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Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 nuova Clip!!

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Ecco una nuova clip di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. E’ la scena in cui Ron e Hermione entrano nella Camera dei Segreti, dove dovranno distruggere uno degli Horcrux.

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.

Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel RadcliffeEmma WatsonRupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham CarterGary OldmanAlan RickmanRalph FiennesTom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell BowerMichael GambonJason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma ThompsonDavid ThewlisRhys IfansDomhnall GleesonClémence PoésyKelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.

Christopher Nolan produce un Thriller per la WB!

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E’ Deadline ad annunciare che Christopher Nolan dopo Superman Man of Steel, produrrà un secondo film per la Warner Bros.

Tinker, Tailor, Soldier, Spy Trailer! Dal regista di Lasciami Entrare!

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E’ stato pubblicato il trailer internazionale del nuovo film di Tomas Alfredson (Lasciami Entrare). Nel film grande cast con Gary Oldman, Tom Hardy (Inception), Colin Firth, Mark Strong e John Hurt.

Diablo Cody passa alla regia

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La sceneggiatrice Diablo Cody, Oscar al debutto con Juno, è pronta a passare alla regia. Lo script è pronto e si tratta di una storia intitolata Lamb of God, che Diablo ha anche scritto.

Puffetta per …. Harper’s Bazaar!

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Harper’s Bazaar ha realizzato un servizio fotografico di moda con protagonista una modella d’eccezione! Si tratta di Puffetta

Nuova featurette di Harry Potter e i doni della morte parte II

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Nuova featurette di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2! L’argomento di questo video è la ricerca degli Horcrux, che dovrebbe portare alla distruzione completa di Voldemort.

Il filmato ripercorre le storie degli oggetti scelti dal Mago Oscuro per ospitare i pezzi della sua anima. Dopo il diario di Riddle distrutto nel secondo capitolo, l’anello distrutto da Silente e il medaglione distrutto da Ron nella Parte I, restano altri 4 oggetti: la coppa di Tassorosso, il diadema di Corvonero, il serpente Nagini e Voldemort stesso. Molte le scene inedite!

Ecco il video:

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.

Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel RadcliffeEmma WatsonRupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham CarterGary OldmanAlan RickmanRalph FiennesTom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell BowerMichael GambonJason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma ThompsonDavid ThewlisRhys IfansDomhnall GleesonClémence PoésyKelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.

The Hobbit: due nuove immagini inedite!

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Sono state pubblicato altre due immagini inedite di The Hobbit, direttamente riprese dal numero che il magazine Empire ha dedicato al film.

 

 

 

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: featurette con scene inedite!

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Entertainment Weekly ha pubblicato la nuova featurette di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 che è dedicata interamente  alla scena in cui Harry, Ron e Hermione si introducono sotto mentite spoglie alla banca Gringott, per recuperare uno degli Horcrux.Oltre a questo, anche alcune sequenze inedite e intervista a Warwick Davis.

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.

Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel RadcliffeEmma WatsonRupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham CarterGary OldmanAlan RickmanRalph FiennesTom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell BowerMichael GambonJason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma ThompsonDavid ThewlisRhys IfansDomhnall GleesonClémence PoésyKelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.

Ecco il video della premiere di Transformers 3 a New York!

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Dopo l’anteprima mondiale tenuta a Mosca, ieri sera è stata la volta di New York. Infatti una grande occasione per tutti i fan del film è stata offerta dalla Paramount Pictures

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro incontra Bertolucci

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La 47a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, conclusasi pochi giorni fa, ha dato l’opportunità alla città e ai tanti cinefili interessati, di assistere a uno degli appuntamenti più speciali e istruttivi del Festival: l’incontro con il regista Bernardo Bertolucci. L’evento, che si è svolto sabato 25 giugno, nella cornice del Teatro Sperimentale di Pesaro, ha visto come conduttori due grandi teorici del cinema, nonché storici fondatori del Festival del Cinema di Pesaro, Bruno Torri e Adriano Aprà.

Guillermo del Toro pronto per Pacific Rim!

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Deluso dal fallimento della trasposizione de Le montagne della follia, tramontata dopo il no definitivo della Universal, Guillermo Del Toro torna a parlare dei suoi progetti futuri da regista. Ritornerà dietro la macchina da presa con Pacific Rim, che verrà prodotto dalla Legendary Pictures e dalla Warner Bros. alla fine dell’anno. In merito al film ha rilasciato alcune dichiarazioni su L.A. Times

Ecco le dichiarazioni di Del Toro: Per ora, tocchiamo ferro, è l’esperienza più incredibile della mia vita. Mi sto divertendo un sacco, stiamo disegnando come dei pazzi. Sto scritturando ora gli attori, che è sempre un buon segno. […] Ci stiamo preparando per il primo ciak che avverrà nella prima settimana di novembre, quindi abbiamo 20 settimane per prepararci a girare il più grande monster movie mai realizzato

In Pacific Rim sono già stati confermati i nomi di Idris Elba, Charlie Day e Charlie Hunnan, e proprio oggi la Warner ha rivelato che il film uscirà il 12 luglio 2013. Tuttavia pur impegnato su questo progetto il regista ha confermato l’idea di non voler rinunciare all’adattamento delle Montagne della follia, film che ha in mente da moltissimi anni.

Non mi arrendo… Mountains of madness è stato con me per 13, 14 anni e non voglio rinunciarci… Il modo in cui penso di realizzarlo è davvero peculiare, e penso che se non sarò fedele alla mia idea il film che ho in mente io non verrà mai realizzato. Continuerò a provarci.. La Universal è ancora molto interessata. Terminato Pacific Rim, intendo capire se posso dedicarmici immediatamente.

Fonte: L.A. Times

Don’t be Afraid of the Dark nuove foto di scena

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Katie Holmes, Guy Pearce e la piccola Bailee Madison sono i protagonisti delle nuove foto di scena di Don’t Be Afraid of the Dark, prossimo film horror in cui Guillermo del Toro ha messo il suo zampino.

War Horse – Teaser Trailer!

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E’ trapelato on line un primissimo trailer (spagnolo) di War Horse, adattamento spielberghiano della storia di un cavallo daguerra chedel suo padrone

Quattro character poster di Fright Night

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Worstpreviews.com ha pubblicato oggi quattro character poster del remake di Fright Night, con con protagonisti Anton Yelchin, Colin Farrel, Imogen Poots e David Tennant.

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, Teaser Trailer!

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La Paramount Pictures ha pubblicato online il teaser trailer ufficiale di Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, quarto episodio della avventure di Ethan Hunt, alias Tom Cruise

Tony Manero di Pablo Larrain

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TONY MANERO – Anno: 2009 – Regia: Pablo Larrain à Cast: Alfredo Castro, Amparo Noguera, Héctor Morales, Paola Lattus, Elsa Poblete

In una Santiago del Cile logorata dalla dittatura di Pinochet, Raul Peralta è un quarantenne che ha una grande passione per il ballo; ma soprattutto, per Tony Manero, personaggio che rese popolare John Travolta.Guarda il film in cui è protagonista – “La febbre del sabato sera” – praticamente tutti i giorni, imparando a memoria le movenze dell’attore americano, ma anche le sue battute. Un modo come un altro per evadere da una realtà noiosa e opprimente. Raul cerca di mettere in piedi un corpo di ballo con la sua compagna, la figlia di lei (per la quale nutre una forte attrazione), e un altro giovane ballerino. La sua più grande ambizione è però vincere la puntata di un programma di imitatori, ovviamente quella dedicata ai sosia del suo mito: Tony Manero. Fino a quel giorno è pronto a rimuovere dal suo percorso chiunque tenti, anche involontariamente, di intralciarlo.

Si tratta del primo film di Pablo Larrain che ha dimostrato, anche con il secondo film Post mortem, di saper rappresentare il dramma sociale del suo Cile assoggettato al Generale Pinochet, attraverso piccole storie di persone semplici con i loro sogni impossibili.

Molto bravo Alfredo Castro, nel ruolo enigmatico ed inquieto di Raul che figura in Tony Manero anche come sceneggiatore.

Il connubio tra Larrain e Castro si è ripetuto in Post mortem, dove il secondo interpreta Mario Cornejo, mite impiegato delle pompe funebri costretto a fare i conti con il caos generato dal Golpe Pinochet.

Tony Manero è stato ben accolto dalla critica, vincendo due premi al Torino Film Festival: come miglior film e come miglior attore per Alfredo Castro. Il lungometraggio ha partecipato anche al Quinzaine des Réalisateurs del 61º Festival di Cannes.

Uscite al cinema del 29 giugno e dell’1 luglio 2011

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Uscite del 29 giugno 2011 – Transformers 3: 20 luglio 1969. Durante l’allunaggio da parte degli uomini della NASA, viene condotta una missione segreta: i servizi segreti degli Stati Uniti intendono raccogliere informazioni su un’astronave aliena schiantatasi sul lato oscuro della Luna. Viene rinvenuto un enorme robot che naturalmente verrà tenuto segreto.

La nuova Lamborghini di Mr Wayne!

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Dopo l’infelice sorte della sua preziosa Lamborghini in occasione del salvataggio di Mr. Reese, il viziato e facoltoso Bruce Wayne ha pensato bene di sostituire il veicolo distrutto con un altro di altrettanto valore…

Clint Eastwood vuole di nuovo Di Caprio

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Come si era già detto tempo fa, Clit Eastwood ha in programma, una volta terminato il biopic su J. Edgar Hoover, un remake di E’ nata una stella. La notizia nuova è che il buon vecchio Clint

Anne Hathaway si allena per Catwoman

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Harper’s Bazaar ha intervistato la bella Anne Hathaway, che ha accennato qualcosa relativamente al suo allenamento per entrare nella tutina di Catwoman, ruolo che ricoprirà nel prossimo The Dark Knight Rises. Ecco cosa ha detto Anne:

La preparazione di Anne per il suo ruolo come Catwoman in The Dark Knight Rises di Christopher Nolan, nuovo progetto di Batman (attualmente in riprese a Pittsburgh), non è affatto superficiale. Lei sta lavorando cinque gioni a settimana – esercizi rigorosi e allenamenti nelle acrobazie seguiti da un’ora e mezzo di danza. “Ho sempre pensato che essere esile fosse l’obiettivo, ma con questo lavoro devo anche essere forte“, ha rivelato l’attrice.

Come è già successo con le recenti dichiarazioni di Marion Cotillard, l’attrice non rivela assolutmente nulla di importante relativo al film, che resta blindato come da migliore tradizione nolaniana. Intanto però qualsiasi dichiarazione o finta notizia relativa all’attesissimo Batman 3 fa venire l’acquolina in bocca a chi la legge (ed anche a chi la scrive!).

Fonte: Harper’s Bazaar

Presentato il programma di Giffoni 41

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Presentato oggi a Napoli il programma del festival di Giffoni Valle Piana, il Giffoni Experience, giunto quest’anno alla 41esima edizione. Il festival si svolgerà quest’anno dal 12 al 21 luglio e il tema sarà “il link”.

Ecco le data d’uscita di Pacific Rim e Contagion

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La Warner Bros. ha annunciato alcune novità relative alle date di uscita nei cinema di Pacific Rim di Guillermo del Toro, e di Contagion di Steven Soderbergh.

Lo studio ha deciso di far uscire “il più grande film di mostri giganti mai fatto” (Pacific Rim) il 12 luglio 2013. Il film racconta di un futuro non lontano in cui gli uomini combattono una razza aliena pilotando robot giganti. Nel cast Charlie Hunnam e Idris Elba. Inoltre la WB ha dto qualche indicazione relativa all’uscita di Contagion, compresa tra il 9 settembre e il 21 ottobre 2011. Nel film un cast di prim’ordine: Matt Damon, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston, e Gwyneth Paltrow.

Fonte: collider

Carey Mulligan per Gary Ross

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La nominata all’Oscar Carey Mulligan (An Education) e Gary Ross (Pleasantville) uniranno le forze per il film sci-fi Outback. Stando a Variety, Nissar Modi (Z for Zachariah) sarà l’autore della sceneggiatura

Haley Joel Osment come il dottor Frankenstein

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Ricordate Haley Joel Osment? Per quelli ai quali il nome non dice nulla, chiarirò la cosa dicendo: “Vedo la gente morta” … Ebbene si, proprio lui, il bambino prodigio de il Sesto senso

Primo teaser trailer di Brave

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La Pixar ha reso noto il primissimo teaser trailer di Brave, il nuovo lungometraggio in uscita al cinema la prossima estate, 22 giugno 2012. Come è ormai tradizione Pixar, le prime immagini lasciano senza fiato…

Game of Thrones: tutto quello che c’è da sapere sulla serie HBO in arrivo

Il Trono di Spade (Game of Thrones) è la serie tv creata da David Benioff e D. B. Weiss e adattamento dell’omonimo romanzo di G. R. R. Martin. con Sean Bean nei panni di Eddard Stark, Peter Dinklage nei panni Tyrion Lannister, Emilia Clarke nei panni  Daenerys Targaryen, Mark Addy nei panni Robert Baratheon, Maisie Williams nei panni Arya Stark e Jack Gleeson nei panni Joffrey Baratheon.

La trama di Game of Thrones

Sette regni, guidati da altrettante potenti famiglie formano le terre del Westeros, immaginario e continente dove gli inverni e le estati possono durare decenni, uniti sotto la corona dell’ormai stanco e trascurato conquistatore Robert Baratheon: quando Lord Eddard Stark, signore di Grande Inverno (Winterfell), verrà chiamato ad Approdo del Re (King’s Landing) per diventare primo cavaliere del sovrano, scoprirà di essere una pedina dello spietato e infido gioco di potere per la conquista del trono di spade, portando alla luce un terribile segreto che scatenerà la vendetta della regina e del suo terribile clan, i Lannister. Nel frattempo Daenerys, figlia del precedente sovrano della decaduta dinastia Targaryen, vive al di là del Mare Stretto in esilio quando viene data in sposa dal crudele fratello Vyresis a Khal Drogo, signore del selvaggio popolo dei Dothraki, in cambio di supporto militare per riconquistare Westeros.

Game of Thrones

La serie tv

Il fantasy (un genere che o si ama o si odia), un romanzo complesso dalla ricchezza di trame difficilmente eguagliabile e un budget ingente: molte erano le rischiose premesse a “Game of Thrones” nuovo investimento della HBO, che nel trasporre sullo schermo le Cronache del viaggio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di G. R. R. Martin è riuscita a realizzare un prodotto non solo di grandissima qualità ma anche un notevole successo di pubblico.

Dopo una sigla di apertura che con furbizia ci mostra immediatamente la mappa politica di Westeros, la serie esordisce con l’ingrato compito di introdurre le regole del gioco, frenando l’azione nel tentativo di risolvere l’inevitabile smarrimento iniziale dato dalla varietà di nomi appartenenti alle varie famiglie; basta poco però per capire che, nonostante sia priva di scontri epocali e le forze sovrannaturali al di là del confine intervengano assai poco nelle vicende degli uomini, la vera forza di questo fantasy atipico viene da ben altro.

Da molti considerato l’erede americano del re del fantasy J.R..R.Tolkien, Martin ha scritto un’epopea che ha in realtà ben poco in comune con le atmosfere del Signore degli Anelli: in un medioevo cupo e violento non troppo diverso dal nostro dove congiure e tradimenti danzano a ritmo di sesso e morte, la scacchiera del gioco dei troni è governata da dei che non hanno gli occhi per vedere e che difficilmente lasciano che il bene trionfi sul male: come pedine, i personaggi fanno la loro parte nel disegno con straordinaria e profonda umanità, difficilmente etichettabili dietro la classica trincea dei buoni e dei cattivi, cavalieri e dame di onore antico o terribile crudeltà, coraggiosi e temerari ma anche corrotti e opportunisti.

L’ottima sceneggiatura di David Benioff (La 25esima OraTroy) e D.B. Weiss con la collaborazione dello stesso Martin ci regala una galleria di caratteri curati con un’attenzione che raramente di vede per una serie televisiva: il nobile Lord Eddard “Ned Stark”, signore di Grande Inverno che trova in Sean Bean (già Boromir nel Il Signore degli Anelli) l’interprete ideale è la forza più positiva della serie, guidato sempre dall’onore e dalla lealtà al proprio dovere e alla famiglia (non per niente è protagonista dell’episodio più bello e sconvolgente della stagione), eppure a restare più impresse sono soprattutto figure ambigue come Peter Dinklage nel ruolo di Tyrion, figlio minore del clan Lannister detto “il folletto” perché affetto da nanismo, dotato di arguzia e intelligenza oltre che della spietatezza tipica della sua casata e soprattutto Daenerys Targaryen, nell’ottima interpretazione dell’esordiente Emilia Clarke: cresciuta senza una patria e venduta in sposa dall’inquieto fratello al forte capo Tribù Khal Drogo, dovrà intraprendere un percorso di crescita fatto di errori e sofferenza per guadagnarsi l’appartenenza all’unico popolo che abbia mai conosciuto e la consapevolezza del suo ruolo di ultima e vera erede al trono di spade.

Per quanto eccellenti siano le prove dei numerosi adulti coinvolti, la vera sorpresa resta comunque il giovanissimo cast, nel quale spiccano Jack Gleeson nei panni dell’insopportabile e odioso figlio adolescente del re Joffrey Baratheon e la bravissima Maisie Williams che con Arya Stark, indomita figlia undicenne di Ned, ci regala una principessa guerriera degna del coraggio di Eowyn e della forza di Giovanna D’Arco.

Girato fra Irlanda, Malta e Marocco, Game of Thrones dirige la sua complessa orchestra con grande mestiere sulle note di tema di Ramin Djawadi (già un cult nella rete a suon di remix e variazioni) senza sfuggire ad alcune stonature (una certa crudeltà gratuita verso gli animali, la rapida trasformazione di Daenerys da sposa violentata a moglie innamorata, l’ingiusta scelta di stordire Tyrion prima della battaglia per evidenti esigenze economiche togliendogli il suo momento di gloria, alcune scene di sesso abbastanza trash) ma che poco tolgono all’armonia generale: Westeros prende vita dalle fredde foreste del nord ai torridi campi di Vaes Dothrak e diventa un grande ventaglio di popoli lontanissimi fra loro per usi, costumi, acconciature e armature come solo un grande continente reale e palpabile può essere.

In arrivo su Sky Cinema 1 il prossimo autunno, la serie ci lascia quindi in trepidante attesa per la seconda stagione (già ordinata per la primavera 2012) che senza dubbio non dimenticherà il gusto per l’intrigo, sperando che nel frattempo il pigro G.R.R. Martin si decida a completare la saga letteraria, lasciata senza un nuovo capitolo dal 2005.

Transformers 3: recensione del film con Michael Bay

Ci hanno sorpreso e conquistato con il primo episodio, ma ci hanno deluso e ferito con il secondo capitolo (fracassone e pessimo). Transformers 3 aveva quindi l’arduo compito di ricondurre gli appassionati del franchise a “casa”. Questa terza apocalisse robotica targata Michael Bay in parte ci riesce, coinvolgendo lo spettatore nel miglior 3D sino ad oggi realizzato dopo Avatar.

L’evoluzione che la stereoscopia, quella vera, ha avuto è sorprendente: dimenticatevi le immagini piatte e buie dei vari blockbuster che hanno ingannato un tutti, cambiando solo il costo del biglietto. Transformers 3 padroneggia questa tecnica in un modo senza precedenti, aiutata da una regia molto più spettacolare del secondo episodio, e da una sceneggiatura attenta a veicolare le immagini attraverso una drammatizzazione ricercata. Le interminabili sequenze del secondo film, fatte di noiosi scontri a fuoco, sono qui ridotte al minimo, mentre viene data più attenzione allo sviluppo dei nodi narrativi che man mano incontriamo nel racconto.

Tuttavia, pur essendo un gradino sopra il secondo capitolo, Transformers 3 rimane molti passi indietro per brillantezza di dialoghi ed ironia rispetto all’ineguagliato Transformers 1. Il tentativo, che pervade tutta la prima parte del film, di inserire elementi comici, non viene portato a compimento, forse anche a causa dell’utilizzo non troppo entusiasmante del personaggio di John Turturro, che in passato aveva regalato momenti di autentica comicità.

Transformers 3

In Transformers 3 è ancora Decepticon vs Autobot

Transformers 3 è un giocattolo di azione, effetti speciali  e montaggio serrato che diverte a più riprese. Inoltre c’è il tentativo di dare più spazio alla componente umana: i soldati e i protagonisti infatti sono molto più presenti anche nelle scene di battaglia tra i giganti androidi, tanto da riuscire ad abbattere loro stessi molti dei Decepticon. I valori tipicamente americani sono ancora una volta impersonati nella figura carismatica di Optimus Prime, che si batte con tenacia per la libertà e la sopravvivenza del genere umano. Da antologia la sequenza in cui Megatron distrugge la statua di Abraham Lincoln per prendere il suo posto, seduto sulla poltrona di pietra. Il capo dei Decepticon diventa così una specie di attentatore, un terrorista, che distrugge l’immagine del presidente americano che più di tutti ha lottato per l’uguaglianza dei suoi cittadini, usurpandone il posto e manifestando la sua volontà di stabilire il caos nel mondo.

Non potevamo infine spendere due parole per la tanto pavoneggiata Rosie Huntington-Whiteley, sostituta di Megan Fox. Più che della sua performance da donna oggetto, bella e indifesa, dovremo lamentarci del modello femminile che Bay ci propina da un paio di film a questa parte. Fortunatamente la bella Rosie, oltre alle gambe, ha anche presenza scenica e carisma, e riesce a disegnare abbastanza bene il suo personaggio. Ruoli abbastanza riusciti sono invece quelli di altre due new entry, di tutt’altro calibro: Frances McDormand e John Malkovich danno il loro sostanzioso contributo al film, portando una lezione di recitazione in un film dove a recitare (per la maggior parte del tempo) ci pensano gli effetti speciali. Transformers 3 è un giocattolone con cui divertirsi, un ottimo spettacolo d’intrattenimento, forse eccessivamente lungo ma in linea con gli standard del blockbuster estivo.

Presentazione del MEDIA Production Guarantee Fund

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Si è svolta oggi, 27 giugno 2011, a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni la presentazione del MEDIA Production Guarantee Fund, fondo di garanzia alla produzione audiovisiva lanciato dalla Commissione Europea

Il castello errante di Howl: recensione del film di Hayao Miyazaki

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Il castello errante di Howl

Anno: 2004

Regia: Hayao Miyazaki

Con le voci di: Roberta Pellini (Sophie), Francesco Bulckaen (Howl), Ludovica Modugno (Strega delle Lande), Luigi Ferraro (Calcifer), Furio Pergolani (Markl), Marco Vivio (Rapa), Maria Pia de Meo (Madame Suliman)

Sinossi:

In un mondo fuori dal tempo che ricorda la Belle Epoque, la giovane Sophie lavora come stilista di cappelli: un giorno conosce un misterioso giovane e, subito dopo, viene trasformata in vecchietta da una strega. Costretta a lasciare la sua città, che sta per entrare in guerra, Sophie incontra nelle sue peregrinazioni un misterioso spaventapasseri animato, che la porta in un castello ambulante, dove vive il mago Howl, proprio il giovane che ha conosciuto nel suo negozio prima del maleficio. Per spezzare l’incantesimo suo e di Howl, Sophie dovrà scoprire i segreti di Calcifer, il demone che anima il castello.

Analisi

Dal romanzo della scrittrice inglese recentemente scomparse Diana Wynne Jones (tra le preferite di Jk Rawling, autrice di Harry Potter) primo tra l’altro di una serie letteraria ma autoconclusivo al cinema, Il castello errante di Howl è una fiaba di sapore mitteleuropeo e steam punk in cui l’autore non rinuncia alla sua tirata contro la guerra, inserendo una minaccia di conflitto nel mondo di Howl e facendo provenire il suo protagonista da una realtà parallela dove si riecheggiano i drammi del Ventesimo secolo.

Sophie, protagonista della vicenda, è un’eroina sui generis, sia quando è giovane, poco appariscente e dedita al lavoro, sia quando diventa di colpo anziana, affrontando i problemi dell’età: non è eroica come Nausicaa, somiglia di più a Chihiro ma a differenza della piccola protagonista de La città incantata ha i limiti dell’età che le rendono la vita impossibile, e la strada di ritrovare se stessa, con un nuovo inizio, percorrendo un viaggio iniziatico diverso ma analogo a quelli di Nausicaa e Chihiro. A Sophie fa da contraltare Howl, antieroie bello e vanesio, in cerca della sua anima e di un senso da dare alla vita, prigioniero di un incantesimo dal quale solo l’amore potrà salvarlo. E la storia d’amore tra Sophie e Howl è insolita, ed è in linea con il mondo di Miyazaki, anticonformista e basato sul rispetto e sulla ricerca di sé e della propria armonia per trovare il proprio posto, per una vita basata sull’altruismo e sulla non violenza. Ma Miyazaki, come sempre, non è mai apertamente moralista, e riesce ad appassionare con un intreccio sognante, sostenuto da disegni, scenografie e musiche di prim’ordine.

Gli scenari, infatti, ispirati alla cittadina lorenese di Colmar, sono come di consueto accurati, e sottolineano l’atmosfera di una fiaba morale, in cerca di un proprio equilibrio, tra magie e incantesimi senza i quali bisogna imparare a vivere per essere liberi.

Meno orientale de La città incantata, Il castello errante di Howl è una fiaba fuori dal tempo ma metafora della realtà, un viaggio interiore ed esteriore nell’universo della fantasia, un inno ai rapporti umani di qualità, oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.