In occasione di una delle
presentazioni di Pain & Gain,
Michael Bay ha offerto un aggiornamento sul quarto
capitolo della saga dei Transformers, le
cui riprese cominceranno a breve.
I dettagli della vicenda narrata
nel nuovo film, la cui uscita è prevista per il 27 giugno 2014 sono
tutt’ora segreti, tuttavia quando a Bay è stato chiesto se ci fosse
una parola, o una semplice frase con la quale lui potesse definire
il film, il regista ha risposto affermando che sarà una ‘caccia
infernale’.
Al momento i nomi sicuri del cast
di Transformers 4 sono quelli di Mark Wahlberg,
Jack Reynor e Nicola Peltz, ma
novità sono attese a breve; la sceneggiatura sarà firmata da
Ehren Kruger; nel frattempo, l’uscita di Pain &
Gain è attesa per il prossimo 26 aprile.
Si possono sintetizzare così gli
ingredienti che hanno reso vincente la ricetta cinematografica di
Michael Bay e gli
hanno consentito di sbancare i botteghini. Suo pubblico
privilegiato sono gli adolescenti – non per niente è colui che ha
portato sul grande schermo degli eroi dei cartoni animati come i
Transformers ed è stato nominato a diversi
MTV Awards – ma ha conquistato seguaci di ogni età tra gli amanti
dell’azione e del catastrofismo tipico delle produzioni Usa, della
comicità anche sgangherata come dell’eroismo patriottico. I
suoi lavori non hanno grandi pretese dal punto di vista delle
trame, delle sceneggiature o dell’approfondimento dei personaggi.
Sono piuttosto grandi ed abbaglianti “giocattoloni” che mirano a
far divertire il pubblico, mentre la più grande cura è posta
nell’aspetto visivo, dell’immagine, con un’abilità non comune
nell’uso degli effetti speciali. Suo sodale e “complice” è stato
per diversi anni il produttore Jerry Bruckheimer,
che gli ha messo a disposizione vasti mezzi, e con cui condivide la
passione per il puro intrattenimento. Michael Bay si è dunque dato un
compito: dare al pubblico occasioni per divertirsi, non
prefiggendosi scopi più nobili e avendo il coraggio di rivendicare
quello di intrattenere come lo scopo principale del cinema, con
occhio sempre attento all’aspetto commerciale. Quest’ottica gli ha
portato forse più favore di pubblico e incassi lauti che non
critiche entusiaste, ma lui la rivendica orgogliosamente.
Michael Bay nasce a Los
Angeles nel 1965 e cresce con genitori adottivi. Il suo percorso
verso il cinema inizia dall’università: si laurea in cinema alla
Wesleyan University e frequenta l’Art Center College of Design a
Pasadena. Gli esordi lo vedono però cimentarsi prima con la
pubblicità e con i video musicali – a partire dal 1989 – solo dopo,
con il cinema. Per la sua attività di pubblicitario raccoglie
moltissimi consensi e premi d’ogni genere, diventando presto un
nome di peso in quest’ambito. Ricordiamo il premio assegnatogli
dalla Directors Guild of America, che lo decretò miglior regista di
spot pubblicitari nel 1995. Mentre la sua campagna
pubblicitaria “Got Milk?” vinse il Grand Prix Clio, guadagnandosi
un posto nella collezione permanente del MOMA di New York.
Per quel che riguarda la regia di
videoclip, Bay vanta collaborazioni con numerosi artisti, quali
Aerosmith, Tina Turner e Lionel
Richie. Grazie a questi lavori si è aggiudicato l’MTV
Award nel 1992 ed è stato nominato al premio più volte. È proprio
l’esperienza dietro la macchina da presa come pubblicitario e video
maker che gli permette di affinare uno stile registico del tutto
peculiare, fatto di montaggi serrati, scene brevissime, con una
camera sempre in movimento, che tiene viva l’attenzione dello
spettatore e arriva ad essere vorticosa fino a frastornarlo. È
appunto lo stile adottato nei suoi videoclip e spot commerciali,
una comunicazione sintetica ed efficace, di grande impatto visivo.
Il ritmo incalzante e l’azione sempre in primo piano sono altri
elementi che gli garantiranno il favore soprattutto del pubblico
giovane.
La svolta cinematografica arriva
nel 1995, quando dirige un giovane Will Smith e
Martin Lawrence in Bad Boys, film
d’azione che vede i due poliziotti Mike Lowery e Marcus Burnett in
lotta contro il crimine e il narcotraffico e in più costretti dagli
eventi a scambiarsi i ruoli. Oltre all’immancabile azione c’è
dunque un evidente meccanismo comico messo in atto nel modo più
tradizionale. Il film si regge unicamente sulla caratterizzazione
dei due protagonisti e ancor più sulle massicce dosi di adrenalina
e azione. Emerge qui un altro tratto distintivo del cinema di Bay,
che riguarda i contenuti: la lotta tra bene e male e la
predilezione per i piccoli grandi eroi. Inizia qui la
collaborazione con Jerry Bruckheimer. Il produttore scommette
infatti a ragione sul regista californiano: regia da videoclip,
azione e comicità sono gli ingredienti giusti per il successo al
botteghino, che arriva puntuale. L’anno successivo, Bay e
Bruckheimer fanno il bis e anzi amplificano il risultato positivo,
con The Rock. Stavolta però hanno dalla loro anche un
terzetto di star: Sean Connery, Ed Harris e
Nicolas Cage. Il film coniuga l’azione frenetica e
il massiccio uso degli effetti speciali con il tema della
condizione dei reduci dal Vietnam. L’ambientazione è l’isola di
Alcatraz, la trama non è il punto forte del film. È la storia di un
ricatto, di una vendetta: Ed Harris è il generale Hummel, che
sbarca sull’isola al comando di un gruppo di marines, sequestra i
turisti e minaccia di lanciare missili su San Francisco se non
otterrà cospicui fondi per le famiglie dei militari morti in azioni
di guerriglia sotto copertura. Incaricati di fermarlo sono Nicolas
Cage/Stanley Goodspeed, che lavora per l’FBI, e Sean Connery/Patric
Mason che è un ex agente segreto britannico. L’attore scozzese è
anche produttore esecutivo del film. La pellicola sarà candidata
all’Oscar per il miglior suono.
Nel 1998 la ditta
Bay-Bruckheimer è al terzo atto della sua collaborazione:
Armageddon – Giudizio finale. Qui per la prima
volta lo stesso Bay collabora anche alla produzione. Siamo su
un terreno del tutto fantascientifico, che sarà poi esplorato
ancora dal regista. Il conflitto tra bene e male è sempre
all’ordine del giorno e stavolta i nostri eroi sono dei
trivellatori, chiamati niente meno che a scongiurare il pericolo
che un asteroide gigante decreti la fine dell’umanità. In prima
fila Bruce Willis/Harry Stamper,
accanto a lui Ben Affleck/A. J. Frost. Assieme
all’azione e alla catastrofe imminente, non manca il lato
sentimentale, assicurato dalla storia d’amore tra A. J. e
Grace/Liv Tyler, osteggiata dal padre di lei,
Harry. Mix di fantascienza ed effetti speciali che fa gioire gli
amanti del genere e gridare alla banalità molti altri per il trito
catastrofismo e patriottismo americani. Tuttavia, come sempre, il
giudizio del botteghino pesa. Così, gli strabilianti incassi del
film mettono a tacere i detrattori di Bay. Anche questo lavoro
riceve tre candidature agli Oscar per la miglior canzone – I
Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith, scritta da Diane
Warren e divenuta celeberrima – il miglior suono e i migliori
effetti speciali visivi.
Il nuovo millennio si apre per il
regista californiano con l’esplorazione di nuovi mondi
cinematografici. Per la prima volta nella sua carriera, infatti,
Bay decide di porre mano a un film storico, portando la sua vena
eroico-patriottica ad esprimersi al massimo in una pellicola come
Pearl Harbor. L’argomento trattato è ovviamente
quello dell’attacco subìto dagli americani e sferrato dai
giapponesi alla base Usa durante la Seconda Guerra mondiale,
episodio decisivo per l’entrata in guerra degli Stati Uniti. La
vicenda è narrata dal punto di vista di due piloti americani:
Ben Affleck, che il regista rivuole con sé dopo la
fortunata esperienza di Armageddon, e Josh
Hartnett. Non manca neppure qui un intreccio d’amicizia e
sentimenti che si innesta sul filone prettamente storico del film.
Anzi, in questa sua nuova sfida, Bay si evolve e sceglie di curare
maggiormente l’approfondimento psicologico dei personaggi e la
sceneggiatura. Resta però del tutto evidente che è nelle sequenze
d’azione che emerge la vera abilità del regista. Senz’altro,
infatti, gli amanti dell’azione adrenalinica e degli effetti
speciali non restano delusi e hanno pane per i loro denti, o meglio
per i loro occhi, con i ben 40 minuti della sequenza dell’attacco
giapponese, ricostruita meticolosamente e di grande impatto visivo.
Alla produzione, assieme a Bay, c’è sempre Bruckheimer, ma c’è
anche la Touchstone Pictures. Il lavoro viene annoverato tra i film
più costosi della storia del cinema ($ 140.000.000). Pur ottenendo
un Oscar per il Miglior montaggio del suono (è candidato al premio
anche per la miglior canzone, suono ed effetti speciali), vincendo
l’MTV Movie Award per la miglior sequenza d’azione (quella
dell’attacco a Pearl Harbor) e piazzandosi al botteghino al settimo
posto nella classifica Usa dell’anno, tuttavia il film non convince
pienamente laddove l’azione non è protagonista e scivola nello
stereotipo romantico e patriottico.
Regista e produttore decidono di
puntare su carte sicure per il film successivo. Riprendono il loro
primo successo, quel Bad Boys che aveva lanciato nel cinema
Bay e ne traggono un sequel, Bad Boys II (2003). Stessi
attori protagonisti – Will Smith e Martin Lawrence – stessi
ingredienti principali – azione alternata a comicità – in dosi
massicce e perfino stucchevoli. Ma il pubblico che aveva amato il
primo film si presenta puntuale al botteghino per assistere al
secondo.
Nel 2007 Michael Bay intraprende un
nuovo progetto: si incarica cioè di portare sul grande schermo i
giocattoli della Hasbro, poi eroi dei cartoni animati,
Transformers. Lo fa seguendo il suo stile e
puntando sulle sue armi vincenti: azione, effetti speciali,
velocità, ritmo, intrattenimento, catastrofismo, il tutto destinato
soprattutto a un target giovane. I robot sono i veri protagonisti,
con le loro trasformazioni spettacolari, buoni contro cattivi, come
tipico dei lavori del regista: Autobot contro Decepticons che si
fronteggiano scegliendo la terra come campo di battaglia, piovono
dal cielo come meteoriti e via discorrendo, di effetto in effetto,
amplificato dall’abile uso del 3D. Come protagonista umano, poi,
Bay sceglie Shia LaBeouf, nel ruolo del giovane Sam, affiancandogli
al bella Megan Fox/Mikaela. Nel cast anche Jon Voight e John
Turturro, mentre alla produzione esecutiva stavolta c’è Mr.
Spielberg. I risultati al box office premiano la nuova
collaborazione in modo sorprendente: superando i 700.000.000 $ in
tutto il mondo, il film ha le carte in regola per diventare un
fortunatissimo franchise. È così che nel 2009 esce
Transformers – La vendetta del caduto e nel 2011
Transformers
3.
Tutti e due registrano grande successo di pubblico,
sebbene il secondo punti eccessivamente su un susseguirsi di
scontri tra robot, rivelando una trama e personaggi umani di scarsa
consistenza; mentre il terzo riesce in parte a ritrovare
l’efficacia del primo. Gli amanti di questi robot mutanti dovranno
aspettare circa un altro anno, perché è prevista per giugno 2014
l’uscita di Transformers 4,
per il quale, è notizia di questi giorni, Bay ha reclutato anche la
star cinese Han Geng, dicendosi orgoglioso di averlo nel cast:
“E’ una delle principali star asiatiche (…) e uno dei più
influenti intrattenitori in Cina”, ha dichiarato il regista. In
attesa di vedere se la saga saprà arricchirsi di nuovi spunti e
rinnovare il proprio successo, possiamo però assistere all’ultima
fatica del regista californiano.
Lui che, dalla sua collaborazione
con Bruckheimer in poi, è sempre stato coinvolto in progetti
economicamente impegnativi, stavolta ha scelto altro: un film dal
budget piuttosto modesto, prodotto da lui stesso – ormai da molti
anni, infatti ha due case di produzione: la Platinum Dunes, nata
per dare ad altri talentuosi registi di video e pubblicità la
stessa possibilità che ha avuto lui, ovvero un’opportunità di
farsi conoscere; e la Bay Films. Quest’ultimo lavoro è una dark
comedy dal titolo Pain & Gain – Muscoli e
denaro. È basata su una storia vera, che vede
protagonisti Mark Wahlberg e Dwayne Johnson nei panni di due
bodybuilder negli anni ’90. Per denaro diventano criminali ma un
“lavoro” non va come previsto. Il film è dal 18 luglio nelle nostre
sale.
Dopo il flop dei suo
Transformers: L’Ultimo Cavaliere, Michael
Bay ha scelto i suoi prossimi progetti da regista. Il suo
lavoro si concentrerà infatti su 6
Underground e Robopocalypse.
Il primo progetto, 6
Underground, è stato tenuto sotto strettissimo riserbo
dalla Skydance, ma adesso sappiamo che la sceneggiatura sarà
scritta da Paul Wernick e Rhett
Reese, autori di Deadpool e
Zombieland, e che l’uscita del film dovrebbe
interessare una finestra nell’estate 2019.
Transformers L’Ultimo
Cavaliererecensione del film
di Michael Bay
Per quanto
riguarda Robopocalypse, il film è basato su un romanzo dallo
stesso titolo di Daniel H. Wilson. Mentre Bay è
ancora in trattative per dirigere il film, se dovesse accettare
ufficialmente, questo lo riunirebbe con Steven
Spielberg in veste di produttore.
Le riprese del film potrebbero
cominciare a inizio 2019, mentre la data d’uscita non è stata
ancora prevista. Robopocalypse è stato
a lungo nelle mani di
Spielberg stesso che avrebbe voluto dirigerlo.
Hollywood sta preparando due film
sull’attacco al consolato Usa a Bengasi, in Libia, l’11 settembre
del 2012. Uno sarà diretto da Michael Bay per
la Paramount con protagonista John Krasinski.
L’altro sarà sviluppato dalla Relativity Media e dalla
produttrice di Cinquanta sfumature di
grigioDana Brunetti.
Non è la prima volta che
l’industria cinematografica a stelle e strisce si concentra con più
di un film sugli stessi temi, storie e personaggi, magari a
distanza ravvicinata. Accade anche questa volta, con due film
incentrati sui fatti che hanno insanguinato Bengasi l’11 settembre
2012 quando l’attacco alla sede diplomatica degli Stati provocò la
morte dell’ambasciatore americano in Libia Christopher
Stevens, di un altro funzionario dell’intelligence Usa e quella di
due marine.
Il primo progetto, firmato lo
scorso autunno, è quello di Michael Bay con
John Krasinski e consiste nell’adattamento del
libro di Mitchell Zuckoff 13 Hours: The Inside Account
of What Really Happened in Benghazi, che
ricostruisce gli eventi accaduti.
La Relativity e Dana
Brunetti hanno, invece, acquistato i diritti per portare
sul grande schermo le storie di Tyrone
Woodse Glen Doherty, i due ex membri dei
Navy Seals che facevano parte della sicurezza della sede
diplomatica americana e sono morti nell’attacco per proteggere e
salvare più di trenta persone.
Storie di conflitti e di
eroismi, che hanno trovato terreno fertile nel grande successo di
botteghino e di critica di American
Sniper di Clint Eastwood. Il
film di Michael Bay è comunque in vantaggio,
perché Relativity Media sta aspettando di visionare lo script
terminato prima di scegliere il regista.
Michael Bay non vuole più che la
Paramount lo obblighi a realizzare un altro capitolo di
Transformers, almeno non fino a quando non gli sarà permesso di
portare a termine il suo progetto riguardante un film sul
bodybuilding dal titolo Pain and Gain. Si dice che il film costi 20
milioni di dollari e che avrebbe i toni di una commedia nera. I
probabili protagonisti sono gli attori Mark Wahlberg e Dwayne
Johnson, che hanno già discusso con Bay ma che non hanno ancora
accettato ufficialmente di partecipare al progetto.
Il film è basato su un articolo del
1999 pubblicato sul Miami New Times e seguirà le vicende di due
bodybuilder che si fanno coinvolgere in un giro di estorsioni. La
vicenda degenererà in un sequestro di persona. Gli sceneggiatori di
Captain America, Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno
scritto il film, ne hanno paragonato iltono a quello di Fargo dei
fratelli Coen.
“Ho una fantasia, che diventerà
probabilmente realtà, di dirigere io stesso un horror
autofinanziato. Amo questo genere perchè in esso il flm stesso è la
star!“. A parlare è il regista Michael Bay,
che al momento è impegnato nelle riprese di
Transofrmers Age of Extinction.
Come molti sanno, Bay è a capo di
una casa di produzione, la Platinum Dunes, che ha realizzato molti
film di genere, tra cui Friday the 13th,
A Nightmare on Elm Street, The Texas
Chainsaw Massacree The Amityville
Horror, per cui non ci sorprendere mmo affatto se
la notizia dovesse diventare effettivamente reale.
Dopo Pain &
Gain potrebbe essere quindi un horror il futuro del
cinema di Bay a basso budget. Intanto possiamo sottolineare che la
dichiarazione di Michael Bay ci fa riflettere su
una cosa: nei film horror, o meglio nella loro maggioranza, i
protagonisti non sono quasi mai attori famosi, o molto in vista, il
che potrebbe dare credito alla frase di Bay: “Amo questo genere
perché in esso il flm stesso è la star”.
Michael Bay ha
svelato le prime immagini di 6
Underground, il suo nuovo film realizzato per Netflix, mentre realizzava il video di
annuncio dell’uscita del trailer. Il film racconta di un gruppo di
miliardari che fingono la propria morte per iniziare una nuova vita
come squadra d’élite per combattere il crimine.
Gli sceneggiatori di
Deadpool, Rhett Reese e
Paul Wernick, hanno scritto 6
Underground, e Ryan Reynolds è il
protagonista accanto a Ben Hardy, Dave Franco, Adria
Arjona, Manuel Garcia-Rulfo e Corey
Hawkins. All’inizio di questo mese, Reynolds ha pubblicato
un video dietro le quinte in cui ha scherzosamente parlato di
quanto adori i momenti “tranquilli” dei film di Bay… mentre, alle
sue spalle, si “svolgeva” un epico incidente automobilistico.
Michael Bay è meglio conosciuto come il regista
della saga di Transformers ed è famoso per il suo
amore per esplosioni e scene d’azione che distruggono la maggior
parte del panorama del film.
All’inizio della sua carriera, Bay
si era dedicato principalmente a film action, ricordiamo Bad Boys e
The Rock, e in un nuovo video pubblicato su Instagram descrive 6
Underground come un ritorno alle sue radici. Ecco il video che il
regista ha pubblicato su Instagram:
“Loro amano odiarmi e non mi
interessa, che odino pure!”Michael Bay ha le
idee chiare su come reagire alle critiche che si stanno abbattendo
feroci sul suo nuovo film, Transformers 4 l’Era
dell’Estinzione. “Stanno comunque andando a
vedere il film! Penso che è un bene avere un po’ di tensione. Molto
Bene.”
Il film ha ricevuto le peggiori
recensioni di tutto il franchise con un 18% su Rotten Tomatoes, il
che è davvero indicativo sul livello di gradimento del film.
Tuttavia il regista, forse di un incasso spaventoso, ha dichiarato
che è importante per tutti esprimere la propria opinione, per
quanto negativa possa essere, se solo lo porta a ragionare sul
suo lavoro e a fare film migliori. “Ero solito preoccuparmi, ma
adesso penso che sia una buona cosa che ci sia un dialogo – ha
continuato – mi fa pensare, mi tiene sulle spine, quindi è
bene.”
Transformers 4 l’Era
dell’estinzione ha guadagnato 8,8 milioni di
dollari durante le anteprime del giovedì notte, mentre il venerdì è
arrivato ad incassare 41,6 milioni dollari, anteprime
comprese.
Tutte le foto del film
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Vi ricordiamo
che Transformers 4 L’era
dell’estinzione sarà diretto nuovamente
da Michael Bay con
protagonisti: Mark
Wahlberg, Jack Reynor, Nicola
Peltz e Kelsey Grammer. Vi
ricordiamo che per tutte le news sul film potete
consultare il nostro speciale: Transformers
4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la
nostra Scheda Film: Transformers 4
L’era dell’estinzione. Le riprese cominceranno in
giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno
2014, mentre
quella italiane il 16 luglio2014.
Michael Bay è un regista che non va
molto per il sottile: esplosioni a profusione, montaggio frenetico,
colori luminosissimi ai limiti della saturazione. La sue pellicole
strabordano di eccesso, e questo ci piace da matti. Piace anche a
tutto il resto del mondo che ogni volta lo conferma il re del Box
Office.
Ora, alle prese con il suo prossimo
film Pain & Gain, il buon Michael deve scegliere
una nuova attrice protagonista, e come detto, non va per il sottile
e sceglie una super top-model, di nuovo. Per Transformers 3 aveva
scomodato un ‘angelo’ di Victoria’s Secret, Rosie
Huntington-Whiteley, rivelatasi oltre che bellissima, anche portata
per il tipo d’uso che ne ha fatto di lei Bay. Adesso è il turno di
Bar Paly, bellissima modella israeliana, già vista nell’horror
Rovine e nell’episodio Rabbit Or
Duck di How i Met Your Mother. La
signorina entra a far parte di un cast formato già Dwayne – the
Rock – Johnson e Mark Walberg.
Pain & Gain racconta di due
bodybuilder che avvezzi all’uso di steroidi finiscono in giri
pericolosi che li metteranno decisamente in difficoltà.
Fonte: badtaste
Per ulteriori info sul film vi consigliamo la nostra Scheda
Film: Pain & Gain. Tutte le foto del film nella nostra Foto
Gallery:
Una figura davvero brutta, quella
che Michael Bay ha fatto al The Consumer
Electronics Show, a cui il regista era stato invitato per
parlare del nuovo Samsung Ultra HD. Il regista, ospite d’onore, è
stato invitato a raggiungere il palco per parlare delle
caratteristiche del nuovo schermo, ma dopo un’introduzione con
“vengo pagato per sognare”, il gobbo si rompe e il regista, rimasto
senza parole, chiede scusa e lascia il palco. Qualche ora dopo, sul
suo sito, Bay scrive dando spiegazioni dell’accaduto, spendendo
buone parole per il prodotto che era stato chiamato a promuovere e
concludendo: “Forse le performance live non fanno per me!”.
Ricordiamo che Michael
Bay è attualmente impegnato con la produzione di
Transformer Age of Extinction.
Tutte le foto ufficiali:
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Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info
utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers Age of
Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e
la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Durante la visita di
Yahoo sul set
dell’atteso Transformers Age of
Extinction, il regista
Michael Bay oltre a rivelare nuovi particolari
sulla trama del film e conferma che non sarà un reboot.
Per quanto riguarda la trama, ha
rivelato che Mark Wahlberg è un inventore
stravagante e che a differenze del precedente capitolo, il suo
personaggio e quello di Stanley Tucci saranno
coinvolti nella battaglia finale. Ma la cosa più divertente e
rassicurante per in fan del franchise è senza dubbio l’ammissione
che forse si è cazzeggiati un po’ troppo e che promette di fare un
film meno sciocco. A tal proposito il regista usa il
termine “goofiness”.
«Volevo che il primo
Transformers non fosse troppo figo, mentre questo è molto più
elegante e cinematografico. Non voglio scemenze né momenti
sciocchi o goffi, come ci era accaduto con l’ultimo. Non dico che
questo capitolo sia un reboot, ma di sicuro è un capitolo nuovo e
completamente diverso dai precedenti».
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
The Hollywood Reporter ha svelato
che la Paramount Pictures ha acquistato i diritti
per la trasposizione cinematografica di un nuovo misterioso
thriller di cui non si conoscono ancora i dettagli. L’unica cosa
certa, al momento, è che Michael Bay, insieme alla
sua Platinum Dunes, sarà uno dei produttori della
pellicola, in collaborazione con Andrew Form e
Brad Fuller. Nessuna conferma ufficiale è ancora
arrivata in merito, ma pare che Bay potrebbe essere coinvolto nel
progetto anche in qualità di regista. Nonostante, come detto
all’inizio, i dettagli sul film siano davvero miseri, stando alle
prime indiscrezioni la pellicola dovrebbe fondere scienza e
avventura, e che buona parte delle sequenze d’azione si svolgeranno
sott’acqua. La sceneggiatura del film sarà curata da Robbie
Thompson e Tom Wheeler, che avevano già
lavorato insieme per la serie firmata NBC The Cape.
Nel frattempo vi ricordiamo i
dettagli sul prossimo film di Michael Bay,
Transformers Age of Extinction:
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è
finito il terzo capitolo, in un mondo in cui,
nonostante la minaccia dei Deception sia stata
debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi
così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche
sulla tecnologia dei robot alieni
da parte di alcuni uomini potenti.
Michael Bay si è
impegnato a produrre il remake de Gli
Uccelli. Il film sarà diretto da Diederik Van
Rooijen e Bay sarà co-produttore con la sua
Platinum Dunes insieme a Mandalay
Pictures e Universal Studios. Già
nel 2007 si era parlato di un remake proposto al regista di
Casino Royal,Martin
Campbell. Pare che alla notizia, Tippi
Hedren abbia chiesto perché mai avrebbero voluto fare una
cosa del genere.
Già nel 1994 si era
provato a fare un sequel del capolavoro di Alfred
Hitchcock, The Birds 2: Land’s
End, film tristemente e giustamente finito nel
dimenticatoio.Considerando la fama di Bay la battuta è d’obbligo:
gli uccelli, questa volta, saranno giganti, mangiatori di uomini i
armati di pistole?
Lo sceneggiatore Bobby Glickert ha
appena venduto alla Paramount il soggetto di un film sugli alieni.
Si tratterebbe di una storia che, secondo gli addetti ai lavori,
fonderebbe Cloverfield con Paranormal Activity, ambientata però
nella famigerata Area 51. A produrre questo film che promette
originalità a piene mani sarà Michael Bay, in collaborazione con
Steven Schneider, colui che è dietro alla realizzazione di
Paranormal Activity 2. Curiosamente, la Paramount sta al momento
lavorando ad un altro thriller dalla storia molto simile,
intitolato Area 51 e diretto proprio dal regista di Paranormal
Activity Oren Peli.
La pre-produzione di Transformers 4 entre
nel vivo e oggi arrivano alcune dichiarazioni di Michael
Bay che ha parlato su come sarà questo nuovo
capitolo della saga dei robot:ì
“Stiamo per iniziare”, dice
Bay. “C’è un cast nuovo di zecca. Per rinfrescare il franchise,
abbiamo ridisegnato tutto, da cima a fondo. La storia dei primi tre
film è ancora lì. Iniziamo quattro anni più tardi e c’è un motivo
per cui ci stiamo incontrando con un nuovo cast . “
Per
nuovo cast intende Mark
Wahlberg e Jack
Reynor, il primo dei quali sarà anche
protagoniste del prossimo film di Bay, Pain & Gain, che
uscirà nei cinema ad Aprile.
“Mark è davvero entusiasta” Bay continua. “Ho
detto che il 3 sarebbe stato il mio ultimo ma la Paramount mi
ha permesso di fare un piccolo film prima ‘Pain &
Gain’.
Bay
inoltre sottolinea che il sequel non sarà un
reboot.
“Manteniamo i ‘Transformers’
come erano”, dice. “E ‘solo quattro anni più tardi. C’è una ragione
perché sono ridisegnati i Transformers. Stiamo cercando di ampliare
il franchise e ambientarlo più posti.”
Tutte
le news sulla saga le trovate nel nostro speciale: Transformers. Tutte
le info utili sul film invece nella nostra scheda: Transformers 4
Come spesso accade, la promozione
di un film ‘minore’ diventa sempre occasione per diffondere
informazioni riguardo a progetti più importanti. E così infatti
Michael Bay, impegnato a promuovere
Pain & Gain, ha avuto occasione di
chiarire alcuni aspetti dei suoi futuri progetti più attesi e
dispendiosi: Transformers 4 e
Le Tartarughe Ninja.
In merito alla saga Hasbro, il
regista ha chiarito che il nuovo capitolo con protagonista
Mark Wahlberg è in fase di pre-produzione e
che in questo momento lui stesso, con la consulenza di esperti
Hasbro, si sta cimentando nell’elaborazione di nuovi robot.
Per quanto riguarda invece l’atteso
e contestato adattamento de Le Tartarughe
Ninja, Michael Bay ha
rassicurato: “Ci siamo basati sul materiale originale, sul
fumetto originale“. Le preoccupazioni di molti fan erano
infatti legate a delle voci relative alla sceneggiatura del film
che circolava un anno fa, in cui le tartarughe erano degli alieni e
non dei mutanti, particolare che avrebbe avuto conseguenze sulla
storia e sulle motivazioni dei personaggi.
Transformers
4 sarà diretto nuovamente
da Michael Bay con
protagonisti: Mark
Wahlberg, Jack Reynor e Nicola
Peltz. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre
per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers 4. La pellicola
uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014. Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Tartarughe Ninja, il film
Nel
cast Tartarughe
Ninja sono presenti:
Megan Fox, Alan Ritchson, Will Arnett,
Whoopi Goldberg, William Fichtner, Noel
Fisher, Danny Woodburn, Jeremy Howard, Mos
Def e Pete
Ploszek.
La trama del film: La città ha
bisogno di eroi. L’oscurità è calata su New York City quando
Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo
su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno
lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli
usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come
Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con
la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per
salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder.Tartarughe
Ninja sarà distribuito nelle sale
cinematografiche degli Stati Uniti a partire dall’8 agosto 2014
mentre in quelle italiane a cominciare dal 18 settembre dello
stesso anno.
Con Transformers 4, nelle sale USA
il 29 giugno 2014, il regista Michael Bay saluterà il franchise,
che tuttavia proseguirà con un’altra guida (ve ne avevamo parlato
qui). Sentito dal LA Times, il
regista di Pearl Harbor ha parlato un po’ del quarto Transformers
la cui sceneggiatura, affidata a Ehren Kruger, è ancora in
elaborazione. Ecco le parole di Bay:
Non è un reboot. Non è la
parola giusta. Non voglio parlare di reboot perché a quel punto le
persone potrebbero pensare che stiamo per realizzare un nuovo
Spider-Man, ricominciando tutto da capo. Ma non è così. Stiamo
prendendo la storia che conoscete – quella sviluppata con i primi
tre film – e la stiamo portando in una nuova direzione. Lasciando i
tre primi film come asse portante. Contano ancora… ma ci stiamo
muovendo verso qualcosa di differente[…] Proprio quello che bisogna
fare, no?Desidero allontanarmi un po’ dal nostro pianeta,
ma non voglio che il film diventi troppo fantascientifico. Ho
ancora voglia di rimanere con i piedi per terra.
Michael Bay ha anche dato un occhio
al portafoglio, spiegando che il budget è di 165 milioni, oltre
trenta milioni più “povero” rispetto a quello di Transformers
3.
Intervistato da MTV, Michael Bay ha
rivelato alcune interessanti informazioni su Transformers: Dark of
the Moon.
Il villain del film sarà Shockwave, aggiungendo delle
informazioni a riguardo, spiegando che avrà un “cannone molto più
grande” e che sarà molto più crudele di Megatron. Inoltre pare che
Sentinel Prime sarà nel film: “Sentinel Prime è grandioso, è
grande. Non posso dirvi altro, se non che è grandioso.“Infine,
il regista ha ribadito che questo sarà il suo ultimo film del
franchise: “Deve pur avere una fine, sì. Perché per me questo
sarà l’ultimo.”
Intervistato da MTV, Michael Bay ha
rivelato alcune interessanti informazioni su Transformers: Dark of
the Moon.
Il villain del film sarà Shockwave, aggiungendo delle
informazioni a riguardo, spiegando che avrà un “cannone molto più
grande” e che sarà molto più crudele di Megatron. Inoltre pare che
Sentinel Prime sarà nel film: “Sentinel Prime è grandioso, è
grande. Non posso dirvi altro, se non che è grandioso.“Infine,
il regista ha ribadito che questo sarà il suo ultimo film del
franchise: “Deve pur avere una fine, sì. Perché per me questo
sarà l’ultimo.”
Michael Bay ha
dichiarato che continuerebbe a lavorare con Will
Smith anche dopo l’increscioso incidente agli
Oscar 2022. Le conseguenze
del gesto che Smith ha perpetrato ai danni di
Chris Rock dopo che il comico aveva fatto una battuta
su sua moglie, Jada Pinkett-Smith, continuano a
fare notizia e le ripercussioni dell’incidente hanno suscitato un
enorme clamore nel mondo e all’interno della comunità di
Hollywood.
A parte lo schiaffo stesso, molte
celebrità hanno condannato vari aspetti di ciò che è accaduto in
seguito, dal permesso a Smith di rimanere alla cerimonia dopo aver
commesso violenza alla
standing ovation che l’attore ha ricevuto dopo aver ritirato il
premio, fino al suo discorso criptico di accettazione del premio
stesso.
Da allora Smith si è dimesso
dall’Academy e, dopo una revisione formale, gli è stato vietato di
partecipare alle cerimonie future per il
prossimo decennio. Successivamente, i prossimi progetti con
protagonisti di Smith
hanno subito ripercussioni, con film come Fast and
Loose e Bad Boys 4 sospesi, mentre il
thriller d’azione Emancipation su Apple
TV+, la cui premiere è prevista per la fine dell’anno, non
ancora una data di uscita annunciata. Sebbene Smith abbia ricevuto
critiche schiaccianti, molti hanno mostrato supporto per lui,
incluso il regista Michael Bay, che ha diretto
Smith nei primi due film di Bad Boys.
Bay ora esprime i suoi pensieri in
merito a quanto accaduto in un’intervista con EW, durante la
promozione del suo ultimo film, il thriller d’azione Ambulance, con Jake Gyllenhaal.
Rispetto all’idea di lavorare di
nuovo con lui, Bay ha risposto: “Assolutamente, al 100
percento. È un ragazzo molto equilibrato. Molto equilibrato.”
Ha poi proseguito:
“All’inizio, ho pensato
immediatamente a qualcosa che poteva anche non essere successa, poi
ho sentito le urla di Will. Un vero e proprio grido di Will. Will è
un combattente straordinario. Ha studiato boxe. Prima di tutto, è
stato sbagliato farlo, non importa cosa lo abbia provocato. Ma
quando la gente ha detto: “Oh, avrebbe potuto ucciderlo”. No, uno
schiaffo è diverso. Un pugno? Sì, puoi uccidere qualcuno con un
pungo. Will gli ha dato uno schiaffo.
Sto pensando, tutti ne parlano,
ma sai una cosa? Inizi a pensare alla vita in una prospettiva
diversa, perché sono stato molto colpito da questa guerra ucraina
in questo momento. Sono amico dei fratelli Klitschko. Sono stato a
Kiev, ho incontrato il sindaco. E sono tipo, sai una cosa? Ci sono
centinaia di bambini che vengono fatti saltare in aria in questo
momento e la gente è così preoccupata per questo. Non lo so. Per me
è finita. Va bene, è successa una cosa drammatica, ma penso solo
che dobbiamo chiarire le nostre priorità”.
Michael Bay ha stretto un accordo con la
Sony Pictures. Il regista di
Armageddon, Pearl Harbor e della saga di Transformers ha accettato di produrre film e serie tv
originali attraverso la sua società di produzione.
Il regista e la Sony Pictures hanno
una lunga storia di collaborazione alle spalle, che risale al suo
debutto dietro la macchina da presa con Bad Boys,
trasformatosi in un franchise che ha dato vita a ben due sequel
(l’ultimo,
Bad Boys for Life,
è uscito lo scorso febbraio). Una collaborazione pluridecennale che
ha permesso a Bay di sottoscrivere un accordo pluriennale con la
Sony attraverso la sua società di produzione, la Bay Films.
Michael Bay firma un accordo
con Sony per film e serie tv originali
Michael Bay è reduce dal successo del film
targato Netflix
6 Underground, uno dei titoli più visti dello scorso anno
sulla popolare piattaforma di streaming. Il suo prossimo progetto
cinematografico – per Sony Pictures, appunto – sarà un dramma dal
titolo Black Five: Bay figurerà
come regista, mentre Ehren Kruger (Top Gun:
Maverick) è stato incaricato di firmare la sceneggiatura.
Benché per ora cast e trama non
siano stati rivelati, una prima descrizione del film riporta che
sarà ricco d’azione, il che è una costante nella filmografia di
Bay. Lo stesso regista americano avrà anche il ruolo di produttore
insieme al socio Erwin Stoff, con cui ha già collaborato per
13 Hours.
Dopo tutte le catteverie dette o
inventate Michael Bay e Megan Fox
hanno finalmente fatto la pace, dopotutto dipendono l’uno
dall’altra e non si poteva prevedere una via diversa di
quest’alterco mediatico nato all’usicta di Transformers: La
Vendetta del Caduto. Ora Bay prende in mano la situazione e
chiarisce bene le sue disposizioni verso Megan:
La adoro. (…) E’ giovane,
tutti dovrebbero lasciarla stare, ha solo… 23 anni, giusto? Ho
viaggiato per il mondo con lei, e a questo punto è diventata una
vera icona, sapete?
Quindi dimenticherà le critiche che le ha
mosso?
Assolutamente sì. [Dopo la famosa sparata su Hitler
che ha causato una vera reazione a catena], mi chiamò e mi disse:
“Sono tutte cavolate, Mike.” E’ la stampa, loro ci marciano sopra,
ti perseguitano e approfittano di qualsiasi parola per montare dei
casi. Lei ha sempre fatto commenti folli come quello, è il suo
carattere. E’ grandiosa. Inoltre avrà un grande ruolo in
Transformers 3.
Quindi non ha intenzione di vendicarsi, diciamo,
uccidendola?
No, no. No. Glie ne capitano già abbastanza!
dopo essere stati ai piani alti del
cinema americano e inglese con Martin
Scorsese, Steven
Spielberg e Edgar Wright,
oggi andiamo nel cinema main stream a mostrarvi i segreti di
un regista odiato dalla critica e amato dal pubblico, stiamo
parlando del re delle esplosioni: Michael Bay.
È ancora una volta Tony Zhou ad
analizzare il regista americano e il suo stile (ormai denominato da
alcuni anni Bayhem) attraverso una serie di
confronti con altri film che spiegano perchè il movimento di
macchina, la composizione dell’inquadratura e il montaggio di Bay
creino qualcosa di esagerato, dinamico ma allo stesso tempo
riconoscibile e personale rispetto a tanti altri blockbuster, ma
che rimane comunque troppo confusionario, privo di riflessione,
sensibilità e che per questo lascia il regista ad un livello
inferiore rispetto ai signori di cui si parlava all’inizio
dell’articolo.
Di seguito potete vedere l’analisi di Tony Zhou sul Bayhem e
Michael Bay
Ecco il nuovo trailer di
13 Hours, prossimo film di
Michael Bay, regista del franchise di successo
Transformers.
La pellicola vedrà protagonisti
John Krasinski, James Badge Dale, Pablo Schreiber,
David Denman, Max Martini, Toby Stephens, Domenico Fumusa e David
Costabile e arriverà al cinema negli States il 15 gennaio
2016.
13 Hours
si basa sul libro omonimo di Mitchell Zuckoff, che racconta gli
attacchi terroristici che l’11 settembre 2012 videro presi
d’assalto a Bengasi sia l’Ufficio diplomatico degli Stati Uniti,
presso il quale si trovava in visita l’Ambasciatore americano in
Libia John Christopher Stevens, che una stazione della CIA
denominata Annex.
Il film segue sei soldati americani
che hanno combattuto contro i terroristi durante l’attacco che
causò la morte dell’ambasciatore americano Christopher J. Stevens,
un operaio dei servizi straniero e due lavoratori a contratto.
Questi sei uomini quel giorno andarono molto al di là del dovere e
ora la vera storia del loro eroismo sarà raccontata sul grande
schermo.
Il regista Michael Bay ha trovato
il tempo, tra un Transformers e l’altro, di produrre un reality
show, dal titolo One Way Out. Lo spettacolo dovrebbe essere un
incrocio tra Survivor, La talpa e altri reality. Nello show, che
Bay prevede inedito, girato in modo “stupefacente” e pieno di
imprese pericolose, individui di ogni estrazione con un passato
nascosto devono collaborare tra di loro. Lo scopo dei partecipanti
è sopravvivere ad una sorta di giro del mondo, privati dei loro
tradizionali mezzi di sussistenza. Il tutto in previsione di un
climax “pieno di colpi di scena”.
Vi ricordiamo che l’attività di Bay
come producer è persino più intensa di quella come regista: Michael
ha infatti in quella veste in cantiere I Am Number Four di D.J.
Caruso e Friday the 13th : Part 2.
Il prossimo film di Michael
Bay non sarà un Transformers ma bensì un dramma politico
ambientato a Bengasi intitolato 13 Hours,
film che sarà adattato partendo dal libro omonimo di
Mitchell Zuckoff in cui si racconta la vicenda di
un attacco ad un dipartimento americano in Libia in cui perse la
vita l’ambasciatore USA Christopher Stevens.
Chuck Hogan
(The Town, The Strain) ha già ultimato lo
script e descriverà nei dettagli quello che successe il 12
settembre 2002 quando l’edificio per le missioni speciali in Libia
fu attaccato dai terroristi, ma in particolare si concentrerà
su sei uomini della sicurezza che difesero la base con tutte le
loro forze riuscendo a salvare quasi tutti i membri del
dipartimento.
Per quanto sappiamo ora il budget totale dovrebbe aggirarsi sui 30
milioni di dollari, cifra relativamente bassa per i classici
standard di Bay.
Dal 2008, nonostante un progressivo
calo della scrittura e della qualità drammaturgico-narrativa, il
franchise di Transformers ha continuato a
ingigantirsi, confermandosi, con il quarto episodio, una delle
serie più remunerative del grande schermo. Perché fermarsi
dunque?
Michael Bay non ne
ha assolutamente intenzione, infatti a Rolling Stone ha
confermato che tra il progetto “low budget” 13
Hour e la produzione del nuovo Tartarughe
Ninja Fuori Dall’Ombra, il suo prossimo progetto sarà
proprio la regia di Transformers 5, in
cui tornerà a fare squadra con Mark Wahlberg,
concludendo poi che questo sarà l’ultimo
Transformers che dirigerà in prima
persona.
Già prima del terzo e del quarto
film, Bay aveva dichiarato “Questo è l’ultimo”, e quando
l’intervistatore gliel’ha fatto notare, il regista ha risposto:
“J.J. Abrams mi ha detto che io sono l’unico che può realizzare
questo tipo di film, ma è il momento di andare avanti”.
In attesa di un nuovo roboante
scontro tra robot, possiamo davvero dire che sarà l’ultimo diretto
dal regista di Pain and Gain?
C’è stato un momento in cui il DCEU
avrebbe dovuto continuare, e Dwayne “The Rock”
Johnson sperava che il franchise ruotasse attorno a
Black Adam. Quel progetto (e quel film) fu un flop
sia di critica che commerciale, ma una scena post-credits diede
finalmente il bentornato al Superman di Henry Cavill. L’attore aveva girato un cameo
per Flash, ma fu tagliato quando il capo della
Warner Bros. Discovery, David Zaslav, assunse
James Gunn e Peter Safran per dirigere i DC
Studios.
Il DCEU fu riavviato come DCU, e Cavill fu escluso. Ora,
David Corenswet interpreterà una nuova versione
dell’iconico kryptoniano nel reboot di Superman di
Gunn. La decisione di ricominciare da capo ha comportato
l’abbandono dei piani iniziali per L’Uomo d’Acciaio
2, e molti potrebbero pensare che sia stata la cosa
migliore, alla luce di questa notizia.
Secondo The Wrap,
“Prima dell’assunzione di Gunn e Safran, i dirigenti della
Warner Bros. Pictures Mike De Luca e Pam Abdy hanno tentato
brevemente di realizzare un film indipendente su ‘Superman’ con
Henry Cavill nel 2022, con Michael Bay in lizza per la regia,
secondo due fonti interne.”
Bay è noto soprattutto per aver
portato il suo stile unico di “Bayhem” in cinque film
live-action di Transformers. Tra i suoi crediti
come regista annovera anche Bad Boys, Armageddon, Pearl
Harbor e 6 Underground.
Michael Bay non è
stato l’unico regista preso in considerazione dalla Warner Bros.
per un sequel di L’Uomo d’Acciaio. Il regista di Mission:
Impossible – The Final Reckoning, Christopher
McQuarrie, sperava di riunirsi a Cavill dopo aver lavorato
insieme a Mission: Impossible – Fallout. “Vi
dirò, i primi 5 minuti del mio film di Superman sono stati… vi
ricordate di Up della Pixar? [Era] una sequenza senza dialoghi che
parlava di quel personaggio”, ha rivelato il regista in una
recente intervista.
“[Era] una preparazione, dopo la
quale si capiva esattamente cosa spingesse Superman, esattamente di
cosa avesse più paura e perché Superman avesse fatto le scelte che
ha fatto”, ha aggiunto McQuarrie. “Sarebbe stato epico. La
portata del film sarebbe stata assolutamente straordinaria.” “Non
lo dirò mai. Non lo dirò mai, ma cavolo, era fottutamente bello.
Era fottutamente bello.”
Per quel che vale, Bay non è mai
sembrato eccessivamente interessato ai film sui supereroi, quindi
sembra improbabile che avrebbe voluto dirigere un film di Superman.
Lo stesso anno in cui fu preso in considerazione per questo
incarico, disse: “Non è che non mi interessi la Marvel. Come dice Ridley Scott, la
cosa più complicata e divertente per un regista è costruire il
mondo”.
“Non sono il tipo da entrare
nello Star
Wars di Lucas e fare Star Wars 5. Non sono io. Non sono io
quello da entrare in Iron Man 7. Non sono io quello da fare Batman
10. Voglio fare le mie cose”, ha osservato Bay. “Mi
piacerebbe fare una cosa sui supereroi, ma voglio farla a modo mio
e creare il mio mondo”.
Mentre nella stanza degli sceneggiatori si
sta preparando un prequel e uno spin-off di
Transformers e ci si chiede se il regista
della saga possa o no tornare a far esplodere palazzi e robot anche
nel quinto film, The Wrap riporta che Michael
Bay dirigerà l’adattamento cinematografico del prossimo
romanzo di Wesley Chu, Time
Salvager, in uscita negli Stati Uniti il 7 luglio,
sempre per la Paramount Pictures con
Lorenzo di Bonaventura e Mark
Vahradian, gli stessi produttori del franchise
Hasbro.
La storia si svolge in un futuro in
cui gli esseri umani hanno abbandonato la Terra e colonizzato le
stelle, e ruota attorno a un criminale condannato, James
Griffin-Mars, che viene identificato come una persona ideale per un
viaggio nel tempo che potrebbero ritardare la scomparsa
dell’umanità. Il protagonista viene inviato nel passato per
recuperare risorse senza alterare la linea temporale, ma la sua
missione finisce per salvare uno scienziato destinato a morire,
quindi, cambia il futuro e infrange le regole, condannando entrambi
alla latitanza.
Michael Bay è
attualmente occupato con 13 Hours,
film basato sull’attacco terroristico del 2012 al consolato USA a
Bengasi (Libia).
Il regista Michael
Bay è stato accusato dell’uccisione di un piccione sul set
di 6
Undergrounddi Netflix
in Italia nel 2018. Bay ha negato le accuse e,
secondo quanto riferito, ha tentato più volte di comunicare con le
autorità italiane per chiarire la questione.“Sono
un noto amante degli animali e un grande attivista per gli
animali“, ha detto Bay a TheWrap in una
dichiarazione. “Nessun animale coinvolto nella produzione
è stato ferito o ferito. O su qualsiasi altra produzione a cui
ho lavorato negli ultimi 30 anni.”
Il regista è fiducioso di
avere prove sufficienti per scagionare la produzione del film da
queste accuse, prove che includono testimoni e addetti alla
sicurezza.“Abbiamo chiare prove video, una
moltitudine di testimoni e agenti di sicurezza che ci esonerano da
queste affermazioni“, ha affermato Michael
Bay. “E smentisce la loro unica foto dei paparazzi, il
che fornisce una storia falsa“.
Infine, Michael
Bay ha detto che gli è stata offerta la possibilità di
pagare una piccola multa per risolvere la questione, ma si è
rifiutato di pagare poiché non intende dichiararsi
colpevole. “Mi è stata offerta dalle autorità
italiane la possibilità di risolvere la questione pagando una
piccola multa, ma ho rifiutato di farlo perché non mi sarei
dichiarato colpevole di aver danneggiato un animale“, ha
chiarito Michael Bay.L’Italia ha una
legge nazionale che vieta il danneggiamento o l’uccisione dei
piccioni, in quanto il paese li considera una specie
protetta. Il procedimento giudiziario contro Michael
Bay è attualmente in corso, quindi ulteriori dettagli
specifici sono attualmente nascosti.