L’Hollywood
Reporter annuncia che Baz Luhrmann
dirigerà il nuovo adattamento del romanzo di F. Scott
FitzgeraldIl
Grande Gatsby, le cui riprese verranno
effettuate in 3D nativo ad Agosto. Il film vede un cast stellare
con
Leonardo DiCaprio, che interpreterà Jay Gatsby.
A
Carey Mulligan è stato offerto il ruolo di Daisy
Buchanan per il quale si attende ancora l’ufficialità anche se
l’attrice ha già posato per una foto, mentre
obey Maguire dovrebbe interpretare Nick Carraway. La
produzione si svolgerà in Australia, a Sidney, nei Fox Studios,
approfittando degli sgravi fiscali stanziati dal governo
locale.
A produrre il film per un budget di
circa 130 milioni ci saranno Luhrmann, Catherine Martin e Catherine
Knapman della Luhrmann/Bazmark Films, anche Doug Wick e Lucy Fisher
della Red Wagon e G Mac Brown.
Il
Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al
cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra
scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale
del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Il regista Kenneth Branagh intervistato da Entertainment Weekly
a parlato a lungo del suo prossimo film in uscita Thor,
svelandoci i tre villain principali. Inoltre, arriva un’altra foto
che questa volta coinvolge Hogun il Fosco, uno dei tre guerrieri,
interpretato da Tadanobu Asano…
Robert Downey Jr. sembra essere vicino ad
ottenere parte di protagonista in Inherent Vice, il nuovo film di
Paul Thomas Anderson tratto da un romanzo di Thomas Pynchon. Il
regista di Magnolia, ormai abbandonato il progetto su Scentology,
si dedicherà anima e corpo su questo nuovo film ed è intenziona ad
ottenere l’attore più in voga del momento.
In attesa dell’uscita di un teaser in questa settiaman, allegato
alle copie delle commedia in uscita intitolata Hall Pass targata
warner bros, vi proponiamo alcune nuove foto di Una notte da leoni
2 comparse online questa mattina:
Anche se nulla di ufficiale
trapela, lo staff di Christopher Nolan sta centellinando
impressioni e supposizioni relative al prossimo The Dark Knight
Rises. Il direttore della fotografia di Nolan, Wally
Pfister, ha definito la sceneggiatura del film “fenomenale” e ora,
il compositore Hans Zimmer ha parlato a MTV News sbottonandosi un
po’ su ciò che sta progettando per la soundtrack del film.
Zimmer ha scritto la partitura per
il prossimo Rango ed è quello che stava promuovendo quando MTV lo
ha praticamente assalito per avere ogni tipo di informazioni su The
Dark Knight Rises. “L’unica cosa che posso dirvi – ha
detto il compositore – è che sarà un film molto più epico.
Straordinariamente epico… Penso che ci sia qualcosa nel cuore della
storia che consente di ottenere una musica molto più grande,
iconica.” Naturalmente, Zimmer non ha detto nulla di più
specifico, aggiungendo che non poteva parlarne oltre, ma le sue
dichiarazioni sono molto interessanti soprattutto alla luce di
quello che è già stato fatto ne Il Cavaliere Oscuro.
Zimmer ha già iniziato ha pensare
al progetto 18 mesi prima. Lui sicuramente sa che cosa è in
gioco.
Anche se nulla di ufficiale
trapela, lo staff di Christopher Nolan sta centellinando
impressioni e supposizioni relative al prossimo The Dark Knight
Rises. Il direttore della fotografia di Nolan, Wally
Pfister, ha definito la sceneggiatura del film “fenomenale” e ora,
il compositore Hans Zimmer ha parlato a MTV News sbottonandosi un
po’ su ciò che sta progettando per la soundtrack del film.
Martin Scorsese e
Leonardo Di Caprio gireranno The
Wolf of Wall Street. I dettagli finanziari e le date
di ripresa verranno resi noti al festival di Cannes, ma sappiamo
già che non sarà questo il prossimo film di Martin.
THR reports e The Playlist
confermano questo sarà Silence, cioè
l’adattamento di Scorsese del romanzo di Shusaku Endo e il ‘dramma
dei gesuiti’ del quale il regista ha parlato per diversi anni.
Daniel Day-Lewis, Benicio Del
Toro e Gael Garcia Bernal sono stati
nominati in passato come possibili attori, ma dovremo aspettare e
vedere cosa succede. Daniel Day-Lewis infatti sarà impegnato con il
Lincoln di Steven Spielberg, che si girerà in autunno
in autunno.
”La previsione di un aumento di 1
euro allo scopo di finanziare per tre anni consecutivi gli
incentivi fiscali a favore del cinema stesso, non era inizialmente
nei miei progetti e nelle mie intenzioni.
I primi rumors relativi ad una sua
partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora
Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson
ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già
ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in
Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al
Times Irlandese.
“No, niente è stato
effettivamente confermato ancora. Mi piacerebbe avere un ruolo in
The Hobbit. Credo che tutti al mondo vorrebbero un ruolo in ‘The
Hobbit’. ”
Sappiamo che in effetti ci sono
stati colloqui tra la Ronan e produttori del film, ma che i
dettagli del contratto non sono stati ancora decisi. Ma se la
notizia ha dei fondamenti ci aspettiamo un annuncio ufficiale a
breve.
Ma altre cose interessanti
succedono riguardo alle riprese del film: a quanto pare Jackson non
ha ricevuto i permessi per girare le scene del Monte Fato sul Mount
Ngauruhoe, com’era già avvenuto ne Il Signore degli Anelli,
poichè la montagna è stata dichiarata Sacra. Il regista sta quindi
cercando altre possibili location.
I primi rumors relativi ad una sua
partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora
Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson
ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già
ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in
Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al
Times Irlandese.
Michael Fassbender, prossimo
Magneto in X-Men First Class, sta rilasciando moltissime interviste
promozionali in vista dell’uscita del film, il quarto dedicato ai
mutanti della Marvel. Ecco cosa l’attore ha
raccontato a Metro New York:
Michel Gondry, di recente al cinema
con The Green Hornet, adatterà il romanzo Ubik, uno dei grandi
classici della fantascienza di Philip K. Dick. per il grande
schermo. E’ stato lo stesso regista a darne notizia in occasione
dell’inaugurazione di una sua mostra al Centro Pompidou di
Parigi.
Il regista David Slade, che ha
dimostrato di avere molto familiarità con i vampiri date le sue
ultime realizzazioni (30 giorni di buio, The Twilight Saga:
Eclipse), potrebbe avere ancora a che fare con gli eredi del
non-morto per eccellenza, il Conte Dracula.
Arriva al cinema distribuito da
Walt Disney Studios Motion Pictures, Sono il numero
quattro è un film di fantascienza diretto da D.J.
Caruso, con protagonisti Alex Pettyfer e
Timothy Olyphant.
In Sono il Numero
Quattro Daniel, poi John Smith è un adolescente un po’
speciale, viene da un altro pianeta, da cui è dovuto fuggire perché
la popolazione di un altro pianeta ha deciso di sterminare la sua
gente. Insieme al suo guardiano è finito sulla Terra, dove sa che
ci sono altri nove ragazzi come lui. E’ infatti differente anche
dal suo popolo perché ha i “doni” che gli permetteranno di
difendere la Terra dall’invasione degli stessi che distrussero il
suo pianeta. Il problema è che tre degli altri “numeri” sono già
stati uccisi, John dovrà quindi lottare per la sopravvivenza sua e
del suo pianeta di adozione. Per fare ciò dovrà diventare più
forte, trovare alleati e trovare gli altri “numeri” per essere più
forti. In questa ricerca, John si innamora e trova un amico, oltre
che una chimera in forma di beagle che si prenderà cura di lui.
Dimenticate i vampiri. Twilight è il passato. Ora è il turno di
“superman with issues”, si
potrebbe dire. Non Spiderman, che aveva ricevuto il dono suo
malgrado e da lì aveva derivato delle “grandi responsabilità”. In
questo caso John, e lo vediamo dalla prima sequenza, è proprio un
ragazzo che vorrebbe vivere una vita normale tra feste e amici e
ragazze, ma invece ha i superpoteri. Un ottimo argomento di
conversazione, non fosse che questa sua caratteristica lo condanna
alla fuga da chi ha deciso di sterminare ogni pianeta in cui decide
di abitare.
D.J Caruso dirige
Alex Pettyfer, nel ruolo del protagonista John, in
questo colossal per ragazzi che porta con sé evidenti le tracce dei
grandi pigmalioni di questo tipo di cinema, in produzione infatti
c’è Michael Bay, la cui esperienza è stata
essenziale, come ammette anche il regista per le scene in CGI
e il tutto realizzato sotto l’egida della
Dreamworks di Steven Spielberg. In effetti il
prodotto è ben impacchettato, parla la stessa lingua di chi lo
vedrà, e strizza l’occhio anche a chi è un po’ più avanti ma che
ancora crede che “la verità sia là fuori”. Sono infatti molti i
riferimenti televisivi, da X-files a
Supernatural, visto che i giganti alieni nemici
sono del tutto simili ai demoni contro cui combattono i fratelli
della serie tv. Inoltre la co-protagonista, nel ruolo di Sarah
viene dal pluripremiato Glee.
Dimenticate i vampiri anche perché
il film chiama a gran voce un seguito, probabilmente anche un
paio. Ironico il fatto che visto il ruolo che avrà nel finale, a
circa metà del film, in cui canonicamente “l’essere
eccezionale” viene messo alla berlina dagli abitanti del piccolo
paese in cui vive, John e il suo guardiano vengano accusati di
essere addirittura terroristi.
Gli effetti visivi giocano un ruolo
essenziale, entrando nel film mano a mano che la storia si
sviluppa, aumentano all’aumentare della coscienza dei suoi poteri
del protagonista per poi esplodere, letteralmente nella sequenza
dell’ultimo combattimento, in cui le ore di render e suoni in
saturazione non lasciano niente in piedi, per davvero. Superman mal
conviveva con il suo essere di un altro pianeta e avere forza e
capacità sovrumane, John è il superman di seconda generazione:
accetta perfettamente il cambiamento e le caratteristiche in
più che la natura gli ha dato, non cerca di essere umano, ma lavora
perché sa che senza di lui gli umani non esisterebbero più.
DEAD SILENCE è il
film del 2007 diretto da
James Wan e con protagonisti Ryan
Kwanten, Donnie Wahlberg e Amber Valletta.
In DEAD
SILENCE Jamie Ashen è sconvolto per la morte brutale
della moglie Ella, trovata priva della lingua violentemente
estirpatale. Lo stesso giorno a casa arriva per posta un pupazzo
per ventriloqui e Jamie fin da subito sospetta che quel macabro
oggetto potesse avere a che fare con l’omicidio.
La polizia sospetta che sia stato
lui ad ucciderla e non lo aiuta più di tanto nelle ricerche, e così
si mette egli stesso sulle tracce dell’assassino. Così inizia a
sospettare che si tratti di un essere paranormale: il fantasma
della stramba Mary Shaw, ventriloqua linciata decenni prima perché
accusata della scomparsa di un ragazzino. Non mancheranno per lui
raccapriccianti scoperte.
DEAD SILENCE il
terzo horror firmato James Wan
Terzo film per il
regista James Wan (malese naturalizzato
australiano) che torna all’horror dopo una parentesi thriller con
Dead sentence, avendo esordito con Saw l’enigmista
(2003) che ha riscosso un discreto successo commerciale. Per gli
altri 5 sequel ne è stato produttore esecutivo. Con Dead Silence
Wan torna ai pupazzi assassini, questa volta quelli utilizzati dai
ventriloqui. Il risultato è comunque valido, con diversi colpi di
scena e fasi inquietanti. Unica pecca le varie riproposizioni di
dinamiche appartenute a diversi film horror del passato, che a
tratti danno al film il senso del “già visto”, soprattutto di
Argentiana memoria. Ma questo è un limite che il genere Horror
porta con sé ormai da vent’anni, dunque bisogna quasi darlo per
scontato o quanto meno, cercare di non farci caso.
Tra le curiosità, lo spettatore
farà caso che quando Jamie si ritrova di fronte alla teca
contenente tutti i pupazzi della ventriloqua e si avvicina a un
clown posto su una sedia a dondolo, è possibile vedere
distintamente, tra gli altri pupazzi, una marionetta molto simile a
Billy il pupazzo della saga di Saw. Un chiaro
riferimento del regista per onorare la sua prima pellicola, al
momento la più nota.
La trama estes di Dead
Silence
I coniugi Jamie e Lisa Ashen
ricevono un misterioso pupazzo da ventriloquo di nome “Billy”, in
un pacco anonimo. Quando la sera Jamie torna a casa, trova il corpo
senza vita di Lisa con la lingua strappata, e Billy sul pavimento,
vicino al cadavere. Jamie scopre che il bambolotto apparteneva a
Mary Shaw, una ventriloqua che viveva nella sua città natale,
Ravens Fair.
Tornato alla sua città, va a
trovare suo padre, che non vede da anni ed è costretto da un ictus
a stare su una sedia a rotelle. L’uomo è in compagnia della seconda
moglie Ella. Suo padre e Ella gli ricordano di una filastrocca che
riguarda Mary Shaw, ricordata come un’assassina con l’abitudine di
tagliare la lingua alle sue vittime ed alla quale è possibile
sfuggire solo evitando di gridare. Dopo il funerale di Lisa, Jamie
va a cercare la tomba di Mary Shaw, seppellita con i suoi pupazzi.
Marion, la moglie di Henry, l’impresario di pompe funebri, lo
avverte del pericolo dei burattini di Mary Shaw; così Jamie si
rende conto di dover seppellire Billy, che è stato dissotterrato.
Lo fa, ma subito dopo lo ritrova nella sua stanza accompagnato da
Lipton, un detective che lo ritiene colpevole dell’omicidio della
moglie. Jamie gli racconta della filastrocca e di Mary Shaw, ma
Lipton è scettico. La mattina dopo, Jamie ruba il pupazzo al
detective, e lo porta all’impresario di pompe funebri, Henry.
Si scopre che nel suo testamento la
ventriloqua aveva lasciato scritto che i suoi pupazzi fossero
sepolti insieme a lei e di trasformare il suo corpo in quello di un
pupazzo da ventriloquo. Jamie va ad indagare nel teatro e trova il
camerino di Mary Shaw; trova inoltre un vecchio libro che riporta i
dati per creare il pupazzo perfetto. Jamie ritorna dal padre e
viene a sapere che molti anni prima un bimbo di nome Michael, che
era il suo prozio, era misteriosamente scomparso e che Mary,
ritenuta responsabile del fatto, era stata uccisa per vendetta
dalla sua famiglia. Mary prima di morire era stata costretta ad
urlare e poi le era stata tagliata la lingua. Successivamente però
gli uomini coinvolti erano stati ritrovati, uno ad uno, morti con
le lingue strappate e la stessa sorte era toccata alle mogli, ai
figli e ai figli dei loro figli. Suo padre così dice a Jamie che
Mary Shaw tornerà per uccidere anche loro e che questo era il
motivo che lo aveva spinto ad allontanarlo da sé, cercando di
proteggerlo. Jamie decide quindi di affrontare Mary nelle rovine di
quello che fu il suo teatro, e ci si reca insieme a Lipton, ancora
scettico. Qui i due rinvengono il cadavere del bimbo scomparso,
scoprendo che Mary, ossessionata dal costruire un pupazzo perfetto,
l’aveva rapito per usare il suo corpo a tale fine. Mary si
manifesta ed i due capiscono che essa vive ed uccide attraverso i
suoi pupazzi. Quindi, dopo averli distrutti tutti ed aver dato
fuoco al teatro, fuggono. Il detective però muore. Jamie torna a
casa del padre, deciso a distruggere l’ultimo pupazzo rimasto, cioè
quello che aveva ucciso la moglie. Nel finale del film scoprirà
tuttavia che Ella è in realtà Mary e che il corpo di suo padre, in
realtà morto da anni, dopo essere stato trasformato in un pupazzo,
era stato usato da Mary per ingannarlo. Jamie quindi, sopraffatto,
grida dall’orrore e viene ucciso da Mary.
Arriva con ufficialità il titolo
del sequel di Sherlock Holmes, diretto da Guy Ritchie e
interpretato da Robert Downey Jr. e Jude
Law. Si intitolerà: Sherlock Holmes: A Game of Shadows.
Tradotto da noi Un gioco d’ombre.
Dopo le dichiarazioni di
Johnny Depp di ieri sul film, ecco
arrivare alcune notizie riguardanti il casting. Sembrerebbe che in
trattative ci sarebbero nientemeno che Michelle Pfeiffer e l’ormai
onnipresente nei progetti burtiani Helena Bonham
Carter…
Deadline riporta
la notizia aggiungendo che Michelle Pfeiffer sta chiudendo gli
ultimi dettagli di un accordo che la porterà a interpretare
Elizabeth Collins Stoddard, la solitaria matriarca della famiglia
Collins e che non ha mai lasciato la villa sin dalla scomparsa del
marito. Mentre Helena Bonham Carter dovrebbe interpretare Hoffman,
una psicologa specializzata in rari disordini legati al sangur, che
si trasferisce in città all’inizio del film. Ricordiamo che il cast
oltre a questo rumorso e a Depp, comprende anche la bella Eva
Green.
La commedia Amore e altri
rimedi racconta la storia di Maggie (Anne
Hathaway), seducente spirito libero refrattario a
qualsiasi legame e Jamie Randall (Jake
Gyllenhaal) giovane brillante inguaribile sciupa
femmine, che sfrutta le sue doti per far carriera nel mondo del
commercio farmaceutico.
Riassumendola così sembrerebbe
proprio qualcosa di già visto, rivisto e risentito molte volte al
cinema, tanto da far pensare proprio che non ci sia nient’altro da
dire a riguardo. In effetti certamente in un film come questo
l’originalità non la si trova certamente nella trama, che ad una
prima occhiata potrebbe sembrare scontata. Tuttavia, metti una
trama scontata nelle mani di un buon(vecchio) regista, e vedrai che
a venir fuori sarà un film divertente, ben bilanciato a tratti
commovente, e in alcuni punti anche sorprendente, il che non guasta
mai.
Edward Zwick
ritorna quindi dove aveva cominciato. Dopo i grandi film epici,
alla
Ultimo Samurai per intenderci, torna agli albori della
sua carriera cominciata con una commedia intitolata A proposito
della notte scorsa. Un esordio di successo sia di pubblico e di
critica che in alcuni frangenti rivediamo in quest’ultimo
film Amore e altri rimedi, ma solo come un
riflesso luminoso. Qui ritroviamo la stessa brillante ed algida
regia che fa da guida alle vicissitudini amorose dei due
protagonisti, senza mai invadere lo spazio, cercando, qua e la come
può, di mettere in risalto questo e quell’altro momento,
riuscendoci il più delle volte, tirando fuori un film ricco di
spunti interessanti.
Grazie anche, bisogna dirlo, ad una
sceneggiatura sufficientemente elaborata, impreziosita da qualche
dialogo eccellente, e qualche battutina esilarante che fa eco alla
storia del cinema recente. Merita una sottolineatura anche il cast
che è stato all’altezza del compito, con la sempre brava Anne Hathaway, sempre più lanciata nell’olimpo
delle star, e il discreto Gyllenhaal, che non sfigura affatto nei
panni di un belloccio e donnaiolo rappresentante farmaceutico.
Menzione speciale
per Amore e altri rimedi va riconosciuta
anche ad un ottimo cast di contorno, con il simpatico fratello
minore che ne combina di tutti i colori, e il sempre verde, nonché
bravissimo Oliver Platt, che impreziosisce il film
un una performance davvero pregevole e simpaticissima. In
conclusione, il film è una buona commedia come se ne vedono molte
in America, a tratti scontata ma pur sempre piacevole da vedere. Ha
il pregio di avere in sé un anima divertente, ma anche triste e
commovente, con qualche excursus nel demenziale sempre esilarante.
Ogni spettatore troverà qualcosa per cui valga la pena vederla.
Non si tratta di un paradiso
tropicale incontaminato, nè dell’ultima meta turistica di moda.
L’isola di Esme è nient’altro che la meta della luna di miele di
Bella ed Edward, dopo le loro agognate nozze.
Non si tratta di un paradiso
tropicale incontaminato, nè dell’ultima meta turistica di moda.
L’isola di Esme è nient’altro che la meta della luna di miele di
Bella ed Edward, dopo le loro agognate nozze.
Johnny Depp ha rilasciato un intervista
a MTV sull’adattamento cinematografico di Dark Shadows. Sembra che
si stia preparando proprio in questo periodo a interpretare
Barnabas Collins e nell’intervista parla delle difficoltà nel
trasporre il personaggio.
Per me, anche nelle
conversazioni che ho avuto con Tim, è davvero difficile
allontanarmi da ciò che Jonathan Frid ha realizzato con il
personaggio e da quel look classico che ha creato. Credo quindi che
non mi distaccherò da quel modello, o magari solo con qualche
cambiamento qua e là.
C’è qualcosa di poetico
in questo vampiro che ritorna dopo 200 anni nel mondo moderno, e
forse questa poesia potrebbe esserci ancora oggi. Ho delle buone
sensazioni a proposito. Anche se il Barnabas di Jonathan Frid
rimane qualcosa di speciale.
Il resto del cast vede Eva Green
nei panni di Angelique, una potente strega legata da un amore/odio
per Barnabas Collins. Ai due si aggiunge Jackie Earle Haley e Bella
Heathcote in attesa di conferme ufficiali. Le riprese inizieranno
nelle prossime settimane.
Il prossimo progetto di Peter
Greenaway a quanto pare sarà una commedia romantica intitolata
4 Storms and 2 Babies. Il regista, autore di film come
Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante o Lo zoo di
Venere è certamente uno dei cineasti più rappresentativi
dell’Europa, oltre ad essere famoso per la sua sperimentazione,
tanto da renderlo difficilmente inquadrabile in un determinato
filone registico.
Il prossimo 18 febbraio uscirà al
cinema Winter’s Bone, film capolavoro di Debra
Granik in uscita nelle nostre sale con il titolo di Un
Gelido Inverno. Il film ha trionfato al Sundance Film
Festival ottenendo il Gran Premio della Giuria e concorrerà ai
prossimi Oscar con ben quattro nominations, tutte importanti:
Miglior Film, Miglior attrice protagonista, Miglior attore non
protagonista e Miglior sceneggiatura non originale.
Come lo
sai? è l’ultima commedia romantica di James
L. Brooks, il regista di Qualcosa è
cambiato e Voglia
di tenerezza, che ha tra i protagonisti la minuta
Reese Witherspoon, l’imbranato Paul Rudd, il biondo e sfacciato
Owen Wilson e l’intramontabile Jack
Nicholson che già ha lavorato con Brooks nel bellissimo
Qualcosa
è cambiato.
Il titolo (quello italiano
stranamente fedele all’originale How do you know?)
è l’inizio di una domanda che il personaggio di Wilson si pone a
circa metà film: “Come lo sai quando sei innamorato?”, la risposta,
molto divertente e irriverente, la lasciamo in sospeso, ma il film
segue proprio questa scia: il ritratto di diversi personaggi in
cerca dell’amore, qualcuno ne ha troppo, qualcun altro troppo poco,
qualcuno ancora non ne sa dare o ricevere, e in questa moltitudine
di sentimenti confusi si muovono le storie quasi parallele di Lisa
e George, destinati a scontrarsi, incontrarsi e incrociarsi nel
corso del film.
La commedia ben scritta e girata è
molto semplice, leggera e divertente, trovando il suo punto di
forza nella caratterizzazione dei personaggi. Jack
Nicholson nel ruolo del padre disonesto di George offre
come al solito una leggera e divertente prova del suo istrionismo,
forse il suo ritagliarsi parti sempre più piccole può significare
l’inizio della sua ‘fine’ come attore, ma chi lo guarda può sempre
gustare una grande interpretazione ed un’ironia beffarda che
nessuno come lui riesce ad esprimere con un solo sguardo.
Ben tratteggiato anche il
personaggio di Kathryn Hahn, la fedelissima segretaria
Annie: nelle sue crisi emotive dovute allo stato avanzatissimo
della sua gravidanza la giovane mostra una devozione materna verso
il suo capo George, coinvolto ingiustamente in guai finanziari,
diventando la protagonista di alcuni dei momenti più esilaranti del
film. Un po’ più opachi i personaggi della Witherspoon e di Wilson che si riducono a rappresentazione più
o meno autoreferenziale in contrasto invece con quello che risulta
i vero e proprio protagonista del film, Paul Rudd.
Merito anche di una sceneggiatura impeccabile, il suo George
concentra in sé quanto di più deliziosamente imbranato può esserci
in una persona sola, e l’attore, con il suo viso pulito e il suo
sorriso tenero riesce a strappare sorrisi divertiti al pubblico che
inevitabilmente parteggia per lui.
Come lo
sai? si fregia dello zampino di Hans
Zimmer per la soundtrack, a dimostrazione che il grande
compositore riesce, quando è necessario, a mettere da parte le sue
maniere wagneriane, realizzando musiche discrete e appropriate che
incorniciano con delicatezza i destini di due giovani che camminano
inconsapevolmente l’uno verso l’altra fino a incrociarsi.
Il Festival di Berlino è iniziato
da un po’ di giorni, ma fino ad ora nulla di rilevante era
accaduto. Sino a che due vecchie volpi come Wim Wenders e
Werner Herzog non sono arrivati con le loro opere.
Nella giornata di ieri hanno presentato due documentari, ed
entrambi in 3D. Il primo si intitola Pina, che il Berlino ha
dedicato all’amica Pina Bausch, una delle più importanti
coreografe della Storia recente, nome di punta di quel
teatro-danza che, a partire dagli anni Settanta, ha
rivoluzionato la concezione della danza contemporanea; il
secondo è Cave of the Forgotten Dreams, film che partendo sulle
caverna nel sud della Francia dove, nel 1994, sono state
scoperte le più antiche pitture ruperstri mai pervenute,
prosegue il modello che Herzog sta portando avanti con sempre
maggiore coerenza. A quanto pare entrambi i film sono di
altissimo livello.
Arrivano conferme per il titolo ufficiale del film 3D di Marc
Webb su un nuovo Spiderman. Il film ufficialmente si intitolerà The
Amazing Spider-Man. Inoltre, ecco una foto di Andrew Garfield nei
panni dell’Uomo Ragno!
Christopher Nolan ha cercato di mantenere
la produzione su The Dark Knight Rises
più segreta possibile, ma la prima foto del set potrebbe
essere già trapelata.
La foto mostra il set del manicomio
di Arkham su quello che sembra essere un palcoscenico. La persona
che ha postato la foto dice “il mio buon compagno che sta lavorando
sul set a Cardington mi ha inviato questa.” E’ possibile che questo
sia un residuo di set da quello di Batman Begins e Il cavaliere
oscuro, ma non si sa ancora con certezza!
Christopher Nolan ha cercato di mantenere la
produzione su The Dark Knight Rises
più segreta possibile, ma la prima foto del set potrebbe
essere già trapelata.
Femmine contro
Maschi regge in cima al box office italiano, seguito
dal buon esordio di Sanctum 3D.
Immaturi mantiene una buona tenuta,
mentre le altre new entry faticano ad entrare nella top10. Per
sapere i risultati al box office italiano…
Non vi era dubbio che Femmine contro
Maschi avrebbe mantenuto la prima posizione, e
infatti la commedia incassa altri 2,4 milioni di euro per 7,7
milioni totali: si può considerare un buon andamento, ma non è poi
così scontato che il film replicherà il risultato complessivo di
Maschi contro Femmine, che ha chiuso con 13,6 milioni.
Sanctum
3D è l’unica new entry a ottenere un buon risultato,
pari a 1,2 milioni. Probabilmente il 3D unito al nome di James Cameron (qui produttore) ha attirato
maggiormente rispetto a un ‘normale’ film convertito in
stereoscopia, ultimamente deleteria…
Immaturi
scende al terzo posto, confermando l’ottima (e alquanto imprevista,
se pensiamo al periodo) prestazione inaugurata quattro settimane
fa: il film ottiene altri 1,1 milioni e supera i 13 milioni
complessivi.
Seguono due pellicole che
confermano le posizioni dello scorso weekend. I
fantastici viaggi di Gulliver incassa altri 806.000
euro per 2,1 milioni totali. Invece Il discorso del
re, fresco di 7 BAFTA, ottiene un risultato simile,
pari a 800.000 euro, giungendo a 3,4 milioni.
Qualunquemente scende al quinto posto con
altri 729.000 euro, abbattendo i 15 milioni totali, mentre
Parto col folle arriva a 3,3 milioni con
altri 397.000 euro.
In coda alla top10 ben tre novità
del fine settimana. Gianni e le donne ottiene 333.000 euro,
un risultato forse al di sotto delle aspettative. Ma è probabile
che il film godrà di un buon passaparola. Burlesque debutta in settima posizione,
con 314.000 euro. Ricordiamo che i musical non attirano molto gli
spettatori italiani, non dimentichiamo infatti il flop di
Nine circa un anno fa… Il truffacuori chiude la top10 con soli
285.000 euro: evidente segno che la commedia francese fatica
a trovare spazio in un periodo dominato dalle commedie
nostrane.
Da segnalare infine il mediocre
risultato di Rabbit Hole, che esordisce
in una novantina di sale con appena 102.000 euro, piazzandosi al
quattordicesimo posto, e quello pessimo ottenuto da
Into Paradiso, in ventesima posizione con
43.000.
Jennifer Aniston e Adam Sandler in
Just go with it (Mia moglie per finta) guadagnano,
alla prima settimana di uscita, la vetta della classifica del box
office statunitense. Il film incassa infatti 31 milioni di dollari.
La Aniston si trova a interpretare una quasi ex moglie, ruolo di
fatto simile a quello con cui affiancava Gerard Butler ne
Il cacciatore di ex.
A seguire, al secondo posto, con un
incasso di altrettanti 31 milioni di dollari c’è Justin
Bieber: Never say never, la cui uscita sarà stata
sicuramente caratterizzata dalla presenza di orde di ragazzine
pronte a fare la fila al box office. Il film è una specie di
Shine a light in cui al posto degli
ultrasessantenni Rolling Stones (e la regia di Martin Scorsese)
seguiamo il quindicenne Bieber in giro nel suo tour americano. In
terza posizione, con 25 milioni di incasso, troviamo il primo e
unico “film di S.Valentino” se così vogliamo dire; Gnomeo &
Juliet, film di animazione della Disney con Emily Blunt e James McAvoy che prestano le
voci ai due protagonisti. Nel cast, ci sono anche altri “camei
vocali” importanti come Michael Caine, Patrick Stewart, Jason
Statham, Ozzy Osbourne e Hulk Hogan.
Kevin Macdonald dirige il film che
troviamo in quarta posizione, il “peplum” The
eagle, ambientato nell’Inghilterra sotto dominazione
romana nel 140 DC. L’incasso è stato di 8.6 milioni di dollari. A
metà classifica scende il thriller The roommate,
mentre The king’s Speech (Il discorso del re)
rimane stabile oltre la metà classifica rispetto alla scorsa
settimana, incassa altri 7 milioni. La commedia No strings
attached (Amici, amanti e…) con Ashton Kutcher e Natali
Portman scende ancora in settima posizione. A chiudere la
classifica, Sanctum, thriller-horror subacqueo
prodotto da James Cameron, che incassa 17,5 milioni
di dollari piazzandosi in ottava posizione, True
Grit dei fratelli Coen in nona e The green
Hornet di Michel Gondry in decima posizione.
Le uscite della prossima settimana
puntano sul thriller: uscirà infatti Sono il numero
quattro, atteso a breve anche nelle nostre sale, la storia
ricorda un po’ alla lontana La decima vittima,
racconto di Robert Sheckley (dove la vittima era però la settima)
già adattato per il grande schermo negli anni ’60 da Elio
Petri. Esce anche Unkonwn, thriller in cui Liam
Neeson perde l’identità e dovrà lottare per riaverla. Martin
Lawrence riveste i panni di Big Momma in Big Mommas-Like
father, like son. Infine, esce Vanishing on
7th street, un devastation movie con Hayden
Christensen, in un ruolo lontano dal giovane Darth Vader dei
prequel di Guerre stellari.