Per i Navy Seals sul grande
schermo, è sicuramente un buon momento: da Act of Valor, appena
uscito nei cinema americani, all’attesissimo nuovo lavoro di
Kathryn Bigelow incentrato sulla caccia a Bin
Laden, le forze speciali della marina americana stanno vivendo un
nuovo periodo di notorietà al cinema. Peter Berg
(regista di Hancock e dell’imminente Battleship (uscita prevista in
aprile) ha deciso di ‘cogliere l’attimo’ e di mettere con
Lone
Survivor, in cui potrebbero apparire Mark
Wahlberg e Ben Foster.
Alla base del film il libro di
Marcus Luttrell e Patrick Robinson ex membri delle forze d’elilte
americane in Iraq: la vicenda prenderà le mosse da un episodio
avvenuto nel 2005 a Luttrell e alla sua squadra, che trovandosi di
fronte tre bambini e un anziano, decisero di abbandonare una
missione; subito dopo però, vennero attaccati da 250 militanti di
al Qaeda: 15 soldati americani morirono, un elicottero di
salvataggio venne abbattuto, Luttrell fu lunico superstite; a
interpretarlo dovrebbe essere Wahlberg. Lo stesso Wahlberg sarebbe
nel frattempo interessato a intepretare Headhunters, adattamento
dell’omonimo thriller del norvegese Jo Nesbo.
Mark Wahlberg sale a bordo del progetto Avon Man,
commedia targata 20th Century Fox; al protagonista di The Fighter
andrà il ruolo principale, per il quale era stato inizialmente
contattato
Mark Wahlberg ha
dichiarato in un’intervista con la rivistaCigar Aficionadoche uno
dei motivi per cui ha deciso di produrre è stato perché è diventato
chiaro nel suo lavoro di recitazione che sarebbe sempre stato in
secondo piano rispetto ad altre mega star come
Tom Cruise,
Brad Pitt e
Leonardo DiCaprio. A partire da “The
Fighter” nel 2010, Wahlberg è diventato produttore o
produttore esecutivo di quasi tutte le sue principali
uscite.“Ho iniziato a diventare un produttore per
necessità“, ha detto Mark Wahlberg. “Non volevo sedermi ad
aspettare che Brad
Pitt o Tom
Cruise o chiunque fosse già affermato prima di me ed erano i
ragazzi dell’epoca, e Leo [DiCaprio], andassero a passare un film
finché non avessi potuto mettere le mani su su di essa. Sono
sempre stato proattivo nel cercare di trovare materiale e cose che
avrei potuto produrre, che sapevo fossero giuste per me, per creare
il mio destino”.
Mark Wahlberg ha aggiunto che con i crediti di
produzione e recitazione al suo attivo, quello che vuole fare dopo
è cimentarsi nella regia e “lavorare con alcuni degli altri
grandi talenti. Lavorare con il prossimo gruppo di grandi
talenti.” L’attore notato che il futuro della sua carriera
includerà probabilmente un rallentamento nella recitazione dopo
diversi anni in cui ha pubblicato diversi nuovi film.“Beh, sto sicuramente lavorando più duramente che
mai”, ha detto. “Certe attività, in un certo senso le
costruisci, le trasmetti o esci. Spero che i miei figli
vedremo quali sono i loro interessi, ma non credo che reciterò
ancora per molto al ritmo che ho
adesso. Certamente. Perché questa è la cosa più
difficile”.
Mark Wahlberg non è apparso in un film
quest’anno, ma ha avuto un 2022 impegnativo con film come “Uncharted“,
“Me Time” e “Father Stu“. Le sue
prossime uscite includono il film originale Apple “The
Family Plan”, con Michelle Monaghan, e il film d’azione
“Our Man From Jersey”, con Halle
Berry.
Mark Wahlberg sta adocchiando
diverse proposte di lavoro, in attesa di lavorare al prossimo
Uncharted: Drake’s Fortune. Pare che il protagonista di E venne il
Giorno sia interessato a Broken City, scritto da Brian Tucker.
La storia di un uomo fatto che si
trova alle prese col suo orsacchiotto di pezza che, quand’era
bambino, aveva preso magicamente vita potrebbe far immaginare una
storia smielata e a base di buoni sentimenti… se la vicenda è
partorita dall’immaginazione di Seth MacFarlane, già ideatore dei
Griffin, allora le cose si fanno molto meno rosee e l’orsetto in
questione si appresta a diventare una presenza invadente e poco
gradita…
Il protagonista di Ted è John
Bennett, che da bambino ha visto esaudito il suo desiderio di
vedere il suo orsetto di pezza prendere vita… il tempo passa, John
cresce, ma l’orsetto continua ad essere in circolazione, il che può
anche avere dei risvolti positivi (come ad esempio nel caso del mai
superato terrore dei tuoni del protagonista), e altri decisamente
meno, come quando John si decide ad andare ad abitare con la
fidanzata, interpretata da Mila Kunis (che tra l’altro dà la voce a
Meg nell’originale dei Griffin). Dato che a scrivere il tutto è
MacFarlane, c’è da immaginare che l’orsetto non avrà nè modi da
lord né linguaggio da accademia, con tutte le conseguenze del
caso…. l’uscita del film è prevista negli USA per il 3 agosto.
Arriva da Variety la notizia che
Mark Wahlberg (attualmente nelle nostre sale con
Ted 2) e Peter Berg torneranno a lavorare
insieme per l’action movie Mile 22. Sia
Wahlberg che Berg sarebbero in trattative con la STX
Entertainment per prendere parte al progetto; il primo nei
panni del protagonista del film, il secondo per occuparsi della
regia.
Il film, che sarà sceneggiato
da Graham Roland, sarà ambientato in
Indonesia e seguirà le vicende di un agente della CIA che riceve
l’incarico di scortare un informatore dal centro della città a un
aereo che lo attende per portarlo al sicuro. Durante il percorso
(le 22 miglia del titolo), i due uomini dovranno vedersela con
diverse imboscate criminali volte a catturare l’informatore.
Ricordiamo che Mile 22
sarà la terza collaborazione tra Mark Wahlberg e Peter Berg: i due,
infatti, avevano già lavorato insieme in Lone
Survivor e sono attualmente impegnati sul set di
Deepwater Horizion, che uscirà a
settembre 2016.
Dopo aver lavorato insieme l’ultima
volta in The Fighter, Mark
Wahlberg e il regista David O. Russell
torneranno presto sul set fianco a fianco. L’occasione sarà un
biopic dedicato a Padre Stuart Long. La notizia è
stata confermata dall’attore sul proprio account Facebook in
occasione di un Q&A con i fan, durante il quale Wahlberg ha
anche spiegato chi è stato Stuart Long: “Padre Stuart Long fu
uno straordinario prete di Helena, Montana. Era un tipo molto duro,
un lottatore, un giocatore di football, di certo non era un uomo
spirituale. Ebbe la chiamata e, dopo essersi innamorato di una
donna, decise che voleva diventare un prete. Soffriva di
un’orribile malattia muscolare degenerativa, ma riuscì comunque a
essere ordinato. Morì, ma non prima di poter ispirare migliaia e
migliaia di persone.”
Al momento non sappiamo quando
inizieranno le riprese. È probabile che la produzione partirà dopo
il progetto tv al quale O. Russell sta attualmente lavorando, e che
vedrà coinvolti Robert De Niro e Julianne
Moore. Il film su Padre Stuart Long sarà la quarta
collaborazione tra David O. Russell e Mark
Wahlberg. I due hanno infatti già lavorato insieme in
I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita,
Three Kings e nel sopracitato The
Fighter.
Prossimamente vedremo Mark Wahlberg
in Deepater
Horizon, film basato sui fatti reali successivi
alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico il 20 aprile del
2010, che sarà incentrato sul coraggio e la forza delle persone che
impedirono che ciò diventasse il più grande disastro ecologico
della storia dell’uomo. Nel cast ci saranno anche Gina
Rodriguez, Dylan O’Brien, John Malkovich e Kurt
Russell. L’attore è attualmente impegnato sul set di
Transformers The Last Knight, quinto
capitolo della saga diretta da Michael Bay, che arriverà al cinema
nel 2017.
Mark Wahlberg ha
annunciato che donerà, a nome di Michelle
Williams, il milione e mezzo che ha guadagnato dai reshoot
di Tutti i Soldi del Mondo all’associazione
#Timesup, un fondo e legale per gli abusi sessuali e le vittime di
aggressione, fondata alla fine del 2017.
Allo stesso tempo, la William
Morris Endeavor, che rappresenta Wahlberg, la Williams
e Ridley Scott, ha deciso di donare alla stessa
associazione 500mila dollari.
Ecco cosa dichiara Wahlberg in un
comunicato: “Negli ultimi giorni il mio compenso per i reshoot di
Tutti i soldi del mondo è diventato un importante argomento di
conversazione. Supporto al 100% la lotta per la pari retribuzione e
donerò 1.5 milioni alla Time’s Up Legal Defense Fund, a nome di
Michelle Williams.”
L’agenzia, nella bufera a causa
della disparità di rappresentanza nei confronti di due suoi talent,
la Williams e Wahlberg stessi, ha dichiarato: “L’attuale
discussione è un promemoria che quelli che hanno una posizione di
potere, c’è una responsabilità di sfidare le iniquità, inclusa la
disparità di paga per generi. In riconoscimento della discrepanza
di paga per i reshoot di Tutti i soldi del mondo, WME donerà 500
mila dollari alla Time’s Up Legal Defense Fund, a nome di
Michelle Williams, a seguito della donazione già fatta, all’inizio
del mese, di un milione. È cruciale che questa discussione
continui e ci impegniamo a essere parte della soluzione.”
Si conclude così una vicenda che
avevamo seguito nei seguenti articoli:
Transformers 4 sarà
più “cupo e coraggioso”, secondo il protagonista Mark Wahlberg che ha definito il
nuovo capitolo della saga diretta da Michael Bay “Dark and
Gritty”
Dopo che Michael
Bay, regista dei primi quattro film della saga, ha scelto
soltanto di produrre e non di dirigere il quinto capitolo di
Transformers, anche la presenza di Mark
Wahlberg (protagonista de L’Era dell’Estinzione)
era piuttosto incerta. Adesso, però, in un’intervista con MTV per
la promozione di The Gambler, l’attore ha confermato che
non solo sarà presente in Transformers 5,
ma che sarà il protagonista anche dei film a venire:
“Sì, ne farò ancora un paio…
Non posso parlare per Michael, ma qualcosa mi dice che torneremo
sul set molto presto”.
Il successo ottenuto da
Ted ha suscitato varie indiscrezioni
sulla possibilità di un sequel: a dare una prima conferma alle voci
è stato nei giorni scorsi il protagonista Mark
Wahlberg.
L’attore ha confermato che
l’accordo per la realizzazione del seguito del film di Seth
MacFarlane è già stato firmato e la sceneggiatura è già in
corso di scrittura. Wahlberg ha sottolineato che per lui sarebbe la
prima volta in un sequel, ma ha comunque espresso la massima
fiducia nel regista da lui descritto come un tipo divertente e
talentuoso.
Wahlberg ha comunque rivelato che
per rivedere sullo scene lo sboccatissimo orso di pezza non
bisognerà aspettare il prossimo film: i due infatti saranno tra gli
ospiti che animeranno la cerimonia degli Oscar.
La Paramount Pictures si è accaparrata uno
script dal titolo “Huck”, realizzato da Andy Burg (Bedtime
Stories). La sceneggiatura, basata sulle avventure
Per i lineamenti duri del suo volto,
l’attore Mark Strong si è affermato negli anni per
aver preso parte ad alcuni celebri film in ruoli da villain,
risultando spesso convincente nel dar vita a personaggi spietati e
privi di morale. Strong ha tuttavia sfoggiato anche buone capacità
drammatiche e comiche, ottenendo così le lodi della critica per la
sua versatilità.
Ecco 10 cose che non sai su
Mark Strong.
Mark Strong: i suoi film
1. Ha recitato da villain in
celebri film. L’attore debutta al cinema con il film
Captives – Prigionieri (1994), per poi recitare in Due
volte ieri (1998), Sunshine (1999), The
Martins (2001), Le forze del destino (2003),
Oliver Twist (2005), Syriana (2005), Tristano
e Isotta (2006), Sunshine (2007), Stardust
(2007), e RocknRolla (2008). L’attore è poi divenuto
celebre per aver ricoperto il ruolo del villain nei film
Sherlock Holmes (2009), Kick-Ass (2010). Tra gli
altri film da lui interpretati si annoverano Robin Hood
(2010), Lanterna Verde (2011), La talpa
(2011), John Carter
(2012), Zero Dark
Thirty (2012), Kingsman – Secret
Service (2014), The Imitation
Game (2014), Grimbsy – Attenti a quell’altro
(2016), Miss Sloane – Giochi
di potere (2016), Kingsman – Il cerchio
d’oro (2017), Shazam!
(2019) e 1917 (2019).
2. È apparso in numerose
produzioni televisive. Nel corso della sua carriera
l’attore ha recitato in numerosi film TV, tra cui Emma
(1996), In the Name of
Love (1999), Falling Apart (2002), e
Henry VIII (2003). L’attore ha poi preso parte alle
serie TV Our Friends in the
North (1996), Anna
Karenina (2000), Low Winter Sun (2013)
e Deep State (2018).
Mark Strong parla italiano
3. Ha origini
italiane. L’attore possiede origini italiane da parte di
padre. Strong è infatti nato con il nome di Marco Giuseppe
Salussolia. Il nome gli fu cambiato su suggerimento della madre,
per permettergli di integrarsi tra i coetanei britannici.
L’interprete non ha mai nascosto di aver continuato a coltivare la
lingua italiana, parlandola discretamente.
Mark Strong e Stanley Tucci
4. Viene spesso confuso un
altro attore. Strong è in quella lista di attori che
vengono spesso confusi con alcuni colleghi dalle fattezze simili.
In molti sono infatti soliti scambiare l’attore con Stanley
Tucci. Su Internet è infatti possibile ritrovare numerose
foto che mettono in evidenza le somiglianze tra i due, ma anche
alcune differenze che possono aiutare a distinguerli.
Mark Strong in Sherlock Holmes
5. Ha interpretato il
villain del film. Nel film Sherlock Holmes, con
Robert Downey
Jr., l’attore ha ricoperto il ruolo di Lord Blackwood,
esperto di effetti speciali e magia nera che darà del filo da
torcere al celebre investigatore. Blackwood sembra infatti
possedere la capacità di tornare in vita dalla morte, cosa a cui
però Holmes non crede.
6. Si è ispirato ad celebre
personaggio letterario. Per il ruolo di Lord Blackwood,
l’attore ha dichiarato di essersi ispirato al personaggio del
vampiro Dracula. Strong ha infatti accentuato l’aspetto del
personaggio secondo cui sarebbe in contatto con il diavolo,
ottenendo così la capacità di vincere sulla morte.
Mark Strong in Shazam!
7. Si è allenato a lungo per
il ruolo. Per riuscire a sostenere le impegnative sequenze
di combattimento richieste per il film, il più delle quali si
svolge sospesi nel vuoto, l’attore si è sottoposto ad un lungo
allenamento fisico. Strong si è inoltre esercitato in diverse forse
di combattimento per un lungo periodo, aumentando così le proprie
capacità fisiche.
8. Ha potuto dar vita alla
propria versione del personaggio. L’attore si è dichiarato
entusiasta all’idea di poter lavorare su di un personaggio che
nessuno aveva ancora mai interpretato. Così Strong ha potuto
lavorare libero da eventuali condizionamenti, dando vita a tutte le
sfumature e alle caratteristiche dello spietato villain.
Mark Strong: il suo 2019
9. Ha recitato in due film
di diverso genere. Il 2019 è stato un anno particolarmente
impegnativo per l’attore. Ad aprile è infatti uscito nelle sale il
cinecomic Shazam!, dove ricopre il ruolo del villain.
Nello stesso anno l’attore ha preso parte ad un importante film
d’autore, 1917, incentrato su un evento reale svoltosi
durante l’apice della prima guerra mondiale.
Mark Strong età e altezza
10. Mark Strong è nato a
Londra, in Inghilterra, il 5 agosto del 1963. L’attore è
alto complessivamente 188 centimetri.
Mark Strong ha
interpretato Sinestro in Lanterna Verde
del 2011 con Ryan Reynolds. Interrogato sulla
possibilità di tornare a interpretare il personaggio DC in
occasione della Justice League, l’attore
britannico ha risposto in maniera sorprendentemente saggia e
dichiarando che se il film rappresenta un reboot di quello che
hanno realizzato nel 2011 è giusto che tutti i personaggi abbiano
la possibilità di ricominciare dall’inizio. “Sarei molto
sorpreso – ha spiegato Strong – se mi chiamassero per
riportare il mio Sinestro in un film. Sono molto orgoglioso di come
è stato il mio personaggio perché abbiamo reso davvero giustizia a
quello che viene rappresentato dai fumetti”.
Ecco il primo teaser trailer
ufficiale italiano di Grimsby – Attenti a
quell’altro (in inglese The Brothers
Grimsby) con Mark Strong e Sacha Baron Cohen nei
panni di un agente segreto e del suo improbabile fratello.
Il film ruota proprio attorno ad un
agente appartenente ai Black Ops inglesi che è costretto ad
allearsi con il fratello hooligan per via di un nuovo e delicato
incarico. I due non sono in contatto ormai da tempo, ma la fuga che
li attende diventerà un modo per riavvicinarsi.
Diretto da Louis
Leterrier, nel cast ci sono Sacha Baron
Cohen, Mark
Strong, Penélope
Cruz, Isla
Fisher, Rebel
Wilsone Ian
McShane.
Il regista Steven Spielberg ha scelto chi
interpreterà il GGG nel suo nuovo film
The BFG, si tratta
dell’attore Mark Rylance. Ad annunciarlo è
stata la DreamWorks in un comunicato ufficiale nel
quale viene riportato anche un commento del regista:
“Come ho potuto ammirare io
stesso, Mark Rylance è un attore in grado di
trasformarsi e Sono eccitato ed entusiasta che Mark farà
questo viaggio con noi nella Terra dei Giganti. Sono onorato
che abbia scelto Il GGG come sua prossima interpretazione
cinematografica”.
The BFG
è l’adattamento del romanzo
di Roald Dahl Il
GGG che uscirà il 1 Luglio
2016. Il GGG è stato scritto
da Melissa Mathison. A produrre la pellicola
saranno Steven Spielberg, Frank
Marshall e Sam Mercer,
mentre Kathleen Kennedy, John
Madden e Michael
Siegel saranno produttori esecutivi.
Trama: Sofia non sta sognando quando vede oltre la
finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero.
È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la
trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita
o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è
vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili
colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni
notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli,
Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà
coinvolta nientemeno che la Regina d’Inghilterra. Età di lettura:
da 8 anni.
In molti chiedono a gran voce un
film stand alone per Hulk con protagonista Mark
Ruffalo, e per quanto siano già stati fatti dei tentativi
in passato, con Eric Bana e Edward
Norton, sembra che non si sia mai riusciti a trovare un
filo conduttore e una chiave di racconto abbastanza solide da far
andare avanti il franchise. Adesso, Ruffalo, nominato all’Oscar per
il suo ruolo ne Il CasoSpotlight, anticipa che in realtà un film
solo per Hulk è già in lavorazione, ma non si tratta esattamente di
quello che tutti si aspettano.
L’attore ha infatti spiegato che
l’arco narrativo che coinvolgerà il Gigante di Giada e che
racconterà la sue vicende a cavallo tra Thor
Ragnarok e Avengers Infinity
War sarà effettivamente come il racconto di un film,
una storia che svilupperà il personaggio e porterà a delle
conclusioni.
“Mi piacerebbe fare un film solo
su Hulk – ha spiegato il buon Mark – ma va oltre il mio
controllo, ci dovrebbe pensare la Universal, che detiene i diritti
per farlo, la Marvel non li ha. Ad ogni modo è
molto interessante il percorso narrativo che affronterà il
personaggio in Thor 3 e Avengers 3 e 4. Sarà come un film su
Hulk.”
Basterà ai fan? Vedremo
prossimamente Mark Ruffalo nei panni di
Banner/Hulk in Thor Ragnarok.
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika
Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso,
Chris Hemsworth, Tom
Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo
e Anthony Hopkins.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.
Nelle scorse settimane, Mark
Ruffalo è tornato sugli schermi italiani con
Cattive Acque, il film di Todd
Haynes che lo vede protagonista. L’attore, che vanta un
curriculum ricco e vario per genere e qualità, sarebbe vicinissimo
ad entrare nel cast della serie tv dedicata a Parasite,
il film di Bong
Joon-Ho che ha vinto il premio Oscar come migliore
film nell’edizione 2020 del premio.
L’attore, noto al grande pubblico
per il suo ruolo di Bruce Banner/Hulk nel Marvel Cinematic Universe, potrebbe
anche riprendere il ruolo del Gigante di Giada in
She-Hulk, la serie Disney+ in programma nei
prossimi mesi, insieme ad altre in fase più avanzata di produzione,
come The Falcon and the Winter Soldier o
WandaVision.
Parlando del suo coinvolgimento
nella serie su Parasite,
l’attore non ha fatto mistero che sarebbe in trattative per
interpretare il padre della famiglia di “parassiti”, mentre ha
espresso il desiderio di vedere un film Marvel Studios diretto dal
regista coreano premio Oscar.
In un’intervista esclusiva con
Screen Rant, Tatiana Maslany, star di
She-Hulk in cui recita al fianco di Mark Ruffalo, condivide il fatto che il
collega veterano del MCU non si è ancora stancato di
interpretare l’incredibile Hulk dopo 10 anni. Mentre rifletteva su
com’era lavorare con Ruffalo, Maslany rivela la cosa che l’ha
sorpresa di più di lui, che si lega al suo entusiasmo duraturo per
il personaggio.
“Sento che ciò che mi ha
sorpreso di più, ma forse no, solo perché so che è un attore
incredibile, è stato quanto arriva sul set con questa sensazione di
“tutto è nuovo”. Sembra sempre che lo stia esplorando e
sperimentandolo per la prima volta.
Non c’è mai questo senso del
tipo “Sì, sì. Lo faccio da 10 anni, lo so come si fa”. È
assolutamente presente. Rimane sempre su quel personaggio e ascolta
sempre. E crea davvero questo senso sul set con altri attori, e con
la troupe e tutti, di totale gioco e spontaneità. E siamo entrambi
in tute mo-cap. Eppure, ci siamo sentiti come se fossimo come due
bambini che giocano.”
Mark Ruffalo è uno
di quegli attori che il mondo del cinema dovrebbe tenersi ben
stretto. Carismatico, talentuoso e profondo, Ruffalo è una persona
molto umile, che non vive per l’ambizione, ma fa il suo lavoro
perchè ne è innamorato perso. La sua è una gavetta lunga più di 25
anni, fatta di alti e bassi grazie ai quali Ruffalo è riuscito ad
inseguire il suo sogno senza demordere e farsi fermare dagli eventi
della vita.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Mark Ruffalo.
2. Mark Ruffalo è anche
sceneggiatore, regista e produttore. Nel corso della sua
carriera, Mark Ruffalo ha sperimentato diversi ambiti del cinema,
riuscendo a dare vita anche a dei suoi progetti: l’attore, infatti,
è anche sceneggiatore, regista e produttore. Dopo aver sceneggiato
il film The Destiny of Marty Fine nel 1996, Ruffalo si è
buttato nella produzione, producendo I giochi dei grandi
(2004), Teneramente Folle, il film tv The Normal
Heart (2014), il documentario Dear President Obama
(2016) e i film Anything (2017) e Cattive acque.
Inoltre, Ruffalo ha esordito alla regia nel 2010 con Sympathy
for Delicious, film da lui prodotto. Ha inoltre prodotto la
pluripremiata miniserie I Know This Much Is True, di cui è
anche protagonista.
Mark Ruffalo è Hulk
3. Ha sostituito Edward
Norton per interpretare Hulk. Nel 2008, venne realizzato
L’incredibile Hulk diretto da Louis
Leterrier, che ha visto Edward Norton
nei panni del protagonista. Durante la programmazione dei
successivi film Marvel, tra cui Avengers,
la Marvel dichiarò che Norton non avrebbe ripreso il personaggio e
che questo sarebbe stato interpretato da Mark Ruffalo, un attore
che avrebbe abbracciato con creatività e passione il ruolo. I
motivi di tale scelta non sono chiari tuttora, ma pare che Norton
volesse una sceneggiatura diversa e che il personaggio non gli si
cucisse addosso. In ogni caso, Hulk ha concesso a Ruffalo di farsi
conoscere maggiormente in tutto il mondo, dando vita ad un
personaggio carismatico e in continua lotta con se stesso.
4. Secondo Mark Ruffalo
anche Hulk vive con le sue paure. A vederlo non si
direbbe: alto, grosso, possente e costantemente arrabbiato. Eppure,
anche Hulk ha le sue paure. A parlarne è stato lo
stesso Ruffalo che ha rivelato come sia sempre esistito un
conflitto tra Hulk e Bruce Banner, iniziato dal primo
Avengers e portato completamente alla ribalta in Age of Ultron. Tutto
l’argomento è nato da una discussione avuta con Joss
Whedon e alla fine si è arrivati ad una sola risposta: la
paura più grande Hulk non è altri che Bruce Banner.
Mark Ruffalo: la moglie e i
figli
5. È sposato da molti
anni. Mark Ruffalo fa parte di uno di quegli attori
sposati da moltissimi anni: l’attore, infatti, si è sposato nel
2000 con la ex attrice Sunrise Coigney, conosciuta
due anni prima. Sebbene sembra che all’inizio lei non volesse
frequentarlo seriamente, alla fine ha capitolato. In ogni caso, i
due sono molto riservati e cercano di mantenere la loro vita il più
privata possibile.
6. È padre di tre
figli. Mark Ruffalo è un padre molto affettuoso ed
orgoglioso: l’attore, infatti, ha avuto tre figli avuti dalla
moglie Sunrise Coigney. Nel 2001, Ruffalo è diventato padre per la
prima volta di Keen, seguito da
Bella, nata nel 2005, e dalla piccola
Odette, nata nel 2007.
Mark Ruffalo ha avuto un
tumore
7. Mark Ruffalo ha avuto un
tumore al cervello. All’inizio del Duemila, a Mark Ruffalo
venne diagnosticato un tumore benigno al cervello che comportò una
paralisi parziale del viso. Per fortuna, dopo l’operazione tutto si
è risolto ma la paralisi è rimasta sul suo volto per un bel po’ di
tempo. Nonostante lo spavento, tutto questo è stato un punto di
svolta per Ruffalo, che gli ha consentito di focalizzarsi al meglio
su quello che è più importante grazie al sostegno della moglie, dei
figli e della sua famiglia. Grazie alla riabilitazione è riuscito a
tornare a recitare al meglio.
8. Mark Ruffalo ha avuto
paura di morire. Ricevere la notizia di avere un tumore al
cervello è decisamente demotivante e la paura di poter morire si fa
sentire sempre di più. Anche Mark Ruffalo non ne è stato immune:
all’inizio, quando ha scoperto della malattia, si è tenuto la
notizia per sé e non ha voluto rivelarla alla moglie che era in
procinto di dare alla luce il loro primo figlio. La paura di morire
era talmente tanta che Ruffalo si mise a girare anche un video
affinché un giorno suo figlio avrebbe potuto conoscere il
padre.
Mark Ruffalo oggi
9. Mark Ruffalo ha molti
progetti tra le mani. Mark Ruffalo è sempre stato un
attore molto impegnato, che ha sempre lavorato sodo per dare vita
ai suoi sogni. Così, ad oggi, l’attore ha molti progetti
all’attivo. Ha da poco terminato le riprese del film sci-fi The
AdamProject, dove recita accanto a Ryan
Reynolds, Jennifer
Garner e Zoe Saldana. Reciterà
poi nel prossimo film di Yorgos Lanthimos,
intitolato PoorThings, mentre è noto che
riprenderà il ruolo di Bruce Banner/Hulk per la serie
She-Hulk.
Mark Ruffalo ha origini italiane
10. Ha origini italiane da
parte del padre. Mark Ruffalo nasce nel Wisconsin, da
Marie Rose Hebert di professione parrucchiera e
Frank Lawrence Ruffalo, pittore edile. Ha due
sorelle, Tania e Nicole, e un
fratello, Scott, tristemente morto nel dicembre
2008. Da parte del padre, Ruffalo vanta origini italiane, più
precisamente calabresi: il nonno Frank era infatti
originario di Girifalco, in provincia di Catanzaro. La madre,
invece, è di origini italo-franco-canadesi.
Ospite al panel Marvel durante il
D23, Mark Ruffalo ha presenziato
all’evento speciale Disney insieme ai suoi colleghi Vendicatori.
Parlando di Hulk e del suo futuro nel MCU,
l’attore ha dichiarato a Variety: “Voglio
che una cosa sia perfettamente chiara oggi ovvero che un film con
Hulk protagonista non ci sarà mai. Perché Universal ha i diritti
per lo standalone di Hulk e per qualche ragione loro non sanno come
accordarsi con la Marvel, e loro non vogliono fare soldi.”
Thor Ragnarok: Mark
Ruffalo annuncia il trailer numero due
Tuttavia sembra che la mancanza di
un film da solista per il Gigante di Giada abbia spinto i vertici
della Marvel a sfruttare di più il personaggio nei
capitoli collettivi del MCU. Parlando con Erik Davis, l’attore ha
dichiarato infatti che Hulk avrà un ruolo molto importante in
Avengers Infinity War e nel futuro
Avengers 4, per la gioia dei fan
di Mark Ruffalo!
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
Ne abbiamo avuti già due, ma nessuno
di questi era sotto il controllo preciso del Marvel Cinematic Universe. Adesso
l’idea di un film ‘solo’ per Hulk sembra di nuovo farsi concreta, e
questa volta a riferirlo è Mark Ruffalo, che nel
caso in cui il progetto andasse in porto, sarebbe il primo
interessato essendo il nuovo volto di Bruce Banner.
L’attore di
The Avengers ha così dichiarato in merito
a Digital Spy: “Penso che per la prima volta loro (la Marvel)
stiano davvero considerando la cosa. Quando abbiamo fatto The
Avengers la risposta era ‘No!’, adesso invece c’è una certa
considerazione per l’idea. Ma non c’è ancora nulla di definitivo,
nemmeno uno scheletro su cui basarsi. Quardo avanti per la mia
strada, cercando di vedere se riusciamo a farcela. Penso che la
storyline di Banner/Hulk sia ovviamente non semplice, un osso duro
da raccontare.” Aggiungendo: “Se facessero un Iron Man 4 e
Hulk fosse nel film sarebbe davvero grandioso.”
L’alchimia trai due personaggi è
parsa subito chiara, sia in The Avengers
che alla fine di Iron Man 3. E adesso,
per il prossimo film, Ruffalo promette delle divertenti scene tra
Tony Stark e Bruce Banner.
Ricordiamo a tutti i fan di Ruffalo
e del Gigante di Giada che li rivedremo entrambi in
Avengers Age of Ultron.
Guarda le foto dal set del film:
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In Avengers Age of
Ultron troveremo le star Robert Downey
Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel
L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.
Mark Ruffalo
vorrebbe essere in Star
Wars Episodio VIII. L’attore ha infatti
raccontato di aver contattato il regista del film, Rian
Johnson, che lo aveva già diretto in Brother
Bloom, per chiedergli un ruolo nel prossimo film del
franchise.
L’attore, assurto a fama mondiale
grazie al ruolo di Bruce Banner/Hulk in
Avengers, avrebbe scritto a Rian
dicendogli “…se c’è un ruolo in Star Wars, per favore,
qualsiasi cosa, ti prego considerami.”
Mark Ruffalo ha poi
continuato dicendo che gli piace uscire con Johnson, ma che far
parte del suo Star Wars sarebbe anche
meglio.
Che ve ne pare? Vi piacerebbe vedere
Mark Ruffalo nel franchise di Star
Wars? Cosa potrebbe essere: un Sith o un Jedi?
Il destino dei sei Vendicatori
originali è stato deciso da Avengers: Endgame,
dove la squadra ha salutato due membri fondamentali (Iron Man e
Vedova Nera), “pensionato” Captain America e lasciato ai misteri
del futuro Occhio di Falco, Thor e Hulk. E se
Clint Barton e il Dio del Tuono saranno protagonisti di una serie e
di un altro capitolo solista, cosa possiamo aspettarci invece dal
gigante di giada interpretato da Mark
Ruffalo?
L’attore aveva di recente dichiarato
che c’erano stati degli scambi di idee con
Kevin Feige a proposito del personaggio e sulle
possibili storie da sviluppare nelle prossime fasi dell’universo
Marvel al cinema.
“Non so nulla del ritorno di
Hulk. Ho incontrato Kevin Feige l’altro giorno, e mi ha chiesto se
pensassi che ci sia ancora una storia da raccontare su di lui.
Probabilmente potrei inventarmi qualche trama in più e che potremmo
parlarne...”. Ma quali sono davvero i progetti?
A quanto pare Ruffalo ha in mente
uno scontro particolare tra Bruce Banner e uno dei mutanti Marvel
più celebri: “Mi piacerebbe vedere Hulk vs.
Wolverine sul grande schermo“.
Sappiamo che Hugh
Jackman ha ufficialmente detto addio a Logan e che lo
stesso Feige ha annunciato durante il Comic-Con di San Diego che lo
studio sta lavorando per introdurre gli X-Men nel MCU. Forse questo
duello tra giganti potrebbe essere una delle tante soluzioni?
Oppure è solo un sogno dell’attore che non diventerà mai
realtà?
Mark Ruffalo è
stato protagonista di Avengers: Endgame, film evento del
decennio, capace di compiere un’impresa che sembrava impossibile:
ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man
riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe.
Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e
superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.
Inoltre, un anno dopo la folle corsa agli
Oscar di Black Panther (il
primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria
Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e
Marvel Studios hanno lanciato ufficialmente la campagna per la
award season.
L’universo espanso Marvel è pieno di opportunità per
connettere un supereroe all’altro e c’è chi fantastica tra gli
incontri possibili tra i personaggi. Uno di questi è l’attore
Mark Ruffalo, interprete di Hulk,
che in una recente dichiarazione ha ammesso di sognare un incontro
tra il suo eroe e Wolverine.
“Mi piacerebbe vedere un nuovo
team-up in futuro e la combinazione Hulk-Vedova Nera non è per
niente male, ma sarebbe molto fico, e la gente già ne parla
spesso, vedere Hulk che incontra Wolverine. Sarebbe un
grande incontro. Hugh Jackman è magnifico, mi piacerebbe lavorare
con lui, se mai vorrà. Anche lui ha parlato spesso di Hulk vs.
Wolverine, immagino che sarebbe divertente” ha dichiarato
l’attore.
Ruffalo però non ha messo in conto
la decisione, apparentemente irremovibile, di Hugh
Jackman di dire addio al mondo Marvel ed al suo Wolverine
dopo Logan. Inoltre la casa di produzione non ha
mai pubblicamente optato per questa idea, puntando nel recente
periodo a ben altri personaggi. Wolverine infatti sembra aver fatto
il suo corso, avendo debuttato sul grande schermo già dall’inizio
del millennio e svolgendo un ruolo fondamentale all’apertura del
cinema al mondo dei supereroi.
L’attore Mark Ruffalo
è tornato a parlare sulla possibilità di vedere nel futuro un film
dedicato a Hulk e lo ha fatto durante il
Sundance Film Festival ci si sta svolgendo in
questi giorni. A riportale le sue parole è TotalFilm secondo il quale
l’attore ha espresso la volontà però di voler fare un film con più
significato e ambientalista:
Essendo artisti noi abbiamo la
possibilità di raggiungere moltissime persone in maniera profonda,
e questa deve essere anche una responsabilità. Come narratori,
dobbiamo rendere la scienza accessibile al pubblico. Quindi, penso
che dovremmo raccontare una storia positiva, sulle alternative,
senza metterci a polemizzare.
Poi gli è stato chiesto se si poteva
applicare questo tipo di messaggio nei film come The Avengers, ecco
la sua risposta:
Penso che sia la strada da
percorrere , ed è una tendenza che inizieremo a sviluppare . Come
una cultura, quando si forma una moda, si insinua in una
realtà nel subconscio creativo di lavoro.
Sarò in The Avengers, ma alla
fine sullo schermo compaio una decina di minuti – stessa cosa vale
per le altre 12 persone con cui condivido lo schermo. Posso dire
ben poco. Ma se avessi un film su Hulk tutto per me, avrei molte
più possibilità di dire qualcosa. Sto imparando ora a gestire la
mia voce e come portare il mio messaggio negli studios.
Vi ricordiamo che
Avengers Age of Ultron uscirà nelle
sale cinematografiche di tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia
è affidata ancora una volta a Joss Whedon,
mentre la sceneggiatura sarà tratta dal lavoro di Jack
Kirby e Stan Lee.
Gli interpreti principali restano
quelli del primo episodio: Scarlett Johansson (vedova
nera), Chris
Hemsworth (Thor), Samuel L.
Jackson (Fury), Robert Downey
Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America)
e Mark Ruffalo (Hulk).
Ospite da Jimmy
Fallon, Mark Ruffalo ha raccontato al
pubblico come, durante un incontro genitori/figli con i bambini
della scuola della sua figlia più piccola, è stato riconosciuto da
un bimbetto che gli ha chiesto di trasformarsi in Hulk.
Rivedremo Mark Ruffalo in Avengers
Age of Ultron nei panni di Bruce Banner/Hulk.
La trama ufficiale
dell’attesissimo sequel di The Avengers (2012)
vede i Vendicatori farsi carico della protezione della Terra, una
volta che lo S.H.I.E.L.D. Tony Stark ha trovato il modo per evitare
di indossare l’armatura di Iron Man e allo stesso tempo fornire
aiuto a Capitan America, Thor, Hulk, Occhio di Falco e Vedova Nera.
La sua soluzione è Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale
auto-cosciente progettata per aiutare a sventare le minacce e
controllare la Iron Legion, una squadra di droni costruiti da Stark
per combattere al suo posto. Ultron però non ha sentimenti umani, e
presto il suo intelletto superiore capisce che l’unico modo per
rendere migliore la vita sulla Terra è eliminare il nemico
principale: l’uomo.
Avengers Age
of Ultron, scritto e diretto da Joss
Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D –
nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015
mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile
2015.
Mark Ruffalo è
ormai noto per essere uno degli attori appartenenti al
Marvel Cinematic Universe
che non riesce a mantenere i segreti sulle trame dei film a cui
partecipa e offre spoiler anche involontari al pubblico.
In occasione del 1° Aprile, l’attore
ha “SPOILERATO” Avengers: Endgame sul suo account
Instagram… più o meno. Il Post in questione consiste in un
minivideo in cui, con la didascalia, Ruffalo promette un piccolo
spoiler dal film, peccato che arrivati al punto, compaia una
scritta che indica un Pesce d’Aprile, un April Fools!
Mark Ruffalo è trai vendicatori
originali che torneranno in Avengers: Endgame per
provare a rimediare alla loro unica ed enorme sconfitta contro
Thanos. Che sarà un viaggio indietro nel tempo, una incursione nel
Regno Quantico, a rischio della propria vita, non lo sappiamo
ancora con certezza. Sappiamo però che Endgame dovrebbe essere
molto significativo per il personaggio di Bruce Banner, in quanto
l’arco narrativo di Hulk/Banner arriverà a compimento dopo ciò che
abbiamo visto ed è stato sviluppato tra Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Mark Ruffalo è trai protagonisti della
stagione dei premi per la sua performance in Povere
Creature di Yorgos Lanthimos,
che porterà sicuramente a nomination lui e
Emma Stone per la loro incredibile performance nel
film.
Proprio Ruffalo e Stone hanno, nel
film, diverse scene di nudo e di sesso, e in occasione di
un’intervista con The Perfect
Magazine, Mark Ruffalo ha commentato come segue le scene
che ha dovuto girare con la giovane collega: “Ho 55 anni, e
dunque… le scene di sesso… sono troppo vecchio per fare quella
roba? C’è qualcuno a cui interessa vederle?”
Chiaramente l’attore si prende in
giro, cercando anche di tenere un profilo basso rispetto al
pubblico femminile che non trova affatto disdicevole che si sia
messo a nudo e si sia cimentato in quelle scene anche se ha ormai
55 anni. Nella sua lunga carriera, non gli è capitato spesso,
certo, a parte forse un glorioso ma breve momento in I
Ragazzi Stanno Bene, in cui la sua compagna di set era
Julianne Moore.
Dal regista Yorgos
Lanthimos e dalla produttrice
Emma Stone arriva l’incredibile storia e la fantastica
evoluzione di Bella Baxter (Stone),
una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso
scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem
Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è
desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca,
Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark
Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in una
travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai
pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo
proposito di difendere l’uguaglianza e l’emancipazione.
Searchlight Pictures in associazione
con Film4 e TSG Entertainment, una produzione Element Pictures,
presenta Povere Creature!, diretto dal candidato
all’Academy Award® Yorgos Lanthimos (La
favorita, The Lobster). Con una sceneggiatura scritta
dal candidato all’Academy Award Tony McNamara (La
favorita), basata sul romanzo di Alasdair Gray, il film è
prodotto dal candidato all’Oscar Ed Guiney p.g.a. (La
favorita, Room), Andrew Lowe p.g.a. (The Eternal
Daughter, The Souvenir: Part II), Yorgos Lanthimos
p.g.a. ed Emma Stone p.g.a..
La vincitrice dell’Academy Award®
Emma Stone, (La favorita, La La Land), è
protagonista insieme al candidato all’Academy Award® Willem Dafoe
(The Lighthouse, The French Dispatch), al
candidato all’Academy Award® Mark Ruffalo (Il caso
Spotlight, Foxcatcher – Una storia americana), al
vincitore del Golden Globe® Ramy Youssef (Ramy, Mr.
Robot), Christopher Abbott (Black Bear,
Possessor), il vincitore del Primetime Emmy® Award Jerrod
Carmichael (The Carmichael Show), Hanna Schygulla (Ai
confini del paradiso), Kathryn Hunter (Macbeth) e la
candidata al Primetime Emmy® Award Margaret Qualley (C’era una
volta a… Hollywood, Maid).
Il direttore della fotografia è il
candidato all’Oscar® Robbie Ryan, BSC, ISC (La favorita,
C’mon C’mon), gli scenografi sono James Price
(Judy) e Shona Heath, con i costumi di Holly Waddington
(Lady Macbeth, War Horse), e le acconciature e il
trucco prostetico della candidata all’Oscar® Nadia Stacey (La
favorita, Crudelia). La colonna sonora originale è
composta da Jerskin Fendrix, il montatore è il candidato all’Oscar®
Yorgos Mavropsaridis, ACE (La favorita, The
Lobster) e la set decorator è Zsuzsa Mihalek (La
talpa).
Sappiamo che Mark
Ruffalo tornerà nei panni di Hulk/Banner in
Thor Ragnarok e sappiamo anch che, alla
fine di Avengers Age of Ultron, abbiamo
lasciato il personaggio disperso nel nulla, mentre provava ad
allontanarsi dalle forme di vita umane che avrebbe potuto mettere
in pericolo.
Intervistato da Ain’t It Cool News, Mark
Ruffalo ha dichiarato che il processo sul personaggio sta
diventando molto complesso e che in Thor Ragnarok
lo vedremo alle prese con una nuova relazione tra le due parti che
compongono la sua coscienza. Per Ruffalo, adesso non si sa bene chi
è che ‘guida’, non si sa chi sia stato a prendere la decisione di
allontanarsi, se Banner o Hulk stesso e quindi quello che troveremo
nel prossimo film di Thor sarà un Gigante di Giada
cinematograficamente inedito.
Che ve ne pare?
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika
Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso,
Chris Hemsworth, Tom
Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo
e Anthony Hopkins.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.