La serie di
Angelica – è una serie di film del 1964-1967 diretto
da Bernard Borderie con nel cast
protagonisti Michèle Mercier (Angelica),
Robert Hossein (Joffrey de Peyrac), Jean Rochefort (Desgrez),
Giuliano Gemma (Nicola), Claude Giraud (Philippe de Plessis
Bellière), Jean Louis Trintignant (Claude Le Petit), Rosalba Neri
(la Polacca), Sami Frey (Batschiary Bey), Estella Blain (madame de
Montespan), Jacques Toja (Luigi XIV), Roger Pigault (Escrainville),
Jean Claude Pascal (Osman Ferradji)
La trama ufficiale di La
serie di Angelica
Nella Francia di Luigi XIV la
bellissima Angelica, figlia di un nobile rovinato, viene a
conoscenza per caso di un complotto per uccidere il re orchestrato
dal principe di Condé e riesce a nascondere la fiala di veleno.
Alcuni anni più tardi la giovane, infatuata del garzone Nicola,
viene costretta a sposare il ricchissimo conte Joffrey de Peyrac,
alchimista, zoppo e sfigurato di cui si innamora. Le ricchezze di
Joffrey e il fatto che Angelica sa la verità sul complotto in cui
era implicato Condé fanno sì che l’uomo sia arrestato,processato e
condannato al rogo come stregone.
Angelica si rifugia presso la Corte
dei Miracoli di Parigi, dove reincontra Nicola, diventato bandito,
che però poco dopo morirà. Decisa a riprendere il suo posto nella
buona società, mette su prima una taverna, legandosi brevemente ad
un libellista dal tragico destino, e poi un fiorente commercio di
cioccolato, che la porterò ad incontrare e a sposare suo cugino
Philippe, salvandolo da un’accusa di tradimento legata a quel
complotto che aveva sventato da ragazzina.
Philippe però, conscio che Luigi
XIV è innamorato di sua moglie, preferisce farsi uccidere in
battaglia: Angelica potrebbe cedere alla corte del re, ma il
ricordo del suo primo marito, Joffrey de Peyrac, giustiziato senza
che il sovrano abbia mosso un dito, si fa vivo. Il re le rivela che
Joffrey è ancora vivo, ed infatti la salverà da un tentativo di
assassinio ordinato da Madame de Montespan, amante del sovrano.
Angelica parte per il Mediterraneo,
dove il marito è diventato pirata, e dove lei stessa è rapita da
altri pirati che la vendono come schiava. Riscattata da Joffrey,
viene di nuovo rapita e portata nell’harem del re del Marocco, da
cui riesce a fuggire con due schiavi. Il marito è sulle sue tracce,
e i due potranno finalmente riunirsi.
Angelica – la serie
Quarant’anni prima di Harry
Potter fu questa saga cinematografica, ispirata ai
romanzi di Anne e Serge Golon (che continuano con nuove avventure
per Angelica e suo marito), a far sognare il pubblico di varie età,
proponendo, decenni prima delle varie Xena, Buffy, Sidney
Bristow, un’eroina capace di appassionare sia il pubblico
maschile, con un erotismo soffuso ma presente, e il pubblico
femminile, con un mix di storia, avventura e sentimento, sostenuto
da una realizzazione impeccabile e da una colonna sonora struggente
ed efficace.
Certo, rivisti oggi i film di
Angelica appaiono un po’ datati, anche se non quanto i ben più
melensi film di Sissi, capaci di travisare un personaggio
storico molto più affascinante, ma rappresentano uno dei punti più
riusciti del cinema di cappa e spada non solo francese, erede di
Dumas padre e capace di reinventarsi con eroine non più ridotte a
fare la fanciulla in pericolo o la perfida maliarda, ma
protagoniste assolute di una vicenda, tra amore, sesso, duelli,
avventure.
Eccellente volano per promuovere i
castelli francesi, Versailles in testa, veri scenari della storia,
i film di Angelica hanno saputo poi anche conquistare le
generazioni successive, grazie a costanti repliche in televisione,
appassionando in particolare qui in Italia chi in parallelo amava
un’altra eroina alla corte di Francia, la più tragica e sfortunata
Lady Oscar.
Purtroppo la protagonista, la
bellissima Michèle Mercier, proclamata in anni
recenti dagli internauti una delle più belle attrici di sempre
accanto a Marilyn Monroe, Ava Gardner, Audrey
Hepburn e Brigitte Bardot, non ha avuto
particolare fortuna dal ruolo, rimanendone ingabbiata e essendo poi
travolta da problemi personali che l’hanno portata oggi a vivere da
sola a Cannes, dove riceve ancora lettere e segni di affetto da un
pubblico di tutto il mondo e di tutte le età, che ancora la ferma
per strada per esprimerle affetto e ammirazione.
Cinque film che presentano un arco
narrativo unico, di cui i primi tre decisamente buoni, gli ultimi
due, ambientati tra pirati e Nord Africa, più tirati giù e
frettolosi (volevano tutti chiudere), ma che alla fine sono da
vedere di seguito, come le avventure di eroine più recenti.
La serie di
Angelica resta comunque un cult del suo genere,
capace di conquistare ed appassionare, di ricostruire un’epoca
storica senza annoiare e di raccontare una storia d’amore romantica
e senza tempo, con tanto di happy anche se sofferto end.