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The Face of an Angel: il trailer del film sul caso Amanda Knox

L’eco del caso di Amanda Knox – accusata, insieme al suo ex-fidanzato Raffaele Sollecito, dell’assassinio della studentessa universitaria Meredith Kercher il 2 novembre, 2007 – non si è ancora spento del tutto, sia negli Stati Uniti sia in Italia, tanto che oggi si può trovare online il primo trailer di The Face of an Angel, il film ispirato alla sua storia, diretto da Michael Winterbottom. Dalla trama si evince una briciola di metacinema: la storia di un regista che deve dirigere un film su un caso giudiziario simile a quello della Knox e che nel corso delle ricerche nel nostro paese inizia una relazione con una barista e ripensa alla sua vita e al rapporto con sua figlia dopo aver visto che la stampa e i media sono puntati più sull’accusata che sulla vittima dell’omicidio.

Nel 2011 Robert Dornhelm aveva diretto un film per il canale Lifetime e trasmesso poi da Canale 5 intitolato Amanda Knox, – la quale tentò di bloccarne la messa in onda nel nostra Paese quando il suo processo era ancora in corso – il cui ruolo il ruolo della giovane era interpretato da Hayden Panettiere.  In The Face of an Angel, Daniel Brühl interpreta il ruolo di Thomas, il regista, Kate Beckinsale quello di una giornalista che lo aiuta nelle ricerche e la modella Cara Delevingne interpreta invece la barista; il personaggio di Jennifer, alter ego di Amanda Knox, ha invece il volto di Genevieve Gaunt.

The Face of an Angel sta per debuttare negli Stati Uniti d’America e Gran Bretagna. Co-prodotto da BBC e Cattleya, e presentato al Toronto Film Festival del 2014, ecco il primo trailer disponibile online:

Fonte: C7nema

 
 

The Face of an Angel prima clip per il film su Amanda Knox

Arriva online il primo assaggio di  The Face of an Angel, il film di Michael Winterbottom (24 Hour Party People) ispirato al caso di Amanda Knox. La pellicola,attualmente in post-produzione, sarà mostrata all’European Film Market di Berlino dove si cercheranno distributori internazionali per la promozione del film.  Il film, ispirata al libro “Angel Face:Sex, Murder and the inside story of Amanda Knox” del giornalista Barbie Latza Nadeau, adatta il romanzo della tragica vicenda del 2007 che, come ormai noto, tratta dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher in Italia e che utilizza la vicenda anche come una più ampia indagine sulla violenza.

La storia del film però non seguirà l’omicidio, ma si concentrerà sul percorso di un regista di successo che dovrà adattare il romanzo The Face of an Angel della giornalista Simone Ford; i due si incontreranno a Roma per discutere del libro e fare alcune ricerche sul caso a Siena, dove incontreranno proprio la ragazza di Seattle.

Nel cast di The Face of an Angel troviamo Daniel Bruhl nel ruolo del regista Thomas,Kate Beckinsale nella parte della giornalista Simone Ford mentre Cara Delevingne interpreta Melanie (in realtà Melanie sarebbe Amanda,ma è stato deciso di cambiare il nome).

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Fonte: Variety

 
 

The Fabelmans: trailer del nuovo film di Steven Spielberg

Dopo la premiere al Toronto Film Festival attualmente in corso di svolgimento e l’uscita delle prime recensioni del film, arriva in rete il primo trailer ufficiale di The Fabelmans, il nuovo film di Steven Spielberg con protagonisti Paul Dano e Michelle Williams.

La vicenda di The Fabelmans, come già anticipato è una versione semi-autobiografica dell’infanzia di Spielberg. Il film è infatti incentrato su Sammy Fabelman, che sogna di diventare un regista mentre cresce nell’Arizona del secondo dopoguerra. Il film ripercorrerà la sua vita dalla sua infanzia fino alla tarda adolescenza, momento in cui scoprirà un segreto di famiglia e apprende definitivamente il potere del cinema. Oltre a dirigere il film, Spielberg è anche co-autore della sceneggiatura con Tony Kushner, che in precedenza aveva collaborato con il regista in film come West Side Story, Lincoln e Munich. Il film ha una distribuzione in sala attualmente prevista per la fine di novembre. Di seguito il poster ufficiale.

The Fabelmans vede protagonisti Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Jeannie Berlin, Julia Butters, Robin Bartlett, Keeley Karsten e Judd Hirsch. Il film arriverà nelle sale americane il prossimo 11 novembre.

 
 

The Fabelmans: Steven Spielberg ha pianto la prima volta che ha visto i protagonisti del film in costume

The Fabelmans recensione

Steven Spielberg rivela la sua reazione emotiva nel vedere gli attori protagonisti di The Fabelmans, Michelle Williams e Paul Dano in costume per la prima volta. Mentre la finzione del film utilizza un cognome diverso, Spielberg ha basato The Fabelmans in gran parte dopo la sua stessa vita e sull’inizio della sua carriera cinematografica, con Williams e Dano che interpretano le versioni semi-romanzate dei veri genitori del regista premio Oscar. Steven Spielberg si è seduto per un’intervista con The Late Show con Stephen Colbert per discutere di The Fabelmans.

Discutendo dell’esperienza di portare sullo schermo la storia della sua famiglia, Spielberg rivela di aver pianto la prima volta che ha visto gli attori di The Fabelmans in costume, perché quella vista ha innescato un flashback emotivo sui suoi veri genitori ed è rimasto sbalordito da quanto gli sembrassero vicini.

“Mark Bridges [il costumista di Fabelmans] è venuto da me e mi ha detto: ‘Ho Paul e Michelle qui con i capelli, il trucco e i costumi. Mi sono girato e c’erano mio padre e mia madre, e sono scoppiato a piangere. Proprio così. Non ci ho nemmeno pensato. È successo e basta. Michelle è corsa da me, mi ha abbracciato. Paul è venuto dietro di me – è davvero alto – mi ha abbracciato per le spalle e mi ha semplicemente tenuto stretto.”

Il film è trai protagonisti della Stagione dei Premi in corso e, sebbene non stia vincendo molte statuette, rimane uno dei migliori film della stagione, un esempio di grande perizia tecnica e di grande cuore nel fare il proprio lavoro.

 
 

The Fabelmans: rivelati nuovi dettagli sul film biografico di Steven Spielberg

The Fabelmans

Parlando con DiscussingFilm, il direttore della fotografia di lunga data di Steven Spielberg, Janusz Kamiński, fornisce maggiori informazioni sulla storia e l’ambientazione di The Fabelmans, dicendo che “È un film molto emozionante che racconta la storia di Spielberg dai sette ai diciotto anni”. Continua dicendo che The Fabelmans analizzerà più a fondo la vita famigliare di Spielberg e ciò che ha portato al suo desiderio di fare film, dicendo: “Si tratta della sua famiglia, dei suoi genitori, degli giochi con le sue sorelle, ma riguarda principalmente la sua passione per creazione di film.” Kamiński afferma che il film sarà un film molto personale, che toccherà cose come “l’amore giovane, il divorzio dei genitori e le prime relazioni formative”, dicendo: “È un film personale molto bello, bellissimo. È molto rivelatore sulla vita di Steven e su chi è come regista.”

The Fabelmans, quello che sappiamo del film

Sebbene Spielberg sia attualmente trai protagonisti della stagione dei premi con West Side Story, il regista è anche impegnato nella realizzazione di The Fabelmans. Mentre i dettagli della trama rimangono nascosti, The Fabelmans è descritto come un progetto semi-autobiografico, che attinge dal periodo in cui Spielberg è cresciuto in Arizona.

Lynch si unisce a un cast che include Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Julia Butters, David Lynch e il nuovo arrivato Gabriel LaBelle. Williams e Dano dovrebbero interpretare personaggi basati sui genitori di Spielberg, mentre si dice che il ruolo di Rogen sia influenzato dallo zio di Spielberg. LaBelle interpreta l’aspirante regista Sammy, un alter ego di Spielberg, mentre Butters interpreta sua sorella, Anne. L’ensemble di The Fabelmans comprende anche Judd Hirsch, Sam Rechner, Oakes Fegley, Chloe East, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary e Isabelle Kusman.

 
 

The Fabelmans: il primo poster del film di Steven Spielberg

The Fablemans

Con l’imminente premiere del film semi-autobiografico The Fabelmans di Steven Spielberg al Toronto International Film Festival, è stato ora rilasciato il nuovo poster del film, che mostra anche alcune immagini tratte dalla pellicola stessa. Il poster raffigura infatti la sagoma di un personaggio che cammina lungo un vicolo accanto allo Stage 25. Lo sfondo del poster mostra invece bobine di film con immagini reali presenti nel film. La più importante di queste è al centro, con Gabriel LaBelle che interpreta Sammy Fabelman intanto ad usa una telecamera ed esplorando dunque il suo amore per il cinema.

Il poster di The Fabelmans ci mostra anche immagini che ritraggono Michelle Williams (Manchester by the Sea), che interpreta la madre di Sammy, Leah Fabelman, intenta a balla sotto alcuni riflettori. Paul Dano (The Batman), che interpreta il padre di Sammy, Burt, può invece essere visto nel poster sorridente con una scimmia sulla spalla. Infine vi è anche Seth Rogen (The Disaster Artist), che interpreta nel film un collega di Burt, anche se non è ancora noto il ruolo che il personaggio avrà effettivamente nella storia.

La vicenda di The Fabelmans, come già anticipato è una versione semi-autobiografica dell’infanzia di Spielberg. Il film è infatti incentrato su Sammy Fabelman, che sogna di diventare un regista mentre cresce nell’Arizona del secondo dopoguerra. Il film ripercorrerà la sua vita dalla sua infanzia fino alla tarda adolescenza, momento in cui scoprirà un segreto di famiglia e apprende definitivamente il potere del cinema. Oltre a dirigere il film, Spielberg è anche co-autore della sceneggiatura con Tony Kushner, che in precedenza aveva collaborato con il regista in film come West Side Story, Lincoln e Munich. Il film ha una distribuzione in sala attualmente prevista per la fine di novembre. Di seguito il poster ufficiale.

The Fablemans poster

Fonte: Collider

 
 

The Fabelmans, recensione del film di Steven Spielberg

The Fabelmans recensione

Trai film più attesi della stagione, spicca senza ombra di dubbio The Fabelmans, nuovo film di Steven Spielberg. Attraverso la lente della finzione cinematografica alcuni importanti autori hanno saputo raccontare se stessi, non soltanto la propria visione del mondo ma anche la storia personale che li ha in qualche modo condotti ad essa. Con il suo ultimo The Fabelmans, Spielberg ci regala un film che riduce tale lente a uno strato sottilissimo, mettendo in scena gli anni della sua giovinezza e gli eventi che lo hanno condotto all’amore per la Settima Arte.

The Fabelmans, fare i conti con la propria storia

Lo scopo principale appare senza dubbio quello di fare i conti con i fatti che hanno minato l’unità familiare nella sua adolescenza, indirizzandolo verso il cinema come momento di evasione dal dolore del quotidiano ma anche come mezzo per esprimere quel dolore stesso, incanalandolo in una storia capace di parlare al grande pubblico. E Steven Spielberg, ovvero uno dei più grandi narratori per immagini dei nostri tempi – se non il più grande – con The Fabelmans fa ancora una volta proprio questo: sviluppa una storia di crescita e accettazione che rimane comunque finzione, ovvero quella finzione quella che lui stesso avrebbe voluto vivere.

Madre e Padre

Anche se in superficie il personaggio portante della trama è Mitzi, la madre del giovane protagonista Sam, nel profondo The Fabelmans è un atto d’amore verso la figura paterna di Burt, una figura che nel cinema si Spielberg è stata costantemente motivo di frustrazione: pensate ad esempio ai padri assenti, manipolatori, distratti di film come E.T., Prova a prendermi o Incontri ravvicinati del terzo tipo, solo per citare gli esempi maggiormente espliciti. In questo ultimo lungometraggio autobiografico (a modo suo…) Spielberg invece celebra la resilienza, l’abnegazione, la devozione incondizionata di un uomo destinato ad amare una donna a cui sta troppo stretta la vita che lui può offrirle. Sotto questo punto di vista The Fabelmans si conferma, alla maniera di molti film del primo Spielberg, una favola che reinterpreta la realtà. O meglio l’espressione di un desiderio preciso, quello di aver avuto la possibilità di capire meglio i propri genitori.

In certi momenti sembra quasi che il cineasta voglia spiegarci perché negli anni ‘70 e ‘80 faceva film in quel modo, e questo introduce un certo didascalismo nella narrazione e nell’estetica scelta per The Fabelmans. Al tempo stesso però troviamo nel film sequenze che parlano di cinema in maniera talmente precisa e profonda da colpire dritte al cuore: Spielberg ci mostra ad esempio con straordinaria semplicità ed efficacia che fare cinema ha significato per lui tentare di prendere il controllo della propria vita, oppure che si possono usare le immagini quando le parole diventano troppo pesanti o dolorose per poter essere pronunciate.

Spielberg strizza l’occhio a John Hughes

Questi sono i momenti più belli di The Fabelmans, opera che possiede anche momenti di incredibile e insieme dolorosa leggerezza, alla maniera di quel John Hughes a cui Spielberg strizza più volte l’occhio in questo lungometraggio. E a chiudere un’operazione tanto complessa e stratificata proprio perché estremamente personale, ci sono gli ultimi dieci minuti che sono qualcosa che è difficile definire, tante sono le emozioni che racchiude: una sequenza cinefila, spassosa, geniale anche nella scelta di un cameo straordinariamente assurdo eppure perfetto che ovviamente non vi spoileriamo. 

Per quanto riguarda la direzione degli attori, Spielberg si conferma perfetto regista di giovani interpreti consentendo al protagonista Gabriel LaBelle di regalarci una prova maiuscola, trattenuta e sofferta nella prima parte e poi progressivamente più libera e carismatica quando invece il personaggio di Sam inizia a trovare la forza per lottare al fine di affermare la propria personalità. Straordinaria – da nomination all’Oscar – la partecipazione del grande veterano Judd Hirsch in una sola ma fondamentale sequenza. Funzionano a dovere Paul Dano e Seth Rogen, mentre invece si sviluppa a corrente alternata la prova di Michelle Williams, la quale a tratti sembra incerta sul come interpretare una figura femminile la cui frustrazione emotiva conduce ad atteggiamenti eccessivamente melodrammatici. 

Riscrivere la propria infanzia con il cinema

The Fabelmans è un film forse un po’ troppo alterno nei toni e nell’esposizione della storia per convincere del tutto: nei momenti in cui funziona è di una potenza emotiva profonda, in altri al contrario fa pensare a quanto altri giovani protagonisti nel cinema di Steven Spielberg si sono rivelati maggiormente emblematici di Sam Fabelman. A conti fatti, il senso di solitudine e di innocenza perduta derivati dall’aver perso il sostegno del nucleo familiare hanno trovato piena rappresentazione in altri film dell’autore – su tutti a nostro avviso si staglia il giovane Christian Bale de L’impero del sole – ma a conti fatti probabilmente non è neppure questo lo scopo di The Fabelmans.

Spielberg sembra volerci dire che, alla soglia dei 76 anni, con quello che gli è accaduto, lui ci ha finalmente fatto i conti. Alla sua maniera, ovvero adoperando il cinema come “fabula”, come possibilità di riscrivere la propria storia interiore. E sotto questo punto di vista il suo film è prezioso. 

 
 

The Fabelmans, il poster e nuove immagini dal film di Steven Spielberg

THE FABELMANS Steven Spielberg
Gabriel LaBelle as Sammy Fabelman in The Fabelmans, co-written, produced and directed by Steven Spielberg.

Leone Film Group e Rai Cinema presentano il poster italiano e le nuove immagini di The Fabelmans di Steven Spielberg che, dopo il debutto nelle sale americane, si conferma uno dei film più attesi della stagione cinematografica.

The Fabelmans è il nuovo film del regista quattro volte Premio Oscar Steven Spielberg – un’ icona nella storia del cinema – e la sua opera più intima e personale in cui per la prima volta mette in scena la sua vita, la sua famiglia, i suoi sogni, in un racconto di formazione appassionante e universale.

The Fabelmans – le foto e il poster

Il film, che ha già vinto il Premio del Pubblico al Festival di Toronto, è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar® Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar® Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar® John Williams, la fotografia del premio Oscar® Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar® Michael Kahn e Sarah Broshar.

The Fabelmans, recensione del film di Steven Spielberg

Prodotto da Amblin Entertainment, The Fabelmans è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà al cinema dal 22 dicembre con 01 Distribution.

 
 

The Fabelmans, il nuovo poster italiano

THE FABELMANS
(from background to foreground, left to right) Bennie Loewy (Seth Rogen), Burt Fabelman (Paul Dano), Mitzi Fabelman (Michelle Williams), Natalie Fabelman (Keeley Karsten, back to camera), Lisa Fabelman (Sophia Kopera, back to camera) and Reggie Fabelman (Julia Butters, back to camera) in The Fabelmans, co-written, produced and directed by Steven Spielberg.

Leone Film Group e Rai Cinema presentano un nuovo poster italiano e una nuova immagine di The Fabelmans di Steven Spielberg, che ha appena vinto il National Board of Review Award per la miglior regia, oltre al miglior esordio per l’interpretazione di Gabriel LaBelle.

The Fabelmans, il nuovo poster italiano

The Fabelmans, leggi la recensione

Il film, che ha già ottenuto il Premio del Pubblico al Festival di Toronto, è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar® Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar® Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar® John Williams, la fotografia del premio Oscar® Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar® Michael Kahn e Sarah Broshar. 

Prodotto da Amblin Entertainment, The Fabelmans è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà al cinema dal 22 dicembre con 01 Distribution.

 
 

The Fabelmans vince il People’s Choice Award del Toronto Film Festival

The Fabelmans

La storia autobiografica di formazione di Steven Spielberg, The Fabelmans, ha portato a casa il People’s Choice Award del Toronto Film Festival, innescando così ufficialmente la corsa della pellicola nel corso della stagione dei premi.

Il People’s Choice Award del TIFF è uno dei riconoscimenti che predice con maggiore precisione un eventuale successo agli Oscar. Negli anni passati, vincitori come Green Book e Nomadland non solo sono stati nominati, ma hanno anche conquistato il premio per il miglior film agli Academy Awards. Altri vincitori, tra cui Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, La La Land e Jojo Rabbit, hanno comunque giocato un ruolo fondamentale nella stagione dei premi.

The Fabelmans: trailer del nuovo film di Steven Spielberg

La vicenda di The Fabelmans, come già anticipato è una versione semi-autobiografica dell’infanzia di Spielberg. Il film è infatti incentrato su Sammy Fabelman, che sogna di diventare un regista mentre cresce nell’Arizona del secondo dopoguerra. Il film ripercorrerà la sua vita dalla sua infanzia fino alla tarda adolescenza, momento in cui scoprirà un segreto di famiglia e apprende definitivamente il potere del cinema. Oltre a dirigere il film, Spielberg è anche co-autore della sceneggiatura con Tony Kushner, che in precedenza aveva collaborato con il regista in film come West Side Story, Lincoln e Munich. Il film ha una distribuzione in sala attualmente prevista per la fine di novembre. Di seguito il poster ufficiale.

The Fabelmans vede protagonisti Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Jeannie Berlin, Julia Butters, Robin Bartlett, Keeley Karsten e Judd Hirsch. Il film arriverà nelle sale americane il prossimo 11 novembre.

 
 

The Fabelmans in anteprima il 17 e 18 dicembre nei The Space Cinema

The Fabelmans First Look

Con i suoi film ha fatto sognare, immergere in fantastiche storie e fatto vivere straordinarie avventure influenzando intere generazioni e adesso è pronto a tornare a stupirci con The Fabelmans, l’ultimo lavoro diretto da Steven Spielberg: una dedica d’amore del regista ai suoi genitori, alla sua infanzia e al mondo del cinema.  È possibile assistere alla proiezione in anteprima di The Fabelmans, sabato 17 dicembre e domenica 18 dicembre in tutte le sale del circuito; l’uscita ufficiale del film nelle sale italiane è prevista per il prossimo 22 dicembre.

The Fabelmans è il decimo titolo del programma ‘Da Non Perdere’: una selezione promossa da The Space Cinema per il pubblico. I titoli più premiati, più attesi, ma anche titoli inaspettati da vedere assolutamente.

 Nel film siamo in Arizona nel 1952 e Sammy Fabelman ha sei anni quando per la prima volta vede un film al cinema. Dopo questa esperienza, il suo destino è scritto. Questa è la storia della sua infanzia e adolescenza, vissute tra segreti di famiglia e un’implacabile passione per la regia. Una celebrazione della forza dell’arte, capace di mostrarci la verità sull’altro e su noi stessi.

The Space Cinema proporrà al pubblico una selezione di titoli, in programmazione in tutti i cinema del circuito. Per conoscere i film ‘Da Non Perdere’ basta visitare la sezione dedicata sul sito The Space Cinema

 
 

The Fabelmans di Steven Spielberg alla Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città

The Fabelmans First Look

Il nuovo straordinario film di Steven SpielbergThe Fabelmans, sarà presentato in anteprima italiana nel programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città. L’attesissima opera del maestro statunitense, uno degli autori più influenti del cinema, sarà proiettata per il pubblico mercoledì 19 ottobre alle ore 20.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e alle ore 21 all’Auditorium Conciliazione. Il film, che ha vinto il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival, è scritto da Spielberg assieme al drammaturgo Premio Pulitzer Tony Kushner, storico collaboratore del regista, due volte candidato all’Oscar per le sceneggiature di Lincoln Munich. I produttori sono la candidata all’Oscar Kristie Macosko Krieger, Spielberg e Kushner.

The Fabelmans, il film

The Fabelmans, uno spaccato intenso e personale dell’infanzia americana del XX secolo, è il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un’esplorazione del potere dei film nell’aiutarci a vedere la verità sull’altro e su noi stessi. The Fabelmans è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar John Williams, la fotografia del premio Oscar Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar Michael Kahn e Sarah Broshar. The Fabelmans, un film Amblin Entertainment, sarà distribuito in Italia da Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e 01 Distribution.

 
 

The Fabelmans di Steven Spielberg al cinema dal 22 dicembre

The Fabelmans First Look

Dopo lo straordinario successo dell’anteprima nazionale ieri alla Festa del Cinema di Roma e ad Alice nella città, dove il pubblico ha accolto il film con caloroso entusiasmo e ben 5 minuti di applausi, Leone Film Group e Rai Cinema sono lieti di annunciare che The Fabelmans, il nuovo attesissimo film del quattro volte Premio Oscar Steven Spielberg, sarà al cinema dal 22 dicembre 2022.

“Un inno al cinema, un incondizionato atto d’amore e di fede nella sua forza e nella sua magia. The Fabelmans, il racconto fortemente autobiografico del grande Maestro Steven Spielberg, è uno dei film più attesi di tutta la stagione, e Leone Film Group e Rai Cinema, con 01 Distribution, hanno il privilegio di presentarlo in Italia, primo tra i paesi europei, dal 22 dicembre”, ha dichiarato Paolo Del Brocco Amministratore Delegato di Rai Cinema. “L’enorme successo alle anteprime di ieri alla Festa del Cinema di Roma e Alice nella Città, conferma ancora una volta il talento straordinario di uno dei più grandi cineasti viventi. La critica statunitense considera già The Fabelmans tra i titoli di punta nella corsa ai prossimi Oscar e siamo certi che, dopo aver appassionato il pubblico del Festival di Toronto e adesso quello di Roma, riuscirà ad entusiasmare anche tutti gli spettatori che avranno la possibilità di vederlo al cinema durante le prossime festività di Natale”. 

Raffaella Leone Amministratore Delegato e Andrea Leone, Presidente e Amministratore Delegato di Leone Film Group, che hanno acquisito il film per l’Italia, hanno così commentato: “Siamo felici e onorati di distribuire in Italia The Fabelmans con Rai Cinema e 01 Distribution, il nuovo attesissimo film di Spielberg, che ieri sera ha letteralmente entusiasmato il pubblico e la stampa alle Anteprime alla Festa del Cinema di Roma e Alice nella città. E’ un sodalizio che si rinnova quello di Leone Film Group con Steven Spielberg, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, che questa volta ci ha regalato la sua opera più intima e personale, una storia appassionante e coinvolgente, già definita “un capolavoro assoluto”. Un film che rivela il genio di Spielberg, il potere dei sentimenti, la magia del grande cinema.”

The Fabelmans è scritto da Spielberg insieme al drammaturgo Premio Pulitzer Tony Kushner, storico collaboratore del regista, due volte candidato all’Oscar® per le sceneggiature di Lincoln e Munich. I produttori sono la candidata all’Oscar® Kristie Macosko Krieger, Spielberg e Kushner.

The Fabelmans, uno spaccato intenso e personale dell’infanzia americana del XX secolo, è il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e il potere salvifico del cinema. Il film, che ha già vinto il Premio del Pubblico al Festival di Toronto, è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar® Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar® Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar® John Williams, la fotografia del premio Oscar® Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar® Michael Kahn e Sarah Broshar.

Prodotto da Amblin Entertainment, The Fabelmans è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group con Rai Cinema e sarà al cinema dal 22 dicembre con 01 Distribution.

 
 

The F Word: il poster del film con Daniel Radcliffe

Ecco il poster dell’ultimo film con Daniel Radcliffe, The F Word, diretto da Michael Dowse e previsto al cinema nel 2013.

A giudicare dalla trama, il film sembra

 
 

The F Word: Daniel Redcliffe nelle prime foto del film!

Ecco le prime foto di Daniel Redcliffe nel suo prossimo film da protagonista The F Word di Michael Dowse. L’ex Harry Potter qui recita al fianco dell’attrice  Zoe Kazan  nota per aver interpretato Ruby Sparks.

 
 

The F Word: Daniel Radcliffe sul set

Daniel Radcliffe è impegnato nelle riprese di una commedia sentimentale, genere decisamente insolito per lui che fino ad ora si è misurato con il fantasy e

 
 

The F Word con Daniel Radcliffe cambia titolo

The F Word what ifLa commedia romantica della CBS Films con protagonista Daniel Radcliffe ha cambiato titoli. The F Word è diventato Waht if e uscirà al cinema nel prossimo agosto (naturalmente si parla di date USA).

Il film uscirà a New York e Los Angeles il primo agosto per poi allargarsi a tutte le altre sale del paese entro le due settimane successive.

Il film è diretto da Michael Dowse e vede nel cast Daniel Radcliff un ragazzo che ha lasciato medicina che incontra un’animatrice, Zoe Kazan (Ruby Sparks). Il rapporto scatta, c’è una scintilla trai due, se non fosse che lei già vive con il suo fidanzato (Rafe Spall). Nel cast del film ci sono anche Adam Driver, Mackenzie Davis, Megan Park e Oona Chaplin. Il film è prodotto da David Gross, Jesse Shapira, Jeff Arkuss, Macdara Kelleher e Andre Rouleau.

Il film uscirà al cinema insieme al film Disney/Marvel Guardians of the Galaxy e al biopic Get On Up su James Brown, distribuito da Universal.

Fonte: Variety

 
 

The Eyes of Tammy Faye, recensione del film con Jessica Chastain #RFF16

The Eyes of Tammy Faye recensione

Non poteva che essere un’epopea americana, quella della più famosa televangelista nella storia della televisione. Perché nel cuore racconta come, nella “Land of Free”, tutto possa essere tradotto in dollari sonanti. Anche la fede. Anzi, soprattutto la fede. Specialmente se ce l’hai sul serio.

La storia di The Eyes of Tammy Faye

Ispirato dal documentario omonimo diretto nel 2000 da Randy Barbato e Fenton Bailey The Eyes of Tammy Faye racconta gli inizi, l’ascesa e il collasso dell’impero economico che il predicatore Jim Bakker e la sua celeberrima moglie costruirono a partire dagli anni ‘60. Una parabola iperbolica incentrata sulla figura iconica del self-made man, che nella cultura a stelle e strisce impregnata di individualismo funziona sempre, a prescindere dal fatto che il successo ottenuto sia legale o meno. Un’epopea sfavillante e folle che avrebbe potuto essere diretta dal Martin Scorsese di Casino o The Wolf of Wall Street, magari dal Paul Thomas Anderson di Boogie Nights, tanto per far capire di che tipo di personaggi e situazioni stiamo parlando.

Dal regista di The Big Sick

Invece dietro la macchina da presa troviamo Michael Showalter, la cui filmografia si fregia di una commedia garbata e sottile come The Big Sick, arrivata nei cinema quattro anni fa. Ed è proprio lo stesso tocco leggero che il regista predilige nel mettere in scena le vicende di Tammy Faye Bakker e del consorte. In particolar modo nella prima metà il lungometraggio viaggia spedito sui binari della commedia di costume, incentrato sull’ottimismo innocente e velatamente ingenuo di una donna sorretta dal proprio credo religioso.

Il perno psicologico che forma l’arco narrativo di Tammy Faye è quello del desiderio inesauribile di consenso, o meglio di accettazione. Showalter racconta la vicenda dei Bakker senza addentrarsi troppo negli angoli più oscuri sia del rapporto di coppia sia delle magagne finanziarie che portarono a metà anni ‘80 alla caduta dell’impero economico. Sotto questo punto di vista The Eyes of Tammy Faye avrebbe forse potuto essere maggiormente incisivo, capace di una presa emotiva drammatica. Ma in fondo non è questo lo scopo del cineasta, il quale invece preferisce adoperare un’ironia sottile, in alcuni momenti addirittura surreale – come nella potente sequenza dell’ultimo concerto di Tammy Faye – per lasciar filtrare l’assurdità di una storia che sembra irridere l’intero sistema di valori americano.

The Eyes of Tammy FayeJessica Chastain sviluppa un personaggio complesso

Se la fede in Dio può diventare fonte di avidità, a cos’altro può aggrapparsi il normale cittadino? Il film viene ovviamente caricato sulle spalle dalla protagonista Jessica Chastain, la quale dietro la protesi di un trucco piuttosto accentuato delinea il proprio personaggio facendo ricorso alle sue doti di attrice più leggera, quelle che aveva già efficacemente evidenziato in The Help, successo capace di regalarle la prima candidatura all’Oscar. Chastain sviluppa un personaggio sfaccettato, complesso, che mostra semplicità di pensiero insieme a una malinconia di fondo soffusa ma costantemente presente. È senza dubbio l’interprete il motivo principale della riuscita di questo film biografico, a cui si accosta come spalla sicura Andrew Garfield nel ruolo del marito Jim.

Pur senza brillare per originalità nello sviluppo della trama, The Eyes of Tammy Faye risulta alla fine una parabola interessante su un personaggio emblematico e non facilmente classificabile. Il film di Michael Showalter riesce a mostrare molti dei lati della protagonista, senza prendere tutto sommato una posizione precisa sul suo operato, il che è probabilmente un bene per la riuscita del film.

Poiché se l’intento del regista era quello di raccontare questa storia mettendone in evidenza i lati maggiormente parossistici – e in alcuni momenti il lungometraggio centra tale obiettivo con notevole precisione – allora un “racconto morale” sarebbe risultato stridente con il tono dell’opera stessa. In questo modo invece The Eyes of Tammy Faye sa essere ironico, a tratti addirittura sferzante, senza risultare retorico. Risultato che, vista la psicologia e la vita  della protagonista, non era davvero semplice ottenere.

 
 

The Eyes of Tammy Faye è il film di apertura della 16ma edizione della Festa del Cinema

Gli Occhi di Tammy Faye
Credit: Searchlight Pictures

The Eyes of Tammy Faye (Gli Occhi di Tammy Faye) diretto da Michael Showalter sarà il film di apertura della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 14 al 24 ottobre 2021 presso l’Auditorium Parco della Musica con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Laura Delli Colli, Direttore Generale Francesca Via.

Il film, basato su una storia vera, narra la straordinaria ascesa, caduta e redenzione della telepredicatrice Tammy Faye Bakker, interpretata da Jessica Chastain. Fra gli anni Settanta e Ottanta, Tammy Faye e il marito Jim Bakker (Andrew Garfield) fondarono il più importante network televisivo religioso statunitense, realizzarono un grande parco divertimenti e raggiunsero il successo grazie al loro messaggio di amore, benevolenza e prosperità. Tammy Faye diventò una leggenda per le sue ciglia, il suo modo di cantare e il suo entusiasmo nell’accogliere persone di ogni estrazione sociale. Nel corso degli anni, tuttavia, irregolarità finanziarie, rivalità e scandali rovesciarono quell’impero multimilionario così accuratamente costruito.

Sono estremamente felice di inaugurare la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma con The Eyes of Tammy Faye, una vicenda avvenuta realmente in America, che rivela una verità valida in ogni parte del mondo: dietro ogni moralista si celano sempre personalità e circostanze complesse – ha detto Antonio Monda – Diretto brillantemente da Michael Showalter, è interpretato meravigliosamente da tutti gli interpreti, sui quali svetta una straordinaria e indimenticabile Jessica Chastain”.

 
 

The eye of the Storm – recensione

Una madre malata, che comincia a vaneggiare vuole al suo fianco i due figli, ma questi faticano a farsi vivi, troppo immersinei rimpianti e nei tristi ricordi d’infanzia. Dorothy è sommersa dal risentimento e dal rimpianto di una vita senza amore, negato dagli altri e da se stessa, Basil è perso in una vita senza fondamenta, entrambi dissipano la ricchezza familiare alla quale tendono senza troppo nascondere il disprezzo per una madre carismatica e ingombrante, che non si decide a morire.

 
 

The Expendables: Stallone al lavoro sulla serie per la Fox

The-expendablesIl franchise di successo di Sylvester Stallone The Expendables, sta virando verso la televisione e infatti oggi apprendiamo che la Fox sta sviluppando insieme al Premio Oscar una serie evento basata sui film scritti e prodotto da Sly. Stallone scriverà e sarà il produttore esecutivo dello show insieme al suo partner Avi Lerner. 

Al suo fianco gli showrunner Greg Coolidge (Ride Along) Kirk Ward  (NCIS: LA) e Shane Bernnan. Lo show è descritto come un dramma d’azione divertente che unirà icone della televisione in una nuova squadra di eroi altamente qualificati per intraprendere missioni pericolose. Il progetto è in sviluppo nella divisione TV della Lionsgate, e la CBS. Al momento non ci sono nomi collegati allo show ma i nomi che circolano sono molti come quello di Chuck Norris (già apparso al cinema),Kiefer Sutherland (24), Tom Selleck (Magnum PI), Lucy Lawless (Xena), Jennifer Garner (Alias),Mr T (A-Team) e molti altri. 

 
 

The Expendables 2: ecco il teaser trailer!

Finalmente ecco il teaser trailer di Expendables 2, l’ambizioso progetto di Silvester Stallone che riunisce intorno a sè ancora una volta le più grandi leggende action del cinema moderno.

 
 

The ExpendaBelles: al via lo spin-off al femminile!

Secondo Deadline il successo de I mercenari (in originale The Expendables) sta generando una vera e propria sfida a chi riuscirà a mettere su la versione femminile del film. Oggi arriva la notizia che anche la Millenium Films,

 
 

The Expendabelles: il produttore Avi Lerner aggiorna sul film

 

E’ ormai una realtà la versione al femminile di The Expendables (in Italia I Mercenari), dal titolo The Expendabelles, che sarà diretta da Robert Luketic. Dello script si occuperà il duo femminile Kirsten Smith e Karen McChullah.

In occasione della presentazione a Londra de I Mercenari 3, il produttore Avi Lerner ha aggiornato in merito al progetto. Ecco le sue dichiarazioni:

“Stiamo ancora lavorando alla sceneggiatura del film. Abbiamo tantissime idee, soprattutto sul cast. Il nostro intento è quello di iniziare a girare a inizio 2015. Questo è tutto quello che posso dire per il momento”.

Ci sarebbero anche le prime indiscrezioni sulla trama, fatte circolare da Deadline. Ve la riportiamo: quando i Navy Seals americani sono spazzati via cercando di penetrare in un’isola-rifugio di un letale despota che ha catturato uno degli scienziati nucleari migliori del mondo, diventa chiaro che non esiste l’uomo giusto per questo lavoro e che questa è una missione così impossibile che solo le donne possono farcela. L’unico modo. Alcuni dei più letali operativi femminili del mondo, deve infiltrarsi come accompagnatrici d’alta classe, spedite in un aereo privato per soddisfare il dittatore, ma in realtà col compito di salvare lo scienziato.

Tempo fa, sempre Lerner, aveva dichiarato che nella sua lista dei desideri ci sarebbero le attrici, Meryl Streep, Cameron Diaz e Milla Jovovich.

Vi terremo aggiornati…

Fonte

 
 

The ExpendaBelles Zoe Bell è interessata a partecipare

zoe-bellMentre qualcuno di voi si sta già gustando il primo teaser trailer de I Mercenari 3, sembra che l’idea di sviluppare un film sullo stesso stile ma interamente al femminile stia prendendo davvero piede. La stuntwoman Zoe Bell è stata infatti interpellata in merito alla possibilità di partecipare a The ExpendaBelles, titolo del film in questione prodotto dalla Millennium Films.

GUARDA IL TEASER TRAILER DE I MERCENARI 3

L’attrice, che al momento è impegnata nella promozione del suo ultimo film Raze, ha così risposto alle domande in merito:

Ho avuto qualche riunione con delle persone, ma non hanno ancora un regista associato al progetto, e questo sarà il prossimo passo. Amerei ovviamente far parte di un film come questo.

The ExpendaBelles sarà basato su una sceneggiatura di Karen McCullah Lutz e Kirsten Smith, la cui firma è anche dietro al film La Rivincita delle Bionde. Inoltre il film ha anche un diretto rivale, inquando un film, scritto da Dutch Southern, ancora senza titolo ufficiale è in via di sviluppo alla 1984 Private Defense Contractors e vanta già nel cast Gina Carano e Katee Sackhoff.

Fonte: CS

 
 

The Exorcist: Deceiver, annunciata la data di uscita del sequel

The Exorcist: Deceiver

L’esorcista – Il credente, sequel dell’iconico L’esorcista del 1973, arriverà al cinema dal 13 ottobre di quest’anno, ma ancor prima che ciò avvenga è stato annunciato che il suo sequel, al momento intitolato The Exorcist: Deceiver (traducibile come L’ingannatore), è confermato e, come riporta THR, arrivera al cinema il 18 aprile 2025. Che David Gordon Green, regista del nuovo film stesse lavorando ad un’intera nuova trilogia dedicata al franchise era cosa nota, ma non erano invece noti i tempi in cui si avrebbe avuto notizia degli ulteriori due capitoli.

Proprio come ha fatto con la sua trilogia di Halloween, dunque, il regista sembrerebbe essere pronto a riportare al cinema un’altro dei più celebri racconti del cinema horror di sempre, adattandolo naturalmente ai nostri giorni. C’è dunque da aspettarsi un finale aperto da L’esorcista – Il credente, che rimanderà dunque l’ipotetica sconfitta del diavolo ai successivi film. Al momento, non è noto quando arriverà il terzo film né quale sia il suo titolo, ma è lecito aspettarsi che possa arrivare a sua volta in sala dopo un’attesa di due anni, quindi intorno al 2027.

L’attuale sciopero degli attori e degli sceneggiatori, qualora andasse avanti ancora a lungo, potrebbe però scombinare tali piani. Anche se The Exorcist: Deceiver ha una data di uscita a quasi due anni di distanza, non sappiamo a che punto siano i lavori sul progetto e se il blocco che sta attualmente vivendo Hollywood ha portato a dover mettere in pausa anche i lavori su tale film. Non resta dunque che attendere intanto l’uscita in sala di L’esorcista – Il credente, che presenterà i nuovi personaggi e il racconto di partenza, lasciando dunque immaginare dove questo potrà poi andare con i successivi film.

L’esorcista – Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista – Il credente segnerà la prima volta che la star del film originale Ellen Burstyn tornerà nel franchise nei panni di Chris MacNeil. Dopo i poster e un primo trailer, è emersa più chiaramente la trama di questo nuovo film, la cui sinossi recita: Dalla morte della moglie incinta in un terremoto di Haiti 12 anni fa, Victor Fielding (il candidato all’Oscar per One Night in Miami Leslie Odom Jr.) ha cresciuto la loro figlia, Angela (Lidya Jewett, Good Girls) tutto da solo.

Ma quando Angela e la sua amica Katherine (l’esordiente Olivia Marcum) scompaiono nel bosco, solo per tornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una serie di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più oscuro del male e, nel suo terrore e disperazione, a cercare l’unica persona viva che abbia mai assistito a qualcosa di simile prima: Chris MacNeil.

Nel film sono presenti anche la vincitrice dell’Emmy Ann Dowd (The Handmaid’s Tale) nei panni della vicina di Victor, e la vincitrice del Grammy Jennifer Nettles (Harriet) e il due volte vincitore del Tony Norbert Leo Butz (Fosse/Verdon, Bloodline) nei panni dei genitori di Katherine, l’amica di Angela. L’esorcista – Il credente è diretto da David Gordon Green da una sceneggiatura di Peter Sattler (Camp X-Ray) e lo stesso David Gordon Green, da una storia di Scott Teems (Halloween Kills), Danny McBride (trilogia di Halloween) e ancora David Gordon Green, basata sui personaggi creati da William Peter Blatty.

 
 

The Exorcist: Believer, rivelato il titolo ufficiale del sequel e mostrato un teaser al CinemaCon

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Il primo teaser trailer di The Exorcist: Believer, sequel del classico horror di William Friedkin, L’esorcista, che sarà diretto da David Dordon Green è stato proiettato ieri sera durante il panel della Universal al CinemaCon e, a differenza del recente revival di Halloween del regista, a questa nuova rivisitazione di un classico franchise horror è stato assegnato un sottotitolo.

Il trailer di The Exorcist: Believer non è stato pubblicato online, ma si dice che sia stato accolto con grande entusiasmo dai partecipanti del panel. Le anticipazioni suggeriscono che si trattava di materiale molto inquietante, con alcune reazioni che lo salutavano come uno dei teaser più genuinamente terrificanti di tutti i tempi (speriamo che una versione venga rilasciata presto ufficialmente in modo che possiamo giudicare con i nostri occhi). “Penso che il punto sia farci disperare. Vedere noi stessi come… animali e brutti. Farci rifiutare la possibilità che Dio possa amarci.” 

In The Exorcist: Believer Leslie Odom Jr. interpreta il padre di una ragazza che scompare nel bosco con un amico. Quando entrambi i bambini finiscono per essere posseduti, l’uomo chiama Chris MacNeil (Ellen Burstyn) per chiedere aiuto. Il film è interpretato anche da Ann Dowd, Lidya Jewett, Raphael Sbarge, Jennifer Nettles e Olivia Marcum. Un recente rapporto ha affermato che anche Linda Blair avrebbe ripreso il ruolo di Regan MacNeil, ma questo rumors non è stato ancora confermato ufficialmente.

Ampiamente considerato uno dei film più spaventosi mai realizzati,  L’esorcista di William Friedkin è incentrato su una ragazza posseduta (Blair) e sui tentativi di sua madre (Burstyn) di liberarla dalla morsa del demone con l’aiuto di due sacerdoti (Jason Miller e Max Von Sydow). Naturalmente, il film ha già avutodue sequel. Il primo, il surreale The Heretic di John Boorman, è stato stroncato dalla critica e in realtà aveva ben poco a che fare con gli eventi del primo film. Tuttavia, L’esorcista III di William Peter Blatty (basato sul suo romanzo Legion) era molto meglio ed ha rappresentato un seguito più diretto del classico del 1973.

 
 

The Exchange: recensione della serie Netflix

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Netflix continua con la sua proposta di serie internazionali: dopo Sguardo indiscreto dal Brasile, arriva The Exchange dal Kuwait. Ancora una volta, al centro delle vicende c’è una storia tutta al femminile. L’aspetto esotico e vagamente retrò dello show sicuramente stuzzicherà l’interesse del pubblico: The Exchange è un prodotto alquanto insolito, vediamo perché.

The Exchange: la trama

La serie è ambientata nel Kuwait degli anni Ottanta. Nel 1987 una donna trentenne, interpretata da Rawan Mahdi, divorzia dal marito. Costretta a tornare nella casa paterna, Mahdi cerca di dare un nuovo senso alla sua vita da divorziata. Per poter badare alle spese scolastiche della figlia adolescente – e per guadagnarsi un minimo d’indipendenza – la donna ha bisogno di un lavoro. Seguendo la strada della cugina stravagante, la protagonista trova un posto come segretaria alla Borsa del Kuwait. Nel maschilismo generale, le due cugine provano a fare carriera, sfidando tanto i pregiudizi quanto il mercato.

Coloriture insolite

Nel mondo di The Exchange, tutto appare insabbiato, sia a livello visivo che a livello narrativo. Le immagini sono dominate da tinte sabbia, abiti pastello e interni ampiamente illuminati e danno la sensazione di essere stati catapultati in un’insolita fiaba ‘alla Disney”. Le battute, le espressioni e i costumi sono infatti in pieno stile commedia rosa Netflix, un format che ormai invade la piattaforma.

La fin troppo facile scalata verso il successo, la superficialità con cui vengono affrontati temi come divorzio, figli e disparita di genere non fanno che allontanare l’immedesimazione in una vicenda già percepita come lontana ed esotica. Il ritmo è sbrigativo, in sei puntate succede tutto troppo velocemente.

Soldi, quote e sfarzo

La cosa affascinante di The Exchange è il modo di ragionare dei personaggi. Il maschilismo è aggressivo e sfrontato e viene evocato nella serie per essere criticato. Anche la rilevanza che viene data al denaro appare insolita. Tutti i personaggi della storia sono benestanti e vivono circondandosi di oggetti sfarzosi. Nonostante ciò, sono preoccupatissimi per la propria stabilità economica e per la conservazione del proprio status. Anche al di fuori del mercato azionario, le finanze di ognuno sembrano oscillare tra vette e picchi, tra ricchezza reale e sfarzo apparente.

Per molti aspetti è difficile immedesimarsi un modo di pensare così schietto, pragmatico ed economico. Probabilmente, la stessa narrazione risulta molto più efficace se collocata nel contesto di provenienza.

Protagoniste spigolose

La storia presenta delle ottime basi narrative – due donne che sfidano un mondo maschilista – ma rimane sulla superficie. Siamo molto lontani dalla disperazione di un genitore single in stile La ricerca della felicità: Rawan Mahdi, come anche la cugina, sono spigolose e non sembrano mai davvero scalfite dalle difficoltà. Inoltre, il rapporto madre e figlia viene affrontato in modo sbrigativo e lo spettatore rimane un po’ come la figlia della protagonista: in attesa di supporto.

Inoltre, in The Exchange c’è la scalata verso il successo, ma si tratta di un percorso di tutt’altro tipo rispetto a quello al centro di film come Il diritto di contare. In conclusione, Netflix ci consegna un prodotto esotico e affascinante in superficie, ma vuoto di senso profondo: il solito sottofondo ambientale televisivo decisamente troppo poco impegnato.

 
 

The Eternaut: il first look della serie Netflix basata sul famoso fumetto

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El Eternauta. Ricardo Darin in El Eternauta. Cr. Marcos Ludevid / Netflix ©2024

Tra i tanti video e contenuti di serie già di grande successo su Netflix, la Geeked Week ha svelato anche il first look di uno dei prodotti più interessanti del palinsesto: The Eternaut, l’adattamento del celebre fumetto argentino che per la piattaforma diventa una serie disponibile nel 2025.

Dopo che una nevicata mortale uccide milioni di persone, Juan Salvo e una banda di sopravvissuti combattono contro una minaccia aliena controllata da una forza invisibile. Basato sull’iconica graphic novel argentina, The Eternaut debutterà nel 2025.

Bruno Stagnaro è il creatore della serie live-action, che ha firmato la sceneggiatura insieme a Ariel Staltari. Stagnaro ha condiviso la sua emozione nell’essere impegnato con questo adattamento, raccontando un legame personale con il fumetto: “Rappresenta mio padre che mi portava i fumetti ogni settimana. Credo sia stata una delle prime cose che ho letto per intero nella mia vita, all’età di 10 anni, ed ha avuto un impatto profondo sul mio modo di comprendere la narrativa realizzata nel mio paese“.

The Eternaut, dal fumetto alla serie live-action

L’Eternauta (El Eternauta) è un fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López, pubblicato dal 1957 al 1959 sulla rivista Hora Cero, in Argentina, dove raggiunse una notevole fortuna, venendo ristampato più volte, un successo estesosi nel resto del mondo, che gli ha fatto raggiungere una fama tale da venire considerato un capolavoro del fumetto mondiale.

La saga fu riscritta da Oesterheld nel 1969, rendendo più espliciti i riferimenti alla situazione geopolitica del Sudamerica del periodo e fu ridisegnata da Alberto Breccia in una personalissima e innovativa versione che viene considerata un capolavoro dalla critica. La trama è spesso considerata una sorta di anticipazione del golpe argentino del 1976 di Jorge Rafael Videla, del quale rimarrà vittima lo stesso Oesterheld, desaparecido nel 1978.

 
 

The Eternals: Kit Harington sarà Black Knight

Gli Eterni The Eternals

Come accennato questa mattina, Kit Harington è entrato a far parte dell’Universo Cinematografico Marvel e ora sappiamo che l’attore di Game of Thrones si unisce al cast di The Eternals, riunendosi così con Richard Madden, che aveva già interpretato il suo fratellastro nella serie HBO.

Nelle ultime ore si era pensato che l’attore potesse essere il prossimo Wolverine, visto che le voci in rete avevano accostato il suo nome a quello del mutante numerose volte, nel passato recente. Adesso sappiamo che sarà Dane Whitman, noto anche come Black Knight.

L’annuncio è stato fatto durante il D23, e nella stessa occasione è stata confermata la presenza di Gemma Chan nel film nei panni di Sersi, un’altra Eterna, nonostante l’attrice abbia già interpretato Min-Erva in Captain Marvel.

Le riprese de The Eternals dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao, e nel cast figureranno Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.