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Ana De Armas aggiorna su Ballerina, lo spin off di John Wick

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Ana De Armas aggiorna su Ballerina, lo spin off di John Wick

Ana De Armas annuncia che lei e il team di Ballerina hanno assunto una sceneggiatrice per il film. Secondo Elle, de Armas ha ritenuto fondamentale assumere una scrittrice per il progetto sin da quando si è unita alla produzione. Dopo aver intervistato “tipo, cinque o sei sceneggiatrici”, il team di Ballerina ha assunto l’attrice, regista e sceneggiatrice vincitrice di un Oscar Emerald Fennell. Dai un’occhiata alla dichiarazione completa di de Armas di seguito:

“Era davvero importante per me assumere una scrittrice, perché fino a quel momento, quando sono stata coinvolta nel progetto, c’erano solo il regista, Len Wiseman, e un altro ragazzo. E io ero tipo, ‘Non funzionerà. “Così ho intervistato, tipo, cinque o sei scrittrici. Abbiamo assunto Emerald Fennell, cosa di cui sono molto orgogliosa”.

Tuttavia, Ana De Armas non si sente a suo agio a definirsi un’attrice action, nonostante i suoi ruoli in No Time To Die, in questo progetto e in The Gray Man, che la vedono impegnata in scene d’azione molto impegnative:

“La verità è che non avrei mai pensato di diventare un attore d’azione. Non era il mio genere. Devi stare attento, perché non è quello su cui voglio concentrarmi. Non è qui che mi sento più a mio agio, a dire il vero, perché mi sento ridicola. E ci vuole molto lavoro.”

Nonostante questa sua difficoltà, c’è da dire che Ana De Armas è molto brava nelle scene d’azione, come conferma The Gray Man, al cinema ora e dal 22 luglio su Netflix.

Ana Arabia: recensione del film di Amos Gitai, Venezia 70

Ana Arabia: recensione del film di Amos Gitai, Venezia 70

ana arabia Yuval Scharf Quando una storia semplice viene raccontata attraverso un virtuosismo stilistico di grande rigore e pregio artistico, anche i momenti più banali e comuni della giornata diventano piccoli punti chiave per far procedere una narrazione basata sulla levità del passo, della parola e delle storie di quotidianità.

Una giornalista israeliana di religione mussulmana, si reca in un quartiere di Gerusalemme per realizzare un reportage. Qui entrerà in contatto con varie persone del posto, tra cui alcuni anziani, restando sempre più colpita dalle loro storie.

ana arabiaAna Arabia di Amos Gitai è stato presentato in Concorso alla 70esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, riscuotendo consensi e applausi principalmente perchè il film, 84 minuti, è costituito da un unico piano sequenza che si snoda all’interno di un cortile su cui affacciano le abitazioni di una famiglia allargata nel cuore di Gerusalemme. La protagonista, una bellissima Yuval Scharf, tiene in piedi la storia, costituendo, forse suo malgrado, il punto d’incontro, il destinatario prediletto di tutti i racconti messi in piazza dagli abitanti di questo microcosmo cittadino, che racchiude in sè tutte le caratteristiche di una comunità autosufficiente.

Con maestria ed eleganza, rivelando anche un grande talento per la gestione dello spazio e la scelta della location, Gitai si immerge in vicoli e cortili, entrando in case estranee che piano piano diventano note e così, insieme alla protagonista, anche noi diventiamo padroni dello spazio, della realtà che lo circonda e su cui si affacciano le casette basse dei protagonisti.

Un vero e proprio saggio di regia, Ana Arabia trova però un punto debole nell’appeal che le storie raccontate hanno sul pubblico: blande, con poche eccezioni, e forse non abbastanza coinvolgenti da rendere il film un capolavoro.

Ana Arabia di Amos Gitai al cinema dal 22 maggio

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Ana Arabia di Amos Gitai al cinema dal 22 maggio

Sarà nelle sale romane a partire dal 22 maggio Ana Arabia, il film di Amos Gitai che all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha vinto il Green Drop Award 2013.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

ana arabia Yuval ScharfDal 22 del mese per una settimana sarà in programmazione al Nuovo Cinema Aquila di Roma dove il 23 maggio Amos Gitai sarà presente alla proiezione delle 20,30 per salutare il pubblico romano. Dal 29 maggio il film uscirà su tutto il territorio nazionale.

Il film arriva nelle sale italiane poco dopo la grande retrospettiva su Gitai che la CinémathèqueFrançaise gli ha dedicato a Parigi (26 febbraio – 6 aprile). Ana Arabiasarà distribuito da Boudu distribuzione che ha deciso di scommettere sul film acquistandolo per il territorio nazionale.

Filmato in una unico piano sequenza di 81 minuti, Ana Arabia è un momento nella vita di una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insieme in una enclave dimenticata al “confine” tra Jaffa e Bat Yam in Israele.

Un giorno, Yael, una giovane giornalista decide di visitare il luogo; in quelle baracche fatiscenti tra i frutteti carichi di limoni, circondate da gigantesche abitazioni popolari, scopre una serie di personaggi distanti dai cliché con i quali viene descritta la regione. Yael ha la sensazione di aver scoperto una miniera di umanità. Non pensa più al suo lavoro. Le facce e le parole di Youssef e Miriam, Sarah e Walid, e dei loro vicini e amici la introducono alla vita, ai sogni e alle speranze, agli amori ai desideri e alle illusioni. La loro relazione con il tempo è diversa da quella della città che li circonda. In quel luogo provvisorio e fragile, c’è la possibilità di coesistere, di vivere insieme. Una metafora universale.

Ana Arabia, riconosciuto Film D’Essai e inserito nel progetto Schermi di Qualità 2014. Il film uscirà in versione originale sottotitolata in italiano.

Dopo Roma il film uscirà a: Torino, Bologna, Genova, Firenze, Napoli, Udine, Pordenone, Trieste, Palermo, Catania, Cagliari, Pescara, Ferrara, Fermo, Pisa, Lucca, Carpi, Paterno’.

An Elephant Sitting Still: il trailer del primo e ultimo film di Hu Bo

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Poco dopo aver completato An Elephant Sitting Still, il romanziere e cineasta cinese Hu Bo si è tolto la vita a 29 anni. Presentato al Festival di Berlino, il film di quattro ore ha ricevuto un’accoglienza incredibile, e questo ha resa ancora più dolorosa la prematura dipartita di Hu Bo.

KimStim e la Film Society of Lincoln Center hanno diffuso un trailer del film, che sarà distribuito in USA a partire dall’8 marzo, dopo un lungo percorso di successo nei circuiti festivalieri di tutto il mondo.

Ecco la premessa del film, che è opportunamente lunga: “Sotto il cielo cupo di una piccola città nel nord della Cina, le vite di diversi protagonisti si intrecciano in questa furiosa storia di rabbia nichilista. Mentre protegge il suo amico da un pericoloso bullo della scuola, il sedicenne Wei Bu spinge il tormentatore giù per una scala. Wei scappa dalla scena e in seguito apprende che il bullo è stato ricoverato in ospedale e gravemente ferito.

Il vicino di Wei, il sessantenne Wang Jin, è allontanato dalla sua famiglia e, senza niente da perdere, decide di unirsi a lui. Più tardi alla coppia si unisce Huang Ling, compagna di classe di Wei. È tormentata da una relazione distruttiva con un ufficiale scolastico sposato.

Insieme, questo trio improbabile e disperato decide che la loro unica speranza è fuggire mentre il fratello gangster del bullo, i genitori infuriati e le autorità vendicative della scuola vanno tutti alla feroce ricerca di Wei dall’altra parte della città. Mentre Wei si fa strada attraverso il deserto urbano, inizia a fare i conti con la sua stessa vita perduta.

Alla fine, sale su un autobus a lunga percorrenza con Huang e Wang verso una città della Manciuria, dove si dice che un elefante del circo si stia fermando immobile, apparentemente ignaro del dolore e delle tribolazioni del mondo in generale.”

Ecco il trailer di An Elephant Sitting Still

Amybeth McNulty, chi è? Curiosità sull’attrice di Chiamatemi Anna

Continua come sempre il nostro viaggio tre le nuove generazioni di attori e attrici. Dopo avervi parlato di Madelyn Cline, Madison Bailey, Aron Piper e molti altri ancora, oggi è la volta di una giovanissima dai capelli rossi. La piccola Amybeth McNulty, protagonista di Chiamatemi Anna, la serie Netflix ispirata al romanzo Anna dai Capelli Rossi, è riuscita a conquistare il cuore degli spettatoti di tutto il mondo.

Se non avete ancora avuto modo di innamorarvi della nuova piccola Anna dai capelli rosssi targata Netflix e della sua giovane interprete, qui troverete tutto quello che c’è da sapere su Amybeth McNulty.

Amybeth McNulty film e serie tv: gli inizi della sua carriera

Amybeth McNulty, età 19 anni, nata il 7 novembre del 2001 a Donegal Town, in Irlanda, è un’attrice di origini miste, con padre irlandese e madre canadese. Grazie ai suoi genitori, Amybeth ha la doppia cittadinanza irlandese e canadese ed ha potuto quindi esplorare a fondo le culture di entrambi i paesi.

Data la sua giovane età, della sua vita privata e della sua istruzione si conosce ancora poco. Da quello che sappiamo, la sua carriera comincia relativamente presto, quando Amybeth ha appena tredici anni. La sua prima esperienza cinematografica risale infatti al 2014 quando prende parte al film A Risky Undertaking, diretto da Ariadne Pleasant.

Negli anni successivi la vediamo anche alle prese con piccoli ruoli in alcune serie tv come Agatha Raison (2014), Clean Break (2015) e The Sparticle Mystery (2015). Il progetto cinematografico più importante al quale partecipa, tuttavia, arriva nel 2016 quando Amybeth viene scelta per un piccolo ruolo nel film Morgan, diretto da Luke Scott, figlio del celebre Ridley Scott.

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Ambientata in in futuro prossimo e sconosciuto, il film racconta la storia di Morgan, uno sorta di sofisticatissimo robot dalle sembianze umane, creato in laboratorio per essere impiegato in campo militare e non solo. Grazie alle modifiche apportare dagli scienziati del progetto, Morgan è dotata di un’intelligenza senza precedenti, di abilità militari e deduttive straordinari e inoltre sembra in grado di comprendere e replicare ogni emozione umana.

Trattata come un semplice robot, un esperimento di laboratorio, Morgan viene tenuta rinchiusa in una cella dove, insieme alla sua età, cresce anche la sua rabbia e la sua voglia di vendetta e libertà. Nel film diverse attrici interpretano il ruolo della protagonista, ovvero, Courtney Caldwell (Morgan a 5 anni), Amybeth McNulty (Morgan a 10 anni) e Anya Taylor-Joy.

Amybeth McNulty in Chiamatemi Anna: la serie evento di Netflix

La prima vera occasione per Amybeth McNulty, tuttavia, arriva nel 2017 quando viene scelta per interpretare il ruolo della protagonista nella nuova serie Netflix dal titolo Chiamatemi Anna. Tratta dal celebre romanzo di formazione Anna dai Capelli Rossi di Lucy Maud Montgomery, la serie racconta delle avventure della piccola Anna e della sua difficile infanzia.

Alla fine del XIX secolo, il 23 marzo nella piccola cittadina di Bolingbroke, nella Nuova Scozia, nasce la piccola Anna Shirley, figlia di Walter e Bertha Sherley, sue insegnanti di scuola superiore. A tre mesi dalla nascita di Anna, i due purtroppo vengono a mancare a causa di una grave malattia infettiva e la piccola si trova improvvisamente sola al mondo. Anna viene quindi affidata alla vicina, la Signora Thomas, e alla sua famiglia. La donna però si rivela essere una madre adottiva completamente inadatta; oltre ad avere un marito violento e alcolizzato che picchia Anna, la donna costringe la ragazzina a occuparsi dei suoi figli.

Un giorno però, mentre il signor Thomas sta picchiando Anna, l’uomo ha un infarto e stramazza al suolo. Distrutta dalla morte del marito e in collera con la bambina, la signora Thomas manda via Anna che, all’età di otto anni, viene affidata alla signora Hammond, moglie e madre di ben otto figli. L’intera famiglia vive in una casa fatiscente in riva a un fiume e cerca di sopravvivere come meglio può. Anche Anna, nel suo piccolo, cerca di aiutare prendendosi cura dei suoi fratellini adottivi.

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Tuttavia, anche la sua permanenza dagli Hammond ha vita breve. Due anni dopo, infatti, a causa della morte del signor Hammdon, Anna è costreta a cambiare nuovamente casa e finisce nell’orfanotrofio di Hopetown. Qui la piccola resta per soli quattro mesi durante i quali cerca in tutti i modi di mantenere un atteggiamento positivo.

Nonostante infatti Anna sia ormai rimasta sola al mondo e nessuno sembri disposto ad accoglierla in famiglia, la piccola fa leva sulla sua incredibile immaginazione per sfuggire alla tristezza che la circonda. Anna è un’anima gentile e sognatrice intrappolata in un modo di pragmatica rassegnazione.

Nella prima stagione della serie, Anna viene affidata dall’orfanotrofio a due anziani fratelli, Marilla (Geraldine James) e Matthew Cuthbert (R.H. Thomson). I due, entrambi senza moglie, marito né figli, gestiscono una fattoria chiamata Green Gables nella città di Avonlea, in Canada ed hanno bisogno di qualcuno che li aiuti per mandare avanti l’attività. Matthew, ormai vecchio e malato di cuore, decide di comune accordo con la sorella di adottare un ragazzo dall’orfanotrofio affinché li aiuti col lavoro nei campi.

Dalla Nuova Scozia, tuttavia, viene inviata la piccola Anna, ormai tredicenne, contenta di aver finalmente trovato una famiglia. Ma Anna non è esattamente ciò che i Cuthbert si aspettano. Nonostante la delusione iniziale, Matthew e Marilla restano colpiti dalla triste storia della ragazzina e decidono di tenerla con loro.

La serie Chiamatemi Anna, disponibile in streaming su Netflix, ad oggi conta al suo attivo ben 3 stagioni e 27 episodi. Nonostante il successo ottenuto dalla serie, proprio pochi giorni dopo l’uscita della terza stagione, Netflix ha annunciato la cancellazione di Chiamatemi Anna.

Amybeth McNulty 2020: i nuovi progetti

Grazie alla sua incredibile interpretazione nella serie Chiamatemi Anna, la popolarità della piccola Amybeth McNulty è cresciuta a dismisura. Dopo la cancellazione della serie, infatti, Amybeth ha subito cominciato a lavorare su due nuovi progetti che ad oggi, a causa della pandemia da Coronavirus, sono fermi in fase di post-produzione.

Il primo dei due film bloccati dalla pandemia è Maternal, diretto da Megan Follow. Il film racconta la storia di Charlie McLoad (Amybeth McNulty), una sedicenne che, in macchina per raggiungere il matrimonio del padre, resta coinvolta in un gravissimo incidente. Durante la corsa in ospedale e i tentativi di rianimazione dei medici, per qualche breve istante, Charlie muore sul tavolo operatorio.

Durante questi secondi cruciali, la ragazza vive un’esperienza di pre-morte e il suo spirito si ricongiunge con quello della defunta madre Claire (Megan Follow). Quest’incontro inaspettato, a metà strada tra lad vita e la morte, renderà la loro imminente separazione ancor più dolorosa. Riuscirà Charlie a tornare indietro verso la vita? Ma soprattutto, riuscirà Claire a dire di nuovo addio alla sua bambina?

Il secondo film in attesa è Black Medicine, scritto e diretto da Colum Eastwood. In questa seconda pellicola, un thriller in piena regola, ci troviamo immersi nel mondo della criminalità organizzata. Bernadette (Orla Brady) è un medico che lavora per il mercato nero, prestando i suoi servigi ai criminali più feroci e violenti. Durante una delle sue operazioni illecite per conto dei suoi loschi capi, Bernadette incontra Áine (Amybeth McNulty), una giovane ragazza in fuga proprio dai suoi datori di lavoro. La donna dovrà quindi decidere se aiutare Áine onorando il suo giuramento medico o rischiare di compromettere la sua posizione all’interno dell’organizzazione criminale.

Amybeth McNulty su Instagram

Nonostante Amybeth sia molto attiva sui social e in particolar modo su Instagram e Twitter, ad oggi sappiamo ancora poco della vita privata dell’attrice. In molti, negli ultimi anni, si sono chiesti se la McNulty avesse o meno una storia segreta con Lucas Jade Zumann, suo collega e interprete del personaggio di Gilbert Blythe nella serie Chiamatemi Anna.

In occasione del mese del Pride 2020, l’attrice ha utilizzato il suo profilo Twitter per fare coming out. La dolce Anna dai capelli rossi – o meglio, biondi! -, ha dichiarato di esser bisessuale, notizia che è stata accolta con grande entusiasmo dai suoi fan che l’hanno supportata e riempita di messaggi incoraggianti sui social.

https://twitter.com/AmybethMcnulty/status/1273331038975135746?s=20

Per restare sempre aggiornati sulle avventure professionali e provate di Amybeth McNulty, vi consigliamo di seguire i suoi account ufficiali Instagram e Twitter.

Fonte: Wiki, IMDB,

Amy: trailer e poster del documentario su Amy Winehouse

Ecco il trailer originale e il poster del documentario Amy Winehouse, che si intitola semplicemente Amy e che è stato presentato al Festival di Cannes.

amyposterIl documentario Amy, prodotto da A24, racconta della vita e della carriera della Winehouuse, e comprense video mai viste e canzoni inedite. Asif Kapadia ha diretto il progetto.

Il film uscirà nelle sale britanniche a luglio per l’anniversario della morte della Winehouse.

Fonte: CS

Amy Winehouse: l’infografica con i 20 oggetti iconici che la ricordano

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5 Grammy Awards, 15 centimetri di pettinatura e un’estensione vocale di 3 ottave e un semitono: Amy Winehouse ha scosso il mondo intero con le sue doti vocali e con il suo stile inconfondibile.

Il 15, 16 e 17 settembre verrà mostrato nelle sale italiane Amy, il documentario sulla sua vita, diretto da Asif Kapaida (qui la nostra recensione). L’uscita del film è un’occasione per ricordarla e per celebrare il compleanno dell’artista, che il prossimo 14 settembre avrebbe compiuto 32 anni.

Per quest’occasione Stylight, piattaforma di moda internazionale, ha raccolto in un’infografica 20 oggetti iconici che rappresentano questa meravigliosa artista. La trovi in allegato in formato jpeg, oltre che alla nostra pagina http://love.stylight.it/amy-winehouse/, che raccoglie anche diverse curiosità.

Amy è stata infatti anche icona di stile: 15 tatuaggi rockabilly, acconciatura cotonata, eye-liner spesso, reggiseno di pizzo rosso e abiti e accessori ispirati agli anni ‘60 sono i suoi segni distintivi che sono apparsi sulle passerelle di diverse case di moda come Chanel e Michael Kors.

Fonte

Amy Winehouse rivivrà in un film

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Amy Winehouse come non l’abbiamo mai vista. Una vita vissuta al massimo, sul filo del rasoio, tra matrimoni non riusciti, alcool, droghe e un talento enorme per una personalità così fragile. Tutto questo apparirà in un film-documentario, dedicato alla memoria della celebre cantautrice britannica, scomparsa il 23 luglio 2011 alla giovane età di 27 anni, come altri grandi del passato quali Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix.

L’annuncio è stato dato dalla Focus Features International. Il regista che si occuperà della produzione è l’ìnglese Asif Kapadia, già autore di un altro film-documentario intitolato Senna e incentrato sulla vita del grande pilota brasiliano. Un film che gli valse già due Bafta, gli Oscar britannici. Kapadia dovrebbe concentrarsi sulla produzione musicale di Amy Winehouse e sull’eredità artistica lasciataci, senza trascurare gli aspetti oscuri e controversi della vita della cantante.

Il produttore James Gay-Rees si è detto entusiasta è sicuro che l’opera saprà emozionare il pubblico, senza necessità di sensazionalismi, ma attenendosi allo stile documentaristico, con un contributo di immagini e video inediti, filmati d’archivio e intervista ad amici e parenti di Amy Winehouse.

Per ora le informazioni riguardo al film sono molto limitate, titolo e data di uscita non sono stati annunciati, anche se sembra probabile che la pellicola possa vedere il buio delle sale cinematografiche nel 2014.

Amy Schumer ostenta la sua passione per Star Wars su GQ

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Amy Schumer ostenta la sua passione per Star Wars su GQ

La comica Amy Schumer non esita a ostentare la sua sensualità nel nuovo servizio per GQ e lo fa entrando nell’universo di Star Wars assieme a C-3PO, R2-D2, Chewbacca e gli altri. L’attrice è protagonista del prossimo film di Judd Apatow, Trainwreck al fianco di Brie Larson, Tilda Swinton, Colin Quinn, Barkhad Abdi, Mike Birbiglia, Jon Glaser, Vanessa Bayer, John Cena, Ezra Miller, LeBron James, Method Man, Norman Lloyd, Jim Norton, Daniel Radcliffe e Marisa Tomei.

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Amy Schumer non sarà più Barbie nel film live action

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In accordo con Variety, Amy Schumer non sarà più la protagonista del live action su Barbie. La notizia è stata comunicata dalla stessa attrice tramite un comunicato ufficiale:

Purtroppo, non posso più onorare l’impegno con Barbie a causa di conflitti di programmazione. Il film è stato davvero molto amato e la Sony e la Mattel sono partner magnifici. Sono dispiaciuta, ma non vedo l’ora di vedere il film su Barbie sul grande schermo.

La notizia del casting di Amy per il ruolo di Barbie nel film aveva generato qualche polemica per via del fatto che l’attrice non è convenzionalmente magra, anzi sfoggia con il giusto orgoglio un corpo sano. Con ironia e intelligenza, la Schumer seppe mettere a tacere le polemiche.

Amy Schumer rinuncia a Barbie

Di recente, Amy Schumer ha lavorato a Thank You For Your Service, una svolta drammatica nella sua carriera da commediante, in cui recita al fianco di Miles Teller, ed è ancora coinvolta in un progetto, non meglio definito, che la  vedrà firmare una sceneggiatura a quattro mani con la collega e amica Jennifer Lawrence.

Quello che fino ad esso si sa e che il film su Barbie è completamente in mano alla Sony e che avrà come modelli Big con Tom Hanks, Come d’Incanto con Amy Adams e anche Splash – Una sirena a Manhattan.

Amy Schumer lavorerà con Judd Apatow in Train Wreck

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Judd Apatow e Amy Schumer. Questa sarà la coppia novità al lavoro nel mondo del cinema. Il produttore, regista, sceneggiatore statunitense (il cui ultimo film da regista è Questi sono i 40) collaborerà con la comica, salita alla ribalta grazie alla sua serie Inside Amy Schumer in onda su Comedy Central, da lei scritta e interpretata.

Amy Schumer ha infatti lavorato alla sceneggiatura originale del prossimo film di Apatow, dal titolo Train Wreck. L’attrice, secondo The Hollywood Reporter, sarà anche la protagonista della pellicola.

Il nuovo progetto di Apatow, Train Wreck, sarà infatti basato su una sceneggiatura originale scritta dalla Schmer che, secondo The Hollywood Reporter, sarà anche la protagonista. L’estro e l’umorismo irriverente del regista saranno quindi accompagnati dalla creatività della Schumer. Il film racconterà la storia di una ragazza, goffa e impacciata, che tra mille disavventure cerca di ricostruire la propria vita.

Al momento si sta svolgendo il casting, nella città di Los Angeles.

Amy Schumer “rinnega” la sua amicizia con Jennifer Lawrence

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“Appena ho visto che entrambe eravamo nominate, ho eliminato il suo numero di cellulare perché ovviamente la nostra amicizia è finita. A questo punto è ‘ognuno per sè’, non voglio che lei sia gentile e entri nella mia testa”.

Amy Schumer non si smentisce e commenta così la sua nomination ai Golden Globes 2016 a EW.

Ovviamente la sua battuta scherzosa è riferita a Jennifer Lawrence e al fatto che le due attrici, molto amiche nella vita privata, concorrono nella stessa categoria. Un modo molto più spiritoso di quello formale di Jennifer di ringraziare la HFPA?

Amy Poehler torna a dirigere per Netflix

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Amy Poehler ha chiaramente ha di recente diretto Wine Country per Netflix, in cui ha anche recitato, e l’esperienza le è così tanto piaciuta che si sta preparando per il bis, sempre in associazione con la piattaforma di streaming. Poehler girerà l’adattamento del romanzo di Jennifer Mathieu, Moxie.

Tamara Chestna ha scritto la sceneggiatura del film, che racconta la storia di una ragazza di 16 anni che vive in una piccola città che si ispira al passato di sua madre che faceva parte del movimento punk underground Riot Grrrl, e la usa come catalizzatore per iniziare una rivoluzione femminista nel suo liceo.

Non si sa ancora chi farà parte del cast (e se Poehler avrà un ruolo davanti alla telecamera come è capitato per il film precedente), ma le riprese inizieranno in autunno.

Poehler fa anche parte della squadra dietro la serie di loop del tempo Russian Doll, che ora è su Netflix. Per quanto riguarda Wine Country, quello arriverà al servizio il 10 maggio.

Amy Poehler con Will Ferrell in The House

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Amy PoehlerAmy Poehler, nei cinema americani con la sua voce (è Joy in Inside Out) potrebbe essere entrata a far parte del cast di The House, al fianco di Will Ferrell, stando a quello che dichiara Variety.

Il film, scritto da Brendan O’BrienAndrew J. Cohen, vede protagonista una coppia che decide di aprire un casinò illegale insieme ai suoi vicini rimediare a un crimine commesso in precedenza. A produrre il film ci sarà la New Line con 40 milioni di dollari, cifra piuttosto consistente per una commedia “classica”. Il film dovrebbe uscire nel 2016 e le riprese cominceranno ad agosto.

Poehle e Ferrell hanno già collaborato in Blades of Glory – Due Pattini per la Gloria, se le trattative andassero a buon fine i due torneranno a recitare insieme.

Amy Adams: “Lois Lane è una superdonna”

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Amy adamsScritto da Amy Adams (intervista di Amy Spencer)

Da bambina giocavo con le Barbie immaginando che fossero Lois e Clark. Adoravo Lois Lane che affiancava Christopher Reeve e inventavo storie su di loro. Avevo una cotta per Superman. Usavo la carta stagnola per riprodurre il ghiaccio di Superman II, quando lui decide di rinunciare ai suoi poteri per Lois al fine di diventare mortale e stare con lei.

Lois Lane era completamente estranea al mondo in cui vivevo. Era stupendo vedere questa donna indipendente in una grande metropoli che metteva a repentaglio la sua vita in nome della verità. Lois era una figura rivoluzionaria. Oggi una donna reporter non suscita stupore, non ci stupisce una donna in missione a Baghdad o in Siria. E speriamo di continuare su questa strada. (Ma dobbiamo tutt’ora superare la disparità dei compensi fra uomini e donne!)

La cosa essenziale che caratterizza il rapporto fra Superman e Lois è la fiducia. Lui si fida di lei perché Lois gli consente di essere vulnerabile. E lei gli affida la sua vita. In qualità di giornalista, Lois crede nella speranza e nell’integrità, eppure è esausta. Prendere qualcuno in parola è una cosa nuova per lei. Superman rappresenta la speranza e l’integrità, quindi riesce a familiarizzare con lei grazie al suo lato ottimista. Il lavoro di Lois non consiste nella conquista di attenzioni o premi. Si tratta della ricerca della verità.

Lois garantisce l’equilibrio di Superman. Senza di lei, sarebbe comunque fisicamente forte, ma Lois è una superdonna a modo suo dal punto di vista emotivo. Non si tratta semplicemente di essere dotati di forza fisica, velocità o invisibilità. Nessuno può reggere il confronto fisico con Superman, ma essere alla pari non significa possedere le stesse forze. La stessa cosa accade a me e mio marito: lui ha le sue potenzialità, io ho le mie, ma siamo più forti soltanto quando uniamo le forze. Ciò che rende umano Superman è la sua relazione con una donna forte e la conseguente possibilità di mostrare una debolezza umana. È questo a renderlo mortale.

lois lane

Inoltre adoro la volontà di Lois di mettere da parte le sue paure. Valuta i rischi e dice: “Probabilmente è una pessima idea, ma lo farò comunque”. È una cosa che cerco di insegnare a mia figlia: non si tratta di essere senza paura, ma di superare le tue paure e provarci sempre. Anche se molte donne stanno conquistando ruoli che vengono tradizionalmente considerati maschili, penso che sia importante avere un posto in cui mostrare la tua versione di femminilità. Ho lavorato molto su questo aspetto: essere forte ma anche dolce allo stesso tempo. Mi sento più sicura se so di avere un posto in cui essere me stessa.

Indubbiamente la posta in gioco è più alta nel rapporto fra Superman e Lois, perché affrontano una minaccia che mira al dominio sul mondo. Ma hanno problemi simili a quelli delle altre coppie, relativi alle questioni fondamentali. In Batman v Superman i loro problemi riguardano la comunicazione, la capacità di parlare con l’altro e di fidarsi delle sue parole. Un po’ come quando chiedo a mio marito: “Ci sarai quando avrò ottant’anni?”. E bisogna credere che quando dicono di sì, lo intendono davvero. È difficile per ogni coppia.

Penso che il focolare domestico di Lois e Superman sia molto bello. Secondo me, cucina meglio lui. Lei viaggia molto per lavoro, quindi magari si limita al servizio in camera. Superman è sempre in giro, va da un posto all’altro, dunque sa badare a se stesso. Ma non sono una coppia eccitante, probabilmente si rilassano a casa. Forse a Lois piace guardare i notiziari e cerca di convincerlo a guardare The Bachelor. Ma a Superman non interessa, è impegnato a preparare la cena. E immagino che lui le massaggi i piedi.

Spero che in futuro la storia di Lois e Superman continui a essere raccontata. Come una vacanza. Non credo che faranno un film intitolato “Lois e Superman in vacanza”, ambientato all’Atlantis Resort alle Bahamas. Ma hanno bisogno di un po’ di leggerezza. Loro due e basta, dimenticando i reportage di lavoro, il mondo in pericolo… solo una bella capanna!

Amy Adams: la principessa Disney che ha stregato Hollywood

Amy Adams: la principessa Disney che ha stregato Hollywood

Amy Adams, classe 1974, si affaccia al mondo del cinema letteralmente in punta di piedi. Nata in Italia (precisamente a Vicenza) da genitori statunitensi, quando frequenta ancora il liceo inizia a cantare nel coro scolastico e a prendere lezioni di danza. Il suo sogno è diventare una ballerina classica, ma a causa di alcune vicissitudine legate alla propria salute, decide di lasciar perdere il ballo e dedicarsi anima e corpo alla recitazione. A Castle Rock (in Colorado)Amy Adams viene notata da un regista teatrale di Minneapolis che la convince a trasferirsi nel Minnesota, dove ottiene il suo primo ruolo cinematografico nella commedia nera del 1999 Bella da morire. Trasferitasi definitivamente a Los Angeles, inizia una lunga gavetta televisiva che la porterà, nel 2002, a conquistare il suo primo ruolo in una produzione di una certa importanza, ossia in Prova a prendermi di Steven Spielberg, accanto a Leonardo DiCaprio e Tom Hanks. Il passaggio dall’anonimato alla notorietà è relativamente breve.

Amy Adams: la principessa Disney che ha stragato Hollywood

Amy Adams Enchanted 2Nel 2005 balza all’attenzione della critica quando interpreta il ruolo di Ashley Johnsten nella commedia drammatica indipendente Junebug, ruolo per il quale riceve la sua prima nomination agli Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista. La vera svolta avviene però due anni dopo, grazie alla Walt Disney Pictures, che la sceglie per il ruolo della principessa Giselle nel film Come d’Incanto, una delle commedie fantastiche sfornate dalla Casa di Topolino più amate degli ultimi anni, non solo per la miriade di riferimenti al magico mondo della Disney che fungono sia da parodia che da omaggio, ma anche e soprattutto per la delicata e meravigliosa interpretazione di Amy, che riesce a far breccia nel cuore del pubblico anche grazie all’aiuto delle sue straordinarie doti canore e di canzoni divenute ormai dei piccoli grandi classici della tradizione musicale disneyana come “Happy Working” e “That’s How You Know”. Grazie al ruolo nel film di Kevin Lima, in cui recita al fianco di Patrick Dempsey, James Marsden e del premio Oscar Susan Sarandon, Amy ottiene la sua prima nomination ai Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista (Musical/Comedy).

Pubblico e critica si sono finalmente accorti all’unanimità del suo straordinario talento di Amy Adams, che saggiamente riesce a non restare imprigionata nel ruolo della “damsel in distress” per scegliere fin da subito ruoli femminili forti e di spessore, dividendosi senza paura di etichette o pregiudizi tra prodotti indipendenti, opere d’autore e pellicole mainstream. Dopo l’esperienza al fianco di Emily Blunt nella commedia drammatica Sunshine Cleaning, Amy si trova a lavorare per ben due volte al fianco della più grande attrice vivente: stiamo parlando del tre volte premio Oscar Meryl Streep, che divide lo schermo con Amy ne Il Dubbio (2008) e in Julie & Julia (2009). Due pellicole agli antipodi (la prima è un dramma tratto dall’omonimo testo teatrale vincitore del Premio Pulitzer di John Patrick Shanley, la seconda una commedia incentrata sulla vita della cuoca e personaggio televisivo Julia Child) che dimostra l’innata capacità della Adams di passare con estrema disinvoltura da sceneggiature di ferro che richiedono di confrontarsi con temi scottanti a prodotti d’intrattenimento più leggeri e godibili. Grazie all’interpretazione di Sorella James ne Il Dubbio, Amy conquista la sua seconda nomination agli Oscar, sempre come Miglior Attrice Non Protagonista.

5 Nomination agli Oscar per Amy Adams

Il 2010 segna ufficialmente l’anno della svolta per la carriera di Amy Adams, che inizia ad essere richiesta dai migliori registi in circolazione. In quell’anno è tra i protagonisti del nuovo film che segna il ritorno dietro la macchina da presa dell’acclamato regista David O. Russell dopo ben 6 anni di assenza: la pellicola in questione è The Fighter, l’appassionante cronistoria del pugile americano di origine irlandese Micky Ward, in cui l’immagine di ragazza acqua e sapone offerta dalla Adams fino al quel momento lascia il posto ad uno dei ruoli più sporchi e tormentati – ma anche sexy se vogliamo – della sua carriera. Grazie al personaggio di Charlene Fleming ottiene la sua terza candidata agli Oscar (sempre come Miglior Attrice Non Protagonista), questa volta vedendosi soffiare via l’ambita statuetta dalla sua diretta concorrente Melissa Leo, candidata nella medesima categoria per il medesimo film.

Due anni dopo interpreta il ruolo che, per molto tempo, è forse considerato il suo più completo e maturo. Diretta dal grandissimo Paul Thomas Anderson, Amy Adams affianca Joaquin Phoenix e il compianto Philip Seymour Hoffman (con il quale aveva già lavorato ne Il Dubbio) nel drammatico The Master, un’autentica opera d’arte parzialmente ispirata al personaggio di Lafayette Ron Hubbard, fondatore di Scientology; un viaggio magnetico e potente nella psiche umana che si serve di uno dei più migliori registi del nuovo cinema americano e di tre attori in assoluto stato di grazia. Ancora un altro incredibile successo per Amy e ancora un’altra nomination agli Oscar (sfortunatamente sempre come Miglior Attrice Non Protagonista).  Nello stesso anno recita anche al fianco di Clint Eastwood e Justin Timberlake del dramma sportivo Di Nuovo in Gioco, che non riceve particolari consensi da parte della critica, uscendo in sordina e passando quasi inosservato al grande pubblico.

Amy Adams nel mondo dei cinecomics

Il 2013 rappresenta un’altra annata decisamente fortunata nella carriera di Amy Adams: l’attrice cede al fascino ormai inarrestabile dei cinecomcs e ottiene la sua prima candidatura agli Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Il regista Zack Snyder la sceglie per interpretare il ruolo di Lois Lane, la giornalista del Daily Planet di Metropolis, nonché interesse sentimentale di Clark Kent, ne L’Uomo d’Acciaio, reboot cinematografico dedicato alle avventure di Superman che dà ufficialmente inizio al DC Extended Universe, universo cinematografico condiviso ad opera della Warner Bros., basato sui personaggi dei fumetti DC Comics. Contemporaneamente, l’attrice rinnova il sodalizio artistico con David O. Russell, che la sceglie nuovamente per il suo nuovo film, American Hustle, affidandole questa volta il ruolo della protagonista al fianco di Christian Bale (con il quale aveva già condiviso il set in The Fighter), Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Jeremy Renner. L’interpretazione di Sydney Prosser offre la possibilità ad Amy di regalare una performance fuori dalla sua rispettiva media. Il risultato è folgorante, immediato e concreto: l’attrice vince il suo primo Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista (Musical/Comedy) e riesce finalmente ad ottenere la sua prima candidature all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Nel mezzo, ha anche la possibilità di recitare nel meraviglioso Her di Spike Jonze, una struggente storia d’amore travestita da melodramma di fantascienza in cui torna a fare coppia con Joaquin Phoenix dopo l’esperienza in The Master.

Man of Steel 2 amy adamsAmy Adams lavora ormai senza sosta, e nel 2014 è la protagonista del secondo film biografico di Tim Burton (dopo Ed Wood), dal titolo Big Eyes, pellicola in cui l’attrice interpreta la celebre pittrice degli anni ’50 e ’60 Margaret Keane, al fianco di Christoph Waltz, che veste invece i panni del marito Walter Keane, ritenuto per anni il vero autore delle opere della moglie che rivoluzionarono l’arte americana. Il film non viene lodato dalla critica, ma grazie all’interpretazione della Keane, Amy vince il suo secondo Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista (Musical/Comedy), venendo però ingiustamente esclusa dalla cinquina degli Oscar 2015.

Dopo un anno di inattività (durante il quale convoglia a nozze con l’attore e artista Darren Le Gallo, conosciuto nel 2000 e dal quale, nel 2010, ha avuto una figlia di nome Aviana Olea, in ricordo delle sue origini italiane), il 2016 vede Amy Adams tornare prepotentemente sugli schermi con ben tre progetti, due dei quali particolarmente attesi. Oltre a riprendere il ruolo di Lois Lane in Batman v Superman Dawn of Justice (diretto ancora una volta da Zack Snyder), l’attrice è la protagonista di due dei più attesi film della stagione cinematografica in corso, che forse (e noi ce lo auguriamo) riusciranno a consacrare definitivamente il suo ingresso nell’olimpo della grande famiglia degli Academy Awards.

Atteso per il prossimo 17 novembre nelle sale italiane è infatti Animali Notturni, il secondo film da regista del noto stilista Tom Ford, vincitore del Gran Premio della Giuria alla 73esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel film, tratto dal romanzo “Tony and Susan” di Austin Wright, Amy Adams è assolutamente spettacolare. La principessa Giselle ha lasciato spazio ad un’attrice vera e sincera capace di entrare nel profondo dell’anima delle donne che interpreta per restituire allo spettatore ritratti delicati, sfaccettati e affascinanti. Lo stesso discorso vale per Arrival, lo sci-fi diretto da Denis Villeneuve basato sul racconto “Storia della tua vita” di Ted Chiang, presentato sempre a Venezia 73 e che farà il suo esordio nei nostri cinema a partire dal 19 gennaio 2017. Nel film Amy Adams, che torna a recitare con Jeremy Renner dopo American Hustle, interpreta Louise Banks, una linguista che viene arruolata dal governo per decifrare il linguaggio e scoprire le intenzioni di un gruppo di alieni arrivati sulla Terra.

Amy Adams Animali Notturni (nocturnal animals)La ragazza della porta accanto che provava a farsi strada recitando in serie tv e film di serie b è ormai un ricordo lontanissimo. Al di là della bellezza morbida e sontuosa, e della personalità modesta e riservata (ma comunque determinata), Amy Adams è oggi diventata uno degli esempi più esaustivi di attrice capace di definire sullo schermo personalità femminili a tutto tondo, consapevole di un percorso artistico che è cresciuto di pari passo con la sua vita, non solo di attrice ma anche di donna, come dichiarato di recente dalla stessa: Ho un’età per la quale riesco a identificarmi con il trovarsi in un dato punto della propria vita in cui si diventa molto riflessivi e si comincia a valutare le scelte e a pensare alle conseguenze di queste scelte.”

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Amy Adams: film, foto e curiosità sull’attrice nata in Italia

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Amy Adams: film, foto e curiosità sull’attrice nata in Italia

Amy Adams  è un’attrice cinque volte candidata all’Oscar e vincitrice di due Golden Globe che, mettendosi alla prova in ogni nuovo ruolo, si è costruita un curriculum degno di nota.

Oltre ad Animali notturni, la Adams sarà la protagonista del film Arrival, diretto da Denis Villeneuve, con Jeremy Renner e Forest Whitaker, presentato a Venezia  e uscito questo autunno nelle sale americane.

L’attrice sta producendo esecutivamente e interpreterà la serie in otto puntate Sharp Objects della HBO. Basata sul romanzo omonimo dell’autore di bestseller del New York Times Gillian Flynn,  la serie sarà diretta da Jean-Marc Vallée.

È stata la sua interpretazione in Junebug di Phil Morrison a farle guadagnare la sua prima nomination all’Oscar e allo Screen Actors Guild Award. Per il suo ritratto in questo film,  Amy Adams ha vinto, tra gli altri riconoscimenti, un Independent Spirit Award, un Critics’ Choice Award, un National Society of Film Critics Award e un Gotham Independent Film Award. Junebug è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2005, dove l’attrice ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria.

Amy Adams, filmografia 

Amy Adams filmografiaLa sua interpretazione nella favola blockbuster della Disney, Come d’incanto, diretta da Kevin Lima, è valsa alla Adams la sua prima nomination al Golden Globe. Ha recitato accanto a Meryl Streep in Il dubbio di John Patrick Shanley – film che le ha portato la sua seconda nomination agli Oscar, ai Golden Globe, e agli Screen Actors Guild, oltre alla sua prima nomination ai BAFTA – e in Julie & Julia di Nora Ephron.

Anche la sua interpretazione in The Fighter di David O. Russell, accanto a Mark Wahlberg e Christian Bale, le è valsa nomination agli Oscar, ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild e ai BAFTA. Tre anni dopo si è ri-unita con Russell e Bale per American Hustle – L’apparenza inganna, vincendo un Golden Globe e ricevendo di nuovo nomination agli Oscar e ai BAFTA; insieme agli altri attori del film, Amy Adams ha condiviso il premio più importante degli Screen Actors Guild, quello per Performance Straordinaria di un Cast in un Film.

Recitando accanto a Philip Seymour Hoffman in The Master di Paul Thomas Anderson, l’attrice ha ricevuto candidature agli Oscar,  ai Golden Globe e ai BAFTA.

Tra gli altri crediti cinematografici di Amy Adams ci sono: Di nuovo in gioco di Robert Lorenz, con Clint Eastwood; L’uomo d’acciaio, e Batman v Superman: Dawn of Justice, nel ruolo di Lois Lane, entrambi  di Zack Snyder; La guerra di Charlie Wilson di Mike Nichols, con Tom Hanks; Lei di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix; Miss Pettigrew Lives for a Day di Bharat Nalluri, con Frances McDormand, per la Focus Features; Sunshine Cleaning di Christine Jeffs, con Emily Blunt e Alan Arkin; On the Road di Walter Salles; Una notte al museo 2 – La fuga di Shawn Levy, nei panni di Amelia Earhart; I Muppets di James Bobin, con Jason Segel; e Prova a prendermi di Steven Spielberg, accanto a Leonardo DiCaprio. Ha vinto un Golden Globe, ed è stata di nuovo candidata a un BAFTA, per il suo ritratto dell’artista Margaret Keane in Big Eyes di Tim Burton.

Nell’estate 2012, Amy Adams ha interpretato la Moglie del Fornaio nello spettacolo Into the Woods all’interno della rassegna Shakespeare in the Park al Teatro Delacorte di New York City.

AMY ADAMS è nata in Italia

Nata in Italia  a Vicenza il 20 Agosto 1974, da genitori statunitensi, dato che il padre all’epoca era un militare dello United States Army di stanza alla Caserma Ederle di Vicenza, Amy Adams proviene da una famiglia mormone composta da sette figli. Ha passato i primi tre anni della sua infanzia ad Aviano, per poi trasferirsi con la famiglia di base in base, fino a stanziarsi all’età di nove anni a Castle Rock, in Colorado.

AMY ADAMS SEXY E HOT

Nel 2008 l’attrice è finita nella top 100 delle persone più belle del mondo secondo la nota rivista People. Nel 2016 è protagonista del servizio HOT di GQ, dove AMY ADAMS è considerata una delle attrici più sexy dell’anno.

AMY ADAMS e i SUOI FILM PREFERITI

Trai film preferito di AMY ADAMS ci sono capolavori come Via col vento (1939), Il mago di Oz (1939), Casablanca (1942), La donna che visse due volte (1958), Le ali della libertà (1994), Paulie – Il pappagallo che parlava troppo (1998) e Fratello, dove sei? (2000).

Amy Adams: 10 cose che non sai sull’attrice

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Amy Adams: 10 cose che non sai sull’attrice

Amy Adams è una di quelle attrici che ha fatto letteralmente la storia del cinema recente. I suoi capelli rossi, gli occhi chiari, la sua bellezza e la sua bravura hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo che la sostiene sempre.

Donna di classe e dal talento innato per la recitazione, Amy Adams ha saputo costruirsi una carriera solida grazie ad una gran gavetta e sapendo scegliere i ruoli migliori per lei.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Amy Adams.

Amy Adams film

amy adams

1. Amy Adams: i film e la carriera. La carriera di Amy Adams inizia del 1999 quando, a 25 debutta nel film Bella da morire, per poi proseguire con Pyscho Beach Party (2000) e Prova a prendermi (2002). Il suo percorso del mondo della recitazione continua con i film The Wedding Date – L’amore ha il suo prezzo (2005), Come d’incanto (2007), La guerra di Charlie Wilson (2007), Il dubbio (2008) e Julie & Julia (2009), per proseguire con The Fighter (2010), The Master (2012) e L’uomo d’acciaio (2013). Tra i suoi ultimi film vi sono Lei (2013), American Hustle – L’apparenza inganna (2013), Big Eyes (2014), Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), Arrival (2016), Animali notturni (2016), Justice League (2017) e Vice – L’uomo nell’ombra (2018). La Adams, però, ha lavorato anche in televisione in serie come That ’70 Show (2000), Buffy l’ammazzavampiri (2000), Smalville (2001), The Office (2005-2006) e Sharp Objects (2018).

2. Amy Adams è anche un doppiatrice e produttrice di successo. Nel corso della sua carriera, Amy Adams ha sperimentato diversi ambiti del cinema, confrontandosi con il doppiaggio e la produzione. L’attrice infatti, ha prestato la propria voce per il film Underdog – Storia di un vero supereroe (2007) e per la serie tv King of the Hill (2004), mentre ha vestito i panni della produttrice per la fortunata serie Sharp Objects.

Amy Adams American Hustle

amy adams

3. Amy Adams ha pianto per diverso tempo sul set di American Hustle. Di recente, Amy Adams ha dichiarato che l’atmosfera che regnava sul set di American Hustle non era proprio delle migliori. Stando a quello che è stato detto dall’attrice, lei si sentiva devastata per la maggior parte dei giorni, con il regista che trattarva male un po’ chiunque. L’attrice non è scesa nei dettaglia, ma pare che sia lei che Jennifer Lawrence non se la siano passata bene, anche se Amy invidia alla collega il fatto di essere riuscita a passarci sopra, mentre lei piangeva per la maggior parte del tempo. Tuttavia, se c’è una cosa che ha imparato, è stato lasciare questo tipo di esperienza sul set ed evitare di portarla a casa.

4. Amy Adams ha rivelato di essere stata pagata meno dei suoi colleghi uomini. Stando alcune recenti dichiarazione, Amy Adams si è unita all’appello della collega Jennifer Lawrence che invitava il mondo di Hollywood a riconoscere degli stipeni congrui alle attrici e similari rispetto a quelli della controparte maschile. La Adams, nel sostenere l’appello, ha rivelato che per il film American Hustle ha guadagnato molto meno dei suoi colleghi Christian Bale, Jeremy Renner e Bradley Cooper, sostenendo di aver acconsentito alle riprese per il semplice fatto che le opzioni erano quelle di fare o non fare il film e ciò non significa che farlo le sia piaciuto.

Amy Adams marito

5. Amy Adams ha conosciuto suo marito a scuola di recitazione. Quella di Amy Adams è una storia d’amore davvero romantica e unica: basti pensare che lei e suo marito, Darren Le Gallo, si sono conosciuti da giovani mentre frequentavano la stessa scuola di recitazione. I due hanno cominciato a frequentarsi nel 2000, per poi sposarsi ben 15 anni dopo, nel maggio 2015, con una cerimonia intima e privata: in realtà, i due avevano già annunciato il fidanzamento nel 2008, ma le nozze sono sempre state posticipate a causa degli impegno dell’attrice.

6. La nascita della figlia ha cambiato Amy Adams. La Adams e suo marito Darren Le Gallo sono diventati genitori nel 2010 della piccola Aviana (il cui nome deriva dal ricordo degli anni trascorsi ad Aviano, quando il padre era militare. La nascita di sua figlia ha cambiato completamente l’attrice, che è riuscita a trovare un equilibrio tale da consentire di scindere casa e lavoro e di non portarsi dietro i problemi lavorativi che prima la tormentavano sempre.

Amy Adams Instagram

7. Amy Adams non ha un profilo Instagram. Quarta di sette figli, Amy Adams non possiede un proprio profilo personale su Instagram, anche se aveva pensato di dare avvio ad un proprio account. L’attrice ha ammesso che tra i motivi che l’hanno indotta a non comparire sul social, vi sono quelli legati al fatto che appartiene ad un altro tipo di generazione. Inoltre, così facendo, evita che i possibili follower possano sapere di più sulla sua vita rispetto a quanto lei voglia far sapere.

8. Amy Adams si è fatta comunque il primo selfie su Instagram. Anche se l’attrice non possiede un proprio account Instagram ufficiale, si è lasciata comunque trasportare dal fascino del sociale, tanto da sfoggiare un selfie di classe e reso pubblico dall’account ufficiale del make-up artist Hung Vanngo.

Amy Adams Oscar

9. Amy Adams non ha ancora vinto un Oscar. Tra le varie vittime delle maledizioni degli Oscar – di cui anche Leonardo DiCaprio era vittima fino a qualche anno fa – rientra nella lista anche Amy Adams, che non è ancora riuscita a vincerne uno. L’attrice, che si trova a condividere la stessa lista anche con Glenn Close, si è guadagnata qualcosa come sei nomination – cinque come Miglior Attrice non Protagonista per Junebug, Il dubbio, The Fighter, The Master e Vice – L’uomo nell’ombra, e una come Miglior Attrice Protagonista per American Hustle – senza riuscire mai a portarsi a casa l’ambita statuetta.

Amy Adams Vice

10. Amy Adams è rimasta nel personaggio per tutto il tempo delle riprese. Per dare vita al personaggio di Lynn Cheney, Amy Adams si è lasciata completamente sedurre dal personaggio, cercando di rimanere in esso per tutta la durata delle riprese, senza lasciarsi influenzare dal proprio pensiero politico. Pare, infatti, che l’attrice si facesse chiamare dal regista del film, Adam McKay, Amy Cheney, affinchè potesse continuare a restare nel personaggio e a pensare e ragionare come lei.

Fonti: IMDb, screendaily, allure, Elle, cinemablend

Amy Adams: “Credo di aver finito con il DC Universe”

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Amy Adams: “Credo di aver finito con il DC Universe”

Justice League potrebbe aver segnato l’ultima apparizione di Amy Adams nel DC Universe nei panni di Lois Lane: l’attrice l’ha rivelato durante una chiacchierata con Nicole Kidman (nuovo acquisto del DCEU e presto nelle sale con Aquaman) nel format “Actors On Actors”, spiegando che non è al corrente delle ultime manovre produttive ma che la Warner Bros. starebbe “rinnovando” il suo universo cinematografico.

Nelle scorse settimane si è parlato di un possibile addio di Henry Cavill e Ben Affleck, rumor mai confermati ufficialmente, dunque è possibile che gli studios stiano ancora cercando di capire come muoversi in futuro. Futuro prossimo che vede l’uscita in sala di Aquaman, Shazam! e Wonder Woman 1984.

Amy Adams protagonista di Woman in the Window per Joe Wright

Rivedremo presto la Adams in Vice – L’uomo nell’ombra al fianco di Christian Bale, film che ha già conquistato ben cinque nomination ai Golden Globes. Diretto da Adam McKay, racconterà la storia di Dick Cheney, il vice-presidente più potente della storia americana, considerato da molti il “vero numero uno” della Casa Bianca durante l’amministrazione di George W. Bush.

Nel 2019 l’attrice sarà anche protagonista di The Woman in the Window, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di A.J.Finn diretto da Joe Wright. La pellicola segue il personaggio della dottoressa Anna Fox mentre trascorre le sue giornate nella sua casa di di New York bevendo troppo vino, guardando vecchi film e spiando i suoi vicini. Sulle orme del classico di Alfred Hitchcock “La finestra sul cortile“, Anna assiste ad una scena che coinvolge la famiglia Russell, gruppo di persone apparentemente perfetto che vive dall’altra parte della strada.

Vi ricordiamo che l’ultima fatica di Zack SnyderJustice League, è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Fonte: Variety

Amy Adams… Oggetto del Desiderio

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Dopo aver ballato con Kermit e gli alti Muppet, Amy Adams torna a progetti più impegnati: sarà protagonista e produttrice  di An Object Of Beauty, adattamento dell’omonimo romanzo di Steve Martin. La Adams interpreterà Lacey Yager, una giovane, bella e ambiziosa donna che vuole farsi strada nel mondo artistico newyorchese; il film, come il romanzo, la seguirà nel corso di quindici anni della sua vita, tra l’apertura di una propria galleria, viaggi attorno al mondo, e varie relazioni, tra cui quella con un artista destinato a diventare famoso.

Al momento non vi sono notizie riguardo chi scriverà e dirigerà il film: le produttrici Trudie Styler e Celine Rattray di Maven Pictures stanno cercando il team giusto. Per quanto riguarda la Adams, la vedremo prossimamente nelle situazioni di più disparate: diretta da Paul Thomas Anderson in The Master e da Clint Eastwood in Trouble with the curve, nell’adattamento di On The Road di Kerouac e in Man of Steel,  rilancio cinematografico di Superman diretto da Zack Snyder.

Fonte: Empire

Amy Adams su Batman v Superman: “È stato difficile ma divertente”

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A cinque mesi dall’uscita del nuovo lavoro della Warner Bros. Batman v Superman: Dawn of Justiceuna delle sue star, Amy Adams, ha detto a Stephen Galloway del The Hollywood Reporter che sta aspettando di vedere il film, nel quale torna a fare la parte di Lois Lane esattamente come in Man of Steel.

“Non ho ancora visto il film completo, conosco quello che tutti hanno visto” ha detto il 14 ottobre. “È stato un lavoro duro, lo è sempre con i progetti con molti effetti visivi. Abbiamo lavorato per sei mesi, è davvero tanto tempo, ma ci siamo divertiti moltissimo.” “Non posso dire molto, ma la mia scena preferita del film è in un momento in cui entro in scena mentre Superman e Batman sono già lì, ma non posso rivelare altro. È stato divertente, tutto qui, abbiamo lavorato insieme per settimane, senza sosta, è bello vedere un progetto simile prendere forma. Quando faremo la promozione del film potremo certamente rivelare molte più cose. In ogni caso i momenti più divertenti riguardano il costume di Batman e argomenti simili.”

Amy Adams solare sulle pagine di Allure – foto

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Amy Adams solare sulle pagine di Allure – foto

La vedremo nuovamente nei panni di Lois Lane in Batman v Superman Dawn of Justice e Amy Adams non vede l’ora di mostrare al pubblico la sua giornalista d’assalto. Di seguito la vediamo in dei magnifici scatti per cui l’attrice quattro volte nominata all’Oscar ha posato per Allure:

Su Lois e sulla sua posizione in Batman v Superman Dawn of Justice, Amy Adams ha rivelato: “Potrebbe avere una visione non proprio ampia, ma ha un lavoro, degli standard morali. Quando la incontriamo prima che accada qualsiasi cosa nella storia, Clark ha instillato in lui un po’ di fede per l’umanità. La sua relazione con Clark è qualcosa di molto stretto, basato sulla fiducia, l’unica cosa che lei abbia. Inoltre trasferirsi e andare a vivere con lui implica delle responsabilità.”

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DI BATMAN V SUPERMAN DAWN OF JUSTICE

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 23 marzo 2016.

Amy Adams si unisce a Javier Bardem in Cape Fear

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Amy Adams si unisce a Javier Bardem in Cape Fear

Amy Adams è pronta per un ruolo da protagonista nella serie TV “Cape Fear” attualmente in lavorazione su Apple TV+. Adams si unisce a Javier Bardem nello show, che è stato acquisito per la serie da Apple a novembre con un ordine di 10 episodi. La serie è basata sia sul romanzo di John D. MacDonaldThe Executioners“, che ha ispirato il film del 1962 di Gregory Peck della Universal Pictures “Cape Fear“, sia sull’acclamato remake del 1991 diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro e Nick Nolte.

Secondo la sinossi ufficiale, “Una tempesta sta arrivando per gli avvocati felicemente sposati Amanda (Adams) e Steve Bowden quando Max Cady (Bardem), un famigerato assassino del loro passato, esce di prigione”.

Amy Adams è una delle attrici più celebrate del suo tempo, avendo ricevuto sei nomination agli Academy Award fino ad oggi. L’abbiamo vista di recente in Nightbitch, disponibile su Disney+, per il quale ha ricevuto una nomination ai Golden Globes.

Sia Amy Adams che Javier Bardem saranno produttori esecutivi oltre a recitare in “Cape Fear“. Nick Antosca sarà autore, produttore esecutivo e showrunner. Antosca è produttore esecutivo insieme ad Alex Hedlund sotto la loro bandiera Eat the Cat. Anche Steven Spielberg e Scorsese saranno produttori esecutivi. Spielberg sarà produttore esecutivo tramite Amblin Television insieme a Daryl Frank e Justin Falvey. UCP, dove Antosca e Eat the Cat hanno un accordo generale, produrrà.

Amy Adams show al Saturday Night Live [Video]

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La scorsa notte Amy Adams è stata il grande ospite del Saturday Night Live, l’attrice nominata all’Oscar è apparsa nellos show per promuovere il film in uscita del quale è protagonista, l’atteso Big Eyes di Tim Burton. Ecco di seguito tutti i video divertenti:

LEGGI ANCHE: Big Eyes recensione del film di Tim Burton

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Amy Adams sarà la protagonista della nuova serie The Holdout

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Amy Adams sarà la protagonista della nuova serie The Holdout

Amy Adams sarà la protagonista di The Holdout, un nuovo show del creatore Graham Moore. Come riportato da Deadline, il progetto ha scatenato una guerra di offerte. La serie è un legal drama thriller basato sull’omonimo romanzo del premio Oscar Graham Moore.

Di cosa parla al nuova serie di Amy Adams?

Il progetto è descritto come un “dramma legale e un’indagine sull’omicidio nel filone di The Night Of con un mistero a doppia linea temporale“. Ambientata a Los Angeles, la storia segue una donna Maya Seale (interpretata dalla Amy Adams) che si trova a dover ricoprire molteplici ruoli contrastanti: giurato, avvocato, investigatore e sospettato.

La narrazione prende forma un decennio dopo che la protagonista, Maya Seale arriva a proclamare un verdetto molto controverso. Decenni prima una collega giurata viene trovata morta nella sua stanza d’albergo e tutte le prove portano nella sua direzione di Maya Seale. Ora Maya Seale deve dimostrare la sua innocenza andando a fondo del caso e scoprendo cosa è successo.

Amy Adams, Stacy O’Neil e Kate Clifford saranno i produttori esecutivi della Bond Group Entertainment, insieme al produttore esecutivo di Yellowjackets, Drew Comins, e allo studio Fifth Season.

Il ruolo televisivo principale più recente della Amy Adams è stato quello della serie limitata della HBO Sharp Objects del 2018. Ha prodotto esecutivamente lo show, ottenendo due nomination agli Emmy per Outstanding Limited Series e Outstanding Lead Actress nella stessa categoria. Amy Adams è anche stata candidata sei volte agli Oscar, ricevendo di recente una nomination per il film di Adam McKay Vice.

Amy Adams sarà Janis Joplin per Jean-Marc Vallee

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amy adamsNonostante sia stata collegata al progetto per più di cinque anni, solo adesso arriva la conferma che Amy Adams sarà Janis Joplin nel biopic sulla cantante diretto da Jean-Marc Vallee.

Mentre la Adams tenta a portare a casa un’altra interpretazione difficile e interessante, e magari a guadagnarsi quella tanto sospirat statuetta dopo cinque nomination, Jean-Marc Vallee riprova a raggiungere l’attenzione del cinema hollywoodiano con un’altra biografia interessante, dopo quella di Ron Woodroof, in Dallas Buyers Club, che gli ha fruttato successo, premi e notorietà.

La Joplin morì tragicamente, per overdose, a soli 27 anni, e la storia della sua breve ma intensa vita doveva intitolarsi Get It While You Can, dal titolo della celebre cover che la Joplin stessa fece della canzone di Howard Tate. Con Cry Baby e Me and Bobby McGee, Get It While You Can fu uno dei tre brani che divennero delle hit nell’anno successivo alla morte della cantante. Al momento però il film è ancora senza titolo.

Il film, che precedentemente era stato affidato a Lee Daniels, è stato scritto da Ron e Theresa Terry.

Vallee, che l’anno scorso ha portato in trionfo il suo Dallas Buyers Club durante la stagione dei premi, quest’anno prova a bissare il successo con Wild, film scritto da Nick Horby e basato sulle memorie di Cheryl Stayed.

Per Amy Adams invece il futuro è ‘super’, considerando che al momento l’attrice è impegnata sul set di Batman v Superman Dawn of Justice, in cui riprenderà il ruolo di Lois Lane, mentre per Natale è prevista l’uscita di Big Eyes di Tim Burton in cui Amy è protagonista.Fonte: CS

Amy Adams protagonista di Woman in the Window per Joe Wright

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Sarà Amy Adams la protagonista di The Woman in the Window, il film diretto da Joe Wright e prodotto da Fox 2000. A confermare la notizia è Variety.

Reduce dal successo de L’Ora più Buia (grazie al quale Gary Oldman ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Protagonista) il regista britannico tornerà dietro la macchina da presa per firmare il suo ottavo lungometraggio.

Per Wright si tratta del quinto adattamento cinematografico di un romanzo, dopo Orgoglio e PregiudizioEspiazioneIl Solista e Anna Karenina (senza contare la rivisitazione del classico Peter Pan). Tracy Letts, attore e commediografo visto di recente in Lady Bird di Greta Gerwig, scriverà la sceneggiatura mentre Scott Rudin e Eli Bush produrranno il film.

The True American: Amy Adams in trattative per il film di Pablo Larraín

The Woman in the Window segue il personaggio della dottoressa Anna Fox mentre trascorre le sue giornate nella sua casa di di New York bevendo troppo vino, guardando vecchi film e spiando i suoi vicini. Sulle orme del classico di Alfred Hitchcock “La finestra sul cortile“, Anna assiste ad una scena che coinvolge la famiglia Russell, gruppo di persone apparentemente perfetto che vive dall’altra parte della strada.

Il romanzo è stato scritto da A.J.Finn ed è stato pubblicato il 2 gennaio 2018 diventando subito uno dei bestseller citati dal New York Times.

Joe Wright dirigerà l’adattamento di The Woman in the Window

Amy Adams protagonista di At the Sea

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Amy Adams protagonista di At the Sea

Amy Adams è stata scelta per recitare in At the Sea, un nuovo dramma di Kornel Mundruczó e Kata Wéber, regista e sceneggiatrice di film acclamati come Pieces of a Woman e White God.

La produzione del film, che si avvierà a Boston a giugno, segue la vita di Laura (Adams) dopo una lunga riabilitazione, mentre torna dalla sua famiglia nella loro casa per le vacanze al mare dove deve riadattarsi alla vita complicata che si è lasciata alle spalle. Ora è costretta ad affrontare il prossimo capitolo della sua vita senza la carriera che le ha dato fama, fortuna e, soprattutto, identità.

Il film sarà prodotto da Alexander Rodnyansky (Loveless, Leviathan) di AR Content, Stuart Manashil (Irma Vep, Pieces of a Woman), Aaron Ryder e Andrew Swett (Dumb Money, Arrival) per Ryder Picture Company, Alex Lebovici degli Hammerstone Studios (Barbarian, Boy Kills World) e Jon Oakes (The Guilty, Drive), Viktória Petrányi (Midsommar, Pieces of a Woman) e Mundruczó. I produttori esecutivi sono Paul J. Diaz, Maria Breese di 3:33 Creative, Lee Broda di LB Entertainment, Jeff Rice di Jeff Rice Films e Michael Kupisk. Zsofi Oblat e Rachel Rubin (Dumb Money, Bruiser) coprodurranno.

Sei volte candidato all’Oscar, Amy Adams ha recentemente terminato la produzione di Klara and the Sun della 3000 Pictures, il prossimo film del premio Oscar Taika Waititi, che adatta la storia distopica di fantascienza di Kazuo Ishiguro. Successivamente, la vedremo protagonista di Nightbitch di Searchlight Pictures della regista Marielle Heller, una commedia dark che ha anche prodotto attraverso la sua società di produzione Bond Group Entertainment, che uscirà nei cinema il 6 dicembre.

Amy Adams protagonista del photoshoot di GQ – foto

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Amy Adams protagonista del photoshoot di GQ – foto

La vedremo a partire dal 23 marzo in Batman v Superman Dawn of Justice nei panni di Lois Lane, ma per adesso “accontentiamoci” di vederla magnificamente sensuale sulle pagine di GQ. Ecco Amy Adams:

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Amy Adams protagonista dei Mappet

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La Disney sta da tempo lavorando a un film che riporterà al cinema i Muppet, grazie ad una sceneggiatura di Jason Segel e Nicholas Stoller e alla regia di James Bobin.

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