Le voci del mese scorso sono state
ufficialmente confermate dall’Hollywood Reporter:
Robert De Niro è in trattative per ottenere un
ruolo in
The Joker Origins, il film che vedrà protagonista
Joaquin Phoenix.
Tra le ragioni del casting
dell’attore – fa sapere inoltre Variety – ci sarebbe anche la
vicinanza dei toni della sceneggiatura con un film di
Martin Scorsese a cui aveva preso parte, ovvero
Re Per Una Notte (The King of
Comedy).
The Joker Origins arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner Bros. La pellicola riavvierà le sorti del
noto villain dei fumetti e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto, e le
riprese partiranno a settembre in America con la regia
di Todd Phillips (Una notte da
leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Jeff Sneider di
Tracking Borad ha condiviso interessanti novità in merito
a The Joker Origins (titolo non ufficiale), il
film in cantiere alla Warner Bros che vedrà esplorate le origini
della nemesi di Batman.
Secondo Sneider, il
film dovrebbe entrare in fase di riprese a Maggio 2018 e il report
conferma l’interesse della Warner Bros in Joaquin
Phoenix per il ruolo da protagonista.
Non possiamo ancora considerare
queste informazioni ufficiali, ma coincidono con i rumors che sono
circolati fino a questo momento in merito al progetto.
Il film sarà diretto da Todd
Philips e prodotto da Martin Scorsese, e
sarà esterno all’universo condiviso della DC Films.
Per quanto riguarda The
Joker Origins, invece, il film è ancora alla ricerca del
suo protagonista, con Joaquin Phoenix che potrebbe
essere in trattative con lo studio, mentre Jared
Leto continuerebbe a interpretare il Clown Principe del
Crimine nei film che rientrano nell’Universo della DC Films.
The Joker Origins
sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Dopo la prima immagine ufficiale di
Joaquin Phoenix nei panni del protagonista,
cominciano a circolare i primi contenuti “rubati” dal set di
The Joker Origins. Si tratta di foto e video
in cui vediamo l’attore in azione. Di seguito vediamo il video dal
set in cui Phoenix si confronta con un clown corpulento, e proprio
da questa scena e dalle immagini diffuse si possono cogliere alcuni
riferimenti e omaggi a The Killing Joke, una delle
migliori storie raccontate dai fumetti con protagonista il
Clown Principe del Crimine.
Il video e le foto dal set del film
mostrano Arthur che esce dall’ufficio della Ha-Ha’s Talent
Booking, plausibilmente la talent agency gestita dal personaggio
interpretato da Marc Maron, e
incontrare un pagliaccio scontroso, a cui afferra il naso
rosso, gettandolo per strada. Altre foto mostrano che l’agenzia si
trova su Amusement Mile, una parte di Gotham City che, nei fumetti,
ospita un parco di divertimenti. In The Killing
Joke, il Joker sequestra il commissario Gordon e lo porta
a un parco divertimenti fatiscente. Il nome del parco non viene
rivelato, e non sembra essere Amusement Mile, ma questa scena
appare essere comunque un forte legame tematico con la graphic
novel di Moore e Bolland, e un’ulteriore indicazione che
The Joker Origins attingerà agli elementi di
The Killing
Joke.
The Joker
Origins (titolo provvisorio) arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner Bros e
sarà diretto da Todd Phillips (Una
notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni– ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Todd Phillips ha
condiviso la prima foto ufficiale di
The Joker Origins, in cui compare un primo piano di
Joaquin Phoenix nei panni di Arthur. Infatti la
foto è la conferma che il personaggio interpretato dall’attore è
Arthur Fleck. Lo scorso luglio è stato annunciato che sarà
questo il nome del protagonista del film e che sarà un comico
fallito che, non sappiamo ancora come, troverà nel suo futuro la
maschera del Joker.
Ovviamente nella foto Phoenix non
compare con il trucco tradizionale del personaggio, anche perché
immaginiamo che il trucco verrà molto più avanti nel film, dal
momento che, sebbene sia difficile da credere, la storia comincerà
quando il Joker non esiste ancora.
Sebbene l’immagine, come detto, non
ci dà alcun indizio su quello che sarà il trucco tradizionale del
personaggio, le foto dal set comparse su Just
Jared ci mostrano che il personaggio avrà a che fare con
personaggi che rientrano nell’immaginario del circo, da dove nasce,
in un modo sicuramente distorto, il make-up da clown della nemesi
di Batman.
Eccone alcune in cui Arthur scherza con un corpulento
pagliaccio.
The Joker
Origins (titolo provvisorio) arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner Bros e
sarà diretto da Todd Phillips (Una
notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
La produzione di The Joker
Origins, film esterno all’universo cinematografico DC,
continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo spin-off
con protagonista Jared Leto.
A confermare i piani di lavorazione
attualmente in fase di sviluppo è Deadline, aggiungendo che
Joaquin Phoenix dovrebbe ancora essere il primo
candidato al ruolo di protagonista del film di Todd
Phillips.
Vi ricordiamo che The
Joker Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un comico fallito trasformatosi nel Principe del
Crimine di Gotham e principale antagonista di Batman.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Per quanto riguarda l’altra
pellicola targata DC, vi ricordiamo che Jared
Leto sarà protagonista di uno spin-off
di Suicide Squad con protagonista,
ovviamente, il suo Joker.
A diffondere la notizia
è Variety. Il
magazine riferisce che Leto sarà il protagonista e il produttore
del film che non ha ancora un titolo ufficiale. Il progetto nasce
dall’esigenza dello studio di sfruttare di più e meglio i
personaggi introdotti da Suicide Squad, da
cui nasce anche il progetto sul film dedicato
ad Harley Quinn. Al momento però, oltre
a Jared Leto, nessun regista o sceneggiatore
è ancora legato al titolo, né si sa quando il film entrerà in
produzione e arriverà al cinema.
Raggiunto per
un’intervista da Collider in occasione
dell’uscita del film You Were Never Really
Here, Joaquin Phoenix ha dichiarato di
non temere il confronto con Heath Ledger,
riferendosi ovviamente al personaggio di Joker che presto
interpreterà in The Joker Origins di Todd
Phillips.
“La cosa
interessante con i fumetti è che c’è un’alternanza di scrittori e
artisti al loro capezzale. Questo ammette una diversità di
interpretazioni da parte degli attori.“, ha dichiarato
Phoenix.
“È come a
teatro, quando senti di un attore che ha recitato in un ruolo ma
poi qualcun altro lo sostituisce e si crea una situazione del tutto
nuova […] Penso questo genere di film, il cinecomic, si
presti ad avere persone diverse che interpretano lo stesso
personaggio in un modo diverso.“
Vi ricordiamo che The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un comico fallito trasformatosi nel Principe del
Crimine di Gotham e principale antagonista di Batman.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Phoenix tornerà sul grande schermo
con You Were Never Really Here, pellicola
scritta e diretta da Lynne Ramsay (E ora
parliamo di Kevin) per cui l’attore ha vinto la Palma d’Oro
allo scorso Festival
di Cannes.
Tuttavia in una recente intervista
l’attore ha smentito la notizia dichiarando di non aver mai sentito
parlare del film: “Che film su Joker?“, aveva risposto ad
una domanda di Allocine.
“Sembra un progetto fantastico
ma non ho la minima idea di cosa stiate parlando…“, ha poi
aggiunto Phoenix. Tutto da rifare insomma per il progetto, che con
la smentita del diretto interessato parte di nuovo alla ricerca di
un protagonista. Come andrà a finire?
The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel
criminale che tutti conosciamo.
Il film riavvierà la storia del
personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli ultimi
visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Mentre Joaquin
Phoenix si prepara a entrare nei panni del clown principe
del crimine in
The Joker Origins, c’è già chi immagina il look
dell’attore sullo schermo come l’artista camw1n, autore della bellissima fanart
che trovate qui sotto.
Vi ricordiamo che il
film arriverà nelle sale il 4 ottobre
2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La produzione di The
Joker Origins, capitolo esterno all’universo
cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner
Bros. sullo spin-off con protagonista Jared
Leto, e le riprese partiranno a settembre in America con
la regia di Todd Phillips (Una
notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Joaquin Phoenix è
pronto ad entrate nei panni del Principe del Crimine in The
Joker Origins, il primo dei due film in programma sul
personaggio (l’altro vedrà protagonista Jared
Leto) affidato a Todd Phillips che darà
inizio ad un nuovo e indipendente universo cinematografico del
quale farà parte anche The
Batman, pellicola ora in mano a Matt
Reeves.
Dopo la conferma ufficiale del suo
casting, Collider ha raggiunto l’attore
per discutere delle ragioni che l’hanno portato ad accettare la
parte, e questa è stata la risposta:
“Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
“Sono tre
o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film
su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa
studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché
aveva già avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato
Phoenix nell’intervista.
Il budget del film si
aggira intorno ai 55 milioni di dollari, il che suggerisce che si
tratterà di una produzione più “indipendente” rispetto agli altri
cinecomic della Warner Bros. Vi ricordiamo che la pellicola
sarà ambientata nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Arrivano nuovi dettagli su
The Joker Origins, il film che verrà diretto da
Todd Phillips (Una notte da
leoni) e che riavvierà le sorti del noto villain dei
fumetti DC.
Sembra infatti che il nuovo Joker
altro non sarà che un comico fallito attivo negli anni Ottanta
trasformatosi nel Principe del Crimine di Gotham e principale
antagonista di Batman.
The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel
criminale che tutti conosciamo.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Due diverse fonti, non ancora
confermate ovviamente, sembrano ipotizzare che The Joker
Origins – il primo dei due film in programma sul Principe
del Crimine affidato a Todd Phillips – darà inizio ad un nuovo e
indipendente universo cinematografico del quale farà parte anche
The
Batman, pellicola ora in mano a Matt
Reeves.
Così facendo la Warner Bros. si
troverebbe davanti alla possibilità di gestire non uno, ma ben due
grandi universi con i personaggi dei fumetti DC, di cui uno già
avviato (il DCEU, che proseguirà sotto la direzione creativa di
Geoff Johns e Walter Amada) e uno in fase embrionale.
Attendiamo ulteriori sviluppi,
ricordandovi che la produzione di The Joker
Origins partirà a Settembre.
Lo sviluppo del film, esterno
all’universo cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio
della Warner Bros. sullo spin-off con
protagonista Jared Leto, e le riprese
partiranno a settembre in America con la regia di Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La pellicola sarà ambientata nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
The Joker Origins
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros. La pellicola,
che riavvierà le sorti del noto villain dei fumetti, vede
Joaquin Phoenix nei panni del Principe del crimine
di Gotham e sarà diretto da Todd Phillips (Una
notte da leoni).
L’inizio delle riprese è fissato a
settembre di quest’anno.
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto, e le
riprese partiranno a settembre in America con la regia
di Todd Phillips (Una notte da
leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Inizieranno a settembre le riprese
di The Joker Origins, primo dei due progetti in
cantiere sul personaggio della DC Comics (il secondo vedrà
protagonista Jared Leto e sarà uno spin-off di
Suicide Squad) affidato al regista di
Una notte da leoniTodd Phillips e alla
produzione di Martin Scorsese.
Joaquin Phoenix
vestirà i panni del principe del crimine e c’è già che parla di
possibile corsa all’oscar per l’attore.
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto.
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath Ledger nella
trilogia de Il cavaliere oscuro).
Come già riportato qualche giorno
fa, l’attore avrebbe espresso il desiderio di diventare
protagonista di The Joker Origins, il film che
sarà diretto da Todd Phillips e finanziato dalla
Warner Bros.
Tuttavia l’impegno mostrato nel
video e la motivazione di Wiseau potrebbero essere inutili dal
momento che il prescelto dalla produzione è
Joaquin Phoenix, di cui si attende la conferma
ufficiale.
Per quanto riguarda The
Joker Origins, invece, il film è ancora alla ricerca del
suo protagonista, con Joaquin
Phoenix che potrebbe essere in trattative con lo
studio, mentre Jared Leto continuerebbe
a interpretare il Clown Principe del Crimine nei film che rientrano
nell’Universo della DC Films.
The Joker
Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel
criminale che tutti conosciamo.
Dopo le voci delle trattative di
Joaquin Phoenix con la produzione di The
Joker Origins, per interpretare il Clown Principe
del Crimine hanno scatenato la fantasia di Bosslogic che ha proposto
la sua versione.
Il film, che dovrebbe essere diretto
da Todd Phillips (Una notte la leoni, War
Dogs) ed esterno all’universo condiviso DC, sarà prodotto
da Martin Scorsese e in passato aveva circuito
anche Leonardo DiCaprio per il ruolo da
protagonista.
The Joker Origins
sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Il progetto, intitolato The
Joker Origins, riavvierà la storia del personaggio e
necessita quindi di un nuovo attore dopo gli ultimi visti sul
grande schermo (Jared Leto in Suicide Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Come riportato da The Wrap, Frances
Conroy (Six Feet Under, American Horror Story) è entrata
nel cast di The Joker Origins dove vestirà i panni
della madre del Principe del Crimine, interpretato a sua volta da
Joaquin Phoenix.
L’inizio delle riprese è fissato a settembre di quest’anno.
The Joker Origins arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner Bros. La pellicola riavvierà le sorti del
noto villain dei fumetti e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto, e le
riprese partiranno a settembre in America con la regia
di Todd Phillips (Una notte da
leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Sarà Hildur
Guðnadóttir a comporre le musiche originali per
The Joker Origins, la pellicola che riavvierà le
sorti del noto villain dei fumetti interpretato da Joaquin
Phoenix. Tra gli ultimi lavori dell’artista islandese si
annoverano le colonne sonore di Sicario: Day of The
Soldato e Maria Maddalena.
Vi ricordiamo che il
film arriverà nelle sale il 4 ottobre
2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La produzione
di The
Joker Origins, film esterno all’universo
cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner
Bros. sullo spin-off con protagonista Jared
Leto, e le riprese partiranno a settembre in America con
la regia di Todd Phillips (Una
notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Marc Maron, visto
nella serie NetflixGlow, è intrattative per
entrare nel cast di The Joker Origins, il film sulle origini del
Clown Principe del Crimine in lavorazione alla Warner Bros, con
protagonista Joaquin Phoenix. A darne notizia
è Variety.
La rivista riporta che l’attore
potrebbe avere un ruolo legato al personaggio che interpreterà
Robert De Niro, e che interpreterà il presentatore
di uno show televisivo. Questi nuovi elementi riportano alla mente
non solo The Killing Jokedi Alan
Moore, ma sembrano strizzare l’occhio anche al film di
Martin Scorsese del 1982, Re per una
notte.
The Joker
Origins arriverà nelle sale il 4 ottobre
2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner
Bros. La pellicola riavvierà le sorti del noto villain dei fumetti
e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo
cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner
Bros. sullo spin-off con protagonista Jared
Leto, e le riprese partiranno a settembre in America con
la regia di Todd Phillips (Una
notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Dopo un primo concept diffuso in
rete, continua la campagna promozionale affinché Tommy
Wiseau diventi il nuovo protagonista di The Joker
Origins, il film in produzione alla Warner Bros, diretto
da Todd Phillips e prodotto da Martin
Scorsese.
Di seguito potete vedere un fan
trailer di un ipotetico film in cui Wiseau interpreta proprio il
villain di Batman. Il video è realizzato montando parti da
Il Cavaliere Oscuro, da The Room
e da altri film.
Sembra davvero improbabile che il
fenome Wiseau riesca ad arrivare alla parte, tuttavia è
interessante vedere come il lavoro di James Franco
con The Disaster Artist abbia dato nuova linfa a
questo fenomeno del trash che ha stregato gli Stati Uniti.
Per chi non lo sapesse, infatti,
Wiseau è il regista, interprete e produttore di The
Room, un film che è diventato ormai leggenda nei circuiti
americani che amano il trash. The Disaster Artist,
di e con James Franco, racconta proprio la
realizzazione di The Room e la parabola
sorprendentemente di successo di questo misterioso personaggio, di
cui non si conosce l’età né le origini (e forse nemmeno il vero
nome).
The Disaster Artist
ha portato a Franco una vittoria ai Golden Globes, per quella che è
senza dubbio al sua migliore interpretazione, e a Tommy
Wiseau una nuova notorietà.
Per quanto riguarda The
Joker Origins, invece, il film è ancora alla ricerca del
suo protagonista, con Joaquin Phoenix che potrebbe
essere in trattative con lo studio, mentre Jared
Leto continuerebbe a interpretare il Clown Principe del
Crimine nei film che rientrano nell’Universo della DC Films.
The Joker Origins
sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Dopo le prime voci di trattative in
corso, De Niro è adesso ufficialmente nel film, al fianco di
Joaquin Phoenix, che interpreterà il protagonista
già passato al cinema attraverso tre diverse interpretazioni, senza
dimenticare quella televisiva divenuta iconica e quella
d’animazione.
Maron ha dichiarato: “È vero,
signore e signori, sono stato aggiunto al cast del nuovo
film di Joker diretto da Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e
Robert De Niro. Due dei più grandi attori che abbiano mai
illuminato lo schermo. E so che, date le mie recenti dichiarazioni
sulla lenta corruzione della nostra cultura e delle nostre arti a
causa del consolidamento delle limitate opzioni di film di successo
ad alto budget sotto forma di film di supereroi, molti di voi
probabilmente penseranno: ‘Bene guardate questo. Grande
chiacchierone! È un ipocrita!’ – continua l’attore di Glow – Sarò
onesto con voi. Non penso che le mie opinioni siano cambiate. Non
ho mai pensato che la mia vita mi avrebbe portato dove sono
ora.”
Oltre alle dichiarazioni passate
personali di Maron, sembra interessante leggere la conferma di una
stella di serie A come De Niro in un film che, in barba agli
ossessivi sostenitori degli universi condivisi e della continuity,
sta costruendo basi sempre più solide per diventare un progetto di
grande interesse.
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto, e le
riprese partiranno a settembre in America con la regia
di Todd Phillips (Una notte da
leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Con la firma di Joaquin
Phoenix la produzione di The Joker
Origins può ufficialmente cominciare: confermato dunque
l’attore nel ruolo del protagonista, mentre le riprese partiranno –
come previsto – il prossimo settembre con la regia di Todd
Phillips.
Il budget del film si aggira intorno
ai 55 milioni di dollari, il che suggerisce che si tratterà di una
produzione più “indipendente” rispetto agli altri cinecomic della
Warner Bros.
Due diverse fonti, non ancora
confermate ovviamente, sembrano ipotizzare che The
Joker Origins – il primo dei due film in programma
sul Principe del Crimine affidato a Todd Phillips – darà inizio ad
un nuovo e indipendente universo cinematografico del quale farà
parte anche The
Batman, pellicola ora in mano a Matt
Reeves.
Così facendo la Warner Bros. si
troverebbe davanti alla possibilità di gestire non uno, ma ben due
grandi universi con i personaggi dei fumetti DC, di cui uno già
avviato (il DCEU, che proseguirà sotto la direzione creativa di
Geoff Johns e Walter Amada) e uno in fase embrionale.
Lo sviluppo del film, esterno
all’universo cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio
della Warner Bros. sullo spin-off con
protagonista Jared Leto.
Vi ricordiamo che la pellicola sarà
ambientata nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario
e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Premiata con 2 Emmy, la docu-serie
in 6 puntate The Jinx – La vita e le morti di Robert
Durst di Andrew Jarecki che ha
incastrato il miliardario Robert Durst, accusato di ben tre omicidi
rimasti nel mistero per 30 anni rivelando dettagli relativi
all’indagine a carico del miliardario immobiliare; poche ore prima
che l’ultimo episodio della prima stagione – disponibile on demand
– andasse in onda, Durst nel 2015 fu arrestato per l’omicidio della
sua amica di lunga data Susan Berman a Los Angeles.
La docu-serie HBO The Jinx
torna con una seconda stagione ogni mercoledì dal 12 al 26 giugno
alle 21.15 su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e
disponibile anche on demand.
I sei nuovi episodi, diretti dallo
stesso regista della prima stagione, Andrew
Jarecki, mostreranno i risultati delle indagini che negli
otto anni successivi alla prima stagione non si sono mai fermate,
presentando nuovi elementi che collegano l’erede immobiliare agli
omicidi di Susan Berman e Morris Black, nonché alla scomparsa della
moglie Kathleen McCormack.
Jarecki in questa seconda stagione
racconta meticolosamente le indagini nel corso dei successivi otto
anni, mentre Durst attendeva e partecipava al processo, nel corso
dei quali ha raccolto le dichiarazioni inedite dei soci di Durst,
le telefonate che ha fatto dal carcere ai suoi amici, e le riprese
video dalla stanza degli interrogatori dove i pubblici ministeri lo
hanno interrogato dopo il suo arresto. La serie raccoglie inoltre
le interviste agli avvocati dell’accusa e della difesa, ai giurati
e al giudice del processo. Con un accesso impareggiabile agli
attori chiave del processo per omicidio e con estrema precisione e
chiarezza, The Jinx S.2 continua a scavare nel mondo di un killer
che è riuscito a sfuggire alla giustizia per oltre tre decenni.
Lo spin-off de Il Grande
Lebowski di John Turturro ha adesso un
nuovo titolo ufficiale: The Jesus Rolls, e
arriverà al cinema all’inizio del 2020. Turturro, ovviamente, è
tornano ad interpretare l’iconico Jesus Quintana, personaggio che
esordì proprio nel film dei Fratelli Coen. Jesus è un rivale a
bowling per il Drugo (Jeff Bridges) e i suoi amici
più cari.
L’attore ha sempre desiderato
sviluppare di più il personaggio e, nel 2016, ha iniziato a
lavorare a questo progetto che ha finalmente preso forma.
Originariamente intitolato Going
Places, il film è stato descritto come un remake della
commedia cult del 1974 del cineasta francese Bertrand
Blier con lo stesso titolo.
Poi, proprio il mese scorso,
Turturro ha rivelato di aver finito il lavoro al film e ha iniziato
a fare cercare dei potenziali distributori. Inizialmente, è
sembrato che il film sarebbe stato visto nel circuito dei festival
autunnali di quest’anno per cercare di partecipare a quei
mercati.
Tuttavia, secondo Deadline, Screen
Media ha acquistato i diritti nordamericani del film, che ora è
stato intitolato, ufficialmente, The Jesus Rolls.
Lo studio prevede inoltre di distribuire il film all’inizio del
prossimo anno, anche se non è ancora stata annunciata una data
definitiva.
In una dichiarazione, Turturro ha
detto: “Mi sembra un buon momento per far uscire un film
trasgressivo sulla stupidità degli uomini che cercano di fallire e
cercano di capire meglio e penetrare il mistero delle donne”,
aggiungendo che non vede l’ora di lavorare a fianco Screen
Media.
Scritto, diretto da e interpretato
da Tuturro, The Jesus Rolls vede nel cast anche
Bobby Cannavale (Ant-Man and the Wasp) e Audrey Tautou (Mood
Indigo). Il trio darà vita a “una sorprendente storia d’amore”,
mentre cerca di uscire fuori dai guai in cui si cacciano. Nel cast
di supporto ci sono anche Jon Hamm (Good Omens), Susan Sarandon
(Ray Donovan) e Pete Davidson in ruoli ancora non specificati.
I film di spionaggio vantano da
sempre un certo fascino, tanto per via delle loro trame intricate e
ricche di colpi di scena, quanto per i personaggi estremamente
controversi e indecifrabili. Un apprezzato titolo di questo filone
è The Jackal, portato al cinema nel 1997
da Michael Caton-Jones, autore nche di Voglia
di ricominciare e Colpevole d’omicidio. Al centro del
film qui approfondito vi è un misterioso sicario in procinto di dar
vita ad una serie di brutali stragi. Da questa premessa nasce
dunque un avvincente thriller dove il buono e il cattivo si daranno
battaglia fino all’ultimo, nel tentativo di affermare le proprie
convinzioni.
La storia qui narrata è tratta dal
romanzo Il giorno dello sciacallo, dello scrittore
Frederick Forsyth. Pubblicato nel 1971 e divenuto
in breve un best seller, questo suscitò anche numerose polemiche
per via dell’accurata descrizione di come commettere un omicidio.
Il libro venne infatti preso come fonte di ispirazione da noti
terroristi come Carlos lo sciacallo e
Yigal Amir. Del romanzo era inoltre già stata
realizzata una trasposizione, risalente al 1973, di cui il film del
1997 può essere considerato un remake. La più grande differenza la
si può però ritrovare nell’ambientazione. La storia del nuovo film,
infatti, non si svolge in Francia, bensì negli Stati Uniti.
Con un budget di circa 60 milioni,
The Jackal arrivò ad incassarne circa 160 in tutto il
mondo, confermandosi come un grande successo del suo genere. Ancora
oggi è un film piacevole da riscoprire e capace di sorprendere con
sempre nuovi dettagli. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Jackal: la trama del film
La vicenda si apre a Mosca, dove
alcuni agenti dell’FBI
collaborano con il Ministero degli interni per sgominare una
pericolosa organizzazione di criminali russi. Proprio questi danno
vita ad un attentato all’agente federale Carter
Preston, il quale però riesce a salvarsi grazie alla
prontezza del maggiore Valentina Koslova. Questa
riesce infatti ad uccidere uno degli aggressori, il quale si rivela
però essere il fratello del capo dell’organizzazione criminale. A
causa di ciò, questi è ora in cerca di vendetta, e per ottenerla fa
assoldare il sicario più spietato e pericoloso in circolazione,
noto come The Jackal, lo sciacallo.
Abilissimo nell’uccidere senza
lasciar traccia, a lui è affidato ora il compito di uccidere
proprio la Koslova e Preston. Consapevole di ciò, l’FBI inizia a
cercare quante più informazioni possibili sul pericoloso assassino.
L’unico che sembra in grado di poterlo riconoscere, però, è l’ex
terrorista Declan Joseph Mulqueen. Questi accetta
di collaborare al caso qualora gli venga concessa la grazia. Per
lui ha così inizio una vera e propria caccia all’uomo, che lo
porterà a scontrarsi con il proprio passato. Declan, infatti,
conosce bene lo sciacallo, e sa di cosa è capace. Per fronteggiarlo
dovrà dunque essere pronto a ricorrere a mezzi estremi,
oltrepassando il confine tra il bene e il male.
The Jackal: il cast del film
Protagonista del film, nei panni di
Declan Mulqueen è l’attore Richard Gere. A
questi, tuttavia, era inizialmente stato offerto il ruolo dello
sciacallo, ma Gere rifiutò preferendo interpretare l’eroe buono. Un
ruolo, questo, per il quale egli si è preparato in particolare
lavorando sul proprio accento, al fine da acquisirne uno irlandese
particolarmente credibile. Ad interpretare lo spietato sicario The
Jackal è invece Bruce Willis. A
questi, al contrario, era stato offerto il ruolo di Declan
Mulqueen, ma decise di rifiutarlo per assumere i panni del cattivo.
I due hanno girato il più delle loro scene separatamente, tanto da
non sapere come stessero andando le riprese l’uno dell’altro. Il
rapporto tra i due non sembra però essere stato dei migliori. Al
termine del lavoro hanno infatti giurato di non lavorare mai più
insieme.
Accanto a loro, vi è poi il celebre
Sidney Poitier nei panni dell’agente federale
Carter Preston. Tra i più famosi interpreti del cinema mondiale,
questi è ricordato in particolare per il film Indovina chi
viene a cena?, e ad oggi The Jackal è il suo ultimo
film per il cinema. L’attrice Diane Venora
interpreta invece la poliziotta russa Valentina Koslova, un ruolo
che le ha richiesto di sfoggiare un credibile accento russo. Sono
poi presenti gli attori Mathilda May nei panni
della terrorista Isabella Zaconia, e J. K. Simmons
in quelli dell’agente FBI Witherspoon. Nel film compare brevemente
anche l’attore JackBlack, in uno dei suo primi ruoli
cinematografici. Questi improvvisò molte delle sue battute per le
scene con Willis, e l’indicazione che gli fu data da seguire fu
quella di comportarsi come uno stupido disturbatore.
The Jackal: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Jackal grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes,e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 16 dicembre alle ore
23:10 sul canale Iris.
The Jackal sono stati tra gli ospiti del
BCT Festival di Benevento. Ecco la nostra
intervista a due dei membri del gruppo di comici napoletani:
Ciro Priello e Fabio Balsamo.
Netflix ha pubblicato online trailer e poster di
The Ivory Game, che sarà rilasciato
presso il Centro IFC di New York e su Netflix venerdì 4
novembre.
Dal produttore esecutivo
Leonardo DiCaprio, The Ivory
game è un thriller documentario, che esplora
l’oscuro traffico di avorio. Il premiato regista Richard Ladkani e
il regista candidato all’Oscar, Kief Davidson, hanno girato sotto
copertura per 16 mesi, in Cina e Africa. Con loro si è
impegnato un team di agenti dei servizi segreti, attivisti
sotto copertura, ranger e appassionati, per infiltrarsi
nella corrotta rete mondiale del traffico di avorio.
Una produzione firmata Terra
Mater Film Studios e Vulcan Productions, il documentario segue
i bracconieri alla ricerca dell’oro bianco di avorio. Il film
diventa un urgente campanello d’allarme, che ricorda come il tempo
ormai stringa per gli elefanti africani, che si stanno
pericolosamente avvicinando all’estinzione.
Altri produttori esecutivi sono
stati Joanne Reay, Dinah Czezik-Müller, Paul G. Allen,
Carole Tomko, Adam Del Deo, Lisa Nishimura e
Jennifer Davisson. Wolfgang Knöpfler,
Walter Kohler e Kief Davidson sono
produttori.
Sarà The Italian
Recipe (La ricetta italiana), diretto dalla regista Hou Zuxin,
ad aprire ufficialmente il Far East Film Festival 24 di Udine in
anteprima mondiale venerdì 22 aprile. Un’irresistibile
commedia romantica cinese che contiene tantissima
Italia: sul fronte delle location (dai Fori Imperiali alla
scalinata di Trinità dei Monti, da Castel S. Angelo, alla Fontana
di Trevi fino alle passeggiate del lungo Tevere), sul fronte della
crew e, aspetto non certo consueto, sul fronte
coproduttivo.
The Italian Recipe (La
ricetta italiana) è infatti una vera coproduzione Italia – Cina –
Germania: sul fronte italiano il film è prodotto da OrisaProduzioni di Cristiano Bortone e Dauphine Film
Company di Roberta Manfredi e Alberto Simone, con Rai
Cinema e con il sostegno della Regione Lazio, Fondo
Lazio Cinema International e il supporto di Roma Lazio Film
Commission.
The Italian Recipe, la trama
Peng è una pop star
cinese. Arrivato a Roma per un reality show, incontra la giovane
Mandy, che vive in Italia con i suoi zii cinesi dopo la morte della
madre. Mandy si arrabatta fra mille lavori per sostenere la
famiglia, ma nel cuore ha un sogno segreto: diventare una grande
chef come il suo idolo, Antonino Cannavacciuolo, seguendo la
passione che la madre aveva per la cucina. All’inizio Peng e Mandy
si detestano: lui crede che lei sia solo una Cenerentola mentre lei
lo considera arrogante e viziato. Le circostanze però li
costringono a passare insieme un’intera notte. Sarà un’avventura
romana pazza ed esilarante, tra la finale di calcio
Italia-Germania, il tentativo di salvare un matrimonio andato in
pezzi e il sospetto che Peng sia stato rapito, cosa che fa
scatenare i social media del suo paese aumentando alle stelle la
sua popolarità. Una notte magica cambierà la vita dei due
protagonisti facendoli innamorare e insegnando loro che la cosa più
importante nella vita è inseguire i propri sogni.
Come Gregory Peck
e Audrey Hepburn, gli attori protagonisti Liu Xun e
Huang Yao danno vita a un brillante gioco di coppia e
regalano una centratissima variazione contemporanea sul tema di
Vacanze romane.
«Leggendo la
sceneggiatura di Alberto Simone – commenta il produttore Cristiano
Bortone – ho capito subito che la storia era perfetta per portare
qualcosa dell’Italia, dell’immaginario italiano, al grande pubblico
cinese. The Italian Recipe(La ricetta
italiana) è una vera coproduzione e mi auguro possa
incoraggiare i nostri due mondi, forse meno lontani di quanto
crediamo, a lavorare di nuovo assieme. Il lancio internazionale del
Far East Film Festival rappresenta, senza dubbio, un passo
importante in questa direzione».
«Con il nostro festival –
aggiunge Sabrina Baracetti, presidente del FEFF – cerchiamo di
raccontare l’Oriente all’Europa dal 1999. Ci siamo innamorati di
The Italian Recipe(La ricetta
italiana) proprio perché, oltre ad essere una bellissima
commedia, rovescia la prospettiva: parla del nostro paese pensando
alle grandi platee popolari dell’Asia, come ha fatto il cinema
italiano degli anni ’50 pensando timidamente
all’America».
Dopo l’anteprima mondiale
a Udine, The Italian Recipe(La ricetta
italiana) uscirà in Cina in migliaia di cinema.
Film d’azione del 2003,
The Italian Job utilizza la nota
espressione traducibile come “un lavoro all’italiana” per
raccontare di una grossa rapina e delle conseguenze che questa ha
sulla vita dei protagonisti. A dirigere il film vi è il regista
F. Gary Gray, anche noto per aver diretto
pellicole d’azione come Il negoziatore, Il risolutore e Fast & Furious 8, a
loro modo simili per toni e dinamicità a The Italian Job.
Ad aver reso popolare il film, però, è il suo cast di attori,
composto da diversi interpreti di fama mondiale, qui riuniti per
dar vita a quello che è a tutti gli effetti un puro heist movie.
Si tratta di quei film incentrati su
storie in cui un gruppo di individui organizza e mette in atto un
grande colpo in maniera quantomai accurata, sia esso una rapina, un
furto o una truffa. Sono moltissimi i film appartenenti a questo
sottogenere del genere giallo o thriller, tra cui anche grandissimi
capolavori del cinema. Proprio The Italian Job è uno dei
titoli che tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila ha
riportato in auge tale filone cinematografico, accompagnato da film
come Ocean’s Eleven, Fast & Furious, Gioco a due
e Mission: Impossible.
Proprio con quest’ultimo The
Italian Job vanta diverse somiglianze, ma anche quell’adeguato
numero di elementi originali necessario a fargli avere una propria
indipendenza. Ben accolto dalla critica e dal pubblico, è ancora
oggi un titolo molto amato dagli amanti del genere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ad altro ancora. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Italian Job
Guidati da John
Bridger e Charlie Croker, un gruppo di
abili rapinatori si riunisce un’ultima volta per mettere a segno un
colpo molto importante: rubare 35 milioni di dollari in lingotti
d’oro da una cassaforte che si trova a Venezia, in Italia. Durante
il furto tutto fila magicamente liscio, ma a un certo punto il
complice Steve Frezelli, spinto dall’avidità, fa
in modo di eliminare gli altri del team e tenere tutto il bottino
per sé. Ciò che non sa è che Charlie è sopravvissuto ed è deciso
più che mai ad avere la sua vendetta: così entra in contatto con
Stella, la figlia di Bridger, e grazie a lei e ad
un nuovo team farà di tutto per acchiappare il traditore e
riprendersi l’oro.
Ad interpretare il protagonista,
Charlie Croker, vi è l’attore Mark Wahlberg.
Questi, in realtà, era inizialmente intenzionato ad interpretare
Steve Frezelli, ma il regista gli fece cambiare idea, convincendolo
del fatto che sarebbe stato più credibile nei panni di Croker. La
premio Oscar Charlize Theron
interpreta invece Stella Bridger. L’attrice era la
prima scelta per tale ruolo e lo stesso Wahlberg, avendola
conosciuta su un precedente set, sostenne l’idea di affidare a lei
il ruolo. Per prepararsi al ruolo, l’attrice ha poi raccontato di
aver trascorso del tempo insieme ad una vera scassinatrice,
apprendendo i trucchi del mestiere.
Recitano poi nel film anche gli
attori Jason Statham
nei panni dell’autista “Handsome”Rob, Seth Green in quelli
dell’informatico Lyle e Mos Def
in quelli dell’esperto di esplosivi “Left Ear”.
L’attore Edward Norton,
costretto da alcune clausole contrattuali a partecipare al film,
recita nei panni di Steve Franzelli. Di
conseguenza, il suo rapporto con gli altri attori e con il regista,
come noto, è stato tutt’altro che pacifico. Donald
Sutherland ricopre invece il ruolo di John
Bridger. Gli attori sono poi stati obbligati a seguire
delle lezioni di scuola guida per poter girare senza controfigure
gli inseguimenti in macchina e la migliore tra tutti è risultata
essere la Theron.
The Italian Job, tra storia vera, remake e auto
Contrariamente a quanto riportato in
determinate occasioni, The Italian Jobnon è
ispirato ad una storia vera, bensì ad un film
omonimo del 1969. Questo, distribuito in Italia con il
titolo Un colpo all’italiana, è stato diretto da
Peter Collinson e vanta nei panni del protagonista
Charlie Croker il premio Oscar Michael Caine.
Le somiglianze tra i due film si limitano però al titolo, al nome
del protagonista e a poco altro, divergendo poi su tutti gli altri
aspetti. Gray e gli sceneggiatori Donna
e WaynePowers decisero
infatti di realizzare un film che fosse solo ispirata alla
pellicola del 1969, omaggiandola dunque nei toni ma non nel
riproporre la medesima storia né gli stessi personaggi.
The Italian Job rimane
dunque sempre incentrato su uno spettacolare furto compiuto a bordo
di automobili, ma vede protagoniste le nuove BMW
Mini e non le Mini Cooper usate nel film
originale. Il lungometraggio diretto da Gray, inoltre, sposta
inoltre l’azione da Torino a Los
Angeles, pur mantenendo una piccola location italiana con
un iniziale colpo a Venezia. Queste modifiche
hanno inoltre permesso di evitare facili paragoni tra i due film,
considerando che quello del 1969 è collocato dal British
Film Institute al 36é posto dei migliori cento film
britannici del XX secolo.
Il trailer di The Italian
Job e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Italian Job grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 27 settembre alle ore
21:00 sul canale 20 Mediaset.
The Italian
banker, nuovo lungometraggio di Alessandro
Rossetto (in concorso al Bif 2021)
arriverà nelle sale italiane il 7 Ottobre 2021, distribuito da
Parthénos. La
pellicola è l’adattamento in chiave cinematografica dello
spettacolo teatrale Una banca popolare di
Romolo Bugaro, scrittore padovano specializzato in
diritto aziendale. Si tratta del terzo lungometraggio di finzione
per Rossetto, dopo una lunga gavetta nel documentario e le
pellicole Piccola patria ed Effetto domino, che già presentano alcune
delle tematiche indagate dal regista: l’anima del nord-est, nello
specifico del sistema bancario veneto e la sua crisi, analizzata in
maniera simbolica e antropologica.
I personaggi-funzione di The Italian Banker conducono una
partita spettrale
In una maestosa villa veneta,
esponenti dell’alta società veneta stanno partecipando a una festa
esclusiva; tuttavia molti di loro si presentano come emblema di una
borghesia in declino, decadente, dopo il crollo della Banca
Popolare del Nordest. La colpa del crollo viene indiscutibilmente
attribuita all’ex direttore della banca che, inaspettatamente,
comparirà alla serata di gala, proponendo un’inedita versione dei
fatti. Tra balli e coppe di champagne, verranno quindi indagate le
frustrazioni e inquietudine dei personaggi principali, legate
indissolubilmente a una situazione di disillusione collettiva.
I personaggi di The Italian
Banker non sono altro che futili pedine vittime di un
meccanismo economico irrefrenabile, fotografati nella loro
inesauribile sete di denaro, fonte di un immobilismo venale che
porta a un imbruttimento estetico ed etico del gusto della vita. La
festa di The Italian banker è, in realtà finita,
benché perpetrata nel tempo da chi non ha il coraggio di fare
fronte alla propria ipocrita umanità.
Non c’è nessuna spinta verso una
crescita umana e interiore in The Italian Banker,
che fotografa una provincia italiana decaduta, un nord-est
unicamente concentrato sul profitto e sulla ridondanza di
un’ingordigia venale. Il cast, composto da Fabio
Sartor, Sandra Toffolatti, Diego
Ribon, Mirko Artuso,Davide
Sportelli, e Valerio Mazzucato riesce a
rendere in maniera ottimale la meschinità di questi personaggi,
incastonati drammaticamente in una forma localistica e regionale
soprattutto mentale.
Le angosce e contraddizioni dei
personaggi-funzione sono scandagliate da Rossetto in una notte del
giudizio dai toni manichei, marcati in primo luogo dalla fotografia
in bianco e nero, che marca la simbologia spettrale dei personaggi.
L’assetto narrativo presenta toni espressamente teatrali, forse
enfatizzati forzatamente dal cast, lo stesso che era stato
assemblato per la rappresentazione teatrale.
Davide Sportelli e Mirko Artuso in una scena del film
La messa in scena di The
Italian Banker ricalca l’assetto teatrale dell’opera ed è
funzionale allo svelamento di una trama volta alla
caratterizzazione frammentata, incompleta e impoverita dei
personaggi principali, costantemente in tensione tra un presente
patinato e irraggiungibile e un passato remoto a cui non è più
possibile appigliarsi. Le psicologie disgregate dei personaggi
trovano il loro correlativo oggettivo in balli inconsistentemente
fastosi, forma di dialogo implicita tra interlocutori
impossibilitati a salvarsi.
The Italian Banker: un’unica location detta le leggi
narrative
La drammaturgia bipartita di
The Italian Banker scandisce nettamente il ritmo
narrativo, pur dovendosi scontrare con scambi di dialogo e
interlocuzioni che non riescono a scardinarsi dall’impianto
teatrale, e dunque risultano meno incisivi dell’effettivo valore
che avrebbero. La villa diventa campo di gioco, scacchiera
geometrica dalla cui partita non viene risparmiato nessuno, proprio
perché non si arriverà mai a una vera e propria risoluzione finale,
lasciando ambe le parte in una condizione di inesauribile
insussistenza.
Rossetto mette in atto una
riflessione sul sistema bancario veneto e la sua crisi, trattata in
maniera non convenzionale, osservando la vicenda dalla prospettiva
dei signori della finanza in netto contrasto con la schiera dei
beneficiati, che voltano repentinamente le spalle ai potenti ormai
decaduti. Lo tsunami collettivo, schiantatosi su innumerevoli
famiglie e aziende, viene esaminato in The Italian
Banker da una prospettiva decadente, riflessa nella
fotografia tagliente e biforcuta, tanto quanto la lingua di chi non
cesserà di reclamare il proprio lignaggio prestigioso, nonostante
il devastante tracollo finanziario.
Centro propulsore delle
inquietudini dei protagonisti è l’ambiente stesso in cui la vicenda
prende forma: un’unica location, una grande villa palladiana,
diventa campo di gioco, scacchiera imparziale che sancirà la
suddivisione in atti impliciti della pellicola. E’ una festa
esclusiva, elitaria, che riunisce personaggi di spicco
dell’aristocrazia veneta, nascosti dietro una patina di lusso
istintuale, che continueranno a propinare incessantemente nelle
conversazioni rubate da una macchina da presa invasiva.
La crisi dell’individuo ricalca
quindi quella comunitaria in The Italian Banker,
messa in luce dalla prospettiva spaziale, che alternativamente
illumina e oscura i reietti protagonisti, dando vita a un teatro
orrorifico marchiato da un’ironia pungente e amara. E’ il setting a
dettare le leggi narrative, scardinando qualsiasi paradigma
temporale per mettere in scena una ricerca plastica e materica di
un microcosmo modellato tramite l’immagine cinematografica.
Noto prevalentemente per
film d’azione particolarmente esplosivi come Armageddon,
The Rock e Transformers, il regista Michael Bay
ha negli anni realizzato anche pellicole che corrispondono meno
alle caratteristiche per cui è noto. Tra questi titoli si colloca
anche il
thriller di
fantascienza del 2005 The Island. Incentrato
sulle tematiche della clonazione e della maternità surrogata, il
film si presenta quasi come un unicum nella filmografia del
regista, dando vita a non pochi elementi fino a quel momento per
lui inediti.
Si costruisce così un contesto a suo
modo futuristico, simile a quello riscontrabile in film come
Gattaca – La porta
dell’universo o In Time. Più che con
questi titoli, The Island vanta in realtà numerose
somiglianze con il film del 1979 Parts: The Clonus Horror,
anch’esso riguardante la clonazione umana a scopo di trapianto. Al
di là del mondo narrativo, Bay ha poi lavorato minuziosamente per
ricostruire un contesto futuristico ma allo stesso tempo vicino
alla contemporaneità, così da permettere una maggior
identificazione del pubblico nelle vicende e nei personaggi
raccontati.
Il film è poi divenuto negli anni un
vero e proprio cult, continuamente ricercato dai fan del genere di
riferimento e del regista. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a The
Island. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La vicenda narrata si svolge in un
distopico 2019 dove la contaminazione globale ha reso pressocché
inabitabile la superficie terrestre. I pochi superstiti vivono ora
in una gigantesca struttura altamente tecnologica dove la vita è
organizzata e controllata sin nei minimi dettagli. Una vera e
propria lotteria organizzata dai gestori della comunità seleziona a
cadenza regolare alcuni di questi sopravvissuti per mandarli su di
un’isola considerata l’ultimo ambiente naturale del pianeta, quello
da cui l’umanità potrà ricominciare la propria vita.
Tutti scelgono di riporre fiducia in
quel luogo paradisiaco, tranne Tom Lincoln. Egli,
infatti, arriva a mettere in dubbio la reale esistenza di
condizioni inospitali sulla terra, dimostrandosi determinato a
scoprire cosa si nasconda oltre la struttura in cui l’umanità è ora
confinata. Ben presto, giungerà a scoprire sconcertanti verità
tanto su questo aspetto quanto sulla misteriosa isola. Divenuto una
minaccia, Lincoln si ritrova a dover fuggire dal sicario
Albert Laurent e dal dottor
Merrick, potendo contare solo sull’aiuto
dell’amica Sarah Jordan.
Il cast del film
Ad interpretare il protagonista del
film, Tom Lincoln, vi è il noto attore Ewan McGregor,
il quale si dichiarò da subito particolarmente entusiasta del
progetto, contribuendo attivamente alla scrittura del suo
personaggio. Lincoln ha così ereditato da lui alcuni dei suoi
tratti caratteristici, come l’essere originario della Scozia e la
predilezione per sport come il ciclismo. Accanto a lui, nei panni
del sicario Albert Laurent vi è invece l’attore Djimon Hounsou,
il quale aveva avuto modo di collaborare con Bay anni prima per un
videoclip.
Sarah Jordan è invece interpretata
da Scarlett
Johansson. Come ormai noto, per una scena di sesso
presente nel film l’attrice aveva proposto di recitare
completamente nuda, non apprezzando i costumi che le erano stati
proposti. Bay ha tuttavia rifiutato la cosa, consapevole che tale
nudità avrebbe portato il film ad avere problemi con la censura.
Nel film recitano poi Sean Bean nel
ruolo del dottor Merrick, Steve Buscemi
in quelli del tecnico James McCord e Michael Clarke
Duncan nei panni di Starkweather, uno dei vincitori della
lotteria.
Nel corso del film, Tom Lincoln
capisce così che non esiste nessun’isola e che i vincitori sono
tutti destinati a una morte orrenda. Riuscendo a scappare dalla
struttura scopre poi che questa si trova sottoterra e che il
paesaggio che si vedeva dagli edifici è solo un ologramma. I
sospetti di Lincoln vengono così confermati: non esiste nessuna
contaminazione del pianeta Terra. Progressivamente, Tom e Sarah
arrivano così a scoprire l’orrenda verità del luogo in cui hanno
vissuto fino a quel momento.
I “sopravvissuti” della comunità
sono in realtà cloni degli esseri umani che abitano nel mondo in
superficie, creati dunque come vere e proprie riserve di organi dei
loro originali. Viene così inscenata una vita fittizia per i cloni
poiché, senza un’esistenza cosciente, gli organi risulterebbero
inefficaci per i trapianti. La storia della “contaminazione” serve
dunque unicamente a controllare e mantenere i cloni all’interno del
complesso, e non è altro che il risultato di una memoria indotta
artificialmente.
Il meccanismo della lotteria,
infine, serve a prelevare i cloni al momento opportuno senza
destare sospetti. Nel finale, Tom e Sarah riescono a disattivare
questo sistema di ologrammi, svelando la verità a tutti gli altri
cloni della comunità. Il film si chiude dunque con tutti loro che,
successivamente alla morte di Merrick, escono nel mondo esterno che
non hanno mai potuto conoscere, finalmente liberi di vivere una
vita vera. Tom e Sarah, invece, hanno ora modo di vivere il loro
amore, sentimento che prova a tutti gli effetti la loro
umanità.
Il film, infatti, similmente a
quanto avviene in titoli come
Blade Runner,
Lei o il recente I’m Your
Man, affronta il tema della capacità delle intelligenze
artificiali, dei replicanti o – in questo caso – dei cloni, di
provare sentimenti ed emozioni che non dovrebbero essergli proprie.
Nel loro riuscire ad accedere ad essi, però, si sollevano questioni
riguardanti la natura della vita e dei sentimenti, che in
The Island manifestano dunque l’effettiva umanità
di persone ritenute fino all’ultimo sottoprodotti privi di questa
qualità.
Il trailer di The
Island e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Island grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Google Play, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 7 febbraio alle ore 21:20
sul canale Rai 4.