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Djimon Hounsou: 10 cose che non sai sull’attore

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Djimon Hounsou: 10 cose che non sai sull’attore

Djimon Hounsou è uno di quegli attori che hanno fatto la storia del cinema grazie alle sue incredibili ed uniche interpretazioni che lo hanno fatto amare da una grande fetta di pubblico in tutto il mondo. L’attore ha sempre lavorato sodo per dare vita ad una carriera solida, dimostrando di saper scegliere i ruoli migliori che valorizzassero i suoi diversi talenti.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Djimon Hounsou.

Djmon Hounson: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’atore inizia nel 1992 con Abuso di potere (1992), per poi proseguire con Stargate (1994), Amistad (1997), Il gladiatore (2000) e Le quattro piume (2002). In seguito, prosegue lavorando in In America – Il sogno che non c’era (2002), Lara Croft: Tomb Raider – La culla della vita (2003), Blueberry (2004), Constantine (2005), The Island (2005), Blood Diamond – Diamanti di sangue (2006), Eragon (2006), Never Back Down – Mai arrendersi (2008) e The Tempest  (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Guardiani della Galassia (2014), Il settimo figlio (2014), Fast & Furious 7 (2015), The Legend of Tarzan (2016), King Arthur  – Il potere della spada (2017), Serenity – L’isola dell’inganno (2019), Captain Marvel (2019) e Shazam! (2019), Charlie’s Angels (2019), A Quiet Place 2 (2020) e The King’s Man – Le origini (2021).

2. È anche doppiatore, produttore, regista e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, l’attore non ha intrapreso solo la carriera da attore, ma anche lavorato come doppiatore. Infatti, ha prestato la propria voce per i film Killing Zoe (1993), Dragon Trainer 2 (2014), Aquaman (2019) e per le serie La famiglia della giungla (2000), Black Panther (2010) e What if… ? (2021). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione dei film Elephant White (2011) e The Road to Freedom Peak (2013). Inoltre, ha scritto, diretto e prodotto il documentario In Search of Voodoo: Roots to Heaven (2018).

Djimon Hounsou: chi è sua moglie

3. Non si è mai sposato. L’attore non ha ancora sperimentato l’esperienza del matrimonio, ma ha avuto una compagna per diversi anni. Dal 2007 al 2012 si è frequentato con Kimora Lee Simmons e la coppia ha avuto un figlio, Kenzo Lee, nato nel maggio del 2009. Anche se i due avevano dato vita ad una speciale cerimonia per benedire il loro legame, hanno poi precisato che non si trattava di un matrimonio e anzi si sono poi lasciati nel 2012.

Djimon Hounsou

Djimon Hounsou in Blood Diamond

4. Ha ricevuto una nomination agli Oscar. Con la sua interpretazione di Solomon Vandy nel film Blood Diamond – Diamanti di sangue l’attore ha ricevuto una nomination agli Academy Award per il Miglior attore non protagonista, senza però riuscire a vincerla. Hounsou ha raccontato di aver accettato con estremo entusiasmo il ruolo. Originario dello stato africano del Benin, questi desiderava infatti dar vita ad un personaggio che rendesse giustizia a quanti del continente venivano ogni giorno sfruttati dai mercanti di diamanti.

Djimon Hounsou in Captain Marvel

5. Si è ipotizzato un collegamento con un altro film Marvel. Il fatto che l’attore fosse presente nel cast di Captain Marvel ha gettato il dubbio sul fatto che potesse esserci qualche collegamento con i Guardiani della Galassia, altro film, in cui l’attore ha fatto parte. In ogni caso, lo stesso Hounson ha confermato che i due film sono separati e non esiste nessun collegamento. L’attore ha inoltre dichiarato di essersi divertito parecchio durante le riprese e di aver apprezzato l’evoluzione del personaggio e le sue caratteristiche uniche e meravigliose.

Djimon Hounsou in Guardiani della Galassia

6. Ha avuto problemi con il costume. Nel dover interpretare il personaggio di Korath, l’attore ha trovato il suo costume e il suo trucco molto scomodo e rigido. Sia l’uno che l’altro gli impedivano infatti sia dei movimenti del corpo quanto delle espressioni del viso. Tuttavia, l’attore ha cercato di tirare fuori il meglio da questo disagio, incanalandolo nelle sue sequenze di azione del film.

7. Si è sentito come in un’altra galassia. L’attore ha rivelato di essersi divertito moltissimo durante le riprese del film e di aver vissuto praticamente in un mondo differente per il fatto che le scenografie erano veramente realistiche. Grazie a queste, l’attore ha infatti trovato estremamente facile entrare nei panni del personaggio e del mood del racconto.

Djimon Hounsou

Djimon Hounsou in Il Gladiatore

8. È il ruolo che lo ha reso celebre. Dopo aver avuto modo di recitare in alcuni film di pregio, l’attore ha avuto modo di ricoprire il ruolo dello schiavo Juba nel film Il gladiatore, di Ridley Scott. Il personaggio, che diventa amico del protagonista ed è una presenza ricorrente nel film, ha permesso a Djimon di diventare una star del cinema, ottenendo numerosi riconoscimenti. Per la parte, però, l’attore si è dovuto preparare allenanandosi a lungo e con grande intensità, così da poter sfoggiare un fisico da vero gladiatore.

Djimon Hounsou: oggi

9. Ha diversi progetti in mano. Dopo aver recitato nei film A Quiet Place 2 e The Kingss Man – Le origini, l’attore ha in progetto di tornare a breve sul grande schermo come doppiatore dei film Ozi Blazing Samurai. Reciterà poi in carne ed ossa nell’atteso film di fantascienza Rebel Moon, diretto da Zach Snyder, dove interpreterà il Generale Titus.

Djimon Hounsoun: età e altezza

10. Djimon Hounsou è nato il 24 aprile del 1964 a Cotonou, nel Benin. La sua altezza complessiva corrisponde a 187 centimetri.

Fonti: IMDb, Comicbook

Djimon Hounsou si lamenta di essere “sottopagato” e di “fare fatica a guadagnarsi da vivere”

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Djimon Hounsou è uno degli attori più prolifici che lavorano a Hollywood oggi. Solo nel regno dei film sui fumetti, ha recitato in Constantine, Guardiani della Galassia, Aquaman, Captain Marvel, Shazam!, Black Adam e Shazam! Fury of the Gods.

Ha anche lavorato tanto ad altissimi livelli artistici, conquistando ben due nomination agli Oscar per Blood Diamond e In America. Ma, nonostante abbia trovato quel livello di successo, l’attore ha recentemente ripensato alla sua carriera in un’intervista con la CNN e ha rivelato di “fare fatica finanziariamente a guadagnarsi da vivere“.

“Faccio ancora fatica a cercare di guadagnarmi da vivere”, ha ammesso Hounsou. “Dopo 30 anni… forse i primi 10 anni sono stati dedicati a cercare di acclimatarmi all’industria, a stabilirmi. Ma sono in questo settore, faccio film da oltre due decenni, ho ricevuto due nomination agli Oscar e ho recitato in molti film di successo, eppure, sto ancora lottando finanziariamente per guadagnarmi da vivere. Sono decisamente sottopagato”.

Djimon Hounsou ha dichiarato di “fare fatica a guadagnarsi da vivere”

“Questo è un segnale che il razzismo sistemico non è qualcosa che puoi prendere alla leggera”, ha detto sul perché crede di non essere pagato quanto i suoi co-protagonisti. “È così profondamente radicato in così tante cose che facciamo in generale. Non lo superi. Devi solo affrontarlo e sopravvivere nel miglior modo possibile”.

Djimon Hounsou non ha condiviso dettagli su quanto poco sia stato pagato rispetto ad altri attori. Non c’è stato alcun chiarimento su come o perché stia lottando dopo aver recitato in film del calibro di Gran Turismo, Rebel Moon – Part One: A Child of Fire, Rebel Moon – Part Two: The Scargiver e A Quiet Place: Day One negli ultimi due anni.

In ogni caso, questa dichiarazione riecheggia ciò che l’attore stesso ha detto nel 2023 quando ha parlato di sentirsi “tremendamente imbrogliato” dal suo stipendio a Hollywood. “Sono cresciuto nel settore con alcune persone che sono assolutamente benestanti e hanno ben pochi dei miei riconoscimenti. Quindi mi sento imbrogliato in termini di finanze e anche in termini di carico di lavoro”, ha detto Hounsou all’epoca.

“Devo ancora dimostrare perché ho bisogno di essere pagato”, ha aggiunto. “Mi vengono sempre incontro con una palla bassa: ‘Abbiamo solo questo per il ruolo, ma ti amiamo così tanto e pensiamo davvero che tu possa dare così tanto’. Film dopo film, è una lotta. Devo ancora incontrare il film che mi ha pagato equamente.”

Le dichiarazioni sono contrastanti non solo con il calibro dei film a cui l’attore partecipa, ma anche rispetto a quello che lui stesso mette al servizio del film ogni volta che compare sullo schermo. La presenza scenica lo rende in grado di poter gestire generi più commerciali, mentre una comprovata sensibilità interpretativa lo ha portato a offrire performance anche molto convincenti, il che rende davvero inaspettata la sua posizione.

Djimon Hounsou nel cast di Tarzan di David Yates

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Deadline ha diffuso la notizia secondo la quale il talentuoso attore Djimon Hounsou si sarebbe unito al cast del Tarzan attualmente in lavorazione alla Warner Bros. L’attore dovrebbe interpretare Chief Mbonga, un personaggio presente in una serie di storie originali scritte da Edgar Rice Burroughs.

Basato su una sceneggiatura di Stephen Sommers e Stuart Beattie, il film in live action sarà diretto da David Yates e sarà un adattamento del romanzo di Edgar Rice Burroughs del 1912 Tarzan of the Apes. Secondo le prime indiscrezioni, il film riporterà Tarzan alle origini.

Nel cast del film sono stati confermati Alexander Skarsgård nel ruolo di Tarzan, Margot Robbie, Samuel L. Jackson e Christoph Waltz. L’uscita del film è prevista per il primo luglio 2016.

Fonte: CS

Django: trailer dell’attesa serie originale Sky e CANAL+

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Django: trailer dell’attesa serie originale Sky e CANAL+

Un mese esatto al debutto, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, di Django, l’attesa serie originale Sky e CANAL+ omaggio al classico western di Sergio Corbucci. La serie esordirà il 17 febbraio e nei prossimi mesi sarà disponibile in tutti i Paesi in cui Sky opera (Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria) e su CANAL+ in Francia, Polonia, Svizzera e Africa (e attraverso M7 nei Paesi Bassi, in Belgio, in Lussemburgo, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca).

Django, che rilegge in chiave contemporanea l’omonimo film di Corbucci, è una serie TV in dieci episodi prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.

Completamente girati in inglese, i primi quattro episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – La serie), anche direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono diretti da David Evans (Downton Abbey) e da Enrico Maria Artale(Romulus). Le riprese si sono svolte in Romania, tra Racos, Bucharest e l’area del Danubio.

Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis e Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner.

Il premiato attore Matthias Schoenaerts è acclamato in tutto il mondo per film come Un sapore di ruggine e ossa, Bullhead – La vincente ascesa di Jacky, The Mustang, Amsterdam. Fra i suoi prossimi progetti il film The Way of the Wind di Terrence Malick, di cui sarà il protagonista, e la miniserie HBO The Palace, in cui diretto da Stephen Frears reciterà accanto a Kate Winslet; Nicholas Pinnock, fondatore della Silver Milk Productions, è apparso sul grande schermo nei film The Last Tree e Dark Encounter, ed è conosciuto in TV per le famose serie TV Counterpart, Top Boy, Fortitude, Marcella e, più di recente, For Life; la talentuosa attrice in ascesa Lisa Vicari è conosciuta per le sue performance nel film Luna e, negli ultimi anni, nella popolare serie TV Dark; la premiata  attrice Noomi Rapace è celebre per i suoi ruoli nella trilogia Millennium,  nei film Prometheus e Seven Sisters, così come per i film indipendenti Lamb e Non sarai sola.

Django è una coproduzione italo-francese creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La SerieZeroZeroZero) eMaddalena Ravagli (Gomorra – La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme a Francesco Cenni e Michele Pellegrini. Completa il team di scrittura Max Hurwitz (ZeroZeroZeroManhunt), che firma due sceneggiature.  La distribuzione internazionale è di STUDIOCANAL.

Django: Quentin Tarantino vuole Will Smith!

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Django: Quentin Tarantino vuole Will Smith!

Giunge notizia che il cast del prossimo film di  Quentin Tarantino sarà di tutto rispetto. Infatti, nell’omaggio agli spaghetti western Django Unchained., il regista è intenzionato a coinvolgere anche Will Smith. Sembrerebe che proprio l’attore sia in cima alla lista degli attori considerati dal regista come protagonisti. Secondo l’Hollywood Reporter però non c’è ancora nessuna offerta ufficiale dietro a questa voce, che sembra però molto probabile. Il ruolo che  Smith ricoprirà è quello dello schiavo liberato Django che organizza una missione per liberare la moglie, ancora in schiavitù. Assieme a lui ci sarà un cacciatore di taglie tedesco, che lo addestra perché spodesti il malvagio proprietario di una piantagione.

Ricordiamo che nel cast è già coinvolto Christoph Waltz. In aggiunta a questo nome , l’attore  Samuel L. Jackson dovrebbe ritornare a lavorare con Taratino per interpretare uno schiavo al servizio del cattivo principale, Calvin Candie.

Django: prime immagini della serie Sky Original

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Django: prime immagini della serie Sky Original

Rilasciate oggi le prime immagini dal set di Django, la serie originale Sky e CANAL+ che rilegge liberamente e in chiave contemporanea l’omonimo classico western, le cui riprese sono in corso in Romania. Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, antagonista di Django, Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth, e a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django.

Il premiato attore Matthias Schoenaerts è acclamato in tutto il mondo per film come The Danish Girl, The Mustang, Bullhead – La vincente ascesa di Jacky, Un sapore di ruggine e ossa; Noomi Rapace, attrice vincitrice di numerosi premi, è molto conosciuta per i suoi ruoli nei film Prometheus, Uomini che odiano le donne e Seven Sisters, così come per i film indipendenti Daisy Diamond e Lamb; mentre l’attore e fondatore della Silver Milk Productions Nicholas Pinnock, che è apparso sul grande schermo nei film The Last Tree e Dark Encounter, è conosciuto in TV per le famose serie TV Counterpart, Top Boy, Fortitude, Marcella e, più di recente,For Life; la talentuosa attrice in ascesa Lisa Vicari è invece conosciuta per le sue performances nel film Luna e, più di recente, nella popolare serie TV Dark.

Django Nicholas Pinnock interpreta John Ellis

Matthias Schoenaerts è Django
Matthias Schoenaerts è Django
Noomi Rapace interpreta Elizabeth
Noomi Rapace interpreta Elizabeth

Liberamente ispirata al classico di Sergio Corbucci, l’attesissima Django è prestigiosa serie TV completamente girata in inglese, in dieci episodi da sessanta minuti, prodotta per Sky Studios e Canal + da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con Odeon Fiction e StudioCanal TV. I primi episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – la Serie), che è anche direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono diretti da David Evans (Downton Abbey) e da Enrico Maria Artale (Romulus).

Django è stata creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La SerieZeroZeroZero) e Maddalena Ravagli (Gomorra – La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme a Francesco Cenni e Michele Pellegrini. Due episodi sono stati scritti da Max Hurwitz (ZeroZeroZeroManhunt).  Realizzate col supporto del Governo della Romania, le riprese della serie sono attualmente in corso tra Racos, Bucharest e l’area del Danubio.

DJANGO è un’ambiziosa produzione che offrirà un approccio contemporaneo e psicologico al genere Western, attraverso una storia avvincente e un’accurata rappresentazione del periodo portato in scena. Django sarà in prima assoluta su Sky – e in streaming su NOW – in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Svizzera e sui canali di CANAL+ in Francia, Svizzera, Benelux e Africa. La distribuzione internazionale è di STUDIOCANAL.

DJANGO: oggi il terzo e quarto episodio su SKY e NOW

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DJANGO: oggi il terzo e quarto episodio su SKY e NOW

Il Texas del 1800, un luogo violento e inospitale dove ogni giorno si rinnova l’eterna lotta dell’uomo per la sopravvivenza. È il mondo senza legge di DJANGO, “lo straniero” protagonista del western Sky Original che omaggia il classico di Sergio Corbucci, da oggi venerdì 24 febbraio con due nuovi episodi (terzo e quarto, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Lo scontro tra due tra due visioni contrapposte, tra due città fondate su valori incompatibili, fa da sfondo alle vicende di un uomo in cerca di redenzione e perdono, ma anche di giustizia. Arrivato a New Babylon col solo intento di uccidere gli assassini della sua famiglia, Django (Matthias Schoenaerts) viene coinvolto nelle vicende della comunità che abita questa utopia fatta città, impegnata a contrastare le rivendicazioni sempre più pressanti di Elizabeth Thurman (Noomi Rapace) sulle terre su cui sorge New Babylon, specie ora che sotto quelle stesse terre è stato trovato l’oro nero.

È proprio per estrarre questo petrolio che Django, la figlia che pensava perduta, Sarah (Lisa Vicari), John Ellis (Nicholas Pinnock) con i suoi figli proveranno a comprare una trivella da un vecchio sodale di John, Walter Breaver, e dal suo socio, Oscar Beaunney, interpretato da Manuel Agnelli, guest-star del terzo episodio. Ma niente è facile in un mondo dove ognuno sembra agire per il proprio tornaconto e dove allo stesso tempo le storie di tutti sono molto più legate di quanto si possa credere. Django è ancora molto lontano da quel che cerca – quel perdono che sua figlia non sa ancora dargli, perché convinta che siano proprio le mani di suo padre a essere sporche del sangue della sua famiglia, ignara di quali siano state le motivazioni che hanno determinato le sue scelte. A rinfrancare l’uomo, le sagge parole del reverendo Jan, interpretato da Franco Nero.

Il cast: Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis, Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner e Camille Dugay che sarà Margaret, la moglie di DJANGO. Con, Manuel Agnelli, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi. E a omaggiare il mito del western di culto di Sergio Corbucci, la partecipazione straordinaria di Franco Nero.

DJANGO è una prestigiosa serie TV in dieci episodi completamente girati in inglese prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.

DJANGO, la trama del terzo episodio

John, Django, Sarah, Phillip, Seymour e Kevin raggiungono Walter, un vecchio amico di John, a Nagadoches, per provare a comprare una trivella. Elizabeth, informata dalla sua nuova spia dentro New Babylon, assalta la fattoria di Walter. Anche questa volta però il suo attacco fallisce. Ora che può estrarre il petrolio, la comunità di New Babylon intravede la fine della miseria per la propria città.

DJANGO, la trama del quarto episodio

Django e Seymour scendono lungo il fiume fino a Pueblo per vendere il petrolio estratto a New Babylon, ma vengono attaccati da un gruppo di mercenari che catturano Seymour per portarlo da Elizabeth. John, Sarah, Django, Kevin e Phillip non hanno altra scelta: devono trovare un modo per liberarlo e farlo fuggire da Elmdale.

Django: la nuova serie Sky Original con Matthias Schoenaerts

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Django: la nuova serie Sky Original con Matthias Schoenaerts

Il classico del cinema western Django verrà rivisitato in una serie internazionale liberamente tratta dal film di Sergio Corbucci, in 10 episodi da 60’. Django le cui riprese inizieranno a maggio, è una serie Sky Original e una Création Originale CANAL+, prodotta in inglese da Cattleya (ZeroZeroZero, Gomorra – La Serie), parte di ITV Studios, e da Atlantique Productions (Midnight Sun, The Eddy), nota casa di produzione francese che fa parte del gruppo Mediawan. I primi episodi saranno diretti da Francesca Comencini (Gomorra – La Serie), che sarà anche direttrice artistica della serie; protagonista il pluripremiato attore Matthias Schoenaerts (The Danish Girl, Red Sparrow, Via dalla pazza folla, Un sapore di ruggine e ossa).

Questo ambizioso progetto offre un approccio inedito al genere western, con un taglio contemporaneo e psicologico. Django arriverà su Sky in Italia, Regno Unito, Irlanda, Austria e Germania e sui canali CANAL+ in Francia, Benelux e Africa.

Francesca Comencini ha dichiarato: «Questo progetto mi ha catturata fin da subito, anche grazie a personaggi femminili estremamente forti. “Django” offre un nuovo e interessante punto di vista sull’idea di mascolinità nel genere western. È una storia universale che celebra la diversità e le minoranze. Sono sicura che “Django” incuriosirà e affascinerà gli spettatori di tutto il mondo».

«Siamo orgogliosi di annunciare, con “Django”, un nuovo, ambizioso progetto – ha dichiarato Nicola Maccanico EVP Programming Sky Italia – che si inserisce perfettamente nel solco della missione di Sky Studios di sviluppare e produrre i migliori contenuti originali in Europa e che, ancora una volta, conferma l’ambizione di sperimentare sempre nuovi territori attraverso le storie dei nostri Sky Originals. Il western è tra i generi più tradizionali e popolari, e Django è tra i film più amati in Italia e nel mondo. Questa serie rilegge quel cult assoluto in chiave contemporanea, fornendo agli spettatori un approccio al genere e un punto di vista inediti e attuali. Siamo inoltre entusiasti di tornare a collaborare con Francesca Comencini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, un team creativo davvero eccellente con cui condividiamo il successo di acclamate serie Sky come “Gomorra” e “ZeroZeroZero”. Insieme a CANAL+, Cattleya e Atlantique non vediamo l’ora di dare vita a questo racconto per il pubblico di Sky in tutta Europa».

Fabrice de la Patellière, Head of CANAL+ Drama, ha dichiarato: «Siamo davvero entusiasti di poter iniziare la produzione di “Django”. Condividiamo con creatori, produttori e partner la volontà di offrire una versione originale ed europea del western, genere mitico e molto popolare. Con queste grandi serie, CANAL + Création Originale sta perseguendo l’ambizione di diventare un attore principale nelle coproduzioni europee. Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli hanno scritto sceneggiature potentissime. Riccardo Tozzi e Olivier Bibas, esperti nel settore delle produzioni, hanno costruito un team artistico eccezionale intorno alla talentuosa Francesca Comencini. Auguriamo a tutti loro il meglio per questa fantastica avventura». 

Riccardo Tozzi, fondatore e CEO di Cattleya, aggiunge: «Nella nostra ricerca sul genere, non potevamo non arrivare al western, in cui il nostro cinema ha una tradizione altissima. Django è un western all’italiana nel senso che usa il genere per raccontare il presente: nei suoi aspetti sociali e politici, così come nelle problematiche individuali».

Anne Chérel, EVP Global Sales and Distribution, e Beatriz Campos, SVP Global Sales and Production Financing, TV Series STUDIOCANAL hanno commentato: «Con un team così illustre di sceneggiatori, produttori e registi, ci siamo innamorati immediatamente di “Django” per il punto di vista unico applicato ad un genere molto tradizionale. Evidenziando temi moderni all’interno di un western classico, i creatori ripenseranno il genere ed esploreranno narrazioni complesse da una forte prospettiva femminile. Era chiaro per noi che con personaggi così potenti e diversi, “Django” non potrà che essere una storia avvincente che appassionerà il pubblico di tutto il mondo».

DJANGO: domani il settimo e ottavo episodio

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DJANGO: domani il settimo e ottavo episodio

La sofferenza, la solitudine e la voglia di vendetta sono sentimenti che hanno accompagnato per molto tempo DJANGO, il protagonista del western Sky Original che omaggia il classico di Sergio Corbucci, da domani venerdì 10 marzo con due nuovi episodi (settimo e ottavo, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Ma ora conoscenze sbagliate, cercate nella speranza di trovare un rimedio al suo dolore, potrebbero portargli via ciò che ha di più caro al mondo.

Nei nuovi episodi, diretti da David Evans (ep. 7) ed Enrico Maria Artale (ep. 8) con Francesca Comencini alla direzione artistica, Django (Matthias Schoenaerts) fa un tuffo nel suo periodo più buio. La guerra, si sa, cambia le persone; ne scuote e turba gli animi, porta a far cose inaspettate, cose con cui poi dover fare i conti. Ritrovata la forza per tornare dalla sua famiglia dopo aver combattuto, Django scopre essere troppo tardi: i Comanche sono arrivati prima di lui e non hanno avuto pietà. Colmo d’odio e disperazione, decide di cercare la sua vendetta nella banda di Leonard Bolton detto “The Giant”, un gruppo di mercenari senza scrupoli che passano il tempo facendo rapine e collezionando scalpi di indiani. Della banda fa parte anche Rosario, un immigrato siciliano interpretato da Thomas Trabacchi, guest star di questi episodi.

È proprio con loro che DJANGO dovrà combattere quando, assoldati da Elizabeth, rapiranno Sarah (Lisa Vicari), sua figlia, di cui sta cercando di riconquistare la fiducia e il perdono e che ora deve salvare a tutti i costi. Intanto, John Ellis (Nicholas Pinnock) convinto ormai dell’idea che per preservare la pace dovrà fare la guerra, decide di armare tutta New Babylon in vista di uno scontro con Elizabeth che sente sempre più imminente. Mentre in città servono cibo e medicine, John compra armi e costruisce fortificazioni allontanando da sé Sarah e, forse, ogni barlume di ragione.

Il cast: Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis, Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner e Camille Dugay che sarà Margaret, la moglie di Django. Con Manuel Agnelli, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi. E a omaggiare il mito del western di culto di Sergio Corbucci, la partecipazione straordinaria di Franco Nero.

Scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Max Hurwitz, DJANGO è una prestigiosa serie TV in dieci episodi completamente girati in inglese prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.

La trama del settimo episodio di DJANGO

John sa che un nuovo attacco di Elizabeth è imminente. Per questo motivo decide di spendere tutti i proventi del petrolio per costruire fortificazioni e comprare armi, a discapito di cibo e medicine. Vuole rendere New Babylon una fortezza inespugnabile, ma Sarah non è d’accordo e scappa finendo prigioniera di Leonard Bolton e della sua banda di mercenari al soldo di Elizabeth.

La trama dell’ottavo episodio di DJANGO

Django e John si mettono sulle tracce di Sarah e arrivano al posto in cui Leonard Bolton e i suoi rinnegati la tengono prigioniera. Django, un tempo membro della banda, prova a offrirsi prigioniero in cambio della liberazione di Sarah. Ma il piano non va come previsto costringendo John e Phillip ad intervenire.

DJANGO: domani gli ultimi due episodi

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DJANGO: domani gli ultimi due episodi

La verità viene prima o poi a galla, sempre e comunque. Vale anche per la vera identità di DJANGO, il protagonista del western Sky Original che omaggia il classico di Sergio Corbucci, da domani venerdì 17 marzo con gli ultimi due episodi (nono e decimo, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Il cerchio sta per chiudersi. Non c’è più posto per bugie, segreti o verità taciute. Negli ultimi episodi, diretti da Enrico Maria Artale con Francesca Comencini alla direzione artistica, New Babylon si appresta a festeggiare il ritorno di Sarah (Lisa Vicari). Come da tradizione, per la festa la città aprirà le sue porte a tutti, e tra maschere, fuochi e musica esploderà in un carnevale per celebrare la vita. Ma il carnevale stravolge tutto, comprese le vite di Django (Matthias Schoenaerts), Sarah, John (Nicholas Pinnock) ed Elizabeth (Noomi Rapace). È proprio tra le maschere, infatti, che si nasconde il nemico, si insinua tra la folla e dietro il travestimento si introduce a New Babylon per colpirla al cuore. Ed un cuore ferito, si sa, compie gesti scellerati.

Il fiume di sangue oramai è destinato solo ad ampliarsi e la vendetta a mietere altre vittime. Ma mentre Sarah rivela a Django il vero nome dell’assassino della loro famiglia, mostrando così quanto le loro vite siano legate a quella di John Ellis, Elizabeth bussa alle porte di New Babylon con un esercito, desiderosa di purificare e distruggere quel che ritiene un covo di lussuriosi e senza fede. È solo questa minaccia che porta Django a rimandare la sua voglia di vendetta, e a schierarsi a difesa di una città destinata ora a trasformarsi in un inferno per coloro che un inferno l’hanno sempre ritenuta. La guerra è arrivata per davvero, e nessuno verrà risparmiato.

Il cast: Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari,, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis, Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner e Camille Dugay che sarà Margaret, la moglie di Django. Con Manuel Agnelli, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi. E a omaggiare il mito del western di culto di Sergio Corbucci, la partecipazione straordinaria di Franco Nero.

Scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, DJANGO è una prestigiosa serie TV in dieci episodi completamente girati in inglese prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.

La trama del nono episodio di DJANGO

Per celebrare il ritorno di Sarah, John decide che è tempo di organizzare una grande festa in maschera. Le porte di New Babylon si aprono per una notte memorabile in cui tutti sono i benvenuti. Ma anche Elizabeth riesce segretamente a infiltrarsi per portare a termine la sua missione.

La trama del decimo episodio di DJANGO

Dopo la festa in maschera Kevin attacca Elmdale. Questo dà il pretesto perfetto a Elizabeth per assemblare un esercito e attaccare New Babylon. La battaglia finale sta per iniziare e tutti i segreti verranno a galla. La città ha bisogno di un nuovo leader.

DJANGO: da domani il quinto e sesto episodio, guest star Vinicio Marchioni

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Non può esserci pace nel nostro presente se siamo ancora in guerra con il nostro passato. Questo vale oggi come ieri, tanto per noi quanto per DJANGO, protagonista del western Sky Original che omaggia il classico di Sergio Corbucci, da domani venerdì 3 marzo con due nuovi episodi (quinto e sesto, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Nei nuovi episodi, diretti da David Evans e con Francesca Comencini alla direzione artistica, la Guerra di Secessione si è conclusa, ma la guerra per la libertà non è ancora finita. Infatti è in nome della libertà che si combatte tra New Babylon e Elmdale, e come in tutte le guerre anche in questa ci sono amici e nemici, spie e traditori. Ma anche figlie e figli, padri e madri, legati da rapporti fragili come i tempi che vivono. DJANGO (Matthias Schoenaerts) vuole solo riconquistare la fiducia e l’amore di sua figlia Sarah (Lisa Vicari), che non gli nasconderà di essere al corrente di verità che Django credeva solo sue. John Ellis (Nicholas Pinnock), nonostante il legame di sangue che lo lega inevitabilmente a Seymour (Jyuddah Jaymes), sospetta che sia suo figlio il traditore che si nasconde dentro New Babylon e dietro il fallimento della vendita del primo petrolio estratto.

È tra queste incomprensioni e questi sospetti che si annidano i rancori del passato. Un passato che ha ancora un potere enorme sul presente e che per quanto si tenti di metterlo a tacere tenendolo nascosto, avanza inesorabile per presentarci il conto delle nostre azioni. È Django il primo a fare i conti con il suo, quando si imbatterà nel Colonnello sotto il quale prestò servizio durante la guerra al fianco del Capitano Parisi interpretato da Vinicio Marchioni, guest-star di questi nuovi episodi. Mentre quest’ultimo è legato a Django da una promessa fatta prima di morire, il Colonello, che a Django deve la vita, ora è diventato un giudice corrotto al quale spetterà la sentenza di condanna o assoluzione nei confronti di John Ellis.

Il cast: Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis, Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner e Camille Dugay che sarà Margaret, la moglie di Django. Con Manuel Agnelli, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi. E a omaggiare il mito del western di culto di Sergio Corbucci, la partecipazione straordinaria di Franco Nero.

Scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli (e da Max Hurwitz, che firma la sceneggiatura del quarto e del sesto episodio), DJANGO è una prestigiosa serie TV in dieci episodi completamente girati in inglese prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.

La trama del quinto episodio di DJANGO

Django e John organizzano due spedizioni di petrolio per confondere Elizabeth. Il piano va a buon fine e New Babylon ha finalmente i soldi per comprare cibo e medicine. Nonostante questo, Seymour si sente tradito da John, ed Elizabeth trova il modo di trarne vantaggio.

La trama del sesto episodio di DJANGO

John viene processato ad Elmdale per appropriazione indebita della terra su cui sorge New Babylon. L’atto di donazione che suo padre firmò in punto di morte, unica prova che potrebbe scagionarlo, sembra misteriosamente sparito. Sarah dovrà rivolgersi a Django per chiedergli di aiutare John e riportarlo a casa.

Django: al via le riprese della serie Sky con Noomi Rapace

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Django: al via le riprese della serie Sky con Noomi Rapace

Battuto il primo ciak per Django, la serie originale Sky e CANAL+ che rilegge liberamente e in chiave contemporanea l’omonimo classico western di Sergio Corbucci. Le riprese sono in corso a Bucarest, in Romania, e dureranno 6 mesi, girando anche a Racos e nell’area del Danubio. E le star internazionali Noomi Rapace (Prometheus, Sherlock Holmes, Seven Sisters) e Nicholas Pinnock (For Life, Captain America, Top Boy) entrano a far parte del cast principale, assieme alla giovane attrice tedesca in ascesa Lisa Vicari (Dark), andando ad affiancare Matthias Schoenaerts (The Danish Girl, Un sapore di ruggine e ossa) già annunciato nei panni di Django.

Noomi Rapace interpreterà Elizabeth, la temibile e spietata nemica di John Ellis, il principale antagonista di Django che verrà intepretato da Nicholas Pinnock. Lisa Vicari vestirà invece i panni di Sarah, la figlia che Django credeva morta.

Con loro un grande cast internazionale formato da giovani e talentuosi attori europei: Jyuddah Jaymes (Criminal: UK, Sandition), Eric Kole (Fifty Pence, Hold) e Benny Opoku-Arthur (Get Lucky, Alexanderplatz) nei panni dei tre figli di John Ellis, Tom Austen (The Royals) nei panni di Elijah e l’attrice e Youtuber Abigail Thorn in quelli di Jess.

Django è un’ambiziosa produzione in 10 episodi che offrirà un approccio contemporaneo e psicologico al genere Western, attraverso una storia avvincente e un’accurata rappresentazione del periodo portato in scena.

Django è prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, e Atlantique Productions (Midnight Sun, The Eddy) e co-prodotta da Sky e CANAL+, in collaborazione con Odeon Fiction e StudioCanal TV.

La trama

Selvaggio West, tra il 1860 e il 1870. Sarah e John hanno fondato New Babylon, una città di emarginati, piena di uomini e donne di ogni estrazione, razza e credo, che accoglie tutti a braccia aperte. Perseguitato dal ricordo dello sterminio della sua famiglia otto anni prima, Django sta ancora cercando sua figlia, credendo che possa essere sopravvissuta al massacro. Rimarrà scioccato nel ritrovarla a New Babylon, in procinto di sposare John. Ma Sarah, ora una donna adulta, vuole che Django se ne vada, poiché teme che restando possa mettere a repentaglio New Babylon. Tuttavia, Django crede che la città sia in pericolo e non è assolutamente disposto a perdere sua figlia una seconda volta.

I primi episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – la Serie), che è anche direttrice artistica della serie. DJANGO è stata creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La SerieZeroZeroZero) eMaddalena Ravagli (Gomorra – La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme aFrancesco Cenni e Michele Pellegrini. Due episodi sono stati scritti da Max Hurwitz(ZeroZeroZeroManhunt).

Django sarà in prima assoluta su Sky – e in streaming su NOW – in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Svizzera e su CANAL+ in Francia, Svizzera, Benelux e Africa.

La distribuzione internazionale è di STUDIOCANAL.

DJANGO, teaser trailer della serie tv SKY

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DJANGO, teaser trailer della serie tv SKY

Anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma per Django, l’attesa serie originale Sky e CANAL+ che si mostra oggi per la prima volta nelle immagini del teaser trailer. La serie esordirà nel 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i Paesi in cui Sky è presente, e su CANAL+ in Francia, Svizzera, Benelux e Africa.

Django, che rilegge liberamente e in chiave contemporanea l’omonimo classico western di Sergio Corbucci, è una prestigiosa serie TV in dieci episodi prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno. Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurman. Tra gli altri interpreti: Jyuddah James, Benny O. Arthur ed Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis e Tom Austen che interpreta il cowboy Eljiah Turner.

Completamente girati in inglese, i primi quattro episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – La serie), anche direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono diretti da David Evans (Downton Abbey) e da Enrico Maria Artale (Romulus). Le riprese si sono svolte in Romania, tra Racos, Bucharest e l’area del Danubio.

DJANGO, la trama

Liberamente ispirato al film cult di Sergio Corbucci, Django è la storia di un pistolero alla ricerca della verità sul massacro della sua famiglia che si troverà a combattere per un ideale più grande.

Texas, fine 1800: Django è un cowboy senza ideali alla ricerca della figlia che credeva perduta, ed è seguendo le sue tracce che arriva a New Babylon, una città che si erge sul fondo di un cratere, dove tutti i reietti sono i benvenuti e dove tutti sono uguali e liberi. Qui Django scopre che sua figlia Sarah è viva, ha vent’anni, e sta per sposare John Ellis, il fondatore di New Babylon. Ma, Sarah, che ritiene il padre responsabile della morte della loro famiglia, trucidata molti anni prima mentre lui era in guerra, vuole che Django se ne vada.

Ma lui rifiuta di arrendersi e fa di tutto per avere una seconda chance con lei, diventando un alleato prezioso per Ellis mentre si trovano a difendere New Babylon contro la potente Signora di Elmdale, Elizabeth Thurman, impegnata in una personale missione il cui scopo è quello di liberarsi di questa comunità di ladri e peccatori. Tutti i personaggi principali sono legati a loro insaputa da un intreccio di segreti e un passato oscuro destinato a riaffiorare.

NOTE DI REGIA di Francesca Comencini

«Un omaggio appassionato al western per cercare di parlare del nostro tempo. Una serie colorata, luminosa e al tempo stesso malinconica e portatrice di un senso di crisi verso tutto ciò in cui si è creduto, e del tentativo di andare avanti lo stesso, cercando una seconda possibilità in quel che resta della vita una volta perdute le illusioni».

Il premiato attore Matthias Schoenaerts è acclamato in tutto il mondo per film come Un sapore di ruggine e ossa, Bullhead – La vincente ascesa di Jacky, The Mustang. Fra i suoi prossimi progetti il film di David O. Russell Amsterdam e The Last Planet di Terrence Malick, di cui sarà il protagonista; l’attore e fondatore della Silver Milk Productions Nicholas Pinnock, che è apparso sul grande schermo nei film The Last Tree e Dark Encounter, è conosciuto in TV per le famose serie TV Counterpart, Top Boy, Fortitude, Marcella e, più di recente, For Life; la talentuosa attrice in ascesa Lisa Vicari è conosciuta per le sue performance nel film Luna e, negli ultimi anni, nella popolare serie TV Dark; la premiata  attrice Noomi Rapace è celebre per i suoi ruoli nella trilogia Millennium,  nei film Prometheus, e Seven Sisters, così come per i film indipendenti Lamb e Non sarai sola;

DJANGO è una coproduzione italo-francese creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La SerieZeroZeroZero) e Maddalena Ravagli(Gomorra – La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme a Francesco Cenni e Michele Pellegrini. Completa il team di scrittura Max Hurwitz (ZeroZeroZeroManhunt), che firma due sceneggiature.

Django Unchained: un ultimo trailer!

Django Unchained: un ultimo trailer!

Django Unchained Jamie FoxxL’uscita negli States di Django Unchained, ultimo acclamato lavoro di Quentin Tarantino,è ormai imminente( per vederlo in Italia dovremo attendere il 17 gennaio):

Django Unchained: un poster internazionale

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Django Unchained: un poster internazionale

Ecco un poster internazionale di Django Unchained, con un minaccioso Jamie Foxx in primo piano con la sua spalla Christoph Waltz. Sullo sfondo la sagoma di un incombente Leonardo Di Caprio, schiavista senza scrupoli.

 

Django Unchained: trama, cast e colonna sonora del film di Quentin Tarantino

Dopo aver riscritto l’esito della seconda guerra mondiale con Bastardi senza gloria, il regista premio Oscar Quentin Tarantino prosegue nel suo revisionismo storico andando a toccare il tema della schiavitù negli Stati Uniti nella metà dell’Ottocento. Con Django Unchained (qui la recensione) il regista propone infatti un originale punto di vista sull’argomento, raccontando i tentativi di rivalsa del protagonista all’interno di una nazione che va formandosi nel suo bene e nel suo male, con tutte le singole individualità che hanno contribuito ad alimentare il tanto discusso “sogno americano”.

Per Tarantino, intenzionato ad esplorare quanti più generi possibile, questa è la sua prima incursione nel western. Da sempre il regista si è dichiarato un fan dello spaghetti western di Sergio Leone e Sergio Corbucci, e proprio a quest’ultimo si è ispirato, omaggiando il suo Django del 1966. Per Tarantino questa era anche l’occasione di parlare di un tema tabù negli Stati Uniti, ovvero quella della schiavitù, che in pochissimi hanno avuto il coraggio di trattare e che viene giustamente considerata una delle pagine più nere della storia americana.

Come sempre accade per i film del regista, anche l’arrivo in sala di Django Unchained venne atteso con grande curiosità. Ben presto questo si affermò come uno dei maggiori successi di Tarantino, e a fronte di un budget di circa 100 milioni di dollari arrivò ad incassarne oltre 425 in tutto il mondo. Il film fu poi protagonista della stagione dei premi, arrivando ad ottenere 5 nomination agli Oscar vincendone 2: quello per il miglior attore protagonista e per la miglior sceneggiatura originale. È un’opera questa che non ha mancato di generare polemiche, ma che si è subito affermata come una delle più importanti realizzazioni nella carriera del regista pulp.

Django Unchained: la trama del film

La vicenda si apre negli Stati Uniti del 1958, in Texas. Qui lo schiavo Django sembra destinato ad una vita di soprusi e sofferenze, convinto che non conoscerà mai la libertà. La sua sorte cambia però improvvisamente quando si ritrova salvato da dottor King Schultz, un ex dentista e cacciatore di taglie originario della Germania. Accortosi delle capacità di Django con le armi, questi gli offre di diventare suo socio, aiutandolo nella ricerca dei fuorilegge in giro per l’America. Per Django si presentà così la possibilità di diventare un uomo libero, ma il suo primo pensiero è in realtà un altro. Egli accetta la proposta di Schultz a patto che questi lo aiuti a sua volta a cercare la moglie Broomhilda, da cui è stato separato brutalmente.

Mentre si fanno un nome come infallibili cacciatori, i due uomini iniziano così a ricercare notizie su Broomhilda, arrivando a scoprire che questa è tenuta come schiava nella tenuta di Calvin J. Candie. Accolti come ospiti da questo, i due uomini cercano di stipulare un accordo, aspirando ad ottenere tra le altre cose anche la cessione della donna. L’astuto capo della servitù Stephen, però, fiuta l’imbroglio. Avvisato il suo padrone, questi si rivelerà tutt’altro che l’uomo cortese che fino a quel momento è stato. Per Django e Schultz si renderà necessario uno scontro mortale, dove ad essere messa in gioco è la libertà. Desideroso di salvare la moglie ma anche il loro diritto a vivere senza padroni, per Django arriverà il momento della resa dei conti.

Django Unchained cast

Django Unchained: il cast del film

Come sempre accade per i film di Tarantino, i personaggi principali hanno il volto di alcune tra le maggiori celebrità di Hollywood. Celebre per i suoi cast ricchi di star, anche stavolta il regista non si è smentito, assemblando un gruppo di interpreti straordinari. Nel ruolo di Django vi è Jamie Foxx, il quale dà vita a quello che è uno dei personaggi più celebri della sua carriera. Per ottenere la parte l’attore dovette superare un’agguerrita selezione, venendo scelto per il suo sguardo duro e la corporatura idonea al personaggio. Accanto a lui vi è il celebre Christoph Waltz nei panni del dottor Schultz. L’attore, che con questo personaggio avrebbe poi vinto il suo secondo Oscar, aveva inizialmente rifiutato la parte. Si convinse soltanto dopo aver ottenuto che Schultz non avrebbe mai dovuto compiere azioni negative nel corso del film.

Nel ruolo del cattivissimo Calvin J. Candie vi è invece Leonardo DiCaprio. Per l’attore si trattava del primo vero ruolo da villain, e ciò non rese facile la vita all’attore. Questi dichiarò infatti di aver riscontrato molta difficoltà nel calarsi nei panni di un personaggio tanto spregevole. La sua interpretazione finale risultò però estremamente convincente, dimostrando una volta di più la versatilità dell’attore.  Samuel L. Jackson, attore ricorrente nei film di Tarantino, interpreta qui il crudele Stephen. Il personaggio venne scritto appositamente per l’attore, che accetto da subito entusiasta dell’occasione. L’attrice Kerry Washington, invece, interpreta Broomhilda, moglie di Django, mentre Walton Goggins è Billy Crash, allenatore degli schiavi destinati ai combattimenti. Nel film si ritrova poi anche un cameo dello stesso Tarantino nei panni di Frankie, uno sfortunato schiavista che si imbatte in Django.

Django Unchained: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Altra caratteristica fondamentale dei film di Tarantino sono le accurate colonne sonore che egli compone. Anche per Django Unchained il regista si avvalso della presenza di alcuni celebri brani, tra cui diversi scritti appositamente per il film. Tra questi ultimi si ritrova in particolare Who Did That to You? di John Legend, Freedom di Anthony HamiltonAncora Qui di Ennio Morricone e cantata da Elisa. Numerosi sono poi i brani estrapolati da altri film, come Django, I giorni dell’ira, I crudeli, Gli avvoltoi hanno fame e Lo chiamavano Trinità… Pubblicata nel dicembre del 2012, la colonna sonora ebbe da subito un grandissimo successo presso gli amanti del film, e in Italia è arrivata a vincere il prestigioso Disco d’oro.

Per gli appassionati, o per chi volesse vederlo per la prima volta, è possibile fruire di Django Unchained grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il titolo è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 13 settembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Django Unchained: trailer italiano

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Django Unchained: trailer italiano

Arriva la versione italiana del trailer di Django Unchained, ultimo film di Quentin Tarantino.

Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, Django Unchained è il nuovo film, scritto e diretto dal premio Oscar Quentin Tarantino, che vede protagonista il premio Oscar Jamie Foxx nel ruolo di Django, uno schiavo la cui storia brutale con il suo ex padrone, lo conduce faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz (il premio Oscar Christoph Waltz). Schultz è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle, e solo l’aiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste. Il poco ortodosso Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle — vivi o morti.

Django Unchained: Spike Lee contro Quentin Tarantino

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Django Unchained: Spike Lee contro Quentin Tarantino

Spike Lee vs Quentin Tarantino – Atto Secondo: dopo aver duramente polemizzato col proprio collega ai tempi di Jackie Brown – allora l’oggetto del contendere era stato l’ampio utilizzo del termine nigger nel film – Spike Lee torna alla carica in occasione di Django Unchained.

Al centro dell’attacco del regista di Atlanta, vi è stavolta il tema della schiavitù e il mondo in cui Tarantino lo ha affrontato nel suo ultimo lavoro: in una recente intervista, Spike Lee ha affermato di non avere alcuna intenzione di andare a vedere il film poiché lo considera offensivo nei confronti dei propri avi, che erano schiavi.

Lee ha portato al termine il proprio attacco attraverso twitter, dichiarando che la schiavitù non fu come uno spaghetti western di Sergio Leone: fu un Olocausto; Lee ha concluso ricordando che i propri antenati erano schiavi, deportati dall’Africa, che lui continuerà ad onorare.

Fonte: Cinema Blend

Django Unchained: secondo Kanye “Ye” West, Tarantino e Foxx hanno preso l’idea del film da lui

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Dopo meno di sette minuti in un’accesa intervista tra Kanye “Ye” West e Piers Morgan in “Piers Morgan Uncensored“, il rapper ha affermato che il regista Quentin Tarantino e Jamie Foxx “hanno avuto l’idea” per il concept di Django Unchained da lui.

West – che ha cambiato legalmente il suo nome in Ye nel 2021 – ha detto di aver lanciato un’idea simile durante il brainstorming iniziale del video musicale per la sua canzone del 2005 Gold Digger, che vedeva protagonista Foxx. Il video del 2005 è incentrato su un montaggio di Foxx e Ye che ballano con varie modelle pin-up. Il prodotto finale ha poche somiglianze con Django Unchained, ma ciò non ha impedito al rapper di affermare che la trama del film era una sua idea.

“Tarantino può scrivere un film sulla schiavitù, dove in realtà – lui e Jamie – hanno avuto l’idea da me, perché l’idea di ‘Django’ l’ho proposta a Jamie Foxx e Quentin Tarantino come video di ‘Gold Digger’. E poi Tarantino lo ha trasformato in un film”, ha detto Ye durante l’intervista del 21 ottobre. Ye ha continuato spiegando come il film di Tarantino dimostri l’assenza di limiti alla libertà di parola, dato che il film è pieno di insulti razzisti cosa ancora accettata dal pubblico.

Tarantino ha scritto e diretto Django Unchained, con Jamie Foxx nel ruolo principale. Il film western revisionista segue il tentativo di Django di liberare sua moglie (Kerry Washington) dalla schiavitù dopo che lui stesso è stato in grado di liberarsi, con l’aiuto di un cacciatore di taglie tedesco di nome Dr. King Schultz (Christoph Waltz). Tuttavia, Tarantino ha concepito Django Unchained prima che Foxx entrasse nel progetto, dal momento che per il ruolo principale aveva considerato anche Will Smith e Michael K. Williams.

Django Unchained: recensione del film di Quentin Tarantino

Django Unchained: recensione del film di Quentin Tarantino

Arriva al cinema Django Unchained il film scritto e diretto da Quentin Tarantino, con protagonisti Jamie FoxxLeonardo DiCaprioChristoph WaltzSamuel L. Jackson e Kerry Washington.

Django Unchained, la trama

Ambientato nel sud degli Stati Uniti nel 1858 in  Django Unchained King Schultz (Christoph Waltz), improbabile dentista tedesco che si guadagna da vivere come cacciatore di taglie, decide di liberare lo schiavo Django (Jamie Foxx), l’unico in grado di riconoscere i ricercati che gli varranno la lauta ricompensa.

Terminata la missione, Django accetta di affiancare Schultz nel suo lavoro ancora per un po’, mentre il dottore si impegna ad aiutarlo a ritrovare la moglie Broomhilda (Kerry Washington), venduta anni prima come schiava. L’insolita coppia affronterà quindi un lungo viaggio attraverso il Paese che, taglia dopo taglia, li condurrà fino a Candyland, la piantagione del perfido Calvin Candie (Leonardo Di Caprio). Ora Schultz e Django dovranno vedersela con lui. E col suo spietatissimo servitore, Stephen (Samuel L. Jackson).

Django Unchained

Tarantino is back

Tarantino is back. Al suo ottavo lungometraggio (in sala il 17 gennaio, distribuito da Warner Bros. Pictures Italia), il regista si cimenta qui con lo spaghetti western, genere cui ha reso omaggio più volte, disseminando citazioni e inconfondibili melodie in tutti i suoi lavori. In questo caso, però, si tratta più che altro di un “southern”, essendo la storia ambientata nel Sud degli Stati Uniti, in un periodo assai doloroso per il Paese. Django Unchained, infatti, affronta il tema della schiavitù, pagina incancellabile della storia americana già rievocata in una miriade di pellicole, sì, ma sempre in versione più o meno “soft”. Con Quentin, invece, tutto diventa estremo.

Ecco quindi la schiavitù alla Tarantino: una storia d’amore (Django è disposto a tutto pur di salvare la sua Broomhilda), di amicizia (il dottor Schultz diventa un mentore e un compagno fidato per l’ex schiavo) e, ovviamente, di vendetta (Calvin Candie è solo uno dei tanti “cattivi” che meritano una punizione per i loro soprusi). Questi gli ingredienti chiave dei western tanto amati dal regista, che li ha semplicemente “rivisitati”, col suo personalissimo – e famigeratissimo – tocco. Stavolta, però, la violenza “eccessiva” di cui viene spesso accusato è tutt’altro che gratuita, perché connaturata alla schiavitù stessa. Tarantino non ci gira tanto intorno e ci mostra in modo diretto, immediato, tutta la malvagità e la perversione di certi esseri umani nei confronti dei loro simili, considerati alla stregua di bestie. La crudezza di certe immagini è tanto disturbante quanto necessaria: l’impatto visivo è pari all’impatto emotivo. E lascia il segno.

Django Unchained, tra omaggi e citazioni

Django Unchained film recensioneCerto, non mancano i momenti splatter, ma i bagni di sangue qui sono quasi un “sollievo”, una parentesi larger than life (“esagerata”) che sdrammatizza la terribile realtà (tanto più dolorosa perché verosimile) vissuta dai personaggi. Una “leggerezza” offerta anche da alcuni dei dialoghi, specialità di QT. Oratore indiscusso è qui l’immenso Christoph Waltz, bounty hunter dal linguaggio forbito e dall’animo gentile, grazie al quale Django non imparerà solo a sparare come un vero cowboy: imparerà a vivere da uomo libero, diventando sempre più consapevole di sé, fino ad essere totalmente padrone del proprio destino.

Trasformazione resa magnificamente da Jamie Foxx: dapprima umile e remissivo, il suo Django si fa davvero sempre più s-catenato. E che dire di Calvin Candie/Leonardo DiCaprio? Mai stato così cattivo, con quel ghigno sadico e compiaciuto. Un lucidissimo folle. Anche se Samuel L. Jackson riesce ad essere perfino più disgustoso nei panni dello schiavo travestito da maggiordomo che mente a se stesso da tutta una vita. Completano il quadro un Don Johnson di bianco vestito e Franco Nero, il Django originale del film di Corbucci, che regala a Tarantino un divertentissimo (e autoreferenzialissimo) cameo.

Un altro regalo in Django Unchained è il brano Ancora qui, interpretato da Elisa e firmato Morricone. Dopo innumerevoli “prestiti”, il Maestro ha finalmente creato un pezzo ad hoc per Quentin che impreziosisce una colonna sonora strepitosa e assolutamente eclettica, in puro stile Tarantino. Chissà cosa direbbe Sergio Leone

Django Unchained: parla Samuel L. Jackson

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Django Unchained: parla Samuel L. Jackson

Tornato a lavora con Quentin Tarantino interpretando lo schiavo Stephen in Django Unchained, Samuel L. Jackson ha recentemente parlato dell’esperienza: l’attore ha rivelato di aver letto il copione tutto d’un fiato, di aver riso e pensato: tutto questo sarà divertente.

Jackson ha parlato anche del colloquio avuto successivamente con Tarantino, al quale ha chiesto: “bene, dato che il personaggio di Django è arrivato con quindici anni di ritardo per me, allora vuoi che interpreti il più odiato nero della storia del cinema, giusto? OK, per me va bene. Vediamo che succede”.

Jackson è assolutamente convinto che il pubblico detesterà il suo personaggio, suggerendo che il materiale eliminato nella versione definitiva avrebbe portato a delle reazioni ancora più forti.

Ironizzando sulla durata del film, Jackson ha poi detto che ci sarà da aspettarsi un director’s cut da cinque ore…

Fonte: TotalFilm

Django Unchained: parla il produttore Michael Shamberg

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Django Unchained: parla il produttore Michael Shamberg

Sono in corso le riprese di Django Unchained prossima pellicola  di Quentin Tatantino che uscirà in dicembre negli State, ultime indiscrezione parlano

Django Unchained: parla il produttore del nuovo film di Quentin Tarantino!

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Django Unchained è ormai in fase di riprese, e il nuovo film di Quentin Tarantino sarà fra i titoli più attesi di fine anno, con l’uscita prevista per questo Dicembre negli Stati Uniti. Oggi Slashfilm ha intervistato uno dei produttori, Michael Shamberg

Ecco la traduzione dell’intervista pubblicata da badtaste.it Io ho già visto qualcosa e posso dirvi che è fantastico. Stiamo ancora girando, la mia partner Stacey Sher produce il film assieme a Pilar Savone, che ha lavorato per Quentin Tarantino e Reggie Hudlin. Io sono alla produzione esecutiva. E’ uno spaghetti western, ma tratta i temi della schiavitù. E’ nel linguaggio di Tarantino, puro intrattenimento, con Leonardo DiCaprio nei panni del cattivo. Sarà fantastico.

Vi ricordiamo che il cast del film comprende Christoph Waltz, Don Johnson, Gerald McRaney, James Remar, James Russo,Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Kerry Washington, Kurt Russell, Leonardo Di Caprio,Sacha Baron Cohen, Samuel L. Jackson, Todd Allen, Tom Savini, Tom Wopat. Non ci resta che attendere ulteriori notizie. Ecco la scheda film: Django Unchained

Fonte: Slashfilm via Badtaste.it

Django Unchained: Kurt Russell e Sacha Baron Cohen abbandonano il cast!

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Perdite a sorpresa per il cast di Django Unchained. Dopo Kevin Costner anche Kurt Russell ha deciso di lasciare il ruolo del cattivo Ace Woody. La produzione è nuovamente alla ricerca del cattivo. Oltre a Russell, è arrivata anche la notizie che Sacha Baron Cohen ha dovuto rinunciare al suo piccolo ruolo nel film, a causa di impegni lavorativi sopraggiunti. Il film uscirà negli USA il 25 dicembre, il 4 gennaio in Italia.

 

Django Unchained: il primo trailer del film di Quentin Tarantino

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Django Unchained: il primo trailer del film di Quentin Tarantino

Ecco il tanto atteso primo trailer dell’ultimo film di Quentin Tarantino, Django Unchained. Nel film vedremo un Jamie Foxx particolarmente in forma fronteggiare un Leonardo DiCaprio nel ruolo di uno schiavista senza scrupoli, il tutto condito dall’irriverente stile tarantiniano.

Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, Django Unchained è il nuovo film, scritto e diretto dal premio Oscar Quentin Tarantino, che vede protagonista il premio Oscar Jamie Foxx nel ruolo di Django, uno schiavo la cui storia brutale con il suo ex padrone, lo conduce faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz (il premio Oscar® Christoph Waltz). Schultz è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle, e solo l’aiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste. Il poco ortodosso Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle — vivi o morti.

Django Unchained: il nuovo trailer internazionale

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Django Unchained: il nuovo trailer internazionale

Ecco on line il nuovo trailer internazionale di Django Unchained, attesissimo dai fan di Quentin Tarantino e anche daisuoi detrattori.

Il video ci mostra parecchi fotogrammi inediti, oltre ad un primo sguardo al personaggio di Samuel L. Jackson, svelato qui per la prima volta. Con la promessa di essere una summa dello stile tarantiniano, e quindi di tutto quello da cui esso è formato, Django Unchained arriverà sugli schermi italiani il prossimo 17 gennaio.

Ecco il trailer:

 

 

Django Unchained: il nuovo full trailer

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Django Unchained: il nuovo full trailer

Dopo le frasi sibilline di Marco Mueller, proferite durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Roma 2012 riguardo alla possibile presenza del

Django Unchained: ecco perché Will Smith ha rifiutato

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Django Unchained: ecco perché Will Smith ha rifiutato

Prima di Jamie Foxx, Quentin Tarantino aveva in mente Will Smith per il suo acclamato Django Unchained, ma il Principe di Bel Air rifiutò l’offerta perché voleva una storia d’amore e non di vendetta.

L’attore è ritornato a commentare l’occasione persa con l’Hollywood Reporter, dichiarando: “Si è trattato di differenze creative nella direzione della storia. Un tizio impara a uccidere per riprendersi sua moglie che è stata ridotta a schiava. Solo che io e Quentin non riuscivamo a metterci d’accordo su una questione. Volevo davvero fare quel film, lo volevo con tutto me stesso, ma doveva essere una storia d’amore, non di vendetta”.

Sicuramente il punto di vista di Smith è stato molto forte per fargli rifiutare un ruolo da protagonista in un film di Tarantino, comunque trai registi più amati e ammirati nel cinema che conta, tuttavia sembra che adesso l’attore si sia piuttosto pentito della sua scelta.

Cosa ne pensate?

Django Unchained: ecco montatore e direttore della fotografia

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Django Unchained: ecco montatore e direttore della fotografia

Quentin Tarantino, nel settembre 2010, ha perso la fedele montatrice di tutti i suoi film, Sally Menke, scomparsa a soli 56 anni. Ora sembra averne individuato il successore in Fred Raskin, che con Tarantino ha già collaborato in qualità di assistente al montaggio nei due Kill Bill.

Sciolto anche il nodo del direttore della fotografia: toccherà a Robert Richardson, già agli ordini di Tarantino nella saga di Bill e in Bastardi senza gloria, nonché vincitore di due premi Oscar per la miglior fotografia con The Aviator e JFK.

Fonte: Collider

Django Unchained: ecco Leonardo DiCaprio

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Django Unchained: ecco Leonardo DiCaprio

Da buon esponente della Hollywoodintelligente e competente, Leonardo DiCaprio non si è lasciato sfuggire la sua prima collaborazione con Quentin Tarantino, che l’ha voluto nel ruolo del cattivo in Django Unchained.

Ecco di seguito una bella foto in cui il caro Leo compare in tutto il suo minaccioso splendore sul set di Tarantino: interpreta Calvin Candie, lo schiavista senza scrupoli nemico di Django.

Nel film accanto a DiCaprio ci saranno Jamie Foxx, Sacha Baron Cohen, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz e Kurt Russell.

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