Nato nel 2008 con Iron Man,
per undici anni il MCU ha costruito la trama
della saga delle gemme dell’infinito distribuendo storie e
personaggi in ventitré film, e tra momenti divertenti e altri
entusiasmanti, l’universo dei Marvel Studios non ha esitato a spingere sul
pulsante dell’emozione.
Ma se dovessimo scegliere, quali sarebbero le frasi più
commoventi dell’Infinity Saga?
“Non mi interessa. Ha ucciso mia
madre”
Non viene citata abbastanza, eppure
una delle scene più strazianti – e con le conseguenze più decisive
per il futuro della saga – arriva nell’atto finale di Captain America: Civil War,
dove Tony Stark si confronta con l’amico Steve Rogers e l’assassino
dei suoi genitori, Bucky Barnes. Nonostante le spiegazioni di Cap
sul lavaggio del cervello, Tony è determinato a ucciderlo,
offuscato dalla realtà dei fatti: “Non mi interessa, ha ucciso
mia madre“.
“Ti devo chiedere di rimandare quel
ballo”
Ci troviamo nella fase
conclusiva di Captain America:
Il Primo Vendicatore, e il quartier generale di
Teschio Rosso sulle
Alpi viene attaccato ma il villain riesce a fuggire a bordo di
un’Ala volante e subito dopo raggiunto da Steve grazie all’aiuto
del colonnello Phillips e Peggy Carter.
Cap impedisce al villain
di bombardare le più importanti città statunitensi con armi
terribili, ma si accorge che i comandi sono bloccati verso
l’obiettivo fatale, la città di New York, e compresa la gravità
della situazione decide di sacrificarsi per il bene delle possibili
vittime. È qui che scambia le sue ultime parole con Peggy via
radio, promettendole che sarà presente al loro appuntamento…
Il sequel di Guardiani della
Galassia ha allargato lo spettro emotivo del
franchise diventando ancora più profondo per quanto riguarda i temi
trattati; come quello della paternità e del complicato rapporto tra
Peter Quill e il suo genitore biologico, Ego, che non rappresenta
il culmine perché sostituito da un altro momento strappalacrime: la
morte di Yondu, il suo “vero” padre. Quello del
cuore.
Per risparmiare la vita di Peter,
Yondu deve sacrificare la sua maschera di ossigeno mentre salgono
nello spazio, e la scena è resa ancora più speciale dalla frase
pronunciata: “Potrebbe essere tuo padre, ragazzo. Ma lui non
era tuo padre.” Ma probabilmente il momento più straziante è
proprio l’elogio di Quill, che confronta Yondu con David Hasselhoff
e conclude: “Ho avuto un padre piuttosto figo“.
“Cos’altro potrei perdere?”
Durante tutto il corso di
Avengers: Infinity War, Thor
è determinato nel trovare una nuova arma su Nidavellir così da
uccidere Thanos, e solo quando Rocket mette in discussione le sue
motivazioni, il Dio del Tuono spiega che il senso di vendetta è
animato dall’aver perso suo fratello, sua madre, suo padre e il suo
migliore amico insieme alla sua casa, Asgard. “Cos’altro ho da
perdere?“, dice al compagno prima di forgiare la
Stormbreaker…
“Dai Spider-Man, dai
Spider-Man!”
In The Amazing Spider-Man #
33 viene raffigurato un Peter Parker intrappolato che
reagisce ad una morte certa, e questo frammento è stato omaggiato
da Spider-Man: Homecoming
dopo il primo vero scontro con Avvoltoio. Senza il costume creato
da Tony Stark, Peter si trova costretto a trovare una via d’uscita
da solo, evocando quella forza interiore che il suo mentore gli
aveva richiesto per essere un supereroe anche se sprovvisto di
uniforme e poteri.
“È mio amico”, “Anche io lo
ero”
Ecco un’altra citazione tratta da
Captain America: Civil War, di nuovo
estrapolata da un dialogo tra Tony Stark, Steve Rogers e Bucky
Barnes: stiamo parlando della scene più carica, emotivamente, della
Infinity Saga, dove le alleanze che conosciamo vengono messe alla
prova, ed è qui che Cap dice a Iron Man disperato “È mio
amico“, con Tony che risponde “Lo ero anch’io…“
“Signor Stark, non mi sento molto
bene…”
La devastante morte di Peter Parker
in Infinity
War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è
ricco di momenti spensierati, quel “Signor Stark, non mi sento
molto bene…” seguito da “Non voglio andarmene…”
pronunciati da Tom
Holland fra le braccia di Robert Downey
Jr. rappresentano l’altro lato di un racconto ben più
maturo delle aspettative.
Ciò che rende così incredibile la
scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta.
I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano
dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi
morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla
lettera e il gioco è fatto…
“Fammi fare qualcosa di buono,
qualcosa di giusto”
Una volta recuperate tutte le gemme
dell’Infinito, i Vendicatori possono finalmente indossare il guanto
e ripristinare l’equilibrio. Tra loro c’è subito un candidato,
ovvero Thor, che chiede disperatamente a Tony di
essere lui a sacrificarsi. L’eroe si ritiene infatti l’unico
responsabile della vittoria di Thanos e della morte dei compagni
(“dovevo puntare alla testa”), e lo supplica dicendo che ha bisogno
di fare “qualcosa di buono, qualcosa di giusto“.
“Noi siamo Groot”
Chi avrebbe mai pensato di piangere
per un gesto eroico di un albero parlante? È esattamente ciò che
succede alla fine di Guardiani della
Galassia, quando i protagonisti stanno per
affrontano un morte inevitabile su Xandar. Qui Groot estende le sue
braccia e le sue radici, creando uno scudo sferico per proteggere
tutti i suoi compagni, con Rocket che dice “Non farlo, morirai.” e
l’amico che risponde: “Noi …siamo…Groot.“
“Ora puoi riposare”
Quando Tony Stark capisce che i
viaggi nel tempo sono la chiave per sconfiggere Thanos,
Pepper Potts gli spiega che non avrebbe mai
trovato la pace e non avrebbe mai potuto riposare davvero se non
avesse rischiato la propria vita per gli altri. Effettivamente così
è stato, e prima del suo ultimo respiro, Pepper gli si avvicina
piangendo insieme a Peter Parker e dicendo semplicemente: “Ora
puoi riposare“.
I film dell’Universo
Cinematografico Marvel hanno come obiettivo primario
quello di far divertire il proprio pubblico con scene d’azione ed
effetti speciali da capogiro. Tuttavia, non va tralasciato
l’aspetto emozionante e commovente dei lungometraggi MCU.
Ci sono alcune sequenze e alcuni dialoghi che sono particolarmente
coinvolgenti, attimi drammatici e strappalacrime a cui i fan sono
affezionati. Vediamo quali sono, secondo gli utenti
Reddit, le frasi con più pathos mai
pronunciate dai personaggi del
franchise.
“Ti prenderò tutti i cheeseburger
che vorrai.” (Happy)
In generale, la morte di
Tony Stark è stato un aspetto tragico per
l’MCU, ma c’è un
momento sottile e particolarmente drammatico che è davvero un pugno
nello stomaco per i fan. Quando Happy Hogan si ritrova con
la figlia di Tony, Morgan, le chiede che cosa
voglia mangiare. Lei nomina i cheeseburgers e Happy viene
travolto dal ricordo di Tony. Ora toccherà a lui prendersi
cura della bambina.
Come ricorda l’utente di Reddit
norwayboyx1997,
questa scena, posizionata dopo quella del funerale di
Stark, è davvero strappalacrime.
“Avevo un appuntamento.” (Steve
Rogers)
Steve
Rogers e Peggy Carter hanno una delle storie
d’amore più popolari dell’MCU, ma in realtà i due
innamorati non hanno avuto a disposizione molto tempo. Dopo essersi
schiantato con il suo aereo durante la guerra, Steve si
sveglia nel 21º secolo. Tra tutte le informazioni
da elaborare, il primo pensiero di Cap va a
Peggy.
Per l’utente di Reddit PossiblyAMug la
scena finale di Capitan America: Il primo Vendicatore è ciò che l’ha
”incollato” all’MCU. Da un lato, è
certamente emozionante osservare Capitan
America trasportato nella linea temporale moderna
dell’MCU, ma è anche tragico
vedere il personaggio diviso dalla sua amata per così tanto
tempo.
“Sei così grande.” (Scott
Lang)
Il Blip è stato
probabilmente l’evento più d’impatto in tutto l’MCU e ha colpito ogni
personaggio in modi diversi. Prima che tutti siano riportati
indietro con un colpo secco in Avengers: Endgame, Scott Lang fa il suo
ritorno a sorpresa.
Dopo essere fuggito dal Quantum
Realm, Scott torna a trovare la sua adorabile figlia,
che ormai ha cinque anni in più. La ricongiunzione è felice e
tragica allo stesso tempo, perché Lang si rende conto di
quanti momenti si è perso. Per l’utente MarkedWard66, la
performance di Paul Rudd è determinante: ”Mette così
tanto significato ed emozione nella sua parte.”
“Steve? Sei vivo. Sei tornato.”
(Peggy Carter)
Dopo anni di avventure
separate, in Capitan America: Il soldato d’Inverno vediamo
Peggy e Steve ricongiungersi. Purtroppo però, lui
visita l’amata quando lei è ormai anziana e la sua mente sta
cominciando a lasciare scivolare via i ricordi.
In particolare, nel mezzo della loro
conversazione, la donna è improvvisamente sopraffatta dalle
emozioni, come se stesse vedendo Steve per la prima volta
dopo la guerra. La reazione di Steve a ciò è tra le scene
più emozionanti dell’MCU. Riguardo a ciò, un
Redditor ha
detto: “si può letteralmente vedere il momento in cui il
suo [di Steve] cuore si spezza”.
“Lasciami andare.” (Natasha
Romanoff)
Se per alcuni la morte di
Natasha Romanoff è stata un po’ messa in ombra in Avengers:
Endgame, per altri è stata ben resa con un momento delicato e
straziante.
Natasha incontra la morte
insieme al caro amico Clint Barton. Entrambi gli eroi
sono disposti a sacrificarsi, ma non vogliono permettere all’amico
di morire. Per questo motivo, Clint cerca disperatamente
di aggrapparsi a Natasha, mentre lei gli dice dolcemente
di lasciarla andare. Per l’utente gademmet la frase
detta da Vedova Nera è davvero dolorosa.
“Beh, non sono io che ho chiesto di
essere creato!” (Rocket)
Anche se Rocket è
uno dei personaggi più divertenti dell’MCU,
è anche una creatura costretta a soffrire moltissimo. La storia di
Rocket non è stata completamente esplorata in Guardiani
della Galassia, ma appare chiaro che l’esserino è stato
soggetto ad esperimenti e che ciò lo ha traumatizzato.
La rabbia di Rocket deriva
dal suo passato ed è sempre mescolata ad una profonda tristezza.
Mentre affronta Drax, Rocket lascia
fuoriuscire un po’ di quel dolore: una sofferenza che, come
evidenzia l’utente di Reddit grimgoods, “si poteva
sentire nella sua voce.”
“Che cos’è il
dolore, se non l’amore che
persevera?” (Visione)
Il rapporto tra Wanda e Visione è apparso abbastanza
improbabile nell’MCU
finché non è stato spiegato per bene nella serie Disney+WandaVision. Dopo la morte del fratello,
Wanda è consumata dal dolore. Fortunatamente, il nuovo
androide Visione le offre parole confortanti, suggerendo
che il suo dolore è solo un segno del suo amore. Anche se non è una
formula magica per la tristezza di Wanda, la
frase di Visione offre una nuova prospettiva toccante.
L’utente
carrachuchas definisce la citazione “una bella
gemma.”
“Devo solo prendere fiato…” (Zia
May)
La morte di zia
May in Spider-Man: No Way Home è stato un enorme shock per i
fan, soprattutto perché è arrivata in modo inaspettato. Dopo essere
stata attaccata da Green
Goblin, zia May riesce a rimettersi in piedi
e a dire alcune parole d’ispirazione per il nipote.
Improvvisamente però, appare chiaro
che le ferite sono più gravi di quanto non sembrassero. Oltre al
visibile shock di Peter,
il momento è straziante perché May cerca di rimanere forte
e continua a ripetere che ha solo bisogno di riprendere fiato.
L’utente di Reddit jgreg728 ha ammesso:
“il modo in cui ha detto la frase per l’ultima volta mi ha
fortemente colpito.”
“Beh, se mi sbagliassi, cos’altro
potrei perdere?” (Thor)
Thor è
probabilmente il Vendicatore più potente
dell’MCU, ma ha anche sofferto
moltissimo. In Avengers: Infinity War, l’eroe ha perso tutta la sua
famiglia, la sua casa e molti amici, ma mostra ancora la forza
necessaria per combattere.
Quando Thor descrive a
Rocket come vorrebbe sconfiggere Thanos, la
creatura gli chiede quanto ciò sia realizzabile. Thor dichiara quindi di non avere più nulla da
perdere. Questa breve ammissione di dolore, mescolata alla
speranza, è molto toccante per l’utente di Reddit hardgeeklife.
“Non voglio andarmene.” (Peter
Parker)
Vedere Thanos sconfiggere così tanti eroi in
Avengers: Infinity War è stato abbastanza scioccante, ma
vedere alcuni dei più popolari Avengers diventare polvere è stato il vero pugno nello
stomaco. Il peggio è arrivato alla fine, quando abbiamo visto il
giovane Peter Parker scomparire tra le braccia di Tony
Stark.
Invece di affrontare la morte come
un eroe stoico, Peter ha una reazione molto più
realistica. Cerca disperatamente di aggrapparsi alla vita e chiede
aiuto a Tony, ma è tutto inutile. L’utente Idk_Very_Much ha
ammesso che questa scena è tra i momenti più tristi
dell’MCU.
“Nella mia cultura, la morte non è
la fine.” (T’Challa)
Fin dalla sua prima
apparizione come T’Challa in
Captain America: Civil War, Chadwick Boseman è stato una forza potente
sullo schermo ed è riuscito a portare la sua energia
all’MCU. In quella prima
apparizione, in occasione della morte di suo
padre, T’Challa ha spiegato la prospettiva degli
abitanti di Wakanda sulla morte e sull’aldilà,
evidenziando l’importanza del ricordo.
T’Challa ha poi ripetuto la
battuta in un episodio di What If?. La frase è stata posta
all’inizio dell’episodio in modo enfatico e ha assunto un nuovo
significato, visto che la serie è uscita dopo la morte di Boseman. L’utente di Reddit Amanda071320 ha
affermato “sentirglielo dire di nuovo, dopo la sua scomparsa, è
stato davvero straziante.“
Il MCU si ispira molto ai fumetti; tuttavia,
esistono delle differenze sostanziali tra i due mondi. Alcuni dei
principali eventi accaduti sia nei fumetti che nell’universo
cinematografico sono stati rappresentati in modo diverso. Ad
esempio, i Vendicatori si sono formati in circostanze diverse e
Capitan America non era nemmeno uno dei membri fondatori, al
contrario di Wasp e Ant-Man. Per non palare del caso della Civil
War, che nei fumetti ha portato alla morte di Capitan America
(mentre al cinema sappiamo che le cose sono andate
diversamente).
Un altro cambiamento importante
riguarda l’aspetto e il look dei personaggi. Il più delle volte, il
loro ritratto nel
MCU è molto diverso dai fumetti, che si tratti di personaggi
secondari o eroi principali, come portato alla luce da Screen
Rant:
Occhio di Falco
Occhio di Falco sfoggia
molti più look nei fumetti, ma una cosa che è sempre stata diversa
rispetto alla sua rappresentazione nel MCU è la tavolozza dei colori. Nei
fumetti, Occhio di Falco indossa di solito abiti più sgargianti
rispetto a quelli che vediamo nel MCU, dove il colore nero sembra
essere predominante.
Ha inoltre i capelli biondi e gli
occhi azzurri, ed è alto più di un 1 metro e 80. Jeremy Renner,
d’altra parte, ha i capelli castani ed è molto più basso rispetto
alla versione fumettistica di Occhio di Falco: è alto circa 1 metro
e 75.
Thor
A differenza di Occhio di
Falco, sia nei fumetti che al cinema, Thor ha lunghi capelli biondi
e occhi azzurri. C’è però una differenza sostanziale, ed è relativa
all’altezza: il Thor dei fumetti è infatti leggermente più alto
rispetto a quanto lo sia
Chris Hemsworth nella realtà.
Dal punto di vista dei costumi, nei
film a Thor manca il suo iconico casco. In seguito ha anche perso
le sue iconiche ciocche lunghe, grazie all’incontro con il
parrucchiere di Stan Lee in Thor:
Ragnarok (2017).
Iron Man
Negli ultimi anni, Tony
Stark ha iniziato ad assomigliare sempre di più a
Robert Downey Jr. anche nei fumetti. Ma non è sempre stato
così. In precedenza, Tony Stark aveva i capelli neri, o talvolta
castano scuro.
E possedeva penetranti occhi
azzurri. È anche alto più di 1 metro e 80 (senza l’armatura),
mentre Downey Jr. è alto solo 1 metro e 74.
Captain America
A differenza del suo buon
amico (ma anche nemico occasionale) Iron Man, il Capitan America
del MCU sembra abbastanza simile alla
sua versione a fumetti. Entrambi hanno i capelli biondi e gli occhi
azzurri.
Anche se i capelli di
Chris Evans nel MCU non sono sempre stati biondo
chiaro, a volte erano molto più vicini al castano chiaro. In ogni
caso, sono abbastanza simili da essere riconoscibili, nonostante
una lieve differenza in merito all’altezza per quanto riguarda la
versione fumettistica.
Doctor Strange
Di tutti i supereroi del
MCU, Doctor Strange è uno di quelli abbastanza
vicini alla sua controparte nei fumetti. A seconda del materiale di
partenza, a volte la sua pettinatura differisce dai film.
Ciò che rimane è il colore scuro dei
suoi capelli (con sfumature di grigio) e freddi occhi grigio-blu.
La differenza più grande è che nei fumetti Stephen Strange è
leggermente più alto di quanto lo sia
Benedict Cumberbatch nella vita reale.
Captain Marvel
La Marvel ha la sua giusta quota di
supereroi biondi e dagli occhi azzurri. Questo è anche il caso di
Carol Danvers, aka Captain Marvel.
Simile al caso di Doctor Strange,
nei fumetti l’eroina assomiglia molto alla versione
cinematografica interpretata da
Brie Larson. La differenza principale è ancora una volta
l’altezza.
Scarlet Witch
Proprio come altri suoi
compagni Avengers, Scarlet Witch ha avuto più aspetti e look nei
fumetti. Tuttavia, il suo aspetto più iconico è quello con la
fascia. Per ora, quella versione non esiste nel MCU, ma potrebbe sfoggiare questo
look nell’attesa serie WandaVision.
Al di là di questo particolare la
Wanda Maximoff del MCU sembra abbastanza simile alla
sua controparte dei fumetti. Wanda ha gli occhi verdi, i capelli
ramati ed è alta circa 1 metro e 50. Anche
Elizabeth Olsen ha anche gli occhi verdi e sfoggia i capelli
ramati (bruno-rossastro) nel MCU. L’unica differenza
significativa è che Elizabeth Olsen è alta quasi un metro e 70.
Vedova Nera
La caratteristica più
riconoscibile di Vedova Nera sono i suoi capelli rossi. E oltre al
breve periodo con i capelli biondi nel MCU, Natasha Romanoff è rimasta per
lo più attaccata al colore rosso. Coloro che non leggono i fumetti
potrebbero non sapere che, proprio come la Vedova Nera del MCU, anche Natasha ha cambiato il
colore dei suoi capelli per un po’ nei fumetti.
Tranne che non è stata tinta di
biondo, ma è diventata invece nera. Natasha ha gli occhi azzurri,
mentre quelli di
Scarlett Johansson sono verdi. Per quanto riguarda l’altezza,
invece, non esiste una grossa differenza, con l’attrice che figura
tra i membri più bassi dell’universo condiviso.
Spider-Man
Perfino Stan Lee stesso ha
approvato il casting di Spider-Man di
Tom Holland e ha detto che Holland sembrava davvero Spider-Man,
o come Peter Parker dovrebbe realmente apparire. Peter Parker non è
il più alto dei supereroi nei fumetti. Tuttavia, Tom Holland è più
basso rispetto alla controparte fumettistica.
Ciò che invece è uguale è il colore
dei apelli e degli occhi. Proprio come Holland, il Peter Parker dei
fumetti ha i capelli e gli occhi castani.
Bruce Banner
Fisicamente, Bruce Banner
non attira troppa attenzione su se stesso quando non è Hulk.
Proprio come Spider-Man, è di altezza media. Ha i capelli castani e
gli occhi marroni nascosti dietro gli occhiali, e non è molto
muscoloso.
Mark Ruffalo è più vecchio della sua controparte dei fumetti,
il che spiega i suoi capelli neri e brizzolati.
Proprio come molti attori del
MCU, Ruffalo è anche più basso del
supereroe che interpreta. Ciò che rimane uguale è il colore dei
suoi occhi, marrone scuro… spesso anche leggermente nascosti dagli
occhiali.
Avengers: Endgame ha segnato
la chiusura di un cerchio, ponendo ufficialmente la parola fine
alla storia delle avventure dei Vendicatori originali alle quali ci
siamo appassionati fin dal primo The
Avengers. In attesa di scoprire cosa ci riserverà
il futuro del MCU sul grande schermo, che nuove
storie e nuovi personaggi che dovrebbero condurre alla discesa in
campo di un nuovo grande team di supereroi, abbiamo deciso di
analizzare quanto alcune scelte compiute in passato dai supereroi
più potenti della Terra siano decisamente discutibili.
D’altronde, ci siamo sempre trovati
di fronte a personaggi che abbiamo imparato ad amare anche nelle
loro imperfezioni. Personaggi che hanno commesso errori e che molte
volte si sono ritrovati a dover perfezionare non solo le loro
tecniche d’azione ma anche la loro capacità di giudizio. Ecco di
seguito 10 discutibili decisioni che sono state prese durante il
primo decennio del MCU:
Cap rifiuta di firmare gli accordi
La trama di
Captain America: Civil War è
ispirata alla medesima storia a fumetti, ma ciò non significa che
alcune scelte prese nelle pagine scritte possano giustificare
quanto accaduto sullo schermo. Quando Cap si rifiutò di firmare gli
accordi, portò alla scissione degli Avengers. Si può essere d’accordo
con la volontà di alcuni eroi di voler mantenere segreta la loro
identità, ma è innegabile quanto rottura all’interno degli Avengers
sia dipesa essenzialmente da Captain America.
Come personaggio che avrebbe dovuto
rappresentare a tutti gli effetti il team, la cui morale è
completamente opposta rispetto a quella di Tony Stark, questa non è
stata certamente la più ponderata tra le scelte messe in atto da
Steve Rogers.
Cap non dice a Sam che rimarrà nel passato
Dopo il finale di Endgame,
in molti continuano a chiedersi perché Steve Rogers non abbia fatto
sapere al suo migliore amico Sam Wilson che sarebbe tornato nel
passato per ricollocare temporalmente le Gemme dell’Infinito e,
soprattutto, che non sarebbe tornato nel presente ma che avrebbe
deciso di vivere la sua vita con Peggy Carter.
Sicuramente la scena in cui un
vecchio Steve, seduto su una panchina, appare a Bucky e Sam, è uno
dei momenti più belli del film, ma è parecchio discutibile la sua
decisione di non rivelare ai compagni quali saranno le sue prossime
mosse, dal momento che quasi certamente Rogers aveva già
pianificato da tempo di riunirsi con la sua amata.
Clint diventa Ronin
Occhio di
Falco appare in Avengers: Endgame nei panni dello spietato
assassino Ronin, sulle cui tracce è stata inviata Natasha. Una
scelta alquanto discutibile, dal momento che Clint Barton non è
stato l’unico a perdere qualcuno di importante in seguito alla
decimazione di Thanos; eppure, è l’unico personaggio che ha scelto
di vendicarsi dando libero sfogo al suo letale alter ego.
Comprenderebbe i suoi sentimenti e le sue azioni è forse legittimo,
ma cosa penserebbe la sua famiglia se scoprisse che Clint non è
riuscito a tenere a freno la sua rabbia?
Peter non chiede aiuto nella lotta contro Avvoltoio
Non era ancora un
membro dei Vendicatori a tutti gli effetti, ma essendolo diventato
in seguito, anche una delle decisioni prese da Pet in
Homecoming è altamente discutibile. Quando Parker sceglie
di inseguire Avvoltoio sul traghetto per Staten Island, decide di
entrare in azione da solo, anche se era già in contatto con il suo
mentore, Iron Man.
Tale scelta ha portato all’epica
scena dei traghetti di Homecoming, ma solo perché abbiamo
assistitato ad un momento di grande cinema, questo non significa
che il giovane Peter abbia preso una decisione saggia.
Thor abbandona Asgard
All’inizio di Avengers:
Endgame, Bruce Banner e Rocket Raccoon partono alla ricerca di
Thor e lo ritrovano depresso e ingrassato su New Asgard. La nuova
residenza del Dio del Tuono è molto diversa rispetto alla location
che abbiamo visto in passato, con Valchiria che in un certo
senso ha assunto il ruolo di nuovo leader.
Dopo aver visto Thor
trascorrere così tanto tempo in Ragnorak per combattere e cercare
di salvare Asgard e il suo popolo, è alquanto scioccante e triste
vederlo abbandonare tutte le sue responsabilità, soprattutto quando
incontra gli Asgardiani che sono sopravvissuti.
Hulk si scatena contro Natasha
È davvero
difficile incolpare Bruce per uno qualsiasi dei suoi sfortunati
momenti alla “Hulk, SPACCA!”; dopo tutto, parte del potere di Bruce
deriva proprio da una perdita totale del controllo del suo
cervello. Quando Hulk si libera a bordo di Helicarrier e si fa
strada tra i resti della nave lasciando una Vedova Nera
terrorizzata, è un momento in cui è ancora più difficile riuscire a
separare l’uomo dalla bestia.
Non è colpa sua, davvero non lo è;
ma è vero che spesso il Gigante Verde ha causato più problemi ai
suoi amici di quanti ne abbia effettivamente risolti. Forse, la
vera scelta sbagliata è stata proprio mandare Bruce su
Helicarrier.
Tony crea Ultron
Tony è stato molto esaustivo sia nei
confronti dei suoi amici Vendicatori che in quelli del pubblico
quando ha spiegato perché ha inventato Ultron: una forza in grado
di mantenere la pace in tutto il mondo che toglierebbe dalle spalle
dei Vendicatori un po’ di responsabilità e pressione…
Come fatto anche con il suo protetto
Peter, però, Tony custodisce troppo gelosamente le informazioni su
Ultron: forse avrebbe dovuto rivelare ai suoi compagni cosa aveva
in mente. Purtroppo non lo fa, dedicandosi anima e corpo alla
creazione dell’androide… esponendo il mondo alla distruzione
totale.
Tony rivela il suo indirizzo ai terroristi
Sappiamo
tutti che Tony spesso non pensa alle conseguenze delle sue azioni.
La scelta di rivelare il suo indirizzo in diretta nazionale mentre
il Mandarino gli sta dando la caccia, è assolutamente sconsiderata,
forse una delle scelte più discutibili di tutta la carriera del
genio miliardario, playboy e filantropo. Il motivo? A questo punto
della storia, quell’indirizzo non corrisponde più soltanto
all’abitazione di Tony, ma anche a quella di Pepper Potts, l’amore
della sua vita.
Nebula non dice nulla a proposito di Vormir
Nebula ha fatto molta
strada da quando era soltanto una scagnozza al servizio di suo
padre. Aiutando Tony a rimettersi in cammino verso la Terra, ha
iniziato il suo viaggio verso la redenzione. Tuttavia, quando i
Vendicatori si divisero per seguire ognuno una Gemma dell’Infinito
in diversi momenti indietro nel tempo, non disse nulla a Clint e
Natasha mentre si dirigevano su Vormir per cercare di recuperare la
Gemma dell’Anima.
Nebula sapeva che Thanos aveva
portato Gamora a Vormir e quando il Titano Pazzo si presentò su
Titan con la Gemma dell’Anima, senza Gamora, la supercriminale
aliena capì cosa era successo. Anche se non poteva saperlo con
precisione, un segnale per avvertire Occhio di Falco e Vedova Nera
avrebbe potuto evitare la tragedia.
Steve mente a Tony
Non è stato
un bel momento quando Cap si è rifiutato di firmare gli accordi
all’inizio di Captain America: Civil War, ma la sua
decisione più discutibile è arrivata soltanto durante l’atto finale
del film. Tutti sappiamo quanto Steve sia devoto a Bucky, ma quando
scopriamo che Cap non solo lo aveva protetto ma sapeva anche la
verità sulla morte dei genitori di Tony, è stato un momento
decisamente straziante.
Tony credeva che i
due fossero amici. Il dolore per la morte della sua famiglia non
sarebbe scomparso, ma se Steve fosse stato onesto con Tony, forse
le cose sarebbe potute andare diversamente…
Il Marvel Cinematic
Universe si è discostato dai fumetti per quanto
concerne l’identità dei personaggi cosmici. Il MCU
considera i Celestiali o gli esseri creati da questi di
natura cosmica, con esseri come dei, alieni e maghi mistici che
invece non vi rientrano.
Arishem e i suoi
subordinati sono stati visti in Eternals, con il film che riguarda
l’imminente creazione del Celestiale Dormiente.
Dato che alcuni personaggi come Starfox e i poteri
di Morte non sono stati ravvisabili, non possono
ancora essere considerati. Tuttavia, ci sono stati altri personaggi
che hanno mostrato le loro abilità, tra cui gli Eterni,
i Titani, i Devianti e molti altri di cui vale la
pena analizzare i livelli di potere.
I Devianti
Creati da
Arishem, i Devianti avevano lo scopo di uccidere i
predatori apicali sulla Terra in modo che la vita potesse
svilupparsi abbastanza per far nascere un nuovo Celeste. I Devianti
sono creati dall’energia cosmica, ma non hanno poteri che gli
conferiscano un grande impatto.
L’abilità principale dei Devianti nel MCU è
quella di assorbire energia, cosa che Kro è stato
in grado di fare quando si è nutrito di Gilgamesh
per diventare più di un essere senziente. La mancanza di poteri dei
Devianti è stata evidenziata anche dal fatto
che sono stati effettivamente eliminati dagli Eterni,
con solo Kro rimasto durante gli eventi del film.
Gli Eterni
Gli Eterni
sono la seconda creazione di Arishem e versioni
migliori dei Devianti. Hanno una serie di poteri unici
all’interno del MCU,
come l’estrema velocità di Makkari, la capacità di
Sersi di manipolare la materia, la visione laser e
il volo potenziato di Ikaris, tra gli altri.
Tuttavia, non sono completamente
invulnerabili e possono essere battuti anche da mortali dotati di
poteri. Gli Eterni hanno anche la debolezza di
perdere le loro abilità se perdono la fede; tuttavia, avrebbero le
capacità per condurre a una fine del mondo, come ha fatto
Ikaris, che ci è andato vicino fino a quando non è
stato fermato dal resto degli Eterni.
Uatu l’Osservatore
Uatu
proviene da una razza di esseri cosmici conosciuti come gli
Osservatori, e Uatu è il leader di What If…? Ha certamente una serie
impressionante di poteri nel MCU,
poiché Uatu è stato mostrato mentre combatte contro
Ultron potenziato in tutto il multiverso e
riesce a mantenere la sua posizione.
Non è proprio al livello universale
quando si tratta di essere una forza, dato che
Uatu ha avuto bisogno dell’aiuto del
Doctor Strange e del resto della sua
squadra assemblata dopo che non è stato in grado di battere
Ultron da solo. D’altronde, la capacità di
vedere qualsiasi cosa nel multiverso è qualcosa ancora da
osservare.
Star-Lord
Star-Lord
è stato un Celestiale per un breve periodo di tempo nel
MCU
quando Ego ne attivò i potere. Il potenziale di
Star-Lord era tale che era in grado di gestire da
solo la Pietra del Potere in un periodo in cui non sapeva nemmeno
di essere figlio di un Celestiale.
Le sue capacità si sono viste nella
lotta contro Ego, dove Star-Lord
ha manipolato la materia per andare a scontrarsi con suo padre. Se
si fosse schierato con Ego,
Star-Lord sarebbe stato in grado di assimilare
anche l’universo. Dal momento che non ha mai avuto modo di
esplorare i suoi poteri, il suo pieno potenziale non può essere
giudicato.
Ego
Ego è nato
all’incirca al momento della creazione dell’universo e la sua
missione all’interno del MCU
è stata quella di assimilare i pianeti viventi come parte del suo
scopo. Ebbe così tanto successo che Ego acquisì le
forze vitali di migliaia di pianeti in tutto l’universo finché non
si imbatté nei
Guardiani della Galassia.
Essendo egli stesso un pianeta,
Ego fu in grado di creare la sua atmosfera, i suoi
organismi e un corpo organico che stava in piedi come il suo
avatar. Ci sono voluti gli sforzi combinati dei
Guardiani e del suo stesso figlio Celestiale per
abbattere Ego, dato che era vicino ad assimilare
anche la Terra.
Thanos
Poiché suo fratello
Eros è stato rivelato come un Eterno,
Thanos si qualifica come un essere cosmico
all’interno del MCU.
Il livello di potere di Thanos deriva dalla
tecnologia e dall’armatura che ha acquisito, insieme al possesso
delle Gemme dell’Infinito. Può vantarsi di aver
sconfitto tutti, compresi Thor, CapitanMarvel, ScarletWitch,
DoctorStrange, tra gli altri
esseri potenti.
La fisiologia di
Thanos come Titano gli ha
permesso di vivere per oltre mille anni e di apparire ancora come
un uomo di mezza età al massimo. La sua forza e la sua resistenza
erano fuori scala, capace di incassare colpi che avrebbero
distrutto città. Quando brandiva le Gemme dell’Infinito, i poteri di
Thanos erano tali da causare effettivamente una
calamità universale con lo Snap.
Eson Il Cercatore
Questo Celestiale non è apparso al di fuori di un
flashback, ma quell’unico scorcio è stato sufficiente a descrivere
il potere che padroneggiava. Eson è stato rivelato
come parte dei Celestiali dal Collezionista, con i
Guardiani che guardano un filmato di lui che distrugge
un intero pianeta con la Gemma del Potere.
Eson era una figura
colossale all’interno del MCU,
chiaramente potente al punto che nessuno sull’intero pianeta poteva
fare qualcosa per fermarlo. La sua padronanza del potenziale della
Pietra del Potere è la più grande vista finora, dato che nemmeno
Thanos è stato in grado di distruggere un pianeta
da solo come ha fatto Eson con tanta
disinvoltura.
Arishem Il Giudice
Come il Primo Celestiale, Arishem non ha
rivali in potenza e le sue capacità sono destinate ad essere
insondabili. Arishem ha presumibilmente creato il
sole stesso ed è accreditato come colui che ha portato la luce
nell’universo. È così potente che è stato in grado di apparire nel
suo stato allargato sulla Terra senza distruggere il pianeta e ha
assoldato gli Eterni da diversi continenti per portarli con sé.
Arishem può
comunicare attraverso l’universo e forse anche il multiverso.
Considerando che ha creato i Devianti e gli Eterni,
non c’è dubbio che Arishem abbia un potere
superiore addirittura superiore, che deve ancora essere osservato.
Per ora, è facilmente il più grande essere cosmico che il MCU
abbia presentato e inoltre non sembra avere alcuna debolezza che
suggerisca che possa essere sconfitto.
Il MCU ha raccolto, nel corso
dei suoi nove anni, una quantità smisurata di fan e sostenitori,
molti dei quali considerano a ragione l’universo condiviso come una
macchina perfettamente oliata e coordinata.
Tuttavia anche le macchine meglio
pensate e realizzate hanno qualche difetto e spesso i fan stessi
sono coloro che si concentrano su dettagli che sembrano, ai loro
occhi, macchie insormontabili.
Nessuno resta morto
Phil Coulson, Nick Fury,
Bucky Barnes e Elektra (anche se quest’ultima è un personaggio
ante-MCU) sono tutti ritornati in vita.
Nessuno dei personaggi importanti per l’universo condiviso resta
morto, il che ha reso questo universo un posto “sicuro” per lo
spettatore, cosa che i fan hanno spesso contestato. Oltre a quelli
citati, anche altri personaggi sono andati vicinissimi alla fine,
che però non hanno mai incontrato: Loki, Pepper Potts e Groot sono
tra questi. È chiaro che dire che “nessuno resta morto” è
impreciso, siano d’esempio Quicksilver, Peggy Carter e, ovviamente
l’ultimo arrivato, Yondu. Per questi personaggi non sembra ci sia
in programma un ritorno.
Tutti i villain, eccetto Loki, non
funzionano
L’affermazione parla da
sé. Loki è essenzialmente l’unico personaggio che ha un certo
appeal sul pubblico, tanto che lo Studio l’ha riproposto in vari
film e lo rivedremo di nuovo in Thor: Ragnarok. Tuttavia sembra che questa
affermazione possa essere contraddetta da Avengers: Infinity War e dall’avvento
di Thanos nel pieno del suo splendore. Un personaggio così tanto
anticipato dovrà per forza lasciare un segno (e qualche vittima) al
suo passaggio!
Bruce Banner si controlla
Questa è una delle cose
che più ha fatto discutere nel corso degli anni. In The Avengers,
quando Cap chiede a Hulk/Banner di “spaccare”, lui risponde che è
sempre arrabbiato, e si trasforma a comando. Per quanto questo
rappresenti cinematograficamente il momento più epico legato al
personaggio, la natura di Hulk nei fumetti è completamente
differente e incontrollata, tanto che nelle sue storie di carta e
inchiostro il Gigante di Giada uccide il suo migliore amico e
riduce sulla sedia a rotelle la sua Betty Ross. Tuttavia sembra
chiaro che Hulk è comunque una bestia rabbiosa e che, in realtà, da
quello che abbiamo visto più avanti nel MCU, solo Vedova Nera ha una
qualche influenza su di lui.
La time-line è rovinata
La continuity del
MCU non è impeccabile. Uno degli
errori recenti è quello contenuto in Spider-Man: Homecoming, che dovrebbe
essere ambientato otto anni dopo The Avengers, nonostante il fatto
che The Avengers è del 2012 e il film sull’Uomo Ragno del 2017.
L’incongruenza ha causato diverse discussioni, ma anche lo
spettatore casuale può rendersi conto che, in linea di massima, la
successione degli eventi nel MCU segue l’uscita dei singoli
film. Nelle storie dei film stessi, l’esatto numero di anni tra le
avventure è raramente importante per i personaggi. I fan hardcore
si confondono, certo, ma non è la fine del mondo. La time line non
ha sempre un senso chiarissimo se si guardano gli eventi da vicino,
ma l’oridne di base è semplice da seguire. Basta vedere i film
nell’ordine di uscita.
Hydra = nazisti
Nei fumetti l’Hydra si
allea con i nazisti per sfruttarne il budget e realizzare
esperimenti e controllare il Tesseract. Questo aspetto è riportato
anche nei film, tuttavia i nazisti vengono sconfitti, mentre
l’Hydra sopravvive infiltrandosi nello SHIELD. Questo porta agli
eventi di Captain America: Civil War.
Tuttavia l’Hydra non è un’organizzazione nazista, non ha piani
antisemiti né indossa svastiche, ma ha soltanto dei folli piani per
conquistare il mondo. In Agents of SHIELD, di recente, Coulson ha
invece dichiarato che tutti gli agenti Hydra sono nazisti.
Doctor Strange è lo Stregone
Supremo
Il ruolo di Stregone
Supremo è associato a Doctor Strange dai fumetti, ma riferirsi al
persoanggio di Cumberbatch con questo appellativo non è accurato.
L’antico, interpretato da Tilda Swinton, è il precedente
“possessore” del titolo, e questo non passa ufficialmente a
Strange. Le future apparizioni di Benedict Cumberbatch in questo
ruolo potranno cambiare le cose e il suo Strange potrà essere
investito ufficialmente della carica. Al momento attuale, Stephen
Strange è soltanto un altro stregone in circolazione.
I colori sono sempre gli
stessi
Youtube è piano di video
saggi che analizzano questo aspetto. Oggettivamente i film Marvel hanno tutti lo stesso
aspetto e la stessa palette di colori. C’è la tendenza ad aumentare
l’uso del colore mano a mano che ci si allontana da un contesto
legato alla Terra. I due film su Cap, centrati su Bucky, sono
virati al grigio, a differenza dei Thor o dei film sui Guardiani
che invece hanno una varietà più vasta di colori. Quando si parla
poi dei film che “sfociano” in altri reami, come Ant-Man o Doctor
Strange, i colori aumentano ulteriormente, ma non cambia la
sensazione che siano presi dalla stessa tavolozza.
Le colonne sonore non sono
memorabili
Come quella del colore,
anche questa “accusa” è alquanto comune verso i film del MCU. Nonostante vengano spesso
coinvolti compositori di fama mondiale, come Alan Silvestri o
Michael Giacchino, l’esito è sempre irrilevante, ed è davvero
difficile ricordare una traccia audio originale realizzata per i
film. L’eccezione potrebbe essere rappresentata da Guardiani della Galassia, che però
si avvale di una colonna sonora non originale molto potente e ben
strutturata, che offusca ulteriormente quella originale.
Tony Stark passa per il cattivo in
Civil War
L’intero concetto di base
del film contrasta con la rappresentazione del film stesso. La
tagline di Civil War era: da che parte stai? Eppure nel film Tony
Stark viene tratteggiato come il villain, colui che tradisce gli
amici e si scontra contro Steve e Bucky. Sia Tony che Steve hanno
le loro giuste ragioni per essere a favore o contro gli Accordi di
Sokovia, eppure l’esito del film sembra pendere vertiginosamente
dalla parte di Cap. Invece il punto della storia risiede proprio
nel fatto che nessuno dei due è cattivo e che entrambi hanno le
loro ragioni.
Abbiamo finito con il Teschio
Rosso
Nei fumetti di Cap,
Taschio Rosso è uno dei migliori villain contro cui l’eroe
americano si trova a combattere. Il MCU lo ha invece raccontato in
maniera approssimativa e riduttiva all’interno de Il Primo
Vendicatore, eliminando poi completamente l’esistenza del
personaggio dall’universo condiviso. Essendo stato risucchiato dal
Tesseract, che è una Gemma dell’Infinito, Teschio Rosso potrebbe in
realtà ricomparire da qualche parte, prima o poi, ma le parole poco
entusiaste di Hugo Weaving in merito alla sua esperienza con il
personaggio fanno pensare che sarà davvero complicato che si
verifichi una situazione del genere.
Troppi Easter Eggs e Cameo
Il MCU è costellato da cameo e
riferimenti intertestuali, easter eggs che spiegano allo spettatore
che si trova sempre nello stesso universo. Qualche volta questi
riferimenti sono funzionali al tessuto narrativo come quando
Ant-Man si trova a combattere contro Falcon: il personaggio di
Scott Lang, nuovo ed esterno al contesto dei Vendicatori, andava
inserito nel MCU e farlo incontrare con un
personaggio già “dentro” al detto contesto è servito ad aiutare i
fan. Tuttavia per altri film, gli spettatori si trovano di fronte a
una serie di riferimenti che sembrano avere il solo scopo di
compiacerli, senza essere davvero funzionali alla storia.
Il bozzolo di Adam Warlock
Si è trattato per tanto
tempo di un rumor, confermato poi dallo stesso James
Gunn. Adam Warlock era un selvaggio sogno del regista che ha
inserito il suo bozzolo nella Collezione del Collezionista nel
primo Guardiani. Salvo poi rispolverarlo in altre vesti alla fine
del secondo capitolo. Gunn ha spiegato che Warlock non sarà in
Infinity War ma che arriverà sicuramente in seguito, data la sua
importanza nella saga del Guanto dell’Infinito. CHe altro cambio di
direzione dovranno aspettarsi i fan?
La Marvel non vuole fare un film su
Hulk
Si tratta dell’idea
condivisa di tutti i fan, tuttavia le ragioni che spingono la
Marvel a non mettere in cantiere un
altro film su Hulk sono legate a questioni di diritti. La Universal
che ha distribuito il film con Norton detiene i diritti di
sfruttamento del personaggio in “solitaria”. Il che impedisce alla
Marvel di mettere le mani su uno
standalone con protagonista Mark Ruffalo.
Thor: Ragnarok è uguale a
Guardiani
Il primo trailer di Thor:
Ragnarok ha dato ai fan un assaggio del nuovo look del personaggio,
un look che sembra molto simile a quello di Guardiani. Tuttavia
Gunn e Waititi sono completamente differenti come registi e questo
dovrebbe garantire una disparità tra le pellicole. Sembra
innegabile che l’approccio di Waititi abbia alleggerito i toni di
Thor, ma questo non vuol dire che la commedia sia ad esclusiva dei
Guardiani.
I registi non hanno controllo
creativo
La vicenda di Edgar
Wright cacciato dal set di Ant-Man alla vigilia delle riprese ha
destato trai fan l’idea che i Marvel Studios siano una produzione che non
sostiene le singole creatività, opinione avvalorata anche dal fatto
che molti dei film MCU hanno lo stesso look. Questa
idea si scontra però con le realtà create da James Gunn e Taika
Waititi che hanno invece dato la loro impronta chiara e netta ai
film che hanno diretto.
Sintonia e tempi comici hanno
permesso al Marvel Cinematic Universe
di mostrare sul grande schermo delle straordinarie alchimie tra
personaggi che popolano l’universo condiviso MCU. Sicuramente le love
story non mancano, ma è innegabile il fascino delle alchimie tra
Bruce Banner e Tony Stark o tra i due fratelli
asgardiani, Thor e Loki.
Di seguito, ecco le migliori coppia
del MCU
Sam Wilson e Scott Lang
I due personaggi non hanno passato
molto tempo insieme sullo schermo, ma è chiaro, sin da Ant-Man che
c’è alchimia. Sia Sam che Scott sono alcuni dei personaggi più
divertenti nel MCU. La coppia si incontra quando
Scott cerca di entrare nel quartier generale degli Avengers per
rubare qualcosa per Hank Pym in Ant-Man. Sam, in perfetto stile
Falcon, cerca di fermare Scott, che è chiaramente un fanboy dei
supereroi, ma ha anche un lavoro da fare. Dopo una scena d’azione,
Ant-Man batte Falcon, qualcosa che Sam non si aspettava
affatto.
Nonostante l’imbarazzo per aver
perso lo scontro, quando il Team Cap ha bisogno di alleati, Sam
pensa a Scott. Scott si unisce alla squadra durante la Guerra
Civile. Il pubblico ha notato la scoppiettante chimica tra i due
personaggi, e persino Anthony Mackie, che interpreta Falcon, ha
commentato questo rapporto. In un’intervista con CinemaBlend,
Mackie ha detto: “Paul Rudd ed io ci prendiamo in giro l’un l’altro
continuamente, quindi è come per i nostri personaggi nei film”.
Stephen Strange e Wong
Wong potrebbe essere
l’unica persona in Doctor Strange che non sopporta l’egomania di
Stephen. Mentre altri personaggi cercano di insegnare a Strange
come lasciare andare il suo egoismo, Wong palesemente non sopporta
l’egocentrismo del Dottore. D’altra parte, Wong è abbastanza
flessibile da apprezzare il modo in cui Strange si avvicina ai
problemi e abbastanza saggio da sostenere i doni magici di Strange
pur riconoscendo che può imparare di più. Una delle gag che ricorre
per tutto il film sono i tentativi di Strange di far ridere Wong,
con scarso successo. Quando i cattivi sono sconfitti alla fine del
film, e Strange fa uno scherzo innocuo, Wong si scioglie finalmente
in una risata, allenta la tensione sia per i due personaggi sullo
schermo che per il pubblico.
Mentre questi due hanno avuto un
rapporto divertente dall’inizio, in Infinity War diventa chiaro che
la relazione di Strange e Wong si è evoluta, è diventata una vera
amicizia.
Insieme, i due sorvegliano il Sancta
Sanctum di New York mentre parlano del pranzo. Anche se sono
personaggi molto diversi, questi due mettono in luce i punti di
forza reciproci e la loro dinamica infonde alle loro scene una
vitalità che gli spettatori hanno dimostrato di apprezzare.
Natasha e Okoye
Natasha e Okoye non
condividono molto tempo sullo schermo, ma hanno una scena insieme
in Infinity Wart che ha fatto desiderare ai fan che queste due
diventino amiche e combattano fianco a fianco. Dopo che Wanda ha
fermato l’attacco dell’esercito di Thanos, Proxima Midnight si
avvicina e la sfida. Ma prima che la figlia del Titano pazzo possa
attaccarla, entrano in scena Natasha e Okoye, salvando Wanda e
aiutandola a sconfiggere Proxima Midnight.
È un momento breve ma è divertente
in mezzo a tutto il testosterone del film, e ha dimostrato che
forse l’idea di un film Marvel tutto al femminile non è
proprio campata in aria.
Natasha, ovviamente, è stata l’unica
eroina del MCU per molto tempo. Ora sempre più
donne si uniscono a lei. E Okoye, il capo della forza combattente
tutta al femminile del Wakanda, la Dora Milaje, è una delle più
formidabili aggiunte all’universo. Mentre i primi incontri di
Natasha con la Dora Milaje in Capitan America: Civil War non sono
stati poi così amichevoli, sembra che i problemi siano stati messi
da parte in tempo per la battaglia culminante nel Wakanda in
Infinity War. La Dora Milaje e tutti i Vendicatori sono fermamente
dalla stessa parte, dando a Natasha e Okoye la possibilità di
mostrare quanto sia potente l’unione di questi personaggi.
T’Challa e Shuri
Shuri e T’Challa sono
fratello e sorella, ma a differenza di altri fratelli della
MCU, la loro relazione è sana. Le
dinamiche trai due sono molto divertenti da guardare: la teenage
Shuri è un genio, ma è anche la sorellina di T’Challa e non sfugge
a questo ruolo. Prende in giro il fratello e lo fa ridere in un
modo impossibile per chiunque altro. Allo stesso tempo, T’Challa
riconosce quanto sia importante per la sorella avere un suo spazio
dove dare libero sfogo alla sua genialità. T’Challa rispetta
chiaramente Shuri e non vede alcuna necessità di limitare o cercare
di controllarla nonostante il suo nuovo ruolo di re del Wakanda.
Trai due c’è grandissima fiducia.
Shuri sembra eclissare tutte le
grandi menti del MCU. Non solo è lei quella che
riesce a riavviare Bucky, ma capisce anche come mantenere vivo
Visione senza la Gemma della Mente. Tutto questo, unito a una
personalità divertente ed estroversa fanno di Shuri una delle
migliori nuove aggiunte al MCU. Ma è l’amore e il sostegno che
condivide con suo fratello che porta le cose al livello successivo.
Wakanda per sempre!
Loki e Thor
La relazione spesso
difficile tra i fratelli Thor e Loki è al centro della trilogia dei
film sul Dio del Tuono (e non solo). Thor è stato il ragazzo d’oro
per tutta la sua vita, mentre Loki si è sempre sentito come la
pecora nera. Anche se Loki ha sempre avuto un lato da imbroglione,
questo non è stato chiarito fino a quando non ha scoperto che è
nato tra i Giganti di Ghiaccio. Loki oscilla sempre tra il fare la
cosa giusta e aiutare Thor e fare la cosa sbagliata e andare contro
di lui. Ma nonostante Loki riesca a ingannare Thor più di una
volta, a Thor interessa ancora profondamente suo fratello.
Alla fine, Loki userà i suoi
trucchetti per cercare di ingannare Thanos stesso e salvare il
fratello. Prima consegna il Tesseract per salvare la vita di Thor.
Quindi, si “offre” a Thanos, solo per avvicinarsi abbastanza da
cercare di pugnalarlo. Per questo, Thanos lo afferra per il collo
Loki. E mentre Loki è già tornato dalla morte, questa volta il
trapasso sembra definitivo e molto più brutale. La perdita di suo
fratello renderà sicuramente la vita di Thor più facile, ma sarà
anche molto meno interessante.
Rocket e
Groot
È sorprendente che due
personaggi in CGI abbiano trovato spazio in questa lista. Non solo,
ma i personaggi in questione sono un albero che si muove e che si
esprime con solo tre parole molto specifiche e un procione che
cammina su due zampe ossessionato da parti del corpo bioniche.
Quando incontriamo il duo in Guardiani della Galassia, ovviamente
sono già insieme da molto tempo. E nonostante il sarcasmo e
l’atteggiamento caustico di Rocket, lui e Groot si preoccupano
sinceramente l’uno dell’altro. Il momento commovente in cui Groot
sacrifica la sua vita per salvare i Guardiani mostra tutto l’amore
che il procione nutre per il suo amico arboreo.
Baby Groot di Guardiani Vol. 2 e
Teen Groot di Infinity War hanno inaugurato una nuova dinamica tra
i due, tuttavia i due sono ancora un vero spasso da guardare, sia
individualmente che insieme. Rocket è ovviamente devastato ancora
una volta quando Groot si trasforma in polvere sulla scia dello
schiocco di dita di Thanos in Infinity War. Ma la rivelazione più
straziante potrebbe essere giunta da James
Gunn dopo l’uscita del film. Mentre Groot se ne va, intona il
suo ultimo “I am Groot” a Rocket. Cosa stava dicendo? Su Twitter,
Gunn ha detto ai fan che Groot stava dicendo “Papà”.
Tony e Bruce
Chiamateli semplicemente
science-bros (fratelli di scienza)! Mentre questi due non sembrano
la coppia più naturale date le loro differenze di personalità,
hanno una cosa in comune: grandi cervelli la cui capacità di
rispondere a domande scientifiche sembra illimitata. Attraverso più
film lavorano insieme in armonia nel loro laboratorio, aiutando i
Vendicatori attraverso la scienza e la tecnologia, e con i loro
alter-ego, Iron Man e Hulk, per aiutare in una lotta.
Forse la parte migliore di questa
coppia è che la chimica tra di loro ha dato origine a un fandom
creativo che produce grandi fan art e fanfiction incentrate sul
duo. Queste storie e immagini presentano i personaggi in situazioni
a volte giocose, a volte esplicitamente sessuali. Quando la rivista
Vulture ha detto a Mark Ruffalo dell’esistenza del fandom degli
Science Bros, l’attore è rimasto piacevolmente sorpreso: “Mi piace,
è fantastico! Lo approvo al 100%”, ha detto Ruffalo. Sosteneva
inoltre che avrebbe riferito a Robert Downey, Jr. della cosa. “Lo
adorerà”, ha affermato Ruffalo.
Steve e Bucky
Proprio come Thor e Loki
sono il fulcro della trilogia cinematografica di Thor, Steve e
Bucky sono il cuore pulsante della trilogia di Captain America. La
rivelazione che Bucky non solo è sopravvissuto dopo essere
apparentemente caduto nel vuoto e morto The First Avenger, ma è
diventato il Soldato d’Inverno, guida gran parte dell’azione in The
Winter Soldier e in Civil War. E il rapporto del duo aumenta la
posta emotiva di entrambi i film mentre Cap fa del suo meglio per
proteggere il suo amico, anche quando combatte contro di lui.
Il MCU ha sempre raccontato di amicizie piuttosto
iconiche. Tuttavia, ci sono buone probabilità che non tutti questi
accoppiamenti sopravvivano alla
Fase 4 che partirà ufficialmente il prossimo anno con l’arrivo
di Black
Widow.CBR ha
realizzato un esclusivo video in cui vengono analizzate alcune
delle amicizie più significative dell’Universo
Cinematografico Marvel che potrebbero non durare in futuro, o
perché alcuni personaggi usciranno di scena o perché alcuni si
riveleranno essere dei cattivi.
L’analisi parte dal rapporto tra
Peter Parker/Spider-Man e Ned Leeds, una delle migliori amicizie
presenti nel
MCU. I due, da sempre migliori amici, hanno spesso lavorato
insieme dando ottimi risultati, con Ned che funge da mago della
tecnologia per conto di Peter. Tuttavia, i due potrebbero
ritrovarsi presto ad intraprendere percorsi diversi. Per molti
versi, il Ned del
MCU è un sostituto di Harry Osborn, mentre per altri assomiglia
all’amico di Miles Morales, Ganke Lee. È qui che le cose si fanno
interessanti: nei fumetti, Ned Leeds assume il ruolo di Hobgoblin,
uno dei cattivi più pericolosi di Spider-Man. In quanto tale, il
Ned del
MCU potrebbe finire per diventare un cattivo in futuro.
Di seguito il video che analizza
quali amicizie potrebbero finire nella
Fase 4 del
MCU, tra cui quella tra Rocket e Groot, Carol Danvers/Captain Marvel e Nick Fury, e tante, tante
altre…
Il futuro del MCU dopo gli eventi di Avengers: Endgame
Dopo gli eventi di Avengers:
Endgame, non è ancora del tutto chiaro quale forma
prenderà la prossima fase dell’Universo
Cinematografico Marvel. Sebbene ci siano buone possibilità che
i personaggi che la Disney ha acquisito dalla Fox arriveranno molto
presto sul grande schermo, non ci sono ancora informazioni concrete
su quando o come potrebbe accadere. Allo stato attuale, ci sono
molte potenziali direzioni che il
MCU potrebbe prendere in futuro, anche se resta da vedere
esattamente quale sarà quella definitiva.
Fin dal primo Iron Man del
2008, ogni film del MCU ha incluso almeno una scena extra durante
o dopo i titoli di coda. Tali scene hanno sempre avuto la funzione
di anticipare ciò che il futuro del franchise aveva in serbo per i
suoi numerosissimi fan. Ma sono davvero state tutte all’altezza
delle aspettative?
Screen Rant ha raccolto le 5 migliori e le 5 peggiori scene
post-credits dell’Universo Cinematografico Marvel:
L’identità di Peter Parker
Questa è la scena che ha
reso la momentanea rottura delle trattative con Sony ancora più
difficile da digerire. Quando sembrava che Spidey stesse per uscire
dal MCU, i fan non hanno pensato alla
perdita di uno dei migliori personaggi del franchise; piuttosto,
non avrebbero potuto sopportare un’uscita di scena sulla scia di un
cliffhanger così eclatante.
Alla fine di Spider-Man: Far From Home,
quando tutto sembrava stesse andando alla grande per Peter Parker,
Mysterio, direttamente dall’oltretomba, ha rivelato la sua identità
segreta al mondo intero con l’aiuto del Daily Bugle, incastrando il
giovane per l’attacco a Londra.
Bruce Banner analizza Tony Stark
Invece di anticipare
Captain America: The Winter
Soldier o Guardiani della Galassia o uno
qualsiasi degli altri entusiasmanti progetti del MCU in arrivo, la scena
post-credits di Iron
Man 3 vedeva Tony Stark sfogarsi apertamente con Bruce
Banner, prima che questi gli facesse capire di non essere
esattamente quel tipo di dottore…
L’intervento di Captain Marvel
Dopo il
successo del piano di Thanos, ossia spazzare via metà della
popolazione mondiale, la scena post-credits di Avengers: Infinity War ci offre
uno sguardo all’impatto dello Snap sul resto del mondo.
Nick Fury e Maria
Hill guidano in una città avvolta nel caos. Mentre Hill si
trasforma in polvere, Fury tira fuori un cercapersone e chiama la
sua ancora di salvezza per chiedere aiuto. Quando si trasforma
anche lui in polvere, lascia cadere il cercapersone, rivelando
l’emblema di Captain Marvel.
Thor fa visita a Jane
Thor: The Dark World è ricordato
ancora oggi come uno dei peggiori capitoli del MCU. Nella scena post-credits, il
Dio del Tuono si reca a Londra per far vistia a Jane Foster. Ma dal
momento che il film non ci ha dato motivo di preoccuparci della
loro relazione, la scena non ha avuto alcun impatto.
Thor arriva sullo Statesman
Subito dopo
che Thor e gli Asgardiani sopravvissuti fuggirono dalla distruzione
del loro pianeta natale nello Statesman e si prepararono a
stabilirsi sulla Terra, la nave di Thanos incombeva su di loro.
Questo ha fornito al pubblico una sorta di campanello d’allarme:
cose spaventose sarebbero presto accadute.
Avengers:
Infinity War si apre proprio sulla scia di tale avvenimento,
con Thanos e l’Ordine Nero che hanno distrutto la nave e ucciso la
maggior parte dei suoi abitanti.
Troppi stregoni!
Dopo i
titoli di coda di Doctor Strange, Karl Mordo fa visita a
Jonathan Pangborn e lo spoglia dei suoi poteri magici, sostenendo
che ci sono “troppi stregoni” nel mondo.
Concentrandosi su
due personaggi secondari e non anticipando nulla sull’immediato
futuro, questa è stata una scena piuttosto deludente. Inoltre,
avendo Scott Derrickson abbandonato la regia di Doctor Strange in the
Multiverse of Madness, non ci sarà più modo per lui di
rimediare.
“Bene. Lo farò da solo!”
Dopo che
The Avengers ha svelato che è Thanos il cattivo monolitico
che controlla Loki come un burattino, Avengers: Age of Ultron ha
anticipato che avrebbe finalmente affrontato gli eroi più potenti
della Terra nella loro prossima avventura di gruppo.
Insoddisfatto del
lavoro dei suoi lacchè, Thanos indossa il Guanto dell’Infinito e
proclama: “Bene, lo farò da solo!”. Damion Poitier ha
interpretato Thanos in The Avengers, mentre il Titano
Pazzo è stato finalmente interpretato da Josh Brolin in Age of
Ultron.
Bucky è vivo!
Alla fine di Captain America: Civil War,
Bucky Barnes è sprofondato nel sonno criogenico in Wakanda, mentre
Shuri ha cercato di capire come aggiustare il suo cervello. La
scena post-crediti di Black Panther ha semplicemente
stabilito che Bucky sarebbe tornato in forma, pronto al
combattimento, giusto in tempo per Avengers: Infinity War.
Di tutte le possibili configurazioni per quel film, questa è stata
probabilmente la meno entusiasmante.
Nick Fury e l’Iniziativa Avengers
Robert Downey, Jr. ha
improvvisato la fine di Iron Man. Il piano originale era
di attenersi ai fumetti e di “giustificare” Iron Man come la
guardia del corpo di Tony Stark. Tuttavia, Downey pensava che Tony
sarebbe stato troppo arrogante per lasciare che ciò accadesse e
alla fine si è dichiarato: “Io sono Iron Man”.
Nei titoli di coda, Tony viene
avvicinato da Nick Fury, che introduce l’Iniziativa Avengers.
Questa è la scena post-credits che per prima ha introdotto l’idea
di un universo cinematografico condiviso con molti altri eroi in
arrivo.
Nick invita Steve Rogers ad unirsi agli Avengers
Dopo l’entusiasmo di Nick
Fury che raccontava a Tony Stark dell’Iniziativa Avengers nella
scena post-crediti di Iron Man,Captain America: Il
primo vendicatore ha fatto la stessa cosa, ma con risultati
diametralmente opposti.
Fury fa visita Steve Rogers
nel 21° secolo e lo invita a far parte della squadra. Non era
nemmeno una scena originale: è stata semplicemente usata una scena
tagliata di The Avengers.
I film e le serie tv del MCU
hanno regalato innumerevoli citazioni memorabili da parte dei suoi
personaggi iconici che hanno accompagnato i fan dal 2008.
Alcune di queste, sono state
cruciali per definire l’arco dei personaggi, altre a trasmettere un
messaggio profondo, altre ancora sono talmente tanto divertenti che
sono diventate indimenticabili: vediamo assieme quali sono le 20
migliori in assoluto!
“Cos’è il dolore se non l’amore che
persiste?”
La frase di
Visione sul dolore è la citazione più memorabile
in WandaVision
ed è già diventata una delle più memorabili dell’intero MCU.
Non solo queste parole catturano sinteticamente l’essenza
dell’intera trama di WandaVision, ma offrono anche un punto
di vista preciso sul senso del dolore.
Mostra il dolore come un segno di
forza, un modo per l’amore di perseverare oltre la morte e che può
permettere di amare ancora di più dopo una dolorosa perdita. Anche
se il fratello di Wanda, Pietro,
e il Visione che amava sono morti, il suo amore
per loro persevererà sempre.
“Ti amo 3000”
Tony Stark
ha salvato l’universo, ma il messaggio che ha lasciato in caso di
morte dimostra che pensava sempre alla sua famiglia. Riprendendo la
citazione della figlia, Tony esplicita quanto
l’abbia amata e che, anche se è scomparso, il suo amore nei
confronti della piccola non svanirà mai.
È il messaggio più semplice, ma più
dolce e potente che Tony potesse lasciare. Questa
citazione è arrivata anche ad incapsulare come i fan del MCU
si sentono nei confronti di Tony Stark, poiché è
impossibile misurare adeguatamente il profondo amore e
apprezzamento che hanno sempre avuto per il personaggio.
“Tu non sarai mai un dio”
La migliore citazione di
Loki nel MCU
arriva proprio prima di essere ucciso da Thanos:
Loki sa per esperienza personale che c’è un prezzo
più che salato da pagare per essersi spinti troppo in là in nome di
un senso distorto della giustizia. Mentre Thanos
si sente fiducioso e sicuro di sé riguardo al suo piano per
riportare l’equilibrio nell’universo, Loki
riconosce l’arroganza del Titano Pazzo.
Prima di esalare l’ultimo respiro,
Loki rimarca il fatto che Thanos
non è un dio e mai lo sarà, il che si rivela essere vero, poiché è
proprio il comportamento divino di Thanos ad
essere la sua rovina.
“Asgard non è un luogo. Non lo è
mai stato. Potrebbe essere qui. Asgard è dove si trova il nostro
popolo”
Le sagge parole di
Odino a Thor sono essenzialmente
una versione aggiornata della celebre citazione “Casa è dove si
trova il cuore”: cerca di far capire a Thor che
ciò che Asgard è lo definisce il suo popolo e non la sua posizione
nell’universo.
Questo aiuta Thor a
capire che può salvare la sua casa e il suo popolo da
Hela, anche se questo significa distruggere ciò
che ha rappresentato Asgard, ovvero la sua casa da quando è nato.
Ma anche se il luogo fisico viene distrutto, Asgard continua a
vivere attraverso la sua gente.
“Ti avrà anche generato magari, ma
non era tuo padre!”
I film di Guardiani della Galassia sono fortemente
incentrati sull’importanza fondatrice della famiglia: uno dei
migliori momenti che lo dimostra è nel sequel, quando diventa
chiaro che Yondu è stato più una figura paterna
per Peter Quill di quanto lo sia mai stato
Ego.
Ego sarà anche il
padre biologico di Peter, ma
Yondu è quello che ha cresciuto
Peter, era sempre lì per lui e lo ha plasmato
rendendolo l’uomo che è diventato. Ciò lo rende una vera e propria
figura paterna per Peter, il che è ulteriormente
consolidato quando Yondu sacrifica la sua vita in
modo che Peter possa vivere.
“Stiamo affrontando un esercito di
robot… e io ho un arco e delle frecce. Nulla di tutto questo ha
senso”
Molto prima della sua serie
tv da solista su Disney+,
avevamo già imparato a conoscere bene il paradosso associato ad
Occhio di Falco: non aveva superpoteri, ma
continuava a trovarsi in situazioni in cui tutti gli altri li
avevano. Questo è ciò che rende la sua battuta in Avengers: Age Of Ultron così perfetta.
Clint Barton ha
sempre riconosciuto la stravaganza di quanto gli stava accadendo,
ma è sempre sceso in campo – proprio come tutti gli altri eroi.
“A qualunque costo…”
Captain
America è sempre riuscito a ispirare i Vendicatori, anche
tramite le sue parole, così come fa in Avengers: Endgame.
Steve Rogers ha
ricordato alla sua squadra più e più volte che avrebbero fatto
“tutto il necessario” per riportare indietro chi era stato
spazzato via dallo Snap di Thanos…”a qualunque
costo“; questo è diventato il mantra dei Vendicatori, parte di
ciò che ha reso la posta in gioco del film così alta: ogni singolo
eroe era disposto a perdere la vita per salvare tutti gli
altri.
“Se non sei niente senza questa
tuta allora non dovresti averla”
Tony Stark
è diventato il mentore di Peter Parker quando
questi si è unito al MCU,
ma il loro rapporto non è stato affatto rose e fiori: Peter voleva
fortemente dimostrare di essere un eroe valido come il resto dei
Vendicatori, nel corso di Spider-Man: Homecoming, il che l’ha visto
spesso scontrarsi con Tony.
Anche se era stato dotato da
Tony di una tuta tecnologicamente avanzata,
Peter ha dovuto capire prima di tutto chi era
senza di essa: ha dimostrato, proprio come Tony,
che tutta la tecnologia del mondo non fa un eroe, ma le scelte che
si prendono.
“Non ho niente da dimostrarti”
Come primo film da solista
nel MCU,
sembrava che Captain Marvel avesse molto da
dimostrare al pubblico e tutta la potenza dell’eroina è stata
incanalata nello scontro finale con Yon-Rogg.
Yon–Rogg ha cercato di spingere
“Vers” a combattere contro di lui senza i suoi poteri, cercando di
dimostrare quanto potesse valere all’agente Kree
che aveva presumibilmente investito così tanto tempo e risorse in
lei. Dopo il suo tradimento e il modo in cui le ha impedito di
essere se stessa, Carol Danvers ha finalmente
capito di essere libera di abbracciare pienamente i suoi
poteri.
“Non è sola”
Quando i Vendicatori
affrontano le forze di Thanos a
Wakanda, assistiamo a una battaglia sconcertante,
in cui i nostri eroi e i loro alleati in di Wakanda vengono
rapidamente sopraffatti. Quando Scarlet Witch si
unisce alla battaglia, viene derisa da Proxima
Midnight sul fatto che morirà da sola in battaglia, il che
ha portato a una delle citazioni più memorabili di Black Widow.
È un piccolo, ma significativo
momento, in quanto, prima che si unisse alla squadra, Natasha era
l’unica vendicatrice donna. Ha preso Wanda sotto
la sua ala, e le due hanno unito le forze con
Okoye in battaglia per respingere
Thanos. Il loro piccolo team-up sarebbe stato
ripreso più tardi – senza Natasha – in Endgame con molte più donne e uno sguardo a
come il MCU
era cambiato in un decennio.
“Posso farlo tutto il giorno”
Questa battuta va di
diritto nella categoria “citazione che definisce il personaggio”:
non vi è infatti frase di Capitan America più
memorabile per descrivere Steve Rogers.
Dall’essere brutalmente picchiato da ragazzino debole nei vicoli,
ad affrontare robot e alieni come eroe nazionale, il suo modo di
affrontare i problemi è sempre rimasto lo stesso. È sempre disposto
a rischiare la vita per un bene superiore e sa che nulla è più
importante che salvare le vite degli altri.
In altre parole, non importa quanto
disfatto, malconcio o stanco sia Capitan America:
sarà sempre pronto a combattere fino alla fine. Dopo aver ripetuto
la stessa citazione in tre film a tre diversi avversari,
Steve Rogers ha reso abbastanza chiara l’idea che
possa “fare questo tutto il giorno”.
“Questo è il mio segreto, Cap; sono
sempre arrabbiato”
The
Avengers è stato pieno di momenti folli e
sbalorditivi, ma probabilmente la migliore entrata in scena nel
film è stata quella di Bruce Banner all’ultimo
minuto che, con una virata di 180 gradi si è trasformato in
Hulk, scagliando un pugno direttamente in faccia
all’alieno gigante. In una manciata di secondi,
Banner è passato da scienziato nervoso e nerd a
inarrestabile, tostissimo Vendicatore.
È una delle uniche volte in cui è
riuscito a rimanere assolutamente calmo in tutto il MCU.
La citazione serve anche come parte cruciale dell’arco di
Hulk: affermando che “è sempre
arrabbiato” prima di trasformarsi nel gigante verde, rivela
che Bruce Banner ha ora il controllo totale su
Hulk.
“Wakanda per sempre!”
Dopo il successo
inaspettatamente clamoroso di Black Panther, “Wakanda forever” è
diventato l’ultima aggiunta al dizionario americano, un inno
ripetuto ovunque: fan, celebrità e atleti di livello mondiale hanno
diffuso la Black Panther-mania con i loro tentativi di replicare il
saluto wakandiano a braccia incrociate.
Questo grido di guerra/saluto è
diventato lo slogan non ufficiale del film ed è stato apprezzato
così tanto che il sequel di Black Panther sarà
proprio intitolato Wakanda Forever.
“Io sono Iron Man”
Queste quattro parole sono
state artefici della creazione del Marvel Cinematic
Universe come i fan lo conoscono ora; fino all’avvento
di Iron Man, i supereroi hanno sempre avuto una
caratteristica necessaria: avevano bisogno di identità segrete.
Peter Parker ha lottato con la sua identità in tre
film, Batman si è sempre battuto per non lasciare
mai trapelare il suo vero io e la famiglia Parr
della Pixar è
stata sempre molto attenta a tenere segreti i suoi poteri.
Al contrario, Tony
Stark non arriva mai a sperimentare nessuno di questi
problemi e decide semplicemente di rivelare al mondo intero la sua
vera identità sulla televisione nazionale. È stata una fine
perfetta per un film innovativo e la maniera ideale per mostrare
sia la natura egocentrica e violenta di Stark che
la sua personalità benevola ed eroica.
“Abbiamo un Hulk”
Iron Man
dichiarò per la prima volta il possesso di un Hulk
da parte dei Vendicatori per intimidire Loki, la
più grande minaccia della Terra, durante la battaglia di New York.
Bruce Banner riuscì poi a palesarsi da New York, a
Sokovia, a un altro pianeta e infine a un’astronave asgardiana
accompagnato da un ormai eroico Loki. Il Dio
dell’inganno ha poi ripetuto la medesima citazione per intimidire
Thanos, la più grande minaccia dell’universo.
Quella che all’inizio era solo una
frase divertente e buttata lì, è diventata qualcosa di molto più
significativo: ha sancito il viaggio di Loki da
cattivo imbroglione a eroe non riconosciuto. Come bonus aggiuntivo,
ha anche introdotto i fan alla prima scena di lotta epica di
Infinity War: un Hulk contro
Thanos, che purtroppo finisce in una sconfitta
imbarazzante per il gigante verde.
“C’era un’idea…”
“C’era un’idea, Stark
lo sa, chiamata Iniziativa Avengers. L’idea era di riunire un
gruppo di persone notevoli, vedere se potevano diventare qualcosa
di più. Capire se potevano lavorare insieme quando avevamo bisogno
di loro per combattere le battaglie che non abbiamo mai potuto
fare“.
Questo monologo iconico era l’ultimo
passo di Nick Fury per riuscire a rendere realtà
l’iniziativa degli Avengers attentamente
pianificata, a cui aveva lavorato da quando aveva invaso la casa di
Tony Stark nella sua prima apparizione. Anni dopo,
il primo trailer di Infinity War inizia con lo stesso discorso,
che non è solo motivazionale: questi sono i Vendicatori. Un gruppo
di persone straordinarie, che hanno lavorato insieme per diventare
qualcosa di più e per combattere le battaglie che nessun altro
poteva. È esattamente quello che sono riusciti a fare nei primi due
film degli Avengers e ciò che hanno trascurato in
Civil War, che poi è letteralmente costato
loro metà dell’universo.
“Noi siamo Groot!”
Per un estraneo al MCU,
questa citazione non ha assolutamente senso: tuttavia, per i fan
della Marvel, si collega ad un momento
unico nella sua commovente rarità. Per un personaggio che è capace
di pronunciare solo le parole “‘Io’ e ‘sono’ e ‘Groot’,
esclusivamente in questo ordine”, come dice
Rocket, sentirlo aggiungere una nuova parola al
suo vocabolario limitato è incredibile: ascoltare il pronome “io”
essere sostituito dal collettivo “noi” ci ha commosso
enormemente.
Sentirlo dire “noi siamo
Groot” come ultimo saluto mentre sacrifica la sua vita per
salvare i suoi compagni Guardiani è… straziante. E sì, secondo
James
Gunn, regista di Guardiani della Galassia,
Groot è davvero morto e il bambino/adolescente
Groot che i fan hanno visto da Guardiani della Galassia Vol. 2 sarebbe suo
figlio.
“Se non riusciremo a proteggere la
Terra stai pur certo che la vendicheremo!”
Questa famosa citazione
potrebbe essere stata ignorata all’epoca come una semplice battuta
da parte di Tony Stark per intimidire
Loki in The Avengers. Tuttavia, era praticamente
impossibile che qualcosa di così significativo non fosse legato a
un ipotetico film futuro: infatti, anni dopo, Infinity War e
Endgame hanno dato a questa frase un significato
completamente nuovo.
Sorprendentemente, i fan hanno visto
di rado i Vendicatori… vendicarsi propriamente. Hanno vendicato la
“morte” di Phil Coulson nel loro primo film, che
in realtà non è da tenere in considerazione a causa degli eventi di
Agents of S.H.I.E.L.D.
“Dormammu, sono venuto a
patteggiare”
Questa lista è piena di
citazioni, cruciali per un personaggio o per l’intero MCU,
ma questa battuta di Doctor Strange è totalmente a sè
stante: l’unico motivo per cui viene menzionata è che è diventata
una delle battute più citate nel MCU.
E lo è diventata nel giro di pochi minuti, quando Doctor
Strange ha intrappolato il sovrano della Dimensione Oscura
in un loop temporale scandito da un’onda infinita di parole
ripetute.
Ma questa citazione è in realtà più
che uno scherzo fastidioso: questa insolita, ma intelligente
tattica ha portato ad un atto finale totalmente innovativo in un
film Marvel che non è incentrato su una
scena di combattimento.
“Avresti dovuto mirare alla
testa”
Molti considerano
Thanos come il più grande cattivo del MCU:
uno dei fattori che contribuiscono a ciò sono sicuramente i suoi
monologhi memorabili, primo fra tutti quello iniziale di Infinity War, grazie al quale il Titano Pazzo
si afferma come il nemico definitivo. “Temilo. Scappa da lui.
Il destino arriva lo stesso. E ora, è qui. O dovrei dire, sono
io” dice, mentre mostra la Pietra del Potere
sul suo guanto.
Anche prima di Infinity
War,Thanos ci ha fatto venire i brividi
nella scena post-credits di Age Of Ultron, dove
indossa per la prima volta il Guanto dell’Infinito
e dichiara minacciosamente: “Bene, lo farò da solo”. Durante
Infinity War, ci sono innumerevoli altri esempi di
battute sia minacciose che toccanti, ma una sola citazione combina
queste due in modo indimenticabile, ovvero la frase con cui
Thanos spazza via metà dell’universo. “Avresti
dovuto puntare alla testa“.
Il MCU
presenterà ai fan nel 2024 10 trame incredibilmente accattivanti,
che andranno a comporre la Saga del Multiverso. Sarà però il primo anno
dal 2012 in cui i Marvel Studios rilasceranno un solo film,
poiché i grandi ritardi di produzione e gli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA nel 2023 hanno costretto a rimandare l’uscita di
diversi progetti molto attesi al 2025 o oltre. Deadpool
3 della Fase 5 potrebbe sarà
dunque l’unica uscita nelle sale del MCU
nel 2024, ma i Marvel Studios faranno debuttare su
Disney+ diversi nuovi show televisivi
animati e in live-action, ambientati sia nella continuity
principale del MCU
che nell’esplorazione di nuove realtà alternative del multiverso
infinito. Assisteremo dunque allo sviluppo della Saga del Multiverso con alcune grandi storie
ambientate in contesti urbani o comunque su scala minore nel
MCU,
in quello che si prospetta un anno sorprendente di prime volte per
i Marvel Studios, che potrebbe
raddrizzare quanto andato male nel 2023.
Echo presentà la storia di
Kingpin nel MCU
Echo
è il primo progetto dei Marvel Studios del 2024, i cui
cinque episodi usciranno contemporaneamente su Disney+ il 9 gennaio, non
settimanalmente. Si tratta della prima serie del MCU
con rating TV-MA e la prima a uscire sotto la bandiera Marvel Spotlight per adulti,
incentrata sulla storia di Maya Lopez di
Alaqua Cox. Dall’incipit piuttosto promettente, la
serie vedrà il grande ritorno di Vincent D’Onofrio nel ruolo di Wilson
Fisk, dopo il suo breve debutto nella Fase 4 di Hawkeye. Il Kingpin di D’Onofrio dovrebbe
essere uno dei principali antagonisti delle storie parallele alla
formazione dei nuovi Avengers, quindi ci attendiamo uno sviluppo
molto interessante per il suo personaggio in Echo.
L’etichetta Marvel Spotlight offre infatti ai
Marvel Studios l’opportunità di
sviluppare trame più concrete e incentrate sui personaggi, senza
prestare attenzione alla più ampia continuità del MCU.
Questo potrebbe favorire eroi minori come Daredevil, Moon
Knight e Ghost Rider nel futuro del MCU.
Your Friendly Neighborhood
Spider-Man, l’incursione animata
Mentre il Peter
Parker di Tom Holland rimane attualmente
in pausa dopo gli eventi di
Spider-Man: No Way Home del 2021 e durante lo sviluppo
di Spider-Man 4 dei Marvel Studios, una nuova versione
dell’arrampicamuri debutterà in Your Friendly Neighborhood
Spider-Man del 2024. Precedentemente intitolata Spider-Man: Freshman Year, questa nuova serie dei
Marvel Studios Animation mostrerà
un inedito stile di animazione per il MCU,
svolgendosi in una realtà alternativa mai vista prima. Questa serie
esplorerà inoltre la storia delle origini di Peter Parker come
Spider-Man, che non è stata mostrata prima del debutto di Holland
in
Spider-Man: No Way Home, e potrebbe quindi fornire
alcune informazioni su come è nato l’Uomo Ragno del MCU.
Agatha: I diari di
Darkhold mostrerà cosa è successo dopo
WandaVision
Agatha:
Diari di Darkhold è il primo spinoff di WandaVision del MCU
e segnerà il ritorno dell‘Agatha Harkness di
Kathryn Hahn dopo il suo debutto nella Fase 4
della serie. Alla fine di WandaVision, la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen ha intrappolato Agatha
Harkness nei panni di Agnes, la sua vicina ficcanaso: la trama di
Darkhold Diaries riprenderà proprio da qui. Almeno una parte della
prossima serie sarà ambientata a Westview, nel New
Jersey, e diversi abitanti di Westview torneranno nel cast di
Agatha: Diari di Darkhold, quindi le conseguenze delle
azioni di Wanda durante WandaVision saranno esplorate per la prima
volta da quando il suo Hex è stato smantellato.
Deadpool 3 collegherà il
MCU ad altri franchise Marvel
Deadpool
3 rappresenterà, come già detto, l’unica uscita nelle
sale cinematografiche dei Marvel Studios nel 2024, il che
significa che c’è molta pressione e aspettativa riposta sul
progetto in arrivo per ottenere buoni risultati al botteghino.
Oltre all’apparizione di
Reynolds nel MCU
vero e proprio, si prevede che Deadpool 3 includa anche i camei di diversi
altri attori del franchise cinematografico Marvel, tra cui Jennifer Garner nel ruolo di
Elektra da Daredevil del 2003.
Questo farà fare passi da gigante allo sviluppo della Saga del Multiverso del MCU
e potrebbe collegare al MCU
numerosi franchise Marvel del passato.
Eyes Of Wakanda esplorerà
la storia di Black Panther nel MCU
È stato confermato che il regista di
Black Panther: Wakanda Forever, Ryan
Coogler, sta lavorando ad altri progetti ambientati nel
Wakanda per il MCU.
Eyes of Wakanda, una nuova serie animata per il
2024, è stata annunciata nel dicembre 2023 e sarà un’aggiunta
entusiasmante al MCU, in quanto si concentrerà
sui guerrieri del Wakanda nel corso della storia, alla ricerca di
pericolosi pezzi di tecnologia al vibranio. Questa serie potrebbe
fornire alcuni approfondimenti sulle precedenti Pantere Nere, molto
prima che Shuri, T’Challa o
addirittura T’Chaka ne prendessero il posto, e
potenzialmente potrebbe addirittura ricondurre alla prima Pantera
Nera e Re del Wakanda, Bashenga.
Marvel Zombies espanderà
la storia più emozionante di What If…?
L’episodio 5 della prima
stagione di What
If…? ha adattato la storia della metaserie Marvel Zombies, che si svolge in
una realtà invasa da versioni zombificate di alcuni degli eroi più
iconici del MCU.
Questa narrazione è destinata ad espandersi ulteriormente nel 2024,
quando la serie Marvel Zombies di Marvel Studios Animation, composta
da quattro episodi, introdurrà nuovi eroi in questo mondo
alternativo e li vedrà combattere contro alcuni dei più potenti
personaggi zombie del franchise. La Kamala Khan di
Iman Vellani, alias Ms. Marvel, sarà al centro
della trama di Marvel Zombies, continuando la sua
ascesa dopo le apparizioni in Ms. Marvel della Fase 4 e The Marvels del 2023.
Echo prepara il terreno a
Daredevil: Born Again
Oltre a sviluppare
l’evoluzione del Kingpin del MCU,
la serie Echo
dei Marvel Studios segnerà anche il
ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock, alias
Daredevil. Cox è apparso per la prima volta nei
panni di Daredevil nella serie autoconclusiva dell’universo
Marvel Television su Netflix, ma da allora è apparso nel MCU
vero e proprio in progetti come Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law. Cox e D’Onofrio
saranno protagonisti del prossimo Daredevil:
Born Again, ed Echo
dovrebbe gettare le basi per la loro epica prima stagione di 18
episodi. Con il rating TV-MA di Echo,
Daredevil porterà sicuramente un po’ della
brutalità e della maturità che lo contraddistinguono dalle sue
precedenti serie Netflix.
Agatha: Darkhold Diaries
introdurrà nuove streghe nel MCU
L’Agatha
Harkness di Kathryn Hahn sarà senza dubbio la protagonista
indiscussa di Agatha:
Diari di Darkhold, ma la serie del 2024 introdurrà
anche una serie di nuove ed entusiasmanti streghe nel MCU.
Aubrey Plaza, Patti LuPone,
Ali Ahn e Sasheer Zamata sono
state scritturate per
Agatha: Diari di Darkhold come nuova congrega di
streghe, tra cui la strega siciliana Lilia Calderu
(LuPone) e Jennifer Kale
(Zamata), che ha legami con altri personaggi
magici dei fumetti Marvel. Si dice anche che
Joe Locke interpreterà il figlio reincarnato di
Scarlet Witch, Billy Kaplan,
quindi è possibile che sia prevista un’apparizione della
Wanda Maximoff della Olsen.
Deadpool 3 introdurrà
Deadpool nel MCU
Nel programma Disney+ dei Marvel Studios per il 2024, l’unica
uscita nelle sale del MCU
è quella che ha suscitato maggiore attenzione. Deadpool
3 porterà l’amato Wade Wilson di
Ryan Reynolds nel MCU
in modo permanente, dopo le sue apparizioni in Deadpool del 2016 e Deadpool 2 del 2018 nell’Universo X-Men della
Fox.
Reynolds e Deadpool sono praticamente sinonimi e se c’è
qualcuno che può placare le recenti critiche alla Saga del Multiverso del MCU
è proprio lui, quindi le speranze riposte in Deadpool
3 sono altissime. Questo crea anche l’opportunità di
realizzare alcuni dei migliori crossover della Marvel Comics nel MCU,
in quanto Deadpool potrebbe interagire con personaggi del calibro
di Daredevil e Spider-Man.
Il Wolverine di Hugh Jackman
ritornerà in Deadpool 3
Oltre a Ryan Reynolds, in Deadpool
3 tornerà anche Hugh Jackman nei panni di James
“Logan” Howlett, alias Wolverine,
dell’Universo X-Men della Fox. Jackman si era precedentemente
ritirato dal ruolo dopo la scomparsa del suo personaggio in
Logan– TheWolverine, del 2017, ma il suo
coinvolgimento in Deadpool
3 è stato confermato nel settembre del 2022, e da
allora è stato visto con un costume da Wolverine
nelle foto del set di Deadpool 3. Si prevede che questa sarà
l’ultima apparizione di Jackman nei panni del mutante artigliato,
dato che un nuovo attore sarà scritturato come
Wolverine ufficiale del MCU,
ma sarà bello vedere Jackman vestire i panni
dell’iconico membro degli X-Men nel Marvel Cinematic Universe nel
2024.
Data la natura interconnessa del
MCU, ci sono infiniti
archi narrativi che si estendono su più film. Inevitabilmente,
quindi, alcune trame sono state messe da parte o addirittura
eliminate, deludendo i fan; altre ancora hanno avuto modo di
concludersi in maniera assolutamente degna. Ma quali sono le
migliori storyline che i Marvel Studios ci hanno regalato fino ad oggi?
Scopriamolo insieme grazie a Screen
Rant:
Il padre segreto di Peter Quill
Il primo Guardiani
della Galassia si apre con la scena della morte della
madre di Peter Quill. Tuttavia, in quel film viene confermato che
il personaggio ha anche un padre misterioso, ossia un essere
cosmico sconosciuto di enorme potere.
Invece di continuare ad alimentare
il mistero, nella prima scena di Guardiani della Galassia Vol. 2 viene subito rivelato
che, in realtà, il padre di Peter Quill è Ego, il quale ha cercato
di sfruttare suo figlio per conquistare l’universo. Il risultato
finale è stata una grande avventura cosmica con al centro una
storia molto personale.
La verità sul “Mandarino”
Sebbene molti fan fossero
entusiasti all’idea di vedere l’iconico Mandarino in Iron Man
3, la rivelazione che si trattava soltanto di un attore
ubriaco di nome Trevor Slattery ha deluso molti. Tuttavia, si è poi
scoperto che la storia del personaggio nel MCU non era finita lì.
Dopo che è stata confermata
l’esistenza del vero Mandarino nell’universo cinematografico,
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha introdotto
ufficialmente il personaggio attraverso la figura di Wenwu, leader
dei Dieci Anelli e padre dell’eroe eponimo. Questa nuova
interpretazione del Mandarino è risultata non solo migliore della
controparte fumettistica, ma è stata anche accolta come uno dei
migliori cattivi del MCU ad oggi.
Tony Stark che diventa il mentore di Peter Parker
Dal momento in cui Tony
Stark è arrivato per reclutare Peter Parker in Captain
America: Civil War, l’alchimia tra questi due personaggi è
stata innegabile. Peter ammirava Tony come eroe, mentre Tony vedeva
molto potenziale in Peter.
La relazione è cresciuta nel corso
di un paio di film, ma è stato Avengers:
Infinity War a renderlo questo duo il preferito dei fan.
Assistere alla morte di Peter e alla reazione di Tony ha cementato
il loro legame in maniera ancora più profonda, anche in seguito,
quando Peter che ha portato avanti l’eredità di Tony dopo la sua
morte.
La verità sui Custodi del Tempo
Nonostante molte teorie a
proposito di WandaVision
e The Falcon and the Winter Soldier non si siano
rivelate corrette, i fan hanno continuato a speculare anche sui
misteri di Loki. La più
grande domanda a cui bisognava trovare una risposta, riguardava chi
c’era veramente dietro la TVA.
Invece di un’altra risposta
deludente, le risposte hanno avuto questa volta un impatto ancora
maggiore di quanto i fan avessero previsto. Non solo attraverso
Colui che rimane è stato anticipato l’arrivo di Kang the Conqueror,
ma il Multiverso è stato definitivamente lacerato, cambiando per
sempre il MCU.
Wanda e Visione
Nonostante accada anche nei
fumetti, pochi fan pensavano che il MCU avrebbe proseguito con
l’esplorazione della relazione romantica tra Wanda Maximoff e
Visione. Il loro avvicinamento in Captain
America: Civil War è stato molto intrigante, mentre il
loro sacrificio in Avengers:
Infinity War è stato alquanto straziante.
Tuttavia, ciò non è comunque
riuscito a preparare i fan all’emozionante capitolo finale della
loro storia d’amore in WandaVision.
Questa serie tanto ambizioso quanto meravigliosamente bizzarra ha
messo in primo piano due personaggi Marvel di supporto, dando alla loro
relazione una degna conclusione.
Unire i Vendicatori
Non appena Nick Fury è emerso dall’ombra alla fine di Iron Man, l’idea di un film sugli Avengers ha iniziato
a prendere sempre più piede nella mente dei fan. Da lì, il MCU è cresciuto attraverso ogni
nuovo standalone che fungeva da elemento costitutivo verso qualcosa
di più grande.
Anche
se i fan non erano ancora sicuri che un tale evento crossover
potesse avere successo, alla fine i Vendicatori ce l’hanno fatta.
Vedere questi eroi riunirsi sullo schermo dopo essersi affermati
nei loro rispettivi film in solitaria (anche se non tutti!), è
stata un’impresa davvero impressionante che molti hanno cercato di
replicare, senza però riuscirci.
Thanos alla ricerca delle Gemme dell’Infinito
Non appena l’arrivo di Thanos è stato anticipato alla fine di
The Avengers, i fan hanno iniziato a bramare sempre
più l’apparizione di uno dei cattivi più amati dei fumetti. Con un
grado di eccitazione tale e, soprattutto, in continuo aumento,
l’universo cinematografico ha iniziato ad introdurre le Gemme
dell’Infinito e il motivo per cui Thanos sarebbe diventato la
minaccia definitiva.
Per
alcuni, l’introduzione graduale delle Gemme è stata noiosa:
soprattutto, faceva sembra l’attesa di Thanos nell’ombra qualcosa
di assai debole. Ma quando è arrivato Avengers:
Infinity War, è diventato chiaro che nascondere
il Titano Pazzo è stata la mossa giusta. Alla fine, si trattata di
preparare il terreno, in maniera lenta e graduale, per il più
grande evento MCU fino ad oggi.
Il legame fraterno di Thor e Loki
La fraterna rivalità tra Thor e Loki è ben
consolidata nel primo film diThor.Quando Thor è diventato un eroe,
Loki è diventato il cattivo più popolare del MCU. Anche se sono stati
considerati due nemici per la maggior parte del tempo, in molti
hanno sempre sperato che, alla fine, Thor e Loki riuscissero a
riconciliarsi.
La fiducia tra i due fratelli cresce
gradualmente con il tempo, anche se Loki continua a dimostrare di
essere il Dio dell’Inganno e Thor che diventa più saggio rispetto
ai suoi trucchetti. Tuttavia, vederli finalmente uniti alla fine
per poi dover affrontare una tragedia, è stata come una chiusura
perfetta per il viaggio dei due personaggi.
La storia d’amore tra Steve e Peggy
Le sottotrame romantiche nel MCU sono sempre state un po’
incostanti. Alcune sembrano storie d’amore forzate, mentre altre
sono comunque riuscite a colpire ed emozionare il pubblico. Forse,
la più importante di queste storie è stata quella tra Steve Rogers
e Peggy Carter.
Il
loro legame è sembrato genuino e commovente in Captain America: Il primo Vendicatore ed è stato
straziante vedere come il tempo li abbia tenuti separati. Ma quel
legame è stato in qualche modo mantenuto vivo in tutto il MCU ed era giusto che il tempo
fosse in grado di riunirli alla fine del viaggio di
Steve.
La missione di Tony Stark
Dal momento che Tony Stark
è l’eroe che ha lanciato il MCU, aveva senso che fosse al
centro della più grande storia dell’universo condiviso. Non appena
viene introdotto nel più vasto mondo popolato da alieni, dei e
minacce ultraterrene che possono mettere fine al mondo, diventa
ossessionato dal proteggerlo.
Quest’aspetto è stato esplorato in
Iron Man e Avengers:
Age of Ultron, ma quando appare Thanos, Tony sa
immediatamente che si tratta della grande minaccia che aveva sempre
temuto. La conclusione di questa storia cementa Iron Man come il
più grande eroe del MCU, poiché è colui che sacrifica
la sua vita per porre fine a questa minaccia.
In seguito al debutto di Iron
Man nel 2008, il MCU ha iniziato ad adattare per il grande
schermo alcune delle storie a fumetti meno conosciute della
Marvel. Naturalmente, ciò includeva
anche alcune delle storie più bizzare che siano mai state partorite
dagli autori della Casa delle Idee. Per quanto le premesse fossero
all’apparenza assurde e azzardate, alla fine queste storie sono
riuscite a catturare il cuore del pubblico, rappresentando qualcosa
di profondamente autentico all’interno dell’ormai longevo franchise
di successo.
Planet Hulk
Planet Hulk è
stato un arco narrativo che ha visto il Gigante Verde isolato nello
spazio, bloccato su un pianeta lontano. Lì trovò un’arena dei
gladiatori grazie alla quale sarebbe diventato un campione di
Sakaar. Il film Thor: Ragnarok, pieno di azione e di gag, prende
questa strana storia e in qualche modo la rende ancora più
intrigante.
Non solo Hulk si separa dalla Terra,
ma alla fine Thor lo trova e finisce anche lui nelle fosse da
combattimento. Il film è persino riuscito a comprendere strani
personaggi come Korg, il mostro di roccia, e il suo amico simile ad
un insetto, Miek. Sfortunatamente, il seguito World War
Hulk non è mai stato adattato.
Guardiani della Galassia
Quando è stato annunciato
che la Marvel avrebbe preso i Guardiani della Galassia (una delle
squadre dei fumetti meno conosciute) e li avrebbe portati sul
grande schermo, anche i fan più accaniti sono rimasti un po’
sorpresi dalla decisione. Dal momento che ogni membro dei Guardiani
che ha storia assai tragica alle spalle, la narrativa alla base del
team si basa proprio su questo bizzarro gruppo di personaggi che
creano una sorta di famiglia alternativa.
Il
problema qui è che un procione parlante, un albero senziente,
assassini alieni e un terrestre rapito sembravano tutti un po’
troppo “incredibili”. Tuttavia, James
Gunn e i Marvel Studios sono riusciti a trovare il modo
per far funzionare questa nuova squadra sul grande schermo, con la
loro storia che è diventata – stranamente – una delle più toccanti
dell’intero MCU.
La creazione del Multiverso
Neanche i fan più accaniti
dei fumetti Marvel avrebbero mai pensato che
quelle storie sarebbero state effettivamente adattate per il grande
schermo, dando così vita al MCU. Dopotutto, l’idea delle
varianti e di personaggi provenienti da diverse linee temporali
sembrava davvero troppo strana e “complessa” per potersi “adattare”
al cinema.
Eppure, Loki è riuscito a sfatare questo mito e a superare
quei limiti, introducendo finalmente nel franchise personaggi come
Throg e Kang il Conquistatore. L’idea di un Multiverso e delle
possibili storie a cui potrebbe condurre è di per sé bizzarra: ci
vuole sicuramente molto coraggio nel lanciarsi totalmente in una
guerra Multiversale, proprio come è successo nei fumetti.
La famiglia di Wanda
Sembra abbastanza ovvio che
Wanda e Visione non possano avere figli, soprattutto perché
l’androide è morto. Eppure, prendendo in prestito una storia
direttamente dai fumetti, alla fine Scarlet Witch riesce comunque a
creare la famiglia. I suoi figli Billy e Tommy, infatti, vengono
presentati al pubblico nella serie Disney+WandaVision.
Anche se questa potrebbe essere una
storia davvero strana da provare a spiegare, i Marvel Studios sono riusciti a
concentrarsi sul dolore che Wanda stava affrontando e su come la
creazione di questa famiglia sia stata, in realtà, un meccanismo
per cercare di superare la morte di Visione. Alla fine, si è
rivelata una commovente storia sull’amore e sulla perdita.
L’arrivo di Shuma-Gorath
Nei fumetti Shuma-Gorath
(un’aggiunta relativamente recente al MCU) agisce come una sorta di
mostro interdimensionale che approfitta delle ramificazioni della
realtà per scatenare morte e distruzione. Questo essere mistico ha
una storia assai intrigante alle spalle, nonché un ruolo chiave
nell’Universo Marvel.
Una bestia simile ad un polpo come
questa sembra quasi impossibile da portare sullo schermo, ma la
serie animata What If… ? è invece riuscita nell’arduo compito. Anche
se la storia di Shuma-Gorath non è stata ancora completamente
esplorata, non sarebbe sorprendente vedere il personaggio tornare
di nuovo per completare il suo grande arco narrativo.
Ego, il Pianeta Vivente
Anche se la DC Comics
potrebbe vantarsi di avere Danny The Street, una strada vivente, la
Marvel potrebbe fare lo stesso
grazie a Ego, il Pianeta Vivente. L’idea alla base del personaggio
è completamente ridicola e tutte le storie in cui è coinvolto
sembrano quasi troppo complesse per poter essere spiegate. Come può
essere “vivente” un pianeta, dopotutto?
Tuttavia, la Marvel è riuscita a dare vita a
tutto questo sul grande schermo e ha anche utilizzato un’altra
strana storia che coinvolgeva l’eredità regale e divina di
Star-Lord. I risultati non erano meno strambi – tutt’altro! -,
eppure c’era comunque un’autentica serie di emozioni al centro di
questa particolare relazione padre e figlio.
Le illusioni di Mysterio
Mysterio è un personaggio assolutamente bizzarro. Di solito,
le sue storie iniziano con il villain che cerca di ingannare
Spider-Man nel modo più complesso possibile, prima di estrarre la
testa dal suo elmetto fish-bowl e utilizzare parte della sua finta
magia. Sembra proprio il tipo di storia che non funzionerebbe mai
sul grande schermo…
Tuttavia, non solo i Marvel Studios ci sono riusciti, ma
Mysterio è diventato uno dei cattivi più popolari che il MCU abbia mai avuto. Ha battuto
alcuni dei più celebri nemici di Spidey che erano già apparsi sul
grande schermo, dimostrando anche che alcune illusioni possono far
sembrare il nemico più stravagante di tutti anche il più
letale.
La guerra tra Kree e Skrull
Una guerra intergalattica
tra una razza aliena che costruisce un impero e una specie di
mutaforma sembra qualcosa appartenere al più classico dei romanzi
di fantascienza. La guerra tra Kree e Skull è in corso alla
Marvel Comics da un po’ di tempo e in qualche
modo è anche già arrivata sul grande schermo.
Con Captain Marvel che si è ritrovata tra le forze
Kree, combattendo di nuovo contro gli Skrull (sorprendentemente
innocenti), il pubblico mainstream è già stato coinvolto in questo
conflitto senza fine. La storia ha sicuramente funzionato e
consentirà alla Marvel di portare a compimento
l’ancora più strana Secret
Invasion.
Molteplici dimensioni
La Marvel potrà anche avere un
Multiverso, ma ha anche un numero assai diversificato di
dimensioni. Sono state tutte mostrate in Doctor
Strange, quando l’Antico ha effettivamente portato l’eroe
del titolo in un vero e proprio tour attraverso queste varie
realtà. Dalla Dimensione Oscura al Piano Astrale, Stephen ha
constato l’esistenza di dimensioni assai bizzarre.
Una
storyline sulle varie dimensioni dell’universo non sarebbe mai
stata facile da adattare per il grande schermo. La Marvel ha ancora una volta corso il
rischio – anche da un punto di vista visivo – con questa
rappresentazione, specialmente per quanto riguarda la sconfitta da
parte di Dormammu e Strange della divinità della Dimensione
Oscura.
Civil War
In termini di conflitti
personali, la Civil War in realtà non è un evento così strano. È
una storia molto umana e racchiude in sé tanto il pensiero politico
quanto quello ideologico. Tuttavia, la Civil War potrebbe
considerarsi “strana” proprio perché mette gli eroi più potenti
della Terra l’uno contro l’altro.
I fan non avevano mai visto un
conflitto di questa portata nei fumetti prima di allora, e di certo
non l’avevano mai visto sul grande schermo. Per portare
effettivamente il concept di “eroe combattente” ad un livello
successivo, la Marvel aveva bisogno di una
scrittura magistrale.
Il MCU non
ha ancora sviscerato realmente la profondità dei personaggi e delle
specie che la galassia più ampia vanta nei fumetti. I fan del
materiale originale riconosceranno alcuni famosi pianeti e
personaggi sullo schermo, ma è importante sottolineare come ognuno
di loro svolga un ruolo vitale nell’infrastruttura del cosmo.
Queste specie hanno un’enorme
influenza sulla galassia nel suo complesso e si sono dimostrate sia
alleati preziosi che pericolose minacce per Terra,
Midgard o, come la conoscono gli umani, la
Terra. Ma da dove provengono questi alieni del MCU
e perché sono così importanti?
Kree
Dal punto di vista
militare, i Kree di Hala sono una forza da tenere
in considerazione; sebbene in seguito alla guerra contro gli Skrull
si siano ampiamente crogiolati nella vittoria, le loro ulteriori
proiezioni galattiche hanno portato ad un’espansione del loro
territorio e ad un immenso miglioramento delle loro
infrastrutture.
Guidata dalla Suprema Intelligenza,
l’influenza dei Kree è di vasta portata in tutta la galassia e
anche nella sfera del Tempo. Una costante in tutto il MCU
è che i Kree continuano ad essere una minaccia per la maggior parte
dei luoghi civilizzati, con l’indottrinamento delle loro
popolazioni che diventa un fattore chiave nel loro controllo di
lunga data.
Skrulls
Gli Skrull
sono stati impantanati in un costante ciclo di guerra per anni,
mentre la loro lotta contro i Kree indebolisce ulteriormente la
loro società all’interno del MCU.
Anche se si tratta di una specie in fuga dagli Skrullos, la loro
influenza è molto più estesa di quanto forse si pensasse in
precedenza, ed è possibile che dopo gli eventi di Captain Marvel siano riusciti a ripristinare
alcune delle loro precedenti reputazioni.
a capacità di mutare forma è una
tattica vitale per la loro continua espansione: gli Skrull
potrebbero infatti avere una talpa in ogni grande governo del
cosmo. Considerando che notevoli eroi Marvel potrebbero essere rivelati
come Skrulls in Secret
Invasion, la loro vera influenza sarà verrà
effettivamente alla ribalta in modo sinistro.
I Chitauri
I Chitauri
sono in gran parte pedine nei giochi di altre civiltà: hanno
infatti servito come esercito per Thanos, in particolare, per
conquistare vaste aree del cosmo. Sono degni guerrieri con una
tecnologia impressionante e una propensione a seguire gli ordini
senza pietà.
Eppure, schiavizzando così tanti
pianeti, si sono guadagnati una reputazione specifica e di
conseguenza un’influenza in più sistemi galattici; i Chitauri sono
da temere e ora che Thanos non c’è più non si sa come gli abitanti
di Chitauri Prime gestiranno questo vuoto di potere. Tuttavia, non
è chiaro quanti della specie siano stati spazzati via dall’Infinity
Gauntlet.
I Sovereign
I
Sovereign godono della loro perfezione: sono
chiaramente una specie intelligente con risorse quasi illimitate.
La loro ricchezza ha portato ad una certa arroganza insita nel loro
carattere, dato che viaggiano per l’universo comportandosi come se
fossero dei reali, ampliando la loro ondata di controllo su
numerosi sistemi stellari.
Non è chiaro se invadano i mondi più
deboli, ma la loro forza militare indica che sono certamente pronti
a sostenere i loro interessi con la forza. Sono riconosciuti come
una società di livello superiore, anche se parte di questo può
essere dovuto alla proiezione della loro immagine dorata, piuttosto
che a una vera lucentezza nel loro popolo.
Gli Eterni
Gli Eterni
erano una specie specificamente progettata per proteggere i mondi
fino a quando i Celestiali non sarebbero nati dai loro nuclei: ci
sono forse pochi ruoli nell’universo che hanno tanta influenza o
effetto sulla realtà stessa come quello che gli Eterni erano
incaricati di svolgere.
Con le loro incredibili capacità e
le loro menti perspicaci frutto di innumerevoli esperienze, gli
Eterni hanno abbandonato il loro incarico e stanno facendo davvero
la differenza: sono sicuri di diventare una specie ancora più
importante mentre modellano il futuro di questo frammento del
Multiverso.
Celestiali
I
Celestiali vivono e muoiono come qualsiasi
mortale, ma sono molto di più: essi danno forma alla realtà stessa,
creando e distruggendo mondi con facilità e continuando a stabilire
l’equilibrio nella linea del tempo. Il loro numero continua a
crescere e l’immensità della loro missione e della loro portata è
impressionante.
Quando vengono messi contro
qualsiasi specie, i Celestiali ne escono quasi sempre vincitori.
Gli Eterni stanno chiaramente per mettere alla prova la loro forza
contro i loro creatori, ma i Celestiali sono stati in circolazione
fin dalla nascita del MCU:
l’influenza di questa specie è dunque incorporata nel tessuto
stesso dell’esistenza.
Gli Osservatori
Gli
Osservatori ricoprono un ruolo davvero intrigante
nella composizione del cosmo: destinati a non interferire mai,
devono assistere da lontano agli eventi del Multiverso nel MCU.
La loro conoscenza potrebbe essere manipolata o sfruttata, il che
significa che la loro influenza e il loro conseguente potere sono
di proporzioni epiche.
Ma se un Osservatore dovesse
interferire, ad esempio come Uatu, allora il percorso della linea
temporale potrebbe prendere una svolta davvero improvvisa e
inaspettata. In definitiva, gli Osservatori sono su un altro
livello rispetto a quelli come i Kree o anche gli Eterni e
forniscono un servizio cruciale alla realtà stessa.
Gli Asgardiani
Sono dei o una specie unica
in cui la magia, il mito e la scienza si intersecano tra loro?
Indipendentemente dalla risposta, Asgard ha rappresentato il fulcro
del potere per più mondi, in quanto ha tenuto in ordine i nove
regni durante il mandato di Odino come Padreterno.
Con il passaggio di
Thor alla Valchiria e la distruzione di Asgard,
l’equilibrio di potere si è nuovamente alterato; la nuova Asgard è
molto più piccola, ma la sua reputazione sarebbe già stata forgiata
nella battaglia contro Thanos. Con una nuova leadership e una
direzione moderna, gli Asgardiani sono destinati
ad esercitare nuovamente un ruolo importante nella galassia.
I Devianti
Anche i
Devianti sono stati creati dai Celestiali, ma
costituiscono una specie di violenza all’interno del MCU.
sono stati forgiati per cercare di liberare i mondi da qualsiasi
potenziale minaccia alla nascita di nuovi Celestiali, ma la loro
indipendenza ha creato un antagonista per gli stessi dei
cosmici.
Gli Eterni furono in parte
progettati per fermare la loro esistenza, ma così facendo
l’equilibrio dell’universo venne nuovamente spostato; Nel loro
ruolo più consistente, l’evoluzione e la propensione al caos, i
Devianti esercitano un’enorme influenza su più mondi e sono un
potenziale rischio per la stabilità dell’universo stesso.
Gli Xandariani
Xandar è il mondo natale
degli Xandariani e un centro di potere all’interno
della galassia; è ben noto nel MCU
per il suo Corpo Nova, la forza di polizia che garantiva la pace su
migliaia di mondi. La distruzione del pianeta ha lasciato un enorme
vuoto nella struttura dell’universo.
Prima della perdita di una forza
così vitale, i Nova Corps sono riusciti a respingere una serie di
minacce significative, mentre il governo del pianeta si è impegnato
in varie missioni diplomatiche: la prossima uscita di Captain Marvel potrebbe dimostrare l’impatto
della perdita di una specie così vitale.
Le scene post-credit, nel
MCU, sono diventate una
parte integrante dell’esperienza cinematografica, ma anche – e
soprattutto – della continuità narrativa. In molti casi, queste
scene sono di vitale importanza non solo per il singolo film, ma
anche per l’interno Marvel Cinematic Universe. Dopo
oltre 10 anni, vediamo quali sono diventate, ad oggi, le scene dopo
i titoli di coda più importanti:
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli
La scena a metà dei titoli di coda in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è stata
fantastica per tutta una serie di motivi. Uno dei più importanti è
il fatto che la scena anticipa un grande mistero che potrebbe avere
grandi impatti sul futuro del MCU: da dove vengono i Dieci
Anelli?
Ci
sono molte teorie possibili sull’origine dei Dieci Anelli, ma la
cosa più intrigante è il modo in cui la scena ridimensiona le più
ovvie. Captain Marvel fa la sua apparizione per
mettere sul piatto una possibile origine cosmica, mentre Wong
respinge il concetto di magia e Bruce Banner scarta un’origine
terrena e secolare. Indipendentemente da dove provengano, l’origine
dei Dieci Anelli è destinata ad avere importanti
conseguenze.
Captain America: The Winter
Soldier
Captain
America: The Winter Soldier si è concluso con una scena
post-credits estremamente importante. Quella scena ha introdotto
Wanda e Pietro Maximoff, spalancando le porte all’immensa portata
della continuità narrativa del MCU.
Wanda
è ora l’onnipotente Scarlet Witch, un personaggio chiave
nell’espansione del Multiverso, destinato a toccare altri franchise
cinematografici (anche se Evan Peters si è rivelato non essere il
Quicksilver del Fox-Verse). L’importanza di questi due personaggi
per l’immediato futuro del MCU, in particolare di Wanda, non
può essere sopravvalutata.
Iron Man 2
Per quanto importante fosse l’introduzione di Quicksilver e
Scarlet Witch, l’arrivo di Thor anticipato in
Iron Man 2 è stato altrettanto seminale. La scoperta da
parte dell’agente Phil Coulson del Mjolnir, il mistico martello del
Dio del Tuono nella scena post-credit, è stata fondamentale per la
Fase 1 del MCU.
All’epoca, il franchise si stava ancora espandendo,
lentamente, dopo la grande accoglienza del primo Iron Man
e le reazioni non proprio eccezionali a L’incredibile
Hulk. Questa scena ha portato avanti il franchise con
l’introduzione di uno dei personaggi fondamentali del MCU, con enormi
conseguenze.
Guardiani della Galassia Vol.
2
Guardiani della Galassia Vol. 2 è un ottimo esempio di
scena post-credit di cui, in realtà, non abbiamo ancora visto le
conseguenze. Il film si conclude con il personaggio di Ayesha che
intende creare “Lui”, una figura che secondo molti fan potrebbe
essere Adam Warlock, che nei fumetti era originariamente conosciuto
come “Lui” e che, al pari di quello che si vede nella suddetta
scena, è stato generato da un bozzolo.
La
scena non ha ancora prodotto grandi risultati, principalmente a
causa del ritardo del sequel del film, e forse nemmeno allora ci
fornirà grandi domande. Ma dato che Adam Warlock è uno degli esseri
cosmici più potenti dell’Universo Marvel, è probabile che prima o poi
apparirà sul grande schermo.
Black Widow
Anche l’importanza della
scena post-credit di Black
Widow deve ancora essere pienamente compresa. La sola cosa
chiara è che la Contessa sta tramando qualcosa e decide di
reclutare Yelena Belova per uccidere Occhio di Falco, cosa che avrà
sicuramente delle conseguenze nell’attesissima serie Hawkeye.
La
Contessa sta anche tramando nell’oscurità con U.S. Agent e sembra
stia assemblando una squadra che secondo alcuni potrebbe essere una
variante dei Thunderbolts o, addirittura, una qualche
versione dei Dark Avengers.
Black Panther
Black Panther si conclude con una scena post-credit dalle
implicazioni enormi per il futuro del MCU. T’Challa rivela al mondo la
verità sulle risorse del Wakanda, che è destinata ad avere
conseguenze immediate e profonde per altre nazioni.
Il
vero impatto di quella rivelazione deve ancora essere esplorato,
principalmente a causa della massiccia interruzione causato dallo
Snap, ma probabilmente verrà ripresa nell’atteso sequel di Black
Panther previsto per il 2022 o forse nella serie World
of Wakanda in arrivo su Disney+.
Spider-Man: Far From Home
Spider-Man:
Far From Home è tremendamente consequenziale per il
personaggio di Peter Parker e potrebbe esserlo anche per il resto
del MUC in modi che non sono così scontati.La falsa accusa che Spider-Man ha ucciso
Mysterio ha avuto conseguenze immediate per Peter, ma l’apparizione
di J.K. Simmons in una nuova versione di J. Jonah Jameson ha di
certo implicazioni ancora più intriganti per il
Multiverso.
Con
la conferma che in Spider-Man: No Way Home appariranno
cattivi apparsi in altri franchise cinematografici dell’Uomo Ragno,
come Doctor Octopus ed Eletro, è chiaro che ora anche le domande su
Jameson incombano.
WandaVision
La scena post-credit di
WandaVision ha decisamente il potenziale per
influenzare il futuro del MCU. Non solo Scarlet Witch sta
espandendo i suoi già considerevoli poteri imparando i segreti del
Darkhold, ma sente anche le voci dei suoi figli, che fino a quel
momento erano degli artefatti della sua stessa abilità magica.
Le prospettive su dove si trovano i
suoi figli e chi potrebbero effettivamente essere sono ovviamente
legate al più ampio multiverso del MCU, ma potrebbero anche portare a
luoghi molto più mistici. I fan lo scopriranno sicuramente in
Doctor Strange in the
Multiverse of Madness, dove rivedremo Wanda.
The Avengers
Uno dei momenti più
significativi del MCU si è verificato nella scena
post-credit del primo film degli Avengers del 2012. Le conseguenze
di quella rivelazione furono davvero cosmiche. Thanos sarebbe
emerso come il grande cattivo della prima grande era del MCU, assemblando il Guanto
dell’Infinito e spazzando via metà dell’universo.
L’attesa per questa rapida
anticipazione è stata chiaramente ripagata in modi davvero epici ed
è diventata una parte strutturale fondamentale dell’intero
franchise. Da allora, la scena post-credit ha assunto ancora più
importanza nel MCU.
Iron Man
La scena post-credit più
importante di tutti i tempi, nel MCU, è la prima, che si verifica
alla fine di
Iron Man del 2008. Quando Nick Fury esce dall’ombra
nell’appartamento di Tony Stark e parla dell’Iniziativa Avengers,
parte una reazione a catena che darà poi vita all’intero franchise
che tutti noi conosciamo oggi.
È stata una mossa audace da parte di
una serie che, all’epoca, aveva poche garanzie di successo. Molti
franchise hanno provato ad emulare questo assetto narrativo, senza
ottenere però gli stessi risultati, rendendo questa scena e tutto
ciò che comporta ancora più speciale.
Dopo dieci anni e ventidue film è
davvero difficile scegliere le scene che più ci hanno commosso
lungo tutta la narrazione del MCU, ricchissima di
azione, divertimento e tensione ma anche di sacrifici, lacrime e
morte.
Ecco allora di seguito i 10 momenti più emozionanti della
Infinity Saga:
Lo schiocco
L’evento culminante di tutta la
Infinity Saga arriva alla fine di Avengers:
Infinity War con Thanos schierato contro i più potenti
eroi che schiocca le dita dopo aver collezionato tutte le gemme
dell’infinito. Metà della popolazione dell’universo muore, l’altre
sopravvive nello sgomento più totale.
Il silenzio invade la scena, ed è un
momento drammatico senza precedenti nella storia del MCU. Groot, Doctor Strange, Black Panther, Spider-Man, e
molti altri polverizzati davanti ai nostri occhi. Nella testa
risuona solo la frase di Steve Rogers “Oh Dio.“
La morte di Yondu
Il sequel di Guardiani della
Galassia ha allargato lo spettro emotivo del franchise
diventando ancora più profondo per quanto riguarda i temi trattati;
come quello della paternità e del complicato rapporto tra Peter
Quill e il suo genitore biologico, Ego, che non rappresenta il
culmine perché sostituito da un altro momento strappalacrime: la
morte di Yondu, il suo “vero” padre. Quello del
cuore.
Per risparmiare la vita di Peter,
Yondu deve sacrificare la sua maschera di ossigeno mentre salgono
nello spazio, e la scena è resa ancora più speciale dalla frase
pronunciata: “Potrebbe essere tuo padre, ragazzo. Ma lui non
era tuo padre.“
Il sacrificio di Groot
Chi avrebbe mai pensato di piangere
per un gesto eroico di un albero parlante? È esattamente ciò che
succede alla fine di Guardiani della
Galassia, quando i protagonisti stanno per affrontano
un morte inevitabile su Xandar.
Qui Groot estende le sue braccia e
le sue radici, creando uno scudo sferico per proteggere tutti i
suoi compagni, con Rocket che dice “Non farlo, morirai.” e l’amico
che risponde: “Noi …siamo…Groot.“
La morte di Gamora
Thanos è stato senza dubbio il cuore
e il protagonista assoluto di Avengers:
Infinity War, e il suo rapporto con Gamora arriva ad
un punto di non ritorno con la scena in cui il Titano Pazzo decide
di sacrificare la vita della figlia adottiva per ottenere la gemma
dell’anima.
Thanos e Gamora si
trovano su Vormir, il pianeta dove è custodita e protetta da
Teschio Rosso, che
gli racconta come fare per impossessarsi del tesoro. Mentre le
lacrime gli rigano il viso, il villain sacrifica l’anima di una
persona amata e getta l’eroina giù da un dirupo.
Tony attraversa il portale
Il primo grande evento del MCU, The
Avengers, ha visto trionfare i nostri eroi non senza
qualche sacrificio e gesti eclatanti. Come quello compiuto da Iron
Man sul finale che rimarrà nella storia del personaggio e
dell’universo condiviso.
I Vendicatori sono a New
York e stanno avendo la meglio sugli invasori Chitauri, ma finché
il portale spaziale rimarrà aperto i rinforzi alieni continueranno
ad affluire. Nel frattempo, il consiglio ha deciso di inviare un
missile nucleare per distruggere i nemici insieme alla popolazione
residente: è qui che Tony Stark usa tutte le forze per deviare il
missile verso il portale e lo attraversa, colpendo la nave madre
dei Chitauri.
La morte di Quicksilver
Quicksilver ha avuto
vita breve all’interno del MCU, ma ciò non significa che la
sua morte sia stata trascurata o resa in modo meno emozionante di
tanti altri momenti.
I Vendicatori stanno
combattendo contro l’esercito di Ultron cercando di impedire al
robot di mettere in pratica l’ultima parte del suo piano. Con loro
ci sono anche Nick Fury, War Machine e Maria Hill a bordo di un
helicarrier. Pietro Maximoff però muore per salvare Occhio di Falco
e un bambino che l’eroe stava aiutando e subito dopo Wanda,
disperata, abbandona la sua postazione per distruggere
l’androide.
Cap e l’addio a Peggy
Ci troviamo nella fase
conclusiva di Captain America:
Il Primo Vendicatore, e il quartier generale di
Teschio Rosso sulle
Alpi viene attaccato ma il villain riesce a fuggire a bordo di
un’Ala volante e subito dopo raggiunto da Steve grazie all’aiuto
del colonnello Phillips e Peggy Carter.
Cap impedisce al villain
di bombardare le più importanti città statunitensi con armi
terribili, ma si accorge che i comandi sono bloccati verso
l’obiettivo fatale, la città di New York, e compresa la gravità
della situazione decide di sacrificarsi per il bene delle possibili
vittime. È qui che scambia le sue ultime parole con Peggy via
radio, promettendole che sarà presente al loro appuntamento…
Hulk lascia il gruppo
In Avengers: Age of
Ultron Bruce Banner affronta le difficoltà del suo
mostro alter-ego, e sviluppa il suo rapporto con Vedova Nera tra i
soliti alti e bassi emotivi, finendo per lasciare il team e
ritrovare se stesso.
La battaglia di Sokovia è giunta al
termine, con l’eroe che sale su un jet per volare via dopo che
Natasha l’aveva implorato di farle sapere in quale luogo si sarebbe
diretto. Ma in un momento di sincera accettazione, riattacca la
chiamata sapendo che la loro storia d’amore era condannata.
Odino condanna Loki
Il primo film del franchise di
Thor
è impostato come una classica tragedia familiare shakespeariana e i
tre personaggi principali (Thor, Odino e Loki) si muovono sullo
schermo come attori sul palcoscenico così come lo aveva concepito
il regista Kenneth Branagh.
Nel corso del cinecomic Loki
stringe un patto con Laufey, il re dei Giganti di Ghiaccio, cn
quest’ultimo che ha il permesso di recarsi ad Asgard e uccidere
Odino durante il suo sonno magico, assicurando a Loki il trono
senza essere rinnegato dal popolo asgardiano. Più tardi, sentendosi
inadeguato e non accettato, Loki salva Odino uccidendo Laufey, che
poi era il padre che l’aveva abbandonato.
Ma non c’è spazio per il perdono, e
il sovrano di Asgard rinnega il figlio senza sentire ragione e non
giustificando il suo piano. Un momento carico di emozione che
culmina con il Dio dell’Inganno, tradito e incompreso, che si
lascia cadere nel vuoto cosmico…
La morte di Killmonger
Siamo all’atto finale di Black
Panther, con l’atteso e inevitabile confronto tra
T’Challa e Killmonger che si battono entrambi con
le armature del Re di Wakanda nella grotta dove è custodito il
vibranio. È però l’eroe del titolo a spuntarla, pugnalando a morte
il cugino.
Prima di morire Erik chiede, davanti
al tramonto, che la sua salma sia gettata in mare come quella di
uno schiavo pronunciando l’emozionante frase: “Seppelliscimi
nell’oceano con i miei antenati che saltavano dalle navi perché
sapevano che la morte era meglio della schiavitù.“
In dieci anni di film, avventure e
storie di grandi eroi che dai fumetti sono passati al grande
schermo, il MCU ci ha dato moltissimi
momenti memorabili, e tra questi molti di quei momenti che vale la
pena “mettere in pausa” per gustarsi meglio.
Di seguito ecco le 10 scene del
Marvel Cinematic Universe che
vale la pena guardare, riguardare e su cui soffermarsi.
Thor: Ragnarok e Winter
Soldier
Thor si riveste
Nel MCU non sono sempre le donne a
essere oggetto del piacere degli occhi (cosa comune al cinema).
Spesso capita anche agli eroi di diventare puro oggetto
del voyeurismo e nel caso di Chris Hemsworth sembra
estremamente facile, data la perfezione del corpo dell’attore.
In Thor: Ragnarok, Hemsworth si è
prestato a una scena in cui si mostra a torso nudo mentre si
riveste. Anche negli altri film su Thor era presente
almeno una scena con l’eroe a petto nudo, ma in questo caso
Chris ha svolto un allenamento davvero intensivo che, secondo il
regista Taika Waititi, era un peccato non mostrare
al pubblico.
La lista delle persone da
uccidere
Questa lista non contiene soltanto
scene da mettere in pausa per contemplare la bellezza degli attori,
ma anche momenti che vale la pena studiare, vedere da vicino,
soprattutto per scoprire alcuni Easter Eggs.
Si tratta proprio di questo caso: in
Winter Soldier vediamo la lista
delle persone da eliminare con il Project: Insight. Questo è
solo uno degli screen, ma l’utente di reddit crapusername47 è
riuscito a elencare tutti i nomi.
Tra questi ci sono Anthony
Stark, meglio noto come Tony Stark, Matthew
Ellis, il presidente degli USA nel MCU, ma anche
Maria Hill, Steve Rogers, Stephen Strange e
l’attore Jeremy Irons oltre che molti dei
giocatori dei Patriots.
Civil War e Winter Soldier
Steve e l’elicottero
La scena di Civil War in cui Steve Rogers tenta
di fermare l’elicottero su cui Bucky vuole scappare è diventata
famosissima grazie soprattutto allo sfoggio di forza del
personaggio… e dell’attore!
La scena mostra infatti non solo i
bicipiti di Evans, ma dà anche una precisa idea di quella che è la
forza di questo eroe così “umano”.
La tomba di Fury
La scena in questione è famosissima
e viene da Captain America: The Winter Soldier.
Nick Fury è morto, siamo sulla sua tomba che recita un passo di
Ezechiele. No, non un passo, IL passo di Ezechiele
che lo stesso Nicky Fury recita in Pulp
Fiction.
Mettere in pausa ci consente di
leggere e di cogliere l’omaggio all’attore e a uno dei suoi
migliori personaggi. Questo riferimento ha fatto anche nascere la
teoria che prima di entrare nello SHIELD, Fury
fosse proprio Jules Winnfield. L’idea è stata
smentita dal fatto che Fury sarà in Captain Marvel, ambientato
negli anni ’90, in contemporanea con Pulp Fiction.
Iron Man 2 e Guardiani della
Galassia
Natasha fa cambio
d’abito
In Iron Man 2
conosciamo Natasha Romanoff. La vediamo come un’assistente molto
carina e capace, ma sappiamo che nasconde un segreto, lo
immaginiamo dal suo incontro sul ring all’inizio del film, ai danni
di Happy.
Più avanti Natasha sceglierà il
sedile posteriore dell’auto di Happy per cambiarsi e indossare la
sua tuta dello SHIELD. Un cambio d’abito repentino che distrae
l’autista e lo spettatore. Inoltre questa potrebbe essere
considerata la scena di “vestizione” di Vedova
Nera, una scena chiave per ogni attore.
Subito dopo la vedremo in azione e
capiamo subito che con lei non si scherza di certo!
Il fisico di Star
Lord
Senza dubbio la trasformazione di
Chris Pratt per diventare Star Lord è stata una
delle più impressionanti per gli attori che fanno parte del
MCU. L’attore era noto per
essere Fat Pratt, dato il suo fisico imponente e morbido.
Per diventare Star Lord si è
decisamente trasformato, e la scena in questione merita una “messa
in pausa” per ammirare il lavoro fatto dall’attore.
Thor: Ragnarok e Age of Ultron
Il palazzo del
Granmaestro
Thor: Ragnarok è pieno di Easter Eggs
e se si ha un occhio buono e dito veloce, la panoramica del palazzo
del Gran Maestro è una vera fonte di scoperte.
La più ovvia è la testa di Hulk, il
Campione, ma ci sono anche altre statue di personaggi Marvel, come Beta Ray Bill,
Man-Thing, Ares e Bi-Beast. Riferimenti visivi divertenti a
ununiverso più vasto, quello del fumetti.
Gli eroi all’attacco
Poche scene sono entrate nel cuore
dei fan in profondità come come quella di apertura di Avengers: Age of Ultron. I
Vendicatori combattono tutti insieme e Whedon realizza una
inquadratura in una super slow motion che ci mostra tutti gli eroi
pronti a colpire.
Un momento epico da osservare, sia
in movimento, sia in pausa.
Thor: Ragnarok e Il Primo
Vendicatore
La sala dei trofei
Una delle scene più divertenti di
Thor: Ragnarok p quella che vede Hela entrare
nella sala dei Trofei di Odino. Mettendo in pausa si può dare la
giusta attenzione o ogni prezioso manufatto che la cripta
custodisce: il Guando dell’Infinito (un falso), il
Tesseract, l’elmo di Surtur. Gli
oggetti rappresentano anche chiari indizi per lo sviluppo del
film…
La nascita di Cap
Eroe simbolo del MCU e degli Avengers, Cap
è il risultato di un esperimento. Il mingherlino Steve
Rogers si sottopone all’esperimento del Super Soldato, e
il momento in cui ci viene mostrato il suo corpo rinvigorito,
muscoloso, “gonfiato”, è senza dubbio degno di una pausa. Non solo
si ammira la bellezza e il lavoro di Chris Evans
sul suo corpo, ma si sente anche l’epico respiro di essere di
fronte a qualcosa di unico ed emozionante.
Esattamente come i fumetti ai quali
si ispirano, le storie del
MCU tendono ad essere molto più complesse di quanto si possa
erroneamente credere. Anche gli eroi hanno dimostrato di essere
imperfetti, mentre non tutti i cattivi sono così irredimibili come
potrebbero sembrare. Screen
Rant ha raccolto le 10 più grandi redenzioni che abbiano visto
nell’Universo Cinematografico Marvel:
Tony Stark
In qualità di primo eroe
del MCU, Tony Stark ha in qualche modo
stabilito una sorta di standard, di modello di “complessità” per
tutti gli altri personaggi a venire. Sebbene sia un genio quando si
tratta di tecnologia, Stark è anche piuttosto irresponsabile quando
si tratta di come viene utilizzata.
Dopo essere stato catturato da
alcuni terroristi che usano le sue stesse armi per danneggiare gli
altri, Stark si rende conto di avere un altro scopo. Lavora per
garantire che la sua tecnologia rimanga sotto il suo controllo,
interrompe la produzione di armi e diventa Iron Man per proteggere
il mondo da minacce future.
Skurge
Quando Heimdall si nasconde una volta che Loki prende il
controllo di Asgard, Skurge viene promosso a custode del Ponte
dell’Arcobaleno. Tuttavia, è molto meno eroico di Heimdall, quindi
quando Hela si presenta per prendere il sopravvento, le giura
subito fedeltà.
Skurge si comporta in modo piuttosto codardo, non facendo
nulla quando Hela massacra gli Asgardiani, ma è anche chiaro che è
pieno di sensi di colpa. Quando Thor cerca di evacuare gli
Asgardiani, Skurge cerca di mescolarsi con la folla, ma la sua
coscienza alla fine ha la meglio e si sacrifica per permettere agli
altri di scappare.
Rocket Raccoon
Parte del fascino dei
Guardiani della Galassia è che sono
tutti individui molto incasinati che, unendosi, danno vita ad una
vera e propria famiglia disfunzionale. Tuttavia, Rocket è colui che
ha più difficoltà ad accettare questo concetto.
La sua dolorosa storia passata lo ha
reso comprensibilmente diffidente nei confronti degli altri e
spesso è capace di scagliarsi con modi arrabbiati e offensivi per
tenere le persone a debita distanza. Alla fine, riconosce la sua
tendenza a respingere le persone e inizia ad ammettere quanto gli
altri significhino per lui.
Stephen Strange
È abbastanza chiaro che
Stephen Strange è stato in gran parte modellato su Tony Stark, in
quanto eroe arrogante ed egoista. Essendo uno dei chirurghi più
talentuosi in vita, Strange salva vite ma in realtà si preoccupa di
più della gloria. Anche dopo un incidente paralizzante, non
acquisisce umiltà, ma diventa solo distruttivo.
Inizialmente inizia ad allenarsi
nelle arti mistiche per guarire sé stesso, ma presto a Strange
viene mostrato uno scopo più grande in qualità di eroe e, per la
prima volta, mette le vite degli altri davanti alla sua. È persino
disposto ad essere brutalmente ucciso, ancora e ancora, in un loop
temporale, per salvare la sua dimensione.
Thor
L’arroganza sembra essere una caratteristica comune degli eroi
della Marvel e Thor era forse il
personaggio più arrogante di tutti. Il Dio del Tuono lasciò che
quel titolo gli desse alla testa quando andò in cerca di gloria sul
campo di battaglia, riaccendendo persino una guerra con i Giganti
del Ghiaccio.
Dopo
essere stato esiliato sulla Terra, Thor viene privato dei suoi
poteri e scopre di non essere degno di sollevare il Mjolnir. Questa
sconfitta alla fine gli fa guadagnare un po’ di umiltà e alla fine
ammette di avere ancora molto da imparare.
Wanda
Pochi personaggi hanno
vissuto così tante esperienze tragiche nel MCU come Wanda Maximoff, il che
spiega il suo arco narrativo così complicato. Fedele ai fumetti,
inizia come una cattiva che lavora al fianco di Ultron per
abbattere i Vendicatori, solo per comprendere, in seguito, che non
sono loro la vera minaccia. Si unisce così agli eroi, insieme a suo
fratello che però viene ucciso.
Nell’affrontare il suo trauma
passato, Wanda trova la felicità con Visione e diventa uno dei più
potenti Vendicatori. WandaVision complica ulteriormente la sua redenzione
in quanto potrebbe suggerire che si sta dirigendo di nuovo su un
sentiero oscuro, ma sappiamo che comunque è ancora un personaggio
molto comprensivo.
Yondu
Yondu è un altro
personaggio rude dei film dei Guardiani della Galassia, i cui
tratti più positivi sono sepolti sotto un aspetto da burbero. In
qualità di ladro Ravager, ha rapito Peter Quill dalla Terra quando
era un bambino e si è trasformato, col tempo, in un rapitore
piuttosto terrificante.
Tuttavia, Yondu alla fine si rende conto che Peter è stato
come un figlio per lui per tutto questo tempo e che lo ama davvero.
Alla fine, Yondu dice a Peter come si sente e dà la sua vita per
salvare la cosa più vicina che aveva ad una
famiglia.
Bucky
Considerato quanto fosse
premuroso e protettivo Bucky Barnes con il suo amico Steve Rogers,
è difficile vedere tutto il dolore che ha dovuto affrontare in
seguito. Dopo essere stato ritenuto morto durante la guerra, Bucky
subisce il lavaggio del cervello per diventare uno spietato
assassino.
Grazie al suo amico Steve e ai
wakandiani, la mente di Bucky è stata riparata e lui è stato
liberato. The Falcon and the Winter Soldier ha mostrato che era
ancora tormentato dai ricordi, ma alla fine è riuscito a fare
ammenda e a rimettere insieme la sua vita.
Loki
Ai tempi in cui il MCU era noto per i suoi cattivi
poco brillanti, Loki era visto come il miglior cattivo che avevano
creato. Era un villain complesso ma in qualche modo anche
comprensivo che voleva l’approvazione dei suoi genitori, ma ciò lo
ha spinto a diventare un dio malvagio che cerca di conquistare la
Terra.
La relazione tesa tra Loki e Thor si
ammorbidisce nel tempo, soprattutto dopo che Thor incoraggia suo
fratello a essere più che il Dio dell’Inganno. Purtroppo, la loro
riconciliazione arriva poco prima che Loki venga ucciso da
Thanos.
Nebula
Nebula è un altro personaggio tragico la cui vita fatte di
abusi aiuta a comprendere meglio i suoi inizi da cattiva. Viene
presentata come la sorella adottiva di Gamora che ha sofferto per
mano di Thanos. Si unisce poi a Ronan per aiutare a realizzare i
suoi piani di distruzione la galassia, che vede come un modo per
sconfiggere suo padre.
L’odio di Nebula per Thanos si trasforma in odio anche per
Gamora, anche se lei la vede come una sorella in fondo. Le due si
riconciliano e uniscono le forze, e Nebula diventa in seguito un
prezioso membro dei Vendicatori.
La Fase 4 dell’MCU è iniziata più di un
anno fa con l’uscita di Black
Widow. A differenza delle precedenti, questa fase non
include solo film, ma anche una serie di
programmi televisivi in uscita su Disney+. Il
grande obiettivo di Kevin Feige e dei Marvel
Studios è quello di ampliare quanto più possibile
l’MCU, cercando di inglobare
anche altri universi.
L’esplosione del Multiverso
ha aperto tante nuove possibilità per il franchise. Gli autori
hanno sfruttato l’immensità del materiale a disposizione per creare
grandi storie. Nell’ultimo anno, i colpi di scena e le sorprese
sono state numerose: vediamo le 10 rivelazioni più entusiasmanti
della Fase 4 dell’MCU.
L’introduzione di Blade
(Eternals)
Nonostante
tutti i personaggi introdotti nell’MCU
daEternals,
la più interessante rivelazione si trova nella scena post-credits.
In realtà, la new entry è un personaggio che non viene nemmeno
visto.
Nella scena post-credits, si
vede Dane Whitman che trova la Lama
d’Ebano ma viene colto di sorpresa da una voce sconosciuta.
Dopo molte speculazioni, sembra certo che la voce sia quella di
Mahershala
Ali, interprete di Blade. In questo
modo, il cacciatore di vampiri fa il suo ingresso
nell’MCU.
L’altro Quicksilver
(WandaVision)
In WandaVision, Wanda usa la sua magia per
riportare in vita Visione. Questo fatto ha portato i fan
dell’MCU a chiedersi se la
strega avrebbe potuto fare lo stesso con il suo defunto fratello,
Pietro Maximoff. In effetti, Wanda fa comparire
Quicksilver, ma non si tratta dell’originale.
Con grande sorpresa, si scopre nel
corso della serie che il Quicksilver che vediamo in
WandaVision
è un falso, un ragazzo di nome Ralph Bohner che non ha
nulla a che fare con Pietro.
Ikaris si mette contro la sua
squadra (Eternals)
Tra i membri degli Eterni, al
momento della loro introduzione nell’MCU, Ikaris era
forse il più celebre. Nel film come nei fumetti,
Ikaris è un leader potente e viene visto da molti come la
versione Marvel di Superman.
Nonostante ciò, alla fine di
Eternals
si scopre che il personaggio è a conoscenza della distruzione
pianificata della Terra. Non solo: contro ogni aspettativa, il
Ikaris è disposto a mettersi contro la sua stessa squadra
per permettere che questo accada.
La morte di
Zia May (Spider-Man: No Way Home)
Per quanto originale, la
presenza di Tobey Maguire e Andrew
Garfield in Spider-Man: No Way Home era un
fatto già noto prima dell’uscita del film. Il vero colpo di scena
di No Way Home è infatti un altro.
Il momento più straziante di tutto
il lungometraggio, nonché uno dei più tristi della Fase 4
MCU, è la morte di Zia
May. Nonostante il personaggio abbia sempre avuto un ruolo
marginale all’interno del franchise, il suo discorso in punto di
morte sul potere e sulla responsabilità è veramente toccante, per
Peter (Tom
Holland) come per lo spettatore.
L’arrivo di Clea (Doctor Strange In
The Multiverse Of Madness)
Interpretata da Charlize Theron, la maga appare per pochi
secondi, giusto il tempo di prelevare Stephen (Benedict
Cumberbatch) e trasportarlo chissà dove nel
Multiverso. Avendo scelto un’attrice da
Oscar per il ruolo di Clea, sicuramente
l’MCU ha grandi progetti per
il personaggio.
Sharon Carter è il Power Broker
(The Falcon And The Winter Soldier)
Con il film i fan MCU scoprono che
Sharon ha ora assunto il ruolo del cattivo
Power Broker. È decisamente sorprendente vedere un eroe
così altruista e benevolo improvvisamente trasformato in uno
spietato trafficante d’armi.
Il ritorno di Kingpin
(Hawkeye)
La serie Hawkeye ha
portato una bella boccata d’aria fresca nell’MCU: un’avventura breve e
aneddotica, ma ricca di momenti appassionanti. Nonostante la
leggerezza dello show, non sono mancati i colpi di scena, primo fra
tutti il ritorno di Kingpin.
Kingpin è uno dei
personaggi più acclamati della serie Daredevil di Netflix e i fan erano entusiasti di vedere
Vincent D’Onofrio tornare nel ruolo per
l’MCU. Inoltre, questo
passaggio ha anche aperto la porta del franchise ad altri attori
dello show Netflix.
Il mondo dimentica Peter Parker
(Spider-Man: No Way Home)
Se per tanti versi No Way Home è stato un film divertente, non sono
mancati gli aspetti tragici. Non solo la morte di Zia May,
ma anche il finale ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. Il fatto
che Peter Parker venga dimenticato da tutti, soprattutto
da Ned e MJ, rappresenta un sacrificio immenso
per Spidey.
Nel tentativo di fermare altri
invasori in arrivo da tutto il Multiverso, Spider-Manconvince
il Doctor Strange a lanciare un incantesimo che farà
dimenticare a tutti chi è Peter Parker. Di conseguenza,
Peter termina il film da solo: probabilmente questo
momento segna la fine del viaggio di Tom Holland
nell’MCU.
L’arrivo di Kang (Loki)
Nella Fase 4 dell’MCU un ruolo essenziale è
giocato dal Multiverso. Parlando di Multiverso
non si può tralasciare
Colui Che Rimane. Il personaggio, introdotto dalla
serieLoki è l’essere che ha creato la TVA e
che sovrintende alla sacra linea temporale. Proprio per questo, la
sua morte getta il Multiverso nel caos.
In tutto ciò, una delle più grandi
minacce si rivela essere una variante di Colui Che Rimane,
il potente criminale MarvelKang il
Conquistatore. Già era stato detto che il cattivo sarebbe
apparso in Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, ma questa prima comparsa a sorpresa
nell’MCU suggerisce che il
personaggio svolgerà un grande ruolo in futuro.
Gli Illuminati (Doctor Strange nel
Multiverso della Follia)
La presenza degli
Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia era un
fatto già annunciato prima dell’uscita del film, ma di sicuro i fan
MCU non si aspettavano
un’uscita di scena così rapida e cruenta per il team.
Dopo una breve scena introduttiva in
cui gli Illuminati affrontano Strange, essi sono costretti a combattere Scarlet
Witch. La strega riesce in poco tempo a fare a pezzi
tutti questi potenti eroi, dal sibilante Black
Bolt a Charles Xavier di Patrick Stewart.
Nel corso del 2023, il Marvel Cinematic
Universe è stato oggetto di numerose uscite, alcune
delle quali hanno presentato delle retcon rispetto a quanto
comunicato in passato. Dopo essersi guadagnato la reputazione di
uno dei franchise più popolari e di successo della storia, il
MCU continua infatti ora a
espandersi e i nuovi prodotti rilasciati nel corso dell’anno appena
terminato hanno proseguito la narrazione legata al Multiverso,
ampliando le idee esistenti ma anche apportando alcune modifiche al
canone del MCU. Come noto, una delle maggiori
difficoltà del MCU è cercare di evitare
che la storia si contraddica e non sempre ciò avviene. Ecco quindi
le 10 più grandi retcon verificatesi nel MCU nel 2023.
Nick Fury è rimasto sulla Terra più
a lungo di quanto originariamente ipotizzato
Uno degli sviluppi più significativi
della trama del MCU in Secret Invasion ha coinvolto il piano di emergenza di
Nick Fury, ma ha anche apparentemente
modificato la linea temporale precedentemente stabilita del
franchise. Sebbene fosse fortemente implicito che Fury avesse
lasciato la Terra subito dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Secret Invasion ha rivelato che Nick
Fury è rimasto sulla Terra per raccogliere il DNA di tutti gli
Avengers che hanno combattuto contro Thanos nella Battaglia della
Terra.
Rhodey è stato sostituito da uno
Skrull
Una delle aggiunte più attese al
cast di Secret Invasion è stata quella di James
“Rhodey” Rhodes, noto anche come War
Machine. La serie ha rivelato che non solo Rhodes è stato
sostituito da uno Skrull, ma che ciò è avvenuto molto prima che
qualcuno lo sospettasse. La rivelazione ha sottilmente modificato
una serie di storie precedenti del MCU, anche se l’entità esatta
dipenderà dal momento specifico della sua sostituzione.
Loki potrebbe non essere stato
affatto influenzato dalla Pietra della Mente
Loki è apparso in molti film del MCU e nel 2023 è uscita la
seconda stagione della sua omonima serieDisney+, che segue il suo continuo
coinvolgimento con la TVA e il suo lavoro nel Multiverso. In
precedenza, la Disney aveva ritrattato il comportamento malvagio di
Loki in The Avengers affermando che era sotto l’influenza
della Pietra della Mente, ma la seconda stagione di Loki lascia
intendere il contrario. Loki ricorda con affetto la sconfitta di
Tony Stark, lasciando intendere di aver apprezzato il suo ruolo di
antagonista in The Avengers.
La vittoria di Capitan Marvel
contro l’Intelligenza Suprema
Uno degli interessanti sottotesti di
The Marvels ha in realtà sottilmente dato vita ad una
retcon relativa ad un precedente momento di Captain
Marvel. In quel film l’eroina era riuscita a sconfiggere
l’Intelligenza Suprema Kree, ma il sequel racconta l’impatto
devastante della sua vittoria sulla popolazione di Hala. In questo
modo, The
Marvels ha reso vuota la precedente vittoria di Carol
Danvers, facendo invece apparire il suo momento di trionfo come
sconsiderato e avventato.
La seconda stagione di
Loki ha cambiato il rapporto di Thor con il pianeta
Terra
Il debutto di
Thor nel MCU nel 2011 era stato scritto come
la prima volta che l’asgardiano aveva visitato la Terra. Più avanti
nel franchise, ha descritto gli eventi del film come la sua prima
interazione con la gente della Terra, ma la seconda stagione di Loki ha
confermato che questo non è vero. Durante il viaggio, Loki e Mobius
si fermano a esaminare le statue di Balder, Odino e Thor, e le
sembianze dell’eroe sembrano confermare che egli abbia visitato la
Terra ben prima del 2011. Questo conferma inoltre i commenti fatti
da Kingo in Eternals sul fatto di conoscere Thor, ritrattando
l’affermazione del Dio del Tuono di non aver mai visitato la Terra
prima di incontrare Jane Foster.
Quantumania ha cambiato il
funzionamento del tempo nel regno quantistico
I film di
Ant-Man hanno trovato particolarmente difficile mantenere una
certa coerenza nelle regole scientifiche del regno quantico e
Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha solo peggiorato
la cosa. Dopo aver stabilito che Janet Van Dyne era invecchiata
normalmente durante i suoi 30 anni nel Regno Quantico, Avengers: Endgame ha fatto sì che Scott Lang
sperimentasse una distorsione temporale, con cinque minuti per
l’eroe che duravano cinque anni sulla Terra. Nonostante questa idea
abbia facilitato il viaggio nel tempo di Endgame, le
regole di Quantumania sul tempo nel Regno Quantico
sembrano ritrattare la nozione, poiché sembra che il tempo sia
trascorso normalmente nel mondo reale mentre gli eroi erano
intrappolati con Kang.
Capitan Marvel è arrivata sulla
Terra
The Marvels
ha invece proposto una o due retcon del MCU, ma forse la più significativa
riguarda Carol Danvers e le sue ragioni per non tornare sulla
Terra. Il sequel spiega meglio la sua assenza dalle precedenti
crisi terrestri, riformulando il suo ruolo nella lotta della
popolazione Skrull. The Marvels spiega infatti che Capitan
Marvel si sentiva in colpa per non
aver potuto aiutare gli Skrull e che questa era la vera ragione del
suo mancato intervento negli affari del MCU prima di Endgame. Si
tratta di una retcon che fa sembrare uno dei personaggi più potenti
del MCU molto più umano, mostrando un
lato più tragico di Capitan Marvel.
Le regole delle incursioni sono
diverse
La
Saga del Multiverso del MCU ha visto l’introduzione di
altri universi e di varianti di eroi già esistenti, ma The Marvels ha effettivamente cambiato le regole del
funzionamento dei viaggi tra gli universi. Doctor Strange nel Multiverso della follia ha spiegato
che le incursioni avvengono ogni volta che una persona di un
universo si sofferma troppo a lungo in un altro. Tuttavia, questo
presentava ovvi ostacoli alla continua esplorazione del multiverso
narrativo da parte del MCU, quindi The Marvels ha
modificato la spiegazione di come si verificano le incursioni.
La ricostruzione della linea
temporale di Spider-Man: Homecoming
Spider-Man: Homecoming del 2017 iniziava con una scena
ambientata all’indomani della Battaglia di New York del 2012, poi
mostrava una title card che stabiliva che gli eventi del film si
sarebbero svolti otto anni dopo. Tuttavia, questo avrebbe fatto
coincidere Homecoming con il Blip, rompendo la linea
temporale del MCU. La Marvel ha ora ufficialmente
corretto l’errore cambiando gli eventi di Homecoming a
quattro anni dopo, invece degli otto originari.
Altri eroi erano presenti alla
battaglia finale di Endgame
Una delle più grandi retcon
dell’MCU avvenuta nel 2023 si è però
verificata in Secret Invasion, ma è stata incredibilmente sottile
rispetto ad altre del 2023. Dopo che Nick Fury rivela di aver
raccolto il DNA dei Vendicatori che hanno combattuto contro Thanos
nella Battaglia della Terra, G’iah se lo inietta, ottenendo i loro
poteri. Tuttavia, quando lo fa, ottiene anche le abilità di Ghost
(vista in Ant-Man and theWasp) e Abominio (visto in
L’incredibile Hulk), due personaggi che non sono stati
mostrati durante la battaglia di Endgame. L’aggiunta dei
loro poteri stabilisce che entrambi questi personaggi hanno
effettivamente contribuito a salvare la Terra da Thanos, rendendo
la retcon del cast di Endgame una delle più grandi retcon
del Marvel Cinematic Universe
avvenute nel 2023.
Nick Fury ha preso
alcune decisioni terribili nel MCU sin dalla sua prima
apparizione in Iron
Man del 2008. Samuel L.
Jackson ha debuttato nei panni di Nick
Fury nella scena post-credits del film, che anticipava la
formazione degli Avengers dopo la rivelazione di
Tony Stark. Jackson è apparso in un totale di undici film e due
serie televisive ambientate nel mondo del MCU, per un periodo di ben
15 anni, il che lo rende uno degli attori più longevi di qualsiasi
franchise di supereroi in live action. Se Nick
Fury è stato spesso associato agli eroi del
MCU, le sue azioni sono
state raramente così eroiche. La storia del personaggio è stata
esplorata in dettaglio e gli spettatori lo hanno spesso visto fare
scelte sbagliate a spese di altri personaggi. Ecco dieci esempi
delle peggiori decisioni prese da Nick Fury nell’MCU.
Sfruttare gli Skrull a proprio
vantaggio
Ambientato nel 1995, Captain
Marvel presentò per la prima volta gli Skrull
mutaforma a Nick Fury, e il futuro direttore dello
SHIELD strinse subito un legame con il generale
Skrull Talos. Secret Invasion della Fase 5 rivelò che Fury aveva stretto un
accordo con gli Skrull: se avessero lavorato segretamente per lui,
avrebbe permesso loro di vivere sulla Terra mentre lui e Carol
Danvers avrebbero cercato una nuova casa per loro. Sfortunatamente,
Fury non ha mantenuto la sua parte dell’accordo nemmeno trent’anni
dopo, sfruttando invece le capacità di mutamento di forma degli
Skrull per svolgere missioni per lui, permettendogli di scalare i
ranghi dello SHIELD.
Creare armi per proteggere la Terra
dopo l'”invasione” di Thor
Avengers del 2012 ha riunito per la
prima volta la squadra sotto la tutela di Nick Fury e dello
SHIELD, ma ha anche rivelato che l’organizzazione
stava conducendo alcuni esperimenti potenzialmente nefasti. Dopo
aver hackerato i server dello SHIELD, Tony Stark ha scoperto che
Fury e lo SHIELD stavano usando il
Tesseract per sviluppare armi pericolose.
Inizialmente, ciò avveniva in risposta all’arrivo di Thor sulla
Terra e al successivo attacco di Loki in Thor del 2011, ma la scoperta delle
forze dell’HYDRA che crescevano all’interno dello SHIELD in
The Winter Soldier suggerisce che queste
armi sarebbero state utilizzate per scopi più distruttivi.
Mantenere il segreto sull’esistenza
di Captain Marvel
Brie Larson non è stata introdotta nel ruolo
di Captain Marvel nel MCU fino al 2019, ma il
suo film di debutto era ambientato nel 1995 e rivelava che aveva
incontrato un giovane Nick Fury quasi subito dopo
l’atterraggio sulla Terra. Ciò significa che Fury era a conoscenza
di Captain Marvel in tutte le sue precedenti
apparizioni nel MCU, il che solleva la
questione del perché non abbia contattato la sua amica dotata di
superpoteri. Danvers ha sottolineato che dovrebbe essere contattata
solo in caso di emergenza, ma la minaccia dell’arrivo degli
Asgardiani sulla Terra, l’attacco di Loki a New York e il piano di
Ultron per la fine del mondo avrebbero certamente costituito delle
emergenze, quindi Fury non ha rivelato prima l’esistenza di
Capitan Marvel è stata una mossa
terribile.
Abbandonare gli Avengers
Dopo i drammatici eventi di Captain America: The Winter Soldier,
Nick Fury è stato dato per morto e i segreti dello SHIELD e
dell’HYDRA sono stati rivelati al mondo. Questo ha portato Fury a
nascondersi, abbandonando i suoi amici supereroi anche nei momenti
in cui avevano più bisogno di lui. Fury è apparso durante Avengers: Age of Ultron, aiutandoli a
salvare i civili a Sokovia, ma poi Fury è rimasto assente fino a
Infinity War, e non per aiutare la
squadra che aveva riunito. Avrebbe potuto aiutarli a gestire gli
Accordi di Sokovia, aiutarli a proteggere Bucky Barnes o fornire
assistenza durante le varie battaglie contro Thanos, ma Fury non si
è mai preoccupato di apparire.
Manipolazione dell’Uomo Ragno con
l’aiuto di Talos
Nick Fury è stato
vittima dello schiocco di dita di Thanos in
Infinity War, ma è tornato dopo il
Blip in Endgame e sembra essersi lanciato
subito nell’aiutare Spider-Man ad affrontare una nuova minaccia
dopo la morte traumatica del suo precedente mentore, Tony
Stark. Mysterio e i suoi “Elementali” hanno rappresentato
un enorme pericolo sulla scia di Avengers: Endgame, ma invece di
affrontare il problema in prima persona, Nick Fury ha inviato Talos
al suo posto, che ha proceduto a manipolare Peter
Parker affinché si unisse alla loro lotta. Mentre tutto
questo accadeva, Fury si sentiva evidentemente al di sopra di
tutto, scegliendo invece di fingere di essere in vacanza su
un’isola deserta a bordo della Stazione Spaziale SABER.
Sfruttare la morte di Phil Coulson
per formare gli Avengers
Una delle decisioni più controverse
prese da Nick Fury nel MCU è arrivata durante
Avengers, che ha visto l’elivelivolo
dello SHIELD che ospitava i supereroi emergenti attaccato dalle
forze di Loki. Durante l’attacco, Phil Coulson
interpretato da Clark Gregg perse la vita e gli
Avengers vennero dispersi, facendo
potenzialmente svanire le speranze di vedere gli eroi riunirsi.
Tuttavia, Fury ha usato la tragica morte di Coulson per motivare
gli Eroi più potenti della Terra a riunirsi e ad affrontare
Loki, usando come catalizzatore delle carte
collezionabili macchiate di sangue. Questo non sarebbe stato così
discutibile se le carte fossero state effettivamente sulla persona
di Coulson, piuttosto che nel suo armadietto,
quindi questo ha fornito solo un assaggio delle abilità di
manipolazione di Fury.
Lasciare la moglie dopo il rientro
dal Blip
Secret Invasion ha rivelato in modo
scioccante che Nick Fury è stato sposato per
decenni, ma non solo: è stato sposato con una
Skrull di nome Varra (che ha adottato il nome
umano di Priscilla). Varra aveva lavorato per Fury poco dopo gli
eventi di Captain Marvel e i due avevano
instaurato una relazione sentimentale negli anni ’90 e 2000. Al
momento della sua presentazione, tuttavia, Varra ha rivelato di
essere stata devastata dalla scomparsa di Fury dopo lo schiocco di
Thanos. Tuttavia, è rimasta ancora più ferita
dal fatto che, quando lui è tornato, ha scelto volontariamente di
partire ancora una volta per lavorare alla Stazione Spaziale SABER,
trascurando l’importanza del suo matrimonio.
Salta il suo stesso incontro con
Gravik
Nel corso dei sei episodi di
Secret Invasion, è stata ventilata
una battaglia tra Fury e il Gravik interpretato da Kingsley Ben-Adir, il leader della ribellione
Skrull. Il tutto si è concretizzato nel finale di Secret Invasion, che ha visto Fury
consegnare il DNA degli Avengers, il Raccolto, permettendo a Gravik
di trasformarsi nel Super Skrull e di combattere Fury. Tuttavia,
Fury si è rivelato essere G’iah interpretato da Emilia Clarke sotto mentite spoglie, il che ha
portato a un’enorme battaglia in CGI. Questa decisione controversa
è stata resa ancora più grave dal fatto che Fury deve aver scelto
di evitare di combattere Gravik, il che significa che le morti di
Maria Hill e Talos e le
sostituzioni di Rhodey ed Everett
Ross sono state ben poca cosa.
Lasciare Iron Man fuori dagli
Avengers
Dopo l’apparizione di Nick
Fury nella scena post-credits di Iron Man, ci si aspettava che Tony
Stark sarebbe stato un candidato sicuro per gli Avenegers.
Tuttavia, Iron Man 2 del 2010, che vedeva Fury
in un ruolo più importante, ha rivelato che Stark era ancora in
considerazione e alla fine è stato escluso. Stark sarebbe stato
invece un consulente dello SHIELD, una delle peggiori decisioni
prese da Fury. Anche se Stark sarebbe diventato rapidamente un
membro dei Vendicatori solo due anni dopo, il fatto che Fury fosse
disposto a escludere un potente supereroe dalla squadra dimostrò
fin da subito che forse non aveva fatto le scelte giuste.
Fuggire dalla Terra durante
l’attacco agli Skrull
Nick Fury è tornato sulla Terra solo
in Secret Invasion a causa del suo
precedente legame con Gravik e sentendosi responsabile delle azioni
della ribellione Skrull. Il finale di Secret Invasion ha visto Fury
abbandonare ancora una volta la Terra, poco dopo la morte di
Gravik, sentendosi apparentemente al termine del suo lavoro.
Probabilmente non avrebbe potuto lasciare la Terra in un momento
peggiore, dato che il Presidente degli Stati Uniti, Ritson, ha
dichiarato guerra agli Skrull in Secret Invasion, il che significa che le
vite di un milione di Skrull innocenti sulla Terra sono ora in
pericolo – a causa di Nick Fury. Nonostante ciò, è tornato alla
Stazione Spaziale SABER pronto per la sua apparizione in The Marvels del 2023.
È vero, il MCU ruota attorno all’idea
che gli Avengers siano persone straordinarie in
grado di salvare sempre la situazione, ma bisogna riconoscere che
non sempre i Vendicartori si sono comportati in maniera eroica.
Screen
Rant ha raccolto le 10 peggiori cose gli eroi più potenti della
Terra hanno fatto:
Il funerale di Vedova Nera
Questo “errore” riflette un
grosso problema all’interno del franchise. Anche dopo anni in cui i
Vendicatori hanno lavorato insieme, spesso si ritrovano ancora a
combattere tra di loro o a non riconoscersi come colleghi.
Anche se Natasha ha combattuto con i
Vendicatori per molti anni, Tony Stark, ad esempio, non sapeva
nulla della sua famiglia. Per di più, non le è stato nemmeno
concesso un funerale adeguato.
Tony Stark ha lasciato gli Avengers in difficoltà
Dopo Avengers:
Infinity War, i diversi personaggi affrontano il loro
dolore a modo loro. Tuttavia, mentre la maggior parte degli eroi
sembrano restare in contatto l’uno con l’altro, altri rinunciano
totalmente alla volontà di sistemare le cose.
Tony Stark si concentra sulla sua
famiglia e, sebbene come scelta ha senso, risulta anche egoista il
fatto che non si preoccupasse nemmeno di verificare come stessero i
suoi amici. Inoltre, quando gli chiedono aiuto, all’inizio esita a
fare qualsiasi cosa. Dato lo stato del mondo e date le numerose
risorse a sua disposizione, Tony avrebbe potuto agire anche
diversamente…
Al di sopra della legge
Uno dei più grandi difetti
degli Avengers, in generale, è che spesso hanno creduto di essere
al di sopra delle leggi. Anche se spesso hanno infranto leggi per
un bene superiore, è anche vero che spesso hanno anche agito in
modo fin troppo sconsiderato.
Sia Steve che Tony si sono resi
colpevoli di ciò, in modi diversi, durante Captain
America: Civil War. Ma, nel complesso, tutti i Vendicatori
hanno troppe volte creduto di sapere cosa fosse la decisione più
giusta da prendere.
L’incapacità di controllare Hulk
Questo punto è alquanto
complicato perché lo stesso Bruce Banner non ha mai voluto ferire
nessuno o causare danni in maniera consapevole. Ha dovuto fare i
conti con un immenso senso di colpa per la sua incapacità di
controllarsi come Hulk.
Tuttavia, dal punto di vista delle
conseguenze, Hulk ha causato molti danni al MCU, con Bruce che ha ferito molte
persone quando si trovava nei panni del Gigante di Giada.
Un’assassina e una spia
Molti dei Vendicatori hanno
dei retroscena complicati. Come Natasha e Wanda, alcuni sono stati
anche cattivi, mentre altri, come Tony Stark, aveva soltanto una
dubbia moralità.
Sebbene il MCU non sia entrato troppo nel
dettaglio del passato di Vedova Nera, poiché il suo film da solista
non è ancora arrivato nelle sale, tutti sanno che era una spia e
anche un’assassina. È stata addestrata per essere un’assassina fin
dall’infanzia, quindi in un certo senso è stata anche una vittima,
ma ha comunque fatto cose piuttosto brutte.
Pasticciare con la timeline
Il MCU fatica ancora a raccontare una
storia coerente sui viaggi nel tempo, con molti buchi nella trama e
domande che rimangono senza una risposta. Ora, con la serie Loki
ormai in dirittura d’arrivo, la questione dei viaggio nel tempo è
ormai prioritaria per tantissimi fan.
Mentre Loki viene mostrato come un cattivo per essersi
intromesso nelle varie timeline, Steve è stato invece mostrato come
un eroe. Tuttavia, l’ex Cap ha anche infranto le regole relative ai
viaggi nel tempo, e lo ha fatto per un motivo puramente egoistico,
e cioè voler stare con una donna con cui, in realtà, non è mai
stato ufficialmente.
Danni collaterali a Sokovia e Lagos
I Vendicatori sono responsabili di una grande quantità di
danni collaterali, inclusa la perdita di molte vite innocenti. Da
un lato, spesso combattevano i cattivi e cercavano di proteggere
gli innocenti, quindi non avevano altra scelta che intervenire, dal
momento che molte altre persone sarebbero morte senza di
loro.
Dall’altro, potrebbero essere stati abbastanza spericolati.
Mentre Iron Man è colpevole di aver creato Ultron, altri
Vendicatori come Steve e Wanda spesso non hanno avuto un grande
controllo sulle loro azioni, col risultato che a volte persone
innocenti hanno perso la vita a causa loro.
Un vigilante problematico
Anche se le azioni di Occhio di Falco dopo il Blip hanno
trovato una giustificazione in Avengers: Endgame, probabilmente non
avrebbe dovuto essere così.
Clint
diventa un vigilante piuttosto tormentato che si prende la
responsabilità di uccidere i criminali nei paesi asiatici, e molti
fan sono rimasti sconvolti da questo. Il fatto che andasse in altri
paesi per farsi giustizia da solo non è una cosa così eccezionale.
Tuttavia, nessuno degli altri Vendicatori ha mai messo in dubbio
quello che stava facendo.
Un’intera cittadina sotto il suo controllo
Insieme a Tony Stark, Wanda
potrebbe essere l’Avenger più moralmente discutibile dell’intero
MCU. Anche se la sua versione a
fumetti potrebbe essere diversa, nel MCU ha debuttato come una cattiva,
lavorando sia con l’HYDRA che per Ultron.
In WandaVision schiavizza un’intera città di persone per
vivere la sua vita ideale con Visione. I fan si rendono conto
durante la serie che la gente di Westview stava veramente soffrendo
per colpa sua, e questo la rendere, purtroppo, davvero cattiva…
anche se era accecata dal dolore.
Creare armi e dare vita a cattivi
Senza dubbio, uno dei Vendicatori meno perfetti di tutti è
Tony Stark. È un miliardario molto privilegiato la cui fortuna
deriva in gran parte dalla vendita di armi e, a causa della sua
ricchezza e del suo status, può fondamentalmente agire al di fuori
della legge… e lo fa tante volte.Si preoccupa davvero della vendita di armi Stark solo quando
finisce per soffrire personalmente a causa loro. Quindi, continua a
fare cose discutibili, come creare Ultron e ad agire senza pensare
a come tratta gli altri.
Mentre cerca di usare la sua ricchezza per migliorare le cose
e sistemare i pasticci dei Vendicatori, è spesso anche ipocrita,
poiché non ha mai voluto davvero seguire la sorveglianza stabilita
negli Accordi.
Il MCU ha dato
ai fan l’impressione che i suoi personaggi così eroici fossero
destinati a durare per sempre, ma il leggendario franchise è ormai
attivo da un bel po’ di tempo ed è stato necessario concludere gli
archi di alcuni personaggi. In alcuni casi, i percorsi dei
personaggi sono stati così convincenti da far ritenere giusto che
sia giunto il momento salutarli. Tra chi ha avuto una morte eroica,
e chi ha abbandonato la tuta da supereroe per andare in pensione,
il MCU
ha garantito nel corso degli anni dei finali strappalacrime per
alcune delle sue icone più popolari. In oltre 30 film del Marvel Cinematic
Universe, molti viaggi finali degli eroi sono stati
ritenuti memorabili e sono ancora impressi nel cuore e nella mente
del pubblico: li analizziamo insieme in questo articolo.
Groot dice finalmente qualcosa di
diverso
Tra l’eclettico cast
dell’action-comedy space opera di James
Gunn,
Guardiani della Galassia, Groot si è subito imposto
all’attenzione del pubblico come mascotte accattivante e centro
morale della squadra, nonostante il suo vocabolario limitato.
Nonostante questa sua apparente difficoltà nel comunicare, il
doppiaggio convincente di Vin Diesel ha conferito una quantità
sorprendente di emozioni al personaggio, rendendo il suo sacrificio
verso la fine del film ancora più straziante. “Noi siamo
Groot” è diventata una delle citazioni più degne di nota del
MCU,
anche solo per aver introdotto due nuove parole nel lessico
dell’alberello che cammina.
La nobile morte di Groot ha lasciato
un’ottima impressione sui fan e sugli stessi
Guardiani, che si sono stretti attorno a lui come
squadra e famiglia ritrovata. Fortunatamente, la rinascita di Groot
come alberello non lo ha tenuto fuori dall’azione per molto tempo,
anche se questo ha in qualche modo sminuito la gravità del suo atto
eroico – cosa poi attenuata dalla conferma che il secondo Groot era
un nuovo personaggio, nato dal sacrificio della prima iterazione.
In ogni caso, è bene tenere a mente che Groot
potrebbe ancora apparire insieme a Rocket Raccoon
come uno dei pochi Guardiani della Galassia fondatori
che sono rimasti con la squadra entro la fine di Guardiani della Galassia vol.
3.
Vedova Nera si sacrifica per la
Pietra dell’Anima
Membro originale dei
Vendicatori, Vedova Nera è stata purtroppo
relegata a personaggio di supporto per gran parte del suo tempo
sullo schermo. Sia che assistesse Steve Rogers in
Captain America: The Winter Soldier o a
supporto di Tony in
Iron Man 2, la morte di Natasha
Romanoff ha segnato il suo vero momento di
maggior splendore in Avengers: Endgame. Quando si è trattato di
raccogliere tutte le Gemme dell’Infinito, Vedova Nera ha superato
Occhio di Falco nell’essere colei che ha pagato il
prezzo più alto per riportare in vita metà dell’universo.
Ciò che ha reso la morte di
Vedova Nera così tragica è stato quanto fosse
stata parte integrante di tutti gli altri Vendicatori, essendo
amica intima di Occhio di Falco, amante di
Bruce Banner e collega fidata di molti altri. In
definitiva, la sua fine è stata in qualche modo offuscata dalla
mancanza di opportunità di essere la star dello spettacolo fino al
suo film prequel post-mortem, Black Widow. Tuttavia, la fine della storia di
Natasha Romanoff è stata un momento straziante che
il MCU
non dimenticherà presto.
Scarlet Witch sceglie di concludere
la sua storia da eroina
Tra tutti i membri degli
Avengers, forse nessun personaggio ha avuto un
percorso così tumultuoso come Scarlet Witch. Passando da cattiva a eroina e
viceversa, la storia di Wanda Maximoff è stata
segnata dalla perdita, prima del fratello
Quicksilver e poi del suo compagno,
Visione. Questo lutto ha definito la sua carriera
di villain, facendole rivoltare le spalle contro un multiverso che
le aveva tolto molto.
Per questo motivo, il suo ultimo
atto ha segnato una scelta di cuore decisamente eroica, che l’ha
riscattata nella morte, quando ha fatto crollare il Monte
Wungadore sopra di sé, distruggendo tutte le copie
dell’insidioso Darkhold insieme a se stessa.
Sebbene Wanda avesse molto da espiare, questo atto finale è stato
un buon modo per chiudere il suo arco pieno di turbolenze
all’interno del MCU.
Anche se ci sono state speculazioni sul fatto che un personaggio
così potente potesse essere ucciso così facilmente, il MCU
ha confermato la morte di Scarlet Witch.
Killmonger perseguita il Wakanda
con le sue ultime parole
In un franchise che
storicamente ha avuto problemi a rappresentare bene i suoi cattivi,
Eric Killmonger si è distinto come nemico
ferocemente carismatico e inquietantemente letale per
T’Challa del Wakanda, mettendo
quasi in ginocchio l’intero regno. Killmonger è stato anche uno dei
pochi cattivi della Marvel ad avere argomentazioni
importanti, sottolineando i difetti della decisione del Wakanda di
isolarsi e accumulare la sua incredibile tecnologia. Anche se la
scena del combattimento finale di Black Panther ha lasciato molto a desiderare,
le ultime parole di Killmonger hanno reso tale momento
“ossessionante”.
Nonostante si opponesse ai suoi
metodi malvagi, Black Panther ha sempre mostrato un certo
livello di rispetto per Killmonger, che utilizzava le leggi e i
riti di comando preesistenti del Wakanda per prendere il potere.
Portando Killmonger sanguinante su una scogliera
per vedere il tramonto africano per l’ultima volta,
Eric chiede a T’Challa di
seppellirlo nell’oceano con i suoi antenati, che scelsero di
annegare piuttosto che sottomettersi. Questa potente battuta è
rimasta impressa nella mente del pubblico, rendendo ancora più
dolce l’ultima apparizione di Killmonger nel
viaggio di Shuri verso il Piano Ancestrale.
L’Antico fa pace con la morte
Tra le nterpretazioni più
sottovalutate di tutto il MCU,
il breve periodo di Tilda Swinton nei panni
dell’Antico ha portato una grazia e un’eleganza
ultraterrene al mistico mentore di Stephen
Strange. È stata l’ultimo chiodo nella bara che ha mandato
in frantumi la visione del mondo dell’arrogante chirurgo; il suo
spostamento dello spirito di Strange nel regno astrale per un
viaggio surreale attraverso il cosmo del MCU
è diventato un classico meme Marvel con protagonista il
Dottor Strange. Ma la scena più memorabile rimane
la sua morte per mano di Kaecilius.
Dissanguato rapidamente,
l’Antico abbandona la sua forma fisica e ammira il
panorama dall’ospedale insieme a Stephen. Il suo
bellissimo monologo riflette sulla sua paura della morte anche dopo
secoli di vita, lasciandosi lentamente andare mentre fuori si
accumula la neve appena caduta. Facendo un’ultima apparizione in un
flashback durante la battaglia di New York in Avengers: Endgame, l’Antico è uno dei pochi
personaggi a riconoscere che i Vendicatori sono fuori dal tempo, il
che la rende ancora più cool dopo la sua morte.
Zia May dà finalmente la sua
“classica lezione” a Peter Parker
Quando il MCU
si è finalmente deciso a introdurre Spider-Man in
modo adeguato, la critica ha lodato i film sul supereroe per non
aver sposato troppo elementi del personaggio che erano già stati
fatti a pezzi. Questo include una serie di elementi che sono stati
modificati, tra cui l’assenza dello zio Ben e la presenza di una
zia May significativamente più giovane di quella
che viene convenzionalmente rappresentata. La versione più giovane
del personaggio è stata una boccata d’aria fresca, che le ha
permesso di avere un ruolo più attivo nella vita di
Peter.
Zia May raggiuge il
punto più alto del suo arco in Spider-Man: No Way Home. Sostenendo Peter dopo
la rivelazione della sua identità segreta, zia May fa di tutto per
proteggerlo, pagando il prezzo più alto dopo essere stata presa di
mira da Green Goblin. Aspettare questo momento
strappalacrime per dare finalmente all’Uomo Ragno la sua battuta
classica – “Da un grande potere derivano grandi
responsabilità” – ha dato alla battuta un impatto maggiore che
mai. Così, una delle morti più tristi del MCU
è diventata anche una delle più d’impatto con la fine della storia
di Zia May.
Yondu si sacrifica per
Star-Lord
Yondu è un
personaggio poco ortodosso per quanto riguarda le figure paterne.
Rapendo Peter Quill in giovane età e
terrorizzandolo, non è stato esattamente un modello di influenza
per il ragazzo in crescita, approfittando della sua piccola taglia
per rubare in spazi ristretti e bloccando i suoi tentativi di
festeggiare il Natale. Ma la morte di Yondu è stata così
significativa per stabilire quanto alla fine tenesse davvero a
Star-Lord, amandolo abbastanza da sacrificare la
propria vita.
Considerando quanto sia stata
d’impatto la fine di Yondu, è sorprendente pensare
che Guardiani della Galassia Vol. 2 volesse in
origine far morire prima Gamora. Fortunatamente,
questa idea è stata messa in secondo piano, dato che il sacrificio
di Gamora era necessario per Avengers: Infinity War. Ciò significa che
Yondu ha avuto un addio adeguato che ha riconosciuto il suo amore
definitivo per Peter, disposto a mettere da parte il suo tipico
egoismo con la battuta: “Sarà anche stato tuo padre, ragazzo,
ma non era il tuo papà“.
La morte di Iron Man segna un
riposo a lungo meritato
L’epilogo e la conclusione
di Avengers: Endgame è stato il culmine di
anni di sviluppo del MCU
e la morte dei personaggi principali era attesa anche dai fan più
ottimisti. Dopo essere stato devastato dalle forze cosmiche delle
Gemme dell’Infinito, Tony
Stark si sacrifica per porre fine alla minaccia di
Thanos una volta per tutte. Dalle sue umili
origini di appaltatore di armi amorale, costretto a costruire
un’armatura in una caverna con una scatola di rottami, l’uccisione
di una minaccia universale è stata una nota di merito per l’eredità
di Iron Man.
L’aspetto significativo della morte
di Tony è che ha rappresentato la chiusura di un capitolo non solo
della vita di un personaggio Marvel, ma anche della pietra
miliare raggiunta da Robert Downey Jr. con la sua interpretazione.
Quando Pepper Potts dice a Tony
che può finalmente riposare, si fa quasi portavoce dei fan
di lunga data e dello stesso MCU, dicendo direttamente
a Robert Downey Jr. che ha dato più
che abbastanza allo storico franchise, permettendogli
finalmente di essere in pace. È difficile immaginare una fine più
appropriata per l’eredità di Iron Man di quella che Avengers: Endgame.
Capitan America prova finalmente un
po’ di quella “vita” che Tony gli ha detto di godersi
Sebbene
l’Iron Man di Robert Downey Jr. abbia gettato le
fondamenta del MCU,
Chris Evans nel ruolo di Capitan America lo ha
seguito da vicino come personaggio di punta che ha tenuto insieme
il franchise per molto tempo. Leader de-facto dei Vendicatori e
ispirazione personale per molti personaggi dell’universo,
l’innegabile fascino di Capitan America e la sua incrollabile
dedizione alla giustizia meritavano un lieto fine, considerando
tutto ciò che aveva subito. In Avengers: Endgame, ha ottenuto proprio questo,
la chiusura pacifica del suo personaggio davvero meritata.
Dopo essere stato rimandato indietro
per riportare le Gemme dell’Infinito al loro giusto posto nella
linea temporale, Steve Rogers
sceglie di non tornare ai giorni nostri, cogliendo l’opportunità di
costruirsi finalmente una vita con colei che gli è sfuggita,
Peggy Carter. Per tutto il bene che Steve Rogers
ha fatto nel presente, il suo personaggio è sempre stato
perseguitato dalla vita che gli è stata rubata, un uomo fuori dal
tempo. Il suo viaggio nel tempo gli ha dato la possibilità di
vivere finalmente la vita che desiderava veramente, un lieto fine
commovente per il Marvel Cinematic
Universe.
Non c’è cinecomic dei Marvel Studios che non presenti almeno
un’indimenticabile sequenza di combattimento da vivere col fiato
sospeso e incrociando le dita per uno dei nostri supereroi
preferiti.
Ecco di seguito le 10 migliori selezionate nel corso di tutto il
MCU:
Captain America: Civil War – Steve e Bucky contro Tony
https://www.youtube.com/watch?v=ebCuHnvmZwI
Apriamo questa classifica con uno
dei momenti più importanti a livello di equilibri tra personaggi
del MCU: lo scontro finale tra Iron
Man, Captain America e Soldato d’Inverno nell’epilogo di Captain America: Civil
War.
Azione, sentimento e tecnologia,
tutti questi elementi convergono nella stessa inquadratura
giudicata da molti la più grande scena di combattimento
dell’universo condiviso.
Avengers: Infinity War – La battaglia di Titano
https://www.youtube.com/watch?v=imQ2K3Q30hw
Mentre il resto degli eroi si trova
nel Wakanda, sul pianeta Titano Iron Man, Spider-Man, Doctor Strange e alcuni Guardiani della Galassia
affrontano a muso duro Thanos pur di non cedere la gemma del
tempo.
La squadra lavora insieme per
fermare il suo avversario, e quasi ci riesce se non fosse per
l’insicurezza di Star-Lord
mostrata dopo aver appreso che l’amata Gamora è stata uccisa.
Avengers: Infinity War – La battaglia nel Wakanda
https://www.youtube.com/watch?v=JBhlJy8Bbhg
La battaglia di Wakanda occupa
praticamente un terzo della durata di Avengers: InfinityWar e presenza quasi tutti gli eroi impegnati
a difendere la terra di Black Panther contro l’esercito invasore di
Thanos.
Tra questi ci sono Captain America,
Thor, Rocket, Groot, Vedova Nera, Bruce
Banner, Scarlet Witch e Bucky, uniti per salvare la gemma
incastonata nella fronte di Visione. Purtroppo le cose non vanno
come previsto e i Vendicatori dovranno soccombere alla Decimazione,
ma ciò non scalfisce l’effetto entusiasmante della sequenza.
Captain America: The Winter Soldier – L’ascensore
https://www.youtube.com/watch?v=ASWAPkeGUdU
Con lo S.H.I.E.L.D. che sta
letteralmente crollando intorno a lui, Steve Rogers viene messo
alla prova in Captain America: The Winter
Soldier in varie occasioni, soprattutto quando si
rende conto che non può più fidarsi di nessuno (tranne che di se
stesso). A testimoniarlo c’è la celebre scena dell’ascensore in cui
deve confrontarsi da solo, in uno spazio ristretto, con parecchi
avversari.
Cap riesce ad abbattere ben dieci
agenti dell’HYDRA sotto copertura: “Prima che iniziamo,
qualcuno vuole uscire?“
Doctor Strange – Kaecilius contro l’Antico
https://www.youtube.com/watch?v=c3iUNLVHl7U
L’innovazione portata nell’universo
cinematografico da Doctor Strange si misura nel modo in
cui ha completamente ribaltato il senso della realtà e creato mondi
paralleli grazie alle illusioni dei suoi personaggi. In questo
senso la scene iniziale del film dove vediamo combattere
l’Antico e Kaecilius è un esempio
pertinente della meraviglia visiva a cui abbiamo assistito.
Captain America: The Winter Soldier – Scontro sulla strada
https://www.youtube.com/watch?v=mCXUwokL5GA
Per quanto le scene d’azione del
MCU siano un’occasione per mettere
in risalto più personaggi nella stessa situazione, i combattimenti
corpo a corpo risultano tra le cose più entusiasmanti dell’universo
condiviso. Come quello in cui Captain America deve
fare i conti con l’amico d’infanzia Bucky Barnes
trasformato nel Soldato d’Inverno, un serial
killer spietato e privato della sua personalità.
Si tratta di una selle sequenze più
veloci e elettrizzanti mai girate, frutto di complicate coreografie
e soluzioni di montaggio che fanno parte dello stile originale dei
fratelli Russo.
Thor: Ragnarok – Battaglia finale ad Asgard
Sulle note di “Immigrant Song” dei
Led Zeppelin si consuma lo scontro finale tra Thor, Loki, Hulk,
Valchiria e Hela, con il Dio del Tuono che si dirige verso il
Bifrost per occuparsi dell’esercito dei morti. Fulmini e uno
spettacolo di fuochi d’artificio animano la scena che chiude
Thor: Ragnarokin un tripudio di
combattimenti corpo a corpo e spade sguainate.
The Avengers – La battaglia di New York
https://www.youtube.com/watch?v=SVjgyI-R4w0
Il valore iconico di questa scena
non ha prezzo, essendo il primo vero momento del MCU in cui vediamo i Vendicatori
riuniti nello stesso fronte e contro lo stesso avversario al
cinema: cinque eroi della Terra e un Asgardiano affrontano insieme
l’invasione dei Chitauri nell’epica battaglia di New York (che
rivedremo presto in Avegers:
Endgame) mentre risuona l’epico tema musicale di Alan
Silvestri.
Thor: Ragnarok – Hela contro l’esercito asgardiano
Hela è stata
uno degli antagonisti più riusciti e d’impatto di tutto il MCU: figlia ripudiata da Asgard,
torna nel regno che l’ha vista nascere per vendicarsi dei torti
subiti e per prendere il controllo del trono, sotto lo sguardo
preoccupato dei fratelli Thor e
Loki.
Sola davanti ad un infinito esercito
asgardiano, Hela si libera facilmente dei suoi avversari impugnando
la sua lama e agitandola con grande destrezza così da eliminare
chiunque le si ponga al cospetto.
Iron Man 3 – House Party Protocol
https://www.youtube.com/watch?v=RSbn2uj8GDU
Concludiamo questa classifica con la
sequenza finale di Iron Man 3, non
esattamente il capitolo sull’eroe più amato dai fan ma sicuramente
divertente anche per il modo in cui sono state impostate le scene
di combattimento.
Ci troviamo appunto verso la fine,
mentre Tony e Rhodey sono a
terra, senza armature e con a disposizione solo pistole; più tardi
sarà Stark ad avviare l’House Party Protocol (azionando a distanza
tutte le sue iron suits) contro i soldati di Aldrich
Killian.
Qui Iron Man funziona più come coach
di una squadra, ma il risultato – seppure caotico – consegna alla
storia la miglior sequenza action della serie.
Il 2020 è stato il primo anno senza
un film dei
Marvel Studios. Sperando che per il 2021 la situazione mondiale
tornerà alla normalità e i cinema potranno nuovamente godere del
prestigio che meritano,
ComicBookMovie ha deciso di viaggiare a ritroso nella memoria
del
MCU, stilando una classifica delle 10 migliori scene
post-credits dell’universo condiviso che hanno anticipato
l’incredibile futuro dell’Universo
Cinematografico Marvel.
Il martello di Thor (Iron Man 2, 2010)
Una delle prime scene
post-credits. Sapevamo tutti che Thor sarebbe arrivato quando
Iron Man 2 è stato rilasciato al cinema, ma
quest’anticipazione ci ha permesso di dare un primo sguardo al
Mjolnir dopo che si era schiantato sulla Terra. Anche se ci ha
lasciato con molte domande, era impossibile non sentirsi esaltati
dopo aver assistito a quest’anticipazione sull’arrivo del Dio del
tuono, sapendo che sarebbe stato un punto di svolta per il MCU, mentre ci muovevamo dalle
avventure radicate di Iron Man alle sale aliene di Asgard.
A molti questa scena potrebbe
apparire oggi 6come un sorta di smorto teaser trailer in relazione
agli standard odierni, ma la verità è che nel 2010 si è trattato di
qualcosa di davvero epico!
Adam (Guardiani della Galassia Vol. 2, 2017)
L’acclamato sequel di
Guardiani
della Galassia di James
Gunn presenta più scene post-credits di qualsiasi altro film
Marvel, ma questo è stato un
momento clou innegabile. Per anni dilagavano speculazioni circa la
possibilità che Adam Warlock arrivasse nel MCU, e il regista ha finalmente
gettato le basi per ciò con questa sequenza davvero intrigante.
Il sequel vantava una serie
memorabile di scene post-credits, ma questa si distingue davvero
come qualcosa di speciale, anche se molti fan sono rimasti delusi
dal fatto che non abbia dato i suoi frutti in Avengers:
Infinity War. I non avvezzi ai fumetti sarebbero rimasti
senza dubbio sconcertati dalla menzione di un certo Adam, ma
sapevamo tutti cosa significava. Speriamo che Guardiani della Galassia Vol. 3 possa finalmente
regalare ai fan ciò che aspettano ormai da tempo.
L’arrivo di Captain Marvel (Avengers: Infinity War,
2018)
I Marvel Studios hanno fatto un ottimo lavoro
nel tenere nascoste le più grandi sorprese di Avengers:
Infinity War e questo significava che non avevamo
idea di cosa aspettarci dalla scena post-credits dell’enorme film
dedicato al gruppo di supereroi.
Iniziando con l’indagine di Nick
Fury e Maria Hill sull’attacco di Thanos a Wakanda, siamo rimasti
sconvolti quando entrambi si sono ridotti in polvere e il
misterioso dispositivo che il primo ha lasciato cadere a terra ha
mostrato un logo che particolarmente familiare ai fan dei fumetti.
Captain Marvel era finalmente arrivata (più o
meno), e questo ha decisamente aumentato l’eccitazione per la sua
avventura da solista.
Il ballo di Groot (Guardiani della Galassia,
2014)
Per alcuni potrebbe essere
stata solo una scena post-credits “divertente”, ma i Marvel Studios non avrebbero mai
potuto rendersi conto che tipo di impatto avrebbe avuto. Questa
breve e tenerissima – anche se ridicola in modo ingenuo – sequenza
con Baby Groot che balla, ha portato a un’enorme richiesta di
merchandising che la Disney non aveva neanhce lontanamente pensato
di produrre.
È servita anche come introduzione
alla versione baby di Groot di cui ci saremmo tutti innamorati (più
di quanto non lo eravamo già) pochi anni dopo con
Guardiani della Galassia Vol. 2. Un curiosità che potreste
non sapere: è stato James Gunn a fornire il motion capture per il
ballo di Groot!
Scarlet Witch e Quicksilver
(Captain America: The Winter Soldier, 2014)
In molti modi, il MCU era ancora agli inizi nel 2014
e quindi l’introduzione di personaggi come Quicksilver e Scarlet
Witch è stato un affare considerevolmente più grande di quanto non
lo sia ora. Servendo come anticipazione di ciò che sarebbe accaduto
in Avengers:
Age of Ultron, abbiamo intravisto i gemelli in azione, e
anche se all’epoca non eravamo del tutto sicuri se sarebbero stati
eroi o cattivi (o anche mutanti), questa anticipazione è stata una
vera sorpresa che si è collegata direttamente agli eventi del film
a cui era allegata, menzionando l’apparente rovina dell’HYDRA.
All’epoca, la prospettiva che
personaggi come Quicksilver e Scarlet Witch arrivassero
nell’universo condiviso era difficile da prevedere, quindi anche
solo un breve assaggio dei due in azione sarebbe risultato
eccitante.
Stan Lee e gli Osservatori
(Guardiani della Galassia Vol. 2, 2017)
Come si fa a non amare
questa scena? Il compianto Stan “The Man” Lee ha realizzato una
serie di cameo memorabili nel MCU, ma l’apparente rivelazione di
essere stato mandato sulla Terra dagli Osservatori per tenere
d’occhio le cose – qualcosa che i fan stavano teorizzando da anni –
ha cambiato le regole del gioco.
Certo, l’avevamo visto già prima nel
film, ma il fatto che si allontanassero dal creatore mentre i suoi
racconti continuavano è stato esilarante. Anche solo vedere Gli
Osservatori in live-action è stato fantastico, e ora che i diritti
dei Fantastici Quattro sono tornati alla Marvel, speriamo che finalmente
vedremo Uatu apparire nei momenti chiave.
L’iniziativa Avengers (Iron Man, 2008)
È qui che è iniziato tutto.
Anche se i dettagli erano trapelati online in anticipo, i social
media erano agli inizi nel 2008. Di conseguenza, la manciata di fan
che hanno deciso di aspettare fino alla fine dei titoli di coda
hanno assistito all’introduzione di
Samuel L. Jackson/Nick Fury e hanno sentito parlare
dell’iniziativa Avengers per la prima volta.
Era chiaro che, in quel caso, i
Marvel Studios stavano usando “The
Ultimates” come ispirazione, ed è stato eccitante per molte
ragioni. Tuttavia, l’idea di riunire al cinema tutti i Vendicatori,
all’epoca, era difficile da credere e la maggior parte del pubblico
non poteva avere idea di quello che Kevin Feige e soci stavano
concependo nell’ombra…
L’arrivo di Thanos (The Avengers, 2002)
Mentre i fan aspettavano
pazientemente una scena post-credits alla fine di
The Avengers, sono stati spiazzati dal debutto sul grande
schermo del Titano Pazzo e hanno appreso che era stato lui a tirare
le fila di Loki dall’inizio. Realizzato con effetti pratici
piuttosto che in CGI, all’epoca non aveva un bell’aspetto, ma era
più che sufficiente per far perdere la testa ai fan.
È assurdo pensare quanto tempo ci
sia voluto perché tutto questo fosse ripagato, ma ne è valsa la
pena aspettare e questo ha dimostrato che i Marvel Studios avevano grandi
progetti in merito alla loro epica squadra.
I Vendicatori (Captain America:
Il Primo Vendicatore, 2011)
Captain America: Il primo vendicatore è arrivato nelle
sale nel luglio 2011 e il primo trailer di
The Avengers non è arrivato fino ad ottobre.
Tuttavia, anche alla fine di quel film ci sono stati dei chiari
segnali che il film di Joss Whedon stava per arrivare.
L’eccitazione che la scena finale de
Il primo vendicatore ha creato all’epoca è
probabilmente difficile da immaginare per i fan più giovani
abituati a pubblicazioni su larga scala come Avengers:
Endgame! Ripensandoci adesso, è piuttosto divertente
vedere quanto di quel filmato fosse chiaramente incompiuto.
Il ritorno di J. Jonah
Jameson (Spider-Man: Far From Home, 2019)
Per fortuna, Spider-Man
tornerà nel Marvel Cinematic Universe il
prossimo anno, ma se Far From Home avesse segnato la sua
apparizione finale, sarebbe comunque uscito di scena con stile! In
questa scena a metà dei titoli di coda, l’attenzione
dell’arrampicamuri viene catturata da un servizio giornalistico
nella Grande Mela che non solo è stato caratterizzato dallo shock
per il ritorno di J.K. Simmons nei panni di J. Jonah Jameson, ma
anche dal fatto che la vera identità di Peter è stata rivelata al
mondo!
Entrambi quei momenti sono stati
davvero sbalorditivi e hanno preparato bene il terreno per questa
versione di Spidey per essere etichettata come una “minaccia” dopo
che è stato incastrato per l’omicidio di Mysterio. Questa è stata
l’anticipazione più eccitante di sempre, e se vogliamo credere a
quelle voci su
Spider-Man 3, Peter Parker entrerà nello “Spider-Verse”
per rendere di nuovo segreta la sua identità.
Chi ben comincia è già a metà
dell’opera, dice il celebre proverbio, ma al cinema, in alcuni
casi, non sempre il risultato finale coincide con le aspettative
poste durante l’epilogo. E che dire allora del MCU, dove spesso abbiamo
assistito a delle sequenze iniziali incredibili che ci hanno fatto
sperare in un film memorabile?
Per molti il sequel di The
Avengers di Joss Whedon non è stato
all’altezza del precedente proprio per il suo essere più un punto
di raccordo tra i vari altri film che uno standalone in grado di
funzionare da solo.
Eppure la sua scena d’apertura è
davvero qualcosa di visivamente e coreograficamente straordinario:
tutti gli eroi del team riuniti per attaccare un avamposto
dell’Hydra e riprendere lo scettro di Loki compaiono sullo schermo
ognuno in modo diverso fino all’inquadratura collettiva che fa già
parte della storia del MCU.
Ant-Man
https://www.youtube.com/watch?v=jvbC_s8WCto
Il primo film di
Ant-Man si apre con una scena ambientata nel 1989
presso la sede dello S.H.I.E.L.D. dove un giovane Hank Pym scopre i
piani del governo che vogliono duplicare e armare la sua
tecnologia. Presenti sullo scherzo anche Howard Stark e Peggy
Carter, in una sorta di reunion di personaggi del passato molto
gradita dai fan.
Sicuramente si tratta del miglior
modo per immergere lo spettatore nella storia di Scott Lang
mostrandoci parti di storia del MCU rimosse dalla memoria, e
l’effetto desiderato risulta vincente.
Captain America: Civil War
https://www.youtube.com/watch?v=OMdrFoEDGj4
Torniamo ad una sequenza
movimentata, e non potevamo escludere dalla lista quella che apre
Captain America: Civil
War con la fuga di Bucky e il tentativo dei
Vendicatori di riacciuffare la preda dell’Hydra.
Un anno dopo la battaglia
di Sokovia Steve Rogers, Sam Wilson, Wanda Maximoff e Natasha
Romanoff impediscono a Rumlow di rubare un’arma biologica da un
laboratorio in Nigeria, e l’esplosione provocata dal suicidio del
villain viene limtata da Wanda che però uccide però diversi
volontari del Wakanda.
Guardiani della Galassia Vol.1
https://www.youtube.com/watch?v=BMcnXlgc_eE
Se i trailer avevano lasciato
intendere che Guardiani della Galassia
Vol.1 sarebbe stata un’avventura intergalattica con alieni
come protagonisti, la scena d’apertura ambientata sulla Terra ha
sicuramente spiazzato il pubblico.
Siamo negli anni ’80, con un
ragazzino che cerca di affrontare la morte di sua madre, una
parentesi introspettiva che ci ha fornito il perfetto inizio
dell’arco narrativo di Peter Quill. Che non è un supereroe, ma solo
un normale terreste del Missouri che ha perso tutto e non sa come
gestire le sue emozioni.
Avengers: Infinity War
Per sei anni abbiamo atteso l’arrivo
di Thanos, e Avengers: Infinity War doveva
realizzare il sogno dei fan senza tradire le grandi aspettative. Ci
è riuscito? Ovviamente si, e l’entrata in scena del titano è di
quelle da ricordare.
Lo vediamo infatti salire a bordo
della nave asgardiana distrutta dove viaggiavano Thor, Loki e Hulk,
e successivamente combattere contro il gigante di giada e uccidere
il Dio dell’Inganno. Scena mozzafiato che preannuncia il pericolo
imminente.
Spider-Man: Homecoming
https://www.youtube.com/watch?v=4nn_dDDOpcU
Ciò che rende Avvoltoio uno dei
cattivi più riusciti del MCU è la sua motivazione, ciò che
l’ha spinto ad abbracciare il lato oscuro combattendo il bene
comune. Adrian Toomes è solo un operaio proletario che lotta per
raggiungere la fine in un mondo dominato da Tony Starks, e la scena
iniziale di Spider-Man: Homecoming è
davvero significativa.
Doctor Strange
https://www.youtube.com/watch?v=c3iUNLVHl7U
L’innovazione portata nell’universo
cinematografico da Doctor Strange si misura nel modo in
cui ha completamente ribaltato il senso della realtà e creato mondi
paralleli grazie alle illusioni dei suoi personaggi.
In questo senso la scene iniziale
del film dove vediamo combattere l’Antico e
Kaecilius è un esempio pertinente della meraviglia
visiva a cui abbiamo assistito.
Avengers: Endgame
Originariamente la scena iniziale di
Avengers: Endgame doveva essere
inclusa nel finale di Infinity War, ma l’aver tagliato del tutto
Occhio di Falco dal film ha permesso ai fratelli Russo di
riutilizzare quel momento nel miglior modo possibile.
Di fatto assistere alla reazione di
Clint Barton che si sta godendo un pic nic con la famiglia e subito
dopo vede scomparire i suoi cari, è devastante e aggiunge uno
strato di autentica genuinità alla situazione.
Captain America: The Winter Soldier
La scena che apre la seconda
avventura da solista di Captain America sembra
molto più di una semplice sequenza d’azione, con Steve Rogers e
Natasha Romanoff impegnati in un agguato per liberare alcuni
ostaggi da una nave e appropriarsi di preziosi dati
informatici.
È infatti un momento che aiuta a
digerire la trama già complessa, spiegandoci che Cap ha lavorato
per lo S.H.I.E.L.D. durante il suo periodo di adattamento al
presente, e che c’è qualcosa di sinistro nell’organizzazione di cui
non è facile fidarsi.
Iron Man
Chiudiamo questa classifica con il
film da cui tutto ebbe inizio: Iron Man. Un
cinecomic sorprendentemente politico, pregno di riflessioni sulla
Guerra al terrorismo e sull’etica della militarizzazione, entrambi
temi condensati fin dalla prima scena dove vediamo Tony Stark in
Afghanistan e l’attacco al convoglio che gli procurerà le ferite al
petto.
Il
MCU è pieno zeppo di relazioni romantiche, alcune delle quali
hanno avuto più risonanza tra i fan rispetto ad altre. Ma quali
sono le migliori coppie dell’universo condiviso e i loro migliori
momenti? Scopriamolo insieme grazie a
Screen Rant:
Peter Quill e Gamora
Star-Lord e Gamora sono una
coppia che potrebbe non avere molto senso dal punto di vista della
personalità, ma anche gli stessi personaggi riconoscono che c’è
qualcosa tra loro che non può essere spiegato.
Ad un certo punto all’inizio di
Guardiani della Galassia Vol.
2, Star-Lord fa anche riferimento, in maniera esplicita, a
questa “cosa non detta”, ma Gamora è piuttosto resistente all’idea.
Pertanto, quando lei gli ripete queste parole alla fine del film, è
uno dei momenti più romantici tra i due.
Carol Danvers e Maria Rambeau
Sebbene Carol e Maria non
siano state confermate come coppia romantica, sono una delle
migliori opzioni per una potenziale relazione LGBTQ+ nel MCU.
Sarebbe facile rendere la loro
relazione romantica senza cambiare nulla della loro storia, dato
che lavorano già insieme per prendersi cura della figlia di Maria,
Monica. Anche se la loro esibizione al karaoke è piuttosto
memorabile, il loro legame come migliori amiche nelle difficoltà
quotidiane della vita è davvero ammirevole.
Scott Lang e Hope Van Dyne
Scott Lang e Hope Van Dyne
rappresentano un’altra strana storia d’amore di coppia nel MCU, poiché Scott è piuttosto
sciocco e a volte un po’ incompetente, mentre Hope è una
professionista capace di rimettersi sempre in sesto. Eppure,
nonostante le loro differenze, è come se in qualche modo
riuscissero sempre a bilanciarsi.
Formano chiaramente una grande
squadra, e questo è molto evidente nella maggior parte del film
Ant-Man and The Wasp. I fan hanno amato vedere questi due
personaggi lavorare finalmente insieme come eroi, senza contare che
a Wasp è stato finalmente dato il ruolo centrale che meritava.
Anche se potrebbe non essere solo una scena individuale, i fan li
associano ormai come duo dinamico.
Thor e Jane
Thor e Jane potrebbero non
essere la coppia più ben sviluppata del MCU, ma sono comunque una coppia
che è presente in modo significativo sia nei fumetti che nei film.
Jane non ha mai ottenuto – almeno, non ancora – lo sviluppo
narrativo che il personaggio avrebbe meritato e, per questo motivo,
uno dei momenti a cui i fan pensano spesso non la include
nemmeno.
Jane potrebbe non essere fisicamente
presente in Avengers: Age of Ultron, ma,
anche in sua assenza, Thor cerca di elogiarla alla festa dei
Vendicatori e parlare di quanto sia sorprendente e
intelligente.
Wanda e Visione
Wanda e Vision non hanno
molte scene insieme nei film, ma hanno avuto più spazio a
disposizione – ovviamente – in WandaVision. Tuttavia, le cose sono si sono
complicate ulteriormente, dal momento che il Visione di Westview
non era esattamente il Visione originale.
Per questo motivo, la scena chiave
tra questi due personaggi c’è stata appena prima che la stessa
Wanda distruggesse il vero Visione in Avengers: Infinity War. È un
momento davvero triste, ma Visione la rassicura fino all’ultimo che
sta facendo la cosa giusta. Questo momento sottolinea l’elemento
tragico della loro relazione e il dolore che tormenta Wanda nella
serie WandaVision.
Peter Parker e MJ
Nel MCU, la coppia Peter Parker e MJ è
esistita davvero solo in un film, quindi c’è ancora molto da
esplorare in merito ai due. I fan dovranno aspettare ancora un po’
per vedere come si evolverà la loro relazione: per ora, possono
godersi il momento in cui Peter accompagna MJ in un breve “swing”
nel centro di Manhattan.
Questo si ricollega a molte scene iconiche di Spider-Man e MJ
nei film di supereroi del passato, così come ai fumetti stessi,
quindi i fan apprezzano davvero momenti come questi, che sono
centrali per un personaggio e una relazione così
amati.
T’Challa e Nakia
T’Challa e Nakia potrebbero
essere una delle migliori coppie del MCU, ma anche una delle più
sottovalutate. Anche se probabilmente non ci sarà più un futuro per
loro vista la traigca scomparsa di Chadwick Boseman, hanno comunque
avuto un forte impatto sui fan e la loro scena più iconica è
sicuramente quando si baciano alla fine di Black
Panther.
Questo è un grande momento, perché
in realtà non è il loro primo bacio. Nei film, infatti, viene
stabilito che i due sono già stati insieme prima; tuttavia, i loro
obiettivi di vita li hanno messi l’uno con l’altro. Tuttavia, alla
fine, arrivano ad un compromesso per far funzionare di nuovo la
loro relazione e suggellarla con un bacio.
Steve Rogers e Peggy Carter
Steve Rogers e Peggy Carter
hanno una relazione piuttosto complicata e i fan sono rimasti un
po’ sorpresi quando si sono messi insieme, data la breve storia
d’amore di Steve con Sharon Carter. Tuttavia, sono ancora una delle
coppie più popolari del franchise.
Il loro momento finale rappresenta
davvero la chiusura di un cerchio. All’inizio si erano promessi di
ballare insieme, ma non l’hanno mai potuto fare perché Steve è
stato poi ibernato. Quando Steve torna, Peggy è ormai una donna
anziana. Quindi, quando ballano alla fine di Avengers: Endgame, è come se tutto
tornasse al punto di partenza.
Steve Rogers e Bucky Barnes
Steve e Bucky sono un’altra
coppia che non è romantica in senso canonico, ma sono comunque una
delle “accoppiate” più popolari tra i fan. E, anche come amici
platonici, la loro relazione è la chiave dei film di Captain
America.
I due sono stati protagonisti di
moltissimi momenti memorabili, ma ciò che definisce davvero il loro
legame è quando Steve lascia cadere il suo scudo e decide di non
combatte contro Bucky alla fine di Captain America: The Winter
Soldier. Ciò dimostra che questa amicizia decennale è più
importante per Steve della sua stessa vita.
Tony Stark e Pepper Potts
Tony e Pepper non vanno
sempre d’accordo e, in un certo senso, questa è una buona cosa.
Pepper sfida Tony quando ne ha bisogno e questo lo aiuta a
migliorare se stesso e ad essere un partner migliore. Tuttavia, c’è
anche un aspetto esilarante e innegabilmente affascinante nelle
loro discussioni.
Quando Tony guida la macchina da
corsa in Iron Man 2, e lui e Pepper discutono, questo è
uno di quei momenti che è davvero difficile da dimenticare. È
piuttosto rappresentativo anche della loro intera relazione, poiché
Pepper deve spesso fare i conti con gli impulsi spericolati di Tony
e cercare di sistemare le cose.
Quello della “cold open” è un
meccanismo narrativo di uso frequente nelle logiche televisive, che
aiuta a stabilire quale sarà il tono di un particolare episodio,
oppure a fornire un adeguato background ai personaggi, e i
Marvel Studios se ne servono
parecchio nelle loro serie tv su Disney+. Che
si tratti di reazioni post-Snap dei personaggi che sono ritornati,
o di chi sta cercando di metabolizzare un trauma, le cold
open del MCU
si sono configurate come degli ottimi preludi per episodi di
svariate serie di successo.
WandaVision Ep. 4: “Interrompiamo
questo programma”
Prima del quarto episodio
di WandaVision, l’unica volta che gli spettatori
avevano visto persone ritornare dopo lo Snap di Thanos è stato in
Spider-Man: Far From Home, quando molti dei
compagni di classe di Peter Parker sono riapparsi nel bel mezzo di
una partita di pallacanestro, in una sequenza fortemente comica. Al
contrario, l’effetto che il ritorno di Monica
Rambeau dallo Snap causa nella psiche del personaggio è
molto più serio.
Questa cold open ci mostra il
ritorno di Monica dopo cinque anni: la giovane si trova in una
stanza d’ospedale vuota, da cui esce in uno stato di confusione
totale, che combacia con quello dell’intero edificio, gremito di
personale e pazienti in subbuglio. Chiunque sia tornato dal Blip
sta facendo di tutto per contattare la propria famiglia e, per
Monica, il male si aggrava quando scopre che sua madre Maria è
morta di cancro durante i cinque anni della sua assenza.
The Falcon and The Winter Soldier
Ep. 4: “Il mondo intero ci guarda”
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Bucky
Barnes si è sottoposto a una riabilitazione a Wakanda
nella speranza di trovare una soluzione permanente al lavaggio del
cervello subito dal Soldato d’Inverno. Nella scena di apertura del
quarto episodio di The Falcon and the Winter Soldier, un
flashback del periodo trascorso a Wakanda, con Bucky e
Ayo dei Dora Milaje, regala agli
spettatori una delle scene più emozionanti del MCU.
Dopo alcuni anni in cui Bucky ha
lavorato con Shuri e con i migliori scienziati del
Wakanda, è arrivato il momento di vedere se le parole di
attivazione del Soldato d’Inverno hanno ancora effetto su di lui:
Ayo porta Bucky nella foresta per testarlo e lui, nonostante lo
stress e l’angoscia che sta provando, riesce a liberarsi dalla
maledizione e piange di sollievo.
Loki Ep. 4: “L’evento Nexus”
Essendo
Sylvie uno dei personaggi più recenti e migliori
della Fase 4, c’è ancora molto da esplorare del
suo personaggio. Gran parte della storia di Sylvie era un mistero
prima dell’episodio 4 di Loki, ma gli spettatori hanno avuto un
assaggio di quello che è una delle storyline più tragiche del
MCU
durante la cold open dell’episodio.
Veniamo condotti nell’Asgard del
passato, quando una giovane Sylvie viene catturata da una squadra
guidata da Ravonna (all’epoca una Cacciatrice),
sostenendo che abbia causato un evento Nexus, ma
la bambina riesce a fuggire prima di essere processata dalla TVA, e
sarà condannata da a una vita da fuggitiva.
Occhio di Falco Ep. 1: “Mai
incontrare i propri eroi”
La battaglia di New York in
Avengers del 2012 rimane un tassello fondamentale
nella linea temporale principale del MCU.
Non abbiamo mai assistito alla reazione di un civile al caos
provocato dagli Avengers nella battaglia, fino alla sequenza
iniziale di
Hawkeye, in cui una giovane Kate
Bishop osserva l’attacco dei Chitauri alla sua città
natale proprio durante la battaglia di New York.
Kate Bishop è, in questo senso,
testimone delle abilità di Clint Barton, che
riesce a combattere questa specie aliena tramite la sua esperienza
come arciere. E’ proprio guardando Clint in azione che Kate capisce
che non ha bisogno di superpoteri per poter essere un’eroina e
inizia ad allenarsi duramente per diventare lei stessa un’arciera
d’élite.
Moon Knight Ep. 1: “Il dilemma del
pesce rosso”
Per molti versi, Moon Knight potrebbe avere la migliore colonna
sonora delle serie Disney+ del MCU fino ad ora, che riesce ad
impostare il tono dello show fin dal primo episodio, in cui ci
viene introdotto Arthur Harrow, sulle note di
“Every Grain of Sand” di Bob
Dylan.
In questa sequenza, vediamo Harrow
eseguire un misterioso rituale, per poi completarlo rompendo un
bicchiere, infilandosi i frammenti di vetro nei sandali e
allontanandosi nell’ombra. E’ questa cold open a gettare le basi
per la trama di Moon
Knight e come questa si svilupperà, facendoci capire
fin da subito che l’Harrow di Ethan Hawke sarà uno
dei personaggi più avvincenti dello show.
WandaVision Ep. 7: “Infrangere la
quarta parete”
La cold open di Wandavision che, più di tutte, ha ricalcato
l’epoca televisiva a cui l’episodio in questione si ispirava, è
stata quella del settimo episodio, che riecheggiava le moderne
sitcom mockumentary, come The Office e
Modern Family.
Mentre la giornata di
Wanda, Billy e
Tommy inizia, la nostra protagonista comincia a
spiegare in modo metaforico, e rompendo appunto la quarta parete,
come ha ampliato i confini della città: siamo al punto della serie
in cui la protezione di Westwiew comincia a perdere
progressivamente potenza e i personaggi al di fuori del perimetro
diventano più consapevoli.
The Falcon and The Winter Soldier –
Ep. 5: “Verità”
In quella che probabilmente
è la cold open più ricca di azione del MCU
finora e una delle migliori scene di combattimento dello show, il
quinto episodio della serie guidata da Sam e
Bucky inizia subito dopo che John
Walker ha ucciso un Flagsmasher davanti al mondo
intero.
Mentre Bucky Barnes e Sam Wilson
cercano di sottrarre lo scudo di Capitan America a John Walker, si
accende un combattimento che oppone Falcon e il Soldato d’Inverno a
Walker e a causa del quale quest’ultimo si rompe un braccio e le
ali di Wilson vengono danneggiate. Alla fine il duo riesce a
trovare lo scudo insanguinato, sulle note della colonna sonora di
Captain America: Civil War, firmata da
Henry Jackman.
Hawkeye Ep. 3: “Eco”
Echo,
interpretata da Alaqua Cox, è uno dei migliori
nuovi personaggi introdotti nella Fase 4 e la sua
prossima serie da solista si preannuncia molto intrigante.
Hawkeye approfondisce in parte la sua
storia, mettendo in luce la sua educazione e i suoi sforzi da
giovane adulta, compreso il motivo che l’ha spinta a dare la caccia
a Ronin.
Il terzo episodio di
Hawkeye si apre con gli occhi di una giovane
Maya Lopez impegnata nelle arti marziali.
Crescendo, si affilia alla Tracksuit Mafia insieme
al padre, lavorando per Kingpin. Durante una delle
missioni di Clint Barton come
Ronin dopo lo Snap, incontra la Tracksuit Mafia e
il padre di Maya diventa una vittima della lama di Ronin.
Loki Ep. 6: “Per tutti i tempi.
Sempre”
È tradizione dei
Marvel Studios che durante
la sigla o i titoli di testa di una loro produzione venga mostrato
il logo dello studio, mentre risuona il tema musical del prodotto
in questione e prima che gli spettatori si immergano nella visione.
Il finale di stagione di Loki modifica però in parte questa formula, e
il logo dei Marvel Studios viene mostrato già
nella cold open.
Questo perché, al posto del tema
musicale della serie, sentiamo risuonare diverse citazioni di
tantissimi eroi e personaggi del MCU, tra cui
T’Challa e Peter Quill, che
provengono da zone differenti dell’universo. Gli spettatori vengono
poi accompagnati in un viaggio nello spazio, uscendo dal sistema
solare e attraversando diversi universi, con l’aiuto di citazioni
di personaggi reali come Neil Armstrong e Nelson Mandela. Tutto
questo è servito come preludio a chi i fan hanno ipotizzato che
sarebbe poi apparso: Colui che rimane.
Hawkeye Ep. 5: “Ronin”
La seconda apparizione di
Yelena Belova nel MCU
non è stata priva di scompiglio: il quinto episodio di
Hawkeye segue Yelena nel 2018, alcuni anni dopo gli
eventi di Black Widow, mentre viaggia per deprogrammare
le Vedove Nere di tutto il mondo. Incontra poi un’ex Vedova
Nera a casa sua e improvvisamente diventa una vittima
dello Snap di Thanos.
Il ritorno di Yelena si distingue
dagli altri “ritorni” post-Blip, e se ne mette in luce la tensione
che il personaggio prova, più che il caos attorno a lei. Infatti,
quando scopre che sono passati cinque anni dalla sua scomparsa, la
prima decisione presa da Yelena è stata quella di ritrovare sua
sorella Natasha Romanoff, che si era però ormai
sacrificata per la Gemma dell’anima.
Il MCU è in costante crescita ed espansione, ed
ogni nuova uscita cinematografica introduce sempre nuovi
personaggi. Sebbene la maggior parte dei film e delle serie siano
ambientati sulla Terra e soltanto pochi siano ambientati nello
spazio, il lato cosmico dell’universo è pieno di interessanti
creature ultraterrene. Ecco quali sono le 10 più pericolose secondo
Screen Rant:
Flerken
I Flerkens sono alieni che
assomigliano a normali gatti domestici, ma possiedono tentacoli che
escono dalla loro bocca che possono portare a dimensioni tascabili.
L’unico Flerken che i fan hanno visto finora nel MCU è stato quello chiamato
“Goose”, che apparteneva alla dottoressa Wendy Lawson: è stato
curato da Carol durante la sua permanenza sulla Terra in Captain
Marvel ed è stato successivamente adottato da Nick
Fury.
Goose è stata in grado di ingoiare
due soldati Kree che stavano attaccando Fury e persino il
Tesseract, che in seguito ha vomitato, consentendo allo SHIELD di
eseguire dei test su di esso. Ha anche graffiato l’occhio di Fury
mentre giocava con lui, il che ha generato la ferita che lo ha poi
costretto ad indossare la sua famosa benda sull’occhio.
Abilisk
L’Abilisk era un essere
multidimensionale che i Guardiani hanno combattuto all’inizio di
Guardiani della Galassia Vol. 2 per evitare che
consumasse le fonti di energia del loro pianeta.
Ha molti tentacoli sul suo corpo e
può emettere onde di materia trans-dimensionale dalla sua bocca ed
è stato in grado di resistere alle esplosioni della maggior parte
delle armi della squadra, inclusi i blaster di Quill e i coltelli
di Drax, sia dall’esterno che dall’interno. È stato sconfitto solo
quando Star-Lord ha notato un taglio sul collo, Gamora ha
conficcato la sua spada e l’ha aperto, facendogli perdere sangue e
portandolo alla morte.
Vrellnexiani
I Vrellnexiani, comunemente
indicati come “scarafaggi”, vivono sulla superficie della Terra
distrutta nella linea temporale in cui viaggiano gli Agenti nella
quinta stagione di Agents of
SHIELD. Sono creature a quattro zampe che sembrano simili
agli Xenomorfi della serie Alien, hanno zanne e artigli
affilati e possono strisciare lungo pareti e soffitti.
Mentre la maggior parte di essi vaga
per il pianeta morto nell’anno 2091, una discreta quantità abita
anche nelle aree del faro. Quelli che l’hanno fatto sono stati
infine tutti distrutti da Yo-Yo, Mack e Flint quando Elena li ha
portati ad un piano e ha usato le bombe scheggiate che Fitz aveva
lasciato loro per disintegrarli.
I gorilla Chitauri
I gorilla Chitauri sembrano
simili ai gorilla terrestri ma hanno impianti cibernetici, in
particolare sui loro volti. Sono stati usati dall’esercito Chitauri
in Avengers:
Endgame durante la Battaglia al complesso dei
Vendicatori.
Camminano a quattro zampe e
indossano armature sui loro corpi come protezione extra. Proprio
come gli Outrider, servono i Chitauri e non hanno un proprio scopo
oltre a essere usati per il combattimento, il che li rende
estremamente pericolosi.
I draghi
I draghi sono creature
mistiche sputafuoco che hanno avuto ruoli sia nei film che nelle
serie del MCU. Dal punto di vista degli show
tv, anche se non sono stati mostrati direttamente, sono stati
citati numerose volte in Iron Fist e The
Defenders.
La prima vera apparizione di un
drago vivente è arrivata all’inizio di Thor:
Ragnarok, quando Thor viene attaccato da uno dopo aver
ucciso Surtur e si prepara a portare la sua testa ad Asgard dopo
essere andato a Muspelheim, soltanto per sfuggire per un pelo
usando il potere del Bifrost.
Le bestie di ghiaccio
Le bestie di ghiaccio sono
creature con quattro zampe, denti affilati e dorsi e code appuntiti
che sono apparse un paio di volte. La prima volta è stata in
Thor
quando una è stata svegliata da Laufey per uccidere il Dio del
Tuono, Sif, Loki e i Tre Guerrieri, ma è stato ucciso da Thor
quando ha volato attraverso la sua testa.
Un altro è stato mostrato durante
Thor: The Dark World quando Thor e Malekith stavano
saltando tra le dimensioni e uno è fuggito da Jotunheim ed è finito
a Londra, che era l’ultimo posto in cui è stato visto.
Leviatani
I Leviatani sono bestie
volanti che furono usate dai Chitauri durante i loro numerosi
attacchi sotto la direzione di Thanos. Sono apparsi in ogni singolo
film degli Avengers, e sono stati usati in The Avengers durante la battaglia di New York e in
Avengers: Endgame durante la battaglia nel complesso
degli Avengers.
È stato anche dimostrato che sono
stati usati da Thanos in un flashback nel suo attacco a Zen-Whoberi
quando ha adottato Gamora per la prima volta, e uno è stato
recuperato dall’HYDRA in
Avengers: Age of Ultron. Sono enormi, hanno denti massicci
e sono in grado di distruggere completamente gli edifici. Hanno
un’armatura che protegge la loro pelle dai tessuti molli e possono
essere distrutti solo da avversari più potenti come Thor, Hulk e
Ant-Man quando era nella sua forma gigante.
I lupi asgardiani
I lupi asgardiani sembrano
simili ai lupi normali, a parte le loro dimensioni. L’unico lupo
asgardiano mostrato ai fan era l’animale domestico personale di
Hela, Fenris, che morì dopo essere stata esiliata, ma che fu
resuscitata da lei stessa in Thor:
Ragnarok dopo il suo ritorno.
Era alta 23 piedi e aveva denti
affilati in grado di perforare la pelle di Hulk e farlo sanguinare
durante una battaglia in cui i due erano abbastanza alla pari.
Tuttavia, nonostante la sua forza, fu sconfitta dal Gigante Verde,
che la gettò fuori dalla cascata Asgardiana.
Shrike
Gli Shrike erano una razza
di parassiti alati dal becco alieno, creati e controllati
dall’essere conosciuto come Izel. Queste creature simili a
pipistrelli furono usate da Izel nella distruzione di molti altri
pianeti prima di arrivare sulla Terra nella stagione 6 di
Agents of
SHIELD.
Entrano dalla bocca delle loro
vittime e poi prendono il controllo del loro sistema nervoso. Fanno
emergere punte cristallizzate dal loro corpo quando vengono
attaccati e possono essere sconfitti solo usando pugnali
specializzati o freddo estremo. Daisy Johnson è stata anche in
grado di ridurli in polvere usando i suoi poteri sismici, e sono
stati tutti distrutti quando Izel è stata uccisa dall’agente
Mack.
Outrider
Gli Outrider erano creature
a sei zampe che servono come membri dell’esercito di Thanos in
Avengers:
Infinity War e
Avengers: Endgame e furono usati principalmente
durante l’invasione di Wakanda.
Hanno denti affilati come rasoi,
pelle nera e gialla e sono apparentemente senza cervello, poiché
erano disposti ad uccidersi per tentare di sfondare la barriera del
campo di forza di Wakanda prima che fosse aperta. Sono abbastanza
forti da sconfiggere Black Panther, Captain America e Bruce Banner
mentre era nell’Hulkbuster, prima che venissero salvati da
Thor.
Vedova Nera è uno dei supereroi del MCU più popolari. Fa parte dell’universo
condiviso dal 2010 e ha contribuito a salvare il mondo molte volte.
In qualità di ex spia, Natasha Romanoff ha molte abilità utili per
il suo lavoro da supereroe. Anche se non possiede alcun vero
superpotere come la maggior parte dei suoi compagni Vendicatori,
questo non le ha mai impedito di abbattere i cattivi.
Sfortunatamente, la vita di Vedova
Nera non è stata sempre facile, con molti episodi che hanno spesso
intristito i suoi fan. Dalle relazioni personali al suo passato,
Vedova Nera avrebbe spesso meritato di più di
quanto in realtà ha avuto:
La relazione con Bruce Banner
La storia d’amore tra
Natasha e il suo compagno di squadra Bruce Banner non ha sempre
trovato il consenso dei fan. Ad alcuni è piaciuta, ma altri hanno
obiettato che sia venuta fuori dal nulla e non è mai apparsa
credibile.
In ogni caso, la relazione è andata
in pezzi rapidamente, anche se sembrava che Natasha e Bruce non
abbiano mai smesso di preoccuparsi l’uno dell’altro. Forse alla
fine avrebbe potuto far funzionare la loro relazione, ma la morte
di Natasha ha impedito che ciò accadesse.
La morte
Molte
persone sospettavano che Tony Stark sarebbe morto in Avengers:
Endgame (2019). Ma nessuno poteva immaginare che anche
Natasha sarebbe morta. Inoltre, diversamente da Tony, non è stata
circondata dai suoi cari, ma ha avuto soltanto Clint al suo
fianco.
Natasha ha
sacrificato la sua vita quando lei e Clint sono andati a Vormir per
ottenere la Gemma dell’Anima. Nat era consapevole che Clint aveva
molto di più per cui vivere, ed è stata disposta a rinunciare alla
sua vita per la loro battaglia.
Cosa è accaduto a Budapest?
L’imminente film in
solitaria dedicato a Natasha, l’attesissimo Black
Widow, potrebbe rappresentare un punto di svolta in
relazione al passato del personaggio, ma per ora, la questione su
cosa sia successo davvero a Budapest rimane uno dei più grandi
misteri del MCU.
Tale mistero continua a torturare i
fan che stanno creando molteplici teorie sulla missione di Natasha
e Clint nella città ungherese. Sicuramente resterebbero delusi, per
non dire sconvolti, se Black
Widow non dovesse finalmente fornire loro le risposte che
attendono ormai da anni.
È un’orfana
A volte, scene che svelano
di più sui personaggi non finiscono nel montaggio finale dei film.
È successo anche con Natasha in Captain
America: Civil War (2016). Natasha va a sostenere il suo
caro amico, Steve Rogers, quando prende parte al funerale di Peggy
Carter.
In seguito, Natasha rivela che
quando è tornata in Russia per trovare i suoi genitori, ha trovato
invece due lapidi. Ciò significa che è un’orfana, proprio come la
maggior parte dei suoi compagni Vendicatori: Steve Rogers, Tony
Stark e Thor, per citarne solo alcuni…
Non può avere figli
Se Natasha non voleva avere
figli, allora questa sarebbe stata una situazione diversa. Ma in
base della sua conversazione con Bruce in Avengers: Age of Ultron (2015),
è chiaro che non è contenta di ciò che le hanno fatto nella Stanza
Rossa, e cioè che l’hanno resa sterile.
Se c’è una cosa certa, è che Natasha
sarebbe una mamma fantastica, ma sfortunatamente questa possibilità
l’è stata barbaramente negata.
Un duro allenamento
Parlando della Stanza Rossa
e del passato di Natasha, è chiaro che la sua vita precedente era
tutt’altro che felice. Quando ha frequentato il corso di formazione
per Vedove Nere, ha vissuto in condizioni difficili ed è stata
trattata in un modo che le ha lasciato numerose cicatrici
(soprattutto mentali, ma forse anche fisiche).
La serie Agent Carter ha
poi rivelato ulteriori dettagli sulle vite delle ragazze che hanno
partecipato alla formazione. E a giudicare dal fatto che di notte
le ammanettano ai loro letti, l’allenamento non è stato per nulla
un gioco da ragazzi.
Steve potrebbe averla friendzonata
Chi mai vorrebbe essere
friendzonato da Capitan America? Sfortunatamente, è
proprio quello che è successo a Natasha. Ha baciato Steve in
Captain America: The Winter Soldier (2014), e se ciò
non fosse abbastanza ovvio, in seguito ha lasciato intendere che
avrebbero potuto diventare più che amici.
Non è chiaro quanto Natasha
considerasse seriamente una possibile relazione con Steve e, alla
fine, sembra aver superato la cosa. Tuttavia, è stato un vero
peccato, dato che lei e Steve hanno molto in comune e avrebbero
potuto essere una coppia davvero tosta.
Ha dovuto combattere i suoi amici
Combattere contro i propri
amici non è mai facile. Soprattutto quando sono l’unica famiglia
che hai, proprio come Natasha. Ma anche Vedova Nera fu costretta a
scegliere da che parte stare durante la Civil War.
Prima si schierò con Iron Man, il
che significava che doveva combattere al fianco del suo caro amico
Clint. Poi ha cambiato “team” e ha aiutato Steve e Bucky a
scappare. E c’è stata anche una lotta con Clint in The Avengers (2012), quando ha dovuto ferirlo per
rompere il controllo mentale di Loki su di lui.
È apparsa come un oggetto sessuale?
Ciò è stato particolarmente
evidente in Iron
Man 2, in cui Natasha è apparsa per la prima volta. Ha
assunto un’identità fasulla e si è presentata come la graziosa
assistente di Pepper Potts.
E anche se ha abbattuto un gruppo di
nemici e sconfitto Happy sul ring, ha indossato abiti
eccessivamente rivelatori ed è persino apparsa brevemente in
mutande, quando Tony ha cercato ulteriori informazioni su di lei
(per non parlare del fatto che Tony ha flirtato apertamente con
Natasha nonostante la sua relazione con Pepper!). Questo non è
stato certamente il miglior trattamento per un’eroina così
eccellente.
Troppi anni prima del suo standalone
L’uscita dello standalone
dedicato a Natasha è stata posticipata a causa dell’emergenza
Covid-19: il film, in origine, sarebbe già dovuto arrivare nelle
sale da un pezzo.
Fatta eccezione per Occhio di Falco
(che apparirà prossimamente in una serie tutta sua), Natasha è
stata l’unica a non avere il suo film in solitiaria, non importa
quanto sia popolare o quanto i fan l’abbiano richiesto a gran voce.
In effetti, ha ottenuto il suo standalone a ben 11 anni di distanza
dalla sua prima apparizione nel MCU.