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Napoli – New York: il trailer del nuovo film di Gabriele Salvatores

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Ecco il primo trailer di Napoli – New York, il nuovo film di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra, Omar Benson Miller, Anna Ammirati, Anna Lucia Pierro con la partecipazione di Tomas Arana, Antonio Catania con un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli.

Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution a partire dal 21 novembre.

La trama di Napoli – New York

Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata mesi prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.

Napoli - New York film 2024

Napoli – New York: al via le riprese del nuovo film di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino

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Al via le riprese di Napoli – New York, il nuovo film diretto dal regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, tratto da un soggetto inedito di Federico Fellini Tullio Pinelli. A Pierfrancesco Favino è stato affidato il ruolo del commissario di bordo che aiuterà due bambini in un epico viaggio da una parte all’altra dell’Atlantico, interpretati da Dea Lanzaro e Antonio Guerra. Il cast conta anche sulla presenza di Anna AmmiratiAnna Lucia Pierro con la partecipazione di Omar Benson MillerTomas AranaAntonio Catania.

Dodici le settimane di riprese previste tra Napoli, Trieste, Rijeka e gli studi di Cinecittà. La fotografia è a cura di Diego Indraccolo, la scenografia di Rita Rabassini, i costumi di Patrizia Chericoni, le musiche di Federico De Robertis, il montaggio di Julien Panzarasa, il casting a cura di Francesco VedovatiAnna Pennella e Julie Schubert e la Supervisione agli effetti visivi a Victor Perez.

Napoli – New York è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica con Rai Cinema, con il contributo di FVG Film Commission – PromoTurismoFVG. Il film sarà distribuito da 01Distribution.

La trama del film Napoli – New York

Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata anni prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.

Napoli – New York, il poster del film con Pierfrancesco Favino

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Napoli – New York, il poster del film con Pierfrancesco Favino

Ecco il poster di Napoli – New York, il nuovo film di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra, Omar Benson Miller, Anna Ammirati, Anna Lucia Pierro con la partecipazione di Tomas Arana, Antonio Catania con un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli.

Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution a partire dal 21 novembre.

Il poster di Napoli – New York

La trama di Napoli – New York

Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata mesi prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.

Guarda il trailer!

Napoleon: un nuovo video svela la performance di Joaquin Phoenix

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Napoleon: un nuovo video svela la performance di Joaquin Phoenix

Sony Pictures ha rilasciato un nuovissimo video di Napoleon per il prossimo dramma biografico sulla guerra di Ridley Scott. Nel video, Scott rivela perché ha arruolato il premio Oscar Joaquin Phoenix  per il ruolo principale del comandante militare francese. Il video anticipa l’autentica e appassionata interpretazione da protagonista di Joaquin Phoenix, mentre la candidata all’Oscar Vanessa Kirby parla di com’è girare con l’ attore Beau Is Afraid. Napoleon  uscirà nelle sale è previsto per il 23 novembre.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: un nuovo video ci porta dietro le quinte del film di Ridley Scott

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Sony Pictures ha diffuso un nuovo video di Napoleon, il prossimo film storico di Ridley Scott. Il video anticipa l’autentica e appassionata interpretazione da protagonista di Joaquin Phoenix, mentre la candidata all’Oscar Vanessa Kirby parla di com’è stato recitare con l’attore Beau Is Afraid. Napoleon  uscirà nelle sale è previsto per il 23 novembre.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: Rupert Sanders dirigerà il biopic dedicato all’Imperatore

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Continuano gli annunci da parte della Warner Bros che si sta dimostrando particolarmente attiva in questo periodo dell’anno. Dopo l’annuncio di un nuovo film dedicato alla fiaba di Peter Pan (qui potete trovare la notiza), è stato ufficializzato l’arrivo di Rupert Sanders (Biancaneve E Il Cacciatore) chiamato a dirigere Napoleon.

Napoleon sarà un biopic dedicato alla figura dell’omonimo Imperatore francese, una delle più influenti figure storiche che da sempre ha attratto cinema, televisione e letteratura, recente è infatti l’annuncio della prossima realizzazione di una serie prodotta da Steven Spielberg ed ispirata al Napoleon che Stanley Kubrick desiderava realizzare (qui per ulteriori informazioni).

La sceneggiatura, ad opera di Jeremy Doner (The Killing), descriverà Napoleone  attraverso uno sguardo alla Scarface, alludendo così ad una lettura quanto mai cruda della vita dello storico Generale francese. Nessun ulteriore dettaglio, tuttavia, è stato rivelato circa l’inizio delle riprese, il casting o la data di rilascio prevista.

Restando sintonizzati in attesa di ulteriori novità vi informiamo che Rupert Sanders è attualmente impegnato alla lavorazione di 90 Church, film su di una matricola del New York Bureau of Federal Narcotics Enforcement ambientato negli anni 60, ed in The Kill List, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Frederik Forsyth.

Fonte: Deadline.com

Napoleon: Ridley Scott ha una risposta esilarante per chi segnala inesattezze storiche

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Ridley Scott non vuole sentire la gente lamentarsi delle inesattezze storiche nel suo prossimo film, Napoleon, con Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone e la candidata all’Oscar Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine.

Secondo il New Yorker, il trailer del prossimo Napoleon di Ridley Scottt ha indotto lo storico televisivo Dan Snow a pubblicare un TikTok sottolineando diversi momenti che percepiva come storicamente imprecisi. Per quanto riguarda una scena raffigurante la Battaglia delle Piramidi, ad esempio, Snow ha detto: “Napoleone non ha sparato alle piramidi“. Ridley Scott ha ora così risposto: “Fatti una vita“.

Di cosa parla Napoleon?

Napoleon è un’epopea d’azione piena di spettacolo che racconta in dettaglio l’ascesa e la caduta dell’iconico imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix”, si legge nella sinossi ufficiale. “Sullo sfondo straordinario di una cinematografia su larga scala orchestrata dal leggendario regista Ridley Scott, il film cattura l’inarrestabile viaggio di Bonaparte verso il potere attraverso il prisma della sua relazione mutevole e avvincente con il suo unico vero amore, Josephine, mostrando le sue visionarie tattiche militari e politiche contro alcune delle sequenze di battaglie pratiche più dinamiche mai girate”.

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Napoleon: Ridley Scott ha riscritto il film per esaltare Joaquin Phoenix

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Ridley Scott e Joaquin Phoenix non sono estranei a lavorare insieme su epopee storiche, ma nella loro prossima collaborazione per il film in uscita Napoleon, la performance di Phoenix è stata così buona che Scott ha riscritto gran parte del film. Parlando con Empire Magazine per il suo numero di 50 Greatest Actors, Ridley Scott ha elogiato Joaquin Phoenix – che ha anche recitato nel leggendario film di Scott Il Gladiatore – e ha anche rivelato che le sue domande e suggerimenti sul set hanno portato Ridley Scott a riscrivere Napoleon.

Joaquin è il più lontano possibile dal convenzionale. Non deliberatamente, ma per intuizione. Questo è ciò che lo fa funzionare. Se qualcosa lo infastidisce, te lo farà sapere. Ha reso Napoleone speciale interrogandolo costantemente“, ha detto Scott. “Con Joaquin, possiamo riscrivere quel dannato film perché è a disagio. E questo è successo con Napoleone. Abbiamo scelto il film per aiutarlo a concentrarsi su chi fosse Bonaparte. Dovevo rispettarlo, perché quello che veniva detto era incredibilmente costruttivo. Ha reso tutto più grande e migliore.

Scott ha continuato a chiarire che non è stata una brutta cosa che la coppia abbia lavorato alla riorganizzazione del film, dicendo che “hanno scavato e trovato il personaggio” e ha detto che Phoenix è probabilmente “l’attore più speciale e premuroso con cui abbia mai ha lavorato.

Il film Napolen

Diretto da Scott,  Napoleon è descritto come “uno sguardo originale e personale sulle origini di Napoleone e sulla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, visto attraverso il prisma del suo rapporto avvincente e spesso instabile con sua moglie e un vero amore, Josephine. Il film catturerà le famose battaglie di Napoleone, la sua implacabile ambizione e la sua sorprendente mente strategica come straordinario leader militare e visionario della guerra”.

David Scarpa (All the Money in the World) ha scritto la sceneggiatura per il progetto dei 20th Century Studios prodotto da Scott e Kevin Walsh per Scott Free. La produzione del film è avvenuta all’inizio del 2022. La pellicola dovrebbe arrivare al cinema nel corso del 2023. 

Napoleon: Ridley Scott ha già una versione di 4 ore e mezza che vuole proiettare

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L’epopea di Napoleon del regista Ridley Scott ha già una director’s cut di ben 4,5 ore che un giorno gli piacerebbe proiettare. Parlando con Empire Magazine, secondo World of Reel, Scott ha rivelato di avere un taglio “fantastico” di Napoleon che dura circa 270 minuti e dà al personaggio di Vanessa Kirby più tempo sullo schermo. Secondo Empire Magazine, Scott spera che Apple Studios alla fine proietterà il montaggio di 4,5 ore. Tuttavia, è anche entusiasta che il mondo veda la versione di 157 minuti uscire nei cinema nel novembre 2023.

È una storia sorprendente“, ha detto Joaquin Phoenix , che interpreta Napoleone Bonaparte. “Speriamo di aver catturato alcuni dei momenti più interessanti.” Joaquin Phoenix è il protagonista di Napoleone di Ridley Scott

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: Ridley Scott difende la sequenza dell’invasione in Egitto

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Da oggi in sala, il film Napoleon (qui la recensione) suscita già da diverse settimane sentimenti contrastanti in chi ha avuto modo di vederlo, specialmente per via di alcune sequenze giudicate non storicamente corrette (critica a cui il regista Ridley Scott ha prontamente risposto). Tra le più controverse presenti in Napoleon vi è quella dell’invasione in Egitto da parte del Napoleone interpretato da Joaquin Phoenix. Ora, in un’intervista rilasciata a Deadline, Scott ha parlato in difesa di questa specifica scena, dove tra le altre cose vediamo Napoleone far sparare i cannoni contro le piramidi. Ad aver destato perplessità, tuttavia, è stato anche il confronto faccia a faccia tra Napoleone e un’antica mummia.

Non si tratta di Tutankhamon, forse un faraone meno importante“, ha spiegato Scott. “Fecero incursioni e trovarono e riportarono dall’Egitto molti meravigliosi manufatti, tra cui gli aghi di Cleopatra che ora si trovano a Parigi. Napoleone fece molti saccheggi in quei luoghi stranieri, come in Italia, dove portò via tutte le opere d’arte dalla cattedrale di Milano“. “L’hanno conquistato abbastanza facilmente“, ha dichiarato il regista, tornando a parlare dell’Egitto. “Credo che gli egiziani abbiano gettato la spugna immediatamente. Non credo che ci sia stato nemmeno un conflitto. E così hanno potuto, diciamo, divertirsi in Egitto in quel momento particolare. Mentre lui si trovava lì, hanno sicuramente ammirato dei manufatti straordinari e hanno deciso di riportarli in Francia“.

“Ho visto un dipinto che ritrae Napoleone in piedi con un gruppo di eleganti ufficiali mentre osserva l’apertura di bara e la figura avvolta nelle bende in essa contenuta, probabilmente per 3000 anni. Ho pensato che dovevo farlo, era un contrappunto così bello di due universi. L’universo moderno di Napoleone Bonaparte e l’universo antico del Faraone, un Faraone minore, ma comunque un Faraone. Avrebbe dovuto essere importante per essere imbalsamato e sepolto nella bara in quel modo. La cosa interessante è che, mentre la giravamo, Joaquin, ha preso questa scatola per stare in piedi, si è tolto il cappello, l’ha messo sopra la bara e ha fissato attentamente il Faraone. Poi ha allungato delicatamente la mano per toccare la superficie di quella pelle che ormai sembra carta”.

All’improvviso il Faraone è scivolato da un lato e ha provocato a Joaquin un piccolo spavento. Ma abbiamo continuato a girare. Lui ci ha giocato un attimo e quando è sceso dalla scatola e abbiamo interrotto la riprese mi ha chiesto se fossi stato io a far muovere la mummia. Gli ho risposto di no, ma lo spavento che gli ha provocato è stato così genuino, fantastico“. In Napoleon questa scena, pur se controversa proprio per via dei furti perpetrati dall’esercito francese e dal loro prendersi gioco della cultura egitta, è dunque tratta da una nota immagine (qui visibile) e va a rappresentare un confronto tra due leader distanti nel tempo ma accomunati dal desiderio di grandezza. In un certo senso, dunque, è come se Napoleone stesse guardando il proprio futuro.

Napoleon: recensione del film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix

Il 2 dicembre del 1804, Napoleone Bonaparte viene incoronato nuovo imperatore di Francia. Proprio come avvenuto nella realtà, anche nel film di Ridley Scott a lui dedicato, Napoleon, egli strappa la corona dalle mani del papa per autoincoronarsi. Napoleone voleva così dimostrare che egli stava divenendo imperatore sulla base dei suoi meriti e per volontà del suo popolo e non per consacrazione religiosa o concessione divina. Un gesto, questo, che dà ulteriore prova dell’idea che aveva di sé stesso, supportato però da inequivocabili risultati militari. Napoleone era ossessionato dalla grandezza, dal proprio culto, ma, come spesso accade, sono poi state queste ossessioni a portarlo alla rovina.

La trama di Napoleon: Francia, esercito, Giuseppina

Scott ripercorre allora tutta la vita del celebre imperatore, dalla rivoluzione del 1789, durante la quale un poco più che ventenne Napoleone (interpretato da Joaquin Phoenix) assistette alla caduta della monarchia, fino al suo esilio sull’isola di Sant’Elena, nel 1815, dove rimarrà fino al sopraggiungere della morte, avvenuta nel 1821. Tra questi due apici, si anima una storia di passioni e ambizioni, dal travagliato amore per Giuseppina (interpretata da Vanessa Kirby) fino alle conquiste militari che lo hanno portato a divenire imperatore. Guerre, strategie e l’ossessione per un erede caratterizzano allora l’esistenza di una delle più influenti figure storiche dell’umanità, la cui ambizione ha avuto pochi eguali.

C’era dunque molta attesa nei confronti di questo nuovo epico kolossal storico firmato da un regista che, con i suoi 86 anni, è ancora tra i più brillanti in attività. Un regista che con film come I duellanti, Il gladiatore, Le crociate o il recente The Last Duel ha ampiamente dimostrato di saper padroneggiare come pochi questo genere e che ritrova ora Joaquin Phoenix affidandogli uno di quei ruoli larger than life che difficilmente ricapita di poter assumere. Ma raccontare un personaggio del genere in un film (per quanto di due ore e quaranta di durata) è un impresa da non sottovalutare e che Scott riesce a vincere solo in parte.

Napoleon Joaquin Phoenix Vanessa Kirby
Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby in una scena di Napoleon.

Napoleone lo stratega, l’amante, l’egotista

Napoleon vuole essere lo studio della psicologia di un uomo complesso quale era Napoleone. Il regista sceglie di far risaltare questa sua personalità, in cui convivono genio, follia ma anche tante insicurezze, attraverso il suo rapporto tanto con le imprese militari quanto con la sfera privata. Da qui emerge dunque un ritratto di Napoleone quale grande stratega accecato però dal proprio egotismo, nonché limitato dalle proprie ossessioni, in primis quella del culto di sé stesso. Esasperando i suoi vizi, i suoi tic e i suoi aspetti più brutali, Scott restituisce dunque un ritratto quasi satirico (non bisogna dimenticare che Scott è britannico) del celebre generale francese. Una volontà di satira che sembra – almeno nella prima parte – ricordare gli eccessi di House of Gucci, qui fortunatamente non raggiunti in un film a cui ben poco si sarebbero adattati.

Rimane però uno sguardo severo su Napoleone, colpevole di aver osato troppo, di aver sacrificato ciò che invece poteva salvarlo. Tuttavia, per quanto affascinante il ritratto progressivamente sempre più cupo che il regista ne fa, il film sembra invece apparire piuttosto incerto sulla direzione da prendere, quantomeno nella sua prima metà. Assistiamo nel corso di essa ad un rapido scorrere di eventi storici di cui si avverte però una certa superficialità nella loro trattazione, oltre ad un montaggio che talvolta troppo bruscamente salta dall’uno all’altro, restituendo un racconto troppo sfilacciato. Scott ha rivelato l’esistenza di una director’s cut del film di 4 ore, nella quale è possibile a questo punto ipotizzare che questa prima parte trovi riscatto, ma di certo la versione che di essa è destinata alla sala può generare più di qualche perplessità.

Simili sensazioni si avvertono nel racconto della relazione tra Napoleone e l’amata Giuseppina. Viene fatta capire sin da subito l’importanza di lei nella vita pubblica e privata di lui (nonché nel film stesso), ma anche in questo caso i loro scambi risultano spesso sacrificati, così come sacrificata appare Kirby nei panni di una donna che, fatta eccezione per alcune fugaci ma forti dimostrazioni di potere e modernità, non riesce ad esprimere il meglio di sé. Un peccato, considerando che proprio nello scavare nel turbolento rapporto tra i due il film poteva non solo individuare quanto bastava per raccontare il Napoleone che sembra interessare al regista, ma anche una propria forte identità artistica.

Napoleon Joaquin Phoenix
Joaquin Phoenix in una scena di Napoleon.

Ascesa e caduta di un imperatore

Dal momento dell’incoronazione – che arriva esattamente alla metà del lungometraggio – il film inizia però ad acquisire quella gravità nei toni e nelle atmosfere tanto attesa, sottolineata da una colonna sonora che finalmente diventa più incisiva, accompagnandoci dunque verso la decadenza come imperatore e come uomo di Napoleone. È durante questa seconda parte che si assiste ai momenti migliori e più appassionanti del film, all’emergere di quel senso dell’epica che caratterizza poi un paio di sequenze di guerra particolarmente coinvolgenti ed emozionanti, che Scott compone con quella grande padronanza della macchina da presa e della messa in scena che lo contraddistingue. La seconda ora e un quarto del film è dunque ciò che ci si poteva aspettare da un’opera di grandi proporzioni di questo tipo, con questo tipo di protagonista.

Lo stesso Napoleone, infatti, diventa a questo punto una figura sempre più cupa, affascinante nella sua tragicità. Ed è da qui che emerge con maggior forza la sua personalità, merito anche di Joaquin Phoenix, dal cui sguardo spiritato si sprigiona tutta la follia ma anche il romanticismo di Napoleone. L’attore dimostra una volta di più di essere dotato di una capacità di immedesimazione impressionante, dando qui vita ad una performance in grado di oscurare (a volte fin troppo) tutto il resto. Intorno a lui, Scott costruisce un film realmente imponente – grazie anche alle scenografie di Arthur Max e i costumi di David Crossman e Janty Yates – che offre un gusto per l’immagine che, pur parzialmente mancato nella prima parte, nella seconda si presenta con piu forza seducendo l’occhio dello spettatore.

Rimane in ogni caso la sensazione che nel voler raccontare tanto il Napoleone stratega militare quanto il Napoleone amante burrascoso, non si ottenga una particolare chiave di lettura né dell’uno né dell’altro. Ovviamente era impensabile non trattare entrambi questi aspetti – a meno che non si volesse compiere un’operazione narrativa molto più particolare – ma non sempre la sceneggiatura di David Scarpa (Tutti i soldi del mondo), a cui si devono i maggiori limiti del film, riesce a bilanciarli, restituendo dunque un ritratto psicologico non particolarmente riuscito. Quando però riesce a distanziarsi quel che basta dal contesto politico, portandoci quasi nella soggettività del protagonista e concentrandosi unicamente sull’operato di Napoleone tanto nei campi di battaglia quanto sotto le lenzuola, ecco allora che il film e il suo protagonista dimostrano la propria originalità e grandezza.

Napoleon: quali sono le differenze con la storia vera?

Napoleon: quali sono le differenze con la storia vera?

Autore di kolossal storici come I duellanti, Il gladiatore e Le crociate, il regista Ridley Scott è ora riuscito, dopo anni e anni di tentativi, a realizzare un nuovo progetto di questo genere: Napoleon (qui la recensione). Un film biografico sulla storia vera del celebre imperatore francese ricordato tanto per le sue vincenti strategie belliche quanto per le proprie manie di grandezza, che lo hanno infine portato a spingersi troppo oltre e a distruggere quanto fino a quel momento costruito. Il film di Scott, in sala dal 23 novembre e con il premio Oscar Joaquin Phoenix nel ruolo di Napoleone Bonaparte, ripercorre dunque la principali vicende della vita di tale influente figura storica, tra imprese militari, politiche e anche sentimentali.

Nel film si esplora infatti anche il rapporto turbolento di Napoleone con la moglie Giuseppina, interpretata da Vanessa Kirby. Un rapporto dal quale emergono tutte la manie di possessione e le insicurezze de feroce imperatore. Come già avvenuto per i precedenti kolossal storici di Scott, ma anche in generale con tanti film storici, anche Napoleon riporta però diverse inesattezze storiche, con il regista che sembra più interessato ad intrattenere che non a fornire un accurato resoconto storico. D’altronde, a chi gli ha rivolto critiche di questo tipo, il regista ha prontamente replicato con un’esilarante risposta. Ma, senza sminuire il valore del film, vediamo quali sono queste inesattezze storiche presenti in Napoleon.

Napoleone non “è venuto dal nulla” e non “ha conquistato tutto

Joaquin Phoenix Napoleon

Un poster promozionale del film include uno slogan provocatorio, come spesso avviene nelle campagna pubblicitarie. Questo riporta “È venuto dal nulla. Ha conquistato tutto“. Tuttavia, è bene partire dal sottolineare che il padre di Napoleone, Carlo Bonaparte, era un aristocratico, e con la madre Maria Letizia Ramolino – discendente di nobili toscani e lombardi – vivevano tutti e tre nella loro casa ancestrale in Corsica, dove il futuro imperatore è cresciuto. Il padre di Napoleone divenne inoltre rappresentante della Corsica alla corte di Luigi XVI e per di più la famiglia Bonaparte discendeva anche da nobili toscani emigrati in Corsica nel XVI secolo. Tuttavia, è riconosciuto che si trattava di una famiglia nobiliare in decadenza, anche a seguito delle rivolte contro la monarchia francese.

Per quanto riguarda l’affermazione che “conquistò tutto“, nonostante i suoi sforzi Napoleone non conquistò mai la Gran Bretagna. La sua progettata invasione non fu mai nemmeno tentata. Anche se una forza d’invasione si radunò sulla costa francese, le campagne di Napoleone in Austria e in Egitto fecero sì che non partisse mai per le coste britanniche. I piani furono definitivamente accantonati nel 1802, quando il Trattato di Amiens pose fine alle ostilità tra Gran Bretagna e Francia. Si tratta dunque di un esagerazione promozionale volta a sottolineare le grandi aspirazioni di questo personaggio larger than life, ma la realtà dei fatti è appunto un’altra.

Napoleone era davvero presente all’esecuzione di Maria Antonietta?

Napoleon Joaquin Phoenix Maria Antonietta

Il 16 ottobre del 1793 Maria Antonietta, regina di Francia nonché l’ultima regina dell’ancien régime, venne giustiziata pubblicamente a Parigi tramite la ghigliottina. Le prime scene del film mostrano proprio tale evento, con Napoleone presente tra la folla ad assistervi. Tuttavia, nella realtà, l’autunno del 1793 fu un periodo particolarmente impegnativo per Napoleone, visto il suo ruolo sempre più importante nell’assedio di Tolone. I ribelli federalisti avevano consegnato la flotta francese all’ammiraglio britannico Samuel Hood, e il giovane ufficiale di artiglieria comandò l’operazione, riconquistando la flotta. È quindi da ritenere altamente improbabile che si sia recato a Parigi in ottobre per essere tra la folla che assisteva all’esecuzione della regina Maria Antonietta.

Napoleone ha davvero sparato contro le piramidi?

Napoleon Joaquin Phoenix Egitto

Una delle campagne militari più importanti di Napoleone, il cui successo lo condusse poi al diventare una figura di sempre maggior spicco in Francia, fu quella condotta in Egitto nel 1798. L’eredità culturale della campagna è visibile ancora oggi nella fornitissima sezione di egittologia del Louvre, ma al di là della sua importanza storica fu anche teatro di numerose atrocità. A un certo punto, diverse migliaia di soldati ottomani furono fucilati o gettati in mare per ordine di Napoleone, invece di essere fatti prigionieri. Ciò che non accadde, contrariamente a quanto mostrato dal film, è l’ordine che Napoleone diede di sparare con i cannoni contro le piramidi, per dar prova del suo immenso potere e spaventare i nemici.

Lo storico Dan Snow ha infatti detto riguardo a tale scena che “un cannone da 12 libbre che spara alla massima elevazione può colpire la cima delle Piramidi da quella distanza? Ne dubito fortemente. Inoltre Napoleone non ha mai  sparato alle Piramidi e la cosiddetta Battaglia delle Piramidi non è stata combattuta letteralmente alla base delle Piramidi“. Anche in questo caso, dunque, si tratta di una scena pensata dallo sceneggiatore David Scarpa e approvata da Scott con il fine di intrattenere e mostrare il potere di Napoleone, sintetizzando così la sua vittoriosa campagna in Egitto.

Napoleone si incorona da solo

Napoleon Joaquin Phoenix Vanessa Kirby

Dopo le campagne in Egitto, Napoleone tornò in Francia nel 1799. Il comandante militare fu testimone di un clima politico in continua evoluzione, poiché il governo post-rivoluzione (noto come Direttorio) stava perdendo forza. Formando un proprio governo, noto come Consolato, con alleati come il fratello Luciano, Napoleone esercitò il proprio potere autoritario sul Paese. In La Rivoluzione francese, François Furet descrive come Napoleone si incoronò capo del Consolato (Console) e mantenne questa posizione dittatoriale per circa un decennio. Era solo questione di tempo prima che Napoleone si incoronasse imperatore di Francia nel 1804. Il libro di McLynn offre inoltre una prospettiva più ampia su ciò che spinse a questa decisione.

Già esercitando i suoi poteri come console, Napoleone continuò ad affrontare l’opposizione dei realisti attraverso numerosi attentati. Egli utilizzò allora questi complotti sventati per giustificare la necessità di un sistema di governo più severo, simile a un antico meccanismo di potere imperiale romano. Facendo di se stesso il centro di questo sistema, Napoleone organizzò una sontuosa cerimonia di incoronazione. Papa Pio VII officiò la cerimonia, anche se fu Napoleone stesso a sottrarre la corona dalle mani del pontefice e a porla da sé sulla propria testa. Con questo gesto, che fece scandalo, il nuovo imperatore voleva dimostrare di essersi meritato quel ruolo e di non averlo ricevuto unicamente per grazia divina.

Il rapporto tra Napoleone e Giuseppina

Napoleon Vanessa Kirby Joaquin Phoenix

Grande importanza in Napoleon la ha anche la famosa moglie di Napoleone, l’imperatrice Giuseppina. Nata Marie-Josèphe-Rose Tascher de La Pagerie, rimase vedova del marito ucciso durante la Rivoluzione francese, avendo però con sé i due figli avuti da lui. Fu però imprigionata e liberata solo una volta terminato il periodo di terrore di quegli anni. Nel 1795 conosce Napoleone e pur non essendo interessata ad un nuovo matrimonio, il crescente potere del futuro imperatore la spinsero ad unirsi a lui in quanto le garantiva sicurezza finanziaria e stabilità dopo gli orrori della sua prigionia. Napoleone modificò il suo secondo nome e da allora la chiamò Joséphine.

L’ardore di Napoleone per la moglie è evidente nelle numerose lettere che le scrisse durante la sua assenza dovuta alle campagne militari. Spesso le scriveva più di una volta al giorno. Dalle lettere, arrivate sino a noi, si riscontrano parole che oscillano tra desiderio, lussuria, possessività, insulti e accuse, come dunque mostrato nel film. Sempre come raccontato in Napoleon, la scarsa frequenza delle risposte di Joséphine irritò Napoleone. Lei era impegnata, avendo trovato un amante subito dopo la sua partenza, ma anche il generale intraprese numerose relazioni, spingendo Joséphine a ricambiare finalmente il desiderio che lui le aveva dimostrato. Quando Napoleone divenne tiepido nei suoi confronti, lei rispose con spese ingenti e ricatti emotivi.

Napoleone, infine, perdonò Joséphine, ma per via di interessi personale: avere una famiglia rafforzava il suo potere politico e le capacità diplomatiche della moglie erano preziose. Giuseppina era popolare e possedeva la grazia e le maniere che a lui mancavano. Incarnava il suo potere con il suo modo di vestire, il suo comportamento, la sua collezione d’arte e i suoi gioielli che rivaleggiavano con quelli di Maria Antonietta. Dal momento in cui Napoleone divenne imperatore, tuttavia, il rapporto di forza tra i due si invertì e Giuseppina finì con l’essere pressoché una prigioniera del controllo soffocante di Napoleone, che aveva sempre più limitato la sua libertà sociale.

Il divorzio di Napoleone e Giuseppina

Napoleon Vanessa Kirby

Nel 1809 i due, tuttavia, divorziarono a causa dell’incapacità di lei di produrre un erede, unica cosa che apparentemente interessava a Napole. Egli lo dichiarò stoicamente al momento del divorzio, affermando che quella separazione avveniva “nell’interesse della Francia“. Napoleone rimase però sempre legato a quella che considerava sua amica per la vita e si assicurò che Giuseppina mantenesse il suo titolo di imperatrice, il suo alloggio e la sua indennità. Lei isse dunque gli ultimi anni della sua vita nel castello di Malmaison, vicino a Parigi. Nonostante il successivo matrimonio con l’arciduchessa Maria Luisa d’Austria e la nascita di un erede, Napoleone mantenne una dedizione e una cordiale corrispondenza con l’ex moglie.

Lei, dal canto suo, sostenne Napoleone fino all’esilio sull’isola d’Elba nell’aprile del 1814, con quella notizia che la turbò molto. Quando Giuseppina morì poche settimane dopo, di polmonite, le sue ultime parole, stando a quanto riportato, furono “Bonaparte… Elba… Re di Roma“. La storia di Napoleone e Giuseppina, come mostrato in Napoleon, è dunque quella di due individui emotivamente disfunzionali, nati e cresciuti in un clima di rivoluzioni. Sebbene la spinta alla conquista di Napoleone non derivasse dal loro burrascoso matrimonio ma dal suo personale desiderio di vittoria, è certo che la presenza di Joséphine rafforzò notevolmente il suo valore politico.

La battaglia di Austerlitz

Napoleon battaglia Austerlitz

L’inizio della caduta di Napoleone ebbe inizio quando le nazioni nemiche della Francia formarono la Terza coalizione. Tra il 1803 e il 1805, la Gran Bretagna unì le forze con l’Austria e la Russia per fermare l’avanzata di Napoleone e del suo esercito. La sconfitta nella battaglia navale di Trafalgar nel 1805 contro gli inglesi fu una grande battuta d’arresto per Napoleone, ma l’imperatore francese riuscì a riconquistare il suo potere sull’Austria e sulla Russia sconfiggendo entrambi i loro eserciti nella battaglia di Austerlitz dello stesso anno. Lo scontro, avvenuto il 2 dicembre 1805 presso il fiume Cezava costò ai francesi circa 7 mila uomini, agli alleati circa 30 mila. A differenza di quanto viene mostrato in Napoleon, tuttavia, Napoleone non escogitò nessuna trappola legata al lago ghiacciato.

La campagna in Russia e l’esilio all’isola d’Elba

Napoleon Joaquin Phoenix

Napoleone continuò dunque ad esercitare l’influenza territoriale del suo impero, trovando però una significativa battuta d’arresto con la campagna di invasione della Russia, avvenuta nel 1812. Il libro Napoleone di Felix Markham del 1963 spiega come la maggior parte delle forze napoleoniche sia in quell’occasione morta di fame e di freddo poiché Napoleone si era spinto troppo in là con i tempi, andando incontro al temibile inverno russo. Anche se i francesi causarono perdite considerevoli all’offensiva russa, la capitale Mosca fu bruciata dai suoi stessi abitanti, che preferirono tale epigolo alla conquista nemica. I resti bruciati della città non lasciavano intendere alcun rifornimento e l’esercito di Napoleone continuò dunque a impoverirsi e a patire fame e gelo. A causa della sconfitta militare, Napoleone fu esiliato all’isola d’Elba nel 1814, dove rimase fino al marzo del 1815, quando furtivamente tornò a Parigi.

La battaglia di Waterloo

Napoleon Joaquin Phoenix Waterloo

Sbarcato a Golfe Juan, vicino ad Antibes, Napoleone rientrò a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei “cento giorni”, proprio come mostrato in Napoleon. Durante questi, preparò un nuovo scontro con i suoi amici, che culminò con la battaglia di Waterloo. Questa si svolse il 18 giugno 1815 e vide contrapposte le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte agli eserciti britannico-olandese-tedesco del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher. Fu una delle più combattute e sanguinose battaglie delle guerre napoleoniche, nonché l’ultima battaglia di Napoleone, che segnò la sua definitiva sconfitta.

Due giorni prima di Waterloo i francesi avevano sconfitto i prussiani nella battaglia di Ligny, ma Wellington, informato che Blücher era riuscito a riorganizzare il suo esercito e sembrava intenzionato a marciare in suo aiuto, prese la decisione di rischiare una battaglia contro le forze di Napoleone. Il generale britannico schierò i suoi uomini in difesa lungo la scarpata di Mont-Saint-Jean, vicino alla strada per Bruxelles, confidando nell’aiuto dei prussiani. Napoleone sferrò una serie di sanguinosi attacchi contro le linee britanniche a partire dalle ore 11:30 e nel tardo pomeriggio sembrò vicino alla vittoria, ma l’ostinata resistenza del nemico e l’arrivo in massa dei prussiani posero fine alla battaglia e all’impero di Napoleone. Napoleon riproduce tali eventi, pur attuandone ovviamente una sintesi.

La morte di Napoleone e le sue ultime parole

Napoleon Joaquin Phoenix

Napoleon si conclude con l’esilio di Napoleone a Sant’Elena dopo la sconfitta subita a Waterloo. Dopo aver trascorso sei anni sull’isola, Napoleone morì il 5 maggio del 1821, all’età di 51 anni. Il cancro allo stomaco è ampiamente considerata la causa della morte, stabilita sul rapporto dell’autopsia del medico di Napoleone, François Carlo Antommarchi. Teorie cospiratorie hanno però indicato un possibile avvelenamento intenzionale da arsenico, ma sono state successivamente smentite da Philip Corso e J. Thomas Hindmarsh in The Death of Napoleon: The Last Campaign. Napoleone poté avere una degna sepoltura a Parigi solo nel 1840. Le sue ultime parole, similmente a quelle di Giuseppina, furono: “La Francia… l’esercito… il capo dell’esercito… Joséphine“, mentre il film riporta solo “Francia, esercito, Giuseppina”.

Fonti: NationalGeographic, Biography

Napoleon: prime scene del film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix !

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Durante l’evento WWDC del 2023 di Apple, la società proprietaria di Apple TV+ ha mostrato le prime immagini dell’attesissimo Napoleon di Ridley Scott. Il contributo video mostrato è una clip che è stata mostrata nel segmento relativo alla prossima lista di contenuti Apple Studios che debutteranno  su AppleTV+ il prossimo anno. Nella breve sequenza, diamo una breve occhiata a una grande nave, prima che appaia il protagonista Napoleone interpretato da Joaquin Phoenix. Tuttavia, non è stato mostrato altro, quindi i fan dovranno aspettare per avere uno sguardo più lungo al film. Dai un’occhiata al primo sguardo di Napoleon qui sotto:

Napoleon uscirà nei cinema esclusivamente il 22 novembre prima di essere trasmesso in tutto il mondo su Apple TV+ in una data successiva. Apple collaborerà con Sony Pictures per distribuire il film, che vedrà Joaquin Phoenix nei panni del famigerato imperatore e capo militare francese.

Napoleon è descritto come “uno sguardo originale e personale sulle origini di Napoleone e sulla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, visto attraverso il prisma del suo rapporto avvincente e spesso instabile con sua moglie e vero amore, Josephine. Il film catturerà le famose battaglie di Napoleone, la sua implacabile ambizione e la sua sorprendente mente strategica come straordinario leader militare e visionario della guerra”.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Il film arriverà nelle sale il 22 novembre prima di arrivare su Apple TV+ in una data sconosciuta.

Napoleon: Joaquin Phoenix spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott

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La star dell’atteso Napoleon, Joaquin Phoenix, spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott per l’imminente epopea storica dopo aver lavorato per la prima volta con il regista più di due decenni fa in Il Gladiatore. Rilasciato nel 2000, quel film è stato uno dei film che ha consacrato Phoenix come astro nascente della recitazione, portandolo anche ad essere nominato all’Oscar come Miglior attore non protagonista. Ora, egli interpreterà Napoleone Bonaparte nel prossimo film di Scott per Apple TV+, dove si raccontano le origini del famigerato comandante militare, la sua ascesa al potere politico e la sua tumultuosa relazione con Josephine (Vanessa Kirby).

Prima della data di uscita di Napoleon, attualmente fissata al 22 ottobre, Phoenix ha raccontato a Empire (in un’intervista condotta prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA), perché il film in uscita è stato il giusto progetto con cui ricongiungersi con Scott dopo così tanti anni. Secondo l’attore, da tempo aspettava che arrivasse qualcosa che potesse offrire la stessa portata e intensità del Il Gladiatore. “La verità è che c’era semplicemente un’idea molto nostalgica di lavorare di nuovo con Ridley“, ha dichiarato Phoenix.

Ho avuto un’esperienza così incredibile lavorando con Ridley su Il Gladiatore, ed ero così giovane. È stata la mia prima grande produzione. Desideravo davvero vivere di nuovo quell’esperienza, o qualcosa di simile. Mi ha contattato per altre cose in passato, ma niente che sembrava sarebbe stato così impegnativo per entrambi. E quindi mi è davvero piaciuta l’idea di buttarmi in qualcosa con Ridley che avrebbe avuto questa portata“, ha spiegato poi l’attore. Naturalmente, i fan di Phoenix e di Scott non vedono l’ora di vedere il nuovo lavoro svolto insieme dai due, che promette di essere uno dei film più importanti dell’anno.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: Joaquin Phoenix incorona Vanessa Kirby nella nuova immagine ufficiale

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Dopo il nuovo look di ieri al Napoleon di Ridley Scott, Empire ha ora svelato un’altra fotografia inedita del film che vede il personaggio protagonista di Joaquin Phoenix che pone la corona di Francia sulla testa di Joséphine de Beauharnais di Vanessa Kirby. Il primo trailer del film è stato rilasciato all’inizio di questo mese, e ha mostrato la scala di grandezza che c’è dietro al progetto di lunga data di Ridley Scott e le scene di battaglia erano assolutamente impressionanti.

Inizialmente previsto per un lancio esclusivo su Apple TV+, il film è riuscito a ottenere un debutto nelle sale. Apple Studios e Sony Pictures porteranno questa grande esperienza cinematografica sul grande schermo, una piattaforma adatta per un film di proporzioni così epiche. Insieme a Killers of the Flower Moon di ottobre, questa mossa suggerisce come la dedizione di Apple ad abbracciare sia l’esperienza cinematografica tradizionale che la diffusione attraverso la sua piattaforma di streaming digitale. Di seguito, ecco l’immagine:

Napoleon Joaquin Phoenix Vanessa Kirby

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: il trailer del film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix

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La star di Il Gladiatore Joaquin Phoenix e il regista Ridley Scott si sono riuniti per dar vita ad un altro epico film: Napoleon. Mentre è atteso nei cinema italiani dal 23 ottobre, Sony e Apple hanno ora rilasciato il primo trailer del film dove Phoenix ricopre il ruolo dell’iconico comandante francese Napoleone Bonaparte.

Come riportato da Variety, secondo la logline ufficiale del film recita: “Napoleon è uno sguardo originale e personale alle origini di Napoleone e alla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, visto attraverso il prisma della sua relazione avvincente e spesso instabile con sua moglie e un vero amore, Joséphine. Il film cattura le famose battaglie di Napoleone, l’ambizione implacabile e la straordinaria mente strategica come straordinario leader militare e visionario della guerra”.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: il secondo trailer italiano

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Napoleon: il secondo trailer italiano

È stato diffuso un nuovo trailer di Napoleon, l’epico film diretto da Ridley Scott sul condottiero e Imperatore francese interpretato da Joaquin Phoenix.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Napoleon: gli storici francesi criticano il film, “Come sputare in faccia ai francesi”

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Napoleon di Ridley Scott è un film che i francesi amano odiare. Ma nonostante le aspre critiche in Francia, l’epopea storica ha sfondato il botteghino e ha incassato oltre 9,76 milioni di dollari su 1,15 milioni di biglietti venduti nelle prime due settimane nelle sale.

Ironicamente, Napoleon ha ottenuto il punteggio più basso tra tutti i film recenti di Ridley Scott Allociné, l’equivalente francese di IMDb, con 2,3 stelle su 5 su 4.659 recensioni degli utenti, eppure è uno dei maggiori successi di Ridley Scott  in Francia. Napoleon, vede Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone Bonaparte, un ufficiale nato in Corsica che divenne imperatore di Francia, e Vanessa Kirby nei panni di sua moglie nei panni di Joséphine de Beauharnais, è stato presentato in anteprima mondiale  a Parigi il 14 novembre, pochi giorni dopo la fine del Sciopero del SAG-AFTRA.

Gli ultimi due film di Scott, “The Last Duel” e “House of Gucci”, hanno ricevuto ottime recensioni in Francia, eppure hanno venduto rispettivamente solo 425.000 e 800.000 biglietti durante la loro uscita nel paese. Ma Napoleon non è del tutto a prova di proiettile, afferma Eric Marti di Comscore France. Distribuito da Sony, il prodotto Apple “ha debuttato alla grande in Francia ma ha perso il 50% nella seconda settimana, segno di un cattivo passaparola“, dice Marti, prevedendo che venderà probabilmente tra 1,6 e 1,8 milioni di biglietti in Francia, alla pari del film di Ridley Scott del 2012 “Prometheus”. Sarà comunque uno dei suoi più grandi successi in Francia: negli ultimi 10 anni l’unico film di Ridley Scott che ha ottenuto risultati migliori è “The Martian”, con 2,5 milioni di biglietti venduti.

Cosa pensano i francesi del film Napoleon?

Variety ha parlato con due esperti di Napoleone, il giornalista dei media Romain Marsily e lo storico Patrice Gueniffey, per comprendere la reazione ostile nel paese natale dell’imperatore.

Non sorprende che i francesi siano accorsi in massa per vedere ‘Napoleon’ nei cinema all’uscita del film: ho appena letto un sondaggio secondo il quale il 74% degli intervistati ammira ancora Napoleone“, afferma Gueniffey, che ha scritto diversi libri sul leader acclamati dalla critica, tra cui “Bonaparte: 1769–1802”, e ha parlato del controverso film su quasi tutti i canali di notizie francesi.

Stanley Kubrick ha provato e non è riuscito a realizzare il suo film su Napoleone, quindi abbiamo tutti fatto il tifo per Ridley Scott perché realizzasse il suo, quindi è stata una grande delusione“, afferma.

Prima ancora che uscisse, il film è stato criticato dallo storico televisivo Dan Snow, che ha denunciato alcune delle inesattezze in un post virale su TikTok, spingendo Scott a dire ai verificatori di fatti storici di “farsi una vita”.

Ma le deviazioni dalla realtà non sono il difetto più grande del film, dice Gueniffey, citando “Amadeus” di Milos Forman come un film biografico di successo che ha romanzato la vita di Amadeus Mozart. “Sebbene la storia fosse inventata, Forman ha realizzato un ritratto convincente di Mozart“, sostiene Gueniffey.

In “Napoleon” tutto è sbagliato, a cominciare dal fatto che le epoche sono “tutte mescolate”, dice Gueniffey. Napoleone Bonaparte aveva 35 anni quando divenne imperatore di Francia ed è interpretato da Phoenix, che ne ha 49: “Non hanno cercato di farlo sembrare più giovane. Sembra stanco e privo di ispirazione“, dice.

Josephine, nel frattempo, aveva sei anni più di Napoleone, il che all’epoca rappresentava “una grande differenza di età, come Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte”, scherza. Ma nel film è interpretata da Kirby che ha 14 anni meno di Phoenix.

Josephine era una donna saggia che aveva già avuto una vita quando sposò Napoleone, che era un uomo più giovane e molto ambizioso“, dice Gueniffey. “Questa dinamica è completamente alterata nel film perché Napoleone sembra molto più vecchio”. Allo stesso modo, il generale Paul Barras, che era più vecchio di Napoleone, è interpretato dal 42enne Tahar Rahim.

Non sono contrario alle scene inventate, ma quando vediamo Napoleone mettere la mano nel cavallo ferito per recuperare il proiettile e darlo a sua madre, ho pensato che fosse grottesco“, dice Gueniffey, aggiungendo: “Aveva una relazione molto lontana con sua madre.”

Il bombardamento delle piramidi è un’altra scena che ha sconvolto Gueniffey perché “Napoleone ha ucciso molte persone in Egitto, ma non ha toccato nessun punto di riferimento“, dice. “Ha portato 130 studiosi in questa spedizione per fare un inventario della civiltà egizia, quindi semmai dobbiamo a Napoleone la creazione degli studi sull’antico Egitto“, dice Gueniffey sottolinea un’altra scena che non è realmente accaduta, che mostra i soldati che annegano nello stagno durante la battaglia di Austerlitz. “Scott sembrava aver copiato una scena di ‘Titanic’ lì, ma in realtà lo stagno era profondo solo 15 centimetri (6 pollici) e i soldati morirono attraversandolo, ma non per annegamento“, dice.

Marsily, nel frattempo, ha rivelato che aveva poche aspettative sull’accuratezza storica del film guardando il trailer. “Quando ho visto il bombardamento delle piramidi nel trailer ho pensato che fosse ridicolo, ma ho pensato: ‘OK, Ridley Scott ci sta dando la sua interpretazione di Napoleone!’“, ha commentato Marsily, che è nato in Corsica come Napoleone, e ha prodotto un documentario sull’imperatore per Vice TV France, da lui diretto.

Ciò che ha irritato di più i francesi, dice Marsily, è la rappresentazione “poco brillante” di Napoleone come un personaggio “mediocre”.

Questo film è come sputare in faccia ai francesi perché sembra che Ridley Scott abbia ridicolizzato sia Napoleone che la storia della Francia“, afferma Marsily, che insegna a Science Politique, una prestigiosa università francese. “C’è un fascino per Napoleone in Francia, anche da parte di persone che lo odiano per aver ripristinato la schiavitù nelle Indie occidentali francesi e per il suo abuso di potere una volta diventato imperatore di Francia, ma anche queste persone sono deluse dal film perché il film fallisce nell’aaffrontare in modo sostanziale la sua eredità, buona o cattiva che sia”, sostiene Marsily.

Napoleon, clip dal film Joaquin Phoenix orchestra una brutale “trappola ghiacciata”

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È stata rivelata una nuova clip di Napoleon, il prossimo dramma epico di guerra della Sony Pictures, con il premio Oscar Joaquin Phoenix nei panni del leader francese titolare.

Il video mostra la controversa figura storica mentre mostra la sua abilità militare e la sua intelligenza escogitando un piano ingegnoso per sconfiggere i nemici. Mette in risalto la battaglia di Austerlitz, dove Napoleone attira le forze avversarie in una brutale trappola ghiacciata. Il film verrà presentato in anteprima il 23 novembre in Italia.

Tutto quello che c’è da sapere su Napoleon

Napoleon è un’epopea d’azione piena di spettacolo che racconta in dettaglio l’ascesa e la caduta dell’iconico imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix”, si legge nella sinossi ufficiale. “Sullo sfondo straordinario di una cinematografia su larga scala orchestrata dal leggendario regista Ridley Scott, il film cattura l’inarrestabile viaggio di Bonaparte verso il potere attraverso il prisma della sua relazione mutevole e avvincente con il suo unico vero amore, Josephine, mostrando le sue visionarie tattiche militari e politiche contro alcune delle sequenze di battaglie pratiche più dinamiche mai girate”.

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Napoleon in streaming on-demand dal 9 gennaio

Napoleon in streaming on-demand dal 9 gennaio

Apple Original Films ha annunciato oggi che Napoleon, il dramma storico di Ridley Scott, sarà disponibile su premium video-on-demand e per l’acquisto digitale presso i principali rivenditori digitali, in collaborazione con Sony Pictures Home Entertainment, a partire da martedì 9 gennaio in oltre 100 Paesi, prima di essere trasmesso in streaming su Apple TV+.

Diretto da Ridley Scott, da una sceneggiatura di David Scarpa, Napoleon vede protagonista Joaquin Phoenix nel ruolo dell’imperatore e leader militare francese. Il film offre uno sguardo originale e personale sulle origini di Napoleone e sulla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, vista attraverso il prisma della sua relazione dipendente e spesso instabile con la moglie e unico vero amore, Josephine, interpretata da Vanessa Kirby. Il film cattura le famose battaglie, l’implacabile ambizione e la stupefacente mente strategica di Napoleone, straordinario leader militare e visionario della guerra.

Fin dal suo debutto nelle sale cinematografiche, Napoleon ha riscosso un ampio consenso da parte della critica ed è recentemente entrato nelle shortlist degli Oscar dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nelle categorie Best Makeup and Hairstyling, Best Sound and Best Visual Effects, nonché nelle long list degli EE British Academy of Film and Television Arts Awards nelle categorie Outstanding British Film, Cinematography, Costume Design, Make Up and Hair, Original Score, Production Design and Sound, ottenendo anche una nomination ai Critics Choice Award per i Migliori costumi.

Una produzione di Apple Studios in collaborazione con la Scott Free Productions, Napoleon è prodotto dallo stesso Scott, da Kevin Walsh, Mark Huffam e Joaquin Phoenix; Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Napoleon in streaming dal 1 Marzo su Apple TV+

Napoleon in streaming dal 1 Marzo su Apple TV+

Apple Original Films ha annunciato oggi che Napoleon (recensione),  il dramma storico di Ridley Scott nominato agli Oscar e ai BAFTA, sarà disponibile in streaming su Apple TV+ a partire dal 1° marzo.

Fin dal suo debutto, il film ha riscosso un ampio consenso da parte della critica ed è stato candidato a tre premi Oscar per Miglior effetti visivi, Miglior scenografia e Migliori costumi. Il film ha ricevuto anche quattro nomination ai BAFTA per Miglior film britannico dell’anno, Migliori costumi, Miglior trucco e parrucco e Migliori effetti visivi.

Diretto da Ridley Scott, da una sceneggiatura di David Scarpa, “Napoleon” vede protagonista Joaquin Phoenix nel ruolo dell’imperatore e leader militare francese. Il film offre uno sguardo originale e personale sulle origini di Napoleone e sulla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, vista attraverso il prisma della sua relazione dipendente e spesso instabile con la moglie e unico vero amore, Josephine, interpretata da Vanessa Kirby. Il film cattura le famose battaglie, l’implacabile ambizione e la stupefacente mente strategica di Napoleone, straordinario leader militare e visionario della guerra.

Una produzione di Apple Studios in collaborazione con la Scott Free Productions, Napoleon è prodotto dallo stesso Scott, da Kevin Walsh, Mark Huffam e Joaquin Phoenix; Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Napoleon di Ridley Scott: mostrata un’epica scena di battaglia al CinemaCon

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In occasione del CinemaCon, sono stati proiettati i primi contenuti di Napoleon, l’epopea storica di Ridley Scott sul leader militare francese interpretato da Joaquin Phoenix. Il film è prodotto da Apple Original Films, uno dei nuovi protagonisti del panorama produttivo contemporaneo, ed è distribuito nelle sale da Sony, uno studio tradizionale che ha utilizzato il suo spazio alla fiera per parlare del film.

“Il film invoca il grande schermo”, ha scherzato il capo della Sony Pictures Tom Rothman. Joaquin Phoenix interpreta Napoleone Bonaparte, lo stratega militare che conquistò gran parte dell’Europa solo per vedere il suo impero crollare. Ma il film non riguarda solo le battaglie che hanno determinato il corso della storia, offrirà anche uno sguardo più personale al comandante visionario analizzando la sua relazione instabile con sua moglie, Josephine, interpretata da Vanessa Kirby.

Il filmato condiviso al CinemaCon è incentrato sul conflitto tra i francesi e un esercito avversario (forse i cosacchi?), che sono attirati in una trappola con conseguenze sanguinose.

“Lasciate che pensino di essere in vantaggio”, dice Napoleone alle sue truppe. I cavalieri caricano, i cannoni sparano e gli sfortunati nemici di Napoleone vengono indotti a ritirarsi sul ghiaccio. Si tratta di una scena epica che ha sicuramente coinvolto molte comparse e richiesto un bel po’ di soldi, ma dopotutto Apple ha una capitalizzazione di mercato che farebbe tremare lo stesso Napoleone.

Il film potrebbe essere un importante protagonista della stagione dei premi. Kirby è stata precedentemente candidata all’Oscar per Pieces of a Woman, mentre Phoenix ha vinto il premio come miglior attore per Joker. Inoltre, Scott sa come muoversi in un’epopea storica, avendo già diretto film del calibro di Il Gladiatore, The Last Duel e Exodus: Dei e Re.

“Può fare cose al cinema che pochi registi della metà dei suoi anni, se non nessuno, possono fare”, ha detto Rothman, che ha notato che Ridley Scott deve ancora vincere un Oscar alla regia. Ciò potrebbe cambiare, ha suggerito il capo dello studio. Questa volta, Scott dirige “su una scala che non si vedeva da anni”, ha detto Rothman.

Napoleon uscirà nei cinema esclusivamente il 22 novembre prima di essere trasmesso in tutto il mondo su Apple TV+ in una data successiva.

Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Il film arriverà nelle sale il 22 novembre prima di arrivare su Apple TV+ in una data sconosciuta.

Napoleon di Ridley Scott ha una data d’uscita, ecco la prima foto ufficiale

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Apple TV+ ha fissato la data per l’uscita nelle sale dell’epopea storica con Joaquin Phoenix, Napoleon, secondo quanto riportato da Variety. Il film arriverà nei cinema a novembre, entro la fine dell’anno, giusto in tempo per la stagione dei premi, prima di essere reso disponibile a livello globale sul servizio di streaming. Il film diretto da Ridley Scott vedrà Phoenix nei panni dell’imperatore e capo militare francese e segna la seconda collaborazione tra il regista e l’attore dopo Il Gladiatore, del 2000.

Insieme alla data di uscita, i produttori hanno anche svelato la prima immagine ufficiale di Napoleon. Nella nuova immagine, Joaquin Phoenix è visto a cavallo con i suoi uomini che si lanciano in battaglia. Oltre a raccontare la carriera militare e politica di Napoleone, il film darà anche uno sguardo alla sua relazione instabile con sua moglie, Josephine, interpretata dall’attrice Vanessa Kirby.

Ridley Scott ha spiegato il processo creativo che lo ha visto lavorare per la seconda volta al fianco dell’attore premio Oscar, dicendo: “Joaquin è quanto di più lontano dal convenzionale si possa ottenere. Non deliberatamente, ma per intuizione. Questo è ciò che lo fa funzionare. Se qualcosa lo infastidisce, te lo farà sapere.” Ha inoltre sottolineato il contributo di Phoenix rivelando: “Ha reso [Napoleon] speciale mettendosi costantemente in discussione. Con Joaquin, possiamo riscrivere il dannato film perché è a disagio. E questo è successo con Napoleone. Abbiamo scelto il film per aiutarlo a concentrarsi su chi fosse Bonaparte. Dovevo rispettarlo, perché quello che veniva detto era incredibilmente costruttivo. Ha reso tutto più grande e migliore.”

Oltre a Phoenix e Kirby, il film vede trai suoi protagonisti anche Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del generale Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau’, Edouard Philipponnat come lo zar Alessandro, Paul Rhys come Talleyrand, John Hollingworth come il maresciallo Ney, Gavin Spokes come Moulins e Ian McNeice.

Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Il film arriverà nelle sale il 22 novembre prima di arrivare su Apple TV+ in una data sconosciuta.

Napoleon di Kubrick diventerà una miniserie prodotta da Steven Spielberg

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Il regista e produttore Steven Spielberg ha dichiarato a Canal+ che Napoleon, il progetto leggendario risalente agli anni Sessanta di Stanley Kubrick diventerà presto realtà come una miniserie a puntate.  Il regista non ha fornito ulteriori dettagli. Il progetto mai realizzato su Napoleone Bonaparte di Kubrick è noto a tutti e per anni ha accumulato materiale e ricerche prima di arrendersi alle difficoltà produttive della MGm e della United Artists. Successivamente portò invece a compimento Barry Lindon.

Naples ’44: recensione del doc di Francesco Patierno

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Naples ’44: recensione del doc di Francesco Patierno

La guerra, nelle sue terribili forme, è stata più volte raccontata al cinema, da documentari e film di fiction; nella sua terribile crudeltà e violenza è anche la protagonista di Naples ’44, il documentario che Francesco Patierno ha costruito basandosi sulle memorie di Norman Lewis, soldato dell’esercito britannico di stanza a Napoli durante la fine della seconda guerra mondiale. Le memorie, raccolte in una pubblicazione omonima, sono in forma di diario, in cui Lewis racconta la sua esperienza a Napoli, dopo servì nella “Field Security Service” dell’Intelligence Corps, dal settembre del ’43, subito dopo l’Armistizio, all’ottobre del ’44.

Il documentario Naples ’44 è il racconto illustrato di questo diario, narrato dalla calda voce di Benedict Cumberbatch nella versione internazionale, dallo sbarco di Lewis a Salerno fino alla lettera dei superiori che gli comunicavano il trasferimento a Taranto, per un’altra mansione.

Patierno sceglie stralci di racconto precisi, che si concentrano sulle condizioni della città, sulla mancanza di luce e acqua e sulla fame che soffrivano i cittadini in tempo di guerra, ma anche sull’ingegno della popolazione, sulla collaborazione servile di cui godeva l’esercito degli Alleati da parte degli autoctoni, sulle brutture di una città in rovina e anche sulle sue indiscusse bellezze paesaggistiche e culturali. Passando per l’eruzione del Vesuvio, che infierì su una popolazione già allo stremo, fino alla festa di San Gennaro, con annesso miracolo.

Patierno sceglie di accompagnare il racconto verbale con una composizione variegata di immagini: ci sono i filmati di repertorio, le ricostruzioni, le sequenze di film ambientati in quell’epoca e le scene realizzate ad hoc, che seguono un attore, nei panni dell’anziano Lewis, che torna a camminare per i vicoli e le stradine della Napoli di oggi, ricordando il suo passato.

napoli-44-filmIl risultato di questa composita mescolanza di formati, immagini, parole e argomenti crea un ritratto oggettivo, che non risparmia gli aspetti più crudi e sporchi di Napoli e dei napoletani, ma che allo stesso tempo resta irrimediabilmente incantato dalla bellezza di un mondo che, seppure in guerra, sembra chiuso in una bolla magica di poesia, che si mostra in ogni sorriso, espediente, gesto di cortesia e di accoglienza che la popolazione partenopea ha riservato ai soldati liberatori. Non si risparmia però anche l’aspetto negativo della presenza delle truppe Alleate come disturbatrici degli equilibri della società.

Naples ’44 è un documentario lucido e poetico, commovente nella parte finale e sapiente nella scelta di parole e immagini che riescono a tratteggiare un periodo storico doloroso in una città splendida e terribile, lodando e condannando, descrivendo e commentando, alla fine eleggendo a patria adottiva un posto contro cui l’uomo e la natura si accanisce ogni giorno, ma in cui l’umanità riesce a sopravvivere.

Napad – La rapina, la spiegazione del finale

Napad – La rapina, la spiegazione del finale

Trai prodotti in top 10 di Netflix, compare anche Napad – La rapina, il polacco diretto da  Michal Gazda, avvincente storia poliziesca in cui un veterano della polizia viene richiamato in servizio perché è il solo che riesce a decifrare gli indizi e le tracce di una violenta rapina in banca. Ovviamante, l’eroe di turno, Tadeusz Gadacz, riesce a risolvere il caso, ma come ha fatto? Ecco la spiegazione del finale di Napad – La rapina.

All’inizio di Napad – La rapina, Tadeusz Gadacz aveva dei sospetti su chi avesse eseguito la terribile rapina in banca, ma senza un movente o senza confutare il solido alibi, non è riuscito a risolvere il caso. Alla fine del film, ha scoperto il movente dei tre amici, Kacper Surmiak, Bartek Sawczuk e Marek Nowak.

Il movente in Napad – La rapina

Dopo aver raccolto molte informazioni con la sua collega poliziotta, Janicka Aleksandra, Gadacz scopre che Kacper Surmiak voleva i soldi per far uscire sua sorella dall’orfanotrofio. Ci sono altri moventi, ovviamente; Bartek vuole trovare un modo per gestire finanziariamente il suo negozio, ma il movente di Kacper è la ragione di fondo per cui tutto è andato a rotoli nel corso della rapina in banca.

Il movente di Kacper non è razionale; crede che più soldi significhino una vita migliore per sua sorella. Ma l’assistente sociale che si occupa del caso di sua sorella ha chiarito ampiamente che le sue circostanze non cambiano nulla.

Tuttavia, nonostante Tadeusz Gadacz conosca il movente, non può confutare l’alibi, cosa per cui Kacper lo prende in giro, dicendo all’ispettore che non ha nulla contro di lui. (Questo atteggiamento è stato chiaramente poco saggio da parte di Kacper, e ha anche messo in evidenza quanto sia squilibrato e non adatto a occuparsi della sorella).

Napad - la rapina
Napad – La rapina, Netflix 2024 – Foto di Bartosz Mrozowski

Le vittime in banca non facevano parte del piano

Verso la fine del film, una serie di flashback mostrano cosa è successo il giorno della rapina in banca. Kacper Surmiak, Bartek Sawczuk e Marek Nowak si aspettavano di trovare più soldi in banca ed erano furiosi quando hanno scoperto che non c’era quasi niente; hanno calcolato male la loro rapina.

Le vittime non facevano parte del piano, poiché i colleghi della banca sono scesi al caveau prima del previsto. Un altro flashback mostra come la rapina in banca sia fallita quando uno dei ragazzi ha accidentalmente chiamato “Kacper”, rivelando una delle loro identità. In un momento tragico, Kacper Surmiak ha sparato a sangue freddo a due delle donne mentre un’altra è stata strangolata.

Gadacz si concentra su un anello debole

I metodi non convenzionali di Gadacz portano persino la sua compagna, Janicka Aleksandra, a metterli in discussione eticamente e moralmente. Tuttavia, con il tempo che stringe, Gadacz scopre l’anello debole nei rapinatori di banche. L’anello debole è Bartek, che soffre di un immenso senso di colpa per come sono andate le cose nel corso della rapina.

Per aumentare il suo senso di colpa, Gadacz invia a Bartek una foto di una delle donne assassinate durante il colpo. Bartek intende confessare, ma Kacper lo ferma sulla strada per la stazione di polizia e lo strangola a morte. Lo fa sembrare un suicidio.

Successivamente, Kacper fa visita a Marek, ma il suo amico è costernato dal fatto che abbia ucciso Bartek e si rivolta contro di lui. Dice a Kacper che sua sorella non ha bisogno di lui e che merita una vita normale. Kacper uccide Marek e poi afferma che è stato per legittima difesa, continuando a cercare di raggirare la polizia. Afferma anche che Bartek e Marek lo hanno usato.

Da dove viene la pistola?

Gadacz continua il suo approccio aggressivo e fa visita a Henio dalla base militare. Henio è amico di Kacper, Marek e Bartek e ha fatto loro da alibi quando hanno assistito al suo giuramento nell’esercito.

Gadacz è determinato a scoprire da dove proviene la pistola usata nella rapina in banca. Tiene un incontro con il colonnello e Henio. Henio, scosso, sapendo che la sua carriera è in pericolo, crolla e ammette di aver perso la pistola dopo la festa del giuramento, ma in seguito l’ha trovata tra i cespugli vicino alla torre lì vicino e mancavano alcuni colpi. Era la stessa pistola usata nella rapina in banca.

Napad - la rapina
Napad – La rapina, Netflix 2024 – Foto di Bartosz Mrozowski

Un caso risolto porta a una tragica conclusione in Napad – La rapina

Quando giungiamo alla fine di Napad – La rapina, Kacper ha esaurito gli alibi e ci sono troppe prove contro di lui. È un caso risolto per Gadacz. Sapendo che il suo tempo è scaduto, Kacper va all’orfanotrofio per vedere sua sorella un’ultima volta prima di essere arrestato. Gadacz chiede agli agenti di polizia che circondano l’edificio di dare spazio a Kacper mentre entra per arrestarlo.

Kacper non oppone resistenza e propone di essere arrestato fuori. Tuttavia, mentre esce, finge di prendere una pistola così la polizia gli spara a morte. Teneva in mano un pezzo di puzzle con cui stava aiutando la sorella.

Quando il film finisce, Gadacz torna a essere un civile con un “passato sporco”. In un momento di rara onestà, si apre con Janicka Aleksandra sul suo passato, che è principalmente implicito nel corso del film; spiega come è stato un cattivo marito e padre e ha deluso sua madre quando stava morendo. Non gli importa delle promozioni o delle cose materiali: è semplicemente bravo nel suo lavoro.

Spiega che è bravo nel suo lavoro perché riesce a vedere attraverso le maschere delle persone, dato che è bugiardo tanto quanto tutti gli altri. Si tratta di una confessione cruda da parte del poliziotto in pensione; per la prima volta, rivela chi è veramente e che, in senso riflessivo, crede di essere cattivo quanto i criminali che cattura.

Naomie Harris: 10 cose che non sai sull’attrice

Naomie Harris: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta inizialmente nota per la sua partecipazione alla saga di Pirati dei Caraibi, l’attrice Naomie Harris ha poi mostrato una notevole maturazione come interprete, arrivando a ricoprire ruoli di sempre maggior rilievo. Negli ultimi anni ha così avuto modo di consacrare la propria carriera, ricevendo alcuni tra gli onori più ambiti di Hollywood. Ecco 10 cose che non sai di Naomie Harris.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Naomie Harris: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice esordisce al cinema nel 2002 con il film 28 giorni dopo, con cui ottiene una prima notorietà. Negli anni successivi recita in Trauma (2004), After the Sunset (2004) e Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006), dove recita accanto a Johnny Depp e con cui acquista ulteriore popolarità nel ruolo di Tia Dalma. Riprende il ruolo anche nel sequel Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007). Successivamente prende parte a La notte non aspetta (2008), Skyfall (2012), con Daniel Craig, Mandela – La lunga strada verso la libertà (2013), Southpaw (2015), Spectre (2015), e Moonlight (2016), grazie al quale si afferma ulteriormente. Negli ultimi anni ha invece recitato in Collateral Beauty (2016), con Will Smith, Helen Mirren, Michael Peña, Keira Knightley, Edward Norton e Kate Winslet, Rampage – Furia animale (2018) e No Time to Die (2020).

9. Ha partecipato al doppiaggio di un noto film. Nel 2018 l’attrice si cimenta anche nel doppiaggio per il film Mowgli – Il figlio della giungla, diretto da Andy Serkis. Qui è la voce di Nisha, uno dei lupi che prendono sotto la propria custodia il piccolo cucciolo d’uomo.

8. È stata nominata al premio Oscar. Per il suo ruolo della madre del protagonista di Moonlight, l’attrice ha ricevuto alcuni dei più ambiti riconoscimenti della sua carriera. È infatti stata nominata come miglior attrice non protagonista ai Bafta Awards, ai Sag Awards, ai Golden Globe e, in ultimo, al prestigioso premio Oscar. Pur non riportando vittorie, l’attrice si è imposta all’attenzione dell’industria.

Naomie Harris è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un profilo seguito da 195 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, ma numerose sono anche le immagini e i video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Naomie Harris: chi è il suo fidanzato

6. È molto riservata sulla sua vita sentimentale. La Harris si è dimostrata negli anni molto restìa a condividere dettagli circa le sue relazioni. Tuttavia, secondo alcune voci tra le sue passate relazioni vi sarebbero anche gli attori Chiwetel Ejiofor e Orlando Bloom. Dal 2012, invece, l’attrice sembra avere una relazione con Peter Legler, estraneo al mondo dello spettacolo.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Naomie Harris in 007

5. Ha un celebre ruolo nei nuovi film della saga. A partire da Skyfall, ventitreesimo film dedicato al personaggio di James Bond, l’attrice ricopre il ruolo di Eve Moneypenny. L’attrice è la quarta interprete a ricoprire tale ruolo sin da quando la saga ha avuto origine.

4. Si è allenata molto per ricoprire il ruolo. Per poter soddisfare le esigenze del personaggio, l’attrice fu affiancata da un coach, con il quale si allenò per due mese, due ore al giorno per cinque giorni a settimana. Tra le attività da lei ricoperte vi sono lo yoga, kickboxing, combattimento e corsa.

Naomie Harris in Pirati dei Caraibi

3. Non era benvista dal regista. Inizialmente, il regista Gore Verbinski non era d’accordo con la scelta della Harris per il ruolo della maga Tia Dalma, ritenendola troppo giovane. Tuttavia, il direttore del casting convinse il regista ad incontrarla, e al momento del provino l’attrice risultò così convincente da persuadere il regista ad assegnarle la parte.

2. Sua madre le è stata utile ai fini del personaggio. Per interpretare Tia Dalma, all’attrice venne richiesto un accento giamaicano, previsto per il ruolo. L’attrice pensò così di farsi aiutare da sua madre, di origini giamaicane, affinché potesse impararlo e sfoggiarlo al meglio.

Naomie Harris: età e altezza

1. Naomie Harris è nata a Londra, Inghilterra, il 6 settembre 1976. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Naomie Harris nel cast di Rampage con Dwayne Johnson

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La nominata agli Oscar 2017 per Moonlight, Naomie Harris, è entrata a far parte del cast di Rampage, l’adattamento per il cinema dell’omonimo videogioco che vede coinvolto nei panni del protagonista Dwayne Johnson.

Naomie Harris nel cast di Rampage con Dwayne Johnson

The Hollywood Reporter informa che l’attrice entra a far parte del progetto che per ora ha una trama segreta ma che sappiamo avrà per protagonisti un trio di mostri mutanti: un gorilla, un coccodrillo e un lupo. Il personaggio di Johnson, un amante degli animali, sarà naturalmente l’unica speranza per l’umanità. La Harris, da parte sua, sarà una genetista con una morale ferrea.

Rampage: Dwayne Johnson e il suo legame con gli animali

Il film, che sarà distribuito dalla New Line Cinema e prodotto da Beau Flynn, è la reunion del team dietro San Andreas: la pellicola, infatti, sarà diretta da Brad Peyton e sceneggiata da Carlton Cuse (affiancato da Ryan Condal).

Naomi Watts: 10 cose che non sai sull’attrice

Naomi Watts: 10 cose che non sai sull’attrice

Apprezzata attrice hollywoodiana, Naomi Watts si è costruita una fama grazie alla sua partecipazione ad alcuni remake di successo, prendendo poi parte a film che le hanno permesso di esprimere tutto il suo potenziale. Tra le più apprezzate della sua generazione, la Watts ha saputo reinventarsi attraverso ruoli completamente differenti l’uno dall’altro. Ancora oggi l’attrice è indicata come una delle migliori della sua generazione.

Ecco 10 cose che non sai di Naomi Watts.

Naomi Watts: i suoi film

1. Ha recitato in film molto famosi. L’attrice esordisce al cinema nel 1991 con il film Flirting, e negli anni seguenti prende parte a pellicole come Matinee (1993), Tank Girl (1995) e Padrona del suo destino (1998). Raggiunge una prima notorietà quando il regista David Lynch la sceglie per il ruolo di protagonista nel film Mulholland Drive (2001), e con The Ring (2002) e 21 grammi (2003) consacra la sua fama. Negli anni prende così parte a film particolarmente celebri come King Kong (2005), Il velo dipinto (2006), La promessa dell’assassino (2007), Funny Games (2007), Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (2010), J. Edgar (2011), The Impossible (2012), Comic Movie (2013), Two Mothers (2013), Birdman (2014), Giovani si diventa (2014), St. Vincent (2014), La foresta dei sogni (2015), The Divergent Series: Insurgent (2015), The Divergent Series: Allegiant (2016), Il libro di Henry (2017), Ophelia (2018), e Luce (2019).

2. È celebre anche per i suoi ruoli televisivi. Nel 1991 l’attrice intraprende anche la sua carriera televisiva recitando nella serie Home and Away. La Watts prende poi parte alla serie Sleepwakers (1997-1998) e ai film TV Inferno a Grand Island (1996), Il Natale più bello della mia vita (1998) e Mulholland Dr. (1999). Nel 2017 recita nella serie Gypsy e nello stesso anno ricopre il ruolo di Janey-E Jones nella serie Twin Peaks: il ritorno (2017). Nel 2019 è invece tra le protagoniste della serie The Loudest Voice, dove recita accanto all’attore Russell Crowe.

3. Si è distinta come produttrice. Nel corso degli anni l’attrice ha ricoperto anche il ruolo di produttrice, in particolare per i film Il velo dipinto, Funny GamesTwo Mothers. L’attrice ha inoltre prodotto la serie Gypsy.

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Naomi Watts è su Instagram

4. Ha un account personale.  L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un proprio profilo personale seguito da 1,2 milioni di persone. All’interno di questo la Watts è solita condividere fotografie realizzate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi, ma non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Naomi Watts e Liev Schreiber

5. Ha avuto una lunga relazione sentimentale con l’attore. I due attori si erano incontrati per la prima volta al gala annuale sui costumi al Metropolitan Museum of Art nel 2005. Dopo essere rimasti in contatto, i due si sono poi rincontrati, ufficializzando la loro relazione. La coppia ha poi avuto due figli, rispettivamente nel 2007 e nel 2008. Nel 2016, dopo undici anni di relazione, i due si separano, rimanendo in ottimi rapporti e continuando a crescere insieme i loro figli.

Naomi Watts e Heath Ledger

6. È stata fidanzata con l’attore. Dal 2002 al 2004 l’attrice ha avuto una relazione con l’attore Heath Ledger. Nonostante il loro rapporto sia durato poco, la Watts ha affermato di ricordare con grande affetto la sua storia d’amore con l’attore, poi tragicamente scomparso nel 2008.

Naomi Watts in The Ring

7. È stata protagonista del remake del film horror. Tra i ruoli che hanno reso celebre l’attrice vi è quello di Rachel Keller, del film horror The Ring, remake dell’originale giapponese. Il film ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico, divenendo uno dei film horror più famosi del genere, e permettendo all’attrice di conquistare grande popolarità.

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Naomi Watts in King Kong

8. Ha avuto un incidente sul set. Durante le riprese del film diretto da Peter Jackson, l’attrice cadde da un’elevata altezza dentro ad un fosso, spaventando l’intero cast e la troupe. Fortunatamente la Watts non ha riportato ferite, ringraziando per ciò le sue conoscenze di yoga.

Naomi Watts in Twin Peaks

9. Non ha avuto un proprio copione della serie. L’attrice, che ha preso parte alla terza stagione di Twin Peaks, ha affermato che il livello di segretezza riguardo la trama era tale da non aver ricevuto un proprio copione, ma dovendosi invece presentare a casa del regista David Lynch per poter leggere le proprie battute.

Naomi Watts età e altezza

10. Naomi Watts è nata a Shoreham, in Inghilterra, il 28 settembre 1968. L’attrice è alta complessivamente 164 centimetri.

Fonte: IMDb

Naomi Watts sarà Marilyn

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Due sono addirittura le produzioni che vedranno protagonista una delle icone incontrastate della settima Arte, Marilyn Monroe.

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