene soltanto 172.000 euro.

The Rum Diary – Cronache di una passione precipita all’ottavo posto. Dopo il flop negli USA, il film con Johnny Depp supera il milione complessivo con 168.000 euro raccolti negli ultimi tre giorni.

Dopo ben undici settimane, il fenomeno Quasi amici si appresta ad abbandonare la top10, incassando altri 144.000 euro per 14,3 milioni totali.
Il castello nel cielo si conferma al decimo posto con 102.000 euro, sfiorando il mezzo milione.

Robert Pattinson in trattative per Rover

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Robert Pattinson in trattative per Rover

David Michôd continua ad assemblare il cast del suo nuovo film, un inquietante thirller ruotato attorno a un’automobile e al suo

Festival del film di Roma 2012: ufficializzate le date dal 9 al 17 Novembre!

L’assemblea dei soci del Festival di Roma ha deciso che l’edizione 2012 si svolgerà dal 9 al 17 novembre. Fra le altre decisioni prese l’approvazione del bilancio da 11 milioni di euro e un via libera al programma a cui sta lavorando da tempo il direttore artistico Marco Mueller.

Box Office USA del 7 Maggio 2012

Box Office USA del 7 Maggio 2012

Anche negli Stati Uniti, così come nel nostro paese la riunione di superoi di The Avengers, domina il botteghino degli incassi in sala. Il film è in prima posizione con un incredibile incasso, realizzato in una sola settimana di uscita in sala, di 200 milioni di dollari.

Poco altro da aggiungere. Il secondo in classifica, la commedia con nomi molto meno noti o quasi sconosciuti nel cast Think like a man, resiste ma decisamente a debita distanza, visto che questa settimana ha incassato 8 milioni di dollari che aggiunti ai precedenti fanno arrivare il totale a 73 milioni. Una lieve differenza dal film diretto da Joss Whedon. In terza posizione l’altro blockbuster di questi mesi, Hunger games, che raccimola ancora quasi 6 milioni di dollari, portando il totale a 381 milioni di dollari.

Il quarto posto è della commedia romantica con Zac Efron The lucky one che detiene un incasso di 5 milioni di dollari per un totale di quasi 48 milioni. A metà classifica si ferma il film di animazione di casa Aardaman, Pirates!  che incassa 5 milioni di dollari questa settimana per un totale di 18, mentre in sesta posizione si attesta The five year engagement, la nuova commedia prodotta da Judd Apatow che torna, dopo Bridesmaids, di nuovo sull’argomento matrimonio, stavolta con protagonisti Emily Blunt e Jason Segel.

Il film ha incassato  anch’esso 5 milioni di dollari per un totale di 19. In settima posizione troviamo The raven, che rimane stabile in bassa classifica con un incasso totale dopo 2 settimane di classifica di 12 milioni di dollari, mentre all’ottavo posto è fermo Safe, film d’azione in cui Jason Statham deve difendere una bimba con la memoria portentosa e preziosa che fa gola a ben tre mafie, il film ha incassato 2 milioni di dollari, portandosi ad un totale di 13. In nona posizione si ferma Chimpanzee, un documentario prodotto dalla Disney sulla vita di un cucciolo di scimmia abbandonato e poi adottato da un’altro gruppo di scimmie che ha incassato fino ad ora 23 milioni di dollari, mentre chiude la classifica The three stooges, da quattro settimane in classifica con un incasso totale di quasi 40 milioni di dollari.

La prossima settimana si attendono le uscite di: Hick un action movie con protagonisti adolescenti tra cui la protagonista di Gossip girl, Blake Lively, l’atteso film di Tim Burton Dark shadows e Girl in progress con Eva Mendes madre single.

Un Le Carre per Justin Kurzel

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Dopo la relativa notorietà ottenuta con The Snowtown Murders, Justin Kurzel sarà prossimamente all’opera su Our Kind Of Traitor, tratto dall’omonimo romanzo di John Le Carre, uscito nel 2010; la vicenda vede protagonista una giovane coppia convinta ad aiutare un criminale russo a scappare negli Stati Uniti.

La storia, che si snoderà tra Londra, Parigi, Tangeri e Mosca, è stata adattata per il grande schermo da Hossein Amini (Drive). L’inizio delle riprese è previsto per il prossimo autunno. Kurzel si è detto entusiasta di poter lavoraal progetto, da lui definito un thriller contemporaneo e muscolare, con personaggi con cui chiunque potrà immedesimarsi. Il regista ha inoltre individuato nella vicenda, un rapporto ‘surrogato’ della relazione padre-figlio, simile per certi versi a quello presente in Snowtown, film tratto da una vicenda di torture e omicidi realmente accaduta in Australia.

Fonte: Empire

Michael Arndt riscriverà Catching Fire?

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Dopo aver scelto Francis Lawrence per la regia, la Lionsgate è ora alla ricerca di un nuovo scrittore per il sequel di Hunger Games, per rivedere il progetto abbozzato da Simon Beaufoy: la scelta sarebbe caduta su Michael Arndt, Oscar per la sceneggiatura di Little Miss Sunhine. L’accordo non è ancora stato raggiunto, ma le trattative sarebbero già ben avviate.

Se tutto andrà secondo i piani, Arndt dovrà consegnare il lavoro entro la fine della prossima estate, quando le riprese prenderanno il via, una volta che la protagonista Jennifer Lawrence avrà terminato le riprese del sequel di X-Men: L’inizio. Arndt, collaboratore di lungo corso della Pixar, ha lavorato alla versione cinematografica della serie animata Phineas And Ferb, oltre che a Order Of The Seven della Disney, liberamente ispirato alla fiaba di Biancaneve, progetto ancora in fase di gestazione protagonista del quale dovrebbe essere Saoirse Ronan.

Fonte: Empire

Gareth Evans dirigerà Breaking The Bank

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Il regista gallese fattosi conoscere per lo sparatutto indonesiano The Raid (al cui seguito sta lavorando) sarebbe stato scelto dalla Universal per dirigere Breaking The Bank, che porterà sullo schermo la vicenda della più grande rapina di denaro contante mai avvenuta in Inghilterra.

I fatti, avvenuti nel 2006, sono stati raccontati sia nel libro di Howard Stounes  – Heist: The True Story Of The World’s Biggest Cash Robbery –  che in un lungo articolo,  intitolato proprio Breaking The Bank, scitto da L Jon Wertheim per Sports Illustrated. Il colpo fu infatti organizzato da Lee Murray, ex lottatore della UFC (Ultimate Fighting Championship). Il progetto era stano inizialmente proposto a Darren Aronofsky, su sceneggiatura di Kerry Williamson, ma il regista sembra troppo occupato sul Noè con Russell Crowe; d da parte sua, Evans avrebbe in cantiere un altro progetto, Glendragon, ma Breaking The Bank potrebbe acquisire la priorità.

Fonte: Empire

La ronda di Stiller cambia nome

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Da Neighbourhood Watch al più semplice The Watch: cambia titolo il film incentrato su una poco probabile banda di vigilanti composta da Stiller, Vince Vaugn, Jonah Hill e Richard Ayoade. Il gruppo di giustizieri improvvisati, forse più interessati a evadere dal grigiore quotidiano che non a mettersi realmente al servizio della comunità si imbatterà in qualcosa di decisamente strano, anzi: letteralmente alieno, scoprendo che il loro vicinato, apparentemente tranquillo, è stato invaso da alcuni residenti venuti da parecchio lontano.

Il cambio di titolo sarebbe stato suggerito in seguito all’episodio dell’uccisione in Febbraio, in Florida, del diciassettenne Trayvon Martin: il riferimento nel titolo del film a una ‘ronda di quartiere’ – che tra le altre cose nel film prende di mira proprio dei giovani delinquenti – poteva in effetti stonare, dopo quell’avvenimento, che ha scosso gli USA. riproponendo il tema della diffusione delle armi; così, si è preferito togliere dal titolo il riferimento al ‘vicinato’ che avrebbe potuto ricordare quell’episodio. Il film sarà diretto da Akiva Schaffer, su una sceneggiatura di  Seth Rogen e Evan Goldberg; l’uscita negli Stati Uniti è prevista a fine luglio.

Fonte: Empire

Tommy Lee Jones al lavoro su The Homesman

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Tommy Lee Jones al lavoro su The Homesman

Dopo aver abbandonato per qualche anno la sedia da regista, Tommy lee Jones tornerà dietro la macchina da presa: The Homesman, ambientato ai tempi dei pionieri, sarà un progetto curato al cento per cento da Jones, che lo scriverà, produrrà e interpreterà. Jones avrà il ruolo di una guida che accompagnera tre donne in una strana ricerca, tra Nebraska e Iowa.

Il film non sembra destinato ad essere un blockbuster: del resto nemmeno i precedenti lavori di Tommy Lee Jones lo sono stati, basti pensare ad esempio a Le Tre Sepolture. Attualmente l’attore e regista è impegnato a mettere insieme le risorse finanziare per per poter avviare il progetto: negoziati sarebbero in corso la Eurocorp di Luc Besson. Tommy Lee Jones sarà prossimamente sugli schermi con Men In Black 3; altri progetti, più a lungo termine, sono Hope Springs e il biopic di Lincoln diretto da Spielberg.

Fonte: Empire

James Cameron punta tutto su Avatar

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James Cameron punta tutto su Avatar

In un’intervista rilasciata durante la trasferta al Beijing Film Festival, James Cameron ha parlato dei suoi progetti, dando a intendere che si dedicherà anima e corpo al franchise Avatar. Ecco quanto dichiarato dal regista:

“Ho passato i miei ultimi sedici anni realizzando film e intraprendendo esplorazioni oceaniche. Ho fatto due film e otto spedizioni, in sedici anni. L’anno scorso, in pratica, ho completamente sciolto la sezione sviluppo della mia compagnia di produzione. Quindi non sono interessato a sviluppare qualcosa. Sono nel business Avatar. Punto. Tutto qui. Sto facendo Avatar 2, Avatar 3, forse Avatar 4 e non ho intenzione di produrre film di altre persone, per loro. Non sono interessato a raccogliere script.

So che il tutto sembra un po’ limitato, ma il fatto è che, con Avatar, posso dire tutto ciò che ho bisogno di dire e che credo debba essere detto sullo stato del mondo e su cosa debba esser fatto per cambiarlo. E posso farlo in modo divertente. Tutto ciò non posso fare con Avatar, lo voglio dire attraverso i documentari, che sto continuando a realizzare. Ne ho fatti cinque negli ultimi dieci anni, e ne voglio fare molti altri. Ne sto proprio girando uno ora. E’ sul progetto Deep Sea Challenge; è stata appena completata la prima spedizione. Il lavoro sarà ultimato entro la fine dell’anno e uscirà nei primi quattro mesi del 2013.

Abbiamo passato l’ultimo anno e mezzo sullo sviluppo del software e della pianificazione. La metodologia di produzione virtuale era ancora un prototipo nel primo film. Allora, nessuno l’aveva mai sperimentata e, dopo due anni e mezzo e 100 milioni di dollari, non sapevamo nemmeno se avrebbe funzionato. Abbiamo soltanto voluto rendere le nostre vite molto più semplici, in modo da poter dedicare un po’ di più della nostra intelligenza al lato creativo.

Il primo film è stata una battaglia  davvero molto dura, così abbiamo lavorato principalmente sugli strumenti, la pianificazione della produzione, creando dei nuove scene a Los Angeles, impostando la pianificazione di nuovi effetti visivi in Nuova Zelanda e altre cose del genere. E poi c’è anche la scrittura. Non ci siamo ancora arrivati. Quella sarà la prossima tappa”.

Per il secondo Avatar dovremo probabilmente aspettare fino al 2015. Cameron non ne ha parlato in quest’intervista, ma, negli interstizi della sua parabola Avatar centrica, troveranno probabilmente spazio due film, attualmente in fase embrionale: Battle Angel, tratto da una graphic novel di Yukito Kishiro, e Terminator 5.

Fonte: New York Times

The Possession: poster e sinossi ufficiale

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The Possession: poster e sinossi ufficiale

La Lionsgate ha rilasciato un poster e la sinossi ufficiale dell’horror The Possession, diretto dal danese Ole Bornedal.  Nel cast, Jeffrey Dean Morgan

Rodrigo Santoro parla di 300: Battle of Artemisia

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Rodrigo Santoro, che è stato Serse in 300 e che tornerà a vestire i panni del re persiano in 300: Battle of Artemisia, è stato sentito da Collider. L’attore brasiliano ha parlato dello spin-off  del fortunato film di Zack Snyder uscito nel 2006. Ecco

Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: Full Trailer Italiano HD

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Finalmente il Full Trailer del Cavaliere Oscuro il ritorno, il terzo ed ultimo capitolo diretto da Christopher Nolan, con Christian Bale, Tom Hardy, Anne Hathaway, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt, Michael Caine, Gary Oldman. Al cinema dal 29 agosto 2012, dopo l’uscita globale a Luglio.

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La leggenda del cacciatore di vampiri – Trailer Italiano

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La leggenda del cacciatore di vampiri (Abraham Lincoln: Vampire Hunter) è un film del 2012 diretto da Timur Bekmambetov e con protagonisti Benjamin Walker, Mary Elizabeth Winstead, Rufus Sewell e Dominic Cooper. Il film è basato sul romanzo Abraham Lincoln, Vampire Hunter di Seth Grahame-Smith, sceneggiatore del film assieme a Simon Kinberg. Tra i produttori del film figurano lo stesso regista Timur Bekmambetov e Tim Burton. l film sarà distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 22 giugno 2012, mentre in Italia arriverà il 24 agosto dello stesso anno.

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La leggenda del cacciatore di vampiri (Abraham Lincoln: Vampire Hunter) è un film del 2012 diretto da Timur Bekmambetov e con protagonisti Benjamin Walker, Mary Elizabeth Winstead, Rufus Sewell e Dominic Cooper. Il film è basato sul romanzo Abraham Lincoln, Vampire Hunter di Seth Grahame-Smith, sceneggiatore del film assieme a Simon Kinberg. Tra i produttori del film figurano lo stesso regista Timur Bekmambetov e Tim Burton. l film sarà distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 22 giugno 2012, mentre in Italia arriverà il 24 agosto dello stesso anno.

Quale supereroe preferite? Rispondono i Vendicatori cinematografici

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Quali sono i supereroi preferiti degli attori che hanno impersonato i Vendicatori della Marvel? Il sito Buzzinefilm ha indagato e, con un po’ di sorpresa, dalle interviste è emerso che

The Amazing Spider-man 3D: trailer italiano in HD

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Uno dei personaggi più popolari del mondo torna sul grande schermo in un nuovo capitolo della saga di Spider-Man con The Amazing Spider-Man™, con una storia mai raccontata che svela un aspetto diverso di Peter Parker. Il film è interpretato da Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Denis Leary, Campbell Scott, Irrfan Khan, con Martin Sheen e Sally Field, per la regia di Marc Webb.

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