Roma, 18 agosto 2014 – I registi di Sin City Una donna per cui uccidere, Robert Rodriguez e Frank Miller saranno a Roma il 14 e il 15 settembre per presentare il loro nuovo film ispirato allo sbalorditivo graphic novel “Sin City” e incontrare la stampa e i fan italiani.
I registi Robert Rodriguez e Frank Miller tornano a collaborare per portare lo sbalorditivo graphic novel Sin City sul grande schermo con Sin City Una Donna Per Cui Uccidere. Tessendo insieme due delle classiche storie di Miller con nuovi racconti, i cittadini più incalliti della città si scontrano con alcuni degli abitanti più famigerati.
“Una Donna Per Cui Uccidere” [A Dame To Kill For]
Anni prima di “Un’abbuffata di morte”, Dwight McCarthy (Josh Brolin) lotta con i suoi demoni interiori e cerca di mantenere il controllo fino a quando non ritorna il suo primo amore, Ava Lord, che gli chiede aiuto per sfuggire alle grinfie del suo violento marito, il milionario Damien Lord (Marton Csokas) e della sua enorme guardia del corpo Manute (Dennis Haysbert). Tuttavia, un innamorato Dwight scoprirà presto che levere intenzioni di Ava sono più sinistre di quanto sembrino.
“Solo un altro sabato sera” [Just Another Saturday Night]
La sera in cui John Hartigan incontra Nancy in “Quel bastardo giallo”, Marv (Mickey Rourke) riprende conoscenza mentre è sulla statale che domina i Projects, circondato da giovani morti e incapace di ricordare come ci è arrivato.
“Quella lunga, brutta notte” (storia originale) [The Long Bad Night]
Johnny (Joseph Gordon-Levitt), un presuntuoso giocatore d’azzardo, trucca una missione per sconfiggere al suo stesso gioco il cittadino più malvagio di Sin City. Sfortunatamente se la prende con l’uomo sbagliato e gli eventi prendono una piega peggiore. La sua missione viene in qualche modo deviata quando incontra una giovane stripper di nome Marcy (Julia Garner).
“La grossa sconfitta” (storia originale) [The Fat Loss]
Ambientata dopo il suicidio di John Hartigan (Bruce Willis) alla fine di “Quel bastardo giallo”, la storia si concentra su una più temprata Nancy Callahan (Jessica Alba) che cerca di superare la sua morte mentre pianifica l’omicidio del Senatore Roark (Powers Boothe).
I REGISTI
FRANK MILLER. Meglio conosciuto per i suoi graphic novel come Ronin, Davil: Rinascita, Il ritorno del Cavaliere Oscuro e 300, Frank Miller torna a co-dirigere Sin City: Una Donna per Cui Uccidere, unendo due delle sue classiche storie con nuovi racconti e capovolgendo i preconcetti di ciò che è possibile realizzare con la regia tradizionale.
ROBERT RODRIGUEZ. Giocando secondo le sue proprie regole, Robert Rodriguez ha ridefinito il concetto di “buon regista”. Nel 2005, ha proposto di trasformare l’opera di Frank Miller nel film Sin City. Adesso è tornato per continuare quella storia. Ha diretto saghe rivoluzionarie come la Trilogia del Messico, Dal Tramonto all’Alba, The Faculty, Le Avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D, Grindhouse – Planet Terror e Machete.

E’ tempo di un nuovo raduno per i fan di Ritorno al Futuro, dopo lo straordinario successo degli appuntamenti con i primi due episodi della saga che hanno visto girare per l’Italia decine e decine di auto DeLorean e di cosplayer vestiti da Doc e Marty.
Dopo il successo di Bad Teacher, tornano insieme in Sex Tape finiti in rete, una nuova commedia Cameron Diaz e Jason Segel. Per una coppia sposata da anni è arrivato il momento di rianimare il rapporto ormai stanco e per farlo quale metodo migliore se non girare un video hot? Ma i guai sono dietro l’angolo, il video infatti sparisce nel nulla e i due dovranno imbarcarsi in una folle corsa per recuperarlo, prima che finisca nelle mani sbagliate e diventi di pubblico dominio. Un cinico amministratore delegato di un’azienda del porno, interpretato dal bravissimo
La normale vita di una classe superiore slovena viene improvvisamente stravolta dall’arrivo del professore Zupan, freddo e intrasigente insegnate di tedesco che non esita ad applicare fin da subito una rigorosa disciplina che lo rende subito nemico degli scolari. Quando una delle allieve si suicida improvvisamente, subito l’intera classe non esita ad accusare il nuovo professore, ingaggiando una vera e propria guerra fredda fatta di provocazione ed insubordinazione, contrastandone i metodi e l’apparente mancanza di umanità. Vincitore del premio FEDORA alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia 2013, Class Enemy si presenta come il folgorante esordio alla regia del ventottenne Rok Biček, una tesissima parabola sull’eterno rapporto alunno-insegnate in cui il fronte di battaglia va al di là delle semplici dispute generazionali, aprendosi al difficile tema della responsabilità all’educazione e al modo di affrontare un lutto. La perfetta sceneggiatura, scritta a quattro mani da Biček e Nejc Gazvoda, dipinge perfettamente in ogni minimo particolare il microcosmo di classe in cui sono presenti tutte le diverse sfumature archetipiche, come il secchione che mai osa opporsi all’autorità, il ribelle nemico del sistema educativo,, lo straniero che mai si è ambientato e il leader fragile e spavaldo. Basta il terribile atto di suicidio apparentemente immotivato di una compagna, che per altro nessuno pare conoscere a fondo, a scatenare una rappresaglia contro il nuovo arrivato, un professore severo accusato di aver istigato la giovane al gesto. Ma sarà davvero così, o si tratta di un seplice pretesto? Il tira e molla fra le due fazioni diventa interminabile, reso in maniera impeccabile dall’uso di serafici piani sequenza e macchina a mano che si uniscono alle perfette interpretazioni dei ragazzi, attraverso dialoghi taglienti che non fanno altro che saturare di tensione al vetriolo ogni singola sequenza nel lento ed inesorabile procedere della pellicola. Su tutti campeggia la bravura di Igor Samobor, mostro sacro del teatro sloveno, qui perfetto nel ruolo del temibile professore dalla inossidabile scorza ma che cela dietro di sé forse qualcosa di più di ciò che appare. I versi di Thomas Mann e di Tonio Kröger sull’indifferanza alla morte accompagnano in sottotrama gli avvenimenti, così come le velate denuce di nazismo e di plutocrazia che vengono rivolte all’insegnate, temi profondi che diventano realtà ma forse solo pretesto. Senza servirsi di alcun accompagnamento musicale, fatta eccezione che per una sinfonia di Mozart che fa da fil rouge agli accadimenti, Biček prende per mano lo spettatore e senza avvalersi di barocchismi di sorta, con l’ausialio di un minimalismo sconcertante ma efficace egli è capace di raccontare una storia emozionate di colpe ed accuse apparenti, di morte e vita, di condivisione e di conflitti che accompagnano adolscenti ed adulti in un viaggio di crescita e maturazione mai del tutto conlcuso. Chi è vermaente colpevole? Qual è, se esiste, la colpa? La sfinda è aperta!
Ricordiamo come
Tyrant è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 24 giugno 2014 dal network FX. La serie, nata da un’idea di Gideon Raff e accolta da critiche mediamente negative, è incentrata sul figlio di un dittatore arabo, costretto a ritornare in patria ed occuparsi della politica della nazione, dilaniata dalla guerra, dopo aver vissuto per venti anni negli Stati Uniti.
La serie, di genere spionistico e d’azione, è stata creata da Matt Corman e Chris Ord, ed è interpretata da Piper Perabo. Protagonista è Annie Walker, una giovane recluta della CIA che si ritrova improvvisamente alle prese con la vita da spia. Covert Affairs è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da USA Network dal 13 luglio 2010. In Italia ha debuttato in prima visionepay il 22 aprile 2011, trasmessa dai canali di Mediaset Premium, mentre in chiaro è in onda su Italia 1 dal 30 settembre 2012.
Royal Pains (reso graficamente come ℞oyal Pains) è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009. Ideata da Andrew Lenchewski e John P. Rogers, è interpretata da Mark Feuerstein. La serie racconta la vita di Hank Lawson, brillante mediconewyorchese di pronto soccorso, che per una serie di eventi si ritrova a lavorare come medico privato per una ricca comunità benestante negliHamptons.
True Blood è una serie televisiva statunitense creata da Alan Ball, che ha debuttato il 7 settembre 2008 sul canale via cavo HBO. È basata sui romanzi del Ciclo di Sookie Stackhouse della scrittrice Charlaine Harris. La serie è prodotta da HBO in associazione con la compagnia di produzione di Ball chiamata Your Face Goes Here Entertainment.


A quanto pare il ‘teaser’ di Harley Quinn in Arrow era solo un piccolissimo antipasto per la tanto amata spalla del Joker. Andrew Kreisberg ha infatti affermato che il personaggio potrebbe ritornare in forma più corposa (solo dopo chiarimenti necessari con la DC per i diritti di sfruttamento del personaggio).Che ve ne pare? Siete eccitati all’idea di vedere sviluppato, in Arrow o in altri luoghi, il personaggio di Harley Quinn?
In Pretty Little Liars 5×11, Melissa rivela finalmente a Spencer tutto ciò che sa riguardo la notte in cui Ali è scomparsa, ma non saprà che cosa farne con queste informazioni; nel frattempo, Emily, che sente che c’è qualcosa che non quadra nella storia di Alison, chiede l’aiuto di Ezra per scoprire il legame tra la ragazza e Cyrus ed infine Hanna chiede aSpencer e Toby un aiuto per risolvere la dipendenza dall’alcool di Caleb.
Manca molto all’arrivo di Grey’s Anatomy 11, l’atteso undicesimo ciclo di episodi della serie di successo targata ABC e nell’attesa oggi vi sveliamo alcune anticipazioni che riguarda una new entry nel cast. Si tratta di un ingresso importante, ovvero la nota attrice Geena Davis, vincitrice di un Premio Oscar e un Golden Globe che avrà un ruolo ricorrente. Al momento il suo ruolo non è stato reso noto ma sappiamo che interpreterà un chirurgo che lavorerà al Grey Sloan Memorial Hospital.
Buon lunedì a tutti! Questo doveva essere inzialmente un post in cui vi dicevo quanto ero eccitata di volare verso Cape Town per cominciare le riprese di Resident Evil The Final Chapter, ma…. mio marito Paul e io abbiamo appena scoperto che stiamo per avere un bambino!!!
Il progetto della Sony su i Sinistri Sei è ancora vivo e vegento, in cantiere, e quello che abbiamo potuto intuire dal finale di The Amazing Spider-Man 2 ci ha suggerito che nel film potrebbe esserci anche il Dottor Octopus, che, come ben sappiamo, ha già fatto la sua comparsa in Spider-Man 2, uno dei migliori, se non il migliore cinefumetto di tutti i tempi (ad oggi).