Sappiamo che un terzo film è
ufficialmente in cantiere: lo scorso anno abbiamo appreso che sarà
Dexter Fletcher (regista di
Rocketman) ad occuparsi della regia, ma da allora non ci
sono stati più aggiornamenti sul progetto. Sappiamo che nel terzo
film torneranno sai Downey Jr. che Jude Law nei panni di del Dottor John Watson,
ma a quanto pare i piani dell’interprete di Iron Man per il
franchise sull’iconico detective sono molto più ambiziosi e
oltrepassano la realizzazione di un terzo film.
In occasione del
Fast Company Innovation Festival, Robert Downey Jr. e sua moglie, la produttrice
Susan Downey, hanno spiegato di voler costruire
una saga dedicata a Sherlock Holmes basata sul modello
dell’Universo Cinematografico Marvel, quindi con progetti
interconnessi e destinati tanto al grande quanto al piccolo
schermo. “A questo punto ci sembra che un universo
cinematografico basato sui misteri non esista ancora”, ha
spiegato Downey Jr. “Quello di Conan Doyle potrebbe essere la
voce definitiva in tal senso. Quindi ci stiamo chiedendo se valga
la pena fare un terzo film senza dargli la possibilità di spianare
la strada ad eventuali spin-off che vadano ad aggiungere diversità
ed altri elementi.”
Susan Downey ha invece dichiarato:
“Pensiamo che ci siano tutte le carte in regola per ampliare la
storia. Magari si potrebbe pensare a degli spin-off sui personaggi
che vedremo nel terzo film e capire come si potrebbero collegare
nel panorama televisivo, guardando a quello che WarnerMedia ha
cominciato a fare con HBO e HBO Max. In questo decennio ci siamo
mossi con cautela e abbiamo avuto la possibilità di osservare il
lavoro della Marvel e la costruzione del loro universo. È stata
un’esperienza incredibile. Una masterclass continua.”
Per quanto riguarda Sherlock Holmes 3, la data di uscita del film
era inizialmente fissata per il 21 Dicembre 2021, ma ad oggi non
sappiamo quando arriverà effettivamente nelle sale. Chris
Brancato sta scrivendo la sceneggiatura,
mentre Susan Downey, Joel Silver e Lionel Wigram si
occuperanno della produzione. Entrambi i film diretti da Ritchie
hanno avuto molto successo, con il primo che ha incassato di 524
milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ha portato a
casa 545 milioni.
Prima di
Benedict Cumberbatch, Robert Downey Jr, Ian McKellen, Jonny
Lee Miller, Jeremy Brett, Peter Cushing e persino prima di
Basil l’Investigatopo c’è stato il magnetico
attore di teatro William Gillette.
Negli ultimi anni Sherlock Holmes è
ridiventata una figura particolarmente popolare, grazie a cinema e
tv, ma l’investigatore privato di Sir Arthur Conan
Doyle è sempre stato materia prediletta per il cinema, con
oltre 200 titoli che raccontano le sue avventure. Adesso, dopo anni
di silenzio, è venuto alla luce un altro film che ha come soggetto
il nostro eroe. Si tratta di Sherlock Holmes: A Drama
In Four Acts.
Dettaglio interessante in merito a Gillette è che si tratta di un
attore americano che ha scritto e interpretato la piece teatrale
sull’investigatore Holmes, e che all’epoca era considerato il
migliore Holmes da palcoscenico (a lui si deve l’espressione,
assente nei romanzi, ‘Elementare Watson’).A dare l’annuncio è stata
la Cinémathèque Française, istituto che si occupa di restauri di
vecchie pellicole, e il film è stato rinvenuto negli archivi della
Cinémathèque stessa qualche settimana fa. Il film, come detto,
risale al 1916, è diretto da Arthur Berthelet e prodotto da Essanay
Studios di Chicago. Il restauro è stato già affidato all’ente
francese, in associazione con il San Francisco Silent Film
Festival, e la versione restaurata del film sarà presentata il
prossimo gennaio al “Toute la Mémoire du Monde”, il festival di
film restaurati della Cinémathèque.Fonte: Empire
Quando si parla di romanzi al
cinema si tende a storcere sempre un po’ il naso, qualche volta il
fedele lettore resta deluso, altre volte lo schermo non rende
davvero giustizia ai personaggi di carta e inchiostro. Peggio
ancora quando si tratta di classici di grande seguito e tradizione
rivoluzionati per aspetto e caratteristiche. Tuttavia non è il caso
dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie, un bel film, nient’altro da dire,
in perfetto stile del regista.
Il nostro Sherlock egregiamente
impersonato da Robert Downey jr. nella sua seconda giovinezza
offre un ritratto convincente avvincente e irriverente
dell’investigatore privato più famoso di sempre, nato dalla penna
di Sir Artur Conan Doyle, affiancato dal fedele e
mai come ora intrigante Dottor Watson, un Jude Law in gran forma. Ottimo duetto dunque
che si completa e si equilibria con una ironia leggere e mai fuori
luogo. Sono proprio loro la forza del film, la loro alchimia, il
loro essere vicendevolmente d’aiuto all’altro, il loro rispecchiare
un rapporto d’amicizia che a scanso di accuse varie di
omosessualità latente non ha paura di mostrarsi nella sua genuina
sincerità. Tutto questo a scapito però dei personaggi secondari, le
donne in particolare, che ci sono ma risultano un decor quasi
trascurabile.
Ritchie sottopone al pubblico,com’era già
stato annunciato, un Sherlock Holmes intatto nelle
sue facoltà deduttive ma decisamente più sporco, prestante ed
eccentrico di quello che eravamo abituati a pensare. E lo stesso
trattamento è stato riservato a Watson, non più composto medico
sottomesso seppur apprezzato,ma compagno, spalla e qualche volta
artefice. Ma Guy Ritchie fa di più, non solo fa uscire il
mito fuori di sé con la già citata operazione di “svecchiamento”,ma
lo riconduce alle sue origini. Niente è davvero profondamente
diverso dal romanzo: lo Holmes di Conan Doyle
alterna periodi di eccessiva attività mentale a periodi letargici,
è abile nei travestimenti, è irriverente verso le istituzioni ma
sempre a loro fa riferimento, mantenendosi sul filo di ciò che è
lecito. E tutto questo Ritchie ce lo mostra senza i filtri che la
penna di Doyle ha avuto considerando i tempi. Il regista offre uno
spettacolo a suon di pugni allo spettatore contemporaneo, ma allo
stesso tempo strizza l’occhio al fedele lettore (ad esempio
inquadrando l’insegna di Baker Street, o il numero 221b della
stessa strada) dando equilibrio ad un film che si lascia vedere
nonostante il sostanzioso numero di minuti.
E’ un po’ quello che è successo
James
Bond, quando invece di un attore bello ed elegante, è
stato interpretato dal forzuto e un po’ trucido Daniel Craig, un cambio di rotta decisamente
azzardato ma riuscito.
Sherlock Holmes – il
montaggio riesce a tenere alta la suspense
Assolutamente ben fatte le scene
d’azione, il montaggio riesce a tenere alta la suspense anche se
alcuni tratti del film risultano prolissi. Per quanto riguarda la
trama, l’esoterismo massonico di sottofondo ricorda vagamente le
trama di From Hell che viene rievocato anche nell’ambientazione ma
che non lasciano spazio a nessuna credenza extra sensoriale. Tutto
è spiegato con la scienza e con qualche trucco da prestigiatore, il
resto lo fa l’uomo, con le sue paure.
Scritto bene e recitato ancora
meglio, lo Sherlock Holmes di Ritchie è
sicuramente un film da vedere che lascia spazio a possibili sequel
che forse inaugurerà un nuovo filone alternativo a quello dei
cinefumetti.
Si è tenuta stasera la premiere
romana di Sherlock Holmes: Gioco di Ombre alla presenza
del protagonista Robert Downey Jr., del regista
Guy Ritchie e dei produttori Joel
Silver e Lionel Wigram. Questa mattina però i quattro si
sono generosamente offerti alla stampa e agli obbiettivi dei
fotografi durante una conferenza stampa forse un po’ più sonnolenta
di quanto non ci si aspettasse.
La prima cosa che balza all’occhio,
in una generazione di appassionati di fumetti, è che questo
investigatore privato è molto più simile ad un Batman che ad un
gentiluomo dell’Inghilterra vittoriana. È Guy
Ritchie a venirci in soccorso sottolineando che le storie
di Conan Doyle sono piene di azione, come se fosse un James
Bond dell’epoca ma in un contesto molto sofisticato e con
intrecci intellettuali oltre che d’azione. “Poi io e Guy
(Ritchie) – continua Robert Downey Jr. – abbiamo offerto
un’ottica diversa sul personaggio. Infondo però Moriarty è venuto
prima del Dottor No”.
Presente alla conferenza, come
accennato, c’era anche Joel Silver, produttore quasi leggendario
della serie di Arma Letale e delle trilogia di Matrix. “E’
stato Lionel (Wigram) a parlare per primo di una versione di Guy di
Sherlock – ha detto Silver – Volevamo raccontare una
storia vittoriana in modo fresco e contemporaneo. Le storie di
Sherlock, poi, sono sempre state seriali, a partire dai romanzi
originali: fra qualche anno, mi piacerebbe star qui a parlare di
Sherlock 23, come adesso si parla di Bond 23!”
E’ possibile che una delle
forze del primo film, e di questo secondo capitolo, sia il fatto
che al timone è stato messo un regista come Ritchie, proveniente
dal cinema indipendente e quindi con una forte
personalità?
Silver: “Io credo che molti di
questi registi siano venuti da fuori del sistema, da produzioni
indipendenti, per poi essere adottati dagli Studios e affrontare
storie da blockbuster, ma sempre con uno stile originale. Mi
piacerebbe produrre altre pellicole del genere, che vengono da
registi indipendenti prestati alle grandi produzioni”.
Ritchie: “Ultimamente i film
indipendenti si stanno “appassendo”, mentre la qualità dei film
prodotti dagli Studios sta aumentando. Ritengo che questo
matrimonio tra cinema indipendente e grande produzione sia un
momento unico nella storia del cinema, e mi fa piacere farne
parte.”
In Sherlock Holmes:
Gioco di Ombre sembrano esserci molti riferimenti alla graphic
novel The League of Extraordinary Gentlmen di Alan Moore. E’ un
caso?
Wigram: “Io sono un
grande fan di quella graphic novel, e sono cresciuto con i film di
James Bond, ma l’influenza, se c’è, è solo casuale. La graphic
novel da me scritta, che ha dato origine al primo film, trae le sue
immagini direttamente dalle storie di Doyle, e credo che tutti, sul
set, abbiano condiviso quella visione.”
Ma Sherlock Holmes: Gioco
di Ombre fa trasparire la grande verve comica di Robert
Downey Jr., che confessa riguardo al personaggio: “Sul set, io,
Guy e il resto della troupe discutevamo spesso, ma alla fine siamo
riusciti a ottenere una sintesi: quello che il pubblico ha visto, è
il risultato di un lavoro che ho fatto io, ma peril quale sono
stato molto aiutato dal confronto continuo”.
Silver: “Anche la moglie di
Robert, Susan Downey è stata fondamentale nel processo creativo.
Tutti noi abbiamo cercato di rendere questo film speciale, e credo
che abbiamo trovato la strada per farlo: trovo che sia il miglior
sequel da noi realizzato, divertente, fresco, un grande film per le
famiglie e per le feste natalizie”.
Robert Downey jr. Guy
Ritchie Lionel Wigram a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes
Gioco di ombre - Foto Aurore Leone
Robert Downey jr. Guy Ritchie Lionel Wigram a Roma per
l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di ombre - Foto Aurore
Leone
Robert Downey jr. Guy
Ritchie a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di
ombre
Robert Downey jr. Guy Ritchie a Roma per l'anteprima di
Sherlock Holmes Gioco di ombre
Joel Silver, Robert Downey
jr., Guy Ritchie, Lionel Wigram a Roma per l'anteprima di Sherlock
Holmes Gioco di ombre - Foto Aurore Leone
Joel Silver, Robert Downey jr., Guy Ritchie, Lionel Wigram a
Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di ombre - Foto
Aurore Leone
Robert Downey jr. Guy
Ritchie a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di
ombre
Robert Downey jr. Guy Ritchie a Roma per l'anteprima di
Sherlock Holmes Gioco di ombre
Lo Sherlock di Gioco di
Ombre è molto più selvaggio rispetto a quello del primo capitolo,
anche riguardo ai travestimenti…
Downey Jr.: “Si, questa volta i
travestimenti sono molti di più e non è stato sempre divertente…
soprattutto riguardo a quello disgustoso nella scena del
treno…”
Come mai per interpretare
Mycroft, fratello di Sherlock, è stato scelto un attore come
Stephen Fry? In Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, tra l’altro, c’è
una divertente scena in cui il personaggio si spoglia…
Ritchie: “L’idea è stata di
Chris Martin (cantante dei Coldplay, ndr), nostro amico
comune e anche lui fan di Holmes. Noi abbiamo subito provato a
immaginarlo nel ruolo, e una volta visto Robert e io abbiamo
pensato fosse fantastico. E’ una persona intellettualmente
notevole… almeno finché non si spoglia!”
Uno dei punti di maggior
forza del primo film, che si conferma e si amplifica in questo
secondo capitolo, è la grande e bellissima alchimia che c’è trai
due personaggi principali. Come siete riusciti a crearla, e cosa
c’è del regista in questo?
Ritchie: “Un regista una volta
disse che il 90% della regia è costituito dal casting: in questo
caso, ci è voluto un po’ per scegliere il partner del protagonista,
ma fin dall’inizio eravamo sicuri di Robert, e quando abbiamo visto
Jude dopo 30 secondi abbiamo pensato che fosse perfetto. Questa
alchimia tra i due ci piace molto perché è l’essenza del film: è
come se tu, regista, guidassi la carica e loro andassero da soli
all’attacco.”
Downey Jr.: “Se il pubblico non
avesse reagito positivamente al casting del primo film, non saremmo
stati qui nel sequel; quando si torna ad un personaggio, alcune
cose possono perdersi, quindi bisogna ampliare alcuni aspetti e
approfondirli. Nel nostro caso, volevamo che il personaggio di
Watson raccontasse una storia dolorosa, interessante e misteriosa
del suo rapporto con Sherlock.”
Squadra che vince non si cambia.
Così devono aver pensato i produttori di Sherlock Holmes:
Gioco di Ombre, che, nel riportare sullo schermo le
avventure dell’investigatore più famoso della letteratura, hanno
affidato di nuovo il comando a Guy Ritchie, ottimo
interprete della storia che non dimentica di coniugare il uso stile
con l’organico fluire del racconto, e la leadership del
palcoscenico alla coppia Robert Downey Jr. e Jude Law.
Sherlock Holmes è alle
prese con un altro dei suoi periodi di riposo intellettuale,
durante i quali si diletta a fare esperimenti, per lo più sul suo
cane Gladstone, con grande disappunto del Dottor Watson, che,
ahilui, ha deciso di sposare la bella Mary (Kelly
Reilly) contro la volontà dell’amico. Il ritorno in
scena di Irene Adler (Rachel
McAdams) e del perfido quanto geniale Professor
Moriarty (Jared
Harris) sconvolgerà i piani del novello sposo e
condurrà i nostri in un viaggio attraverso l’Europa che avrà
conseguenze inaspettate.
La prima cosa da sottolineare, in
Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, è che in
questo caso, così come accade nei romanzi di Sir Arthur
Conan Doyle, il Dottor John Watson racconta in prima
persona la storia. Il film è dunque un lunghissimo flash back
rivissuto da Watson mentre è intento a mettere su carta le
avventure affrontate insieme all’amico Holmes.
Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre, il film
Una superiore attenzione
all’intreccio ha portato questa volta il film verso una maggiore
complessità ed una maggiore completezza, permettendo ai due
bravissimi protagonisti di approfondire un rapporto che da solo
basta a reggere in piedi l’intero film. L’alchimia dei due attori
in scena è la base solida su cui si costruisce un saldo rapporto di
amicizia fraterna, che ancora una volta rifugge da ogni tipo di
machismo o omofobia, e che lega a doppio filo i due avventurosi
personaggi: Holmes non può fare a meno di disapprovare le nozze di
Watson, poiché queste costituiranno l’interruzione di quel magico
rapporto d’amicizia che tiene l’investigatore ancorato alla
società; Watson dal canto suo non riesce a resistere al richiamo
dell’avventura che suo malgrado rappresenta Holmes. Entrambi
portano così avanti questa loro ‘relazione anomala’ con uguale
quantità di sarcasmo e profondo affetto.
Intorno a questi due poli, circola
un sistema di satelliti minori costituito da ruoli molto
interessanti affidati ad attori che lo sono altrettanto: la zingara
Simza è Noomi Rapace, coinvolta sempre in ruoli
impegnativi e misteriosi, che ne mettono in evidenza la corporatura
nervosa e l’espressione dura; Stephen Fry è invece
Mycroft Holmes, originale fratello di Sherly, così come lo chiama
lui, particolarmente a suo agio anche in una esilarante quanto
surreale scena di nudo; Jared Harris da invece corpo all’arcinemico di
Holmes, il Professor Moriarty, genio del male e uomo senza
scrupoli, vero e proprio imprenditore del terrore. Tornano in
questo secondo capitolo, anche se per brevi momenti,
Rachel McAdams e Kelly Reilly nei ruoli rispettivamente di
Irene e Mary. La prima è questa volta più debole e sensibile al
fascino di Holmes, la seconda un po’ messa in secondo piano nel
primo film, riesce qui ad avere il suo momento di gloria,
rivelandosi straordinariamente e impensabilmente utile alle
indagini.
Ma tutto il film si distingue
ancora una volta per quel gusto filologico e ruffiano che intesse
la trama, le scene e persino i singoli dialoghi di dettagli
holmesiani per il diletto dei fedelissimi della letteratura di
Conan Doyle, facendo assaporare di più gli elementi che
invece sono aggiunte anacronistiche e talvolta fantascientifiche al
tessuto della storia. Come sempre succede quando a comporre la
colonna sonora c’è Hans Zimmer, non può passare
sotto silenzio quest’altra grande protagonista del film: il
compositore de Il Gladiatore e di
Inception realizza una soundtrack poderosa e ironica,
pungente e coinvolgente. Partendo dai motivi di Sherlock Holmes,
Zimmer arricchisce le partiture, regalando profondità ad ogni scena
e arricchendola con le note del violino gitano o del poderoso
insieme di un’orchestra.
Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre è un ottimo film, che non manca certo di difetti, ma
coniugando in maniera eccellente modernità di ripresa, efficacia di
recitazione e tecniche digitali sapientemente utilizzate, riesce a
regalare intrattenimento intelligente, senza rinunciare ad un
messaggio universale, più sussurrato che enunciato, che arricchisce
ulteriormente un film già prezioso.
In attesa di vederlo tra pochi mesi
al cinema, il nuovo film di Guy Ritchie basato sul personaggio nato
dalla penna di Arthur Conan Doyle, comincia la sua fase di
promozione.
Uscirà oggi allegato alle copie di Harry Potter e i doni della
morte parte 2, ma fortunatamente questa mattina è stato già diffuso
onlino. Ecco il trailer di Sherlock Holmes: Gioco di Ombre
Di tutti gli investigatori del
cinema, nessuno è più amato e apprezzato di Sherlock
Holmes. Nato dalla penna di Sir Arthur Conan
Doyle, questi è più volte stato trasportato al cinema e in
televisioni, incontrando ogni volta nuove chiavi di lettura e
interpretazioni. Una delle più popolari e recenti è quella
interpretata dall’attore Robert Downey
Jr. nel film intitolato, appunto, Sherlock
Holmes (qui la recensione).
Diretto nel 2009 da Guy Ritchie, autore
anche di The
Gentlemen, questo è caratterizzato da una versione
particolarmente moderna e accattivante del personaggio.
L’ispirazione per questa rilettura
deriva dalla graphic novel pubblicata anni prima da Lionel
Wigram, il quale aveva tentato di rivedere il personaggio
in chiave moderna con un atteggiamento da bohémien. La volontà era
infatti quella di far acquisire nuovo fascino ad un personaggio
immortale. Quello che doveva essere un film si è però poi
trasformato prima in un fumetto. Nel 2007, infine, la Warner Bros.
si decise ad adattarlo per il grande schermo, iniziando a comporre
la squadra di attori che ha poi conferito ulteriore carattere e
attrattiva al film.
A dimostrazione del successo che il
personaggio riscuote ad ogni occasione, anche il nuovo
Sherlock Holmes ottenne grandi risultati al
momento dell’uscita in sala. Un successo che spinse i produttori a
mettere da subito in cantiere un sequel, poi uscito nel 2011. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a
Sherlock Holmes. Proseguendo nella lettura sarà
possibile ritrovare dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla spiegazione del finale.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Sherlock
Holmes
La storia si svolge nella Londra di
fine ‘800, dove il detective privato più famoso del Regno Unito,
Sherlock Holmes, e il suo fido braccio destro, il
dr. John Watson, sono sulle tracce di un mago
accusato di essere anche un pericoloso serial killer. I due
riescono ad identificare questi come Lord
Blackwood, il quale si dichiara convinto circa l’esistenza
della magia nera. Dopo uno scontro, Holmes e Watson riescono a
consegnare l’uomo alla legge, convinti di aver chiuso il caso.
Blackwood viene condannato a morte, ma prima di essere impiccato
chiede di incontrare Holmes, al quale rivela che vi saranno ancora
morti in seguito alla sua uscita di scena.
Vedendolo sottoposto alla pena
capitale, il detective rimane scettico circa la veridicità di
quelle parole, pronto a passare ad un nuovo caso. Egli è però
costretto a ricredersi nel momento in cui la tomba del mago viene
ritrovata aperta dall’interno, con alcuni testimoni che affermano
di averlo visto alzarsi e allontanarsi come se non fosse mai morto.
Per Holmes inizia così una corsa contro il tempo per scoprire il
mistero dietro Blackwood, prima che questi possa uccidere ancora
come promesso. In compagnia del fido Watson e della ladra
Irene Adler, Holmes si introduce dunque nel mondo
della magia, dove anche ciò che non potrebbe essere reale lo
diventa.
Il cast del film
L’attore Robert Downey Jr., tornato alla ribalta con
Iron Man, divenne da subito il principale candidato alla
parte. Prima di essere confermato nel ruolo, però, egli dovette
dimostrare di poter sfoggiare il giusto accento. Inoltre, l’attore
decise di perdere diverso peso, desiderando dare un aspetto
sciupato al suo Holmes. Allo stesso tempo però prese diverse
lezioni di arti marziali, così da poter personalmente interpretare
i diversi combattimenti corpo a corpo presenti nel film. La lettura
dei libri incentrati su Holmes fu poi naturalmente la fonte prima
di ispirazione.
Per il ruolo del dr. John Watson
venne invece scelto l’attore Jude
Law, da sempre un fan dei romanzi di Doyle. Per la sua
versione del personaggio, questi decise di puntare molto sul
costruire un rapporto tra pari con il detective protagonista,
sviluppando una chimica di coppia poi molto apprezzata. Mark
Strong è invece Lord Blackwood, villain del film,
ruolo per il quale si preparò studiando le teorie sulla magia nera.
L’attrice Rachel
McAdams, invece, è la ladra Irene Adler. Fu lo stesso
Downey a suggerire questa per il ruolo, la quale decise poi di
puntare sul lato di femme fatale del personaggio.
lI finale e i sequel di
Sherlock Holmes
Nel finale, Holmes capisce i trucchi
che Blackwood ha utilizzato per far credere di essere resuscitato,
ovvero ricorrendo ad alcune invenzioni e trucchi chimici che ne ha
solo simulato la morte. Nello scontro finale, Blackwood precipita
dal Tower Bridge e rimane impiccato, questa volta sul serio. Il
film si conclude con Irene che rivela a Holmes che la persona per
cui lavora è il Professor James Moriarty. Dopo qualche giorno,
Holmes scopre che, durante la fuga della donna, servita solo come
diversivo, Moriarty ha rubato un altro componente, un’antenna in
grado di ricevere impulsi elettromagnetici, e che questo era stato
il vero obiettivo del professore sin dall’inizio.
Dato il grandissimo successo del
film, nel 2011 viene realizzato il suo sequel diretto: Sherlock Holmes –
Gioco di ombre, con lo stesso caste e regista. Il film
introduce dunque la celebre nemesi di Holmes, il professor
Moriarty, qui interpretato dall’attore Jared
Harris. Anche questo secondo capitolo si confermò un
grande successo, con un incasso di poco maggiore rispetto a quello
del primo film. Da subito dunque si iniziò ad ipotizzare un terzo
capitolo di quella che diventata dunque a tutti gli effetti una
nuova trilogia dedicata al personaggio. Il progetto ha però subito
continui rallentamenti e rinvii. L’ultimo aggiornamento risale al
2023, quando è stato annunciato che
la sceneggiatura è in fase di scrittura.
Il trailer di Sherlock
Holmes e dove vedere il film in streaming
Nell’attesa dell’arrivo del nuovo
film, per gli appassionati del film è possibile fruire del primo di
questi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sherlock
Holmes è infatti disponibile nel catalogo di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 3 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Warner Bros ha pubblicato un nuovo
trailer “Sherlock Holmes: A Game of Shadows”, interpretato da
Robert Downey Jr., Jude
Law, Noomi Rapace, Jared Harris, Stephen Fry e Rachel
McAdams.
Al 221B di Baker Street
un nuovo e intricato crimine da risolvere sta per bussare alla
porta del genio dell’investigazione. Holmes è pronto a sfoderare
tutta la sua arte deduttiva e ad insinuarsi, insieme
all’immancabile amico Watson, tra i criminali di Londra per
scoprire la verità.
Durante il tour promozionale di
Captain America Civil War,
Robert Downey Jr. ha dichiarato
che le riprese di Sherlock
Holmes 3 cominceranno entro quest’anno. L’attore,
che tornerebbe quindi a interpretare l’investigatore di
Arthur Conan Doyle, ha detto che ama molto fare
questo tipo di film: “Sono sempre stanco ma anche
eccitato”.
La notizia di oggi, riportata da
Deadline, è che sarà James Coyne
(Vikingdom, A Certain Justice) a
riscrivere la sceneggiatura del film, precedentemente affidata a
Drew Pearce (Iron Man 3, Mission
Impossible Rogue Nation).
Sherlock
Holmes 3 è in stand by dal 2011, quando uscì al cinema
con grande successo il secondo capitolo della saga diretta da
Guy Ritchie. Il regista però è ancora impegnato
con il suo progetto su Re Artù per cui non sappiamo ancora nulla di
certo, nè se le dichiarazioni di Downey Jr siano veritiere o solo
congetture.
L’anno scorso già Jude
Law, interprete del Dottor Watson, aveva dichiarato
che il terzo film sarebbe stato “più brillante e intelligente
dei due predecessori”.
Durante la promozione di
Operazione UNCLE, il produttore
Lionel Wigram, che lavora a stretto contatto con
Guy Ritchie, ha confermato che al momento un
progetto per Sherlock
Holmes 3è attualmente in fase di
scrittura. Il produttore quindi tornerà con tutta la squadra dei
due film precedenti, con Guy Ritchie alla regia e
con Robert Downey Jr e Jude
Law nei panni dei protagonisti Sherlock e John.
“Stiamo lavorando sulla
sceneggiatura di Sherlock Holmes 3. Penso che tutti avremo piacere
a farne un altro se dovessimo trovare l’idea giusta. Qualcosa che
possa rendere questo film il migliore dei tre. Stiamo lavorando su
questo ma è abbastanza difficile da fare”.
Sherlock
Holmes è arrivato al cinema nel 2009, mentre nel 2011
è stato il turno del fortunato sequel Sherlock Holmes
Gioco di Ombre. Che ne pensate? Vi piacerebbe vedere
di nuovo in azione la coppia RDJ-Jude Law?
La casa di produzione di Robert Downey Jr., Team
Downey, ha messo insieme una writing room per lavorare
alla sceneggiatura di Sherlock
Holmes 3. A darne conferma ufficiale è stata la stessa
Warner Bros.
Nel gruppo di sceneggiatori ci sono
anche Nicole Perlman (Guardiani della
Galassia), Justin Malen
(Baywatch), Gary Whitta
(Rogue One: a Star
Wars Story) e KieranFitzgerald (Snowden). Il loro
compito sarà quello di mettere a punto una storia e uno script per
un film che chiuderà la trilogia di Guy Ritchie.
Stando alle ultime notizie, il
progetto di uno Sherlock Holmes 3 è stato per
tanti anni una priorità della Warner Bros che però ha dovuto
far conciliare gli impegni di Robert Downey Jr con
la Marvel con le proprie
necessità.
Adesso Downey Jr
si sta preparando a 10 misi di riprese per Avengers
Infinity War e Avengers 4 e quindi è plausibile
che dopo questo periodo Sherlock Holmes 3
diventerà di nuovo un progetto di punto per la Warner.
Guy Ritchie
tornerà alla regia, le riprese dovrebbero svolgersi nel 2018. Alla
produzione torneranno Susan Downey, Dan Lin, Joel
Silver e Lionel Wigram.
Sono
passati due anni dall’uscita e dal successo di Sherlock
Holmes Gioco di Ombre, e molti fan sono impazienti di
sapere lo stato attuale dell’annunciato terzo capitolo del
franchise, Sherlock
Holmes 3. Ebbene, oggi il produttore Dan
Lin ha parlato ampiamente del film con Collider. Ecco
le sue parole sul film per l’occasione stava promuovendo
The Lego Movie.
Tutti
vogliamo che si faccia, la Warner Bros lo vuole,m a sono tutti
molto impegnati, Robert Downey Jr. ha fatto The Avengers,
Iron Man… è impegnatissimo. Guy Ritchie sta
ultimando The Man from UNCLE, quindi è impegnatissimo
anche lui. Bisogna riuscire ad organizzare tutti questi impegni, ma
prima di tutto bisogna avere la storia giusta. Stiamo lavorando
allo sviluppo di questa storia. Non faremo mai un nuovo film se no
fossimo certi che sarà migliore dei primi due.
Lo stato del tanto
atteso
Sherlock Holmes 3viene finalmente
affrontato tra le notizie arrivate oggi che annunciano ben nuovi
spettacoli spin -off su
Sherlock Holmes con
Robert Downey Jr..Basato
sugli iconici romanzi polizieschi dell’autore Arthur Conan
Doyle, Downey Jr. ha collaborato con il
regista Guy Ritchie per Sherlock
Holmesdel 2009. Il film, interpretato
da
Jude Law nei panni del partner di Holmes, Watson, è
stato un grande successo di pubblico, guadagnando oltre 524 milioni
di dollari in tutto il mondo. Il sequel, Sherlock
Holmes: A Game of Shadows, è stato
distribuito nel 2011 e, nonostante numeri simili al botteghino, ha
diviso un po’ tutti, sia fan che critici.
Sebbene
Robert Downey Jr sembri più che disposto a riprendere
il ruolo di Holmes, un terzo film è rimasto bloccato nell’inferno
dello sviluppo per più di un decennio. Il film era originariamente
previsto per l’uscita nel 2020, ma è stato spostato al 2021 a causa
della pandemia di Coronavirus, una data di uscita che da allora è
cambiata numerose volte. Dexter Fletcher, che avrebbe
dovuto dirigere il terzo film, ha annunciato nel 2020 che
Sherlock
Holmes 3 era finito in
stand-by “atempo indeterminato” e da allora nessun aggiornamento è stato diffuso.
Ebbene oggi finalmente arrivano qualche notizie in merito alla
saga. Innanzitutto la prima riguarda sempre
Robert Downey Jr e i suoi rapporto con HBO. E’ stato
annunciato infatti che l’attore con la sua società di produzione
sta sviluppando due serie spin -off
di Sherlock Holmesper HBO
Max. Dunque dopo aver dato alla luce la serie di Perry Mason,
Robert Downey Jr riprova a bissare il successo con un
altro detective.
Ma che fine farà Sherlock Holmes
3?
Con l’annuncio dei due show
spin-off, molti fan sono senza dubbio curiosi di sapere cosa
rappresenteranno per Sherlock
Holmes 3, e soprattutto che destino avrà il film.
Nello stesso rapporto che annuncia gli spettacoli di Sherlock
Holmes per HBO Max, THR fornisce un breve aggiornamento sul
trequel, rivelando che, in sostanza, il progetto è ancora in
attesa. Il rapporto afferma semplicemente che “un terzo film
del franchise era in fase di sviluppo ma non è mai andato oltre
quella fase”.
L’articolo non fornisce ulteriori
aggiornamenti sul film e la dichiarazione implica che nulla è
cambiato rispetto ai commenti di Fletcher nel 2020. È interessante
notare, tuttavia, che
Robert Downey Jr, che dovrebbe produrre i prossimi
spettacoli di Sherlock Holmes per HBO Max insieme a sua
moglie e alla partner di produzione Susan Downey, ha rivelato i
piani per gli spettacoli già nel 2020 aggiungendo anche di
coltivare l’ambizione di creare una sorta
di universo esteso di Sherlock Holmes.La coppia aveva precedentemente annunciato che gli
spettacoli si sarebbero concentrati su nuovi personaggi che
sarebbero stati introdotti in Sherlock
Holmes 3 ma, senza dettagli sulla trama
degli spettacoli pubblicati finora, non è chiaro se sarà ancora
così.
I fan del franchise di Sherlock
Holmes stanno aspettando da oltre dieci anni il terzo film e il
recente annuncio degli spettacoli spin-off ha sollevato più domande
che risposte. Il ritardo indefinito di Sherlock
Holmes 3 alla fine del 2020 a causa della
pandemia è comprensibile ma ora, mentre le cose stanno tornando
alla normalità per l’industria cinematografica, molti fan
probabilmente si chiederanno se il film andrà presto avanti o
morirà definitivamente. Tuttavia non c’è da esser troppo cinici,
questa notizia conferma l’attenzione e l’interesse sempre vivo
dello studios sul franchise. Con
Robert Downey Jr e
Jude Law che hanno precedentemente
espresso interesse a riprendere
i loro ruoli e con il franchise che si è dimostrato redditizio
per la Warner Bros., non è irragionevole presumere che Sherlock
Holmes 3 alla fine si realizzerà: ma sembra che i
fan dovranno aspettare ancora un po’.
Lo scorso maggio venne ufficializzata la notizia
che uno Sherlock
Holmes 3 era in programma e addirittura che c’era
già una data d’uscita alla Warner Bros: 25 Dicembre
2020. Adesso è Jude
Law a rompere il silenzio sul film e a fornire i primi
dettagli sulla trama del film che lo vedrà riprendere il ruolo di
John Watson, al fianco di Sherlock/Robert.
Downey Jr.
Parlando con EW, l’attore
inglese ha dichiarato: “Speriamo di riuscire a sviluppare la
storia. Come sempre l’essenza sarà la co-dipendenza dei due
protagonisti. Dal momento che sono passati diversi anni da quando
li abbiamo visti, esamineremo l’effetto che questi anni hanno avuto
su entrambi e sulla loro relazione.”
Non sappiamo se i due attori
saranno nuovamente diretti da Guy Ritchie, come
accaduto per Sherlock Holmes, 2009 e
Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, 2011, ma
sappiamo, al momento, che Chris Brancato
(Hannibal) si occuperà della sceneggiatura.
Nei mesi passati, Downey Jr. aveva
affermato la sua gioia nel riprendere il ruolo dello strambo
investigatore. In vista della chiusura del suo contratto con i
Marvel Studios, dopo
Avengers 4 nel 2019, l’attore
volto di Iron Man avrà finalmente il tempo di tornare all’altro
franchise che all’inizio degli anni ’10 lo ha rivisto tornare a
splendere nel firmamento di Hollywood.
Per quanto riguarda Jude
Law, Sherlock
Holmes 3 non è l’unico progetto di alto profilo
che ha in cantiere alla Warner Bros, visto che per il prossimo
novembre è prevista l’uscita in sala, sempre con Warner Bors, di
Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, film
che lo vedrà interpretare nientemeno che un giovane Albus
Silente, al fianco di Eddie Redmayne/Newt
Scamander e di Johnny Depp/Gellert Grindelwald.
Dexter Fletcher, regista di Rocketman, è
stato assunto dalla Warner Bros per dirigere Sherlock
Holmes 3, con Robert Downey
Jr. che torna a interpretare l’eccentrico
investigatore nato dalla penna di Conan Doyle.
Fletcher eredita il franchise da
Guy Ritchie, che ha diretto i due film precedenti:
Sherlock Holmes del 2009 e il suo seguito
Sherlock Holmes: Gioco di Ombre del 2011. Entrambi
hanno avuto molto successo, con il primo che ha incassato di 524
milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ha portato a
casa $ 545,4 worldwide.
Le fonti dicono che la Warner Bros.
aveva sempre programmato di realizzare un terzo film. Tuttavia,
l’intenso programma di Downey con il personaggio di Iron
Man ha impedito che i piani si realizzassero. Il film,
adesso, è previsto per il 21 dicembre 2021.
Anche Jude
Law tornerà nei panni del Dottor John Watson.
Chris Brancato sta scrivendo la sceneggiatura,
mentre Susan Downey, Joel Silver e Lionel
Wigram formano la squadra produttiva. Lo studio aveva
originariamente annunciato che il film sarebbe uscito il giorno di
Natale del 2020, ma ha spostato la data lo scorso marzo.
Fletcher, che ha sostituito
Bryan Singer all’ultimo minuto dopo il
licenziamento dal set di Bohemian Rhapsody
ha recentemente diretto il biopic di Elton John,
Rocketman. Si può definire questo un momento molto
positivo per il regista, visto che il film su Freddy Mercury ha
incassato moltissimo, arrivando anche agli Oscar, e Rocketman è
stato accolto con grande favore dalla critica.
Per quanto riguarda invece
Sherlock Holmes 3, è sicuramente un progetto molto
atteso dai fan che però, forse, non prenderanno troppo bene il
cambiamento al timone del progetto.
In un’intervista con
Collider, Dexter Fletcher ha detto che ha ancora
speranze per la realizzazione di Sherlock
Holmes 3. Il regista ha ammesso che, sebbene non
abbia scadenze fisse o aggiornamenti sullo stato del film, è
consapevole che il pubblico è impaziente. Fletcher attribuisce la
produzione a una questione di “tutte le persone giuste al posto
giusto, al momento giusto” e spera che il momento debba ancora
venire.
“La pandemia l’ha fatto
deragliare. Penso che verrà realizzato. Penso che debba essere
realizzato. Non so quale sia la sequenza temporale,
sfortunatamente, ma credo che dovrebbe essere fatto. È fantastico.
Penso che si tratti di tutte le persone giuste, al posto giusto, al
momento giusto. Penso che sia quello. È uno di quei crudeli colpi
di scena del destino, in cui la pandemia ha colpito e ha disperso
le persone in tutto il mondo. Ma so che c’è un’enorme voglia di
vedere questo film, e sono sicuro che ci sono anche altre persone
molto consapevoli di questo. Ma credo che dovrebbe essere fatto
perché è brillante. Lo spero vivamente”.
I fan del franchise di Sherlock
Holmes stanno aspettando da oltre dieci anni il terzo film e il
recente annuncio degli spettacoli spin-off ha sollevato più domande
che risposte. Il ritardo indefinito di Sherlock
Holmes 3 alla fine del 2020 a causa della
pandemia è comprensibile ma ora, mentre le cose stanno tornando
alla normalità per l’industria cinematografica, molti fan
probabilmente si chiederanno se il film andrà presto avanti o
morirà definitivamente. Tuttavia non c’è da esser troppo cinici,
questa notizia conferma l’attenzione e l’interesse sempre vivo
dello studios sul franchise. Con
Robert Downey Jr e
Jude Law che hanno precedentemente
espresso interesse a riprendere
i loro ruoli e con il franchise che si è dimostrato redditizio
per la Warner Bros., non è irragionevole presumere che Sherlock
Holmes 3 alla fine si realizzerà: ma sembra che i
fan dovranno aspettare ancora un po’.
Come già annunciato da
Robert Downey Jr., le riprese di
Sherlock
Holmes 3potrebbero realisticamente iniziare
entro la fine dell’anno. Il produttore del film Joel
Silver, intervistato da Collider a Cannes dove ha
accompagnatoThe Nice Guys, lo ha
confermato.
“Sembra proprio
che possiamo cominciare quest’autunno a
girare. Downey ha detto che vuole
assolutamente farlo! Sarà impegnato sul set del prossimo film
Marvel (Avengers: Infinity War) dopo
Capodanno, quindi dovremo cercare di farcela in questo lasso di
tempo. Abbiamo una sceneggiatura che ci convince, Jude
Law è disponibile così
come Downey, speriamo di
farcela. Se funziona, bene, altrimenti ci riproveremo un’altra
volta, anche se pare proprio che riusciremo
quest’anno”.
Joel Silver
si è detto inoltre fiducioso e aperto circa la possibilità di
realizzare ulteriori sequel. “Spero che Sherlock
Holmes 3 non sia l’ultimo capitolo. Io
non credo. Quanti film di Bond hanno fatto? Finché c’è un
personaggio allora si può lavorare con esso. Non è una storia
conclusiva, possiamo andare avanti fino a che la gente lo
vorrà. Sono gli attori che decidono e quando dicono “ok, sono
pronto a farlo”, allora si procede. Ho letto che gireranno un
terzo Bad Boys: se gli attori sono convinti, allora si
farà”.
L’attesa per i fan di Sherlock
firmato Guy Ritchie potrebbe davvero ridursi
notevolmente rispetto alle aspettative.
Sherlock Holmescon
Robert Downey Jr. e Jude Law, è uscito nel 2009. Un sequel è
seguito due anni dopo con Sherlock Holmes: Gioco di Ombre del 2011, ma
da allora il franchise è rimasto bloccato. Il protagonista era
ovviamente impegnato con i suoi impegni nell’MCU, ma la domanda che ci si è
posta è stata se ha potuto dedicare del tempo a realizzare un film
come Dolittle, perché
non Sherlock Holmes 3?
Qualche anno fa, sembrava che il
progetto stesse iniziando a prendere forma, con Dexter Fletcher (Rocketman)
che sostituiva Guy Ritchie. Sembrava un
aggiornamento positivo, ma la pandemia ha provocato numerosi
ritardi e ora è probabile che Dexter
Fletcher non stia più lavorando al trequel. Non molto
tempo fa, abbiamo sentito che almeno due programmi TV ambientati in
questo “Universo di Sherlock Holmes” sono stati sviluppati
da HBO Max, con la società di produzione di
Robert Downey Jr. Ebbene, oggi a parlare dello stato delle cose
è stato proprio Guy Ritchie che conCollidernon ha commentato in merito al franchise. Tuttavia gli è
stato chiesto qual è il destino del franchise del grande schermo,
confermando che il suo futuro è nelle mani dell’ex Iron Man.
“Beh, onestamente,
l’ho lasciato a Robert [Downey
Jr.]. Quindi Robert voleva essere il responsabile di tutto
questo”, spiega il regista dei primi due
film. “La palla è nel suo campo, quindi è
responsabile della sceneggiatura, è responsabile dell’intera
faccenda. Ho camminato sulla luna fino a quando non c’è un
momento per me di essere coinvolto.”
Dalle parole del regista capiamo che un terzo film è molto lontano
dal diventare una realtà e che ormai dopo oltre un decennio
l’interesse possa essere scemato definitivamente. Tuttavia, la
Warner Bros Discovery ha intenzione di rilanciare diversi IP,
compreso questo ed c’è sicuramente del potenziale per un revival di
qualche tipo, specialmente se il cast originale ritornasse.
Sherlock Holmes ha
guadagnato $ 524 milioni al botteghino mondiale, mentre il sequel
ha finito per guadagnare $ 543 milioni. È stato un franchise
di successo, ma ovviamente resta da vedere se l’interesse ci sarà
ancora dopo tutti questi anni.
È ufficiale: la Warner Bros è al
lavoro su Sherlock
Holmes 3, terzo capitolo del franchise la cui uscita è
fissata al 25 Dicembre 2020 e che vedrà il ritorno
– nei rispettivi ruoli di Holmes e Watson –
di Robert Downey Jr. e
Jude
Law.
Non è ancora chiaro se Guy
Ritchie, regista dei primi due titoli (Sherlock
Holmes, 2009 e Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre, 2011) siederà nuovamente al timone del progetto o
se la produzione sceglierà un altro nome per dirigere il film. Di
sicuro, per ora, c’è solo il nome di Chris
Brancato (Hannibal), che si occuperà della
sceneggiatura.
Circa un mese fa era stato lo
stesso Downey Jr. a confessare il desiderio di vestire ancora i
panni dell’investigatore in un’intervista:
“Attualmente sto lavorando con
Joe Roth, che è il produttore di The Voyage of Doctor Dolittle,
stiamo pensando a un nuovo Sherlock Holmes e sviluppando Perry
Mason per la HBO. E ovviamente voglio ancora fare
Pinocchio […] Ho un milione di idee in testa per
il film, ma devo essere onesto: ho girato Avengers 3 e 4 uno dopo l’altro e ora
sto lavorando a Dolittle”, ha commentato Downey
Jr. “Quando lo avrò finito, se sentite che non mi sto
prendendo una pausa chiamatemi e datemi del folle.“
Le nuove indiscrezioni parlano di
uno spostamento geografico della nuova storia, che dalle strade di
Londra dovrebbe spostarsi nel Vecchio West. Uno spostamento
significativo che però potrebbe essere tutt’altro che attendibile,
visto che non si tratta di una informazione ufficiale ma solo di un
ruolo.
Sia Robert Downey
Jr. che Jude Law
dovrebbero tornare nei panni di Holmes e Watson, mentre non è
ancora sicuro il coinvolgimento di Ritchie, che però vedremo
quest’anno in sala con il live action di Aladdin per
Disney.
I due film precedenti, usciti nel
2009 e nel 2011, hanno incassato 524 e 545 milioni di dollari,
cifre che giustificano la volontà di provare a mandare avanti il
brand.
SHerlock Holmes 3 sarà prodotto da
Susan Downey, Joel
Silver e Lionel
Wigram, mentre Chris Brancato ha
firmato lo script. Il film dovrebbe arrivare in sala il 22 dicembre
2020, e non il 25, come precedentemente annunciato.
Mentre Robert Downey
Jr. sarà relativamente libero perché ha concluso il suo
contratto con la Marvel e Avengers:
Endgame sarà il suo ultimo film per MCU (almeno
sembra), Jude Law è all’inizio di una grande
avventura, visto che ha accettato il ruolo di Albus Silente nel
franchise di Animali
Fantastici che prevede altri tre film ad alto budget e
produzioni imponenti.
Restiamo in attesa di notizie più
chiare su questo progetto che sembra comunque molto atteso dai fan,
nonostante gli anni che ci separano dall’uscita del secondo
capitolo.
E’ online uno speciale di ET su
Sherlock Holmes 2, sequel del fortunatissimo film di Guy Ritchie.
Ecco un’anticipazione delle scene più divertenti che vedremo al
cinema….tra cui anche un travestimento al femminile di Robert Downey Jr.
Robert Downey Jr. e Jude
Law tornano sul set con Guy Ritchie per la seconda pellicola
sull’investigatore di Baker Street: ecco le prime foto… in
carrozza!
Nuovi dettagli per Sherlock Holmes: a game of shadows, che a
dirla tutta stentano ad arrivare. Qui vi proponiamo una nuova foto
ripresa da un reportage di Collider. Il sequel del
fortunatissimo film di Guy Ritchie con Robert Downey, Jr. è ancora
in fase di riprese. Inoltre c’è un dettagliato resoconto della
scena a cui ha assistito il reporter.
In un nuovo e dinamico ritratto del
personaggio piu’ famoso di Arthur Conan Doyle, “Sherlock Holmes”
Holmes e il suo fidato socio Watson sono alle prese con la loro
ultima sfida. Rivelando delle capacita’ di combattimento letali
quanto il suo leggendario intelletto, Holmes combattera’ come non
ha mai fatto prima per sconfiggere un nuovo nemico e sventare un
piano letale che potrebbe distruggere il paese. Il misterioso
action-adventure “Sherlock Holmes” e’ capitanato dall’acclamato
regista Guy Ritchie, per la Warner Bros. Pictures e Village
Roadshow Pictures. Robert Downey Jr. incarna il leggendario
detective, e Jude
Law recita la parte del fidato collega di Holmes, Watson, un
dottore e veterano di guerra che e’ un formidabile alleato di
Sherlock Holmes. Rachel McAdams recita il ruolo di Irene Adler,
l’unica donna ad aver mai battuto Holmes e che ha mantenuto un
rapporto tempestuoso con il detective. Mark Strong e’ il loro
misterioso nuovo avversario, Blackwood. Kelly Reilly veste i panni
dell’oggetto del desiderio di Watson, Mary.
Ecco il trailer italiano
di Sherlock Holmes 2 – Gioco di ombre, che uscirà al cinema il
prossimo Natale e che spera di bissare il primo episodio dello
scorso anno.
Di tutti gli investigatori del
cinema, nessuno è più amato e apprezzato di Sherlock
Holmes. Nato dalla penna di Sir Arthur Conan
Doyle, questi è più volte stato trasportato al cinema e in
televisioni, incontrando ogni volta nuove chiavi di lettura e
interpretazioni. Una delle più popolari e recenti è quella
interpretata dall’attore Robert Downey
Jr. nel film intitolato, appunto, Sherlock
Holmes. Dato il successo di questo, nel 2011 viene portato al
cinema il sequel intitolato Sherlock Holmes – Gioco di
ombre (qui la recensione), nuovamente
con Guy Ritchie regia e Downey Jr. come
protagonista. Anche in questo caso, la storia è caratterizzata da
una versione particolarmente moderna e accattivante del
personaggio.
L’ispirazione per questa rilettura
deriva dalla graphic novel pubblicata anni prima da Lionel
Wigram, il quale aveva tentato di rivedere il celebre
investigatore in chiave moderna con un atteggiamento da bohémien.
La volontà era infatti quella di far acquisire nuovo fascino ad un
personaggio immortale. Una rivisitazione che si dimostrò
particolarmente apprezzata dal pubblico e dalla critica, e che
permise di dar vita ad ulteriori sviluppi nel sequel. Per la
storia, gli sceneggiatori si basarono molto sul racconto
L’ultima avventura, introducendo in particolare il
personaggio del professor Moriarty, la più grande nemesi di
Sherlock Holmes.
Arrivato in sala, il film confermò
il grande successo di questi nuovi adattamenti del personaggio. Con
un budget maggiore rispetto al precedente film, Sherlock Holmes
– Gioco di ombre riuscì ad incassare 545 milioni di dollari a
livello globale. Tale risultato ha spinto da subito i produttori a
mettere in cantiere un terzo film, ma la ricerca di una storia
convincente ha finito con il ritardare di molto i tempi di
produzione. Ora che sembra che il ritorno di Holmes sul grande
schermo sia imminente, può essere consigliato recuperare il secondo
film, scoprendo anche molte curiosità ad esso legate. Proseguendo
nella lettura sarà possibile ritrovare queste, come anche le
piattaforme dove è possibile vedere in streaming il film.
Sherlock Holmes – Gioco di
ombre: la trama del film
La storia si apre nel 1891, dove
un’imminente guerra tra Francia e Inghilterra sembra pronta a
scuotere gli equilibri dell’intero continente. Causa di ciò sono
una serie di atti terroristici che sembrano essere riconducibili ad
alcuni gruppi nazionalisti. Il celebre investigatore
Sherlock Holmes, però, è di tutt’altra idea, e
ritrova dietro quanto sta accadendo lo zampino del professor
Moriarty. Mentre indaga su questi e sui suoi
possibili piani criminali, Holmes si ritrova però distratto
dall’imminente matrimonio del suo inseparabile collega, il dottor
Watson. È proprio durante l’addio al celibato di
questi che l’investigatore ha finalmente l’occasione di incontrare
Moriarty.
Questi promette grandi risvolti per
il futuro, ma minaccia Holmes di uccidere Watson qualora tenti di
impedire il realizzarsi di quanto ha in programma. Holmes non è
però disposto a farsi da parte, e pur di impedire una guerra
seguirà Moriarty fino a Parigi. Cercando di prevedere le sue mosse,
e di incastrarlo una volta per tutte, l’investigatore capirà però
suo malgrado di trovarsi contro il più pericoloso nemico mai
incontrato. Nel momento in cui lo scontro diventerà personale,
Holmes dovrà allora fare ricorso a tutta la propria astuzia per
poter trionfare e ristabilire l’equilibrio e la pace.
Sherlock Holmes – Gioco di
ombre: il cast del film
L’attore Robert Downey Jr., celebre grazie
al personaggio di Iron Man, era da subito stato il
principale candidato per la parte di Sherlock Holmes. Prima di
essere confermato nel ruolo, però, questi dovette sostenere diversi
provini, dimostrando di poter sfoggiare il giusto accento e dar
vita alle nuove sfumature pensate per il personaggio. Al momento di
lavorare fisicamente su questo, poi, l’attore decise di perdere
diverso peso, desiderando dare un aspetto sciupato al suo Holmes.
Allo stesso tempo però prese diverse lezioni di arti marziali, così
da poter personalmente interpretare i diversi combattimenti corpo a
corpo presenti nel film. La lettura dei libri incentrati su Holmes
fu poi naturalmente la fonte prima di ispirazione.
Per il ruolo del dr. John Watson è
nuovamente presente l’attore Jude
Law. Questi è da sempre un fan dei romanzi di Doyle, e
si dichiarò particolarmente interessato al ruolo e alla possibilità
di lavorare con Downey. Per la sua versione del personaggio, decise
di puntare molto sul costruire un rapporto tra pari con il
detective protagonista, sviluppando una chimica di coppia poi molto
apprezzata. Ad interpretare il professor James Moriarty è invece
l’attore Jared
Harris, celebre per la serie Chernobyl.
L’attrice svedese Noomi
Rapace è la zingara Simza, mentre Stephen
Fry dà vita a Mycroft Holmes, fratello maggiore di
Sherlock. Kelly
Reilly interpreta invece Mary Morstan, moglie del dr.
Watson. L’attore Eddie Marsan compare invece nel
ruolo dell’ispettore Lestrade, che acquista qui una maggiore
autorità rispetto a quanto avvenuto in precedenti opere.
Il sequel di Sherlock Holmes – Gioco di ombre, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il grande successo che anche il
secondo capitolo ottenne, i produttori iniziarono da subito ad
ipotizzare un terzo capitolo di quella che sarebbe dunque diventata
a tutti gli effetti una nuova trilogia dedicata al personaggio.
Dopo diversi rumor sui ritardi nella scrittura, nel 2016 venne
confermato da Downey stesso che la sceneggiatura era quasi pronta.
Il film, ancora senza titolo, pur presentando i medesimi attori, si
avvarrà però di un diverso regista, ovvero Dexter Fletcher, già autore di
Rocketman. Nel 2022 è stato infine confermato che è in
corso la produzione del terzo film, assieme a due serie televisive
per espandere il franchise. Downey Jr. ha infatti annunciato
l’intenzione di espandere il mondo di Holmes sul modello del
Marvel Cinematic Universe.
Nell’attesa dell’arrivo del nuovo
film, per gli appassionati del film è possibile fruire del primo di
questi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sherlock
Holmes – Gioco di ombre è infatti
disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 28 giugno alle ore
21:20 sul canale Italia 1.