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Acrid recensione del film di Kiarash Asadizadeh

Acrid recensione del film di Kiarash Asadizadeh

di Francesca Vennarucci

acrid recensioneUn film corale Acrid, di Kiarash Asadizadeh, che si muove raccontando storie di matrimoni infelici e di personaggi che vivono in una solitudine di coppia che trova appagamento solo nell’affetto verso i figli o verso rapporti extraconiugali, un fallimento che riguarda ogni generazione.

acrid festival di roma 2013La narrazione si sviluppa con un intreccio molto ben articolato intorno a due famiglie dove l’amore è finito, e a tenere uniti sono i figli e la rassegnazione. I veri protagonisti però sono i sentimenti che scaturiscono dal tradimento, filo conduttore che permette al regista di raccontare una società ipocrita, quella iraniana, dove le persone non si sentono libera di seguire il proprio istinto, impedendo a se stessi e chi è accanto di essere felice. La speranza non vive neanche nelle nuove generazioni, dove la fiducia mal riposta mette in dubbio oltre l’amore anche le amicizie, e non lascia ai giovani nessun appiglio se non quei genitori che tra loro non riescono a comunicare e a donarsi più amore, ma fortunatamente riescono a trasmetterlo ai propri figli. Una denuncia dura all’ipocrisia della società e del peso che la tradizione può avere sulla felicità delle persone.

Quello che il regista con la sua pellicola lancia è un messaggio forte, che non lascia speranze e via di fuga se non con un percorso fatto di sofferenze e sensi di colpa, dove paura del giudizio del prossimo e di andare contro quella che è la morale di un modo di vivere della cultura con la quale si è cresciuti sono in certi casi più forte del raggiungimento della propria felicità. Acre è il titolo perfetto per un film che riesce a descrivere e a trasmettere al pubblico tutta l’amarezza e la sofferenza del tradimento.

Acrid è stato presentato in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Acquistati i diritti per Holy Motors

holy-motorsL’ultimo giorno del festival di Cannes il gruppo The Idomina ha acquistato i diritto per la distribuzione di Holy Motors. Che vede nel cast Michel Piccoli, Denis Levant, Eva Mendes and Kylie

Acque profonde – Deep Water, recensione del film

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Acque profonde – Deep Water, recensione del film

Questa recensione di Acque profonde – Deep Water potrebbe non incontrare il favore di molti che la leggeranno, perché il ritorno alla regia (ci piacerebbe dire “al cinema”, ma non è questo il caso) di Adrian Lyne si occupa di una storia che sembra non curarsi del momento storico in cui arriva nel mondo. Il film, dal 17 marzo su Prime Video, prodotto da Hulu, potrebbe infatti pagare il prezzo di temi di difficile lettura in un mondo in cui le relazioni si vedono solo attraverso la lente, che divide nettamente buoni e cattivi, dell’opinione pubblica.

La trama di Acque Profonde – Deep Water

E così la storia di Vic e Melinda sembra totalmente fuori dal nostro tempo. Sono una coppia bellissima, con circa dieci anni di differenza, lui è un genio dell’elettronica, ricchissimo, riservato e distinto, lei fa la moglie, è bellissima, giovane, esuberante e adora farsi nuovi amici. Disinibita e spregiudicata, Melinda non perde occasione di passare del tempo con il biondino di turno, anche sotto gli occhi del marito, che però di fronte a lei decide di comportarsi con distacco e fiducia: non vuole essere quel tipo di persona, non vuole soffocare la moglie esuberante, non vuole limitarla nella sua propensione a bere e a far festa. Però, in occasione di uno di questi party a cui partecipano sempre insieme, Vic ci tiene ad avvicinare il suddetto biondino, raccontandogli la storia di un altro vecchio amico di Melinda, un uomo che è sparito. Il giovanotto si sente minacciato, si spaventa, si allontana. Contemporaneamente quel vecchio amico di Melinda viene ritrovano morto. Chi è stato? Chi vuole incastrare Vic? Perché Vic ha pensato fosse divertente minacciare il biondino? 

Ci importa davvero dell’aspetto thriller?

La storia procede poi schematicamente, con Melinda che colleziona un amico dopo l’altro e Vic che cerca sempre di mantenere il suo atteggiamento distaccato e fiducioso nei confronti dell’avvenente moglie. Ma chi è stato ad ammazzare quell’uomo? Importa davvero a Lyne di celare il mistero e calcare la mano sull’aspetto thriller della storia?

Quello che veramente interessa al regista, pare, è la messa in scena di un amore malato che però sembra funzionare per i diretti interessati. Vic, che ha l’impassibilità di Ben Affleck, incassa ogni provocazione, in attesa che la moglie gli dedichi un po’ di attenzione. Melinda, che ha la bellezza folgorante di Ana De Armas, prova piacere a provocare il marito attirando l’attenzione degli altri uomini, ma allo stesso tempo cercando la reazione ingelosita in Vic, unico comportamento che lei percepisce come di interessamento nei suoi confronti.

In Acque Profonde – Deep Water tutto è in superficie

Adrain Lyne ci propone una coppia che vive, molto solidamente, di un equilibrio malato e sadomasochista, che funziona per i due protagonisti. Il regista non va a pescare nelle “acque profonde” della storia, perché tutto quello che c’è da sapere è in superficie, ed è sfacciato, gridato, chiarissimo, non si nasconde dietro nessuna metafora né vuole costruire un mistero laddove non ce n’è bisogno. 

Acque profonde – Deep Water può risultare disturbante allo spettatore che non è disposto a lasciare da parte il suo senso etico e farsi trascinare dalla storia, dal momento che rappresenta una finestra nel privato di una coppia, meglio nel “nascosto” di una vita matrimoniale che non tutti sono disposti a considerare ammissibile.

L’eco di Gone Girl – Amore Bugiardo

Acque profonde – Deep Water ha dei punti di contatto con Gone Girl – L’Amore Bugiardo, che non si esauriscono nella presenza di Ben Affleck nei panni di un marito tutto sommato inadeguato, ma che si estendono anche all’assunto fondamentale alla base della storia: non si conosce mai davvero una persona, nemmeno se la si sposa e si vive accanto a lei. Quello sguardo ricambiato nel finale tra Vic e Melinda, ricorda molto quello tra Amy e Nick, uno sguardo di accettazione dello status quo, di consapevolezza della persona che si ha davanti, in cui i due coniugi finalmente “si vedono”.

Forse non è proprio il tempo per storie così, che sarebbero state accolte meglio qualche anno fa, all’epoca di Attrazione Fatale, per intenderci, ma è anche giusto, e grazie a Hulu che ha prodotto il film possibile, che si tengano ancora a mente le profondità dell’essere umano, che ci si ricordi, in un modo o nell’altro, che le relazioni sono tutte diverse, complesse, qualche volta persino incomprensibili, tuttavia, a modo loro legittime. Non si sta qui giustificando il comportamento dei protagonisti, lo si sta solo ammettendo in quanto plausibile nella vita reale. In un momento in cui la polarizzazione delle opinioni sta diventando la norma, Adrian Lyne con Acque profonde – Deep Water ci ricorda che esiste una scala di grigi che troppo spesso si tende a nascondere.

Acquasilente: la terza stagione in arrivo il 19 maggio su Apple TV+

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La terza stagione della serie vincitrice del Peabody e del Daytime Emmy Award, sarà disponibile da venerdì 19 maggio su Apple TV+. Inoltre, Apple TV+ ha da poco presentato tre nuovi cortometraggi di Acquasilente.

La serie è incentrata sui fratelli Karl, Addy e Michael, che affrontano sfide quotidiane – grandi e piccole – che a volte sembrano insormontabili. Fortunatamente per loro, hanno  come vicino di casa Acquasilente, un saggio panda. Attraverso il suo esempio, le sue storie e il suo umorismo gentile, Acquasilente offre ai bambini una comprensione più profonda dei loro sentimenti nonché strumenti che li aiutano ad affrontare le sfide quotidiane.

Acquasilente” è basata sul pluripremiato bestseller Scholastic “Zen Shorts” di Jon J Muth ed è prodotto da Gaumont e Scholastic Entertainment. I produttori esecutivi della serie sono Sidonie Dumas, Christophe Riandee, Nicolas Atlan, Terry Kalagian, Iole Lucchese, Caitlin Friedman, Jef Kaminsky, Jun Falkenstein e Rob Hoegee; le voci sono di James Sie, Eva Binder, Tucker Chandler e Judah. Mackey. La serie è stata sviluppata per la televisione in collaborazione con Mallika Chopra, CEO di Chopra Global e autrice di “Buddha and The Rose” e della serie “Just Be” per bambini, attraverso l’iniziativa Changemakers di Apple TV+.

Il team di Acquasilente ha collaborato con Mallika Chopra nella realizzazione di una serie che potesse insegnare ai bambini come essere più consapevoli e meditativi e come rallentare i ritmi per prendere decisioni ponderate ed empatiche. Sin dal suo debutto, la serie è stata elogiata e premiata a livello globale per il suo impatto positivo sulle famiglie di tutto il mondo.

Acqua scura: la spiegazione del finale del film

Acqua scura: la spiegazione del finale del film

Acqua scura (Honogurai mizu no soko kara), diretto da Hideo Nakata nel 2002, è uno dei titoli più emblematici dell’ondata horror giapponese che ha conquistato l’Occidente tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000. Dopo il successo internazionale di Ringu – The Ring (1998), Nakata torna a esplorare le paure più profonde attraverso un horror psicologico che mescola fantasmi, trauma e tensione domestica, proseguendo quel percorso stilistico fatto di atmosfere opprimenti, silenzi carichi di inquietudine e una minuziosa attenzione al dettaglio.

Il film si inserisce pienamente nel filone del J-horror, caratterizzato da una visione meno spettacolare ma più suggestiva e disturbante dell’orrore, dove la componente sovrannaturale è spesso legata a traumi irrisolti e al dolore della perdita. Tratto da un racconto breve di Koji Suzuki, autore anche del romanzo Ring, Acqua scura affronta temi come l’abbandono, la maternità, l’infanzia tradita, l’isolamento, i quali si intrecciano con elementi sovrannaturali, dando vita a una narrazione che lavora sottotraccia, più evocativa che esplicita, ma capace di generare un senso di disagio crescente.

Il successo di Acqua scura ha consolidato ulteriormente la reputazione internazionale di Nakata, spingendo Hollywood a realizzarne un remake nel 2005: Dark Water, diretto da Walter Salles e interpretato da Jennifer Connelly, che pur mantenendo l’impianto narrativo originale, opta per una resa più esplicita e drammatica. Il film originale giapponese resta tuttavia quello più sottile e disturbante, capace di colpire per la sua ambiguità e per la profondità emotiva del finale. Ed è proprio il finale di Acqua scura – enigmatico, toccante e carico di simbolismo – che merita un’analisi più attenta. Nei prossimi paragrafi, ci concentreremo dunque su ciò che accade nel segmento conclusivo del film.

Hitomi Kuroki e Rio Kanno in Acqua scura
Hitomi Kuroki e Rio Kanno in Acqua scura

La trama di Acqua scura

La storia è quella di Yoshimi Matsubara (Hitomi Kuroki), una giovane madre che si trova nel pieno di un doloroso divorzio insieme alla figlia di sei anni, Ikuko (Rio Kanno). Pressata dalla battaglia per l’affidamento e dalla necessità di dimostrare stabilità, Yoshimi si trasferisce con la bambina in un modesto appartamento all’interno di un grigio e vecchio palazzo alla periferia di Tokyo. Ma l’apparente tranquillità finisce rapidamente. Dal soffitto iniziano a cadere misteriose gocce d’acqua e inquietanti rumori provengono dall’appartamento di sopra, un tempo abitato da una famiglia ora scomparsa senza spiegazioni chiare. Yoshimi cercherà dunque di venire a capo di quel mistero, riportando a galla una realtà molto dolorosa.

La spiegazione del finale del film

Nel corso del terzo atto di Acqua scura, la protagonista Yoshimi comincia a comprendere la vera natura degli eventi sovrannaturali che infestano l’appartamento in cui vivono. Le continue infiltrazioni d’acqua dal soffitto, gli indumenti da bambina che appaiono misteriosamente, l’ascensore che sembra agire autonomamente e la figura spettrale che si manifesta in modo sempre più insistente sono tutti segnali che portano Yoshimi a una terribile scoperta: la presenza che infesta l’edificio è lo spirito di Mitsuko, una bambina scomparsa anni prima nello stesso complesso residenziale.

Uno dei momenti chiave avviene quando Yoshimi trova una cartella scolastica identica a quella di sua figlia, che però risulta appartenere a Mitsuko, e successivamente scopre che la bambina era stata trascurata e abbandonata dalla madre fino a morire, dimenticata, nel serbatoio d’acqua sul tetto dell’edificio. Questo particolare spiega anche la causa delle macchie e delle infiltrazioni d’acqua contaminata che affliggono l’appartamento. L’acqua diventa così simbolo di putrefazione, ma anche di memoria: è la materia che trasporta il ricordo e la rabbia dello spirito di Mitsuko, che cerca non tanto vendetta, quanto attenzione e una figura materna che possa finalmente colmare il vuoto lasciato dalla propria madre assente.

Rio Kanno in Acqua scura
Rio Kanno in Acqua scura

Il climax emotivo del film si consuma quando Yoshimi, rendendosi conto che Mitsuko sta cercando di prendere il posto di sua figlia Ikuko, si trova di fronte a una scelta estrema: sacrificarsi per salvare la bambina. Nella scena più potente del film, Yoshimi abbraccia lo spirito di Mitsuko come se fosse sua figlia, accettando di restare con lei per sempre, e scompare nell’ascensore insieme al fantasma. È un gesto di disperazione ma anche di amore, in cui la protagonista si sostituisce alla madre assente di Mitsuko, pur sapendo che questo significa perdere tutto. Anni dopo, Ikuko ormai adolescente torna al palazzo e rivede lo spirito della madre, intrappolata ma ancora amorevole: un ultimo sguardo che unisce il mondo dei vivi e dei morti con una tenerezza struggente.

Il finale di Acqua scura, lontano da una risoluzione liberatoria, si carica di un senso profondo di malinconia e sacrificio. Non c’è una vittoria contro il male, ma una scelta consapevole di protezione materna portata alle estreme conseguenze. La maternità, infatti, è il nucleo tematico del film: da un lato quella negata o assente, dall’altro quella assoluta, che diventa oblativa. Yoshimi, nel suo tentativo di essere una madre migliore di quella che lei stessa ha avuto e di salvare la figlia da un’infanzia traumatica, finisce per incarnare il ruolo salvifico anche per una bambina che non è sua, ma che ha bisogno disperatamente d’amore.

In questo senso, l’horror di Nakata si distingue per la sua dimensione profondamente umana. I fantasmi non sono semplicemente entità maligne, ma anime tormentate da traumi irrisolti. L’acqua – elemento onnipresente – non è solo un veicolo di paura, ma anche un simbolo di memoria e dolore sommerso, che risale alla superficie in cerca di riscatto. Il finale lascia lo spettatore con un senso di inquietudine, ma anche di compassione: la tragedia non può essere evitata, ma può essere compresa. E in quella comprensione, si cela la vera forza del film.

ACQUA E ANICE gratis al cinema con Cinefilos.it. Scopri come!

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ACQUA E ANICE gratis al cinema con Cinefilos.it. Scopri come!

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, ACQUA E ANICE, un film di Corrado Ceron con Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis, Paolo Cioni, Diego Facciotti, Giancarlo Previati e Giovanni Vito. I biglietti sono validi per qualsiasi giorno da giovedì 3 a martedì 8 novembre p.v., in uno dei seguenti cinema:

  • ROMA – QUATTRO FONTANE – 50 biglietti
  • ROMA – LUX – 50 biglietti
  • MILANO – CENTRALE – 100 biglietti
  • BOLOGNA – ODEON – 50 biglietti
  • TORINO – ROMANO – 50 biglietti
  • FIRENZE – SPAZIO UNO – 50 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata a scelta dei vs. ospiti. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sui siti dei cinema a partire dal prossimo giovedì 3 novembre. I biglietti saranno assegnati sino ad esaurimento e dovranno essere richiesti inviando una email a [email protected].

Nella email dovrà essere citato Cinefilos e dovranno essere ben specificati:

  • Nome e cognome
  • Città e nome del cinema scelto
  • Giorno di proiezione preferito

In assenza anche di una sola delle suddette informazioni le richieste non saranno considerate valide. Ogni richiesta accettata darà diritto a ricevere due biglietti.

Guarda il trailer di Acqua e Anice

Acqua Benedetta: recensione del documentario di Antonio Petrianni

Acqua che scorre, acqua che straborda e va arginata, acqua croce e delizia. In poche parole, Acqua Benedetta, titolo del documentario diretto da Antonio Petrianni, prodotto da Luca Lardieri, Francesco Madeo, Mattia Nicoletti e scritto da Christian Mastrillo. Un’opera che è il frutto di anni e anni di ricerche sul territorio pontino poi espanse anche in territori più lontani ma qui legati insieme da quel filo rosso che è il tema dell’acqua e del corpo, del loro rapporto e dei lati oscuri a cui possono dar vita.

La trama di Acqua Benedetta

«Non tutti i luoghi sono abitabili, non tutti i corpi sono vivibili. Non esiste il bene, non esiste il male… esiste solo la natura. Questo luogo è una macchina perfetta. L’uomo non lo può abitare. Per il suo corpo, inadeguato, quell’acqua è veleno». L’acqua preme sotto la pelle e ristagna sulla terra, si insinua nei tessuti, satura l’aria. Tra annegamento e siccità, tra reni e terreni, vene e canali, tra meccanica idraulica e medicina. Uomo e Natura restano in bilico. Ma su cosa poggia il nostro equilibrio?

Sulla base di questa premessa, Acqua Benedetta racconta tre vite segnate dalla dialisi, offrendo uno sguardo profondo sul corpo come luogo di resistenza e sull’acqua come elemento vitale e insieme minaccioso (tema che accomuna il film, con le ovvio differenze nel punto di vista, al documentario Aquarela, presentato nel 2018 al Festival di Venezia). Attraverso le testimonianze di Carlo Alberto Cecconi, Serena Scaramella e Oise Amidei, il documentario invita dunque a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e con ciò che ci tiene in vita.

Acqua Benedetta diAntonio Petrianni
Acqua Benedetta di Antonio Petrianni © Dreamcatchers Entertainment

Affrontare la malattia a testa alta

È un parallelismo ardito quello proposto con Acqua Benedetta, che lega il corpo umano al “corpo” della terra. L’Agro Pontino non è infatti semplice sfondo, ma vero e proprio protagonista del racconto. Un paesaggio simbolo di memoria e identità, che respira con i quanti lo abitano e che con i protagonisti umani del documentario ha in comune la necessità di essere monitorato salvaguardato. A partire da questo concetto viene dunque mostrato il lavoro richiesto da entrambe le situazioni.

Un lavoro lungo, nascosto e che richiede pazienza, svolto di notte o di mattina presto, lontano da occhi indiscreti e i loro possibili giudizi. Giudizi che il documentario cerca di anticipare portando ad esplorare queste dinamiche, facendo assistere alle giornate tipo dei protagonisti individuati, che tra un sorriso e un silenzio colmo di speranza per il futuro ambiscono a dare il massimo valore ad ogni giornata. Ed è proprio negli scorci del loro quotidiano, indubbiamente doloroso e difficile, che gli autori di Acqua Benedetta riescono a far emergere momenti di grande umanità.

Come quelli di Carlo Alberto Cecconi, che affronta la vita con umorismo senza nascondere la sua rabbia per il modo con cui questa lo ripaga, o ancora Serena Scaramella, il cui amore per il figlio è ciò che la spinge ad andare avanti giorno dopo giorno. O Oise Amidei, che vive nel ricordo del figlio Fabio. Emozioni e stati d’animo comuni, certo, ma che nei protagonisti di Acqua Benedetta acquisiscono un valore in più, proprio in virtù di quella malattia che costringe a fermarsi e rivalutare ogni cosa.

Curare il corpo e il territorio

Acqua Benedetta diAntonio Petrianni
Acqua Benedetta di Antonio Petrianni © Dreamcatchers Entertainment

Alle loro vicende si intreccia dunque il racconto della bonifica, della conservazione dei canali dell’Agro Pontino, della pulizia delle acque e, di conseguenza, dell’inquinamento di esse. A questa parte del racconto vengono dedicate inquadrature di grande fascino, che mostrano il paesaggio naturale in tutta la sua gloria e forniscono al film quel respiro che puntualmente è necessario riprendersi prima di rituffarsi negli abissi del mondo della dialisi. Una costruzione che mira però a sottolineare il nostro far parte di un tutto, di cui è dunque indispensabile avere cura.

Acqua Benedetta non è un film facile, non offre più di tante indicazioni ai suoi spettatori, con il rischio di perdersi tra i vari protagonisti, i loro luoghi e il susseguirsi delle loro vicende. Però, se si ha pazienza e ci si abbandona al flusso delle immagini e delle parole, alla fine il racconto si svela e spinge anche a ripensare a quanto visto a partire da nuove consapevolezze. Il risultato è dunque un racconto suggestivo, che affascina visivamente e trova anche il suo posto nel cuore.

Acqua Benedetta: il documentario sulla dialisi arriva a Milano

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Acqua Benedetta: il documentario sulla dialisi arriva a Milano

Dopo la presentazione alla rassegna Lievito di Latina, il documentario Acqua Benedetta arriva a Milano con due proiezioni speciali al Cinema Beltrade, rivolte al pubblico, alla stampa e al mondo della salute e della cultura. Il film affronta il tema della dialisi con delicatezza e profondità, intrecciando storie personali, ambiente e medicina in un racconto corale ed emotivo.

Date delle proiezioni a Milano – Cinema Beltrade:

Venerdì 20 giugno – ore 21:30 – con la presenza del regista e degli autori
Mercoledì 25 giugno – ore 19:30

Diretto da Antonio Petrianni, scritto da Christian Mastrillo e prodotto da Luca Lardieri, Francesco Madeo e Mattia Nicoletti, il documentario segue i racconti di Carlo Alberto Cecconi, Serena Scaramella e Oise Amidei: tre vite segnate dalla dialisi, tra fragilità, adattamento e resistenza. L’acqua – che ristagna, invade, sostiene – diventa il simbolo di un equilibrio sottile tra natura, corpo e sopravvivenza.

Il paesaggio che circonda i protagonisti non è solo sfondo, ma parte viva del racconto: un ambiente che dialoga con la condizione umana e restituisce senso al quotidiano. Acqua Benedetta è una riflessione visiva sull’abitare il corpo e sull’affrontare la malattia come atto di resilienza.

Ace Ventura – Missione Africa: trama, cast e curiosità sul film

Ace Ventura – Missione Africa: trama, cast e curiosità sul film

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché il primo a ricevere compensi per i suoi film campioni di incassi. Titoli come The Mask, Scemo & più scemo Bugiardo bugiardo lo hanno consacrato come una delle icone della commedia statunitense. Prima di questi, a dare inizio alla sua notorietà è stato il film del 1994 Ace Ventura – L’acchiappanimali, diretto da Tom Shadyac (regista che avrebbe poi lavorato con Carrey anche per Una settimana da Dio). Affermatosi come un grandissimo successo, questo ha poi avuto nel 1995 un sequel intitolato Ace Ventura – Missione Africa.

A dirigere il film vi è stavolta Steve Oedekerk, qui al suo debutto come regista. Inizialmente, però, era stato Spike Jonze (celebre per i film Essere John Malkovich ed Her) a dichiararsi particolarmente interessato al lungometraggio, ma Carrey lo scartò poiché all’epoca Jonze non aveva ancora diretto nessun film. In seguito, l’attore ammise di essersi pentito di tale decisione. Anche questo seguito, tuttavia, si configura poi come una delirante commedia che scena dopo scena dà vita ad una serie sempre più imprevedibile di risvolti e assurdità. Per Carrey, inoltre, il personaggio è da considerarsi come lo 007 dei detective per animali.

Anche in questo caso il film non fu particolarmente apprezzato dalla critica, ma si rivelò un successo di pubblico ancor maggiore del primo film. A fronte di un budget di 30 milioni, Ace Ventura – Missione Africa ne guadagnò infatti oltre 212 in tutto il mondo. Per i fan di Carrey e delle sue commedie, è semplicemente un titolo imprescindibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ace Ventura – Missione Africa: la trama del film

Protagonista del film è Ace Ventura, un bizzarro investigatore privato incredibilmente abile nel suo mestiere. Egli è specializzato nel ritrovamento di animali domestici o in cattività, rapiti o smarriti che sia. I suoi metodi poco ortodossi generano non poche perplessità in quanti lo vedono all’opera, ma la risoluzione del caso è sempre garantita. Questa volta, egli viene ingaggiato da Fulton Greenwall, agente del consolato della Nibia, per risolvere un complesso caso in Africa. Giunto nel Paese, egli viene ricevuto dal console Vincent Cadby, il quale gli chiede di ritrovare il rarissimo pipistrello bianco, scomparso in modo misterioso.

La scomparsa dell’animale, ritenuto sacro dalla tribù dei pacifici Kakati, ha gettato quest’ultima nel panico. Le imminenti nozze della loro principessa con un guerriero membro dei Wachootoo non possono svolgersi senza la presenza del pipistrello bianco, e il mancato matrimonio rischia di far scoppiare una feroce guerra tra i due popoli. Prima che ciò avvenga, Ace deve dunque ritrovare l’animale e scoprire chi lo abbia rapito e perché. Naturalmente, una serie di imprevedibili eventi daranno vita a complicazioni a dir poco comiche e il celebre detective dovrà dimostrare ora più che mai tutto il suo valore.

Ace Ventura - Missione Africa cast

Ace Ventura – Missione Africa: il cast del film

Come anticipato, Jim Carrey riprende qui il ruolo di Ace Ventura. In realtà, egli non era affatto entusiasta di interpretare nuovamente il personaggio. In particolare, egli non apprezzava il fatto che il personaggio avesse la fobia dei pipistrelli, considerandola una trovata sciocca, e temeva anche che la rappresentazione delle popolazioni indigene potesse offendere qualcuno. Egli è però stato costretto ad accettare per via di obblighi contrattuali, non prima di aver però ottenuto un compenso di 15 milioni di dollari. Terminate le riprese, Carrey ha poi affermato che non avrebbe più interpretato il personaggio, rifiutando più volte le richieste dei produttori di dar vita ad un terzo film.

Accanto a Carrey, nei panni di Fulton Greenwall, vi è l’attore Ian McNeice. Qui al suo debutto nel cinema statunitense, egli è poi divenuto celebre grazie alle serie Doc Martin e Doctor Who, dove interpreta Winston Churchill. Simon Callow, noto attore teatrale inglese, ricopre il ruolo del console Vincent Cadby. L’attrice Sophie Okonedo, candidata all’Oscar per il film Hotel Rwanda, è invece qui al suo primo ruolo cinematografico nei panni della principessa della tribù Kakati. Sono poi presenti gli attori Tommy Davidson nel ruolo del guerriero Watchootoo e Bob Gunton in quello di Burton Quinn. L’attore Adewale Akinnuoye-Agbaje, noto per aver interpretato Killer Croc in Suicide Squad, è Hitu.

Ace Ventura – Missione Africa: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ace Ventura – Missione Africa è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 26 agosto alle ore 23:15 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Ace Ventura – L’acchiappanimali: trama, cast e sequel del film

Ace Ventura – L’acchiappanimali: trama, cast e sequel del film

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché il primo a ricevere compensi per i suoi film campioni di incassi. Titoli come The Mask, Scemo & più scemo e Bugiardo bugiardo lo hanno consacrato come una delle icone della commedia statunitense. Prima di questi, a dare inizio alla sua notorietà è stato il film del 1994 Ace Ventura – L’acchiappanimali, diretto da Tom Shadyac (regista che avrebbe poi lavorato con Carrey anche per Una settimana da Dio). Con il personaggio di Ace Ventura, l’attore inizia così a dar prova delle sue doti comiche e della sua grande versatilità.

Il film è infatti una delirante commedia che scena dopo scena dà vita ad una serie sempre più imprevedibile di risvolti e assurdità. Per Carrey, il personaggio è da considerarsi come lo 007 dei detective per animali, senza ovviamente la serietà che contraddistingue il celebre James Bond. Tra satira e parodia, Ace Ventura fu un successo fenomenale al momento della sua uscita. Pur se accolto in modo molto negativo della critica, il film ottenne incassi straordinari e negli anni ha guadagnato lo status di cult. Oggi è dunque ricordato come uno dei film comici più celebri degli anni Novanta.

Il film, inoltre, non ha solo reso celebre Carrey, ma ha anche permesso di dar vita ad un intero franchise dedicato al personaggio di Ace Ventura. L’influenza di questo è ancora forte oggi tanto al cinema quanto in altri media. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ace Ventura – L’acchiappanimali: la trama del film

Protagonista del film è Ace Ventura, un bizzarro investigatore privato incredibilmente abile nel suo mestiere. Egli è specializzato nel ritrovamento di animali domestici o in cattività, rapiti o smarriti che sia. I suoi metodi poco ortodossi generano non poche perplessità in quanti lo vedono all’opera, ma la risoluzione del caso è sempre garantita. Ace si trova però ora alle prese con una vicenda particolarmente complessa: quella della scomparsa di Fiocco di Neve, il delfino masscotte dei Miami Dolphins. Egli viene dunque incaricato di ritrovare l’animale prima che si svolga il prestigioso Super Bowl di football.

Al caso collaborano anche la capo pubblicista Melissa Robinson e al capo delle operazioni Roger Podacter. Le varie piste individuate da Ventura si rivelano tuttavia ben poco proficue e il caso sembra trovarsi subito ad un punto morto. Il ritrovamento di un anello targato 1984 donato ai giocatori della squadra del campionato di quell’anno è però un indizio significativo. Ventura inizia così a condurre una serie di indagini sui membri di quella formazione, individuando in Ray Finkle un perfetto sospettato. Proprio mentre la risoluzione sembra essere a portata di mano, una serie di imprevedibili eventi daranno vita a complicazioni a dir poco comiche.

Ace Ventura - L'acchiappanimali cast

Ace Ventura – L’acchiappanimali: il cast del film

Originariamente per il ruolo del protagonista si era pensato all’attore Rick Moranis, celebre per i film Ghostbusters e Balle spaziali. Dopo che i produttori notarono però Jim Carrey in alcuni sketch nello show In Living Color, decisero di affidarsi a lui ed alla sua comicità. Entrato a far parte del progetto, Carrey chiese di poter riscrivere personalmente alcune scene della storia. Egli esasperò così l’azione del suo personaggio al fine di farla risultare irrealisticamente divertente e grazie alla sua capacità di improvvisazione diede vita ad un personaggio sopra le righe perfettamente congeniale al film. Carrey ha così curato ogni aspetto possibile del personaggio, dalla capigliatura ai movimenti, per cui si è ispirato a quelli degli uccelli.

Accanto a lui, nel ruolo di Melissa Robinson, vi è invece l’attrice Courteney Cox, celebre per essere stata Monica Geller nella sitcom Friends. Per l’attrice non fu però affatto facile recitare nel film, essendovi stati sul set animali di cui ha paura, come ad esempio le scimmie. L’attrice Sean Young interpreta la tenente Lois Einhorn, mentre Dan Marino, ex giocatore di football, interpreta qui sé stesso. Troy Evans ricopre il ruolo di Roger Podacter, Tone Lōc quello di Emilio e Noble Willingham veste i panni di Riffle. Il celebre attore tedesco Udo Kier, noto per i tantissimi film horror in cui ha recitato, è il miliardario Ronald Camp, tra i sospettati di Ventura.

Ace Ventura – L’acchiappanimali: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grandissimo successo del film, nel 1995 è stato realizzato Ace Ventura – Missione Africa, in cui Carrey torna a ricoprire il ruolo dell’improbabile detective di animali. Questo sequel ripropose le principali caratteristiche del primo film e pur presentando una nuova ambientazione e nuovi personaggi, il successo fu ancora maggiore del primo film. Per anni si è parlato di dar vita anche ad un terzo capitolo, ma ad oggi è stato realizzato solo uno spin-off per la TV intitolato Ace Ventura 3, con protagonista il giovane figlio del detective. Nel marzo del 2021 è però stato annunciato un vero terzo capitolo, prodotto dagli Amazon Studios. Non è però ancora stato confermato o meno il ritorno di Carrey nel suo iconico ruolo.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ace Ventura – L’acchiappanimali è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 5 agosto alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

ACE Eddie Awards 2024: tutti i nominati

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ACE Eddie Awards 2024: tutti i nominati

Gli American Cinema Editors (ACE) hanno nominato Anatomia di una caduta, Killers of the Flower Moon, Maestro, Oppenheimer e Past Lives nella categoria film drammatici per la 74esima edizione degli ACE Eddie Awards. Air, Barbie, American Fiction, Povere Creature e The Holdovers – lezioni di vita hanno ricevuto nomination nella categoria miglior film comico montato.

I candidati televisivi includono The Bear, Barry, Succession, Only Murders in the Building e Ahsoka. A ottenere una nomination per il montaggio è stato anche il team dietro Taylor Swift: The Eras Tour.

Come annunciato in precedenza, John Waters riceverà il premio ACE Golden Eddie Filmmaker of the Year. I montatori cinematografici Kate Amend, ACE e Walter Murch, ACE riceveranno i riconoscimenti alla carriera per i loro eccezionali contributi al montaggio cinematografico. Stephen Lovejoy, ACE riceverà il premio Heritage per il suo costante impegno nei confronti di ACE. I vincitori saranno annunciati durante gli ACE Eddie Awards il 3 marzo alla Royce Hall della UCLA.

ACE Eddie Awards 2024, tutti i nominati

BEST EDITED FEATURE FILM (Drama, Theatrical)
“Anatomy of a Fall”- Laurent Sénéchal
“Killers of the Flower Moon” – Thelma Schoonmaker, ACE
“Maestro”- Michelle Tesoro, ACE
Oppenheimer” – Jennifer Lame, ACE
“Past Lives” – Keith Fraase

BEST EDITED FEATURE FILM (Comedy, Theatrical)
“Air” – William Goldenberg, ACE
“American Fiction” – Hilda Rasula, ACE
“Barbie” – Nick Houy, ACE
“The Holdovers” – Kevin Tent, ACE
“Poor Things” – Yorgos Mavropsaridis, ACE

BEST EDITED ANIMATED FEATURE FILM
“Elemental” – Stephen Schaffer, ACE
“Nimona” – Randy Trager, ACE and Erin Crackel
“Spider-Man: Across the Spider-Verse”- Michael Andrews, ACE
“The Super Mario Bros. Movie” – Eric Osmond
“Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem” – Greg Levitan, ACE

BEST EDITED DOCUMENTARY (Theatrical)
“20 Days in Mariupol” – Michelle Mizner
“American Symphony” – Sammy Dane, Matthew Heineman, Jim Hessiona and Fernando Villegas
“Joan Baez I Am a Noise” – Maeve O’Boyle
“Little Richard: I Am Everything” – Nyneve Minnear and Jake Hostetter
“Still: A Michael J. Fox Movie” – Michael Harte, ACE

BEST EDITED DOCUMENTARY (Non-Theatrical)
“100 Foot Wave: Jaws” – Alex Bayer, Alex Keipper and Quin O’Brien
“Albert Brooks: Defending My Life” – Bob Joyce
“Beckham: The Kick” – Michael Harte, ACE
“Being Mary Tyler Moore” – Mariah Rehmet
“Escaping Twin Flames: Up in Flames” – Martin Biehn, Kevin Hibbard, Inbal B. Lessner, ACE, Troy Takaki, ACE and Mimi Wilcox

BEST EDITED MULTI-CAMERA COMEDY SERIES
“Frasier: Blind Date” – Joseph Fulton
“How I Met Your Father: Daddy” – Russell Griffin, ACE
“The Upshaws: Off Beat”- Angel Gamboa Bryant

BEST EDITED SINGLE CAMERA COMEDY SERIES
“Barry: Wow” – Ali Greer, ACE and Franky Guttman, ACE
“The Bear: Fishes” Joanna Naugle, ACE
“The Bear: Forks” – Adam Epstein, ACE
“Only Murders in the Building: Sitzprobe” Shelly Westerman, ACE and Payton Koch
Ted Lasso: So Long, Farewell”- Melissa McCoy, ACE

BEST EDITED DRAMA SERIES
“Ahsoka: Fallen Jedi”- Dana E. Glauberman, ACE
The Last of Us: Long, Long Time”- Timothy A. Good, ACE
“Slow Horses: Strange Games”- Sam Williams
“Succession: Conner’s Wedding” – Bill Henry, ACE
“Succession: With Open Eyes”- Ken Eluto, ACE

BEST EDITED FEATURE FILM (NON-THEATRICAL)
“Black Mirror: Beyond the Sea”- Jon Harris
“Flamin’ Hot” – Kayla M. Emter and Liza D. Espinas
“Reality” – Jennifer Vecchiarello and Ron Dulin

“Beef: The Birds Don’t Sing, They Screech in Pain”- Harry Yoon, ACE and Laura Zempel, ACE
“Beef: The Great Fabricator”- Nat Fuller
“Fargo: The Paradox of Intermediate Transactions” – Christopher Nelson, ACE
“Fargo: The Tragedy of the Commons”- Regis Kimble
“Lessons in Chemistry: Introduction to Chemistry” – Géraud Brisson, ACE and Daniel Martens

BEST EDITED NON-SCRIPTED SERIES
“Couples Therapy: Episode 310” – Delaney Lynch, Helen Kearns, ACE and Katrina Taylor
“Dancing with the Stars: S32.E5” – Laurens Van Charante, Ben Bulatao, ACE, Fernanda Cardos, Jessie Sock, Jon Oliver, Neal Acosta, Raiko Siems, Joe Headrick and Mike Bennaton
“Deadliest Catch: Pain Level Ten”- Rob Butler, ACE, Isaiah Camp, ACE, Alexander Rubinow, ACE and Josh Stockero

BEST EDITED VARIETY TALK/SKETCH SHOW OR SPECIAL EVENT
“A Black Lady Sketch Show: My Love Language is Words of Defamation” – Stephanie Filo, ACE, Malinda Zehner Guerra, Taylor Joy Mason, ACE
“Last Week Tonight with John Oliver: Dollar Stores” – Anthony Miale, ACE
“Taylor Swift: The Eras Tour” – Dom Whitworth, Guy Harding, Hamish Lyons, Rupa Rathod. Ben Wainwright-Pearce and Reg Wrench

BEST EDITED ANIMATED SERIES
“Blue Eye Samurai: The Tale of the Ronin and The Bride” – Yuksa Shirasuna
“Bob’s Burgers: Amelia” – Jeremy Reuben, ACE and Stephanie Earley
“Scott Pilgrim Takes Off: – Ramona Rents a Video” – Keisuke Yanagi

ANNE V. COATES AWARD FOR STUDENT EDITING
Isaiah Clarke – Spanish Springs High School
Jamie Diaz – California State University Los Angeles
Ariel Emma Martin – Chapman University

ACE Eddie Awards 2024: Oppenheimer e The Holdovers vincono i premi per il montaggio

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Alla 74esimo ACE Eddie Awards, Oppenheimer e The Holdovers – lezioni di vita hanno ottenuto il premio come miglior montaggio per un lungometraggio, rispettivamente nelle sezioni drama e comedy. Jennifer Lame, ha montato Oppenheimer, un film che finora ha spopolato nella stagione dei premi con i recenti SAG Awards, PGA, DGA, per il regista Christopher Nolan, BAFTA. Questo onore pone Oppenheimer e The Holdovers – lezioni di vita in testa alla classifica nella corsa agli Oscar per il miglior montaggio cinematografico, per il quale entrambi sono nominati, insieme ad Anatomia di una caduta, Killers of the Flower Moon e Povere Creature!.

Ecco di seguito tutti i vincitori degli ACE Eddie Awards 2024

Vincitori
MIGLIOR FILM MONTATO (Drammatico, Teatrale)

MIGLIOR FILM MONTATO (Commedia, Teatrale)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE MONTATO

  • Spider-Man: Accross the Spider-Verse
    Michael Andrews, Asso

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA MONTATA

MIGLIOR SERIE LIMITATA MONTATA

  • Beef: “Gli uccelli non cantano, stridono di dolore”
    Harry Yoon, Asso
    Laura Zempel, ACE

MIGLIOR SERIE COMICA CON TELECAMERA SINGOLA:

  • The Bear: “Pesci”
    Joanna Naugle, ACE

MIGLIOR SERIE COMICA MULTICAMERA MONTATA:

  • How I Met Your Father: “Papà”
    Russell Griffin, Asso

MIGLIOR DOCUMENTARIO MONTATO (teatrale)

  • Still: un film di Michael J. Fox
    Michael Harte, Asso

MIGLIOR DOCUMENTARIO MONTATO (non teatrale):

  • Escaping Twin Flames: “Up in Flames”

Martin Biehn
Kevin Hibbard
Inbal B. Lessner, ACE
Troy Takaki, Asso
Mimi Wilcox

MIGLIOR FILM MONTATO (NON TEATRALE)

  • Reality
    Jennifer Vecchiarello
    Ron Dulin

MIGLIOR SERIE ANIMATA MONTATA

  • Blue Eye Samurai: “La storia del Ronin e della sposa”
    Yuka Shirasuna

MIGLIOR SPETTACOLO DI VARIETA’/SKETCH SHOW O SPECIALE:

  • Taylor Swift | The Eras Tour

Dom Whitworth
Guy Harding
Hamish Lione
Rupa Rathod
Ben Wainwright-Pearce
Chiave Reg

MIGLIORE SERIE SENZA SCENEGGIATURA

  • Couple Therapy: “Episodio 310”
    Delaney Lynch
    Helen Kearns
    Katrina Taylor

PREMIO ANNE V. COATES PER IL MONTAGGIO STUDENTESCO:

  • Ariel Emma Martin – Chapman University

ACE Eddie Awards 2022: tutte le nominations

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ACE Eddie Awards 2022: tutte le nominations

La American Cinema Editors (ACE) è una società onoraria di montatori cinematografici fondata nel 1950, che sono inclusi in base alla qualità delle loro prestazioni professionali e per il contributo dato al settore. La società non deve essere confusa con il sindacato di settore I.A.T.E., in particolare il Motion Picture Editors Guild (MPEG), di cui molti montatori fanno parte.

Ecco tutti i nominati al ACE Eddie Awards 2022

BEST EDITED FEATURE FILM (DRAMATIC)

Belfast
Úna Ní Dhonghaíle, ACE, BFE

Dune
Joe Walker, ACE

King Richard
Pamela Martin, ACE

No Time to Die
Tom Cross, ACE, Elliot Graham, ACE

Il Potere del Cane
Peter Sciberras

BEST EDITED FEATURE FILM (COMEDY)

Crudelia
Tatiana S. Riegel ACE

Don’t Look Up
Hank Corwin, ACE

“The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun”
Andrew Weisblum, ACE

“Licorice Pizza”
Andy Jurgensen

“tick, tick…BOOM!”
Myron Kerstein, ACE, Andrew Weisblum, ACE

BEST EDITED ANIMATED FEATURE FILM

“Encanto”
Jeremy Milton, ACE

“Luca”
Catherine Apple, ACE, Jason Hudak

“The Mitchells vs. the Machines”
Greg Levitan

“Raya and the Last Dragon”
Fabienne Rawley, ACE, Shannon Stein

“Sing 2”
Gregory Perler, ACE

BEST EDITED DOCUMENTARY (FEATURE)

“Flee”
Janus Billeskov Jansen

“The Rescue”
Bob Eisenhardt, ACE

“Summer of Soul……Or, When the Revolution Could Not Be Televised”
Joshua L. Pearson

“Val”
Ting Poo, Leo Scott

“The Velvet Underground”
Affonso Gonçalves, ACE, Adam Kurnitz

BEST EDITED DOCUMENTARY (NON-THEATRICAL)

“100 Foot Wave Sea Monsters”
Abhay Sofsky, Adrienne Gits, Connor Culhane, Brandon Valentin

“1971: The Year That Music Changed Everything “Starman”
Sam Blair

“Allen V. Farrow” (Episode 1)
Mikaela Shwer, Parker Laramie & Sara Newens

“The Beatles: Get Back” (Episode 3)
Jabez Olssen

“Billie Eilish: The World’s a Little Blurry”
Greg Finton, ACE, Lindsay Utz, ACE

BEST EDITED MULTI-CAMERA COMEDY SERIES

“Kevin Can F**k Himself” (Fixed)
Kenneth LaMere ACE

“Kevin Can F**k Himself” (The Grand Victorian)
Ivan Victor, ACE

“Kevin Can F**k Himself” (Live Free or Die)
Daniel Schalk, ACE

BEST EDITED SINGLE-CAMERA COMEDY SERIES

“Curb Your Enthusiasm” (Igor, Gregor, & Timor)
Steven Rasch ACE, Thomas Foligno

“Curb Your Enthusiasm” (The Mormon Advantage)
Chris Chandler, Roger Nygard, ACE

“Hacks” (1.69 Million)
Susan Vaill, ACE

Ted Lasso” (No Weddings and a Funeral)
A.J. Catoline, ACE

“Ted Lasso” (Rainbow)
Melissa McCoy, ACE

BEST EDITED DRAMA SERIES

“Euphoria” (Fuck Anyone Who’s Not a Sea Blob)
Julio C. Pérez IV, ACE, Nikola Boyanov

“Lupin” (Chapter 1)
Jean-Daniel Fernandez-Qundez

Squid Game” (Gganbu)
Nam Na-young

“Succession” (All the Bells Say)
Ken Eluto, ACE

“Succession” (Chiantishire)
Jane Rizzo

BEST EDITED MOTION PICTURE (NON-THEATRICAL)

“Kate”
Sandra Montiel, ACE, Elísabet Ronaldsdóttir, ACE

“Lupe”
Shiran Carolyn Amir

“Oslo”
Jay Rabinowitz, ACE

BEST EDITED LIMITED SERIES

“Dopesick” (First Bottle)
Douglas Crise, ACE

“Mare of Easttown” (Fathers)
Amy E. Duddleston, ACE, Naomi Sunrise Filoramo

“Mare of Easttown” (Illusions)
Amy E. Duddleston, ACE

“The White Lotus” (Departures)
John M. Valerio, ACE

“The White Lotus” (Mysterious Monkeys)
Heather Persons

BEST EDITED NON-SCRIPTED SERIES

“Formula 1: Drive to Survive” (Man on Fire)
Dan Ablett, Kevin Austin, Otto Burnham, Shane McCormack, Graham Taylor

“MasterChef: Legends” (Semi Final Pt 3 Chef Showdown)
Roger Bartlett, Matt Cluett, Greg Fitzsimmons, Dylan Hart, Ezra Hudson, James Messina, Rod Schultheiss, Austin Scott, Molly Shock ACE

“Queer Eye” (Angel Gets Her Wings)
Nova Taylor, Sean Gill

BEST EDITED VARIETY TALK/SKETCH SHOW OR SPECIAL

“A Black Lady Sketch Show” (Sister, May I Call You Oshun)
Daysha Broadway, ACE, Stephanie Filo, ACE, Jessica Hernández, ACE

“Bo Burnham: Inside”
Bo Burnham

“Last Week Tonight with John Oliver” (Union Busting)
Ryan Barger, Anthony Milae

BEST EDITED ANIMATION (NON-THEATRICAL)

“Bobs Burgers” (Vampire Disco Death Dance)
Jeremy Reuben

“Rick and Morty” (Gotron Jerrysis Rickvangelion)
Lee Harting, ACE

“What If?” (What If… Ultron Won?)
Graham Fisher, Joel Fisher

ACE Eddie Awards 2017: vincono La la Land e Arrival

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Sono stati premiati i migliori montaggi cinematografici di Hollywood con la cerimonia di assegnazione dei ACE Eddie Awards 2017, consegnati dalla società onoraria dei direttori del montaggio, diversa dalla MPEG (Motion Picture Editors Guild), che rappresenta invece il sindacato dei montatori.

Nelle categorie cinematografiche, divise per commedia, dramma, animazione e documentario, hanno trionfato La la Land, Arrival, Zootropolis e O.J.: Made in America. Ecco tutti i vincitori, anche delle categoria tv.

ACE Eddie Awards 2017 – i vincitori

CINEMA

MIGLIOR MONTAGGIO FILM DRAMMATICO:

Arrival (Joe Walker, ACE)

MIGLIOR MONTAGGIO FILM COMMEDIA:

La La Land (Tom Cross, ACE)

MIGLIOR MONTAGGIO FILM D’ANIMAZIONE:

Zootropolis (Fabienne Rawley & Jeremy Milton)

MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO (Cinema):

O.J.: Made in America (Bret Granato, Maya Mumma & Ben Sozanski)

TV

MIGLIOR MONTAGGIO SERIE DA MEZZ’ORA:

Veep: “Morning After” (Steven Rasch, ACE)

MIGLIOR MONTAGGIO SERIE TV DA UN’ORA (RETE COMMERCIALE):

This is Us: “Pilot” (David L. Bertman, ACE)

MIGLIOR MONTAGGIO SERIE DA UN’ORA (RETE NON COMMERCIALE):

Game of Thrones: “Battle of the Bastards” (Tim Porter, ACE)

MIGLIOR MONTAGGIO FILM TV O MINISERIE:

All the Way (Carol Littleton, ACE)

ACE Eddie Awards 2016: i vincitori dei premi dei montatori

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ACE Eddie Awards 2016: i vincitori dei premi dei montatori

Produttori, attori, registi e anche montatori. Tutte le gilde dei settori specializzati del cinema stanno assegnando i loro premi al meglio del cinema del 2015 nelle settimane che separano i Golden Globes dagli Oscar. In attesa dei SAG, importanti premi del sindacato degli attori, ecco i vincitori dei premi dei montatori, gli ACE Eddie Awards 2016.

Ecco tutti i vincitori:

Best Edited Feature Film (Dramatic)
“Mad Max: Fury Road” (Margaret Sixel)

Best Edited Feature Film (Comedy or Musical)
“The Big Short” (Hank Corwin)

Best Edited Animated Feature Film
“Inside Out” (Kevin Nolting)

Best Edited Documentary (Feature)
“Amy” (Chris King)

Best Edited Documentary (Television)
“The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst” – “A Body in the Bay” (Zac Stuart-Pontier, Richard Hankin, Caitlyn Greene, Shelby Siegel)

Best Edited Half-Hour Series for Television
“Inside Amy Schumer” – “12 Angry Men” (Nick Paley)

Best Edited One-Hour Series for Commercial Television
“Mad Men” – “Person to Person” (Tom Wilson)

Best Edited One-Hour Series for Non-Commercial Television
“House of Cards” – “Chapter 39” (Lisa Bromwell)

Best Edited Longform (Miniseries or Motion Picture) for Television
“Bessie” (Brian A. Kates)

Best Edited Non-Scripted Series
“Anthony Bourdain: Parts Unknown” – “Bay Area” (Hunter Gross)

Best Student Editing
Chris Dold – University of North Carolina School of the Arts

ACE Eddie Awards 2015: tutti i vincitori

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Boyhood, The Grand Budapest Hotel e The Lego Movie si sono portati a casa il maggior numero di premi agli ACE (American Cinema Editors) Eddie Awards di Venerdì.

ACE Eddie Awards 2014Sul fronte televisivo, The Roosevelt: An Intimate History della PBS, Veep di Showtime e True Detective dell’HBO sono stati tra i vincitori della manifestazione, tenutasi presso il Beverly Hilton Hotel.

I premi forniscono indicazioni decisamente attendibili riguardo il vincitore dell’Oscar per la categoria miglior montaggio. In nove degli ultimi 12 anni, il vincitore del miglior montaggio per un film di genere drammatico ha anche vinto l’Oscar per il montaggio.

Ecco la lista completa dei vincitori:

BEST EDITED FEATURE FILM (DRAMATIC):

Boyhood

Sandra Adair, ACE

BEST EDITED FEATURE FILM (COMEDY OR MUSICAL):

The Grand Budapest Hotel

Barney Pilling

BEST EDITED ANIMATED FEATURE FILM:

Lego Movie

David Burrows & Chris McKay

BEST EDITED DOCUMENTARY (FEATURE):

Citizienfour

Mathilde Bonnefoy

BEST EDITED DOCUMENTARY (TELEVISION):

The Roosevelts: An Intimate History: Episode 3 / The Fire of Life

Erik Ewers

BEST EDITED HALF-HOUR SERIES FOR TELEVISION:

Veep: “Special Relationship”

Anthony Boys

BEST EDITED ONE-HOUR SERIES FOR COMMERCIAL TELEVISION:

Sherlock: “His Last Vow”

Yan Miles

BEST EDITED ONE-HOUR SERIES FOR NON-COMMERCIAL TELEVISION:

True Detective: “Who Goes There”

Affonso Gonçalves

BEST EDITED MINISERIES OR MOTION PICTURE FOR TELEVISION:

The Normal Heart

Adam Penn

BEST EDITED NON-SCRIPTED SERIES:

Anthony Bourdain: Parts Unknown: Iran

Hunter Gross

BEST STUDENT EDITING

Johnny Sepulveda (Video Symphony)

Fonte: HollywoodReporter

ACE Eddie Awards 2014 le nomination

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ACE Eddie Awards 2014In tempo di nomination e a poche ore dall’inizio della cerimonia di premiazione dei Golden Globe ecco che arrivano le nomination agli ACE Eddie Awards 2014, i premi dei montatori.

Golden Globe 2014 segui il live blogging

Come accade per altri prestigiosi riconoscimenti, anche gli ACE Eddie contemplano la divisione dei film in categorie.

Ecco i nominati:

NOMINEES FOR 64th ANNUAL ACE EDDIE AWARDS

MIGLIOR MONTAGGIO PER UN FILM DRAMMATICO

  • 12 Years a Slave, Joe Walker
  • Captain Phillips, Chris Rouse, A.C.E.
  • Gravity, Alfonso Cuarón & Mark Sanger
  • Her, Eric Zumbrunnen, A.C.E. & Jeff Buchanan
  • Saving Mr. Banks, Mark Livolsi, A.C.E.

MIGLIOR MONTAGGIO PER UNA COMMEDIA O UN MUSICAL

  • American Hustle, Jay Cassidy, A.C.E., Crispin Struthers & Alan Baumgarten, A.C.E.
  • August: Osage County, Stephen Mirrione, A.C.E.
  •  Inside Llewyn Davis, Roderick Jaynes
  • Nebraska, Kevin Tent, A.C.E.
  • The Wolf of Wall Street, Thelma Schoonmaker, A.C.E.

MIGLIOR MONTAGGIO PER UN FILM DI ANIMAZIONE

  • Despicable Me 2, Gregory Perler, A.C.E
  • Frozen, Jeff Draheim
  • Monsters University,  Greg Snyder

MIGLIOR MONTAGGIO PER UN DOCUMENTARIO

  • 20 Feet from Stardom, Douglas Blush, Kevin Klauber & Jason Ze
  • Blackfish, Eli Despres
  • Tim’s Vermeer, Patrick Sheffield

ACE Eddie Award 2018: a Dunkirk e I, Tonya il miglior montaggio

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ACE Eddie Award 2018: a Dunkirk e I, Tonya il miglior montaggio

I mesi di Gennaio e Febbraio diventano una mappa che scrive in anticipo, quasi sempre, i risultati della notte degli Oscar. La scorsa notte è stato il turno del sindacato dei montatori, che ha assegnato l’ACE Eddie Award 2018 a Dunkirk.

Tra i Golden Globes e gli Oscar, Hollywood assegna una serie di riconoscimenti tecnici da parte dei sindacati di professione ai film migliori degli ultimi 12 mesi. Ad esempio i SAG, che sono premi agli attori, assegnati dal sindacato degli attori.

Questi riconoscimenti sono molto prestigiosi in quanto ogni professionista viene premiato da colleghi, e per questo da persone che conoscono il lavoro che il premiato svolge. Avere il riconoscimento di chi lavora nello stesso campo è molto più prestigioso di un generico premio, e molto spesso questi premi di settore rispecchiano quelli che saranno i film premiati agli Oscar.

Oscar 2018 nomination: ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Dopo aver ottenuto il plauso quasi unanime della critica, il film numero 10 di Christopher Nolan ha conquistato un considerevole numero di riconoscimenti, tra cui nomination ai Critics’ Choice Awards e ai Golden Globes; agli Oscar 2018 ha incassato otto nomination, tra cui la prima nella categoria Miglior Regia per Nolan.

Adesso, portandosi a casa il premio al Miglior Montaggio di un film drammatico agli ACE Eddie Awards, grazie al lavoro di Lee Smith, Dunkirk mette una mano sulla statuetta di categoria, in vista della notte del 4 Marzo. Il film dovrà però vedersela anche con I, Tonya, che ha vinto l’ACE Eddie Award nella categoria commedia (di Tatiana S. Riegel), e che compare, in una meritatissima posizione, anche nella cinquina di candidati agli Oscar per il miglior montaggio.

Secondo l’analisi storica di The Wrap, dal 2000 il film che ha conquistato il Miglior Montaggio di un film drammatico agli ACE Awards ha poi vinto il premio Oscar. Completano la cinquina di categoria The Shape of Water, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e Baby Driver.

ACE Eddie 2016: nomination ai premi dei montatori

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ACE Eddie 2016: nomination ai premi dei montatori

Ecco tutti i nominati agli ACE Eddie 2016, i premi assegnati dalla American Cinema Editors, l’associazione dei montatori cinematografici.

MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM DRAMMATICO

Mad Max: Fury Road
Margaret Sixel

The Martian
Pietro Scalia, ACE

The Revenant
Stephen Mirrione, ACE

Sicario
Joe Walker, ACE

Star Wars: The Force Awakens
Maryann Brandon, ACE & Mary Jo Markey, ACE

MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA COMMEDIA

Ant-Man
Dan Lebental, ACE & Colby Parker, Jr., ACE

The Big Short
Hank Corwin, ACE

Joy
Jay Cassidy, ACE, Alan Baumgarten, ACE, 
Christopher Tellefsen, ACE & Tom Cross, ACE

Me and Earl and the Dying Girl
David Trachtenberg

Trainwreck
William Kerr, ACE & Paul Zucker

MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM D’ANIMAZIONE

Anomalisa
Garret Elkins

Inside Out
Kevin Nolting, ACE

The Good Dinosaur
Stephen Schaffer, ACE

MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO (CINEMA)

Amy
Chris King

Cobain: Montage of Heck
Joe Beshenkovsky & Brett Morgen

Going Clear: Scientology and the Prison of Belief
Andy GrieveHe Named Me Malala
Greg Finton, ACE, Brian Johnson & Brad Fuller

The Wrecking Crew
Claire Scanlon

I vincitori verranno annunciati il 29 gennaio durante gli ACE Eddie Awards.

Fonte: THR

ACE Awards 2021: tutte le nomination del sindacato dei montatori

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ACE Awards 2021: tutte le nomination del sindacato dei montatori

Sono stati annunciati i nominati agli ACE Awards 2021, i premi assegnati dalla American Cinema Editors, ovvero il sindacato dei montatori cinematografici a Hollywood. Ecco tutti i titoli nominati:

BEST EDITED FEATURE FILM (DRAMATIC):

  • Mank Kirk Baxter, ACE
  • Minari Harry Yoon, ACE
  • Nomadland Chloé Zhao
  • Sound of Metal Mikkel E. G. Nielsen
  • The Trial of Chicago 7 Alan Baumgarten, ACE

BEST EDITED FEATURE FILM (COMEDY):

  • Borat Subsequent Moviefilm James Thomas, Craig Alpert, ACE, Mike Giambra
  • I Care a Lot Mark Eckersley, ACE
  • On The Rocks Sarah Flack, ACE
  • Palm Springs Matthew Friedman, ACE and Andrew Dickler
  • Promising Young Woman Frédéric Thoraval

BEST EDITED ANIMATED FEATURE FILM:

  • The Croods: A New Age James Ryan, ACE
  • Onward Catherine Apple
  • Over the Moon Edie Ichioka, ACE
  • Soul Kevin Nolting, ACE
  • Wolfwalkers Darragh Byrne , Richie CodyDarren Holmes, ACE

BEST EDITED DOCUMENTARY (FEATURE):

  • All In: The Fight for Democracy Nancy Novack
  • Dick Johnson is Dead Nels Bangerter
  • The Dissident Scott D. Hanson, James Leche, Wyatt Rogowski, Avner Shiloah
  • My Octopus Teacher Pippa Ehrlich, Dan Schwalm
  • The Social Dilemma Davis Coombe

BEST EDITED DOCUMENTARY (NON-THEATRICAL):

  • Beastie Boys Story Jeff Buchanan, ACE, Zoe Schack
  • The Bee Gees: How Can You Mend A Broken Heart Derek Boonstra, Robert A. Martinez
  • The Last Dance “Episode I” Chad Beck, ACE, Devin Concannon, Abhay Sofsky, Ben Sozanski, ACE
  • Seduced: Inside the NXIVM Cult “Exposed” Inbal B. Lessner, ACE, Alex Jablonski, Gillian McCarthy, Matthew Moul, Chris A. Peterson, ACE

BEST EDITED COMEDY SERIES FOR COMMERCIAL TELEVISION:

  • The Good Place “Whenever You’re Ready” Eric Kissack
  • Schitt’s Creek “Happy Ending” Trevor Ambrose
  • What We Do in the Shadows “On The Run” Dane McMaster, Varun Viswanath
  • What We Do in the Shadows “Resurrection” Yana Gorskaya, ACE, Dane McMaster 

BEST EDITED COMEDY SERIES FOR NON-COMMERCIAL TELEVISION:

  • Curb Your Enthusiasm “Happy New Year” Tim Roche, ACE
  • Insecure “Lowkey Trying” Nena Erb, ACE
  • Ted Lasso “The Hope That Kills You” A.J. Catoline
  • Ted Lasso “Make Rebecca Great Again” Melissa McCoy

BEST EDITED DRAMA SERIES FOR COMMERCIAL TELEVISION:

  • Better Call Saul “Bad Choice Road” Joey Liew, Chris McCaleb, ACE
  • Killing Eve “Still Got It” Dan Crinnion, ACE
  • Mr. Robot “Method Not Allowed” Rosanne Tan, ACE
  • This Is Us “Forty: Part Two” Julia Grove, Lai-San Ho

BEST EDITED DRAMA SERIES FOR NON-COMMERCIAL TELEVISION:

  • Bosch “The Ace Hotel” Steven Cohen ACE
  • Euphoria “Trouble Don’t Last Always” Julio C. Perez IV, ACE
  • The Mandalorian “Sanctuary” Dana E. Glauberman, ACE
  • Ozark “Wartime” Cindy Mollo, ACE

BEST EDITED LIMITED SERIES OR MOTION PICTURE FOR TELEVISION:

  • Hamilton Jonah Moran
  • Mrs. America “Phyllis” Robert Komatsu, ACE
  • The Queen’s Gambit “Exchanges” Michelle Tesoro, ACE
  • Watchmen “The Extraordinary Being” Anna Hauger

BEST EDITED NON-SCRIPTED SERIES:

  • Cheer “God Blessed Texas” Kate Hackett, Daniel McDonald, Mark Morgan, Sharon Weaver, Ted Woerner
  • The Circus: Inside The Wildest Political Show on Earth “Who the F*** Are We?” Jane Jo, Benji Kast, Seth Skundrick, Evan Wise
  • Deadliest Catch “Mayday Mayday” Rob Butler, ACE, Isaiah Camp, ACE, Joe Mikan, ACE, Art O’Leary  Ian Olsen, Josh Stockero
  • How To With John Wilson “How To Cook the Perfect Risotto”Adam Locke-Norton

BEST EDITED VARIETY TALK/SKETCH SHOW OR SPECIAL:

  • 8:46 Steven Bognar
  • Dave Chappelle: The Kennedy Center Mark Twain Prize For American Humor Jon Alloway, Chester G Contaoi, Brian Forbes, Brad Gilson, Pi Ware
  • David Byrne’s American Utopia Adam Gough, ACE
  • Saturday Night Live “Tom Hanks” Paul Del Gesso, Yanni Feder, Daniel Garcia, Jack Klink, Richard Lampasone, Ryan McIlraith, Sean McIlraith, Steven Pierce, Christopher Salerno, Devon Schwab, Ryan Spears, Jason Watkins

BEST EDITED ANIMATION (NON-THEATRICAL):

  • Big Mouth “Nick Starr” Felipe Salazar
  • Bob’s Burgers “Bob Belcher and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Kids” Jeremy Reuben
  • BoJack Horseman “Nice While It Lasted” Brian Swanson
  • Rick and Morty “Rattlestar Ricklactica” Lee Harting

ACE Awards 2020: Parasite scrive la storia del premio

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ACE Awards 2020: Parasite scrive la storia del premio

Parasite scrive la storia degli ACE Awards, il premio che viene assegnato dal sindacato dei montatori ai rispettivi professionisti di settore. Jinmo Yang è il montatore premiato per il film di Bong John-ho, e si tratta della prima volta nella storia del premio che un film non in lingua inglese vince. La categoria è ovviamente quella del miglior film drammatico, mentre per la rispettiva categoria comedy il premio è stato assegnato a Tom Eagles che ha montato Jojo Rabbit di Taika Waititi.

Ecco tutti i vincitori:

MIGLIOR MONTAGGIO (FILM DRAMMATICO)
Parasite
Jinmo Yang

MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA)
Jojo Rabbit
Tom Eagles

MIGLIOR MONTAGGIO (ANIMAZIONE)
Toy Story 4
Axel Geddes

MIGLIOR MONTAGGIO (DOCUMENTARIO)
Apollo 11
Todd Douglas Miller

MIGLIOR MONTAGGIO (DOCUMENTARIO NON USCITO AL CINEMA)
What’s My Name: Muhammad Ali
Jake Pushinsky

MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA TV COMMERCIALE)
Better Things: “Easter”
Janet Weinberg

MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA TV NON COMMERCIALE)
Fleabag: “Episode 2.1”
Gary Dollner

MIGLIOR MONTAGGIO (SERIE DRAMMATICA TV COMMERCIALE)
Killing Eve: “Desperate Times”
Dan Crinnion

MIGLIOR MONTAGGIO (SERIE DRAMMATICA TV NON COMMERCIALE)
Game of Thrones: “The Long Night”
Tim Porter

MIGLIOR MONTAGGIO (MINISERIE O FILM TV)
Chernobyl: “Vichnaya Pamyat”
Jinx Godfrey & Simon Smith

MIGLIOR MONTAGGIO (PROGRAMMA TV)
VICE Investigates: “Amazon on Fire”
Cameron Dennis, Kelly Kendrick, Joe Matoske, Ryo Ikegami

ANNE V. COATES AWARD FOR STUDENT EDITING
Chase Johnson
California State University, Fullerton

Accordo Universal e AMC: ridotta a 17 giorni la finestra cinematografica

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La Universal e i cinema della catena AMC hanno annunciato un accordo pluriennale in cui i film distribuiti con i marchi Universal Pictures e Focus Features saranno distribuito nei cinema AMC negli Stati Uniti con una finestra di esclusiva di 17 giorni. Fino ad ora, la finestra cinematografica era di 90 giorni. Il nuovo accordo prevede che i film distribuiti da Universal Pictures e Focus Features possano essere proiettati nei cinema AMC per tre fine settimana prima di essere proiettati su piattaforme video on demand premium, tra cui AMC Theatres On Demand. Per quello che riguarda gli accordi internazionali, le due parti non si sono ancora esposte.

“L’esperienza cinematografica continua ad essere la pietra angolare della nostra attività – ha dichiarato Donna Langley, presidente della Universal Filmed Entertainment Group – La partnership che abbiamo stretto con AMC è guidata dal nostro desiderio collettivo di garantire un futuro fiorente per l’ecosistema di distribuzione cinematografica e di soddisfare la domanda dei consumatori con flessibilità e opzionalità”.

Peter Levinsohn, vicepresidente della Universal e Chief Distribution Officer, ha aggiunto: “L’impegno di Universal per l’innovazione nel modo in cui forniamo contenuti al pubblico è ciò che tutti i nostri artisti, partner e azionisti si aspettano da noi, e siamo entusiasti dell’opportunità che questo nuovo accordo presenta per far crescere la nostro attività commerciale. Siamo grati ad AMC per la collaborazione e la leadership che hanno dimostrato nel lavorare con noi per raggiungere questo storico accordo.”

L’accordo rivoluzionario segue le turbolente vicende del 2020 che hanno visto opporsi proprio Universal e AMC Theatres. La compagnia ha annunciato ad aprile che stava considerando l’idea di mettere al bando i titoli della Universal Pictures dopo che lo studio stesso aveva distribuito Trolls World Tour direttamente su piattaforme PVOD, con un successo notevole. Lo studio ha anche infranto la finestra cinematografica dei 90 giorni per rendere disponibili film come The Invisible Man, The Hunt ed Emma sulle piattaforme, dato che le uscite cinematografiche erano state falsate dalla pandemia.

L’esperienza positiva degli incassi di Trolls World Tour, direttamente in PVOD, ha dato sicurezza allo studio e ha inasprito un rapporto che alla luce dell’accordo annunciato oggi da Indiewire sembra essersi ricucito. La sigla a questo contratto lascia aperto un panorama decisamente nuovo per la fruizione cinematografica i cui sviluppi potrebbero cambiare definitivamente il profilo della distribuzione delle grandi major.

Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

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Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

Fremantle, uno dei principali produttori di intrattenimento, film, serie tv e documentari al mondo, e Cinecittà SpA, uno dei più grandi e prestigiosi hub produttivi europei, hanno siglato un accordo quadro che prevede – fra le altre cose – l’affitto continuativo di sei teatri di posa degli storici Studios romani.

L’accordo quinquennale conferma la scelta strategica da parte di Fremantle di scommettere sull’Italia, come il Paese in cui realizzare alcune delle sue produzioni internazionali più prestigiose: una scommessa che trova in Cinecittà il partner perfetto e naturale.

Allo stesso tempo, l’accordo con un gruppo importante come Fremantle si inserisce nel più ampio Piano Industriale di Cinecittà SpA, un hub iconico riconosciuto in tutto il mondo, che torna ad essere punto di riferimento per le produzioni audiovisive nazionali e internazionali, sviluppando sinergie strategiche e sostenendo la crescita della competitività del mercato audiovisivo italiano.

Accanto all’affitto dei teatri di posa l’accordo prevede l’uso di locali accessori, sartorie, attrezzerie, e la possibilità di utilizzo della post-produzione digitale e dello sviluppo del 35mm e 16mm, garantendo alle produzioni un sistema integrato, completo, efficiente, inclusivo ed ecologico.

Andrea Scrosati, Group COO e CEO Europeo di Fremantle ha dichiarato: “I talenti italiani e internazionali che lavorano con Fremantle hanno bisogno di un luogo dove realizzare le loro idee, i loro progetti. Cinecittà, per la sua storia, per i progetti di innovazione e di crescita che sono stati annunciati, ma soprattutto per la straordinaria professionalità delle sue maestranze, è il luogo perfetto per questo. Siamo particolarmente felici di questo accordo che ci permetterà di realizzare in Italia ancora più serie tv, film e programmi di quello che già stiamo facendo, e di farlo con quel quel livello di eccellenza che per noi è sempre fondamentale”.

Sottolinea Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà: “L’accordo con Fremantle ha forte valore strategico per Cinecittà. Infatti conferma la capacità del nostro hub produttivo di svolgere un ruolo rilevante nel nuovo mercato mondiale dell’audiovisivo e determina la costruzione dì una partnership strutturata con un grande produttore internazionale caratterizzato da un solido rapporto con l’eco sistema produttivo italiano. Globale e locale al tempo stesso, proprio come Cinecittà.”

Fremantle opera in Italia nel segmento dell’intrattenimento e dei documentari con Fremantle Italia, e in quello delle serie tv e dei film con Wildside e The Apartment, che ha recentemente prodotto È stata la mano di Dio, recentemente nominato ai prossimi Premi Oscar.

Accordo Sony-Marvel-Disney: perché Spider-Man è “tornato a casa”?

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Le vicende che hanno portato la Sony a “cedere” e a scendere a patti con la Marvel/Disney per l’utilizzo congiunto del personaggio di Spider-Man sono state alquanto tormentate, come il Sony-hack dovrebbe ricordare a tutti noi.

Di recente, Amy Pascal ha commentato in questo modo la scelta della Sony: “Abbiamo fatto cinque film su Spider-Man e avevamo bisogno di qualcosa di diverso. E abbiamo provato a fare tante cose differenti, come ben sapete. La cosa che non avevamo ancora fatto era metterlo nell’universo Marvel, in un mondo pieno di supereroi, perché è sempre stato solo. E puoi raccontare solo un numero limitato di volta la stessa storia. Così abbiamo capito che c’erano più modi per dire la stessa storia. E Kevin Feige e io abbiamo lavorato insieme dal primo film, perché una volta era solito prendere sempre il caffè con Avi Arad, che ci crediate o meno. Era molto bravo a prendere il caffè, e come produttore è anche meglio. Quindi abbiamo sentito di dover fare qualcosa insieme e ci sembrava la cosa giusta. Non credo accadrà di nuovo nella storia dell’industria del cinema una cosa del genere (…) L’abbiamo fatto tutti perché volevamo che Spider-Man fosse grande. E vale anche per la Disney (…) Credo sia alquanto miracoloso.”

Spider-Man Homecoming: tutto quello che sappiamo sul film

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming: sei teorie sulla storia

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Accordo Sony per Joe e Anthony Russo

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La Sony firma un contratto di tre anni con i fratelli Russo, registi di Captain America: The Winter Soldier, che ha fruttato alla Disney e alla Marvel l’esorbitante cifra di 714,7 milioni di dollari.
Apprezzati per la loro capacità di venire incontro ai gusti del pubblico mondiale, Joe e Anthony Russo dichiarano: “Siamo entusiasti di mettere su casa alla Sony Pictures e di collaborare con l’intera squadra. Lo studio ha creato un ambiente che non è solo di collaborazione, ma veramente a misura di regista, e siamo entusiasti di iniziare a sviluppare materiale nuovo e ambizioso con loro”.

L’accordo arriva soltanto a un mese dalla conferma, da parte della NBC, di un pilot di una commedia multi-camera diretto da Aseem Batra (attrice/sceneggiatrice di Scrubs e voce per The Cleveland Show) di cui i Russo sono produttori esecutivi per la Universal TV.
Dalle mail diffuse recentemente, è emerso inoltre che i registi stavano per firmare per la produzione di Spiderman, poi andata al presidente uscente Amy Pascal e a Kevin Fiege della Marvel.

Captain America The Winter Soldier Joe e Anthony RussoPeriodo d’oro quindi per i fratelli Russo che si apprestano a girare per la Disney e la Marvel Captain America: Civil War. Il film, che avrà come protagonisti Chris Evans, Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson, uscirà nelle sale italiane il 5 maggio 2016.

Fonte: Deadline

Accordo Enit – Netflix: i film e le serie come risorsa turistica

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Accordo Enit – Netflix: i film e le serie come risorsa turistica

Enit e Netflix siglano un protocollo d’intesa per rafforzare il legame tra la produzione audiovisiva in Italia e la promozione turistica e presentano uno studio sull’efficacia e l’incidenza di film e serie televisive sulla percezione e la scelta dell’Italia come destinazione turistica.

Il protocollo punta a creare sinergie e mettere in campo azioni per la promozione del sistema Paese, rafforzando la percezione positiva del brand Italia ed ampliando la conoscenza della ricchezza e della diversità culturale e del lifestyle del Paese. Si collaborerà alla realizzazione di progetti per valorizzare le destinazioni turistiche italiane, in particolare quelle meno conosciute, presso il pubblico internazionale. Il protocollo d’intesa prevede anche la costituzione di un team dedicato.

La ricerca internazionale presentata oggi in Bit a Fieramilanocity e condotta da Basis per conto di Netflix, dimostra che film e serie tv rappresentano un volano per l’immagine dell’Italia nel mondo e hanno il potenziale di attrarre turismo nel nostro Paese. Lo studio, condotto su un campione rappresentativo della popolazione in 6 paesi tra cui Brasile, Francia, India, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, rivela, infatti, che per le persone che hanno guardato contenuti italiani, la probabilità di considerare l’Italia come la propria prossima destinazione turistica è doppia rispetto a chi non ha visto contenuti italiani. Un aspetto particolarmente rilevante è che il risultato riguarda anche coloro che non hanno mai visitato l’Italia: l’87% delle persone che hanno guardato contenuti italiani hanno dichiarato il proprio interesse a visitare l’Italia – contro un 67% di persone fra coloro che non hanno visto contenuti Made in Italy. Gli aspetti dell’Italia maggiormente apprezzati da coloro che hanno guardato contenuti italiani sono la storia, la cucina e la cultura. La ricerca rivela anche che le persone che hanno Netflix nei paesi oggetto di misurazione hanno il 50% di possibilità in più di aver visto contenuti italiani, rispetto a chi non ha Netflix.

“L’indagine conferma il potere attrattivo ed empatico delle immagini e dei racconti per promuovere il turismo ed incoraggia la collaborazione tra Netflix e Enit, in uno spirito di reciproco rimando per contribuire ad una nuova, esaltante scoperta dell’Italia” dichiara Tinny Andreatta, Vice Presidente delle Serie Italiane di Netflix.  “Un accordo che consente già di assaporare la carica innovativa che vorremmo imprimere al settore: lavorare con tutti i soggetti in grado di mobilitare in modo positivo le risorse del nostro brand” commenta l’Ad Enit Roberta Garibaldi. “Un progetto work in progress di dialogo intergenerazionale e interculturale attraverso uno strumento che accomuna tutti e declinato per sfere di interesse” sostiene il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

Accordo Disney/Fox: la Comcast fa un’offerta più alta?

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Accordo Disney/Fox: la Comcast fa un’offerta più alta?

L’ultimo update sull’accordo Disney/Fox indica che la Casa di Topolino ha acquisito le proprietà cinematografiche Fox, e che è solo questione di tempo, prima che la Disney cominci a sfornare sotto al suo marchio prodotti che prime erano a marchio Fox.

Sembra adesso che Comcast si sia messa di mezzo prima che l’accordo potesse essere firmato. Un nuovo report della CNBC dichiara che le trattaive sono tecnicamente ancora aperte e la Comcast sta considerando di offrire di più della Disney, che, ricordiamo, ha già messo sul piatto 52,4 miliardi.

Sembra che Rupert Murdock abbia considerato la Disney come l’opzione più sicura dal momento che una partnership con la Comcast avrebbe più difficoltà a superare i regolamenti governativi.

Sembra dunque che ci siano ancora tantissime variabili da considerare e che l’accordo non sia siglato ufficialmente.

Accordo Disney/Fox: il CEO Disney aggiorna sulle tempistiche

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Accordo Disney/Fox: il CEO Disney aggiorna sulle tempistiche

Ancora aggiornamenti in merito all’accordo Disney/Fox annunciato lo scorso dicembre. La recente notizia che la Comcast avesse messo i bastoni tra le ruote alla Disney in merito alla sua acquisizione della Fox è stata smentita indirettamente da Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, che ha annunciato le tempistiche della effettivamente in atto acquisizione.

“Il processo normativo è iniziato in numerose giurisdizioni in tutto il mondo – ha detto Iger – E ho passato le ultime settimane a incontrare un certo numero di business leader in Fox, ottenendo intuizioni che saranno preziose quando si tratterà di integrare le nostre organizzazioni una volta ottenuta l’approvazione regolamentare.”

Accordo Disney/Fox: la Comcast fa un’offerta più alta?

Ha aggiunto: “Dopo queste discussioni, sono ancora più entusiasta delle attività che stiamo acquisendo e dei team di gestione che le stanno guidando. Come abbiamo detto, quando abbiamo annunciato questo accordo, ci sono tre priorità strategiche principali soddisfatte da questa acquisizione. Fornirà più contenuti e capacità di produzione e talento per produrre ancora di più. Potenzierà le nostre iniziative dirette al consumatore con piattaforme, tecnologie, marchi e relazioni con i clienti esistenti da sviluppare. E diversificherà notevolmente le nostre attività geograficamente. Tutti e tre questi elementi si sincronizzano perfettamente con le nostre strategie di base, e tutti e tre sono progettati per creare crescita in un mercato globale molto dinamico.”

Inoltre, Bob Iger ha parlato delle specifiche relative ai tempi del processo di regolamentazione.

“Non abbiamo alcun aggiornamento sul fronte normativo – ha affermato – stiamo attraversando il processo, che è significativo, a causa del numero di giurisdizioni che dobbiamo archiviare e della dimensione e della complessità di questo accordo.”

In pratica, la Comcast sembra non aver fatto nessuna offerta e l’accordo Disney/Fox è in cassaforte, ma i tempi per poter effettivamente vedere i cambiamenti sono molto lunghi.

Fonte

Accordo Disney-Fox: le reazioni di Ryan Reynolds e James Gunn

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Accordo Disney-Fox: le reazioni di Ryan Reynolds e James Gunn

Sono state tante le reazioni da parte di Hollywood a seguito dell’accordo siglato tra Fox e Disney, in cui la prima ha ceduto parte delle sue proprietà alla seconda (leggi qui).

Disney-Fox: i dettagli dell’accordo

Ryan Reynolds interprete di Deadpool, protagonista di uno dei migliori film vietati dello scorso anno, ha commentato così la notizia:

X-Men, Fantastic Four e Avengers: quale futuro?

In maniera più sobria, ma sempre entusiasta, James Gunn, regista di Guardiani della Galassia Vol. 1 e Vol. 2, ha invece scritto:

E voi, cosa pensate dell’acquisizione di Fox da parte di Disney?

Accidental Love: Trailer Italiano del film con Jessica Biel

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Accidental Love: Trailer Italiano del film con Jessica Biel

Ecco il trailer in italiano di Accidental Love, il nuovo film con Jessica Biel e Jake Gyllenhaal, diretto da David O. Russell, accreditato come Stephen Greene.

Ecco la trama del film: La vita perfetta di Alice (Jessica Biel), un’ingenua cameriera di provincia, viene sconvolta quando a causa di un incidente bizzarro, si ritrova ad avere un chiodo infilato nella testa alla vigilia del suo matrimonio. Dopo aver scoperto che il chiodo non può essere rimosso perché Alice non ha un’assicurazione sanitaria e i costi dell’intervento sono molto alti, il fidanzato di Alice rompe il fidanzamento. La ragazza, a causa degli imprevedibili effetti causati dal chiodo, tra cui un impetuoso appetito sessuale, si ritrova nelle braccia di Howard Birdwell (Jake Gyllenhaal), un giovane e inesperto parlamentare, che però si offre di perorare la sua causa. Ma cosa succede quando l’amore interferisce con quello in cui credi?

La storia si basa sul romanzo Sammy’s Hill scritto da Kristin Gore (figlia di Al Gore). Nel cast ci sono anche Catherine Keener, James Marsden, Tracy Morgan e James Brolin. In Italia uscirà a giugno 2015.