Ecco il primotrailer dell’ultimo
film di Tim Burton, realizzato in stop motion 3D e in bianco e
nero: Frankenweenie, la tenera storia di un bambino che non si
rassegna alla lontananza dal proprio animaletto domestico.
Frankenweenie: ecco il payoff poster italiano!
Frankenweenie: due nuovi spot tv!
Frankenweenie di Tim Burton: teaser poster!
In attesa del nuovissimo film di Tim Burton FRANKENWEENIE, è ora disponibile il teaster poster del film! Dal genio creativo di Tim Burton (“Alice in Wonderland”, “The Nightmare Before Christmas”) arriva “Frankenweenie”, una commovente favola su un ragazzo e il suo cane.
Frankenweenie di Tim Burton: prime foto dal set!
Arrivano da ShockTillYouDrop le prime foto dal set di Frankenweenie, il film in animazione stop-motion 3D in bianco e nero diretto da Tim Burton e tratto dal suo celebre cortometraggio in live action.
Frankenweenie di Tim Burton: affascinanti Concept!
Frankenweenie, il film in stop-motion che Tim Burton è attualmente in fase di riprese in sterioscopia. Ora dal sito dell’illustratore Dennis Greco arrivano alcuni concept realizzati per progettare le scene, le scenografie, le atmosfere di Frankenweeni.
Frankenweenie – Trailer Ufficiale Italiano
Frankenweenie – Nuovo Trailer Ufficiale Italiano HD
Frankenstein: recensione del film di James Whale
Frankenstein è il film horror del 1931 di James Whale con protagonisti Boris Karloff (la creatura), Colin Clive (Henry Frankenstein), Mae Clarke (Elizabeth), Dwight Frye (Fritz), John Boles (Victor Moritz)
Frankenstein, la trama: Lo scienziato Henry Frankenstein, con l’aiuto del gobbo Fritz, assembla parte di cadaveri e, rubato un cervello da un laboratorio, riesce a dar vita a un’orrenda creatura. Orrenda e pericolosa: il cervello è infatti di un criminale, e le cose per il folle professore e chi gli sta intorno si fanno complicate…
Frankenstein, il film
“Buonasera. Il signor Carl Laemmle (produttore) ritiene che non sia opportuno presentare questo film senza due parole di avvertimento: stiamo per raccontarvi la storia di Frankenstein, un eminente scienziato che cercò di creare un uomo a sua immagine e somiglianza, senza temere il giudizio divino…”. Così l’attore Edward Van Sloan in apertura di film, rivolto inequivocabilmente allo spettatore – alla maniera di Woody Allen quando comincia Io e Annie – e con un occhio di riguardo per chi distribuisce divieti e condanne, presenta il Frankenstein di James Whale, datato 1931. E così prosegue, prima di lasciar definitivamente spazio allo scienziato e alla sua creatura: “È una delle storie più strane che siano mai state narrate, tratta dei due grandi misteri della creazione: la vita e la morte. Penso che vi emozionerà, forse vi colpirà, potrebbe anche inorridirvi! Se pensate che non sia il caso di sottoporre a una simile tensione i vostri nervi, allora sarà meglio che voi… beh, vi abbiamo avvertito!”.
A quasi un secolo dall’uscita del film, sono parole che fanno un po’ sorridere. Almeno in parte: l’inesorabile scorrere dei decenni ci consegna un Frankenstein che non può proprio più spaventarci, né inorridirci, né sottoporci a particolari tensioni. Magari poter fare i conti con innocenze ancora turbabili dall’enorme Boris Karloff.
Ma Frankenstein del regista inglese James Whale, uno dei migliori della fruttuosa stagione dei mostri Universal (Vendicatori d’un tempo, con meno curve e scintille, ma con qualche marcia in più), ha ancora tanto da dare. Il tema è sempre buono e attuale: guai a giocare a fare Dio, ci si fa male, e soprattutto si fa male agli altri, soprattutto ai propri cari. Più in profondo di così, certo, non si intende legittimamente andare.
Lo dimostra la semplificazione del fascicolo “crudeltà del mostro” rispetto all’arcinoto romanzo di Mary Shelley da cui il film è liberamente tratto: nell’opera di Whale, più che la mostruosità dei non mostri, è decisiva la qualità criminale del cervello sgraffignato dal gobbo Fritz, che proprio non fa caso all’eloquente etichetta “abnormal brain”, esca succulenta per lo spettatore che già pregusta mattanze e delitti grazie alla citata ouverture di Von Sloan. Bella, anche nel suo essere datata, la veste del film, influenzata dalla formidabile stagione estetica dell’espressionismo tedesco, che si fa sentire e grida nel dinamismo interno del quadro, ottenuto grazie a particolari scelte scenografiche e inquadrature che vanno al di là della semplice ricerca della rappresentazione lineare delle cose e delle azioni.
“It’s alive!”, grida il dottor Frankenstein notato che il suo collage di cadaveri vive. “It’s alive”, sussurriamo noi, guardando il film di James Whale. Il buon cinema, tutto sommato, non muore mai. E riuscite parodie (in questo caso Frankenstein Junior di Mel Brooks, che frulla anche i sequel La moglie di Frankenstein e Il figlio di Frankenstein) allunga di certo l’esistenza.
Frankenstein: recensione del film con Carrie-Anne Moss
Il cinema di Bernard Rose spazia dall’horror (Candyman – Terrore dietro lo specchio) al biopic (Amata immortale, con Gary Oldman nei panni di Beethoven, Il violinista del diavolo, su Paganini), agli adattamenti da romanzi (Anna Karenina, da Tolstoj).
Con Frankenstein Rose fonde film di genere e letteratura, partendo dal romanzo gotico di Mary Shelley, uno dei primi esempi di fantascienza. L’operazione non è certo nuova, numerosi gli adattamenti cinematografici del romanzo, con la figura del mostro divenuta celebre grazie all’interpretazione di Boris Karloff nella saga degli anni Trenta voluta dalla Universal Pictures. Tuttavia, Rose si lancia in un esperimento di attualizzazione che sulla carta avrebbe potuto essere interessante.
Frankenstein, il film
Il film è ambientato nella Los Angeles di oggi e la creazione del mostro ad opera di due coniugi scienziati, Victor (Danny Huston) ed Elizabeth Frankenstein (Carrie-Anne Moss), avviene grazie a una stampante 3D. La creatura (Xavier Samuel), poi, non nasce mostruosa, anzi, sembra un ragazzo perfetto, ma con una forza sovrumana e la mente di un neonato. La sua pelle comincia però a mutare a causa di un sarcoma e presto il suo corpo si trasforma in quello di un mostro. Abbandonato dai due scienziati, che considera suoi genitori, inconsapevole del mondo che lo circonda, è vittima di abusi e violenze a cui reagisce con violenza altrettanto inaudita. L’unico suo scopo è ritrovare sua “madre” e suo “padre”, per capire chi è e perché l’hanno abbandonato.
Frankenstein dà una nuova veste a un soggetto ancora attuale, oggi le questioni etiche poste dal romanzo restano centrali: il potere della scienza e i suoi limiti, la volontà dell’uomo di oltrepassare i propri, le conseguenze di ciò, l’emarginazione del diverso; il materialismo e l’allontanamento dai valori. Tuttavia, Rose – qui regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore – semplifica troppo la trama e le psicologie dei personaggi, dando al film l’incedere di una favola. La creatura, dal cui punto di vista è narrata la storia, si riduce così a un bambinone innocente in cerca della sua mamma e si limita a reagire con violenza alla violenza. Elizabeth è, ai suoi occhi, una sorta di mamma/principessa di bianco vestita, per ricongiungersi alla quale egli affronta un tortuoso percorso; i suoi “amici” sono un cane, una bambina e un mendicante. Sembrerebbe un film per bambini.
Lo spettatore adulto, infatti, cerca un’altra profondità nei personaggi e nell’affrontare i temi posti, maggiore suspense, invece assente. Peccato che la pellicola sia del tutto inadatta anche ai più piccoli, a causa del suo lato orrorifico. Favola e horror si fondono in un mix dissonante, in cui la prima è scontata e retorica e il secondo è ridotto a sangue stillante, vermi e carni putrefatte. Il lavoro non avvince, risulta prevedibile e fa quasi sorridere per la sua ingenuità, pari a quella del protagonista. In sala dal 17 marzo.
Frankenstein: primo sguardo a James McAvoy e Daniel Radcliffe
Ecco le prime immagini di James McAvoy e Daniel Radcliffe nei panni, rispettivamente, del dottor Victor Frankenstein e del suo assistente Igor nel nuovo adattamento cinematografico della fiaba gotica di Mary Shelley.
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La storia è raccontata
attraverso il punto di vista di Igor. Offre molti retroscena del
passato sull’uomo che era prima di incontrare Victor
(Frankenstein). Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per
determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è
questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla
della natura della creazione per certi versi. Victor dà a Igor
una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere
visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al
suo creatore.
Il film Frankenstein è diretto da Paul McGuigan e vede nel cast oltre all’attore anche James McAvoy e Jessica Brown Findlay. La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e l’uscita del film è prevista per il 17 ottobre 2015.
Fonte: CS
Frankenstein: Oscar Isaac nei panni di Victor nelle prime foto dal film di Guillermo Del Toro
Il regista di Hellboy, Guillermo del Toro è nel Regno Unito per le riprese del suo atteso film su Frankenstein. Ha messo insieme un cast incredibile che comprende Jacob Elordi nel ruolo del mostro di Frankenstein e Oscar Isaac in quello di Victor Frankenstein. Il progetto, che dovrebbe essere un’esclusiva di Netflix, aveva originariamente come protagonista Andrew Garfield di The Amazing Spider-Man, prima che l’attore fosse costretto a ritirarsi a causa dei conflitti di programmazione causati dagli scioperi di Hollywood dello scorso anno.
Ora, però, abbiamo una prima immagine proprio di Isaac sul set nel ruolo di Victor; come previsto, si tratta di un film d’epoca e sarà presentato nello stile unico di del Toro. I dettagli sulla trama del film non sono stati rivelati, ma sappiamo che il regista ha scritto la sceneggiatura insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities per Netflix. Del Toro ha trascorso la maggior parte dei due decenni a cercare di riportare Frankenstein sullo schermo e ha parlato più volte di voler dare il suo tocco al classico romanzo di Mary Shelley.
Come sicuramente saprete, il personaggio interpretato da Oscar Isaac, Victor Frankenstein, è uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un esperimento mostruoso che alla fine porta alla rovina sia del creatore che della sua tragica creazione. Di seguito, ecco la prima immagine dell’attore:
Oscar Isaacs seen for the FIRST TIME for 'Frankenstein' in Edinburgh. pic.twitter.com/0MNlJS56hI
— UnBoxPHD (@UnBoxPHD) September 12, 2024
Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?
Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.
Frankenstein: nuove foto dal set del film con Daniel Radcliffe
Vi abbiamo mostrato giusto ieri la prima immagine di Daniel Radcliffe direttamente dal set di Frankenstein. Oggi, grazie a DailyMail, arrivano nuovi scatti del film diretto dal regista Paul McGuigan ed interpretato da James McAvoy, nel ruolo del Dottor Victor Frankenstein, e da Radcliffe nella parte del fido assistente Igor. Tra le varie foto diffuse in rete, è possibile vedere anche un poster attraverso il quale apprendiamo che i due personaggi della storia sono ricercati.
Ad una prima occhiata sembrerebbe che il personaggio ritratto da Radcliffe sia molto diverso dalla versione “canonica” che la cinematografia ci ha abituato a vedere. Niente gobba, ne deformità dunque per questo Igor del nuovo millennio.
Frankenstein è un romanzo scritto dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome.
È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del “diverso”, che in quanto tale causa terrore. Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.
La nuova re-interpretazione cinematografica del celebre romanzo gotico nato dalla penna di Mary Shelley, Frankestein di Paul McGuigan, si trova attualmente nelle sue prime fasi produttive. Il film, interpretato da James McAvoy, Daniel Radcliffe e Jessica Brown Findlay è programmato con un’uscita nelle sale prevista per il 16 Gennaio 2015. Rimarremo in attesa per nuove notizie.
Fonte: DailyMail
Frankenstein: nuova foto del dottore con Igor
Ecco nella gallery a seguire una nuova foto di Frankenstein in cui vediamo James McAvoy nei panni del dottore e Daniel Radcliffe, quasi irriconoscibile in quelli di Igor, l’assistente.
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La storia è raccontata
attraverso il punto di vista di Igor. Offre molti retroscena del
passato sull’uomo che era prima di incontrare Victor
(Frankenstein). Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per
determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è
questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla
della natura della creazione per certi versi. Victor dà a Igor
una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere
visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al
suo creatore.
Il film Frankenstein è diretto da Paul McGuigan e vede nel cast oltre all’attore anche James McAvoy e Jessica Brown Findlay. La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e l’uscita del film è prevista per il 17 ottobre 2015.
Frankenstein: lo spettacolo teatrale diretto da Danny Boyle al cinema
La Nexo Digital ha deciso di distribuire al cinema, e anche nei cinema italiani, la registrazione dello spettacolo teatrale Frankenstein diretto da
Frankenstein: lo spettacolo con Benedict Cumberbatch
Dopo il grande successo al National Theatre di Londra nel 2011, il Frankenstein diretto da Danny Boyle e scritto da Nick Dear ha visitato moltissime sale in Europa e nel mondo, trovando anche una distribuzione italiana grazie alla Nexo Digital già lo scorso anno: l’acclamata rilettura del mito di Mary Shelley che ha visto i suoi protagonisti alternarsi ogni sera nei panni di Victor Frankenstein e della Creatura torna così al cinema il 10 dicembre proprio nella sua prima versione, che affida stavolta a Johnny Lee Miller il ruolo dello scienziato e a Benedict Cumberbatch quello del suo mostruoso esperimento.
Frankenstein rinuncia alla simmetrica struttura del romanzo per fare della Creatura il centro della narrazione: la vita del mostro senza nome si apre con una nascita che rievoca più l’immagine di un grembo materno che gli impulsi elettrici tradizionalmente usati dal Dottore, per poi proseguire mentre il caos della rivoluzione industriale irrompe sul palco con una rumorosa locomotiva steampunk e un gruppo di laboriosi operai che non può non ricordare il Pandemonium della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012 diretta dallo stesso Boyle.
Frankenstein, lo spettacolo
Supportata da una grande piattaforma girevole e scarne scenografie, la spettacolare istallazione luminosa che sovrasta il palco scandisce il ritmo della storia, mischiando l’artificiosità elettrica della vita della Creatura ai battiti di un cuore che pulsa di sentimenti e sensazioni umane. Quanto il Mostro è curioso, spontaneo, appassionato e vendicativo tanto Victor è freddo, razionale, incapace di dimostrare amore a qualcuno tranne che a sé stesso: il cuore e la mente, due facce della stessa medaglia estranee e lontane dalla società come se il Dottore avesse rinunciato allo spettro delle sue passioni, quelle pure dell’infanzia e quelle oscure dell’età adulta, per donare tutto al prodotto del suo ingegno e svuotarsi.
In entrambi i ruoli Miller e Cumberbatch danno sempre e comunque il massimo, ma per quanto le Performance del primo siano ottime e ricche di sfumature, è comunque il collega a riuscire a far interamente suo lo spirito del Dottore e del suo doppelgänger:se Miller interpreta la creatura con minore spontaneità ma innegabile ardore, la prova di Benedict Cumberbatch nello stesso ruolo è interamente giocata sulla fisicità del personaggio, dall’iniziale incapacità di articolare i movimenti e usare la parola fino alla scoperta della natura e dei suoi sapori, rumori e delizie; il processo di apprendimento inizia con l’imitazione e prosegue nel sogno, quando la Creatura immagina di poter condividere la propria solitudine con un’anima gemella altrettanto diversa e orrenda, cercando disperatamente di raggiungerla per avere il calore di un abbraccio destinato a svanire nel labirinto dell’onirico.
Lo standard si mantiene elevatissimo anche nella prova di Benedict Cumberbatch come Victor, quando la passione dello scienziato degenera in un delirio di onnipotenza che non si scompone neppure di fronte alle legittime domande dell’essere da lui creato e della donna che pur con distacco l’uomo sostiene di amare, una Elizabeth interpretata con la giusta dolcezza dalla nuova Moneypenny Naomi Harris. Senza disdegnare alcuni momenti di sincera ironia e con un finale commovente anche in amarezza e disillusione, il Frankenstein di Danny Boyle è un’esperienza che sfinisce emotivamente e fisicamente, ma che in cambio dell’impegno restituisce luce e meraviglia.
Frankenstein: la Fox recluta il regista di Slevin Paul McGuigan
Frankenstein: il film di Guillermo del Toro sarà un adattamento “profondamente emotivo”
Mentre gli spettatori hanno visto una quantità apparentemente infinita di film nel corso degli anni basati sul Frankenstein di Mary Shelley, il regista Guillermo del Toro sembra intenzionato a tornare dove tutto è iniziato con il suo adattamento. Dopo aver vinto due Oscar per il film La forma dell’acqua e quello per il miglior film d’animazione con Pinocchio, è ora confermato che il prossimo progetto di del Toro sarà la storia di Frankenstein. Un titolo già da ora molto atteso date le capacità di del Toro come regista e il suo immenso apprezzamento per l’horror classico.
Secondo A.frame, il produttore J. Miles Dale ha ora recentemente anticipato che il progetto offrirà una storia “profondamente emotiva” con la sua interpretazione di Frankenstein e questo risale a come la Shelley era riuscita a fare lo stesso con il suo originale romanzo. “del Toro stava per partecipare al Monster Universe della Universal, ma non l’ha fatto“, dice Dale nell’intervista, commentando come questo nuovo progetto sia perfetto per Del Toro. “Riteniamo che La forma dell’acqua fosse una specie di sua versione della creatura di Shelley. Quindi, ora, qui sta facendo il suo Monster Universe.“
Dale ha anche spiegato come il nuovo film Frankenstein rivisiterà il romanzo originale del 1818 per trarne ispirazione, con del Toro interessato a dare una svolta alla storia incentrata sulla famiglia, un tema ricorrente che è stato presente già nel lavoro del regista negli ultimi anni. “Negli ultimi due film, con Nightmare Alley e poi con Pinocchio, abbiamo affrontato l’intero rapporto padre-figlio. Questa versione di Frankenstein segue molto quella strada tematica. Quindi, si può dire che sia il terzo film di una trilogia sui padri di Guillermo. È eccitante, e quando leggi la sceneggiatura, è molto emozionante e, ovviamente, molto iconica“.
Frankenstein, quello che sappiamo sul film di del Toro
All’inizio di quest’anno è stato riferito che il film Frankenstein di Guillermo Del Toro sarà interpretato da Andrew Garfield, Oscar Isaac e Mia Goth, anche se i ruoli specifici non sono stati ancora rivelati. Al momento, inoltre, non è stata ancora fissata una data di uscita per il film. Del Toro ha sviluppato il progetto di Frankenstein per un po’ di tempo e ha sempre voluto realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Mary Shelley. Non è noto se la sua versione sarà un adattamento d’epoca o se sarà invece ambientata in tempi moderni. Non si sa nemmeno chi interpreterà il dottor Frankenstein o la sua creazione; si ritiene che Goth interpreterà l’interesse amoroso del dottor Frankenstein.
Frankenstein: Guillermo del Toro e il cast del film posano insieme per una foto
Il cast del film Frankenstein di Guillermo del Toro si è riunito per una nuova foto in vista delle riprese, anche se, come si può notare, tra i presenti manca l’attore più importante. L’immagine è stata scattata all’interno del locale Pai di Toronto, dove il regista e gli attori Mia Goth, Oscar Isaac, Charles Dance e Christoph Waltz si devono essere recati per un incontro in vista del film. Manca però all’appello Jacob Elordi, recentemente scelto per interpretare la Creatura di Frankenstein nel film. Come noto, il nuovo progetto del regista premio Oscar sarà un nuovo adattamento dell’iconico romanzo gotiche del 1818 di Mary Shelley, a cui indubbiamente del Toro apporterà un tocco personale.
Tutto quello che c’è da sapere sul Frankenstein di Guillermo del Toro
Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.
Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles Dance. Andrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinuciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.
Frankenstein: Guillermo del Toro aggiorna sul film e conferma il cast
L’imminente adattamento di Frankenstein di Guillermo del Toro ha finalmente ricevuto un aggiornamento dal regista, appena sette mesi dopo un rapporto iniziale sul processo di casting. Acclamato per film come Il labirinto del fauno, Hellboy, La forma dell’acqua – grazie a cui ha vinto l’Oscar come miglior regista – e La fiera delle illusioni, del Toro si prepara dunque ora a realizzare la propria versione della creatura di Mary Shelley. Il film sarà, come già anticipato, prodotto da Netflix, con cui il regista torna a collaborare dopo lo splendido Pinocchio.
Come riportato da Collider, appena sette mesi dopo che Oscar Isaac, Mia Goth e Andrew Garfield sono stati scelti per i ruoli chiave di Frankenstein, del Toro ha aggiornato ora sullo stato attuale del suo prossimo adattamento. Il regista non solo ha riconfermato la presenza di tali star nel cast, ma ha svelato che ad esse si è ora aggiunto anche il due volte premio Oscar Christoph Waltz. del Toro ha poi rivelato che intende iniziare le riprese nel febbraio 2024, spiegando che: Ci stiamo lavorando. Inizieremo le riprese a febbraio, ed è un film che volevo fare da 50 anni, da quando ho visto il primo Frankenstein”.
“Ho avuto un’illuminazione, ed è fondamentalmente un film che ha richiesto molta crescita e molti strumenti, per cui non avrei potuto farlo 10 anni fa. – continua del Toro – Ora sono abbastanza coraggioso o abbastanza pazzo o qualcosa del genere, e affronteremo la cosa. Nel cast ci sono Oscar Isaac, Andrew Garfield, Christoph Waltz, Mia Goth e ci stiamo lavorando”. Già da ora, il film è uno dei progetti più attesi tra quelli in preparazione, considerando la capacità del regista messicano di esplorare i conflitti interiori dei mostri e degli esseri più disumani, unendo tutto ciò ad un gusto estetico senza eguali.
Il Frankenstein di del Toro sarà un film “profondamente emotivo”
Il produttore J. Miles Dale ha recentemente anticipato che il Frankenstein di del Toro offrirà una storia “profondamente emotiva”, che rivisiterà il romanzo originale del 1818 per dare al racconto una svolta incentrata sulla famiglia, un tema ricorrente che è stato presente già nel lavoro del regista negli ultimi anni. “Negli ultimi due film, con Nightmare Alley e poi con Pinocchio, abbiamo affrontato l’intero rapporto padre-figlio. Questa versione di Frankenstein segue molto quella strada tematica. Quindi, si può dire che sia il terzo film di una trilogia sui padri di Guillermo. È eccitante, e quando leggi la sceneggiatura, è molto emozionante e, ovviamente, molto iconica“, ha spiegato Dale.
Frankenstein: Blumhouse resuscita il remake?
Jason Blum vuole realizzare un nuovo film su Frankenstein. Nuovo re mida del genere horror, Blum è noto per essere il fondatore della Blumehouse Production, la casa di produzione che nell’ultimo decennio si è resa responsabile dell’incredibile successo di franchise quali Paranormal Activity, Insidious, The Purge, Sinister e Ouija, ma anche di acclamate pellicole quali Whiplash e Scappa – Get Out.
In un recente podcast con The Evolution of Horror (via ComicBook), Jason Blum ha dichiarato che amerebbe realizzare un nuovo adattamento del celebre romanzo gotico di Mary Shelley, già trasposto sul grande schermo innumerevoli volte. A tal proposito, Blum ha spiegato: “Mi piacerebbe provarci. Sto soltanto aspettando una grande idea”. Probabilmente, l’intendo del produttore è quello di servirsi della storia universale della Shelley per realizzare un adattamento fresco e moderno, al pari di quanto fatto con il recente L’Uomo Invisibile.
Il film, diretto da Leigh Whannell, ha come protagonista Elisabeth Moss, ma è purtroppo ancora inedito in Italia: la pellicola, che sarebbe dovuto uscire a fine febbraio nelle nostre sale, è stata infatti posticipata a data da definirsi a causa dell’emergenza Coronavirus.
LEGGI ANCHE – Frankenstein: recensione del film di James Whale
L’Uomo Invisibile è stato un grande successo al box office americano: non è da escludere che la Universal decida di affidare al regista un’altra rivisitazione di uno dei suoi Classici Mostri: di recente, lo stesso ha espresso interesse nel voler realizzare un nuovo adattamento di Dracula.
Tra le più celebri iterazioni cinematografiche di Frankenstein si ricordano il film della Universal degli anni ’30 e della Hammer degli anni ’50. Altre celebri trasposizione sono quella del 1994 di Kenneth Branagh. In tempi più recente, si ricorda il film Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein del 2015, con James McAvoy e Daniel Radcliffe.
Frankenstein Junior: il film cult di Mel Brooks
Frankenstein Junior è il film culto del 1974 di Mel Brooks con protagonisti nel cast Gene Wilder (Dottor Frederick Frankenstein), Marty Feldman (Igor), Peter Boyle (la creatura), Madeline Kahn (Elizabeth), Cloris Leachman (Frau Blücher), Teri Garr (Inga).
La trama di Frankenstein Junior
Brooks ambienta la sua storia nel 1900, a New York, dove un giovane neurochirurgo, il Dottor Frederick Frankenstein sto sostenendo con vigore, durante una lezione universitaria, che il sistema nervoso centrale non può essere riparato. Il Dottor enuncia con maggior enfasi questa tesi soprattutto per allontanare le nubi di vergogna che gravano sul suo nome; egli è infatti il nipote del famoso Barone Viktor von Frankenstein, conosciuto per i suoi esperimenti che rasentavano la necrofilia.
Così il giovane medico ha cambiato la pronuncia del suo nome in Frankenstin e cerca in ogni modo di distanziarsi dalla mediocre reputazione del nonno. Un giorno però gli viene consegnato il testamento del Barone, che lo dichiara suo unico erede e lo spinge malvolentieri ad un viaggio in Romania, per regolare le questioni burocratiche relative ai possedimenti e al castello del nonno. Nel uso viaggio incontra Inga, la sua procace assistente, Igor -un maiuscolo Marty Feldman- aiutante e nipote anche lui del famoso Igor aiutante del Barone e Frau Blücher, misteriosa domestica che si rivelerà ben più di una semplice cameriera. Frederick troverà ben presto la sua strada e scoprirà segreti e possibilità che non aveva osato immaginare.
Frankenstein Junior, il film
Facendo il verso al
Frankenstein di James
Whale del 1931 e al suo seguito La moglie di
Frankenstein, il genio di Mel Brooks
ha portato sullo schermo Frankenstein Junior, uno dei suoi film di
maggiore successo e senza dubbio una pietra miliare del cinema
mondiale con un enorme successo di critica e
pubblico.
Mel Brooks in Frankenstein Junior, rivede e corregge il romanzo di Mary Shelley, sfruttando la grande popolarità del film su di esso basato diretto da Whale, riprendendone lo stile e modificandone le situazioni rilette in chiave più che comica.
Frankenstein Junior è interamente girato in bianco e nero, lo stile di ripresa, le dissolvenze che ci portano da un luogo all’altro e i tagli di scena sono ripresi dal cinema dei primi anni ’30 e addirittura alcuni oggetti di scena usati da Whale sono stati riproposti da Brooks nella stessa posizione del film originale. L’intento del regista è quindi palesemente quello di omaggiare il classico dell’horror, pur sbeffeggiandone i personaggi e realizzando caricature efficaci ed esilaranti dei personaggi principali.
Molteplici sono le battute divenute leggendarie, dalla più famosa <<Si può fare!>> a quella eccezionale di Igor <<Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere… (e giù il diluvio)>>. Poche sono le pellicole che entrano così tanto nel DNA dei cinefili da costituire parte integrante del loro linguaggio quotidiano.
Frankenstein Junior è riuscito proprio a far questo: penetrare nella memoria comune con una colonna sonora disturbante, una messa in scena perfettamente fedele ai canoni estetici del cinema horror degli anni ’30, un sonoro (letteralmente) da Oscar e un cast perfettamente assortito e calato in maniera addirittura seriosa nel ruolo. Ed è qui che nasce la comicità più pura, ovvero nel contrasto vivace tra la considerazione di sé che ha il personaggio e la considerazione che lo spettatore ha pian piano del personaggio stesso. Gene Wilder in stato di grazia è un magnifico professor Frankenstein che, in un percorso di formazione, prende coscienza delle proprie capacità, del proprio destino e addirittura dei veri desideri del suo cuore.
Parallelamente a lui c’è Peter Boyle, che interpreta la creatura, il mostro reietto che spaventa la società, pur dimostrando chiaramente il suo terrore per ciò che lo circonda, per il fuoco addirittura. Con lui Frederick instaura un rapporto paterno ed entrambi troveranno sostegno reciproco davanti alle avversità del finale. Infine l’uno salverà l’atro, ricevendo in dono un ‘grande’ beneficio per la sua vita…coniugale.
Un sotteso senso di mistero si mescola alla battuta di spirito, con un risultato che conduce ad una delle migliori commedie di sempre, realizzata con grande bravura da parte degli attori, ma soprattutto che porta la firma geniale e la battuta fulminante della grande stella Brooks.
Frankenstein Junior torna al cinema dal 27 Febbraio
“Si-può-fare!”, “Rimetta a posto la candela”, “Potrebbe essere peggio… potrebbe piovere”, ”Se-da-ta-vo??”: sono solo alcune delle esilaranti battute entrate nella memoria dei fan di Frankenstein Junior. Per tutti gli appassionati del Dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, il capolavoro comico di Mel Brooks, con l’indimenticabile doppiaggio di Oreste Lionello, arriva nelle sale italiane solo dal 27 febbraio al 1° marzo con la Frankenstein Junior Night al cinema, tre notti di festeggiamenti in attesa del 50esimo anniversario del film uscito nel 1974.
Dopo il successo dell’evento di dieci anni fa, quando Nexo Digital riportò nelle sale il film raccogliendo migliaia di spettatori, si ripeterà uno dei riti più amati dagli appassionati di cinema. Anche in questo caso, infatti, l’invito, per celebrare a dovere l’anniversario, sarà quello di recarsi al cinema vestiti come gli indimenticabili protagonisti del film (con gobbe, carri, candele, mantelli, proprio come accaduto nel 2013) pronti a recitarne le battute salienti e a rivivere su grande schermo le scene entrate nella leggenda. Nelle sale italiane saranno inoltre disponibili materiali visuali per scattare il proprio selfie accanto al poster celebrativo e speciali allestimenti a tema. Al via sui social, con l’hashtag #FrankensteinJuniorNight, anche un challenge per sfidarsi nella messa in scena dei passaggi più famosi: l’incontro tra Igor e il Dottor Frankenstein, la (piovosa) notte al cimitero, il sorprendente balletto del Dottor Frankenstein e della creatura, l’incontro con l’eremita cieco, i misteriosi cervelli “abnormal” e le candele che celano stanze segrete, ma che è meglio rimettere al loro posto.
Film cult senza tempo e capolavoro del divertimento Frankenstein Junior, vede protagonisti personaggi entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo: il geniale Gene Wilder nei panni del Dottor Frankenstein, lo straordinario gobbo Igor reso immortale da Marty Feldman, la terribile e innominabile Frau Blücher interpretata da Cloris Leachman, la creatura – mostro portata in scena dall’immenso Peter Boyle e Madeline Kahn in Elizabeth.
Frankenstein Jr. torna al cinema!
Frankenstein Jr. tornerà al cinema in versione digitale rimasterizzata il 2 e il 3 febbraio 2011, all’interno del Legend Film Festival: ecco un cartonato molto particolare realizzato per promuovere l’evento…
Frankenstein di nuovo al cinema?
Presto si potrebbe rivedere al cinema il dottor Frankenstein insieme alla sua creatura, ma l’attesa potrebbe essere quasi alla fine.
Frankenstein di Guillermo del Toro: una nuova foto dal set
Una nuova immagine dal set di Frankenstein di Guillermo del Toro sembra anticipare una scena chiave del libro di Mary Shelley da cui il film si fa ispirare. Raccontando la storia di un giovane scienziato ambizioso che crea un nuovo essere formati di parti di cadaveri di persone defunte, e lo rianima, il famoso romanzo di Shelley fu originariamente pubblicato nel 1818. Da allora, il romanzo ha visto adattamenti cinematografici e televisivi, con numerose interpretazioni diverse.
Ora, un nuovo post di Guillermo del Toro sembra rivelare il set di una scena del suo film Frankenstein. Su Twitter, il regista ha pubblicato un’immagine di lui accanto all’attore Nikolaj Lie Kaas e al direttore della fotografia Dan Laustsen, mentre sorride alla telecamera. Dietro di loro c’è un set che ricrea una nave.
Del Toro scrive come didascalia “due dei miei danesi preferiti” in riferimento a Kaas e Laustsen. E poi aggiunge: “Riprese di F,” dove F. significa molto probabilmente Frankenstein.
https://twitter.com/RealGDT/status/1781890341395689473?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1781890341395689473%7Ctwgr%5Ebf612382eb1859479a9e51451e8ec18a54e9b8f7%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Ffrankenstein-movie-guillermo-del-toro-set-photo-ship%2F
Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?
Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.
Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles Dance. Andrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.
Frankenstein di Guillermo del Toro: rivelati i ruoli di Oscar Isaac, Andrew Garfield e Mia Goth
Continuano ad arrivare aggiornamenti sull’imminente adattamento di Frankenstein di Guillermo del Toro ha finalmente ricevuto un aggiornamento dal regista, appena sette mesi dopo un rapporto iniziale sul processo di casting. Dopo avervi rivelato il cast, oggi abbiamo maggiori dettagli su chi interpreteranno i protagonisti annunciati e Oscar Isaac, Mia Goth e Andrew Garfield.
Secondo What’s on Netflix , Oscar Isaac interpreterà il ruolo del mostro nel film Frankenstein di Guillermo del Toro, che attualmente ha “Prodigal Father” come titolo provvisorio. Mia Goth interpreterà il ruolo della sposa, mentre Andrew Garfield interpreterà il dottore. “Ambientato nell’Europa dell’Est nel 19° secolo, la storia del Dr. Pretorious, che ha bisogno di rintracciare il mostro di Frankenstein, che si ritiene sia morto in un incendio quarant’anni prima, per poter continuare gli esperimenti del Dr. Frankenstein” si legge sull’attuale sinossi. Anche Christoph Waltz, che ha recentemente doppiato il ruolo del Conte Volpe nel Pinocchio di Guillermo del Toro del 2022, è stato scelto nel film in un ruolo non rivelato.
Il Frankenstein di Guillermo del Toro
Acclamato per film come Il labirinto del fauno, Hellboy, La forma dell’acqua – grazie a cui ha vinto l’Oscar come miglior regista – e La fiera delle illusioni, del Toro si prepara a realizzare la propria versione Frankenstein, la creatura di Mary Shelley.
Dopo aver anticipato che stava “lavorando su un film di mostri” nel dicembre 2022, Deadline ha confermato che del Toro stava realizzando un adattamento live-action di Frankenstein con Garfield, Isaac e Goth nel marzo 2023. Scritto e diretto da del Toro, il film è in fase di rilascio e distribuzione da Netflix .
Il produttore J. Miles Dale ha recentemente anticipato che il Frankenstein di del Toro offrirà una storia “profondamente emotiva”, che rivisiterà il romanzo originale del 1818 per dare al racconto una svolta incentrata sulla famiglia, un tema ricorrente che è stato presente già nel lavoro del regista negli ultimi anni. “Negli ultimi due film, con Nightmare Alley e poi con Pinocchio, abbiamo affrontato l’intero rapporto padre-figlio. Questa versione di Frankenstein segue molto quella strada tematica. Quindi, si può dire che sia il terzo film di una trilogia sui padri di Guillermo. È eccitante, e quando leggi la sceneggiatura, è molto emozionante e, ovviamente, molto iconica“, ha spiegato Dale.
Frankenstein di Guillermo del Toro: le prime immagini!
Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?
Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.
Frankenstein di Guillermo del Toro: iniziate le riprese del film con Jacob Elordi
Frankenstein di Guillermo del Toro è ad un passo dal diventare realtà, con il regista che annuncia attraverso i suoi account sui social media che le riprese per il suo prossimo progetto sono iniziate. Con un selfie in mezzo a un campo innevato, Guillermo del Toro ha fatto sapere al pubblico che le riprese hanno preso il via per l’ultimo adattamento della storia senza tempo scritta da Mary Shelley. Frankenstein segnerà il primo film di del Toro dall’uscita di Pinocchio, poiché il regista distingue la sua versione della storia dei mostri dagli adattamenti precedenti grazie al suo stile visivo caratteristico e all’amore per i misteri irrisolti.
Frankenstein è rimasto per molto tempo un progetto che ha appassionato Guillermo del Toro, e il regista messicano ha finalmente riunito un cast potente per dare vita alla storia. Jacob Elordi ha recentemente sostituito Andrew Garfield nel ruolo del mostro, unendosi a Oscar Isaac, Mia Goth e Christoph Waltz come parte del cast. Oscar Isaac interpreterà lo stesso Dottor Victor Frankenstein, uno scienziato che spinge i confini tra la vita e la morte con i suoi esperimenti non convenzionali. Il resto dei personaggi del film non sono stati ancora rivelati e, a giudicare dai luoghi freddi che il regista ha visitato durante la ricerca dei luoghi delle location, sembra che la storia del Dottor Frankenstein e della sua creazione sarà ambientata in un luogo lontano e misterioso.
Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?
Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.
Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles Dance. Andrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.
Frank: una scena red band con Maggie Gyllenhaal e Domnhall Gleeson
Ecco una clip esclusiva (via Comingsoon.net) di Frank, in cui sono protagonisti Maggie Gyllenhaal e Domnhall Gleeson in una travolgente scena V.M.
Di seguito la clip!
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Domnhall Gleeson, entrato nei cuori dei cineamatori grazie a Questione di Tempo, sta vivendo decisamente un buon momento, considerando che sarà trai protagonisti del prossimo Star Wars Episodio VII e che con Frank aggiunge un prezioso pezzetto alla sua filmografia.
Frank è diretto da Lenny Abrahamson, e vede nel cast Michael Fassbender, Maggie Gyllenhaal e Domnhall Gleeson.
La pellicola racconta di una band musicale con leader il testone Frank, che è anche un cervellone che ha inventato un nuovo sistema musicale, nuovi strumenti naturali e ha ideato un regime fisico rigido per mantenere in forma i suoi musicisti. Purtroppo è anche un po’ troppo severo e spesso va fuori di testa e l’unico modo per fermarlo è gridargli contro la parola cincillà.