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Supereroi in Tv: dal 10 Aprile su Rai 4 Guardiani della Galassia, Kick Ass e molto altro

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Da lunedì 10 aprile il grande cinema dei fumetti arriva su Rai4 con una serie di appuntamenti legati ai più amati cinecomix degli ultimi anni. Supereroi in Tv. 

Lunedì 10 aprile si comincia con un doppio appuntamento a partire dalle 21:05: Guardiani della Galassia (2014) e Kick-Ass (2010).

Guardiani della Galassia

Guardiani della GalassiaL’ironica space-opera d’azione diretta da James Gunn, già creatore dell’eroe anticonformista Super, e ispirata ai fumetti targati Marvel approda in prima serata, in attesa del sequel che sarà nei cinema a fine aprile. Guardiani della Galassia recensione del film con Chris Pratt

Kick-Ass

Kick-AssLa seconda serata è invece occupata dal cult Kick-Ass, irriverente avventura metropolitana di un giovane eroe senza superpoteri, tratto dalla graphic novel di Mark Millar e John Romita Jr. Kick Ass – recensione

The Avengers

The AvengersL’appuntamento continua martedì 11 aprile in prima serata con The Avengers (2012), il primo amatissimo film che raccoglie tutti gli eroi topici dell’Universo Cinematografico Marvel, da Iron Man a Hulk, passando per Thor e Captain America. Leggi la nostra recensione: The Avengers

Captain America: The Winter Soldier

Captain America: The Winter SoldierI super eroi torneranno prestissimo con Captain America: The Winter Soldier (2014), il secondo film dedicato al super-soldato interpretato da Chris Evans e diretto dai fratelli Joe e Anthony Russo, tratto dallo storico fumetto Marvel creato da Joe Simon e Jack Kirby. Leggi la nostra recensione: Captain America: The Winter Soldier

Supereroi in rosa, registi fantasma e qualche sorpresa. I momenti top degli Oscar 2019

Nonostante le critiche che si sono fatte e che si faranno a questi Oscar 2019 (tutti i vincitori), i premi che non hanno fatto felici tutti (e quando mai ci riescono?) e le aspettative deluse, ci sforziamo, in questa sede, di vedere il “bicchiere mezzo pieno” e cerchiamo di trovare il bello in una serata alquanto piatta, soprattutto dal punto di vista dello spettacolo.

LEGGI ANCHE:

Ecco i migliori momenti degli Oscar 2019:

I supereroi da Oscar

Black Panther

Nonostante le critiche che il film Marvel Studios ha ricevuto, è importante sottolineare come i premi che gli sono stati assegnati hanno contribuito ad abbattere altri piccoli muri nell’assegnazione dell’Academy Awards, premiando anche due donne di colore che hanno segnato la storia, prime in categoria. La costumista Ruth Carter e gli scenografi Hannah Beachler  e Greg Berry ringraziano.

Il film segna anche l’ingresso del cinemcomic nell’Olimpo dell’Academy, evento che era nell’aria da diversi anni. Il Cavaliere Oscuro ha per la prima volta accostato il genere al premio, grazie all’interpretazione di Heath Ledger, e mentre Wonder Woman e Logan ci sono andati vicini nell’epoca d’oro del cinecomic, Black Panther ha compiuto l’impresa. Al di là dei meriti del film, è comunque un passo importante per gli Oscar che diventano sempre più rappresentativi dello spettatore.

Spider-Man: Un nuovo universo

Quest’anno il colpo grosso lo ha portato a casa Sony Pictures, che con il film sull’Uomo Ragno co-creato dall’italiana Sara Pichelli, ha sbaragliato, giustamente, lo strapotere Disney e ha conquistato una statuetta attesa quanto meritata. Anche quest’anno, un pizzico di Italia è salita su quel palco.

I presentatori di razza

Melissa McCarthy e Brian Tyree Henry stra-vincono

Il premio ai migliori costumi è andato a Ruth Carter, per Black Panther, che ha fatto del personaggio Marvel “un vero re africano”. Tuttavia lo spettacolo è cominciato prima, con l’annuncio dei nominati e l’assegnazione del premio da parte di Melissa McCarthy e Brian Tyree Henry che hanno trascinato il Dolby presentandosi sul palco con dei costumi che richiamavano tutti i nominati di categoria.

Se la McCarthy ha prediletto il costume della regina Anna in La Favorita, Tyree Henry non ha saputo scegliere, aggiungendo un pezzetto di ogni stile e costume al suo abbigliamento. Esilaranti.

Suggerimenti per il 2020

Amy Poheler, Tina Fey e Maya Rudolph hanno presentato il premio alla migliore attrice non protagonista, vinto da Regina King per Se la strada potesse parlare. Le tre comedian hanno calcato il palco subito dopo il numero musicale dei Queen+Adam Lambert, cui è stata affidata l’inaugurazione del palco.

Ma le tre signore della comedy americana hanno eclissato Brian May e compagnia: brillanti, divertenti, causitche e politiche, le tre si candidano a pieno diritto ad essere le prossime che l’Academy chiamerà per condurre la serata. Dopotutto ai Golden Globes la coppia Fey/Poheler ha sempre brillato, e con la Rudolph lo spettacolo e le risate sono assicurate!

La complicità al Dolby Theatre

“Siamo lontani dal fondo… adesso”

Se di complicità si deve parlare, Bradley Cooper e Lady Gaga occupano un posto d’onore a questo tavolo. I due protagonisti di A Star is Born hanno cantato dal vivo Shallow, brano di punta dell’intensa colonna sonora originale del film, che ha anche vinto l’Oscar di categoria. Voce e pianoforte, Lady Gaga ha incantato il Dolby, nonostante l’evidente emozione, e con Cooper ha dato vita a un momento elettrizzante. E non siamo tanti sicuri che sia piaciuto a Irina Shayk…

Que viva Mexico… ancora

Continua la scia positiva per il Messico agli Oscar. Sono ormai cinque anni che la Stato più “odiato” da chi vuole rendere grande di nuovo l’America trionfa agli Academy Awards, e tutto cominciò con Gravity di Alfonso Cuaron. Dopo la doppietta di Alejandro Gonzales Inarritu e di Guillermo Del Toro lo scorso anno, Cuaron torna a vincere la migliore regia con il bellissimo Roma (il film ha vinto anche Miglior Film Straniero e Migliore Fotografia).

A premiarlo c’era proprio il fraterno amico Del Toro, che lo aveva già premiato al Festival di Venezia con il Leone d’Oro. Guillermo ha semplicemente detto: “Oh, questo è un nome che so pronunciare… Alfonso Cuaron”, tra gli applausi generali e il sorriso di complicità tra due amici che ce l’hanno fatta.

Pretty in Pink

La Regina d’Inghilterra e il Re di Atlantide

Helen Mirren e Jason Momoa formano senz’altro una strana coppia. Un assortimento molto interessante per i due attori che sono stati chiamati a premiare il miglior Documentario (Free Solo). Entrambi in rosa, colore predominante sul red carpet di questa edizione degli Oscar 2019, sono stai la migliore coppia di presentatori della serata. Merito della presenza scenica di Momoa e della classe senza tempo di Dame Mirren.

Julia Roberts

Più passano gli anni e più la Robert, premio Oscar nel 2001 per Erin Brockovich, sembra diventare affascinante e luminosa. Sarà che a fine serata tutti sapevamo che quello che ha annunciato lei (miglior film) era l’ultimo premio da assegnare, sarà che il suo sorriso è a dir poco contagioso, sarà che il tono di rosa che ha scelto avrebbe tenuto sveglio chiunque, l’attrice è una vera e propria calamita da palcoscenico. Inoltre si è arrogata il compito di “dichiarare chiusa la 91° edizione degli Oscar”.

Gli effetti di Bohemian Rhapsody su Hollywood

Opera senza autore

Bohemian Rhapsody è il film che ha vinto più Oscar in assoluto: 4 statuette. Il film però non ha un regista, o meglio, nessuno si è ricordato di lui e con buone ragioni. Bryan Singer, che è atutti gli effetti accreditato come regista del film, insieme a Dexter Fletcher, è stato condannato alla damnation memoriae dalla produzione del film, in primis Brian May, che ha detto chiaramente che il film non è di Singer.

Dal canto suo, Rami Malek si è dissociato dal lavoro con Singer, parlando di set turbolento. Quel che è certo che difficilmente ci ricapiterà di vedere un film di così grande successo con una storia così “losca” alle spalle. Piuttosto, speriamo che presto la situazione legale del regista venga chiarita e che possa tornare a lavorare in serenità, o a pagare per i suoi reati, a seconda di ciò che deciderà la giustizia.

Un bacio ancora

Dedichiamo questo spazio a Rami Malek, non perché si sia apprezzata particolarmente la sua vittoria, ma perché è sembrato uno dei pochi attori che non aveva fretta di salire sul palco a prendersi il suo premio. Perché? Sembrava che l’attore avesse decisamente più voglia di pomiciare con la bella fidanzata, l’attrice Lucy Boynton, sua co-star in Bohemian Rhapsody.

Un bacio, due, tre, un abbraccio, un altro bacio e poi lei che sembra dirgli “vai, è il tuo momento, ma pulisciti il mio rossetto dal mento, prima”. Un siparietto molto dolce per una coppia che potrebbe durare il tempo di un ciak, ma che è appena nata (proprio sul set del film) e che suscita grande tenerezza.

Le emozioni più grandi

La prima volta di Spike Lee

Una vera standing ovation ha accompagnato Spike Lee per la prima volta sul palco degli Academt Awards. Premiato con giustificato e trascinante entusiasmo da Samuel L. Jackson (e Brie Larson), il regista si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura non originale di BlackkKlansman.

Il discorso di ringraziamento non ha deluso: deciso, incazzato, diretto, il regista ha ricordato che le “elezioni del 2020 sono dietro l’angolo” e che tante volte è necessario “fare la cosa giusta”. Peccato che più tardi, durante la serata, non si sia risparmiato la stoccata a Green Book (che ha vinto il miglior film) dicendo che “ogni volta che qualcuno guida” per lui finisce male. Il riferimento è per A spasso con Daisy, che vinse ai danni (anche ) di Fa’ la cosa giusta.

Olivia Colman

Se un pari merito doveva essere assegnato, sarebbe stato giusto darlo nella categoria Migliore attrice protagonista. La bravissima Olivia Colman ha “rubato” la statuetta che tutti credevamo destinata a Glenn Close. Dispiace moltissimo per l’interprete arrivata alla settiman nomination senza mai aver vinto, ma la sorpresa, la dolcezza e la commozione della Colman, unitamente all’incredibile performance ne La Favorita, ci ripagano un po’ dell’amarezza per la Close.

Trascinando con sé sorrisi e lacrime, Olivia ha offerto il discorso di ringraziamento più “disordinato” ed emozionato, basta chiedere a Emma Stone, sua co-star, che con lacrime e un ampio sorriso, l’ha accompagnata con gli occhi sul palco per il meritato premio.

Supereroi in CGI: i 10 personaggi peggiori della Marvel e della DC

Con il progredire della computer grafica e degli effetti visivi, gli studi hanno iniziato a creare personaggi totalmente in CGI. Alcuni casi sono perfettamente riusciti: ad esempio, Thanos negli ultimi film dei Vendicatori appare reale come il resto degli eroi e dei cattivi sullo schermo. Tuttavia, non tutti i supereroi CGI sono tecnicamente impeccabili…

Non serve andare troppo indietro nel tempo: nonostante le grandi tecnologie a disposizione, anche negli ultimi anni abbiamo visto supereroi CGI della Marvel e della DC alquanto discutibili. Ecco una lista dei peggiori personaggi generati al computer dei film a fumetti.

The Hulk

the Hulk

Il protagonista del film del 2008 L’incredibile Hulk è tutt’altro che perfetto ma, quando lo si confronta con la versione di cinque anni prima, il personaggio sembra un capolavoro. Al tempo, il CGI del film di Ang Lee, era relativamente impressionante, ma guardandolo oggi appare davvero buffo. La strana texture della pelle dell’eroe, il verde brillante o la sovrapposizione tra il volto di Eric Bana e quello di Hulk non aiutano per la credibilità.

Se si aggiungono le variazioni in dimensione (la sua altezza cambia per tutto il film, a volte accanto a lui Green Goliath sembra un gigante) questa versione del supereroe Marvel non si salva sotto nessuno aspetto. In ogni caso, se si considerano i 14 anni intercorsi tra i due prodotti, She-Hulk è un risultato ancora peggiore.

Kilowog

kilowog dc

Il costume di Lanterna Verde nel suo debutto live-action era terribile, ma era pur sempre meglio di quelli degli altri membri del Corpo delle Lanterne Verdi. Ad esclusione di Sinestro, il resto del team di supereroi è stato portato in vita solo con effetti speciali.

La Warner Bros. ha coinvolto alcuni pezzi grossi del CGI nella realizzazione dei personaggi, ma i supereroi sembrano più che altro delle comparse di un video game. Tra tutti, Kilowog è quello più deludente. Seppur doppiato dal grande Michael Clarke Duncan, l’eroe tanto amato dai fan non è molto di più di un cartoon parlante che cammina. Gli effetti CGI sono così scarsi che la voce di Duncan non sembra nemmeno provenire da Kilowog. Speriamo che le prossime iterazioni del personaggio siano migliori, anche se da allora Kilowog è comparso solo come un cadavere in Justice League di Zack Snyder.

Cyborg

cgi supereroi

A proposito di Zack Snyder, il regista ha scelto di portare in vita il personaggio di Cyborg con una creazione quasi interamente VFX. Il piano era ambizioso, ma gli artisti della Warner Bros. non erano all’altezza e, alla fine, l’eroe robotico non sembra realistico. Da un lato il volto di Ray Fisher riesce a trasmettere qualche emozione umana, dall’alto sembra solo una testa che galleggia su un corpo. Questo CGI posticcio distrae addirittura dall’azione sullo schermo.

Justice League del 2017 ha commesso errori anche peggiori: rendere Cyborg completamente robotico ha rubato buona parte dell’umanità del supereroe. Il lato positivo è che queste immagini sono state decisamente migliorate nel Snyder Cut.

Sabbac

cg marvel dc

Abbiamo visto relativamente poco di Sabbac nei trailer e negli spot televisivi di Black Adam: non c’è da meravigliarsi che il grande male del film sia stato tenuto nascosto perché il personaggio è davvero ridicolo da vedere in azione. Sabbac si colloca tra i più brutti cattivi CGI che abbiamo visto nei film di supereroi. Se mai ci sarà un sequel di Black Adam, la CGI dovrà essere necessariamente migliorata. Al di là dei difetti estetici, Sabbac non è stata affatto una buona scelta come antagonista del formidabile anti-eroe di Dwayne Johnson.

Doomsday

Doomsday supereroi cgi

Batman v Superman: Dawn of Justice è un film divisivo, ma qualcosa su cui siamo tutti d’accordo è che Doomsday è un mostro deludente. Il personaggio è più simile a uno dei troll de Il Signore degli Anelli che al cattivo che ha ucciso l’Uomo d’Acciaio nei fumetti. La CGI è stata un disastro completo.

Lizard

supereroi cgi

The Amazing Spider-Man ha fatto un buon lavoro con il CGI: la scena del combattimento tra il protagonista e Lizard è un ottimo esempio. Tuttavia, se ci si avvicina troppo al cattivo del film si colgono tantissimi difetti.

Inizialmente, le immagini mostrate in anteprima al Comic-Con ritraevano un cattivo molto simile alla versione dei fumetti. Tuttavia, nel film la versione del personaggio proprio non funziona. Ironicamente, Lizard assomiglia a Goomba del film Super Mario Bros.: non è affatto terrificante.

Incubus

supereroi cgi

Il cattivo di Suicide Squad è tutt’altro che credibile e non merita di comperere con la Task Force X. Come se non bastasse, la CGI di Incubus non è all’altezza della fotografia del film. Il semidio è goffo e, cosa peggiore, non è lontanamente minaccioso. Nessuno può prendere sul serio un cattivo simile.

Kro

Eternals Kro cgi

Com’è possibile che i Marvel Studios siano in grado di offrire personaggi incredibili in CGI come Thanos e Hulk e poi ci propongano Kro per Eternals? Considerando anche il tempo a disposizione – l’uscita del film è stata rimandata di un anno per la pandemia – non c’erano scuse per fare un lavoro migliore. L’intera sottotrama dei Devianti è uno degli elementi deboli del film, ma Kro è l’elemento peggiore.

Anche se possiamo apprezzare l’approccio artistico della regista Chloé Zhao, il personaggio che si oppone al gruppo di supereroi semplicemente non funziona. Dal punto di vista della CGI, Kro è ai livelli dei VFX degli anni Novanta e primi Duemila.

Steppenwolf

cgi supereroi

Nel 2017, la Warner Bros. cerca di realizzare tutto a buon mercato e anche per Steppenwolf va al risparmio. Il personaggio in CGI viene semplificato fin troppo e quel che ne esce è una versione terribile. Pensando poi alla Justice League di Zack Snyder, è ancora più sconcertante vedere la terribile direzione che ha preso la versione live-action di questo cattivo. Steppenwolf è un cartoon, è brutto e non è lontanamente minaccioso.

Il mento di Henry Cavill in Black Adam

justice-leagueIl mento deforme del supereroe di Henry Cavill  in Justice League di Joss Whedon che era davvero discutibile… Fortunatamente, abbiamo avuto modo di rivedere l’eroe in carne ed ossa nell’ultimo film Black Adam al cinema proprio in queste settimane.

Supereroi Fox: il futuro è nei film vietati ai minori?

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Supereroi Fox: il futuro è nei film vietati ai minori?

Deadpool sta scalando le vette dei box office di tutto il mondo, presto arriverà anche in Italia e non c’è dubbio che ha già cambiato il modo di vedere i supereroi al cinema. Un cinecomics supereroistico vietato ai minori era considerata una vera e propria sfida, dal momento che gli esempi di vero successo, i film Marvel, si sono semprerivolti a un pubblico molto molto giovane.

Deadpool, con il suo Rating-R (vietato ai minori di 17 anni), ha cambiato le regole, ed è stato una scommessa vinta. Così, nella migliore tradizione hollywoodiana “formula che vince non si cambia” e così alla Fox si sta ragionando sull’eventualità di realizzare altri film con questo rating e sempre ambientati nel mondo dei fumetti.

Ma quali supereroi si potrebbero prestare a un film vietati ai minori?

Simon Kinberg supereroiLa risposta, secondo Simon Kinberg, è nella X-Force. Il film, da tempo in produzione e che da poco è tornato sulla bocca di tutti grazie all’impegno di Ryan Reynolds, potrebbe essere quello che meglio rientra nei progetti della Fox. Kinberg ha infatti dichiarato: “Penso che ci siano molte storie che potrebbero avere un Ratingr-R. Non so quali sono, credo che la linea narrativa degli X-Men sia più su toni drammatici, più PG-13. Ma magari la X-Force potrebbe essere protagonista di un film PG-17. Chi può saperlo?”

Per quanto riguarda il film, sappiamo che Jeff Wadlow (Kick-Ass) è incaricato di scrivere la sceneggiatura, che la squadra prevederà anche la presenza di Deadpool e quindi di Ryan Reynolds e che probabilmente anche Olivia Munn (Psylocke) prenderà parte al film.

Fonte: Collider via CBM

Supereroi da salotto: ecco i quadri con gli eroi pop [FOTO]

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Supereroi da salotto 2Si chiamano Displate e sono degli artwork bellissimi realizzati su supporti di metallo, come delle tele da pittore che al posto della tela, appunto, sono fatte di alluminio.

Di seguito vi mostriamo una collezione di questi particolari oggetti d’arredo realizzati dall’artista Tom Moore che raffigurano gli eroi della cultura pop, non solo i supereroi in senso stretto, come Iron Man o Capitan America, ma anche gli (anti) eroi del mondo del cinema e della tv.

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Molti sono i volti raffigurati e tra questi Walter White, protagonista di Breaking Bad, oppure Daenerys Targareyn, la coraggiosa principessa de Il Trono di Spade, o ancora l’agente segreto al servizio di sua Maestà, James Bond, e ancora Alien e Predator, passando per Boba Fett di Star Wars. Qual è il vostro preferito?

Di seguito un video esplicativo riguardo alla realizzazione di questo particolare pezzo d’arredo:

[iframe src=”//player.vimeo.com/video/86982000″ width=”640″ height=”360″ webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen][/iframe]Supereroi da salotto 3

Supereroi al cinema: i tre universi condivisi dal fumetto allo schermo

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L’era dei supereroi al cinema è in pieno sviluppo e, se fino a ora la Marvel-Disney regnava incontrastata, adesso altri due universi cinematografici condivisi si stanno facendo spazio. Testimone di questo avanzamento della concorrenza è stato il Comic Con che ha messo nero su bianco l’esistenza e l’organizzazione di altri due mega-gruppi di supereroi da cinema che proveranno a contrastare lo strapotere della Disney. Parliamo ovviamente di Dc-Warner e di Marvel-Fox.

Ecco di seguito i tre gruppi schierati in bella vista. Quale universo cinematografico preferite?

Gli eroi in forze alla Marvel-Disney
Gli eroi in forze alla Marvel-Disney
Gli eroi in forze alla DC-Warner
Gli eroi in forze alla DC-Warner
Gli eroi in forze alla Marvel-Fox
Gli eroi in forze alla Marvel-Fox

Supereroi al cinema: i costumi più scomodi da indossare

Supereroi al cinema: i costumi più scomodi da indossare

Essere dei supereroi al cinema risulta sempre molto gratificante: si diventa famosi, si raccolgono consensi e di guadagnano un sacco di soldi. Ma c’è un lato oscuro della faccenda, un lato ‘scomodo‘ e il più delle volte è rappresentato dal costume. Che sia di latex, prostetico, il CGI o pesante e ingombrante, il costume dei supereroi al cinema può essere tanto importante quanto fastidioso.

Ecco i costumi più scomodi dei supereroi al cinema

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Tutti questi attori hanno avuto di che lamentarsi per iloro costumi nel rispettivo cinecomics cui hanno partecipato. Arci nota è l’avversione di Jennifer Lawrence per il trucco di Mistica e molto conosciuta è anche la vicenda del costume ‘esploso’ di Olivia Munn, mentre era nei panni succinti di Psylocke. E che dire delle ore di trucco e prostetica per Paul Bettany (Vision) e Ron Perlman (Red – Hellboy)? Davvero dei piccoli momenti di tortura.

Che ve ne pare? Conoscete altri attori che hanno avuto un brutto rapporto con i loro costumi da supereroi?

Supercut: tutte le vittime di Luke Skywalker in un video

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Supercut: tutte le vittime di Luke Skywalker in un video

Mr Sunday Movies ha realizzato un supercut con tutte le vittime di Luke Skywalker nell’arco della prima trilogia di Star Wars. In attesa di rivedere Mark Hamill nei panni dell’ultimo Jedi, ecco il video:

Leggi anche – Star Wars Il Risveglio della Forza: Leia non sarà più una principessa, ma…

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GUARDA IL NUOVO TRAILER GIAPPONESE

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark HamillAnthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Supercut: 300 donne ‘cazzute’ del cinema in un solo video

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Supercut: 300 donne ‘cazzute’ del cinema in un solo video

Per la serie Supercut, ecco ben trecento donne cazzute del cinema in un solo video, che si intitola Woman Who Kick-Ass.

 

Superconnessi: trailer del film d’animazione

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Superconnessi: trailer del film d’animazione

Dai geniali creatori del film premio Oscar Spider-Man: Un Nuovo Universo arriva il nuovo film d’animazione Superconnessi, prodotto da Sony Pictures Animation e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Il film si sofferma sull’importanza delle ‘connessioni’ umane, in un mondo in cui la tecnologia sta prendendo il sopravvento. Il film è diretto da Mike Rianda (Gravity Falls) e prodotto da Phil Lord e Christopher Miller, autori del film Premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo. Distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, il film sarà nelle sale italiane nell’autunno 2020.

 

In Superconnessi, quando la giovane Katie Mitchell, una ragazza molto creativa, viene ammessa alla scuola di cinema dei suoi sogni, suo padre Rick, grande amante della natura, decide che sarà l’intera famiglia ad accompagnarla in un viaggio attraverso il paese. A loro si uniranno la madre Linda, ottimista di natura, l’eccentrico fratellino Aaron e il loro carlino paffuto Monchi. Ma il loro viaggio è interrotto da un’improvvisa rivolta tecnologica: i dispositivi amati e utilizzati in tutto il mondo, dagli smartphone agli elettrodomestici fino a una nuova e innovativa linea di personal robot, decidono che è il momento di prendere il sopravvento. Con l’aiuto di due amichevoli robot malfunzionanti, la famiglia Mitchell dovrà superare i suoi problemi e iniziare a collaborare per salvare loro stessi e il resto del mondo.

Supercondriaco recensione del film di Dany Boon

Supercondriaco recensione del film di Dany Boon

Supercondriaco recensione Ormai alla soglia dei quarant’anni, Romain Faubert (Dany Boon) non sa più come fare per trovare una donna che possa capirlo e magari amarlo; vorrebbe una famiglia, dei figli ed il tempo scorre veloce ed inesorabile. Non gli sono d’aiuto le sue fobie legate all’igiene e alla salute, Romain infatti è un irrecuperabile ipocondriaco. Non per caso il suo miglior amico è Dimitri Zvenka (Kad Merad), il suo esasperato dottore, che in realtà si affanna quotidianamente per trovare un modo che gli permetta di liberarsi da quell’esasperante presenza. Dimitri cercherà di istruire Romain nell’arte della seduzione, lo iscriverà a vari siti di incontri sino a portarselo dietro in un centro di immigrazione dove svolge attività di volontariato. Qui, dove il dottore spera di vincere le paure e le manie che ossessionano Romain, accadrà invece l’imponderabile che scatenerà una serie di situazioni farsesche che stravolgeranno la vita di tutti.

Supercondriaco recensione posterRegista, attore e sceneggiatore di questa simpatica commedia francese, che uscirà nelle sale il prossimo 13 marzo, è Dany Boon, autentico mattatore della pellicola. Supercondriaco. Ridere fa bene alla salute è un film molto simpatico e divertente, non particolarmente pretenzioso e forse un pochino scontato, soprattutto riguardo il finale.

Il tema trainante è la solitudine, quella che vive il protagonista Romain vittima e schiavo delle sue stesse fobie, manie e paure ingiustificate che gli precludono normali rapporti con le persone, in particolar modo con il gentil sesso. Personaggio vagamente autobiografico, Romain è interpretato dallo stesso regista Dany Boon, il quale ha curato anche la sceneggiatura e l’adattamento dei dialoghi. La sua interpretazione è assolutamente apprezzabile, Boom mostra versatilità ed una grande capacità comica ricercata attraverso dialoghi brillanti ed un’espressività mimica e facciale non indifferenti. Molto ben delineati anche gli altri personaggi, tra cui spiccano le buonissime spalle del protagonista interpretate da un simpatico Kad Merad e dalla brava Alice Pol nel ruolo della giovane ed ingenua sorella di Dimitri.

Come detto  Supercondriaco. Ridere fa bene alla salute è un film che non vuole ambire a commedia particolarmente impegnata, ma si prefigge lo scopo di raccontare una storia semplice e onesta, simpatica, scevra da inutili o stucchevoli moralismi. Si ride spesso ed in alcuni casi anche di gusto, grazie alla simpatia dei personaggi e alla buona riuscita di una sceneggiatura e di dialoghi non sempre banali. Chiaro che il film non deve essere visto con eccessive pretese e soprattutto ha il difetto, a nostro avviso, di essere un pochino scontato e prevedibile ma in fondo il finale ampiamente intuibile è quello che ogni spettatore si sarebbe augurato…e lo spettatore pagante va sempre accontentato.

Supercon: John Malkovich entra a far parte del cast

Supercon: John Malkovich entra a far parte del cast

John Malkovich si unisce al cast di Supercon, film diretto da Zak Knutson e sceneggiato dallo stesso Knutson e da Andrew Sipes. 

La pellicola seguirà le vicende di un gruppo di ex star della televisione e fumettisti che si mantengono frequentando delle convention. L’insolito gruppo viene a conoscenza di un piano per derubare una convention e cerca di impedire la rapina, provando ad assicurare alla giustizia un promoter corrotto e un’icona delle tv ormai in crisi.

Il cast, oltre a John Malkovich, prevede attualmente  Mike Epps (The Hangover, Uncle Buck), Maggie Grace (Taken, LOST), Russell Peters (Source Code, Chef), Clancy Brown (Warcraft, Hail, Caesar) e CariDee English (America’s Next Top Model).

Supercon è prodotto da Gold Star Films, di Joey Tufaro e Todd Trosclair, e Momentum Productions di Susan Gorrell e Maria J. McDonald.

Fonte: CS

Supercar: svelati i segreti di KITT [foto]

Supercar: svelati i segreti di KITT [foto]

Parlava, aveva il pilota automatico, faceva salti acrobatici ed era l’automobile più bella e desiderata della tv. Supercar ha fatto sognare tantissimi giovani spettatori, che hanno desiderato con tutto il cuore possederla. Adesso si scopre il suo segreto custodito dal pilota più basso del mondo, che guidava la macchina con un volante aggiuntivo, come quelli dei gokart. eccolo nelle immagini:

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La vicenda della serie tv inizia con il salvataggio di un uomo da parte delle industrie Knight, l’uomo è Michael Arthur Long (interpretato da Larry Anderson), che viene quasi ucciso da dei criminali. La sua vita cambia completamente: diventa Michael Knight (interpretato da David Hasselhoff) ed assieme a KITT, un’automobile completamente automatizzata e in grado di parlare, controllata da un’intelligenza artificiale, comincerà una lunga battaglia contro “le forze del male”.

Supercar: Chris Pratt e Danny McBride nel film?

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supercar-il-filmA distanza di molti mesi arrivano nuovi aggiornamenti sul possibile film di SuperCar, l’adattamento annunciato della nota serie tv Knight Rider, che sarà prodotto dalla Weinstein Company. Ebbene oggi arrivano da Schmoes Know notizia in merito al cast del film. infatti secondo il sito gli attori Chris Pratt e Danny McBride sono entrati in trattativa per unirsi al progetto, attualmente ancora in sviluppo. Pare che il primo sia il nuovo possibile Michael Knight, mentre il secondo sarà la voce di KITT.

Il film si baserà su una sceneggiatura scritta Brad Copeland.

Supercar (Knight Rider) è una serie televisiva statunitense prodotta tra il 1982 e il 1986, interpretata da David Hasselhoff.

La vicenda inizia con il salvataggio di un uomo da parte delle industrie Knight, l’uomo è Michael Arthur Long (interpretato da Larry Anderson), che viene quasi ucciso da dei criminali. La sua vita cambia completamente: diventa Michael Knight (interpretato da David Hasselhoff) ed assieme a KITT, un’automobile completamente automatizzata e in grado di parlare, controllata da un’intelligenza artificiale, comincerà una lunga battaglia contro “le forze del male”.

Supercar, in arrivo un film prodotto da James Wan

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Supercar, in arrivo un film prodotto da James Wan

Spyglass Media Group ha collaborato con James Wan e Michael Clear della Atomic Monster per sviluppare un film basato sulla serie d’azione degli anni ’80 Knight Rider, da noi nota come Supercar. TJ Fixman, un ex sceneggiatore di videogiochi, sta adattando la sceneggiatura.

Creato da Glen A. Larson, Supercar è andato in onda per la prima volta sulla NBC dal 1982 al 1986 e ha dato inizio alla carriera di David Hasselhoff. La storia della serie è quella di un’auto ad alta tecnologia di nome KITT che assiste il misterioso conducente Michael Knight (Hasselhoff) che combatte il crimine.

In Italia e in tutto il mondo la serie è assurta a piccolo cult e ha prodotto spin-off televisivi, film, videogiochi, libri e ha dato anche il nome a una convention, nota come la KnightCon. I dettagli della trama di questo film sono tenuti nascosti, ma si dice che sarà una versione odierna di quella stessa storia che manterrà il tono anti-istituzione dell’originale.

La Atomic Monster è al lavoro su Malignant per Starlight Media e Midas Innovation, The Conjuring: The Devil Made Me Do It per New Line Cinema, There’s Someone Inside Your House per Netflix e Mortal Kombat per New Line, oltre ad una collaborazione annunciata con Bonelli Entertainment per una serie su Dylan Dog.

Supercar il film ha finalmente uno sceneggiatore

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Notizia bomba per gli amanti del serie tv anni 80′, infatti, arriva oggi una notizia sul possibile adattamento sul grande schermo della leggendaria serie tv SuperCar con protagonista David Hasselhoff e KITT. 

SuperBowl: Lo spot in Italiano del Grande e Potente Oz con James Franco!

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Guarda lo spot in italiano del Super Bowl del film di Sam Raimi Il Grande e Potente Oz, con un cast incredibile che comprende James Franco, Michelle Williams, Mila Kunis, Rachel Weisz e Abigail Spencer.

 

 

SuperBowl: lo spot di The Lone Ranger con Johnny Depp!

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SuperBowl: lo spot di The Lone Ranger con Johnny Depp!

Guarda lo spot in italiano del Super Bowl del film The Lone Ranger di con protagonisti Johnny Depp, Armie Hammer, Helena Bonham Carter e Tom Wilkinson.

 

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

 

SuperBowl: Lo spot di Iron Man 3 esteso in italiano!

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SuperBowl: Lo spot di Iron Man 3 esteso in italiano!

Questa notte si è consumata la partita più attesa negli USA, il famoso SuperBowl e come ogni anno iniziamo con le carrellate di trailer proiettati durante l’evento come tiene incollati allo schermo milioni di americani:

Iniziamo con lo spot di Iron man 3, di cui abbiamo già online una versione estesa e in italiano:

Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.

Super: recensione del film di James Gunn

Super: recensione del film di James Gunn

Arriva al cinema anche in Italia il film Super del regista James Gunn e con protagonisti un cast nutrito di volti noti: Liv Tyler, Rainn Wilson, Kevin Bacon e Ellen Page.

Dopo essere stato abbandonato dalla moglie (Liv Tyler) per uno spacciatore di droga seduttore e psicopatico (Kevin Bacon), Frank D’arbo (Rainn Wilson) si trasforma e diventa Crimson Bolt. Con una tuta fatta a mano, una chiave inglese e un’assistente un po’ folle, Boltie (Ellen Page), Crimson Bolt si fa strada tra le vie infernali del crimine nella speranza di salvare la moglie.

Super, il film

Con un concept come questo è quasi inevitabile trovare molte similitudini con Kick-Ass di Matthew Vaughn, film irriverente e divertente che ha entusiasmato il pubblico in questo anno. Gli elementi che accomunano le due pellicole sono molti, a partire dal personaggio protagonista che in seguito ad un disagio sociale percepito, decide di crearsi un alterego in costume con il quale poter essere accettato dalla società e magari diventare un paladino della giustizia, ma anche il dolore e la perdita che diventa veicolo pulsante della narrazione. Allo stesso tempo colpiscono anche gli approcci totalmente diversi all’interno delle due pellicole. Se da un lato Vaughn mette in gioco uno stile molto virtuoso e tecnicamente perfetto, dall’altra il regista Jams Gunn ha un approccio opposto, con uno stile sporco e totalmente realistico.

Approccio che può rivelarsi un’arma a doppio taglio, soprattutto quando si racconta un mondo che sconfina nell’incredibile. Ma è proprio questa la nota positiva del film: una ricostruzione totalmente realistica della azione e della narrazione.

Purtroppo, il problema viene fuori quando l’incredibile sfocia nell’esasperazione del trash e del cattivo gusto, che diventano difficilmente sopportabili, producendo più di una nota stonata in tutta la composizione. Quello che viene fuori è che i due personaggi di Frank (alias Saetta purpurea in Italiano) e Libby (Saettina) sono completamente fuori controllo, dei pazzi furiosi che perdono di vista persino l’obbiettivo finale, ma altrettanto divertenti e incredibilmente ignari di ciò che combinano, decisamente in linea con gli eroi di Kick-Ass.

Nota positiva sono gli interpreti del film dall’ormai confermatissimo Rainn Wilson, strabiliante protagonista di The Office, alla sua aiutante Ellen Page, fuori di testa quanto basta per un personaggio come quello, completamente a suo agio nei panni di una pazza scatenata.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, Rotten Tomatoes segna il 100%

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Il primo trailer ufficiale di Super/Man: The Christopher Reeve Story è stato diffuso il mese scorso e l’embargo sulle recensioni provenienti dagli Stati Uniti è stato revocato prima del debutto nelle sale la prossima settimana.

Con sole 22 recensioni registrate su Rotten Tomatoes al momento, il primo film ad essere distribuito sotto il marchio DC Studios è attualmente al 100%.

Diretto dai registi di McQueen Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, il documentario si concentra sulla straordinaria vita e carriera del leggendario attore, che è ancora ampiamente considerato il miglior Superman cinematografico e protagonista del miglior film dedicato all’Uomo d’Acciaio.

Christopher Reeve ha interpretato Clarke Kent/Superman in quattro film e le sue performance rimangono influenti e stimolanti ancora oggi. L’attore è apparso anche in numerosi altri film dopo aver appeso il mantello, prima del suo infortunio in un incidente a cavallo quasi mortale nel 1995 che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù.

Guarda il primo trailer di Super/Man: The Christopher Reeve Story

Dopo il suo incidente, Christopher Reeve è diventato un attivista instancabile nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e dell’assistenza ai disabili, continuando nel contempo la sua carriera nel cinema davanti e dietro la macchina da presa.

Ora, il nuovo documentario dei registi di McQueen Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, Super/Man: The Christopher Reeve Story, si concentra sulla straordinaria vita e carriera del leggendario attore e comprende clip di interviste inedite e filmati dietro le quinte.

Super/Man: The Christopher Reeve Story debutterà negli Stati Uniti sabato 21 settembre, con repliche il 25 settembre, giorno del compleanno di Reeve. I fan nel Regno Unito potranno vedere il film nei cinema il 1° novembre, mentre noi italiani aspettiamo l’annuncio di una distribuzione.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il trailer del film

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Super/Man: The Christopher Reeve Story, il trailer del film

Ecco il trailer di Super/Man: The Christopher Reeve Story, uno dei film documentari più attesi dai fan dei cinecomics e dai fan del cinema in generale. È difficile trovare un fan dell’Uomo d’Acciaio che non abbia considerato Christopher Reeve come il miglior Superman live-action di sempre, e per molti, la sua interpretazione dell’iconico supereroe della DC Comics è tra le più grandi che abbiamo visto in qualsiasi film di fumetti.

Reeve ha interpretato Clarke Kent/Superman in quattro film e le sue performance rimangono influenti e stimolanti ancora oggi. L’attore ha recitato in numerosi altri film dopo aver appeso il mantello, prima del suo fatale infortunio in un incidente a cavallo nel 1995 che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il poster del documentario

Dopo il suo incidente, Christopher Reeve è diventato un attivista instancabile nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e dell’assistenza ai disabili, continuando nel contempo la sua carriera nel cinema davanti e dietro la macchina da presa.

Ora, il nuovo documentario dei registi di McQueen Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, Super/Man: The Christopher Reeve Story, si concentra sulla straordinaria vita e carriera del leggendario attore e comprende clip di interviste inedite e filmati dietro le quinte.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il poster del documentario

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Super/Man: The Christopher Reeve Story, il documentario al cinema a settembre

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Peter Safran, co-CEO dei DC Studios, ha dichiarato martedì ai partecipanti al CinemaCon che Super/Man: The Christopher Reeve Story, acquisito al Sundance dalla Warner Bros., uscirà nelle sale a settembre, ma al momento non è stata specificata una data precisa. Safran ha però mostrato un commovente trailer che racconta l’angoscia del figlio di Christopher Reeve dopo l’incidente a cavallo che ha lasciato l’attore paralizzato, il legame dell’attore con l’amico Robin Williams e la sua preparazione per il ruolo dell’Uomo d’Acciaio nel classico di Richard Donner del 1978, Superman.

La Warner ha acquistato il documentario per 15 milioni di dollari dal festival di Park City, come ha riferito Deadline. Super/Man: The Christopher Reeve Story è diretto da Ian Bonhote e Peter Ettedgui, che lo hanno anche co-scritto con Otto Burnham. Il film è sostenuto da Words + Pictures (una società di North Road), Passion Pictures e Misfits Entertainment. Il documentario, come annunciato, presenta filmati inediti e archivi personali che rivelano come Reeve sia passato da attore sconosciuto a star del cinema in qualità di supereroe per eccellenza.

L’attore è poi diventato un attivista dopo che l’incidente a cavallo lo ha reso tetraplegico e dipendente da un ventilatore per respirare. Super/Man: The Christopher Reeve Story è stato uno dei numerosi film presentati dalla Warner Bros. al CinemaCon, che ha visto la proiezione di filmati estesi di Furiosa di George Miller, della saga Horizon di Kevin Costner, di The Watchers di Ishana Night Shyamalan, di Mickey 17 di Bong Joon-ho e di Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton.

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Super/Man: The Christopher Reeve Story, il doc ha una distribuzione. Arriverà anche in Italia?

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L’acclamato documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story sta arrivando sul grande schermo negli USA, ma in un’edizione limitata. Il film uscirà ufficialmente nelle sale a settembre, per soli due giorni.

Esplorando la carriera e la storia della vita dell’amato attore di Superman Christopher Reeve, il documentario è stato presentato in anteprima al Sundance a gennaio. Ha ricevuto molti elogi, risultando in un indice di approvazione del 100% su Rotten Tomatoes. Ora, altri fortunati avranno la possibilità di vedere Super/Man: The Christopher Reeve Story quando uscirà nelle sale il 21 settembre 2024, per gentile concessione di Fathom Events. Il film verrà poi proiettato il 25 settembre, nel giorno del 72° compleanno di Reeves. Non è ancora chiaro se le proiezioni limitate saranno seguite da un’uscita più ampia e internazionale.

“Tutti sanno che Superman è un supereroe, ma non vedo l’ora che il pubblico scopra il VERO supereroe dietro Superman”, ha dichiarato Ray Nutt, CEO di Fathom Events, in un comunicato rivolto alle proiezioni. “Questo film è una storia straordinaria che prende una visione profonda immergiti nell’uomo che Christopher Reeve era veramente e nel coraggio che dimostrò.”

Il presidente della distribuzione nazionale Warner Bros., Jeff Goldstein, ha aggiunto: “È stato proprio in questo studio che ci ha fatto credere che un uomo potesse volare, e questo documentario rivela ciò che lo ha reso un vero eroe, dentro e fuori dallo schermo. Collaborare con i nostri amici di Fathom Events per portare questo film davvero speciale sul grande schermo è stata un’opportunità che non potevamo lasciarci sfuggire”.

I registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgu hanno realizzato il documentario. Pur toccando le diverse parti della vita di Reeve, c’è una forte attenzione agli anni successivi all’incidente a cavallo che ha reso l’attore quadriplegico. È una storia molto emozionante, secondo i critici, anche perché dedica un approfondimento alla sua amicizia di lunga data con Robin Williams. Quando Reeve era in ospedale, Williams gli fece visita in veste di proctologo russo, e la star di Superman in seguito raccontò quanto l’atto di gentilezza lo avesse fatto sorridere per la prima volta dopo l’incidente. “Ho sempre pensato che se Chris fosse stato ancora in giro, Robin sarebbe ancora vivo”, ha detto Glenn Close del legame tra Reeve e Williams in Super/Man: The Christopher Reeve Story.

A questo punto speriamo che una distribuzione italiana riesca a portare il film nelle nostre sale anche solo per un’uscita speciale di qualche giorno!

Super-scontri: Darth Maul vs Spider-Man

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Super-scontri: Darth Maul vs Spider-Man

Il canale Youtube Bat in the Sun ha pubblicato una nuova puntata di Super Power Beat Down, confronto diretto tra supereroi o personaggi potenti dell’immaginario collettivo popolare.

Questo episodio è stato dedicato allo scontro Spider-Man vs Darth Maul. Ecco il video:

Super-Normal: Daisy Ridley nel cinecomic targato Netflix

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Super-Normal: Daisy Ridley nel cinecomic targato Netflix

Daisy Ridley si unisce al cast di Super-Normal, produzione originale Netflix creata e prodotta da Josh Gad insieme a Dan Lin (Death Note, Lego Movie): a confermarlo è l’Hollywood Reporter, menzionando anche i nomi di Gad stesso e Luke Evans. La sceneggiatura del film, commedia ambientata nel mondo dei supereroi, è stata affidata ai fratelli Aaron e Jordan Kandell (già autori di Oceania).

Daisy Ridley, bellissima su Elle, racconta l’esperienza sul set di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Super-Normal nasce da un’idea di Josh Gad, che ha sviluppato il progetto con i Kandell e successivamente convinto i colleghi Ridley (incontrata sul set di Assassinio sull’Orient Express) e Evans (partner nel live action de La bella e la bestia). Le premesse sembrano ottime, che ne pensate?

Super Size Me 2: il trailer del nuovo documentario di Morgan Spurlock

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Samuel Goldwyn Films ha diffuso il primo trailer ufficiale di Super Size Me 2: Holy Chicken!, sequel del documentario uscito nel 2004 scritto, diretto e interpretato da Morgan Spurlock. Nel film vengono esplorati i modi in cui l’industria del fast food, la stessa criticata e testata in prima persona da Spurlock, è riuscita ad affermarsi come più sana rispetto ad un decennio fa.

Per farlo il protagonista tenta una strada inaspettata: aprire il proprio ristorante di fast food, illustrando quanto siano contraddittori ed effimeri certi messaggi lanciati dalle aziende che promuovono questo presunto rinnovamento dell’industria alimentare.

Super Size Me 2: Holy Chicken è stato presentato in anteprima al Toronto Film Festival del 2017, e sarà distribuito prossimamente da YouTube sulla sua piattaforma streaming.

Fonte: Samuel Goldwyn Films

Super Nintendo World porta Super Mario negli Universal Studios

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Super Nintendo World porta Super Mario negli Universal Studios

Nel corso delle scorse settimane Universal aveva già annunciato con gradita sorpresa dei fan dell’universo Nintendo la volontà di avviare una forte partnership con la nota azienda nipponica leader nel settore dei videogiochi, il tutto con l’intenzione di portare alcuni dei più famosi e visionari scenari videoludici all’interno dei ben quattro parchi a tema facenti parte del circuito Universal Studios. Ebbene, ora la notizia non solo viene confermata come ufficiale dagli stessi vertici della Universal, ma ecco che la major hollywoodiana ha deciso di rilasciare alcune indiscrezioni e dettagli relativi al primo grande progetto in merito, ovvero incorporare l’universo di Super Mario all’interno del nuovo Super Nintendo World in prossima apertura negli Universal Studios Japan.

https://youtu.be/kOkvyRydjt0

Secondo quanto comunicato dalle alte gerarchie a capo degli Universal Studios il nuovo Super Nintendo World dovrebbe omaggiare la mitologia di Super Mario attraverso due ambienti principali (il Castello di Bowser, il Castello della Principessa Peach) seguiti da alcune interazioni tra i personaggi principali del videogioco con la Principessa Peach Toad, includendo ovviamente moltissimi negozi di souvenir e ristoranti a tema ad affiancare le principali attrazioni. Alcune voci parlano addirittura di un simulatore 3D motion-based per immergere i visitatori nell’estetica dell’universo di gioco Nintendo.

Fast and Furious avrà un posto negli Universal Studios

Attualmente il progetto di un parco a tema contente le terre dell’universo di Super Mario antro i confini degli Universal Studios si trova ancora in fase progettuale, in quanto Super Nintendo World dovrebbe aprire i battenti in territorio giapponese non prima del 2020. In realtà non si tratta della prima volta in cui gli Universal Studios ospitano al loro interno l’adattamento di un universo immaginario proveniente dal mondo dei media, in quanto sia la cittadina di Springfield proveniente dalla nota serie The Simpson che la Diagon Alley del mondo di Harry Potter avevano debuttato con successo tra il 2013 e il 2014, grazie a un investimento di oltre 250 milioni di dollari.

Fonte: Universal Studios

Super Mario: Chris Pratt a guida del cast vocale del film

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Super Mario: Chris Pratt a guida del cast vocale del film

Illumination Entertainment torna ad aggiornare sul film dedicato a Super Mario con un lungo elenco di nomi famosi che andranno a prestare le loro voci ai protagonisti del film d’animazione.

Il primo nome, che ovviamente darà voce a Mario, è Chris Pratt, al quale si affianca Anya Taylor Joy che è stata scelta per dar voce alla Principessa Peach. Seguono a ruota Charlie Day per Luigi, Jack Black per Bowser. Di seguito l’elenco completo dei nomi coinvolti nel progetto della divisione d’animazione Universal:

  • Chris Pratt nel ruolo di Mario
  • Anya Taylor-Joy nel ruolo di Peach
  • Charlie Day nel ruolo di Luigi
  • Jack Black nel ruolo di Bowser
  • Keegan-Michael Key nel ruolo di Toad
  • Seth Rogan nel ruolo di Donkey Kong
  • Kevin Michael Richardson nel ruolo di Kamek
  • Fred Armisen nel ruolo di Cranky Kong
  • Sebastian Maniscalco nel ruolo di Spike

L’uscita nelle sale di Super Mario Bros. è prevista nel 2022.

Questa la trama ufficiale del gioco:

Il Regno dei Funchi è un luogo pacifico in cui creature dalla testa a forma di fungo chiamate Toad vivono in perfetta armonia. Questa pace viene compromessa da Bowser il malvagio re dei Koopa Troopa e dal suo esercito che conquista il territorio e trasforma gli abitanti in blocchi di mattone. Successivamente rapisce la principessa del regno Peach Toadstool, l’unica in grado di spezzare l’incantesimo che grava sui Toad. Per molto tempo, nel Regno dei Funghi regnano le tenebre, ma quando la notizia giunge anche ai due fratelli italiani Mario e Luigi, questi si dirigono verso i confini del regno per salvare la principessa. Dopo un lungo viaggio attraverso 8 mondi, Mario e Luigi riescono a raggiungere il castello di Bowser e a sconfiggerlo in battaglia (facendolo cadere nella lava). È così che la principessa viene salvata e il Regno dei Funghi riportato alla pace. Dopo aver compiuto la missione, Mario e Luigi decidono di rimanere nel Regno dei Funghi per proteggerlo da eventuali minacce. Il rapporto tra Mario e la principessa Peach diventerà col tempo amore.

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