Nonostante lo strabiliante finale di
Avengers:
Endgame e l’allettante scena post-credits di Spider-Man:
Far From Home, l’avvio della Fase 4 del MCU è purtroppo stato posticipato a
causa della pandemia di Covid-19. Se tutto fosse andato secondo i
piani, ad oggi la Fase 4 sarebbe già in corso con l’uscita nelle
sale di Black
Widow lo scorso maggio e l’imminente arrivo de Gli
Eterni entro la fine dell’anno. Ma purtroppo, il mondo sta
affrontando una crisi sanitaria che entrerà nella storia. In attea
di tempi migliori,
Screen Rant ha raccolto le 10 cose più eccitanti che bisogna
aspettarsi con l’arrivo della Fase 4 dell’Universo Cinematografico
Marvel:
Risposte sul passato di Vedova Nera
Anche se gran parte della
Fase 4 sarà alla scoperta del futuro del franchise con
l’introduzione del Multiverso, l’inaugurazione avverrà con un
prequel che guarderà al passato. Secondo quanto riferito, il tanto
atteso Black
Widow si svolgerà tra gli eventi di Captain
America: Civil War e quelli di Avengers:
Infinity War, con molti personaggi del passato di Nat che
faranno la loro apparizione.
Finalmente, oltre un decennio dopo
il debutto di Scarlett Johansson nei panni di Natasha
Romanoff in Iron
Man 2, il personaggio sarà protagonista di un’avventura in
solitaria. Meglio tardi che mai! Il film promette di rispondere a
molte domande sul misterioso passato dell’ex spia russa e sulla
vita personale (e familiare) di uno degli eroi più amati della
Marvel.
Il team-up Thor/Guardiani della Galassia
La Fase 4 porterà avanti,
per la gioia di tutti i fan, le avventure del folle e
“rivitalizzato” Thor di Taika Waititi. L’ultima volta che abbiamo
visto il Dio del Tuono, stava chiedendo un passaggio ai Guardiani della Galassia,
informandosi da Peter Quill su chi fosse davvero il leader della
squadra.
Da allora è stato confermato che i
Guardiani appariranno nel prossimo Thor: Love and
Thunder di Waititi. Anche se probabilmente saranno
presenti solo in una scena, si tratta comunque di una prospettiva
esaltante.
Alcuni fan si aspettano persino una
versione live action dello Spider-Verse con il ritorno del Peter
Parker di Tobey Maguire, proprio perché Sam Raimi è stato scelto
per dirigere il sequel di Doctor
Strange.
Il debutto di Moon Knight
La Marvel sta lavorando ad una serie
dedicata a Moon Knight per Disney+ che debutterà in anteprima nel
2022 (pandemia permettendo!). Moon
Knight è uno dei personaggi più affascinanti dei fumetti: è
molto simile a Batman, tranne per il fatto che ha dei superpoteri
acquisiti da un dio egizio e possiede identità multiple per
mantenere segreta la sua identità e indagare sulla malavita
criminale senza essere scoperto.
Il personaggio di Jane
Foster interpretato da Natalie Portman ha subito diversi
cambiamenti nel corso dei primi due film dedicati a Thor.
All’inizio era semplicemente l’interesse amoroso del Dio del Tuono,
mentre nel sequel è diventata un personaggio sullo sfondo che ha
avuto soltanto il compito di capitalizzare la popolarità di Loki
dopo
The Avengers.
Non c’è da meravigliarsi, dunque,
che Portman si sia rifiutata di tornare per il terzo film. Ma Taika
Waititi è pronta a dare finalmente alla talentuosa attrice un ruolo
sostanziale nel MCU con Thor: Love and
Thunder, che vedrà Jane assumere il ruolo di
Thor, proprio come accade nei fumetti.
Il teamp-up Spider-Man/Doctor Strange
È stato recentemente
annunciato che Benedict Cumberbatch tornerà nei panni di Stephen
Strange nel terzo film in solitaria di Spider-Man, l’attesissimo
Spider-Man 3. In qualità di eroe con base a New York che
ha un rapporto consolidato con Spidey, Strange potrebbe essere
chiamato ad aiutare l’arrampicamuri subito dopo gli eventi visti
nella scena post-credits di Spider-Man:
Far From Home, in cui è stata rivelata l’identità segreta
di Peter e il giovane è stato incastrato per l’omicidio di
Mysterio.
Strange potrebbe assumere un ruolo
simile a quello di Tony Stark, ossia diventare il nuoo mentore di
Peter Parker, o potrebbe semplicemente fare un cameo come ha fatto
in Thor:
Ragnarok.
Il debutto di Black Knight
I fan della Marvel non vedevano l’ora di vedere
questo supereroe medievale nel MCU, soprattutto da quando una
città con una bolla è stata avvistata nel Regno Quantico in
Ant-Man
and the Wasp, con diverse speculazioni su cosa potesse
realmente significare.
Kit Harington è stato scelto per
interpretare il Cavaliere Nero insieme al suo vecchio
co-protagonista di Game of
Thrones, Richard Madden, nell’attesissimo film di prossima
uscita Gli
Eterni.
La serie What If…?
Disney+ rilascerà una serie antologica
animata basata su fumetto What
If…?, esplorando scenari ipotetici su vari personaggi
Marvel. La prima stagione dello
show avrà un episodio per ciascuno dei film della Saga
dell’Infinito. Ognuno modificherà qualcosa nella trama di quel
film, seguendo la nuova storia che si verrà a concretizzare.
E se Tony Stark non fosse mai
scappato dai Dieci Anelli? E se l’altra metà dell’universo fosse
stata eliminata per sempre? E se Thanos avesse vinto la Battaglia
della Terra?
Il ritorno dell’Electro di Jamie Foxx
Mentre il
terzo film in solitaria di Spider-Man ambientato nel MCU è attualmente in fase di
produzione, uno degli annunci dell’ultimo minuto più sorprendenti
sul threequel è che Jamie Foxx interpreterà nuovamente
Electro.
Foxx aveva già
interpretato il ruolo nel tanto diffamato
The Amazing Spider-Man 2, ma quella caratterizzazione del
personaggio ha soltanto sprecato l’immenso talento dell’attore. Si
spera che il MCU riesca a fare
meglio…
Il vero Mandarino
Una delle più grandi delusioni del
MCU è stato certamente il
plot-twist di Iron Man
3 che ha rivelato che il Mandarino, il temibile arcinemico
di Tony Stark dei fumetti, era in realtà soltanto un attore assunto
per essere il volto dei Dieci Anelli, e non il vero leader con
sinistre abilità magiche.
La Marvel correggerà quest’errore
proprio nella Fase 4, con l’introduzione del vero Mandarino in
Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings. Sarà
interpretato dal leggendario Tony Leung e sostituirà Fu Manchu come
padre del personaggio del titolo.
I genitori sono parte integrante del
percorso di formazione dell’eroe: da quelli integerrimi come
Scott Lang ad altri dai comportamenti discutibili
come Odino, è il loro approccio coi figli che ne
determina la crescita.
Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia
mostra esattamente quanto un genitore possa amare i propri figli,
ma ci sono molti momenti in cui questo amore può diventare tossico
e opprimente. Alcuni bambini diventano adulti e “guariscono” dai
traumi ed esperienze negative con i loro genitori, mentre altri
purtroppo non ne hanno la possibilità. In ogni caso, i genitori nel
MCU hanno
molto da imparare e per cui fare ammenda.
Hank Pym
L’unico motivo per cui
Hank Pym rientra in questa lista è che il modo in
cui ha affrontato la morte della moglie ha finito per fare più male
che bene alla figlia. Invece di passare del tempo con
Hope e assicurarsi di affrontare il lutto assieme,
ha scelto di diventare una specie di eremita e l’ha allontanata
dalla sua vita.
Il suo rapporto con
Hope è ovviamente migliorato ora, ma il modo in
cui si è comportato negli anni della sua crescita ha fatto sì che
lei pensasse di non essere abbastanza importante per lui, il che
l’ha portata chiaramente a sviluppare un trauma. È solo grazie
all’aiuto di Scott che Hope e
Hank riescono a riparare completamente il loro
rapporto e a costruire un legame che, si spera, non potrà che
rafforzarsi.
Howard Stark
Come Hank
Pym, Howard Stark è stato un padre molto assente
dalla vita di Tony Stark. Sfortunatamente, non
poteva attribuire questo comportamento a nessuna importante ragione
e e non ha mai avuto la possibilità di recuperare il rapporto con
il figlio. Per questo motivo, Tony è diventato un
adulto pieno di insicurezze, celate da un ego smisurato e deviate
dall’arroganza e dalla testardaggine.
Ancora una volta, il rapporto tra
Tony e suo padre migliora solo dopo aver trovato
un video in cui Howard dà voce alle proprie
emozioni in maniera inaspettata: “Quello che è e sarà
sempre la mia più grande creazione… sei tu“. Sebbene
Howard non abbia mai la possibilità di
sperimentare concretamente un successivo cambiamento nel loro
rapporto, si tratta di un momento davvero significativo e
necessario per Tony che, finalmente, capisce che
il padre gli vuole bene.
Xu Wenwu
Addolorato dalla morte di
Ying Li, Wenwu – noto anche come
il cattivo del film, il Mandarino – esercita un’immensa pressione su
un giovane Shang-Chi affinché vendichi la morte
della madre. Per prepararlo a questa vendetta,
Wenwu non solo spinge il figlio ai limiti fisici
nel tentativo di renderlo un assassino, ma ribadisce costantemente
che è colpa sua se non ha protetto la madre.
Inoltre, dedicando tutto se stesso
all’addestramento del figlio, finisce per trascurare – o, di fatto,
per ignorare completamente l’esistenza – della figlia
Xialing. Questo fa sì che entrambi i figli si
rivoltino contro il genitore, e fuggano dalla loro casa appena sono
abbastanza grandi per andarsene. Il comportamento di
Wenwu nei loro confronti mette anche un muro quasi
invalicabile tra i due fratelli.
Yondu
Alla fine di Guardiani della Galassia Vol. II si può
affermare che Yondu si è definitivamente
riscattato da ciò che era prima. Purtroppo, questo non significa
che sia sempre stato il genitore che Peter Quill
meritava, anche se è sicuramente un’alternativa migliore di
Ego, da cui ha protetto Peter per
molti anni.
Dopo aver rapito
Peter dalla Terra, Yondu lo
sfrutta come ladro personale grazie alla sua corporatura minuta,
che gli permette di infilarsi anche negli spazi più piccoli.
Inoltre, ha costantemente terrorizzato Peter
minacciando di mangiarlo se non avesse fatto ciò che gli era stato
detto. L’unico motivo per cui Yondu non si
classifica più in alto è che il suo amore per
Peter traspare comunque in alcuni momenti e, alla
fine, ha preso la decisione giusta.
Odino
Odino si
colloca in questa lista per il modo in cui ha alimentato il
conflitto tra Thor e Loki. Pur essendo ovviamente estremamente
orgoglioso di Thor, ha contribuito ad alimentare
la sua arroganza fino a un livello distruttivo. Dall’altra parte,
ha costantemente messo in paragone Loki e il
fratello, dando vita a un personaggio talmente pieno di insicurezze
che ha dedicato la sua vita a cercare di superare
Thor in qualsiasi modo.
Il generale Dreykov
In Black Widow, gli spettatori si trovano
finalmente faccia a faccia con l’uomo responsabile della creazione
di Natasha Romanoff, così come di Yelena
Belova e di innumerevoli altri. Purtroppo, i loro traumi
non sono i peggiori di cui Dreykov è responsabile
e, anche se ci sono molti casi che potremmo citare, il più
significativo è quello di sua figlia Antonia.
Non solo soggioga la figlia e la fa
soffrire immensamente, ma la priva anche del libero arbitrio
rendendola schiava dei suoi comandi. Anche se è improbabile che i
fan vedano una storia incentrata sulla rinascita di
Antonia, sarebbe bello vederla nei prossimi film
accanto a Yelena per assistere ai suoi progressi
mentre si libera da tutto ciò che il padre le ha fatto.
Thanos
Thanos
si è distinto come pessimo genitore in tanti modi diversi, il più
ovvio dei quali è stato quello di torturare i suoi figli con il
pretesto di addestrarli, con Nebula che ha
riportato la maggior parte dei traumi, dato che il padre amava
mettere Gamora e Nebula l’una
contro l’altra.
Alla fine di
Infinity War, capiamo che Thanos voleva
decisamente bene a Gamora e
Nebula, anche se a suo modo, in maniera contorta.
Tuttavia, dopo aver trascorso tutta la vita traumatizzata da suo
“padre” e aver visto sua sorella soffrire per mano sua, il fatto
che Gamora realizzi che il padre l’ha amata
davvero proprio prima di gettarla dalla scogliera di Vormir è uno
dei momenti più tragici del MCU.
Ego
Ego
è senza dubbio uno dei personaggi più spietati e insensibili mai
visti nel MCU. È anche il
peggior genitore – cosa che si può dire con certezza non solo per
come ha trattato Peter, ma anche per tutti gli
altri figli che lo hanno preceduto.
Non solo ha detto a
Peter che l’intero scopo della sua esistenza era
quello di rendere Ego più potente, ma gli ha
rivelato anche di aver ucciso sua madre. Sebbene
Peter possa essere riuscito a superare il colpo,
capendo che a suo padre non è mai importato nulla di lui, è
l’insinuazione che suo padre abbia ucciso la madre senza alcun
motivo, se non per la sua mancanza di autocontrollo, a condizionare
Peter per il resto della vita.
Wendy Spector
Il quinto episodio di
Moon Knight ha sicuramente messo in ginocchio
tutti i fan per la vera e propria carneficina emotiva che
ha causato. Dopo aver visto Marc e
Steven interagire tra loro, gli spettatori si
aspettavano che in questo episodio sarebbero accadute molte cose,
ma nessuno poteva prevedere quello che è successo in realtà.
La backstory di Marc
Spector è una delle più tragiche in assoluto del MCU. Non solo ha
perso il fratello e si incolpa per questo, ma anche sua madre lo
ritiene responsabile. Inoltre, ha sfogato su Marc
la rabbia che provava per la morte di Randall, e
da qui è nato Steven Grant, figura che ha
essenzialmente protetto Marc durante la sua
infanzia e gli ha fatto capire, da adulto, che non aveva mai avuto
colpe.
Parte della formula vincente del
Marvel
Cinematic Universe, insieme agli affascinanti
supereroi e alle sequenze d’azione esplosive, è l’umorismo unico. I
fan sentiranno spesso gli eroi scherzare su film sui viaggi nel
tempo e sulle pop star, e i riferimenti alla cultura pop sono
diventati ormai parte integrante del MCU,
anche se non sempre risultano vincenti.
Le battute iconiche dell’universo
superano di gran lunga quelle scadenti, eppure ce ne sono alcune
che proprio non riusciamo a mandare giù: scopriamole assieme grazie
a ScreenRant.
“Ora contro chi lotti? Gandalf?” –
Bucky Barnes
Il MCU è noto
per l’inserimento a più riprese di riferimenti alla cultura pop,
tra cui ricordiamo la celebre battuta:” Ora contro chi lotti?
Gandalf?” in The Falcon and the Winter Soldier, durante la
primissima conversazione tra Sam e
Bucky. La battuta si evolve poi in una
conversazione piuttosto squallida in cui, tra l’altro, Bucky si
vanta di aver letto Lo Hobbit quando è uscito per
la prima volta nel 1937.
“Solo Wong? Come Adele? O
Aristotele. Drake. Bono. Eminem”. – Stephen Strange.
Quando Steven
Strange viene presentato per la prima volta a
Wong in Doctor
Strange, non sembra riuscire a comprendere che il suo
nome è formato da una sola parola; quindi snocciola un mucchio di
musicisti (e il filosofo Aristotele) che sono divenuti famosi
grazie al solo nome proprio o d’arte. Inoltre, più avanti, si
riferisce anche a Wong come
Beyonce.
Questa battuta appare ridicola
proprio perché sembra essere totalmente discorde con lo spirito del
personaggio: è improbabile che Dr. Strange sia
solito ascoltare (o faccia riferimento) ad artisti come
Drake o Eminem. Questo è
l’esempio di dialogo senza grandi funzionalità, scritto per
ottenere risate facili.
“Spero che tu e Banner non stiate
giocando a ‘Nascondi la zucchina’” – Tony Stark
Questa
battuta di
Avengers: Age of Ultron
è probabilmente quella più colorita e squallida dell’interoMCU,
proprio perché suggerisce che anche una certa parte del corpo
di
Hulk
sia verde. Quando
Tony Stark
dice ciò a
Bruce Banner
e
Natasha,
che all’epoca si stavano frequentando, è facile intuire dove sta
andando a parare, ma è una battuta un po’ troppo spinta per un film
per famiglie, anche per gli standard di Tony.
“Scommetto che ora ti stanno
malissimo”. – Steve Rogers
Purtroppo però, qualsiasi accenno di
emozione è spazzato via da Steve il quale, una
volta che Natasha termina il discorso, dice
sarcasticamente che pensa che lei starebbe malissimo in bikini a
causa della cicatrice. È un momento involontariamente imbarazzante
per il pubblico, e trasforma quella che era una scena sentita in un
momento pieno di tensione sessuale piuttosto scomoda.
“Hunka Hulka Burning Fudge è il
nostro preferito”. – Wong.
Anche se Steven
Strange è di solito il mago delle battute stridenti, anche
la spalla del dottore in realtà non è da meno. Questa battuta
arriva nel bel mezzo di una delle conversazioni più criptiche e mal
interpretate dell’intera serie di supereroi, quando
Tony, Bruce,
Wong e Strange sono tutti immersi
in un dibattito sul loro gusto preferito di Ben e
Jerry’s.
Questa battuta risulta
particolarmente bizzarra viste le circostanze di Infinity War: Bruce Banner ha
letteralmente appena sfondato il Sanctum Sanctorum
di Strange e sta cercando di spiegare loro di
Thanos, ma tutto ciò viene “messo in
pausa” in modo che si possa discutere dei propri gusti di
gelato preferiti.
“Hai cambiato il tuo nome da Shang
a Shaun?” – Katy.
C’è molto umorismo che
circonda Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: che
si tratti di tutti gli esilaranti meme di
Shang-Chi o delle battute tra
Shang e Katy, il film del 2021 è
tanto una commedia quanto un film di arti marziali.
Tuttavia, per quanto
Shang e Katy siano divertenti
insieme, nessuna delle battute che riguarda la scena dell’aereo si
rivela vincente. Quando Shang rivela a
Katy il suo vero nome, Katy ondeggia tra il non
riuscire a pronunciarlo e il prenderlo in giro. Succede in quasi
tutti i film del MCU
che qualcuno faccia una battuta sul nome dell’eroe, ma sembra
davvero forzato in Shang-Chi.
“Balla, fratello”. – Peter
Quill.
Se uno dei film del
MCU
può essere classificato come una commedia, è
Guardiani della Galassia, dato che l’intera
sceneggiatura è infarcita di battute. Per la maggior parte, tutte
le battute funzionano, tranne quando Peter urla, “Balla,
fratello” a Ronin. Alcuni
Redditors pensano che Star-Lord
non sia divertente, e questo battuta potrebbe proprio spiegarne il
perché.
La battuta è così fuori luogo e ha
fatto trasalire molti spettatori, perché sembra che
Peter si stia comportando come se fosse a un party
di una confraternita: questa sarà anche la sua personalità, ma chi
si comporterebbe così di fronte a Ronan
l’Accusatore? Ciò che rende il tutto ancora più
imbarazzante è che Ronan è talmente ottuso da
farsi ingannare da Quill.
“Qualcuno ha delle fette
d’arancia?” – Scott Lang.
Una delle cose per cui il
MCU
viene spesso criticato è la mancanza di posta in gioco nei film,
con le uniche due eccezioni di Infinity War e Endgame. E questa battuta in Captain America: Civil War è un perfetto
esempio di un goffa battuta che rovina quel poco di posta in gioco
che c’era. Nella famigerata scena dell’aeroporto, abbiamo visto
eroi estremamente potenti scontrarsi tra loro. Tuttavia, quando
Scott Lang viene sconfitto e giace a terra
contorcendosi per il dolore, chiede scherzosamente se qualcuno ha
delle fette d’arancia.
La battuta è che le mamme di calcio
spesso portano fette d’arancia alle partite per i bambini in quanto
ottime per reidratarsi; ma ciò non funziona assolutamente, anzi, fa
percepire al pubblico Scott come infantile, e il
bello è che non lo sta nemmeno dicendo a nessuno, non ha un
interlocutore in quel momento.
“Sono fatto di rocce, come puoi
vedere, ma non lasciarti intimidire. Non devi aver paura, a meno
che tu non sia fatto di forbici!”. – Korg.
Korg è
tutt’altro che il personaggio più potente di Ragnarok, ma ciò che gli manca in termini di
potenza lo compensa con una grandiosa comicità. Il momento più
divertente arriva in Endgame quando sta giocando
ai videogiochi nella Nuova Asgard. Tuttavia, quando il pubblico lo
incontra per la prima volta, l’inizio è (letteralmente)
burrascoso.
La battuta di Korg
è una miscela di parole tremendamente lunga e totalmente
sconclusionata, che peggiora ancora di più con la battuta che
segue: “Solo una piccola battuta su roccia, carta e forbici per
te“.
“Linguaggio”. – Steve Rogers.
Avengers: Age of Ultron
forse include le battute più stridenti di sempre nel MCU;
ironicamente però, quella più offensiva di tutte è quando Steve Rogers si offende dopo che Tony ha
urlato:” M****!”
Quel che è peggio è che
Steve si preoccupa di redarguire
Tony per il suo linguaggio scurrile nel mezzo di
un campo di battaglia, mentre tutti i Vendicatori stanno
combattendo gli agenti dell’Hydra a Sakovia.
Tuttavia, proprio come se fosse inciampato, Steve
ha cercato di rendere questa battuta più raffinata, reiterandola
ripetutamente fino a quando il pubblico ha finalmente accettato la
cosa e ora è diventata una gag ricorrente.
Il Marvel Cinematic
Universe è noto per i monologhi drammatici e ben
scritti, tanto quanto per le sue battute spiritose. Il MCU
ha anche la reputazione di essere un porto attraente per il
pubblico di tutte le età, di solito optando per un umorismo più
generale che anche i bambini possono capire.
Nonostante questo approccio, e le
preoccupazioni iniziali per l’acquisizione da parte della Disney, il
MCU
non si è tirato indietro dall’inserire battute anche più piccanti.
Questi film/serie spesso sfiorano dell’umorismo che farebbe
arrossire gli adulti e lascerebbe i bambini confusi.
Ralph Bohner – WandaVision
Con quello che forse è
stato lo scherzo più semplice e crudo del MCU, in WandaVision
viene rivelato che la persona che ha rimpiazzato il fratello di
Wanda, Quicksilver, è in realtà
un tizio a caso che vive nella casa di Agatha, e
il suo nome è Ralph Bohner.
Non c’è molto di più – la battuta è
semplicemente che il nome di questo personaggio suona come “boner”
che in italiano sta più o meno per “durello”, un’erezione. Anche se
forse inizialmente divertente, questa battuta ha lasciato l’amaro
in bocca ai fan che si sono sentiti presi in giro dal casting di
Evan Peters come Pietro.
“Can’t Get Too Excited” –
L’incredibile Hulk
L’IncredibileHulk ha una scena intima in cui Bruce
Banner e Betty Ross condividono la stanza
di un motel e finalmente lasciano cadere le loro barriere emotive.
Questo fino a quando Bruce mette un freno a tutto
ciò, dicendo che “non può eccitarsi troppo“.
Questa è certamente una domanda che
i fan dei fumetti si sono posti su Hulk – se la
sua afflizione interferisca o meno con la sua vita sessuale – ma
non è una domanda a cui i fan del MCU si
aspettavano una risposta in un adattamento cinematografico.
Stranamente implica che Bruce non può gestire
un’erezione senza “esplodere”.
“Fonduta?” – Capitan America
Una battuta ricorrente in
Captain America: The First Avenger è
“Fondue“. Howard Stark, imprenditore e
straordinario womanizer, ha la reputazione di invitare le donne per
assaggiare la “fonduta”, il che è piuttosto esplicito. È anche
implicito che Peggy Carter, l’interesse amoroso di
Steve, potrebbe aver fatto “la fonduta“,
oppure la farà, con Howard.
Si arriva ad un punto in cui
Steve chiede goffamente: “voi due… fate… la
fonduta?”. È divertente vedere Cap che aggira la
questione del sesso con la sicurezza di un boy scout agitato e
disorientato. Questa battuta, e il termine “Fondue” sono
diventati addirittura un meme per qualche tempo tra la fanbase.
“Spread On Tony” – Iron Man 2
In
Iron Man 2, Justin Hammer, la
versione inferiore di Tony Stark, cerca di
vantarsi del fatto che la giornalista Christine
Everhart stia facendo un servizio su di lui. Al che il
personaggio di supporto e interesse amoroso, Pepper
Potts, risponde che si ricorda che
Everhart ha fatto un bel “servizio” anche
a Tony, riferendosi alla loro avventura di una
notte all’inizio del primo Iron Man.
Questa battuta è divertente, e uno
dei pochi casi di comportamento malizioso da parte di
Pepper.
“Problemi di performance” – The
Avengers
Durante The Avengers, Loki si è servito del suo bastone per
controllare la mente di varie persone, tra cui il dottor
Selvig e Occhio di Falco. Quando tenta di fare lo
stesso a TonyStark, tuttavia,
non riesce a stabilire un contatto a causa del reattore Arc nel
petto di Tony.
Tony Stark coglie
l’occasione per prendere in giro Loki per la sua
incapacità di controllarlo mentalmente, dicendo “beh, problemi
di prestazioni, sai che non è raro“. Questa è una frecciatina
più sottile da parte di Tony, e una bella
puntualizzazione per questo momento di trash-talking nel
MCU.
“Non è la cosa peggiore che mi hai
sorpreso a fare” – Iron Man
In Iron Man, Pepper si avvicina
a Tony mentre la sua armatura gli viene tolta
dalle braccia meccaniche. In una battuta comica,
Tony dice “ammettiamolo, questa non è la cosa
peggiore che mi hai sorpreso a fare“.
Questo potrebbe implicare molte
accezioni differenti, ma data la nomea consolidata di
Tony come playboy, è sicuro che si stia riferendo
a qualche momento fuori dallo schermo in cui
Pepper sfortunatamente ha sorpreso Tony in
flagrante dilecto…
“The Old Fashioned Way” – Guardians
Of The Galaxy Vol. 2
Grazie al tocco di
James
Gunn, entrambi i film dei Guardiani
sono costellati di umorismo per adulti, e in Guardiani
della Galassia Vol. 2 l’ironia “piccante” prevale fin
dal principio. In una mossa molto Captain Kirk di Star
Trek, Star-Lord inizia a flirtare con
Ayesha, l’Alta Sacerdotessa dei
Sovereign, dopo aver completato una missione per lei.
In una discussione sulla natura dei
Sovereign in quanto geneticamente modificati, Peter
Quill menziona che preferisce “creare le persone alla
vecchia maniera“. Ciò che è sorprendente è quanto sia
incuriosita l’Alta Sacerdotessa alla prospettiva
di impegnarsi in una “arcaica lezione di storia” con
Star-Lord.
Thor sorprende Hulk – Thor:
Ragnarok
In questa scena di Thor: Ragnarok,Thor ha un incontro particolare con
Hulk. Thor si sveglia nella stanza del Vendicatore
più forte dopo la sua sconfitta nell’arena gladiatoria su
Sakaar. Mentre sta facendo il bagno,
Hulk si alza e si dirige distrattamente verso la
finestra, dando al Dio del Tuono la possibilità di
vedere tutto.
Thor è visibilmente
agitato, chiudendo gli occhi e dicendo a se stesso “ora è nel
mio cervello“. Mentre la battuta è per lo più innocente, vira
ancora su un argomento “adulto” ed è in particolare la
terza volta che il piano di sotto di Hulk
viene mostrato nel MCU.
Le parti basse di Ego – Guardiani
della Galassia 2
Mentre il padre biologico
di Starlord, Ego, sta spiegando
come ha creato il pianeta su cui si trovano, una specie di
estensione del suo corpo, Drax interrompe per
chiedere se ha creato un pene. Dopo alcuni battibecchi tra
il gruppo, conferma che ha davvero un pene, e si vanta anche che
non è “niente male“, il che è adeguatamente nel carattere
di un essere chiamato “Ego“.
Dave Bautista è davvero convincente nei panni
di Drax in questa scena, sembrando sinceramente
offeso quando Star-Lord è disgustato dal fatto che
lui parli di come i suoi genitori l’hanno concepito, lamentandosi
del fatto che “gli abitanti della Terra hanno dei
problemi“.
“Hide The Zucchini” – Avengers: Age
Of Ultron
Nel corso del terzo atto di
Age of Ultron, Tony lascia
scivolare questa frase in modo casuale, dicendo che
Bruce e Natasha “è meglio che
non stiano giocando a nascondere le zucchine“.
Questa frase si muove tra l’essere
esplicita e sottile; sembra un’affermazione abbastanza innocente di
per sé, ma non c’è molto altro che il termine ‘nascondere le
zucchine‘ potrebbe significare, soprattutto considerando
l’ovvia relazione romantica in erba tra i due. La cosa più
importante è che lo scherzo sembra essere una presa in giro sulla
colorazione dell'”equipaggiamento” di Hulk.
“Un dipinto di Jackson Pollock” –
Guardiani della Galassia
Questo è forse lo scherzo
per adulti più volgare del MCU.
In Guardiani della Galassia
dopo che Gamora commenta lo stato di sporcizia
della nave di Starlord, Quill riflette fuori
campo, “se avessi una luce blu, questo posto sembrerebbe un
quadro di Jackson Pollock“.
Queste parole dipingono un quadro
sfortunato (o fortunato, a seconda dei punto di vista) di Peter Quill che si lascia andare sulla sua
astronave. Questo ha anche un’implicazione forse involontaria
quando accoppiato con il fatto che la sua nave, la Milano, prende
il nome dalla star di Who’s the Boss, Alyssa
Milano.
Con l’intera Saga dell’Infinito e
l’avvio della Fase 4 che include ora anche le serie destinate a
Disney+, il Marvel Cinematic Universe
può vantare un ensemble di personaggi davvero ampio e
diversificato. Di conseguenza, molti di loro, quasi sempre,
sfoggiano un’arma caratteristica che li aiuta a distinguersi dagli
altri. Che vengano brandite da eroi o da cattivi, le tante armi del
MCU sono uniche come lo sono gli
stessi personaggi, ma quali sono le migliori?
Le pistole elementali
Per distinguersi dalla
quantità apparentemente infinita di fuorilegge intergalattici, è
necessario munirsi di un’arma unica. Peter Quill/Star-Lord
brandisce un doppio blaster con due canne nella parte superiore e
inferiore; uno spara colpi di plasma, mentre l’altro emette colpi
elettrici. Quill può innescarne uno alla volta, o entrambi
contemporaneamente, per un attacco ancora più potente.
Questi piccoli blaster fanno molto
di più che eliminare pirati e Sakaaran senza nome. Tramite essi,
Star-Lord può infliggere danni a potenti nemici, incluso suo padre
Ego il Pianeta Vivente e persino Thanos durante la battaglia su
Titano.
I pugnali asgardiani
Sebbene Loki si sia
dimostrato capace con lo Scettro in The Avengers, il suo
vero talento risiede nei doppi pugnali realizzati in acciaio
asgardiano. Mescolano il classico design nordico con l’elsa, mentre
la lama mostra un design più avanzato e alieno, che si adatta alla
versione di Asgard del MCU.
In Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity War e nelala
serie Loki, i pugnali si adattano a uno dei migliori stili
di combattimento degli antieroi del MCU, permettendogli di affrontare
attacchi rapidi ma precisi che possono porre fine a un avversario
altrettanto rapidamente, come un colpo di martello di suo
fratello.
La tuta alare
Sam Wilson/Falcon (il nuovo
Capitan America) ha avuto diverse varianti della sua tuta alare, ma
quasi tutte funzionano allo stesso modo. Ovviamente, le tute gli
permettono di volare come Falcon ma anche di avvolgersi usando le
ali, fornendo uno scudo antiproiettile o un ariete.
La tuta alare di Sam include anche
accessori come fondine per mitragliatrici, un head-up display
avanzato negli occhialini e droni remoti noti come Redwings. Con
queste tute alari, Falcon è stato in grado di combattere individui
potenti tra cui il Soldato d’Inverno, i Flag Smashers e U.S.
Agent.
L’armatura di Iron Man
È difficile scegliere un
solo costume di Iron Man, considerando quanti ce ne sono, anche se
tutti servono essenzialmente allo stesso scopo. Dai repulsori nei
palmi, i lanciamissili, innumerevoli altri gadget e funzioni, è
fondamentalmente un’arma di distruzione di massa… con la sola
differenza che si indossa!
Per Tony Stark, forse, è tutto
tranne che un’arma, ma in senso letterale, Iron Man è davvero
un’arma, come dimostrato quando i modelli successivi sono stati in
grado di abbattere Asgardiani, potenti robot, Capitan America e
persino prelevare sangue da Thanos.
Il Mjolnir
Mescolando la forgiatura
avanzata con la magia di Odino, il Mjolnir è diventata l’arma che
ha definito Thor per secoli il Dio del Tuono. Mjolnir non è la
fonte del potere di Thor, ma lo aiuta a incanalarlo per evocare
fulmini, volare e scatenare attacchi devastanti.
Tuttavia, il Mjolnir non è esclusivo
di Thor: chiunque ne sia degno può impugnarlo, come successo anche
ad altri nel MCU. Visione ha impugnato il
martello per combattere Ultron, mentre in uno dei momenti più
famosi del MCU abbiamo visto Captain America
sollevare e padroneggiare il potere di Mjolnir in Avengers: Endgame.
La freccia Yaka
Yondu Udonta si è sempre
dimostrato un membro coraggioso dei Guardiani della Galassia,
soprattutto quando ha controllato la sua freccia tecnologicamente
avanzata con i suoi fischi. Ha ucciso un gruppo di Sakaaran in
pochi secondi, ma questo è niente in confronto a quando è passato a
un prototipo di pinna che gli ha permesso di rendere la sua
freccia Yaka ancora più forte.
Yondu
è stato in grado di eliminare un’intera legione di Ravagers, con la
freccia Yaka che si anche è unita ai Guardiani nella battaglia
contro Ego il Pianeta Vivente. La Freccia Yaka ha trasformato Yondu
da eccentrico pirata ad eccezionale Guardiano e vero
eroe.
La tuta di Black Panther
Grazie ai poteri conferiti
dall’erba a forma di cuore, la tuta di Black Panther è un’arma
quasi indistruttibile. Tutto, dal tessuto agli artigli felini e
all’elmo, è sintetizzato dal vibranio, permettendo così di
assorbire qualsiasi attacco con facilità.
Black Panther può tagliare qualsiasi
materiale con i suoi artigli e scalare qualsiasi muro. La seconda
tuta di T’Challa non solo assorbe il danno degli attacchi, ma lo
ridistribuisce in carica di energia cinetica per una potente
esplosione o danni extra nei suoi attacchi.
Il Guanto dell’Infinito
Quando Tempo, Spazio, Realtà, Potere, Mente e
Anima sono tutti combinati insieme nel Guanto dell’Infinito, si
crea l’arma più potente dell’universo. Anche con solo due Gemme
dell’Infinito, il Guanto è stato sufficiente per devastare interi
pianeti.
Il
controllo su quegli aspetti essenziali dell’universo ha reso Thanos
il più grande cattivo visto finora nel MCU. C’era un altro Guanto
dell’Infinito creato da Tony Stark, che ha contribuito a riportare
metà dell’universo spazzato via dallo schiocco di
Thanos.
Lo scudo di vibranio
Realizzato con lo stesso
metallo vibranio della tuta di Black Panther, lo scudo arrotondato
di Captain America è un punto fermo iconico dell’eroe. Come
qualsiasi scudo, può bloccare qualsiasi attacco, ma a differenza
degli altri scudi metallici, il vibranio assorbe le vibrazioni,
cosa che porta i proiettili a cadono invece di rimbalzare.
Ovviamente, l’attacco più famoso di
Capa con lo scudo è lanciarlo come fosse un frisbee per attaccare i
nemici o tagliare gli oggetti. Lo scudo di Cap disobbedisce
costantemente alle leggi della fisica tornando sempre da lui, ma
questo si aggiunge al fascino e al motivo per cui i fan amano così
tanto quest’arma.
Lo Stormbreaker
Come può la Marvel superare il Mjolnir? La
risposta è stata la massiccia combinazione ascia/martello nota come
Stormbreaker, con un’elsa realizzata con il legno indurito del
braccio di Groot. L’ingresso di Thor nella battaglia di Wakanda in
Avengers: Infinity War, armato di Stormbreaker, è
diventato uno dei momenti più celebri dell’intero MCU.
Lo Stormbreaker ha permesso a Thor
di diventare un vero Dio del Tuono piuttosto che un essere
extraterrestre con abilità divine. Lo Stormbreaker è stato in grado
di penetrare e infilzare Thanos come un coltello che intaglia il
burro e ha anche distrutto le navi e le forze Chitauri con estrema
facilità.
Anche i supereroi del MCU
hanno bisogno di amici. Tutti i superpoteri del mondo non possono
riparare un cuore solitario e, dopo una lunga giornata spesa a
combattere il crimine e sconfiggere i cattivi, chi non vuole
rilassarsi con un amico intimo e confidente? In effetti, i
supereroi potrebbero avere bisogno di veri legami affettivi, più di
qualsiasi essere umano.
I supereroi Marvel
non sono l’eccezione a questa regola. Nel corso degli anni, molti
dei migliori e più brillanti eroi del MCU
hanno formato amicizie durature che sono diventate indissolubili
nel tempo. Queste rapporti hanno superato la prova del tempo,
diventando iconici quasi quanto i supereroi che hanno reso la
compagnia un titano dell’industria.
Il Professor X e Magneto
Charles
Xavier e Erik Lensherr hanno dato vita a
una delle dinamiche più complesse dei fumetti americani. A volte
amici, a volte nemici, la rivalità tra il Professor X e Magneto
rimanda a sogni e incubi shakespeariani. Si rispettano e apprezzano
la reciproca compagnia, questo è vero. Infatti, Xavier potrebbe
essere l’unica persona di cui Magneto si fida.
Nonostante ciò, sono costantemente
in contrasto tra loro. La loro visione del mondo non potrebbe
essere più diversa, e le loro differenze fondamentali rendono le
loro interazioni ancora più caotiche. Eppure, trovano un terreno
comune quando la situazione lo richiede e, nel corso della loro
storia, sono stati amici tante volte quanto sono stati rivali.
Wolverine e Nightcrawler
I fan dei fumetti sanno che
Wolverine non ha un carattere troppo
espansivo: dimostra infatti diversi problemi di fiducia, tendendo
sempre a preferire il comfort della solitudine. Dall’altro lato,
l’allegro Nightcrawler è amichevole con tutti e
apprezza il contatto umano. I due si sono uniti alla seconda
generazione degli X-Men e, dopo un inizio difficile, sono diventati
sparring partner e, infine, migliori amici.
Logan si riferisce notoriamente a
Kurt come “Elfo”, e i due si divertono a prendersi in giro a
vicenda con affetto, sapendo che l’altro in fin dei conti si
diverte. Durante le numerose missioni degli X-Men, questi due si coprono sempre le spalle
a vicenda. Il loro legame è così forte che Logan si sente a suo
agio nel dichiarare il suo amore per Kurt e per un personaggio
solitario come Logan, questo la dice lunga.
Captain America e Bucky Barnes
Capitan
America e Bucky Barnes rappresentano uno dei legami più
duraturi del MCU,
fin dall’Età dell’Oro dei fumetti. Tuttavia, il MCU
ha fatto l’impossibile e ha reso la loro amicizia ancora più
avvincente. Infatti, la connessione di Steve Rogers e Bucky Barnes
precede le loro identità di supereroi, essendo amici d’infanzia che
sono letteralmente cresciuti insieme.
La loro amicizia è sopravvissuta a
guerre, battaglie intergalattiche, S.H.I.E.L.D.,
HYDRA e tutto il resto. Alcuni considerano il loro
legame romantico, e molti fan si divertono ad esplorare una
potenziale relazione “Stucky” attraverso fanart e
fanfiction. Tuttavia, che siano romantici o platonici, Steve e
Bucky condividono un legame innegabile che probabilmente non si
spezzerà mai.
Capitan Marvel e Spider-Woman
I fumetti, in generale,
presentano una distinta mancanza di amicizie femminili. Tuttavia,
quelle che esistono sono a dir poco spettacolari, come il legame
tra Carol
Danvers e Jessica Drew nel MCU.
Le due si sono incontrate quando Jess ha portato una Carol quasi
morta all’ospedale dopo l’incontro di quest’ultima con
Rogue. Da lì, è sbocciata una bellissima amicizia,
che perdura tutt’ora.
Avengers Anual #10
è la storia definitiva della coppia, ma la loro complicità si è
evoluta nel corso degli anni. Insieme, sono entrati in nuovi
capitoli delle loro vite, sapendo sempre di poter contare l’uno
sull’altra, se la situazione lo richiedeva. Ad un certo punto,
durante la gravidanza di Jess, Carol le prende persino un
appuntamento con “uno dei migliori ospedali di maternità della
galassia”. Ora, questa si chiama amicizia!
Misty Knight & Colleen Wing
Collettivamente conosciute
come le Figlie del Drago, Misty Knight e
Colleen Wing sono uno dei duo più famosi del
MCU.
Wing, un’artista marziale giapponese, e Knight, un ex poliziotto
della polizia di New York con un braccio bionico, hanno formato
un’amicizia che dura da più di quarant’anni.
Insieme, hanno fondato la
Knightwing Restorations, un’agenzia specializzata
nella ricerca di persone scomparse. Hanno anche combattuto figure
criminali come Ricadonna e Steel
Serpent. Misty e Colleen non hanno un attaccamento
eccessivamente sentimentale; invece, hanno un’immensa empatia e si
capiscono davvero, per non parlare del loro continuo sostegno alle
imprese dell’altra. E alla fine, questo è ciò che consolida le vere
amicizie.
Rocket Racoon e Groot
Come ha fatto con Bucky e
Steve, il MCU ha anche
ampliato un’altra amicizia duratura dei fumetti, ovvero quella tra
Groot e Rocket. Questi due furfanti hanno una delle
relazioni più caotiche e stratificate di sempre, nonostante il
fatto che uno sia un procione geneticamente potenziato, e l’altro
sia letteralmente un albero parlante con un vocabolario
limitato.
Eppure, il loro legame è genuino e
sorprendentemente dolce. Non hanno fatto amicizia istantaneamente,
ma hanno imparato a stare bene l’uno con l’altro, sviluppando la
loro connessione fino a formare il legame che tutti conoscono e
amano oggi, e il loro affetto è cresciuto sempre più.
L’Uomo Ragno e la Torcia Umana
L’Uomo
Ragno ha stretti rapporti con molte figure di spicco
dell’Universo Marvel. Dopo tutto, è il loro
amichevole vicino di casa. I fan conoscono il suo legame con
Deadpool e la sua amicizia finita male con il
futuro Green Goblin, Harry Osborn. Tuttavia, la
sua collaborazione con Johnny Storm, alias la
Torcia Umana, rimane la più memorabile.
Il loro legame risale agli anni ’60.
Quando si incontrarono per la prima volta, non si piacevano perché
Peter si era introdotto nel Baxter Building
cercando di impressionare la Prima Famiglia della Marvel.
Tuttavia, trovarono presto un terreno comune, e negli anni ’70, la
loro amicizia cominciò ad essere sviluppata negli archi narrativi.
Johnny ha persino aiutato Peter a costruire la
Spider-Mobile e poi gli ha insegnato a guidarla.
Hanno avuto i loro alti e bassi, ma il loro legame si è solo
rafforzato nel corso degli anni.
Mr. Fantastic e La Cosa
La prima famiglia della
Marvel
ha un posto privilegiato nella storia dei fumetti. La loro dinamica
stratificata e confusionaria è stata la prima a nascere, rendendoli
quattro degli eroi con cui è più facile empatizzare.
Una delle basi di questa famiglia
imperfetta era il legame precedentemente stabilito tra Reed
Richards e Ben Grimm. La loro strana
dinamica di coppia era nota fin dal primo giorno, quando nacque una
scintilla innegabile tra i due. Sono diventati poi partner
professionali, condividendo un sodalizio radicato nel rispetto e
nell’ammirazione reciproca.
Luke Cage e Iron Fist
I fan dei fumetti conoscono
Iron Fist come un ragazzo gioviale e di mentalità
aperta che si dà il caso sia un eroe. D’altra parte, Luke Cage è più stoico e metodico ma
altrettanto premuroso. Insieme, hanno formato una delle partnership
più intriganti degli anni ’70. Le loro storie privilegiavano
l’umorismo e lo sviluppo dei personaggi rispetto all’azione,
creando una formula unica per il successo.
Dalle loro prime avventure insieme
come Heroes for Hire, Luke e Danny sono rimasti
strettamente associati. Non hanno ancora raggiunto un punto in cui
farebbero qualsiasi cosa l’uno per l’altro, ma si completano a
vicenda perfettamente, e l’Universo Marvel ha fatto un balzo in avanti
grazie a questa amicizia.
Matt Murdock e Foggy Nelson
Molte amicizie
Marvel
raffigurano due eroi che trovano un terreno comune a causa delle
loro situazioni simili. Tuttavia, pochi si concentrano su un
supereroe e un umano normale che riescono comunque a far funzionare
le cose, il che rende la partnership di Matt Murdock e Foggy Nelson
ancora più speciale.
Il personaggio di Foggy ha subito
notevoli cambiamenti dalla sua introduzione. Oggi, è spesso ridotto
ad essere il rilievo comico in contrasto con il suo amico troppo
pessimista, ma Foggy e Matt hanno condiviso una dinamica molto
complessa durante l’Età del Bronzo. Sono comunque riusciti ad
essere vicini e leali l’uno all’altro nonostante le loro molte
differenze, il che riassume perfettamente la loro amicizia. Foggy e
Matt hanno messo da parte le loro differenze per il bene del loro
legame, capendo che l’affetto che li unisce è più importante di
qualsiasi differenza caratteriale.
La diffusione della timeline
ufficiale del MCU ha sistemato una volta
per tutte l’errore commesso in Spider-Man: Homecoming,
conferendo di nuovo un aspetto armonioso alla linea temporale
dell’Universo Condiviso Marvel, probabilmente appena in
tempo per permettere agli eroi di fare di nuovo confusione con le
linee temporali in Avengers 4, per distruggere
Thanos.
Ma andiamo con ordine. Spider-Man: Homecoming presenta quello che
forse è il primo grande “errore” nella timeline del
Marvel Cinematic Unvierse.
Il film è stato ambientato nella scia delle conseguenze di
Civil War ma, secondo le battute e le didascalie,
si svolge otto anni dopo i fatti di The
Avengers.
In genere, ad eccezione di
specificazioni precise, i film Marvel sono sempre stati ambientati
nell’anno di uscita: Iron Man nel 2008,
The Avengers nel 2012, Winter
Soldier nel 2014. Secondo questa datazione
Spider-Man: Homecoming doveva essere ambientato
nel 2016/2017, esattamente dopo Civil War, film di
cui risente nella vicende iniziali. Cinque anni dopo i fatti di
The Avengers, non otto.
La timeline
ufficiale del MCU però riporta quanto
segue:
Come potete vedere, Iron Man è stato
ambientato nel 2010 invece che nel 2008 (anno di uscita), in questo
modo mentre l’origine di Doctor Strange è ambientata tra il 2016 –
2017, un anno dopo l’originale ambientazione. Ci sono ancora alcune
incongruenze, tuttavia, e la cosa più notevole è l’ambientazione di
Black Panther, le cui vicende dovevano originariamente svolgersi un
anno dopo Capitan America: Civil War nonostante
T’Challa fosse appena stata nominata Re.
Non ci sono conferme su nessun
fronte per quanto riguarda Guardiani della Galassia Vol.
3, che puntava ad occupare uno slot del 2020.
Il licenziamento di James
Gunn ha causato il posticipo del film, con un
conseguente ritardo nella data d’uscita.
Il film con Scarlett Johansson dovrebbe
arrivare per primo nei cinema, andando a occupare la finestra di
Maggio, mentre The Eternals si insedierà nella finestra
autunnale, a novembre, come è successo a Doctor
Strange e a Thor:
Ragnarok.
Nonostante si tratti soltanto di un
rumor, sembra chiaro che la Fase 4 del MCU possa riservare sorprese di
questo genere, che possano sviluppare e ampliare l’universo
condiviso in direzioni fino a questo momento inesplorate. Il
particolare sarà interessante vedere in che modo si sceglierà di
raccontare la storia di Natasha Romanoff, che sarà diretta
da Cate Shortland e che entrerà in
produzione il prossimo anno. Il film sarà il secondo targato
Marvel Studios con una protagonista donna e
stando all’accoglienza ricevuta dal trailer
di Captain Marvel, è chiaro che il pubblico non vede
l’ora di accogliere eroine protagoniste.
Quando il MCU
ha iniziato a introdurre gli dei e il soprannaturale in Thor
del 2011, lo studio è stato comprensibilmente cauto. Le fondamenta
del loro universo condiviso erano costruite sulla pseudoscienza e i
dirigenti non erano convinti che gli spettatori abituati ai
supersoldati e ai reattori Arc sarebbero stati disposti ad
accettare l’idea che Thor di
Asgard fosse anche un
Vendicatore. Il primo
film di Thor evitava accuratamente di spingersi troppo in là
con l’idea, con tanto di dialogo in cui Thor suggeriva di provenire
da un regno in cui scienza e stregoneria erano la stessa cosa.
La Marvel, tuttavia, non
doveva preoccuparsi. È diventato subito chiaro che il
soprannaturale poteva coesistere facilmente con la pseudo-scienza e
nella Fase 4 ha addirittura raddoppiato i suoi
dei. Partendo dai Celestiali, ecco la storia
completa delle divinità del MCU,
così come è stata rivelata finora.
I Celestiali e l’origine
dell’universo
Partendo dal presupposto
che i Celestiali sono essenzialmente “divinità
spaziali”, Eternals racconta la storia del mito che ruota
attorno la loro creazione. Secondo Arishem, essi
concepiscono l’universo come “un costante scambio di energia, un
ciclo infinito di creazione e distruzione”.
Arishem, il primo Celestiale, fu
responsabile della nascita della luce e della materia e impiantò
semi celestiali all’interno di alcuni pianeti ospiti, affinché le
energie dei mondi potessero nutrire gli esseri che vi
crescevano.
I Celestiali creano i Devianti e
gli Eternali
I semi celestiali si
sviluppano attingendo all’energia vitale delle creature che vivono
su un mondo, per cui i Celestiali hanno bisogno di
ridurre al minimo la predazione. A tal fine,
Arishem e i Celestiali crearono degli esseri
geneticamente modificati, noti come Devianti, per
ridurre il numero di predatori sui pianeti abitabili e consentire
la crescita della vita intelligente. La natura biologica dei
Devianti li ha fatti evolvere per poi diventare
una seria minaccia per i piani dei Celestiali. In risposta, i
Celestiali crearono gli Eterni, potenti esseri
sintetici per eliminare i Devianti. Gli Eterni furono inviati su un
mondo dopo l’altro, assicurando l’evoluzione delle specie
intelligenti.
I Celestiali e le Gemme
dell’Infinito
I
Celestiali sembrano essere collegati alle
Gemme dell’Infinito ed è possibile che siano stati
responsabili della loro forgiatura sotto forma di “lingotti
concentrati”. In una scena de I Guardiani della Galassia, ad esempio, Il
Collezionista mostra un filmato di un Celestiale
che usa la Pietra del Potere per disfarsi di un
intero pianeta. Andando avanti nella timeline del MCU,
Vormir – il nascondiglio della Pietra del
Tempo – è stato descritto da Nebula come
“il centro della civiltà celestiale” in Avengers: Endgame. La versione di Eternals dei Celestiali si scontra con la
descrizione appena menzionata di Nebula, quindi è difficile
accertarsi della verità dietro al loro profilo.
La morte di un Celestiale crea
Knowhere
Guardiani
della Galassia ha incluso come ambientazione la
colonia mineraria di Knowhere, che si trova nella
testa mozzata di un Celestiale. Nei fumetti, la
sua morte era legata all’uso della Necrospada,
introdotta nel MCU
in Thor: Love and Thunder.
Secondo il wiki-dizionario dei Marvel Studios, anche il pianeta
Sakaar è disseminato di pezzi di cadaveri
celestiali. È possibile che a un certo punto sia stata combattuta
una grande guerra contro i Celestiali e che queste divinità
spaziali operino in gran parte nell’ombra per evitare di scatenarla
nuovamente.
Ego ritorna, ma è un
Celestiale?
Nella storyline principale
legata alla Fase 3 del MCU
è emerso Ego, che sostiene di essere un
Celestiale. Credendosi solo, Ego decise di
assorbire tutta la creazione in sé e si mise a viaggiare per la
galassia per generare un figlio che ereditasse la sua capacità di
manipolare la “luce vivente” cosmica. Gli sforzi di Ego ebbero
successo: Peter Quill riuscì a contenere la
Pietra del Potere senza esserne consumato, ma
Star-Lord si rivoltò contro suo padre e salvò
l’universo. Guardiani della Galassia Vol. 2 ha certamente
trattato Ego come un Celestiale,
ma la sua figura non corrisponde affatto agli esseri cosmici visti
in Eternals.
La comparsa di Tiamut il Celestiale
in Eternals
Gli eventi più recenti che
hanno coinvolto i Celestiali sono stati trattati
in Eternals. Gli Eterni hanno saputo che
l’uovo celestiale all’interno della Terra stava per schiudersi e
che avrebbe distrutto il pianeta, e si sono rivolti a Tiamut per
salvare l’umanità. Il finale di Eternals ha visto
Arishem apparire sulla Terra, convocando gli
Eterni che avevano ucciso la sua progenie affinché fossero
giudicati per le loro azioni. Altri Celestiali sono stati visti
sulla Città dell’Onnipotenza in Thor: Love and Thunder, ma il rapporto tra i
Celestiali e le altre divinità non è ancora del tutto chiaro.
Zeus è stato il primo degli “dei”
ufficiali del MCU
Passando ai pantheon
terrestri, in Thor: Love & ThunderThor
Odinson afferma che Zeus è stato il primo
di tutti gli dei, il che presumibilmente significa che il pantheon
greco (o una sua versione) è stato il primo a formarsi. Thor è
cresciuto credendo che Zeus fosse uno dei più grandi eroi e ha
modellato la sua personalità sulla divinità suprema degli dei
greci. Purtroppo, non è chiaro se le storie che
Thor aveva sentito fossero vere o se fossero state
ingigantite. Di certo Zeus ebbe un figlio, Ercole,
che sembra essere stato ancora più eroico del padre.
Zeus e altre divinità del MCU si
ritirano nella Città dell’Onnipotenza
Secondo Thor: Love and Thunder, Zeus
istituì la Città dell’Onnipotenza come luogo di riposo degli dei.
Questo potrebbe aver coinciso con il periodo illuminista della
storia, un’epoca che ha segnato un momento chiave in cui l’umanità
ha iniziato ad allontanarsi dalla nozione rigorosa di divinità che
primeggiava un tempo. I pantheon accolti nella Città
dell’Onnipotenza rimasero lì, abbandonandosi ad attività
edonistiche e non facendo nulla per i loro fedeli. La loro fede
decadde.
Il dio greco Ares diventa un
campione di Sakaar
Un dio greco ha comunque
lasciato la Città dell’Onnipotenza: Ares, il Dio
della Guerra, che ha trovato la strada per il pianeta
Sakaar. Lì partecipò alla Contesa dei Campioni e
il suo volto è ora compreso e venerato tra le teste della Torre del
Gran Maestro. Tra gli altri campioni storici vi è anche
l’Uomo-Cosa e, quando Thor arrivò su Sakaar, il
campione in carica era Hulk; è molto probabile che
Hulk abbia conquistato questo ruolo sconfiggendo
Ares in battaglia. Il Dio della Guerra aveva lasciato Sakaar al
tempo di Thor: Ragnarok.
Gli Asgardiani combattono contro
gli Elfi Oscuri
Gli dei di Asgard sono,
ovviamente, quelli che sono stati esplorati di più nel MCU.
Secondo Thor: The Dark World, intorno
al 2.988 a.C. gli Elfi Oscuri si resero conto di
poter combinare il potere dell’etere – la Pietra della
Realtà – e un evento raro noto come Convergenza. Il loro
obiettivo era quello di invertire la creazione, per garantire il
dominio della luce. Bor, il sovrano di
Asgard, guidò il suo popolo contro gli Elfi Oscuri in
battaglia. Essi salvarono l’universo e nascosero l’etere. Si
pensava che gli Elfi Oscuri si fossero estinti.
Gli Asgardiani conquistano i Nove
Regni
Bor morì e
suo figlio Odino salì al trono. Odino e sua figlia
Hela portarono avanti un programma imperiale, con
le forze asgardiane che dilagarono nei Nove Regni.
Alla fine, però, Odino si rese conto che ciò che stava facendo era
sbagliato e guidò Asgard verso un modello più benevolo. Hela si
oppose e Odino la fece esiliare, anche se a un costo terribile: le
sue Valchirie furono massacrate. Solo una valchiria sopravvisse,
bloccata su Sakaar.
Gli dei asgardiani proteggono la
Terra dai Giganti di Ghiaccio
Sotto
Odino, gli dei di Asgard si
trasformarono in protettori dei Nove Regni.
Intorno al 1.000 d.C., Odino guidò un esercito asgardiano in guerra
per proteggere Midgard (la Terra) dall’invasione
di Laufey e dei suoi Giganti di
Ghiaccio. Laufey fu sconfitto e Odino prese la sua arma
più grande, lo Scrigno degli Antichi Inverni;
prese anche il figlio di Laufey, Loki, crescendolo
come fosse suo figlio e sperando che diventasse un ponte “vivente”
tra gli Asgardiani e i Giganti di Ghiaccio di
Jotunheim.
Gli Asgardiani rimasero legati alla
comunità che viveva nell’area in cui avevano combattuto, in
particolare intorno al villaggio di Tønsberg.
Odino decise infine di nascondere il gioiello della sua cassaforte,
il Tesseract, tra i suoi fedeli. Questo popolo lo
proteggerà fino alla Seconda Guerra Mondiale,
quando Red Skull gli sottrarrà il
Tesseract.
Thor, Loki e la caduta di
Asgard
Passiamo ai giorni nostri,
in particolare al periodo esplorato dai principali film del
MCU.
In Thor, l’incoronazione di Odino è stata
interrotta da un’incursione dei Giganti di
Ghiaccio ad Asgard – in realtà, un sottile piano di
Loki per accaparrarsi il trono. Ciò portò al
esilio di Thor sulla Terra e il futuro di
Midgard e Asgard si legò negli
anni successivi all’inasprirsi del conflitto tra Thor e Loki.
Questo fu un periodo di caos tra i
Nove Regni. La temporanea distruzione del Bifrost
lasciò i Nove Regni senza la protezione di Asgard; il
Bifrost fu riparato con il
Tesseract recuperato e gli dei asgardiani furono
costretti a combattere ancora una volta contro innumerevoli
predoni. Un’altra Convergenza portò all’emergere dell’Aether in
Thor: The Dark World, con gli Elfi
Oscuri che uscirono ancora una volta dall’ombra. La cosa
più terribile è che la morte di Odino liberò
Hela dalla sua prigionia e conquistò Asgard,
progettando di ristabilire l’impero asgardiano.
Thor fu costretto a dare inizio al
Ragnarok, distruggendo Asgard e lasciando la sua
gente come rifugiati. Si stabilirono a Tønsberg,
fondando la Nuova Asgard tra gli umani che Thor aveva imparato ad
amare.
Wakanda è stata fondata grazie al
Dio delle Pantere, Bast
La fittizia nazione
africana di Wakanda è diventata un luogo chiave
del MCU
ed è legata al Dio Pantera Bast (altro nome del
dio egiziano Bastest). 10.000 anni fa, Bast si interessò
particolarmente a un gruppo di tribù che si erano riunite nell’area
d’impatto di un meteorite avvenuto circa 2,5 milioni di anni fa.
Avvertendo il potere del suolo ricco di vibranio e delle mutazioni
che aveva causato, Bast convocò il capo tribù Bashenga e lo
condusse all’Erba a forma di cuore. Questi divenne la Pantera Nera,
probabilmente l’avatar di Bast, e unificò le tribù nella nazione di
Wakanda.
L’Enneade di Moon Knight sconfigge
Ammit
Il pantheon di divinità
noto come Enneade è diverso dagli altri visti
finora nel MCU:
tende a rimanere in disparte, preferendo lavorare attraverso
avatar. I loro sovrani sono noti come l’Enneade e intorno al 323
a.C. unirono i loro poteri in battaglia proprio contro uno dei
propri membri, Ammit. Ammit era giunta a credere
che l’unico modo per distruggere il male fosse quello di giudicare
le persone prima che potessero peccare, ma l’Enneade rifiutò questa
sua idea di giustizia preventiva. Lo stesso avatar di Ammit,
Alessandro Magno, le si rivoltò contro. Fu imprigionata in un
ushabti, che fu sepolto nella tomba di Alessandro
Magno.
La grande frattura separa gli dei
d’Egitto dalla Terra
L’umanità si evolse,
tuttavia, e il rapporto tra gli dei e gli esseri umani peggiorò
sempre di più. Ciò causò quella che l’Enneade
chiamò la “Grande Frattura“, e non è chiaro chi
l’abbia provocata: se gli dèi egizi si siano ritirati o se siano
stati gli uomini a perdere la fede. Comunque sia, l’Enneade scelse
di limitarsi a operare in modo molto più sottile attraverso i suoi
avatar piuttosto che in modo palese.
I cavalieri della luna di Khonshu e
il ritorno di Ammit
Khonshu
era un’eccezione tra gli dei dell’Egitto. Continuò a lavorare
attraverso i suoi avatar, i Cavalieri della Luna,
vendicando le ingiustizie in tutto il mondo. Nei più recenti
sviluppi, uno dei suoi avatar – di nome Harrow –
si convinse che i metodi di Khonshu erano discutibili; giurò di
mettersi al servizio di Ammit e cercò di liberarla. Questo ha
portato agli eventi di Moon
Knight, in cui il conflitto tra l’ultimo avatar di
Khonshu e Harrow si è intensificato. Harrow uccise diversi avatar
dell’Enneade, liberando per poco
Ammit, ma fortunatamente Moon
Knight e Khonshu riuscirono a fermarli entrambi. Questo
conflitto vide anche una dea protettrice, Taweret,
scegliere un proprio avatar come guerriero.
La furia di Gorr, il Macellatore di
Dei, in Thor: Love and Thunder
Thor:
Love and Thunder è l’ultimo film Marvel che esplora le vie degli
dei. Ha presentato agli spettatori Gorr il Macellatore di
Dei, l’ultimo di una lunga serie di esseri che hanno
reclamato un’antica arma nota come la Necrospada, l’unica lama che
apparentemente può uccidere un dio senza condurlo nell’aldilà.
Gorr ha escogitato un piano per usare il Bifrost e
trovare la strada per l’Eternità, che gli avrebbe
concesso un desiderio: distruggere tutti gli dei. Sebbene l’entità
del massacro di Gorr non sia stata confermata, Thor: Love and Thunder suggerisce comunque che
sia stato responsabile dell’uccisione di innumerevoli dei prima di
essere sconfitto. La ricerca di Thor per
sconfiggere Gorr promette di avere conseguenze
importanti per il MCU,
poiché ha riportato in azione il figlio di Zeus,
Hercules.
E se vi dicessimo che per guardare
tutti i film e le serie tv ambientate nel MCU prodotti fino a questo
momento ci vorrebbe quasi una settimana?
In accordo con quanto pubblicato
su Marvel Studios Reddit, un fan dell’Universo
Condiviso con molto tempo libero ha stabilito che bastano 6 giorni,
15 ore e 41 minuti per guardare tutto, ma proprio tutto quello che
è stato prodotto dai Marvel Studios.
Il conto include i film,
naturalmente, ma anche i Marvel One Shots che erano
presenti nei primi Blu Ray, la
webserie WHiH Newsfront, le serie tv, e
persino il mockumentary Team Thor, che vede
protagonista Thor e il suo coinquilino
Daryl. Il totale è di 9,581 minuti.
Per chi è interessato, ovviamente,
su Reddit è disponibile anche una scheda
cronologica che consente di vedere tutto questo materiale in ordine
storicamente esatto, da Captain America Il Primo
Vendicatore a Iron Fist.
Insomma se qualcuno volesse mettersi
al passo, è arrivato il momento di farlo, prima che la mole di
materiale da guardare non diventi troppo estesa anche per i fan più
duri e puri.
Il Marvel Cinematic Universe
ha offerto più volte al pubblico innumerevoli eventi al limite
dell’incredibile. Tuttavia, un gruppo di ricercatori del Georgia
Institute of Technology, ispirato dagli eventi di Avengers:
Infinity War, ha recentemente scoperto che lo Snap di
Thanos mentre indossava il Guanto dell’Infinito era quasi
sicuramente un gesto impossibile da compiere per il
personaggio.
Nonostante nel longevo franchise di
successo alcune impossibilità fisiche siano comunque diventate una
realtà, lo studio condotto da uno dei più importanti centri di
ricerca tecnologica negli Stati Uniti ha rilevato che una
componente chiave della capacità di “schioccare” è una certa
quantità di attrito: di conseguenza, la mancanza di attrito sul
guanto di metallo impedisce quella forza necessaria tra superfici
che, di fatto, garantisce la possibilità di rendere lo “schiocco”
in maniera adeguata.
Come spiega il sito EurekaAlert!:
“Utilizzando immagini ad alta velocità, elaborazione automatica
delle immagini e sensori di forza dinamica, i ricercatori hanno
analizzato una varietà di schiocchi delle dita. Hanno esplorato il
ruolo dell’attrito coprendo le dita con materiali diversi, tra cui
ditali metallici, al fine di simulare gli effetti del tentativo di
schioccare mentre si indossa un guanto metallico, proprio come ha
fatto Thanos.”
Il team ha scoperto che “schioccare”
è “l’accelerazione angolare umana più veloce mai misurata,
quasi tre volte più veloce dell’accelerazione di rotazione del
braccio di un lanciatore di baseball professionista”.
“Quando ho visto i dati per la
prima volta, sono balzato dalla sedia”, ha spiegato
l’assistente professore Saad Bhamla della School of Chemical and
Biomolecular Engineering. “Lo schiocco delle dita avviene in
soli sette millisecondi, venti volte più veloce di un battito di
ciglia, che richiede più di 150 millisecondi”.
Raghav Acharya, studente
universitario della Georgia Tech, ha aggiunto: “I nostri
risultati suggeriscono che Thanos non avrebbe potuto ‘schioccare’ a
causa delle sue dita corazzate di metallo. Quindi, probabilmente,
sono entrati in gioco gli effetti speciali di Hollywood, piuttosto
che la fisica reale! Ci scusiamo per l’eventuale spoiler.”
L’Agente Coulson è
morto per mano di Loki nel film The Avengers del 2012, evento che spinse
Captain America, Iron Man, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera e
Hulk – motivati anche da Nick Fury – a fare squadra per cercare di
sconfiggere il nemico. Da allora, Coulson è stato riportato in vita
nella serie Agents
of SHIELD, ma al di là del personaggio di Fury, non
abbiamo più visto il percorso dell’agente incrociarsi con quello di
altri personaggi del MCU.
Nonostante sembri che qualsiasi
occasione di rivedere Coulson nel MCU sia andata ormai persa, in
molti ancora si chiedono se Coulson possa mai riunirsi con gli eroi
più potenti della Terra. In una recente intervista con
ComicBook.com, l’attore Clark Gregg ha ammesso la sua delusione circa
il fatto che il suo personaggio non ha avuto la possibilità di
incontrarsi nuovamente con il team di Vendicatori prima degli
eventi di Avengers:
Endgame.
“La cotta per Cap non muore mai.
Provo sempre una certa tristezza quando penso a come tutti è
iniziato. Penso che il motivo per cui Coulson sia diventato ciò che
rappresenta oggi sia merito delle scene con Robert Downey Jr. e di
tutti quei botta e risposta”, ha spiegato l’attore.
“Riesci a farti sentire meglio e
a mettere in evidenza molto più di quello che potresti vedere
normalmente in una scena. Il modo in cui ha preso quelle scene e
quel personaggio, in un certo senso mi ha portato alla vita, in
modo in cui da solo forse non sarei riuscito. Ho sempre pensato:
‘Dai, non avete ancora fatto un One-Shot’. Perché non ci potrebbe
essere un One-Shot in cui gli Avengers sono in missione, noi agenti
siamo in missione… sarebbe interessante!”, ha continuato
Gregg.
Un futuro per Phil Coulson nel MCU è possibile?
Un corto della serie
One-Shot sarebbe stato divertente da vedere, ma ad oggi è
decisamente improbabile che accada. Tuttavia, ora che Kevin
Feige è responsabile della Marvel Television, chissà… forse
troverà un modo per incorporare gli eventi di Agents of
SHIELD nel MCU? Ancora, più semplicemente
potrebbe trovare un modo per far tornare Coulson nell’universo
condiviso.
La fase 4 ha già caratterizzato una
serie di personaggi e luoghi di secondo livello, in particolare
Ursa Major in Black
Widow e Madripoor in The Falcon & the Winter Soldier, mentre
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
presenta Patrick Stewart che interpreta una
variante del Professor X. È sicuramente solo una questione di tempo
prima che i mutanti diventino effettivamente parte della linea
temporale principale del MCU.
Sorprendentemente, ci sono stati
sottili accenni agli X-Men dall’inizio del
MCU. Distribuito nel 2011,
Captain America – Il primo
vendicatore contiene una conversazione
alla quale non si è prestata molta attenzione poco dopo la morte di
Abraham Erskine (Stanley Tucci). Si presume che
Capitan America sia l’unico super-soldato e un colonnello Phillips
(Tommy Lee Jones) arrabbiato si rivolge a lui. “Sei un
esperimento”, urla. “Vai dritto ad Alamogordo.”
Questo è un riferimento diretto
alla tradizione degli X-Men; nei fumetti, il padre del Professor X,
Brian, lavorava in quella che inizialmente si credeva essere una
centrale nucleare ad Alamogordo, nel New Mexico, ma alla fine suo
figlio scoprì che si trattava di un laboratorio di operazioni
sotto-traccia del governo che sperimentava sui super soldati, in
particolare con i mutanti. Questo combacia perfettamente con il
commento del colonnello Phillips a Rogers, il quale, essendo
considerato un esperimento, dovrebbe finire direttamente lì.
Per fortuna il nostro Steve ha
fatto una scelta diversa, diventando il Primo Vendicatore, ma è
chiaro che, all’occorrenza, i Marvel Studios hanno già un seme
piantato in profondità, su cui basare il loro prossimo futuro.
Nonostante il focus principale
di Avengers:
Endgame sia stato il sacrificio di Iron Man per salvare il mondo, un aspetto
importante dell’eredità che l’eroe si lascia dietro nell’MCU è stato quasi del tutto
trascurato. La morte di Iron Man è stata un momento alquanto
inaspettato nel blockbuster che ha chiuso – almeno idealmente – la
Fase 3, poiché fino a questo momento nessuno sapeva realmente (al
di là di speculazioni e congetture) quale sarebbe stato la
decisione dei Marvel Studios in merito al futuro di alcuni
dei personaggi più amati dell’universo condiviso.
Ad oggi, è diventato sempre più
chiaro il fatto che gran parte della Fase 4 si concentrerà
sull’eredità lasciata da Tony Stark, come già fatto in Spider-Man:
Far From Home con il dono postumo degli
occhiali EDITH per Peter Parker da parte di Iron Man. Tra il
dolore di Peter Parker per la perdita del suo mentore, il
riconoscimento da parte della serie Armor
Wars del potere dei costumi di Tony e l’introduzione di
Ironheart – eroe che si ispira alla carriera di Tony – nell’omonima
serie, ci sarà sicuramente ancora molto che verrà dedicato al
personaggio che ha sempre rappresentato il cuore del MCU.
Tutti questi momenti sono
chiaramente importanti, ma il rapido passaggio dalla morte di Iron
Man in Avengers:
Endgame alle avventure narrate in
Spider-Man: Far From Home (con la conseguente
rivelazione dell’identità segreta di Peter Parker al mondo intero)
sembra aver in qualche modo distratto i più da una figura assai
importante che Tony si è lasciato alle spalle: Morgan Stark, sua
figlia. Il genio non è un tratto ereditario, quindi non è garantito
che Morgan sarà intelligente come suo padre, ma dato che Tony e
Pepper hanno chiaramente trascorso molto tempo con Morgan, senza
dubbio si sono impegnati molto per insegnarle più così possibili,
il che potrebbe facilmente tradursi in una passione per
l’apprendimento da parte della ragazzina. Pepper è anche una delle
poche persone abili nell’usare un costume Iron Man, quindi se
Morgan fosse realmente interessata, sua madre sarebbe in grado di
insegnarle le basi fino a farla diventare anche più abile di
lei.
È comprensibile il motivo per cui
questo dettaglio sia sfuggito a molti fan e – almeno apparentemente
– anche all’attuale trama del MCU. Morgan è letteralmente una
bambina in Endgame
e, ovviamente, non è ancora stata posta dai Marvel Studios la giusta enfasi sul
fatto che un giorno possa diventare un eroe o un geniale
scienziato, poiché una situazione del genere è potenzialmente
lontana decenni. Allo stesso modo, è giusto non voler concentrarsi
su di lei in questo momento, poiché vedere un bambino in lutto
imparare a vivere senza il padre che l’amava è forse un po’ più
doloroso che vedere Spider-Man fare i conti con il dolore per la
perdita di un mentore (essendo quest’ultimo un concetto anche più
familiare nel mondo del cinema).
Iron Man e la duplice eredità nel MCU
Quando si tratta dell’eredità di
Iron Man, vale la pena tenere a mente che
questa eredità è duplice: da una parte esiste l’eredità del
supereroe Marvel e dall’altra quella di un
padre, di un mentore, di un marito e anche di un caro amico.
Ignorare l’elemento umano della vita di Tony Stark significa
rifiutare l’evoluzione narrativa che il personaggio ha sperimentato
durante il suo tempo nel MCU: forse, la cosa più importante
che Tony abbia mai mostrato di aver imparato è proprio come
prendersi cura delle persone e come lasciare che le persone si
prendano cura di lui. Considerando ciò, vedere Morgan crescere
potrebbe essere il regalo più grande che il franchise potrebbe fare
a coloro che sono ancora sconvolti per la morte del personaggio,
poiché Morgan rappresenterebbe una testimonianza di questa lunga
eredità cinematografica da entrambi i lati.
Stando ad un rapporto diffuso da
Variety, presso i Marvel Studios si starebbe prendendo in
considerazione un nuovo film sugli Avengers incentrato però sui
sei membri originali del team.
Attualmente, come noto, ci sono due film sugli Avengers in
uscita nella Fase 6, Avengers: The Kang
Dynasty e Avengers: Secret
Wars. Quei film dovrebbero presentare una nuova
versione della famosa squadra, poiché dopo quattro film sugli
Avengers, metà dei membri della squadra originale hanno ufficialmente lasciato l’MCU.
Secondo il rapporto, tuttavia, si parla di un nuovo film con il
cast originale dei Vendicatori, come possibile risposta ai recenti
problemi del MCU, sorti a partire dalla Fase 4.
Il nuovo film dei Vendicatori
riunirebbe dunque Capitan America, Iron
Man, Vedova nera (ovvero i tre non più
facenti parte dell’MCU) con Thor,
Hulk, e Occhio di Falco (i tre
ancora in circolazione). Ciò comporterebbe però che i personaggi di
Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson, deceduti nel
corso diAvengers:
Endgame, verrebbero resuscitati per questo
ipotetico nuovo film. Ad ora però si tratterebbe di una possibilità
non ancora seriamente esplorata, che presenta già solo come idea
non poche criticità. La prima di queste è il modo in cui si
potrebbe giustificare un simile ritorno. Un altro dei fattori che
impedirebbero al film di diventare realtà è quanto ci vorrebbe per
riavere il cast originale dei Vendicatori.
Come vuole la regola per i film del
MCU, gli stipendi degli attori
tendono ad aumentare con ogni film, il che potrebbe far sì che il
costo del solo cast originale superi la soglia dei 200 milioni di
dollari per il possibile nuovo film degli Avengers. Questo è un
prezzo elevato da pagare, poiché i costi aggiuntivi di marketing,
VFX, nuove riprese e altro renderebbero il possibile ritorno dei
Vendicatori originali uno dei film più costosi di sempre. Con la
Fase 4 che è stata pesantemente criticata, è comprensibile che la
Marvel voglia guardare indietro a
ciò che ha funzionato per l’MCU, decidendo di proporre il
ritorno dei Vendicatori originali, ma si tratta di un’operazione
tutt’altro che priva di rischi.
Avengers:
Endgame ha davvero segnato una svolta per il MCU. Per i
primi dieci anni, le storie si sono concentrate principalmente
sugli “Originali Sei”, ossia sui Vendicatori visti nel primo
The Avengers; dopo il finale del cinecomic campione
d’incassi di Anthony e Joe Russo, sappiamo
che tutto è destinato a cambiare nell’universo condiviso.
Parte di ciò dipende dal fatto che
la maggior parte dei membri del cast è arrivata alla fine dei loro
contratti, con Robert Downey Jr. e Chris Evans che hanno ufficialmente detto
addio ad Iron Man e Captain America con Endgame
e con Scarlet Johansson che si appresta a fare lo
stesso con Vedova Nera dopo l’uscita in sala di Black
Widow.
La domanda che tutti adesso si
pongono è la seguente: cosa ci riserverà il futuro dell’Universo
Cinematografico Marvel? Sembra che durante la
Fase 4 – tra film e serie tv – vedremo nuovi
personaggi raccogliere l’eredità di alcune vecchie glorie: ad
esempio, sappiamo già che Sam Wilson diventerà il nuovo Captain
America nella serie The Falcon and the Winter Soldier e che Jane
Foster prenderà il posto di Thor, brandendo il Mjolnir nell’atteso
Thor: Love
and Thunder.
Di recente, alcune fonti vicine a
We Got This Covered – le stesse che avevano anticipato lo
sviluppo delle serie dedicate a She-Hulk e Ms. Marvel e l’arrivo della
Snyder
Cut di Justice
League su HBO Max – hanno rivelato che una strategia
simile verrà utilizzata anche per gli altri eroi del MCU: ad esempio, l’Ant-Man di
Paul Rudd verrà sostituito da sua figlia,
l’Occhio di Falco di Jeremy Renner dal personaggio di Kate Bishop e
la Vedova Nera della Johansson da Yelena Belova.
Da Black Panther a Hulk, tutti gli
eroi che potrebbero essere sostituiti nella Fase 5 del MCU
Ciò dovrebbe accadere nel prossimo
futuro, in particolare attorno alla Fase 5: Shuri
diventerà la nuova Black Panther di Wakanda, Ironheart prenderà il
posto lasciato vuoto nell’universo da Iron Man, Monica Rambeau
sostituirà Carol Danvers nei panni di Captain Marvel e She-Hulk subentrerà al
Gigante di Giada. Tuttavia, il cambiamento più controverso dovrebbe
essere quello legato al personaggio di Peter Parker, che a quanto
pare verrà sostituito dall’iterazione di Miles Morales (già
esistente nello SpiderVerse della Sony grazie al film
d’animazione
Spider-Man: Un Nuovo Universo).
Anche se la maggior parte del fandom
potrebbe non accogliere bene la maggior parte di questi
cambiamenti, la natura dell’Universo Cinematografico Marvel rende quelli stessi
cambiamenti inevitabili: gli attori maturano, probabilmente non
hanno più voglia di impegnarsi in determinati progetti e nutrono
invece interesse nello sperimentare nuove esperienze.
Ad ogni modo, al di là di tutti
questi cambiamenti, un sacco di nuovi eroi sono destinati ad
entrare a far parte del MCU prossimamente. Già con Gli
Eterni entreranno a far parte del quadro tantissimi
nuovi eroi dai poteri sconfinati, senza dimenticare che prima o poi
ci sarà l’ingresso nell’universo condiviso dei Fantastici
Quattro e degli X-Men.
I Marvel Studios hanno stretto una partnership
con Penguin Random House per l’imminente lancio del suo ultimo
libro intitolato The Marvel Cinematic
Universe: An Official
Timeline dei Marvel
Studios . Questo servirà da guida
per i fan dell’MCU per tenere
traccia della tradizione, delle tempistiche e dei personaggi del
franchise in crescita. Il libro è
attualmente disponibile per il
preordine negli USAe dovrebbe arrivare sugli
scaffali (sempre USA) il 5 settembre 2023.
The Marvel Cinematic Universe An
Official Timeline dei Marvel Studiosè scritto da Anthony Breznican, Amy Ratcliffe e Rebecca
Theodore-Vachon. Oltre a navigare nella
cronologia ufficiale dell’MCU, il libro includerà anche
informazioni più dettagliate sulla storia dello scudo di Captain
America, sulla formazione del Multiverso e altro ancora.
“Il Marvel Cinematic Universe (MCU) è vasto, incredibilmente vario
e riccamente complesso. Mondi diversi, linee temporali
diverse, innumerevoli personaggi. Questa è la guida a
quell’universo. Creato in stretta collaborazione con i
Marvel Studios, il libro risponderà
alle più grandi domande: cosa è successo, quando, dove e perché”,
si legge nella sinossi ufficiale del libro.
“Segui l’intera storia
dell’MCU da prima del Big Bang al Blip e
oltre. Lungo la strada, scopri di più sull’evoluzione delle
armature di Iron Man, la caccia alle Gemme dell’Infinito e la
formazione del Multiverso. Vuoi sapere quante volte gli alieni
hanno invaso la Terra o la storia completa dello scudo di
Cap? Non guardare oltre! Un prezioso ricordo per ogni
appassionato di cinema, pieno di infografiche esclusive, timeline
illuminanti e incredibili fotogrammi di film, questo libro avrà un
posto d’onore sullo scaffale di qualsiasi fan del MCU.
Il MCU è pieno di supereroi molto diversi tra
loro, ognuno con i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza.
Ad ogni modo, sono tutti eroi che – nel bene e nel male – cercano
solo di aiutare gli altri e di fare la cose giusta. Ecco le
migliori buone azioni che i principali eroi dell’universo
cinematografico Marvel hanno compiuto fino ad
ora:
Ant-Man: prendersi cura di sua figlia
Ci sono molti modi per
dimostrare di essere una brava persona che fa cose giuste. Non
sempre si tratta di sacrificare la propria vita, sebbene anche
Ant-Man fosse disposto a farlo. Una delle sue qualità più
accattivanti, che inevitabilmente lo rende un personaggio in cui è
facile identificarsi, è il fatto che fa sempre del suo meglio per
essere un buon padre per sua figlia Cassie.
Questo non vuol dire che sia
perfetto, ma la ama molto e cerca di sostenerla e di essere il
miglior padre possibile. Scott Lang è un ottimo esempio che spesso
l’importante è essere soltanto una brava persona. La cosa migliore
che fa Scott è essere, appunto, il papà di Cassie.
Hulk: trasformarsi in Smart Hulk
Più o meno a come accade
per Ant-Man, anche i momenti da eroe di Hulk sono spesso più
tranquilli, ma questo non significa che non siano importanti. Bruce
Banner fatica durante tutto il franchise a sentirsi una brava
persona che vale la pena salvare, a causa del fatto che all’inizio
non sa come controllare Hulk.
Tuttavia, impara sia come avere il
controllo su Hulk in vari modi, sia come accettare di più se stesso
e la sua nuova identità. E, anche se questi potrebbero non rendere
se paragonati ad altri momenti più spettacolri, anche amare sé
stessi è a suo modo qualcosa di eroico. Vedere Hulk trovare
finalmente la pace trasformandosi in Smart Hulk è davvero un grande
momento.
Thor: diventare il re di Asgard
Thor è ovviamente un eroe
che compie molte gesta eroiche usando prima il Mjolnir e poi lo
Stormbreaker. È sempre disposto a combattere e a mostrare il
guerriero che è in lui per proteggere gli altri, ma uno dei suoi
momenti più importanti è quando raduna il resto degli Asgardiani
dopo che Hela ha distrutto la loro terra e ha finalmente assunto il
ruolo di leader.
Sfortunatamente, Avengers:
Endgame ha in un qualche modo rivisitato questo momento,
il che è un vero peccato, dal momento che racchiude davvero il
significo dello sviluppo del personaggio di Thor nella sua intera
trilogia.
Nebula: lasciarsi Thanos alle spalle e perdonare Gamora
Anche se Nebula potrebbe non essere il cuore pulsante dei
Guardiani della Galassia, è comunque
un personaggio importante. Il suo essere cattiva, all’inizio della
storia, deriva da una notevole quantità di traumi che ha subito fin
dall’infanzia e che l’hanno resa arrabbiata e piena di
dolore.
Quando è in grado di lasciarsi alle spalle Thanos e perdonare
Gamora, si tratta di qualcosa di molto importante per lei. È un
atto di eroismo sicuramente più legato alla sfera personale, ma è
piuttosto stimolante in diversi modi. Alla fine, si tratta di
rivendicare l’indipendenza e lasciare andare il
passato.
Black Panther: mostrare compassione per Killmonger
T’Challa ha tutte le caratteristiche tipiche di un grande eroe
in quanto è saggio, compassionevole e capace di adattarsi. Fa del
suo meglio per essere un buon re ed è disposto a provare a cambiare
il modo in cui vengono fatte le cose per aiutare più persone
possibili.
Tuttavia, una delle sue migliori azioni è stata quando ha
avuto compassione per Killmonger, anche dopo che questi aveva
tentato di ucciderlo più volte. Poteva comprendere il dolore che
Killmonger aveva provato e voleva provare a concedergli
misericordia, oltre che giustizia.
Captain Marvel: aiutare gli Skrull
All’inizio del film Carol,
che fa parte della Starforce, crede che gli Skrull siano cattivi.
Tuttavia, alla fine scopre che tutto ciò che ha imparato sulla
guerra era in realtà una bugia.
È in grado di adattarsi a queste
nuove informazioni e decide quindi di lavorare per proteggere gli
Skrull. Questo dimostra che è una persona che è capace di
distinguere il bene dal male e che vuole davvero proteggere le
persone innocenti.
Spider-Man: salvare i suoi compagni di classe
Spider-Man è un eroe in cui è facile identificarsi perché,
semplicemente, non è perfetto. È giovane, compassionevole e
intelligente, ma spesso si ritrova a capire le cose nel momento in
cui ne fa esperienza. Peter Parker ha fatto molte cose eroiche
finora nel MCU, ma una delle migliori è stata
quando ha salvato i suoi compagni di classe e altre persone al
Washington Monument durante Spiderman:
Homecoming.
Anche
se potrebbe non essere sopraffatto o sapere completamente cosa sta
facendo, lavorerà sempre duramente per assicurarsi di salvare vite
e fare la cosa giusta. E questo fa parte di ciò che lo rende uno
dei migliori supereroi.
Captain America: far schiantare l’aereo per
salvare vite
Ci sono molti momenti in cui Steve Rogers ha dimostrato di
essere un vero eroe, anche prima di ricevere il Siero del
supersoldato (come quando si gettò su una finta granata pensando
che sarebbe esplosa).
In effetti, è noto per tratti della sua
personalità come l’essere determinato e leale. Tuttavia, una delle
cose migliori che ha fatto e che definisce davvero il suo
personaggio è quando fa schiantare il Valkyrie nel ghiaccio per
salvare vite umane dal tesseract. Spesso è disposto a sacrificarsi
per salvare gli altri.
Vedova Nera: tenere unita la squadra
Vedova Nera non ha sempre ottenuto quanto meritava nel
MCU, ma è stato comunque un
personaggio altamente eroico. Alla fine, cerca sempre di salvare le
persone a cui tiene e lavora sodo per dimostrare di essere il
migliore supereroe.
Uno
dei suoi momenti più coraggiosi nel MCU è quando si impegna per tenere
unita la squadra dopo lo Snap. Di tutti gli eroi, Nat è quello che
fa andare avanti il loro lavoro e che mantiene in funzione il
complesso dei Vendicatori, così che ci sia un posto in cui tutti
possono tornare. Agisce guidata dal cuore in questo caso ma
continua a combattere, continua a sperare, anche quando molti degli
altri eroi non lo fanno.
Iron Man: salvare l’universo usando il Guanto
dell’Infinito
Questo momento è al primo
posto in questa classifica perché non solo perché è davvero eroico,
ma anche perché è davvero memorabile. Anche se ci sono molti altri
Vendicatori bravi quanto Tony, non si può negare che questo sia
stato concepito per essere un alto momento cinematografico.
Tony ha salvato l’intero universo
sacrificando se stesso, ma ha anche dimostrato di essere disposto a
rinunciare alla sua vita per salvare gli altri nei primi film
dedicati ai Vendicatori. Tuttavia, è in questa scena finale che
Tony Stark mostra il meglio di sé e del suo vero altruismo.
Nel bene e nel male, il
MCU ha
aumentato in modo massiccio la sua portata anche grazie a Disney+.
Mentre prima uscivano solo una manciata di film all’anno, ora
possiamo goderci anche le serie tv sul piccolo schermo, anche se la
qualità di queste ha fatto dibattere a lungo i fan.
Finora, però, ci sono state
presentate grandi serie, tra cui WandaVision,
Loki e Ms. Marvel. Mentre ci avviciniamo alla fine
del 2022 e all’inizio del 2023, possiamo analizzare cosa dobbiamo
aspettarci il prossimo anno su Disney dal MCU: ecco
tutte le serie tv confermate dai Marvel Studios in arrivo nel 2023,
classificate dalla meno attesa a quella che non vediamo
sinceramente l’ora di vedere.
Secret Invasion (inizio 2023)
Vorremmo davvero
interessarci di più a Secret Invasion ma solo il cast –
Samuel L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Emilia Clarke e
Olivia Colman tra gli altri – ci ha davvero
conquistato al momento. I Marvel Studios hanno davvero perso
la palla al balzo con gli Skrull nel
MCU, e il
grande colpo di scena di Captain Marvel, secondo cui non sono in realtà
tutti cattivi, ha diminuito l’impatto del loro debutto (così come
la ridicola scena post-credits di Spider-Man: Far From Home). Quindi, cosa c’è
di veramente entusiasmante in questa rivisitazione in chiave soft
dell’omonimo evento epico dei fumetti?
Siamo sicuramente curiosi di vedere
che tipo di impatto avrà sul futuro del MCU, anche
se nulla di ciò che abbiamo sentito su The
Marvels ci suggerisce che lascerà il segno. In
definitiva, sembra un trampolino di lancio per altri progetti più
importanti, piuttosto che un passo davvero necessario per il
MCU:
speriamo di essere smentiti.
What If…? Stagione 2 (inizio
2023)
Quando la prima stagione di
What If…? ha raggiunto il suo apice, ci ha
regalato qualcosa di davvero molto speciale. Dal debutto del
Capitano Carter all’indimenticabile
interpretazione di Star-Lord da parte di Chadwick Boseman, fino all’epica battaglia
finale contro Infinity Ultron, questa serie
animata aveva molto da offrire.
In vista della seconda stagione, non
sappiamo ancora abbastanza su cosa aspettarci. I dettagli condivisi
al Comic-Con hanno suggerito che ci si concentrerà maggiormente
sulla narrazione delle storyline della Fase 4, il
che potrebbe essere un approccio interessante, anche se non ci fa
venire voglia di saperne di più, visto che sembra che i personaggi
introdotti in Black Widow ed Eternals non abbiano lasciato il segno.
Abbiamo grandi speranze per What If…? quando tornerà, ma tra le voci che
mettono a rischio la Marvel Studios Animation, è
essenziale che la prossima stagione di episodi non ci deluda.
Echo (metà del 2023)
Per il momento non ci preoccupiamo
troppo delle voci che parlano di problemi di produzione con
Echo.
È diventata la norma per i Marvel Studios iniziare a produrre
film senza nemmeno averne chiaro il finale, e sembra che riescano a
fare funzionare le cose, quindi ci fidiamo di Kevin
Feige.
La domanda più importante è: perché
dovrebbe esssere raccontata questa storia? Maya
Lopez è stata un’ottima aggiunta a
Hawkey, ma sarebbe stata sicuramente più adatta a una
presentazione speciale piuttosto che a una serie televisiva
completa di sei episodi. In ogni caso, non vediamo l’ora di vedere
Alaqua Cox in azione e come
Daredevil e Kingpin si
inseriranno nel processo. Questa è una delle cose che ci emoziona
di più sulla serie al momento, anche se speriamo che riesca a far
conoscere Echo e a renderla una parte importante di questo mondo
condiviso.
Agatha: Coven of Chaos (fine
2023/inizio 2024)
È possibile che
Agatha: Coven of Chaos non uscirà prima del 2024, ma
qualora dovesse debuttare nel 2023, vale la pena analizzarla. Per
quanto riguarda il motivo per cui si trova praticamente a metà di
questa lista, è perché la prospettiva che la storia di
Agatha Harkness continui nel MCU
è qualcosa che approviamo molto.
Kathryn Hahn ha rubato la scena in
WandaVision
e Agatha è un personaggio chiaramente in
circolazione da molto tempo. Essendo in grado di illustrare il lato
mistico (e mostruoso!) dell’MCU,
prevediamo che questa serie sarà molto importante per il suo
futuro. Secondo quanto riferito, Aubrey Plaza
interpreterà il grande villain della serie, mentre Joe Locke sembra
destinato a vestire i panni di Billy Kaplan, alias
Billy Maximoff/Wiccan. Abbiamo aspettato di vedere
lui e Speed come veri supereroi, e
Agatha: Coven of Chaos potrebbe anche gettare le basi
per il ritorno della Strega Scarlatta e la
formazione dei Giovani Vendicatori.
Ironheart (Fine 2023)
Riri
Williams ha avuto solo un piccolo ruolo in Black Panther: Wakanda Forever, ma ci ha fatti
divertire molto. Speriamo che la serie Ironheart possa approfondire
come e perché sia arrivata a creare la propria tuta di Iron
Man, anche se crediamo che sia il conflitto al centro di
questo progetto a renderlo particolarmente eccitante.
The Hood sarà il
grande cattivo della serie, il che significa che vedremo scienza e
magia scontrarsi per la prima volta nel MCU,
dando una nuova svolta al concetto di Iron Man
(Tony Stark ha trascorso la maggior parte del tempo a combattere
altri uomini in armatura nei suoi film). Si dice che Ironheart
vedrà anche il debutto di Mefisto, con
Sacha Baron Cohen che potrebbe interpretare
l’iconico cattivo. Se così fosse, si tratterebbe di una delle serie
televisive più importanti dei Marvel Studios, soprattutto perché
prevediamo che i demoni saranno una parte importante del futuro del
MCU.
X-Men ’97 (Fine 2023)
Coloro che non sono
cresciuti guardando X-Men: The Animated Series
potrebbero non attendere così tanto questo titolo, ma se avete
familiarità con la serie, siamo sicuri che state facendo il conto
alla rovescia per X-Men ’97.
Con il ritorno della maggior parte
del cast vocale originale, il seguito riprenderà alcuni punti in
sospeso della trama, racconterà alcune storie che il suo
predecessore non ha mai affrontato e darà una nuova veste a una
serie televisiva classica. Questi sono solo alcuni dei motivi per
attendere con impazienza la serie, e l’anteprima al Comic-Con non
ha fatto altro che aumentare l’attesa. C’è sempre la possibilità
che X-Men ’97 non sia all’altezza delle
aspettative, ma considerando che lo stesso Kevin
Feige ne è un fan dichiarato, non prevediamo che questo
sia il caso.
Loki 2 (Metà 2023)
Loki
rimane una delle migliori serie televisive dei Marvel Studios e l’unica
di cui è stata ordinata una seconda stagione. Dopo aver introdotto
il Multiverso, le Varianti e Colui che resta nella
prima stagione, dobbiamo credere che la prossima stagione sarà
altrettanto importante.
Dopotutto, il Dio dell’Inganno si è
trovato bloccato in una realtà in cui la TVA è governata da
Kang e, nonostante le modifiche del team creativo,
prevediamo che questi episodi costituiranno una storyline chiave
per la preparazione di Avengers: The Kang Dynasty. Con queste
premesse, questa serie ha tutte le carte in regola per essere
assolutamente vista. Sicuramente dovrà dimostrare di essere
all’altezza delle aspettative, ma la seconda stagione di Loki è molto più essenziale rispetto alle
altre di questa lista e, di conseguenza, si aggiudica facilmente il
primo posto. Anche la presenza di Sylvie e
Mobius ci incuriosisce e il trailer mostrato al
D23 promette altri epici viaggi nel tempo nel 2023.
Che anno è stato per il MCU!
Dopo i ritardi causati dalla pandemia COVID-19, il 2021 ha
finalmente visto i Marvel Studios approdare su Disney+ con
ben cinque inedite serie tv. Nei cinema, abbiamo invece visto
uscire quattro film (due dei quali hanno introdotto tutta una serie
di nuovi personaggi), culminati con Spider-Man: No Way
Home, un blockbuster che ha salvato il box office.
È stato un periodo entusiasmante per
essere un fan di questo fruttuoso franchise che, con alti e bassi,
ci ha tenuto compagnia per tutto il 2021: vediamo assieme la
classifica di tutti i film e le serie tv di casa Marvel uscite nel corso
dell’anno.
What If…?
What
If…? è stato certamente un’incursione di successo
nell’animazione per i Marvel Studios, ma
soprattutto è stato un prodotto divisivo: alcuni episodi si sono
rivelati assolutamente superbi, come quelli incentrati su
T’Challa come Star-Lord e
Doctor Strange Supreme, per esempio.
Altri, come il mistero dell’omicidio con Nick Fury
e il team-up di Erik Killmonger con Tony
Stark, tuttavia, hanno mostrato il fianco sul fronte della
logica narrativa. Nel complesso, ci troviamo di fronte ad una serie
audace, che ha spinto le tecniche dell’animazione verso terreni
sconosciuti per l’universo Marvel.
Siamo decisamente entusiasti per la
stagione 2 di
What If…?, ma potrebbe non essere una cattiva idea per
i Marvel Studios assicurarsi
che le storie raccontate in queste realtà alternative siano
impattanti ed efficaci quanto i film da cui prendono in prestito.
Siamo sicuramente grati per l’introduzione di The
Watcher e di alcune varianti, però!
The Falcon and The Winter
Soldier
The
Falcon and The Winter Soldier è stata una brillante
maniera per esplorare i personaggi di Sam Wilson e
Bucky Barnes, senza Steve Rogers
a sostenerli. La decisione di Sam di non brandire lo scudo – e di
diventare Capitan America – è stata gestita in maniera efficace,
anche se noi sosteniamo che la storia di John
Walker è stata altrettanto avvincente.
Sfortunatamente, la serie ha davvero
deluso a causa del trattamento riservato ai villain: la rivelazione
del Power Broker si è rivelata per nulla convincente (non siamo
ancora sicuri di cosa pensare di Sharon Carter in
quel ruolo), mentre Flag-Smasher è stato a mani
basse uno dei peggiori cattivi del MCU.
La storia di Karli Morgenthau sembrava avesse
qualche picco di luce, ma alquanto radi e frammentati. L’unica nota
positiva riguarda il Barone Zemo di Daniel
Bruhl, che è impossibile da criticare! Nel complesso,
The Falcon and The Winter Soldier ha
instradato efficacemente i suoi protagonisti, ponendo le basi per
alcune emozionanti storyline future.
Black Widow
I
fan stavano bramando un film su
Vedova Nera da
anni e rilasciarne uno dopo la morte del personaggio
in Avengers:
Endgame è
stata una scelta coraggiosa. Non siamo sicuri che riempire il vuoto
tra Captain
America: Civil War e Avengers:
Infinity War fosse
del tutto necessario, e una origin story (che ci riporta al primo
incontro di Natasha
Romanoff con Clint
Barton)
avrebbe forse potuto essere più divertente.
Nonostante ciò, Black
Widow è stato comunque un notevole film da
solista del personaggio; passare del tempo con la famiglia di
Natasha è stato uno spasso, così come la scelta narrativa
coinvolgente del concentrarsi su assassini che si riprendono il
loro libero arbitrio. L’introduzione di Yelena
Belova è stata, naturalmente, il punto culminante del
film e le scene d’azione sono state alcune delle migliori
del MCU.
Sfortunatamente, per
quanto Taskmaster fosse formidabile, ci
sarebbero stati sicuramente modi migliori per sfruttare le
potenzialità del personaggio … Tuttavia, Black Widow può essere classificato come un
Bourne che incontra Bond e Terminator… con due protagoniste
femminili eccezionali e toste. Ricco di azione, divertente e a
volte sorprendentemente straziante, la visione di Cate Shortland
per il MCU è
audace, potente e assolutamente imperdibile.
Prima del 2021, è giusto dire che
nessuno di noi si sarebbe aspettato che Eternals fosse
il primo film classificato come “Rotten”
dei Marvel
Studios. Per qualsivoglia motivo, molti critici non
hanno risposto in maniera positiva a questo blockbuster, ed è
difficile non chiedersi se ciò sia in parte dovuto al fatto che
essi ritenevano che la vincitrice dell’Oscar Chloé
Zhao non dovesse “abbassarsi” al genere
supereroistico (volevano forse fargliela
pagare?).
Eternals
Prima del 2021, è giusto
dire che nessuno di noi si sarebbe aspettato che Eternals fosse
il primo film classificato come “Rotten”
dei Marvel
Studios. Per qualsivoglia motivo, molti critici non
hanno risposto in maniera positiva a questo blockbuster, ed è
difficile non chiedersi se ciò sia in parte dovuto al fatto che
essi ritenevano che la vincitrice dell’Oscar Chloé
Zhao non dovesse “abbassarsi” al genere
supereroistico (volevano forse fargliela
pagare?).
Eternals non è affatto un film completo,
ma è comunque dignitoso: troppi salti temporali e un nucleo di
protagonisti troppo vasto lo hanno indebolito, eppure si posiziona
più in alto rispetto a Black Widow per la portata ambiziosa del
progetto e l’impianto visivo mozzafiato. Ci sono stati alcuni
autentici momenti stupefacenti, configurandosi come un’espansione
mitologica del MCU che,
si pensa, avrà un impatto di lunga durata, partendo dal fatto che
ora c’è un enorme pietra Celeste che spunta dall’Oceano Indiano e
dobbiamo capire cosa comporterà l’introduzione sconvolgente del
personaggio di Starfox. Un’esplorazione
potente e travolgente dell’amore, della vita e della storia del
MCU, Eternals occasionalmente inciampa ma,
quando impenna, questo è sicuramente il Marvel
Studios al suo meglio.
Hawkeye
Beh, dire che questa serie
ha superato le aspettative non sarebbe ingiusto: il povero
Clint Barton è spesso scritto come il “noioso”
Vendicatore, ma la serie Hawkeye ha dimostrato che c’era sicuramente
una storia dietro al personaggio che valeva la pena raccontare.
Tuttavia, Hailee Steinfeld ha indubbiamente rubato
la scena nel ruolo di Kate Bishop, facendo
ufficialmente il suo ingresso all’interno del MCU.
Lo show è riuscito a mettere tanta
carne al fuoco nel corso dei suoi sei episodi;
Swordsman probabilmente avrebbe meritato più
spazio, ma non possiamo lamentarci del trattamento riservato a
Yelena Belova e Maya Lopez. Per
quanto Florence Pugh sia stata fantastica,
dobbiamo evidenziare il lavoro di Alaqua Cox,
soprattutto perchè si è trattato del suo primo vero ruolo
importante; dire che ora siamo molto curiosi per la serie
Echo sarebbe un eufemismo. L’introduzione di
Kingpin è stato un altro punto forte della serie
(siamo ancora indecisi su come la sua storia sia apparentemente
finita), ma la grande attrazione di questo prodotto è stata
l’irresistibile e interessante dinamica tra Clint e Kate.
WandaVision
Sappiamo che molti di voi
non hanno perdonato i Marvel Studios per le
prese in giro di Mefisto che non hanno portato da
nessuna parte, ma a parte questi aspetti da riprendere in un
secondo momento (magari nel secondo capitolo di Doctor
Strange), questo è stato un inizio superbo per le serie TV
Disney+ del MCU. Posizionare
Wanda Maximoff e Visione
all’interno di una sitcom ha funzionato sorprendentemente bene,
specialmente con quei frangenti ben assestati su ciò che stava
realmente accadendo a Westview.
Quando WandaVision
ci ha riportato nel mondo reale, abbiamo acquisito una origin story
per Scarlett Witch, con dei poteri affinati di
tutto punto, pronti ad essere sprigionati nel corso dell’intera
fase 4. Questa serie è stata un punto di svolta all’interno del
palinsesto Disney+,
fornendo ai fan Marvel ottimi episodi su cui
discutere e speculare ogni settimana. Elizabeth Olsen, Paul Bettany e Kathryn Hahn
hanno padroneggiato la scena, riservandoci momenti shock e
rivelazioni sorprendenti in episodi dalla portata emotiva
sorprendente.
Shang-Chi e la leggenda dei dieci
anelli
Sarebbe ingiusto dire che
ci siamo approcciati alla visione di Shang-Chi
e la leggenda dei dieci anelli con basse
aspettative, ma che si rivelasse un potenziale candidato all’Oscar
(sembra che Kevin Feige speri che segua le orme di Black Panther) è
stato letteralmente uno shock. Con le migliori scene di lotta
del MCU e
un cast incredibilmente talentuoso che dà il massimo, questo film
dall’aspetto visivo magnifico è stato una delizia dall’inizio alla
fine. Azione a parte, la relazione padre/figlio come cuore pulsante
di Shang-Chi è stata un altro innegabile punto saliente del
film.
I Marvel
Studios hanno puntato in alto con Shang-Chi e,
una volta apparsi sullo schermo i titoli di coda, ci siamo
ritrovati con uno dei nuovi eroi più brillanti e migliori
del MCU.
Non c’è da meravigliarsi che un sequel e una serie spinoff Disney+siano
entrambi in arrivo, e sembra più che logico che Shang-Chi entri di
diritto a far parte dell’universo: non vediamo l’ora che questo
Nuovo Vendicatore incontri altri suoi colleghi eroi.
Loki
Nel corso di sei episodi,
Loki
si è saldamente affermato come il miglior show televisivo dei
Marvel Studios del 2021. È
stato annunciato come un team-up tra il Dio dell’Inganno e Mobius
nell’Autorità della Variazione Temporale, ma si è rapidamente
dimostrato molto più ambizioso. Oltre a un’inaspettata storia
d’amore tra Loki e la sua doppelganger femminile,
Sylvie, la serie ha anche esplorato il MCU
in nuovi modi: proponendosi inizialmente come un’avventura di
viaggio nel tempo, Loki ha presto aperto la porta all’esplorazione
dell’intero Multiverso Marvel e il personaggio titolare
che incontra tutte le proprie varianti… non è decisamente qualcosa
che dimenticheremo presto.
Un finale che cambia le carte in
tavola, ha introdotto la prima variante di Kang il
Conquistatore (“Colui Che Rimane”), interpretato da uno
straordinario Jonathan Majors, e ha posto le basi
per una seconda stagione che promette di puntare ancora più in
alto: la regista Kate Herron e il team di
scrittura ci hanno consegnato qualcosa di grandioso con questo
prodotto, e non vediamo l’ora di incontrare di nuovo Loki.
Spider-Man: No Way Home
Spider-Man:
No Way Homeè appena approdato nei cinema di
tutto il mondo, ma questo non è solo il miglior film di supereroi
del 2021… è anche il più grande adattamento dei
fumetti Marvel Comics che sia mai stato
realizzato sul grande schermo. Ora, siamo sicuri che non tutti
sarete d’accordo ma, se siete fan di Spider-Man – in particolare
per quanto riguarda i film precedenti – amerete ogni singolo
secondo di questo grandioso progetto.
Sulla carta, questa avventura
multi-versale avrebbe fatto fatica a funzionare, ma il regista Jon
Watts è riuscito a combinare in maniera ottimale tutti i personaggi
sullo schermo e grandi intuizioni, per offrire un’esperienza
perfetta di blockbuster. Una lettera d’amore alla storia del nostro
arrampica-muri e una spettacolare rivisitazione del Peter Parker
del MCU,
è difficile trovare difetti in Spider-Man:
No Way Home. È un film di cui parleremo per molto
tempo e, anche se molto probabilmente sarà ben difficile ambire
ancora più in alto, il palcoscenico è pronto per accogliere altre
avventure future di Peter Parker.
Da quando il servizio di streaming è
stato lanciato, su Disney+ sono state trasmesse
in totale sette serie televisive del MCU, ma come si
posizionano le une rispetto alle altre in base agli importantissimi
punteggi di Rotten Tomatoes?
Che lo si ami o lo si odi,
Rotten Tomatoes è oggi più decisivo che mai quando
si tratta di certificare la validità di un film, e non è raro che
gli studios ne pubblicizzino i punteggi ottenuti. Tuttavia, negli
ultimi anni, è diventato altrettanto importante per le serie
televisive, soprattutto quando ci sono così tante opzioni in
circolazione. Ecco dunque come Rotten Tomatoes ha
valutato la “freschezza” degli show del MCU presenti su
Disney+, da WandaVision a Ms Marvel.
The Falcon And The Winter Soldier
(83%)
Cosa dice la
critica: Ricco di azione da blockbuster e con un ottimo arco
dei personaggi, Falcon and The Winter Soldier si dimostra
degno dell’eredità di Capitan America con i suoi
intrighi in giro per il mondo, le riflessioni critiche e sociali e
il rapporto frizzante tra le star Anthony Mackie e Sebastian Stan.
Sebbene non si possa negare che lo
Spezzabandiera sia tra i peggiori cattivi del
MCU di tutti
i tempi, c’è comunque tanto da apprezzare di questa serie.
L’esplorazione dell’amicizia tra Sam Wilson e
Bucky Barnes è stata una vera delizia, così come
aver potuto vedere di più del Barone Zemo.
John Walker è stato un altro punto di forza, anche
se la trasformazione di Anthony Mackie in
Capitan America nel finale rimane il momento più
importante dell’intera seria.
Moon Knight (86%)
Cosa dice la
critica: Il suo valore d’intrattenimento è altalenante, ma
Moon Knight alla fine si è stabilizzato in un
posto per lo più piacevole – e insolitamente “rinfrescante” – nel
firmamento del MCU.
In realtà, stando al responso dei
fan, Moon
Knight è probabilmente la serie più deludente di
questa lista. Non abbiamo avuto abbastanza azione e i
disordinatissimi episodi finali hanno fatto pensare che le scene
del manicomio siano state pesantemente rigirate. Tuttavia, abbiamo
amato Khonshu e non si può negare che
l’interpretazione da brivido di Oscar Isaac ci abbia tenuti incollati
dall’inizio alla fine.
WandaVision (91%)
Cosa dice la
critica: In parte omaggio affettuoso alla storia della TV, in
parte mistero fuori dagli schemi, WandaVision
è un passo meravigliosamente insolito e sorprendentemente audace
verso il piccolo schermo per il MCU – e una vetrina
perfetta per Elizabeth Olsen e Paul Bettany.
Si potrebbe obiettare che le teorie
che circondavano questa serie, come quella che
Mefisto fosse il cattivo principale, siano un po’
sfuggite di mano e abbiano in qualche modo sminuito l’esperienza. A
parte questo, però, è stato straordinario poter avanzare teorie
ogni settimana e vedere pian piano il mistero di
Westview svelarsi; emozionante, ricco di azione e
avvincente, questo show è stato superbo, anche se avremmo voluto
sicuramente che venisse riservato tutt’altro trattamento al
personaggio di Pietro.
Hawkeye (92%)
Cosa dice la
critica:
Hawkeye parte a rilento, ma il tipo di “street action”
che porta è un cambio di ritmo rinfrescante per il MCU – e la chimica
tra i suoi protagonisti brilla anche quando la trama fatica ad
andare avanti.
Hawkeye ha superato di gran lunga le
aspettative e l’amicizia tra Clint Barton e
Kate Bishop è stata un’incredibile aggiunta al
MCU, in cui
è stato un piacere immedesimarsi. Il debutto di
Kingpin è stato una gradita sorpresa, mentre
l’ambientazione natalizia è sembrata una novità per i Marvel Studios. L’arco narrativo di
Swordmaster è stato un po’ deludente, ma questo è
il nostro unico rimprovero alla serie.
Loki (92%)
Cosa dice la
critica: Un delizioso diversivo dal MCU come lo
conosciamo, Loki vede con successo la star Tom Hiddleston passare dall’amato cattivo
all’accattivante antieroe – con un piccolo aiuto da parte di
Owen Wilson – in una serie che è fuori dagli
schemi, affascinante e vagamente pericolosa come il semidio
stesso.
Prima vera esposizione al
Multiverso, Loki ci ha regalato un mistero
avvincente e ha mostrato un lato meravigliosamente stravagante del
MCU che non
avevamo mai visto prima, grazie alla TVA. Ci è piaciuto molto
passare del tempo con le varianti del Dio dell’Inganno, mentre il
finale, ricco di informazioni, ha portato una nuova minaccia in
questo mondo sotto forma del bravissimo Jonathan
Majors nei panni di Colui che resta.
What If…? (94%)
Cosa dice la
critica: What If…? potrebbe non aggiungere molto alla
più ampia narrazione del MCU, ma le
sorprendenti rivisitazioni di personaggi amati e alcune delle
migliori sequenze d’azione dell’intero franchise rendono la visione
coinvolgente.
What
If…? è stata sicuramente una serie discontinua, con
alcuni episodi decisamente migliori di altri. Tuttavia, se si
considerano le storyline che ruotano attorno a
T’Challa, Doctor Strange e Capitan
Carter, il punteggio ottenuto è giustificato. Gli episodi
dei Guardiani del Multiverso sono stati divertenti
e Infinity Ultron è stata una minaccia
impressionante che avremmo voluto venisse conservata per il
live-action!
Ms. Marvel (98%)
Cosa dice la
critica: Ms.
Marvel è un’aggiunta genuinamente innovativa
all’MCU –
sia dal punto di vista stilistico che del contenuto – con
Iman Vellani che riesce a dare il meglio di sé
grazie al suo carisma superlativo.
Non si può negare che il terzo, il
quarto e il quinto episodio di Ms. Marvel abbiano subito un
forte calo di qualità, ma sono stati comunque molto buoni, mentre
il primo, il secondo e il sesto sono stati tra le migliori ore di
televisione regalateci dai Marvel Studios. Iman
Vellani è una megastar, siamo innamorati della sua
famiglia e non vediamo l’ora di continuare a esplorare la vita e i
superpoteri di questa eroina.
Alcuni di questi film sono stati
migliori di altri, ma tutti sono stati caratterizzati da scene
post-credits memorabili. Ora, con la Fase 4 giunta al termine, è
arrivato il momento giusto per analizzare queste sequenze,
classificandole dalla peggiore alla migliore; dai momenti più
ironici, pensati per far ridere i fan, a quelli in cui si
introducono nuovi personaggi (ce ne sono stati parecchi) e si
gettano le basi per le storiyline future del franchise, c’è molto
di cui discutere.
“È finita!”
Facendo ritorno a
Terra-838, troviamo il Pizza Poppa di Bruce
Campbell che si colpisce ancora in faccia prima che
l’incantesimo di Doctor Strange svanisca. Ridendo come
un maniaco, si gira verso la telecamera ed esclama: “È
finita!”.
Spesso le scene post-credits sono
comiche, ma questa ci è sembrata un’enorme perdita di tempo.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
stato un ottimo film e non possiamo fare a meno di pensare che
anticipare il destino della Strega Scarlatta o addirittura gettare
le basi per il cameo di Wong in She-Hulk: Attorney at Law sarebbe stata una
scelta migliore; invece, abbiamo semplicemente ottenuto la battuta
finale di una pessima barzelletta.
La spada di Dane Whitman
Il Dane
Whitman di Kit Harington è stato ampiamente sprecato in
Eternals, ma questa scena ha almeno gettato le
basi per la sua trasformazione in Black Knight…in
qualche modo. Tornato alla casa di famiglia dopo aver assistito al
rapimento di Sersi, apre una valigetta per
rivelare la Lama d’Ebano prima che una voce misteriosa gli dica di
fermarsi.
Ciò che la maggior parte dei fan non
ha comprensibilmente capito all’epoca è che si trattava della lama
di Mahershala Ali, il che ha reso questa sequenza
più importante di quanto si pensasse. Tuttavia, un cameo vocale non
è stato sufficiente e Blade avrebbe avuto bisogno di un’apparizione
fisica.
I dieci anelli
Dopo la scomparsa di
Wenwu, sembrava che la malvagia organizzazione dei
Dieci Anelli fosse stata sconfitta, ma questa
scena post-credits ha confermato che sua figlia, Xu
Xialing, aveva deciso di riprendere il discorso da dove
lei e il caro vecchio padre di Shang-Chi si erano
interrotti.
Con Razor Fist al
suo fianco, Xialing ha ora molto potere anche se,
non sapendo a cosa condurrà, per il momento dobbiamo moderare le
aspettative. Con un po’ di fortuna, le voci di una presentazione
speciale di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli su
Disney+ si riveleranno corrette. In
ogni caso, è stata una scena post-credits interessante, anche se
non strabiliante, per la quale valeva la pena aspettare.
Benvenuta, Clea
Doctor Strange nel Multiverso della Follia si
è concluso con l’apertura di un terzo occhio sulla fronte dell’ex
Stregone Supremo, che lasciava presagire un futuro oscuro e
potenzialmente sinistro per l’eroe. Pochi istanti dopo, però, ha
incontrato la Clea di Charlize Theron e sembrava perfettamente
felice di quell’occhio in più, prima di saltare attraverso un
portale verso la Dimensione Oscura dopo che gli era stato detto di
aver causato un’Incursione.
È stato tutto un po’ sconcertante,
ma non possiamo lamentarci troppo, soprattutto con il premio Oscar
che interpreta l’amore della vita di Stephen
Strange. Resta da vedere in che modo questo teaser di
Doctor Strange 3 si inserirà nella più ampia
Saga del Multiverso, ma di certo il colorato
costume di Clea è accurato rispetto ai
fumetti.
Jane Foster entra nel Valhalla
Thor:
Love and Thunder è stato un film che si è mosso a
rotta di collo, senza mai rallentare per dare ai suoi personaggi
l’attenzione di cui avevano bisogno. Tuttavia, se guardiamo al di
là dell’umorismo, per lo più terribile, possiamo sicuramente
concordare sul fatto che il Mighty Thor di
Natalie Portman è stato una grande aggiunta al
MCU.
Dopo aver compiuto l’estremo
sacrificio per sconfiggere Gorr il Macellatore di
Dei, in questo finale troviamo Jane trasportata
magicamente nel Valhalla dopo essersi guadagnata
l’accesso all’aldilà asgardiano. Accolta da
Heimdall, la scienziata ottiene un lieto fine. La
porta, nel frattempo, è quasi certamente lasciata aperta per il suo
ritorno come valchiria, una traiettoria simile a quella della
controparte a fumetti di Jane.
Peter chi?
Aggiunta a Spider-Man: No Way Home per la sua riedizione
nelle sale quest’estate (in sostituzione del teaser di
Doctor Strange nel
Multiverso della Follia), questa scena fa luce su come
funziona effettivamente l’incantesimo della memoria. Quando
Betty Brant consegna l’ultimo servizio al Midtown
News il giorno del diploma, vengono mostrate alcune foto dei suoi
anni di liceo: tutte quelle in cui compare Peter
Parker sono distorte per nascondere il volto
dell’adolescente.
Questo solleva molte domande, ma
almeno sembra suggerire che Spider-Man possa
trovare un modo per far sì che la gente si ricordi di lui. Qualcosa
che dovrà essere ripreso in Spider-Man 4,
giusto?
Benvenuto tra gli Avengers
Shang-Chi
e la Leggenda dei Dieci Anelli rimane uno dei migliori
film della Fase 4 del MCU
e questa scena mid-credits è stata un modo intelligente per
sottolineare l’importanza dell’eroe in questo mondo condiviso.
Incontrando Bruce Banner, Capitan Marvel e
Wong, Shang-Chi e
Katy scoprono che i Dieci Anelli significano molto
di più di quanto pensino.
Oltre a suggerire che questo aspetto
verrà esplorato in seguito, il ritorno di Bruce
nella sua forma umana ha sollevato molte domande su cui i fan
dovranno riflettere e il fatto di concludere questa importante
scena con un po’ di karaoke è stato un bonus divertente.
L’entrata in scena di Hercules
I Marvel Studios hanno fatto cilecca con
Zeus in Thor: Love and Thunder, con l’interpretazione
del cattivo da parte di Russell Crowe che non ha funzionato come
probabilmente sperava Taika Waititi. Il lato
positivo è che appare un po’ più serio nella scena a metà dei
titoli di coda del film, e la rivelazione che stia parlando con suo
figlio, Hercules, si rivela una delle migliori
sorprese della Fase 4.
Con la star di Ted
Lasso, Brett Goldstein, nel ruolo, non
vediamo l’ora di vederlo scontrarsi con il Dio del Tuono del
MCU.
I Marvel Studios hanno introdotto
molti personaggi nelle scene dopo i titoli di coda nella
Fase 4, ma Hercules rimane sicuramente uno dei
migliori.
Il debutto di Starfox
A precedere l’arrivo di
Hercules nel MCU è stato
il debutto di Harry Styles come
Starfox in Eternals. Gli immortali
Makkari, Druig e
Thena alla deriva nello spazio sono rimasti
sorpresi quanto noi ad incontrare Eros, il
fratello di Thanos, e la sua compagna
Pip.
Meno si parla dei VFX utilizzati per
dare vita a quest’ultimo, meglio è; tuttavia, la comparsa di Eros
per aiutare la squadra a rintracciare i suoi compagni Eterni dopo
il rapimento da parte di Arishem il Giudice è una
cosa importante e un’ottima anticipazione del sequel per un film
che, pur non essendo universalmente amato, ne merita comunque uno.
Speriamo solo che questo non cada nel dimenticatoio a causa del
fatto che il film è il primo “Rotten” dei Marvel Studios.
Black Widow Vs. Hawkeye
Pur non essendo
necessariamente sbalorditiva, questa è in realtà una delle scene
post-credits più significative tra quelle elencate e per questo
merita un posto in classifica così alto. In lutto per la scomparsa
della sorella in Black Widow, Yelena Belova
viene avvicinata da Falcon e Valentina
Allegra de Fontaine di The Winter Soldier con la missione di
eliminare Occhio di Falco. Facendo credere
all’assassino che Clint Barton fosse responsabile
della morte di Natasha Romanoff, la scena ha
stabilito che Val ha piani sinistri per il
MCU.
Inoltre, ha fatto un ottimo lavoro
nel preparare il terreno per
Hawkeye, un punto a favore quando molte delle scene
post-credits citate stanno preparando progetti futuri che
potrebbero o non potrebbero accadere (e che non sono ancora stati
annunciati).
Venom nel MCU
La scena post-credits di
Venom: Let There Be Carnage ha visto Eddie
Brock trasportato misteriosamente nel MCU,
con il simbionte che si è subito interessato a
Spider-Man. Non ci aspettavamo necessariamente che
questa scena venisse ripresa in Spider-Man: No Way Home, perché in realtà
sembrava più un’anticipazione di Venom 3. L’antieroe non si è
visto da nessuna parte in questo blcokbuster multiversale fino a
questa scena di metà film, quando è stato mandato a casa senza
nemmeno incontrare Peter Parker.
Piuttosto deludente, vero? In un
certo senso sì, ma è stato anche divertente. Il motivo principale
per cui si trova qui, tuttavia, è che un pezzo del simbionte Venom
è stato lasciato nel MCU,
scelta che pone finalmente le basi per far ottenere a
Spider-Man il suo costume da alieno.
L’unica scena post-credits di
Black Panther: Wakanda Forever è una sequenza
molto emozionante che vede Nakia avvicinarsi a
Shuri sulla spiaggia di Haiti dove ha scelto di
bruciare il suo abito funebre. È allora che la nuova Pantera Nera
viene presentata a Toussaint, il figlio segreto di
T’Challa. I due chiacchierano prima che il ragazzo
dica alla zia che il suo vero nome wakandiano è
“T’Challa“.
È un momento straordinario, un bel
modo di concludere questo eccellente sequel e un giusto tributo a
Chadwick Boseman e all’eroe che ha
interpretato. Un giorno ci aspettiamo che erediti il mantello, ma
prima di allora non vediamo l’ora di vedere Shuri in azione.
I villain sono
solitamente complessi e sfaccettati come gli eroi, se non di più.
In questo senso, il Marvel Cinematic
Universe ha presentato al suo pubblico un’ampia gamma di
antagonisti di vari livelli di potenza. Dai primi eroi del MCU,
come Iron Man e Thor, ai nuovi arrivati, come
Shang-Chi e gli Eterni, gli eroi hanno bisogno di un cattivo
originale ed emozionante che li metta alla prova e li costringa a
crescere. Anche se non tutti i cattivi funzionano, il MCU
ha fatto un ottimo lavoro nell’imparare a bilanciare le minacce una
tantum e le forze del male di più film. I cattivi assumono molte
forme nella linea temporale in corso del MCU,
dalle loro abilità ultraterrene e cosmiche all’intelligenza e alle
menti strategiche che permettono loro di eseguire i loro piani. Dai
meno sfruttati dalle caratterizzazioni deboli a quelli veramente
minacciosi, ecco la classifica definitiva dei villain
Marvel!
Todd Phelps
Dato l’approccio comico di
She-Hulk, non è una sorpresa che la serie
abbia difficoltà a creare un cattivo veramente minaccioso. Per gran
parte della narrazione, Todd Phelps appare come un
semplice ragazzo ricco e viziato e il finale della serie non riesce
a cambiare questa percezione in modo significativo. Solo alla fine
scopriamo che Todd è il leader dell’Intelligencia, un gruppo di
troll di Internet che ha violato la privacy di Jennifer Walters intercettando il suo
telefono. Sebbene questo sia un gesto deplorevole, il fatto che
Todd venga arrestato fuori schermo mostra quanto fosse limitato il
suo potere effettivo. C’è un accenno alla possibilità che Todd
diventi un avversario più formidabile dopo essere stato modificato
da Hulk, ma Jennifer Walters decide di non
approfondire questa strada.
Sadie Deever
È evidente che ci sia
qualche difficoltà nell’individuare un antagonista principale nella
trama di Ms. Marvel, tuttavia, Sadie
Deever emerge come villain predominante per gran parte
della prima stagione. Essendo un’agente di Damage Control, Deever
cerca di ostacolare Ms. Marvel, ma non riesce a mostrare
una forza significativa nonostante l’apparente potenza
dell’organizzazione. Alla fine, Deever si dimostra incompetente nel
suo ruolo e viene licenziata in modo anticlimatico durante una
telefonata. Sebbene Damage Control possa continuare a crescere come
minaccia, sappiamo che Deever non sarà più coinvolta
nell’organizzazione.
Ivan Vanko
Iron
Man 2 è spesso considerato il punto più debole del
franchise, principalmente a causa del personaggio di Ivan
Vanko, conosciuto come Whiplash, che
risulta poco convincente come nemico. Vanko appare come una replica
delle minacce già affrontate da Tony Stark nel
primo film, soprattutto quando utilizza la tecnologia dei reattori
ad arco per costruire una sua versione della tuta (e
successivamente, in collaborazione con Hammer, dei droni). Anche se
all’inizio sembra una minaccia credibile quando attacca Stark a
Monaco, alla fine Tony e Rhodey
riescono a sconfiggerlo relativamente facilmente nel climax del
film. Questo contribuisce alla percezione di Vanko come un cattivo
poco memorabile e alla sensazione di déjà vu per quanto riguarda la
trama.
Obadiah Stane
Come primo antagonista nel
MCU,
Obadiah Stane ha lasciato un’impronta
significativa nonostante sia stato poi eclissato da altri cattivi
successivi. Fin da prima di indossare l’imponente armatura di
Iron Monger, Stane è ritratto
come una figura potente nel mondo degli affari, capace di
esercitare la sua influenza con efficacia per perseguire i suoi
obiettivi. Anche senza il supporto della super-tuta, Stane risulta
intimidatorio grazie alla sua abilità nel manipolare le situazioni
a suo vantaggio: è importante riconoscere che
Stane rappresenta una minaccia anche come essere
umano privo di poteri, grazie alla sua determinazione e alla sua
spietatezza nell’ottenere ciò che vuole.
Darren Cross
Darren Cross emerge
come un altro “cattivo aziendale” che risulta molto più efficace
come minaccia quando agisce con astuzia e ingegno piuttosto che
quando indossa una supertuta. La sua intelligenza, equiparabile a
quella di Hank Pym, gli consente di ricreare la
formula delle Particelle Pym, diventando così una minaccia non solo
fisica per Pym e gli altri, ma anche un pericolo per l’eredità di
Hank, poiché cerca di militarizzare la loro ricerca. In Ant-Man and the Wasp: Quantumania, scopriamo
che Cross è sopravvissuto alla sua presunta fine in
Ant-Man, quando è stato trascinato nel Regno
Quantico. Deformato e armato da Kang, diventa noto come
M.O.D.O.K., rappresentando così l’unico cattivo
nel MCU
ad assumere due identità criminali diverse. Sebbene inizialmente
possa sembrare spaventoso, M.O.D.O.K. non si rivela mai
eccessivamente minaccioso o efficace e alla fine viene sconfitto
con una certa facilità, dimostrandosi più incline ai piagnistei che
a essere una vera minaccia.
Ghost
Il personaggio di
Ghost, noto anche come Ava Starr,
è un antagonista unico nel Marvel Cinematic
Universe, poiché possiede poteri straordinari ma non si
identifica completamente con il suo lato malvagio. Comparso in
Ant-Man
and the Wasp, a sua capacità di attraversare la materia la
rende estremamente pericolosa in combattimento, ma la sue flebile
sensibilità limita di molto il pieno potenziale delle sue abilità.
Con il suo inserimento nei Thunderbolts,
potrebbe aver perfezionato ulteriormente le sue capacità,
rendendola ancora più formidabile e imprevedibile, e offrendo allo
stesso tempo una nuova prospettiva sul suo personaggio e le sue
motivazioni.
Adrian Toomes/L’Avvoltoio
L’Avvoltoio, uno
dei principali nemici di Spider-Man, ricopre un
ruolo ben diverso in Spider-Man: Homecoming, dove è raffigurato
come un criminale “da colletto blu” specializzato nel furto e nella
vendita di armi ad alta tecnologia. Nonostante la sua abilità nel
crimine, sotto la superficie è un uomo comune, riluttante a
commettere omicidi veri. Questo lo rende un antagonista
particolarmente inquietante. Anche se appare solo in Spider-Man: Homecoming, una scena post-credits
di Morbius suggerisce che potrebbe essere
utilizzato nel futuro dell’Universo Spider-Man della
Sony, aprendo così nuove possibilità per il
personaggio.
Wilson Fisk/Kingpin
Kingpin,
interpretato da Vincent D’Onofrio nel Marvel Cinematic
Universe, è un individuo senza abilità sovrumane, ma il suo
potere criminale lo rende estremamente influente e potente, dato
che gestisce una vasta rete di controllo sul crimine organizzato di
New York ed è coinvolto in attività commerciali illegittime.
Inoltre, nel corso degli eventi di Daredevil:
Born Again, si propone anche di intraprendere una
carriera politica. Tuttavia, la sua resistenza fisica è stata
oggetto di incoerenze, mostrando vulnerabilità in certe occasioni
ma resistenza sorprendente in altre: ciò rende poco chiaro il vero
livello di potere di Wilson Fisk.
John Walker
John Walker, sebbene non sia
unanimemente considerato il principale antagonista di The Falcon and the Winter Soldier, emerge come
una figura di grande rilievo negativo nella serie. La sua caduta
dal ruolo di nuovo Capitan America è evidente
nell’offuscamento dell’idealismo associato al titolo che porta.
Grazie a una versione moderna del Siero del Super Soldato, che ha
conferito a Steve
Rogers la sua straordinaria forza, Walker mostra già
doti eccezionali anche prima di assumerlo. Tuttavia, la sua
emotività e la rabbia talvolta compromettono il suo discernimento,
rendendolo più vulnerabile e meno impressionante del suo
predecessore. Questa complessità lo rende un antagonista il cui
desiderio di emulare il ruolo di Capitan America
lo spinge spesso a compiere azioni impulsiva e controverse,
contribuendo alla sua percezione come una minaccia all’interno
della trama della serie.
Yon-Rogg
Yon-Rogg, essendo un guerriero
Kree, avrebbe dovuto rappresentare un avversario
più temibile, ma nessun antagonista sembra potersi confrontare con
Captain Marvel. Benché possieda la
forza e le abilità di combattimento tipiche dei
Kree, non riesce a tenere testa a Carol Danvers. Tuttavia, la sua impressione
cresce se si considerano i sotterfugi psicologici con cui ha
manipolato Carol. Riconoscendo il suo potenziale come arma, l’ha
convinta per anni di essere un membro dei Kree.
Dreykov
Dreykov si presenta
come il tipo di cattivo che preferisce delegare il lavoro sporco
agli altri piuttosto che farlo personalmente, un approccio si
dimostra piuttosto efficace, poiché crea la Stanza Rossa e
sottopone ragazze come Natasha Romanoff a un lavaggio del cervello,
trasformandole nelle sue assassine personali. Tuttavia, il potere
che Dreykov esercita su queste ragazze sembra avergli dato un ego
smisurato. Questa sicurezza e arroganza si rivelano fatali quando
rivela con presunzione l’intero piano a Natasha, senza rendersi
conto di essere caduto nella sua trappola. Questo errore porta
rapidamente alla sua sconfitta, poiché l’intera faccenda viene
smascherata e Dreykov si trova privato del
controllo che credeva di avere.
Malekith
Il leader degli Elfi Oscuri,
Malekith, è spesso indicato come uno dei
peggiori cattivi del MCU
principalmente a causa della sua mancanza di motivazioni
convincenti e di uno sviluppo del personaggio interessante.
Tuttavia, anche come minaccia,
Malekith non riesce a lasciare un’impressione duratura: sebbene
il suo piano di scatenare l’Aether per cancellare l’intero universo
sia ambizioso, non sembra fare molto per realizzarlo. Questo rende
Malekith particolarmente deludente se confrontato con la sua
controparte nei fumetti Marvel, dove è una vera minaccia
multireale, capace di comandare eserciti e padroneggiare la magia
in modo impressionante. Nel MCU,
al contrario,
Malekith manca della profondità e della pericolosità che lo
caratterizzano nei fumetti.
Kaecilius
Kaecilius, anche se considerato un cattivo
principale piuttosto dimenticabile, mostra comunque abilità e
determinazione come maestro delle arti mistiche. Come fedele
servitore di Dormammu, è disposto a compiere
azioni spietate per realizzare gli obiettivi del suo signore. La
sua abilità nel manipolare le arti mistiche lo rende un avversario
formidabile, soprattutto considerando che in quel momento della sua
carriera sembra superare il Dottor Strange. Tuttavia, la sua totale
dedizione a Dormammu limita la sua prospettiva e lo porta alla sua
rovina.
Aldrich Killian
Aldrich Killian,
sebbene si sia rivelato essere il vero cattivo dietro le quinte in
Iron
Man 3, ha dimostrato una notevole intelligenza e
capacità manipolatoria nel corso del film. Anche se il suo
coinvolgimento è stato percepito come un colpo di scena controverso
per il MCU,
ha messo in evidenza la sua astuzia e abilità nel manipolare gli
eventi a suo vantaggio. Killian può sembrare un
po’ difficile da prendere sul serio a causa del suo piano che
coinvolge gli esperimenti falliti con Extremis, ma il fatto che sia
riuscito a ingannare il mondo convincendolo dell’esistenza di un
falso terrorista dimostra la sua intelligenza e abilità strategica
superiori alla media dei cattivi.
Arthur Harrow
Arthur Harrow,
di Moon
Knight, si distingue come un cattivo il cui potere deriva
principalmente dalla sua capacità di convincere le persone a
seguirlo. Manipolando le menti dei suoi adepti, Harrow li convince
che il suo scopo di “ripulire” il mondo da coloro che considera
corrotti porterà alla salvezza dell’umanità. La sua abilità di
togliere la vita a coloro che giudica indegni gli conferisce
un’enorme influenza su coloro che lo seguono. Inoltre, Harrow
sembra essere sostenuto da un dio immensamente potente come
Ammit, sebbene questo alleato divino non appaia
frequentemente al suo fianco. La presenza di un sostegno divino
contribuisce ulteriormente alla sua aura di potere e mistero,
rendendolo ancora più intimidatorio per coloro che si oppongono a
lui..
L’Alto Evoluzionario
L’Alto
Evoluzionario si distingue come un cattivo completamente
irredimibile nel Marvel Cinematic
Universe, che il pubblico non vede l’ora di vedere cadere.
Sebbene possieda una tecnologia vagamente definita che gli
conferisce pseudo superpoteri, come la manipolazione della gravità,
il suo vero potere deriva dal suo intelletto scientifico e dalla
sua abilità nel manipolare gli eventi a suo vantaggio. L’Alto
Evoluzionario potrebbe non essere il cattivo più impegnativo da
affrontare uno contro uno in termini di abilità fisiche, ma la sua
capacità di creare intere società e manipolare le forze della
natura gli conferisce un potere superiore alla maggior parte degli
altri antagonisti del MCU.
Alexander Pierce
Alexander Pierce,
visto in Captain
America: The Winter Soldier, è uno dei cattivi politici
più intriganti del MCU,
che sembra sempre avere il controllo della situazione. Grazie alla
sua abilità manipolatoria e alla sua intelligenza astuta, è
riuscito a salire ai vertici dello SHIELD, ingannando persino
l’abile spia Nick Fury, mentre ricostruiva segretamente
l’HYDRA dall’interno. Ciò che rende Pierce particolarmente
pericoloso è la sua capacità di operare dietro le quinte, lasciando
che il Soldato d’Inverno e gli altri agenti dell’HYDRA facciano il
lavoro sporco per lui. Nonostante non sia un combattente, il suo
potere politico e la sua abilità nel muoversi nell’ombra gli
consentono di avvicinarsi alla realizzazione dei piani di
Red Skull senza destare sospetti.
Ronan l’Accusatore
Sebbene sia un assassino spietato e
barbaro, determinato a “ripulire” la galassia, Ronan
l’Accusatore manca della genialità e della strategia di
altri antagonisti. Ronan dimostra di essere un formidabile
combattente, capace di affrontare avversari come
Drax con relativa facilità e di resistere a eventi
devastanti come l’esplosione diretta di un cannone che distrugge la
luna, nonché di essere investito da un’astronave. Armato della
Pietra del Potere, avrebbe avuto il potere di
conquistare l’universo intero. Tuttavia, il suo potere viene
sprecato a causa della sua arroganza e della sua ossessione per la
vendetta. La sua attenzione si devia facilmente da obiettivi più
importanti, come dimostrato dal suo essere distratto da una
semplice danza durante il momento cruciale della battaglia. Questo
evidenzia la sua debolezza e la sua mancanza di visione a lungo
termine, rendendo il suo potere inefficace e il suo ruolo di
cattivo meno minaccioso di quanto potrebbe essere stato.
Agatha Harkness
Dopo essere stata introdotta come la
vicina ficcanaso Agnes per gran parte di WandaVision, Agatha Harkness
riceve una grande presentazione come cattiva nel MCU.
Agatha dimostra gradualmente la sua potenza come strega nel corso
della serie. Un flashback rivelatore la mostra mentre elimina da
sola un’intera congrega di streghe e dimostra di essere in grado di
controllare la mente di Wanda Maximoff senza che lei ne sia
consapevole. Tuttavia, quando Wanda si scontra finalmente con
Agatha, dimostra che nessuno può competere con la Strega Scarlatta.
Wanda mette in mostra il suo straordinario potere e la sua abilità
unica nel manipolare la realtà, superando Agatha e riaffermando il
suo status come una delle più potenti figure nel Marvel Cinematic
Universe.
Mysterio
Uno dei colpi di scena più
sottovalutati del Marvel Cinematic Universe è
sicuramente la rivelazione che Quentin Beck,
meglio conosciuto come Mysterio, è sempre stato un cattivo.
Inizialmente presentato come un eroe proveniente da un altro
universo che combatte gli Elementali per salvare la Terra, Beck si
rivela in realtà essere un ex dipendente scontento di Tony
Stark che cerca di manipolare Spider-Man
per i suoi scopi.
Sebbene Mysterio potrebbe non possedere poteri
sovrumani, la sua abilità nel mettere in atto un così elaborato
stratagemma è sorprendente. La sua capacità di creare illusioni
convincenti e ingannare non solo Spider-Man, ma
anche molte altre persone, dimostra la sua ingegnosità e la sua
astuzia. Tuttavia, una volta che le illusioni di Mysterio vengono
smascherate, viene facilmente sconfitto. Questo sottolinea il fatto
che, nonostante la sua abilità nel manipolare le percezioni e
ingannare gli altri, alla fine è solo un uomo che utilizza trucchi
e inganni per raggiungere i suoi obiettivi.
Gravik
Gravik, in quanto
Skrull, ha accesso a un flusso di energia elevato
grazie alla sua abilità di trasformarsi in altre persone che ha
visto. Tuttavia, una volta che utilizza il DNA collettivo di tutti
i partecipanti al combattimento finale di Endgame per diventare un Super
Skrull, diventa probabilmente il personaggio fisicamente
più potente tra le entità non cosmiche del MCU. Tuttavia,
non avendo familiarità con i suoi nuovi poteri, nel finale di
Secret
Invasion viene mostrato come incerto nel loro utilizzo
e viene eliminato relativamente in fretta da un’esplosione di
energia al petto. Nonostante la sua rapida eliminazione, la Terra
ospita ancora diversi Skrull nel MCU,
suggerendo che il loro tempo nel franchise potrebbe non essere
finito. Ciò apre la porta a future trame e sviluppi che coinvolgono
questa razza aliena, lasciando spazio per ulteriori avventure e
intrighi nel MCU.
Green Goblin
Green Goblin era un nemico formidabile dello
Spider-Man di Sam Raimi, ma
lo abbiamo visto diventare ancora più cattivo con il suo ingresso
nel Marvel Cinematic Universe in
Spider-Man: No Way Home. Questo lato malvagio di
Norman Osborn è dotato di superforza, abilità di
combattimento e un arsenale di armi gobliniche. Tuttavia, Goblin
mostra anche la capacità di manipolare gli altri e colpire gli eroi
al cuore. L’uccisione di zia May può sembrare un
accadimento minore rispetto al massiccio numero di vittime causate
da altri cattivi del MCU,
ma suscita forse la più forte reazione emotiva del MCU
moderno. Zia May è un personaggio amato e la sua morte colpisce
duramente non solo Peter Parker, ma anche gli spettatori,
aggiungendo una dimensione di tragico realismo al conflitto tra il
supereroe e il suo avversario.
Red Skull
Come prima persona a prendere il
siero del super-soldato, Red Skull ne mostra sia i
benefici che i difetti. Sicuramente beneficia della superforza,
dimostrando di essere all’altezza di Steve Rogers
in termini di abilità fisica e combattimento. Il siero sembra anche
gonfiare le sue ambizioni: Red Skull afferma con orgoglio che
l’Hydra è una superpotenza destinata a conquistare il mondo,
compresi i nazisti per cui lavora. Tuttavia, una volta che
Capitan America entra in guerra, Red
Skull subisce una sconfitta militare dopo l’altra: questo
suggerisce che la sua ambizione supera le sue capacità effettive.
Nonostante la sua forza sovrumana, Red Skull può
essere ostacolato dalle sue tendenze da melagomane e dalla mancanza
di strategia militare efficace. Questo lo rende un avversario
temibile, ma anche vulnerabile alle proprie ambizioni e agli errori
di giudizio.
Ultron
Ultron è uno dei molti cattivi del MCU
di cui è responsabile Tony Stark. È un super robot
progettato per salvare il mondo, ma si rivela una minaccia
catastrofica: dimostra di essere incredibilmente potente, capace di
costruire il suo esercito di robot, di progredire con gli
aggiornamenti e persino di prendere il controllo di Internet per
diffondere il suo dominio. Tuttavia, nonostante sia un’intelligenza
artificiale, Ultron è soggetto a difetti molto umani, tra
cui un ego smisurato che può essere facilmente adescato. Questo ego
lo spinge ad agire per conto proprio, spesso ignorando le
conseguenze delle sue azioni e mettendo il mondo intero in
pericolo. È necessario l’intervento di tutti i
Vendicatori, insieme ad alcuni nuovi membri, per
fermare
Ultron prima che possa portare alla distruzione totale. Questo
sottolinea la gravità della minaccia rappresentata da
Ultron e la necessità di unire le forze per combatterla.
Helmut Zemo
Ci sono molti cattivi del
MCU
che si credono eroi, tra cui Helmut Zemo. Quest’uomo apparentemente
ordinario non ha superpoteri e nemmeno alleati. Eppure è uno dei
pochi cattivi che può vantare di aver battuto i
Vendicatori. Zemo non è un gran
combattente, ma manipola e pianifica le sue mosse per far
combattere gli eroi da soli; anche se viene abbattuto con facilità,
i danni che infligge hanno un impatto duraturo.
Emil Blonsky/Abominio
Anche se ha trovato
redenzione in She-Hulk, Emil Blonsky era un
cattivo piuttosto intimidatorio quando è apparso per la prima volta
ne L’incredibile Hulk. Come semplice soldato, si
dimostra migliore di tutti gli altri membri della squadra d’élite.
Tuttavia, una volta ottenuto il siero del super-soldato, diventa
ancora più pericoloso. Ma nulla è paragonabile alla sua
trasformazione in Abominio, che distrugge
Harlem ed eguaglia Hulk in
termini di potenza.
Dar-Benn
The
Marvels riserva la maggior parte del tempo sullo schermo a
Capitan Marvel, Ms.
Marvel e Monica
Rambeau, ma il trio si deve scontrare con un cattivo
adeguatamente potente, Kree Dar-Benn, una minaccia
formidabile con l’aiuto della sua Arma Universale e il comando
delle forze militari Kree. Quando acquisisce le Bande Quantiche in
The Marvels, minaccia la realtà stessa.
Ottiene la capacità di creare portali nello spazio e di aprire
buchi tra le realtà: il fatto di non sapere quando fermarsi la
uccide, ma se avesse mostrato moderazione avrebbe potuto
dimostrarsi quasi inarrestabile.
Ikaris
Uno dei migliori colpi di scena
della Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe è sicuramente la rivelazione che Ikaris è in realtà il cattivo. Non solo si
tratta di un tradimento straziante per gli altri eroi, ma anche
estremamente difficile da affrontare, poiché
Ikaris è il membro più forte della squadra degli Eterni. Dotato di superforza, capacità di
volare e raggi oculari potenti,
Ikaris è come il Superman del MCU,
ma purtroppo si rivela molto meno eroico di quanto ci si
aspettasse. La sua abilità nel fronteggiare contemporaneamente
diversi compagni cosmici lo rende una minaccia formidabile per gli
altri Eterni e per l’intero universo. Tuttavia, nonostante la sua
potenza e il suo tradimento, il rimorso alla fine sembra far
crollare
Ikaris. Forse, nonostante i suoi errori e la sua caduta nel
lato oscuro, c’è ancora una speranza per il suo riscatto e il suo
ritorno alla giustizia.
Wenwu
C’era grande fermento attorno al
cattivo che aveva ispirato la leggenda del
Mandarino aveva, ma Wenwu, interpretato da Tony Leung, non ha deluso le
aspettative. Dopo aver trovato i mistici e misteriosi Dieci Anelli
secoli fa, Wenwu è in grado di conquistare terre e sconfiggere
interi eserciti da solo grazie al potere conferitogli da queste
potenti armi. Tuttavia, per quanto gli anelli permettano a Wenwu di
acquisire alcune abilità inumane, anche Shang-Chi
dimostra di essere in grado di padroneggiarli e persino di
sottrarli al padre. Ciò mette in discussione quanto impressionante
sarebbe Wenwu senza queste armi, ma resta innegabilmente potente
con esse, dimostrando la sua abilità nel combattimento e la sua
autorità sulla malvagia organizzazione dei Dieci Anelli.
Namor
Namorsi
pone come un antagonista potente, sospeso tra l’essere un vero e
proprio malvagio e un antieroe dai confini sfumati. Nel contesto
dell’MCU,
emerge come un villain affascinante, che assume il ruolo di
difensore del suo popolo, vittima di secoli di oppressione sin dai
tempi dei Conquistadores. Nonostante ciò, non esita a
sacrificare vite umane pur di garantire questa protezione. Le sue
abilità in acqua lo rendono una minaccia formidabile, in grado di
sfidare anche i più potenti eroi del MCU.
Tuttavia, Shuri mette in luce la sua vulnerabilità
quando viene privato di tale elemento.
Gorr
Nonostante il suo nome
intimidatorio, Gorr il Macellatore di Dei è uno dei cattivi
minori del MCU,
un padre di famiglia che intraprende la missione di uccidere tutti
gli dei. Con la Necrospada, Gorr acquisisce l’abilità di vivere
nell’ombra e di creare creature d’ombra. Anche se il momento in cui
uccide gli dei non viene mostrato sullo schermo, è chiaro che si
dimostra più che all’altezza di alcuni degli esseri più potenti del
MCU,
in base ai commenti di Thor sulla sua furia.
Inoltre,
Gorr riesce a battere davvero Thor e
Jane: il suo piano di uccidere tutti gli dei
“fallisce” solo dopo che Thor fa appello all’amore di
Gorr per sua figlia.
Loki
Loki
è stato il primo antagonista considerato abbastanza formidabile da
sfidare tutti i Vendicatori. In qualità di Dio dell’inganno,
possiede la forza necessaria per affrontare avversari del calibro
di Iron Man e Capitan America, ma
la sua astuzia gli consente anche di superare gli eroi e di tendere
loro trappole. Nelle
stagioni 1 e 2 di Loki, il personaggio raggiunge il suo pieno
potenziale, trasformandosi in un eroe molto più potente, il che
suggerisce che, se avesse concentrato maggiormente le sue abilità
magiche anziché dedicarsi a vendette e desideri di riconoscimento
meschini, avrebbe potuto diventare un cattivo ancora più
terrificante.
Erik Killmonger
Nonostante non disponga di
poteri per gran parte della sua presenza nell’MCU,
ErikKillmonger si distingue come
uno degli antagonisti più efficaci dell’intero franchise. Motivato
dal desiderio di vendetta nei confronti di un mondo che ha oppresso
le minoranze, Killmonger mette in atto un piano elaborato
per conquistare il trono di Wakanda, rischiando di
innescare una guerra mondiale. Anche se alla fine ottiene i poteri
della Pantera Nera attraverso l’ingestione dell’Erba a forma di
cuore, il suo obiettivo principale rimane quello di diventare
sovrano della nazione più potente del pianeta.
Scarlet Witch
Il percorso di Wanda Maximoffnell’MCU è stato uno
degli archi caratteriali più complessi e affascinanti. Da
un’iniziale inclinazione al lato oscuro, ha abbracciato il ruolo di
Vendicatrice fedele, solo per poi cadere nuovamente nella
corruzione del Darkhold. Ma ciò che rende ancora
più impressionante la sua evoluzione è l’incremento esponenziale
dei suoi poteri ad ogni sua apparizione. Inizialmente limitata a
illusioni mentali e scariche di energia Scarlet
Witch, grazie al Darkhold, ha acquisito
la capacità di manipolare la stessa realtà.
Ego
Come primo cattivo
celestiale introdotto nell’MCU,
Ego incarna il potere divino di
queste entità cosmiche. Assumendo la forma di un pianeta vivente,
Egli possiede la capacità di generare vita e di modificare la sua
forma con disinvoltura, oltre a replicarsi in tutto l’universo nel
suo tentativo di conquista. Il suo potere immenso si manifesta nel
momento in cui pianta i semi di se stesso per convertire numerosi
pianeti in estensioni di sé. Tuttavia, nonostante la sua
maestosità, Ego mostra una sorprendente
vulnerabilità: può essere ucciso con relativa facilità da una
semplice bomba posizionata nel suo nucleo, anche se raramente è
semplice realizzarla.
Le varianti di Kang
Il livello di potenza di
Kang è difficile da giudicare perché nessuna
variante è così impressionante come l’idea collettiva di infiniti
Kang che aspettano nel multiverso per colpire. Tuttavia, sia
Kang il Conquistatore che Colui che
Rimane si sono dimostrati finora varianti particolarmente
potenti. Kang il Conquistatore è stato sconfitto piuttosto
rapidamente in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma il film
rivela che in precedenza aveva distrutto diverse realtà intere.
Inoltre, Colui che Resta ha tenuto al guinzaglio l’intero
multiverso, tagliando le linee temporali per assicurarsi di
rimanere al potere. Cosa saranno in grado di fare le altre varianti
di
Kang è da stabilire.
Hela
Dopo aver distrutto il
Mjolnir a mani nude, Hela si è immediatamente
affermata come uno degli esseri più potenti nell’universo cinematografico
Marvel. Questa straordinaria dimostrazione di potenza ha
segnato solo l’inizio del suo dominio: Hela ha
continuato a crescere in potenza, attingendo alla forza di Asgard e
diventando sempre più formidabile e praticamente invincibile. Dal
sconfiggere facilmente l’intero esercito asgardiano al resistere
all’esplosione più devastante di Thor e avanzare impavida, sembrava
quasi indistruttibile. Il suo regno di terrore si è interrotto solo
quando Thor ha risvegliato Surtur, il quale ha distrutto
Asgard e con essa la fonte del potere di
Hela.
Thanos
Thanos è
il villain per eccellenza dell’universo. L’aver eliminato
Hulk e Thor nella prima scena di
Avengers: Infinity War è stato di per sè
impressionante, ma era solo l’inizio. Grazie al pieno potere delle
Gemme dell’Infinito, ha acquisito anche il controllo dello spazio,
del tempo e di tutti gli abitanti dell’universo. Sconfigge i
Vendicatori e i loro alleati, e viene battuto in Avengers: Endgame solo dopo aver abbassato la
guardia. Rimane ancora oggi la più grande minaccia del
MCU.
Dopo Avengers: Endgame del 2019 e la conclusione
della Saga dell’Infinito, i Marvel Studios hanno introdotto svariati nuovi
eroi nella Fase 4 del MCU,
e con loro sono arrivati nuovi formidabili nemici. Ciò che rende i
villain dei Marvel Studios così interessanti è
che raramente si propongono di dominare il mondo o di uccidere
senza motivo. Al contrario, spesso hanno intenzioni ragionevoli o
nutrono vendette personali contro i supereroi del MCU,
il che significa che alcuni sono stati rappresentati come molto più
malvagi di altri. Nella Fase 4 del MCU
sono stati introdotti in totale 18 cattivi primari, che
classifichiamo per voi dal meno al più malvagio.
Taskmaster
Black
Widow del 2021 ha introdotto Olga
Kurylenko nel ruolo di Taskmaster, un
soldato della Stanza Rossa del generale Dreykov,
dove era stata addestrata Natasha Romanoff.
Taskmaster aveva la capacità di imitare perfettamente gli stili di
combattimento degli altri, compresi diversi membri dei Vendicatori,
il che la rendeva un nemico spaventoso per Romanoff e
Yelena Belova. Tuttavia, in seguito è stato
rivelato che Taskmaster era in realtà la figlia di Dreykov,
Antonia, che era stata costretta a operare come
cattiva attraverso il controllo mentale – cosa da cui si è
allontanata immediatamente dopo che il controllo è stato
interrotto, dimostrando che non aveva alcuna intenzione
malvagia.
Maya Lopez
Prima del suo debutto nella Fase 5 del MCU,
Echo, Alaqua Cox ha debuttato
come Maya Lopez in Hawkeye del 2021. Maya è una talentuosa
combattente che nutre un sentimento di vendetta personale contro il
misterioso Ronin, che ha ucciso suo padre nei cinque anni del Blip.
Questo l’ha portata a scontrarsi con Clint Barton
e Kate Bishop in Hawkeye, anche se ben presto ha capito gli errori
commessi e si è messa contro il suo braccio destro Kazi e suo “zio”
Wilson Fisk, alias Kingpin. Una
svolta che presuppone un futuro più eroico per Maya nel MCU,
nonostante la sua esperienza come villain nella Fase 4.
Flag Smashers
Falcon
and the Winter Soldier ha esplorato lo stato del
mondo dal ritorno di metà della popolazione dopo il Blip, con
un’organizzazione terroristica nota come i Flag
Smasher che voleva ricreare un mondo senza confini. Queste
buone intenzioni sono diventate contorte, dato che il gruppo si è
spinto a misure estreme per ottenere i propri scopi, tra cui il
bombardamento di un deposito del Consiglio Globale per il Rimpatrio
(GRC) e la minaccia della vita dei membri del GRC durante una
conferenza, il tutto con l’aiuto di un nuovo siero per
super-soldati. Anche se avevano buone intenzioni, i Flag
Smasher non hanno avuto considerazione per la vita
umana.
Sylvie
La stagione 1 di Loki ha introdotto il concetto di
multiverso nel MCU,
il che ha comportato il debutto di diverse varianti del Dio
dell’inganno, tra cui la Sylvie di Sophia
Di Martino. Catturata dalla Time Variance
Authority (TVA) da bambina, la missione di vendetta di
Sylvie contro la TVA, i Custodi del Tempo e in seguito Colui che
Resta significava che non avrebbe permesso a niente e a nessuno di
ostacolarla. Sylvie ha causato molti danni nella
prima stagione di Loki, interamente per motivi personali, ma
purtroppo ha finito per scatenare un cattivo ancora più forte, il
nemico principale della Saga del Multiverso, Kang il
Conquistatore.
Namor
Nonostante sia uno dei
supereroi originali della Marvel Comics, Namor non è stato introdotto nel MCU
fino a Black Panther: Wakanda Forever, il film
conclusivo della Fase 4. Il Namor di Tenoch Huerta poteva
essere l’antagonista principale di Wakanda Forever, ma stava
muovendo guerra al Wakanda solo nel tentativo di proteggere la
propria nazione, la città sottomarina di Talokan, dalla CIA e da
Riri Williams. Tuttavia, le azioni di Namor hanno
portato alla scomparsa della regina Ramonda, spingendo Shuri a
sintetizzare la sua erba artificiale a forma di cuore e a diventare
Pantera Nera, ma lasciando un’eredità duratura e catastrofica nella
storia del Wakanda.
Xu Wenwu
I Dieci
Anelli sono stati introdotti in Iron Man
del 2008, ma il loro enigmatico leader, lo Xu
Wenwu di Tony Leung, non è apparso nel
MCU
fino a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
(Fase
4). Padre di Shang-Chi e
Xialing, Wenwu ha impugnato per secoli i Dieci
Anelli, che non solo gli hanno permesso di creare un enorme impero
criminale, ma lo hanno anche collegato all’Abitante delle Tenebre
intrappolato a Ta Lo. Camuffandosi con la voce
della moglie morta, l’Abitante nelle Tenebre manipolò
Wenwu per liberarlo, il che avrebbe potuto portare
alla devastazione, ma Wenwu alla fine donò al figlio i
Dieci Anelli dopo aver appreso la verità.
Gorr il Macellatore di Dei
Thor:
Love and Thunder è diventato uno dei progetti più
controversi del MCU
dopo la sua uscita nel 2022, e molti ritengono che il film abbia
sprecato il potenziale del suo cattivo, il Gorr il Macellatore di Christian Bale. Corrotto dalla Necrospada dopo
aver rinunciato agli dèi del MCU
in seguito alla morte di sua figlia Love, Gorr ha
deciso di liberare l’universo da tutti gli dèi. Sebbene Gorr fosse
certamente malvagio in qualche misura, la sua ricerca è iniziata
perché la Necropada ha percepito il suo dolore per
la perdita della figlia, anche se la sua personale missione di
vendetta avrebbe potuto segnare la fine di tutti gli dei del
MCU,
compresi Thor e gli Asgardiani.
Scarlet Witch
Doctor
Strange nel Multiverso della Follia ha introdotto nel
MCUAmerica Chavez, un’adolescente con la capacità
di aprire portali verso altre realtà. Questo incredibile potere
l’ha resa un bersaglio per la Strega Scarlatta, la Wanda
Maximoff di Elizabeth Olsen, che voleva rivendicare per sé
il potere di Chavez per poter viaggiare in un universo alternativo
e riunirsi ai suoi figli. Scarlet Witch può essere stata
rappresentata come veramente malvagia in Multiverse of Madness, soprattutto dopo essere
stata corrotta dal Darkhold, ma la sua malvagità aveva radici
semplicemente nel desiderio di stare con i suoi figli e di essere
una madre protettiva.
I ClanDestine (Ms Marvel)
Guidati dalla
Najma di Nimra Bucha, i
ClanDestine si sono avvicinati a Kamala Khan in
Ms Marvel della Fase 4 per reclamare il suo misterioso
braccialetto, apparentemente in grado di aprire un varco nella
Dimensione Noor che avrebbe permesso ai Clandestini di tornare a
casa. Nonostante la loro missione fosse guidata dalla speranza di
tornare nella loro dimensione natale, i ClanDestine non avrebbero
permesso a nessuno di ostacolarli, come dimostra l’uccisione da
parte di Najma della bisnonna di Kamala, Aisha, nel 1942. Non è
chiaro se i ClanDestine si siano resi conto che la Dimensione Noor
avrebbe conquistato il mondo se fosse stato aperto un portale, ma è
possibile che avessero intenzioni ancora più malvagie di quanto
abbiano lasciato intendere.
Ikaris
Eternals
ha presentato i Devianti come cattivi per la
maggior parte dell’avventura, ma alla fine è stato rivelato che uno
degli Eternals stessi aveva intenzioni più malvagie.
L’Ikaris di Richard Madden si è rivoltato contro la sua
stessa famiglia per cercare di far emergere il Celestiale
Tiamut e, sebbene le sue intenzioni fossero solo
quelle di assicurarsi che la missione degli Eterni fosse portata a
termine, ciò sarebbe avvenuto al costo di tutta la vita sulla
Terra. La maggior parte degli altri membri degli Eterni lottarono
per uccidere Tiamut e salvare la Terra, ma Ikaris
non ha mai smesso di cercare di ostacolarli, volando fino al sole
dopo aver fallito.
Intelligencia (She-Hulk)
She-Hulk:
Attorney at Law ha segnato la prima legal comedy
dei Marvel Studios e la prima volta che
un personaggio importante ha infranto la quarta parete, con la
She-Hulk di Jennifer Walters alle
prese con diversi cattivi minori nel corso della serie. Tuttavia,
l’antagonista principale di She-Hulk è stato il gruppo d’odio
Intelligencia, che ha ritenuto Walters non
meritevole dei poteri solo in quanto donna. Sono proprio il
sessismo e la misoginia a rendere Intelligencia così malvagia e il
fatto che abbiano manipolato e ingannato Walters per rubarle il
sangue, permettendo a Todd Phelps di diventare
HulkKing – anche se per poco, prima che She-Hulk
riscrivesse il finale della sua serie.
Verussa
La prima presentazione
speciale dei Marvel Studios, Licantropus, ha introdotto il pubblico del
MCU
in un mondo di mostri e cacciatori di mostri, questi ultimi guidati
da Verussa Bloodstone di Harriet Sansom
Harris. La dispotica e intimidatoria vedova di Ulysses
Bloodstone aveva davvero poche qualità da esprimere in Werewolf By
Night e aveva preso di mira non solo il Jack
Russell di Gael Garcia Bernal ma anche decine di altri
mostri nella storia del MCU,
arrivando persino a esibire alcuni di loro a Bloodstone
Manor. Bloodstone era veramente malvagio, ma non
minacciava la vita su grande scala.
Arthur Harrow
Oscar
Isaac ha debuttato nel ruolo di Marc
Spector in Moon Knight della Fase 4, l’avatar del dio egizio Khonshu, ed è
stato contrapposto ad Arthur Harrow, il precedente avatar di
Khonshu che lavorava per il dio in disgrazia Ammit. Ammit e Harrow
cercavano di giudicare gli abitanti della Terra: quelli ritenuti
indegni venivano uccisi sul posto e le loro anime venivano usate
per alimentare il potere di Ammit dopo che questa era stata
liberata dalla sua tomba Ushabti. Harrow e Ammit avrebbero
assistito all’uccisione di molte vite se non fossero stati
sconfitti da Moon
Knight, Scarlet Scarab e
Khonshu.
Agatha Harkness
Sebbene alcuni possano
sostenere che la stessa Strega Scarlatta fosse il cattivo della
Fase 4 di WandaVision, la prima serie Disney+ dei Marvel Studios, nella serie
l’Agatha Harkness di Kathryn Hahn ha rappresentato una minaccia per
molte persone, non solo per i residenti di Westview. Inizialmente
fingendo di essere Agnes, la vicina ficcanaso di Wanda e Visione,
Agatha ha manipolato diversi eventi e persone di Westview per
giocare con la Strega Scarlatta. Voleva rubare la magia del caos di
Wanda per usarla a suo vantaggio, con intenzioni puramente
malvagie, ma si prevede che Agatha diventerà un’eroina quando
tornerà nella prossima serie del MCU,
Agatha: Darkhold Diaries.
Green Goblin
Dopo aver debuttato come
Norman Osborn, alias Green
Goblin, in Spider-Man di Sam Raimi nel 2002,
Willem Dafoe è tornato in Spider-Man: No Way Home del 2021 come cattivo
multiversale trascinato nel MCU.
Norman Osborn è diventato Green Goblin dopo essersi iniettato un
siero sperimentale per supersoldati, corrompendo la sua mente con
un alter ego puramente malvagio. Il Green Goblin è tornato in
Spider-Man: No Way Home, rimanendo
inizialmente nascosto, ma apparendo successivamente quando Peter
Parker ha minacciato di “curare” Osborn, il che ha portato alla
morte di zia May e a una tragica battaglia presso la Statua della
Libertà.
General Dreykov
Mentre
Taskmaster è stato rappresentato come un
antagonista minore in Black Widow, il Generale
Dreykov di Ray Winstone
era l’uomo che tirava le fila e il leader della Stanza Rossa. Per
costruire il suo esercito di Vedova Nera, Dreykov ha rapito,
trafficato e torturato centinaia di giovani ragazze per decenni,
servendosi della sua capacità di controllo delle loro menti. Questo
comportamento ripugnante ha reso Dreykov un cattivo terrificante e
assolutamente privo di qualità redentrici, soprattutto dopo che è
stato rivelato che ha fatto questo persino a sua figlia.
Fortunatamente, Dreykov è stato ucciso da Yelena Belova, che ha
finalmente ottenuto la sua vendetta.
Infinity Ultron
Dopo l’apertura del
multiverso in Loki, il film What If…? dei Marvel Studios ha esplorato realtà
alternative e varianti di alcuni degli eroi più amati del MCU.
Uno di questi universi alternativi si è chiesto cosa sarebbe
successo se Ultron fosse riuscito a trasferirsi nel corpo di
Visione in Avengers: Age of Ultron, culminato con
l’acquisizione da parte dell’intelligenza artificiale di tutte e
sei le Gemme dell’Infinito e l’avvio di una missione per
distruggere l’universo. Dopo essere riuscito in questa impresa,
Infinity Ultron è venuto a conoscenza dell’Osservatore e del
multiverso e avrebbe spazzato via tutto se non fosse stato per i
Guardiani del Multiverso.
Colui che rimane
Mentre Infinity
Ultron ha minacciato di cancellare il multiverso e ha
fallito, Colui che rimane ci è riuscito. L’He Who
Remains di Jonathan Majors ha creato la TVA per catturare
le varianti e sfrondare le linee temporali che avevano il
potenziale di creare varianti più malvagie di Kang il Conquistatore. Sebbene le sue
intenzioni potessero essere buone – cercare di evitare che
nascessero le sue varianti più malvagie – Colui che resta è
certamente il cattivo più malvagio della Fase 4, poiché non si è curato dei trilioni di
vite che ha preso. Le varianti di Colui che Resta continueranno a
rappresentare un’enorme minaccia per il futuro del MCU,
anche dopo la morte di questo villain.
La Fase 4 del MCU
ha introdotto un numero straordinario di nuovi supereroi nel
franchise. Lanciata all’indomani di Avengers: Endgame, la Fase 4 del MCU
è stata improntata all’espansione: l’universo cinematografico
condiviso si è evoluto in un multiverso transmediale, e ha incluso
molti più contenuti rispetto alle Fasi 1-3.
Ciò significa anche che la Fase 4 ha introdotto un numero maggiore di
supereroi, preparandone al contempo l’introduzione di altri ancora.
Per correttezza, questo elenco include solo gli eroi in live-action
che hanno avuto la possibilità di svilupparsi come personaggi, non
eroi come l’Hercules di Brett
Goldstein apparsi brevemente nelle scene post-credits, o
eroi che ci aspettiamo di incontrare, come Black
Night di Kit Harington.
Mighty Thor
L’ultimo posto, purtroppo, spetta alMighty ThordiJane Foster. Introdotto come poco più di un interesse
amoroso perThor, il personaggio diNatalie Portmanera stato poco sviluppato e scritto in modo
approssimativo fuori dalMCU.
È poi tornato inThor: Love and Thunder, reclamando il martello incantatoMjolnirdi Odino in un adattamento di una delle più
influenti storyline dei fumetti dell’ultimo decennio.
Sfortunatamente, il film non è riuscito a
sfruttare il potenziale di Mighty Thor; la versione delMCUdel personaggio manca di un vero
e proprio senso di volontà, avendo ottenuto i suoi poteri solo
grazie alla benedizione di Odino. Tutto sommato, Mighty Thor è
stato quindi un personaggio quasi totalmente sprecato.
Red Dagger (Pugnale Rosso)
Introdotto nella serie
televisiva Ms. MarvelDisney+, Red Dagger di
Aramis Knight è un eroe nazionale del Pakistan. La
storia delle origini riscritta di Red Dagger nel MCU
è nata in realtà come uno scherzo nei fumetti, che hanno preso
apertamente in giro il tropo dei supereroi introdotti semplicemente
perché facenti parte di un antico ordine segreto.
Il MCU
ha stranamente scelto di interpretare il tropo in modo diretto,
rendendo Red Dagger un personaggio ambiguo e poco
adatto a una serie televisiva che avrebbe dovuto essere incentrata
sul territorio di origine di Kamala, il New
Jersey. Tuttavia, Knight ha interpretato bene
Red Dagger ed è facile immaginare che un’abile
scrittura possa riscattarlo.
Gli Eterni
Eternals
di Chloé Zhao ha introdotto un’intera squadra di
supereroi, ma è ancora difficile dire come questi vari personaggi
si inseriscano nella narrazione generale del MCU
per cui, per ora, è meglio giudicarli come un’entità singola.
Le scelte di casting sono state
eccellenti e alcuni dei singoli eroi si sono distinti nel corso del
film, come il Makkari di Lauren
Ridloff e il Druig di Barry
Keoghan. Anche in questo caso, però, al momento gli Eterni
hanno l’impressione di incarnare ancora un potenziale inespresso e
il loro futuro nelle Fasi 5 e 6 è ancora un
mistero.
Red Guardian
Il Red
Guardian di David Harbour è stata un’altra scelta di
casting straordinaria, ma si colloca piuttosto in basso in questa
lista semplicemente perché è (attualmente) più un personaggio di
supporto. Ex super-soldato sovietico, l’esistenza stessa di
Red Guardian suggerisce un lato supereroistico
inedito della Guerra Fredda nel XX secolo del MCU.
Finora è apparso solo una volta nel
MCU,
in Black Widow, ma tornerà come membro dei
Thunderbolts. Sarà emozionante vedere
cosa ha in serbo il futuro per Red Guardian.
US Agent
US Agent di
Wyatt Russell è stato introdotto in The Falcon & the Winter Soldier, e si è presto
dimostrato più un antieroe che altro. John Walker
si è presentato come il prossimo Capitan America, ma di certo non
si è dimostrato degno di brandire lo scudo: ha assunto il siero del
super-soldato e poi ha usato lo scudo di Steve
Rogers per uccidere un avversario sconfitto.
The Falcon & the Winter Soldier ha usato i
suoi due Capitani America, John Walker e
Sam Wilson, per presentare efficacemente visioni
contrastanti dell’identità americana, una discussione affascinante
estrapolata direttamente dai fumetti. Riabilitato dal governo
americano come Agente degli Stati Uniti, Walker continuerà senza
dubbio a essere un eroe imperfetto nel prossimo film dei
Thunderbolts.
Monica Rambeau
WandaVision
è stata una sorta di storia delle origini per la Monica Rambeau di TeyonahParris, destinata a diventare una supereroina a
tutti gli effetti (e a collaborare con Capitan Marvel e Ms.
Marvel in The
Marvels).
La sceneggiatura intelligente della
serie si è concentrata sul tema del lutto e della perdita: le
esperienze passate di Monica la hanno aiutata a capire perché
Wanda Maximoff si è trasformata in Scarlet
Witch. Monica è un personaggio piacevole e si trova in
fondo a questa lista solo perché finora non ha avuto molte
occasioni di brillare nel MCU.
America Chavez
Xochitl
Gomez ha fatto il suo debutto come America
Chavez in Doctor Strange nel Multiverso della Follia e
potrebbe essere una delle eroine più importanti dell’intera
Saga del Multiverso. È l’unico personaggio
(attualmente) nella linea temporale principale del MCU
che possiede il potere di viaggiare nel multiverso, e
Doctor Strange ha dedotto che i suoi
poteri includono la capacità di navigare verso il luogo in cui deve
essere.
Gomez ha interpretato bene la parte,
ma non le è stato conferito un grande sviluppo nel film sul viaggio
multiversale. America si è allenata con Wong a
Kamar-Taj e sarà sicuramente ancora più potente
quando tornerà in scena.
She-Hulk
Tatiana
Maslany è la She-Hulk del MCU,
un altro esempio di casting perfetto per il franchise. La capacità
di She-Hulk di rompere la quarta parete la rende un eroe unico e ha
portato a un finale divertente in She-Hulk:
Attorney at Law.
Tuttavia, la Marvel non sembra aver avuto una
grande fiducia in questa particolare serie TV Disney+, dipendendo da un flusso
costante di cammei per mantenere l’interesse del pubblico, anche se
la Maslany è riuscita a reggere praticamente l’intero show sulle
proprie spalle. Speriamo che il MCU
corregga questo approccio con il proseguire delle avventure di
She-Hulk.
Werewolf by Night
Prima presentazione
speciale della Marvel, Werewolf By Night ha introdotto Gael García Bernal nei panni di Jack
Russell, un lupo mannaro la cui fedeltà all’amico
Man-Thing lo porta a infiltrarsi in un raduno di cacciatori di
mostri. Prima vera incursione della Marvel nel genere horror,
Werewolf By Night è stato uno dei punti di forza
della Fase 4, aggiungendo diversità tematica e
tonale al MCU.
Tuttavia, il lupo mannaro non è
praticamente presente in Werewolf By Night, una
decisione deliberata che tuttavia impedisce agli spettatori di
farsi un’idea precisa di ciò che Jack Russell può fare.
Elsa Bloodstone
Werewolf
By Night vede anche la partecipazione di Laura
Donnelly nel ruolo di Elsa Bloodstone,
figlia di un celebre cacciatore di mostri che diventa il leader de
facto dell’intera comunità segreta.
Elsa è una preferita dai fan dei
fumetti, anche se l’interpretazione della Donnelly è stata
ritoccata per renderla meno simile alla versione Marvel di Buffy l’ammazzavampiri.
Il personaggio è comunque piacevole, c’è un’ottima chimica tra
Donnelly e Bernal, ed è destinato
ad avere un ruolo di primo piano nella Fase 5.
Kate Bishop
La serie TV Disney+
Hawkeye ha introdotto Hailee Steinfeld nel ruolo di Kate Bishop, un’eroina che nei fumetti diventa
leader dei Giovani Vendicatori della Marvel. La Steinfeld è stata per
anni un personaggio molto amato dai fan dopo la sua interpretazione
in Bumblebee, ed è stata più che all’altezza delle
aspettative.
La dinamica tra la Steinfeld e il
collega Occhio di Falco
Jeremy Renner è stata deliziosa, rendendo la serie un
perfetto regalo di Natale per gli spettatori. La Marvel non ha ancora rivelato cosa
ha in serbo il futuro per il nuovo Occhio di Falco, ma sembra
davvero molto luminoso.
Yelena Belova
La Fase 4
del MCU
ha dato a ogni membro dei Vendicatori originali una nuova
controparte legacy, e Florence Pugh è ufficialmente la nuova
Vedova Nera. È anche l’unica di questi nuovi eroi
del MCU
ad apparire due volte nella Fase 4: è apparsa per la prima volta in Vedova
Nera, prima di incrociarsi con Clint Barton in
Hawkeye.
Pugh ha amato chiaramente la parte,
ed è riuscita a infondere carisma e umorismo all’ex assassina
Yelena Belova. Yelena è molto diversa da
Natasha Romanoff: è molto più donchisciottesca e,
in qualche modo, risulta ancora più pericolosa. Si unirà a
Red Guardian e US Agent nei
Thunderbolts
della Marvel.
Sylvie
Altro personaggio
donchisciottesco, la Sylvie di Sophia Di Martino è
una variante di Loki con un caratteraccio. Il
tradimento viene naturale per qualsiasi versione di Loki, e questo è stato certamente il caso di
Sylvie; la sua relazione con l’incarnazione più nota di Tom
Hiddleston è stata emozionante, con tanti colpi di scena
prima di arrivare alla sua inevitabile conclusione.
Sylvie sarà una delle protagoniste
della Saga del Multiverso, vista per l’ultima
volta alla Cittadella alla Fine del Tempo, una delle roccaforti
associate alla prima Guerra del Multiverso.
Ironheart
La Riri Williams di Dominique
Thorne è la sostituta ufficiale di Iron
Man della Marvel, un genio adolescente le cui
invenzioni causano non pochi problemi in Black Panther: Wakanda Forever. Beatamente
ignara delle conseguenze come Tony Stark, Riri
indossa con noncuranza la sua armatura Ironheart per combattere
contro le forze di Talokan.
Riri tornerà nella sua serie TV
Ironheart su Disney+, dove presumibilmente creerà
una nuova armatura senza l’aiuto del Wakanda. Speriamo però che la
Shuri di Letitia Wright faccia la
sua comparsa, perché la dinamica tra le due attrici nel film è
stata superba.
Scarlet Scarab
La Layla
di May Calamawy è diventata un supereroe a tutti
gli effetti nell’episodio finale di Moon Knight, ottenendo il potere di Taweret e
trasformandosi nello Scarlet Scarab. Moglie di
Marc Spector, Layla si è dimostrata una
formidabile alleata del mercenario anche prima di questo suo
potenziamento.
La Fase 4 del MCU ha
introdotto una serie di supereroi internazionali ed è emozionante
vedere l’Egitto rappresentato da un personaggio così promettente.
Non ci sono notizie ufficiali sulla seconda stagione di Moon Knight, quindi il futuro di Scarlet
Scarab è ancora un mistero.
Ms Marvel
I Marvel Studios hanno una meritata
reputazione per scelte di casting stellari e Iman
Vellani è stata indubbiamente una delle scelte
migliori fino ad oggi. L’attrice adolescente incarna in tutto e per
tutto Kamala Khan, una fangirl di Captain Marvel che ottiene i
superpoteri e cerca di fare la cosa giusta con essi.
Alcune scelte creative della
Marvel per Ms. Marvel sono state piuttosto strane; i suoi
poteri sono stati modificati molto, a volte in modi inspiegabili, e
la Marvel ha deciso di rendere
Kamala Khan la sua prima mutante ufficiale.
Tuttavia, Kamala dovrebbe essere uno dei
personaggi più importanti del MCU,
anche perché avrà un ruolo importante in The
Marvels.
Shang-Chi
Simu
Liu è stata un’altra scelta perfetta per la Marvel, un attore che ha chiesto
apertamente di entrare nel MCU
sui social media e, anni dopo, ha esaudito il suo desiderio. Il suo
personaggio, Shang-Chi, è un delizioso contrasto
con l’archetipo supereroe; per quanto potente e abile possa essere,
sembra più un ragazzo comune che si è trovato immerso in un mondo
di magia e caos.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli si
conclude con l’acquisizione da parte del suo eroe del pieno potere
dei Dieci Anelli, e lo prepara a un ruolo importante nelle
Fasi 5 e 6. Shang-Chi è davvero uno dei migliori
nuovi eroi della Fase 4 del MCU!
Moon Knight
Oscar
Isaac merita un vero elogio per la sua interpretazione
in Moon Knight. MarcSpector possiede molteplici alter ego, il che
significa che Isaac ha dovuto interpretare diversi personaggi in
un’unica serie TV, ma l’ha fatto in modo eccellente. Il suo
successo è stato particolarmente evidente nelle scene in cui gli
alter ego hanno interagito tra loro, con Isaac che ha reso sia il
personaggio di Steven Grant che quello
di Marc Spector verosimili e ben
sviluppati.
La fine di Moon Knight ha rivelato la presenza di un
terzo alter ego, creando alcuni interessanti colpi di scena nel
caso in cui la Marvel dovesse rinnovare la serie
per una seconda stagione. Speriamo che ci siano presto altre
notizie su Moon Knight.
Namor il Sub-Mariner
La Marvel ha lasciato il meglio per
ultimo, con Black Panther: Wakanda Forever che ha
presentato agli spettatori Namor Il Sub-Mariner di Tenoch
Huerta. Uno dei più vecchi supereroi della Marvel nei fumetti, Namor ha spesso
un ruolo antagonista semplicemente perché la sua priorità è
difendere il suo popolo.
Il MCU
ha reinventato Namor, presumibilmente in parte per evitare paragoni
con Aquaman, ma anche per introdurre temi simili
al colonialismo nel regno sottomarino di Talokan. Il
Namor di Huerta è cupo e sicuro di sé, una potenza
fisica che sembra davvero in grado di poter dominare il mondo. Sarà
sicuramente una delle stelle del MCU
in futuro.
Il riavvio
MCU di Blade
vedrà Mahershala Ali nei panni dell’assassino di
vampiri protagonista. Nel film potrebbero comparire i Figli
della Mezzanotte o altri personaggi Marvel carichi di
sfumature horror come Moon
Knight e Werewolf By Night. Nonostante tutti i
possibili collegamenti, probabilmente Blade sarà un
prodotto indipendente della Fase 5 e non avrà un grande impatto sugli
archi narrativi dei Vendicatori.
Per quanto riguarda
il cast e la regia, Blade è stato già vittima di diverse
difficolta e ha subito parecchi cambidietro le quinte. Stando
all’Hollywood Reporter, Yann Demange
dovrebbe essere il regista, mentre Michael
Starrbury sta già riscrivendo la sceneggiatura. Il film
dovrebbe arrivare nel 2024.
Thunderbolts
Dopo varie
supposizioni, nella Fase 5 MCU finalmente si riunirà
la squadra di super criminali dei Thunderbolts.
Il film dei Thunderbolts è essenzialmente la risposta
della Marvel alla Suicide Squad. Il lungometraggiointrodurrà
una nuova squadra di supereroi ma, a differenza degli
Avengers, questa sarà una squadra composta da criminali
riabilitati e da antieroi moralmente grigi.
Thunderbolts si presenta come una voce
fuori dal coro MCU, un film divertente e
sovversivo. Non è ancora chiaro quanto i Thunderbolts influiranno sullalinea
principale dei Vendicatori e sui loro conflitti, tuttavia
il gruppo contestualizza l’arrivo della Contessa Valentina
Allegra de la Fontaine (Julia Louis-Dreyfus)
nell’MCU.
The Marvels
Il prossimo film
con protagonista
Capitan Marvel è in realtà un film di squadra. In The
Marvels di Nia Dacosta, Carol
Danvers sarà affiancata dalla sua più grande fan Kamala
Khan e dalla figlia del suo migliore amico Monica
Rambeau. Supportata da Sam Wilson e Stephen
Strange, Carol condurrà i Vendicatori nella
battaglia contro Kang.
Non è ancora chiaro
quale sarà il ruolo di Danvers nella lotta, ma
probabilmente si scoprirà nel corso della Fase 5.
The Marvels vedrà anche Samuel L. Jackson
riprendere il ruolo di Nick Fury poco prima della sua
comparsa in Secret Invasion. Con un
Avengers onnipotente alla guida di un manipolo di eroi,
The Marvels potrebbe essere un trampolino di lancio
cruciale per le storie future dell’MCU.
Guardiani della
Galassia Vol. 3
Il capitolo
conclusivo di Guardiani della Galassia è
previsto per il prossimo anno. Anche per questo motivo, Guardiani della GalassiaVol. 3 rappresenta
un passo piuttosto importante nelle trame MCU. Probabilmente, in
questo ultimo film troveranno la morte personaggi rilevanti come
Rocket o Drax.
Inoltre, il debutto
di Warlock nell’MCU sarà sicuramente un
evento memorabile, dato che il personaggio possiede poteri
paragonabili a quelli di Thanos e Capitan Marvel. Warlock – e
quindi tutto Guardiani della GalassiaVol. 3 –
potrebbe rimodellare le gerarchie di potere all’interno
dell’MCU.
Capitan America:
New World Order
Dal momento che
Sam Wilson ha ereditato da Steve Rogers il
mantello di Capitan America in The Falcon and the Winter
Soldier, serve ora un film da solista per il nuovo
Cap. E infatti, eccolo in arrivo: nel 2024 uscirà
Captain America: New
World Order. Il film probabilmente ruoterà attorno ai
tentativi di Sam di riunire i Vendicatori contro
la minaccia di Thanos.
Nel lungometraggio
tornerà Tim Blake Nelson come leader e, per il
ruolo del generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, il defunto
William Hurt sarà sostituito da Harrison Ford. Girano un sacco di voci su chi
potrebbe apparire in New World Order. Da
She-Hulk all’Hulk Rosso, le carte per fare
un buon film MCU ci sono tutte.
Ant-Man and the
Wasp: Quantumania
Non sarebbe sorprendente se
il film più significativo della Fase 5MCU fosse proprio il
primo, Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Atteso nelle sale
già per il prossimo febbraio, il lungometraggio segue la terza
avventura da solista di Scott Lang mentre lui e i suoi
cari vengono portati nel Regno Quantico e si scontrano con
Kang il Conquistatore.
Jonathan Majors ha
giocato una variante di Kang nel finale di Loki,
ma in Quantumania il personaggio assumerà un peso molto
maggiore e diventerà un cattivo MCU delle dimensioni di
Thanos. Mettere il prossimo più grande cattivo della
Marvel contro il
Vendicatore più piccolo è alquanto ironico. Probabilmente,
nel film Kang mostrerà il suo potere uccidendo proprio
Ant-Man.
Il film della Fase Quattro che forse i fan rivedrebbero meno
è Eternals. Con una durata eccessiva, scarse
scene d’azione e sviluppo dei personaggi, Eternals
fatica a coinvolgere già a una prima visione. Partendo da 10
personaggi principali, Eternals ne riesce a sviluppare troppo pochi
per farne dei protagonisti memorabili e degni di essere ricordati.
Come sempre, ci sono un paio di punti fermi nella pellicola, come
l’esilarante botta e risposta di Kingo con il suo
valletto e la simpatica interpretazione di Gemma
Chan nel ruolo di Sersi, ma nel complesso
Eternals è un esperimento audace che non ha funzionato.
Il film è visivamente stupefacente,
dal momento che il premio Oscar Chloé Zhao ha
girato in esterna piuttosto che in studio, utilizzando il più
possibile la luce naturale, ma non ha una trama avvincente o un
cast di personaggi convincenti a supporto di queste splendide
location. Portare una sensibilità d’essai in un film Marvel sarebbe stata un’idea
interessante, in teoria, ma il risultato finale non ha soddisfatto
né i fan più di nicchia che i fedelissimi della Marvel.
Black Widow (2021)
Dopo aver atteso un
decennio per un film tutto suo, Natasha Romanoff
ha dovuto attendere una pandemia globale prima che la sua prima
uscita da solista nel MCU
arrivasse finalmente al pubblico. Il film su Black Widow prometteva di essere un thriller
di spionaggio serrato, che avrebbe segnato un rinfrescante cambio
di ritmo rispetto ai soliti film action su larga scala della
Marvel, ma la sua più grande
debolezza ha finito per essere il suo approccio formulaico. Ci sono
un paio di sequenze ben calibrate, come l’inseguimento in moto, ma
il film culmina nell’ennesima battaglia royale in computer grafica
con oggetti che cadono inspiegabilmente dal cielo.
La trama di Black Widow è fin troppo complicata e la
rivelazione di Taskmaster fallisce perché il film non è riuscito a
presentare in maniera efficace cattivo misterioso che si cela sotto
la maschera. Tuttavia, Scarlett Johansson è sempre convincente nel
ruolo di Nat e condivide un’ottima chimica con Florence Pugh, alla quale passa il testimone.
Inoltre, il film ha una fantastica scena d’apertura!
All’inizio dell’anno, Taika Waititi
è tornato nel Marvel Cinematic
Universe con Thor: Love and Thunder. Purtroppo, la seconda
uscita di Waititi nel MCU
non è neanche lontanamente paragonabile alla prima. Mentre il suo
primo film Marvel, Thor: Ragnarok, non invecchia mai,
Love and Thunder è così disarticolato e sbilanciato sui toni che
regge solo in un paio di sequenze. A ogni rewatch di Love and Thunder, probabilmente, i difetti del
film diventano sempre più evidenti. Korg ha troppo
tempo sullo schermo, dato che passa dall’essere comico al ruolo di
narratore, mentre tutti gli altri – da Valchiria
ai Guardiani della Galassia –
non godono di un arco caratteriale tangibile che fornisca uno
sviluppo sostanziale.
Il tono di Love and Thunder, forse, ne costituisce la
maggiore problematica: le tematiche serie della storia, come la
battaglia di Jane Foster contro il cancro e il
regno del terrore seminato da Gorr il Macellatore di
Dei, risultano fuori luogo accanto a gag sciocche come le
capre spaziali urlanti e una rappresentazione cartoonesca di
Zeus. Il film ha una durata piacevole e veloce,
che si aggira intorno alle due ore, ma il risultato è che molti dei
suoi personaggi e delle sue trame risultano poco sviluppati.
Tuttavia, la scena finale emotivamente risonante – in cui Thor
trova un nuovo scopo di vita diventando padre – conclude il film
con una nota positiva.
Doctor Strange nel multiverso della
follia (2022)
Il
sequel di Doctor Strange di Sam Raimi è
certamente all’altezza del suo titolo e della leggendaria
reputazione del suo regista. Film di Raimi da cima a fondo (in
egual misura divertente e terrificante), il secondo film da solista
dello stregone non spreca nemmeno un minuto del suo minutaggio
(tranne la scena della famigerata canzone del gelato).
Nel film c’è molta azione, ma anche
tante spiegazioni. Una volta che lo spettatore ha acquisito
familiarità con concetti come le incursioni e il dream-walking,
diventa un po’ noioso guardare i personaggi che li spiegano in
continuazione. Tuttavia, quando l’esposizione viene lasciata un po’
da parte, Multiverse of Madness si trasforma in un vero
e proprio Evil Dead con uno Strange zombificato che vola
su ali fatte con le anime addomesticate dei dannati per combattere
una strega che usa il potere demoniaco di un libro maledetto.
Black Panther: Wakanda Forever
(2022)
L’ultimo film della
Fase Quattro, Black Panther: Wakanda Forever, è anche il più
lungo. E non solo: con ben 161 minuti, è il film più lungo del
MCU
dopo le famigerate tre ore di Avengers: Endgame. Ma Wakanda
Forever ha molto da raccontare. Introduce Riri
Williams nell’ensemble del MCU,
istituisce un’intera nazione sottomarina, la contrappone al Wakanda
nel momento di massima vulnerabilità geopolitica e, soprattutto,
affronta la tragica perdita della sua amata star. È sufficiente
dire che Wakanda Forever ha molto materiale da trattare, quindi il
pubblico viene catturato dall’inizio alla fine, sia dallo
spettacolo del cinecomic che dai commoventi omaggi a Chadwick Boseman.
Ci sono alcune sequenze lente, come
ogni volta che Shuri sviluppa gadget high-tech nel
suo laboratorio fortificato, e il tutto culmina in una battaglia
finale standard, dalla CGI “pesante”, a bordo di una nave
wakandiana rovesciata. Ma, per la maggior parte, il sequel è
un’avvincente avventura supereroistica. Le scene d’azione, come
l’inseguimento in auto di Ironheart e l’invasione
del Wakanda, sono entusiasmanti, e abbondano le sequenze di
profonda commozione per i personaggi. Il tempo ci dirà quanto
Wakanda Forever goda del fattore rewatch, ma
il film ha già superato un esame veramente difficile.
Shang-Chi e la leggenda dei dieci
anelli (2021)
Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli di
Destin Daniel Cretton è un film d’azione che
mischia arti marziali, il buddy movie, l’avventura fantasy piena di
VFX e un dramma familiare intimo sull’amore e il dolore.
Simu Liu offre la quintessenza della performance
del supereroe Marvel nel ruolo del protagonista:
è esilarante, affascinante, profondamente commovente ed è
facilissimo tifare per lui. Shang-Chi presenta molte delle caratteristiche
familiari dei film d’origine Marvel – in primo luogo un eroe
“prescelto” con la sindrome dell’impostore e problemi con il padre
– ma la sua struttura non lineare mantiene salda l’azione e rende
la narrazione archetipica sorprendentemente fresca.
Spider-Man: No Way Home (2021)
Il film che rivedremmo
mille volte della Fase Quattro è Spider-Man: No Way Home. Il trequel di
Jon Watts è riuscito a portare a termine il suo
ambizioso crossover di franchise concentrandosi sul culmine del
viaggio di Tom Holland nel MCU come
Peter Parker. No Way Home porta con sé i due Spider-Man
“precedenti” e cinque dei loro cattivi, ma sono tutti funzionali
all’arco narrativo di Holland. Soprattutto, No Way Home è un film molto intenso. Inizia
con la rivelazione al mondo dell’identità segreta di Peter,
Doctor Strange apre il continuum spaziale alla
fine del primo atto e, quando si arriva alla battaglia finale, lo
Spidey di Holland ha fatto squadra con Tobey
Maguire e Andrew Garfield.
Non c’è un solo momento di noia in
questa avventura fumettistica dal ritmo incalzante, divertente ed
emotivamente coinvolgente. Non solo è una miniera d’oro per i fan
dei supereroi; No Way Home è una delle storie di Peter Parker
per eccellenza. Non c’è limite al numero di volte in cui un fan di
Spider-Man può godersi questo film: non invecchierà mai.
Nel Marvel Cinematic
Universe, i supereroi che conosciamo sono così
articolati e tridimensionali, che è un peccato che ai villain non
sia altrettanto spesso riservato un trattamento simile. Certo, è
un’impresa ardua ideare un cattivo una tantum, contro cui l’eroe
combatta plausibilmente in un’unica occasione, ovviamente
battendolo. Eppure, il MCU
dovrebbe probabilmente provare a trasferire l’impegno messo
nell’ideazione dei suoi eroi, anche per quanto riguarda l’arco di
caratterizzazione dei suoi villain.
Al di fuori di
Thanos e Loki, i cattivi nel
MCU
tendono ad essere meschini soci in affari degli eroi o gente comune
che vive come pesci fuor d’acqua in una realtà che non gli
appartiene. Perfino quando un dittatore supremo viene gettato nel
mix, i villain tendono comunque a risultare sempre più deboli degli
eroi.
Taskmaster
Sulla carta,
Taskmaster sembrerebbe un villain dalla forza
vigorosa, grazie alla sua capacità sovraumana di poter imitare
qualsiasi stile di combattimento. Difatti, assorbe le tecniche di
Vedova Nera, Capitan America, Black Panther,
Spider-Man e molti altri; tuttavia, nonostante questa
grande abilità di cui dispone, non è poi così potente.
Anche se Taskmaster
potrebbe essere in grado di imitare una vasta gamma di stili di
combattimento, non è neanche lontanamente abile quanto coloro che
li hanno perfezionati. I suoi potenti attacchi e le sue abilità
nelle arti marziali miste non sono sufficienti per sconfiggere
Vedova Nera, figuriamoci il resto dei
Vendicatori.
Iron Monger
Iron Man
ha lanciato una tendenza importante per il MCU:
è stato il primo film a vedere il socio in affari del protagonista
trasformarsi in un cattivo e avere quasi gli stessi poteri
dell’eroe. Gli affari tra Obadiah Stane e
Tony Stark si sono successivamente inaspriti, il
che ha portato Obadiah a creare l’armatura
Iron Monger.
L’avere a che fare con Iron
Monger per Tony non è esattamente come
affrontare Thanos o Aldrich
Killian: si è trattato più che altro di una sorta
riscaldamento per le battaglie più difficili di
Stark, che sarebbero arrivate successivamente.
Tuttavia, considerando i villain che si presentano come persone
comuni senza superpoteri riconoscibili, Iron
Monger è quello che più si avvicina ad essere un degno
avversario per Iron Man.
Ronan
Essendo un amico intimo di
Thanos e brandendo il Cosmi-Rod,
Ronan appare molto più potente di quanto sia in
realtà. Anche se ha causato parecchio caos in Guardiani della Galassia, oltre ad avere
costituito un degno avversario per le battaglie del film, ciò che
ha avuto la meglio su Ronan è stata una delle
battute più stridenti del MCU.
Ronan è stato
battuto dopo essere stato distratto dalla battuta ormai iconica “è
ora di ballare, fratello” pronunciata da
Star-Lord. Come se non bastasse, nel momento in
cui si è reso conto della potenza delle capacità di Capitan
Marvel nel film del 2019,
si è arreso e ha fatto marcia indietro invece di cercare di
combattere: ci sono stati pochi momenti altrettanto imbarazzanti
nel MCU.
Crossbones
Il ruolo di
Crossbones nel MCU
si riduce a nient’altro che uno scagnozzo alla James
Bond, che esegue gli ordini del reale villain:
introdotto in Captain America: Winter Soldier, Steve
Rogers ha avuto a che fare con lui, soprattutto nella
scena iconica dell’ascensore. Durante la sua breve permanenza in
Civil War, Cap,
Wanda e Vedova Nera hanno tutti
avuto la loro occasione per distruggerlo.
Il personaggio può anche essere
forte fisicamente, ma ciò non è abbastanza quando si ha a che fare
con supereroi. Senza l’ausilio della sua tuta, non avrebbe
resistito oltre i primi 5 minuti di Civil War: e
comunque, non è durato tanto più a lungo.
L’Avvoltoio
Dato che Peter
Parker è uno dei personaggi più potenti del
MCU,
sarebbe un’ingiustizia dire che l’Avvoltoio era
fuori dalla sua portata nel trattare con l’adolescente. Nonostante
lo abbiamo conosciuto come astuto e compassionevole nella sua
backstory, non significa che l’Avvoltoio meriti credito come uno
dei villain più potenti.
Le ali della tuta dell’Avvoltoio
hanno dimostrato di essere armi letali in Spider-Man: Homecoming, sebbene, dobbiamo
ricordarlo, ogni reale distruzione a livello di trama è stata più
accidentale che altro, non esattamente provocata dall’Avvoltoio.
Eppure, sarebbe sicuramente terrificante avercelo come nemico, per
chiunque osasse uscire con sua figlia…
Yellowjacket
I film di
Ant-Man sono estremamente divertenti per il modo
in cui viene rielaborata la caratteristica dell’eroe titolare e
della compagna Wasp di del rimpicciolimento. Le
gag visive inerenti Ant-Man sono numerose. Oltre a questo, ci sono
molte gag visive nella serie Ant-Man, come quelle in cui il Trenino
Thomas e il distributore di caramelle PEZ di Hello Kitty che
diventano enormi. Tuttavia, in merito ai villain con cui Ant-Man si
scontra…. le dinamiche lasciano molto a desiderare.
Il primo film della serie vede il
pupillo di Hank Pym, Darren Cross, diventare
Yellowjacket per problemi di gelosia e causa di un
rapporto burrascoso con il padre. Tra le minacce a un vecchio che
non può difendersi e il rapimento di Cassie, una bambina di otto
anni, Cross potrebbe sembrare intimidatorio nella sua tuta. In
realtà, è piuttosto patetico.
Ghost
Come villain presente in
Ant-Man
and the Wasp, Ghost è ancora un altro
antagonista poco convincente. Nonostante Ghost sia stata armata
dallo S.H.I.E.L.D., potrebbe avere un superpotere impressionante.
Sfortunatamente, le sue abilità mettono in mostra molte più
debolezze che punti di forza.
Ghost è costretta a vivere in una
gabbia di vetro, confermando che il suo squilibrio molecolare è più
una malattia che un potere. Per di più, viene facilmente ingannata
da Scott a più riprese. Ancora una volta, pur avendoci presentato
una backstory interessante, questa non sopperisce alla sua
debolezza come villain poco efficace nel MCU. Con Kang il
Conquistatore come cattivo del prossimo Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, potrebbe finalmente concludersi questa
schiera di cattivi poco incisivi di Ant-Man.
Il Gran Maestro
Il Gran
Maestro è uno dei tanti villain che si serve di scagnozzi
fedeli che facciano il lavoro sporco per lui perciò, senza di essi,
non possiederebbe alcun potere. Il pazzo egoista e assetato di
potere oltre ad essere un villain debole, è anche il personaggio
meno influente di Ragnarok.
Il Gran Maestro non
è lontanamente intimidatorio, né fisicamente potente nel
MCU. Anche se Thor: Ragnarok è un buon film, il ritmo
rallenta molto per quanto riguarda Sakaar, specialmente con i piani
di Hela di governare Asgard. Alla fine di Ragnarok il personaggio
viene lasciato su Sakaar affinché gli abitanti del pianeta possano
vendicarsi e il Gran Maestro non dimostra assolutamente alcuna
capacità di difendersi.
Justin Hammer
Più di ogni altro cattivo
del MCU,
Justin Hammer è solo un tizio qualunque: presenta
lo stesso piano di Obadiah Stane in Iron
Man, volendo usare la tecnologia di Tony
Stark contro di lui per creare enormi armamenti quasi
senzienti. A differenza di Stane, che diventa Iron Monger, Hammer
non fa assolutamente nulla per combattere Iron Man, e questa è una
delle ragioni per cui possiamo dire che
Iron Man 2 è invecchiato male.
In
Iron Man 2, Hammer ha assunto Whiplash per cercare di
ricreare i reattori ad arco di Stark, ma questo gli si è
rapidamente ritorto contro. Infatti, Hammer ha fatto un errore dopo
l’altro: non ha nemmeno il controllo sulle persone con cui
collabora quotidianamente e non c’è dimostrazione di debolezza
maggiore che esibirsi in una breve scenetta sul palco per
promuovere le sue armi. Tony Stark, non è affatto così.
Zemo
Zemo è
spesso un esperto manipolatore, riuscendo ad esempio a mettere
Iron Man e Capitan America l’uno
contro l’altro, per quanto il piano ordito fosse zeppo di buchi di
trama. Nonostante abbia contribuito ad accendere la Guerra Civile,
non ha abilità che possano farlo considerare lontanamente
potente.
Zemo sapeva anche di non essere
all’altezza dei Vendicatori del MCU, ed è per questo che
ha elaborato un piano per rivelare a Stark la vera morte dei suoi
genitori. Per lui si è trattato solo di una guerra psicologica, che
ogni personaggio è arrivato poi a riconoscere ed evitare. Ora, dopo
averlo visto ballare in un club in The Falcon and the Winter Soldier, è ancora
più difficile prenderlo sul serio come cattivo, soprattutto perché
la serie lo ha in qualche modo redento.
Gli Avengers sono
comunemente indicati come “gli eroi più potenti della Terra” nel
Marvel Cinematic
Universe, e questa affermazione si è rivelata via via sempre
più vera, man mano che nuovi eroi sono stati aggiunti al roster di
eroi in costante espansione.
Nel corso degli anni, il MCU ha continuato ad
espandersi. Il 2021 ha visto diversi show televisivi aggiungersi al
mix su Disney+, che hanno fatto un
ottimo lavoro sia per introdurre nuovi personaggi che per
esplorarne altri con più profondità. Questo ha incluso alcuni
personaggi che hanno sviluppato i loro poteri ancora di più,
diventando probabilmente più potenti di quelli che erano sotto i
riflettori prima di loro. Vediamo assieme chi sono i membri dei
Vendicatori in azione fin dall’inizio che hanno iniziato a
vacillare in termini di forza rispetto a quelli che si sono uniti
gli anni successivi.
Occhio di Falco/Clint Barton
Anche se è un tiratore estremamente
abile, Clint Barton è spesso considerato il membro
più debole della squadra visto che si presenta come un semplice
ragazzo con un arco e una freccia. Questo significa certamente che
Occhio di Falco è il Vendicatore più debole.
Il fatto che si trovi su un livello
molto diverso dal resto della squadra è in realtà uno dei tratti
più apprezzati del personaggio, che lo rendono ancora più umano,
soprattutto perché è chiaro che ha molto più da perdere rispetto
agli altri eroi. Ha anche molta esperienza in battaglia, grazie
alla quale è riuscito a guidare personaggi più forti come Wanda Maxmioff in passato.
Falcon/Captain America/Sam
Wilson
Sam
Wilson è un ex-soldato che usa un avanzato jetpack
alato per volare e combattere. È stato recentemente nominato nuovo
Capitan America, e il pubblico ha sollevato
preoccupazioni sul fatto che egli sia solo un ragazzo normale con
un jetpack, quindi, in caso lo perdesse, sarebbe fondamentalmente
fuori da un combattimento contro qualsiasi essere con superpoteri.
Le sue ali, tuttavia, funzionano sia come armi offensive che
difensive, il che lo rende un degno avversario per la maggior parte
dei cattivi.
La versione aggiornata della sua
tuta che usa in Captain America: Civil War ha anche un molti
campanelli e fischietti che lo aiutano durante la missione,
compreso il suo drone, Redwing. Durante The Falcon e Winter Soldier, ha anche mostrato
la capacità di tenere testa a persone che hanno preso il siero del
super soldato.
Vedova Nera/Natasha Romanoff
Anche se è un’abilissima assassina,
Vedova Nera, conosciuta anche come Natasha
Romanoff, è ancora in fondo alla lista in termini di
forza. Come Occhio di Falco, ha dimostrato di
essere in grado di competere contro alcuni degli avversari più
potenti dei Vendicatori tra cui i Chitauri, i droni di Ultron e l’Ordine
Nero.
Spesso deve fare affidamento su
ausili aggiuntivi come il suo morso di Vedova Nera e i suoi
manganelli oltre a varie armi da fuoco. Sono questi strumenti e il
vasto operato da assassina a darle un leggero vantaggio rispetto
agli altri umani.
Soldato d’Inverno/Lupo
Bianco/Bucky Barnes
Bucky Barnes è uno dei tanti personaggi del
MCU ad aver
preso una versione del siero del super soldato nel suo sangue,
anche se il suo è stato creato da Zola. Il fatto che il suo nuovo
braccio, che gli è stato regalato da T’Challa, sia completamente
fatto di Vibranium, gli conferisce anche un ritrovato
vantaggio.
Tuttavia, come è stato dimostrato
dall’Uomo Ragno in Civil War,
questo non farà molto contro alcuni degli individui più potenti. E’
molto probabile che Bucky vinca la maggior parte dei combattimenti
in cui viene coinvolto, ma non sarebbe il caso se affrontasse
alcuni dei membri più forti dei Vendicatori, che lo relegherebbero
verso il basso.
Capitan America/Steve Rogers
Dato che vi è il siero del super
soldato nelle sue vene, può essere facile per i fan ricordare che ,
sebbene Sam
Wilson sia molto più forte dell’umano medio, è ancora
più debole rispetto agli altri membri della sua squadra.
Anche se può compiere azioni come
impedire a un elicottero di decollare a mani nude e buttarsi da un
aereo senza paracadute, di solito non è all’altezza di personaggi
come Thanos o Loki. Naturalmente,
anche lui pretende un profondo livello di rispetto da parte di
tutti e Cap ha un atteggiamento “never-say-die” in
battaglia che lo rende difficile da sconfiggere.
Iron Man/Tony Stark
Tony Stark
è l’ultimo membro dei Vendicatori che non è un umano potenziato in
qualche forma. Nonostante questo, c’è una chiara ragione per cui
Iron
Man è uno dei leader della squadra. Per cominciare, è
il primo supereroe a debuttare nel franchise e inoltre, Tony ha un
intelletto di livello geniale che è quasi ineguagliato tra i suoi
compagni Vendicatori.
Le sue abilità mentali sono ciò che
hanno posto Tony al di sopra del resto dei suoi compagni umani, in
quanto lo hanno aiutato a creare la sua incredibile armatura. Nel
corso del MCU, le armature di
Tony sono diventate così avanzate che praticamente è in grado di
trovare risposte ad ogni situazione. Che si tratti di una lotta
contro Hulk, di riparare un traghetto rotto o di inseguire
un’astronave, Tony può fare tutto.
Shang-Chi
L’ultimo arrivato nel MCU è Shang-Chi, che ha debuttato in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings.
Tecnicamente, non è ancora un membro ufficiale della squadra, ma la
sua interazione nella scena post-credits con Bruce
Banner e Carol Danvers mostra che avrà un
ruolo significativo in futuro.
In termini di pura abilità nel
combattimento corpo a corpo, non sarete in grado di superare
Shang-Chi. Si è allenato tutta la sua vita in quel settore e ha
persino sconfitto suo padre in quel tipo di combattimento.
Shang-Chi combina questo con ciò che ha imparato dalla parte
materna della famiglia e dai Dieci Anelli stessi, il che lo rende
ancora più impressionante.
Spider-Man/Peter Parker
Sarà anche il Vendicatore più
giovane, ma non si può negare quanto sia potente Peter
Parker. Le sue abilità come Spider-Man lo
hanno reso abbastanza forte da fermare il braccio di metallo di
Bucky Barnes con facilità, intercettare un veicolo
in movimento, sollevare un edificio che gli è crollato addosso e
persino affrontare Thanos.
La cosa principale che impedisce
all’Uomo Ragno di salire in classifica è semplicemente che gli
altri membri dei Vendicatori sono tra gli esseri più forti mai
esistiti. È quasi impossibile superarli. Inoltre, la giovinezza di
Parker è un’altra discriminante che potrebbe fargli compiere azioni
avventate, le quali lo danneggerebbero contro avversari più
forti.
Visione
Visione è stato creato da
Ultron e poi portato in vita grazie agli sforzi
congiunti di Tony Stark, Bruce
Banner e Thor. Il suo corpo è fatto di
una combinazione di tessuto organico e vibranio, che lo rende
estremamente resistente.
Il suo potere principale deriva
dalla Pietra della Mente nella sua fronte che gli
permette di emettere un raggio laser e di controllare la sua vasta
gamma di poteri, compresa la manipolazione della densità. Ha anche
l’onore di essere uno dei pochi personaggi considerati degni di
Mjolnir, insieme a Thor e
Capitan America. In precedenza era considerato il
personaggio più potente dopo la sua introduzione, con
Scarlet Witch, Corvus Glave e
Thanos come unici personaggi a sopraffarlo sullo
schermo.
Doctor Strange/Stephen
Strange
Il dottor Stephen
Strange è stato addestrato dall’Antico a
Kamar-Taj ed è diventato il guardiano del Sanctum Sanctorum di New
York dopo la morte di Daniel Drumm. Con un
addestramento minimo, Strange è stato in grado di affrontare
Kaecilius e il suo gruppo di fanatici e di creare
un loop temporale abbastanza forte da intrappolare
Dormammu per un tempo infinito.
Al tempo di Avengers: Endgame, era abbastanza abile da
affrontare Thanos, che era in possesso di diverse
Gemme dell’Infinito. La sua vasta conoscenza
delle arti mistiche gli garantisce una vasta gamma di abilità,
compreso il potere di vedere nel futuro, rendendolo uno dei
migliori difensori del MCU.
Hulk/Bruce Banner
Un tempo Hulk era considerato il più forte di tutti i
Vendicatori. Nei fumetti, Hulk sembra infatti essere il più potente
fra tutti gli eori. Detto questo, ha avuto i suoi alti e bassi nel
MCU nel
corso degli anni. All’inizio, Bruce Banner e Hulk
hanno avuto problemi di comunicazione, il che gli ha fatto perdere
combattimenti che non avrebbe dovuto.
Anche se i due si sono
riappacificati e ora lavorano insieme, Hulk è
sempre al massimo della sua forza quando è arrabbiato. Questo
aspetto della sua persona è mancato un po’ nei recenti film del
MCU, anche
se non dimostra la stessa carica iraconda dei film passati. Tende a
posizionarsi quindi in posizione più bassa rispetto ad altri
eroi.
Capitan Marvel/Carol Danvers
Carol Danvers
alias Captain Marvel è stata al centro di
innumerevoli discussioni su chi sia il personaggio più forte del
MCU grazie
ai poteri che ha ricevuto. Nonostante sia apparsa solo in due film
finora, le sue prodezze sono già state messe in mostra e lei è
certamente tra le più forti.
Non solo è stata in grado di
distruggere da sola un’intera flotta di navi Kree
in viaggio verso la Terra in Captain Marvel, ma è stata anche in grado di
distruggere la nave di Thanos con un solo colpo, andare testa a
testa con il Titano Pazzo stesso, e ricevere un colpo dalla
Pietra del potere senza riportare un graffio.
Thor
Thor è di gran
lunga il membro più forte della squadra originale, considerando che
è letteralmente il Dio. Ha ottenuto un grande incremento di potenza
dopo gli eventi di Thor: Ragnarok, dopo aver perso
Mjolnir e aver imparato che il suo martello non
era propriamente la fonte della sua forza.
Anche senza la sua arma iconica,
riusciva comunque ad affrontare l’esercito dei morti di
Hela. Ha ulteriormente dimostrato la sua forza e
la sua durata mentre prendeva tutta la forza di una stella in
Avengers: Infinity War quando ha forgiato la
sua nuova arma, Stormbreaker, e ha quasi ucciso
Thanos alla fine del film. Ha poi continuato a
uccidere effettivamente Thanos in
Avengers: Endgame, che non è un’impresa da poco.
Strega Scarlatta/Wanda
Maximoff
Scarlet Witch è sempre stata l’Avenger con il
maggior potenziale non sfruttato. È stata in grado di distruggere
una Gemma dell’Infinito in Avengers: Infinity War mentre riusciva a
trattenere Thanos con l’altra mano. Era anche a un
passo dall’uccidere Thanos in
Avengers: Endgame, con il risultato che lui ha dovuto
concentrare tutte le armi della sua nave su di lei.
Questo era abbastanza per
considerarla vicino alla cima, ma Wanda Maximoff,
conosciuta come Scarlet Witch, è ufficialmente il
Vendicatore più potente ora. Questo è stato chiaro in WandaVision,
dove ha approfondito le sue abilità, conquistando un’intera città e
praticamente riportando in vita Visione in qualche forma. Il
livello di potere della strega Scarlatta non è più in discussione
grazie a chaos magic.
Il MCU potrebbe finalmente
chiarire un mistero legato ai giorni di Bucky come Soldato
d’Inverno: perché l’Hydra non ha più creato supersoldati? La
risposta potrebbe essere stata anticipata in The Falcon and the Winter Soldier, in
particolare grazie all’introduzione del supersoldato segreto degli
Stati Uniti: Isaiah Bradley. La sua storia (soprattutto quella
raccontata nei fumetti) potrebbe anche spiegare perché Bradley è
stato imprigionato per decenni, come già confermato nella serie
disponibile su Disney+.
Grazie alla serie ambientata nel
MCU, il passato di Bucky come
Soldato d’Inverno è stato maggiormente delineato rispetto a quanto
è stato sviluppato nella moderna linea temporale dell’universo
condiviso. Bucky era il prodotto non solo del Siero del
supersoldato concepito dall’Hydra, ma anche del programma di
condizionamento attivato in lui una volta catturato dopo essere
caduto dal treno. Gli orrori indicibili che Bucky ha dovuto subire
perché considerato un’arma devastante dall’Hydra, lo hanno reso un
essere umano instabile e vulnerabile. Oltretutto, era diventato un
grande assassino, particolarmente efficiente, quindi l’Hydra non
poteva fermarsi dopo aver sviluppato il Siero e averlo reso una
vera e propria arma vivente.
Allora, perché il Soldato d’Inverno
era l’unico supersoldato dell’Hydra nonostante avessero tra le mani
un valido Siero del supersoldato? È possibile che ci fossero dei
piani per l’esplorazione di un maggior numero di supersoldati e per
la creazione di un esercito superiore. Ma se questi stessi piani
fossero stati sventati dopo la trasformazione di Bucky? La storia
segreta di Isaiah Bradley potrebbe essere usata per spiegare questo
buco di trama: nei fumetti, Isaiah ha distrutto il programma per i
supersoldati nazisti dopo aver rubato un costume di Captain
America.
The Falcon and the Winter Soldier ha anche
anticipato come ciò è stato possibile, con Bucky che ha menzionato
di aver già incontrato Isaiah Bradley nel 1951, durante la Guerra
di Corea. Quella missione potrebbe giustificare il fatto che non
solo Bradley ha dato la caccia al Soldato d’Inverno, ma ha anche
cercato di abbattere l’intera operazione dei supersoldati
dell’Hydra.
Anche se ci sarebbe bisogno di
ulteriori episodi o di altri progetti per spiegare perché l’Hydra
ha aspettato così a lungo per sviluppare altri supersoldati, non è
così privo di logica che non l’abbia effettivamente fatto. Teschio
Rosso scomparse nel 1945, lo stesso anno in cui Steve Rogers venne
ibernato nel ghiaccio. L’Hydra venne distrutta, con alcuni
scienziati che iniziarono a lavorare con gli Stati Uniti per
evitare di collaborare con i sovietici. Inevitabilmente, ciò portò
all’infiltrazione dell’Hydra nello SHIELD, che proseguì per decenni
fino agli eventi di Captain America: The Winter Soldier.
Alla fine degli anni ’40, l’Hydra
non era già più un’entità formata. Mantenere una pretesa di
estinzione, simultanea ad un’eventuale ricostruzione, avrebbe
richiesto più attenzione di quella consentita dall’esecuzione del
programma Winter Soldier. Non si sono prove sufficienti che il
Soldato d’Inverno fosse già attivo fino a quando non venne
scongelato nel 1951 e l’infiltrazione di Zola nello SHIELD avrebbe
richiesto al dottore di nascondersi da occhi indiscreti, in modo da
adattarsi alla timeline. Inoltre, il siero di Bucky era una
variante sperimentale del prototipo, non il composto finito (ecco
perché ha perso il braccio!): sembra quindi improbabile che nel
1945 la versione di Project Rebirth ad opera dell’Hydra fosse già
attiva.
Ma nel 1951, tutto sarebbe potuto
cambiare e l’attacco di Isaiah Bradley all’Hydra e al Winter
Soldier potrebbe essere spiegato retroattivamente come un riflesso
(una conseguenza) della distruzione da parte di Bradley del
programma dei supersoldati nazisti al campo di concentramento di
Schwarzebitte e dell’assassinio del Dr. Koch dell’Hydra. Il
MCU potrebbe anche giustificare ciò
come il motivo per cui Bradley è stato incarcerato per decenni,
essendo stato processato dalla corte marziale per non aver seguito
gli ordini e per essere diventato un ladro come accaduto nei
fumetti.
Questo, per lo meno,
giustificherebbe il motivo per cui l’Hydra – apparentemente – ha
interrotto i piani per sviluppare il Siero del supersoldato,
nonostante il successo del programma Winter Soldier. Mancano solo
due episodi alla fine di The Falcon and the Winter Soldier, ma
raccontare il passato di Bradley sembra non solo inevitabile ma
anche necessario, non solo come ricompensa per quello che ha dovuto
subire, ma anche come mezzo per rispondere a questo mistero legato
al Soldato d’Inverno e all’Hydra.
Al momento non sappiamo molto a
proposito del film, ma è probabile che Loki si ritroverà poi ad
affrontare proprio Kang nella seconda stagione della serie dedicata
al Dio dell’Inganno (ricordiamo che il personaggio di Colui che
rimane ha debuttato proprio nella prima stagione dello show targato
Disney+).
È chiaro che i piani in atto per il
personaggio siano a dir poco enormi, dal momento che Kang possiede
– almeno sulla carta – il potenziale per diventare il prossimo
Thanos del MCU. Tuttavia, a quanto pare Majors
ha accettato la parte senza conoscere quale sarebbe stato il futuro
del suo personaggio.
Parlando con
Collider in occasione della promozione del film
The Harder They Fall, l’attore ha spiegato: “Sapevo
tutto ciò che sapevano gli altri, se hai capito cosa voglio dire… e
in realtà è ancora così. Sapevo quale fosse il ruolo e da dove
saremmo partiti. Questo è il punto dove siamo arrivati. È stato
abbastanza per me per cercare di capire chi fosse questo
personaggio.”
“Ho cercato di esaminare la
rilevanza che Kang ha nel MCU, ma in realtà ho accettato il
ruolo nello stesso modo in cui ho accettato qualsiasi altro film
che ho fatto”, ha aggiunto. “Qual è la responsabilità di
questo personaggio? Il mondo può andare avanti senza di lui? Il
racconto può andare avanti senza di lui? Se può, allora per me va
bene. E se non può, allora è qualcosa che mi interessa affrontare.
È bello prendersi certe responsabilità.”