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Prometheus – nuove immagini nel Trailer Italiano!

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Sono passate poche ora dalla messa in rete del nuovo trailer in lingua inglese di Prometheus. Oggi la divisione italiana della 20th Century Fox ha diffuso una versione italiana del filmato più lunga e con molte immagini inedite dell’attesa pellicola di  Ridley Scott. Per vedere il trailer..

Il mio migliore incubo! recensione del film con Isabelle Huppert

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Il mio migliore incubo! recensione del film con Isabelle Huppert

In Il mio migliore incubo! Agathe (Isabelle Huppert) è una gallerista ricca e acculturata. Patrick (Benoît Poelvoorde) è un nullafacente povero e alcolizzato. Tanto lei è algida e rigida, quanto lui è spontaneo e volgare… Che cosa succederà quando, grazie all’amicizia dei rispettivi figli, le loro vite saranno costrette a incrociarsi?

Il mio migliore incubo! mette in scena, sottoforma di commedia, l’incontro/scontro tra due personaggi che, apparentemente agli antipodi, scoprono lentamente sé stessi e fanno cadere gradualmente le maschere che li hanno protetti fino a quel momento. I ruoli preconfezionati, quasi attoriali, che i due interpretano nel loro quotidiano sono i volti di una stessa medaglia, due modi diversi di difendersi. Le armature di Agathe e Patrick, però, non possono resistere agli attacchi delle novità (soprattutto di quelle provenienti da un mondo diverso da quello per cui sono state plasmate) e sono destinate ad andare in frantumi.

Il mio migliore incubo!, il film

Nonostante la trama dell’ultimo lavoro di Anne Fontaine (Coco avant Chanel, Entre ses mains) non sia particolarmente originale, Il mio migliore incubo! corre piacevolmente per tutti i suoi 99 minuti, senza avere mai una caduta di ritmo o di stile. La commedia si gioca sul filo che separa la facciata delle persone dal loro lato più profondo e, grazie soprattutto ai suoi interpreti, sa essere allo stesso tempo seria e leggera. Il mio migliore incubo, infatti, racchiude il suo elemento migliore proprio nei dialoghi: ogni parola pronunciata dai protagonisti è un passo verso il loro svelamento, un graduale aprirsi alle novità e al mondo esterno, un passaggio dalla diffidenza alla fiducia. I registri che si alternano negli scambi di battute -elegante quello di lei e triviale quello di lui- si modificano con il passare del tempo, arrivando a trovare un compromesso nel finale (almeno nel film in lingua originale).

Apprezzabile, infine, una sorta di visione (o di critica) che Anne Fontaine lascia affiorare (in modo non troppo velato) sullo stato delle diverse forme d’arte in Francia. Alcune delle battute più divertenti del film, infatti, sono proprio tese a giudicare alcuni “sistemi chiusi”, come quello dell’editoria –che spesso punta su scrittori mediocri per guadagnare- o delle gallerie d’arte che decretano –spesso per il capriccio di un gallerista- chi può entrare nell’olimpo dei cosiddetti “artisti” e chi no.

Il mio migliore incubo! è un film delizioso e intelligente che, invece di sfruttare i cliché per elemosinare una risata, li utilizza come punto di partenza per disfarsene lungo il percorso. Una commedia che non fa solo ridere e pensare, ma che, sommata agli ultimi film francesi usciti nelle sale, arricchisce ulteriormente il panorama cinematografico dei cugini d’oltralpe.

Will Gluck e un bambino prodigio ribelle

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Nel corso della sua ancora breve carriera di regista, Will Gluck si è fatto conoscere  per commedie come Fired Up! Ragazzi Pon Pon, Easy Girl (con Emma Stone), e Amici di Letto (con Justin Timberlake e Mila Kunis). Gluck ci riprova ora con How To Disappear Completely, ancora una volta una commedia, ambientata nel mondo dei bambini prodigio.

Il film, remake di una pellicola svedese del 2006 intitolata Vitus, vedrà appunto un piccolo genio ribellarsi ai propri genitori che sembrano averne già deciso l’intero avvenire. Ed Solomon (Men In Black) si è occupato della stesura di una prima bozza della versione inglese, in cui il protagonista avrebbe un incidente, che vedrà la propria intelligenza tornare a livelli ‘normali’, per la disperazione dei propri genitori. Gluck sarebbe interessato a curare la versione definitiva della sceneggiatura e a sedere dietro la macchina da presa. Il progetto è ancora nelle prime fasi, e solo uno di quelli da lui messi in cantiere, tra cui vi due commedie, una in cui tornerà a lavorare con Emma Stone e un’altra intitolata Stealing the Moon e il remake di About last night… (l’originale, uscito a metà anni ’80, arrivò in Italia col titolo di A proposito della notte scorsa…

Fonte: Empire

J Blakeson per il biopic su Alan Turing

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Dopo il buon successo ottenuto con l’esordio La scomparsa di Alice Creed un paio di anni fa, J Blakeson è ora dato in corso di negoziati con la Warner per la regia di The Imitation Game, opera dedicata alla vita del matematico britannico Alan Turing, che contribuì tra l’altro alla codifica del codice cifrato Enigma, utilizzato dai nazisti nel corso della II Guerra Mondiale: la ‘craccatura” di quel codice costituì in effetti uno degli snodi focali del conflitto. Dopo la fine della guerra, Turing continuò le sue ricerche, diventando uno dei padri dell’informatica, concentrandosi sui sistemi di immagazzinamento dei dati e sui primi passi delle intelligenze artificiali.

Nonostante questi successi, la vicenda di Turing assunse contorni drammatici quando venne perseguitato a causa della sua omosessualità: accusato di indecenza, nel 1952 cedette di fronte alla minaccia dell’incarcerazione accettando di sottoporsi una cura di estrogeni per sopprimere la propria sessualità. Due anni più tardi morì per avvelenamento da cianuro, le indagini suffragarono l’ipotesi del suicidio. Nel 2009, l’allora Premier britannico Gordon Brown ha espresso scuse pubbliche per il modo in cui Turing venne trattato. Per il ruolo del protagonista, la Warner punterebbe su Leonardo DiCaprio, che però nel corso del 2012 sarà già impegnato sul set con Martin Scorsese in The Wolf Of Wall Street.

Fonte: Empire

Un thriller per Hugh Jackman

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Prisoners, thriller incentrato attorno alla vicenda di un rapimento per la regia di Denis Villeneuve è rimasto a lungo in stand-by, in attesa di trovare un protagonista: la scelta sarebbe stata finalmente fatta, cadendo su Hugh Jackman. L’attore australiano interpreterà il carpentiere di una piccola città che vede la prorpia vita sconvolta dal rapimento della giovane figlia e del suo migliore amico; il nostro deciderà di prendere in mano la situazione, trasformandosi nel classico vigilante, ma la vicenda prenderà una piega inaspettata quando si accorgerà di aver creduto colpevole la persona sbagliata.

Del film si parla dal 2009, quando a vario titolo vennero ad esso accostati i nomi, oltre che dello stesso Jackman, di Mark Wahlberg, Christian Bale, Bryan Singer; il progetto finì poi nel dimenticatoio, per attirare brevemente l’attenzione, poi altrettanto repentinamente scemata, di Leonardo di Caprio; più recentemente, il ruolo del protagonista era stato offerto a Michael Fassbender. La strada sembra ora essere stata decisa più chiaramente, con Jackman protagonista; sui tempi non vi è però ancora nulla di definito, visto che bisognerà aspettare che Jackman assolva ai suoi prossimi impegni, sui set de I Miserabili e del nuovo capitolo della saga di Wolverine.

Fonte: Empire

21 Jump Street: via libera al sequel

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Mentre 21 Jump Street (remake di una serie televisiva vista anche in Italia, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90) è appena sbarcato sugli schermi americani (in Italia lo vedremo a metà giugno) conquistando fin da subito la testa della classifica, la Sony è già pronta a metterne in cantiere il seguito, su cui lavoreranno ancora una volta Jonah Hill e Michael Bacall.

I due sono stati infatti ampiamente coinvolti a vario titolo nel primo film: entrambi sono stati nel team dei soggettisti, mentre Bacall ha scritto la sceneggiatura e Hill, oltre che recitare in uno dei ruoli principali, è stato anche trai produttori del film. Non si sa ancora se i due si divideranno i ruoli allo stesso modo anche in occasione del seguito, ma tutto lascia presagire che il metodo sarà analogo; allo stesso modo, si pensa di confermare anche il resto del cast, a cominciare da Channing Tatum, Ice Cube e Nick Offerman, sebbene nessun accordo sia ancora stato raggiunto il tal senso. Ovviamente, il motto ‘squadra che vince non si cambia’ dovrebbe essere esteso anche alla coppia dei registi, Phil Lord e Chris Miller. Bacall nel frattempo ha già altri progetti in cantiere, tra cui lo spin-off di Tropic Thunder dedicato a Less Gorssman, il personaggio interpretato in quel film da Tom Cruise.

Fonte: Empire

Box Office ITA: Quasi Amici da Record!

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Primo posto in classifica recuperato a un mese dall’uscita, numeri eccezionali e un percorso inedito nella storia del box office in Italia.

Non solo la sorpresa cinematografica dell’anno, ma un fenomeno culturale che sta assumendo proporzioni inimmaginabili. “Quasi Amici”, al suo quarto weekend di programmazione nelle sale italiane, ha ormai definitivamente terremotato ogni previsione, abbattuto ogni pronostico, riscritto la storia del box office più recente e non solo.

Già in settimana si era registrato il sorpasso compiuto dalla straordinaria commedia francese ai danni del Verdone di “Posti in piedi in Paradiso” negli incassi feriali. Poi, un weekend di ferro e fuoco. Un passaparola che ha continuato a richiamare spettatori su spettatori e che ha permesso a “Quasi Amici” di riuscire nell’impossibile. Battere la concorrenza di tutte le agguerrite new entry (l’Ozpetek di “Magnifica Presenza”e gli esorcismi de “L’altra faccia del diavolo”, fra gli altri), saltando ancora una volta al primo posto in classifica dopo un mese di programmazione in sala. Un ritorno di fiamma che ha dell’incredibile e che ha permesso al film, distribuito da Medusa (altro record) di totalizzare un milione e mezzo di euro (1.447.969) con una favolosa media per copia di 3523 euro. Il che significa un incasso inferiore a quello della settimana precedente di appena uno 0,3 % e un incasso totale ancora provvisorio di ben 8 milioni di euro (7.853.917). Numeri francamente impressionanti. Quasi amici diventa un esempio per esercenti e distributori, quando il film è di valore assoluto il passaparola lo premia, sarà da sprono per la vita di tutti quei film che nonostante il loro indiscusso valore aprono al quarto posto e finiscono nel trita-rifiuti degli esercenti?

A questo punto il primato detenuto da “Il quinto elemento” (il film francese più visto di sempre in Italia con i suoi 8.777.053 milioni di euro) ha i giorni contati.

Box Office USA del 19 Marzo

Box Office USA del 19 Marzo

La serie tv che negli anni ’80 fu il trampolino di lancio di Johnny Depp 21 Jump Street, ora diventata film, spodesta il film d’animazione The Lorax in testa al botteghino dei film pià visti negli Stati Uniti. Il film poliziesco, che vuole essere il trampolino in questo caso di Channing Tatum ha incassato 35 milioni di dollari. Non si può comunque lamentare l’ultima produzione Illumination Entertainment, visto che questa settimana aggiunge altri 23 milioni al suo incasso totale che raggiunge la notevole cifra di 158 milioni di dollari. John Carter, diretto dal più volte premio Oscar per film di animazione Pixar Andrew Stanton, resta in terza posizione con un incasso totale di 53 milioni di dollari. Project X scende in quarta posizione con un incasso settimanale di 4 milioni di dollari soltanto che però rimpolpano il suo incasso totale e lo fanno arrivare a 48 milioni di dollari. Eddie Murphy, nonostante venga da un anno non certo strabiliante, riesce a risalire la classifica con il film di cui è protagonista A thousand words diretto però da Brian Robbins e non dal fidato ma controverso Brett Ratner, che fece le battute razziste e omofobe che costarono a lui la direzione della serata degli Oscar, a Eddie Murphy la conduzione, a cui rinunciò per solidarietà con il regista-amico. Il resto della classifica rimane più o meno simile alla scorsa settimana: in sesta posizione troviamo la storia di guerra Act of valor che ha raggiunto, dopo un mese di classifica, 62 milioni di dollari di incasso. In settima posizione resta stabile la spy story con Denzel Washington e Ryan Reynolds Safe House, con un incasso totale, dopo 6 settimane di classifica, di 120 milioni di dollari. In ottava posizione risale con un guizzo Journey 2: mysterious Island, che arriva a quota 95 milioni di dollari.In nona posizione esordisce invece Casa de mi Padre, l’esordio in lingua spagnola di Will Ferrell che incassa 2 milioni di dollari. Chiude la classifica This means war, con un incasso settimanale di due milioni di dollari e uno totale di 50.

La prossima settimana si aspettano le uscite dell’attesissimo Hunger games che di sicuro creerà qualche sconvolgimento alla classifica.

Prometheus – Trailer Ufficiale

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Prometheus – Trailer Ufficiale

Ecco il Full Trailer diPrometheus, ultima creatura di. Il video è ricco di nuove scene del film di girato in 3D, con  ,. La pellicola è scritta da , (Lost). Ulteriori info nella nostra Scheda Film: Prometheus.

The Lady: recensione del film di Luc Besson

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The Lady: recensione del film di Luc Besson

Luc Besson porta al cinema The Lady, la storia di Aung San Suu Kyi, attivista birmana che per circa 15 anni ha scontato un isolamento forzato nella sua casa a Rangoon con l’unica colpa di aver sostenuto il suo popolo e la battaglia per la libertà ed i diritti civili.

The Lady racconta la vita di questa donna straordinaria, divisa tra dovere politico e sociale, ereditato dal padre generale martire del golpe, e amore di moglie e madre, che con contegno ma con grande passione continua a coltivare nei lunghi anni di prigionia. Besson ci mostra così un altro ritratto di donna, dopo le eroine storiche e fantastiche che negli anni ci ha proposto, ma questa volta sceglie di narrare l’amore unitamente ad un obbiettivo: quello di dare voce ad una situazione politica e sociale unitamente ad una personalità rara e preziosa.

The Lady, il film

The Lady - L'amore per la libertà

Ad interpretare l’orchidea d’acciaio c’è Michelle Yeoh, che per questo ruolo ha dovuto imparare il birmano, oltre che un inglese ‘così come lo parlerebbe lei’. Elegante e pacata, interpreta con grande efficacia la donna che ha fatto della lucida razionalità e della non violenza un suo marchio distintivo. Al suo fianco, nel ruolo del marito, il Professor Micheal Aris, c’è lo splendido David Thewlis, già interprete di importanti film, come L’Assedio di Bertolucci e The New World di Malick, oltre che della saga di Harry Potter. L’attore inglese da ulteriore prova di straordinaria bravura, interpretando un uomo innamorato e fedele, oltre che fermamente convinto nel suo percorso e in quello della moglie, ma anche un uomo che fa i conti con la mancanza, la sofferenza e la malattia.

The Lady si dipana per 127 minuti, forse un po’ troppi, ripercorrendo gran parte del cammino che ha portato Suu ad intraprendere la sua carriera di attivista fino alla scarcerazione e alla morte per cancro del marito. Una delle maggiori difficoltà interpretative per gli attori, è stata quella di indossare i panni di persone che esistono e sono esistite, senza però avere la possibilità di confrontarsi con loro, né avere un riscontro diretto del proprio lavoro.

La potenza della storia, unitamente all’uso ricattatorio della musica, ne fanno un prodotto molto commovente, ma che nelle intenzioni del regista deve probabilmente gettare luce sulle atrocità che ancora vengono perpetrate in Birmania contro i cittadini.

Non me lo dire: recensione del film con Alyn Prandi

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Non me lo dire: recensione del film con Alyn Prandi

Si sa, oggi le commedie made in Italy tendono a fossilizzarsi su battute spicciole, rivolgendosi ad un pubblico senza troppe pretese che, anzi, si riconosce e si sente quasi tranquillizzato davanti a quest’umorismo di stampo “casereccio”. Non stupisce dunque che anche l’ultimo prodotto del settore, nelle sale venerdì, s’inserisca nel sopracitato filone: Non me lo dire.

Mia Benedetta, il film

Diretto da Vito Cea, Non me lo dire racconta una storia semplice: Lello (Uccio de Santis), popolare comico pugliese, viene lasciato da un giorno all’altro dalla moglie Silvia (Mia Benedetta), reo di averla trascurata per il lavoro. Disperato, Lello abbandona la sua compagnia teatrale e si rivolge ad uno psicanalista. Questo gli consiglia di intraprendere un lungo viaggio per la Puglia alla ricerca dei suoi fans, di cui l’attore conserva svariate lettere. Dopo alcuni incontri finiti male, conoscerà la sensuale e disinibita Rossella (una Alyn Prandi sempre sopra le righe), che tenterà di conquistare il proprio idolo.

Nel ruolo del fonico sordo soprannominato “Volume” c’è Nando Paone, caratterista napoletano amato da Salemme e di recente visto in Benvenuti al Nord, che  insieme a “Salvavita” (Umberto Sardella) accompagna Lello nella sua avventura. Gli attori, che – fatte le dovute eccezioni – non sarebbero di per sé malaccio, sono penalizzati da un copione in fondo banale, prevedibile, in cui il luogo comune è di casa. Vedi, tra le altre, la scena in cui due cabarettisti della compagnia ci provano a turno con la bellona un po’ passatella del gruppo (Antonella Genga), proponendo “due spaghetti saltati” nelle proprie case: invito al quale la bionda riccioluta risponde con un “Sì, saltati nel senso che prima butti la pasta, e poi mi salti addosso”. Mah. Certo, qualche gag azzeccata si trova quà e là – irresistibile la sequenza in cui Lello si reca da un’ammiratrice bambina e, dietro la porta di casa, fa parlare un peluche di coniglietto di fronte al padre attonito. E una risata ci scappa nel vedere Volume e Salvavita alle prese con i pantaloni troppo corti del primo durante un banchetto nuziale, colti in una posizione fraintendibile da una signora benpensante che, passando, esclama inorridita “Che schifo!”.

Detto ciò, il risultato di Non me lo dire prodotta dalla IDEA (società fondata nel 2005 dallo stesso protagonista) è una commediola di fatto priva di sostanza. Spassosa certo, decisamente spensierata, quasi ingenua nel messaggio proposto (gli affetti sono più importanti della carriera). Sorprende però che abbia ricevuto i finanziamenti dal Ministero per i Beni Culturali – soprattutto quando lo stesso trattamento non è stato riservato a pellicole meritevoli e di recente uscita come Sulla strada di casa, opera prima di Emiliano Corapi. Ma rincuoriamoci: scorrendo l’indice sull’elenco dei film in programmazione nelle sale italiane, ci si rende conto che, in effetti, c’è di (molto) peggio.

Biancaneve: tre character poster italiani!

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Biancaneve: tre character poster italiani!

Approderà nei cinema italiani il 4 aprile Biancaneve, nella lettura del regista indiano Tarsem Singh. A seguire, 3 character poster dedicati alla strega, interpretata da una magnifica Julia Roberts, alla dolce Biancaneve, nei cui panni c’è Lily Collins, e al principe, interpretato dal belloccio Armie Hammer. Da notare lo sforzo – non del tutto fallito – di rendere Hepburniana la Collins. Ecco i 3 poster!

 

In Biancaneve Dopo la scomparsa dell’amatissimo Re (Sean Bean), la perfida moglie (Julia Roberts) assume il controllo del regno e tiene la bellissima figliastra diciottenne, Biancaneve (Lily Collins), rinchiusa nel palazzo. Ma quando la principessa conquista il cuore di un affascinante e ricco principe di passaggio (Armie Hammer), la Regina, in preda alla gelosia, relega la ragazza in una foresta vicina. Biancaneve trova ospitalità presso una simpatica gang di sette nani ribelli e generosi, che la aiutano a trovare il coraggio di lottare per salvare il suo paese dalla Regina Cattiva. Insieme ai suoi nuovi amici, Biancaneve parte alla riconquista del trono che le spetta di diritto e del cuore del suo adorato Principe, in una commedia magica ed avventurosa che catturerà l’immaginazione degli spettatori di tutto il mondo.

L’intramontabile fiaba di Biancaneve prende vita nel divertente ed originale adattamento di Tarsem Singh (Immortals, The Cell – La Cellula). Il regista riporta sul grande schermo una delle attrici più amate dal pubblico e dalla critica internazionale, il Premio Oscar® Julia Roberts, che indosserà i panni di un’affascinante quanto spietata Strega Cattiva, che non si rassegna al passare del tempo e si impegna a distruggere, ad ogni costo, la bellezza di Biancaneve.

 

Gerard Butler in Olympus Has Fallen

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La star di 300 Gerard Butler sale a bordo del progetto Olympus Has Fallen, un thriller carico d’azione definito come un “Die Hard alla Casa Bianca”. L’attore

Incontri ravvicinati del terzo tipo: recensione del film

Incontri ravvicinati del terzo tipo: recensione del film

Incontri ravvicinati del terzo tipo è il film del 1977 diretto da Steven Spielberg e con protagonisti nel cast Richard Dreyfuss, Francois Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon e Bob Balaban.

  • Anno: 1977
  • Regia: Steven Spielberg
  • Cast: Richard Dreyfuss, Francois Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Bob Balaban.

Incontri ravvicinati del terzo tipoNel deserto di Sonora lo scienziato Lacombe (Francois Truffaut) scopre col suo gruppo di ricerca alcuni aerei dispersi durante la seconda guerra mondiale, intatti: al loro interno, nessuna traccia dei piloti. Con il suo interprete americano Laughlin (Balaban), dà il via ad una lunga indagine per trovare una spiegazione. Parallelamente nell’Indiana un bambino di 3 anni, Barry, si sveglia durante la notte per vedere i propri giocattoli muoversi da soli, l’elettricista Roy Neary (magistralmente interpretato da Richard Dreyfuss) assiste all’inseguimento di 4 dischi volanti da parte della polizia.

Roy inizia ad essere ossessionato da un’immagine mentale a forma di montagna, che cerca di riprodurre in tutti i modi. La stessa ossessione che ha Jillian (Melinda Dillon), protagonista di un incontro ravvicinato nella propria casa, al termine del quale il figlio Barry verrà risucchiato da un’intensa luce emanata dal cielo.

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Nel frattempo, Lacombe localizza il luogo in cui avverrà il contatto con gli extra-terrrestri: la Torre del Diavolo, nel Wyoming. Per non avere testimoni, le autorità governative provvedono alla totale evacuazione della zona. Ma Roy, Jillian e altre persone toccate dagli straordinari incontri vedono in tv la Torre  e riconoscono in essa l’immagine da cui sono ossessionati. Fuggendo al controllo delle autorità, i due arriveranno al luogo dell’incontro. Memorabile la sequenza finale, in cui umani ed alieni comunicano attraverso musica e colori: un grandioso dialogo tra specie che si conclude con la liberazione delle persone rapite negli anni (mai invecchiate), e con Roy unico scelto dagli extra-terrestri per andare con loro.

Incontri ravvicinati del terzo tipoSpielberg ribalta un tema caro all’immaginario cinematografico, ipotizzando la possibilità di un rapporto pacifico tra mondi diversi. L’alieno non è più, dunque, un’entità maligna venuta per distruggere, bensì un essere aperto al dialogo, portatore di un messaggio di pace e collaborazione. Sublime prova di maestria tecnico-registica accompagnata dal genio musicale di John Williams, il film racchiude in sé motivi classici del cinema spielberghiano – come l’esaltazione dei bambini, gli unici realmente capaci di relazionarsi con cio che è diverso. È inoltre evidente un elogio dell’istintività, del gioco come dimensione primaria dell’esistenza (non è un caso che Roy voglia a tutti i costi portare i figli a vedere Pinocchio).

Gli alieni, con cui ci troviamo faccia a faccia solo nel finale, sono tuttavia una presenza incombente per tutto il film. C’è però da dire che qui Spielberg resta concentrato sugli esseri umani, sui loro sogni, senza arrivare all’analisi del rapporto uomo/extra-terrestre (per questo bisognerà aspettare E.T.).

Candidato a 8 nomination, Incontri ravvicinati del terzo tipo vinse solo 2 Oscar – per la fotografia e gli effetti speciali di Douglas Trumbull. Di certo meritava qualcosa in più.

Ancora guai per Russell Brand…questa volta ha rubato due biciclette!

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Pare proprio che in questi giorni Russell Brand voglia farsi notare più per piccoli reati che per meriti artistici. Se, infatti, una notizia ancora fresca

Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo raccontano E’ nata una Star?

La conferenza stampa di presentazione del film È nata una star? Si è svolta venerdì 16 Marzo a Roma. Presenti all’incontro Luciana Littizzetto, Rocco Papaleo, Pietro Castellitto e Lucio Pellegrini. Maggior risalto, da parte degli attori e del regista, è stato dato al messaggio che la pellicola intende veicolare più che agli elementi frivoli e piccanti della storia.

Rodrigo Santoro torna a interpretare Serse nel sequel di 300

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Le voci finalmente s’ammantano d’ufficialità: l’attore brasiliano Rodrigo Santoro tornerà a vestire i panni di Serse nel sequel di 300, intitolato 300: Battle of Artemisia

Looper: due foto con Joseph Gordon – Levitt

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Looper: due foto con Joseph Gordon – Levitt

Joseph-Gordon-Levitt-LooperSono state rilasciate due foto di Looper, thriller fantascientifico diretto da Rian Johnson che debutterà in salas il 28 settembre. In entrambe

Prometheus – Trailer Ufficiale!

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Ecco il Full Trailer di Prometheus, ultima creatura di Ridley Scott. Il video è ricco di nuove scene del film di girato in 3D, con  Charlize Theron, Guy Pearce, Idris Elba, Kate Dickie, Logan Marshall-Green,Michael Fassbender, Noomi Rapace, Sean Harris. La pellicola è scritta da Damon Lindelof, (Lost) 

Riddick 3: nuove foto dal set!

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Vin Diesel ha diffuso tramite la sua pagina facebook due nuove foto dal set di Riddick 3, terzo capitolo della saga del suo famoso personaggio. le immagini mostrano l’attrice kate Sackhoff, che nel film interpreta Dahl e una mostruosa creatura.

Nel cast di Riddick ritroveremo Karl Urban (Star Trek, The Bourne Supremacy) nei panni di Vaako, mentre fra le new entry troveremo Jordi Molla (Bad Boys II, Colombiana), come Santana, capitano di una nave mercenaria e Katee Sackhoff (Battlestar Galactica) che sarà il mercenario nordico Dahl.

Il film è scritto e diretto dal creatore del franchise David Twohy.

 

 

 

 

 

 

E’ nata una star? recensione del film

E’ nata una star? recensione del film

Come reagireste se scopriste che il vostro timido e sbadato figliolo è un attore di film porno? È questa la notizia che sconvolge le esistenze di Lucia e Fausto, alias Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo, nel film È nata una star?, diretto da Lucio Pellegrini e dal 23 Marzo nei cinema. Ad affiancare i due protagonisti nel ruolo di Marco, ventenne superdotato e pasticcione, il giovane figlio d’arte Pietro Castellitto. La scoperta improvvisa della doppia vita del ragazzo, se all’inizio sarà traumatica per i genitori, diventerà uno spunto per farli riflettere sull’incomunicabilità che si crea all’interno del nucleo familiare ed una miccia che riaccenderà la loro sopita passione.

E’ nata una star?, il film

È nata una star? è tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby e nelle intensioni della regia c’è di tenersi fedele alle atmosfere e alle tinte leggere ed ironiche tipiche della penna dello scrittore, con l’unica eccezione, oltre all’ambientazione tutta italiana, il personaggio interpretato da Papaleo, più istintivo e fumantino dell’alter ego inglese.

Nonostante la scelta azzeccata di girare È nata una star? nella borgata Leumann di Collegno, ed il sostegno di ottimi sceneggiatori – fra i quali spicca Massimo Gaudioso, braccio destro di Matteo Garrone per Gomorra, Primo Amore e L’imbalsamatore – il ritmo della commedia procede spesso a rilento soprattutto nelle sequenze centrali. Anche i dialoghi sono ben distanti dall’irresistibile umorismo al vetriolo dello scrittore inglese.

Le musiche realizzate da Brunori Sas sono suggestive ma forse, per non contraddire una brutta abitudine della commedia italiana degli ultimi anni, troppo presenti. Rocco Papaleo e più di lui Luciana Littizzetto, appaiono a tratti un po’ sottotono anche se la scelta di rendere più realistici e quotidiani i personaggi non è casuale. Malgrado le tematiche affrontate, facili alla battuta sagace, non si scade mai nella volgarità e forse è proprio questo un altro punto a favore del film.

Prometheus: preview di 1 minuto dal Full Trailer!

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Prometheus: preview di 1 minuto dal Full Trailer!

In attesa della pubblicazione del Full Trailer che arriverà questa notte, vi proponiamo una preview che mostra oltre un minuto di immagini del film. Il video è stato pubblicato da Prometheus-Movie.com

Non ci resta che attendere con ansia questa notte per il Full Trailer, noi lo pubblicheremo per voi, quindi occhio al nostro sito! e alla nostra fanpage su Facebook.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno: al via il merchandise!

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Il cavaliere oscuro – Il ritorno: al via il merchandise!

In occasione del  WonderCon di Anaheim, il sito Collider.com ha pubblicato alcune immagini del merchandise ufficiale de Il cavaliere oscuro – Il ritorno, esposto negli stand della manifestazione. Oltre a magliette e cappellini, uno degli oggetti più succosi per i fan sono senza dubbio le converse All Star di Bane che potete vedere nelle immagini in fondo alla pagina.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

 

The Mortal Instruments: ad agosto il primo ciak!

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Inizieranno ad agosto le riprese di The Mortal Instruments, tratto dal primo volume della saga letteraria fantasy horror Shadowshunters, Città di Ossa(City Of Bones): il film, intenzionato a raccogliere l’eredità di Twilight, racconterà la storia di una ragazza di New York dotata di poteri sovrannaturali che le consentono di vedere gli Shadowhunters, cacciatori di demoni e vampiri che agiscono non visti dalla gente comune.

Nel ruolo della protagonista è già stata confermata la Biancaneve di Tarsem Lily Collins, mentre dopo l’abbandono del già annunciato Jamie Campbell Bower(New Moon, Camelot) la caccia al protagonista maschile è ancora aperta. The Mortal Instruments City of Bones sarà diretto da Harald Zwart (Karate Kid).

Neverland: Gavin O’Connor per le origini di Peter Pan

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Sarà il regista di Warrior Gavin O’ Connor a dirigere Neverland, prequel alle avventure di Peter Pan sull’Isola che non c’è che racconterà la storia dell’eterno bambino e di Capitan Uncino prima di diventare nemici.

Il progetto era già stato avviato in passato e poi messo da parte col titolo di Peter Pan Begins, ma le trattative avviate dalla Sony per acquisirlo stavolta fanno ben sperare. Poco o nulla si sa ancora di trama e cast, salvo la presenza di Channing Tatum in uno dei ruoli principali.

Mary Reilly: recensione del film con Julia Roberts

Mary Reilly: recensione del film con Julia Roberts

Mary Reilly è un film del 1995 diretto da Stephen Frears e con protagonisti Julia Roberts, John Malkovich e Glenn Close.

Mary ReillyMary Reilly è un film tratto dal romanzo scritto da Valerie Martin dal titolo La governante del dottor Jekyll che a sua volta riprende la storia fantastica di radice “noir” ideata da Robert Louis Stevenson nel 1886 per il suo libro Lo strano caso del dott. Jekill e del signor Hide considerato il più importante testo scritto da Stevenson, perché appartiene alla storia dei classici della letteratura fantastica mondiale che condensa più generi (giallo, noir, thriller d’azione) rafforzati dall’atmosfera che suscita terrore e mistero.  Mary Reilly racconta invece la storia attraverso gli occhi della domestica interpretata da Julia Roberts che lavora a casa del medico Jekill, e che finisce per innamorarsi, ricambiata, del misterioso dottore.

Il regista Stephen Frears ricostruisce questa reciproca attrazione sottolineando i caratteri del desiderio misto al soddisfacimento del piacere che cerca insistentemente Hide mentre Jekill nutre un sentimento sincero verso la giovane illibata e innocente che si lascerà sedurre dalle fantasie del medico. Per la prima volta Hide non è completamente orribile e il suo forte è nel feeling erotico che sprigiona muovendosi. La Londra del film, perfettamente ricostruita nelle scenografie, ha il sapore tipicamente malinconico e decadente di fine Ottocento.

Mary Reilly: recensione del film con Julia Roberts

Mary ReillyIl doppio personaggio Jekill/Hide è interpretato dal bravissimo John Malkovich che mostra l’attrazione verso la ragazza e contemporaneamente è killer spietato dopo la trasformazione causata dalla pozione che studia chiudendosi sempre nel suo laboratorio.

In città si diffonde il panico per i delitti del misterioso uomo (citazione reale degli omicidi compiuti a Londra a fine ‘800 da Jack Lo Squartatore) e Mary diventa corriere per conto del medico per consegnare assegni di risarcimento presso il locale bordello gestito dalla bellissima e vitale Mrs. Farraday (Glenn Close), maîtresse che verrà orrendamente uccisa e decapitata insieme ad un politico. La polizia attraverso le indagini arriverà al Dr. Jekyll che verrà scoperto anche da Mary, quando troverà nel letto il disgustoso e spietato Hyde.

Mary Reilly è stato accolto con freddezza ma apprezzato per l’elegante sceneggiatura di Christopher Hampton, la fotografia noir e triste di Philippe Rousselot e per le geniali scenografie di Stuart Craig, che ha trasformato il laboratorio del dottor Jekyll in un astratto teatro anatomico che ricorda le autopsie di Leonardo.

17 Ragazze – anteprime in tutta Italia!

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17 ragazze, il film rivelazione di Muriel e Delphine Coulin in uscita il prossimo 23 marzo per Teodora e spazioCinema, sarà presentato al pubblico la prossima settimana in una serie di anteprime evento in tutta Italia.

Centenario Universal – Martedì tocca a Casinò di Martin Scorsese!

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Vi ricordiamo i festeggiamenti del Centenario della Universa Pictures e la prossima proiezione alla Casa del Cinema di Roma. Martedì 20 Marzo ore 19:30 sarà la volta di Martin Scorsese e il suo Casinò, che sarà presentato restaurato e rimasterizzato in digitale da Marco SpagnoliC.Castrogiovanni. Proiezione ad ingresso libero, non mancate.


Quijote: recensione del film con Peppe Servillo

Quijote: recensione del film con Peppe Servillo

Arriva al cinema Quijote, il Don Chisciotte di Mimmo Paladino con Peppe Servillo, Lucio Dalla, Ginestra Palladino, Enzo Moscato, Alessandro Bergonzoni.

Nello spazio del pensiero l’uomo è solo e da solo si parla, si guarda. I suoi pensieri costruiscono la coscienza, divengono forti, più forti di tutto il resto… più forti di lui. Così, nei suoi pensieri, l’uomo non si trova più. Cos’è dentro di me e cos’è fuori? Chi può dirlo? Nessuno.

Il Don Chisciotte di Paladino mette in scena i luoghi e le perdizioni della mente in un’opera visiva di estrema grandezza ed originalità. Ormai radicato nell’immaginario occidentale, il capolavoro di Cervantes non necessita più di un racconto, ma di una rappresentazione: questa la tacita intenzione a cui sembra obbedire l’opera prima di Paladino, artista tra i più ammirati della transavanguardia.

Come in un teatro, gli interpreti creano spazio e tempo, incastrati in installazioni artistiche di altissimo livello evocativo. Lo spettatore assiste inerme allo spettacolo dell’uomo e si smarrisce a sua volta in esso: è sogno, è allucinazione o è realtà? Ogni fotogramma è un affresco perfettamente concluso, eppure sempre aperto e costellato di citazioni, da Kounellis a Borges a Bergman. In un periodo in cui i mondi espressivi sembrano essersi chiusi in circuiti perfettamente autosufficienti e conclusi, Paladino amalgama sapientemente tutte le arti per far sì che ritrovino il loro centro: l’emozione.

Un cast ricchissimo, a partire da Peppe Servillo a Ginestra Paladino, Angelo Curti, Remo Girone e Lucio Dalla, nel ruolo di Sancho. Nelle parole del cast lavorare con due artisti e maestri dell’ “intuizione all’improvviso”, come Paladino e Dalla è stata un’esperienza tanto strana quanto illuminante.

Presentato a Venezia nel 2006, Quijote  ha avuto uno straordinario successo di premi a livello internazionale… ora non resta che apprezzarlo in Italia a partire da Venerdì 23 Marzo nelle sale del circuito di Distribuzione indipendente.

This must be the place – in Dvd e Blu-ray!

Arriva a partire dal 21 Marzo in dvd e blu-ray l’ultimo film di Paolo Sorrentino This Must be the place, anche in confezione speciale con il libro. 

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