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The Hateful Eight e i 70mm: fra mito e illusione

The Hateful Eight e i 70mm: fra mito e illusione

Con l’arrivo nelle sale italiane (il 4 febbraio) dell’ottavo film di Quentin Tarantino, che abbiamo recensito in anteprima, non si fa altro che parlare – talvolta anche in modo ossessivo – di 70mm. Una cifra, una lunghezza, per molti un simbolo e un emblema, ma di cosa parliamo esattamente? Con 70mm intendiamo la larghezza di una particolare pellicola, grande il doppio rispetto alla classica da 35mm, capace di avere una definizione maggiore e una migliore qualità sonora. Proprio in virtù di quest’ultima caratteristica, il reale spazio dedicato al frame video è di 65mm, con i restanti 5mm interamente riservati a quattro piste sonore, necessarie a fornire 6 canali audio.

Anche quando la colonna sonora, nelle versioni più moderne, è staccata dalla pellicola, lo spazio dedicato all’immagine rimane di 65mm per problemi di formato e compatibilità. Un sistema molto simile al più complesso IMAX, con il quale si possono creare fraintendimenti poiché stampato sempre su pellicola 70mm ma dal funzionamento del tutto diverso. Il 70mm classico, proprio quello usato per The Hateful Eight, viaggia in verticale come una normale pellicola 35mm e il frame equivale a 4 perforazioni; l’IMAX, girato e proiettato su macchine decisamente più ingombranti e complesse, scorre in orizzontale e il frame è grande ben 15 perforazioni, dunque parliamo di un sistema capace di fornire una qualità dell’immagine estremamente superiore. Ma è soltanto la qualità che determina la scelta di un formato anziché un altro? Perché il regista di Pulp Fiction e de Le Iene si è affidato a questa tecnologia per girare il suo nuovo film nel 2016?

hateful-eight-cinematography-robert-richardsonIn realtà in questa domanda se ne celano implicitamente due, ovvero: 1. Perché si è affidato a questa tecnologia? 2. Perché nel 2016? Rispondere alla prima è abbastanza semplice, con motivi legati a doppio filo alle caratteristiche ricordate appena sopra. Avere un’immagine sei volte più definita del 35mm ti permette di girare panoramiche precise, scene d’insieme più dettagliate, proprio per questo la MGM ha scelto di girare Ben-Hur in questo gigantesco formato widescreen. Era appena il 1959 e i 70mm erano quasi fantascienza, non a caso lo stesso regista William Wyler era fortemente contrario: “Puoi riempire l’inquadratura di elementi, niente resta fuori, ma allo stesso tempo puoi ritrovarti con enormi spazi vuoti. Attorno agli attori hai altre mille comparse che invece non hanno nulla da fare, si uccide la curiosità dello spettatore.” Un paradosso in piena regola, poiché molti registi hanno optato negli anni successivi per i gloriosi 70mm per gli stessi motivi che Wyler criticava.

West Side StoryBasti citare West Side Story del 1961, vincitore di ben 10 premi Oscar fra cui la migliore fotografia a Daniel L. Fapp: il formato largo e dettagliato del Super Panavision 70 era stato la chiave vincente per raccontare le battaglie fra gang nelle strade di Manhattan. Medesimo discorso per Lawrence d’Arabia nel 1962, Cleopatra nel 1963, My Fair Lady nel 1964, ma soprattutto 2001: Odissea nello Spazio nel 1968. Il film di Stanley Kubrick è probabilmente l’opera che più ha glorificato la pellicola 70mm, affidata non solo alla tecnologia Super Panavision 70 ma anche al metodo Todd-AO, al Superpanorama 70 per le riprese “spaziali” e al 70mm Cinerama per la proiezione, all’epoca tecniche d’assoluta avanguardia. La qualità dei frame impressi combinata agli avanzati effetti visivi, che valsero la vittoria dell’unico premio Oscar del film (!), ha creato un prodotto credibile e mozzafiato ancora oggi, una sfida impossibile con gli standard del 35mm. L’approccio al formato più dettagliato era dunque una necessità.

ShanghaiDayPassato però il 1970, visti i costi spropositati del 70mm e l’impronta sempre più industriale di Hollywood, il glorioso formato ha perso del tutto il suo appeal, per essere omaggiato solo negli anni ’90 e negli anni ’10 del 2000 (è strano leggerlo eh…). Sono Paul Thomas Anderson con The Master e appunto Tarantino a rispolverarlo, ma soprattutto il documentarista Ron Fricke. Assistere alla proiezione di Baraka (1992) e Samsara (2011), costati al suo autore 25 anni di riprese, è un’esperienza che ogni appassionato d’immagine dovrebbe provare. Tutto questo però ci porta a rispondere alla seconda domanda ancora in sospeso: è necessario, nel 2016, rispolverare il vecchio 70mm? Probabilmente stiamo per dare una grande delusione a molti appassionati, per la felicità invece del maestro William Friedkin che odia la pellicola con tutte le sue forze. Il digitale si trova in uno stato ormai talmente avanzato che la vecchia cara pellicola può servire soltanto a colmare l’ego dei nostalgici più incalliti, esattamente come Tarantino.

Stanley KubrickPensare oggi che l’Ultra Panavision 70 sia l’unico mezzo in grado di regalare poetici effetti di luce (strettamente correlati agli obiettivi in uso), di ingrandire la profondità di campo (sempre legata alle lenti) o godere di velocità di ripresa particolari è in realtà un’illusione, ancor peggio se attraversiamo lo spinoso campo della qualità e della risoluzione. Da sempre la pellicola, oltre a soffrire dal lato produttivo di evidenti problemi logistici come la grandezza delle attrezzature, l’inconveniente della stampa ecc., è stato un mezzo molto irrequieto e instabile.

Ogni stampa si poteva e si può definire ancora unica, è raro trovarne identiche per quanto riguarda le caratteristiche tonali, inoltre gran parte dell’esperienza finale dipende dal proiettore in uso, è dunque estremamente facile incappare in proiezioni terrificanti. Polvere, peli e affini, macchie, sfocature e sgranature, sottotitoli malamente sovraimpressi, tutti elementi che hanno fatto la storia del cinema certo, ma che per l’appunto appartengono al passato. Al di là del clamore mediatico, del fattore nostalgia e dell’emozione “dell’analogico”, restano ben pochi motivi per continuare a lavorare con pellicola di grande formato, se si esclude l’incredibile tecnologia IMAX ovviamente. Stiamo però parlando di mera tecnica, con l’unico scopo di far chiarezza e non – come potrebbe sembrare – di sconfessare e sconsacrare. In fondo, come dicono in molti, la pellicola è morta, lunga vita alla pellicola, e così sia.

Zootropolis: i registi e il produttore a Roma per il nuovo film Disney

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Dopo Ralph Spaccatutto e Rapunzel, Byron Howard e Rich Moore uniscono le loro forze per le strade di Zootropolis, la nuova metropoli animalesca in cui tutti possono essere ciò che vogliono. A sostenere il loro lavoro creativo c’è Clark Spencer, produttore alla Disney e terzo ospite, con Howard e Moore, a presenziare a Roma la premiare italiana del film, al cinema dal 18 febbraio.

“L’idea originale del film è stata di Byron – esordisce Moore – voleva portare al cinema un film Disney che unisse l’appeal dei classici con gli animali parlanti e in linguaggio moderno con la CGI, il design, l’animazione. Una fusione tra contemporaneo e classico. L’ispirazione ovviamente è arrivata da Robin Hood, dal Re Leone e da Il Libro della Giungla. Oltre ad aver toccato un argomento attuale.”

Secondo Howard, ideatore del concept, Zootropolis è una perfetta analogia del mondo degli uomini: “Una volta che si capisce quest’analogia, comincia la parte divertente. Questi animali si vestono come noi, hanno cellulari, utilizzano la tecnologia, vanno a lavoro e molto del loro comportamento e del loro portamento viene dai comportamenti umani ma allo stesso tempo non smettono di essere animali. Ad esempio la scena dei bradipi è illuminante. Negli Stati Uniti l’ufficio della motorizzazione è di una lentezza spaventosa e ci sembrava interessante rappresentarlo come una realtà gestita da un animale altrettanto lento. Mi sembra che anche in Italia la burocrazia sia piuttosto lenta!”

Oltre ad essere un film con animali parlanti, Zootropolis è anche e forse prima di tutto un poliziesco. E proprio alla grande tradizione del noir e del buddy movie si sono ispirati i registi per realizzare la storia.

Rich Moore: “Abbiamo rivisto molti film noir, come Chinatown o LA Confidential. Ma anche tanti buddy movie tipici degli anni ’80. Abbiamo fatto un sacco di compiti per cercare il meglio che l’economia della storia potesse avere. Si tratta del primo poliziesco dell’Era moderna della Disney. Inoltre il capo degli storyboard artists ci ha illuminati sul fatto che poteva essere il primo poliziesco per molti bambini, così ci siamo impegnati anche di più se possibile, affinché potesse essere un’esperienza davvero unica.”

Il produttore Clark Spencer, in forze alla Disney da Lilo e Stitch (2002), ha attraversato anche, 10 anni fa, l’avvento di John Lasseter, che ha completamente modificato il metodo di lavoro della produzione di un film Disney. “L’ingresso di Lasseter ha completamente cambiato l’idea di lavorazione – ha dichiarato Spencer – Fino a quel momento i film li facevano gli executive. Adesso invece i film sonos tati rimessi nelle mani dei registi e tutti lavorano con grande apertura al progetto. Tutti dicono la loro, quindi tutti siamo stati spinti a impegnarci di più, perché il lavoro è in funzione della migliore riuscita del progetto. Tutto è per fare la versione migliore del film possibile. Credo che la Disney a Hollywood sia l’unico studio con questo tipo di collaborazione, siamo una vera e propria famiglia piuttosto che una squadra.”

E chissà quante notti di riunioni e discussioni hanno portato alla nascita del design della città di Zootropolis, un luogo che ricorda molti posti nel mondo ma che non ne rappresenta nessuno in particolare, come ci tiene a specificare Howrad: “Abbiamo guardato a molte città. Quello che abbiamo cercato di fare è stato fare in modo che Zootropolis non fosse una sola città. Lavoriamo con 800 persone da tutto il mondo così abbiamo pensato di far apparire un po’ di ogni città. Abbiamo preso spunto da Shanghai, Tokyo, Barcellona, Roma Parigi, e da un po’ di città americane, ci sono anche molti quartieri come per New York. Il nostro obbiettivo era quello di conferire alla città un aspetto con cui tutti potessero connettersi.”

“La prima volta che vediamo la città è attraverso gli occhi di Judy che pensa che tutti possono essere ciò che vogliono in quel luogo – ha aggiunto Moore – Per noi è anche una storia di maturazione, perché la protagonista diventa una migliore versione di se stessa. Non cambia ma migliora, e così può aiutare il mondo. Il mondo non è perfetto e come cittadino del mondo lei impara che non puoi cambiarlo da solo ma cercando di migliorare se stessi si cambia il mondo, è questo il messaggio.”

I 14 cosplay cinematografici più sexy

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I 14 cosplay cinematografici più sexy

La moda dei cosplay non accenna ad arrestarsi e oggi per divertirci un po’ e farvi divertire vi segnaliamo ben quattordici cosplay cinematografici più sexy che abbiamo trovato.

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Avatar: i sequel entreranno in produzione ad aprile

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Avatar: i sequel entreranno in produzione ad aprile

Che sia la votla buona? Il sito My Entertainment World ha rivelato infatti che i sequel di Avatar, tre film in tutto, entreranno ufficialmente in fase di produzione il prossimo aprile, dopo moltissimi rimandi.

Le riprese si svolgeranno in Nuova Zelanda a partire dalla metà del mese e possiamo ragionevolmente pensare che si prolungheranno per oltre un anno, trattandosi delle riprese back to back di tre grossi kolossal.

In Avatar 2 troveremo di nuovo i protagonisti Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver.

Batman v Superman: ecco chi interpreterà Scoot McNairy?

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Batman v Superman: ecco chi interpreterà Scoot McNairy?

Si è detto tanto negli ultimi mesi del misterioso ruolo che Scoot McNairy avrebbe ricoperto in Batman v Superman Dawn of Justice. Le foto dal set, in cui lo abbiamo visto con le “calze verdi” per la CGI ci hanno fatto pensare in un primo momento a Flash. Dopo l’annuncio che il Fulmine Scarlatto sarebbe stato interpretato da Ezra Miller però le congetture hanno portato alla luce il nome di Nightwing, e ancora, ultimo in ordine di tempo, Jimmy Olsen, fotografo del Daily Planet che sarebbe stato costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente avvenuto durante la distruzione di Metropolis.

L’ultima ipotesi viene da Latino-Review e rifiuta quella precedente. Secondo il sito infatti McNairy interpreterà non Olsen ma un generico infortunato, durante la battaglia di Metropolis, chiamato a testimoniare contro Superman. Inoltre sembra che il personaggio sarà coinvolto da Lex Luthor in un piano per saggiare la resistenza di Superman. Il villain infatti potrebbe trasformare l’uomo sulla sedia a rotelle in una bomba, per farlo esplodere in prossimità dell’Uomo d’Acciaio e valutare così le sue forze.

Ipotesi interessante, non vi pare?

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Road to Oscar 2016: la Migliore Fotografia

Road to Oscar 2016: la Migliore Fotografia

La genialità degli artisti e il rigore dei veterani determinano in maniera assoluta la cinquina di candidati all’Oscar 2016 della Migliore Fotografia. Mai come quest’anno, la categoria tecnica che premia la lente dello sguardo e il colore sull’immagine sembra celebrare le massime eccellenze del cinema contemporaneo, molto diverse tra loro ma accomunate da un marchio inconfondibile e personale.

Healthy_Foods_Nutrition_018Giunto alla sua tredicesima nomination, la quarta consecutiva dopo Skyfall, Prisoners e Unbroken, Roger Deakins firma la fotografia di Sicario (dove torna a lavorare con Denis Villeneuve) componendo un quadro di geometrica bellezza. La fusione delle linee, quei “confini” tanto amati dal regista franco-canadese, con una gamma di luci che vanno dal neutro totale al viola di tramonti messicani, fanno di Sicario uno spettacolo visivo imponente, violento, che lascia parlare le immagini e crea uno spazio per gli attori unico. In attesa di rivedere Deakins e Villeneuve di nuovo insieme per Blade Runner 2, non possiamo che ricordare una delle sequenze più suggestive di Sicario, esaltata dall’uso del digitale: il blitz nel deserto, con il percorso dei protagonisti dalla superficie all’interno di un tunnel scavato nella sabbia. Sarà l’anno decisivo per il pluricandidato all’Oscar?

Healthy_Foods_Nutrition_018Dalla nitidezza all’opacità, lo sguardo soffuso di Ed Lachman sul meraviglioso Carol è il vero fiore all’occhiello di una stagione cinematografica che ha visto il ritorno sulle scene di professionisti dell’immagine nonché custodi dell’arte in senso genuino. Il sodalizio con Todd Haynes semina fortuna, così dopo la candidatura del 2003 per Lontano dal paradiso, Lachman ottiene la sua seconda nomination e pare correre una strada totalmente indipendente rispetto ai colleghi. Perchè Carol, oltre l’apparenza, è un viaggio verso la scoperta di un’identità (quella di Therese, interpretata da Rooney Mara) ancora troppo indefinita, e la fotografia diventa lo strumento per immortalare gli ostacoli, reali e immaginari, che ci separano dalla piena realizzazione. Vetri appannati, specchi, e una pellicola che trasuda la grana degli anni Cinquanta. Il lavoro di Lachman su Carol è sensibile, maniacale e attento a ogni sfumatura, e dopo averlo ammirato nei film di Wim Wenders, Sofia Coppola e Steven Soderbergh, meriterebbe senz’altro un riconoscimento.

Healthy_Foods_Nutrition_018Arriviamo a colui che ormai gode del favore dell’Academy e che si presenta quest’anno dopo due vittorie consecutive: Emmanuel Lubezki, soprannominato “Chivo”, amante della luce naturale e della camera a mano che scruta il cielo come una creatura terrena scruta Dio, ottiene cinque nomination prima di essere finalmente premiato per la fotografia di Gravity nel 2014 e poi di Birdman nel 2015. Con Alejandro G. Inarritu immagina e sviluppa una corsa folle tra i corridoi di Broadway, e torna a lavorare negli spazi estremi di Revenant – Redivivo; lo fa riducendo al minimo i virtuosismi, al fianco degli attori che respirano e sanguinano addirittura sullo schermo. L’esperienza interattiva del film nasce proprio dalla vicinanza della camera al racconto, scelta fotografica che non solo sostiene l’impianto generale dell’opera, ma ribadisce il genio assoluto di un artista, prima che tecnico, eccezionale come Lubezki. La terza vittoria consecutiva è quasi una certezza.

Healthy_Foods_Nutrition_018Quest’anno l’Academy omaggia un altro superbo direttore della fotografia detentore di ben tre statuette, un record assoluto che condivide soltanto con un’ altra icona della categoria, Vittorio Storaro. Stiamo parlando del tre volte premio Oscar Roberth Richardson; vince nel 1992 grazie a JFK Un caso ancora aperto di Oliver Stone, nel 2005 e nel 2012 per The Aviator e Hugo Cabret, entrambe pellicole di Martin Scorsese. Tra le sue collaborazioni più rilevanti però spicca quella che lo lega a Quentin Tarantino: girano insieme Kill Bill Vol.1 e 2, Bastardi senza gloria, Django Unchained e l’ultimo, già acclamato dalla critica, The Hateful Eight, interamente ambientato in un unico, claustrofobico ambiente. Tale scelta obbliga la fotografia di Richardson a calcolare ogni minimo dettaglio, curando le inquadrature per risaltare i volti lividi degli attori ed animare la scena che si riempie di fitti dialoghi. Una scena che, come i violenti protagonisti, pulsa nel contrasto di luce e ombra, splendidamente raccontato dalla sua camera.

Healthy_Foods_Nutrition_018Chiude questo splendido pentagono di maestri della fotografia cinematografica John Seale, già premio Oscar nel 1997 per Il paziente inglese e nominato in altre tre occasioni (nel 1986 per Witness – Il testimone, nel 1989 per Rain Man, nel 2004 per Ritorno a Cold Mountain). Il suo nome torna a lampeggiare prepotentemente grazie a quello che in molti considerano il film dell’anno, nonché seconda collaborazione di Seale e George Miller: Mad Max: Fury Road ha scosso platee di critici, fatto gridare al miracolo, stabilito un nuovo limite di perfezione per quanto riguarda il cinema di genere action, e infine, segnato il trionfo della ripresa più reale e meno ricostruita in digitale. Tutto ciò che infiamma lo schermo, dagli spettacolari inseguimenti nella sabbia agli scontri epici su strada, è il frutto di un lavoro decennale fatto di progettazione   e produzione travagliata, e la maggior parte del materiale è stato girato senza l’ausilio degli effetti speciali. Dove interviene lo sguardo e la mano di Seale? Esteticamente, sul look cangiante e saturato sulle palette calde di rosso e derivati; formalmente, con campi lunghi alternati a piani che evidenziano la centralità dell’azione e dei protagonisti. Potrebbe essere davvero la sorpresa di questa 88° edizione degli Oscar, ma staremo a vedere.

Appuntamento al 28 Febbraio con la cerimonia di consegna dei premi, condotta da Chris Rock.

Paul Rudd parla del suo ruolo in espansione nell’Universo Marvel

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Paul Rudd parla del suo ruolo in espansione nell’Universo Marvel

Sappiamo che una volta esauritasi la Fase 3 Marvel, gli eroi principali lasceranno spazio a quelli, per così dire, secondari. Tra questi, uno dei più amati e attesi è sicuramente Ant-Man, interpretato da Paul Rudd e che il grande pubblico ha conosciuto quest’estate con il film a lui dedicato.

Di recente l’attore, anche autore della sceneggiatura del film e che rivedremo in Captain America Civil War nello schieramento di Cap, ha raccontato qualcosa in merito al suo futuro in casa Marvel: “So che quando ho firmato c’era del potenziale e che la mia storia si sarebbe potuta legare ad altre, ma non sono ancora del tutto consapevole di come si svolgeranno le cose per me. Stiamo facendo un secondo film e quindi questi incontri si stanno strutturando in maniera precisa. Presto cominceremo a scrivere.”

Rudd si riferisce ovviamente a Ant-Man and the Wasp, sequel già annunciato di Ant-Man a cui lavorerà anche come sceneggiatore. “È stato molto facile lavorare con la Marvel – ha spiegato l’attore – non è come lavorare a una serie tv, perché adesso sto lavorando a Civil War e a Ant-Man 2 ed è come se sapessi già cosa sta succedendo.”

Il sequel di Ant-Man, Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mantre sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Fonte: Superhero Hype

Joker ha l’ultima parola nel nuovo spot di Suicide Squad

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Joker ha l’ultima parola nel nuovo spot di Suicide Squad

È il Joker di Jared Leto ad avere l’ultima parola nel nuovo spot tv di Suicide Squad, l’atteso film Warner/DC che porterà sullo schermo i peggiori eroi, o i migliori cattivi, della storia dei fumetti.

Ecco il video:

GUARDA IL TRAILER DUE

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: la squadra al completo nelle prime foto dal set

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James Gunn ha condiviso su Facebook la prima foto dal set di Guardians of the Galaxy Vol. 2 in cui tutta la squadra è schierata al completo! Ecco i primi scatti dal set del film:

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In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Cannes 2016: George Miller sarà il presidente di giuria

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Dopo aver presentato sulla Croisette il suo ultimo film, Mad Max Fury Road nel 2015, George Miller è stato scelto per essere il presidente di Giuria del prossimo Festival di Cannes 2016.

Miller raccoglierà il testimone che è già passato tra le mani di registi e personalità quali Joel e Ethan Coen, Jane Champion, Steven Spielberg. Il regista australiano ha già partecipato per due volte alla giuria del prestigioso festival, una volta nel 1988, sotto la presidenza di Ettore Scola, e una volta nel 1999 con David Cronenberg a guidare i giurati.

Al momento Miller è coinvolto nella corsa agli Oscar dove il suo Mad Max Fury Road concorre con 10 nomination.

Fonte: Variety

Ritorni al futuro a Milano: Blade Runner, Arancia meccanica, Stalker e …

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Spazio Oberdan Milano dal 24 febbraio al 4 marzo 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta la rassegna cinematografica legata a Ritorni al futuro, il nuovo palinsesto di attività ideato dal Comune di Milano per la primavera 2016, il cui tema è l’idea di futuro che abbiamo oggi e quella che ha alimentato il pensiero umano in altre stagioni della storia.

I 10 titoli in programma: Orwell 1984 di Michael Radford, The Lobster di Yorgos Lanthimos, Mon Oncle di Jacques Tati, Il dormiglione di Woody Allen, Fahrenheit 451 di François Truffaut, Arancia meccanica di Stanley Kubrick, 2046 di Wong Kar-way, Blade Runner di Ridley Scott, L’uomo che fuggì dal futuro di George Lucas, Stalker di A. Tarkovskij.

Alan Rickman nello spot dal Super Bowl di Alice Attraverso lo Specchio

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Ecco lo spot tv di Alice Attraverso lo Specchio che verrà trasmesso durante il Super Bowl il prossimo 7 febbraio. Nel breve filmato possiamo distinguere nitidamente la voce inconfondibile di Alan Rickman, che nel film doppia il Brucaliffo per la seconda volta (lo era stato anche in Alice in Wonderland).

https://www.youtube.com/watch?v=nlif_1QuoA4

GUARDA IL TRAILER ITALIANO

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Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

Captain America Civil War: anche Agente 13 nei nuovi concept

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Captain America Civil War: anche Agente 13 nei nuovi concept

Ecco nuovi concept per Captain America Civil War in cui vediamo schierate le due parti che si confronteranno nel prossimo film Marvel. In particolare, dalla parte di Cap, possiamo dare uno sguardo migliore all’Agente 13, ovvero Sharon Carter, interpretata da Emily VanCamp.

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Deadpool: il nuovo banner separa i buoni dai cattivi

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Deadpool: il nuovo banner separa i buoni dai cattivi

Ecco un nuovo banner per Deadpool in cui il Mercenario Chiacchierone, interpretato da Ryan Reynolds, separa i buoni dai cattivi!

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina CaranoDeadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Batman v Superman: il nuovo spettacolare trailer internazionale

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Batman v Superman: il nuovo spettacolare trailer internazionale

La Warner Bros Pictures ha diffuso un nuovo spettacolare trailer internazionale di Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder. Il trailer arriva dal mercato asiatico:

GUARDA ANCHE: Batman v Superman: la statua a grandezza naturale di Batman in armatura

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

The Hateful Eight, incassi: grande risultato delle copie 70 mm

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The Hateful Eight, incassi: grande risultato delle copie 70 mm

E’ uscito venerdì 29 in una pre-release in 70mm in tre schermi ed è già un successo l’attesissimo The Hateful Eight, il thriller western di Quentin Tarantino che ha scelto per il suo film un “glorioso” formato panoramico ormai dimenticato: una variante del 70mm chiamata Ultra Panavision 70, che amplia ancor di più l’immagine sullo schermo.

LEGGI ANCHE: The Hateful Eight recensione dell’ottavo film di Quentin Tarantino

“Il film ha ottenuto in soli 3 giorni di programmazione un incasso di € 107.828 con una media per copia di € 35.942 ed un totale di 9.239 presenze – ha comunicato Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution. Un risultato straordinario per il quale desidero ringraziare quegli esercenti che hanno permesso al pubblico, per la prima volta in Italia, di godere del fascino del cinema di altri tempi nello splendore del formato 70mm e che ci hanno consentito di esaudire il desiderio del regista che con questa scelta tecnica ha voluto celebrare il grande cinema sul grande schermo.”

LEGGI ANCHE: Quentin Tarantino a Roma racconta il suo odioso ottavo film: The Hateful Eight

Sono soltanto tre infatti le sale italiane tecnicamente attrezzate per questo tipo di proiezione: il Cinema ARCADIA di Melzo, il Cinema Lumière della Cineteca di Bologna ed il Teatro 5 di Cinecittà Studios a Roma che, per la prima volta nella storia, è stato trasformato in una sala cinematografica in occasione della Première del film. Allestito con una scenografia che ne evocava le nevose atmosfere, il 28 gennaio il Teatro 5 ha infatti celebrato la prima italiana con 888 invitati che hanno assistito al film insieme a Quentin Tarantino, Kurt Russel, Michael Madsen e al Maestro Ennio Morricone.

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“Una grande soddisfazione per Cinecittà, per gli amici di Rai Cinema/01 Distribution e di Leone Film Group. I numerosi spettatori che hanno affollato il Teatro  5 in tutti gli spettacoli, compreso quello del mattino in versione originale, evidenziano il grande amore che il pubblico italiano ha per il Cinema con la “C” maiuscola. Un segnale incoraggiante che giunge anche nelle stesse ore in cui il governo si sta occupando di riorganizzare il sistema con una legge importante che segnerà un cambiamento epocale”, ha sottolineato Giuseppe Basso, Amministratore Delegato di Cinecittà Studios, che in tre giorni ha raggiunto le 3.328 presenze ed un incasso di €49.680,00.

Un grande risultato anche per Piero Fumagalli, proprietario del Cinema ARCADIA di Melzo che ha totalizzato € 38.210,00 con 3.827 ingressi: “Siamo felici di presentare il film nel formato Ultra Panavision 70MM. Da sempre in ARCADIA ci impegniamo per offrire la migliore esperienza cinematografica possibile, il grande Cinema sul nuovissimo grande schermo di 30 metri di base e nuovo impianto audio Meyer Sound – Dolby Atmos. Siamo contenti che il pubblico abbia risposto in modo così eclatante e abbia apprezzato l’unicità della proiezione in 70MM. Abbiamo accolto circa 4.000 spettatori provenienti da tutta Italia e dall’estero nel primo weekend  e le prevendite per i prossimi giorni sono oltre 7.000 biglietti”.

E con 2.084 presenze e € 19.938,00 in 3 giorni, anche Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, ha espresso il suo entusiasmo: “The Hateful Eight è nella storia del cinema come Avatar al contrario. Il film di Cameron annunciava la fine del mondo della pellicola, il film di Tarantino annuncia che quel mondo, secondo uno dei grandi creatori contemporanei, invece non è affatto finito. Era naturale che di fronte al nuovo film di un paladino della pellicola come Quentin Tarantino, la Cineteca di Bologna facesse ogni sforzo per compiere un capolavoro della visione: regalare agli occhi dello spettatore lo spettacolo di un film girato e proiettato in 70mm. C’è un pubblico più vivo che mai che ha accolto con entusiasmo questa occasione unica: un pubblico anche di giovanissimi, appassionato e attento di fronte a questo spettacolo sontuoso. Grazie a 01 Distribution e a Leone Film Group che hanno creduto in questa sfida che pareva impossibile!”

The Hateful Eight ha ricevuto tre nomination agli Oscar: è infatti candidato per la Migliore attrice non protagonista, Jennifer Jason Leigh, per la Migliore fotografia, con Robert Richardson, e per la Miglior colonna sonora per la quale il Maestro Morricone, tornato dopo ben 27 anni a comporre per un western, ha già conquistato il Golden Globe ed il Critics Choice Award.

The Hateful Eight è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito in 600 sale italiane da 01 Distribution nella classica versione digitale dal 4 febbraio 2016.

Dakota Johnson e Rebel Wilson nelle nuove foto di Single ma non troppo

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Ecco nuove immagini ufficiali di Single ma non troppo, la nuova commedia sentimentale con  Dakota Johnson, Rebel Wilson, Alison Brie, Leslie Mann, Damon Wayans Jr. e Jacob Lacy.

GUARDA IL TRAILER

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Single ma non troppo, atteso nelle sale italiane a partire da febbraio 2016, firmata da Christian Ditter (#ScrivimiAncora) e sceneggiata da Marc Silverstein con Abby Kohn. New York City è piena di cuori solitari che cercano l’anima gemella. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single. Sul set: Dakota Johnson (Black Mass – L’ultimo gangster, “Cinquanta sfumature di grigio), Robert Wilson (“Natale di sangue”), Alison Brie (Duri si diventa), Leslie Mann (17 anni Again – Ritorno al liceo; Come ti rovino le vacanze); Damon Wayans Jr. (“Bastardi in divisa”) e Jacob.

Esiste un modo giusto di essere single ed uno sbagliato, poi… c’è Alice. E Robin. Lucy. Meg. Tom. David. New York City è piena di cuori solitari che cercano l’anima gemella, che sia la storia d’amore della vita, l’avventura di una sera o una relazione a metà strada tra le due. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single, in un mondo in cui la definizione di amore è in continua evoluzione. Di una cosa possiamo essere certi: andare a letto di qua e di là nella città che non dorme mai non è mai stato così divertente.

The Danish Girl: nuova clip con Alicia Vikander

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The Danish Girl: nuova clip con Alicia Vikander

Ecco una nuova clip in italiano di The Danish Girl, con Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Ricordiamo che entrambi i protagonisti sono candidati all’Oscar per il ruolo nel film e che Alicia Vikander è tra le favorite in un testa a testa con Kate Winslet.

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The Danish Girl racconta la storia vera di Einar Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo tansgenders della storia con il nome di Lili Elbe.

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Papa Francesco in un film Ambi Pictures

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Papa Francesco in un film Ambi Pictures

Sua Santità Papa Francesco apparirà nel film per famiglie Beyond the Sun della Ambi Pictures.

Il film vedrà per la prima volta sul grande schermo la partecipazione del Capo della Chiesa Cattolica di tutto il mondo.

Tutti i profitti andranno ad organizzazioni di beneficenza a supporto dei bambini a rischio e dei giovani adulti in difficoltà.

Una “prima” assoluta nel cinema e nella storia della Chiesa Cattolica: Sua Santità Papa Francesco interpreterà se stesso nel film per famiglie Beyond the Sun di AMBI Pictures. In questo lungometraggio (che segna il debutto cinematografico in assoluto per qualsiasi Papa nella storia della Chiesa), Sua Santità Papa Francesco verrà ritratto in una storia basata sui Vangeli che, attraverso molte storie contenenti il messaggio di Gesù, permetterà ai bambini di tutto il mondo di imparare e comprendere le parabole del figlio di Dio.

L’idea del film è nata da Papa Francesco, che ha richiesto ai filmmaker di realizzare un film per i bambini che comunicasse il messaggio di Gesù. Papa Francesco si è offerto di partecipare al film per sostenere la carità, infatti tutti i profitti di Beyond the Sun saranno devoluti a due associazioni di beneficenza – El Almendro e Los Hogares de Cristo (che si trovano in Argentina) – che supportano il messaggio sociale e spirituale di Papa Francesco all’interno del film. Queste organizzazioni aiutano i bambini a rischio e i giovani adulti in difficoltà.

Beyond the Sun è una storia di avventura per famiglie, in cui i bambini provenienti da culture diverse emulano gli apostoli alla ricerca di Gesù nel mondo che li circonda. Il film sarà edificante ed è destinato ad impegnarsi spiritualmente e incoraggiare il pubblico di tutte le età a trasmettere le parole di Gesù, di comprenderle e indurre a vivere una vita migliore, facendo buone scelte e aiutando gli altri.

Graciela Rodriguez ha scritto la sceneggiatura del film basato su una propria idea.

Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi, co-fondatori di AMBI Pictures finanzieranno e produrranno l’intero film. Co-produttori saranno Graciela Rodriguez e Gabriel Leybu. Monsignor Eduardo Garcia sarà il consulente di Papa Francesco per Beyond the Sun.

Per il produttore Andrea Iervolino, il film rappresenta un ritorno alle origini, al punto in cui ha iniziato la sua carriera. Infatti all’età di 15 anni Iervolino ha fatto il suo primo film nella sua città natale:  Cassino. È stata la Chiesa della sua città natale ad aprirgli le porte e fargli girare questo film all’interno di essa e lanciando di fatto la sua carriera che lo ha visto produrre oltre 50 film a soli 27 anni.

Ha detto Iervolino, “Il nostro entusiasmo e la gratitudine verso Sua Santità, Papa Francesco, a partecipare a questo film va oltre le parole. Questo non è solo un film per noi, si tratta di un messaggio, e chi meglio del Papa potrebbe mai esprimere un messaggio sociale e spirituale così importante”. Iervolino ha aggiunto: “Questo film fornirà fondi per sostenere cause estremamente meritevoli e che abbiamo preso molto sul serio. Questo messaggio e la sua causa sono molto cari a tutta la famiglia “AMBI” e siamo onorati e ispirati dal livello di collaborazione da parte del Vaticano”.

Monika Bacardi ha detto: “È un grande onore per me e Andrea aver avuto l’opportunità di lavorare con Sua Santità, Papa Francesco, per diffondere la consapevolezza del suo messaggio attraverso questo film. Non solo le famiglie provenienti da tutto il mondo potranno godere di questo film e divertirsi, ma ne saranno commossi. Ci sono modi creativi per aiutare chi ha bisogno in tutto il mondo e speriamo che questo film faccia proprio questo. Apprezziamo il permesso di Papa Francesco a filmarlo e usare la sua immagine nel nostro film”.

L’inizio delle riprese è previsto nei primi mesi del 2016 in Italia. AMBI si occuperà della distribuzione in tutto il mondo per Beyond the Sun attraverso la sua divisione vendite internazionali di Los Angeles, AMBI Distribution.

Captain America Civil War: nuove foto delle action figure

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Captain America Civil War: nuove foto delle action figure

Sono state pubblicate nuove foto delle action figure di Captain America Civil War, in cui possiamo vedere meglio Black Panther, ma anche Iron-Man e Captain America.

LEGGI ANCHE: Captain America Civil War per Millar sarà fedele ai fumetti

Captain America Civil War: Chris Evans ritorna sul set per riprese aggiuntive [Foto]

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

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Transformers 5: confermate le riprese a maggio

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Transformers 5: confermate le riprese a maggio

Come afferma Comingsoon.net, le riprese di Transformers 5 dovrebbero iniziare il prossimo maggio 2016, ovvero il quinto capitolo del film diretto da Michael Bay. 

Ancora non ci sono molti dettagli, ma sappiamo che tornerà l’attore Mark Wahlberg e che questo sarà l’ultimo diretto dal regista Bay. Transformers 5 verrà scritto da Art Marcum, Matt Holloway e Ken Nolan.

L’uscita è prevista per il 2017.

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La Storia Infinita: in esposizione le creature del film

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La Storia Infinita: in esposizione le creature del film

L’Oracolo del Sud, Piornakzak il mordipietra e la vecchia Morla, ma anche la lumaca da corsa del minuscolino Ukuk e il fortuna drago Falcor. Sono tanti i personaggi de La Storia Infinita che si possono incontrare ai Bavaria Films, un museo del cinema a Monaco in cui sono esporte le creature utilizzate per il film di Wolfgang Petersen e basato sulla prima parte dell’omonimo romanzo di Michael Ende. Ecco di seguito qualche scatto!

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Il film è diventato un piccolo culto, ed è entrato nella storia del cinema tedesco perché si tratta del film più costoso mai realizzato fino a quel momento, il 1984, in Germania. Il film fu seguito da altri due film che non ne replicarono la qualità e la capacità di riportare sullo schermo la magia immortale di Fantasia e delle pagine di Ende.

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Alien Covenant: Noomie Rapace non vuole tornare nel sequel

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Alien Covenant: Noomie Rapace non vuole tornare nel sequel

A rivelarlo è il regista stesso, Ridley Scott, già a lavoro sul sequel di Prometheus dal titolo Alien Covenant. Se all’inizio si pensava che l’attrice Noomie Rapace sarebbe apparsa in un piccolo ruolo, ora Scott è costretto ad ammettere la sua volontà di non tornare nel film, neanche per un cameo.

Il regista ha anche detto che sono ancora alla ricerca dei protagonisti: ”Stiamo facendo ancora i casting per gli attori principali”.

Per ora, dunque, ad essere confermati sono Michael Fassbender e la new entry Katherine Waterson.

Di seguito la trama ufficiale:

Ridley Scott ritorna nell’universo da lui creato in Alien con Alien Covenant, il secondo capitolo della trilogia prequel iniziata con Prometheus e che si collegherà direttamente all’opera di fantascienza del 1979.

Diretta verso un pianeta remoto ai confini estremi della galassia, la ciurma della navicella Covenant scopre un presunto paradiso inesplorato che in realtà è un mondo oscuro e pericoloso. L’unico abitante è il “sintetico” David (Michael Fassbender), sopravvissuto della fallimentare spedizione Prometheus.

Alien Covenant uscirà nelle sale il 6 ottobre 2017.

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Samuel L. Jackson: la sua carriera a cartoni animati

Samuel L. Jackson: la sua carriera a cartoni animati

In occasione dell’uscita al cinema di The Hateful Eight, vi proponiamo una serie di illustrazioni realizzate da Jeff Victor che rappresentano Samuel L. Jackson e l’evoluzione dei suoi personaggi al cinema, dall scienziato di Jurassic Park al confederato dell’ultimo film di Quentin Tarantino.

Leggi la recensione di The Hateful Eight

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Keira Knightley in trattative per il biopic Colette

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Il team di produttori dietro Carol – Number 9 Films e Killer Films, hanno deciso di puntare su un altro dramma, dal titolo Colette, biopic sulla famosa scrittrice francese Colette. Ad interpretarla sarà Keira Knightley, in trattative per essere la protagonista del film.

Colette racconterà la storia dell’iconica scrittrice francese, che scrisse Gigi e venne nominata per il Premio Nobel alla Letteratura nel 1948. Wash Westmoreland dirigerà il film, tratto da una sceneggiatura che ha co-scritto con il suo compagno, il compianto Richard Glatzer, co-regista di Still Alice.

Bold Films produrrà e finanzierà il film in lingua inglese. Il CEO Gary Michael Walters sarà il produttore esecutivo. La HanWay, che ha visto i suoi film Carol, Brooklyn e Anomalisa raccogliere diverse nominations agli Oscar, introdurrà il film ai compratori a Berlino alla fine del mese. Le riprese di Colette inizieranno a maggio a Budapest.

‘Keira è perfettamente adatta al ruolo della mitica Colette agli inizi del 1900, che ha spinto per lo sviluppo in un tempo in cui le donne scrittrici erano evitate e la bisessualità era scandalosa. Siamo onorati di portare la sua storia sullo schermo”, ha detto Michel Litvak della Bold Films.

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Nicolas Winding Refn ha trovato gli sceneggiatori per The Avenging Silence?

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All’inizio di giugno vi avevamo raccontato che Nicolas Winding Refn, amatissimo regista di Drive, era a lavoro su The Avenging Silence, una spy story che l’avrebbe visto tornare dietro la macchina da presa, in cui il protagonista sarebbe stato un antieroe cupo, silenzioso e minaccioso, come Mads Mikkelsen in Valhalla Rising.

Al momento il regista si è messo a lavoro su un film di ambientazione asiatica con Neal Purvis e Robert Wade, sceneggiatori che hanno all’attivo ben sei film di 007, tra cui Skyfall e Spectre. L’incognita è se questo progetto coincide con The Avenging Silence o se è un altro film.

Mentre aspettiamo notizie più certe sulla natura di questo progetto, possiamo dire invece con certezza che Refn ha completato The Neon Demon, horror sul lato oscuro della bellezza femminile interpretato da Elle Fanning, Jena Malone, Keanu Reeves, Christina Hendricks. 

Vedremo il nuovo film a Cannes, dopo la delusione di Only God Forgives?

Rupert Grint: ”Il bacio con Emma Watson è stato surreale”

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In una recente intervista l’attore Rupert Grint è tornato a parlare della saga che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo. In Harry Potter, l’attore ha interpretato il miglior amico del maghetto, Ron Weasley, col tempo innamoratosi, ricambiato, da Hermione Granger, interpretata da Emma Watson.

I due sono stati protagonisti di un bacio, molto atteso dai fan, un po’ meno dall’attore, che è grande amico dell’attrice, rivelando di aver avuto difficoltà nella scena.

”Non ho mai rivisto quella scena”, rivela l’attore, ”Conosco Emma da quando aveva 9 anni, e abbiamo una relazione molto fratello-sorella”.

E continua: ”Ed è stato davvero surreale. Ho in mente il suo viso vicino, più vicino. Ero tipo ‘Oh mio Dio’. Non ricordo davvero nulla a parte questo”.

Insomma, una situazione piuttosto imbarazzante, come racconta l’attore ventisett’enne. ”Una volta è stato abbastanza. È stato un momento così enorme e le aspettative erano molto alte. C’era un bel po’ di pressione”.

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Tom Hardy doppio protagonista nel poster di Legend

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Tom Hardy doppio protagonista nel poster di Legend

Finalmente arriva anche in Italia il 3 marzo Legend, il film Brian Helgeland che ha come protagonista uno straordinario Tom Hardy (che gareggia per l’Oscar da migliore non protagonista) nel doppio ruolo dei gemelli Kray. Di seguito, pubblicato in esclusiva su Comingsoon.it, vi mostriamo il poster italiano del film, in cui Hardy compare nella doppia veste di Ronald e Reginald.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Legend

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Legend 2Legend è diretto da Brian Helgeland, già sceneggiatore di L.A. ConfidentialLegend racconta la storia vera di Ronald e Reginald Kray, meglio conosciuti come i Fratelli Kray, una coppia di gemelli appartenenti alla malavita britannica, nati come gangster nel 1950 e attivi fino al 1960. Nel cast del film figurano anche Emily Browning, Christopher Eccleston, Taron Egerton, Tara Fitzgerald, Chazz Palminteri e David Thewlis.

Wolverine: per Simon Kinberg è “impossibile” sostituire Hugh Jackman

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Ormai è ufficiale che Hugh Jackman concluderà la sua lunga e fortunata carriera da Wolverine con il terzo film stand alone del mutante con gli artigli di adamantio. Tuttavia sappiamo anche che un personaggio così amato e importante nelle storie degli X-Men non potrà rimanere lontano dal grande schermo per molto tempo.

Si parla già di recasting quindi e di quale attore può essere in grado di raccogliere un testimone così pesante. Per il protuttore Simon Kinberg la risposta è semplice e complicata allo stesso tempo. Ecco cosa ha dichiarato a Digital Spy durante la visita al set di X-Men Apocalypse:

Credo fermamente che sia necessario trovare un modo per raccontare nuove storie di Wolverine. Quindi o convinciamo Hugh a tornare, a continuare a mangiare pollo e ad allenarsi in palestra per qualche mese, o troviamo una soluzione creativa per andare avanti. In tutta onestà, non riesco a immaginare nessun altro in quel ruolo, e non ci sono molti personaggi per cui potrei dirlo.

E voi che ne pensate? Quanto sarà difficile trovare un nuovo Wolverine?

Lupin III: il live action in Italia, una clip

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Lupin III: il live action in Italia, una clip

Ecco una clip in italiano di Lupin III, il film live action sul famoso personaggio giapponese che arriva anche in Italia solo il 22, 23 e 24 febbraio 2016.

Distribuito da Microcinema e diretto da Ryûhei Kitamura, il film rappresenta il primo live action su Lupin ufficialmente riconosciuto dall’ideatore del personaggio.

Infatti, per dar vita alla storia del protagonista di manga e anime più celebre del mondo, è stato fondamentale l’apporto dell’uomo che, quasi cinquant’anni fa, ha ideato il geniale ladro, il mangaka giapponese Monkey Punch, presente anche sul set nei primi giorni delle riprese per dare la sua benedizione ai realizzatori.

Il film mantiene l’originaria formazione della banda di Lupin III, con gli inseparabili Jigen, Goemon e Fujiko, tutti ricercati dal povero ispettore Zenigata, che viene sempre ridicolizzato dalle trovate di questo gruppo di ladri. Sarà così l’occasione di ammirare i piani geniali di Lupin, la mira infallibile di Jigen, la straordinaria abilità con la spada di Goemon e, dulcis in fundo, il fascino irresistibile di Fujiko, in particolare in una scena sexy che ha destato l’ammirazione del cast e della troupe. Senza dimenticare le grandi sequenze d’azione che hanno visto coinvolti centinaia di tecnici, tra cui uno spettacolare furto in un museo e un incredibile inseguimento automobilistico, in cui Lupin guida la sua classica 500 gialla tanto amata dagli appassionati.

Lupin III nasce dalla matita del suo ideatore nel 1967, per poi diventare una versione animata nel 1971, che arriva in Italia nel 1979. A dimostrazione dello stretto legame tra il cartone e questo film, oltre ai tanti omaggi e citazioni presenti, la versione italiana di Lupin III si avvale delle voci dei doppiatori attualmente impegnati nelle serie e nei film animati.

Il ladro che da quasi mezzo secolo accompagna, affascina e diverte intere generazioni in Italia e nel mondo, prende vita, solo il 22, 23 e 24 febbraio al cinema.

Sinossi

Lupin III, nipote del celebre Arsenio Lupin, è universalmente riconosciuto come uno dei ladri più famosi del mondo, tanto da far parte dell’organizzazione The Works.

A capo di questo gruppo di ladri, c’è il veterano Dawson, che viene ucciso da una banda di criminali nel corso di una rapina, che ha come obiettivo un’antica collana, che a sua volta un tempo conteneva la preziosa pietra “Cuore rosso cremisi di Cleopatra”. A breve, il rubino e la collana si ricongiungeranno, per formare un unico gioiello dal valore inestimabile.

Lupin e i suoi amici – l’infallibile pistolero Jigen, il maestro della spada Goemon e l’affascinante Fujiko – dovranno espugnare “L’Arca di Navarone”, la gigantesca cassaforte di massima sicurezza in cui il gioiello è custodito. Il loro ingegnoso piano sarà ostacolato dall’instancabile ispettore Zenigata, pronto a tutto pur di arrestare Lupin, che continua a prendersi gioco di lui e dei suoi sforzi per consegnarlo alla giustizia.

Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata saranno così protagonisti di un’avventura incredibile, nel primo “live action” riconosciuto ufficialmente dall’ideatore del personaggio, Monkey Punch.