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Frankenstein Junior: il film cult di Mel Brooks

Frankenstein Junior: il film cult di Mel Brooks

Frankenstein Junior è il film culto del 1974 di Mel Brooks con protagonisti nel cast Gene Wilder (Dottor Frederick Frankenstein), Marty Feldman (Igor), Peter Boyle (la creatura), Madeline Kahn (Elizabeth), Cloris Leachman (Frau Blücher), Teri Garr (Inga).

La trama di Frankenstein Junior

Brooks ambienta la sua storia nel 1900, a New York, dove un giovane neurochirurgo, il Dottor Frederick Frankenstein sto sostenendo con vigore, durante una lezione universitaria, che il sistema nervoso centrale non può essere riparato. Il Dottor enuncia con maggior enfasi questa tesi soprattutto per allontanare le nubi di vergogna che gravano sul suo nome; egli è infatti il nipote del famoso Barone Viktor von Frankenstein, conosciuto per i suoi esperimenti che rasentavano la necrofilia.

Così il giovane medico ha cambiato la pronuncia del suo nome in Frankenstin e cerca in ogni modo di distanziarsi dalla mediocre reputazione del nonno. Un giorno però gli viene consegnato il testamento del Barone, che lo dichiara suo unico erede e lo spinge malvolentieri ad un viaggio in Romania, per regolare le questioni burocratiche relative ai possedimenti e al castello del nonno. Nel uso viaggio incontra Inga, la sua procace assistente, Igor -un maiuscolo Marty Feldman- aiutante e nipote anche lui del famoso Igor aiutante del Barone e Frau Blücher, misteriosa domestica che si rivelerà ben più di una semplice cameriera. Frederick troverà ben presto la sua strada e scoprirà segreti e possibilità che non aveva osato immaginare.

Frankenstein Junior, il film

Facendo il verso al Frankenstein di James Whale del 1931 e al suo seguito La moglie di Frankenstein, il genio di Mel Brooks ha portato sullo schermo Frankenstein Junior, uno dei suoi film di maggiore successo e senza dubbio una pietra miliare del cinema mondiale con un enorme successo di critica e pubblico.

Mel Brooks in Frankenstein Junior, rivede e corregge il romanzo di Mary Shelley, sfruttando la grande popolarità del film su di esso basato diretto da Whale, riprendendone lo stile e modificandone le situazioni rilette in chiave più che comica.

Frankenstein Junior  è interamente girato in bianco e nero, lo stile di ripresa, le dissolvenze che ci portano da un luogo all’altro e i tagli di scena sono ripresi dal cinema dei primi anni ’30 e addirittura alcuni oggetti di scena usati da Whale sono stati riproposti da Brooks nella stessa posizione del film originale. L’intento del regista è quindi palesemente quello di omaggiare il classico dell’horror, pur sbeffeggiandone i personaggi e realizzando caricature efficaci ed esilaranti dei personaggi principali.

Molteplici sono le battute divenute leggendarie, dalla più famosa <<Si può fare!>> a quella eccezionale di Igor <<Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere… (e giù il diluvio)>>. Poche sono le pellicole che entrano così tanto nel DNA dei cinefili da costituire parte integrante del loro linguaggio quotidiano.

Frankenstein Junior è riuscito proprio a far questo: penetrare nella memoria comune con una colonna sonora disturbante, una messa in scena perfettamente fedele ai canoni estetici del cinema horror degli anni ’30, un sonoro (letteralmente) da Oscar e un cast perfettamente assortito e calato in maniera addirittura seriosa nel ruolo. Ed è qui che nasce la comicità più pura, ovvero nel contrasto vivace tra la considerazione di sé che ha il personaggio e la considerazione che lo spettatore ha pian piano del personaggio stesso. Gene Wilder in stato di grazia è un magnifico professor Frankenstein che, in un percorso di formazione, prende coscienza delle proprie capacità, del proprio destino e addirittura dei veri desideri del suo cuore.

Parallelamente a lui c’è Peter Boyle, che interpreta la creatura, il mostro reietto che spaventa la società, pur dimostrando chiaramente il suo terrore per ciò che lo circonda, per il fuoco addirittura. Con lui Frederick instaura un rapporto paterno ed entrambi troveranno sostegno reciproco davanti alle avversità del finale. Infine l’uno salverà l’atro, ricevendo in dono un ‘grande’ beneficio per la sua vita…coniugale.

Un sotteso senso di mistero si mescola alla battuta di spirito, con un risultato che conduce ad una delle migliori commedie di sempre, realizzata con grande bravura da parte degli attori, ma soprattutto che porta la firma geniale e la battuta fulminante della grande stella Brooks.

Frankenstein Junior torna al cinema dal 27 Febbraio

Frankenstein Junior torna al cinema dal 27 Febbraio

“Si-può-fare!”, “Rimetta a posto la candela”, “Potrebbe essere peggio… potrebbe piovere”, ”Se-da-ta-vo??”: sono solo alcune delle esilaranti battute entrate nella memoria dei fan di Frankenstein Junior. Per tutti gli appassionati del Dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, il capolavoro comico di Mel Brooks, con l’indimenticabile doppiaggio di Oreste Lionello, arriva nelle sale italiane solo dal 27 febbraio al 1° marzo con la Frankenstein Junior Night al cinema, tre notti di festeggiamenti in attesa del 50esimo anniversario del film uscito nel 1974.

Dopo il successo dell’evento di dieci anni fa, quando Nexo Digital riportò nelle sale il film raccogliendo migliaia di spettatori, si ripeterà uno dei riti più amati dagli appassionati di cinema. Anche in questo caso, infatti, l’invito, per celebrare a dovere l’anniversario, sarà quello di recarsi al cinema vestiti come gli indimenticabili protagonisti del film (con gobbe, carri, candele, mantelli, proprio come accaduto nel 2013) pronti a recitarne le battute salienti e a rivivere su grande schermo le scene entrate nella leggenda. Nelle sale italiane saranno inoltre disponibili materiali visuali per scattare il proprio selfie accanto al poster celebrativo e speciali allestimenti a tema. Al via sui social, con l’hashtag #FrankensteinJuniorNight, anche un challenge per sfidarsi nella messa in scena dei passaggi più famosi: l’incontro tra Igor e il Dottor Frankenstein, la (piovosa) notte al cimitero, il sorprendente balletto del Dottor Frankenstein e della creatura, l’incontro con l’eremita cieco, i misteriosi cervelli “abnormal” e le candele che celano stanze segrete, ma che è meglio rimettere al loro posto.

Film cult senza tempo e capolavoro del divertimento Frankenstein Junior, vede protagonisti personaggi entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo: il geniale Gene Wilder nei panni del Dottor Frankenstein, lo straordinario gobbo Igor reso immortale da Marty Feldman, la terribile e innominabile Frau Blücher interpretata da Cloris Leachman, la creatura – mostro portata in scena dall’immenso Peter Boyle e Madeline Kahn in Elizabeth.

Frankenstein Jr. torna al cinema!

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Frankenstein Jr. torna al cinema!

FrankensteinJr

Frankenstein Jr. tornerà al cinema in versione digitale rimasterizzata il 2 e il 3 febbraio 2011, all’interno del Legend Film Festival: ecco un cartonato molto particolare realizzato per promuovere l’evento…

Frankenstein di nuovo al cinema?

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Frankenstein di nuovo al cinema?

Frankenstein

Presto si potrebbe rivedere al cinema il dottor Frankenstein insieme alla sua creatura, ma l’attesa potrebbe essere quasi alla fine.

Frankenstein di Guillermo del Toro: una nuova foto dal set

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Frankenstein di Guillermo del Toro: una nuova foto dal set

Una nuova immagine dal set di Frankenstein di Guillermo del Toro sembra anticipare una scena chiave del libro di Mary Shelley da cui il film si fa ispirare. Raccontando la storia di un giovane scienziato ambizioso che crea un nuovo essere formati di parti di cadaveri di persone defunte, e lo rianima, il famoso romanzo di Shelley fu originariamente pubblicato nel 1818. Da allora, il romanzo ha visto adattamenti cinematografici e televisivi, con numerose interpretazioni diverse.

Ora, un nuovo post di Guillermo del Toro sembra rivelare il set di una scena del suo film Frankenstein. Su Twitter, il regista ha pubblicato un’immagine di lui accanto all’attore Nikolaj Lie Kaas e al direttore della fotografia Dan Laustsen, mentre sorride alla telecamera. Dietro di loro c’è un set che ricrea una nave.

Del Toro scrive come didascalia “due dei miei danesi preferiti” in riferimento a Kaas e Laustsen. E poi aggiunge: “Riprese di F,” dove F. significa molto probabilmente Frankenstein.

https://twitter.com/RealGDT/status/1781890341395689473?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1781890341395689473%7Ctwgr%5Ebf612382eb1859479a9e51451e8ec18a54e9b8f7%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Ffrankenstein-movie-guillermo-del-toro-set-photo-ship%2F

Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?

Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.

Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles DanceAndrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.

Frankenstein di Guillermo del Toro: rivelati i ruoli di Oscar Isaac, Andrew Garfield e Mia Goth

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Continuano ad arrivare aggiornamenti sull’imminente adattamento di Frankenstein di Guillermo del Toro ha finalmente ricevuto un aggiornamento dal regista, appena sette mesi dopo un rapporto iniziale sul processo di casting. Dopo avervi rivelato il cast, oggi abbiamo maggiori dettagli su chi interpreteranno i protagonisti annunciati e Oscar Isaac, Mia Goth e Andrew Garfield.

Secondo What’s on Netflix , Oscar Isaac interpreterà il ruolo del mostro nel film Frankenstein di Guillermo del Toro, che attualmente ha “Prodigal Father” come titolo provvisorio. Mia Goth interpreterà il ruolo della sposa, mentre Andrew Garfield interpreterà il dottore. “Ambientato nell’Europa dell’Est nel 19° secolo, la storia del Dr. Pretorious, che ha bisogno di rintracciare il mostro di Frankenstein, che si ritiene sia morto in un incendio quarant’anni prima, per poter continuare gli esperimenti del Dr. Frankenstein” si legge sull’attuale sinossi. Anche Christoph Waltz, che ha recentemente doppiato il ruolo del Conte Volpe nel Pinocchio di Guillermo del Toro del 2022, è stato scelto nel film in un ruolo non rivelato.

Il Frankenstein di Guillermo del Toro

Acclamato per film come Il labirinto del fauno, Hellboy, La forma dell’acqua – grazie a cui ha vinto l’Oscar come miglior regista – e La fiera delle illusioni, del Toro si prepara a realizzare la propria versione Frankenstein, la creatura di Mary Shelley. 

Dopo aver anticipato che stava “lavorando su un film di mostri” nel dicembre 2022, Deadline ha confermato che del Toro stava realizzando un adattamento live-action di Frankenstein con Garfield, Isaac e Goth nel marzo 2023. Scritto e diretto da del Toro, il film è in fase di rilascio e distribuzione da Netflix .

Il produttore J. Miles Dale ha recentemente anticipato che il Frankenstein di del Toro offrirà una storia “profondamente emotiva”, che rivisiterà il romanzo originale del 1818 per dare al racconto una svolta incentrata sulla famiglia, un tema ricorrente che è stato presente già nel lavoro del regista negli ultimi anni. “Negli ultimi due film, con Nightmare Alley e poi con Pinocchio, abbiamo affrontato l’intero rapporto padre-figlio. Questa versione di Frankenstein segue molto quella strada tematica. Quindi, si può dire che sia il terzo film di una trilogia sui padri di Guillermo. È eccitante, e quando leggi la sceneggiatura, è molto emozionante e, ovviamente, molto iconica“, ha spiegato Dale.

Frankenstein di Guillermo del Toro: le prime immagini!

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Frankenstein di Guillermo del Toro: le prime immagini!

Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?

Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.

Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles DanceAndrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.

Frankenstein di Guillermo del Toro: iniziate le riprese del film con Jacob Elordi

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Frankenstein di Guillermo del Toro è ad un passo dal diventare realtà, con il regista che annuncia attraverso i suoi account sui social media che le riprese per il suo prossimo progetto sono iniziate. Con un selfie in mezzo a un campo innevato, Guillermo del Toro ha fatto sapere al pubblico che le riprese hanno preso il via per l’ultimo adattamento della storia senza tempo scritta da Mary Shelley. Frankenstein  segnerà il primo film di del Toro dall’uscita di Pinocchio, poiché il regista distingue la sua versione della storia dei mostri dagli adattamenti precedenti grazie al suo stile visivo caratteristico e all’amore per i misteri irrisolti.

Frankenstein è rimasto per molto tempo un progetto che ha appassionato Guillermo del Toro, e il regista messicano ha finalmente riunito un cast potente per dare vita alla storia. Jacob Elordi ha recentemente sostituito Andrew Garfield nel ruolo del mostro, unendosi a Oscar Isaac, Mia Goth e Christoph Waltz come parte del cast. Oscar Isaac interpreterà lo stesso Dottor Victor Frankenstein, uno scienziato che spinge i confini tra la vita e la morte con i suoi esperimenti non convenzionali. Il resto dei personaggi del film non sono stati ancora rivelati e, a giudicare dai luoghi freddi che il regista ha visitato durante la ricerca dei luoghi delle location, sembra che la storia del Dottor Frankenstein e della sua creazione sarà ambientata in un luogo lontano e misterioso.

Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?

Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.

Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles DanceAndrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinunciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.

Frank: una scena red band con Maggie Gyllenhaal e Domnhall Gleeson

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Ecco una clip esclusiva (via Comingsoon.net) di Frank, in cui sono protagonisti Maggie GyllenhaalDomnhall Gleeson in una travolgente scena V.M.

Di seguito la clip!

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Domnhall Gleeson, entrato nei cuori dei cineamatori grazie a Questione di Tempo, sta vivendo decisamente un buon momento, considerando che sarà trai protagonisti del prossimo Star Wars Episodio VII e che con Frank aggiunge un prezioso pezzetto alla sua filmografia.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILMDomhnall Gleeson

Frank è diretto da Lenny Abrahamson, e vede nel cast Michael Fassbender, Maggie GyllenhaalDomnhall Gleeson.

La pellicola racconta di  una band musicale con leader il testone Frank, che è anche un cervellone che ha inventato un nuovo sistema musicale, nuovi strumenti naturali e ha ideato un regime fisico rigido per mantenere in forma i suoi musicisti. Purtroppo è anche un po’ troppo severo e spesso va fuori di testa e l’unico modo per fermarlo è gridargli contro la parola cincillà.

Frank: recensione del film con Michael Fassbender

Frank: recensione del film con Michael Fassbender

Presentato in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna e- con molta probabilità- pronto ad essere distribuito, nel nostro Paese, il 30 ottobre 2014, il film di Lenny Abrahamson Frank è una “tragicommedia” (come è stata definita) o, meglio ancora, una commedia amara su un improponibile gruppo di teneri-ed irresistibili- disadattati.

In Frank Jon (Donmhall Gleeson) è un giovane musicista alla ricerca del suo vero io artistico ma, soprattutto, dell’ispirazione e di un ingaggio. La sua vita cambia all’improvviso quando incontra la band dei Soronprfbs: costituita dalla cupa maniaca- depressiva Clara (Maggie Gyllenhaal), dal feticista Don (ossessionato dai manichini), dal taciturno chitarrista francese Barraque e dall’inquietante batterista, il ragazzo viene accolto come nuovo tastierista al posto del vecchio, finito addirittura in una clinica psichiatrica. A guidare la band c’è Frank (Michael Fassbender): un misterioso ed enigmatico leader che indossa una testona di cartapesta che non toglie mai. Registrare il nuovo album della band si rivela, per Jon, un’esperienza più complessa e profonda del previsto che non lo farà essere più lo stesso a partire da quel momento.

Figura liberamente ispirata a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, oltre ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart, Frank è una biografia impossibile ed utopica che rovescia, sovversivamente, tutti i cliché tipici del mondo “rock’n’roll” seguendo le caotiche vicende di una band dal nome impronunciabile e del suo leader: inquietante figura celata dietro un’ingombrante maschera, fa sorgere nello spettatore una domanda riguardo alla vera natura della sua identità, per capire fino in fondo l’inafferrabile enigma che si cela dietro quella testa gigante che permette, a Frank, di esprimersi davvero senza vergogna o reticenza, innescando un illimitato processo creativo completamente fuori dagli schemi.

frank posterLo stile di Abrahamson, veloce, sintetico e complesso ricorda lo sguardo alienato e straniante del miglior Wes Anderson quando si cimenta con le storie di ordinaria follia di teneri disadattati, personaggi che vivono al limite tra genio e follia e che rischiano di restare schiacciati dallo scontro col mondo esterno.

Ed è quello che capita a Frank stesso, interpretato da un sorprendente Michael Fassbender che si cala con delicatezza e determinazione nei panni di una improbabile rock star suo malgrado, che riesce a gestire sempre meno- e sempre peggio- i problemi psichici che lo affliggono man mano che aumenta la sua popolarità. Per questo Frank affronta, inoltre, con occhio disincantato e irresistibilmente umoristico, un problema serio come l’instabilità mentale dimostrando come anche dietro una commedia, tra gags e dialoghi surreali, ci sia la volontà di riflettere su temi importanti, oppure di lanciare nuovi sguardi su tematiche delicate.

Frank: prima foto di Michael Fassbender!

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Frank: prima foto di Michael Fassbender!

Dopo tanti prove intense e drammatiche, Michael Fassbender ha deciso di concedersi una commedia: ecco la prima foto ufficiale di Frank, diretto da Lenny Abrahamson e prodotto da Film4 e dalla Irish Film Board  su una sceneggiatura di Jon Ronson e Peter Straughan (L’uomo che fissa le capre).

Frank trailer del film con Michael Fassbender

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Frank trailer del film con Michael Fassbender

Presentato al Sundance Film Festival di quest’anno, Frank, con protagonista Michael Fassbender, e dopo aver trovato una casa di Distribuzione nella Magnolia Pictures, il film è quasi pronto ad uscire negli States. Ecco infatti il trailer del film in uscita il 9 maggio:

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Michael Fassbender-FrankFrank è diretto da Lenny Abrahamson, e vede nel cast Michael Fassbender, Maggie GyllenhaalDomnhall Gleeson.

La pellicola racconta di  una band musicale con leader il testone Frank, che è anche un cervellone che ha inventato un nuovo sistema musicale, nuovi strumenti naturali e ha ideato un regime fisico rigido per mantenere in forma i suoi musicisti. Purtroppo è anche un po’ troppo severo e spesso va fuori di testa e l’unico modo per fermarlo è gridargli contro la parola cincillà.

Fonte: Empire

Frank recensione del film con Michael Fassbender

Frank recensione del film con Michael Fassbender

Presentato in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna e- con molta probabilità- pronto ad essere distribuito, nel nostro Paese, il 30 ottobre 2014, il film di Lenny Abrahamson Frank è una “tragicommedia” (come è stata definita) o, meglio ancora, una commedia amara su un improponibile gruppo di teneri-ed irresistibili- disadattati.

Jon (Donmhall Gleeson) è un giovane musicista alla ricerca del suo vero io artistico ma, soprattutto, dell’ispirazione e di un ingaggio. La sua vita cambia all’improvviso quando incontra la band dei Soronprfbs: costituita dalla cupa maniaca- depressiva Clara (Maggie Gyllenhaal), dal feticista Don (ossessionato dai manichini), dal taciturno chitarrista francese Barraque e dall’inquietante batterista, il ragazzo viene accolto come nuovo tastierista al posto del vecchio, finito addirittura in una clinica psichiatrica. A guidare la band c’è Frank (Michael Fassbender): un misterioso ed enigmatico leader che indossa una testona di cartapesta che non toglie mai. Registrare il nuovo album della band si rivela, per Jon, un’esperienza più complessa e profonda del previsto che non lo farà essere più lo stesso a partire da quel momento.

Figura liberamente ispirata a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, oltre ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart, Frank è una biografia impossibile ed utopica che rovescia, sovversivamente, tutti i cliché tipici del mondo “rock’n’roll” seguendo le caotiche vicende di una band dal nome impronunciabile e del suo leader: inquietante figura celata dietro un’ingombrante maschera, fa sorgere nello spettatore una domanda riguardo alla vera natura della sua identità, per capire fino in fondo l’inafferrabile enigma che si cela dietro quella testa gigante che permette, a Frank, di esprimersi davvero senza vergogna o reticenza, innescando un illimitato processo creativo completamente fuori dagli schemi.

frank posterLo stile di Abrahamson, veloce, sintetico e complesso ricorda lo sguardo alienato e straniante del miglior Wes Anderson quando si cimenta con le storie di ordinaria follia di teneri disadattati, personaggi che vivono al limite tra genio e follia e che rischiano di restare schiacciati dallo scontro col mondo esterno.

Ed è quello che capita a Frank stesso, interpretato da un sorprendente Michael Fassbender che si cala con delicatezza e determinazione nei panni di una improbabile rock star suo malgrado, che riesce a gestire sempre meno- e sempre peggio- i problemi psichici che lo affliggono man mano che aumenta la sua popolarità. Per questo Frank affronta, inoltre, con occhio disincantato e irresistibilmente umoristico, un problema serio come l’instabilità mentale dimostrando come anche dietro una commedia, tra gags e dialoghi surreali, ci sia la volontà di riflettere su temi importanti, oppure di lanciare nuovi sguardi su tematiche delicate.

Frank nuovo poster del film con Michael Fassbender

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Frank nuovo poster del film con Michael Fassbender

Ecco un nuovo bellissimo poster di Frank (in esclusiva per Empire Magazine), il film che vede protagonista Michael Fassbender del quale però non vediamo mai la testa, perchè nascosta in un grande guscio di cartapesta! Ecco il bel poster:frank posterFrank è diretto da Lenny Abrahamson, e vede nel cast Michael Fassbender, Maggie GyllenhaalDomhnall Gleeson.

La pellicola racconta di  una band musicale con leader il testone Frank, che è anche un cervellone che ha inventato un nuovo sistema musicale, nuovi strumenti naturali e ha ideato un regime fisico rigido per mantenere in forma i suoi musicisti. Purtroppo è anche un po’ troppo severo e spesso va fuori di testa e l’unico modo per fermarlo è gridargli contro la parola cincillà.

Fonte: Empire

Frank Miller su un progetto DC ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale

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Non avrà avuto la stessa risonanza del trailer di Guardiani della Galassia Vol. 2, ma le dichiarazioni di Frank Miller al Comic-con Experience in Brasile sono state altrettanto interessanti.

Durante il panel a lui dedicato, Miller ha rivelato l’intenzione di lavorare a un progetto DC Comics ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. “Ho la fissazione per la Seconda Guerra Mondiale e sto parlando con la DC per realizzare un progetto con gli eroi a quel tempo.”

Dopo un periodo in cui Frank Miller ha lavorato in proprio, la sua relazione con la DC adesso è più forte che mai. Nel 2016 è tornato a lavorare con il Cavaliere Oscuro, insieme a Brian Azzarello, Andy Kubert e Klaus Janson per Dark Knight III: The Master Race, e da allora ha reso palese l’intenzione non solo di continuare con Batman, ma di occuparsi anche di altri personaggi DC.

Frank Miller vuole portare Superman in un campo di sterminio

Sempre di quest’anno è la dichiarazione che Frank Miller avrebbe voluto esplorare le radici giudaiche di Superman, un’eredità che l’Uomo d’Acciaio ha grazie alla religione del suo stesso creatore. “Ha una storia nella Seconda Guerra Mondiale – ha detto Miller – e mi piacerebbe rimetterlo lì. Superman ha bisogno di confrontarsi con le sue origini giudaiche, e mi piacerebbe scriverne. Mi piacerebbe vederlo confrontarsi con i campi di sterminio.”

Che ne pensate? Il progetto sembra feroce e ben delineato, che possa trovare spazio nelle fumetterie e poi anche al cinema?

Fonte: CBR

Frank Miller presenta Sin City 2: “Ci sarà sempre bisogno di fuorilegge”

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Fran Miller e Robert Rodriguez Roma 2“Ci sarà sempre bisogno di banditi e fuorilegge, altrimenti non ci sarebbe spazio per Superman, Batman o Marv.” A parlare è la leggenda Frank Miller, che oggi è arrivato a Roma, insieme a Robert Rodriguez, per presentare la loro ultima incursione nella città del peccato. Arriverà il prossimo 2 ottobre al cinema Sin City Una Donna per Cui Uccidere, ed ecco cosa hanno raccontato i due registi.

GUARDA IL VIDEO: Frank Miller e Robert Rodriguez parlano di Electra, Daredevil, Holy Terror

Frank Miller parla di Alan Moore e di Batman v Superman

Robert Rodriguez sulle sfide tecniche del progetto: “I tecnici del primo film non avevano familiarità con il green screen e si sono dovuti fidare di me. Questa seconda volta sono stati tutti a loro agio, perchè con gli anni la tecnica si è diffusa. Questo ha reso le cose più semplici. L’innovazione maggiore in questo caso è stato il 3D. I disegni di Frank con questo 3D prendono vita in maniera molto più efficace e ci è servito per fare un balzo in avanti ulteriore.”

Frank Miller sull’approccio tecnico e sui riferimenti cinematografici dei suoi personaggi: “Il merito di questo film è di Robert. Ho capito con il tempo che con questa tecnologialadomanda da fare non era più ‘possiamo fare questa cosa’ ma ‘come la facciamo’, perchè so che alla fine lui riesce a fare tutto. I riferimenti cinematografici nei miei fumetti vengono da diverse fonti. Per quanto riguarda il personaggio di Eva Green per esempio, io volevo che lei diventasse la quint’essenza della famme fatale. E quando l’abbiamo incontrata abbiamo capito che ci avrebbe messo tutto, e infatti come avete potuto vedere è riuscita a creare un personaggio al tempo stesso terrificante, sexy e anche molto tragico. Per costruire i personaggi comincio in genere con lo scrivere una frase sul muro. Nel caso di Marv avevo scritto ‘Conan con un trench’, volevo realizzare un personaggio che mi superasse, e creare una sorta di barbaro che però vive in un contesto urbano.”

sin_city_a_dame_to_kill_for.posterRodriguez sulla sostituzione nel cast di Clive Owen con Josh Brolin: “Clive Owen era disponibile solo sei mesi dopo, e così abbiamo pensato che potevamo aspettare, perchè nel mondo di Sin City tutto è possibile. Durante le riprese abbiamo visto come lavorava bene Josh Brolin e ci siamo detti ‘proviamo a farla per vedere come va con lui, se poi non va bene aspettiamo Clive’. Poi come avete visto anche voi, Josh è stato perfetto e abbiamo deciso di tenerlo.”

Miller in difesa degli attori: “Gli attori amano lavorare e quelli bravi sono sempre impegnati. Siamo però riusciti ad avere il cast che volevamo, sono tutti meravigliosi. Sono sempre stato molto ispirato da loro, anche perchè in questo secondo film, approfondendo i personaggi, ci siamo affezionati anche a loro. E volevo sfatare un mito sugli attori: molti dicono che non sia vero, in realtà sono grandi lavoratori che contribuiscono al successo del film e sono una parte importante per quello che è il risultato del film.”

Sulle scene di nudo nel film, Rodriguez: “Abbiamo inserito molte scene di nudo perchè volevamo essere fedeli al fumetto di Miller. All’inizio abbiamo capito che sarebbe stato un po’ difficile cinematograficamente, ma se vedete i disegni vi rendete conto che sono molto eleganti. E agli attori l’abbiamo spiegato mostrando i disegni, non la sceneggiatura. Così hanno capito che i nudi erano funzionali alla storia.” Miller: “Mi sorprende la domanda, non stiamo tenendo una conferenza in Ohio ma a Roma in Italia, che c’è di male nel vedere tante belle donne nude. Non mi aspettavo una domanda del genere a Roma.”

Rodriguez sul valore del 3D: “In questo film il 3D aiuta tantissimo. L’universo di Miller è astratto e le immagini sono essenziali. Il 3D ti aiuta a concentrare l’attenzione sugli elementi fondamentali che Miller voleva che avessero risalto.”

Frank Miller parla di Alan Moore e di Batman v Superman [Video]

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Frank Miller parla di Alan Moore e di Batman v Superman [Video]

Dopo il trionfale evento di domenica 14 settembre a Roma, Frank Miller e Robert Rodriguez hanno presentato il loro ultimo film, Sin City Una Donna per Cui Uccidere, alla stampa romana. Ovviamente l’occasione è stata buona per chiedere al Maestro Miller del suo rapporto con Alan Moore e soprattutto per avere un suo parere sul nuovo progetto cinematografico che coinvolge Batman, Batman v Superman Dawnof Justice. Sentite cosa ha risposto:

http://youtu.be/JnWT5jxkMSM

Sulla relazione con Alan Moore: “Io e Alan siamo amici e siamo rimasti amici da molti anni, ma non riusciamo a essere d’accordo su niente. Quindi lui continua a pensarla come vuole, e io continuo a dire quello che dico.”

Su Batman v Superman Dawn of Justice: “Io non l’ho visto, non voglio vederlo. Possono fare quello che vogliono con Batman, io non ne faccio parte.”

Ricordiamo come Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrioda un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce WayneNel cast ci saranno ancheAmy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Frank Miller

Frank Miller ha amato Wonder Woman e Spider-Man Homecoming

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Frank Miller ha amato Wonder Woman e Spider-Man Homecoming

Il lavoro di Frank Miller nel mondo dei fumetti è stato fondamentale nella storia di questo mezzo di espressione artistica e quindi sembra normale conferire al grande autore autorità anche in merito ai cinecomic.

Durante una conversazione con Deadline, Miller ha avuto parole di grande lode per il Wonder Woman di Patty Jenkins, che ha paragonato al Superman di Richard Donner: “Questo è il miglior momento che abbiamo mai avuto per i cinecomics. Intendo, abbiamo avuto il magnifico sprazzo di sole del Superman con Christopher Reeves. Quello è stato solo un raggio di sole. Abbiamo avuto alti e bassi negli anni. Ora guardate che abbiamo, Wonder Woman è come il gioiello della corona.”

Frank Miller su un progetto DC ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale

Frank Miller continua, elogiando il cast del film: “Questo film è riuscito a fare tutto bene. L’attrice israeliana Gal Gadot, non solo è bella in modo spettacolare ma è anche eroica e con quel costume è magnifica. Avere Chris Pine, il ragazzo che ha interpretato il Capitano Kirk, a interpretare Steve Trevor… è stato impeccabile… hanno costruito un film d’azione con il senso dell’avventura e della mitologia. Le parti nel regno delle Amazzoni sono mozzafiato. La madre, interpretata da Connie Nielsen, è stata semplicemente magnifica.”

Le stesse lodi sono state offerte a Spider-Man Homecoming, in cui Frank Miller ha mostrato di apprezzare non solo la performance di Tom Holland, ma anche la colonna sonora: “Mi sono sentito come un bambino guardando Spider-Man. Hanno fatto un ottimo lavoro nella scelta dell’attore, non trovate? E poi questo era molto più divertente, con una musica adeguata.”

Le dichiarazioni provenienti da Miller sono abbastanza sorprendenti, considerato il suo approccio severo a questo tipo di trasposizione cinematografica.

Frank Miller e Robert Rodriguez parlano di Electra, Daredevil, Holy Terror [Video]

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Dopo il trionfale evento di domenica 14 settembre a Roma, Frank Miller e Robert Rodriguez hanno presentato il loro ultimo film, Sin City Una Donna per Cui Uccidere, alla stampa romana. Oltre a parlare del film, i due hanno risposto anche a domande relative al mondo dei fumetti al cinema e, nel caso di Miller, al suo lavoro di vero e proprio Maestro del fumetto mondiale.

http://youtu.be/4Zl_vD4oxtE

Robert Rodriguez sul cameo che lui e Miller hanno nel film: “Il personaggio di Jessica da sceneggiatura guardava un vecchio film e così abbiamo detto ‘quando avremo tempo’. Volevamo girare qualcosa, ma non avevamo tempo e non avevamo scelto nessun attore. Così l’abbiamo fatto l’ultimo giorno alle 5 di mattina, e l’abbiamo fatto noi. Ci sono anche altre scene ma penso che le inseriremo nella versione Home Video.”

Robert Rodriguez sul rifare un film con protagonista Daredevil: “A dire il vero non ci ho mai pensato”

Miller sui film tratti da cinecomics: “Ho imparato tantissimo su questo set e ho capito che se si vuole fare un buon film tratto dai fumetti bisogna possedere e controllare il materiale di partenza…Bisognerebbe avere il controllo di tutto, ma la vita è troppo breve per preoccuparsene.”  “Se volete vedere uno dei miei film su una eroina, io farei qualcosa su Martha Washington, ma non su Elektra, lei non è mia … non ho il controllo di questi personaggi, ho imparato che c’è una lunga fila d’attesa di cani che sono pronti a sbranare fino all’ultimo pezzetto. Loro continuano a fare ciò che vogliono, e io scriverò quello che mi pare.”

Miller sulle critiche al suo Holy Terror: “Nel 2001 circa 3000 dei miei concittadini sono stati assassinati in maniera brutale, quello che ho scritto e disegnato è stata una mia reazione a ciò che era successo. Sono fiero di quello che ho fatto, non mi devo scusare con nessuno e non mi aspetto scuse.”

http://youtu.be/mSun8gXkbQg

Miller sul suo rapporto con Will Eisner e sulla loro visione dei fumetti: “Quando ho disegnato le storie di Sin City non dovevano essere riproducibili sul grande schermo. Poi ho incontrato Robert che ha inventato una nuova forma di cinema e come avete potuto vedere ha cambiato le cose. Per quanto riguarda Eisner, siamo stati amici per 25 anni, passavamo tanto tempo insieme.Discutevamo sempre dei fumetti, lui li vedeva come una forma letteraria più pertinente con il teatro, mentreper me se ne poteva fare anche cinema. Abbiamo avuto un rapproto molto intenso, passavamo serate a discutere su qualsiasi cosa, anche su una cornice per un disegno o sul tipo di matita da usare. Veramente abbiamo discusso su qualsiasi cosa proprio perchè ci volevamo molto bene e ci rispettavamo. Abbiamo avuto questo rapporto burrascoso ma molto molto intenso.”

A dirigere il film torna Robert Rodriguez. Tornano in Sin City Una Donna per cui Uccidere  come “Marv,”  come “Nancy,” Bruce Willis è di nuovo Hartigan,  “Gail” e  è “Goldie/Wendy”con l’aggiunta in questo secondo viaggio nella città del peccato di  come “Dwight,”  è “Johnny”,   è “Bob” è “Miho”,  è “Joey”,  è “Sally” e Julia Garner “Marcy.”

Sin City Una donna per cui uccidere intreccia insieme due delle classiche storie di Frank Miller con nuovi racconti in cui si incrociano nella città alcuni dei suoi più ripugnanti abitanti. In Sin City: Una donna per cui uccidere vediamo Dwight (Brolin) che si fa incastrare dall’unica donna che abbia mai amato, Ava Lord (Green). Cronologicamente questa storia ha luogo prima di “Un’abbuffata di morte” (The Big Fat Kill) e spiega come è possibile che Dwight (interpretato da Clive Owen) arriverà in questa nuova pellicola ad avere invece un volto totalmente differente con le fattezze di un altro attore, Josh Brolin.

Frank Miller e Robert Rodriguez a Roma per Sin City Una Donna per Cui Uccidere

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Dopo il trionfale evento di domenica 14 settembre a Roma, Frank Miller e Robert Rodriguez hanno presentato il loro ultimo film, Sin City Una Donna per Cui Uccidere, alla stampa romana. Oltre a parlare del film, i due hanno risposto anche a domande relative al mondo dei fumetti al cinema e, nel caso di Miller, al suo lavoro di vero e proprio Maestro del fumetto mondiale.

Robert Rodriguez sul cameo che lui e Miller hanno nel film: “Il personaggio di Jessica da sceneggiatura guardava un vecchio film e così abbiamo detto ‘quando avremo tempo’. Volevamo girare qualcosa, ma non avevamo tempo e non avevamo scelto nessun attore. Così l’abbiamo fatto l’ultimo giorno alle 5 di mattina, e l’abbiamo fatto noi. Ci sono anche altre scene ma penso che le inseriremo nella versione Home Video.”

Robert Rodriguez sul rifare un film con protagonista Daredevil“A dire il vero non ci ho mai pensato”

Miller sui film tratti da cinecomics“Ho imparato tantissimo su questo set e ho capito che se si vuole fare un buon film tratto dai fumetti bisogna possedere e controllare il materiale di partenza…Bisognerebbe avere il controllo di tutto, ma la vita è troppo breve per preoccuparsene.”  “Se volete vedere uno dei miei film su una eroina, io farei qualcosa su Martha Washington, ma non su Elektra, lei non è mia … non ho il controllo di questi personaggi, ho imparato che c’è una lunga fila d’attesa di cani che sono pronti a sbranare fino all’ultimo pezzetto. Loro continuano a fare ciò che vogliono, e io scriverò quello che mi pare.”

Miller sulle critiche al suo Holy Terror“Nel 2001 circa 3000 dei miei concittadini sono stati assassinati in maniera brutale, quello che ho scritto e disegnato è stata una mia reazione a ciò che era successo. Sono fiero di quello che ho fatto, non mi devo scusare con nessuno e non mi aspetto scuse.”

Frank Miller concluderà la saga con The Dark Knight III: The Master Race

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Frank MillerLa DC Entertainment ha annunciato che Frank Miller tornerà a scrivere per concludere la saga a fumetti The Dark Knight  con il prossimo  The Dark Knight III: The Master Race. Questo volume seguirà il classico  del 1986 The Dark Knight Returns e il Batman The Dark Knight. Frank Miller lavorerà al fianco dello scrittore  Brian Azzarello.

Lo stesso Miller ha così commentato: “Batman rimane il mio eroe preferito dei fumetti, e un sequel di Dark Knight sta per essere sviluppato, far emodel nostro meglio”.

“Siamo entusiasti di vedere Frank far ritorno a casa per scrivere una nuova storia di Batman” dicono Dan Didio e Jim Lee, co-editori di DC Entertainment “La storia che lui e Brian hanno messo insieme è una conclusione stupefacente e trionfante per la saga che ha influenzato tante generazioni e autori allo stesso tempo.”

Frank Miller – American Genius, recensione del documentario sull’icona moderna #RFF16

Uno dei più grandi, sceneggiatori o disegnatori che dir si voglia, Frank Miller è sicuramente nella top 5 di tutti i tempi. Questo il succo del documentario su di lui presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma e diretto da Silenn Thomas, da tempo Amministratrice Delegata della Frank Miller Inc. e tra i produttori delle incursioni cinematografiche dello storyteller statunitense.

La scelta di darsi alla regia nasce dall’urgenza di colmare una lacuna incomprensibile, quella della mancanza di un documentario sul soggetto in questione, seguito e raccontato dai suoi inizi – e anche prima – fino al giorno d’oggi.

Frank Miller – American Genius, un’agiografia

Un’agiografia a tutti gli effetti – soprattutto considerando l’assenza di alcuni protagonisti della sua vita e di parentesi più controverse (come la causa intentata dall’ex produttore di Sin City) – che però assolve perfettamente al suo compito e ci restituisce un’immagine ad almeno 350° di Miller attraverso un montaggio tematico di suoi interventi e apparizioni pubbliche, oltre che una serie di interessanti interventi dei suoi più preziosi collaboratori e maestri, da Stan Lee, Neal Adams, Bill Sienkiewicz, Klaus Janson, a Robert Rodriguez, Jessica Alba, Rosario Dawson, Milo Manara e Tanino Liberatore, solo per fare i nomi più importanti.

Nelle loro testimonianze del giovane Frank, anarchico e insofferente di ogni limite, più che nei ricordi dello stesso o nella raccolta documentale la vera forza dell’operazione. Che si stacca dalla cronaca celebrativa soprattutto nella prima parte, offrendo una versione del mito alla quale siamo meno abituati e che ce lo rende più umano e interessante. I destinatari di un documentario del genere, d’altronde, sono sicuramente in buona parte già degli entusiasti follower del nostro eroe, di lunga data o di recente acquisizione è facile che siano a conoscenza delle incredibili tappe di una carriera che dai primi fallimenti lo ha portato agli emozionanti exploit di Daredevil e Elektra facendone esplodere il genio.

Un samurai senza padrone

Chi più, chi meno, tutti sappiamo del suo Dark Knight e di 300, dei difficili esordi cinematografici con Robocop 2 e della rivincita che costituì Sin City o del flop dell’amato The Spirit, ma sono snodi fondamentali e imprescindibili di un autore che per sua stessa ammissione ha sempre pensato a se stesso come a uno dei Ronin della serie pubblicata dalla DC tra il 1983 e il 1984. Un samurai senza padrone, come dicevamo, che sembra divertirsi a presentarsi ora come disegnatore, ora come sceneggiatore, e a far finta di risentirsi della confusione altrui.

Si mescolano anime diverse nelle quasi due ore di biografia, molto probabilmente per il fatto di averci lavorato in un momento nel quale Miller stava riprendendosi da uno dei suoi momenti più duri, da un ‘down’ che gli aveva fatto rischiare di morire. Un bene, valutandolo a posteriori: narrativamente e umanamente, visto che traspare in tutta la seconda parte del film l’attuale desiderio di rifarsi del tempo perduto, di viaggiare, incontrare fan e amici, di lavorare a nuovi progetti o espandere ulteriormente la sua aura.

I miti di Frank Miller

La passione per Calvin & Hobbes e l’omaggio all’immenso Quino, l’esempio dei SUOI miti Johnny Cash e Bob Dylan, l’amicizia con il nostro Milo Manara, la speranza legata a Xerxes e la delusione Holy Terror, il ripensamento sul suo essere più politico, l’incontro con Alan Moore e i suoi Watchmen sono i picchi di un Iceberg che svela un personaggio capace di leggere i tempi e il mestiere altrettanto bene del suo pubblico e dei suoi desideri più inconfessati. Ma resta difficile riassumere le tante informazioni raccolte – e faticosamente fin troppo ordinate – dalla Thomas, meglio forse sintetizzare ulteriormente l’insegnamento definitivo che Frank Miller affida allo schermo, attraverso le parole dell’amico e mentore Neal Adams: “Let Him Go“. Un invito alla libertà che potremmo leggere in ogni sua tavola, in ogni suo disegno, anche in quelli rimasti nascosti nell’incredibile archivio della DC… al quale speriamo che qualcuno dedichi presto un altro documentario.

Frank Marshall nella squadra di Assassin’s Creed

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Frank Marshall nella squadra di Assassin’s Creed

assassi's creedFrank Marshall è entrato a far parte di quella che immaginiamo sarà la grande famiglia cinematografica di Assassin’s Creed. Il celebre produttore è entrato a far parte del progetto che porterà sul grande schermo il famosissimo e amatissimo personaggio della Ubisoft che molto probabilmente sarà interpretato da Michael Fassbender, che da tempo è legato al progetto. Il film dovrebbe essere pronto per il debutto sul grande schermo il 22 maggio 2015.

frank marshallNel videogioco originale, la storia prevede un personaggio protagonista di nome Desmond Miles catturato da una organizzazione segreta in combutta con i Cavalieri Templari che riportano Miles indietro nel corpo di un suo avo assassino, Altair, grazie ad una macchina complessa chiamata ANIMUS. Il periodo in cui è ambientata la storia è quello delle Crociate.

Marshall è un veterano del cinema, avendo partecipato ai più grandi franchise della storia della settima arte e vantando nella sua filmografia capolavori senza tempo come I predatori dell’arca perduta, Ritorno al Futuro, Il Sesto Senso e anche il prossimo Jurassic Park IV, franchise che ha visto nascere a al quale ha partecipato.

Con un nome di questo calibro alla produzione possiamo dormire sogni più tranquilli, sperando che il film su Assassin’s Creed non sia una replica di qualche pessimo adattamento da videogioco, come di recente ne abbiamo visti troppi.

Frank Langella parte per Reykjavik

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Frank Langella torna ad avere a che fare con la Presidenza degli Stati Uniti, ma con un grado inferiore: dopo aver interpretato il Presidente in Frost / Nixon, l’attore vestirà i panni di Paul Nitze, uno degli strateghi politici di Ronald Reagan in Reykjavik, nuovo film di Mike Newell.

Al centro della vicenda, l’incontro avvenuto nella capitale islandese tra il Presidente americano Reagan (Michael Douglas) e il leader dell’Unione Sovietica Michail Gorbaciov (Christoph Waltz). All’epoca degli eventi, Nitze era già un politico di lungo corso, avendo cominciato la sua militanza all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, lavorando nell’amministrazione del Presidente Roosvelt; successivamente ottenne dal Presidente Truman un incarico di primo livello nel comitato incaricato di studiare gli effetti dei bombardamenti nucleari sul Giappone: un’esperienza che lo segnò profondamente; Nitze ottenne poi incarichi di prestigio anche da parte dei Presidenti Kennedy e Carter. Durante l’amministrazione Reagan, fu trai fautori della politica di incremento degli armamenti USA per far fronte al medesimo atteggiamento russo.

L’avvento di Gorbaciov alla guida dell’Unione Sovietica segnò un drastico mutamento di questo clima, e il meeting di Ryekiavjk, pur non avendo prodotto risultati politicamente apprezzabili, rappresentò comunque l’apertura di una nuova fase nei rapporti tra Stati Uniti e U.R.S.S.,

Newell ha descritto il film come la storia di un contatto umano stabilito in un luogo (il deserto bianco islandese) dove nulla sarebbe dovuto esistere e che per questo rappresenta il trionfo dello spirito umano. L’inizio delle riprese è previsto in Marzo, naturalmente in Islanda.

Fonte: Empire

Frank Langella nel cast di The Driftless Area

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Frank Langella nel cast di The Driftless Area

Il candidato all’Oscar Frank Langella, che vedremo a breve sui nostri schermi al fianco di Nicole Kidman in Grace di Monaco, si è unito ufficialmente al cast della commedia drammatica The Driftless Area. La notizia è stata diffusa dalle case di produzione del film, la Unified Pictures e i Bron Studios. Langella andrà così ad affiancare i già confermati da tempo Anton Yelchin, Zooey Deschanel, John Hawkes, Ciaran Hinds e Alia Shawkat.

Basata sull’omonimo romanzo scritto dal pluripremiato Tom Drury, The Driftless Area sarà diretto da Zachary Sluser, autore anche della sceneggiatura insieme allo stesso Drury. Si tratta di una storia d’amore anticonvenzionale, che mescola il crimine al soprannaturale, in cui viene raccontata della relazione tra il giovane barista Pierre e la misteriosa Stella, relazione che porterà il ragazzo ad avere non pochi problemi con la giustizia.

Frank Grillo: 10 cose che non sai sull’attore

Frank Grillo: 10 cose che non sai sull’attore

Nel corso della sua carriera l’attore Frank Grillo ha recitato in celebri film d’azione, dimostrando così la sua predilezione per tale genere. Tra le sue partecipazioni più recenti si annoverano quelle all’interno del Marvel Cinematic Universe, come anche i ruoli ricoperti per alcune note serie TV. Ecco 10 cose che non sai di Frak Grillo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Frank Grillo instagram

Frank Grillo: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti film d’azione. Grillo debutta al cinema nel 2002 con un ruolo nel film La cosa più dolce, e nello stesso anno recita anche in Minority Report, con Tom Cruise. Negli anni seguenti prende parte a noti titoli come Fuori controllo (2010), con Mel Gibson, Warrior (2011), con Tom Hardy e Joel Edgerton, The Grey (2011), Zero Dark Thirty (2012), con Jessica ChastainGangster Squad (2013), con Sean Penn, Anarchia – La notte del giudizio (2014) e La notte del giudizio – Election Year (2016). Ottiene poi una certa notorietà ricoprendo il ruolo di Crossbones in Captain America: The Winter Soldier (2014), Captain America: Civil War (2016) e Avengers: Endgame (2019), con Chris Evans.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attore intraprende la propria carriera recitando nel ruolo di Hart Jessup nella soap opera Sentieri (1996-1999). Negli anni seguenti si fa notare grazie ad alcuni piccoli ruoli in serie come Wasteland (1999), The Shield (2002-2003), For the People (2002-2003) e Blind Justice (2005). Diventa poi noto per il ruolo di Nick Savrinn in Prison Break (2005-2006), per poi continuare a recitare per il piccolo schermo in serie come The Kill Point (2007), The Gates (2010), Kingdom (2014-2017) e Billions (2020), recitando accanto agli attori Paul Giamatti, Damian Lewis e Maggie Siff.

8. È anche produttore. Nel corso degli anni Grillo non si è occupato solo di recitazione, ma ha ricoperto anche il ruolo di produttore in diverse occasioni. Tra i film da lui prodotti si annoverano The Crash – Minaccia a Wall Street (2017), L’autista (2017), El Chicano (2018), Into the Ashes (2019), Point Blank: Conto alla rovescia (2019), con Anthony Mackie, e Quello che non ti uccide (2020), con gli attori Mel Gibson, Naomi Watts e Michelle Yeoh.

Frank Grillo è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 302 mila persone. All’interno di questo Grillo è solito condividere con i propri fan alcuni suoi momenti quotidiani, da quelli svago a quelli passati ad allenare il proprio fisico. Non mancano poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Frank Grillo: chi è sua moglie

6. Ha sposato una sua ex collega. Sul set della soap opera Sentieri, Grillo conosce l’attrice Wendy Moniz. Dopo un periodo di frequentazione, i due decidono infine di sposarsi nel 2000. Dalla loro unione nasceranno due figli, rispettivamente nel 2004 e nel 2008. Particolarmente legato alla propria famiglia, l’attore è solito spendere molto tempo con sua moglie e i figli, come testimoniano le numerose foto presenti a riguardo sul suo profilo Instagram.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Frank Grillo Marvel

Frank Grillo e la Marvel

5. Ha interpretato un celebre villain. Per la Marvel, l’attore ha ricoperto il ruolo di Brock Rumlow nel film Captain America: The Winter Soldieri. Al termine di questo, il personaggio getta le basi per assumere i panni di Crossbones. Questi è uno spietato sicario, dotato di grande forza fisica ed esperienza nel combattimento corpo a corpo.

4. Ha ripreso di recente il suo ruolo. Grillo ha recentemente ripreso il ruolo di Brock Rumlow nel film Avengers: Endgame. Egli compare infatti nel segmento ambientato a New York nel 2012, e nel suo breve cameo lo si vede interagire con Captain America,  replicando una scena già vista all’interno del MCU.

Frank Grillo in Prison Break

3. Ha avuto un ruolo di rilievo nella prima stagione. All’interno della prima stagione di Prison Break l’attore ricopre il ruolo di Nick Savrinn, avvocato che aiuta Veronica Donovan nel dimostrare che Lincoln Burrows non ha ucciso Terrence Steadman. Intromessosi in una storia più grande di lui, Savrinn cercherà fino all’ultimo di fare la cosa giusta, finendo però ucciso brutalmente.

Frank Grillo: il suo fisico

2. Si allena costantemente. Negli anni l’attore ha ricoperto in più occasioni ruoli in film d’azione. Per poter dunque affrontare tali performance al meglio, Grillo è solito allenarsi diverse ore al giorno, sfoggiando un fisico marmoreo. Sul suo profilo Instagram è solito condividere con i propri fan alcuni momenti di tali allenamenti, mostrando anche i suoi progressi.

Frank Grillo: età e altezza

1. Frank Grillo è nato a New York, Stati Uniti, l’8 giugno 1965. L’attore è alto complessivamente 179 centimetri.

Fonte: IMDb

Frank Grillo, ex attore dei Marvel Studios, conferma un ruolo nel DCU di James Gunn

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L’attore che nel Marvel Cinematic Universe aveva interpretato Crossbones, Frank Grillo, conferma di avere un ruolo nel DCU di James Gunn. Mentre il DCEU sta per concludersi, Gunn e Peter Safran stanno creando un nuovo universo DC. Il film The Flash riavvierà il franchise, stabilendo il passaggio dal DCEU al DCU. La nuova continuità inizierà correttamente con Superman: Legacy, che Gunn sta scrivendo e che dirigerà.

Uno degli attori che ha anticipato il suo potenziale coinvolgimento nel DCU è Frank Grillo. Dopo aver interpretato Crossbones nel MCU, Grillo si sta dirigendo verso l’Universo DC. In un’intervista con Comic Book, Grillo ha parlato del suo periodo nel MCU. Pur essendo deluso dalla fine del suo arco narrativo, Grillo ha confermato che si unirà al DC Universe di Gunn. DC Studios e Gunn devono ancora commentare la dichiarazione di Grillo, che ha condiviso quanto segue:

“Non hanno mai raccontato una storia [su Crossbones]. La mitologia del MCU e proprio ciò che la Marvel ha nel suo pool di personaggi, è così profonda. Crossbones è stato lì per un minuto, ma avrebbe dovuto restare lì più a lungo, poi sono andati in una direzione diversa. Penso che Crossbones abbia uno scopo, e tante persone hanno risposto positivamente al personaggio, ma comunque lo hanno lasciato sullo schermo per pochissimo tempo e penso ci sia molto da raccontare su di lui. Pensavo che ci fosse più carne sull’osso. Sono rimasto deluso, motivo per cui sono passato alla DC.” Sembra chiaro a questo punto che le sue speranze siano state disattese.

Il mistero più grande che rimane ora è a quale film o serie televisiva del DC Universe Grillo si sia unito. Il progetto più probabile a questo punto è Creature Commandos, che sarà la prima serie animata del DC Universe. Gunn ha già scritto le sceneggiature per l’intera stagione che dovrebbe già essere in produzione.

Frank Grillo sul perché gli piace più la DC che la Marvel: “È molto più personale”

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L’attore Frank Grillo, come noto, ha avuto il privilegio di interpretare un ruolo nel Marvel Cinematic Universe e nel nuovo DC Universe che James Gunn e Peter Safran stanno creando. L’attore ha infatti interpretato il ruolo di Brock Rumlow “Crossbones” nel MCU – comparendo in Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War -, e ora sta doppiando il personaggio di Rick Flag Sr. per la serie animata Creature Commandos. In una recente intervista, Grillo ha spiegato le differenze tra i due studios.

Sono molto diversi”, ha dichiarato a Entertainment Weekly. “La Marvel è una macchina diversa, ed è grandiosa di per sé, ma la cosa che amo della DC di James e Peter è che è molto più contenuta. È molto più personale e mi piace molto di più. Mi piace molto far parte di qualcosa in fase embrionale e poter crescere con esso e vederlo fiorire”.

L’attore, dunque, è ora alle prese con il personaggio di Rick Flag Sr. in Creature Commandos e continuerà a interpretarlo nell’Universo DC con apparizioni nella stagione 2 di Peacemaker e in Superman. “Con Creature Commandos e Peacemaker, Flag è una figura di spicco nelle storie. Con Superman, invece, è una sorta di comparsa”, ha dichiarato a EW.

Tutto quello che sappiamo su Creature Commandos

La serie animata Creature Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour  nel ruolo di Eric Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma nel ruolo della Sposa, Maria Bakalova di Guardiani della Galassia Vol. 3 nel ruolo della Principessa Ilana Rostovic, Zoe Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di Weasel e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Senior.

Steve Agee riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa di Indira Varma come il personaggio principale della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun attore.

Frank Grillo spiega perché “la Marvel mi ha quasi licenziato 36 volte”

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Frank Grillo farà il suo debutto nel DCU con il ruolo di Rick Flag Sr. nella serie animata Creature Commandos, prima di interpretare il personaggio in live-action in Superman e Peacemaker season 2. Come sicuramente saprete, l’attore è già apparso nel MCU, ma il suo ruolo di Crossbones è stato di breve durata.

Grillo ha interpretato lo spietato leader della squadra d’assalto dello S.H.I.E.L.D. Brock Rumlow in Captain America: The Winter Soldier, e anche se ha avuto l’opportunità di vestire i panni di Crossbones in Civil War, il cattivo è stato ucciso nella scena iniziale.

L’attore ha chiarito di non essere contento di questa situazione in precedenti interviste, rivelando di aver quasi rifiutato l’opportunità di riprendere il ruolo in Avengers: Endgame.

“La traiettoria di Crossbones ha preso una piega, e lui è uscito dalla serie molto rapidamente, giusto”, ha detto Grillo in un’intervista del 2021 con CinemaBlend.com. “E io ero un po’ arrabbiato per questo perché, sai, avevo firmato un contratto di sette film con loro. Ed era del tipo: ‘Oh, farai parte dell’Universo Marvel, giusto?’ E non è successo. Così mi hanno chiamato e mi hanno detto: “Senti, abbiamo bisogno che tu venga qui per una settimana per Avengers”, e io ho chiesto: “Per cosa?”. E loro: “Beh, non possiamo…” E io: “No, non lo farò”. Così ho riattaccato. Mi richiamano. E io: ‘Non vengo. Lasciatemi in pace’ E tipo… chi sono? Chi sono, giusto?”.

Cosa ha rivelato Frank Grillo sui Marvel Studios? 

Frank Grillo ha ora rivelato che la Marvel ha rischiato di licenziarlo in diverse occasioni, ma non a causa dei suoi commenti passati.

ComicBook.com ha chiesto all’attore di parlare dei suoi prossimi progetti nel DCU, e lui ha spiegato di aver esitato a rivelare qualsiasi dettaglio perché si era messo nei guai per aver detto troppo ai tempi dei Marvel Studios.

“Purtroppo non posso dire nulla che non mi metta nei guai. Quindi devo fare un passo indietro e dire: ‘Mi appello al quinto emendamento’. Sono davvero pessimo in questo. La Marvel mi ha quasi licenziato 36 volte perché non lo so. Non voglio mai mentire. E quindi lo faccio un po’ troppo spesso. Ma sono stato avvertito”.

A dire il vero, non ci risulta che Grillo abbia rivelato o accennato a dettagli importanti della trama durante la stampa dei suoi film del MCU, ma è chiaro che ha detto qualcosa che lo studio ha considerato uno spoiler abbastanza grande da giustificare un severo richiamo!

Frank Grillo sarà Rick Flag, Sr anche in Peacemaker stagione 2

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Frank Grillo sarà Rick Flag, Sr anche in Peacemaker stagione 2

Mentre continua la produzione di Peacemaker stagione 2, James Gunn ha annunciato che Frank Grillo, entrato nel DCU per doppiare il personaggio di Rick Flag, Sr in Creature Commandos, porterà il personaggio in live action anche nel nuovo ciclo di episodi che vedono protagonista John Cena nei panni di Christopher Smith alias Peacemaker.

Ecco cosa ha scritto su Instagram James Gunn in allegato a due sue foto insieme a Frank Grillo: “Siamo lieti di annunciare che il grande Frank Grillo riprenderà il ruolo di Rick Flag, Sr – il ruolo che interpreterà per la prima volta in forma animata in Creature Commandos – per tutta la stagione 2 di Peacemaker. Christopher Smith e Rick Sr hanno un piccolo affare in sospeso di cui occuparsi…”

In merito alla sua partecipazione alla serie animata per Warner Bros, Frank Grillo aveva dichiarato: “Amo James Gunn e Peter Safran e quello che stanno facendo alla DC e per il DCU, e questi personaggi vivono in tutti i loro film. Resterò in giro per un po’ e vorrei potervi dire cosa ho in serbo per loro, ma non posso. Ma è eccitante. Sono appena stato con i fratelli Russo, Kevin Feige e Lou D’Esposito ed è come se dicessi: “Mi mancano quei ragazzi, ma avete fatto un casino! Ora andiamo qui“.

Le riprese di The Peacemaker – Stagione 2 si svolgeranno da quest’estate e dureranno dunque fino all’inverno, un periodo che dunque renderà improbabile la partecipazione a questa stagione di James Gunn in qualità di regista. In precedenza Gunn aveva scritto tutti gli episodi della stagione 1 di Peacemaker, dirigendone 5 su 8. Egli ha poi rivelato di aver scritto tutta la seconda stagione, ma in quanto impegnato sul set di Superman difficilmente sarà in grado di dirigere qualche episodio se non almeno un paio verso l’autunno.

Chi ci sarà in The Peacemaker – Stagione 2?

La prima stagione di James Gunn ha visto protagonisti John Cena nel ruolo di Peacemaker, Danielle Brooks nel ruolo di Leota Adebayo, Jennifer Holland nel ruolo di Emilia Harcourt, Freddie Stroma nel ruolo di Adrian Chase/Vigilante, Steve Agee nel ruolo di John Economos, Chukwudi Iwuji nel ruolo di Murn, Robert Patrick nel ruolo di Auggie Smith/White Dragon, Frank Grillo sarà Rick Flag, Sr. e altri ancora. Non è chiaro quali personaggi torneranno nel prossimo capitolo, ma James Gunn ha già detto che ha intenzione di stabilire più collegamenti con la DC nel prossimo capitolo, dopo le apparizioni a sorpresa di Ezra Miller e Jason Momoa nel finale della prima stagione. James Gunn, tuttavia, ha anche affermato che quasi tutto il cast ritornerà nella seconda stagione.

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