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Rosamund Pike e David Oyelowo nel trailer di A United Kingdom

Rosamund Pike e David Oyelowo nel trailer di A United Kingdom

Rosamund Pike (L’amore bugiardo Gone Girl) e David Oyelowo (Selma) sono i protagonisti di A United Kingdom, storia vera del principe Seretse Khama del Botswana, il quale rinunciò al trono pur di riuscire a stare con la sua amata.

Di seguito potete vedere il trailer ufficiale del film:

Rosamund Pike al fianco di Christian Bale in Hostiles

A United Kingdom è prodotto dallo  stesso Oyelowo e racconta la vera storia del principe Seretse Khama del Botswana, il quale creò scompiglio internazionale quando, durante gli anni ’40, decise di sposare Ruth Williams, una donna bianca originaria di Londra. La loro unione fu fortemente ostacolata dalle rispettive famiglie, così come dal governo Britannico, dalle anziane tribù del Botswana e dall’Apartheid sud africano. Ma ovviamente, a prevalare è l’amore, al costo degli enormi sacrifici affrontati pur di riuscire a stare insieme; tra questi, l’esilio e la rinuncia al trono.

Oyelowo ha prodotto il film in collaborazione con Rick McCallum, che nel proprio curriculum vanta con orgoglio i primi 6 film della saga cinematografica più famosa di tutti i tempi, Star Wars.

Amma Asante, regista del dramma in costume del 2013 La ragazza del dipinto, è stata scelta per dirigere la pellicola.

“Amma e Rosamund sono due dei talenti più interessanti che lavorano nel cinema di oggi”, ha detto Oyelowo. “Ho lavorato con entrambe prima e quindi il mio entusiasmo per lavorare insieme in A United Kingdom è alle stelle, sapendo quanta audacia e bellezza porteranno a questa storia d’amore epica”.

Fonte: Empire

Rosamund Pike e David Oyelowo insieme per A United Kingdom

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Rosamund Pike e David Oyelowo insieme per A United Kingdom

Rosamund Pike e David Oyelowo sarebbero in trattativa per lavorare assieme in A United Kingdom, storia vera del principe Seretse Khama del Botswana, il quale rinunciò al trono pur di riuscire a stare con la sua amata.

Secondo Deadline, i due sarebbero interessatissimi a lavorare insieme per A United Kingdom, prodotto dallo

stesso Oyelowo, che vorrebbe portare sul grande schermo la vera storia del principe Seretse Khama del Botswana, il quale creò scompiglio internazionale quando, durante gli anni ’40, decise di sposare Ruth Williams, una donna bianca originaria di Londra. La loro unione fu fortemente ostacolata dalle rispettive famiglie, così come dal governo Britannico, dalle anziane tribù del Botswana e dall’Apartheid sud africano. Ma ovviamente, a prevalare è l’amore, al costo degli enormi sacrifici affrontati pur di riuscire a stare insieme; tra questi, l’esilio e la rinuncia al trono.

Oyelowo crede così tanto nel progetto da produrlo in prima persona, avvalendosi della preziosa collaborazione di Rick McCallum, che nel proprio curriculum vanta con orgoglio i primi 6 film della saga cinematografica più famosa di tutti i tempi, Star Wars.

Amma Asante, regista del dramma in costume del 2013 La ragazza del dipinto, è stata scelta per dirigere la pellicola.

“Amma e Rosamund sono due dei talenti più interessanti che lavorano nel cinema di oggi”, ha detto Oyelowo. “Ho lavorato con entrambe prima e quindi il mio entusiasmo per lavorare insieme in A United Kingdom è alle stelle, sapendo quanta audacia e bellezza porteranno a questa storia d’amore epica”.

Fonte: THR

Rosamund Pike e Christopher Plummer insieme in Hector and the Search for Happiness!

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Rosamund Pike, Miriam ne La versione di Barney di Richard J. Lewis e Andromeda ne La furia dei Titani di Jonatan Liebesman, sarà nel cast di Hector and the Search for Happiness insieme a Christopher Plummer, fresco di premio Oscar per il ruolo in Beginners.  Mentre la Pike interpreterà la fidanzata dello psiachiatra protagonista, Plummer vestirà i panni di un anziano guru della felicità. Secondo le ultime indiscrezioni, le riprese di Hector and the Search for Happiness, che sarà diretto da Peter Chelsom, inizieranno il prossimo gennaio.

 

Rosamund Pike al fianco di Christian Bale in Hostiles

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Rosamund Pike al fianco di Christian Bale in Hostiles

Rosamund Pike e Christian Bale avrebbero dovuto recitare nel film The Deep Blue Good-By, progetto saltato a causa di problemi fisici di Bale e rimasto nel limbo. I due attori sembrano però aver trovato un’altra occasione per lavorare insieme.

Rosamund Pike dovrebbe, infatti, salire a bordo di Hostiles, western scritto e diretto da Scott Cooper, che aveva già lavorato con Christian Bale ne Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace (2013).

Ambientato nel 1892, Hostiles narra di un capitano dell’esercito americano (Bale) che accetta con grande riluttanza di scortare un capo tribù Cheyenne in fin di vita con la sua famiglia dal New Mexico al Montana, incontrando nel lungo e pericoloso viaggio una giovane vedova, interpretata da Rosamund Pike. Questa inedita compagnia dovrà affrontare la minaccia rappresentata dalla tribù dei Comanche.

La produzione di Hostiles, che sarà prodotto dallo stesso Cooper e da John LesherKen Kao, inizierà a luglio. Si attendono, quindi, a breve ulteriori novità sul fronte del cast. Scott Cooper sembrerebbe essere rimasto molto colpito da Rosamund Pike nel video dei Massive Attack Voodoo in My Blood.

Vedremo l’attrice di Gone Girl in A United Kingdom, al fianco di David Oyelowo, e nel thriller HHhH ambientato durante la Seconda guerra mondiale.

Fonti: EmpireOnline e Variety

Rosamund Pike a Roma presenta L’Amore Bugiardo

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Rosamund Pike a Roma presenta L’Amore Bugiardo

Bionda, delicata, raffinata e brillante, con grandi occhi azzurri e un completo nero largo, a nascondere la sua pancina da futura mamma. Rosamund Pike appare così, sorridente e accogliente, e sembra uscita proprio Amy la protagonista delle pagine di Gilliam Flynn, l’autrice de L’amore bugiardo – Gone Girl da cui è tratto l’omonimo film che la Pike è venuta a promuovere a Roma. Alla regia c’è David Fincher.

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Fincher ha detto che il film farà divorziane milioni di coppie, cosa ne pensa lei?

“David Fincher in genere fa sempre dei film provocatori, ed è per questo che continuiamo a vederli. Il film è ambientato negli USA e pensiamo forse che in Europa la situazione è diversa. Comuqneu ovunque c’è un fortissimo aumento del narcisismo, ci vengono presentate sempre le coppie ideali dalla stampa, le coppie bellissime formate dagli attori o dagli sportivi, e così comincia ad accedere che si guardi al proprio rapporto dall’esterno piuttosto che dall’interno. Diventa più importante essere la coppia più cool, ed è questa la trappola in cui cadono Nick e Amy nel film. Amy ha una battuta in cui dice ‘Siamo la coppia più felice del mondo, che senso ha stare insieme se non si è la coppia più felice del mondo?’. Questa per me è la ricetta per aspettative che non sono sostenibili.”

Quanto è interessante per un’attrice interpretare un ruolo così centrato su un carattere sgradevole?

“Come personaggio Amy è molto affascinante, seducente e complicato. Dalle prime reazioni, molti sono disturbati da lei, ma anche attratti o respinti. A me piace lavorare su questo confine su cui molti non riescono ad elaborare un giudizio nei suoi confronti. Molti la ammirano e altri la odiano, è un personaggio molto complicato e interessante. Come donna devo dire che è bello il ruolo perché spesso i personaggi femminili sono rappresentati da un punto di vista maschile, in modo che piacciano ai maschi. Io penso che lei sia un personaggio che non sarebbe mai potuto essere uomo. Spesso abbiamo questi personaggi femminili forti che però hanno caratteristiche maschili o usano il sesso per ottenere ciò che vogliono. Amy invece ha un cervello molto femminile, un modo di fare da donna. Riflette molto su come agire, pianifica le sue azioni. Dopo aver combattuto per anni contro Miranda Frost (personaggio che la Pike ha interpretato in un Bond Mive, ndr), sono molto felice di fare adesso un ruolo come questo. Non sono spaventata ma sono interessata, voglio vedere le reazioni del pubblico.”

La bella Rosamund continua con una riflessione sulla rabbia femminile, vero filo rosso che lega i romanzi della Flynn: “Gilliam ama molto esplorare l’idea della rabbia femminile nei suoi romanzi. La rabbia spesso è vista come un’emozione maschile, mentre se una donna è arrabbiata viene considerata isterica. Nei suoi libro, la Flynn parla sempre di complesse psicologie femminili con dei traimi nella loro infanzia. Amy ha avuto un’infanzia privilegiata dal punto di vista economico, ma è cresciuta con questa sorella fittizia creata dai suoi genitori che era sempre migliore di lei. E’ cresciuta con questo forte senso di rabbia, anche inconsapevole, e questo le ha causato una fortissima paura di essere tradita.”

Se con Miranda Frost ci hai messo 15 anni, quanto tempo pensi di metterci a toglierti di dosso Amy? Pensi ad un sequel del film, visto il finale aperto?

“David ha sempre un finale aperto e provocatorio per i suoi film, non credo che l’idea sia quella di fare un sequel, ma quella di lasciare allo spettatore di concludere le storie dei personaggi. Penso che ci sia qualcosa in alcuni personaggi che non si può conoscere, non si può definire, come nel caso di Amy, mentre il personaggio di Miranda Frost era piuttosto chiaro. Facile da conoscere. Spesso le donne che interpretano le Bond Girl non hanno un vero e proprio ruolo, viene chiesto loro di essere se stesse. Invece quello che mi piace di Amy è il suo essere un personaggio camaleontico, e io sono grata a Fincher perché con me ha deciso di correre un rischio, ha visto che potevo interpretare questo ruolo. Come attrici chiediamo solo questo, che ci venga data la possibilità di raggiungere profondità emotive con questi personaggi e che qualcuno sia disposto a correre il rischio per noi.”

“Nei suoi film Fincher cerca sempre una storia più grande del racconto stesso – ha raccontato Rosamund Pike –  In questo caso ha fatto satira sociale tramite il thriller. C’è un sottile umorismo dark in tutto il film, come se lui volesse dare allo spettatore il permesso di ridere, anche se non lo fa sentire proprio a suo agio. David vuole raccontare solo gli esseri umani che vivono al margine di quello che può essere socialmente accettato, indipendentemente dal fatto se sono uomini o donne. L’autrice, Gilliam Flynn, è stata accusata di essere misogina, in verità è una femminista, come Fincher stesso. So per certo che lui in un lavoro cerca la persona più qualificata per farlo, senza distinzioni di genere. Legge il curriculum e sceglie.”

Sul set ha mai avuto la percezione che il regista non fosse interessato di più allo stile che ai personaggi?

“Tutta la campagna di marketing per questo film è stata incentrata sul pubblico. Lui ha a cuore l’esperienza cinematografica per il pubblico, che dovrebbe essere un evento, qualcosa di emozionante. Penso che per contratto abbia stabilito che il materiale pubblicitario del film non dovesse rivelare nulla dei colpi di scena del film stesso. Sono pochi i registi che hanno il potere di fare questo, ma anche il rispetto verso il pubblico. E’ importante che gli spettatori possano vedere qualcosa di nuovo e sorprendente. Quindi il suo interesse maggiore quando gira è riservato al pubblico che vedrà il film, ma ovviamente deve essere interessato alla storia che racconta. Riceve talmente tanti copioni che ha detto di recente che se li avesse accettati tutti si sarebbe già potuto ritirare. Penso che mantenere l’interesse vivo sia la chiave che alimenta la passione. Noi come attori siamo stati fortunati perché lui è molto preciso e da indicazioni puntuali a tutti, sia comparse sia protagonisti, chiunque abbia lavorato con lui sia poi andato via arricchito.”

Rosaline: trailer della nuova commedia in arrivo su Disney+

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Rosaline: trailer della nuova commedia in arrivo su Disney+

Guarda il trailer di Rosaline, la commedia romantica targata 20th Century Studios con Kaitlyn Dever, Isabela Merced, Kyle Allen, Sean Teale,  e con Minnie Driver e Bradley Whitford. Il film debutterà il 14 ottobre come Hulu Original negli Stati Uniti, come Star+ Original in America Latina e come Star Original su Disney+ in Italia.

Rosaline è una rivisitazione leggera e comica della classica storia d’amore di Shakespeare “Romeo e Giulietta”, raccontata dal punto di vista della cugina di Giulietta, Rosaline (Kaitlyn Dever), che si dà il caso sia anche un recente amore di Romeo. Con il cuore spezzato dopo che Romeo (Kyle Allen) incontra Giulietta (Isabela Merced) e inizia a corteggiarla, Rosaline organizza un piano per sabotare la famosa storia d’amore e riconquistare il suo uomo.

Rosaline è diretto da Karen Maine da una sceneggiatura di Scott Neustadter e Michael H. Weber, basata sul romanzo “When You Were Mine” di Rebecca Serle. Shawn Levy, Dan Cohen e Dan Levine sono i produttori, mentre Kaitlin Dever, Scott Neustadter, Michael H. Weber, Whitney Brown, Emily Morris e Becca Edelman sono gli executive producer.

Rosaline: recensione del nuovo film Disney plus

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Rosaline: recensione del nuovo film Disney plus

Disponibile dal 14 ottobre sulle piattaforme Hulu negli Stati Uniti e Disney Plus nel resto del mondo, Rosaline è una commedia diretta da Karen Maine. La sceneggiatura, scritta da Scott Neustadter e Michael H. Weber, è ispirata al romanzo When you were mine di Rebecca Serle. Sia il film che il libro riprendono, in ogni caso, la tragedia Romeo e Giulietta, per riscriverla dal punto di vista di Rosalina. Nel cast ritroviamo prevalentemente figure nuove, emergenti, tra cui Kaitlyn Dever (Beautiful boy) nel ruolo di Rosalina, Kyle Allen come Romeo e Minnie Driver (Will Hunting- genio ribelle).

Rosaline: una tragedia imperfetta

Rosalina è una giovane dama della nobile casata dei Capuleti, che vive nella Verona del Cinquecento.  Ella rifiuta di sposarsi: con vari stratagemmi, spaventa tutti i pretendenti proposti da suo padre, in quanto è segretamente innamorata di un giovane. Si tratta di Romeo Montecchi, famiglia nemica dei Capuleti; i due sono costretti a mantenere la loro relazione segreta. Per via dell’arrivo in città di un nuovo pretendente, Dario Penza, un ex soldato giovane ed affascinante, Rosalina è costretta a saltare il ballo in maschera in cui si sarebbe dovuta incontrare con Romeo. Durante questa stessa serata, però, per lui scatta l’amore con un’altra dama: la bella Giulietta Capuleti.  Rosalina farà di tutto per riconquistare il suo amato, prima, e contrastare la sua storia d’amore con la cugina, dopo.  Finirà per pentirsi di aver interferito nella relazione dei due, e realizzerà che il suo vero amore non era Romeo.

Rosaline
Rosalina e Dario

Una comica di Romeo e Giulietta

Rosaline si presenta come una pellicola fortemente ironica e leggera: si tratta di un riarrangiamento della tragedia shakespeariana, dando il ruolo centrale a Rosalina, la dama amata da romeo prima di conoscere Giulietta. Ad ogni modo però, nel tentativo di comicizzare una tragedia, si tende a cadere quasi nel banale: quella che è generalmente nota come una delle più grandi storie d’amore di tutti i tempi viene parzialmente ridicolizzata. Per quanto la pellicola possa effettivamente rivelarsi piacevole da seguire, racconta queste vicende in chiave troppo semplicistica, andando anche a modificarne il finale.

In Rosaline si tende a dare maggiore spazio ad alcuni ruoli, come il conte Paride, presentato con lo stereotipo molto presente nel cinema comico contemporaneo dell’amico gay, supporto durante tutto il film di Rosalina. Altri personaggi secondari ma presenti nell’opera originale, come Tebaldo e Mercuzio, sembrano essere totalmente offuscati.

Inoltre, in Rosaline, tendono ad essere presenti anche elementi e modi di fare che ben poco rispecchiano l’epoca storica di riferimento: in particolare, si tratta dell’utilizzo di canzoni attuali (o quasi) come All by myself di Cèline Dion e This will be di Natalie Cole, e dello stesso comportamento di Rosaline e Giulietta, che, pur essendo rilevante per la rappresentazione di una figura di donna più indipendente, poco si addice al Cinquecento. In poche parole si creano delle incoerenze nel film: alcuni elementi come i costumi sono inerenti al periodo storico, mentre tutto il resto viene attualizzato. Il problema in se non sta nel voler trasporre le  vicende di Romeo e Giulietta nel presente: si è già visto con Romeo+ Giulietta come questo adattamento possa essere comunque armonioso. Qui la problematica  è che Rosaline è ambientato nel passato solo a metà.

Rosalina e Giulietta: due ideali di donna

Elementi interessanti di Rosaline sono proprio i due personaggi femminili: Rosalina, la protagonista, e Giulietta. Si tratta di due figure diametralmente opposte. Rosalina è il prototipo di dama intelligente, molto indipendente ed a tratti testarda: le proprie opinioni la portano nel film a mal giudicare la relazione tra Romeo e Giulietta e lo stesso Dario. Lei non ha paura di esporsi, di parlare apertamente, anche quando viene giudicato sconveniente dalle convenzioni sociali. Ha delle aspirazioni per il suo futuro che esulano dal semplice matrimonio: vuole diventare una cartografa e non vuole sposarsi. Infatti, mette in fuga tutti i pretendenti che il padre le propone e cerca di fare lo stesso con Dario.

A differenza di Rosalina, Giulietta viene presentata all’inizio come una sorta di donna angelo, caratterizzata da una particolare bellezza e purezza d’animo, tale da farsi ingannare dall’astuzia della cugina più grande. Questo personaggio racchiude in sé anche alcuni stereotipi, come la scena in cui Giulietta riesce a calmare il cavallo, come una sorta di Biancaneve che comunica con gli animali. Nonostante ciò, nel momento in cui la giovane si rende conto dello stratagemma di Rosalina, sembra schiudersi in lei una malizia poco visibile prima.

Rosaline, le prime foto della nuova rivisitazione di Romeo e Giulietta

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La commedia romantica Rosaline, targata 20th Century Studios e interpretata da Kaitlyn Dever (La rivincita delle sfigate, Dopesick – Dichiarazione di dipendenza), debutterà il 14 ottobre come Hulu Original negli Stati Uniti, su Star+ in America Latina e su Star all’interno di Disney+ in Italia.

Rosaline è una rivisitazione leggera e comica della classica storia d’amore di Shakespeare “Romeo e Giulietta”, raccontata dal punto di vista della cugina di Giulietta, Rosaline (Dever), che si dà il caso sia anche un recente amore di Romeo. Quando Romeo (Kyle Allen) incontra Giulietta (Isabela Merced) e inizia a corteggiarla, Rosaline cerca di sabotare la famosa storia d’amore e di riconquistare il suo uomo. Diretto da Karen Maine (Yes, God, Yes), il film è interpretato anche da Sean Teale (Skins), con Minnie Driver (Speechless) e Bradley Whitford (The Handmaid’s Tale).

La sceneggiatura è di Scott Neustadter e Michael H. Weber ((500) giorni insieme), basata sul romanzo “When You Were Mine” di Rebecca Serle. I produttori sono Shawn Levy, Dan Cohen e Dan Levine, mentre Kaitlyn Dever, Scott Neustadter, Michael H. Weber ed Emily Morris sono gli executive producer.

Rosalie: recensione del film con protagonista Nadia Tereszkiewicz

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Rosalie è un dramma storico ed è stato presentato in anteprima, durante la scorsa edizione, nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2023. Questo è il secondo film della regista e sceneggiatrice francese Stéphanie Di Giusto, che torna dopo il successo della sua opera prima Io danzerò, con un nuovo racconto al femminile ambientato nell’800.

La trama di Rosalie

Questo lungometraggio è ambientato nel 1870 dove la protagonista Rosalie, l’attrice Nadia Tereszkiewicz, vive in una rurale fattoria francese con il padre vedovo interpretato da Gustave Kervern. All’insaputa di tutti la giovane donna ha un segreto, soffre di irsutismo, una malattia causata dagli ormoni e che provoca la crescita eccessiva di peli in zone del corpo timpicamenti maschili. Dopo decenni passati a radersi il viso quotidianamente e a tenerla il più possibile lontana da occhi indiscreti, il padre di Rosalie ha combinato per l’unica figlia un matrimonio con Abel, l’attore francese Benoît Magimal, proprietario di una taverna in un villaggio operario in Bretagna.

Quest’uomo ancora ostacolato dalle ferite riportate sul campo di battaglia in gioventù, infatti porta un busto per aiutarlo nella postura, però è alla disperata ricerca della dote di Rosalie per salvare i suoi affari. Ben consapevole dei problemi di Abel, il padre della ragazza non rivela le particolarità della figlia e si assicura che lei non lo riveli fino a quando non si saranno spostati. Durante la prima notte di nozze Rosalie purtroppo non può più nascondere la sua condizione, Abel si arrabbia ma decide comunque di far rimanere la sua neo sposa che nel frattempo inizia a lavorare come cameriera nel suo locale.

L’atteggiamento solare e la presenza attraente di Rosalie, inizia ad attirare molti clienti tra gli operai e un giorno la giovane fa una scommessa con un cliente per vedere chi riesce a farsi crescere dei baffi migliori tra i due. Il marito è ovviamente scontroso e furioso, ma la ragazza sostiene che la sua barba potrebbe attirare visitatori, come in uno spettacolo “freak show“, il circo con fenomeni da baraccone che ai tempi andavano in voga nelle grandi città. In effetti, è esattamente così che va a finire e in breve tempo la gente del posto rimane affascinata da Rosalie, che mantiene un comportamento molto femminile nonostante la sua rigogliosa e molto notabile folta barba.

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Una storia vera ma non una biografia

L’ispirazione di Stéphanie Di Giusto per Rosalie è stata Clémentine Delait, una donna che viveva con orgoglio la sua condizione di “donna barbuta” nella stessa epoca del film. La regista però ha specificatamente scelto, con la sceneggiatrice Sandrine Le Coustumer, che non voleva realizzare un biopic. Proseguendo la storia Rosalie fa anche amicizia con Jeanne, l’attrice e figlia d’arte Anna Biolay, una giovane donna della fabbrica affascinata dalla sua presenza ma anche con una bambina che vuole adottare con il marito. Da metà film però la magia della curiosità per la moglie di Abel viene spezzata per colpa di ben due abitanti del villaggio: Pierre il vecchio compagno di guerra di Abel, l’attore Guillaume Gouix, e il propretario della fabbrica Barcelin, interpretato da Benjamin Biolay. 

I due uomini odiano Rosalie però per due motivi differenti; uno perchè è il classico maschio che ha paura delle donne diverse degli standard del tempo e il secondo invece perchè con il successo del locale lui non può attuare il suo piano di chiudere la taverna. Per fortuna alla fine di tutto finalmente Abel, che viene mostrato fin dall’inizio come un uomo di poche parole ma buono, accetterà Rosalie e si innamorerà veramente della moglie. Purtroppo però il finale, molto confusionario, lascia un pò perplessi sulla scelta di finire con la coppia che si lancia nel fiume senza una spiegazione logica.

Nadia Tereszkiewicz l’anima del film

Per concludere questo secondo film di Stéphanie Di Giusto è realizzato con una prospettiva decisamente più moderna del procedimento del classico dramma storico e con uno sguardo femminista. Le scene che rappresentano al meglio quest’idea sono quelle dove si mostra il desiderio sessuale di Rosalie nei confronti dell’uomo che ha sposato, nell’autoerotismo quando è sola nel bosco ma anche in una precisa sequenza di seduzione che omaggia il celebre Lezioni di piano

Rosalie è un lungometraggio che si basa sulla bravura straordinaria dei suoi interpreti principali interpretati da Benoît Magimal e Nadia Tereszkiewicz. Ovviamente quella che spicca di più è l’attrice che porta sul grande schermo una performance emotiva, che ti fa tifare per tutta la durata per la sua protagonista e forse accettare il finale senza capire se effettivamente i due sopravviveranno al tuffo nell’acqua.

Rosa pietra stella di Marcello Sannino, il trailer. Al cinema dal 27 agosto

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Rosa pietra stella, il film di Marcello Sannino con Ivana Lotito, Ludovica Nasti e Fabrizio Rongione, in sala dal 27 agosto con PFA Films, sarà in anteprima nazionale venerdì 21 agosto al 50. Giffoni Film Festival, unico lungometraggio italiano in concorso nella categoria Generator + 18, e mercoledì 26 agosto al 56. Pesaro Film Festival.

La sinossi di Rosa pietra stella

Rosa pietra stella, titolo che omaggia un verso del famoso brano di Sergio Bruni “Carmela”, è ambientato nel centro storico di Napoli e nel comune di Portici ed è la storia di una giovane donna, bella e indomita, Carmela appunto, che tira avanti giorno per giorno con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita, per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati clandestini che popolano i vicoli del centro antico di Napoli. È stata una madre poco presente di una bambina di undici anni, Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, una vita.

Il film è prodotto da Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni), Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino (Bronx Film) e Pier Francesco Aiello (PFA Films) con Rai Cinema, con il contributo di MIBACT-DG Cinema e Audiovisivo, Regione Campania e Film Commission Regione Campania.

Nel cast anche Imma Piro, Francesca Romana Bergamo, Valentina Curatoli, Niamh Mc Cann e Gigi Savoia. La sceneggiatura è dello stesso Sannino con Guido Lombardi, Giorgio Caruso, con loro autore del soggetto anche lo scrittore Massimiliano Virgilio. Il direttore della fotografia è Alessandro Abate, al montaggio Giogiò Franchini, i costumi sono di Rossella Aprea e le musiche di Riccardo Veno.

Rosa Elettrica, le prime immagini della nuova serie Sky Original

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Rosa Elettrica, le prime immagini della nuova serie Sky Original

Si sono appena concluse le riprese di ROSA ELETTRICA, nuovissimo thriller on-the-run in sei episodi targato Sky Original di cui vengono rilasciate oggi le prime foto dal set. La serie è prodotta da Sky Studios e Cross Productions e diretta da Davide Marengo (Un’estate fa, Il cacciatore, Notturno bus), e arriverà prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Francesco Di Napoli e Maria Chiara Giannetta- Foto di VIRGINIA BETTOJA

Accanto a Maria Chiara Giannetta (L’amore e altre seghe mentali, Blanca, Don Matteo), già annunciata protagonista nei panni di una eroina per caso, una giovane agente sotto copertura alle prese con scelte più grandi di lei, le prime foto di scena ritraggono sul set anche Francesco Di Napoli (Hey Joe, Romulus, La paranza dei bambini) ed Elena Lietti (Il sol dell’avvenire, Il Miracolo, Anna), annunciati invece oggi rispettivamente nei panni di Cocìss, baby-boss di camorra che deciderà di collaborare con la polizia, e del vicequestore Antonella Reja, diretto superiore di Rosa, pronta a tutto per mettere alla prova la sua giovane recluta.

Rosa elettrica adatta liberamente l’omonimo romanzo bestseller di Giampaolo Simi (2007, edito da Sellerio Editore Palermo). Il soggetto di serie è stato elaborato da Giordana Mari con Giampaolo Simi e Vittorino Testa.  Alla sceneggiatura Giordana Mari, a capo di una writers’ room tutta al femminile che include anche Fortunata Apicella, e Serena Patrignanelli e Michela Straniero.

Elena Lietti – Foto di VIRGINIA BETTOJA

Maria Chiara Giannetta interpreta Rosa Valera, da poco trasferita nel Nucleo Protezione Testimoni. Al suo primo incarico le viene affidato Cocìss, un giovane e imprevedibile boss della camorra appena pentito. Finito nel mirino del clan rivale, ha accettato di collaborare con la polizia per salvarsi la pelle. Rosa si domanda perché sia stata scelta proprio lei, ma non ha tempo di farsi frenare dalle incertezze. Decisa a proteggere Cocìss a tutti i costi, non si ferma neppure quando capisce che c’è una falla nel sistema e che, oltre alla carriera, sta rischiando la vita. Soli contro tutti, Rosa e Cocìss scappano insieme guidati da un obiettivo comune, salvarsi la pelle e scoprire la verità.

Le foto dal set di ROSA ELETTRICA

Rosa – Short Film

Rosa – Short Film

Un cortometraggio di Jesus Orellana.

Rooney Mara: 10 cose che non sai sull’attrice

Rooney Mara: 10 cose che non sai sull’attrice

Indicata come una tra le migliori attrici della sua generazione, Rooney Mara ha dato prova del proprio talento grazie a personaggi fragili, imperfetti ma dotati allo stesso tempo di un invincibile gamma di sentimenti. Negli ha collaborato con alcuni dei più affermati attori e autori, maturando come interprete fino a diventare una delle più richieste del panorama hollywoodiano.

Attiva tanto al cinema quanto in importanti cause ambientali e animaliste, la Mara è senza dubbio una delle personalità più affascinanti oggi presenti nel mondo dello spettacolo, capace di coniugare semplicità, eleganza e professionalità. Ecco 10 cose che non sai di Rooney Mara.

Parte delle cose che non sai di Rooney Mara

Rooney Mara: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. Dopo aver recitato in piccoli ruoli al cinema, l’attrice ottiene una prima notorietà grazie al film The Social Network (2010), dove recita accanto all’attore Jesse Eisenberg. Con Millennium – Uomini che odiano le donne (2011) raggiunge poi un nuovo livello di fama, ottenendo in seguito ruoli di rilievo in celebri film come Senza santi in paradiso (2013), Effetti collaterali (2013), Her (2013), Trash (2014) Carol (2015), Pan – Viaggio sull’isola che non c’è (2015), Lion – La strada verso casa (2016), Il segreto (2016), Una (2016), La scoperta (2017), Storia di un fantasma (2017), Song to Song (2017), Don’t Worry (2018) e Maria Maddalena (2018), dove recita accanto all’attore Joaquin Phoenix. Attualmente è impegnata nelle riprese del film Nightmare Alley.

2. Ha ottenuto due nomination ai premi Oscar. Nel corso della sua carriera l’attrice è stata candidata a due premi Oscar. Nel 2012 fa infatti parte della cinquina come miglior attrice, con il film Millennium – Uomini che odiano le donne, mentre nel 2016 viene candidata come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nel film Carol.

Rooney Mara: chi è sua sorella

3. Anche sua sorella è una nota attrice. Rooney Mara è la sorella dell’attrice Kate Mara, nota per i suoi ruoli nei film I segreti di Brokeback Mountain, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro e Sopravvissuto – The Martian. L’attrice celebre per il film Millennium ha in diverse occasioni affermato di essersi appassionata alla recitazione grazie alla sorella, la quale l’ha poi incoraggiata a debuttare in tale mondo.

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Rooney Mara e Joaquin Phoenix

4. Ha una relazione con il noto attore. Dal 2016 l’attrice ha una relazione con Joaquin Phoenix, conosciuto sul set del film Her. I due hanno confermato la loro storia apparendo insieme ad alcuni eventi di gala, come anche al Festival di Cannes. Nessuno dei due attori possiede un account social network, e conducono una vita piuttosto riservata, dividendosi tra il cinema e le numerose cause animaliste e ambientali da loro sostenute. Nel luglio del 2019 viene ufficialmente annunciato il loro fidanzamento.

5. Hanno recitato insieme più volte. Dopo essersi conosciuti sul set del film Her, dove interpretavano il ruolo di una coppia in procinto di divorziare, i due attori hanno nuovamente condiviso la scena per il film Don’t Worry, dove Phoenix ha voluto accanto la compagna. Ha poi reso il favore prendendo parte al film Maria Maddalena, dove la Mara era protagonista. In tutti e tre questi film, i loro personaggi hanno o hanno avuto una relazione.

Parte delle cose che non sai di Rooney Mara

Rooney Mara e Givenchy

6. È l’ambasciatrice di un noto profumo. Dal 2018 l’attrice è il volto che fa da testimonial al profumo L’interdit, della celebre Givenchy. Tale ruolo era un tempo ricoperto dall’iconica Audrey Hepburn, e la Mara si è detta onorata di poter essere parte di tale progetto. L’attrice ha dichiarato di non essere solita legarsi a marche di questo tipo, ma la politica e le persone dietro Givenchy l’hanno convinta ad usare la propria immagine per rilanciare un profumo che sfida a superare i propri limiti.

Rooney Mara in Millennium – Uomini che odiano le donne

7. Ha ottenuto la parte in un modo insolito. Il regista David Fincher era certo che Mara fosse la scelta giusta per la parte di Lisbeth Salander, ma altrettanto non erano i produttori. Per convincerli, Fincher chiese all’attrice di passare una serata fuori e di ubriacarsi in modo eccessivo. Il giorno dopo, Fincher la presentò, in pieno stato di post sbornia, ai produttori, i quali si convinsero che aveva la tempra giusta per la parte.

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8. Ha perso molto peso per il ruolo. Nonostante non le fosse stato richiesto, l’attrice decise di perdere una grande quantità di peso, così da risultare maggiormente pelle e ossa e poter caratterizzare il proprio personaggio a partire da questo aspetto fragile. Alla fine, divenne così magra che Fincher, spaventato, la incoraggiò a riacquisire qualche chilo.

Rooney Mara in Carol

9. La prima scena d’amore è stata girata in una data speciale. Per pura casualità, la scena in Carol che vede l’attrice intenta in un rapporto sessuale con la sua co-protagonista Cate Blanchett, è stata girata il 17 aprile, che è anche la data di compleanno della Mara. Questa ha dichiarato che poter recitare insieme alla Blanchett è stato un vero e proprio sogno che si realizza.

Rooney Mara: età e altezza

10. Rooney Mara è nata a Bedford, nello stato di New York, Stati Uniti, il 17 aprile 1985. L’attrice è alta complessivamente 160 centimetri.

Fonte: IMDb

Rooney Mara, diretta da Luca Guadagnino, sarà Audrey Hepburn

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Rooney Mara, diretta da Luca Guadagnino, sarà Audrey Hepburn

Rooney Mara sarà la protagonista di un prossimo film biografico sull’iconica star di Hollywood Audrey Hepburn. L’attrice britannica di origine belga è tra le più rappresentative personalità del cinema degli anni d’oro, con tanto di premio Oscar su 5 nomination di carriera, per Vacanze Romane, del 1953. L’American Film Institute ha classificato la Hepburn come la terza più grande attrice del cinema di sempre, dietro solo a Katharine Hepburn e Bette Davis.

Mara, nel frattempo, ha costruito una sua impressionante carriera cinematografica. Dopo aver ottenuto l’attenzione per il suo breve ruolo di supporto in The Social Network, l’attrice americana ha collaborato di nuovo con il regista David Fincher per Millennium del 2011, offrendo una performance eccezionale che le è valsa una nomination all’Oscar come migliore attrice. Da allora ha continuato a collaborare con alcuni dei registi più talentuosi del panorama contemporaneo, tra cui Steven Soderbergh, Spike Jonze, David Lowery e Todd Haynes, che l’ha diretta in Carol, ruolo per il quale ha ottenuto la sua seconda nomination agli Oscar. A breve nel thriller neo-noir di Guillermo del Toro La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley come parte di un cast stellare che include artisti del calibro di Bradley Cooper, Cate Blanchett e Toni Collette.

Ora, Puck sta segnalando (tramite Deadline) che Rooney Mara produrrà e reciterà in un film sulla vita di Hepburn, sotto l’ala protettrice di Apple. Il nostro Luca Guadagnino è stato chiamato alla regia e si conferma il regista italiano più internazionale del nostro cinema. Michael Mitnick, che in precedenza ha collaborato con Guadagnino in un cortometraggio del 2019, è pronto a scrivere la sceneggiatura.

Rooney Mara tra cinema e impegno umanitario parla di Trash

Rooney MaraMinuta, diafana ed elegante, Rooney Mara ha incantato oggi il pubblico del Festival del Film di Roma 2014 con la sua presenza. L’attrice è arrivata a Roma per presentare Trash, l’ultimo film di Stephen Daldry in cui lei interpreta un piccolo ruolo che la riconduce alle origini e all’impegno umanitario che tutt’ora porta avanti in Kenya.

Sei stata come un’insegnante sul set per i tre protagonisti non professionisti?

“Avevano molte insegnanti sul set e hanno fatto moltissime prove prima di cominciare le riprese. Abbiamo passato anche molto tempo insieme, io e i ragazzi, per cercare di connetterci, di fare amicizia. L’incontro è stato difficile per via dei naturali ostacoli linguistici, ma ovviamente abbiamo trovato un nostro modo.”

Come ti sei preparata a questo ruolo piccolo ma importante?

“Non mi sono sentita come se dovessi recitare. In alcune scene, come quella in cui insegno ai ragazzi i nomi degli animali in inglese, si trattava di una situazione reale, in cui mi potevo davvero trovare dal momento che io parlavo inglese mentre i ragazzi solo portoghese.”

Come si sono comportati i giovanissimi protagonisti sul set?

“E’ stato divertente vederli qui dopo tanto tempo. Sono cresciuti, sono preadolescenti, non più bambini. Ma lavorare con loro è stato stimolante, erano in quella fase in cui hanno bisogno di spiegazioni per ogni cosa, e bisogna esaudirli sempre in ogni richiesta perché devono sapere esattamente come e cosa fare. Hanno delle forti personalità. Piano piano hanno cominciato addirittura a preoccuparsi dei loro personaggi, a dire cose del tipo ‘il mio personaggio non direbbe mai una cosa del genere’. E’ stato interessante.”

Rooney MaraE’ stata la tua prima volta in Sud America?

“Ci sono stata da piccola. Mai in Brasile però. La mia esperienza in Paesi come il Cile mi ha aiutata ad ambientarmi in Brasile. Non ho affrontato cose completamente estranee ma sicuramente realtà diverse.”

Hai visitato anche Rio De Janiero?

“Sono arrivata due mesi prima dell’inizio delle riprese e ho passato le mie giornate con i tre protagonisti. Non ho avuto molto tempo per visitare la città. Loro sono dei ragazzi davvero precoci e molto sicuri di sé.”

E della tua esperienza con Daldry sei soddisfatta? Ti ha fatto fare tante riprese come Fincher?

“Non ricordo esattamente quante riprese per scena facevamo. Ho amato lavorare con Stephen, e anche con gli altri registi, con David (Fincher, ndr). Ognuno ha il suo metodo di lavoro. Sono metodi diversi e non ce n’è uno più faticoso di un altro.”

Daldry è noto anche perché offre sempre grandi possibilità alle sue attrici.

“E’ vero, ma questa volta il film non era il mio, non ero la protagonista. Il film è dei ragazzi. Ma lavorare con lui è stato speciale, è una persona divertente e avventurosa.”

Un’attrice professionista impara anche da attori non professionisti?

“Certo, e soprattutto se questi sono bambini. Non ho dovuto recitare, solo essere presente, in quel momento, e interagire con loro, sono stati bellissimi da guardare sul set. Hanno anche provato ad insegnarmi alcune parole in portoghese ma non le ricordo.”

Il tuo personaggio mantiene sempre la calma, anche in situazioni difficili. Secondo te la tua Olivia avrebbe potuto reagire diversamente?

“In un Paese straniero devi sempre mantenere la calma, le regole sono diverse, le usanze sono diverse e gli atteggiamenti e le reazioni possono essere viste in maniera diversa. Se lavori in quelle situazioni sai che non si tratta di momenti e che poi dopo torni a casa tua; in quelle realtà è quella la tua vita. È un contesto completamente diverso.”

TrashTu e il tuo personaggio avete in comune l’impegno per l’educazione in zone del mondo in difficoltà. Ci racconti qualcosa della tua attività di impegno umanitario?

“Sono andata in Africa come volontaria a 20 anni, in Kenya per l’esattezza. Dopo un po’ ho fondato una mia organizzazione, la Uweza. E’ come un centro sociale in cui organizziamo corsi per i ragazzi sia nell’orario scolastico che nelle ore dopo la scuola. C’è un programma formativo molto valido e abbiamo corsi di arte e giornalismo tra le altre cose. Alcuni corsi di pittura ci hanno permesso di scoprire anche ragazzi particolarmente dotati. Purtroppo io non ci passo molto tempo perché sono sempre sul set, ma a dicembre dovrei riuscire ad andarci. Lì c’è una mia amica che è anche la mia socia e lei sta li sempre. Scegliere questo film anche in un ruolo così piccolo mi ha permesso di mettere insieme i miei due mondi e di lavorare con Stephen Daldry, cosa che sicuramente vorrò ripetere.”

Rooney Mara sul sequel di Uomini che odiano le donne

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L’attrice nominata all’Oscar Rooney Mara è tornata a parlare sulla serie Uomini che odiano le donne, il remake americano dell’omonimo romanzo diretto da David Fincher. Ebbene anche questa volta l’attrice rivela di aver perso la speranza di vedere un sequel:

Miglior_attrice_protagonista_Rooney_Mara‘Non credo che verranno mai realizzati. Sono triste perché avrei voluto girarli, ma semplicemente non mi sembra che ci siano piani a riguardo’

Dopo lo scandalo si casa Sony, dove erano stare rivelate alcune intenzioni positive sui film, arriva oggi l’ennesima frenata sulla possibilità di vedere al cinema diretti da Fincher gli adattamenti di La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta.

Rooney Mara sarà Maria Maddalena sul grande schermo

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Si intitola Mary Magdalene e sarà un biopic sulla donna che, con Maria, rimase con Gesù fino alla fine. A interpretare il carismatico personaggio del Vangelo è stata chiamata Rooney Mara, che nonostante il corpo minuto e i lineamenti delicati ha carisma da vendere.

L’attrice è stata scelta dal regista Garth Davis, che l’ha già diretta di Lion e ne ha evidentemente apprezzato le grandi doti interpretative.

Mara è nominata agli Oscar per la sua performance in Carol nella categoria Migliore attrice Non Protagonista.

Fonte: Variety

Rooney Mara sarà la protagonista di Blackbird di Benedict Andrews

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Rooney MaraL’attrice candidata all’Oscar Rooney Mara sarà la protagonista al fianco di Ben Mendelsohn che film drammatico Blackbird, debutto alla regia cinematografica del regista teatrale Benedict Andrews. 

 Blackbird racconterà la storia di due persone che si rincontrano quindici anni dopo essersi lasciati. Ray dunque è costretto a confrontarsi con il suo passato quando Una ((Rooney Mara) arriva senza preavviso nel suo ufficio.

La pellicola è l’adattamento dell’omonimo romanzo di David Harrower ed è prodotto da Jean Doumanian e Patrick Daly (Osage County e  Galveston). Le riprese del film dovrebbero iniziare nel Regno Unito questa estate.

Vi ricordiamo che Rooney  Mara apparirà nell’atteso prossimo film di Terrence Malick al fianco di Christian Bale e Ryan Gosling e sarò inoltre Tigre gigliato in Pan di Joe Wrigh.

Rooney Mara premiata al Palm Springs Film Festival

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L’attrice trentenne Rooney Mara verrà premiata con lo Spotlight Award per la sua performance nel film Carol di Todd Haynes, al Palm Springs Film Festival, che si terrà dal 1 all’11 gennaio 2016.

L’annuncio di questo premio arriva una settimana dopo la nomination come Migliore attrice ai Golden Globe e come Migliore attrice non protagonista ai SAG Awards (Screen Actors Guild Awards) per lo stesso ruolo.

Il film di Todd Haynes è basato sul romanzo Carol di Patricia Highsmith, pubblicato nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni Cinquanta, c’è l’amore lesbo fra Therese Belivet, una ragazza di diciannove anni (Rooney Mara) che lavora in un grande magazzino e Carol Aird, una bellissima donna fortemente in crisi con il marito (Cate Blanchett). Il film uscirà in Italia il 1 gennaio 2016.

La giuria del Palm Springs Film Festival ha motivato l’assegnazione del premio dicendo che il ritratto che crea Rooney Mara della giovane ragazza di Manhattan è ricco di sfumature e porta integrità e spessore alla storia dell’amore proibito di due donne, contro i tabù degli anni ’50.

Precedentemente al festival sono stati annunciati i premi anche a Johnny Depp, Michael Fassbender, Brie Larson, Tom McCarthy, Saoirse Ronan e Alicia Vikander.

Fonte: Variety

Rooney Mara nell’adattamento di A House In The Sky

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Rooney Mara nell’adattamento di A House In The Sky

Annapurna Pictures ha acquisito i diritti sul romanzo A House in The Sky, ovvero le memorie della giornalista canadese Amanda Lindhout durante il rapimento a cui fu soggetta nel 2008 da parte di alcuni terroristi Somali. Per il ruolo della giornalista è stata chiamata Rooney Mara, che ha da poco finito di girare Carol di Todd Haynes e quindi si trova libera per un progetto così impegnativo.

A House in the Sky racconta i 15 mesi di prigionia della giornalista, in cui la donna fu tenuta in catene e lasciata in condizioni psico-fisiche estreme,si sprecano infatti i racconti di tortura e stupro. La Lindhout fu catturata nell’agosto 2008, insieme al collega fotografo Nigel Brennan, al traduttore che li accompagnava e i due piloti dell’aereo, mentre era in procinto di fare interviste ad alcuni profughi. La liberazione della giornalista avvenne solo con il pagamento del riscatto da parte della famiglia dopo 460 giorni.

Fonte: Deadline

Rooney Mara nel remake di Oldboy

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Sembra che la carriera di Rooney Mara si stia costruendo sui remake. A breve com’è noto la vedremo nel rpossimo film di Fincher, The Girl With the Dragon Tattoo

Rooney Mara nel nuovo progetto di Spike Jonze

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Rooney Mara sarà nel nuovo film di Spinke Jonze: le trattative sono in dirittura d’arrivo. L’avvenente Lisbeth Salander del Millennium firmato David Fincher prende il posto di

Rooney Mara in Side Effects di Steven Soderbergh!

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Forte della meritata nomination all’Oscar ottenute interpretando Lisbeth Salander nell’imminente Millennium – Uomini che odiano le donne di David Fincher, ecco che la carriera di Rooney Mara prende decisamente il largo.

Rooney Mara e Ryan Gosling sul set di Terrence Malick

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Ecco alcune foto rubate dal set di uno dei due prossimi film di Terrence Malick, quello ancora senza un titolo che ha trai protagonisti il lanciatissimo Ryan Goslinge il folletto oscuro di Fincher Rooney Mara, in queste foto quasi irriconoscibile in confronto con l’aspetto della sua Lisbeth Salander.

Sul set vediamo anche attivo e apparentemente molto in forma, il caro Terry che segue da vicinissimo i suoi due giovani attori.

Fonte: Collider – Foto: JustJared

Si ringrazia il nostro lettore Giovanni De Simone,

Rooney Mara e Nicholas Hoult insieme per lo sci-fi The Discovery

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Rooney Mara e Nicholas Hoult insieme per lo sci-fi The Discovery

Reciteranno presto fianco a fianco l’attrice nomination Oscar Rooney Mara (The Girl with the Dragon Tattoo, The Social Network) e Nicholas Hoult (Warm Bodies, Mad Max: Fury Road). Il film, che sarà diretto da Charlie McDowell, racconterà una love story in un’ambientazione sci-fi: i personaggi avranno a che fare con l’amore un anno dopo la prova scientifica che l’aldilà esiste.

Il titolo della pellicola sarà The Discovery: Hoult interpreterà la parte del figlio dello scienziato responsabile della scoperta dell’aldilà, mentre Rooney Mara sarà la ragazza dal tragico passato di cui lui si innamora perdutamente. Il progetto sarà co-finanziato da Endgame EntertainmentProtagonist Pictures, e la produzione inizierà nel Gennaio 2016 in Rhode Island.

Fonte: Comingsoon.net

Rooney Mara è Maria Maddalena: la prima foto ufficiale

Rooney Mara (Trash, Carol, Lion- La strada verso casa) è la protagonista di Mary Magdalene,  film che la vede nei panni della donna che, con Maria, è stata al fianco di Gesù fino alla fine dei suoi giorni, sulla croce.

Di seguito, potete vedere la prima foto:

Joaquin Phoenix (Lei, Irrational man, Vizio di forma) sarà invece Gesù. Nel cast anche Chiwetel Eijofor (12 anni schiavo, Il sopravvissuto- The Martian) e Tahar Rahim.

Il film è diretto da Garth Daus e scritto da Helen Edmundson e Philip Goslett ed è un ritratto autentico e umano su una delle più enigmatiche figure della storia spirituale. Maria Maddalena è una giovane donna in cerca di un nuovo modo di vivere che trova nell’insegnamento di Gesù. Trova un posto nel gruppo riunito da Gesù ma una storia su Maria Maddalena può avere un lieto fine?

Il segretotrailer e poster del film con Rooney Mara

Il film uscirà nel Regno Unito il 16 Marzo 2018 e si attente il primo trailer questa settimana.

Rooney Mara ha già lavorato con il regista in Lion – La Strada verso Casa.

Fonte: Empire

Rooney Mara e Ben Mendelsohn nel trailer di Una

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Rooney Mara e Ben Mendelsohn nel trailer di Una

Ecco il primo trailer di Una, film presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma e diretto da Benedict Andrews con protagonisti Rooney Mara e Ben Mendelsohn (al cinema con Rogue One a Star Wars Story) basato su un’opera del drammaturgo David Harrow.

Rooney Mara e Ben Mendelsohn nel trailer di Una

https://www.youtube.com/watch?v=vi8fdW-R_ek

Di seguito la trama del film: Una Spencer è una ragazza tormentata dal passato che conduce una vita sgregolata fatta principalmente di locali notturni e incontri sessuali occasionali. Un giorno Una si presenta senza preavviso sul posto di lavoro di Ray Brooks, un uomo più grande di lei, con il quale la giovane chiede insistentemente di poter parlare. A pochi minuti dal loro incontro verrà a galla una verità inconfessabile che minaccia di mandare in pezzi la vita di Ray.

Una recensione del film con Rooney Mara

Fonte

Rooney Mara e Adam Driver per il musical di Leos Carax

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L’ultima volta che abbiamo sentito parlare di Leos Carax è stata al festival di Cannes 2012 dove presentava Holy Motors. Adesso, tre anni dopo, il regista si prepara ad un film musical.

All’inizio di quest’anno il regista aveva svelato il progetto di un film musical in collaborazione con la singolare rock band Sparks, nel quale i dialoghi non fossero semplici inserzioni tra le canzoni, ma piuttosto il luogo d’incontro dove musica e discorso si fondono insieme.

Recentemente Carax ha rivelato a Les Inrockuptibles, magazine francese di musica e cinema, di essere in contrattazione con Rooney Mara (Carol, Pan) e Adam Driver (Star Wars VII Il risveglio della forza) per un ruolo nel suo film, anche se al momento niente è ufficiale.

Questo progetto rappresenta il suo primo film anglofono ed è previsto un budget di 10-12 milioni di euro.
Secondo il magazine francese, i protagonisti della trama saranno una coppia di artisti: una cantante d’opera (Rooney Mara) e un comico solista (Adam Driver).

Caroline Champetier, la direttrice della fotografia che ha partecipato anche a Holy Motors, ha detto che a Carax piacerebbe lavorare di nuovo con molti degli attori che avevano recitato in Holy Motors, ma ha già in mente esattamente chi vuole nei due ruoli principali.

Fonte: Comingsoon Hitfix Les Inrockuptibles

Rooney Mara diventa una pop star in Vox Lux

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Rooney Mara sarà in Vox Lux, film drammatico su una pop star diretto da Brady Corbet.

Il film presenterà una soundtrack formata da tutte canzoni originali, composte e scritte da Sia, l’artista vincitrice di diversi dischi di platino e nominata ai Grammy.

Inoltre il film sarà girato in 65mm e proiettato in 70 mm.

Il film racconterà la vita di Celeste, dalla polvere al alla ribalta. L’odissea di 15 anni sarà ambientata tra il 1999 e i giorni nostri e traccerà un’importante evoluzione per la cultura contemporanea.

Le riprese cominceranno a febbraio 2017.rooney mara

Fonte: Variety

Rooney Mara decisa a volere La ragazza che giocava con il fuoco

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Come molti di voi sapranno c’è un alone di mistero sul sequel  La ragazza che giocava con il fuoco, la trilogia made in USA della saga letteraria Millennium. Dopo qualche incertezza dovuta al box office non entusiasmante e al rapporto non idilliaco di David Fincher con Sony dopo il primo capitolo Uomini che Odiano le Donne, ora sembra che lo studios sia intenzionata a produrre il film e una nuova conferma arriva oggi da Roonery Mara che afferma decisa le sue intenzioni:

“Per quanto ne so io lo continuerà a fare fino a quando qualcuno mi dirà il contrario. E poi lo continuerà a fare!”

La serie dovrebbe essere una trilogia La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta. Millennium Uomini che odiano le donne è invece il primo film diretto da David Fincher e con protagonista Daniel Craig. 

Via Collider

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