E’ forse uno dei pochissimi attori
che, ‘castati’ di recente in un prossimo cinefumetto, non è stato
travolto da una valanga di critiche. Si tratta di Jeremy
Irons, attore sopraffino, che è stato coinvolto in
Batman vs Superman e raccoglierà il
testimone di un altro grandissimo collega: Michael
Caine.
Irons infatti sarà Alfred, il
maggiordomo di Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), e
un riferimento all’illustre collega è inevitabile. L’attore però,
alla domanda sulle differenze tra il suo Alfred e quello di Caine,
ha risposto di non sapere ancora bene come sarà il suo personaggio,
perchè la sceneggiatura “non è ancora finita“. Inoltre
Irons ha anche speso delle belle parole per Ben
Affleck e per il suo nuovo Signor Wayne: “Penso che il
suo casting sia un’idea magnifica. E’ un uomo adorabile e un attore
interessante. L’ho incontrato solo una volta ma credo che
impareremo a conoscerci meglio.“Ecco l’intervista di Absolute Radio:
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse Eisenberg.
Le riprese di Fast and
Furious 7 riprenderanno ad aprile ad Abu Dhabi, dopo
l’interruzione forzata lo scorso dicembre a causa della tragica
morte di Paul Walker in un incidente d’auto. La
Abu Dhabi Film Commission e la Universal Pictures hanno diffuso un
comunicato ufficiale in cui si legge che il regista James
Wan, insieme al cast Vin Diesel, Michelle
Rodriguez, Tyrese Gibson e Chris “Ludacris”
Bridges si uniranno alla troupe ad Abu Dhabi per
irprendere le riprese del film ad aprile.
Le riprese del settimo episodio
della remunerativa saga si dovevano svolgere ad Abu Dhabi a
novembre e dicembre 2013, ma l’incidente nel quale ha person la
vita Paul Walker, che nella saga ha interpretato
il co-protagonista Brian O’Conner, ha costretto la macchina
produttiva a fermarsi. La morte di Walker ha anche messo la
Universal di fronte al dilemma in merito al film già in fase di
ripresa avanzata. Il film doveva uscire l’11 luglio del 2014, ma le
circostanze hanno costretto la produzione a rimandare il tutto e
hanno messo gli sceneggiatori in obbligo di riscrivere
completamente la sceneggiatura del film, con una sola certezza: il
personaggio di Walker sarebbe dovuto morire o ritirarsi.
Helena Bonham
Carter sta considerando l’idea di tornare a diventare la
Regina di Cuori per il sequel di Alice in
Wonderland, Attraverso lo
Specchio. Il film, diretto da James
Bobin, si concentrerà sul secondo omonimo romanzo di
Lewis Carrol.
Sappiamo che l’attrice inglese aveva
già interpretato la Regina di Cuori nel film diretto dal marito,
Tim Burton, che però si posizionava nel tempo
successivamente alle storie raccontate nel romanzi dello scrittore
britannico.
Nel film di Burton, che ha segnato
l’esordio cinematografico di Mia Wasikowska nei
panni di Alice, erano presenti Johnny Depp, Anne
Hathaway, la citata Helena Bonham Carter, Crispin
Glover, Matt Lucas, Alan Rickman, Stephen Fry, Michael Sheen,
Timothy Spall, Christopher Lee, Paul Whitehouse e
Barbara Windsor.
Linda Woolverton
che si era occupata della sceneggiatura del film di Burton sarà la
penna che firmerà anche questo adattamento. Johnny
Depp e Mia Wasikowska avevano già
confermato la loro presenza anche in questo progetto.
Ecco un nuovo red band trailer di
Sabotage, prossimo film che vedrà
protagonsita Arnold Schwarzenegger insieme a
Olivia Williams, Mireille Enos, Sam Worthington, Harold
Perrineau, Terrence Howard, Joe Manganiello, Max Martini e
Josh Holloway.
Sabotage racconta di una task
force della DEA specializzata in complesse operazioni mobili che
effettua un raid nel rifugio segreto di un cartello della droga.
Dietro l’operazione di contrasto in realtà si cela un sofisticato
furto di valori pianificato dalla squadra ai danni dei
narcotrafficanti. Dopo aver nascosto il bottino da dieci milioni di
dollari, la squadra del corpo speciale è convinta che il loro
segreto sia al sicuro, se non che entro un breve lasso di tempo
tutti gli agenti coinvolti nella rapina iniziano misteriosamente a
essere assassinati, uno ad uno.
Il film è diretto da David
Ayer e debutterà nelle sale l’11 aprile 2014.
Orfani della presenza di
Francesca Vennarucci, questa sera a Pop Corn da
Tiffany, Emanuele Rauco, Simone Dell’Unto e
Riccardo Iannaccone dovranno fare di tutto per non
far sentire la mancanza della rappresentanza femminile della
trasmissione ai propri ascoltatori.
Per cercare di riempire il vuoto,
l’ospite della puntata sarà Ilaria Jovine, che
sarà intervistata da Emanuele Rauco. La puntata si
concentrerà sugli ultimi film in uscita, tra cui Il
Superstite, La mossa del pinguino e soprattutto, per
l’angolo nerd herd, 300 l’alba di un impero.
L’appuntamento è come sempre alle
21.30 su Ryan Web Radio per la puntata numero
150 di Pop Corn da Tiffany.
Guarda il trailer di
NOTTETEMPO opera d’esordio di Francesco Prisco
con Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato, Esther
Elisha e Antonio Milo che arriva in sala il 3 aprile
distribuito da Videa.
Un incidente stradale rimette in gioco
la vita di un poliziotto, giocatore di rugby (Giorgio
Pasotti), di una ragazza (Nina Torresi) e di un cabarettista
(Gianfelice Imparato). In una corsa contro il tempo i tre
personaggi attraversano l’Italia, inseguendosi alla ricerca di una
vendetta e dell’amore.
Sinossi:
Un incidente. Un autobus va fuori
strada e si rovescia. Questo è l’inizio di una storia che unirà le
vite di tre persone. Assia (Nina Torresi) è l’unica sopravvissuta,
una ragazza sempre alla ricerca del vero amore. Enrico (Gianfelice
Imparato), un cabarettista che non riesce più a far ridere, ha
perso qualcosa in quella notte piena di strane coincidenze. E’ per
questo che ha una pistola. Matteo (Giorgio Pasotti), un poliziotto
e un giocatore di rugby, è il primo ad arrivare sul luogo
dell’incidente. Poco prima dell’esplosione del bus, un dejà-vu
misterioso provoca in lui il desiderio di trasferirsi altrove e di
ricominciare da capo la sua vita.
Amore, odio, vendetta. Tre vite, tre solitudini, un unico
destino…una folle corsa contro il tempo.
La Paramount Pictures ha in cantiere
un remake del film diretto da Joe Dante del 1985,
Explorers. Oggi The Hollywood Reporter riporta la
notizia che la divisione della Paramount Pictures, la Paramount
Insurge, sta lavorando ad un remake per il grande schermo dello
sci-fi per ragazzi Explorers. A scrivere
la sceneggiatura del remake sono stati chiamati Geoff
Moore e Dave Posamentier, la coppia
artefice di Better Living Through
Chemistry, commedia politicamente scorretta con
protagonisti Sam Rockwell, Olivia Wilde e
Michelle Monaghan (qui il trailer del film).
Il film, che appartiene a quella
serie di cult movie anni ’80 che hanno segnato l’infanzia degli
attuali 30enni, è ricordato con particolare affetto dal suo
pubblico perchè ha rappresentato il debutto sul grande schermo di
due attori molto amati: River Phoenix e
Ethan Hawke. Nel film un trio di ragazzini
costruisce una nave spaziale nel giardino di casa.
Il film verrà prodotto da
Josh Appelbaum e Andre Nemec, che
vantano nella loro filmografia Mission Impossible:
Protocollo Fantasma e anche il
prossimo Teenage Mutant Ninja
Turtles.
“Maldamore” è una storia di amori
incrociati, una storia di tradimenti e riconciliazioni nel tipico
filone della commedia all’italiana. Traditori e traditi, però, più
che cinici e votati all’infedeltà si rivelano fragili, inadeguati
ad affrontare e risolvere i problemi che la vita di coppia
inevitabilmente pone. La relazione extraconiugale diventa lo
specchio di questa fragilità, analizzata nelle vicende di due
coppie tra i trentacinque e i quarant’anni: Marco (Luca Zingaretti)
e Veronica (Ambra Angiolini), Paolo (Alessio Boni) e Sandra (Luisa
Ranieri). La loro vita, solo in apparenza serena, verrà sconvolta
in seguito a un banale incidente… Dal 13 marzo al cinema.
A giorni la vedremo ritornare sul
grande schermo accanto a Capitan America, ma quando arriverà il
turno di un film dedicato unicamente alla Vedova Nera? L’idea,
auspicata dai fan, sembra solleticare moltissimo la Marvel, che starebbe seriamente
pensando ad un film che ci possa raccontare le origini, o che possa
almeno approfondire, il personaggio di Natasha Romanoff
(interpretato da Scarlett Johansson), che ormai
abbiamo visto in azione abbondantemente sia in Iron Man
2 che in The Avengers.
Ecco cosa ha dichiarato
in merito al progetto Kevin Feige:
“Penso che l’idea sarebbe grandiosa. Abbiamo diverse
possibilità e strade da percorrere per questa storia. Come ha già
detto Scarlett, c’è un grande elemento che esplora il suo passato
in un prossimo film Marvel. La vera domanda è ‘Quando
la tireremo fuori dalla squadra per farle fare delle cose da sola?’
come avete visto in CaptainAmerica The Winter Soldier e come
vedrete in The Avengers Age of Ultron, lei è effettivamente la
chiave per moltissimo di quello che accade nello sviluppo della
trama.”Quindi sembra che la costruzione del personaggio della
Vedova Nera sia estremamente funzionale alle storie di gruppo, ma
che, forse, è presto per farle prendere una strada solitaria.
Chissà quando potremo finalmente avere il piacere di fare una reale
conoscenza con la Natasha Romanoff del grande schermo?Fonte:
CS
Ecco un nuovo trailer dell’horror
della Hammer The Quiet Ones. Il film
arriva dai produttori di The Woman in
Black e di Blood Story, e
racconta di una ragazza, Jane Harper, sulla quale vengono fatti
degli esperimenti da un Professore e dal suo team di studenti, allo
scopo di scoprire dei poteri molto più oscuri di quelli che
chiunque possa immaginare. Il film è ispirato ad eventi
reali.[iframe id=”cs006_896607″
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width=”640″ height=”386″ frameborder=”0″
scrolling=”no”][/iframe]
La Lionsgate ha diffuso in
rete il materiale promozionale dell’horror soprannaturale prodotto
dalla Hammer Films che vede protagonisti Sam
Clafin (Hunger Games: La Ragazza di
Fuoco), Jared
Harrys (Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre), Olivia
Cooke, Erin
Richards e Rory
Fleck-Byrne.
Il film uscirà il prossimo 25 aprile
negli Stati Uniti, mentre non ha ancora una data d’uscita
italiana.
Sta macinando incassi in
questi giorni al cinema, ma sembra che il protagonista del film non
sia sazio di sangue persiano. Stiamo parlando ovviamente di
300 l’Alba di un Impero e del suo
protagonista Sullivan Stapleton (nel film
Temistocle). L’attore che ha ricevuto il testimone dal defunto
Leonida/Gerard Butler, ha dichiarato di essere
pronto per un sequel, o per un altro film dello stesso tipo. Ecco
cosa ha dichiarato a Deadline:
“Per quanto riguarda un sequel,
si tratta di una storia enorme. Le battaglie tra greci e persiani
sono andate avanti per anni e anni, e spero che decidano di fare un
altro sequel. Se non lo faranno, spero almeno che mi scelgano per
un altro film.”
Che dire? Sembra che Stapleton si
sia divertito talmente tanto a combattere i persiani in mutande,
che non vede l’ora di ricominciare! E voi che ne pensate? Vi
piacerebbe un altro film che possa completare la storia raccontata
in 300 e in 300 l’Alba di un
Impero?
300 l’Alba di un
Impero basato sui fumetti di Frank
Miller, racconta la storia del generale greco Temistocle
che guiderà gli ateniesi contro gli invasori persiani, in una
battaglia avvenuta simultaneamente a quella delle
Termopili, vista nel primo film.
In 300 L’Alba di un
Imperoritroveremo Rodrigo
Santoronei panni di Serse con le new
entry Jack
O’Connel (Callisto), Eva Green (Artemisia)
e Sullivan
Stapleton (Temistocle).
Nel film recitano anche Lena Headey, Hans Matheson, Igal
Naor e Callan Mulvey. Si
basa su una sceneggiatura scritta da Zack Snyder e
Kurt Johnstad ed è uscito il 7 Marzo 2014 in Italia.
Non c’è pace per il nuovo cast di
Fantastic Four. Dopo le difese di
Michael B. Jordan (qui), ecco che anche Miles
Teller, scelto per interpretare il nuovo Mr. Fantastic, ha
avuto modo di difendersi e di commentare il vero e proprio attacco
mediatico subito all’indomani dell’annuncio ufficiale del cast
(qui) del reboot che sarà diretto da
Josh Trank (Chronicle).
Ospite al Late Show with David Letterman, Telles è
arrivato in studio accolto da un caloroso applauso, subito
commentato con un secco: “Molto più gentili di qualcun’altro su
internet!”. Il brillante e acuto Letterman ha colto la palla
al balzo e ha chiesto al giovane attore cosa intendesse. E Miles ha
prontamente risposto: “Sai, il problema del cyberbullismo è
molto grave…nah, sto scherzando! Ma un sacco di gente pensa che io
non dovrei interpretare Mr. Fantastic.” E Letterman:
“Perchè?”.
Miles Teller ha concluso sull’argomento:
“Non so. Hanno tutti un’opinione a riguardo. Ma sai, era il
fumetto preferito di mio padre, e penso che le persone abbiano una
certa idea di come deve essere il personaggio. Non mi importa di
loro, Dave.”Una risposta decisa, simile a quella che tempo fa
diede l’ormai collega di set Jordan. Infondo questi giovani attori
si sono trovati a fronteggiare una vera e propria ondata di rifiuto
e “violenza” per cui non possono certo essere biasimati se ad un
certo punto cominciano a pensare “a chi importa”. Ad ogni modo
Teller sembra aver accettato il ruolo per motivi legati alla
bravura del regista e al valore della sceneggiatura (leggi qui), per cui vedremo quale sarà il suo
approccio al personaggio.
Il cast del reboot è stato
ufficializzato giorni fa, con Miles
Teller nuovo Mr. Fantastic,Kate
Mara nei panni di Sue Storm, Michael B.
Jordan primo Johnny Storm di colore ed
infine Jamie Bell roccioso Ben Grimm. Ad
occuparsi della regia Josh Trank, applaudito
ed apprezzato con Chronicle,
mentre Simon Kinberg metterà mano alla
sceneggiatura.
Ecco un nuovo inquietante poster
IMAX per Transformers l’Era
dell’Estinzione. Il film, quarto adattamento
cinematografico, firmato da Michael Bay, ispirato
ai giocattoli della Hasbro, promette di essere ancora più epico e
scoppiettante rispetto ai primi tre capitoli, tanto che, già dal
trailer, ci è sembrato di vedere addirittura in ballo dei
robot/dinosauri.
A quale estinzione si farà
riferimento nel titolo? Saranno le creature preistoriche a sorgere
e cadere, oppure l’estinzione prevista è per il genere umano? Lo
scoprireno solo a partire da quest’estate, intanto ecco il poster
IMAX di Transformers l’Era
dell’Estinzione.
Ricordiamo
che Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers Age of Extinction.
Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati
Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni sulla trama. Il film
comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un
mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
E’ uno scontro tra titani, un
incontro che supponiamo possa riservare molte sorprese agli
spettatori che il prossimo 26 marzo andranno al cinema per guardare
la nuova avventura di Steve Rogers, Capitan America: The Winter Soldier.
Nella clip che vi mostriamo infatti, Nick Fury, interpretato da
Samuel L. Jackson, incontra Alexander Pierce, capo
dello SHIELD interpretato da Robert Redford.
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 26 marzo 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Guarda il Teaser
Trailer italiano del film Goool!
del regista premio Oscar Juan José
Campanella, che sarà distribuito dal 29 maggio Koch Media.
Goool! è una storia originale e
coinvolgente che emozionerà tutta la famiglia.
Amadeo è un giovane ragazzo che ha
degli amici un po’… strani e una altrettanto particolare abilità: è
il miglior giocatore di biliardino di sempre.
Nel piccolo villaggio in cui vive, non c’è nessun avversario
abbastanza valido da sconfiggerlo. Ma la vita privata di Amadeo non
è costellata da così tanti successi come la sua vita da giocatore.
È innamorato di Laura, sua amica fin dall’infanzia, ma è così
timido da non riuscire a dichiararle il suo amore.
Un bel giorno la routine di Amadeo viene sconvolta dal ritorno di
“Grosso”, un suo coetaneo che torna al villaggio per vendicarsi di
una partita a calcio balilla in cui Amadeo lo ha battuto. Il suo
unico obiettivo, nonostante la sua ormai consolidata fama di
miglior giocatore di calcio del mondo, è quello di sconfiggere
Amadeo e portargli via tutte le cose a lui care: il bar nel quale
lavora, il suo biliardino, la sua amata Laura e persino il
villaggio, per trasformarlo in un parco a tema e in uno stadio a
lui dedicato.
Mentre il villaggio viene demolito, qualcosa di straordinario
accade ad Amadeo: gli omini del suo amato, e ormai smantellato,
biliardino, prendono vita! Hanno un’anima, si muovono e, cosa
ancora più importante, possono giocare a calcio. Riconoscenti ad
Amadeo per tutte le partite giocate, per il divertimento e le
vittorie conquistate insieme, sono disposti a tutto per aiutarlo a
ricostruire il mondo che ha perso. Con “Capi” come capitano del suo
nuovo team e “Liso” come leader dei suoi perenni rivali, ha inizio
una incredibile avventura che li porterà a crescere uniti come se
fossero un’entità unica e a realizzare che gli avversari possono
anche diventare amici incredibili . Quando si ritrovano ancora
faccia a faccia, Grosso e Amadeo devono saldare il loro vecchio
conto ma questa volta la partita non si disputerà in un vero stadio
di calcio! Amadeo si troverà a dover reclutare una squadra di
calcio tra gli abitanti del villaggio…ma giocare contro i
Galacticos, la gloriosa squadra di Grosso, non sarà un’impresa
facile! Le premesse non sono buone, ma quando al gioco del calcio
si aggiungono anche gli amici veri, una sana competizione e…. gli
omini del biliardino, tutto può succedere…ma sarà poi un gol in più
a decretare il vero vincitore?
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin.
Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai,
un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki
Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro
feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per
distruggere gli ordinari guerrieri. 47 Ronin è diretto dal
visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a
diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita
a meravigliosi paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la
storia senza tempo di Ronin alle platee mondiali in un modo mai
visto prima d’ora.
Una piccola impresa
meridionale, la nuova brillante commedia di
Rocco Papaleo, che torna alla regia dopo il
successo di Basilicata Coast to Coast,
arriva dal 26 febbraio in edizioni Blu-ray e DVD grazie a
Warner Bros. Entertainment Italia.
Ambientato nel Sud Italia, il film,
prodotto da Paco Cinematografica, propone in tono sarcastico e
divertente due realtà di un Mezzogiorno ancora fortemente diviso
tra solide tradizioni che necessitano di adeguarsi ai tempi moderni
e nuove realtà emergenti.
Don Costantino (Rocco Papaleo) un ex
prete, viene confinato dalla madre, Stella (Giuliana
Lojodice) in un vecchio faro dismesso, lontano da occhi
indiscreti per evitare che in paese sappiano che si è spretato. A
fargli compagnia si aggiungeranno Arturo (Riccardo
Scamarcio), ex-marito di sua sorella Rosa Maria (Claudia
Potenza), scappata con un misterioso amante, Magnolia
(Barbora Bobulova) prostituta in pensione e una ditta edile
che nel restaurare il faro ricostruiranno loro stessi.
Rocco Papaleo ritorna dietro
alla macchina da presa con Una piccola impresa
meridionale, film tratto dall’omonimo libro scritto dallo
stesso regista e lo sceneggiatore Valter Lupo. La
storia potrebbe apparire come la classica commedia del sud, ma
quello su cui gioca l’intera sceneggiatura è una commedia brillante
che riesce a mescolare i “grandi temi sociali” quali
l’omosessualità, la prostituzione, il divorzio e la religione con
la battuta veloce in un gioco di rimandi e di pregiudizi. Ma la
caratteristica predominante è il duplice punto di vista, quello
dell’Io Narrante di Don Costantino e quello dell’opinione pubblica
rappresentato dalla madre, Stella. L’azione del film viene messa in
moto proprio da questo contrapporsi di punti di vista e dal
presunto “scandalo”.
Nonostante alcune forzature in alcuni punti, che
hanno dilatato i tempi della commedia creando delle sospensioni a
livello narrativo a favore di quello dell’intrattenimento. Il film
si presenta come una commedia brillante, in cui la comicità mimica
dell’attore lucano, misto alla direzione di grandi attori, che
vanno dal caratterista all’attrice di teatro, ha fatto sì che la
coralità del film fosse un elemento originale. Tra gli attori a
spiccare è Giuliana Lojodice perfetta come spalla
di Papaleo e anche nelle scene da protagonista, suscitando la
risata spontanea e divertita della sala. Molto brava, come non la
si era mai vista, Sara Felberbaum che riesce a
caratterizzare Valbona, la collaboratrice domestica, lavorando con
estrema cura sul suo personaggio, come raramente accade nella
commedia italiana. Bravi, anche nelle interpretazioni
canore, Riccardo Scamarcio e Barbora
Bobulova che in maniera opposta, riescono a sentire il
peso delle critiche e come convivono con esse. Da evidenziare la
bellissima fotografia di Fabio Zamarion che
insieme al montaggio di Christian Lombardi ci
restituiscono un luogo lontano, selvaggio e magnetico. Così come le
musiche di Rita Marcotulli che con i suoi inediti
riesce ad sottolineare la dimensione emotiva dei personaggi e delle
loro riflessioni interiori.
Una piccola impresa
meridionale è una commedia che gioca sui meccanismi
sociali, evitando di netto la morale o la retorica e preferendo
concentrarsi sul percorso interiore di questi personaggi “da
ristrutturare”, ponendo le loro figure stereotipate nel simpatico
confronto dialettico e consacrando definitivamente Papaleo come
regista.
Commento all’edizione: L’edizione blu-ray di
Warner Bros si confermano molto interessanti. Ma parliamo della
qualità dell’alta definizione che è di ottima fattura grazie al
formato 16:9 2.35:1 che regala immagini ben definite anche se
inferiori agli standard d’oltre oceano. Stesso discorso vale per la
traccia audio, un DTS-HD 5.1 che farà la gioia del vostro home
theatre. Tra i Contenuti Speciali di questa edizione
home-video, vi segnaliamo il backstage, il videoclip e la colonna
sonora. Tuttavia resta un prodotto inferiore rispetto a quanto oggi
offrono l’edizioni di altri paese come gli USA e l’Inghilterra.
Sotto questo punto di vista il nostro paese potrebbe e dovrebbe
fare di più.
La Disney e la
LucasFilm sono attualmente impegnate a cercare un
volto adatto a contrapporsi ad Adam Driver in
Star Wars Episodio VII. Come sappiamo
l’attore di Girls interpreterà il villain del film, e le
major si stanno occupando di trovare un nuovo volto al protagonista
positivo di questa nuova trilogia diretta da JJ
Abrams.
Questa sera, Variety riporta, tramite una sua fonte
non meglio specificata, che Ed Speleers di
Downton Abbey, il protagonista di Attack the
BlockJohn Boyena, Jesse
Plemons, Matthew James Thomas e Ray
Fisher sono i nomi che il regista sta tenendo d’occhio per
il ruolo da protagonista. La fonte di Variety informa che questi sono gli
attori in cima alla lista di JJ Abrams.
La Disney però non
ha commentato la fuga di notizie.
La sceneggiatura originale di
Michael Arndt diceva che i protagonisti sarebbero
stati i figli di Han Solo e Leia, degli apprendisti Jedi, ma la
riscrittura di Abrams e Kasdan ha spostato questi protagonisti a
margine della storia. L’idea dietro a questo spostamento pare sia
quella di far interpretare il protagonista ad un attore di etnia
diversa, spostandosi un po’ dal caucasico Mark
Hamill. Ecco spiegati infatti i test precedenti che Abrams
ha fatto con David Oyewolo e Michael B.
Jordan.
L’idea generale che sembra essere
venuta fuori da questi rumors (restano tali!) sul casting è che
JJ Abrams vuole dei volti nuovi da circondare con
personaggi storici della trilogia originale, come lo stesso Hamill
e Harrison Ford.
Arriva il 13 marzo 2014 al cinema
47 Ronin, film dalla produzione molto
travagliata che vede tornare Keanu Reeves, fu Neo di
Matrix, nei panni di protagonista di una
storia a metà tra l’action, l’epica e l’epopea giapponese in
costume in salsa hollywoodiana.
In 47
Ronin Kai è un mezzosangue, figlio di un inglese e di
una giapponese, e per questo abbandonato dalla sua stessa madre.
Cresciuto nella foresta insieme ai demoni, viene poi accolto e
nutrito da uno daimyō. Nonostante l’amore paterno dell’uomo e la
passione che nasce tra Kai e la di lui figlia, l’uomo verrà sempre
emarginato e trattato diversamente per la sua condizione di
mezzosangue. Quando però lo daimyō verrà ingiustamente ucciso dal
shōgun, Kai e gli altri samurai, divenuto ronin, ovvero samurai
senza padrone, decidono di vendicare il torto e riporta
l’equilibrio e l’onore nelle loro vite.
Il film è diretto da Carl
Rinsch e scritto da Chris Morgan e
Hossein Amini, si basa sulla leggenda dei
quarantasette Rōnin, un gruppo di samurai che nel diciottesimo
secolo si opposero allo shōgun per vendicare l’uccisione del loro
daimyō. 47 Ronin si inserisce nel filone
di cappa e spada alla giapponese in cui l’eroe outsider riesce a
salvare la fanciulla e a difendere la giustizia grazie alle sue
doti di “diverso”. E su questo elemento viene posto un forte
accento lungo tutto il film, dal momento che Kai (Reeves) in quanto
mezzosangue, è si estraneo agli altri, ma alla fine si rivelerà
anche la principale risorsa del gruppo di ronin vendicativi. Il
concetto di diversità non viene però approfondito e rimane in
superficie, come pretesto utile alla storia. Il film fatica ad
ingranare, riservandosi però per le sequenze finali belle scene di
combattimento e un accenno ti pathos che forse doveva maggiormente
pervadere la pellicola, considerato il genere.
Il sangue e la violenza sono
banditi dai combattimenti con le affilate katane, e l’eleganza e la
velocità del movimento dei samurai prendono il loro posto, così che
lo spettatore vede al posto dei duelli e delle mischie, quasi
balletti a fil di spada. Keanu Reeves, nato da padre per metà hawaiano
e per metà cinese, e da madre inglese, è particolarmente credibile
nel ruolo del mezzosangue, e la sua recitazione energica eppure
controllata rende giustizia ad un personaggio complesso che in
sceneggiatura non viene approfondito. Proprio la scritture del film
sembra essere l’anello debole della catena di 47
ronin, dal momento che gli sceneggiatori sembrano essersi
concentrati di più a far procedere la storia che a farci amare o
odiare i personaggi. Tuttavia la bellezza degli effetti speciali e
la gioia di rivedere Reeves in azione potrebbero costituire dei
buoni pretesti per andare al cinema a godere di una storia che
narra di un’impresa epica e valorosa.
Ecco una galleria fotografica dei 9 film campioni di incassi che
i fans odiano:
[nggallery id=424]
Spesso capita che il
pubblico cinematografico e la critica non la pensino esattamente
allo stesso modo in merito ad un film. Quello che la critica trova
sublime, magari incassa pochissimo al botteghino e viceversa, il
film che è tacciato di infamia da parte degli esperti del settore,
raccoglie laute mance dalle tasche degli spettatori entusiasti.
Questa dualità è frequente e anche a
volte ben motivata, tuttavia ci sono casi di discordanze di
opinioni molto più strane e possiamo dire anche rare. E’ il caso di
quei film, in genere che si affrontano un personaggio, un brand o
una saga molto cara agli spettatori, che seppure odiati dai
fedelissimi del marchio, incassano cifre esobitanti al botteghino.
E’ il caso di film come X-Men conflitto
finale, odiato quasi all’unanimità dai fan dei
mutanti Marvel, ma che ha decisamente
conquistato il box office, oppure di Io,
Robot, con Will Smith, o ancora
Fantastic Four, oppure Il
Cavaliere Oscuro il Ritorno che proprio non è stato
gradito dagli irriducibili fan dell’eroe mascherato di Gotham.
L’attore Zac
Efron, diventato celebre per High School
Musical in una recente intervista ha lasciato
intendere che non sarebbe contrario ad un nuovo film della serie,
nata come film tv e finita con il terzo capitolo al
cinema, High School Musical 3: Senior
Year.
L’attore durante un’intervista con
E! ha conferssato che un sequel/reboot lo avrebbe affascinato, così
come anche al resto del cast: “Io continuo a vedere tutti
i ragazzi di HSM. Ogni volta che ci vediamo se ne parla“.
Quindi una riunion potrebbe essere
molto più che un sogno anche se le parole del Manager
di Disney Channel hanno subito frenato gli entusiasmi: “al
momento non abbiamo novità da segnalare“.
Ecco la prima clip in italiano di
Capitan America: The Winter Soldier.
Nel breve video possiamo assaporare il sapore da spy story anni ’70
che sembra vere questo secondo appuntamento al cinema con Capitan
America stand alone. Nel video, il nostro Cap/Steve Rogers è
impegnato a seguire il misterioso Soldato d’Inverno!
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Per tutti i fan dei
supereroi l’attesa è finita, Thor The Dark
Worldarriva in Blu-ray 3D, Blu-ray e Dvd dal 12
marzo arricchito da tanti contenuti speciali tra i quali spicca
il cortometraggio inedito All Hail The King di
Drew Pearce. Diretto dal regista de Il
Trono di SpadeAlan Taylor e
prodotto dal presidente degli Marvel StudiosKevin Feige,
il film ha saputo sorprendere e appassionare il pubblico italiano e
internazionale incassando oltre 640 milioni di dollari in tutto il
mondo.
In Thor: The Dark
World il Dio del Tuono torna a combattere per salvare non
solo la Terra, ma l’intero universo dalla distruzione e
dall’oscurità quando un’antica dinastia dominata dallo spietato
Malekith minaccia di far ripiombare i 9 Regni nel buio. Di fronte a
un nemico al quale né Odino né Asgrad riescono ad opporsi, Thor si
ritrova a intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo
della sua vita, che lo ricongiungerà con l’amata Jane Foster e lo
costringerà a chiedere aiuto alla persona di cui meno può fidarsi:
il fratellastro Loki.
Grazie alla release home video del
film, un cast stellare atterra direttamente nel salotto di casa:
Chris Hemsworth è Thor, al suo fianco l’attrice
premio Oscar Natalie Portman che interpreta la
bellissima e coraggiosa Jane. L’ironico ma terribile fratellastro
Loki ha il volto dell’eclettico e affascinante Tom
Hiddleston mentre la leggenda Antony Hopkins torna nel
ruolo di Odino.
Nella versione home entertainment,
questo straordinario capolavoro Marvel dedicato al magico e
affascinante mondo di Asgard, è reso ancora più adrenalinico ed
emozionante dai tanti contenuti speciali.
Nei formati Blu-ray e Blu-ray 3D,
spicca il cortometraggio inedito live action All Hail The
King di 14 minuti in cui i tanti appassionati ritrovano Sir
Ben Kingsley nei panni di Trevor Slattery che, dopo essere stato
sconfitto da Iron Man ed essere diventato per questo tristemente
famoso, è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza.
L’improvvisa ribalta lo spinge ad accettare volentieri l’interesse
di un documentarista per un’intervista. Un corto da godersi
fino in fondo ai titoli di coda … per non perdere una grande
sorpresa. Inoltre i divertentissimi Errori dal set e
le Scene eliminate e Estese permetteranno di scoprire
tutti i segreti del backstage.
Uno Sguardo Esclusivo –
Captain America: The Winter Soldier è la singolare
anteprima del prossimo film dedicato a Steve Rogers, che inserita
tra i contenuti speciali del formato Dvd permette di scoprire in
anticipo i segreti della pellicola che sarà nei cinema dal prossimo
26 marzo. Sempre in questo formato sarà possibile gustarsi una
scena eliminata con protagonista la bellissima Natalie Portman dal
titolo Jane Scopre cos’è l’Aether.
Per una serata in compagnia del Dio
del Tuono ecco il cofanetto per veri intenditori che comprende
entrambe le avventure dedicate a Thor disponibile in alta
definizione Blu-ray.
Pathos, humor, scene mozzafiato e
continui colpi di scena caratterizzano Thor: The Dark
World, disponibile dal 12 marzo in Blu-ray 3D, Blu-ray e
Dvd.
BLU
RAY 3D
CARATTERISTICHE TECNICHE NELLA
VERSIONE BLU-RAY 3D + BLU-RAYä
Data di uscita:
12
marzo 2014
Genere:
Azione
Durata del film:
108 minuti circa
Formato film:
2.40:1 – 16X9
DISCO 2D
Lingue in DTS Digital Surround 5.1:
Italiano
Lingue in DTS HDMA 7.1: Inglese
Lingue in DTS HDHR 5.1: Tedesco
Lingue in Dolby Digital 5.1:
Turco
Sottotitoli: Italiano, Inglese,
Inglese per non udenti, Tedesco e Turco
DISCO 3D
Lingue in DTS Digital Surround 5.1:
Italiano
Lingue in DTS HDMA 7.1: Inglese
Lingue in DTS HDHR 5.1: Tedesco
Sottotitoli: Italiano, Inglese,
Inglese per non udenti, Tedesco e Turco
Un recente studio ha rilevato
che donne al cinema sono significativamente
sotto-rappresentate rispetto agli uomini.
I numeri sottolineano che film come
Gravity, in cui è una donna,
Sandra Bullock, il personaggio principale, restano
una rarità nell’industria e sui grnadi schermi dei multiplex. I
personaggi femminili di rilievo erano presenti sono nel 15% dei
film che costituiscono la classifica dei 100 film che hanno
incassato di più negli Stati Uniti. La ricerca, dal titolo
“It’s a Man’s (Celluloid) World”, è stata portata avanti
di Martha Lauzen, direttore esecutivo
del Center for the Study of Women in Television and Film alla San
Diego State University.
Le statistiche dicono che le
protagoniste femminili sono solo il 4% dal 2011 e addirittura l’1%
dal 2002. Nel sondaggio, le donne ricoprono il 30% dei ruoli
parlanti, percentuale ricavata dall’analisi di 7000 personaggi
cinematografici in 300 film dal 2002 ad oggi. Solo il 13% dei film
nella top 100 (in base agli incassi) del 2013 conta un numero pari
di personaggi maschili e femminili.
“Abbiamo registrato un piccolo
miglioramento in merito alla presenza di personaggi femminili
protagonisti e personaggi femmnili parlanti nell’ultima decade
– ha dichiarato Lauzen – Inoltre per i personaggi femminili è
più complicato individuare un obbiettivo che permetta di
rappresentarle come carattere principale.”
I Democratici americani sono più
contenti, rispetto ai Repubblicani, in merito alla nomination come
miglior film agli ultimi Academy Awards per 12 Anni
Schiavo. E’ quanto viene fuori da un recente
sondaggio.
La Public Policy Polling ha
pubblicato i risultati di un’indagine in cui è stato chiesto a
1.152 elettori iscritti, via telefono o internet, le loro
impressioni riguardo alla nomination a miglior film assegnata al
lavoro di Steve McQueen (nomination trasformatasi
come ben sappiamo in statuetta).
Mentre la maggioranza delle persone,
il 52%, ha risposto “non ne sono sicuro”, il risultato appare
notevolmente diverso se coloro che hanno risposto al quesito si
dividono in base alle rispettive parti politiche con le queli essi
si identificano.
Il 53% delle persone intervistate
che si dichiarano Democratiche dicono di essere d’accordo con la
scelta del film, mentre solo il 15% dei Repubblicani partecipanti è
d’accordo. Al contrario, il 23% dei Repubblicani si è detto in
disaccordo con la scelta dell’Academy di nominare il film, mentre
solo il 10% dei Democratici ha espresso lo stesso parere.
La notizia viene riportata da
Variety, che ci
fornisce anche il link al sondaggio nel dettaglio (qui).
Cinture allacciate e occhi sulla
strada: siete pronti a correre con Need For Speed? Arriva al
cinema, dal 13 Marzo, l’attesissimo film tratto dal famoso
videogioco di corse automobilistiche per la regia di Scott
Waugh.
In Need For Speed Tobey
Marshall (Aaron
Paul) gestisce insieme ad alcuni amici l’officina di
famiglia, creandosi un’ottima reputazione gareggiando nelle corse
clandestine nel week-end. A causa di una vecchia rivalità, Tobey
viene incastrato da Dino (Dominic
Cooper) per un crimine che non ha commesso. Pronto a
pareggiare i conti, appena uscito di prigione, cercherà di essere
invitato alla De Leon, la super gara di macchine clandestine, per
sfidare Dino. Ma questa voglia di farsi giustizia da solo lo
porterà in una vera e propria corsa contro il tempo attraverso gli
Stati Uniti, con accelerate da far girare la testa e salti
mozzafiato.
Per portare in scena un tale
videogioco cult c’era la necessità di ricordare graficamente e
visivamente le corse, e Waugh è riuscito nell’intento. Evitando
effetti visivi troppo falsi e green screen è rimasto fedele
all’autenticità che offriva Need For Speed,
rispettando il ricordo del giocatore. Le riprese del film risultano
credibili grazie al fatto che gli stunt automobilistici sono stati
eseguiti realmente, una piccola ma decisiva scelta del regista che
sul grande schermo si nota e apprezza.
Buona scelta del cast che accoglie
come protagonista Aaron Paul, orfano di Breaking Bad, che convince molto dietro al volante e
Dominic Cooper perfetto nel ruolo
dell’antipatico rivale Dino. Ma a rubare la scena, sia al cast
quasi interamente maschile, che al parco macchine assolutamente
invidiabile, c’è Imogen Poots. L’attrice affascina e cattura lo
spettatore con il suo charme inglese (purtroppo apprezzabile solo
in versione originale) e con il suo personaggio, Julia, che
finalmente si allontana dal classico stereotipo di “donna da
salvare” del film del genere. Un personaggio complesso, una donna
forte e molto divertente che piacerà non solo al pubblico
maschile.
I videogiochi di successo non
sempre vengono ben tradotti in film di successo, e qui si nota la
bravura di Scott Waugh che, traendo ispirazione da
film come Il Braccio Violento della Legge
e Bullit (film che viene proiettato
proprio nella scena iniziale del drive-in), offre una storia di
inseguimenti e sentimenti vecchio stile, con personaggi dall’alto
potenziale e macchine da sogno che vi appassioneranno anche se non
avete mai giocato a Need For Speed. Una
storia che tiene incollato lo spettatore alla poltrona fino alla
fine facendogli credere di essere il co-pilota di Tobey Marshall
nella corsa.
Nel 1972 debuttò al cinema
Gola profonda, primo film pornografico pensato per il
grande schermo. L’attrice protagonista, Linda
Lovelace, divenne una star e un fenomeno sociologico che
rapidamente fu associata al simbolo della libertà sessuale. Ma
dietro la nuova icona si nascondeva una donna vittima di suo marito
Chuck, ed una figlia rinnegata dai propri genitori.
Rob Epstein e Jeffrey
Friedman dopo Urlo e Lo schermo
velato, trovano in Lovelace una biografia di
un altro complesso personaggio legato alla sfera sessuale, che la
sceneggiatura di Andy Belin descrive a tutto tondo,
riportando le vicende private e pubbliche dell’attrice. Queste rese
note grazie al libro che scrisse negli anni ’80,
Ordeal, ed in parte alle testimonianze
dell’epoca.
Lovelace, il film
Il duo di registi mette in scena,
con una struttura classica, una storia a tappe caratterizzata da
diversi filoni narrativi. Temi che purtroppo non riescono ad
esaurire il ritmo narrativo del film, risultando incompleto in
diversi punti e intuitivo in altri, e generando una discontinuità
dovuta ai continui sbalzi temporali, sottolineati anche dal
montaggio di Robert Dalva e Matthew Landon, che
diventano un freno emotivo all’interno del racconto. Inoltre, a
creare un ulteriore distacco sono le ripetizioni di numerose
sequenze con il cambio del punto di vista, che rende la storia
fedele ad un impronta giornalistica-documentaria ma che perde in
pathos e coinvolgimento su ciò che poteva essere un
confronto più lineare all’interno del film, rapportando, per
esempio, sia la figura della star che della donna in una visione
simultanea.
Questa scelta però non ha intaccato
la performance del cast, completamente legato ai personaggi
interpretati che spicca in bravura nei passaggi chiave,
caratterizzando con dramma o con ironia la scena. Prima su tutti,
Amanda Seyfried che riesce ad evocare un erotismo simile
a quello di un’ingenua Lolita nelle mani di un perfetto
marito-padrone, Peter Sarsgard, che conferma la sua bravura
nei ruoli cupi e violenti. La coppia sullo schermo lavora in
perfetta sintonia riuscendo a far vivere per intero il rapporto
vittima-carnefice che il successo ha irreversibilmente peggiorato.
Un gradito ritorno in una storia intensa è Sharon Stone, nel ruolo della rigida madre,
emaciata e fanaticamente cattolica che elargisce punizioni anziché
concedere perdono. Un insolito Chris Noth riesce a
sintetizzare ed incarnare le regole dell’industria della
pornografia cinematografica.
Lovelace è una buona biografia che
fa luce sulla vita di un’altra diva che veniva confusa con la sua
immagine, che fa emergere l’interpretazione del proprio cast ma che
pecca nella solidità della struttura facendo trasparire così la
propria posizione sulla vicenda e lasciando che la storia ne
subisca le conseguenze.
Dopo cinque anni di silenzio,
Davide Ferrario torna al cinema con una nuova
pellicola, La Luna Su Torino, spiegando in
una conferenza stampa- moderata dal regista stesso e con la
presenza degli attori Walter Leonardi, Eugenio
Franceschini, Manuela Parodi, Daria Pascal Attolini e il
delegato di produzione della Torino Film Commission – ha iniziato
la conferenza spiegando come oggi sia decisamente difficile
realizzare un film indipendente, con un cast non ancora affermato e
a basso budget. Iniziato nel 2012 e distribuito solo oggi in sala,
il film ruota intorno al tema della leggerezza: uno spirito lieve
serve a raccontare una situazione come quella di oggi incline alla
pesantezza; le situazioni quotidiane ci spingono ad avvertire la
costante pesantezza dell’essere, mentre invece tutti avremmo
diritto alla felicità, sempre in bilico sul filo come un
equilibrista.
La prima domanda ruota intorno al
tema del 45° parallelo, citato più volte all’interno della
pellicola, definita come un’opera “coraggiosa” che racconta una
condizione difficile odierna con levità.
Ferrrario risponde che
è oggettivamente vero che oggi siamo afflitti dal dolore e dalla
sofferenza che la vita ci infligge, ma tutto ciò che ci circonda ed
è intorno a noi serve a farci “restare a galla” senza sprofondare
nell’angoscia. La metafora del 45° parallelo è utile a spiegare la
condizione del regista stesso, nato a Casalmaggiore e che oggi vive
a Torino: entrambe sono poste sull’ennesimo parallelo, a “metà tra
il polo nord e l’equatore”, un “territorio di confine” posto a metà
strada tra un luogo ed un altro, sospeso tra la condizione di
unicità di un posto e lo sforzo della fantasia di trovare un posto
“ideale” in cui vivere.
Un’altra domanda ruota intorno
all’idea di luogo geografico ben presente nel film, ma in realtà si
raccontano delle dinamiche esistenziali comuni a tutti. Per il
regista la storia non poteva non svolgersi a Torino, città che
conosce bene, una città definita “trasparente” perché non ha
bisogno di una popolazione antropologica ben definita, degli
abitanti che la caratterizzano: i personaggi che si muovono nel
tessuto cittadino vivono piccoli drammi quotidiani comuni a tutti,
non specifici o legati alla città. La chiave per la comprensione
del film è la “fedeltà” ad un luogo, necessaria per una maggiore
comprensione.
Gli attori sono interpellati per
sapere com’è stata l’esperienza sul set: per Walter
Leonardi è stata una bella esperienza, un ritorno al vero
modo di fare cinema; Ferrario fa di tutto per tirare fuori dagli
attori ciò che vuole, come conferma Daria Pascal
Attolini (alla sua prima esperienza cinematografica).
Eugenio Franceschini, con sincerità, ammette che
rispetto agli altri lavori che aveva fatto al cinema qui sul set si
è ricreata una dinamica teatrale, degna di una compagnia, portando
quindi umanamente ad un rapporto diverso incline a dinamiche come
il piacere di svolgere il mestiere d’attore, trovando quindi un
equilibrio notevole tra amicizia, divertimento ed armonia. Anche
per Manuela Parodi il clima leggero, fresco e
disteso ha aiutato a realizzare il film in sole quattro settimane,
senza mai perdersi in momenti di tensione all’interno della crew.
Ferrario ammette di preferire sempre attori non protagonisti, con i
quali è più facile lavorare e ricadere in un clima di leggerezza
producente e creativo.
Il budget del film è al di sotto del
milione di euro, quindi molto contenuto, considerando che è stato
prodotto dal regista stesso: c’è stata una grande attenzione alle
nuove tecnologie (come per esempio l’uso di nuove macchine da presa
della Canon) e sfruttando tecnologie wi-fi che hanno ridotto i
costi. Tramite la legge del Tax-Credit, i privati possono investire
nel cinema non gravando sul pubblico; anche l’utilizzo del
Product-Placement è importante (tipo il parco zoologico “Zoom” a
circa 30 km da Torino). I posti immortalati nel film sono presenti
nella città ma c’è bisogno di un occhio “estraneo” in grado di
immortalarli; per Ferrario Torino è ancora una città in grado di
provocare visioni, costantemente.
Il produttore Milani
conferma che l’opera di Ferrario- in quanto regista-ha reso
possibile una svolta estetica per Torino, diffondendo l’immagine
della città.
Nel film c’è una citazione, un
rimando costante a Giacomo Leopardi,
leitmotiv del film: Leopardi viene definito da Ferrario
come uno spirito comico del suo tempo, un personaggio unico in
grado di abbattere certi pensieri convenzionali con le armi della
satira, che comunicava attraverso i suoi scritti. La condizione
esistenziale nella quale è nato e cresciuto il suo spirito poetico
è la stessa che viviamo noi oggi: una solitudine esistenziale che
ci spinge a chiuderci e nasconderci dietro allo schermo di un pc,
isolandoci nella nostra fortezza della solitudine.
La frase di lancio del film, “tutti
possono essere felici”, incarna proprio lo spirito della pellicola:
che tutti siamo alla ricerca della felicità, e che anche se la vita
spinge le persone a dividersi e a “perdersi”, in realtà tutti
inseguono il loro percorso esistenziale per ritrovarsi.
I personaggi hanno, in parte,
cambiato i personaggi: spesso ci si abbandona alla pesantezza
trascurando l’aspetto leggero della vita; inoltre i piani di realtà
e finzione si sono mescolati, confondendosi, e spingendo gli attori
a stringere dei legami forti anche fuori dal set.
The Lego
Movie avrà un seguito, c’era da aspettarselo dopo
il successo riscontrato dalla pellicola di recente uscita che
già ha incassato oltre 360 milioni di dollari nel mondo. Gli omini
ed i mattoncini della Lego torneranno dunque ad invadere lo schermo
cinematografico in un sequel che sarà diretto da Chris
McKay, già co-regista a fianco di Phil
Lord e Chris Miller che, questa
volta, saranno coinvolti in qualità di produttori.
Per ora l’unica certezza è la data
di uscita del futuro sequel, stabilita dalla Warner
Bros per il 26 maggio 2017.
In attesa di ulteriori notizie vi
invitiamo, qualora ve lo siate perso, a concedere un’opportunità a
The
Lego Movie.
Vi ricordiamo che nel film sarà
raccontata la storia di Emmet (Chris Pratt), un
ordinario omino lego che, per errore, sarà identificato come la
persona più straordinaria del mondo e, dunque, la chiave per
salvare il mondo. Emmet sarà così catapultato in un’avventura epica
al fianco di super eroi e personaggi noti dell’universo
cinematografico al fine di impedire il piano diabolico del villain
di turno.
Nel cast di The
Lego Movie oltre Chris
Pratt, faranno parte Will
Ferrell (President Business), Liam
Neeson (Bad Cop), Morgan
Freeman (Vitruvius), Elizabeth
Banks (Lucy), Will
Arnett (Batman), Channing
Tatum (Superman), Cobie
Smulders (Wonder Woman), Nick
Offerman (Metalbeard), Jonah
Hill (Green Lantern).
The Lego
Movie è prodotto da Dan
Lin, distribuito da Warner Bros.
Pictures ed in alcuni territori
da Village Roadshow Pictures.
Come alcuni di voi sapranno il
prossimo 18 marzo la ABC trasmetterà uno
special documentario che, da dietro le quinte, approfondirà la
produzione cinematografica e televisiva che negli ultimi anni ha
catalizzato l’attenzione degli studi Marvel.
Qui di seguito vi proponiamo un
promo di 30 secondi che ci illustra alcuni degli argomenti che
saranno trattati in Assembling aUniverse.
Secondo quanto pubblicizzato,
inoltre, nel corso dello special in questione saranno mostrati
contributi inediti di film di prossima uscita
quali: Captain America The WinterSoldier, Guardians of The
Galaxy ed Avengers Age
ofUltron.
Per ulteriori approfondimenti vi
diamo al 18 marzo, data in cui Assembling the
Universesarà ufficialmente
trasmesso dalla ABC.